IT201900003675A1 - Dispositivo modulare per lo staffaggio e/o il supporto di un pezzo da lavorare - Google Patents

Dispositivo modulare per lo staffaggio e/o il supporto di un pezzo da lavorare

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IT201900003675A1
IT201900003675A1 IT102019000003675A IT201900003675A IT201900003675A1 IT 201900003675 A1 IT201900003675 A1 IT 201900003675A1 IT 102019000003675 A IT102019000003675 A IT 102019000003675A IT 201900003675 A IT201900003675 A IT 201900003675A IT 201900003675 A1 IT201900003675 A1 IT 201900003675A1
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IT
Italy
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Application number
IT102019000003675A
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English (en)
Inventor
Sebastiano Piccolo
Original Assignee
Rem Ind S R L
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Publication date
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B23MACHINE TOOLS; METAL-WORKING NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B23QDETAILS, COMPONENTS, OR ACCESSORIES FOR MACHINE TOOLS, e.g. ARRANGEMENTS FOR COPYING OR CONTROLLING; MACHINE TOOLS IN GENERAL CHARACTERISED BY THE CONSTRUCTION OF PARTICULAR DETAILS OR COMPONENTS; COMBINATIONS OR ASSOCIATIONS OF METAL-WORKING MACHINES, NOT DIRECTED TO A PARTICULAR RESULT
    • B23Q1/00Members which are comprised in the general build-up of a form of machine, particularly relatively large fixed members
    • B23Q1/0063Connecting non-slidable parts of machine tools to each other
    • B23Q1/0072Connecting non-slidable parts of machine tools to each other using a clamping opening for receiving an insertion bolt or nipple

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
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  • Clamps And Clips (AREA)

Description

DESCRIZIONE
Campo di applicazione
[0001] La presente invenzione è generalmente applicabile al settore tecnico dei dispositivi di bloccaggio di pezzi da lavorare ed ha particolarmente per oggetto un dispositivo modulare per lo staffaggio e/o il supporto di un pezzo da lavorare su una piastra base di una macchina utensile.
Stato della tecnica
[0002] E’ noto da tempo nel settore dei dispositivi di bloccaggio di pezzi meccanici l’utilizzo di dispositivi modulari per lo staffaggio e/o il supporto di pezzi meccanici destinati ad essere lavorati da una macchina utensile.
[0003] E’ altresì nota la necessità di posizionare e riposizionare con estrema precisione il pezzo da lavorare sulla piastra base al fine di evitare errori durante le lavorazioni meccaniche e rendere ripetibili le differenti lavorazioni effettuate sul pezzo.
[0004] Generalmente, il pezzo da lavorare viene posizionato sulla piastra base mediante almeno un corpo principale avente un asse longitudinale il quale è ancorato con una estremità al pezzo da lavorare ed all’estremità opposta alla piastra base, mediante rispettivi mezzi di fissaggio a tirante.
[0005] Il dispositivo comprende inoltre degli elementi di bloccaggio alloggiati radialmente e scorrevolmente lungo rispettive sedi del corpo principale conformati per bloccare i mezzi di fissaggio agendo sulle teste dei tiranti opportunamente sagomate.
[0006] Generalmente, gli elementi di bloccaggio comprendono ganasce atte ad interagire con i mezzi di fissaggio mediante apposite viti il cui serraggio è piuttosto difficoltoso e laborioso, con conseguente aumento dei tempi di attrezzaggio del pezzo da lavorare.
[0007] Inoltre, il posizionamento di tali dispositivi richiede la necessità di avvalersi di manodopera qualificata atta a svolgere le delicate operazioni preliminari di posizionamento e centraggio del dispositivo sulla piastra e del pezzo sul dispositivo stesso.
[0008] Non ultimo inconveniente è rappresentato dal fatto che per spingere radialmente gli elementi di bloccaggio contro le teste dei tiranti è necessario l'utilizzo di viti trasversali e tiranti impegnabili nella piastra base e nel pezzo da lavorare che presentano forma speciale e non sono del commercio.
[0009] Per ovviare almeno parzialmente a tali inconvenienti, sono stati sviluppati dispositivi di bloccaggio atti ad accelerare e rendere più efficace il bloccaggio/sbloccaggio del dispositivo per ridurre i tempi di attrezzaggio e quindi i costi di lavorazione del pezzo stesso.
