IT201900012501A1 - puliziapiscine apparato per la pulizia in sicurezza di piscine e similari - Google Patents

Description

DESCRIZIONE: Della domanda di brevetto per invenzione dal titolo: “Apparato per la pulizia in sicurezza di piscine e similari”.

Settore del trovato

La presente invenzione riguarda un sistema di sicurezza che può essere convenientemente impiegato nella pulizia di piscine ma anche in strutture equivalenti quali silos, vasche e funzionalmente similari.

Più particolarmente la presente invenzione si riferisce ad un sistema di attuazione in sicurezza delle pompe collegate ai condotti di aspirazione delle bocchette impiegate per la pulizia dei succitati ambiti operativi.

Detto sistema nell'uso corrente permette ad un operatore addetto alla manutenzione ed alla pulizia dell’impianto di garantire il costante monitoraggio e la sorveglianza del sito sottoposto ad intervento senza allontanarsi da esso anzi consentendone la presenza fattiva e vigile. La presenza costante dell’operatore in prossimità dell’impianto favorisce la prevenzione di incidenti a carico di terzi che si ritrovino anche accidentalmente presso dette strutture durante le fasi manutentive.

Stato dell’arte

E’ noto che le piscine interrate si dividono essenzialmente in piscine cosiddette a skimmer e piscine cosiddette a sfioro. È altresì noto che dette piscine, sia pubbliche sia private, contengono una certa quantità d’acqua che deve essere costantemente trattata per mantenerla in condizioni di balneabili sufficiente. Questo avviene secondo modalità, limiti e tempistiche prescritti dalla legge e riconducibili essenzialmente alla tipologia, alle dimensioni e ad altri parametri di riferimento. Per tale scopo ogni piscina implementa generalmente un ciclo di filtrazione che prevede che l’acqua venga aspirata da almeno una (nei sistemi più datati) ma preferibilmente due o più (secondo le normative di sicurezza più recenti ed aggiornate alla data di presentazione) prese di fondo che operano unitamente a delle aspirazioni appunto dette a skimmers nel caso delle omonime piscine o alternativamente da appositi collettori perimetrali nel caso di piscine con tecnologia a sfioro. Dette aspirazioni fanno sì che l’acqua arrivi alla pompa attraverso tubature separate provviste delle rispettive valvole, passi attraverso il filtro e ritorni nella piscina attraverso delle bocchette di mandata. Quando l’acqua attraversa il filtro ovviamente rilascia la sporcizia e la materia in sospensione che viene ivi raccolta. Detto sistema di filtrazione e pulizia per quanto efficiente ed automatico deve essere sistematicamente integrato da un ciclo di pulizia, preferibilmente giornaliero, delle parti sommerse e del fondo. In particolare la pulizia di quest’ultimo può essere ulteriormente automatizzata mediante dei robot pulitori ad immersione di tipo elettrico piuttosto che idraulico. A prescindere dalla complessità e grado di automazione dei diversi impianti e dispositivi succitati la pulizia delle piscine, sia a skimmers ma soprattutto a sfioramento deve essere integrata e completata regolarmente da una pulizia manuale del fondo e di tutte le parti sommerse incluse le pareti.

Questa pulizia viene eseguita tipicamente da un operatore posizionato a bordo vasca ed equipaggiato con una spazzola di fondo aspirante e controllabile per mezzo di un manico telescopico. La suzione di detta spazzola viene ottenuta collegandola mediante un tubo galleggiante ad una o più bocchette di aspirazione dedicate alla pulizia ed il cui numero dipende ovviamente dalle dimensioni della piscina; dette bocchette sono tipicamente installate sulla parete verticale della piscina stessa ad una profondità di circa 35 centimetri dalla superficie dell’acqua. Le bocchette di pulizia sono collegate idraulicamente ad una o più pompe di aspirazione posizionate in un locale tecnico dedicato ad ospitarle unitamente alle circuiterie di controllo ed automazione.

Individuazione del problema tecnico

Le succitate bocchette di pulizia sono per ovvie ragioni di sicurezza necessariamente disattivate durante la balneazione e la comune fruizione della piscina da parte del pubblico. Al fine di attivarle, l’operatore che si appresti ad effettuare la pulizia del fondo e delle parti sommerse della piscina deve recarsi nel locale tecnico per agire manualmente sulle diverse valvole di aspirazione della piscina al fine di sospendere il comune ciclo di filtrazione e far si che le pompe aspirino invece dalle bocchette di pulizia. Più precisamente la manovra manuale che l’operatore deve eseguire nel locale tecnico consiste nell’aprire la valvola dedicata alle bocchette di pulizia e chiudere le valvole che regolano la normale aspirazione dagli skimmer o alternativamente dalla vasca di compenso a seconda delle precedentemente citate tipologie di piscine a sfioro o a skimmer.

