IT201900000406A1

IT201900000406A1 - Parcometro

Info

Publication number: IT201900000406A1
Application number: IT102019000000406A
Authority: IT
Inventors: Vezio Maggioni
Original assignee: Flowbird Italia S R L
Priority date: 2019-01-10
Filing date: 2019-01-10
Publication date: 2020-07-10
Also published as: EP3680868A1

Description

DESCRIZIONE

di una domanda di brevetto per Invenzione Industriale avente titolo:

“Parcometro”

CAMPO DELL’INVENZIONE

Il presente trovato è relativo a una macchina di pagamento di una sosta o parcometro, e a un suo metodo operativo.

In particolare, si riferisce a una macchina di pagamento di una sosta (comunemente nota come parcometro), in cui un utente può effettuare, generalmente in anticipo, il pagamento di una sosta in una zona adibita a parcheggio di autoveicoli.

STATO DELLA TECNICA

Come noto, negli ultimi anni, i parcometri si sono diffusi in maniera importante su tutto il territorio. Ciò è principalmente dovuto a una vasta regolamentazione della sosta a pagamento, operata da parte di molti comuni e amministrazioni.

I parcometri, attualmente, sono macchine piuttosto sofisticate, che comprendono mezzi di pagamento della sosta diversi dalle semplici ‘gettoniere’. Infatti negli ultimi anni ha preso piede il pagamento della sosta tramite carta di credito, carte prepagate, servizi Fastpay o simili, e quindi i parcometri si sono evoluti di conseguenza, per poter gestire anche tali modalità di pagamento della sosta.

RIASSUNTO DELL’INVENZIONE

Scopo del presente trovato è quello di fornire una macchina per il pagamento della sosta, che sia contemporaneamente in grado di gestire altre tipologie di pagamenti.

Un ulteriore scopo del trovato è quello di gestire le diverse modalità di pagamento, indirizzando ciascun pagamento direttamente su di un conto corrente dedicato.

Questo ed altri scopi sono raggiunti da una macchina di pagamento di una sosta conforme agli insegnamenti tecnici delle annesse rivendicazioni.

BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’innovazione risulteranno evidenti dalla descrizione di una forma preferita ma non esclusiva del trovato, illustrata a titolo esemplificativo e quindi non limitativo nell’unica figura allegata, che mostra schematicamente un sistema di pagamento tramite una macchina di pagamento di una sosta.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE

Con riferimento alla figura citata viene mostrata una macchina di pagamento di una sosta indicata complessivamente con il numero di riferimento 2.

La macchina 2 di pagamento di una sosta, o parcometro 2 (anche nota come parchimetro o colonnina di pagamento della sosta), comprende un telaio saldamente fissato a terra, ad esempio su di un marciapiede o a bordo strada in prossimità di aree di sosta a pagamento.

Un utente, dopo aver parcheggiato l’automobile (o altro veicolo) nell’area di sosta, si reca al parcometro 2 e procede al pagamento anticipato di una sosta, inserendo l’importo della sosta in una gettoniera 4. Dopo aver raggiunto l’importo desiderato, l’utente preme un tasto e viene stampato (tramite una opportuna stampante 3), un contrassegno di sosta che indica l’ora di ‘termine’ della sosta regolarmente pagata. Il tagliando va esposto sul cruscotto dell’auto, per un eventuale controllo.

Gli importi relativi alla sosta vengono conservati in modo opportuno all’interno della macchina, e vengono ritirati a intervalli regolari da addetti dell’amministrazione proprietaria o concessionaria delle aree di sosta (Comune, Azienda di trasporti etc).

Vantaggiosamente la macchina 2 può prevedere anche un display 8 (eventualmente del tipo touch-screen) per la visualizzazione dei dati relativi alla sosta.

Può anche essere prevista una tastiera fisica 7 per l’immissione ad esempio, del numero di targa del veicolo o di altre informazioni rilevanti. La tastiera può ovviamente essere integrata direttamente nel touch-screen.

La macchina 2 di pagamento della sosta può anche prevedere dei mezzi di pagamento diversi dalla gettoniera 4.

Ad esempio, può essere previsto un lettore 6 di carte di pagamento, anche del tipo wireless, a cui è eventualmente associato un convenzionale tastierino numerico 5 per digitare il pin della carta (se necessario). Ovviamente, il tastierino 5, può prevedere un proprio display operativo.

Può anche essere previsto un sistema di pagamento Fastpay (mediante l’utilizzo di carte bancarie dotate di circuito Fastpay).

