IT201900006667A1 - Dispositivo di regolazione per una sedia con meccanismo oscillante - Google Patents

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IT201900006667A1
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IT
Italy
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plate
lever
seat
oscillation
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IT102019000006667A
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Stefano Serena
Marco Dall'acqua
Rossi Simone De
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Brado S P A
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Description

TITOLO: DISPOSITIVO DI REGOLAZIONE PER UNA SEDIA CON MECCANISMO OSCILLANTE
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto un dispositivo di regolazione per una sedia dotata di un meccanismo oscillante.
Oggigiorno è noto realizzare sedie dotate di un meccanismo la cui funzione è quella di consentire ad esempio la regolazione in altezza di una seduta e la regolazione della oscillazione, od il bloccaggio, di uno schienale.
Un esempio della tecnica nota menzionata è ricompreso nel brevetto US6120O96 ove la attivazione dei meccanismi interagenti con la seduta e con lo schienale sono attivati mediante l'impiego di una prima leva, la cui rotazione porta all 'impaccamento o meno di apposite lamelle, nonché di una seconda leva, il cui sollevamento porta la sua estremità terminale ad interagire con un pistone a gas presente su una colonna centrale a gas.
Tali meccanismi oscillanti sono strutturalmente complessi e richiedono una determinata forza all' utilizzatore per attivare l'impaccamento delle lamelle che possono essere anche soggette a possibili grippaggi.
E' anche noto il brevetto EP 2554Θ75Β1 che ha per oggetto una sedia (100) con un meccanismo oscillante (120),
- in cui il meccanismo oscillante (120) ha un supporto di base fisso (121) con una sede conica (122), detto supporto di base (ndr: fisso 121) essendo posizionabile per mezzo della sede conica (122) su un pilastro (1) della sedia (100 ),
- in cui il supporto di base (121) è collegato girevolmente ad una parte di un meccanismo superiore (125,140), che forma un alloggiamento che parzialmente racchiude almeno parzialmente il supporto di base (121),
- in cui l'asse di incernieramento (4) della parte del meccanismo superiore (125,140), che si estende trasversalmente rispetto alla direzione longitudinale (5) della sedia, è disposto vicino alla sede conica (122), guardando nella direzione longitudinale (5) della sedia,
- in cui è previsto almeno un elemento a molla (128,129) interagente da un lato con la parte del meccanismo superiore (125,140) e dall'altro con il supporto di base (121) al fine di riposizionare la parte del meccanismo superiore (125,140) da una posizione ruotata in una posizione di partenza, e
- in cui il meccanismo oscillante (120) viene fissato tramite la parte del meccanismo superiore (125) ad un sedile (110), ad un supporto del sedile o ad un telaio della sedia (100), o il meccanismo oscillante (120) è integrato nel sedile, ne supporto del sedile o nel telaio della sedia (100), in modo tale che la parte del meccanismo superiore (140) è formata da una parte del telaio del sedile, o del supporto del sedile o di una sedia,
caratterizzato dal fatto che una valvola a spillo (3), atta ad innescare una molla a gas (200) disposta all'interno del pilastro (1) della sedia, si trova nella regione della sede conica (122), e, al fine di innescare la molla a gas (200) , è prevista una leva di fulcraggio (300), interagente con almeno parte del meccanismo oscillante (120), per azionare la valvola a spillo (3),
e dal fatto che la leva di fulcraggio (300) è disposta in modo tale che l'asse di rotazione (7) della leva di fulcraggio (300) coincide con l'asse di articolazione (4) della parte del meccanismo superiore (125,140).
Anche tale soluzione risulta strutturalmente complessa riscontrandosi una compattazione del posizionamento dei componenti che pregiudica il conseguimento di una ottimale oscillazione.
Inoltre nella tecnica nota si riscontra la possibilità di avere nei dispositivi noti degli impuntamenti o rotture dei meccanismi interni nel caso in cui, a carico applicato sulla seduta, l'utilizzatore cerchi di attivare o bloccare nuovamente la funzione basculante tramite la leva.
Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda è quindi quello di risolvere i problemi tecnici evidenziati, eliminando gli inconvenienti di cui alla tecnica nota citata e quindi escogitando un dispositivo che permetta di conseguire allo stesso tempo, in modo rapido, semplice ed ottimale, sia la attivazione che il blocco della oscillazione per una sedia, sia la attivazione della alzata della sedia stessa.
