IT201900008493A1 - Macchina troncatrice per logs di materiale cartaceo. - Google Patents

Macchina troncatrice per logs di materiale cartaceo. Download PDF

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IT201900008493A1
IT201900008493A1 IT102019000008493A IT201900008493A IT201900008493A1 IT 201900008493 A1 IT201900008493 A1 IT 201900008493A1 IT 102019000008493 A IT102019000008493 A IT 102019000008493A IT 201900008493 A IT201900008493 A IT 201900008493A IT 201900008493 A1 IT201900008493 A1 IT 201900008493A1
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blade
cutting
grinding wheels
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wheels
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Application number
IT102019000008493A
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Inventor
Ciro Guarini
Gabriele Betti
Andrea Catalini
Giovacchino Giurlani
Original Assignee
Futura Spa
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Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda una macchina troncatrice per il taglio trasversale di logs di materiale cartaceo.
È noto che i rotoli di carta igienica, carta da cucina e carta per usi similari sono ottenuti dal taglio trasversale di rotoli di maggiore lunghezza, comunemente detti “logs” e prodotti da macchine dette “ribobinatrici” nelle quali una prestabilita quantità di un nastro di materiale cartaceo, costituito da uno o più veli di carta sovrapposti, viene avvolta su se stessa, ovvero attorno a tubi di cartone detti “anime”. Generalmente, i logs prodotti dalle ribobinatrici sono condotti ad un magazzino tampone e, da questo, a macchine, dette “troncatrici” che eseguono il predetto taglio trasversale. Generalmente, le troncatrici presentano una piattaforma sulla quale sono definiti dei canali di guida per i logs e, a valle di detti canali, una unità di taglio che comprende una lama a disco opportunamente azionata e movimentata per determinare il taglio trasversale dei logs con cadenza programmata in funzione della lunghezza dei rotoli che devono essere ricavati dai logs. Alle lame sono normalmente associate mole di affilatura che ciclicamente intervengono per ripristinare il profilo di taglio delle lame stesse. Periodicamente le lame delle troncatrici devono essere sostituite a causa dell’usura che progressivamente ne riduce sia il diametro che le capacità di taglio. Ogni qualvolta una lama usurata viene sostituita con una lama nuova, occorre regolare la posizione delle mole rispetto alla lama.
Il documento EP3194128B1 descrive una macchina per il taglio trasversale di logs di materiale cartaceo comprendente un percorso di avanzamento per i logs da tagliare, una unità di taglio con una lama discoidale sostituibile e supportata in modo tale da poter ruotare attorno al proprio asse mentre è soggetta ad un movimento ciclico per il taglio dei logs e per consentire l’avanzamento dei logs lungo il detto percorso di avanzamento, ed un gruppo di affilatura con due mole configurate e controllate per intervenire sulla lama discoidale quando quest’ultima deve essere affilata. Le mole sono montate su un sistema di supporto che comprende un meccanismo di accostamento controllato delle mole alla lama configurato per muovere ciascuna mola secondo una direzione sostanzialmente parallela al proprio asse di rotazione. Il detto meccanismo agisce in modo da portare una slitta di supporto di ciascuna mola in una posizione nominale rispetto alla lama, ed accostare in modo controllato la mola di affilatura alla lama muovendo la mola rispetto alla relativa slitta che è mantenuta in detta posizione nominale.
Lo scopo principale della presente invenzione è quello di proporre una macchina per il taglio dei logs in cui il sistema di posizionamento delle mole sulla lama integri un meccanismo di rilevazione del grado di usura delle mole stesse al fine di consentire di ottenere sempre la più corretta esecuzione del taglio.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di proporre una macchina per il taglio dei logs in cui il posizionamento delle mole di affilatura rispetto alla lama di volta in volta sostituita sia automatizzato ed in cui tale posizionamento sia sostanzialmente indipendente dal diametro della lama, mediante un sistema meccanicamente semplice e programmabile in modo tale da consentire anche regolazioni di posizione indipendenti per le due mole.
A questo risultato si è pervenuti, in conformità della presente invenzione, adottando l’idea di realizzare una macchina avente le caratteristiche indicate nella rivendicazione 1. Altre caratteristiche della presente invenzione sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti. Grazie alla presente invenzione, è possibile rilevare in modo automatico il grado di usura delle mole, con i vantaggi ulteriormente indicati nel seguito.