[0010] Da DE102014001963 è noto un dispositivo di bloccaggio comprendente un corpo principale con una cavità assiale ed una porzione di estremità solidale a mezzi di fissaggio collegati ad una piastra base di supporto.
[0011] Inoltre, il dispositivo comprende un perno inserito nella cavità avente una porzione di estremità solidale a mezzi di fissaggio collegati al pezzo da lavorare ed una pluralità di elementi di bloccaggio, generalmente a sfera, inseriti in corrispondenti sedi ricavate sul corpo principale.
[0012] Esternamente al dispositivo di fissaggio è presente una ghiera disposta coassialmente al corpo principale ed avente una superficie interna conica atta ad interagire con gli elementi di bloccaggio in senso radiale per bloccare/sbloccare il perno fissato al pezzo da lavorare.
[0013] Mediante la semplice rotazione della ghiera è possibile movimentare gli elementi di bloccaggio agenti sul perno, riducendo le tempistiche di bloccaggio e consentendo uno staffaggio sostanzialmente stabile del pezzo da lavorare.
[0014] Un inconveniente di tale soluzione è rappresentato dal fatto che il perno è solidale ad un elemento di fissaggio filettato non commerciale ed il corpo principale presenta una forma speciale e mezzi di fissaggio alla piastra base anch’essi di tipo non commerciale.
[0015] Inoltre, poiché i mezzi di bloccaggio sono sfere metalliche agenti su una scanalatura anulare del perno con sezione semicircolare, la zona di contatto e di bloccaggio è sostanzialmente lineare se non puntuale.
[0016] La ridotta area di contatto aumenta notevolmente la pressione locale, con rischio di creare nel perno incisioni ed impronte che riducono la stabilità e la ripetitività del posizionamento, oltre a richiedere una forza di serraggio elevata a parità di bloccaggio.
[0017] Un ulteriore inconveniente di tale soluzione consiste nel fatto che la ghiera non presenta alcun elemento di protezione delle zone di contatto del dispositivo con la piastra da materiali indesiderati o atti a contrastare la rotazione della ghiera dalla posizione operativa di bloccaggio dovuta alle vibrazioni nella lavorazione del pezzo.
Problema tecnico
[0018] Alla luce dello stato della tecnica noto il problema tecnico che la presente invenzione si propone di risolvere è in sintesi quello di aumentare l’efficacia del bloccaggio utilizzando elementi del commercio facilmente reperibili sul mercato.
Presentazione dell’invenzione
[0019] Scopo del presente trovato è quello di risolvere il problema sopra citato mettendo a disposizione un dispositivo modulare per lo staffaggio e/o il supporto di un pezzo da lavorare su una piastra base di una macchina utensile che presenti caratteristiche di elevata efficienza e relativa economicità.
[0020] Uno scopo particolare del presente trovato è quello di mettere a disposizione un dispositivo modulare per lo staffaggio e/o il supporto di un pezzo da lavorare del tipo sopra descritto che consenta di effettuare operazioni di esercitare un’elevata forza di serraggio ed ottenere un posizionamento accurato del pezzo da lavorare.
[0021] Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un dispositivo modulare per lo staffaggio e/o il supporto di un pezzo da lavorare del tipo sopra descritto che consenta di evitare lo sbloccaggio indesiderato dalla posizione operativa di bloccaggio dovuta alle vibrazioni nella lavorazione del pezzo.
[0022] Un altro scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un dispositivo modulare per lo staffaggio e/o il supporto di un pezzo da lavorare del tipo sopra descritto che presenti caratteristiche di flessibilità e ne consenta l'utilizzo per lo staffaggio di pezzi di peso e dimensioni differenti.
[0023] Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un dispositivo modulare per lo staffaggio e/o il supporto di un pezzo da lavorare del tipo sopra descritto che possa operare con mezzi di fissaggio di tipo commerciale e facilmente reperibili sul mercato.
[0024] Un altro scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un dispositivo modulare per lo staffaggio e/o il supporto di un pezzo da lavorare del tipo sopra descritto che non richieda particolari abilità da parte di un operatore durante le operazioni di bloccaggio/sbloccaggio.
[0025] Un altro scopo del presente trovato è quello di mettere a disposizione un dispositivo modulare per lo staffaggio e/o il supporto di un pezzo da lavorare del tipo sopra descritto che presenti ingombri ridotti.