Nell'ambito del compito sopra esposto, un altro importante scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo che alle caratteristiche precedenti accomuni anche quella di permettere di preservare la integrità strutturale dei vari componenti anche ad una attivazione/disattivazione accidentale, tramite una leva, della oscillazione da parte dell'utilizzatore .
Un altro scopo è quello di ottenere un dispositivo che permetta di essere attivato per conseguire sia la attivazione che il blocco della oscillazione che la alzata della sedia mediante una singola leva.
Un altro scopo è quello di realizzare un dispositivo che alle caratteristiche precedenti accomuni anche quella di consentire all'utilizzatore di conseguire in modo automatico la condizione di attivazione/disattivazione della oscillazione successivamente all'azionamento della leva pur in presenza di cario applicato alla sedia e preservando al contempo da rotture accidentali i componenti interni.
Ancora uno scopo è quello di realizzare un dispositivo che risulti strutturalmente semplice ed esente da impuntamenti.
Non ultimo scopo è quello di ottenere un estrattore che presenti costi di realizzazione contenuti e sia realizzabile con gli usuali noti impianti .
Il compito e gli scopi accennati, nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un dispositivo di regolazione (1) per una sedia comprendente un meccanismo oscillante composto da una prima piastra (2), fissata ad una colonna centrale a gas (7) per la regolazione in altezza di una seduta ed a cui è articolata, secondo un primo asse (9) ad essa trasversale ed in modo oscillante, una seconda piastra (10), fissata ad un sedile ed interagente con mezzi (8a,8b) atti a contrastare la oscillazione di uno schienale, lateralmente a detta prima piastra (2) essendo articolata, in corrispondenza di un asse diverso da detto primo asse (9), una leva (13), che si caratterizza per il fatto di presentare primi mezzi di interconnessione elastica tra detta leva (13) ed una prima testa (32) atta a bloccare/sbloccare la oscillazione tra dette prima e seconda piastra (2,10)
e secondi mezzi di bloccaggio temporaneo della rotazione di detta leva (13) in due distinte posizioni,
detti secondi mezzi precaricando detti primi mezzi al fine di bloccare/sbloccare detta oscillazione in presenza di un carico applicato a detta seduta.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle tavole di disegni allegate, in cui:
la fig. 1 illustra in una vista di tre quarti dal basso il dispositivo applicato ad una colonna centrale a gas;
la fig. 2 illustra il dispositivo senza la piastra associata ad un sedile;
la fig. 3 illustra il dispositivo di cui alla figura precedente in una diversa vista nella condizione di oscillazione sbloccata;
la fig. 4 illustra il dispositivo di cui alla figura precedente in una vista laterale in posizione libera;
la fig. 5 illustra il dispositivo di cui alla figura 3 in una vista dall'alto in posizione libera;
la fig. 6 illustra il dispositivo in una vista operata secondo il piano di sezione VI-VI di figura 5;
la fig. 7 illustra il dispositivo di cui alla figura precedente in fase di oscillazione;
la fig. 8 illustra il dispositivo in una vista operata secondo il piano di sezione VIII-VIII di figura 5;
la fig. 9 illustra il dispositivo in una vista dall'alto in posizione bloccata;
la fig. 10 illustra il dispositivo di cui alla figura precedente in posizione libera con componenti in trasparenza;
la fig. 11 illustra il dispositivo in una vista dall'alto in posizione in cui è consentita la oscillazione;
la fig. 12 illustra il dispositivo in una vista operata secondo il piano di sezione XII-XII di figura;
la fig. 13 illustra il dispositivo in una vista operata secondo il piano di sezione XIII-XIII di figura 11;
la fig. 14 illustra, in una vista laterale, la leva in posizione di attivazione della colonna gas;
la fig. 15 illustra il dispositivo in una vista di tre quarti dall'alto in posizione di azionamento della colonna gas;
la fig. 16 illustra il dispositivo in una vista operata secondo un piano di sezione orizzontale passante per la seconda molla 60;
la fig. 17 illustra il dispositivo in una vista operata secondo un piano di sezione orizzontale passante per il pistoncino 65;
la fig. 18 illustra il dispositivo nella condizione di bloccaggio;
la fig. 19 illustra il dispositivo in una vista operata secondo il piano di sezione XIX-XIX di figura 18.
