IT201900002232U1 - Box per autovetture o veicoli in genere con calotta protettiva a scomparsa - Google Patents

Box per autovetture o veicoli in genere con calotta protettiva a scomparsa Download PDF

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movable
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Vincenzo Saccaro
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Description

Descrizione del Modello Industriale di Utilità dal titolo:
BOX PER AUTOVETTURE O VEICOLI IN GENERE CON CALOTTA PROTETTIVA A SCOMPARSA
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Il presente modello di utilità concerne il settore delle rimesse per autovetture o veicoli in genere.
Più in dettaglio, il presente modello di utilità riguarda un box per autovetture o veicoli in genere provvisto di una calotta di protezione dei veicoli in sosta, di tipo a scomparsa.
E’ noto come solamente gli edifici di recente costruzione prevedano la presenza di rimesse per autoveicoli ricavate dagli spazi messi a disposizione dalla conformazione del piano terra o del seminterrato dei fabbricati.
In tutti gli altri casi sono di norma presenti posti-auto scoperti che, pur fornendo uno spazio riservato al parcheggio dei veicoli, lascia i medesimi esposti al rischio di furti o danneggiamenti, oltre che all’azione dannosa degli agenti atmosferici.
In una precedente domanda di brevetto per modello di utilità depositata al N° 202015000022970, in data 12/06/2015, a nome dello stesso autore della presente domanda, è descritto un box per autovetture o veicoli in genere, di tipo non interrato, provvisto di una calotta di protezione dei veicoli in sosta, di tipo a scomparsa, azionata da un gruppo motore controllabile tramite un comando a distanza.
Per superarne la problematica dei volumi di ingombro eccessivi, il box oggetto del sopracitato modello di utilità prevede che la piattaforma di appoggio del veicolo in sosta possa essere ripiegata anteriormente, con il box in fase di riposo, o sollevata posteriormente, con il box in fase di utilizzo.
Il box oggetto del sopracitato modello di utilità evidenzia comunque importanti negatività, in quanto:
- richiede una meccanica eccessivamente complessa per il ripiegamento anteriore della piattaforma di appoggio del veicolo in sosta;
- richiede espressamente un collegamento alla rete elettrica per l’azionamento delle meccaniche di ripiegamento anteriore e sollevamento posteriore della piattaforma di appoggio del veicolo in sosta.
Lo scopo del presente modello di utilità consiste nel superamento delle negatività sopracitate.
Lo scopo del presente modello di utilità è raggiunto con un box per autovetture o veicoli in genere, secondo la rivendicazione principale indipendente 1 .
Ulteriori caratteristiche del presente modello di utilità sono descritte nelle rivendicazioni dipendenti.
Il presente modello di utilità produce i seguenti importanti vantaggi:
- presenta una meccanica estremamente semplificata, in particolar modo per il ripiegamento anteriore della piattaforma di appoggio del veicolo in sosta;
- risulta indipendente dalla presenza di un collegamento alla rete elettrica ai fini dell’azionamento delle meccaniche di ripiegamento anteriore e sollevamento posteriore della piattaforma di appoggio del veicolo in sosta;
- presenta volumi d’ingombro ridotti, tali da non ostacolare la circolazione pedonale e/o veicolare in sua prossimità;
- protegge i veicoli in sosta al suo interno da furti e danneggiamenti e dall’azione dannosa degli agenti atmosferici;
- consente di condizionare il clima al suo interno;
- può essere realizzato con dimensioni proporzionate al veicolo da contenere, adeguandone di conseguenza il costo finale;
- può essere consegnato pre-assemblato oppure venduto in kit di montaggio, grazie alla sua meccanica semplificata;
- presenta bassi costi di immagazzinamento e trasporto, dovuti ai volumi d’ingombro ridotti;
- presenta bassi costi di installazione e manutenzione, grazie rispettivamente alla sua indipendenza dalla rete elettrica ed alla sua meccanica semplificata.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente modello di utilità risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione più dettagliata esposta nel seguito, con l’aiuto dei disegni che ne mostrano modi di esecuzione preferiti, illustrati a titolo esemplificativo e non limitativo, in cui:
- la fig. 1 mostra, in vista piana laterale, un box per autovetture e veicoli in genere, secondo il presente modello di utilità, in fase di riposo;
- le figg. 2-3 mostrano, in vista piana laterale ed in vista piana dall'alto, detto box per autovetture e veicoli in genere, in fase intermedia di approntamento all’uso;
- la fig. 4 mostra, in vista piana laterale ed in parziale sezione longitudinale, detto box per autovetture e veicoli in genere, in fase di utilizzo;
- le figg. 5-6 mostrano, in vista piana dall'alto, la conformazione strutturale interna di detto box per autovetture e veicoli in genere, nelle fasi di risposo e di approntamento aN’uso;
- la fig. 7 mostra, in vista piana dall’alto, la conformazione strutturale interna di una possibile variante di realizzazione di detto box per autovetture e veicoli in genere.