[0026] Gli scopi sopra accennati, nonché altri che appariranno più chiaramente nel seguito, sono raggiunti da un dispositivo modulare per lo staffaggio e/o il supporto di un pezzo da lavorare su una piastra base di una macchina utensile, in accordo con la rivendicazione 1, comprendente un corpo principale con una cavità centrale definente un asse longitudinale ed avente una prima ed una seconda porzione di estremità longitudinale in cui la seconda porzione di estremità presenta una filettatura esterna.
[0027] Il dispositivo inoltre comprende, primi mezzi di fissaggio aventi un perno inseribile nella prima porzione di estremità del corpo ed ancorabile al pezzo da lavorare, secondi mezzi di fissaggio inseribili nella seconda porzione di estremità ed ancorabili alla piastra base, una ghiera montata esternamente al corpo principale ed avvitata sulla filettatura esterna della seconda porzione di estremità ed una pluralità di elementi di bloccaggio inseribili in corrispondenti sedi angolarmente sfalsate del corpo tubolare ed aventi ognuno un’estremità esterna atta a cooperare con la superficie interna della ghiera per esercitare sugli stessi una spinta radiale. Inoltre, il perno comprende in prossimità di una sua estremità longitudinale un recesso anulare atto a cooperare con gli elementi di bloccaggio.
[0028] Secondo un aspetto peculiare del trovato il recesso anulare presenta una prima superficie di contatto sostanzialmente conica e gli elementi di bloccaggio presentano un’estremità interna con una prima porzione di forma sostanzialmente concava complementare a quella della prima superficie di contatto conica per esercitare sulla stessa una forza di serraggio sostanzialmente uniforme con una componente assiale.
[0029] Opportunamente, gli elementi di bloccaggio sono griffe di forma sostanzialmente prismatica inserite scorrevolmente e con accoppiamento libero preciso nelle sedi di forma complementare definenti guide di scorrimento sostanzialmente radiali.
[0030] Grazie a tale combinazione di caratteristiche, la superficie di contatto tra il perno e gli elementi di bloccaggio non è lineare o puntuale ma relativamente estesa riducendo consistentemente la pressione di bloccaggio locale. Inoltre, tale maggiore superficie di contatto aumenta l’azione di bloccaggio sul perno e riduce la probabilità di produrre su quest’ultimo impronte che potrebbero compromettere il riposizionamento accurato del pezzo in lavorazione.
[0031] Opportunamente i primi e secondi mezzi di fissaggio comprendono rispettivamente un primo ed un secondo elemento di interfaccia a vite di tipo commerciale. In tal modo, in caso di sostituzione per usura o danneggiamento di questi elementi di interfaccia, non sarà necessario ricorrere a laboriose lavorazioni di pezzi speciali ma sarà possibile ricorrere a prodotti del commercio facilmente acquistabili a prezzi contenuti.
[0032] Forme vantaggiose di realizzazione del trovato sono ottenute in accordo alle rivendicazioni dipendenti.
Breve descrizione dei disegni
[0033] Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un dispositivo modulare per lo staffaggio e/o il supporto di un pezzo da lavorare su una piastra base di una macchina utensile, illustrato a titolo di esempio non limitativo con l’aiuto delle seguenti tavole di disegno in cui:
la FIG. 1 una vista prospettica di un dispositivo modulare di staffaggio secondo l’invenzione fissato ad una piastra base e nella disposizione di supporto di un pezzo da lavorare;
la FIG. 2 è una vista in sezione del dispositivo di staffaggio della FIG. 1;
la FIG. 3 è una vista prospettiva esplosa del dispositivo di staffaggio modulare della FIG. 1;
le FIGG. 4A, 4B, 4C sono viste in sezione del modulo di staffaggio di FIG. 1 in successive fasi operative;
la FIG. 5A è una vista laterale di un primo componente del dispositivo di FIG. 1;
la FIG. 5B è una vista in sezione del particolare di FIG. 5A;
la FIG. 6A è una vista laterale di un secondo componente del dispositivo di FIG. 1;
la FIG. 6B è una vista in sezione del particolare di FIG. 6A;
la FIG. 7A è una vista laterale di un terzo componente del dispositivo di FIG. 1;
la FIG. 7B è una vista in sezione del particolare di FIG. 7A;
le FIGG. 8A-6F sono rispettivamente una vista laterale, una vista frontale, una vista superiore, una vista laterale sezionata, una vista prospettica superiore ed una vista prospettica inferiore di un elemento di bloccaggio del dispositivo di Fig. 1.
Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito [0034] Con particolare riferimento alle figure, è illustrata un dispositivo modulare, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, per lo staffaggio e/o il supporto di un pezzo da lavorare P su una piastra base B di una macchina utensile.
[0035] A titolo esemplificativo e non restrittivo, il dispositivo 1 potrà essere utilizzato per lo staffaggio, il supporto o il bloccaggio di semilavorati o pezzi meccanici P da lavorare mediante una macchina utensile, non illustrata nelle figure, preferibilmente del tipo destinata alla lavorazione meccanica con asportazione di truciolo ovvero per rettifica o lucidatura, ovvero in alternativa qualsiasi altra lavorazione di un pezzo P, che richiedono il posizionamento rialzato dello stesso su una tavola o su
[0036] una superficie di supporto.
[0037] Secondo una configurazione preferita del trovato, illustrata in FIG. 1, il dispositivo 1 comprende un corpo principale 2 con una cavità centrale 3 definente un asse longitudinale L ed avente una prima 4 ed una seconda porzione di estremità longitudinale 5.
[0038] Come meglio illustrato nelle FIGG. 5A e 5B, il corpo principale 2 è sostanzialmente tubolare e comprende una parete 6 sostanzialmente cilindrica atta a definire la cavità centrale 3, anch’essa sostanzialmente cilindrica.
[0039] Il corpo principale 2 presenta sulla seconda porzione di estremità longitudinale 5 una filettatura esterna 7 e la sua cavità centrale 3 presenta una porzione di estremità svasata conica 8.
[0040] La prima 4 e la seconda porzione di estremità longitudinale 5 del corpo principale 2 hanno rispettive superfici di estremità piane 9, 10 sostanzialmente perpendicolari all’asse longitudinale L e destinate a venire rispettivamente a contatto con il pezzo da lavorare P e con la piastra base B.
[0041] Sono inoltre previsti primi mezzi di fissaggio 11 che comprendono un perno 12 inseribile nella prima porzione di estremità 4 del corpo 2 ed ancorabile al pezzo da lavorare P e secondi mezzi di fissaggio 13 inseribili nella seconda porzione di estremità 5 ed ancorabili alla piastra base B.
[0042] Vantaggiosamente, i primi 11 e i secondi mezzi di fissaggio 13 comprendono rispettivamente un primo 11’ ed un secondo elemento di interfaccia 13’ a vite di tipo commerciale avvitabili in rispettivi fori controfilettati H, R ricavati rispettivamente sul pezzo da lavorare P e sulla piastra base B.
[0043] Opportunamente, come meglio visibile nelle FIGG. 1 e 3, la piastra base B potrà essere provvista di una pluralità di fori R equamente distanziati per consentire l’ancoraggio di una pluralità di dispositivi modulari 1 e per supportare pezzi da lavorare P di dimensione differente o peso maggiore.
[0044] Appare evidente, che l’utilizzo di primi e secondi mezzi di interfaccia a vite 11’, 13’ e di tipo commerciale, e quindi di rapida reperibilità sul mercato, consente una notevole riduzione dei costi di produzione del dispositivo modulare 1 e di conseguenza consente la realizzazione di fori H e R aventi dimensioni e controfilettature di tipo standard.
[0045] A titolo esemplificativo, i primi ed i secondi elementi di interfaccia a vite 11’, 13’ potranno essere tratti di barre filettate o viti a testa espansa con filettature standard di tipo M12 o M16.
[0046] In modo in sé noto, il dispositivo 1 potrà comprendere una boccola di centraggio 14 posta inferiormente al corpo principale 2 in corrispondenza della seconda porzione di estremità longitudinale 5 ed atta a favorire il posizionamento del corpo principale 2 rispetto alla piastra B.
[0047] A tal fine, la seconda porzione di estremità longitudinale 5 potrà presentare in corrispondenza della cavità centrale 3 un colletto anulare interno 15 la cui superficie anulare piana 16 definisce una prima superficie di battuta per la testa cilindrica 13” dei secondi elementi di interfaccia 13’ ed una seconda superficie di battuta 17 per la boccola di centraggio 14, come meglio illustrato nelle FIGG. 2, 4A, 4B, 4C.
[0048] In una porzione intermedia del corpo principale 2, lungo una zona periferica anulare, sono realizzate almeno due sedi 18 angolarmente sfalsate nelle quali sono inseriti scorrevolmente corrispondenti elementi di bloccaggio 19 scorrevoli in direzione radiale per bloccare il perno 12 in una determinata posizione assiale.