Negli esempi di realizzazione che seguono, singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno in realtà essere intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.
Inoltre è da notare che tutto quello che nel corso della procedura di ottenimento del brevetto si rivelasse essere già noto, si intende non essere rivendicato ed oggetto di stralcio (disclaimer) dalle rivendicazioni.
Con riferimento alle figure precedentemente citate si è indicato con il numero 1 un dispositivo di regolazione per una sedia (non illustrata) comprendente un meccanismo oscillante composto da una prima piastra 2, presentante una forma scatolare sostanzialmente a C a definire una base 3 e due prime ali laterali 4a,4b; in corrispondenza dell'interno della base 3 è presente e sporge una boccola 5 in corrispondenza della quale viene associata l'estremità dello stelo 6 di una colonna centrale a gas 1 , montata su un basamento, utilizzata per la regolazione in altezza di una seduta (non illustrata).
Alla prima piastra 2 è articolata in modo oscillante, per mezzo di un primo perno 8a ed una vite 8b che giacciono su di un primo asse 9 trasversale ed eccentrico a detta prima piastra 2 stessa, una seconda piastra 10, la quale può essere fissata ad un sedile (non illustrato).
La piastra 10 è preferibilmente realizzata in materia plastica, potendone così modificare la forma ed il colore per una personalizzazione.
La prima piastra 2 interagisce con mezzi atti a contrastare la oscillazione di detta seduta, detti mezzi essendo costituiti da una coppia di prime molle 11a,11b sporgenti internamente a detta base 3 ed interposte tra quest 'ultima e detta seconda piastra 10.
In corrispondenza preferibilmente della ala laterale 4a è ricavata una apertura 12 in corrispondenza della quale risulta posizionabile una leva 13.
Entro tale apertura 12 può vantaggiosamente essere inserito, coassialmente alla leva 13, un elemento di protezione per le dita dell' utilizzatore quale un gommino in materia plastica elasticamente deformabile 150.
Anche la leva 13 è preferibilmente realizzata in materia plastica, potendone così modificare la forma ed il colore per una personalizzazione.
La apertura 12 presenta una dimensione tale da consentire a detta leva 13 di compiere movimenti sia secondo un primo piano 100 perpendicolare alla base 3 di detta piastra 2, sia su di un secondo piano 200 sostanzialmente parallelo a quello della base 3.
La leva 13 presenta un primo tratto 14 esterno a detta piastra 2 ed un secondo tratto 15 interno quest 'ultima.
La leva 13 a riposo giace su di un asse diverso da detto primo asse 9.
Il secondo tratto 15 presenta, a ridosso della apertura 12, un inserto 16 cilindrico sede per un secondo perno 17 di fulcraggio per detta leva 13 a detta prima piastra 2; il secondo perno 17 presenta un primo gambo 18 posizionabile in modo fisso in corrispondenza di una predisposta e controsagomata prima sede 19a ricavata in corrispondenza dell'interno della base 3 di detta prima piastra 2 ed in modo oscillante entro una seconda sede 19b presentante una conformazione sostanzialmente a doppio tronco di cono contrapposto .
Ad uno spostamento della leva 13 secondo il primo piano 100 perpendicolare alla prima piastra 2 corrisponde una oscillazione del secondo tratto 15 della leva 13 rispetto al secondo perno 17 di fulcraggio .
Il secondo tratto 15 presenta una appendice radiale 20, rivolta in direzione della ala laterale 4b, tale da posizionarsi al di sopra della colonna centrale a gas 7 così da poterla attivare ad un voluto spostamento imprimibile al primo tratto 14 della leva 13 secondo il primo piano 100 sostanzialmente ortogonale alla base 3 ed in direzione opposta a detta base 3 stessa.
Questo movimento consente di effettuare la regolazione in altezza della seduta.
Lo spostamento in senso verticale alla prima piastra 2 della leva 13 è liberamente consentito.
Il dispositivo 1 comprende mezzi atti a bloccare la oscillazione della seconda piastra 10 rispetto alla prima piastra 2, detti mezzi essendo costituiti da un meccanismo 23 posizionato scorrevolmente ed internamente a detta prima piastra 2 in una direzione radiale a detta colonna gas 7 e rivolto verso le prime molle 11a,11b.
Il meccanismo 23, conformato in pianta sostanzialmente a T, alloggia entro una predisposta prima cavità 28 ricavata nella zona della prima piastra 2 ove sono posizionate anche le prime molle 11a,11b.