Per il pagamento tramite carta di credito, la macchina 2 è dotata di un terminale di comunicazione di rete 10, per il collegamento a internet 200 (o a una altra rete dati proprietaria), che è atto a interfacciare un'unità di controllo 100 di gestione della macchina stessa con la rete. Preferibilmente il terminale di comunicazione 10 è un terminale di rete 3G/4G (o in futuro 4.5G o 5G), ma esso può comprendere una interfaccia di rete via cavo, wi-fi, un’interfaccia dati su rete telefonica mobile, o altro sistema di comunicazione dati noto, a seconda dei casi.

Nello specifico quando è necessario pagare una sosta, dopo aver letto tramite il lettore 6 i dati presenti sulla carta di pagamento (eventualmente in modalità wireless) e aver confermato l’importo di pagamento, l’unità di controllo 100 comunica (tramite il terminale 10) al processore di dati bancari PG (ad esempio SIA s.p.a.) i dati necessari al pagamento. Il processore di dati bancari, tramite un gestore di incassi, procedere ad accreditare sul conto corrente pre-impostato, l’importo pagato per la sosta.

Secondo il presente trovato, la macchina 2 di pagamento della sosta, permette ai clienti (gestori della sosta, amministrazioni comunali etc) di erogare servizi di natura diversa sui parcometri (parcheggio, multe, trasporto…), con pagamenti differenti e accrediti su conti correnti differenti in base al tipo di servizio erogato.

A tal proposito, l’unità di controllo 100 (interfacciata con le periferiche della macchina 2), è configurata per:

- acquisire una tipologia di pagamento desiderata S1, S2, S3 da un utente, scelta fra una lista di tipologie pre-definite comprendenti almeno una tipologia di pagamento diversa dal pagamento della sosta, ed identificare (CAPS) un codice acquirente pre-associato alla tipologia di pagamento acquisita S1, S2, S3.

Ad esempio, l’utente può selezionare sul video touch- screen (o tramite la tastiera fisica) una tipologia di pagamento desiderata.

Le tipologie di pagamento pre-definite S1, S2, S3 possono comprendere il pagamento della sosta (S2), e una o più fra le seguenti tipologie: pagamento multe (S1), pagamento tasse, pagamento tasse comunali, pagamento biglietti di trasporto pubblico (S3), pagamento servizi comunali, pagamento bollette.

Inoltre, l’unità di controllo, sulla base della tipologia di pagamento acquisita (e quindi scelta dall’utente), può abilitare una modalità di pagamento 4, 6, e leggere i dati rilevanti per il pagamento.

Ad esempio, l’unità di controllo 100 può essere programmata per accettare il pagamento di una multa (S1), solo tramite carta di pagamento, e non tramite gettoniera. Quindi, nel caso in cui l’utente selezioni la voce relativa al pagamento di una multa, verrà abilitato solo il lettore di carte 6.

Vengono quindi letti (dal lettore 6) i dati della carta necessari per il pagamento.

Tramite lo schermo e la tastiera vengono inseriti i dati opzionali relativi alla multa (ad esempio, numero di verbale, nome del pagante etc). Tali dati possono essere inseriti anche tramite altre periferiche di input, come ad esempio un lettore di codice a bare, un lettore QR code etc.

In sostanza, l’unità di controllo 100 acquisisce tutti i dati relativi al pagamento da effettuare, e i dati della carta (o altro sistema di pagamento) necessario per procedere allo stesso.

Inoltre, ad ogni tipologia di pagamento S1, S2, S3, è associata (ad esempio nella memoria dell’unità di controllo 100, o in un database in rete) un codice acquirente ca1, ca2, ca3,...

Dopo aver collezionato tutte le informazioni sopra descritte, l’unità di controllo 100 inoltra (ad esempio tramite l’interfaccia 10) a un processore di dati bancari PG il codice acquirente ca1, ca2, ca3,..., l’importo del pagamento, e i dati rilevanti per il pagamento, e, nel caso altri dati opzionali.

Nel caso quindi sopra descritto del pagamento di una multa, che corrisponde alla tipologia S1, l’unità di controllo invia al processore di dati bancari PG il codice acquirente ca1, insieme agli altri dati di pagamento.

Il processore di dati bancari PG quindi procede a:

- verificare l’autorizzazione al pagamento sulla base dei dati rilevanti;

- identificare sulla base del codice acquirente ricevuto, un codice di convenzionamento cc1, cc2, cc3,... univocamente associato a un solo conto corrente C1, C2, C3,... e

- istruire un gestore di incassi e pagamenti (A) in modo che l’importo del pagamento venga accreditato sul conto corrente (C1, C2, C3,...) associato al codice di convenzionamento (cc1, cc2, cc3,...).

Nell’esempio descritto, il codice acquirente ca1 (relativo al pagamento di multe S1) corrisponde al codice di convenzionamento cc1, associato al conto corrente C1, presso la banca B1.

