IT201900004119U1 - Serratura con dispositivo di sblocco supplementare - Google Patents

Serratura con dispositivo di sblocco supplementare Download PDF

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IT201900004119U1
IT201900004119U1 IT202019000004119U IT201900004119U IT201900004119U1 IT 201900004119 U1 IT201900004119 U1 IT 201900004119U1 IT 202019000004119 U IT202019000004119 U IT 202019000004119U IT 201900004119 U IT201900004119 U IT 201900004119U IT 201900004119 U1 IT201900004119 U1 IT 201900004119U1
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IT202019000004119U
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English (en)
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Giuseppe Lorusso
Michele Venezia
Luca Corrado
Innocenzo Rifino
Diego Rossi
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Daken S P A
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Description

DESCRIZIONE del modello di utilit? dal titolo:
?Serratura con dispositivo di sblocco supplementare?
DESCRIZIONE
Settore tecnico
Il presente trovato si colloca, in generale, nel settore delle serrature; in particolare, il trovato si riferisce a una serratura dotata di un dispositivo di sblocco supplementare.
Tecnica nota
Sono note serrature per una molteplicit? di applicazioni, tra cui la chiusura degli accessi ai vani di veicoli, in particolare veicoli di tipo commerciale.
Secondo una forma di realizzazione contemplata in tecnica nota, una serratura per veicoli include un corpo applicato a un portellone, quest?ultimo essendo incernierato al telaio del veicolo. Il corpo della serratura ? dotato di un elemento oscillante che impegna un riscontro associato a un?altra parte del veicolo (tipicamente, il telaio o l?altra anta del portellone). Quando l?elemento oscillante ? in una condizione di impegno con il riscontro, il portellone ? bloccato in posizione chiusa.
L?elemento oscillante ? generalmente sospinto da una molla verso una posizione di disimpegno rispetto al riscontro, ma pu? essere trattenuto nella posizione di impegno (cos? che il portellone resti chiuso) mediante una barretta scorrevole, azionata elettricamente o meccanicamente, che va in battuta contro l?elemento oscillante, e ne impedisce il ritorno nella posizione di disimpegno.
Una soluzione di questo tipo ? nota dal documento US 2007 252394 A1, che descrive una serratura in cui l?elemento oscillante ? un chiavistello a mezzaluna, atto a inserirsi in una sede o rientranza associata a un?altra parte del veicolo. Quando il chiavistello viene ruotato in modo da impegnare tale sede, un dispositivo elettrico provoca l?avanzamento di una barretta, che va in battuta contro una parete posteriore del chiavistello e ne impedisce il ritorno all?interno del corpo della serratura.
Una soluzione analoga ? nota dal documento IT-BA2013U000006, in cui l?elemento oscillante ? un gancio che impegna un anello fissato a un?altra parte del veicolo. Facendo ruotare il portellone verso la posizione di chiusura, il gancio e l?anello si avvicinano fino a compenetrarsi, determinando la rotazione del gancio verso l?interno del corpo della serratura. Una volta fatto ruotare, il gancio viene bloccato nella posizione di impegno mediante l?avanzamento di un cilindretto, sospinto da una camma a sua volta azionata da un nottolino meccanico.
Tuttavia, pu? essere utile garantire che l?elemento oscillante permanga nella condizione di disimpegno, a prescindere dalla sua posizione rispetto al riscontro. Nei casi sopra illustrati, tale condizione sarebbe soddisfatta, ad esempio, qualora la barretta di bloccaggio venisse trattenuta nella posizione ritratta. In questo modo, l?elemento oscillante sarebbe sempre libero di ruotare e di sfilarsi dal riscontro.
In tecnica nota tale effetto viene ottenuto ad esempio configurando la serratura in modo tale che la barretta venga trattenuta nella posizione ritratta o inattiva quando la chiave venga fatta ruotare di un giro extra nel verso di apertura della serratura. In altri termini, la chiave verr? fatta girare in un verso per far avanzare la barretta e attivare il blocco (chiudendo stabilmente la serratura), mentre verr? fatta ruotare nel verso opposto per ritirare la barretta e aprire la serratura. Una volta che la barretta abbia raggiunto il fondo corsa, l?utente pu? ruotare la chiave di un?ulteriore frazione di giro sempre nel verso di apertura, cos? da innescare il blocco della barretta e disattivare in maniera permanente la serratura.
