IT201900005914A1

IT201900005914A1 - Pinza

Info

Publication number: IT201900005914A1
Application number: IT102019000005914A
Authority: IT
Inventors: Roberto Ciceri
Original assignee: Beta Utensili Spa
Priority date: 2019-04-16
Filing date: 2019-04-16
Publication date: 2020-10-16

Description

Descrizione della domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

“Pinza”

Campo tecnico dell’invenzione

La presente invenzione riguarda una pinza, in particolare una pinza provvista di taglienti con migliorate prestazioni di taglio.

Tecnica nota

Le pinze note presentano una prima semi-pinza ed una seconda semi-pinza accoppiate girevolmente in corrispondenza di un fulcro, ciascuna delle quali presenta una porzione di impugnazione a un primo lato del fulcro ed una porzione di lavorazione ad un secondo lato del fulcro. La porzione di lavorazione può a sua volta presentare un tratto piano microdentellato (con la funzione di serrare e/o trattenere lamine di spessori sottili quali lamierini, piastre o simili), e/o un tratto arcuato dentellato (avente la funzione di serrare e trattenere oggetti a sezione non piana, quali tubi, barre o simili) e/o un tratto piano avente un tagliente (avente la funzione di tagliare o tranciare cavi, fili in metallo, o simili).

Le porzioni di impugnazione e di lavorazione di ciascuna semi-pinza sono realizzate in un unico pezzo e nello stesso materiale. Tuttavia, le porzioni di lavorazione presentano in linea di principio requisiti meccanici differenti rispetto alle porzioni di impugnazione (ad esempio, in termini di durezza superficiale, che dovrebbe essere elevata per i taglienti, ma che non occorre sia essere altrettanto elevata nelle porzioni di impugnazione). Pertanto, occorre effettuare dei trattamenti di indurimento localizzati in corrispondenza del solo tagliente per garantire che questo abbia un’adeguata durezza.

Breve sommario dell’invenzione

Scopo della presente invenzione è pertanto quello di rendere disponibile una pinza alternativa alle pinze secondo la tecnica nota.

Questo ed altri scopi vengono raggiunti da una pinza secondo la rivendicazione 1.

Le rivendicazioni dipendenti definiscono possibili vantaggiose forme di realizzazione dell’invenzione.

Breve descrizione dei disegni

Per meglio comprendere l’invenzione ed apprezzarne i vantaggi verranno di seguito descritte alcune sue forme di realizzazione esemplificative non limitative, facendo riferimento alle figure annesse, in cui:

la figura 1 è una vista frontale di una pinza secondo una forma di realizzazione;

la figura 2 è una vista frontale di una pinza secondo un’ulteriore forma di realizzazione;

la figura 3 è una vista laterale della pinza in figura 2;

la figura 4 è una vista in sezione, lungo il piano A-A, della pinza in figura 2;

la figura 5 è una vista in sezione, lungo il piano B-B, della pinza in figura 3;

le figure 6 e 7 sono viste in prospettiva di un inserto della pinza secondo una forma di realizzazione dell’invenzione.

Descrizione dettagliata dell’invenzione

Con riferimento alle annesse figure, una pinza è indicata complessivamente con il riferimento 1.

La pinza 1 comprende una prima 2 ed una seconda 3 semi-pinza tra loro accoppiate girevolmente in corrispondenza di un fulcro 4, ottenuto ad esempio mediante un idoneo perno.

Ciascuna semi-pinza 2, 3 comprende una porzione di impugnazione 5 ed una porzione di lavorazione 6, tra loro in posizioni opposte rispetto al fulcro 4.

La porzione di impugnazione 5 presenta normalmente una configurazione allungata per facilitare la presa da parte di un utilizzatore e per realizzare un idoneo effetto leva sulla porzione di lavorazione 6.

Le semi-pinze 2, 3 sono preferibilmente realizzate in un primo materiale, quale ad esempio acciaio. Secondo una forma di realizzazione, la porzione di impugnazione 5 comprende un’impugnatura 7 realizzata in modo tale da garantire un elevato attrito con una mano dell’utilizzatore.

