IT201900000307A1 - Kit per montaggio di una traversa tra due montanti. - Google Patents

Kit per montaggio di una traversa tra due montanti. Download PDF

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IT102019000000307A
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Inventor
Vladimiro Monticelli
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L M Dei F Lli Monticelli S R L
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    • E04BUILDING
    • E04BGENERAL BUILDING CONSTRUCTIONS; WALLS, e.g. PARTITIONS; ROOFS; FLOORS; CEILINGS; INSULATION OR OTHER PROTECTION OF BUILDINGS
    • E04B2/00Walls, e.g. partitions, for buildings; Wall construction with regard to insulation; Connections specially adapted to walls
    • E04B2/88Curtain walls
    • E04B2/96Curtain walls comprising panels attached to the structure through mullions or transoms
    • E04B2/965Connections of mullions and transoms
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
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Description

DESCRIZIONE
a corredo di una domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:
“KIT PER MONTAGGIO DI UNA TRAVERSA TRA DUE MONTANTI”.
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto un kit per montaggio di una traversa tra due montanti.
La peculiarità e i vantaggi dell’invenzione risulteranno più evidenti a seguito di una breve descrizione dell’arte nota e dei relativi inconvenienti.
Il montaggio cui fa riferimento il presente brevetto è quello che prevede il fissaggio di una traversa tra due montanti mediante l’inserimento di pulsanti, due per ogni estremità della traversa, all’interno di fori ricavati su un primo montante e su un secondo montante.
In particolare, secondo la tecnica nota, la traversa comprende due estremità su ognuna delle quali è dislocata una coppia di pulsanti, ognuno dei quali è scorrevole secondo un asse parallelo a quello della traversa; sia il primo che il secondo pulsante di detta coppia di pulsanti sono completamente retrattili all’interno della traversa se schiacciati verso di essa.
A tal proposito ogni montante comprende un primo foro e un secondo foro, i quali sono complanari orizzontalmente e sui quali sono destinati ad infilarsi detti pulsanti.
Alternativamente i fori possono essere anche non complanari e sfalsati tra loro e allo stesso modo la traversa comprenderà due pulsanti che non sono complanari.
Si precisa sin da subito che con il termine “primo” si intendono il pulsante della traversa e il foro del montante disposti in prossimità di un utente durante l’inserimento della traversa, mentre con il termine “secondo” si intendono il pulsante della traversa e il foro del montante distanti rispetto all’utente durante l’inserimento della traversa.
Detti pulsanti e detti fori fungono quali mezzi di aggancio per le estremità di detta traversa ai due montanti tra i quali essa deve essere disposta e bloccata; detti mezzi di aggancio sono stati progettati in funzione del fatto che la lunghezza della traversa sia identica alla distanza tra le facce contrapposte dei due montanti tra i quali la traversa trova esatta dislocazione.
Proprio in quest’ottica detti pulsanti devono essere completamente retrattili al fine di non debordare dalle estremità della traversa, durante l’inserimento della traversa medesima tra i due montanti, per poi infilarsi automaticamente ognuno nel rispettivo foro, non appena i pulsanti ed i fori risultano coassiali.
Il montaggio della traversa tra i due montanti prevede, una volta fissati i montanti ad una distanza identica a quella della lunghezza della traversa, di disporre quest’ultima in orizzontale, per poi infilarla tra i due montanti facendo traslare detta traversa secondo una direzione perpendicolare all’apertura delimitata lateralmente dai due montanti.
In quest’ottica sarà fondamentale schiacciare innanzitutto i secondi pulsanti disposti sulle due estremità della traversa al fine di poter iniziare lo scorrimento delle due estremità della traversa contro le superfici contrapposte dei due montanti; successivamente sarà fondamentale schiacciare anche i primi pulsanti così da poter ultimare lo scorrimento della traversa tra i due montanti fino a portare la traversa nel suo assetto di bloccaggio.
Non appena tutti i pulsanti della traversa saranno allineati con i rispettivi fori, detti pulsanti scatteranno automaticamente sotto l’effetto della spinta dell’organo elastico cui detti pulsanti sono corredati.
Ebbene, pur nella sua grande diffusione, tale tecnica di montaggio non può essere definita del tutto esente da inconvenienti.
E’ facile intuire come all’aumentare della lunghezza della traversa, tale tecnica di montaggio risulti essere estremamente complicata se effettuata da un’unica persona, la quale sarebbe costretta a sostenere la traversa in prossimità del relativo baricentro, ad una distanza elevata dalle estremità dalle quali debordano i pulsanti che non riuscirebbe sicuramente a schiacciare con le proprie mani al fine di poter inserire la traversa tra i due montanti.
Proprio per questa ragione, per il montaggio di detta traversa, è necessario prevedere due operatori, ognuno dei quali sostiene la traversa in corrispondenza della sua estremità, così che essi possano schiacciare agevolmente i pulsanti dislocati sull’estremità in prossimità della quale stanno sostenendo la traversa, per poi controllare che l’altezza a cui viene inserita la traversa sia corretta sia in fase di inserimento che in fase di bloccaggio della stessa.
Un ulteriore inconveniente da evitare assolutamente è quello relativo all’inserimento dei due secondi pulsanti nei primi fori dei montanti anziché nei secondi fori dei montanti. Più precisamente, la traversa deve essere inserita da un utente con estrema precisione ad un’altezza tale per cui, durante lo scorrimento della traversa tra i due montanti, i secondi pulsanti non si allineano mai con i primi fori; detto utente dovrà inoltre, una volta inserita completamente la traversa tra due montanti, muoverla verticalmente al fine di allineare correttamente tutti e quattro i pulsanti ai relativi fori, prima di ritenere la fase di montaggio e bloccaggio della traversa ultimata.