Inoltre, è possibile eseguire il posizionamento delle mole di affilatura in modo automatico, in tempi ridotti rispetto al posizionamento eseguito manualmente e con maggiore sicurezza operativa giacché tale operazione non richiede l’accesso degli operatori alla zona della macchina che ospita la lama. Inoltre, un dispositivo di posizionamento delle mole di affilatura in una macchina in conformità della presente invenzione ha una struttura relativamente semplice ed integra un efficace meccanismo di riconoscimento della posizione desiderata per le mole. Ulteriori vantaggi sono legati alla possibilità di controllare in modo indipendente le posizioni delle mole in fase di accostamento delle stesse alla lama da affilare.
Questi ed ulteriori vantaggi e caratteristiche della presente invenzione saranno più e meglio evidenti ad ogni tecnico del ramo grazie alla descrizione che segue ed agli annessi disegni, forniti a titolo esemplificativo ma da non considerarsi in senso limitativo, nei quali:
- la Fig.1 rappresenta una schematica vista in sezione verticale della stazione di taglio di una troncatrice per il taglio trasversale dei logs di materiale cartaceo con una unità di taglio in conformità della presente invenzione;
- la Fig.2 rappresenta una schematica vista frontale di una unità di taglio per macchine troncatrici in conformità della presente invenzione;
- la Fig.3 rappresenta una schematica vista laterale dell’unità di taglio di Fig.2; - la Fig.4 rappresenta una schematica vista prospettica dell’unità di taglio mostrata in Fig.2 e Fig.3;
- la Fig.5A rappresenta una vista in sezione secondo la linea W-W di Fig.2;
- la Fig.5B è analoga alla Fig.5A ma rappresenta l’unità di taglio con una mola in assetto di affilatura della lama;
- la Fig.6 rappresenta una ulteriore vista prospettica di una unità di taglio per macchine troncatrici in conformità della presente invenzione, in cui la lama non è rappresentata per meglio evidenziare altre parti della stessa unità;
- la Fig.7 rappresenta una schematica vista in sezione verticale di una unità di taglio per macchine troncatrici in conformità della presente invenzione, in cui la lama non è rappresentata;
- la Fig.8 è uno schema che illustra un possibile orientamento di una mola rispetto al piano (P2) della lama (2);
- la Fig.9 è una vista prospettica in sezione di una unità di taglio in conformità dell'invenzione;
- la Fig.10 rappresenta una vista frontale di una unità di taglio in conformità della presente invenzione in cui il carro primario è costituito da un elemento unico; - la Fig.11 è una rappresentazione della posizione di una superficie (ST) rispetto al piano (P2) della lama;
- la Fig.12 rappresenta schematicamente una ulteriore modalità di attuazione della presente invenzione.
Preliminarmente, con riferimento alle figure 1-11 degli annessi disegni, viene descritta una macchina troncatrice per il taglio trasversale dei logs nella quale è montata una unità di taglio provvista di un meccanismo di rilevazione in conformità della presente invenzione.
Ridotta alla sua struttura essenziale, tale troncatrice è del tipo comprendente:
- una struttura (SC) sulla quale sono movimentati i logs da tagliare trasversalmente al fine di ricavarne rotoli di lunghezza inferiore;
- una unità di taglio (CU) predisposta in un punto prestabilito della detta struttura (SC) e comprendente una piastra di supporto (1) per una lama (2) collegabile in modo removibile ad un rispettivo attuatore rotativo (20) predisposto ad una estremità della detta piastra (1) e atto a determinare la rotazione della lama stessa attorno al proprio asse (x-x) con velocità prestabilita, la detta piastra (1) essendo a sua volta vincolata ad un ulteriore attuatore che lo trascina in rotazione con velocità angolare prestabilita attorno ad un asse parallelo all’asse di rotazione (x-x) della lama (2);
- una unità di affilatura con due mole (3) opportunamente predisposte per eseguire l’affilatura della lama (2);
- un dispositivo di posizionamento delle dette mole (3) rispetto alla lama (2). La Fig.1 illustra schematicamente gli elementi principali di una troncatrice (CM) nella quale può essere montata una unità di taglio in conformità della presente invenzione, restando inteso che il disegno è fornito unicamente per consentire di individuare la collocazione dell’unità di taglio rispetto al percorso dei logs. Resta altresì inteso che la troncatrice potrà essere realizzata in qualsiasi adatto modo purché finalizzato al taglio trasversale di logs di materiale cartaceo, per ricavarne rotoli di lunghezza minore, mediante una unità di taglio comprendente una lama che agisce trasversalmente agli stessi logs.