Il meccanismo 23 comprende un secondo gambo 29 a pianta rettangolare, posizionato nell'interspazio tra le prime molle 11a,11b.
Il secondo gambo 29, che scorre tra la coppia di prime molle Ila,llb, è collegato ad una prima testa 32, avente in pianta forma rettangolare e le cui sue seconde ali 33a,33b sporgono lateralmente e trasversalmente a detto secondo gambo 29.
Il meccanismo 23 può assumere due diverse posizioni: una prima posizione arretrata in direzione della colonna gas 7, illustrata in fig.
6, in cui è determinato uno spazio vuoto 38 tra le seconde ali 33a,33b della prima testa 32 e la parete di fondo 39 della prima cavità 28 che costituisce una sede temporanea per un dente 40 sporgente internamente ed inferiormente a detta seconda piastra 10.
In questa condizione si ha quindi la possibilità per detta seconda piastra 10 di oscillare rispetto a detta prima piastra 2.
Il meccanismo 23 può assumere anche una seconda posizione, avanzata in direzione della parete di fondo 39, illustrata in figura 12.
Una guida allo scorrimento di detti secondo gambo 29 e prima testa 32 è data dalla presenza di un cordolo longitudinale 41 sporgente dal fondo di detta prima cavità 28 ed alloggiante entro una controsagomata terza sede 42 ricavata inferiormente a detto secondo gambo 29 ed eventualmente anche di detta prima testa 32.
In questa condizione quindi la prima testa 32 di detto meccanismo 23 occupa lo spazio vuoto 38 tra la sua estremità terminale e la parete di fondo 39 della prima cavità 28 e fa da battuta per il, soprastante, dente 40 sporgente internamente ed inferiormente a detta seconda piastra 10.
Si impedisce così a detta seconda piastra 10 di oscillare rispetto a detta prima piastra 2.
Il dispositivo comprende primi mezzi di interconnessione elastica tra detta leva 13 e detta prima testa 32, detti primi mezzi essendo costituiti da una seconda molla 60, a balestra, presentante una prima estremità 6la conformata ad occhiello ed associata, solidalmente in rotazione, entro una, circa controsagomata, terza sede 62a ricavata anularmente ed all'interno di detto secondo tratto 15 di detta leva 13 concentricamente a detto secondo perno 17.
La seconda molla 60 presenta una seconda estremità 61b, libera, rivolta verso detto secondo gambo 29 e che insiste scorrevolmente entro una predisposta quarta sede 63 ricavata in prossimità della estremità terminale 64 di detto secondo gambo 29 stesso.
Ad una rotazione antioraria di detta leva 13 si ha che quest'ultima agisce su detta seconda molla 60 che va a trasmettere una forza al secondo gambo 29 che forza lo spostamento del meccanismo 23, e quindi della prima testa 32, in direzione di detta parete di fondo 39 della prima cavità 28 sino a che il dente 40 sporgente internamente ed inferiormente a detta seconda piastra 10 va in battuta sulla prima testa 32 impedendo così a detta seconda piastra 10 di oscillare rispetto a detta prima piastra 2.
Ad una rotazione oraria di detta leva 13 si impone invece, tramite la seconda molla 60, una forza al secondo gambo 29 che comporta lo spostamento del meccanismo 23, e quindi della prima testa 32, in direzione opposta a detta parete di fondo 39 in modo da far disimpegnare il dente 40 dalla prima testa 32, permettendo così la oscillazione .
Il dispositivo comprende inoltre secondi mezzi di bloccaggio temporaneo della rotazione di detta leva 13 in due distinte posizioni, che sono quelle precedentemente indicate per consentire o meno la oscillazione della seconda piastra 10 rispetto a detta prima piastra 2.
Detti secondi mezzi sono costituiti da un cursore elasticamente deformabile costituto, nella particolare forma realizzativa, da un pistoncino 65, presentante vantaggiosamente una seconda testa 66 circa semisferica, scorrevole assialmente, in contrasto con una terza molla 67, a spirale, entro una predisposta quinta sede 68 ricavata assialmente ad un aggetto 69 sporgente radialmente al secondo tratto 15 della leva 13 in direzione opposta a detta parete di fondo 39 e su un piano preferibilmente inferiore a quello di giacitura di detto inserto 16 cilindrico.