Ovviamente i conti correnti associati ai diversi codici di convenzionamento, possono essere collocati presso banche B1, B2, B3, diverse. Oppure è possibile che alcuni conti correnti C2, C3, siano presso la stessa banca B3. Ciascun codice di convenzionamento cc1, cc2, cc3, permette di indirizzare l’importo su un unico conto corrente, nella banca desiderata.

A operazione completata positivamente, il terminale video 8 può mostrare un messaggio di conferma che l’operazione è completata positivamente.

E’ anche possibile che venga stampata una ricevuta del pagamento della multa (o in ogni modo, dell’operazione richiesta).

Il metodo sopra descritto viene effettuato, in maniera analoga, per pagamenti di altre tipologie, come ad esempio quello di un biglietto per il trasporto pubblico (opzione S3).

In questo caso l’unità di controllo 100 inoltrerà al processore di dati bancari PG un codice acquirente (ca3) diverso dal precedente (legato a un altro codice di convenzionamento cc3 e quindi a un altro conto corrente, ovvero il conto corrente C3, presso la banca B3) e, a transazione avvenuta, la stampante 3 potrà emettere un titolo di viaggio, come ad esempio un biglietto.

Nell’esempio sopra illustrato, per il pagamento si è utilizzata una carta di pagamento, ma ovviamente la macchina 2 potrà prevedere altri canali, come carta di credito, carta di debito, carta pre-pagata, carte di pagamento dotate di circuito Fastpay, etc.

In Italia e in Europa, un processore di dati bancari PG potrà ad esempio essere SIA s.p.a. mentre un gestore di incassi A potrà essere, a titolo esemplificativo, Mercury/Banca Intesa.

Vantaggiosamente, a ogni singola azienda ad esempio il COMUNE 1, possono essere assegnati più codici acquirente ca1, ca2, ca,... e ogni codice acquirente può ricondurre a un diverso conto corrente C1, C2, C3 (anche presso banche B1, B2, B3 diverse).

Ad esempio, il COMUNE 1 può essere titolare di tre conti correnti tutti intestati a tale comune. I tre conti possono ad esempio essere: C2 (assegnato al pagamento di parcheggi), C1 (assegnato al pagamento di multe), C3 (assegnato al pagamento di biglietti di trasporto pubblico). Ad esempio, i conti correnti C2 e C3 sono entrambi presso la stessa banca B3.

A ogni conto corrente è associato un codice di convenzionamento cc1, cc2, cc3 che riconduce a un codice acquirente, ad esempio: ca2 (comune 1, pagamento parcheggi, codice convenzionamento cc2), ca1 (comune 1, pagamento multe, codice convenzionamento cc1), ca3 (comune 1, pagamento trasporto, codice di convenzionamento cc3).

Ciascun codice acquirente ca1, ca2, ca3 riconduce a una diversa tipologia di pagamento S1, S2, S3, collegandola quindi a un diverso codice di convenzionamento cc1, cc2, cc3 e quindi a un diverso conto corrente C1, C2, C3.

Ad esempio, l’opzione di pagamento S1 (selezionabile dall’utente per il pagamento di multe) riconduce al codice acquirente ca1, collegato al codice di convenzionamento cc1 e pertanto collegato al conto corrente C1.

L’opzione di pagamento S2 (relativa al pagamento della sosta) riconduce al codice acquirente ca2, collegato al codice di convenzionamento cc2, e pertanto legato al conto corrente C2 presso la banca B3.

L’opzione di pagamento S3 (relativa al pagamento del trasporto pubblico) riconduce al codice acquirente ca3, collegato al codice di convenzionamento cc3 e pertanto legato al conto corrente C3 presso la banca B3, e così via.

Si è visto come una macchina di pagamento di una sosta come quella descritta, sia in grado di permettere l’accredito automatico di una somma su di un conto corrente dedicato al pagamento di servizi diversi da quello della sola sosta.

