IT201800011103A1 - Struttura di supporto per un apparato di copertura e relativo elemento di collegamento - Google Patents

Struttura di supporto per un apparato di copertura e relativo elemento di collegamento Download PDF

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Loris Mindotti
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Pratic F Lli Orioli S P A
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    • E04BUILDING
    • E04FFINISHING WORK ON BUILDINGS, e.g. STAIRS, FLOORS
    • E04F10/00Sunshades, e.g. Florentine blinds or jalousies; Outside screens; Awnings or baldachins

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Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"STRUTTURA DI SUPPORTO PER UN APPARATO DI COPERTURA E RELATIVO ELEMENTO DI COLLEGAMENTO"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad una struttura di supporto per un apparato di copertura formata da profilati uniti fra loro da elementi di collegamento.
In particolare, uno o più di tali elementi di collegamento vengono utilizzati per connettere fra loro ad angolo due o più profilati adiacenti per realizzare una struttura di supporto in grado di sostenere, in relazione alla tipologia di apparato di copertura, pale per un frangisole, teli di protezione, pannelli o simili.
A solo titolo esemplificativo, quindi non limitativo, tale apparato di copertura può essere un frangisole di tipo regolabile, una pergola, una tenda o simile. Tale apparato di copertura è idoneo a svolgere una funzione di protezione, sia contro l irraggiamento solare sia contro gli agenti atmosferici, di una zona ad esso sottostante e/o ad esso laterale.
STATO DELLA TECNICA
Sono noti diversi tipi di apparati di copertura, come ad esempio i frangisole di tipo regolabile, le pergole, le tende, i quali utilizzano elementi di copertura, ad esempio pale frangisole, teli di protezione, pannelli o simili, aventi la funzione di proteggere, selettivamente e anche solo temporaneamente, una zona sottostante, sia dai raggi solari, sia dagli agenti atmosferici, come la pioggia, la neve, o la grandine, sia da altri oggetti che possono cadere dall’alto.
Solitamente, indipendentemente dal tipo di apparato di copertura, gli elementi di copertura sono sostenuti da una struttura di supporto che ha la forma di una cornice, ad esempio, ma non necessariamente, rettangolare, ed è configurata per essere posizionata ad una determinata altezza, ad esempio di alcuni metri, dal pavimento, o da terra.
In alcuni casi, alla suddetta cornice può mancare un lato, per cui la struttura di supporto ha sostanzialmente la forma di una U. Infatti, per il sostegno degli elementi di copertura, è opportuno che la struttura di supporto comprenda almeno tre componenti, due dei quali sono paralleli fra loro e perpendicolari agli elementi di copertura, e fungono da supporto per questi ultimi, mentre un terzo, perpendicolare ai primi due, funge da elemento di collegamento fra questi ultimi. Tale terzo elemento è di solito utilizzato anche per alloggiare gli organi motori per la movimentazione degli elementi di copertura.
La struttura di supporto può essere sostenuta da montanti verticali di sostegno, per cui il relativo apparato di copertura è assimilabile esteticamente ad un pergolato, oppure può essere fissata, in qualsiasi modo idoneo, a elementi fissi di sostegno, ad esempio ad una o più pareti laterali, ovvero a strutture già esistenti. In questo caso, la struttura di supporto può essere definita da profilati aventi una sezione trasversale ridota rispeto ai profilati utilizzati quando la struttura di supporto è sostenuta da montanti verticali di sostegno, sia perché il peso degli elementi di copertura viene scaricato sulle pareti laterali, sia per otimizzare lo sfrutamento degli spazi a disposizione, nel caso di installazione su struture esistenti.
In questo caso, è noto che per connetere fra loro i profilati per realizzare la suddeta struttura di supporto si utilizzano elementi di collegamento a forma di L provvisti di due lembi, ortogonali fra loro, fissati tramite viti alle superfìci interne di estremità di due profilati adiacenti e consecutivi.