Si precisa, per completezza di informazione che esistono gruppi traversa-montanti in cui ogni estremità della traversa comprende un solo pulsante destinato ad infilarsi in un foro ricavato in ogni montante. In questi gruppi, dopo aver inserito la traversa tra i due montanti e dopo aver posizionato la traversa in maniera tale che ogni suo pulsante scatti all’interno del relativo foro, è necessario bloccare il corretto assetto assunto dalla traversa tramite una o più viti, comunemente autofilettanti, che collegano l’estremità della traversa all’adiacente montante.
E’ facile capire che anche in questo caso si manifestano tutti gli inconvenienti sopra descritti, eccezion fatta dell’inconveniente dovuto alla presenza di due pulsanti identici e complanari.
Scopo della presente invenzione è quello di superare gli inconvenienti della tecnica nota, ideando un kit per il montaggio di una traversa tra due montanti, tramite il quale anche un singolo operatore può effettuare il montaggio della traversa agevolmente senza possibilità di errore.
Altro scopo della presente invenzione è quello di ideare un kit che permetta di inserire e montare la traversa tra i due montanti in modo semplice e sicuro.
Questi scopi sono raggiunti in accordo all’invenzione con le caratteristiche elencate nell’annessa rivendicazione indipendente 1.
Realizzazioni vantaggiose appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.
Il kit per il montaggio di una traversa tra due montanti secondo l’invenzione è definita dalla rivendicazione 1.
Per maggior chiarezza esplicativa, la descrizione del kit secondo l’invenzione prosegue con riferimento alle tavole di disegno allegate, aventi solo valore illustrativo e non limitativo, dove:
- la Fig. 1 è un’assonometria di un dispositivo di montaggio del kit secondo l’invenzione;
- la Fig. 2 è una vista laterale del dispositivo di montaggio mostrato in Fig. 1;
- la Fig. 3 è una vista dall’alto del dispositivo di montaggio collegato ad un montante, in cui detto dispositivo di montaggio e detto montante sono sezionati secondo un piano orizzontale;
- la Fig. 3A è un’assonometria del perno dei mezzi di bloccaggio del dispositivo di montaggio secondo l’invenzione.
- la Fig. 3B mostra il perno di Fig. 3A secondo una differente angolazione.
- la Fig. 3C è un ingrandimento del particolare racchiuso dal cerchio D di Fig. 3.
- la Fig. 4 è un’assonometria del primo e del secondo dispositivo di montaggio, entrambi collegati al primo montate e al secondo montante;
- la Fig. 5, è una vista frontale dei dispositivi di montaggio e dei montanti mostrati in Fig. 4;
- le Figg. da 6, 7 e 8, mostrano con delle viste in assonometria le fasi di bloccaggio di uno dei dispositivi del kit;
- le Figg. 6A e 8A, sono rispettivamente ingrandimenti in sezione, visti dall’alto di Figg. 6 e 8;
- la Fig. 9 è una vista assonometrica che mostra la traversa in appoggio ai due dispositivi di montaggio, con ancora tutti i pulsanti in assetto estratto;
- la Fig. 9A è una vista dall’alto in pianta della traversa e dei montanti di Fig.9;
- la Fig. 10 è una vista laterale in sezione trasversale della traversa; in cui la traversa è in appoggio al di sopra della prima superficie rialzata di appoggio ed ha appena spinto al di fuori della sede il pulsante di centraggio;
- la Fig. 11 è identica alla Fig. 10, ma con la traversa che è quasi completamente disposta tra i due montanti e che è leggermente inclinata in avanti;
- la Fig. 12 è identica alla Fig. 11, ma con la traversa disposta in assetto di bloccaggio ed in appoggio al di sopra della seconda superficie di appoggio;
Il kit secondo l’invenzione è stato ideato per montare una traversa (3) tra un primo montante (1) e un secondo montante (2).
Con particolare riferimento alle Figg. 4 e 9, la traversa (3) e i montanti (2, 3) consistono in profilati aventi una sezione trasversale.
Sempre con particolare riferimento alla Figg. 4 e 9, ogni montante (1; 2) comprende una parete di collegamento (C1, C2) che è rivolta verso la parete di collegamento (C1, C2) dell’altro montante (1; 2).
Sulla parete di collegamento (C1, C2) di ogni montante (1; 2) sono ricavati una coppia di fori di cui un primo foro (11, 21) e un secondo foro (12, 22) orizzontalmente complanari.
Ogni montante (1, 2) comprende altresì una parete di aggancio (A1, A2), la quale nelle Figg. 4 e 9 è mostrata in posizione anteriore.
La parete di aggancio (A1, A2) comprende una scanalatura longitudinale verticale (T) a “T”, la quale comprende una bocca ristretta di ingresso (T1). Con particolare riferimento alla Fig. 6A, la scanalatura longitudinale verticale comprende una parete di fondo (Tf) e una parete di battuta (Tb) che è rivolta verso detta parete di fondo (Tf) e delimita detta bocca di ingresso (T1).
La traversa (3) comprende una prima estremità (E1), che è destinata ad essere in battuta con la parete di collegamento (C1) del primo montante (1) e una seconda estremità (E2) destinata ad essere in battuta con la parete di collegamento (C2) del secondo montante (2).
Con riferimento alla Fig. 9A, ogni estremità (E1, E2) comprende un primo pulsante (31, 32) e un secondo pulsante (33, 34) ognuno dei quali deborda dall’estremità (E1, E2) dato che sono sospinti verso l’esterno della traversa (3) sotto l’effetto della spinta di un organo elastico cui detti pulsanti (31, 32, 33, 34) sono corredati.
Il primo pulsante (31) e il secondo pulsante (33) della prima estremità (E1) sono destinati ad essere infilati nel primo foro (11) e nel secondo foro (12) ricavati sulla parete di collegamento (C1) del primo montante (1). Allo stesso modo, il primo pulsante (32) e il secondo pulsante (34) della seconda estremità (E2) sono destinati ad essere infilati nel primo foro (21) e nel secondo foro (22) ricavati sulla parete di collegamento (C2) del secondo montante (2).