Una volta attivata/e detta/e bocchette, l’operatore lascia il locale tecnico e fa ritorno alla piscina dove aggancia la tubazione alla bocchetta di pulizia e con l'ausilio di un tubo galleggiante e di una spazzola di pulizia del fondo provvista di manico telescopico può espletare la manutenzione della piscina.

Una volta completato detto intervento l’operatore estrae dall'acqua gli accessori di pulizia sganciando dalla bocchetta dedicata il tubo galleggiante e la spazzola collegata al manico telescopico e fa ritorno nel locale tecnico al fine di interrompere l’aspirazione dalle bocchette di pulizia e ripristinare il comune ciclo di filtrazione. Più precisamente l’operatore agisce manualmente sulle valvole presenti nel locale tecnico chiudendo la valvola che collega le bocchette di pulizia alle pompe e riaprendo nuovamente la valvola di aspirazione degli skimmer o dalla vasca di compenso eventualmente impiegati a seconda del tipo di piscine succitate.

In termini di sicurezza è quindi cruciale che l'operatore addetto alla manutenzione della piscina effettui regolarmente la succitata inversione delle aspirazioni al termine delle operazioni di pulizia. Particolarmente per ragioni di sicurezza ed incolumità del pubblico e non solo di corretto impiego dell’impiantistica installata. Infatti la mancata inversione manuale delle valvole, mantenendo la circolazione nella tubazione di pulizia, causerebbe un flusso di aspirazione anche intenso dalla bocchetta di pulizia ormai disimpegnata dal tubo della spazzola, esponendo i bagnanti che si trovassero accidentalmente in prossimità di dette bocchette a pericolosi risucchi verso la parete, con conseguenti danni fisici o anche alla morte per annegamento essendo dette bocchette posizionate come anticipato a circa 35 cm di profondità.

Nonostante l’evoluzione tecnologica dei sistemi e delle tecnologie impiegate per la filtrazione e la manutenzione di piscine e/o ambiti similari o funzionalmente equivalenti si osserva che restano quindi due gravi problematiche tuttora aperte ed inerenti la sicurezza delle piscine durante le doverose e necessarie fasi di manutenzione:

• Problematiche di natura accidentale ovvero strettamente dipendenti da un possibile errore umano dell’operatore che non effettua o effettua in maniera errata l’operazione di inversione delle aspirazioni al termine delle operazioni di manutenzione programmate.

• Problematiche di natura strutturale e sistemica cioè dovute al fatto che, a prescindere dal corretto espletamento delle operazioni previste, l’operatore durante la permanenza nel locale tecnico ma anche durante i trasferimenti da e verso detto locale non può vigilare l’area di balneazione. E questa mancanza di vigilanza è tanto più grave e pericolosa in corrispondenza della fase preparatoria che precede il collegamento iniziale del tubo per effettuare la pulizia ma anche della fase finale ovvero dopo che la pulizia è avvenuta ed il tubo e gli strumenti di pulizia vengono rimossi per recarsi nel locale tecnico. In queste fasi a prescindere dall’abilità dell’operatore la piscina risulta necessariamente non vigilata e con le bocchette di pulizia pericolosamente in aspirazione.

Si osservi infine che il rischio di risucchi accidentali da bocchette sommerse nelle piscine è stato già affrontato sia in termini di normativa sia in termini di brevetti. Per quanto attiene ad esempio la normativa sono note alla data di presentazione del brevetto soluzioni inerenti le bocchette di aspirazione dal fondo che obbligano il costruttore ad installare almeno due bocchette di aspirazione del fondo in modo da escludere sistematicamente incidenti di aspirazione. Detta soluzione non è però adottabile per le bocchette di pulizia/aspirazione che devono essere necessariamente attivate singolarmente ed indipendentemente onde attivare adeguatamente spazzole di fondo e/o similari che vi siano collegati.