Sono state descritte varie forme di realizzazione dell’innovazione, ma altre potranno essere concepite sfruttando lo stesso concetto innovativo.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Parcometro (2), comprendente un terminale video (8), almeno una periferica di immissione (8, 7, 5) dati, un lettore di carte di pagamento (6), un terminale di comunicazione di rete (10), e un’unità di controllo (100) interfacciata con le periferiche del parcometro (2), caratterizzato dal fatto che l’unità di controllo è configurata per: - acquisire una tipologia di pagamento desiderata (S1, S2, S3) da un utente, scelta fra una lista di tipologie pre-definite comprendenti almeno una tipologia di pagamento diversa dal pagamento della sosta (S2), ed identificare (CAPS) un codice acquirente (ca1, ca2, ca3,...) pre-associato alla tipologia di pagamento acquisita (S1, S2, S3), - sulla base della tipologia di pagamento acquisita, abilitare una modalità di pagamento (4, 6), e leggere i dati rilevanti per il pagamento, - inoltrare a un processore di dati bancari (PG) il codice acquirente (ca1, ca2, ca3,...), l’importo del pagamento, e i dati rilevanti per il pagamento, in modo che il processore di dati bancari (PG): - verifichi l’autorizzazione al pagamento sulla base dei dati rilevanti; - identifichi sulla base del codice acquirente (ca1, ca2, ca3,...), un codice di convenzionamento (cc1, cc2, cc3,...) univocamente associato a un solo conto corrente (C1, C2, C3,...) e - istruisca un gestore di incassi e pagamenti (A) in modo che l’importo del pagamento venga accreditato sul conto corrente (C1, C2, C3,...) associato al codice di convenzionamento (cc1, cc2, cc3,...), e - a operazione completata positivamente, il terminale video (8) mostri un messaggio di conferma che l’operazione è completata positivamente e/o che una stampante (3) emetta una ricevuta o un titolo a seguito del pagamento.
2. Parcometro (2) secondo la rivendicazione 1, in cui la modalità di pagamento comprende uno o più fra i seguenti canali: carta di pagamento, carta di credito, carta di debito, carta pre-pagata, Fastpay.
3. Parcometro (2) secondo la rivendicazione 1, in cui il gestore di incassi e pagamenti (A) comprende Mercury/Banca Intesa e/o SIA-Fastpay, e/o in cui il processore di dati bancari (PG) comprende SIA s.p.a.
4. Parcometro (2) secondo la rivendicazione 1, in cui la ricevuta o il titolo è un biglietto per un servizio di trasporto pubblico e/o la ricevuta del pagamento di una multa, e/o la ricevuta del pagamento di una tassa.
5. Parcometro (2) secondo la rivendicazione 1, in cui ad una singola azienda sono assegnati più codici acquirente (ca1, ca2, ca3,...), ciascuno associato a un conto corrente diverso, i conti correnti associati ai codici acquirenti assegnati alla stessa singola azienda, essendo preferibilmente intestati alla stessa singola azienda.
6. Parcometro (2) secondo la rivendicazione 1, in cui le tipologie di pagamento predefinite (S1, S2, S3) comprendono almeno il pagamento della sosta (S2), e una o più fra le seguenti tipologie: pagamento multe (S1), pagamento tasse, pagamento tasse comunali, pagamento biglietti di trasporto pubblico (S3), pagamento servizi comunali, pagamento bollette.
7. Parcometro (2) secondo la rivendicazione 1, in cui la periferica di immissione dati (8, 7, 5) comprende uno o più fra i seguenti dispositivi: uno schermo touch-screen, un tastierino numerico, una tastiera.
8. Parcometro (2) secondo la rivendicazione 1, in cui il lettore di carte di pagamento (6) comprende un sistema di lettura senza fili.
9. Parcometro (2) secondo la rivendicazione 1, in cui il terminale di comunicazione (10) di rete comprende una interfaccia di rete via cavo, and/or wi-fi, and/or un’interfaccia dati su rete telefonica mobile.
10. Metodo operativo di un parcometro (2), comprendente un terminale video (8), almeno una periferica di immissione (8, 7, 5) dati, un lettore di carte di pagamento (6), un terminale di comunicazione di rete (10), e un’unità di controllo (100) interfacciata con le periferiche del parcometro (2), caratterizzato dal fatto che l’unità di controllo è configurata per: - acquisire una tipologia di pagamento desiderata (S1, S2, S3) da un utente, scelta fra una lista di tipologie pre-definite comprendenti almeno una tipologia di pagamento diversa dal pagamento della sosta (S2), ed identificare (CAPS) un codice acquirente (ca1, ca2, ca3,...) pre-associato alla tipologia di pagamento acquisita (S1, S2, S3), - sulla base della tipologia di pagamento acquisita, abilitare una modalità di pagamento (4, 6), e leggere i dati rilevanti per il pagamento, - inoltrare a un processore di dati bancari (PG) il codice acquirente (ca1, ca2, ca3,...), l’importo del pagamento, e i dati rilevanti per il pagamento, in modo che il processore di dati bancari (PG): - verifichi l’autorizzazione al pagamento sulla base dei dati rilevanti; - identifichi sulla base del codice acquirente (ca1, ca2, ca3,...), un codice di convenzionamento (cc1, cc2, cc3,...) univocamente associato a un solo conto corrente (C1, C2, C3,...) e - istruisca un gestore di incassi e pagamenti (A) in modo che l’importo del pagamento venga accreditato sul conto corrente (C1, C2, C3,...) associato al codice di convenzionamento (cc1, cc2, cc3,...) , e - a operazione completata positivamente, il terminale video (8) mostri un messaggio di conferma che l’operazione è completata positivamente e/o che una stampante (3) emetta una ricevuta o un titolo a seguito del pagamento.