Anche se nelle Figure allegate, ogni estremità (E1, E2) della traversa (3) comprende due pulsanti (31, 32, 33, 34) e ogni parete di collegamento (C1, C2) dei montanti (1, 2) comprende due fori (11, 12, 21, 22, nulla cambierebbe se le estremità (E1, E2) della traversa (3) e le pareti di collegamento (C1, C2) comprendessero rispettivamente un solo pulsante (31, 32, 33, 34) e un solo foro (11, 12, 13, 14).
Il kit per il montaggio dell’anzidetta traversa (3) tra i due montanti (1, 2) comprende due dispositivi di montaggio (100, 200) di cui un primo dispositivo di montaggio (100) agganciabile al primo montante (1) e un secondo dispositivo di montaggio (200) agganciabile al secondo montante (2), i quali guidano l’inserimento della traversa (3) tra i due montanti (1, 2) e ne facilitano l’installazione.
Con particolare riferimento alle Figg. 1, 2 e 6A, ogni dispositivo di montaggio (100, 200) comprende mezzi di centraggio orizzontale (O), che permettono il centraggio orizzontale del dispositivo di montaggio (100, 200) rispetto al montante (1, 2) al quale è agganciato.
Con particolare riferimento alla Fig. 6A, i mezzi di centraggio orizzontale (O) consistono in un cursore (6) che è conformato in maniera tale da poter scorrere all’interno della scanalatura longitudinale (T) a “T” della parete di aggancio (A1, A2) del primo montante (1) e del secondo montante (2). Si precisa il cursore (6) è solidale al dispositivo di montaggio (100, 200) e dunque permette lo scorrimento longitudinale del dispositivo di montaggio (100, 200) lungo il montante (1, 2).
Sempre con riferimento alla Fig. 6A il cursore (6) comprende un dente (61), che sporge radialmente da detto cursore (6), e un incavo (62) ricavato in posizione diametralmente opposta a detto dente (61).
L’incavo (62) permette l’inserimento del cursore (6) all’interno della scanalatura longitudinale verticale (T) se l’asse (J) del cursore (6) è inclinato rispetto ad un asse ortogonale (W) alla parete di fondo (Tf) (come mostrato in Fig. 6A). Al contrario il dente (61) impedisce l’estrazione del cursore (6) dalla scanalatura longitudinale verticale (T) quando detto cursore (6) è orientato con l’asse (J) coincidente con detto asse ortogonale (W) della parete di fondo (Tb). In tal caso infatti l’estrazione è impedita dalla parete di battuta (Tb) con la quale va in battuta detto dente (61). Si precisa che il cursore (6) può essere conformato differentemente a seconda della conformazione della scanalatura su cui dovrà scorrere.
Ogni dispositivo di montaggio (100) comprende altresì una superficie di battuta (60) sulla quale è ricavato detto cursore (6); la superficie di battuta (60) è destinata ad andare in battuta con la parete di aggancio (A1, A2) del montante (1, 2).
Il dispositivo di montaggio (100, 200) comprende altresì un mezzo di bloccaggio, destinato a bloccare il dispositivo di montaggio (100, 200) al montante (1, 2).
Con riferimento alla Fig. 3A, il mezzo di bloccaggio comprende un perno (4), il quale comprende un corpo (42) e una testa (41), la quale comprende un nasello radiale (411). Con particolare riferimento alla Fig. 3A, per nasello radiale (411) si intende una porzione che sporge radialmente dalla testa (41). In particolare, la testa (41) comprende due di detti naselli radiali (411) disposti in porzioni opposte della testa (41).
La testa (41) comprende centralmente una protuberanza (400).
Il perno (4) è inserito su un foro passante che sfocia in detta superficie di battuta (60).
Detto perno (4) è inserito all’interno del foro sia con possibilità di rotazione attorno ad un asse (X), che con possibilità di traslazione lungo lo stesso asse (X).
Vantaggiosamente ogni dispositivo di montaggio (100, 200) comprende un mezzo di attivazione per detto mezzo di bloccaggio in modo tale che il mezzo di bloccaggio possa transitare tra un primo assetto, in cui il mezzo di bloccaggio non blocca il dispositivo di montaggio (100, 200) al montante (1, 2), e un secondo assetto, in cui il mezzo di bloccaggio blocca il dispositivo di montaggio (100, 200) a detto montante (1, 2). Il mezzo di attivazione comprende una manopola (M) collegata al perno (4).
Inoltre il dispositivo di montaggio (100, 200) comprende una molla (L) a spirale che avvolge il perno (4), e la quale è interposta tra il dispositivo di montaggio e la manopola (M). Più precisamente la molla (L) comprende un’estremità (Q1) in battuta con un bordo perimetrale che delimita il foro passante in cui è infilato il foro e un’altra estremità (Q2) in battuta con la manopola (M).
Il dispositivo di montaggio (100, 200) viene bloccato sul montante (1, 2) premendo prima la manopola (M) verso il montante (1, 2) in modo tale che la testa (41) del perno (4) si infili all’interno della scanalatura longitudinale verticale (T) della parete di aggancio del montante (1, 2) per poi ruotare la manopola (M) così che il nasello radiale (411) vada in battuta con la parete di battuta (Tb).
Il nasello radiale (411) presenta una porzione svasata (412) che serve ad invito al nasello radiale (411) per incunearsi sulla parete di battuta (Tb) della scanalatura longitudinale verticale (T).
Durante la rotazione il nasello radiale (411) striscia contro la parete di battuta (Tb). Tale strisciamento esercita un’azione di spinta sul perno (4) verso il montante (1, 2). La protuberanza (400) della testa (41), sotto l’azione del perno (4) incide la parete di fondo (Tf) (come mostrato in Fig. 3C).
Tale azione rende gli assi (W) e (J) coassiali, e il dentino (61) del cursore (6) va in battuta e agisce contro la parete di battuta (Tb) impedendo così al dispositivo di montaggio (100, 200) di fuoriuscire dalla scanalatura longitudinale verticale (T).