Tuttavia, una soluzione simile ? carente dal punto di vista della sicurezza, perch? l?utente potrebbe inavvertitamente ruotare la chiave pi? del necessario, non avvedendosi di aver disabilitato il blocco (con la conseguenza che il portellone non pu? essere richiuso). D?altra parte, l?utente potrebbe voler proprio disattivare il blocco (ad esempio, per impedire l?accidentale richiusura del battente durante un?operazione di carico e scarico del veicolo) ma, in mancanza di un riferimento di qualche tipo (visivo o tattile), potrebbe non essere certo di aver ruotato la chiave a sufficienza e/o nel verso corretto.
Per queste ragioni, alcune serrature comprendono dei riferimenti (ad esempio di tipo visivo, quali tacche disposte attorno al cilindro in cui si inserisce la chiave, oppure di altro genere) che consentono di discriminare in quale configurazione si trovi la serratura. Si tratta comunque di soluzioni poco affidabili (perch? magari l?operatore non distingue nitidamente la tacca), ovvero non sicure per via della scarsa evidenza dello stato in cui si trova il dispositivo (attivato-disattivato).
Ci? pu? diminuire le prestazioni del dispositivo in termini sia di sicurezza che di comodit? di utilizzo.
Sintesi del trovato
Uno scopo del presente trovato ? di ovviare ai summenzionati problemi.
Per ottenere tale risultato, una serratura secondo il trovato comprende due distinti dispositivi di azionamento, atti a movimentare separatamente i due elementi che cooperano al bloccaggio del gancio girevole, ovvero un cilindretto (che, inserendosi in un apposito incavo sul gancio, ne impedisce la rotazione) e una slitta, atta a trascinare il cilindretto dalla posizione in cui impegna il gancio verso una posizione ritratta, in cui il gancio, non pi? impegnato, ? libero di ruotare.
Il primo dispositivo di azionamento, azionato alla slitta, ? opportunamente un tradizionale cilindro meccanico (normalmente azionato da una chiave) che, con un meccanismo a camma, provoca la traslazione della slitta in avvicinamento al gancio (posizione in cui il cilindretto impegna il gancio, e la serratura si trova nella configurazione di chiusura), o in allontanamento (ci? che trascina il cilindretto verso la posizione ritratta, consentendo la rotazione del gancio e l?apertura della serratura).
Il secondo dispositivo di azionamento, associato al cilindretto, ha la funzione di far ritrarre quest?ultimo verso la posizione di disimpegno dal gancio, anche quando la slitta si trovi nella propria posizione prossimale al gancio (quando, cio?, la serratura sarebbe normalmente chiusa).
In questo modo, ? possibile impedire la chiusura della serratura, anche quando la serratura sia stata ad esempio armata in chiusura dall?operatore con un giro di chiave.
Ci? si ottiene ricavando una fessura nel cilindretto, in cui sia scorrevole un risalto solidale alla slitta, in modo tale che il risalto impegni il cilindretto quando la slitta arretri verso la posizione distale dal gancio (cos? da trascinare il cilindretto verso la sua posizione ritratta), mentre il cilindretto ? libero di traslare tra le sue posizioni di fondocorsa quando la slitta si trovi in posizione avanzata, in virt? del fatto che il relativo risalto pu? scorrere nella fessura del cilindretto.
Convenientemente, il secondo dispositivo di azionamento ? un azionatore elettrico (alternativo o rotativo) associato a un sistema di controllo che aziona un settore dentato, il quale impegna a sua volta un settore dentato solidale al cilindretto, determinando la traslazione di quest?ultimo quando il motore elettrico viene posto in rotazione. Ci? pu? avvenire quando venga trasmesso dall?utilizzatore un segnale di comando (ad esempio, un segnale radio) che venga recepito dal sistema elettronico di controllo, il quale aziona in rotazione il motore elettrico.