Le porzioni di lavorazione 6 delle semi-pinze 2, 3 comprendono un tagliente 8 avente la funzione di tagliare e/o di tranciare ad esempio, cavi, fili di metallo, piccoli tondini. Secondo l’invenzione, tale tagliente 8 è realizzato separatamente dalla semipinza e collegato ad essa con le modalità che verranno di seguito descritte.

La pinza 1 secondo l’invenzione comprende un primo 9’ e/o un secondo 9’’ inserto, ciascuno recante un rispettivo tagliente 8’, 8’’. Corrispondentemente, la prima 2 e/o la seconda 3 semi-pinza comprendono, in corrispondenza delle proprie porzioni di lavorazione 6, rispettive sedi 10’ e 10’’ atte ad accogliere i rispettivi inserti 9’, 9’’.

Preferibilmente, tale conformazione è prevista in entrambe le semi-pinze 2, 3.

Gli inserti 9’ e 9’ sono realizzati in un secondo materiale differente dal primo materiale con il quale sono realizzate le semi-pinze 2, 3. Preferibilmente, gli inserti 9’, 9’’ e i rispettivi taglienti 8’, 8’’ sono realizzati in un unico pezzo con il rispettivo inserto. In questo modo, è possibile realizzare il tagliente in un materiale avente elevate proprietà meccaniche senza dover realizzare nello stesso materiale anche le semi-pinze. Preferibilmente, i soli taglienti o gli interi inserti provvisti di taglienti sono sottoposti a lavorazioni superficiali aggiuntive (termiche e/o chimiche) per incrementarne ulteriormente le proprietà meccaniche, in particolare la durezza. Eventualmente, i taglienti possono essere rivestiti in un terzo materiale (differente dal primo e dal secondo) ad elevata durezza.

In accordo con una forma di realizzazione, gli inserti 9’, 9’’ sono realizzati mediante un processo noto come “mould injection material”, che prevede lo stampaggio di polveri metalliche e la loro successiva sinterizzazione. Tale processo consente il facile ottenimento di forme anche complesse.

In accordo con una forma di realizzazione, gli inserti 9’, 9’’ sono realizzati in materiale M2 (in base allo standard ASTM), oppure noto come 1.3343 (secondo gli standard ISO). Tale materiale si caratterizza per la seguente composizione chimica a complemento del Ferro (Fe):

Carbonio C % 0,95-1,05

Cromo Cr % 3,8-4,5

Molibdeno Mo % 4,5-5,5

Silicio Si % 0,2-0,4

Manganese Mn % 0,2-0,4

Vanadio V % 1,75-2,2

Tungsteno W % 5,5-6,75

Vantaggiosamente, gli inserti così realizzati vengono sottoposti a trattamento termico superficiale, che consente di raggiungere una durezza pari a circa 65 HRC.

Gli inserti 9’ e 9’’ sono fissati nelle rispettive sedi 10’ e 10’’ delle semi-pinze 2, 3 mediante incollaggio. Preferibilmente, tale incollaggio è realizzato mediante un collante strutturale anaerobico, ossia un collante che, per la sua composizione, nel momento della sua applicazione e reticolazione, entra direttamente nella struttura dei materiali da incollare, diventandone parte integrante (“strutturale”), e che polimerizza in assenza di aria (“anaerobico”), ma richiede contatto con i metalli per iniziare la polimerizzazione.

Al fine di realizzare l’accoppiamento tra i taglienti e le semi-pinze, gli inserti 9’, 9’’ e le corrispondenti sedi 10’, 10’’ nelle semi-pinze 2, 3 presentano idonee conformazioni.

Le sedi 10’, 10’’ comprendono rispettive cavità 11’, 11’’ all’interno delle quali vengono parzialmente inseriti gli inserti 9’, 9’’. Le cavità 11’, 11’’ e gli inserti 9’, 9’’ hanno una conformazione geometrica tale che gli inserti 8 possano essere inseriti nelle cavità 11’, 11’’ per scorrimento lungo una direzione di scorrimento e che, successivamente all’inserimento, siano bloccati in traslazione ed in rotazione mediante accoppiamento geometrico con le cavità ed inoltre siano vincolati all’estrazione dalle cavità lungo la direzione di scorrimento per effetto del sopra citato incollaggio. Questa conformazione consente un preciso posizionamento dell’inserto 9’, 9’’ nella rispettiva sede ed il suo mantenimento nel tempo.