[0049] Nell’esempio illustrato, gli elementi di bloccaggio 19 hanno una forma approssimativamente allungata con una estremità esterna 20 ed una estremità interna 21, come verrà più dettagliatamente descritto nel seguito. Inoltre, le sedi 18 sono tre, sfalsate reciprocamente di 120° in modo da garantire un bloccaggio assialmente equilibrato del perno 12.
[0050] Preferibilmente, come illustrato nella FIG. 6B, il perno 12 è cavo con un foro cieco assiale 22 che si estende dall’estremità 23 per gran parte della sua lunghezza ed è internamente filettato con filettatura 24 corrispondente a quella dell’elemento di interfaccia 11’ per consentire l’awitamento di quest’ultimo. In corrispondenza dell’estremità 23 è prevista una sporgenza anulare 23’ destinata ad impegnare un ribasso di forma complementare realizzato in corrispondenza di ogni foro H realizzato nel pezzo da lavorare. Alternativamente, il foro assiale 22 può essere eseguito in maniera passante per poter effettuare il fissaggio del perno 12 al pezzo P mediante una vite a testa espansa, non illustrata nelle figure.
[0051] Sulla sua superficie esterna verso un’estremità longitudinale il perno 12 presenta una porzione conica rettificata 25 con conicità corrispondente a quella della superficie svasata conica 8 della cavità assiale 3 del corpo principale 2 per realizzare con quest’ultima una superficie di attrito che favorisce il bloccaggio.
[0052] All’estremità opposta 26 il perno 12 presenta sulla sua superficie esterna un recesso anulare 27 ed un incasso esagonale 27’ per il serraggio sul corpo principale 2 con una chiave.
[0053] Per promuovere il movimento radiale degli elementi di bloccaggio 19 Il dispositivo modulare 1 comprende inoltre una ghiera 28 di forma sostanzialmente cilindrica con diametro interno minimo maggiore del diametro esterno della seconda porzione longitudinale 5 del corpo principale 2
[0054] La superficie interna della ghiera 28 presenta una porzione di imbocco 29 sostanzialmente cilindrica ed una porzione di estremità opposta filettata con filettatura 30 preferibilmente sinistrorsa sulla quale può essere avvitata la filettatura esterna 7 della seconda porzione di estremità longitudinale 5.
[0055] Inoltre, tra le due zone di estremità cilindriche è presente una zona anulare svasata 31 sostanzialmente conica destinata ad interagire con ognuno degli elementi di bloccaggio 19 in corrispondenza di una zona di contatto convessa 33 dell’estremità esterna 20.
[0056] Così, all’atto dell'avvitamento della ghiera 28 sul corpo principale 2, la superfice svasata 31 agirà sulla zona di contatto convessa 33 di ogni elemento di bloccaggio 19 per spingerlo radialmente verso il perno 12.
[0057] Nella forma di realizzazione illustrata, sulla superficie esterna della ghiera 28 sono formate opportune asole 32 per l'inserimento di una chiave di serraggio necessaria alla chiusura della ghiera 28 sul corpo principale 2.
[0058] Secondo l’invenzione, il recesso anulare 27 presenta una prima superficie di contatto sostanzialmente conica 34 e gli elementi di bloccaggio 19 presentano in corrispondenza dell’estremità interna 21 una prima porzione 35 di forma sostanzialmente concava e conica, complementare a quella della prima superficie di contatto conica 34 per esercitare sulla stessa una forza di serraggio diretta radialmente verso l’interno con una componente assiale.
[0059] In altri termini, per effetto dell’avvitamento della ghiera sul corpo principale ognuno degli elementi di bloccaggio la superficie la prima superficie di contatto 34 del recesso anulare 27 e la prima porzione 35 dell’elemento di bloccaggio 19 sono conformati per determinare una forza di serraggio sostanzialmente uniforme sul perno 12.
[0060] Grazie all’inclinazione delle superfici di contatto 34, 35 gli elementi di bloccaggio eserciteranno sul perno 12 una forza con una componente assiale rivolta verso la seconda porzione di estremità longitudinale 5 del corpo 2. Inoltre, grazie alle superfici di contratto 34, 35 la forza di bloccaggio sarà distribuita in modo sostanzialmente uniforme assicurando un’elevata stabilità del bloccaggio con minore rischio di deformazioni locali degli organi a contatto.