La seconda testa 66 può insistere, stabilmente ma temporaneamente, in due distinte ed attigue posizioni corrispondenti ad una sesta sede 70 e ad una settima sede 71, sostanzialmente ad essa controsagomate, ricavate in corrispondenza di una attigua parete 72 presente all'interno di detta prima piastra 2.
La seconda e la terza molla 60,67 vengono azionate dalla medesima leva 13 e le stesse sono dimensionate in modo tale che la terza molla 67 mantenga saldamente posizionato il pistoncino 65 pur a fronte del caricamento della seconda molla 60.
Vantaggiosamente la terza molla 67 presenta una costante elastica superiore a quella della seconda molla 60 così che il pistoncino 65 blocca saldamente in posizione la leva 13 quando insiste o nella sesta sede 7Θ o nella settima sede 71.
Si può determinare così in modo automatico la condizione di attivazione/disattivazione della oscillazione successivamente all'azionamento della leva da parte dell'utilizzatore pur in presenza di cario applicato alla sedia.
Infatti una volta che l'utilizzatore è seduto ed il dispositivo è, ad esempio, nella condizione di disattivazione della oscillazione evidenziata in figura 18 in cui la leva 13 è ruotata in modo da posizionare il pistoncino 65 nella seta sede 70, si ha che l' utilizzatore può attivare i secondi mezzi, ruotando la leva 13 in senso orario sino a posizionare la seconda testa 66 del pistoncino 65 entro la settima sede 71; nel mentre, il peso dell'utilizzatore mantiene in posizione la prima testa 32 del meccanismo 23 in modo da bloccare la oscillazione.
Quando l'utilizzatore impone una rotazione oraria alla leva 13, evidenziata in figura 9, il peso dell'utilizzatore mantiene ancora in posizione la prima testa 32 del meccanismo 23 in modo da bloccare la oscillazione ed i secondi mezzi hanno però contestualmente precaricato la seconda molla 60.
Solo quando l'utilizzatore, oscillando, arriva nella condizione di scaricare il peso sulla prima testa 32 del meccanismo 23, allora in automatico la seconda molla 60, precaricata, impone lo spostamento alla prima testa 32 del meccanismo 23 sino a permettere di conseguire la oscillazione, come illustrato in figura 5.
Il caso contrario è illustrato, in sequenza, nelle figure 5, 11 e 18 dove si passa da una condizione di libera oscillazione (fig.5), ad una condizione di leva 13 è ruotata in senso antiorario con il peso dell' utilizzatore che mantiene ancora in posizione la prima testa 32 del meccanismo 23 in modo da permettere la oscillazione ma la seconda molla 60 è precaricata (fig. 11), alla condizione in cui, quando l'utilizzatore, oscillando, arriva nella condizione di scaricare il peso sulla prima testa 32 del meccanismo 23, in automatico la seconda molla 60, precaricata, impone lo spostamento alla prima testa 32 del meccanismo 23 sino a permettere di conseguire il bloccaggio della oscillazione (figura 18) .
Si è così constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati essendosi ottenuto un dispositivo di regolazione per una sedia dotata di un meccanismo oscillante che permette di conseguire allo stesso tempo, in modo rapido, semplice ed ottimale, sia la attivazione che il blocco della oscillazione per una sedia, sia la attivazione della alzata della sedia stessa, il dispositivo permettendo al contempo di conseguire la attivazione ed il blocco della oscillazione mediante una singola leva che permette di preimpostare sia la attivazione che il blocco della oscillazione con carico applicato preservando al contempo da rotture accidentali i componenti interni.
Naturalmente i materiali impiegati nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti del trovato potranno essere più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.
Le caratteristiche indicate come vantaggiose, opportune o simili, possono anche mancare od essere sostituite da equivalenti.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di regolazione (1) per una sedia comprendente un meccanismo oscillante composto da una prima piastra (2), fissata ad una colonna centrale a gas (7) per la regolazione in altezza di una seduta ed a cui è articolata, secondo un primo asse (9) ad essa trasversale ed in modo oscillante, una seconda piastra (10), fissata ad un sedile ed interagente con mezzi (8a,8b) atti a contrastare la oscillazione di uno schienale, lateralmente a detta prima piastra (2) essendo articolata, in corrispondenza di un asse diverso da detto primo asse (9), una leva (13), che si caratterizza per il fatto di presentare primi mezzi di interconnessione elastica tra detta leva (13) ed una prima testa (32) atta a bloccare/sbloccare la oscillazione tra dette prima e seconda piastra (2,10) e secondi mezzi di bloccaggio temporaneo della rotazione di detta leva (13) in due distinte posizioni, detti secondi mezzi precaricando detti primi mezzi al fine di bloccare/sbloccare detta oscillazione in presenza di un carico applicato a detta seduta .