I suddetti ed altri scopi e vantaggi sono raggiunti, secondo un aspetto del trovato, da una serratura avente le caratteristiche definite nella rivendicazione 1. Forme di attuazione preferenziali del trovato sono definite nelle rivendicazioni dipendenti.
Breve descrizione dei disegni
Verranno ora descritte le caratteristiche funzionali e strutturali di alcune forme di realizzazione preferite di una serratura secondo il trovato. Si fa riferimento ai disegni allegati, in cui: - le figure 1 e 2 sono due viste prospettiche schematiche di una serratura rispettivamente in una configurazione aperta e chiusa, secondo una forma di realizzazione del presente trovato;
- le figure 3 e 4 sono rispettivamente una vista in sezione verticale e orizzontale della serratura di figura 1, con il cilindretto in condizione di impegno del gancio girevole, e la serratura in configurazione chiusa; e
- le figure 5 e 6 sono rispettivamente una vista in sezione verticale e orizzontale della serratura di figura 1, con il cilindretto in condizione di disimpegno del gancio girevole, e la serratura in configurazione aperta.
Descrizione dettagliata
Prima di spiegare nel dettaglio una pluralit? di forme di realizzazione del trovato, va chiarito che il trovato non ? limitato nella sua applicazione ai dettagli costruttivi e alla configurazione dei componenti presentati nella seguente descrizione o illustrati nei disegni. Il trovato ? in grado di assumere altre forme di realizzazione e di essere attuato o realizzato praticamente in diversi modi. Si deve anche intendere che la fraseologia e la terminologia hanno scopo descrittivo e non vanno intese come limitative.
Facendo esemplificativamente riferimento alla figura 1, una serratura 9 comprende un corpo esterno 10, atto ad essere assicurato a un?anta mobile (ad esempio, un primo portellone a chiusura di un vano di carico di un veicolo commerciale), e un elemento di aggancio 12, alloggiato nel corpo esterno 10 e comprendente una porzione atta ad accogliere un elemento di fissaggio 14 (il quale, a sua volta, ? assicurabile a un secondo portellone, associato al primo, o al telaio del veicolo).
L?elemento di aggancio 12 ? oscillabile, rispetto al corpo esterno 10, attorno a un primo asse x tra una prima posizione di disimpegno, in cui l?elemento di fissaggio 14 ? inseribile nell?elemento di aggancio 12, e una seconda posizione di ingaggio, in cui l?elemento di aggancio 12 ? configurato per impegnare l?elemento di fissaggio 14, in modo tale da rendere mutuamente solidali l?elemento di fissaggio 14 e il corpo esterno 10. Nel caso ad esempio di una serratura 9 montata sulle due ante di un portellone a chiusura di un vano di carico di un veicolo, la prima posizione di disimpegno dell?elemento di fissaggio 14 corrisponderebbe a una configurazione aperta della serratura (con libert? quindi di aprire le ante del portellone), mentre la seconda posizione di impegno dell?elemento di fissaggio 14 corrisponderebbe a una configurazione chiusa della serratura (con le ante del portellone rese solidali tra loro).
? altres? presente una slitta 16, alloggiata scorrevolmente nel corpo esterno 10 e traslabile lungo una direzione parallela al primo asse x tra una posizione distale rispetto all?elemento di aggancio 12 e una posizione prossimale rispetto all?elemento di aggancio 12.
La serratura comprende un primo dispositivo di azionamento 18, supportato dal corpo esterno 10 e atto a movimentare la slitta 16 tra dette posizioni distale e prossimale rispetto all?elemento di aggancio 12.
Sono inoltre presenti primi elementi elastici 20, che impegnano il corpo esterno 10 e la slitta 16, in modo tale da sospingere detta slitta 16 verso detta posizione prossimale all?elemento di aggancio 12.
La serratura 9 comprende un elemento di bloccaggio 22, allungato in una direzione parallela al primo asse x e mobile, rispetto al corpo esterno 10, lungo una direzione parallela al primo asse x tra una prima posizione ritratta, in cui detto elemento di bloccaggio 22 evita di impegnare l?elemento di aggancio 12 (il quale elemento di aggancio 12 ? libero di ruotare attorno al primo asse x), e una seconda posizione avanzata, in cui detto elemento di bloccaggio 22 impegna l?elemento di aggancio 12, bloccando quest?ultimo nella sua seconda posizione di ingaggio.