L’azione contemporanea della testa (41) del perno (4), la quale agisce sulla parete di fondo (Tf), e del dente (61) del cursore (6), il quale agisce sulla parete di batttuta (Tb), permette di bloccare il dispositivo di montaggio (100, 200), impedendo movimenti sia lungo la scanalatura longitudinale verticale (T) che lungo una direzione ortogonale alla parete di fondo (Tf).
Con riferimento alla Fig. 2, ogni dispositivo di montaggio (100, 200) comprende un pulsante di centraggio (5) che scorre lungo un asse (Z) perpendicolare all’asse (X) del perno (4). Il pulsante di centraggio (5) è conformato in maniera tale da poter essere inserito nel primo foro (11, 21) della parete di collegamento (C1, C2) del montante (1, 2).
Il dispositivo di montaggio (100, 200) comprende una leva (50) mobile, la quale comprende una prima estremità (51), che è incernierata al dispositivo di montaggio (100, 200) mediante un perno di cerniera avente un asse di rotazione (Z1) parallelo all’asse (Z) del pulsante di centraggio (5), e una seconda estremità (52) sulla quale è ricavata detto pulsante di centraggio (5).
Il pulsante di centraggio (5) funge da mezzo di centraggio verticale, infatti permette di centrare verticalmente il dispositivo di montaggio (100, 200) al montante (1, 2).
Il pulsante di centraggio (5) comprende un’estremità (5a) destinata ad inserirsi all’interno del primo foro (11, 21) della parete di collegamento (C1, C2). L’estremità (5a) è svasata e sagomata a mò di un nasello della serratura di una porta così che il disinserimento del pulsante di centraggio (5) avvenga applicando una leggera spinta sul pulsante di centraggio (5).
Con riferimento alle Figg. 1, 4, 6, 7 e 8 ogni dispositivo di montaggio (100, 200) comprende una prima superficie di appoggio rialzata (71) che funge da appoggio per la traversa (3) durante l’inserimento della traversa (3) tra i due montanti (1, 2), altresì comprende una seconda superficie di appoggio (72), in cui la traversa (3) è destinata ad appoggiare quando la traversa (3) è fissata ai due montanti (1, 2).
La prima superficie di appoggio rialzata (71) e la seconda superficie di appoggio (72) sono raccordate mediante un gradino (7).
Con particolare riferimento alla Fig. 1, 6, 7 e 8, il secondo dispositivo di montaggio (200) comprende altresì una ulteriore superficie di appoggio (73) complanare e continua a detta seconda superficie di appoggio (72).
Facendo riferimento alla Fig. 12, si può notate che la seconda superficie di appoggio (72) e la ulteriore superficie di appoggio (73) hanno una lunghezza complessiva (D) maggiore rispetto alla distanza (d) presente tra il secondo foro (12, 22) della parete di collegamento (C1, C2) e la parete di aggancio (A2).
In tal modo, la seconda superficie di appoggio (72) e la ulteriore superficie di appoggio (73) formano un basamento di appoggio che supporta costantemente detta traversa (3) durante l’inserimento della stessa (3) tra i due montanti (1, 2).
Con particolare riferimento alla Fig. 1, 7 e 8, la ulteriore superficie di appoggio (73) comprende uno scasso (74) destinato ad alloggiare la estremità (52) della leva (50) quando la estremità (52) è disposta al di sotto della ulteriore superficie di appoggio (73).
Si precisa che, se ogni montante (1, 2) comprende un solo foro e la traversa (3) comprende un solo pulsante per ogni estremità (E1, E2), in tal caso, non è necessaria la presenza di due superfici di appoggio disposte su piani differente, ma è sufficiente la presenza di una unica superficie di appoggio che funge da supporto durante tutto l’inserimento della traversa (3) tra i due montanti (1, 2).
E’ facile capire come, la presenza di tale unica superficie di appoggio sia sufficiente anche nel caso in cui i montanti (1, 2) comprendano due fori non complanari tra loro e la traversa sia munita allo stesso modo di pulsanti non complanari.
Con particolare riferimento alle Fig. 1, 4 e 5 il secondo dispositivo di montaggio (200) comprende un pulsante di sicurezza (8), il quale è dislocato di fianco alla prima superficie di appoggio rialzata (71) e alla seconda superficie di appoggio (72).
Si precisa che anche se nella Figg. 4 e 5 il pulsante di sicurezza (8) è presente esclusivamente in detto secondo dispositivo di montaggio (200), in una forma alternativa dell’invenzione entrambi i dispositivi di montaggio (100, 200) possono essere corredati del pulsante di sicurezza (8).
Il pulsante di sicurezza è disposto su un corpo scatolato (80) in cui è ricavata una guida (81) sulla quale il pulsante scorre lungo un asse (X1) parallelo all’asse (X) tra un assetto retratto in cui detto pulsante di sicurezza (8) è affiancato a detta seconda superficie di appoggio (72); e un assetto avanzato in cui detto pulsante di sicurezza (8) è affiancato a detta prima superficie rialzata di appoggio (71).
Il pulsante di sicurezza (8) è mantenuto stabilmente nell’assetto retratto mediante mezzi di ritegno, e può essere spostato dall’assetto retratto all’assetto avanzato mediante un pomello (82).
Alternativamente, anche se non mostrato nelle Figg. allegate, il pulsante di sicurezza (8) può essere disposto costantemente a fianco della seconda superficie di appoggio (72) senza possibilità di scorrimento lungo una sede.
In tale forma alternativa, il pulsante di sicurezza (8) deve essere alloggiato in una sede avente un asse ortogonale alla prima superficie rialzata di appoggio (71) e alla seconda superficie rialzata di appoggio (72). Il pulsante di sicurezza (8) è inserito scorrevole su tale sede in modo tale che possa scorrere tra un assetto operativo, in cui il pulsante di sicurezza (8) aggetta superiormente rispetto a detta prima superficie rialzata (71), e un assetto di riposo in cui detto pulsante di sicurezza (8) è a filo o è disposto inferiormente a detta seconda superficie di appoggio (72). In tal caso il pulsante di sicurezza (8) viene mantenuto nell’assetto operativo mediante un mezzo di spinta e viene spostato nell’assetto di riposo premendo detto pulsante di sicurezza (8).
