IT201900009030A1 - Dispositivo e metodo per la pulizia di mandrini di verniciatura per ruote di veicoli - Google Patents

Dispositivo e metodo per la pulizia di mandrini di verniciatura per ruote di veicoli Download PDF

Info

Publication number
IT201900009030A1
IT201900009030A1 IT102019000009030A IT201900009030A IT201900009030A1 IT 201900009030 A1 IT201900009030 A1 IT 201900009030A1 IT 102019000009030 A IT102019000009030 A IT 102019000009030A IT 201900009030 A IT201900009030 A IT 201900009030A IT 201900009030 A1 IT201900009030 A1 IT 201900009030A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
nozzles
conveyor
cleaning chamber
mandrels
cleaning
Prior art date
Application number
IT102019000009030A
Other languages
English (en)
Inventor
Patric Pedruzzi
Marco Pierluigi Pizzamiglio
Original Assignee
Olpiduerr S P A
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Olpiduerr S P A filed Critical Olpiduerr S P A
Priority to IT102019000009030A priority Critical patent/IT201900009030A1/it
Priority to EP20179834.5A priority patent/EP3750642B1/en
Publication of IT201900009030A1 publication Critical patent/IT201900009030A1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B08CLEANING
    • B08BCLEANING IN GENERAL; PREVENTION OF FOULING IN GENERAL
    • B08B5/00Cleaning by methods involving the use of air flow or gas flow
    • B08B5/02Cleaning by the force of jets, e.g. blowing-out cavities
    • B08B5/023Cleaning travelling work
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B08CLEANING
    • B08BCLEANING IN GENERAL; PREVENTION OF FOULING IN GENERAL
    • B08B1/00Cleaning by methods involving the use of tools
    • B08B1/20Cleaning of moving articles, e.g. of moving webs or of objects on a conveyor

Landscapes

  • Cleaning In General (AREA)
  • Vehicle Cleaning, Maintenance, Repair, Refitting, And Outriggers (AREA)

Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
“DISPOSITIVO E METODO PER LA PULIZIA DI MANDRINI DI VERNICIATURA PER RUOTE DI VEICOLI”
Settore Tecnico dell’Invenzione
La presente invenzione è relativa ad un dispositivo e ad un metodo di pulizia di mandrini di verniciatura, noti in gergo tecnico anche con il termine di “paletti”, utilizzati per supportare i cerchioni ruota durante le fasi di verniciatura a polvere dei cerchioni ruota medesimi, a cui vengono in particolare sottoposti i cerchioni ruota in lega leggera.
Tecnica Nota
I cerchioni ruota sono normalmente formati da un anello esterno avente in sezione radiale una forma ad U, noto con il termine tecnico di “rim”, sul quale vengono in uso montati i pneumatici, una parte intermedia formata solitamente da pluralità di razze radiali, ed un elemento anulare centrale o “hub” delimitato da una superficie frontale anulare che in uso va a contatto con l’unità mozzo ruota del veicolo e che deve rimanere il più grezza possibile per permettere un buon accoppiamento ad attrito con l’unità mozzo ruota.
Sia per motivi estetici che tecnologici, i cerchioni ruota di veicoli, ed in particolare i cerchioni ruota realizzati in lega leggera, devono venire verniciati ed il processo di verniciatura normalmente impiegato è quello a polvere, in cui la vernice in polvere viene proiettata contro il cerchione e poi cotta.
Questo tipo di processo di verniciatura viene eseguito supportando ciascun cerchione mediante un rispettivo “paletto” o mandrino, che consiste in uno stelo provvisto, ad una estremità superiore di una testa conica che sporge da un piatto o flangia e ad una estremità inferiore di un dispositivo di ritegno configurato per impegnare un convogliatore, usualmente del tipo a cinghia o a catena.
Ciascun cerchione viene appoggiato sul piatto o flangia mediante la superficie anulare frontale dell’elemento anulare centrale, il quale impegna con una sua parete laterale radialmente interna la testa conica, in modo che l’anello esterno o “rim” rimane supportato radialmente a sbalzo dal mandrino, insieme con le razze.
Una volta accoppiato ciascun mandrino con un convogliatore, i cerchioni vengono fatti avanzare attraverso una cabina di verniciatura, dove vengono verniciati, per poi venire successivamente cotti.
Durante l’operazione di verniciatura a polvere, però, i mandrini o paletti ricevono anche loro una parte della vernice che, pur non aderendo perfettamente, li imbratta in modo tale che i mandrini devono essere assolutamente puliti per rimuovere i residui di vernice in polvere prima di essere riutilizzati in un nuovo processo di verniciatura.
Rimuovere la vernice in polvere non è tuttavia una operazione semplice; infatti le vernici utilizzate per la verniciatura dei cerchioni sono altamente infiammabili, per cui non è possibile utilizzare spazzole metalliche o qualsiasi altro attrezzo che possa produrre scintille a contatto con i mandrini. L’utilizzo di spazzole morbide, in feltro o plastica o gomma non risolve il problema di ottenere la pulizia dei mandrini in modo rapido, efficiente e poco costoso, infatti le spazzole si imbrattano rapidamente e devono quindi venire pulite manualmente. L’utilizzo di dispositivi di pulizia ad aria compressa è anche pericoloso, in quanto si deve evitare accuratamente di disperdere anche minime quantità di vernice in polvere nell’ambiente, sia per ovvi motivi di inquinamento, sia soprattutto per il rischio di formazione di miscele esplosive.
Sintesi dell’Invenzione
Scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo ed un metodo di pulizia di mandrini di verniciatura per il supporto di cerchioni ruota, che siano privi degli inconvenienti dell’arte nota, ed in particolare che presentino rapidità di trattamento, costi di utilizzazione ed ingombri contenuti ed una elevata sicurezza di utilizzo, in particolare rispetto al rischio di esplosioni, nonché una elevata efficienza di pulizia.
In base all’invenzione vengono dunque forniti un dispositivo ed un metodo di pulizia di mandrini di verniciatura per il supporto di cerchioni ruota, aventi le caratteristiche enunciate nelle rivendicazioni annesse.
Breve Descrizione dei Disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione appariranno chiari dalla seguente descrizione di una sua forma preferita di esecuzione, fatta a titolo esemplificativo, ma non limitativo, con riferimento agli annessi disegni, in cui:
- la figura 1 rappresenta schematicamente una vista prospettica di tre quarti anteriore di un dispositivo di pulizia realizzato secondo l’invenzione;
- la figura 2 rappresenta schematicamente una vista prospettica esplosa e di tre quarti posteriore del dispositivo di pulizia di figura 1;
- la figura 3 rappresenta schematicamente ed in scala ingrandita una vista prospettica di tre quarti posteriore e sezionata longitudinalmente di una prima estremità terminale del dispositivo di pulizia di figura 1 e 2;
- la figura 4 illustra schematicamente ed in scala ingrandita una vista in elevazione sezionata trasversalmente del dispositivo di pulizia delle figure 1 e 2;
- la figura 5 illustra schematicamente ed in scala più ridotta rispetto alla figura 3 di una vista in elevazione sezionata longitudinalmente del dispositivo di pulizia delle figure 1 e 2;
- la figura 6 illustra schematicamente ed in scala più ridotta rispetto alla figura 5 di una vista prospettiva di tre quarti posteriore e sezionata longitudinalmente del dispositivo di pulizia delle figure 1 e 2;
- la figura 7 illustra in scala ingrandita ed in vista prospettica di tre quarti anteriore ed in sezione trasversale un dettaglio del dispositivo di pulizia di figure 1 e 2; e
- la figura 8 illustra in scala ingrandita ed in vista prospettica di tre quarti anteriore un dettaglio di una seconda estremità terminale, opposta alla prima estremità terminale di figura 3, del dispositivo di pulizia di figure 1 e 2.
Descrizione Dettagliata
Con riferimento alle figure da 1 a 8, è indicato nel suo complesso con 1 un dispositivo di pulizia di mandrini di verniciatura 2.
I mandrini 2 sono utilizzati in modo noto per il supporto di cerchioni ruota durante una operazione di verniciatura a polvere dei cerchioni. Durante tale operazione anche i mandrini ricevono una parte di vernice a polvere, che deve essere rimossa successivamente alla operazione di verniciatura.