Secondi elementi elastici 24 impegnano il corpo esterno 10 e l?elemento di bloccaggio 22, in modo tale da sospingere detto elemento di bloccaggio 22 verso detta seconda posizione di bloccaggio.
L?elemento di bloccaggio 22 presenta una fessura 22a estesa (lungo una direzione parallela al primo asse x) tra una prima estremit? (che, nell?esempio illustrato, ? prossimale alla porzione di detto elemento di bloccaggio 22 su cui si attestano i secondi elementi elastici 24) e una seconda estremit?, opposta alla prima estremit?, detta fessura 22a accogliendo scorrevolmente una formazione di trascinamento 16a, sporgente dalla slitta 16 e mobile solidalmente a quest?ultima.
I secondi elementi elastici 24 sono suscettibili di sospingere l?elemento di bloccaggio 22 verso la formazione di trascinamento 16a in modo tale che, quando la slitta 16 si trova nella posizione distale rispetto all?elemento di aggancio 12, la formazione di trascinamento 16a si attesti contro la prima estremit? della fessura 22a e l?elemento di bloccaggio 22 si trovi nella prima posizione ritratta, e in modo tale che, quando la slitta 16 si trova nella posizione prossimale rispetto all?elemento di aggancio 12, l?elemento di bloccaggio 22 si trovi nella seconda posizione avanzata, la formazione di trascinamento 16a attestandosi contro la prima estremit? della fessura 22a.
La serratura 9 comprende inoltre un secondo dispositivo di azionamento 29, supportato dal corpo esterno 10 e atto a muovere l?elemento di bloccaggio 22 da detta seconda posizione avanzata verso detta prima posizione ritratta, evitando di muovere la slitta 16.
In altri termini, quando la slitta 16 si trovi nella posizione prossimale rispetto all?elemento di aggancio 12, il secondo dispositivo di azionamento 29 ? suscettibile di far traslare l?elemento di bloccaggio 22 dalla seconda posizione avanzata alla prima posizione ritratta, cos? che la serratura 9 permanga nella configurazione aperta, a prescindere dalla posizione della slitta 16.
Il secondo dispositivo di azionamento 29 pu? essere, secondo una forma di realizzazione non illustrata, un attuatore lineare, collegato all?elemento di bloccaggio 22 in modo da causarne l?arretramento o l?avanzamento rispetto alla slitta 16.
Secondo una forma di realizzazione preferita, ? presente un primo profilo dentato 28 (ad esempio, un settore di corona dentata), oscillabile attorno a un secondo asse y, perpendicolare al primo asse x, detto primo profilo dentato 28 essendo atto a impegnare un corrispondente secondo profilo dentato 30, solidale all?elemento di bloccaggio 22. Il primo profilo dentato 28 ? mobile per mezzo del secondo dispositivo di azionamento 29. Quando la slitta 16 si trovi nella rispettiva posizione prossimale rispetto all?elemento di aggancio 12, l?oscillazione del primo profilo dentato 28 ? suscettibile di far traslare l?elemento di bloccaggio 22, rispetto alla slitta 16, da detta secondo posizione avanzata a detta prima posizione ritratta.
Secondo una forma di realizzazione preferita, il secondo dispositivo di azionamento 29 ? un azionatore elettrico (ad esempio, un motorino elettrico, azionabile in rotazione attorno al secondo asse y), supportato dal corpo esterno 10 e includente un sistema elettronico di controllo, che comprende mezzi riceventi, atti a ricevere segnali elettromagnetici e/o elettrici e/o elettronici, detto sistema elettronico di controllo essendo configurato per azionare in rotazione detto azionatore elettrico in risposta a un segnale di comando elettromagnetico e/o elettrico e/o elettronico ricevuto mediante detti mezzi riceventi.
Preferibilmente, i mezzi riceventi possono essere configurati per ricevere segnali radio (ad esempio, sfruttando lo standard Bluetooth).