Preferibilmente, ogni dispositivo di montaggio (100, 200) comprende una superficie di invito (V), la quale è conformata in maniera tale che quando detta traversa (3) viene inserita tra i due montanti (1, 2), la superficie di invito (V) viene intercettata dai due pulsanti mobili (31, 32, 33, 34) al fine che gli stessi pulsanti mobili (31, 32, 33, 34) rientrino completamente all’interno della traversa (3).
Con l’ausilio delle Figg. da 6 a 12, viene descritto qui di seguito un procedimento di montaggio di una traversa (3) su due montanti (1, 2) mediante l’ausilio del kit descritto in precedenza secondo l’invenzione.
Anche se nelle Figg. 6, 7 e 8 viene mostrato il centraggio e il bloccaggio del secondo dispositivo di montaggio (200) sul secondo montante (2), tali procedimenti sono i medesimi anche per centrare e bloccare il primo dispositivo di montaggio (100).
Il procedimento prevede prima di tutto di collegare il primo e il secondo dispositivo di montaggio (100, 200) sul primo e sul secondo montante (1, 2).
Il collegamento del primo dispositivo di montaggio (100) al primo montante (1) prevede di effettuare innanzitutto un passo di centraggio orizzontale in cui viene infilato il cursore (6) dei mezzi di centraggio orizzontali (O) del primo dispositivo di montaggio (100) all’interno della scanalatura longitudinale verticale (T) del primo montante (1). Una volta eseguito il passo di centraggio orizzontale viene effettuato un passo di centraggio verticale, in cui viene infilato il pulsante di centraggio (5) del primo dispositivo di montaggio (100) all’interno del primo foro (11) della parete di collegamento (C1) del primo montante (1), facendo scorrere verso l’alto o verso il basso il cursore (6) all’interno di detta scanalatura longitudinale verticale (T). A seguito del centraggio verticale, viene effettuato un passo di bloccaggio, in cui viene bloccato il primo dispositivo di montaggio (100) al primo montante facendo ruotare di 90° il perno (4) del mezzo di bloccaggio del primo dispositivo di montaggio (100).
A questo punto, collegato il primo dispositivo di montaggio (100) al primo montante (1), si passa al collegamento del secondo dispositivo di montaggio (200) al secondo montante (2).
Il collegamento del secondo dispositivo di montaggio (200) al secondo montante (2) comprende innanzitutto un passo centraggio orizzontale in cui viene infilato il cursore (6) dei mezzi di centraggio orizzontali (O) del secondo dispositivo di montaggio (200) all’interno della scanalatura longitudinale verticale (T) del secondo montante (2), come mostrato in Fig. 6. Centrato orizzontalmente il secondo dispositivo di montaggio (200) rispetto al secondo montante (2), viene effettuato un passo di centraggio verticale (mostrato nelle Figg.
7 e 8), in cui viene infilato il pulsante di centraggio (5) del secondo dispositivo di montaggio (200) all’interno del primo foro (21) della parete di collegamento (C2) del secondo montante (2), facendo scorrere verso l’alto o verso il basso il cursore (6) all’interno di detta scanalatura longitudinale verticale (T). Si precisa che il passo di centraggio verticale può prevedere altresì di far ruotare la leva (50) in modo tale da poter accoppiare il pulsante di centraggio (5) con il primo foro (21). A seguito del centraggio verticale, viene effettuato un passo di bloccaggio, in cui viene bloccato il secondo dispositivo di montaggio (200) al secondo montante (2) facendo ruotare di 90° il perno (4) del mezzo di bloccaggio del secondo dispositivo di montaggio (200).
Montati i due dispostivi di montaggio (100, 200) sui due montanti (1, 2), la traversa può essere sollevata e posizionata in orizzontale appoggiandola sulle prime superfici rialzate di appoggio (71) dei due dispositivi di montaggio (100, 200), mediante un passo di posizionamento, mostrato in Fig. 9.
Una volta che la traversa (3) è stata appoggiata al di sopra delle superfici rialzate di appoggio (71), vengono effettuati una serie di passi di spinta che qui di seguito vengono descritti mediante l’ausilio di un elenco puntato.
I passi di spinta comprendono:
- una prima spinta, in cui la traversa (3) viene spinta tra i due montanti (1, 2) fino a portare contemporaneamente (o quasi) in battuta il secondo pulsante (33) della prima estremità (E1) della traversa (3) ed il secondo pulsante (34) della seconda estremità (E2) della trasversa (3) a contatto con la superficie di invito (V) del primo dispositivo (100) e la superficie di invito (V) del secondo dispositivo (200);
- seconda spinta, in cui la traversa (3) viene spinta ulteriormente tra i due montanti (1, 2), facendo scivolare i secondi pulsanti (33, 34) della traversa (3) contro le superfici di invito (V) fino a far rientrare completamente i secondi pulsanti (33, 34) all’interno della traversa (3) e cominciando così a posizionare parte della traversa (3) tra i due montanti (1, 2);
- terza spinta, in cui la traversa (3) viene spinta ulteriormente fino a farla intercettare contemporaneamente (o quasi) le leve (50) dei due dispositivi di montaggio (100, 200), come mostrato in Fig. 10;
- quarta spinta, in cui la traversa (3) viene spinta ulteriormente facendo sganciare i due pulsanti di centraggio (5) delle due leve (50) dei due dispositivi di montaggio (100, 200), con conseguente rotazione verso il basso delle leve (50);
- quinta spinta, in cui la traversa (3) viene spinta ulteriormente così da portare in battuta il primo pulsante (31) della prima estremità (E1) della traversa (3) ed il primo pulsante (32) della seconda estremità (E2) della trasversa (3) a contatto con la superficie di invito (V) del primo dispositivo (100) e la superficie di invito (V) del secondo dispositivo (200);
- sesta spinta, in cui la traversa (3) viene spinta ulteriormente facendo scivolare i primi pulsanti (31, 32) della traversa (3) contro le superfici di invito (V) fino a far rientrare completamente all’interno della traversa (3) i primi pulsanti (31, 32);
- settima spinta, in cui la traversa viene spinta completamente tra i due montanti (1, 2), fino a far scattare i secondi pulsanti (33, 34) della traversa (3) all’interno dei secondi fori (12, 22) delle pareti di collegamento (C1, C2) dei due montanti (1, 2), come mostrato in Fig. 11.