Tale rimozione avviene appunto tramite il dispositivo 1, che viene di seguito descritto, in modo che i mandrini entrano nel dispositivo 1 subito dopo l’operazione di verniciatura, una volta rimossi i cerchioni che essi sostenevano, e poi possono essere riutilizzati all’uscita dal dispositivo 1,
Il dispositivo di pulizia 1 comprende un convogliatore 3 configurato per impegnare e trasportare una pluralità di mandrini 2 disposti in sequenza lungo una traiettoria prefissata, nell’esempio non limitativo illustrato rettilinea.
Il dispositivo 1 comprende inoltre un involucro 4 realizzato in materiale plastico ignifugo rivestito da una copertura in lamiera metallica per evitare accumuli di cariche elettrostatiche provenienti dall’ambiente in cui è installato e delimitante al suo interno una camera di pulizia 5 (figura 5) attraverso la quale è disposto il convogliatore 3 in modo tale che, in uso, i mandrini 2 transitano in sequenza attraverso la camera di pulizia 5 lungo la citata direzione prefissata, che è definita da uno sviluppo longitudinale del convogliatore 3, che è rettilineo.
Il dispositivo 1 comprende anche una pluralità di ugelli 6 disposti all’interno della camera di pulizia 5 ed orientati verso il convogliatore 4 ed i mandrini 2 da esso trasportati.
Gli ugelli 6 (figura 7) hanno una forma piatta a ventaglio e sono supportati ciascuno da uno snodo 7 a sua volta supportato dall’involucro 4, in modo che possono essere orientati a piacere. In generale, essi sono orientati, grazie agli snodi 7, in modo da copiare, su un medesimo lato o fianco dei mandrini 2 un profilo periferico trasversale dei mandrini 2 medesimi. Inoltre, gli ugelli 6 possono essere provvisti di spazzole 8 (figura 3) configurate per cooperare a contatto, in uso, con i mandrini 2.
Il dispositivo 1 comprende infine un impianto di adduzione di aria compressa 9 agli ugelli 6 dotato di un serbatoio 10 che è alloggiato nell’involucro 4, sotto la camera di pulizia 5.
Secondo un primo aspetto dell’invenzione, il dispositivo 1 comprende una prima precamera 11 ed una seconda precamera 12 pure delimitate dall’involucro 4 e disposte in serie alla camera di pulizia 5, le quali precamere 11,12 sono attraversate in serie dal convogliatore 3 (figura 5). La prima precamera 11 è disposta in corrispondenza di una apertura di ingresso 13 della camera di pulizia 5 con cui è in comunicazione idraulica ed è provvista a sua volta di una feritoia di ingresso 14 attraversata dal convogliatore 3.
Similmente, la seconda precamera 12 è disposta in corrispondenza di una apertura di uscita 15 della camera di pulizia 5 con cui è in comunicazione idraulica ed è provvista a sua volta di una feritoia di uscita 16 attraversata dal convogliatore 3.
Secondo un aspetto dell’invenzione, le aperture di ingresso 13 e di uscita 15 della camera di pulizia 5 sono chiuse, ciascuna, da almeno una coppia di prime racle/spazzole o bandelle 18 (figura 3) flessibili ed elasticamente deformabili realizzate in un materiale plastico sintetico o elastomerico, preferibilmente antiscintillio e ignifugo, come una poliammide 6 caricata con un ritardante di fiamma, e disposte affiancate, adiacenti o sovrapposte e conformate come spazzole o lamine, configurate per cooperare a contatto con ciascuno dei mandrini 2 per venire da essi deformate mentre i mandrini 2 attraversano le aperture di ingresso e di uscita 13,15 e per spazzolare al contempo i mandrini 2.
Secondo un altro aspetto dell’invenzione ed in combinazione con le racle 18, le feritoie di ingresso e di uscita 14,16 delle precamere 11,12 sono invece provviste, ciascuna, di una rispettiva doppia tenuta a cortina di aria C1,C2 (figura 5) fornita/creata, ad esempio, da rispettivi ugelli 19 (figure 5 e 8).
Infine, secondo un altro aspetto dell’invenzione, la camera di pulizia 5 e le precamere 11,12 sono collegate, in corrispondenza di loro rispettive estremità inferiori, 20 per la camera 5 e 21 per le precamere 11,12 (figure 3,5), con un impianto di aspirazione aria 22 (figure 2,4) pure facente parte del dispositivo 1.
Secondo un aspetto dell’invenzione l’impianto 22 è configurato per aspirare una quantità di aria maggiore di quella immessa nella camera 5 dagli ugelli 6. In particolare, l’impianto 22 è dimensionato per aspirare un volume d’aria compreso fra 2500 e 4000 m<3>/h quindi notevolmente maggiore di quello alimentato agli ugelli 6, cioè prodotto dall’impianto 9. In questo modo le camere 5,11 e 12 sono mantenute sostanzialmente in depressione.
Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, la camera di pulizia 5 (figure 4 e 7) è suddivisa in un compartimento superiore 23 ed in un compartimento inferiore definente/costituente la estremità inferiore 20 della camera di pulizia 5.
Il compartimento superiore 23 è delimitato inferiormente da una rispettiva prima parete di fondo 24 ed il compartimento inferiore 20 è delimitato inferiormente da una seconda parete di fondo 25.
Le pareti di fondo 24,25 sono inclinate verso rispettive prime e seconde bocche di aspirazione, rispettivamente indicate con 26 e 27 (figura 7) dell’impianto di aspirazione aria 22, il quale è collegato sia con il compartimento inferiore 20 attraverso le seconde bocche di aspirazione 27, sia con il compartimento superiore 23 attraverso le prime bocche di aspirazione 26, che sono preferibilmente di dimensioni maggiori.
La prima parete di fondo 24 divide il compartimento superiore 23 dal compartimento o estremità inferiore 20 della camera 5 ed è provvista di una feritoia longitudinale 28 (figure 4 e 7) affacciata al convogliatore 3 per tutta una estensione longitudinale della parete di fondo 24.
Secondo un aspetto dell’invenzione, la feritoia longitudinale 28 è chiusa da una coppia di seconde racle 29 flessibili ed elasticamente deformabili realizzate in un materiale plastico sintetico o elastomerico e disposte affiancate, adiacenti o sovrapposte e conformate come spazzole o lamine, configurate per cooperare a contatto, in uso, con rispettivi steli 30 (figura 8) di ciascuno dei mandrini 2 per venire da essi deformate mentre i mandrini 2 transitano attraverso la camera di pulizia 5.
Il convogliatore 3 è alloggiato entro e attraverso il compartimento o estremità inferiore 20 in modo da essere schermato dalle seconde racle 29 ed è disposto immediatamente al di sopra della parete di fondo 25.