  2. 2. Dispositivo come alla rivendicazione 1 in cui a detta prima piastra (2), presentante una forma scatolare sostanzialmente a C a definire una base (3) e due prime ali laterali (4a,4b), è associata una coppia di prime molle (11a,11b) atta a contrastare la oscillazione di detta seduta, in corrispondenza di una di dette ali laterali (4a,4b) essendo ricavata una apertura (12) in corrispondenza della quale risulta posizionabile detta leva (13), detta apertura (12) presentando dimensioni tali da consentire a detta leva (13) di compiere movimenti sia secondo un primo piano (100) perpendicolare a detta base (3) di detta piastra (2), sia su di un secondo piano (200) sostanzialmente parallelo a quello della base (3), detta leva (13) presentando un primo tratto (14) esterno a detta piastra (2) ed un secondo tratto (15) interno quest 'ultima, che si caratterizza per il fatto che detto secondo tratto (15) presenta, a ridosso di detta apertura (12), un inserto (16) cilindrico sede per un secondo perno (17) di fulcraggio per detta leva (13) a detta prima piastra (2), detto secondo perno (17) presentando un primo gambo (18) posizionabile in modo fisso in corrispondenza di una predisposta e controsagomata prima sede (19a) ricavata in corrispondenza dell'interno di detta base (3) di detta prima piastra (2) ed in modo oscillante entro una seconda sede (19b) presentante una conformazione sostanzialmente a doppio tronco di cono contrapposto, ad uno spostamento di detta leva (13) secondo detto primo piano (100) perpendicolare a detta prima piastra (2) corrispondendo una oscillazione di detto secondo tratto (15) di detta leva (13) rispetto a detto secondo perno (17) di fulcraggio .
  3. 3. Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detto secondo tratto (15) presenta una appendice radiale (20), rivolta in direzione di detta ala laterale (4b), tale da posizionarsi al di sopra di detta colonna centrale a gas (7).
  4. 4. Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detti mezzi atti a bloccare la oscillazione di detta seconda piastra rispetto a detta prima piastra (2) sono costituiti da un meccanismo (23) posizionato scorrevolmente ed internamente a detta prima piastra (2) in una direzione radiale a detta colonna gas (7) e rivolto verso dette prime molle (lla,llb), detto meccanismo (23), conformato in pianta sostanzialmente a T, alloggiando entro una predisposta prima cavità (28) ricavata nella zona di detta prima piastra (2) ove sono posizionate anche dette prime molle (11a,11b), detto meccanismo (23) comprendendo un secondo gambo (29) a pianta rettangolare, posizionato nell'interspazio tra dette prime molle (11a,11b), detto secondo gambo (29), che scorre tra detta coppia di prime molle (11a,11b), essendo collegato ad una prima testa (32), avente in pianta forma rettangolare e le cui sue seconde ali (33a,33b) sporgono lateralmente e trasversalmente a detto secondo gambo (29) .
  5. 5. Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detto meccanismo (23) assume una prima posizione arretrata in direzione di detta colonna gas (7), in cui è determinato uno spazio vuoto (38) tra dette seconde ali (33a,33b) di detta prima testa (32) e la parete di fondo (39) di detta prima cavità (28) che costituisce una sede temporanea per un dente (40) sporgente internamente ed inferiormente a detta seconda piastra (10), in questa condizione detta seconda piastra (10) oscillando rispetto a detta prima piastra (2).
  6. 6. Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detto meccanismo (23) assume una seconda posizione, avanzata, circa a ridosso di detta parete di fondo (39), in questa condizione detta prima testa (32) occupando detto spazio vuoto (38) tra la sua estremità terminale e detta parete di fondo (39) di detta prima cavità (28) e con essa facendo battuta detto, soprastante, dente (40) sporgente internamente ed inferiormente a detta seconda piastra (10) ad impedire a detta seconda piastra (10) di oscillare rispetto a detta prima piastra (2).