[0061] Nella forma di realizzazione illustrata nelle FIGG. 8A-8F, gli elementi di bloccaggio 19 sono griffe di forma sostanzialmente prismatica inserite scorrevolmente e con accoppiamento libero preciso nelle sedi 18 di forma complementare definenti guide di scorrimento sostanzialmente radiali.
[0062] Opportunamente, ognuna delle griffe 19 presenta in corrispondenza di una delle sue facce piane 36, 37 un ribasso 38 definente un dente 39 atto ad interagire con un corrispondente rialzo 40 presente in una superficie affacciata di ogni sede 18 per evitare la caduta del corrispondente elemento di bloccaggio 19 nella cavità centrale 3 del corpo principale 2.
[0063] Nella forma di realizzazione illustrata, il recesso anulare 27 del perno 12 presenta una seconda superficie di contatto conica 41 affacciata e con conicità opposta a quella della prima superficie di contatto conica 34 ed unita a quest’ultima da una superficie anulare cilindrica 42.
[0064] Vantaggiosamente, l’estremità interna 21 degli elementi di bloccaggio 19 presenta una seconda porzione 43 di forma sostanzialmente conica complementare a quella della seconda superficie di contatto conica 41 del recesso anulare 27.
[0065] Questa seconda porzione 43 della estremità di ogni griffa o elemento di bloccaggio 19 serve a interagire con la seconda superficie conica 41 del recesso anulare 27 del perno 12 per spinger quest’ultimo in direzione opposta al recesso anulare 27 in caso di bloccaggio del perno stesso. Ciò semplifica notevolmente le operazioni di sbloccaggio che nel passato venivano normalmente effettuate con l'ausilio di una punta e di un martello.
[0066] Si sottolinea che la forma di griffa prismatica degli elementi di bloccaggio 19 e la conformazione del perno 12 consentono di esercitare un’elevata forza di serraggio rispetto a quella che si avrebbe con un dispositivo modulare di tipo noto, ad esempio con elementi di bloccaggio sostanzialmente sferici.
[0067] Tale caratteristica, contribuisce ad incrementare l’area di contatto tra gli elementi di bloccaggio 19 ed il perno 12 e di incrementare la stabilità e la precisione di riposizionamento del pezzo P da lavorare sulla piastra base B.
[0068] Secondo un ulteriore aspetto del trovato, sulla superficie esterna del corpo principale 2 e sulla superficie interna della ghiera 18 sono previsti rispettivi incavi anulari 44, 45 per l’alloggiamento di rispettive guarnizioni di tenuta 46, 47 atte ad impedire l’ingresso di corpi estranei.
[0069] In questo modo, le guarnizioni 46, 47 contrasteranno lo svitamento reciproco indesiderato della ghiera 28 rispetto al corpo principale 2, ad esempio per effetto delle vibrazioni dovute alle operazioni di lavorazione della macchina utensile sul pezzo da lavorare B.
[0070] Preferibilmente, la ghiera 28, il corpo principale 2, gli elementi di bloccaggio 19 ed il perno 12 sono essere realizzati in acciaio inossidabile o in altri materiali metallici e non metallici resistenti alla corrosione con adeguata resistenza meccanica ed eventualmente sottoposti ad opportuni trattamenti termici, ad esempio sottovuoto, atti a conferire una durezza superficiale adeguatamente elevata.
[0071] A titolo di esempio non limitativo, la durezza finale sarà compresa tra 50HRC e 60HRC, e preferibilmente tra 54HRC e 56HRC.
[0072] L’uso del dispositivo modulare secondo il trovato, con riferimento sia alla FIG. 3 che alle FIGG. 4A, 4B e 4C, è il seguente.
[0073] Un operatore prenderà un corpo principale 2 nelle cui sedi 18 e nel cui incavo anulare 44 avrà inserito gli elementi di bloccaggio 19 ed una guarnizione anulare 46, quindi avviterà sul corpo principale 2 così attrezzato una ghiera 28 dopo aver inserito nell’incavo anulare 45 di quest’ultima una guarnizione 47 facendo interagire le rispettive filettature 7 e 30.
[0074] Dopodiché l’operatore inserirà nel gruppo corpo principale-ghiera un elemento di interfaccia 13’, ad esempio a testa espansa, e lo avviterà stabilmente con un’opportuna forza di serraggio in un foro prestabilito R della piastra base B dopo aver posizionato sul bordo dello stesso foro una boccola di centraggio 14.