Secondo una possibile forma di realizzazione, le cavità 11’, 11’’ formano un incastro 12 atto ad accogliere una corrispondente porzione di collegamento 13 degli inserti 9’, 9’’. Preferibilmente, le cavità 11’, 11’’, in corrispondenza dell’incastro 12, e la porzione di collegamento 13 degli inserti 9’, 9’’ comprendono rispettive superfici di accoppiamento 14 e 15 combacianti a seguito dell’inserimento dell’inserto nella rispettiva cavità. Preferibilmente, l’incollaggio avviene almeno tra queste due superfici di accoppiamento 14 e 15. Secondo una possibile forma di realizzazione, tali superfici di accoppiamento 14, 15 sono complementari ed hanno un andamento curvilineo, preferibilmente ad arco di cerchio con un’ampiezza minore o uguale di 180°.

Vantaggiosamente, gli inserti 9’, 9’’ comprendono inoltre una porzione di allineamento 16 atta ad essere alloggiata in una corrispondente apertura 17 ricavata nella sede 10’, 10’’ della rispettiva semipinza 2, 3 e avente contorni almeno parzialmente complementari al contorno della porzione di allineamento 16, in modo tale da realizzare un accoppiamento di forma ed impedire quindi le rotazioni dell’inserto all’interno della sede. Ad esempio, la porzione di allineamento 16 e la corrispondente apertura 17 hanno un andamento sostanzialmente rettilineo, ancora più preferibilmente parallelo all’estensione longitudinale del tagliente. Secondo una forma di realizzazione, la porzione di allineamento 16 e la corrispondente apertura 17 comprendono estremità arrotondate.

Secondo una forma di realizzazione, la porzione di allineamento 16 e la porzione di accoppiamento 13 dell’inserto 9’, 9’’ sono tra loro sovrapposte lungo la direzione di rotazione relativa delle semi-pinze 2, 3 nel fulcro 4.

In accordo con una forma di realizzazione, il tagliente 8 è disposto accanto alla porzione di allineamento 16 dell’inserto, in modo tale da semplificare la lavorazione dello stesso. Vantaggiosamente la porzione di collegamento 13 dell’inserto è cava al suo interno, in modo tale che il tagliente 8 possa estendersi almeno in parte entro la cavità al suo interno. Secondo questa conformazione, dunque, il tagliente 8 presenta una faccia esterna 18 meno estesa della faccia interna 19 che si sviluppa entro la cavità della porzione di collegamento 13.

Secondo una forma di realizzazione, le porzioni di lavorazione 6 delle semi-pinze comprendono un tratto piano micro-dentellato 20 (con la funzione di serrare e/o trattenere lamine di spessori sottili quali lamierini, piastre o simili), e/o un tratto arcuato dentellato 21 (avente la funzione di serrare e trattenere oggetti a sezione non piana, quali tubi, barre o simili), preferibilmente realizzate per lavorazione del materiale con cui sono formate le pinze stesse, ossia non applicati mediante inserti. Tali tratti 20 e 21 ulteriori sono preferibilmente realizzati in posizioni radialmente (con riferimento al fulcro 4) più esterne rispetto al tagliente 8. La porzione di lavorazione 6 nella sua parte radialmente più esterna è inoltre preferibilmente rastremata così da agevolare l’inserimento della pinza 1 in spazi contenuti.

Il fulcro 4 è preferibilmente posizionato in prossimità della parte iniziale del tagliente 8 (ossia la sua parte più vicina al fulcro stesso), in modo tale da non corrispondere al centro di rotazione geometrico dei taglienti. Questa conformazione rende più efficace l’effetto leva e riduce la forza di taglio da applicare sulle porzioni di impugnazione 5.

Dalla descrizione sopra fornita la persona esperta potrà apprezzare come la configurazione a inserti consenta di prevedere taglienti molto duri e resistenti. In questo modo la pinza garantisce prestazioni meccaniche ed una durata superiori.