Con riferimento alla Fig. 12, completati i passi di spinta anzidetti, viene effettuata un passo di abbassamento in cui la traversa (3) viene abbassata, disinserendo il pulsante di sicurezza (8) fino ad appoggiare la traversa (3) sulle seconde superfici di appoggio (72) e fino a far scattare i primi pulsanti (31, 32) della traversa (3) all’interno dei primi fori (11, 21) delle pareti di collegamento (C1, C2) dei due montanti (1, 2).
Si precisa che il disinserimento del pulsante di sicurezza (8) avviene facendo scorrere il pulsante di sicurezza (8) dal suo assetto retratto al suo assetto avanzato, in modo tale che la traversa (3), non avendo più nessun appoggio al di sotto di essa, precipita per gravità fino a che non va in appoggio sulla seconda superficie di appoggio (72).
In alternativa, se il pulsante di sicurezza (8) è disposto a fianco di detta seconda superficie di appoggio (72) ed è conformato in modo tale da traslare lungo un asse ortogonale alla prima superficie rialzata di appoggio (71) e alla seconda superficie rialzata di appoggio (72), allora in tal caso la traversa (3) viene abbassata spingendola verso il basso in modo tale che la traversa (3) vada in appoggio sulla seconda superficie di appoggio (72) e i primi pulsanti (31, 32) si inseriscono in detti primi fori (11, 21) dei montanti.
A seguito della descrizione che precede, balzano agli occhi i vantaggi apportati dal kit per il montaggio di una traversa (3) tra due montanti (1, 2).
In particolare, una volta appoggiata la traversa (3) al di sopra della prima superficie rialzata di appoggio (71) del primo e del secondo dispositivo di montaggio (100, 200), l’inserimento tra i due montanti (1, 2) avviene in modo estremamente semplice e in automatico spingendo solamente la traversa (3) tra i due montanti (1, 2).
In particolare la presenza della superficie di invito (V) permette che i pulsanti (31, 32, 33, 34) si inseriscano automaticamente all’interno della traversa senza la necessità che un utente debba spingere manualmente i pulsanti all’interno della traversa (3).
Inoltre la presenza delle superfici di appoggio (71, 72, 73) fa sì che la traversa (3) sia sempre guidata in modo stabile e controllato tra i due montanti (1, 2).
E’ facile capire inoltre, come grazie alla presenza delle superfici di appoggio (71, 72, 73) e delle superfici di invito (V), l’operazione di inserimento e montaggio della traversa (3) può essere effettuata facilmente da una sola persona che sostiene e spinge la traversa (3) centralmente, anziché da due persone che sostengono e spingono la traversa (3) alle estremità come avveniva nella tecnica nota.
Ulteriore oggetto della presente invenzione è un gruppo comprendente due montanti (1, 2), una traversa (3) atta ad essere inserita tra detti due montanti (1,2) e un kit avente le peculiarità anzidette.
Alla presente forma di realizzazione dell’invenzione possono essere apportate numerose variazioni e modifiche di dettaglio, alla portata di un tecnico del ramo, rientranti comunque entro l’ambito dell’invenzione espresso dalle rivendicazioni annesse.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Kit per il montaggio di una traversa (3) tra un primo montante (1) e un secondo montante (2); in cui ogni montante (1, 2) comprende una parete di collegamento (C1, C2), che è rivolta verso la parete di collegamento (C1 , C2) dell’altro montante (1, 2); ogni parete di collegamento comprende almeno un foro (11, 12, 21, 22); ogni montante (1, 2) comprendendo una parete di aggancio (A1, A2), che è adiacente alla parete di collegamento (C1, C2); detta traversa (3) comprendendo una prima estremità (E1), destinata a disporsi in battuta con detta parete di collegamento (C1) del primo montante (1), e comprendendo una seconda estremità (E2), destinata a disporsi in battuta con detta parete di collegamento (C2) del secondo montante (2); ogni estremità (E1, E2) comprendendo almeno un pulsante (31, 32, 33, 34) destinato ad essere inserito in detto almeno un foro della parete di collegamento (C1, C2) di ogni montante (1, 2); detto kit comprendendo almeno un dispositivo di montaggio (100, 200), il quale è agganciabile ad uno di detti due montanti (1, 2) ed il quale guida l’inserimento della traversa (3) tra i due montanti (1, 2); detto dispositivo di montaggio (100, 200) comprendendo: - mezzi di centraggio orizzontale (O), che permettono il centraggio orizzontale del dispositivo di montaggio (100, 200) rispetto ad un montante (1, 2); - una superficie di battuta (60) sulla quale sono ricavati detti mezzi di centraggio orizzontale (O); detta superficie di battuta (60) essendo destinata ad andare in battuta con la parete di aggancio (A1, A2) del montante (1, 2); - un mezzo di bloccaggio, destinato a bloccare detto dispositivo di montaggio (100; 200) a detto montante (1, 2); - un pulsante di centraggio (5) verticale, che scorre lungo un asse (Z); detto pulsante di centraggio (5) essendo conformato in maniera tale da poter essere inserito in detto almeno un foro (11, 21) della parete di collegamento (C1, C2) del montante (1, 2); - una leva (50) mobile, preferibilmente ruotante e incernierata secondo un’asse (Z1) parallelo all’asse (Z) su cui scorre il pulsante di centraggio (5); detta leva (50) comprendendo un’estremità sulla quale è dislocato detto pulsante di centraggio (5); - almeno una superficie di appoggio (71,72) la quale funge quale appoggio per la traversa (3) durante l’inserimento della traversa (3) tra i due montanti (1, 2); - una superficie di invito (V) conformata in maniera tale da essere intercettata da detto almeno un pulsante (31, 32, 33, 34) dell’estremità (E1, E2) della traversa (3), durante il posizionamento della traversa (3) tra detti due montanti (1, 2); detta superficie di invito (V) essendo conformata in maniera tale da far rientrare completamente detto almeno un pulsante (31, 32, 33, 34) all’interno della traversa (3).