Considerando le svariate condizioni di installazione di questo tipo di strutture di supporto, anche in relazione al fato che possono essere solidarizzate a strutture già esistenti, tale collegamento risulta spesso diffìcilmente attuabile, a causa del complicato accesso alle zone interne ad angolo della struttura.
Tale inconveniente si ripresenta in modo enfatizzato nel caso di manutenzioni, per le quali si ha la necessità di smontare tali profilati. In questi casi, infati, oltre alla difficoltà di accesso agli angoli interni della struttura di supporto a causa della presenza, ad esempio, di guide di scorrimento per gli elementi di copertura, motori per la movimentazione di questi ultimi, ovvero gronde per l’evacuazione dell’acqua meteorica, si può presentare anche la necessità di smontare almeno parte della copertura, con conseguente aumento dei tempi di intervento ed il rischio di rotture di parti non diretamente interessate agli interventi stessi.
Uno scopo del presente trovato è pertanto quello di realizzare una struttura di supporto, per un apparato di copertura, formata da profilati connessi fra loro ad angolo da almeno un elemento di collegamento che permetta il fissaggio reciproco di questi ultimi da una posizione esterna rispetto alla struttura di supporto, e faciliti le operazioni di montaggio/smontaggio in tutti i casi in cui la struttura di supporto sia fissata a costruzioni già esistenti che possono limitare, ovvero ridurre, il campo operativo per il fissaggio della struttura stessa.
Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare una struttura di supporto del tipo sopra indicato che semplifichi le operazioni di connessione dei suddetti profilati, e semplifichi le operazioni di manutenzione dell’apparato di copertura nel caso in cui fosse necessario lo smontaggio di uno o più dei suddetti profilati.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, e secondo una forma di realizzazione del presente trovato, una struttura di supporto per un apparato di copertura comprende almeno un primo profilato, avente sviluppo oblungo e provvisto di un primo bordo di testa, ed almeno un secondo profilato, avente sviluppo oblungo e provvisto di un secondo bordo di testa.
In accordo con un aspetto del presente trovato, il primo profilato e il secondo profilato sono connessi fra loro ad angolo, rispetto al primo bordo di testa e al secondo bordo di testa, tramite un elemento di collegamento.
L’elemento di collegamento comprende un corpo oblungo avente una superficie laterale provvista longitudinalmente di prime aperture passanti e di almeno seconde aperture passanti lateralmente sfalsate rispetto alle prime aperture passanti, mezzi di fissaggio essendo previsti per essere associati attraverso le suddette prime aperture e le suddette seconde aperture rispettivamente al suddetto primo bordo di testa e al suddetto secondo bordo di testa per collegare tra loro ad angolo il primo profilato e il secondo profilato.
La connessione dei profilati ad angolo tramite i loro rispettivi bordi di testa permette il montaggio della struttura di supporto, ovvero la reciproca connessione dei profilati che la costituiscono, da una posizione esterna alla struttura di supporto.
In accordo con un ulteriore aspetto del presente trovato, l’elemento di collegamento comprende, sulla superficie laterale, almeno un primo elemento di posizionamento, configurato per cooperare con almeno un coordinato primo vano di posizionamento presente sul primo bordo di testa del primo profilato, ed almeno un secondo elemento di posizionamento, posizionato sfalsato lateralmente rispetto al primo elemento di posizionamento, configurato per cooperare con almeno un coordinato secondo vano di posizionamento presente sul secondo bordo di testa del secondo profilato. Ciò permette un posizionamento ed un centraggio preliminari dell’elemento di collegamento rispetto al primo bordo di testa e al secondo bordo di testa, facilitando le operazioni di montaggio.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui: - la fig. 1 è una vista prospettica di una struttura di supporto in accordo con il presente trovato, formata da tre profilati uniti a forma di U con due elementi di collegamento;
- la fig. 2 è una vista prospettica di un particolare di fig.1 ;
- la fig. 3 è una vista prospettica di un particolare di fig. 2 in cui sono visibili l’elemento di collegamento di fig.l e relativi mezzi di fissaggio; - la fig. 4 è una vista prospettica in esploso di fig. 3;
- la fig. 5 è una vista in pianta di un bordo di testa di un profilato della struttura di supporto di fig.4;
- la fig. 6 è una vista prospettica dell’elemento di collegamento di fig. 4. Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Con riferimento alla fig. 1 , una struttura di supporto 10 per un apparato di copertura comprende almeno un primo profilato 11 , avente sviluppo oblungo e provvisto di un primo bordo di testa 11a, almeno un secondo profilato 12, avente sviluppo oblungo e provvisto di un secondo bordo di testa 12a ed un elemento di collegamento 13.