Nell'esempio di Fig.1, in conformità di uno schema costruttivo di per sé noto, l'attuatore (20) è collegato alla lama (2) mediante una cinghia (21) che collega il perno centrale (22) della stessa lama all'albero (23) dell'attuatore (20) attraverso una puleggia predisposta sull'estremità libera di tale albero (23). Inoltre, la piastra (1) viene fatta ruotare, attorno ad un asse parallelo all'asse di rotazione della lama (2), mediante un corrispondente attuatore rotativo (A1) con albero (B1) parallelo all'albero (23) dell'attuatore che controlla la rotazione della lama (2). L'attuatore (20), che ad esempio è un motore elettrico, è solidale ad un corpo scatolare (BB) collocato al di sopra della detta struttura (SC) e all’interno del quale sono disposti la cinghia (21) e gli alberi (23) e (B1). Il detto corpo (BB) è collegato ad un corrispondente attuatore (BA) che, attraverso una vite (VA) agente su una boccola madrevite predisposta su un lato superiore dello stesso corpo (BB), ne controlla la posizione verticale, ovvero il posizionamento rispetto alla sottostante struttura (SC). Conseguentemente, attraverso il controllo della posizione del corpo (BB), si può posizionare la lama (2) all’altezza desiderata. L'attuatore (A1), che ad esempio è costituito da un motore elettrico, è solidale anch’esso al corpo (BB).
In pratica, la lama (2) ruota attorno ad un rispettivo asse (x-x) che è parallelo all'asse di rotazione della piastra (1).
Con riferimento alle figure 2-8 degli annessi disegni, una unità di taglio (CU) in conformità della presente invenzione comprende una piastra (1) con un lato superiore (10), un lato inferiore (11), un lato anteriore (F1) ed un lato posteriore (R1). Sul lato inferiore (11) della piastra (1) è montato il perno centrale (22) della una lama circolare (2) la quale è applicata in modo removibile su tale perno al fine di consentirne la sostituzione quando necessario. La lama (2) è orientata parallelamente alla piastra (1) ed è posizionata ad una prestabilita distanza dal lato anteriore (F1) di quest’ultima. Sulla piastra (1) sono altresì montate due mole (3) preposte all’affilatura della lama (2) ed un dispositivo di posizionamento di dette mole (3) rispetto alla lama (2). Ciascuna mola (3) è applicata su un rispettivo alberino (30) di supporto il cui asse (A30) presenta una inclinazione di valore prestabilito rispetto al lato anteriore (F1) della piastra (1) e, conseguentemente, rispetto ad una corrispondente faccia della lama (2). Nello schema di Fig.9 sono particolarmente visibili l’alberino (30) di supporto di una mola (3), il relativo asse (A30), l’inclinazione di tale mola (3) in posizione di affilatura rispetto ad una faccia (A2) della lama (2) ed il piano (P2-P2) di giacitura di quest’ultima.
In conformità della presente invenzione, il predetto dispositivo di posizionamento delle mole (3) comprende:
- un carro primario (4) movimentabile parallelamente alla piastra (1) secondo una direzione di movimentazione primaria (PD);
- due carri secondari (42, 43) vincolati al carro primario (4) e movimentabili individualmente secondo una direzione di movimentazione secondaria (SD) ortogonale alla detta direzione di movimentazione primaria (PD), ciascun carro secondario (42, 43) presentando una sede per il supporto dell’alberino (30) di una corrispondente mola (3);
- un fine corsa atto (ST) a limitare la corsa di ciascun carro secondario (42, 43) lungo la detta direzione secondaria (SD).
In pratica, la direzione di movimentazione primaria (PD) è una direzione parallela al piano (P2) di giacitura della lama (2), cioè una direzione radiale rispetto a quest’ultima, mentre la direzione di movimentazione secondaria (SD) è una direzione parallela all’asse (x-x) di rotazione della lama (2).
Il carro primario (4) può essere costituito da due unità indipendenti (40, 41) ad ognuna delle quali è vincolato un corrispondente carro secondario (42, 43). Alternativamente, il carro primario può essere costituito da una singola unità (400) sulla quale sono vincolati entrambi i carri secondari (42, 43).
