IT201900005120A1 - Kit di ancoraggio per pannelli ornamentali ad un piano di supporto - Google Patents

Description

KIT DI ANCORAGGIO PER PANNELLI ORNAMENTALI AD UN PIANO DI SUPPORTO

DESCRIZIONE

Campo di applicazione

La presente invenzione è generalmente applicabile nel campo dell’arredamento ed ha in particolare per oggetto un kit di ancoraggio per pannelli ornamentali ad un piano di supporto, quale ad esempio una parete, un pavimento o un divisorio.

Definizioni

Nel presente testo, con l’espressione “otticamente trasparente” o derivate riferito ad un materiale si intende la capacità di tale materiale di essere attraversato dalla luce senza che quest’ultima sia diffusa oppure la capacità di tale materiale di essere attraversato dalla luce in modo diffuso. Nel presente testo, quindi, la trasparenza ottica si riferisce sia alla trasparenza che alla traslucenza.

Stato della Tecnica

E’ noto l’utilizzo di pannelli ornamentali per arredare interni. Tali pannelli sono generalmente costituiti da pietre semipreziose, onici, marmi ed altri materiali, levigati e annegati in resine in percentuali variabili dal 5 al 25%.

I pannelli sono spesso accoppiati, mediante adesivo, a pannelli led, per fornire un effetto di retroilluminazione.

E’ inoltre noto come risulti problematica l’affissione dei pannelli ornamentali nel campo dell’arredamento.

A tal fine, si utilizzano cornici incollate al pannello ornamentale con conseguente danno al pannello stesso e difficoltà nel riutilizzo della cornice e/o del pannello stesso.

Una seconda nota soluzione è l’utilizzo di adesivi posti sul pannello ornamentale o sul pannello led per consentirne l’adesione al piano di supporto.

In tal caso, risulta disagevole la sostituzione dei pannelli ornamentali per motivi di design o per sostituire pannelli danneggiati, nonché, ove presente, il pannello led risulta inaccessibile e di impossibile manutenzione.

Presentazione dell’invenzione

Scopo della presente invenzione è superare almeno parzialmente gli inconvenienti sopra illustrati, mettendo a disposizione un kit di ancoraggio per pannelli ornamentali di facile realizzazione.

Altro scopo della presente invenzione è mettere a disposizione un kit di ancoraggio per pannelli ornamentali che permetta un facile accoppiamento e/o disaccoppiamento con il piano di supporto.

Altro scopo della presente invenzione è mettere a disposizione un kit di ancoraggio per pannelli ornamentali di facile montaggio e/o smontaggio.

Ulteriore scopo della presente invenzione è mettere a disposizione un kit di ancoraggio per pannelli ornamentali che consenta una facile sostituzione del pannello stesso e/o la manutenzione del pannello led, ove presente.

Tali scopi, nonché altri che appariranno più chiaramente nel seguito, sono raggiunti da un kit di ancoraggio per pannelli ornamentali in accordo con quanto qui descritto, illustrato e/o rivendicato.

Le rivendicazioni dipendenti descrivono forme di realizzazione vantaggiose dell’invenzione.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva dell’invenzione, illustrata a titolo di esempio non limitativo con l'ausilio delle unite tavole di disegno in cui:

la FIG.1A è una vista frontale di una lastra ornamentale LO;

la FIG.1B è una vista frontale di una lastra di rinforzo 10;

la FIG. 2 è una vista di un esploso del kit 1 per l’ancoraggio di un pannello ornamentale PO;

la FIG. 3 è una vista in sezione assiale di un pannello PO ancorato ad un piano di supporto PA mediante il kit 1;

la FIG.4A è una vista in assonometria degli elementi di collegamento 40, di cui la FIG.

4B è una vista in sezione assiale;

la FIG.5 è una vista laterale dell’elemento troncoconico 50 della FIG.4A.

Descrizione dettagliata di alcuni esempi di realizzazione preferiti

Facendo riferimento alle figure citate, si descrive un kit 1 per ancorare un pannello ornamentale PO ad un piano di supporto PA a scopo decorativo, ovvero per arredamento preferibilmente d’interni.

Ad esempio, tale piano di supporto PA potrà essere una parete, un pavimento, un divisorio o similari.

La presente invenzione potrà includere varie parti e/o elementi simili o uguali. Dove non altrimenti specificato, parti e/o elementi simili o uguali verranno indicati con un singolo numero di riferimento, intendendosi che le caratteristiche tecniche descritte sono comuni a tutte le parti e/o elementi simili o uguali.