Con riferimento alle figure, un box B per autovetture, o veicoli V in genere, secondo il presente modello di utilità, comprende essenzialmente:
- una piattaforma 1 , dotata di un bordo perimetrale 2 rialzato su tre lati, nella quale sono riscontrabili una zona anteriore 3, atta ad ospitare un veicolo V in sosta, ed una zona posteriore 4, atta a contenere una calotta di protezione 5 di detto veicolo V, in posizione raccolta;
- una calotta di protezione 5, composta da una pluralità di sezioni mobili 6, ciascuna avente forma a portale, di dimensioni decrescenti dalla più esterna alla più interna, ed estremità opposte libere di ruotare individualmente su perni comuni 7 interposti tra il bordo perimetrale 2 della piattaforma 1 ed appositi supporti 8;
- un gruppo motore 9, del tipo ad alimentazione elettrica, atto a gestire le fasi di riposo ed utilizzo del box B, provvisto di un comando a distanza 10, di azionamento automatico, e di una chiave di emergenza 11, di azionamento manuale.
La piattaforma 1 del sopradescritto box B a sua volta comprende:
- una piastra fissa 12, assicurabile al terreno tramite mezzi di fissaggio 13, del tipo di tirafondi, bulloni e simili;
- una prima piastra mobile 14, collegata anteriormente alla piastra fissa 12, tramite binari 15, atta a scorrere nei due versi su detti binari 15 rispetto a detta piastra fissa 12;
- una seconda piastra mobile 16, collegata posteriormente alla piastra fissa 12, tramite perni 17, atta a ruotare nei due versi su detti perni 17 rispetto a detta piastra fissa 12.
La prima piastra mobile 14 della sopradescritta piattaforma 1 a sua volta comprende:
- una struttura reticolare 20;
- una base di appoggio 21 per un veicolo V in sosta, disposta superiormente a detta struttura reticolare 20;
- canali tubolari 22 con interruzioni 23, di rispettivo alloggiamento di aste filettate 24 e di bulloni filettati 25 ad esse associati, integrati in detta struttura reticolare 20;
- ruote di scorrimento 26, integrate in detta struttura reticolare 20.
La prima piastra mobile 14 e la piastra fissa 12 costituiscono la zona anteriore 3 della piattaforma 1 , atta ad ospitare un veicolo V in sosta, mentre la piastra fissa 12 e la seconda piastra mobile 16 costituiscono la zona posteriore 4 di detta piattaforma 1 , atta principalmente a contenere una calotta di protezione 5 di detto veicolo V, in posizione raccolta di non utilizzo.
Durante la fase di riposo del box B, le piastre 12, 16 assumono entrambe una posizione distesa, che permette di contenere al loro interno la sopracitata calotta di protezione 5, mentre la piastra 14 assume una posizione di retrazione nella piastra fissa 12, che gli permette di essere contenuta completamente all'interno della piastra fissa 12, come mostrato in figura 1.