[0075] A questo punto l’operatore realizzerà su una superficie di appoggio di un pezzo da lavorare P un foro H con una filettatura interna di diametro e passo prestabilito, provvisto di un ribasso anulare lungo il bordo del foro per accogliere e centrare la sporgenza anulare 23’ del perno 12. Dopodiché, avviterà stabilmente un elemento di interfaccia filettato 11’ nel foro centrale 22 del perno 12 e quindi avviterà il gruppo elemento di interfaccia - perno nel foro filettato H preparato sul pezzo da lavorare P.
[0076] Quindi, infilerà il perno 12 fissato sul pezzo da lavorare P mediante l’elemento di interfaccia 11’, come illustrato nella FIG. 4C, affacciando il suo recesso anulare 27 agli elementi di bloccaggio 19. Ruotando la ghiera 28 in senso antiorario, la sua superficie svasata 31 verrà a contatto con superficie 33 dell’estremità esterna 20 delle griffe 19 facendole scorrere radialmente lungo le sedi 18 e forzandole verso l'interno. Così, la porzione conica 35 delle griffe 18 impegnerà in modo uniforme e non puntuale la prima superficie di contatto conica 34 del recesso anulare 27 del perno 12 esercitando su quest’ultimo una forza di bloccaggio diretta verso l’altro elemento di interfaccia 13’ e quindi verso la piastra base, proporzionale alla coppia applicata alla ghiera 28 rispetto al corpo principale 2.
[0077] L’attrito tra le superfici piane 9 del perno e 10 del corpo principale 2 contro rispettivamente il pezzo da lavorare P e la piastra base B, unito a quello esercitato tra le superfici coniche 8 e 25 rispettivamente del corpo principale 2 e del perno 12, nonché dalle guarnizioni 46, 47 tra il corpo principale 2 e la ghiera 28, garantirà il mantenimento della forza di serraggio inizialmente esercitata e la stabilità dello staffaggio durante le successive lavorazioni con la macchina utensile.
[0078] Al termine delle lavorazioni, quando l’operatore vorrà separare il pezzo da lavorare P dalla piastra base B, dovrà effettuare le operazioni in senso inverso, con l’ulteriore ausilio della seconda porzione 43 della estremità interna di ogni griffa 19 che cooperando con la seconda superficie conica 41 del recesso anulare, con conicità opposta alla prima, eserciterà sul perno 12 una forza diretta verso il pezzo da lavorare P favorendone il distacco dal corpo principale 2, in vista della sua separazione o del suo riposizionamento in una fase successiva delle lavorazioni.
[0079] Da quanto precede, appare evidente che il dispositivo modulare secondo il trovato per lo staffaggio e/o il supporto di un pezzo da lavorare su una piastra base di una macchina utensile raggiunge gli scopi prefissati ed in particolare consente di esercitare un’elevata forza di serraggio ed ottenere un posizionamento accurato del pezzo da lavorare.
[0080] Il dispositivo modulare secondo il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nel concetto inventivo espresso nelle rivendicazioni allegate.
[0081] Anche se il dispositivo modulare è stato descritto con particolare riferimento alle figure allegate, i numeri di riferimento usati nella descrizione e nelle rivendicazioni sono utilizzati per migliorare l'intelligenza del trovato e non costituiscono alcuna limitazione all'ambito di tutela rivendicato.
[0082] Il riferimento in tutta la descrizione a “una forma di realizzazione” o “la forma di realizzazione” o “alcune forme di realizzazione” indicano che una particolare caratteristica, struttura od elemento descritto è compresa in almeno una forma di realizzazione dell’oggetto del presente trovato.
[0083] Inoltre, le particolari caratteristiche, strutture o elementi possono essere combinati in qualunque modo idoneo in una o più forme di realizzazione.