Preferibilmente, il pannello ornamentale PO potrà comprendere una lastra ornamentale LO realizzata in toto o in parte con materiale lapideo, ovvero ad esempio pietre semipreziose, quali quarzo, ametista, malachite, amazzonite, corniola, labradorite, legno fossile, diaspro, agata.

Altresì, la lastra ornamentale LO potrà essere realizzata in toto o in parte con materiale roccioso, ad esempio onice, marmo, granito od altri materiali.

Tali materiali potranno essere levigati ed eventualmente annegati in una matrice di resina in una percentuale di circa il 5-6%.

La presenza della resina potrà rendere la lastra ornamentale LO otticamente trasparente.

Preferibilmente, la lastra ornamentale LO potrà avere uno spessore s1 di circa 10 mm, altezza h1 di circa 260 cm, larghezza l1 di 150 cm e peso di 65 kg.

Si comprende che una lastra LO avente simili dimensioni e peso, potrà essere soggetta a flessioni attorno ad un asse X sostanzialmente orizzontale.

Convenientemente, la lastra ornamentale LO potrà essere quindi accoppiata ad una lastra di rinforzo 10, realizzata con un materiale adatto allo scopo, ad esempio vetro, plastica, polimetilmetacrilato, legno, marmo, granito o similari, avente le medesime dimensioni e spessore del pannello LO.

In tal modo, sarà possibile evitare le flessioni della stessa lastra LO.

Ad esempio, la lastra di rinforzo 10 potrà avere uno spessore s2 di circa 10 mm, altezza h2 di circa 260 cm e larghezza l2 di 150 cm.

Preferibilmente, la lastra di rinforzo 10 potrà essere immaginariamente suddivisa in parallelepipedi con facce 10’ aventi altezza h2’ e larghezza l2’ pari alla quarta parte dell’altezza h2 e della larghezza l2 della lastra di rinforzo 10.

Ovvero, h2’ e l2’ potranno avere misura di circa 65 cm e 37,5 cm.

Opportunamente, la lastra di rinforzo 10 e la lastra ornamentale LO potranno essere accoppiati mediante un mezzo adesivo, ad esempio resine, colle, biadesivi, in modo da definire il pannello ornamentale PO.

In particolare, la faccia 12 della stessa lastra di rinforzo 10 potrà essere accoppiata alla lastra ornamentale LO, mentre la faccia opposta 13 potrà essere affacciata al piano di supporto PA.

Preferibilmente, il kit 1 potrà comprendere lo stesso pannello PO e mezzi di accoppiamento 40 per accoppiare il primo al piano di supporto PA.

Secondo una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva, come particolarmente illustrato in FIG.2, il kit 1 potrà altresì comprendere inoltre un pannello per illuminazione 30, ad esempio un pannello LED, come verrà più dettagliatamente descritto in seguito.

Come illustrato nella medesima FIG.2, la lastra 10 potrà essere otticamente trasparente, preferibilmente in vetro, in modo tale da consentire il passaggio della luce attraverso la stesso.

In tal caso, la stessa lastra di vetro 10 potrà essere accoppiata alla lastra ornamentale LO mediante resina.

Opportunamente, i mezzi di collegamento 40 potranno prevedere una o più barre 23 comprendenti le facce 25’ e 25’’ rispettivamente affacciate alla lastra 10 e al piano di supporto PA.

Se presente un pannello per illuminazione 30, questo potrà rimanere interposto tra la facce 25’’ delle barre 23 e la faccia 13 della lastra 10.

Tali barre 23 potranno avere lunghezza h3.

Preferibilmente, quest’ultima potrà essere sostanzialmente pari all’altezza h1 o h2, di circa 260 cm.

Convenientemente, le barre 23 potranno comprendere, in corrispondenza di ogni estremità 23’, 23’’, un distanziale 22 atto a distanziare il pannello PO e/o il pannello per illuminazione 30 dal piano di supporto PA.

Si comprende che tutte o alcune delle barre 23 potranno comprendere i distanziali 22 senza per questo uscire dall’ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.

Preferibilmente, tali distanziali 22 potranno avere lunghezza d3 di circa 30 cm. In tal modo, una volta avvenuto l’ancoraggio del pannello PO al piano PA, si potrà facilmente accedere alla faccia 13 della lastra 10 o al pannello per illuminazione 30, qualora fosse necessario effettuare qualsiasi manutenzione.