Ad esempio, i mezzi riceventi possono essere apparecchi NFC configurati per consentire una comunicazione in prossimit? mediante connessione senza fili con un dispositivo trasmettente in radiofrequenza, con cui l?utente pu? inviare un segnale di comando al sistema elettronico di controllo del secondo dispositivo di azionamento 29, per attivare lo sblocco dell?elemento di bloccaggio 22 e il disarmo della serratura 9.
Secondo una forma di realizzazione, il primo dispositivo di azionamento 18 comprende un nottolino, supportato dal corpo esterno 10 e azionabile in rotazione attorno a un terzo asse z perpendicolare al primo asse x e al secondo asse y.
Il nottolino comprende un perno 18a accolto in un foro sagomato 16b presente nella slitta 16 e oscillabile tra una prima posizione di apertura, in cui il perno 18a si attesta contro un primo gomito del foro sagomato 16b (distale rispetto all?elemento di aggancio 12), e una seconda posizione di apertura, in cui il perno 18a si attesta contro un secondo gomito del foro sagomato 16b (prossimale rispetto all?elemento di aggancio 12), in modo tale che, quando il perno 18a sia nella prima posizione di apertura, la slitta 16 si trovi nella posizione distale rispetto all?elemento di aggancio 12, e che, quando il perno 18a sia nella seconda posizione di chiusura, la slitta 16 si trovi nella posizione prossimale rispetto all?elemento di aggancio 12. In altri termini, il perno 18a coopera con il foro sagomato 16b (e con i primi elementi elastici 20) in modo da realizzare un meccanismo a camma, per cui l?oscillazione del perno 18a determina una traslazione della slitta 16. Ci? ? ottenibile, ad esempio, impiegando un tradizionale meccanismo meccanico di apertura, con cilindro azionato da una chiave, come ben noto a un tecnico del ramo.
Opzionalmente, la serratura 9 comprende una piastra di chiusura 15, atta ad essere assicurata a un?anta mobile complementare all?anta mobile cui ? assicurabile il corpo esterno 10, detta piastra di chiusura 15 portando l?elemento di fissaggio 14.
Preferibilmente, l?elemento di fissaggio 14 ? un occhiello o anello sporgente dalla piastra di chiusura 15.
Secondo una forma di realizzazione preferita, l?elemento di aggancio 12 ? sagomato a guisa di uncino, ed ? oscillabile contro la forza di una molla di torsione, atta a sospingere l?elemento di aggancio 12 verso detta seconda posizione di ingaggio con l?elemento di fissaggio 14.
Opportunamente, l?elemento di aggancio 12 comprende un incavo in cui sia inseribile l?elemento di fissaggio 14 sagomato ad occhiello.
Secondo una forma di realizzazione (non illustrata), possono essere presenti indicatori acustici e/o luminosi, atti a fornire un?indicazione della posizione dell?elemento di bloccaggio 22. Convenientemente, tali indicatori sono attivabili per mezzo di un sensore (opportunamente interfacciato al sistema di controllo del secondo dispositivo di azionamento 29), atto a rilevare una data posizione dell?elemento di bloccaggio 22, per fornire a un utilizzatore un?informazione circa lo stato (ad esempio, di disarmo o chiusura) della serratura 9.
A titolo meramente illustrativo, si riassumono di seguito le fasi di disarmo, armamento e apertura di una serratura secondo una forma di realizzazione preferita del presente trovato.
Con riferimento alla figura 1, la rotazione di una chiave nella direzione indicata dalla freccia A (disarmo della serratura) produce un?oscillazione del perno 18a nella direzione indicata dalla freccia B. Il perno 18a, scorrendo nel foro sagomato 16b, imprime un arretramento alla slitta 16 rispetto all?elemento di aggancio 12, la quale slitta 16 trascina l?elemento di bloccaggio 22 nella direzione indicata dalla freccia C. Ci? libera l?elemento di aggancio 12, che ruota verso la sua prima posizione di disimpegno, nella direzione indicata dalla freccia D. In questa configurazione, la serratura 9 ? aperta.