La camera di pulizia 5 è anche provvista, al suo interno, direttamente al di sopra della feritoia longitudinale 28, di almeno una spazzola 31 realizzata in un materiale plastico sintetico o elastomerico anti-scintillio disposta parallelamente al convogliatore 3 e configurata per cooperare in uso a contatto con gli steli 30 di ciascuno dei mandrini 2 per rimuovere da essi eventuali residui di vernice in polvere. Preferibilmente la camera di pulizia 5 è separata in due parti adiacenti da una paratia 32 (figure 5 e 6) e in questo caso sono alloggiate nella camera 5 due spazzole 31 disposte in serie tra loro allineate, una per ciascuna parte della camera 5.
Le estremità inferiori 21 delle precamere 11,12 sono delimitate, rispettivamente, da una terza parete di fondo 33 ed una quarta parete di fondo 34 (figura 2), le quali sono inclinate verso una rispettiva terza bocca 35 e quarta bocca 36 di aspirazione (figura 2) dell’impianto 22 di aspirazione aria.
Le estremità inferiori 21 delle precamere 11,12 sono inoltre pure attraversate passanti dal convogliatore 3, il quale è disposto immediatamente al di sopra delle terza e quarta parete di fondo 33,34.
Con riferimento alla figura 8, che illustra per semplicità la sola feritoia 14, entrambe le feritoie di ingresso 14 e di uscita 16 delle precamere 11,12 comprendono ciascuna una prima porzione 37, superiore, sagomata in modo da riprodurre un profilo di ingombro trasversale dei mandrini 2, ed una seconda porzione 38, inferiore, configurata per ricevere passante attraverso di essa il convogliatore 3.
In corrispondenza della seconda porzione 38 delle feritoie 14,16, l’involucro 4 è esternamente provvisto di una coppia di schermi 39 affiancati configurati per riprodurre tra loro un profilo di ingombro trasversale del convogliatore 3.
Gli schermi 39 sono portati dall’involucro 4 trasversalmente mobili e bloccabili in una pluralità di posizioni diverse mediante elementi di bloccaggio 40 pure portati esternamente dall’involucro 4, in modo che un medesimo involucro 4 è atto a ricevere attraverso le precamere 11,12 e la camera di pulizia 5 convogliatori 3 di larghezze diverse.
Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, gli ugelli 6 sono disposti nella camera di pulizia 5 suddivisi in due banchi 41,42 di ugelli, ciascuno banco 41,42 di ugelli essendo composto da una pluralità, preferibilmente tre, di file verticali 43 (figure 1 e 7) di ugelli 6 tra loro allineati e definite da rispettivi tubi di alimentazione rettilinei degli ugelli 6 di ciascuna fila.
Le file verticali 43 di ugelli 6 sono spaziate tra loro in una direzione di avanzamento A (indicata dalla freccia in figura 1) del convogliatore 3 con un passo prefissato ed i due banchi 41,42 di ugelli 6 sono a loro volta spaziati tra loro di un passo nella direzione di avanzamento A del convogliatore 3.
Tra i due banchi di ugelli 41,42 è disposta una tubazione 44 di alimentazione di aria compressa facente parte dell’impianto 9 di adduzione di aria compressa e che è collegata ad un collettore aria 45 disposto parallelamente al convogliatore 3 e fuori dalla camera di pulizia 5, esternamente all’involucro 4.
Ciascuna delle file verticali 43 di ugelli 6 è collegata in parallelo al collettore aria 45 mediante prime valvole pneumatiche 46, in numero di una per ciascuna fila 43 di ugelli.
Gli ugelli 6 di ciascuna fila verticale 43 sono separati preferibilmente in due gruppi mediante rispettive seconde valvole pneumatiche 47 (figure 1, 4 e 7), in numero di una per ciascuna fila 43 di ugelli 6; gli ugelli 6 di un primo gruppo, superiore, sono alloggiati entro il compartimento 23 e quelli di un secondo gruppo di ugelli, inferiore, sono alloggiati nel compartimento inferiore 20 della camera di pulizia 5.
Il compartimento superiore 23 è configurato per alloggiare in uso una porzione superiore 48 (figura 8) dei mandrini 2 composta da una testa 49 dotata di un cono di centraggio mandrino (noto) e dallo stelo 30, ed il compartimento o estremità inferiore 20 è configurato per alloggiare in uso una porzione inferiore 50 (figura 8) dei mandrini 2 configurata in modo noto e non descritto per semplicità per accoppiare con il convogliatore 3 e provvista, per il motivo che si vedrà, di una flangia dentata 51.
Secondo un aspetto dell’invenzione, il secondo gruppo o gruppo inferiore, di ugelli 6 di ciascuna fila verticale 43 di ugelli 6 è configurato per soffiare aria direttamente sopra la porzione inferiore 50 dei mandrini 2 ed almeno un ugello 6 di tale secondo gruppo, o gruppo inferiore, di ugelli 6 di ciascuna fila verticale 43 è configurato per soffiare aria direttamente sopra la flangia dentata 51.
In combinazione con la presenza della flangia dentata 51 sui mandrini 2, il convogliatore 3 è provvisto longitudinalmente di una dentiera fissa 52 (figura 8) configurata per impegnare in uso la flangia dentata 51 di ciascun mandrino 2 per fare ruotare i mandrini 2 su sé stessi mentre avanzano lungo il convogliatore 3, almeno lungo la camera di pulizia 5 e, più in generale, anche mentre avanzano lungo le precamere 11 e 12.
Secondo un aspetto dell’invenzione, il passo con cui sono distanziate tra loro le file verticali 43 di ugelli 6 è scelto/configurato in modo che il primo banco 41 di ugelli 6 è configurato per soffiare aria compressa su tre primi settori angolari S1 dei mandrini 2 (settori S1 illustrati schematicamente in modo pittorico per maggior chiarezza in figura 2) durante una prima rotazione completa dei mandrini 2, mentre il secondo banco 42 di ugelli è configurato per soffiare aria compressa su tre secondi settori angolari S2 (figura 2) dei mandrini 2 durante una seconda rotazione completa dei mandrini 2.
Come schematicamente illustrato in figura 2, i settori angolari S2 sono adiacenti ai settori angolari S1 e coprono insieme a questi ultimi un angolo di 360° (angolo giro), in modo che ciascun mandrino 2 viene investito dall’aria compressa emessa da una fila 43 verticale di ugelli 6, successivamente su una serie non adiacente di suoi specifici settori angolari, prima (nell’esempio illustrato) i tre settori S1 e poi i tre settori S2. Ovviamente la rotazione dei mandrini 2 deve essere sincronizzata in base al numero di file verticali 43 di ugelli 6 presenti.