Applicabilità Industriale
[0084] La presente invenzione è industrialmente applicabile in quanto può essere realizzata su scala industriale da parte di industrie appartenenti al settore dei dispositivi di bloccaggio di pezzi da lavorare.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Un dispositivo modulare (1) per lo staffaggio e/o il supporto di un pezzo da lavorare (P) su una piastra base (B) di una macchina utensile, il quale dispositivo comprende - un corpo principale (2) con una cavità centrale (3) definente un asse longitudinale (L) ed avente una prima (4) ed una seconda porzione di estremità longitudinale (5), detta seconda porzione di estremità (5) avendo una filettatura esterna (7); - primi mezzi di fissaggio (11) comprendenti un perno (12) inseribile in detta prima porzione di estremità (4) di detto corpo (2) ed ancorabile al pezzo da lavorare (P); - secondi mezzi di fissaggio (13) inseribili in detta seconda porzione di estremità (5) ed ancorabili alla piastra base (B); - una ghiera (28) montata esternamente a detto corpo principale (2) ed avente una filettatura interna (30) avvitata su detta filettatura esterna (7) di detta seconda porzione di estremità (5); - una pluralità di elementi di bloccaggio (19) inseribili in corrispondenti sedi (18) angolarmente sfalsate di detto corpo principale (2) ed aventi ognuno un’estremità esterna (20) atta a cooperare con la superficie interna (31) di detta ghiera (28) per ricevere da quest’ultima una spinta radiale; in cui detto perno (12) comprende in prossimità di una sua estremità longitudinale (26) un recesso anulare (27) atto a cooperare con detti elementi di bloccaggio (19); caratterizzato dal fatto che detto recesso anulare (27) presenta una prima superficie di contatto sostanzialmente conica (34), detti elementi di bloccaggio (19) avendo un’estremità interna (21) con una prima porzione (35) di forma sostanzialmente concava complementare a quella di detta prima superficie di contatto conica (34) per esercitare sulla stessa una forza di serraggio sostanzialmente uniforme con una componente assiale.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti elementi di bloccaggio (19) sono griffe di forma sostanzialmente prismatica inserite scorrevolmente e con accoppiamento libero preciso in dette sedi (18) di forma complementare definenti guide di scorrimento sostanzialmente radiali.
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che ognuno di dette griffe prismatiche presenta in corrispondenza di una delle sue facce piane (36, 37) un ribasso (38) definente un dente (39) atto ad interagire con un corrispondente rialzo (40) presente in una superficie affacciata (36) di ogni sede (18) per evitare la caduta del corrispondente elemento di bloccaggio (19) nella cavità centrale (3) di detto corpo principale (2).
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detto recesso anulare (27) di detto perno (12) presenta una seconda superficie di contatto (41) sostanzialmente conica con conicità opposta a quella di detta prima superficie di contatto (34).
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta estremità interna (21) di detti elementi di bloccaggio (19) presenta una seconda porzione (43) di forma sostanzialmente conica complementare a quella di detta seconda superficie di contatto conica (41) di detto recesso anulare (27).
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detta superficie interna di detta ghiera (28) presenta in corrispondenza di una porzione intermedia una superficie svasata (31) con inclinazione predeterminata, detta estremità esterna (20) di detti elementi di bloccaggio (19) avendo una zona di contatto convessa (33) con conicità corrispondente a quella di detta superficie svasata (31).
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere sulla superficie esterna di detto corpo principale (2) e sulla superficie interna di detta ghiera (28) rispettivi incavi anulari (44, 45) per l’alloggiamento di rispettive guarnizioni di tenuta (46, 47) per impedire l’ingresso di corpi estranei e contrastare lo svitamento reciproco indesiderato di detta ghiera (28) e detto corpo principale (2).
  8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti primi (11) e secondi mezzi di fissaggio (13) comprendono rispettivamente un primo (11’) ed un secondo (13’) elemento di interfaccia a vite di tipo commerciale.
  9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che almeno detto secondo elemento di interfaccia a vite presenta una testa espansa (13’).
  10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detta seconda porzione di estremità longitudinale (5) presenta un colletto anulare (15) diretto radialmente verso l’interno per definire una prima superficie di battuta (16) per la testa espansa (13”) di detto secondo elemento di interfaccia (13’) a vite.
  11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto di comprendere una boccola di centraggio (14) posta inferiormente a detto corpo principale (2) in corrispondenza di detta seconda porzione di estremità longitudinale (5), detto colletto anulare (15) definendo una seconda superficie di battuta (17) per detta boccola di centraggio (14).
  12. 12. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette prima (4) e seconda porzione di estremità longitudinale (5) di detto corpo principale (2) comprendono rispettive superfici di estremità piane (9, 10) sostanzialmente perpendicolari a detto asse longitudinale (L) e destinate a venire a contatto rispettivamente con il pezzo da lavorare (P) e con la piastra base (B).
  13. 13. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo principale (2), detti elementi di bloccaggio (19), detta ghiera (28) e detto perno (12) sono realizzati in acciaio inossidabile o altro materiale resistente alla corrosione di adeguata resistenza meccanica con opportuni trattamenti termici atti a conferire una durezza superficiale adeguatamente elevata.
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