Con riferimento all’esempio di realizzazione visibile nelle Figg.2-9, il carro primario (4) è costituito da due unità indipendenti ciascuna delle quali è costituita da un corpo (40, 41) vincolato al lato interno (F1) della piastra (1) mediante una guida lineare (LG) che ne permette lo scorrimento guidato lungo la direzione di movimentazione primaria (PD). Lo scorrimento di ciascun corpo (40, 41) lungo la direzione di movimentazione primaria (PD) è controllato da un corrispondente motore elettrico (M0, M1). Ciascun motore (M0, M1) è fissato sul lato interno (F1) della piastra (1) ed aziona un albero filettato (TS) che impegna una corrispondente boccola madrevite (MV) formata su ciascun corpo (40, 41). Pertanto, ciascun corpo (40, 41) può essere movimentato in modo indipendente dal rispettivo motore (M0, M1) lungo la direzione di movimentazione primaria (PD).
Ciascuno dei detti corpi (40, 41) ha un primo lato (4P) parallelo al lato interno (F1) della piastra (1) ed un secondo lato (4H) ortogonale e sottostante al primo (4P). Il primo lato (4P) scorre lungo la rispettiva guida (LG). Il secondo lato (4H) costituisce una struttura a mensola la cui funzione è indicata nel seguito. In pratica, ciascuno dei detti corpi (40, 41), visto di lato, presenta una struttura con una parte (4P) parallela al lato interno (F1) della piastra (1) ed una parte (4H) ortogonale allo stesso lato interno (F1) della piastra (1) ed orientata verso l’esterno (E) in modo da definire una mensola al di sopra della lama (2). Nell’esempio sopra descritto, la movimentazione dei corpi (40, 41), ovvero delle due unità che compongono il carro primario (4), è una movimentazione guidata grazie alla presenza delle guide (LG) che vincolano i corpi (40, 41) al lato interno (F1) della piastra (1). I riferimenti “PT” contraddistinguono due pattini predisposti ad una prestabilita distanza l’uno dall’altro sul lato (4P) di ciascun corpo (40, 41) e destinati a scorrere sulle dette guide (LG).
Ciascuno dei carri secondari (42, 43) presenta un primo braccio (PA) parallelo alla mensola (4H) del rispettivo carro primario, al quale è vincolato mediante una corrispondente guida a slitta (G2, G3), ed un secondo braccio (SA) che è ortogonale al primo braccio (PA) e, in corrispondenza della sua estremità libera, supporta l’alberino (30) di una rispettiva mola (3). Il secondo braccio (SA) passa attraverso una luce (BL) ricavata nella mensola (4H), in modo tale che la mola (3) con il relativo alberino (30) risultino al di sotto della mensola (4H) e che il detto secondo braccio (SA) sia libero di muoversi nella luce (BL) secondo la direzione di movimentazione secondaria (SD). Sul primo braccio (PA) di ciascun carro secondario (42, 43) è collegata una biella (B2, B3) che, a sua volta, è asservita ad un corrispondente motore elettrico (M2, M3). Ciascun motore (M2, M3) è supportato da una superficie (SM) che ciascun carro primario (40, 41) presenta ad una prestabilita distanza dal suo lato (4P) parallelo alla piastra (1). Ciascuna biella è collegata al primo braccio (PA) mediante un perno (PN) ortogonale sia alla biella che al primo braccio. Pertanto, ciascun motore (M2, M3) può movimentare il rispettivo carro secondario (42, 43) secondo la direzione di movimentazione secondaria (SD). Tale movimentazione è una movimentazione guidata giacché ciascun carro secondario è collegato al carro primario mediante una rispettiva slitta (G2, G3) che, appunto, è orientata secondo la direzione (SD).
In definitiva, ciascuna mola (3) è supportata dall’unità di taglio (CU) in modo tale da poter essere movimentata sia secondo la direzione di movimentazione primaria (PD) che secondo la direzione di movimentazione secondaria (SD). Infatti, i corpi (40, 41) che costituiscono il carro primario (4) possono essere movimentati secondo la direzione (PD) mediante i motori (M0, M1), mentre i carri secondari (42, 43) possono essere movimentati sul carro primario lungo la direzione (SD) mediante i motori (M2, M3). Le mole (3) sono orientate con le rispettive superfici di molatura (31) verso il piano (P2) di giacitura della lama (2).
