IT201900002375A1

IT201900002375A1 - Dispositivo di arresto di emergenza

Info

Publication number: IT201900002375A1
Application number: IT102019000002375A
Authority: IT
Inventors: Matteo Corbelli
Original assignee: Titek S R L
Priority date: 2019-02-19
Filing date: 2019-02-19
Publication date: 2020-08-19

Description

DESCRIZIONE

annessa alla domanda di brevetto per invenzione industriale dal titolo:

"DISPOSITIVO DI ARRESTO DI EMERGENZA"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda un dispositivo di arresto di emergenza. Il trovato trova particolare impiego nella manutenzione di macchine, in particolare di macchinari industriali.

Nel settore delle macchine industriali, la manutenzione avviene normalmente a macchina ferma, in modo da evitare qualsiasi rischio per l’operatore. Tuttavia per diagnosticare determinati guasti la macchina deve essere in funzione. In questo caso è necessaria la presenza di due operatori, il primo che esegua la manutenzione e il secondo che sia pronto ad arrestare la macchina su richiesta del primo operatore. Generalmente il secondo operatore agisce su un pulsante ben visibile sulla macchina.

La presenza di due operatori non garantisce tuttavia di evitare qualsiasi rischio per il primo operatore che esegue la manutenzione, in quanto c’è un tempo di ritardo non trascurabile tra il momento in cui il primo operatore riscontra un’anomalia che rende necessario l’arresto della macchina e il momento in cui la macchina si ferma effettivamente dopo che il secondo operatore ne ha effettuato l’arresto.

Per ovviare a tale inconveniente, sono stati realizzati dei dispositivi costituiti da due elementi, in cui il primo elemento viene inserito nella macchina e il secondo elemento comanda a distanza l’arresto della macchina mediante un collegamento di tipo wireless con il primo elemento. L’operatore che effettua la manutenzione si sposta quindi con il secondo elemento e arresta la macchina a distanza, se necessario.

Anche questa soluzione tuttavia non è esente da inconvenienti. Il secondo elemento che comanda a distanza l’arresto della macchina deve essere tenuto in mano dall’operatore, che quindi non ha completa libertà nell’eseguire la manutenzione. Se viene inserito in una tasca o appoggiato, non è così facilmente raggiungibile e azionabile in modo da fermare istantaneamente la macchina, in quanto l’operatore deve ritrovarlo e agire sull’elemento in modo corretto per determinare l’arresto della macchina.

Scopo del presente trovare è quello di permettere l'arresto di una macchina in modo sicuro in qualsiasi momento, in particolare durante la manutenzione, senza alcun rischio per l’operatore.

Secondo il presente trovato, viene fornito un dispositivo di arresto di emergenza, avente le caratteristiche definite nella rivendicazione 1.

Il dispositivo secondo il presente trovato permette di fermare la macchina a distanza senza tempi di ritardo dallo stesso operatore che effettua la manutenzione. Il pulsante risulta ben visibile e facilmente raggiungibile dall’operatore, e può essere azionato immediatamente se è necessario l’arresto della macchina.

Ulteriori vantaggi e caratteristiche del presente trovato saranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano un esempio non limitativo di esecuzione, in cui:

− la figura 1 illustra un dispositivo secondo il presente trovato in una vista prospettica;

− la figura 2 illustra il dispositivo di figura 1 in una vista frontale;

− la figura 3 illustra il dispositivo di figura 1 in una vista dall’alto.

Nella figura 1 con 1 è indicato un dispositivo di arresto di emergenza secondo il presente trovato in una forma di realizzazione preferita.

Il dispositivo 1 presenta una unità di controllo 2 atta ad essere associata ad una macchina (non illustrata) e una unità di arresto di emergenza 3 trasportabile e provvista di un collegamento con l’unità di controllo 2, in cui l’unità di arresto di emergenza 3 comprende un supporto 4 e un pulsante 5 sporgente dal supporto 3.

L’unità di controllo 2 è disposta in un contenimento scatolare 6 ed è atta ad essere installata nella macchina sulla quale deve essere effettuata la manutenzione.

L’unità di controllo 2 comprende un circuito che, una volta collegato alla macchina, ne comanda l’arresto immediato.