Con riferimento alla figura 2, la rotazione della chiave nell?opposta direzione, indicata dalla freccia A? (armamento della serratura), produce una contro-oscillazione del perno 18a nella direzione indicata dalla freccia B?. Il perno 18a, scorrendo nel foro sagomato 16b, imprime un avanzamento alla slitta 16 rispetto all?elemento di aggancio 12, la quale slitta 16 trascina l?elemento di bloccaggio 22 nella direzione indicata dalla freccia C?. Ci? vincola l?elemento di aggancio 12 nella sua seconda posizione di ingaggio (in cui trattiene l?elemento di fissaggio 14). In questa configurazione, la serratura 9 ? chiusa.
Le figure 4 e 5 mostrano invece le successive fasi di azionamento del profilo dentato E, che ruota nella indicata dalla freccia E, producendo (in cooperazione con il secondo profilo dentato 30) una traslazione dell?elemento di bloccaggio 22 rispetto alla slitta 16. In questa configurazione, la serratura 9 ? aperta, bench? armata dalla rotazione della chiave.
Sono stati descritti diversi aspetti e forme di realizzazione di una serratura secondo il trovato. Si intende che ciascuna forma di realizzazione pu? essere combinata con qualsiasi altra forma di realizzazione. Il trovato, inoltre, non ? limitato alle forme di realizzazione descritte, ma potr? essere variato entro l?ambito definito dalle rivendicazioni annesse.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Serratura (9), comprendente: - un corpo esterno (10), atto ad essere assicurato a un?anta mobile; - un elemento di aggancio (12), alloggiato nel corpo esterno (10) e comprendente una porzione atta ad accogliere un elemento di fissaggio (14), detto elemento di aggancio (12) essendo oscillabile, rispetto al corpo esterno (10), attorno a un primo asse (x) tra una prima posizione di disimpegno, in cui l?elemento di fissaggio (14) ? inseribile nell?elemento di aggancio (12), e una seconda posizione di ingaggio, in cui l?elemento di aggancio (12) ? configurato per impegnare l?elemento di fissaggio (14), in modo tale da rendere mutuamente solidali detto elemento di fissaggio (14) e detto corpo esterno (10); - una slitta (16), alloggiata scorrevolmente nel corpo esterno (10) e traslabile lungo una direzione parallela al primo asse (x), tra una posizione distale rispetto all?elemento di aggancio (12) e una posizione prossimale rispetto all?elemento di aggancio (12); - un primo dispositivo di azionamento (18), supportato dal corpo esterno 10 e atto a movimentare la slitta (16) tra dette posizioni distale e prossimale rispetto all?elemento di aggancio 12. - primi elementi elastici (20), che impegnano il corpo esterno (10) e la slitta (16), in modo tale da sospingere detta slitta (16) verso detta posizione prossimale all?elemento di aggancio (12); - un elemento di bloccaggio (22), allungato in una direzione parallela al primo asse (x) e mobile lungo una direzione parallela al primo asse (x) tra una prima posizione ritratta, in cui detto elemento di bloccaggio (20) evita di impegnare l?elemento di aggancio (12), il quale elemento di aggancio (12) ? libero di ruotare attorno al primo asse (x), e una seconda posizione avanzata, in cui detto elemento di bloccaggio (20) impegna l?elemento di aggancio (12), bloccando quest?ultimo nella sua seconda posizione di ingaggio; e - secondi elementi elastici (24), che impegnano il corpo esterno (10) e l?elemento di bloccaggio (22), in modo tale da sospingere detto elemento di bloccaggio (22) verso detta seconda posizione di bloccaggio; detto elemento di bloccaggio (22) presentando una fessura (22a) estesa lungo una direzione parallela al primo asse (x) tra una prima estremit? e una seconda estremit?, opposta alla prima estremit?, detta fessura (22a) accogliendo scorrevolmente una formazione di trascinamento (16a), sporgente dalla slitta (16) e mobile solidalmente a quest?ultima, i secondi elementi elastici (24) essendo suscettibili di sospingere l?elemento di bloccaggio (22) verso la formazione di trascinamento (16a) in modo tale che, quando la slitta (16) si trova nella posizione distale rispetto all?elemento di aggancio (12), la formazione di trascinamento (16a) si attesti contro la prima estremit? della fessura (22a) e l?elemento di bloccaggio (22) si trovi nella prima posizione ritratta, e in modo tale che, quando la slitta (16) si trova nella posizione prossimale rispetto all?elemento di aggancio (12), l?elemento di bloccaggio (22) si trovi nella seconda posizione avanzata, la formazione di trascinamento (16a) attestandosi contro la prima estremit? della fessura (22a); la serratura (9) comprendendo inoltre un secondo dispositivo di azionamento (29), supportato dal corpo esterno (10) e atto a muovere l?elemento di bloccaggio (22) da detta seconda posizione avanzata verso detta prima posizione ritratta, evitando di muovere la slitta (16).