Allo stesso modo sono note soluzioni brevettali che hanno provato a risolvere il problema dell’intrappolamento accidentale dovuto ad aspirazione da bocchette o altri elementi aspiranti sommersi delle piscine; detti sistemi basati essenzialmente su tecnologie a pressostato come in US6341387(B1) oppure come in US2006201555 (Al). Dette soluzioni sono però fortemente soggette a guasti meccanici, ad usura ad interferenze con impurità o sporcizia che rimanga intrappolata negli elementi meccanici di attivazione ed infine caratterizzate da una scarsa ripetibilità e sicurezza delle performance nel tempo.

Scopi del trovato

La soluzione oggetto di invenzione si propone di risolvere le succitate problematiche mediante un sistema automatico che impedisca e prevenga errori accidentali dell’operatore addetto alla manutenzione e allo stesso tempo consenta la presenza fisica di detto operatore e la sua vigilanza fattiva in prossimità del bordo di una piscina o di un impianto funzionalmente equivalente sottoposto ad intervento di manutenzione e pulizia manuale.

Tutto questo viene ottenuto mediante un sistema sicuro ed automatico di attivazione delle bocchette di pulizia che rispetto allo stato dell’arte degli impianti e delle procedure tipicamente applicati per la pulizia delle piscine o similari consenta in sicurezza di raggiungere i seguenti obiettivi:

• Impedire l’allontanamento dell'operatore dall'area piscina durante tutte le fasi di manutenzione ed in particolare impedire che debba recarsi nel locale tecnico.

• Consentire l’aspirazione dalla bocchetta di pulizia solo in presenza dell’operatore a bordo vasca.

• Ridurre i tempi relativi all’espletamento delle operazioni di manutenzione.

• Garantire condizioni di sicurezza ottimali per i bagnanti che imprevedibilmente o accidentalmente si venissero a trovare in vasca nei pressi delle aspirazioni durante le operazioni di manutenzione.

Schema risolutivo

Secondo la soluzione proposta si intende realizzare un sistema per l’espletamento in sicurezza delle operazioni di pulizia manuale di piscine opportunamente provviste di una o più bocchette di aspirazione per pulizia, preferibilmente ma non necessariamente perimetrali, essendo detto sistema costituito da un meccanismo di attivazione a contatto magnetico eccitabile mediante l'inserimento della tubazione della spazzola di aspirazione del fondo nella corrispondente bocchetta di pulizia/aspirazione ed essendo detto meccanismo di attivazione impiegato per comandare da remoto una opportuna valvola a tre vie posizionata nel locale tecnico che consenta di effettuare in maniera automatica l’inversione dei flussi di attivazione/ disattivazione delle bocchette di pulizia. Detta inversione consistendo più precisamente nell’aprire la valvola dedicata alla pulizia e nel chiudere la normale aspirazione dagli skimmer o vasca di compenso e viceversa.

Individuazione dei disegni allegati

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della soluzione tecnica proposta, saranno maggiormente evidenti nella seguente descrizione dettagliata di una forma realizzativa preferita ma non esclusiva rappresentata a titolo esemplificativo e non limitativo nelle n.ro 4 tavole di disegni allegate e nelle quali:

• La Fig.1 mostra il sistema complessivo con il tubo galleggiante non inserito. • La Fig.2 mostra il sistema complessivo con il tubo galleggiante inserito.

• La Fig.3 mostra il particolare del sistema di attivazione a contatto magnetico comprendente una parte fissa installata sulla bocchetta di pulizia ed parte mobile installata sul tubo galleggiante di aspirazione collegato alla spazzola di aspirazione.

• La Fig.4 mostra in dettaglio lo schema generico delle valvole e delle condutture di aspirazione in un impianto tradizionale.

• La Fig.5 mostra in dettaglio lo schema delle condutture e della valvola a tre vie secondo l’invenzione proposta e con sistema di attivazione a contatto magnetico disattivato.

• La Fig.6 mostra in dettaglio lo schema delle condutture e della valvola a tre vie secondo l’invenzione proposta e con sistema di attivazione a contatto magnetico attivato.