L’unità di taglio presenta, inoltre, una superficie di battuta (ST) che funge da fine corsa per i carri secondari (42, 43) come ulteriormente descritto nel seguito.
Ad esempio, la detta superficie di battuta è definita da una lamiera con un lato fissato alla parte orizzontale (4H) del carro primario ed un lato (ST) sporgente verso il basso, cioè verso la lama (2). Il lato (ST) sporgente verso il basso definisce la superficie di battuta propriamente detta. La superficie (ST) è in una posizione prestabilita rispetto al piano di giacitura (P2) della lama (2). Più in particolare, la superficie (ST) è ad una distanza (d) prestabilita dal piano (P2) della lama (2) la cui posizione è nota. Ad esempio, la superficie (ST) è ad una distanza di 0.5 mm dal piano (P2). La Fig.11 è uno schema nel quale è rappresentata la predetta distanza “d”. Va da sé che, siccome le mole (3) sono da parti opposte rispetto al piano (P2), i loro movimenti lungo la direzione (SD) sono opposti. Una possibile modalità di funzionamento del dispositivo sopra descritto è il seguente. Quando sull’unità di taglio (CU) si monta una nuova lama, in una prima fase di regolazione della posizione delle mole, i carri secondari (42, 43) partendo da una posiziona iniziale prestabilita, sono movimentati lungo la direzione (SD) dai motori (M2, M3) in modo che ciascuna mola (3) sia portata con la rispettiva superficie (31) in contatto con la superficie (ST). I motori (M2, M3) rilevano una variazione di coppia in occasione del contatto delle mole (3) con la superficie (ST) e, in tale fase, arrestano il movimento delle mole la cui posizione lungo la direzione (SD), pertanto, risulta definita dal contatto con la superficie (ST). A questo punto, viene rilevata la corsa di ciascun carro secondario (42, 43), cioè viene rilevata la distanza percorsa da ciascun carro secondario (42, 43) partendo dalla posizione iniziale fino alla posizione di contatto delle mole (3) con la superficie (ST). Tale rilevazione consente di stimare il grado di usura del lato abrasivo (31) di ciascuna mola perché la corsa di ciascun carro secondario (42, 43) diretto verso la superficie (ST) è tanto maggiore quanto più elevata è l’usura della rispettiva mola (3). La detta rilevazione viene eseguita da un encoder associato a ciascuno dei motori (M2, M3) di azionamento dei carri secondari (42, 43). Successivamente, ciascuna mola (3) viene movimentata in direzione contraria a quella che ha determinato il suo contatto con la superficie (ST), facendole percorrere una corsa di valore pari alla predetta distanza (d). In tal modo, la superficie (31) di ciascuna mola (3) viene portata in corrispondenza del piano (P2) indipendentemente dallo stato di usura di tale superficie. Successivamente, il carro primario viene movimentato lungo la direzione (PD), fino al contatto delle mole (3) con la lama (2) che viene fatta ruotare attorno al proprio asse (x-x). Tale contatto viene rilevato attraverso la stessa lama (2) che, infatti, subisce un rallentamento in conseguenza del contatto stesso. Normalmente il motore (20) che aziona la lama è controllato da un sistema dotato di una funzione di controllo che garantisce una velocità di rotazione costante della lama attorno all’asse (x-x) in fase di taglio trasversale dei logs. Quando il dispositivo di posizionamento delle mole è in funzione, per cui le mole sono movimentate prima lungo la direzione (SD) e poi lungo la direzione (PD) come detto in precedenza, la predetta funzione di controllo del motore (20) viene temporaneamente disattivata. Il contatto delle mole (3) con la lama (2) determina un rallentamento di quest’ultima e tale condizione viene assunta quale indicatore del contatto tra le mole e la lama. Quando si verifica questa condizione, la corsa del carro primario nella direzione (PD) viene interrotta. In pratica, la corsa del carro primario viene interrotta quando si ha il contatto delle mole (3) con la lama (2). Pertanto, le mole (3) risultano sempre correttamente posizionate sulla lama (2) indipendentemente dallo stato di usura della lama stessa.
Come detto in precedenza, il carro primario può essere costituito da una sola unità (400), anziché da due unità indipendenti. In questo caso, come illustrato in Fig.10, è previsto un solo motore (M0) per la movimentazione dell'unità singola (400).