In accordo con un aspetto del presente trovato, il primo profilato 11 e il secondo profilato 12 sono connessi fra loro ad angolo rispetto al primo bordo di testa 11a e al secondo bordo di testa 12a tramite l’elemento di collegamento 13 (rappresentato in fig. 1 con linea a tratti).
L’elemento di collegamento 13 comprende un corpo oblungo 14 che ha una superficie laterale 14a provvista longitudinalmente di prime aperture 15 passanti e di almeno seconde aperture 16 passanti sfalsate lateralmente rispetto alle prime aperture 15.
Nella forma realizzativa illustrata, il corpo oblungo 14 ha una forma di sezione sostanzialmente quadrata, definita da quattro facce laterali, due delle quali predisposte per accoppiarsi ad un rispettivo primo bordo di testa 1 la e secondo bordo di testa 12a, ed altre due rivolte verso l’esterno per permettere l’associazione, dall’esterno, di mezzi di fissaggio 17, come spiegato meglio nel seguito.
Rientra nell’ambito del presente trovato che il corpo oblungo 14 abbia altre forme di sezione, anche in parte curvilinee, per adeguarsi alla forma dei bordi dei profilati e/o per fornire una caratterizzazione estetica alla struttura di supporto.
Le prime aperture 15 e le seconde aperture 16 sono disposte longitudinalmente a coprire, nel loro complesso, un’altezza sostanziale del corpo oblungo 14, e sono disposte, nel caso di specie, su pareti laterali adiacenti del corpo oblungo 14.
L’elemento di collegamento 13 comprende, inoltre, i mezzi di fissaggio 17 previsti per essere associati attraverso le prime aperture 15 e le seconde aperture 16 rispettivamente al primo bordo di testa Ila e al secondo bordo di testa 12a per collegare tra loro il primo profilato 11 ed il secondo profilato 12.
In questo modo, il collegamento del primo profilato 11 con il secondo profilato 12 avviene rispetto al primo bordo di testa Ila ed al secondo bordo di testa 12a, ciò permettendo di agire direttamente dall’ esterno della struttura, e consentendo quindi una maggiore possibilità di accesso, sia in fase di montaggio sia in fase di manutenzione.
Nella forma di realizzazione, illustrata in fig. 1 , la struttura di supporto 10 è costituita da tre profilati ed ha quindi sostanzialmente la forma di una U con il suddetto primo profilato 11 ed il suddetto secondo profilato 12 al quale si connette un terzo profilato 18, avente le stesse caratteristiche degli altri due, tramite un altro elemento di collegamento 13 (rappresentato in fig. 1 con linea a tratti). Nel seguito della descrizione, si farà riferimento alla connessione del primo profilato 1 1 con il secondo profilato 12 tramite l’elemento di collegamento 13. Resta inteso che la stessa modalità di connessione si applica al terzo profilato 18, ed eventualmente ad un quarto profilato nel caso in cui la struttura di supporto 10 comprenda quattro profilati disposti a forma di cornice rettangolare.