La posizione di retrazione della piastra 14 determina una vantaggiosa riduzione degli ingombri anteriori del box B, in fase di riposo, e favorisce di conseguenza la circolazione pedonale e/o veicolare in prossimità della zona anteriore dello stesso.
Un primo azionamento del gruppo motore 9 determina un avanzamento controllato della piastra mobile 14 sui binari 15, che gli permette di assumere una posizione di estrazione dalla piastra fissa 12, come mostrato nelle figure 2-3, atta a consentire l’ingresso e quindi il parcheggio di un veicolo V nella zona anteriore 3 della piattaforma 1 .
Ad avvenuto parcheggio del veicolo V, un secondo azionamento del gruppo motore 9 determina la rotazione delle sezioni mobili 6 attorno ai perni 7 ed il dispiegamento della calotta di protezione 5, contenuta in posizione raccolta nella zona posteriore 4 della piattaforma 1 , in modo tale da isolare il veicolo V dall’ambiente circostante per prevenirne il furto, o il danneggiamento, o anche per proteggerlo dall’azione dannosa degli agenti atmosferici.
Ad avvenuto dispiegamento della calotta di protezione 5, un terzo azionamento del gruppo motore 9 determina una rotazione controllata della piastra mobile 16 sui perni 17, permettendo alla medesima di assumere una posizione sollevata rispetto alla piastra fissa 12 della piattaforma 1.
La posizione sollevata assunta dalla piastra mobile 16 determina una vantaggiosa riduzione degli ingombri posteriori del box B, in fase di utilizzo, e favorisce di conseguenza la circolazione pedonale e/o veicolare in prossimità della zona posteriore dello stesso, come mostrato in figura 4.
I successivi azionamenti del gruppo motore 9 riportano il box B alla fase di riposo iniziale, determinando nell'ordine:
- la contro-rotazione della piastra mobile 16 sui perni 17 ed il ripristino della sua posizione distesa;
- la contro-rotazione delle sezioni mobili 6 attorno ai perni 7, il ripiegamento della calotta di protezione 5 ed il ripristino del suo contenimento nella zona posteriore 4 della piattaforma 1 , in posizione raccolta;
- l’arretramento della piastra mobile 14 sui binari 15 ed il ripristino della sua posizione di retrazione nella piastra fissa 12.
Per ottenere quanto descritto, il gruppo motore 9 risulta collegato:
- alla prima piastra mobile 14 della piattaforma 1 del box B, tramite almeno un motore elettrico 27 associato alle aste filettate 24 della struttura reticolare 20;
- alla seconda piastra mobile 16 della piattaforma 1 del box B, tramite sistemi noti di generazione e di trasmissione meccanica del movimento (non illustrati);
- alle sezioni mobili 6 della calotta di protezione 5 del box B, tramite sistemi noti di generazione e di trasmissione meccanica del movimento (non illustrati).
In dettaglio, il gruppo motore 9 determina:
- l’avanzamento controllato e reversibile della prima piastra mobile 14 della piattaforma 1 sui binari 15 e la conseguente estrazione controllata e reversibile della piastra mobile 14 dalla piastra fissa 12, in funzione dei segnali ricevuti dal comando a distanza 10;
- la rotazione controllata e reversibile della seconda piastra mobile 16 della piattaforma 1 sui perni 17 ed il conseguente sollevamento reversibile della seconda piastra mobile 16 rispetto alla piastra fissa 12, in funzione dei segnali ricevuti dal comando a distanza 10;
- la rotazione controllata e reversibile delle sezioni mobili 6 su perni comuni 7 interposti tra il bordo perimetrale 2 della piattaforma 1 ed appositi supporti 8 ed il conseguente dispiegamento reversibile della calotta di protezione 5, in funzione dei segnali ricevuti dal comando a distanza 10.