  2. 2. Serratura secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre un primo profilo dentato (28), oscillabile attorno a un secondo asse (y), perpendicolare al primo asse (x), detto primo profilo dentato (28) essendo atto a impegnare un corrispondente secondo profilo dentato (30), solidale all?elemento di bloccaggio (22), l?oscillazione del primo profilo dentato (28) essendo suscettibile di far traslare l?elemento di bloccaggio (22) da detta secondo posizione avanzata a detta prima posizione ritratta, quando la slitta (16) si trovi nella rispettiva posizione prossimale rispetto all?elemento di aggancio (12), detto primo profilo dentato (28) essendo azionabile in rotazione per mezzo del secondo dispositivo di azionamento (29).
  3. 3. Serratura secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il secondo dispositivo di azionamento (29) ? un azionatore elettrico, supportato dal corpo esterno (10) e includente un sistema elettronico di controllo, che comprende mezzi riceventi, atti a ricevere segnali elettromagnetici elettrici e/o elettronici, detto sistema elettronico di controllo essendo configurato per azionare detto azionatore elettrico in risposta a un segnale di comando elettromagnetico e/o elettrico e/o elettronico ricevuto mediante detti mezzi riceventi.
  4. 4. Serratura secondo la rivendicazione 3, in cui i mezzi riceventi sono configurati per ricevere segnali radio.
  5. 5. Serratura secondo la rivendicazione 4, in cui i mezzi riceventi possono essere apparecchi NFC configurati per consentire una comunicazione in prossimit? mediante connessione senza fili con un dispositivo trasmettente in radiofrequenza.
  6. 6. Serratura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il primo dispositivo di azionamento (18) comprende un nottolino, supportato dal corpo esterno (10) e azionabile in rotazione attorno a un terzo asse (z) perpendicolare al primo asse x e al secondo asse (y), detto nottolino comprendendo un perno (18a) accolto in un foro sagomato (16b) presente nella slitta (16) e oscillabile tra una prima posizione di apertura, in cui il perno (18a) si attesta contro un primo gomito del foro sagomato (16b), distale rispetto all?elemento di aggancio (12), e una seconda posizione di apertura, in cui il perno (18a) si attesta contro un secondo gomito del foro sagomato (16b), prossimale rispetto all?elemento di aggancio (12), in modo tale che, quando il perno (18a) sia nella prima posizione di apertura, la slitta (16) si trovi nella posizione distale rispetto all?elemento di aggancio (12), e che, quando il perno (18a) sia nella seconda posizione di chiusura, la slitta (16) si trovi nella posizione prossimale rispetto all?elemento di aggancio (12).
  7. 7. Serratura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente una piastra di chiusura (15), atta ad essere assicurata a un?anta mobile complementare all?anta mobile cui ? assicurabile il corpo esterno (10), detta piastra di chiusura (15) portando l?elemento di fissaggio (14).
  8. 8. Serratura secondo la rivendicazione 7, in cui l?elemento di fissaggio (14) ? un occhiello sporgente dalla piastra di chiusura (15).
  9. 9. Serratura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l?elemento di aggancio (12) ? sagomato a guisa di uncino, ed ? oscillabile contro la forza di una molla di torsione, atta a sospingere detto elemento di aggancio (12) verso detta seconda posizione di ingaggio con l?elemento di fissaggio (14).
  10. 10. Serratura secondo la rivendicazione 9 quando dipendente dalla 8, in cui l?elemento di aggancio (12) comprende un incavo in cui sia inseribile l?elemento di fissaggio (14) sagomato ad occhiello.
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