Esempio di realizzazione

Secondo uno schema di realizzazione preferito ma non esclusivo dell’invenzione, il sistema di pulizia in sicurezza di piscine e similari comprende un apparato di attivazione/disattivazione di tipo magnetico controllabile da un operatore addetto alle pulizie semplicemente inserendo o disinserendo il tubo galleggiante della spazzola di pulizia del fondo in una bocchetta di aspirazione e pulizia installata presso le pareti perimetrali della piscina; detto sistema di attivazione/disattivazione di tipo magnetico essendo convenientemente impiegato per comandare una valvola idraulica a tre vie installata presso il locale tecnico ed adibita ad effettuare l’inversione dei flussi di attivazione/disattivazione delle bocchette di pulizia e particolarmente impiegata per aprire la valvola dedicata alla pulizia e chiudere la normale aspirazione dagli skimmer o da vasca di compenso e viceversa.

Con riferimento ai disegni allegati e particolarmente alle Fig.1 e Fig.2, è rappresentato il sistema di cui all’invenzione particolarmente ma non esclusivamente in un tipico ambito applicativo ovvero una piscina (200) vista in sezione laterale con evidenza del bordo piscina (201), del fondo piscina (202), della linea di galleggiamento (203) dell’acqua o contenuto similare e di una parete laterale (204). Secondo l’invenzione proposta un operatore addetto alla manutenzione può intervenire da detto bordo piscina (201) mediante una spazzola di aspirazione (205) al fine di espletare la pulizia del fondo piscina (202) e delle rimanenti parti sommerse. Detta spazzola (205) è tipicamente controllabile mediante un manico telescopico (206) ed è attivabile collegandola mediante un tubo galleggiante (207) ad una opportuna bocchetta di aspirazione per pulizia (208) installata mediante muratura e/o metodi di fissaggio funzionalmente equivalenti su detta parete laterale (204) essendo detta bocchetta (208) posizionata, preferibilmente ma non necessariamente, ad una profondità di circa 35 centimetri dalla linea di galleggiamento (203). Sempre in riferimento alle Fig.l e Fig.2 dei disegni allegati è rappresentato uno schema funzionale del collegamento elettrico, idraulico e funzionale tra detta bocchetta di aspirazione/pulizia (208) e gli elementi di controllo e regolazione dell’aspirazione situati tipicamente in un locale tecnico. Detto locale ospita tipicamente un quadro di controllo (209) ed una serie di valvole per il collegamento di un collettore di aspirazione (210) con diverse condotte idrauliche impiegate per l’aspirazione dal fondo (211), dalle bocchette aspirazione/pulizia (208) o alternativamente dagli skimmers o da vasca di compensazione (212) a seconda della tipologia e delle dimensioni della piscina considerata. Detto quadro di controllo (209) è ulteriormente collegato mediante ad una fonte di energia elettrica (213) ed è in grado di controllare mediante un attuatore elettromeccanico (214) od equivalente funzionale una valvola idraulica a tre vie (100) che fa parte integrante e fondamentale del trovato e delle rivendicazioni allegate ed è interposta tra detto collettore di aspirazione (210) e dette condotte di aspirazione dalla bocchetta di pulizia (208) o degli skimmers o valvola di compensazione (212) del caso.

In riferimento ai disegni allegati e particolarmente alla Figi viene illustrato il posizionamento della valvola a tre vie (100) nel caso in cui il tubo galleggiante (207) non sia inserito nella bocchetta di aspirazione e pulizia (208). In detta configurazione la valvola a tre vie (100) in assenza di eccitazione collega normalmente e di default il collettore di aspirazione (210) con le valvole di aspirazione dagli skimmers o da vasca di compensazione (212) ed interrompe ovvero non consente il flusso dalla bocchetta di aspirazione e pulizia (208). In assenza di eccitazione il sistema resta quindi automaticamente in condizione di normale filtraggio.

In riferimento ai disegni allegati e particolarmente alla Fig.2 viene illustrato il posizionamento della valvola a tre vie (100) nel caso in cui il tubo galleggiante (207) sia inserito nella bocchetta di aspirazione e pulizia (208). In detta configurazione ovvero in presenza di eccitazione magnetica dovuta all'inserimento del tubo galleggiante nella bocchetta di aspirazione pulizia (208), detta eccitazione viene propagata al quadro elettrico di controllo (209) mediante opportuno cablaggio in bassa tensione (215). Per effetto di detto segnale la valvola a tre vie (100) si attiva e collega il collettore di aspirazione (210) con la condotta di aspirazione e pulizia (208) ed interrompe il flusso di aspirazione delle condotte degli skimmers o vasca di compensazione (212).