Il motore elettrico 27 è collegato alle aste filettate 24 della struttura reticolare 20 della prima piastra mobile 14, direttamente, come mostrato nelle figure 5-6, o con l'interposizione di motoriduttori 28, come mostrato nella figura 7. L’uso dei motoriduttori 28 determina un contestuale sollevamento del motore elettrico 27 dal fondo della piattaforma 1 del box B e ne previene possibili danneggiamenti ad opera di acque piovane, infiltrazioni, ecc..
Il motore elettrico 27 è alimentato tramite rete elettrica o tramite batterie ricaricabili 29, mantenute in stato di carica da pannelli fotovoltaici 30 predisposti sulle sezioni mobili 6 della calotta di protezione 5 del box B.
Come mostrato nelle figure 5-6, il motore elettrico 27 è atto a determinare la rotazione delle aste filettate 24 nei canali tubolari 22 della struttura reticolare 20 in funzione dei segnali ricevuti dal comando a distanza 10, il conseguente avanzamento o arretramento forzato dei bulloni filettati 25 tra le interruzioni 23 dei canali tubolari 22, e quindi l’avanzamento o l’arretramento della struttura reticolare 20 e dell’intera prima piastra mobile 14 sui binari 15 della piastra fissa 12, ad opera dei bulloni filettati 25.
In caso di malfunzionamento o in assenza di elettricità, il motore elettrico 27 e/o i motoriduttori 28 e/o i sistemi di generazione e trasmissione meccanica del movimento facenti parte del gruppo motore 9 possono anche essere azionati manualmente, tramite la chiave di emergenza 11.
Al termine di ogni azionamento, il gruppo motore 9, tramite dispositivi interni del motore elettrico 27 e/o dei motoriduttori 28 e/o dei sistemi di generazione e trasmissione meccanica del movimento, si predispone automaticamente in uno stato di blocco atto ad impedire il movimento forzato delle piastre mobili 14, 16 della piattaforma 1 e delle sezioni mobili 6 della calotta di protezione 5, annullabile esclusivamente per mezzo del comando a distanza 10 o della chiave di emergenza 11.
Il sopradescritto box B può inoltre comprendere:
- griglie d’aerazione 40, disposte sui fianchi delle sezioni mobili 6 della calotta di protezione 5, atte a prevenire il surriscaldamento del veicolo V in sosta al suo interno;
- mezzi di condizionamento climatico 41 , atti a cooperare con dette griglie d’aerazione 40 per favorire il ricambio, e/o la circolazione, e/o la refrigerazione, dell’aria all'interno della calotta di protezione 5 e di conseguenza prevenire il surriscaldamento del veicolo V in sosta al suo interno;
- aperture 42, disposte sul frontale delle sezioni mobili 6 della calotta di protezione 5, atte a mantenere visibile la targa del veicolo V per renderne possibile l'identificazione da parte del legittimo proprietario o delle autorità;
- dispositivi di allarme 43, di tipo acustico e/o luminoso, atti a segnalare il movimento delle piastre mobili 14, 16 della piattaforma 1 e delle sezioni mobili 6 della calotta di protezione 5;
- emettitori di ticket (non illustrati), atti a consentirne l'utilizzo neH’ambito di parcheggi a pagamento.