Si comprende tuttavia che i distanziali 22 potranno essere accoppiabili alle barre 23 o al pannello 30 e/o alle lastre 10 e/o LO in fase di montaggio del kit 1, mediante un opportuno sistema di ancoraggio, ad esempio mediante un sistema vite/madrevite, senza per questo uscire dall’ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.

Preferibilmente, i distanziali 22 potranno essere ancorati al piano di supporto PA ad esempio mediante un sistema vite/madrevite.

Opportunamente, i mezzi di accoppiamento 40 potranno comprendere inoltre elementi di collegamento del tipo maschio-femmina.

Convenientemente, gli elementi di collegamento maschio potranno esser degli elementi a vite 41 comprendenti una testa 41’’ ed un corpo filettato 41’.

Secondo la particolare forma di realizzazione illustrata in FIG. 2, gli elementi di collegamento femmina 60 potranno comprendere le coppie di fori 11, 21 realizzati nella lastra 10 e nelle barre 23.

Si comprende che i fori 11, 21 realizzati nella lastra 10 e in ogni barra 23, potranno essere almeno due, ovvero due o più, senza per questo uscire dall’ambito di tutela delle rivendicazioni allegate.

Preferibilmente, i fori 21 potranno comprendere una superficie interna filettata 21’ accoppiabile al corpo filettato 41’.

Come particolarmente illustrato in FIG.1B, i fori 11 potranno essere posizionati lungo l’asse di simmetria A di ogni faccia 10’ in modo tale che la distanza d2 tra essi e le basi minori 10’’’ sia pari alla terza parte dell’altezza h2’, ovvero ad esempio 21,7 cm, e ad una distanza d1 pari a 18,7 cm dalle basi maggiori 10’’.

Corrispondentemente, le barre 23 potranno immaginariamente essere suddivise in parallelepipedi di spessore s4, con facce 24’ aventi altezza h3’ pari alla quarta parte della lunghezza h3. Ovvero, h3’ potrà avere misura di circa 65 cm.

I fori 21 potranno essere posizionati lungo l’asse di simmetria A’ di ogni faccia 24’, a una distanza d2’ essi e le basi minori 24’’’ pari alla terza parte dell’altezza h3’, ovvero 21,7 cm.

Ovvero, i fori 21 e i fori 11 saranno reciprocamente affacciati quando il pannello PO e le barre 23 saranno tra loro accoppiati, come particolarmente illustrato in FIG.3.

Qualora presente, il pannello per illuminazione 30 di spessore s3, potrà prevedere dei fori 31 comprendenti una superficie internamente filettata 31’.

Preferibilmente, i mezzi di accoppiamento 40 potranno includere tali fori 31, i quali potranno essere realizzati in modo tale da essere reciprocamente affacciati ai fori 11 e 21, essendo lo stesso pannello 30 interposto tra il pannello ornamentale PO, in particolare la faccia 13 della lastra 10, e le facce 25’ delle barre 23.

Opportunamente, i fori 11 potranno essere svasati, ovvero potranno comprendere una superficie troncoconica 11’ comprendente una base maggiore 11’’’ affacciata alla lastra ornamentale LO ed una base minore 11’’ opposta.

Preferibilmente, potranno essere previsti degli elementi troncoconici 50 opportunamente sagomati ed inseriti nei fori 11.

Convenientemente, gli elementi troncoconici 50 potranno essere realizzati in plexiglass, in modo tale da poter assorbire le possibili vibrazioni propagabili lungo la lastra 10 a partire dai fori 11.

Si comprende inoltre che gli elementi troncoconici 50 potranno rimarranno sostanzialmente a filo rispetto alle superfici 12 e 13 della lastra 10 e fungeranno altresì da guida e centraggio durante l’avvitamento dell’elemento a vite 41.

Gli elementi troncoconici 50 potranno comprendere una superficie troncoconica esterna 51, una base minore 54 in corrispondenza della base minore 11’’ e una base maggiore 53 in corrispondenza della base maggiore 11’’’.

Ad esempio, la base maggiore 53 potrà avere diametro Ø1 pari a 30mm, mentre la base minore 54 potrà avere diametro Ø2 pari a 10 mm.

Secondo un esempio di realizzazione preferito ma non esclusivo, gli elementi troncoconici 50 potranno avere altezza h4 di 10 mm.

Opportunamente, gli stessi elementi troncoconici 50 potranno comprendere una superficie cilindrica 52 realizzata internamente, avente diametro Ø3 ad esempio pari a 6 mm ed estendentesi per l’intera altezza h4.