In riferimento ai disegni allegati e particolarmente alla Fig.3 è rappresentato il sistema di attivazione magnetico (101) costituito da un raccordo idraulico realizzato a titolo esemplificativo ma non limitativo in materiale ABS (Acrilonitrile - Butadiene - Stirolo). Detto raccordo è caratterizzato da un accoppiamento idraulico di tipo maschio femmina comprendente una parte fissa (102) provvista di contatto magnetico (103) ed un corrispondente parte mobile (104) caratterizzata da un magnete (105) destinato ad eccitare il succitato contatto magnetico (103) qualora detto contatto sia inserito nella corrispondente sede di detta parte mobile (102). Detta parte fissa (102) è inclusa nella bocchetta di aspirazione pulizia (208) mentre detta parte mobile (104) è posizionata all’estremo libero del tubo galleggiante (207). L'accoppiamento preferibilmente ma non necessariamente di tipo maschio femmina di dette parti fissa (102) e mobile (104) avviene secondo un orientamento prefissato allo scopo di evitare errori di inserimento e garantire al tempo stesso solidità della giunzione. Il magnete (105) montato nella parte mobile (104) eccita il contatto elettrico installato nella parte fissa (102) sommersa e compresa nella bocchetta di aspirazione pulizia (208). Il contatto viene eccitato in assoluta sicurezza ed alimenta attraverso un cablaggio (215) in bassa tensione una bobina, che chiude il circuito nel quadro elettrico di controllo (209) ed aziona l'attuatore (214) della valvola a tre vie (100).

In riferimento ai disegni allegati ed in particolare alla Fig. 4 viene ulteriormente illustrato con maggiore dettaglio la struttura tipica di un impianto tradizionale in cui attraverso un sistema di valvole un collettore di aspirazione viene messo tipicamente in collegamento con le condutture che permettono l’aspirazione dal fondo, dalla bocchetta di aspirazione e pulizia e dagli skimmers o vasca di compensazione.

In riferimento ai disegni allegati ed in particolare alla Figure 5 e 6 viene ulteriormente illustrato con maggiore dettaglio il comportamento della valvola a tre vie (100) comandata dall’attuatore (214) a seconda che il tubo galleggiante (207) sia rispettivamente inserito o meno nella bocchetta di aspirazione e pulizia (208) ed in particolare sono fornite le indicazioni relative alla deviazione del flusso dal collettore di aspirazione (210) rispetto alle condotte di aspirazione della presa di pulizia (208) e degli skimmers o vasca di compensazione (212) nei due casi precedentemente citati.

Alternative di attuazione

Le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione dell’invenzione descritta e rivendicata nel seguito potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto descritto ed illustrato a puro titolo di esempio nell’esempio di realizzazione di cui al paragrafo precedente ed in senso alternativo e non limitativo. Il trovato potrà essere realizzato con equivalenti tecnici differenti ma funzionali al medesimo scopo, con materiali o accorgimenti integrativi adatti all’ambito applicativo. A titolo esemplificativo e non limitativo, si osservi che potranno essere variate le forme geometriche delle parti coinvolte pur mantenendone le funzionalità rivendicate e senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione proposta. In particolare potranno variare il dimensionamento delle condutture idrauliche, il dimensionamento ed il numero delle bocchette e della valvole impiegate e la scelta dei materiali necessari ad implementare la soluzione. Si potrà sostituire il sistema di eccitazione (101) con sistemi funzionalmente equivalenti quali ad esempio dei finecorsa o interruttori meccanici o dispositivi elettromeccanici equivalenti purché adatti all'impiego in immersione. Il sistema di connessione della bocchetta di aspirazione (208) col tubo galleggiante (207) potrà inoltre essere modificato per essere impiegato ad esempio con dei robot a depressione presenti sul mercato in alternativa alle tradizionali spazzole con tubo galleggiante. Infine nel caso di installazioni particolarmente complesse ci si riserva di realizzare accoppiamenti di tipo maschio femmina a più posizioni (in cui un medesimo tubo provvisto di magnete possa essere inserito secondo diversi alloggiamenti e posizioni causando differenti effetti nella gestione delle condutture). Infine si prevedono soluzioni in cui più magneti siano invece impiegati per controllare differenti situazioni.

Vantaggi del trovato

Il sistema per la pulizia in sicurezza di piscine o simili di cui all’invenzione, si può applicare preferibilmente su piscine sia a sfioramento sia a skimmers di nuova costruzione ma anche su piscine esistenti mediante modifiche opportune e consente di ottenere notevoli vantaggi, tra i quali:

· Escludere automaticamente le possibilità di incidenti in aspirazione dalle bocchetta di pulizia sommerse presenti.