  2. 2) Kit secondo la rivendicazione 1, in cui detto pulsante di centraggio (5) comprende un’estremità (5a) destinata ad inserirsi all’interno del primo foro (11, 21) della parete di collegamento (C1, C2); detta estremità (5a) essendo svasata a mò di un nasello della serratura di una porta.
  3. 3) Kit secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di centraggio orizzontale (O) comprendono almeno un cursore (6), conformato in maniera tale da scorrere all’interno di una scanalatura longitudinale verticale (T) ricavata nella parete di aggancio (A1, A2) del montante (1,2).
  4. 4) Kit secondo una qualsiasi delle rivendicazioni, in cui detto mezzo di bloccaggio comprende un perno (4) comprendente una testa (41), la quale sfocia in detta superficie di battuta (60) del dispositivo di montaggio (100, 200), e la quale è destinata ad inserirsi in una scanalatura ricavata sulla parete di aggancio (A1, A2) di un montante (1, 2); detta testa (41) avendo un nasello radiale (411); detto perno (4) essendo girevole rispetto ad un asse (X).
  5. 5) Kit secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta almeno una superficie di appoggio (71, 72) comprende: - una prima superficie di appoggio rialzata (71), la quale funge da appoggio per la traversa (3) durante l’inserimento della traversa (3) tra i due montanti (1, 2); - una seconda superficie di appoggio (72); detta traversa (3) essendo destinata ad appoggiare al di sopra di detta seconda superficie di appoggio (72) quando la traversa (3) è fissata ai due montanti (1, 2).
  6. 6) Kit secondo la rivendicazione 5, comprendente un pulsante di sicurezza (8); detto pulsante di sicurezza (8) essendo dislocato di fianco a detta seconda superficie di appoggio (72); detto pulsante di sicurezza (8) potendo assumere un assetto operativo, in cui il pulsante di sicurezza (8) deborda superiormente rispetto a detta prima superficie rialzata (71), e un assetto di riposo in cui detto pulsante di sicurezza (8) è a filo o è disposto inferiormente a detta seconda superficie di appoggio (72).
  7. 7) Kit secondo la rivendicazione 5, comprendente un pulsante di sicurezza (8); detto pulsante di sicurezza (8) essendo scorrevole lungo un asse (X1) parallelo all’asse (X) sul quale ruota detto perno (4) del mezzo di bloccaggio ; detto pulsante di sicurezza (8) potendo scorrere tra un assetto retratto, in cui detto pulsante di sicurezza (8) è affiancato a detta seconda superficie di appoggio (72), e un assetto avanzato, in cui detto pulsante di sicurezza (8) è affiancato a detta prima superficie rialzata di appoggio (71).
  8. 8) Kit secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 7, in cui detto cursore (6) comprende un dente (61), che sporge radialmente da detto cursore (6), e un incavo (62) ricavato in posizione diametralmente opposta a detto dente (61).
  9. 9) Kit secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto almeno un dispositivo di montaggio (100, 200) comprende altresì una ulteriore superficie di appoggio (73) complanare e continua a detta seconda superficie di appoggio (72); detta ulteriore superficie di appoggio (73) comprende uno scasso (74) destinato ad alloggiare detta estremità della leva (50) quando detta estremità della leva (50) è disposta al di sotto di detta ulteriore superficie di appoggio (73).
  10. 10) Kit secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente due di detti almeno un dispositivo di montaggio (100; 200), di cui un primo dispositivo di montaggio (100) agganciabile al primo montante (1), e un secondo dispositivo di montaggio (200) agganciabile al secondo montante (2).
  11. 11) Gruppo comprendente un kit secondo la rivendicazione 10 e ulteriormente comprendente: - un primo montante (1) ed un secondo montante (2), in cui ogni montante (1, 2) comprende una parete di collegamento (C1, C2), che è rivolta verso la parete di collegamento (C1, C2) dell’altro montante (1, 2); ogni parete di collegamento (C1, C2) comprende almeno un foro (11, 21, 12, 22); ogni montante (1, 2) comprendendo una parete di aggancio (A1, A2), che è adiacente alla parete di collegamento (C1, C2); - una traversa (3) comprendente una prima estremità (E1), atta a disporsi in battuta con detta parete di collegamento (C1) del primo montante (1), e comprendente una seconda estremità (E2), atta a disporsi in battuta con detta parete di collegamento (C2) del secondo montante (2); ogni estremità (E1, E2) comprendendo almeno un pulsante (31, 32, 33, 34), atto ad infilarsi in detto almeno un foro (11, 21, 12, 22) del montante (1, 2).
  12. 12) Gruppo secondo la rivendicazione 11, in cui ogni montante (1, 2) comprende una scanalatura longitudinale verticale (T) ricavata in detta parete di aggancio (A1, A2).
  13. 13) Gruppo secondo la rivendicazione 12, in cui detto cursore (6) dei mezzi di centraggio orizzontale (O) del primo dispositivo di montaggio (100) è infilato in detta scanalatura longitudinale verticale (T) del primo montante (1); detto cursore (6) dei mezzi di centraggio orizzontale (O) del secondo dispositivo di montaggio (200), essendo infilato in detta scanalatura longitudinale verticale (T) del secondo montante (2).