Naturalmente, alla luce di contingenti esigenze e necessità, al descritto box (B) per autovetture o veicoli (V) in genere potranno essere apportate modifiche o varianti che ricadranno comunque neH’ambito della tutela del presente modello di utilità, come definita nelle accluse rivendicazioni.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Box (B) per autovetture o veicoli (V) in genere, collocabile nello spazio di un comune posto-auto di tipo esterno, comprendente: - una piattaforma (1 ) di parcheggio di un veicolo (V), dotata di un bordo perimetrale (2) rialzato su tre lati; - una calotta di protezione (5), atta ad isolare un veicolo (V) daN’ambiente esterno, costituita da una pluralità di sezioni mobili (6) aventi forma a portale, dimensioni decrescenti dalla più esterna alla più interna, ed estremità opposte libere di ruotare individualmente su perni comuni (7) interposti tra il bordo perimetrale (2) della piattaforma (1) e supporti (8); - un gruppo motore (9), selettivamente attivabile tramite un comando a distanza (10) o tramite una chiave di emergenza (11 ), caratterizzato dal fatto che comprende: - una prima piastra mobile (14), scorrevole; - una seconda piastra mobile (16), rotante; - una piastra fissa (12), costituente con la prima piastra mobile (14) la zona anteriore (3) della piattaforma (1 ), atta ad ospitare il veicolo (V) in sosta, e con la seconda piastra mobile (16) la zona posteriore (4) della piattaforma (1 ), atta a contenere la calotta di protezione (5) di detto veicolo (V) in posizione raccolta di non utilizzo; in cui il gruppo motore (9) coopera con le sezioni mobili (6) della calotta di protezione (5), per azionare reversibilmente la medesima, e con le piastre mobili (14, 16) della piattaforma (1 ), per modificare reversibilmente la posizione delle medesime durante le fasi di riposo ed utilizzo del box (B) ed ottenere una conseguente riduzione dei volumi di ingombro anteriori e posteriori del box (B) medesimo.
  2. 2. Box (B) secondo la rìv. 1 , caratterizzato dal fatto che la prima piastra mobile (14) comprende: - una struttura reticolare (20); - una base di appoggio (21 ) per un veicolo (V) in sosta, disposta superiormente a detta struttura reticolare (20); - canali tubolari (22) con interruzioni (23), di rispettivo alloggiamento di aste filettate (24) e di bulloni filettati (25) ad esse associati, integrati in detta struttura reticolare (20); - ruote di scorrimento (26), integrate in detta struttura reticolare (20).
  3. 3. Box (B) secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che la piastra fissa (12) comprende: - binari interni (15) di scorrimento della prima piastra mobile (14).
  4. 4. Box (B) secondo la riv. 3, caratterizzato dal fatto che la prima piastra mobile (14) è collegata alla piastra fissa (12) tramite detti binari (15) ed è atta a scorrere su detti binari (15) per essere completamente estratta da detta piastra fissa (12) o completamente retratta all’interno di detta piastra fissa (12).
  5. 5. Box (B) secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che la seconda piastra mobile (16) è collegata alla piastra fissa (12) tramite perni (17) ed è atta a ruotare su detti perni (17) rispetto a detta piastra fissa (12).
  6. 6. Box (B) secondo la riv. 1 , caratterizzato dal fatto che il gruppo motore (9) comprende: - almeno un motore elettrico (27) associato alla prima piastra mobile (14), alimentato tramite rete elettrica o tramite batterie ricaricabili (29); - sistemi di generazione e di trasmissione meccanica del movimento associati alla seconda piastra mobile (16) della piattaforma (1) ed alle sezioni mobili (6) della calotta di protezione (5), alimentati tramite rete elettrica o tramite batterie ricaricabili (29).
  7. 7. Box (B) secondo le rivv. 2 e 6, caratterizzato dal fatto che il motore elettrico (27) è atto ad essere collegato alle aste filettate (24) della struttura reticolare (20) della prima piastra mobile (14), direttamente o con l'interposizione di motoriduttori (28).
  8. 8. Box (B) secondo le rivv. 2 e 6, caratterizzato dal fatto che il motore elettrico (27) è atto a determinare la rotazione delle aste filettate (24) nei canali tubolari (22) della struttura reticolare (20), il conseguente avanzamento o arretramento forzato dei bulloni filettati (25) tra le interruzioni (23) dei canali tubolari (22) e quindi l'avanzamento o l’arretramento della struttura reticolare (20) e dell’intera prima piastra mobile (14) sui binari (15) della piastra fissa (12), ad opera dei bulloni filettati (25).
  9. 9. Box (B) secondo le rivv. 1 e 6, caratterizzato dal fatto che comprende: - pannelli fotovoltaici (30) di mantenimento dello stato di carica di batterie ricaricabili (29) di alimentazione del motore elettrico (27), predisposti sulle sezioni mobili (6) della calotta di protezione (5).
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