Internamente a tale superficie 52 potrà alloggiare un elemento a madrevite 42 comprendente una superficie internamente filettata 42’ atta ad accoppiarsi con l’elemento a vite 41.

Preferibilmente, la superficie cilindrica 52 potrà essere realizzata lungo l’asse di simmetria dell’elemento troncoconico 50, in modo tale che la distanza tra la superficie cilindrica 52 e la superficie troncoconica 51 rimanga costante lungo le progressive sezioni trasversali all’asse di simmetria stesso.

In tal modo, si potrà definire una superficie di battuta 54’ suscettibile di entrare a contatto con la superficie 43’ della testa 41’’ dell’elemento a vite 41.

Opportunamente, quest’ultimo potrà avere lunghezza l pari alla somma degli spessori s2, s3 (se presente un pannello per illuminazione 30), s4.

In tal modo, un unico elemento a vite 41 potrà accoppiarsi con i rispettivi fori allineati 11, 31 (se presente un pannello per illuminazione 30), 21.

Convenientemente, il pannello ornamentale PO e, ove presente, il pannello led 30 saranno quindi tra loro accoppiati in modo da minimizzare la presenza di possibili spazi tra gli stessi che interferirebbero con la resa estetica legata al passaggio della luce attraverso il pannello ornamentale PO.

Si comprende inoltre che, qualora si desiderasse retroilluminare il pannello ornamentale PO mediante un pannello led 30, la scelta di una lastra ornamentale LO, nonché di una lastra di rinforzo 10 otticamente trasparenti e aventi spessori s1 e s2 di misura contenuta, come antecedentemente descritto, consentirà la scelta di led con potenza contenuta, ad esempio di valore compreso tra 5-10 W.

In tal modo sarà possibile conseguire un importante risparmio energetico.

Da quanto sopra descritto, appare chiaro che l’invenzione raggiunge gli scopi prefissatisi.

In particolare, sarà possibile ottenere un kit di ancoraggio 1 per pannelli ornamentali PO, aventi o meno una retroilluminazione, che permetta un facile accoppiamento e/o disaccoppiamento tra lo stesso pannello PO e il piano di supporto PA.

Inoltre, saranno consentite una facile sostituzione del pannello stesso PO e la manutenzione del pannello per illuminazione 30, ove presente.

Da quanto sopra descritto, appare chiaro che l’invenzione raggiunge gli scopi prefissatisi.