  7. 7. Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detti primi mezzi di interconnessione elastica tra detta leva (13) e detta prima testa (32) sono costituiti da una seconda molla (60), a balestra, presentante una prima estremità (61a) conformata ad occhiello ed associata, solidalmente in rotazione, entro una, circa controsagomata, terza sede (62a) ricavata anularmente ed all'interno di detto secondo tratto (15) di detta leva (13) concentricamente a detto secondo perno (17), detta seconda molla (60) presentando una seconda estremità (61b), libera, rivolta verso detto secondo gambo (29) e che insiste scorrevolmente entro una predisposta quarta sede (63) ricavata in prossimità della estremità terminale (64) di detto secondo gambo (29) stesso.
  8. 8. Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che ad una rotazione antioraria di detta leva (13) quest 'ultima agisce su detta seconda molla (60) che agisce su detto secondo gambo (29) che a sua volta forza lo spostamento di detto meccanismo (23) e di detta prima testa (32) in direzione di detta parete di fondo (39) di detta prima cavità (28) sino a che detto dente (40) sporgente internamente ed inferiormente a detta seconda piastra (10) va in battuta su detta prima testa (32) impedendo così a detta seconda piastra (10) di oscillare rispetto a detta prima piastra (2).
  9. 9. Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che ad una rotazione oraria di detta leva (13) si impone, tramite detta seconda molla (60), una forza a detto secondo gambo (29) che comporta lo spostamento di detto meccanismo (23) di detta prima testa (32) in direzione opposta a detta parete di fondo (39) in modo da far disimpegnare detto dente (40) da detta prima testa (32), permettendo la oscillazione.
  10. 10. Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detti secondi mezzi di bloccaggio temporaneo della rotazione di detta leva (13) in due distinte posizioni per consentire o meno la oscillazione di detta seconda piastra (10) rispetto a detta prima piastra (2) sono costituiti da un cursore elasticamente deformabile costituto da un pistoncino (65), presentante una seconda testa (66) sostanzialmente semisferica, scorrevole assialmente, in contrasto con una terza molla (67), a spirale, entro una predisposta quinta sede (68) ricavata assialmente ad un aggetto (69) sporgente radialmente a detto secondo tratto (15) di detta leva (13) in direzione opposta a detta parete di fondo (39) e su un piano sostanzialmente inferiore a quello di giacitura di detto inserto (16) cilindrico, detta seconda testa (66) potendo insistere, stabilmente ma temporaneamente, in due distinte ed attigue posizioni corrispondenti ad una sesta sede (70) e ad una settima sede (71), sostanzialmente ad essa controsagomate, ricavate in corrispondenza di una attigua parete (72) presente all'interno di detta prima piastra (2) .
  11. 11. Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che dette seconda e terza molla (60,67), che vengono azionate entrambe da detta leva (13), sono dimensionate in modo tale che detta terza molla (67) mantenga saldamente posizionato detto pistoncino (65) pur a fronte del caricamento di detta seconda molla (60) potendosi determinare, in modo automatico, la condizione di attivazione/disattivazione della oscillazione successivamente all'azionamento di detta leva (13) da parte dell 'utilizzatore pur in presenza di carico applicato a detta sedia.
  12. 12 . Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detta terza molla (67) presenta una costante elastica superiore a quella di detta seconda molla (60) così che detto pistoncino (65) blocca saldamente in posizione detta leva (13) quando insiste o in detta sesta sede (70) o in detta settima sede (71) potendosi determinare, in modo automatico, la condizione di attivazione/disattivazione della oscillazione successivamente all'azionamento di detta leva (13) da parte dell' utilizzatore pur in presenza di carico applicato a detta sedia.
  13. 13. Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che entro detta apertura (12) è inserito, coassialmente a detta leva (13), un elemento di protezione per le dita dell 'utilizzatore quale un gommino in materia plastica elasticamente deformabil (150) .
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US6120096A (en) 1998-07-16 2000-09-19 Nowy Styl Sp.Zo.O.J.V. Mechanical device for synchronous movement of the backrest and seat of a chair
EP2554075A1 (de) 2011-08-04 2013-02-06 Bock 1 GmbH & Co. KG Stuhl mit einer Wippmechanik
WO2018215339A1 (en) * 2017-05-26 2018-11-29 Brado S.P.A. Adjustment device for a chair with rocking mechanism

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