La presenza della tubazione di adduzione aria 44 inserita tra i due banchi 41,42 di ugelli 6 permette di “saltare un passo” e fare sì che senza cambiare la sincronizzazione di moto dei mandrini 2 (dipendente dal numero di denti della flangia dentata 51) il secondo banco 42 di ugelli 6 investa con la sua aria, e conseguentemente pulisca, i settori S2, intercalati con i settori S1, anziché nuovamente i settori S1 già puliti dal banco 41 di ugelli 6.
Il dispositivo di pulizia 1 comprende inoltre, preferibilmente, almeno una prima rotaia 53 ed una seconda rotaia 54 longitudinale, preferibilmente almeno una coppia di rotaie 52, inferiori ed una o una coppia di rotaie superiori 54.
Le rotaie 53 e 54 sono disposte parallele al convogliatore 3 e sono tra loro affacciate.
In particolare, la seconda rotaia 54 è disposta passante lungo rispettive estremità superiori delle precamere 11,12 e della camera di pulizia 5, quest’ultima estremità superiore essendo definita dal compartimento 23 e la prima rotaia 53 è disposta passante lungo le estremità inferiori 21 delle precamere 11,12 e 20 della camera di pulizia 5, immediatamente al di sopra del convogliatore 3.
Le rotaie 53 e 54 sono configurate per cooperare in uso con i mandrini 2 per spingerli verticalmente verso il convogliatore 3 e mantenere stabili i mandrini 2 in una posizione sostanzialmente verticale mentre attraversano la camera di pulizia 5 e dette precamere 11,12. Le stesse rotaie permettono di schiacciare il cono di centraggio mandrino delle teste 49 per estrarre la polvere che potrebbe depositarsi all’interno
A tale scopo la coppia di rotaie 53 inferiori coopera a strisciamento con un disco 55 (figura 8) facente parte della porzione inferiore 50 di ciascun mandrino 2, mentre la singola rotaia o coppia di rotaie 54 coopera a strisciamento con la testa 49 di ciascun mandrino 2, nella fattispecie proprio con il cono di centraggio mandrino della testa 49.
L’involucro 4 è realizzato in materiale plastico ignifugo suddiviso in tre elementi prefabbricati, un elemento superiore unico 4b conformato a guscio e due elementi inferiori 4c conformati a semi-guscio (figura 2).
Da quanto finora descritto è evidente che l’invenzione è anche relativa ad un metodo per la pulizia di mandrini 2 di verniciatura usati per il supporto in verniciatura di cerchioni ruota, tale metodo di pulizia comprendendo le fasi di:
- impegnare una estremità o porzione inferiore 50 dei mandrini su un convogliatore 3 configurato per trasportare una pluralità di mandrini 2 disposti in sequenza lungo una traiettoria prefissata;
- fare avanzare i mandrini 2 in sequenza attraverso una camera di pulizia 5 dove i mandrini 2 vengono investiti da getti di aria compressa emessi da una pluralità di ugelli 6 orientati verso il convogliatore 3;
- predisporre in serie alla camera di pulizia 5 una prima precamera 11 ed una seconda precamera 12 in corrispondenza di una apertura di ingresso 13 e, rispettivamente, di uscita 15 della camera di pulizia 5 e provviste a loro volta di una feritoia di ingresso 14 e, rispettivamente, di uscita 16 affacciate alle corrispondenti aperture di ingresso e di uscita 13,15;
- configurare il convogliatore 3 in modo che attraversa passante le precamere 11,12 impegnando le feritoie di ingresso e di uscita 14 e 16;
- predisporre sulle aperture di ingresso e uscita 13,15 prime racle 18 elasticamente deformabili configurate per chiudere aperture 13,15 della camera di pulizia 5 e per spazzolare i mandrini 2 quando attraversano le aperture 13,15; e creare in corrispondenza delle feritoie di ingresso e uscita 14,16 delle precamere 11,12 rispettive tenute a cortina di aria C1,C2;
- fare ruotare su sé stessi i mandrini 2 mentre attraversano almeno la camera di pulizia 5 e predisporre gli ugelli 6 in un primo ed un secondo banco 41,42 di almeno tre file verticali 43 di ugelli 6 distanziare tra loro con un passo tale che ciascuna fila 43 di ugelli del primo banco 41 invia aria compressa su primi settori angolari S1 dei mandrini durante una prima rotazione completa dei mandrini 2, mentre ciascuna fila 43 di ugelli del secondo banco 42 invia, durante una seconda rotazione completa dei mandrini 2, aria compressa su secondi settori angolari S2 dei mandrini 2 adiacenti ai primi settori angolari S1 e tali che i primi ed i secondi settori angolari coprono 360°;
- aspirare un volume di aria maggiore di quello emesso dagli ugelli 6 da rispettive estremità inferiori 20 della camera di pulizia 5 e 21 delle precamere 11,12 e, al contempo, da un compartimento superiore 23 della camera di pulizia 5 diviso dalla estremità inferiore 20 della camera di pulizia 5 da una parete 24 inclinata provvista di una feritoia longitudinale 28 allineata al convogliatore 3 per permettere il passaggio dei mandrini 2 e chiusa da seconde racle 29 elasticamente deformabili che spazzolano rispettivi steli 30 dei mandrini 2 e schermano il convogliatore 3, il quale viene disposto all’interno delle estremità inferiori 20 della camera di pulizia 5 e 21 delle precamere 11,12.
In questo modo, non vi è alcun rischio di scintille, le spazzole utilizzate, come la 31, devono fare solo un lavoro di finitura, la pulizia venendo effettuata principalmente dagli ugelli 6 mediante aria compressa che viene poi aspirata in quantità molto maggiore dell’aria immessa, in modo da mantenere l’interno delle camere 5, 11 e 12 in leggera depressione, l’aria che viene aspirata dall’impianto 22 venendo compensata dall’ingresso di aria ambiente, non essendo le camere 11,12 e 5 a tenuta d’aria.
Grazie a questi accorgimenti si ottiene una perfetta pulizia dei mandrini 2, su tutte le loro parti, e non vi è alcun rischio di fuoriuscita nell’ambiente di vernice in polvere azzerando inquinamento e rischio di esplosioni.