L’unità di arresto di emergenza 3 e l’unità di controllo 2 sono collegate in modo tale che il comando impartito sull’unità di arresto di emergenza 3 trasportabile venga trasmesso all’unità di controllo 2 e da quest’ultima alla macchina.

Il collegamento tra unità di controllo 2 e unità di arresto di emergenza 3 è preferibilmente di tipo remoto. In una forma di realizzazione alternativa, il collegamento tra unità di controllo 2 e unità di arresto di emergenza 3 può essere costituito da almeno un cavo. Il dispositivo 1 può anche presentare entrambi i collegamenti, mediante cavo e di tipo remoto, che possono essere utilizzati alternativamente a seconda della manutenzione da effettuare, ad esempio in funzione della distanza tra il punto di manutenzione e la parte della macchina in cui è disposta l’unità di controllo 2.

Nella forma realizzativa illustrata il pulsante 5 sporgente dal supporto 4 dell’unità di arresto 3 presenta un corpo 7 sostanzialmente cilindrico e una testa 8 di forma sostanzialmente discoidale, preferibilmente provvista di una convessità 9, avente un diametro maggiore del diametro del corpo 7 sostanzialmente cilindrico.

Questa configurazione, a forma di “fungo”, è facilmente visibile e azionabile e ricorda quella classica dei pulsanti di emergenza. Il pulsante può essere conforme alla normativa UNI EN ISO 13850.

Il supporto 4 è preferibilmente scatolare, in modo da costituire un contenimento per almeno una batteria, in particolare una batteria ricaricabile. In questo modo l’unità di arresto di emergenza può essere indipendente da fonti di alimentazione esterne.

In una forma di realizzazione preferita l’unità di arresto di emergenza 3 è provvista, in corrispondenza del supporto 4, di mezzi di fissaggio atti a collegare in modo stabile l’unità di arresto di emergenza 3 ad una qualsiasi struttura presente in corrispondenza del punto in cui avviene la manutenzione. Tale struttura può essere una parte della macchina sulla quale viene effettuata la manutenzione, ma anche un sostegno disposto in prossimità dell’operatore.

Vantaggiosamente i mezzi di fissaggio sono di tipo magnetico. Alternativamente possono essere di tipo adesivo o mezzi di aggancio, comunque atti a non impegnare la mano per sostenere l'unità di arresto 3. In uso, l’unità di controllo 2 viene associata alla macchina su cui eseguire la manutenzione, preferibilmente installata all’interno della macchina stessa. L’operatore che esegue la manutenzione si sposta in corrispondenza della parte della macchina in cui deve essere eseguita la manutenzione trasportando l’unità di arresto di emergenza 3. L’unità di arresto di emergenza 3 viene quindi posizionata in prossimità dell’operatore, disponendola o su una parte della macchina o su un qualsiasi sostegno disponibile. Grazie ai mezzi di fissaggio, l’unità di arresto di emergenza 3 risulta stabile. Se durante la manutenzione l’operatore deve fermare la macchina, agisce sul pulsante 5 ben visibile e facilmente raggiungibile disposto sull’unità di arresto di emergenza 3. Dall’unità di arresto emergenza 3 viene inviato un segnale al circuito dell’unità di controllo 2 che comanda l’arresto della macchina, mettendo in sicurezza l’operatore.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di arresto di emergenza comprendente una unità di controllo (2) atta ad essere associata ad una macchina e una unità di arresto di emergenza (3) trasportabile e provvista di un collegamento con l’unità di controllo (2), caratterizzato dal fatto che l’unità di arresto di emergenza (3) comprende un supporto (4) e un pulsante (5) sporgente dal supporto (4).
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il pulsante (5) comprende un corpo (7) sostanzialmente cilindrico e una testa (8) di forma sostanzialmente discoidale avente un diametro maggiore del diametro del corpo (7) sostanzialmente cilindrico.
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il supporto (4) è provvisto di mezzi di fissaggio, atti a collegare in modo stabile l’unità di arresto di emergenza (3) ad una struttura presente in corrispondenza del punto di utilizzo dell’unità di arresto di emergenza (3).
4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che i mezzi di fissaggio sono di tipo magnetico.
5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il supporto (4) è di forma scatolare e atto a contenere almeno una batteria, preferibilmente ricaricabile.
6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il collegamento tra l’unità di controllo (2) e l’unità di arresto di emergenza (3) è di tipo remoto.