  14. 14) Gruppo secondo la rivendicazione 12 o 13, in cui detta testa (41) del perno (4) del mezzo di bloccaggio del primo dispositivo di montaggio (100) è infilata in detta scanalatura longitudinale verticale (T) del primo montante (1); detta testa (41) del perno (4) del mezzo di bloccaggio del secondo dispositivo di montaggio (200) essendo infilata in detta scanalatura longitudinale verticale (T) del secondo montante (2).
  15. 15) Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 14, in cui detto almeno un foro (11, 12, 21, 22) della parete di collegamento (C1, C2) di ogni montante (1, 2) comprende due fori (11, 12, 21, 22) di cui un primo foro (11, 21) e un secondo foro (12, 22); detto almeno un pulsante (31, 32, 33, 34) di ogni estremità (E1, E2) della traversa (3) comprende due pulsanti di cui un primo pulsante (31, 32) e un secondo pulsante (33, 34); detto primo e secondo pulsante (31, 33) della prima estremità (E1) essendo infilati in detto primo e secondo foro (11, 12) della parete di collegamento (C1) del primo montante (1); detto primo e secondo pulsante (32, 34) della seconda estremità (E2) essendo infilati in detto primo e secondo foro (21, 22) della parete di collegamento (C2) del secondo montante (2).
  16. 16) Procedimento per l’utilizzo di un Kit secondo la rivendicazione 10; detto procedimento comprendendo i seguenti passi di: - centraggio orizzontale del primo dispositivo di montaggio (100), in cui viene infilato il cursore (6) dei mezzi di centraggio orizzontali (O) del primo dispositivo di montaggio (100) all’interno della scanalatura longitudinale verticale (T) del primo montante (1); - centraggio verticale del primo dispositivo di montaggio (100), in cui viene infilato il pulsante di centraggio (5) del primo dispositivo di montaggio (100) all’interno del primo foro (11) della parete di collegamento (C1) del primo montante (1), facendo scorrere verso l’alto o verso il basso il cursore (6) all’interno di detta scanalatura longitudinale verticale (T); - bloccaggio del primo dispositivo di montaggio (100), in cui viene bloccato il primo dispositivo di montaggio (100) al primo montante facendo ruotare il perno (4) del mezzo di bloccaggio del primo dispositivo di montaggio (100); - centraggio orizzontale del secondo dispositivo di montaggio (200), in cui viene infilato il cursore (6) dei mezzi di centraggio orizzontali (O) del secondo dispositivo di montaggio (200) all’interno della scanalatura longitudinale verticale (T) del secondo montante (2); - centraggio verticale del secondo dispositivo di montaggio (200), in cui viene infilato il pulsante di centraggio (5) del secondo dispositivo di montaggio (200) all’interno del primo foro (21) della parete di collegamento (C2) del secondo montante (2), facendo scorrere verso l’alto o verso il basso il cursore (6) all’interno di detta scanalatura longitudinale verticale (T); - bloccaggio del secondo dispositivo di montaggio (200), in cui viene bloccato il secondo dispositivo di montaggio (200) al secondo montante (2) facendo ruotare il perno (4) del mezzo di bloccaggio del secondo dispositivo di montaggio (200); - posizionamento, in cui viene posizionata la traversa (3) in orizzontale appoggiandola sulle prime superfici rialzate di appoggio (71) dei due dispositivi di montaggio (100, 200); - prima spinta, in cui la traversa (3) viene spinta tra i due montanti (1, 2) fino a portare contemporaneamente (o quasi) in battuta il secondo pulsante (33) della prima estremità (E1) della traversa (3) ed il secondo pulsante (34) della seconda estremità (E2) della trasversa (3) a contatto con la superficie di invito (V) del primo dispositivo (100) e la superficie di invito (V) del secondo dispositivo (200); - seconda spinta, in cui la traversa (3) viene spinta ulteriormente tra i due montanti (1, 2), facendo scivolare i secondi pulsanti (33, 34) della traversa (3) contro le superfici di invito (V) fino a far rientrare completamente i secondi pulsanti (33, 34), cominciando a posizionare parte della traversa (3) tra i due montanti (1, 2); - terza spinta, in cui la traversa (3) viene spinta ulteriormente fino a farla intercettare contemporaneamente (o quasi) le leve (50) dei due dispositivi di montaggio (100, 200); - quarta spinta, in cui la traversa (3) viene spinta ulteriormente facendo sganciare i due pulsanti di centraggio (5) delle due leve (50) dei due dispositivi di montaggio (100, 200), con conseguente rotazione verso il basso delle leve (50); - quinta spinta, in cui la traversa (3) viene spinta ulteriormente così da portare in battuta il primo pulsante (31) della prima estremità (E1) della traversa (3) ed il primo pulsante (32) della seconda estremità (E2) della trasversa (3) a contatto con la superficie di invito (V) del primo dispositivo (100) e la superficie di invito (V) del secondo dispositivo (200); - sesta spinta, in cui la traversa (3) viene spinta ulteriormente facendo scivolare i primi pulsanti (31, 32) della traversa (3) contro le superfici di invito (V) fino a far rientrare completamente i primi pulsanti (31, 32); - settima spinta, in cui la traversa viene spinta completamente tra i due montanti (1, 2), fino a far scattare i secondi pulsanti (33, 34) della traversa (3) all’interno dei secondi fori (12, 22) delle pareti di collegamento (C1, C2) dei due montanti (1, 2); - abbassamento, in cui la traversa (3) viene abbassata, disinserendo il pulsante di sicurezza (8) fino ad appoggiare la traversa (3) sulle seconde superfici di appoggio (72) e fino a far scattare i primi pulsanti (31, 32) della traversa (3) all’interno dei primi fori (11, 21) delle pareti di collegamento (C1, C2) dei due montanti (1, 2).
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