• Fornire un sistema di attivazione mediante raccordo mobile e raccordo murato in parete della piscina protetti elettricamente seppure operanti in immersione e caratterizzati da semplicità di esercizio ed affidabilità e resistenza.

· Consentire la presenza vigile e costante dell’operatore addetto alla manutenzione in prossimità del bordo piscina in caso di ingressi accidentali e non programmati di pubblico durante le operazioni di manutenzione.

• Velocizzare le operazioni di manutenzione eliminando l’obbligo per l’operatore di recarsi più volte nel locale tecnico per l’inversione manuale delle valvole che regolano l’aspirazione dalle bocchette.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato di sicurezza per la pulizia del fondo (202) e delle pareti laterali (204) di una piscina (200) sottoposta a pulizia mediante una spazzola di aspirazione (205), detta spazzola (205) controllabile dal bordo (201) di detta piscina (200) mediante un manico telescopico (206)), detto apparato di sicurezza per la pulizia di piscine caratterizzato da: • una bocchetta di aspirazione e pulizia (208) provvista di un raccordo idraulico (102) comprendente un interruttore magnetico (103), detto interruttore magnetico collegato elettricamente ad un quadro elettrico di controllo (209); • un tubo galleggiante (207) collegato a detta spazzola di aspirazione (205) e caratterizzato al suo estremo libero da un raccordo idraulico (104) comprendente un magnete (105), detto magnete (105) e detto raccordo idraulico (104) aventi forma corrispondente a detto interruttore magnetico (103) e a detto raccordo idraulico (102); • una valvola a tre vie (100) collegata al collettore di aspirazione (210) di detta piscina (200), detta valvola capace di commutare detta aspirazione tra la condotta di aspirazione degli skimmers o vasca di compensazione (212) di detta piscina (200) e la bocchetta di aspirazione e pulizia sommersa (208) di detta piscina (200); • un attuatore elettromeccanico (214) capace di azionare detta valvola a tre vie (100), detto attuatore elettromeccanico (214) collegato a detto quadro elettrico (209) mediante un cablaggio in bassa tensione (215); detto attuatore essendo controllato da detto interruttore magnetico (103).
2. 2. Apparato di sicurezza per la pulizia del fondo (202) e delle pareti laterali (204) di una piscina (200) secondo la rivendicazione 1 in cui detto interruttore magnetico (103) è attivato da detto raccordo idraulico (104) mediante detto magnete (105) quando detto magnete (105) viene inserito nella corrispondente sede di detto raccordo idraulico (102);
3. 3. Apparato di sicurezza per la pulizia del fondo (202) e delle pareti laterali (204) di una piscina (200) secondo la rivendicazione 1 in cui detta valvola a tre vie (100) prevede una posizione di riposo in cui il collettore di aspirazione (210) è collegato con la condotta di aspirazione degli skimmers o vasca di compensazione (212).
4. 4. Apparato di sicurezza per la pulizia del fondo (202) e delle pareti laterali (204) di una piscina (200) secondo la rivendicazione 1 in cui detto attuatore elettromeccanico (214) aziona detta valvola a tre vie (100) e collega il collettore di aspirazione (210) con la bocchetta di aspirazione e pulizia sommersa (208).
5. 5. Apparato di sicurezza per la pulizia del fondo (202) e delle pareti laterali (204) di una piscina (200) secondo la rivendicazione 1 in cui detto interruttore magnetico (103) e detto magnete (105) possono essere sostituiti da interruttori finecorsa o interruttori elettromeccanici adatti per l'impiego in acqua.
6. 6. Apparato di sicurezza per la pulizia del fondo (202) e delle pareti laterali (204) di una piscina (200) secondo la rivendicazione 1 in cui detto tubo galleggiante (207) può essere collegato a dei robot per la pulizia di piscine a depressione.
7. 7. Apparato di sicurezza per la pulizia del fondo (202) e delle pareti laterali (204) di una piscina (200) secondo la rivendicazione 1 in cui detta bocchetta di aspirazione e pulizia (208) è provvista di un raccordo idraulico (102) comprendente una serie multipla di interruttori magnetici (103) ed una serie multipla di corrispondenti magneti (105).