Tutti gli scopi dell’invenzione sono dunque raggiunti.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) di pulizia di mandrini (2) di verniciatura per il supporto di cerchioni ruota, il dispositivo di pulizia comprendendo un convogliatore (3) configurato per impegnare e trasportare una pluralità di mandrini disposti in sequenza lungo una direzione prefissata (A), un involucro (4) delimitante una camera di pulizia (5) attraverso la quale è disposto il detto convogliatore in modo tale che, in uso, detti mandrini transitano in sequenza lungo la detta direzione prefissata (A) attraverso la camera di pulizia, una pluralità di ugelli (6) disposti all’interno della camera di pulizia (5) ed orientati verso detto convogliatore, ed un impianto di adduzione di aria compressa (9) a detti ugelli; caratterizzato dal fatto che, in combinazione: - il dispositivo comprende una prima (11) ed una seconda (12) precamera delimitate da detto involucro (4) e disposte in serie alla camera di pulizia (5), le precamere essendo attraversate in serie dal convogliatore (3), - la prima precamera (11) essendo disposta in corrispondenza di una apertura di ingresso (13) della camera di pulizia con cui è in comunicazione idraulica ed essendo provvista a sua volta di una feritoia di ingresso (14) attraversata dal convogliatore; - la seconda precamera (12) essendo disposta in corrispondenza di una apertura di uscita (15) della camera di pulizia con cui è in comunicazione idraulica ed essendo provvista a sua volta di una feritoia di uscita (16) attraversata dal convogliatore; - le aperture di ingresso e di uscita (13,15) della camera di pulizia essendo chiuse ciascuna da una coppia di prime racle (18) flessibili ed elasticamente deformabili realizzate in un materiale plastico sintetico o elastomerico e disposte affiancate, adiacenti o sovrapposte e conformate come spazzole o lamine, configurate per cooperare a contatto con ciascuno di detti mandrini per venire da essi deformate mentre i mandrini attraversano le aperture di ingresso e di uscita e per spazzolare al contempo i mandrini; - le feritoie di ingresso e di uscita (14,16) delle precamere essendo provviste ciascuna di una rispettiva doppia tenuta a cortina di aria (C1,C2); e - detta camera di pulizia (5) e dette prima e seconda precamera (11,12) essendo collegate, in corrispondenza di loro rispettive estremità inferiori (20,21), con un impianto di aspirazione aria (22).
  2. 2. Dispositivo di pulizia secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta camera di pulizia (5) è suddivisa in un compartimento superiore (23) ed in un compartimento inferiore (20) definito da detta rispettiva estremità inferiore della stessa, il compartimento superiore (23) essendo delimitato inferiormente da una rispettiva prima parete di fondo (24) ed il compartimento inferiore (20) essendo delimitato inferiormente da una seconda parete di fondo (25) e definendo detta estremità inferiore (20) della camera di pulizia (5), dette prima e seconda parete di fondo (24,25) essendo inclinate verso rispettive prime e seconde bocche di aspirazione (26,27) dell’impianto di aspirazione aria, il quale è collegato sia con il compartimento inferiore (20) attraverso le seconde bocche di aspirazione (27), sia con il compartimento superiore (23) attraverso le prime bocche di aspirazione (26), la prima parete di fondo (24) dividendo il compartimento superiore dal compartimento inferiore ed essendo provvista di una feritoia longitudinale (28) affacciata al detto convogliatore per tutta una estensione longitudinale della prima parete di fondo; detta feritoia longitudinale (28) essendo chiusa da una coppia di seconde racle (29) flessibili ed elasticamente deformabili realizzate in un materiale plastico sintetico o elastomerico e disposte affiancate, adiacenti o sovrapposte e conformate come spazzole o lamine, configurate per cooperare a contatto, in uso, con rispettivi steli (30) di ciascuno di detti mandrini per venire da essi deformate mentre i mandrini transitano attraverso detta camera di pulizia; detto convogliatore (3) essendo alloggiato attraverso il compartimento inferiore (20) in modo da essere schermato dalle seconde racle (29) ed essendo disposto immediatamente al di sopra della seconda parete di fondo (25).
  3. 3. Dispositivo di pulizia secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la camera di pulizia (5) è provvista al suo interno, direttamente al di sopra di detta feritoia longitudinale (29) della prima parete di fondo, di una spazzola (31) realizzata in un materiale plastico sintetico o elastomerico anti-scintillio disposta parallelamente al detto convogliatore (3) e configurata per cooperare in uso a contatto con gli steli (30) di ciascuno di detti mandrini per rimuovere da essi eventuali residui di vernice in polvere.
  4. 4. Dispositivo di pulizia secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le estremità inferiori (20,21) di dette prima e seconda precamera (11,12) sono delimitate, rispettivamente, da una terza (33) ed una quarta (34) parete di fondo, le quali sono inclinate verso una rispettiva terza e quarta bocca di aspirazione (35,36) dell’impianto di aspirazione aria, le estremità inferiori (21) delle precamere essendo attraversate passanti dal detto convogliatore, il quale è disposto immediatamente al di sopra delle terza e quarta parete di fondo.
  5. 5. Dispositivo di pulizia secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette feritoie di ingresso (14) e di uscita (16) delle precamere comprendono ciascuna una prima porzione (48), superiore, sagomata in modo da riprodurre un profilo di ingombro trasversale dei mandrini, ed una seconda porzione (50), inferiore, configurata per ricevere passante attraverso di essa detto convogliatore; in corrispondenza della seconda porzione (50) delle feritoie di ingresso e uscita delle precamere l’involucro essendo esternamente provvisto di una coppia di schermi (39) affiancati configurati per riprodurre tra loro un profilo di ingombro trasversale del convogliatore; i detti schermi (39) essendo portati dall’involucro (4) trasversalmente mobili e bloccabili in una pluralità di posizioni diverse mediante elementi di bloccaggio (40) pure portati esternamente dall’involucro, in modo che un medesimo involucro (4) è atto a ricevere attraverso dette precamere e detta camera di pulizia convogliatori di larghezze diverse.
  6. 6. Dispositivo di pulizia secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta pluralità di ugelli (6) sono disposti nella camera di pulizia suddivisi in due banchi (41,42) di ugelli, ciascuno banco di ugelli essendo composto da una pluralità, preferibilmente tre, di file verticali (43) di ugelli tra loro allineati, le file verticali di ugelli essendo spaziate tra loro in una direzione di avanzamento del convogliatore con un passo prefissato ed i due banchi (41,42) di ugelli essendo a loro volta spaziati tra loro di un medesimo passo nella direzione di avanzamento del convogliatore, tra i due banchi di ugelli essendo disposta una tubazione (44) di alimentazione di aria compressa facente parte di detto impianto di adduzione di aria compressa e che è collegata ad un collettore (45) aria disposto parallelamente al convogliatore e fuori da detta camera di pulizia, ciascuna di dette file verticali (43) di ugelli essendo collegata in parallelo al collettore aria mediante prime valvole pneumatiche (46), in numero di una per ciascuna fila di ugelli.