L’invenzione è suscettibile di numerose modifiche e varianti. Tutti i particolari potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti, ed i materiali potranno essere diversi a seconda delle esigenze, senza uscire dall'ambito di tutela dell’invenzione definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Kit per l’ancoraggio di un pannello ornamentale (PO) per arredamento ad un piano di supporto (PA), il kit comprendendo: - il pannello ornamentale (PO) comprendente almeno una prima lastra ornamentale (LO) suscettibile di rimanere a vista e almeno una seconda lastra (10) di rinforzo, quest’ultima comprendendo una prima faccia (12) solidalmente accoppiata con detta almeno una prima lastra (LO) e una seconda faccia (13) opposta atta a rimanere reciprocamente affacciata al piano di supporto (PA); - mezzi di accoppiamento (40) per l’accoppiamento reciproco di detto almeno un pannello ornamentale (PO) e detto piano di supporto (PA); in cui detta almeno una prima lastra ornamentale (LO) è realizzata in materiale almeno parzialmente lapideo e/o roccioso e presenta peso e dimensioni tali per cui è suscettibile di flettere attorno ad un asse (X) sostanzialmente orizzontale, detta almeno una seconda lastra (10) cooperando con la stessa almeno una prima lastra (LO) per minimizzarne la flessione attorno detto asse (X).
2. 2. Kit secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre almeno un distanziale (22) reciprocamente accoppiabile con il piano di supporto (PA) e reciprocamente accoppiabile oppure accoppiato con detto almeno un pannello ornamentale (PO) e/o detti mezzi di accoppiamento (40), detto almeno un distanziale (22) avendo una lunghezza predeterminata (d3) per distanziare detto almeno un pannello ornamentale (PO) e il piano di supporto (PA).
3. 3. Kit secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detti mezzi di accoppiamento (40) comprendono primi e secondi elementi di collegamento (41; 60) reciprocamente amovibili in modo tale che detto pannello ornamentale (PO) e detto piano di supporto (PA) siano reciprocamente accoppiabili e/o disaccoppiabili.
4. 4. Kit secondo la rivendicazione 3, in cui detti primi e secondi elementi di collegamento (41; 60) sono definiti da primi elementi di collegamento maschio (41) e secondi elementi di collegamento femmina (60), detto almeno un pannello ornamentale (PO) comprendendo uno fra detti primi elementi di collegamento maschio (41) e detti secondi elementi di collegamento femmina (60).
5. 5. Kit secondo la rivendicazione precedente, in cui detti mezzi di accoppiamento (40) comprendono inoltre almeno una barra (23), quest’ultima comprendendo una terza e una quarta faccia (25’, 25’’) opposte suscettibili di rimanere rispettivamente affacciate in modo reciproco a detta almeno una seconda lastra (10) e al piano di supporto (PA), detta almeno una seconda lastra (10) di detto almeno un pannello ornamentale (PO) e detta almeno una barra (23) comprendendo detti secondi elementi di collegamento femmina (60), questi ultimi comprendendo almeno una prima e una seconda coppia di fori (11; 21) comprendenti rispettivamente una prima e una seconda superficie (42’, 21’) internamente filettata, detti primi elementi di collegamento maschio (41) essendo sostanzialmente elementi a vite.
6. 6. Kit secondo la rivendicazione precedente, in cui dette almeno una prima e una seconda coppia di fori (11, 21) di detta almeno una seconda lastra (10) e detta almeno una barra (23) sono configurati in modo che i fori di dette prima e seconda coppia di fori (11, 21) siano reciprocamente allineati all’atto dell’accoppiamento reciproco di detta almeno una seconda lastra (10) e detta almeno una barra (23), i fori di dette almeno una prima e una seconda coppia di fori (11, 21) accoppiandosi reciprocamente con uno stesso fra detti primi elementi a vite (41).
7. 7. Kit secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui detti secondi elementi di collegamento femmina (60) comprendono inoltre un elemento a madrevite (42) inserito in ogni foro di detta almeno una prima coppia di fori (11), detto elemento a madrevite (42) definendo detta prima superficie (42’) internamente filettata.
8. 8. Kit secondo la rivendicazione precedente, in cui i fori di detta almeno una prima coppia di fori (11) comprendono una terza superficie sostanzialmente troncoconica (11’), essendo previsti elementi troncoconici (50) contro sagomati inseriti nei fori di detta almeno una prima coppia di fori (11), ogni elemento troncoconico (50) comprendendo una quarta superficie esterna (51) a reciproco contatto con detta almeno una terza superficie troncoconica (11’) e una superficie cilindrica (52) realizzata assialmente per alloggiare detto elemento a madrevite (42).
9. 9. Kit secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i materiali di detta almeno una prima lastra ornamentale (LO) e detta almeno una seconda lastra di rinforzo (10) sono preferibilmente otticamente trasparenti per consentire il passaggio della luce attraverso questi ultimi.
10. 10. Kit secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il materiale di detta almeno una prima lastra ornamentale (LO) comprende pietre semipreziose e / o rocce, annegate in una matrice otticamente trasparente, preferibilmente resina, il materiale di detta almeno una seconda lastra di rinforzo (10) essendo preferibilmente vetro.
11. 11. Kit secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre un pannello per illuminazione (30) reciprocamente accoppiabile con detto pannello ornamentale (PO), detti mezzi di accoppiamento (40) accoppiando reciprocamente detto pannello ornamentale (PO), detto pannello per illuminazione (30) e detto piano di supporto (PA).
12. 12. Kit secondo la rivendicazione 11 quando dipende dalla 5, in cui detto pannello per illuminazione (30) è suscettibile di rimanere interposto tra detta seconda faccia (13) di detta almeno una seconda lastra (10) e detta terza faccia (25’) di detta almeno una barra (23), detti mezzi di accoppiamento (40) comprendendo inoltre almeno una terza coppia di fori (31) comprendente una quarta superficie internamente filettata (31’), i fori di detta almeno una terza coppia di fori (31) essendo opportunamente realizzati sullo stesso pannello per illuminazione (30) in modo che i fori di dette prima, seconda e terza coppia di fori (11, 21, 31) siano reciprocamente allineati all’atto dell’accoppiamento reciproco di detta almeno una seconda lastra (10), detto pannello per illuminazione (30) e detta almeno una barra (23), gli stessi fori di dette almeno una prima, una seconda e terza coppia di fori (11, 21, 31) accoppiandosi reciprocamente con uno stesso fra detti primi elementi di collegamento (41) maschio.