La conformazione degli inserti e delle corrispondenti sedi nelle semi-pinze assicura un facile inserimento degli inserti nelle sedi, e il loro preciso contenimento e bloccaggio un corretto allineamento all’interno di esse. Inoltre le sedi così conformate possono essere facilmente ottenute per asportazione di truciolo, così come gli inserti possono essere realizzati con processi, quali ad esempio il “mould injection material”, che ne consentono una facile lavorazione.

Alle forme di realizzazione descritte della pinza secondo l’invenzione la persona esperta, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti specifiche, potrà apportare numerose aggiunte, modifiche, o sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza tuttavia uscire dall’ambito delle annesse rivendicazioni.

Claims

Rivendicazioni 1. Pinza (1) comprendente: - una prima (2) ed una seconda (3) semi-pinza realizzate in un primo materiale e tra loro accoppiate girevolmente in corrispondenza di un fulcro (4), ciascuna semi-pinza (2, 3) comprendendo una porzione di impugnazione (5) ed una porzione di lavorazione (6), tra loro in posizioni opposte rispetto al fulcro (4), - almeno un inserto (9’, 9’’) realizzato in un secondo materiale comprendente un tagliente (8’, 8’’); in cui le porzioni di lavorazione (6) della prima (2, 3) e/o della seconda semi-pinza comprendono una sede (10’, 10’’) atta ad accogliere detto almeno un inserto (9’, 9’’), detto almeno un inserto (9’, 9’’) essendo fissato nella sede (10’, 10’’) mediante incollaggio.
2. Pinza (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detta sede (10’,10’’) comprende una cavità (11’, 11’’) formata nella semi-pinza (2, 3) all’interno della quale è inserito almeno parzialmente l’almeno un inserto (9’, 9’’).
3. Pinza (1) secondo la rivendicazione 2, in cui detta cavità (11’, 11’’) e detto almeno un inserto (9’, 9’’) hanno una conformazione geometrica tale che l’inserto (8) possa essere inserito nella cavità (11’, 11’’) per scorrimento lungo una direzione di scorrimento e tale che, successivamente a detto inserimento, l’inserto (8) sia bloccato nella cavità (11’, 11’’) in traslazione ed in rotazione mediante accoppiamento geometrico, e sia inoltre vincolato all’estrazione dalla cavità lungo la direzione di scorrimento per effetto di detto incollaggio.
4. Pinza (1) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detta cavità (11’, 11’’) forma un incastro (12) atto ad accogliere una corrispondente porzione di collegamento (13) dell’almeno un inserto (9’, 9’’).
5. Pinza (1) secondo la rivendicazione 4, in cui detta cavità (11’, 11’’), in corrispondenza dell’incastro (12), e la porzione di collegamento (13) dell’almeno un inserto (9’, 9’’) comprendono rispettive superfici di accoppiamento (14, 15) combacianti, detto incollaggio avvenendo almeno tra dette superfici di accoppiamento (14, 15).
6. Pinza (1) secondo la rivendicazione 5, in cui dette superfici di accoppiamento (14, 15) hanno un andamento curvilineo con un’ampiezza minore o uguale di 180°.
7. Pinza (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 6, in cui detto almeno un inserto (9’, 9’’) comprende una porzione di allineamento (16) atta ad essere alloggiata in una corrispondente apertura (17) ricavata nella cavità (11’, 11’’) della semi-pinza (2, 3) e avente contorni almeno parzialmente complementari al contorno della porzione di allineamento (16).
8. Pinza (1) secondo la rivendicazione 7, in cui detta porzione di allineamento (16) e la corrispondente apertura (17) della cavità (11’,11’’) hanno un andamento sostanzialmente rettilineo.
9. Pinza (1) secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui la porzione di allineamento (16) e la porzione di accoppiamento (13) dell’almeno un inserto (9’, 9’’) sono tra loro sovrapposte lungo la direzione di rotazione relativa delle semi-pinze (2, 3) nel fulcro (4).
10. Pinza (1) secondo la rivendicazione 9, in cui il tagliente (8) è disposto accanto alla porzione di allineamento (16) dell’almeno un inserto (9’, 9’’).
11. Pinza (1) secondo la rivendicazione 10 in cui la porzione di collegamento (13) dell’almeno un inserto è cava al suo interno, in modo tale che il tagliente (8) si estenda almeno in parte entro la cavità all’interno della porzione di collegamento (13).