Come sopra evidenziato, in conformità della presente invenzione, il dispositivo di posizionamento delle mole è configurato in modo da integrare al suo interno un meccanismo di rilevazione dello stato di usura delle mole stesse. Da tale possibilità discende il vantaggio di poter disporre di una stima del grado di usura delle mole, con la possibilità, pertanto, di segnalare agli utilizzatori della macchina la necessità di predisporre il cambio delle mole quando il valore stimato del grado di usura è superiore ad un limite prestabilito. A tale scopo, il meccanismo di rilevazione dello stato di usura delle mole può essere associato ad un segnalatore acustico e/o visivo che allerta gli utilizzatori. Ulteriori vantaggi derivanti dall’integrazione di un meccanismo di rilevazione del grado di usura delle mole sono connessi al fatto che in tal modo la lama sarà sempre correttamente affilata, in quanto si potrà evitare l’uso prolungato di mole eccessivamente usurate e così assicurare sempre il corretto taglio trasversale dei logs. Un altro vantaggio offerto dalla previsione di un meccanismo di rilevazione del grado di usura delle mole integrato nel dispositivo di posizionamento delle stesse risiede nel fatto che si facilita l’utilizzo della macchina anche da parte di personale non particolarmente esperto in quanto la sostituzione delle mole non è più strettamente legata all’esperienza degli operatori. Oltre a ciò, sta il fatto che le rilevazioni sul grado di usura delle mole possono formare un database di valori utilizzabili a fini statistici sia per registrare l’utilizzo effettivo di ciascuna mola in funzione delle condizioni di uso, sia per una programmazione predittiva delle sostituzioni delle mole.
Con riferimento all’esempio rappresentato in Fig.12, la macchina troncatrice può anche essere provvista di due unità di affilatura del tipo sopra descritto. In tal caso, le due unità di affilatura sono collocate in posizioni differenti rispetto alla lama (2) per agire ognuna su una differente zona della lama. Ciò può rivelarsi utile nel caso di lame circolari di grande diametro, ovvero di lame circolari con biselli di forma differenziata lungo il raggio, in maniera tale che ciascuna unità di affilatura possa agire su una corrispondente zona della lama. Nell’esempio di Fig.12 ciascuna unità di affilatura è identica a quella descritta in precedenza per cui si omette di ripeterne la descrizione.
Una macchina in conformità della presente invenzione è pertanto una macchina comprendente
- una struttura (SC) sulla quale sono movimentati i logs da tagliare trasversalmente al fine di ricavarne rotoli di lunghezza inferiore;
- una unità di taglio (CU) predisposta in un punto prestabilito della detta struttura (SC) e comprendente una piastra di supporto (1) per una lama (2) collegabile in modo removibile ad un rispettivo attuatore rotativo (20) predisposto ad una estremità della detta piastra (1) e atto a determinare la rotazione della lama stessa attorno al proprio asse (x-x) con velocità prestabilita, la detta piastra (1) essendo a sua volta vincolata ad un ulteriore attuatore che lo trascina in rotazione con velocità angolare prestabilita attorno ad un asse parallelo all’asse di rotazione (x-x) della lama (2), la lama (2) essendo predisposta lungo un piano di giacitura (P2) ortogonale al detto asse di rotazione (x-x) in una posizione prestabilita nell'unità di taglio (CU);
- una unità di affilatura con due mole (3) opportunamente predisposte per eseguire l’affilatura della lama (2) da parti opposte rispetto al detto piano (P2) e dotate di un lato abrasivo (31);
- un dispositivo di posizionamento delle dette mole (3) rispetto alla lama (2) mediante il quale ciascuna mola (3) viene disposta in una posizione di contatto con la lama (2) in una fase di affilatura di quest’ultima a partire da una posizione inoperativa iniziale;
in cui
- il detto dispositivo di posizionamento è provvisto di mezzi per rilevare il grado di usura del lato abrasivo (31) delle mole (3).