  7. 7. Dispositivo di pulizia secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che gli ugelli (6) di ciascuna di dette file verticali (43) di ugelli sono separati in due gruppi mediante rispettive seconde valvole pneumatiche (47), in numero di una per ciascuna fila di ugelli; i primi gruppi di ugelli (6) essendo alloggiati entro un compartimento superiore (23) della camera di pulizia ed i secondi gruppi di ugelli (6) essendo alloggiati in un compartimento inferiore (20) della camera di pulizia, il compartimento superiore ed inferiore essendo tra loro separati da una parete di fondo (24) inclinata del compartimento superiore; il compartimento superiore (23) essendo configurato per alloggiare in uso una porzione superiore (48) dei detti mandrini composta da una testa (49) ed uno stelo (30), ed il compartimento inferiore (20) essendo configurato per alloggiare in uso una porzione inferiore (50) dei detti mandrini configurata per accoppiare con il convogliatore e provvista di una flangia dentata (51); il secondo gruppo di ugelli (6) essendo configurato per soffiare aria direttamente sopra detta porzione inferiore dei mandrini ed almeno un ugello del secondo gruppo di ugelli essendo configurato per soffiare aria direttamente sopra detta flangia dentata.
  8. 8. Dispositivo di pulizia secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzato dal fatto che il convogliatore (3) è provvisto longitudinalmente di una dentiera fissa (52) configurata per impegnare in uso la flangia dentata (51) di ciascun mandrino per fare ruotare i mandrini su sé stessi mentre avanzano lungo il convogliatore, almeno lungo la camera di pulizia; detto passo con cui sono distanziate tra loro le file verticali (43) di ugelli essendo scelto in modo che il primo banco (41) di ugelli è configurato per soffiare aria compressa su tre primi settori angolari (S1) dei mandrini durante una prima rotazione completa degli stessi, mentre detto secondo banco (42) di ugelli è configurato per soffiare aria compressa su tre secondi settori angolari (S2) dei mandrini durante una seconda rotazione completa degli stessi; i secondi settori angolari essendo adiacenti ai primi settori angolari e coprendo insieme a questi ultimi un angolo di 360° (angolo giro).
  9. 9. Dispositivo di pulizia secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno una prima ed una seconda rotaia longitudinale (53,54), disposta parallela al convogliatore; la prima e seconda rotaia essendo disposte tra loro affacciate, la seconda rotaia (54) essendo disposta passante lungo rispettive estremità superiori delle precamere (11,12) e della camera di pulizia (5) e la prima rotaia (53) essendo disposta passante lungo le dette estremità inferiori (21,20) delle precamere e della camera di pulizia, immediatamente al di sopra del convogliatore; la prima e seconda rotaia (53,54) essendo configurate per cooperare in uso con i mandrini per spingerli verticalmente verso il convogliatore (3) e mantenere stabili i mandrini in una posizione sostanzialmente verticale mentre attraversano la camera di pulizia e dette precamere.
  10. 10. Metodo per la pulizia di mandrini (2) di verniciatura per il supporto di cerchioni ruota, il metodo comprendendo le fasi di: - impegnare una estremità inferiore (50) dei mandrini su un convogliatore (3) configurato per trasportare una pluralità di mandrini disposti in sequenza lungo una traiettoria prefissata; - fare avanzare i mandrini in sequenza attraverso una camera di pulizia (5) dove i mandrini vengono investiti da getti di aria compressa emessi da una pluralità di ugelli (6) orientati verso il convogliatore; caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre le fasi di: i)- predisporre in serie alla camera di pulizia una prima ed una seconda precamera (11,12)n in corrispondenza di una apertura di ingresso (13) e, rispettivamente, di uscita (15) della camera di pulizia e provviste a loro volta di una feritoia di ingresso (14) e, rispettivamente, di uscita (16) affacciate alle corrispondenti aperture di ingresso e di uscita; ii)- configurare il convogliatore (3) in modo che attraversa passante le precamere impegnando le dette feritoie di ingresso e di uscita; iii)- predisporre sulle aperture di ingresso e uscita prime racle (18) elasticamente deformabili configurate per chiudere dette aperture della camera di pulizia e per spazzolare i mandrini quando attraversano dette aperture e creare in corrispondenza delle feritoie di ingresso e uscita delle precamere rispettive tenute a cortina di aria (C1,C2); iv)- fare ruotare su sé stessi i mandrini mentre attraversano almeno la camera di pulizia (5) e predisporre gli ugelli (6) in un primo ed un secondo banco (41,42) di almeno tre file verticali (43) di ugelli distanziare tra loro con un passo tale che ciascuna fila di ugelli del primo banco (41) invia aria compressa su primi settori angolari (S1) dei mandrini durante una prima rotazione completa dei mandrini, mentre ciascuna fila (43) di ugelli del secondo banco (42) invia, durante una seconda rotazione completa dei mandrini, aria compressa su secondi settori angolari (S2) dei mandrini adiacenti ai primi settori angolari e tali che i primi ed i secondi settori angolari coprono 360°; v)- aspirare un volume di aria maggiore di quello emesso dagli ugelli da rispettive estremità inferiori (20,21) della camera di pulizia e delle precamere e da un compartimento superiore (23) della camera di pulizia diviso dalla estremità inferiore della camera di pulizia da una parete inclinata (24) provvista di una feritoia longitudinale (28) allineata al convogliatore per permettere il passaggio dei mandrini e chiusa da seconde racle (29) elasticamente deformabili che spazzolano rispettivi steli dei mandrini e schermano il convogliatore, il quale viene disposto all’interno delle estremità inferiori della camera di pulizia e delle precamere.
IT102019000009030A 2019-06-14 2019-06-14 Dispositivo e metodo per la pulizia di mandrini di verniciatura per ruote di veicoli IT201900009030A1 (it)