In conformità di una forma preferita di attuazione dell’invenzione,
- il detto dispositivo di posizionamento comprende un carro primario (40, 41; 400) movimentabile lungo una direzione primaria (PD) in senso radiale rispetto alla lama (2) per mezzo di uno o più attuatori primari (M0, M1), e due carri secondari (42, 43) ognuno dei quali è supportato dal carro primario (40, 41; 400) ed è movimentabile lungo una direzione secondaria (SD) parallela all'asse di rotazione della lama (2) per mezzo di due attuatori secondari (M2, M3);
- il carro primario (40, 41; 400) è provvisto di una superficie (ST) predisposta ad una prestabilita distanza (d) dal piano (P2) della lama (2), la detta superficie (ST) essendo una superficie di controllo della corsa dei carri secondari (42, 43) lungo la direzione secondaria (SD);
- in una prima fase di posizionamento delle mole (3), gli attuatori secondari (42, 43) sono controllati in modo da portare il lato abrasivo delle mole (3) a contatto con la detta superficie (ST);
- in una seconda fase di posizionamento delle mole (3), gli attuatori secondari (42, 43) sono controllati in modo da portare il lato abrasivo delle mole (3) in corrispondenza del piano (P2) con una corsa diretta in senso contrario alla corsa di contatto con la superficie (ST) e di valore pari alla detta distanza (d);
- in una terza fase di posizionamento delle mole (3), detti uno o più attuatori primari (M0, M1) sono controllati in modo da movimentare il carro primario (40, 41; 400) lungo la direzione primaria (PD) fino al contatto del lato abrasivo delle mole (3) con la lama (2).
Inoltre, preferibilmente, il grado di usura delle mole (3) è rilevato in funzione della corsa dei carri secondari (42, 43) in detta prima fase di posizionamento delle mole (3).
Ancora, preferibilmente, il meccanismo di rilevazione dello stato di usura delle mole è essere associato ad un corrispondente segnalatore acustico e/o visivo.
Secondo una ulteriore forma preferita di realizzazione dell’invenzione, le rilevazioni sul grado di usura delle mole formano un database di valori utilizzabili per registrare l’utilizzo effettivo di ciascuna mola in funzione delle condizioni di uso, e/o per una programmazione predittiva delle sostituzioni delle mole.
In pratica i particolari di esecuzione possono comunque variare in modo equivalente per ciò che attiene ai singoli elementi descritti e illustrati senza per questo uscire dall’idea di soluzione adottata e perciò restando nei limiti della tutela accordata dal presente brevetto in conformità delle rivendicazioni che seguono.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina troncatrice per il taglio trasversale dei logs di materiale cartaceo, comprendente: - una struttura (SC) sulla quale sono movimentati i logs da tagliare trasversalmente al fine di ricavarne rotoli di lunghezza inferiore; - una unità di taglio (CU) predisposta in un punto prestabilito della detta struttura (SC) e comprendente una piastra di supporto (1) per una lama (2) collegabile in modo removibile ad un rispettivo attuatore rotativo (20) atto a determinare la rotazione della lama stessa attorno al proprio asse (x-x) con velocità prestabilita, la detta piastra (1) essendo a sua volta vincolata ad un ulteriore attuatore che lo trascina in rotazione con velocità angolare prestabilita attorno ad un asse parallelo all’asse di rotazione (x-x) della lama (2), la lama (2) essendo predisposta lungo un piano di giacitura (P2) ortogonale al detto asse di rotazione (x-x) in una posizione prestabilita nell'unità di taglio (CU); - almeno una unità di affilatura con due mole (3) opportunamente predisposte per eseguire l’affilatura della lama (2) da parti opposte rispetto al detto piano (P2) e dotate di un lato abrasivo (31); - un dispositivo di posizionamento delle dette mole (3) rispetto alla lama (2) predisposto su ciascuna unità di affilatura mediante il quale ciascuna mola (3) viene disposta in una posizione di contatto con la lama (2) in una fase di affilatura di quest’ultima a partire da una posizione inoperativa iniziale; caratterizzata dal fatto che - il detto dispositivo di posizionamento è provvisto di mezzi automatici per rilevare il grado di usura del lato abrasivo (31) delle mole (3).