Priority Applications (2)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102019000009030A IT201900009030A1 (it) 2019-06-14 2019-06-14 Dispositivo e metodo per la pulizia di mandrini di verniciatura per ruote di veicoli
EP20179834.5A EP3750642B1 (en) 2019-06-14 2020-06-12 Device and method for cleaning painting spindles for vehicle wheels

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102019000009030A IT201900009030A1 (it) 2019-06-14 2019-06-14 Dispositivo e metodo per la pulizia di mandrini di verniciatura per ruote di veicoli

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT201900009030A1 true IT201900009030A1 (it) 2020-12-14

Family

ID=68281831

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102019000009030A IT201900009030A1 (it) 2019-06-14 2019-06-14 Dispositivo e metodo per la pulizia di mandrini di verniciatura per ruote di veicoli

Country Status (2)

Country Link
EP (1) EP3750642B1 (it)
IT (1) IT201900009030A1 (it)

Cited By (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
CN114011615A (zh) * 2021-11-05 2022-02-08 郑州航空工业管理学院 一种汽车制造用车身喷涂智能机器人

Families Citing this family (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
CN113245300A (zh) * 2021-05-13 2021-08-13 山东和乐门业有限公司 一种板材除尘设备

Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3837037A (en) * 1972-07-25 1974-09-24 Crown Cork & Seal Co High pressure water impact spraying system for magnetic can hangers
GB1543439A (en) * 1977-08-23 1979-04-04 Cope Whelon & Co Ltd Washing unit
WO2001053000A2 (de) * 2000-01-21 2001-07-26 Gerd Wurster Pulverbeschichtungsanlage und beschichtungsverfahren
DE102010032143A1 (de) * 2010-07-24 2012-01-26 Eisenmann Ag Anlage zur Oberflächenbehandlung von Gegenständen
DE102016103941A1 (de) * 2016-03-04 2017-09-07 Bridgewater Simeitis GbR (Vertretungsberechtigte Gesellschafter: Kent Bridgewater, 28777 Bremen, Sven Simeitis, 28777 Bremen) Reinigungssystem für eine Kette oder dgl. sowie Verfahren hierzu

Patent Citations (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3837037A (en) * 1972-07-25 1974-09-24 Crown Cork & Seal Co High pressure water impact spraying system for magnetic can hangers
GB1543439A (en) * 1977-08-23 1979-04-04 Cope Whelon & Co Ltd Washing unit
WO2001053000A2 (de) * 2000-01-21 2001-07-26 Gerd Wurster Pulverbeschichtungsanlage und beschichtungsverfahren
DE102010032143A1 (de) * 2010-07-24 2012-01-26 Eisenmann Ag Anlage zur Oberflächenbehandlung von Gegenständen
DE102016103941A1 (de) * 2016-03-04 2017-09-07 Bridgewater Simeitis GbR (Vertretungsberechtigte Gesellschafter: Kent Bridgewater, 28777 Bremen, Sven Simeitis, 28777 Bremen) Reinigungssystem für eine Kette oder dgl. sowie Verfahren hierzu

Cited By (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
CN114011615A (zh) * 2021-11-05 2022-02-08 郑州航空工业管理学院 一种汽车制造用车身喷涂智能机器人

Also Published As

Publication number Publication date
EP3750642A1 (en) 2020-12-16
EP3750642B1 (en) 2023-04-26

Similar Documents

Publication Publication Date Title
CN111032232B (zh) 用于用涂料粉末涂覆工件的粉末涂覆设备
IT201900009030A1 (it) Dispositivo e metodo per la pulizia di mandrini di verniciatura per ruote di veicoli
US3905785A (en) Spray booth bottom collector
US5107756A (en) Spray booth with alternative filtering systems
US3921576A (en) Spray booth
IT8147628A1 (it) Dispositivo per rivestire con polveri pezzi con una cabina di verniciatura a spruzzo ricevente temporaneamente il pezzo.
CN105057150B (zh) 专用于家具零部件的一体化生产装置
US4069974A (en) Electrostatic powder coating apparatus
CN111282739A (zh) 一种汽车轮毂喷漆装置
CA2736793C (en) Apparatus for deposition of lacquer overspray
ITBO20000278A1 (it) Metodo ed apparato per la verniciatura in orizzontale di manufatti inlegno od in derivati del legno ed a prevalente estensione piana .
US4344381A (en) Apparatus for continuously electrostatically coating an elongated object
ITBG20100068A1 (it) Cabina di verniciatura per impianti di verniciatura di manufatti.
US6916376B2 (en) Painting booth, preferably of the electrostatic painting type
CN112604891B (zh) 涂覆间和涂覆方法
IT201900009051A1 (it) Dispositivo e metodo per la pulizia di mozzo e faccia di montaggio di ruote di veicoli da residui di vernice a polvere
JP2865251B1 (ja) 自動車車体塗装プラント用粉体塗装ブース
HU184030B (en) Apparatus for electrostatic coating bulb of light sources
US6432173B1 (en) Centrifugal separator arrangement for powder coating recovery system and methods
JP5795033B2 (ja) 粉体塗装装置
ITBO20010168A1 (it) Macchina per la verniciatura in orizzontale con vernoco in polvere dimanufatti in legno e/od in derivati del legno, tridimensionali ed a pr
CN203791080U (zh) 粉末喷涂装置
ITUD20070079A1 (it) Apparecchiatura e procedimento per separare particelle contaminanti da una massa incoerente di materiale legnoso e/o di fibre vegetali
CN204866350U (zh) 一种专用于家具零部件的一体化生产装置
US20070266939A1 (en) Powder Coating System