  2. 2) Macchina troncatrice secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che: - il detto dispositivo di posizionamento comprende un carro primario (40, 41; 400) movimentabile lungo una direzione primaria (PD) in senso radiale rispetto alla lama (2) per mezzo di uno o più attuatori primari (M0, M1), e due carri secondari (42, 43) ognuno dei quali è supportato dal carro primario (40, 41; 400) ed è movimentabile lungo una direzione secondaria (SD) parallela all'asse di rotazione della lama (2) per mezzo di due attuatori secondari (M2, M3); - il carro primario (40, 41; 400) è provvisto di una superficie (ST) predisposta ad una prestabilita distanza (d) dal piano (P2) della lama (2), la detta superficie (ST) essendo una superficie di controllo della corsa dei carri secondari (42, 43) lungo la direzione secondaria (SD); - in una prima fase di posizionamento delle mole (3), gli attuatori secondari (42, 43) sono controllati in modo da portare il lato abrasivo delle mole (3) a contatto con la detta superficie (ST); - in una seconda fase di posizionamento delle mole (3), gli attuatori secondari (42, 43) sono controllati in modo da portare il lato abrasivo delle mole (3) in corrispondenza del piano (P2) con una corsa diretta in senso contrario alla corsa di contatto con la superficie (ST) e di valore pari alla detta distanza (d); - in una terza fase di posizionamento delle mole (3), detti uno o più attuatori primari (M0, M1) sono controllati in modo da movimentare il carro primario (40, 41; 400) lungo la direzione primaria (PD) fino al contatto del lato abrasivo delle mole (3) con la lama (2).
  3. 3) Macchina troncatrice secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che il carro primario è costituito da due unità indipendenti (40, 41).
  4. 4) Macchina troncatrice secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che il carro primario è costituito da una unità singola (400).
  5. 5) Macchina troncatrice secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che il carro primario è vincolato ad un lato interno (F1) della piastra (1) mediante una guida lineare (LG) che ne permette lo scorrimento guidato lungo la direzione di movimentazione primaria (PD).
  6. 6) Macchina troncatrice secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 3-5 caratterizzata dal fatto che ciascuna delle dette unità è costituita da un corpo con un primo lato (4P) parallelo al lato interno (F1) della piastra (1) ed un secondo lato (4H) ortogonale e sottostante al primo (4P), in cui il primo lato (4P) scorre lungo la rispettiva guida (LG), il secondo lato (4H) è ortogonale al lato interno (F1) della piastra (1) ed è orientato verso l’esterno (E) in modo da definire una mensola al di sopra della lama (2); e ciascuno dei carri secondari (42, 43) presenta un primo braccio (PA) parallelo alla mensola (4H) del rispettivo carro primario, al quale è vincolato mediante una corrispondente guida a slitta (G2, G3), ed un secondo braccio (SA) che è ortogonale al primo braccio (PA) e, in corrispondenza della sua estremità libera, supporta l’alberino (30) di una rispettiva mola (3), il secondo braccio (SA) passando attraverso una luce (BL) ricavata nella mensola (4H), in modo tale che la mola (3) con il relativo alberino (30) risultino al di sotto della mensola (4H) e che il detto secondo braccio (SA) sia libero di muoversi nella luce (BL) secondo la direzione di movimentazione secondaria (SD), sul primo braccio (PA) di ciascun carro secondario (42, 43) essendo collegata una biella (B2, B3) che, a sua volta, è asservita ad un corrispondente motore elettrico (M2, M3), ciascun motore (M2, M3) essendo supportato da una superficie (SM) che ciascuno di detti corpi presenta ad una prestabilita distanza dal suo lato (4P) parallelo alla piastra (1), ciascuna biella essendo collegata al primo braccio (PA) mediante un perno (PN) ortogonale sia alla biella che al primo braccio.
  7. 7) Macchina troncatrice secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che il contatto tra il lato abrasivo (31) delle mole (3) e la superficie di controllo (ST) è rilevato attraverso la rilevazione di una variazione di coppia sui detti attuatori secondari (42, 43) i quali sono costituiti da motori elettrici.
  8. 8) Macchina troncatrice secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che il contatto tra il lato abrasivo (31) delle mole (3) e la lama (2) è rilevato mediante la rilevazione di un rallentamento di quest’ultima.
  9. 9) Macchina troncatrice secondo le rivendicazioni 1 e 2 caratterizzata dal fatto che il grado di usura delle mole (3) è rilevato in funzione della corsa dei carri secondari (42, 43) in detta prima fase di posizionamento delle mole (3).
  10. 10) Macchina troncatrice secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di rilevazione dello stato di usura delle mole sono associati ad un corrispondente segnalatore acustico e/o visivo.
  11. 11) Macchina troncatrice secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che le rilevazioni eseguite dai detti mezzi di rilevazione dello stato di usura delle mole formano un database di valori utilizzabili per registrare l’utilizzo effettivo di ciascuna mola in funzione delle condizioni di uso, e/o per una programmazione predittiva delle sostituzioni delle mole.
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