L’elemento di collegamento 13 comprende, sulla superficie laterale 14a, anche almeno un primo elemento di posizionamento 19, configurato per cooperare con almeno un coordinato primo vano di posizionamento 20 presente sul primo bordo di testa 11a del primo profilato 11, ed almeno un secondo elemento di posizionamento 21 configurato per cooperare con almeno un coordinato secondo vano di posizionamento 22 presente sul secondo bordo di testa 12a del secondo profilato 12. Gli elementi di posizionamento 19 e 21 sono disposti su rispettive pareti adiacenti del corpo oblungo 14 dell’elemento di posizionamento 13.
La presenza degli elementi di posizionamento 19 e 21 permette il corretto posizionamento ed il centraggio dell’elemento di collegamento 13 rispetto al primo bordo di testa I la ed al secondo bordo di testa 12a prima del fissaggio tramite i suddetti mezzi di fissaggio 17, come verrà meglio spiegato nel seguito.
In accordo con la forma di realizzazione, illustrata in fig. 4, sono previsti due primi elementi di posizionamento 19, distanziati verticalmente fra loro, e due secondi elementi di posizionamento 21, distanziati verticalmente fra loro, che cooperano rispettivamente con due primi vani di posizionamento 20 e due secondi vani di posizionamento 22. Vantaggiosamente, i primi elementi di posizionamento 19 ed i secondi elementi di posizionamento 21 sono previsti alla stessa altezza sul corpo oblungo 14.
Gli elementi di posizionamento 19 e 21 sporgono, vantaggiosamente in direzione ortogonale, dalla superficie laterale 14a del corpo oblungo 14 ed hanno sezione piena avente forma coniugata a quella dei rispettivi vani di posizionamento 20 e 22 nei quali si inseriscono per bloccare, in posizione stabile, l’elemento di collegamento 13.
In accordo con possibili forme di realizzazione non illustrate, gli elementi di posizionamento 19 e 21 possono avere forma a cuneo per entrare più facilmente nei vani di posizionamento 20 e 22 e possono avere, inoltre, irregolarità superficiali per aumentare l’aderenza ed evitare un indesiderato scorrimento dopo l’avvenuto posizionamento. In ulteriori forme di realizzazione non illustrate, gli elementi di posizionamento 19 e 21 possono avere sporgenze configurate per realizzare un bloccaggio ad incastro nei vani di posizionamento 20 e 22.
Il corpo oblungo 14 dell’elemento di collegamento 13 ha vantaggiosamente, come detto, forma prismatica oblunga e comprende una pluralità di facce angolate fra loro.
In accordo con la forma di realizzazione illustrata in fig. 4 e in fig. 6, il corpo oblungo 14 ha forma di parallelepipedo e comprende almeno una prima faccia di accoppiamento 23 provvista dell’ almeno un primo elemento di posizionamento 19 e almeno una prima faccia di fissaggio 25 provvista delle prime aperture 15, opposta rispetto alla prima faccia di accoppiamento 23. Il corpo oblungo 14 comprende, inoltre, almeno una seconda faccia di accoppiamento 24 provvista dell’ almeno un secondo elemento di posizionamento 21 e almeno una seconda faccia di fissaggio 26 provvista delle seconde aperture 16, opposta rispetto alla seconda faccia di accoppiamento 24. Tale configurazione del corpo oblungo 14 permette di realizzare una struttura di supporto 10 con il primo profilato 11 ed il secondo profilato 12 ortogonali fra loro.
Le prime aperture 15 sono parallele fra loro, e sono passanti dalla prima faccia di fissaggio 25 alla prima faccia di accoppiamento 23 in modo da non attraversare l' almeno un primo elemento di posizionamento 19. Allo stesso modo, le seconde aperture 16 sono parallele fra loro e sono passanti dalla seconda faccia di fissaggio 26 alla seconda faccia di accoppiamento 24 in modo da non attraversare l almeno un secondo elemento di posizionamento 21.
Le prime aperture 15 sono sfalsate, in direzione verticale, rispetto alle seconde aperture 16 per evitare che i mezzi di fissaggio 17, quando inseriti nelle prime aperture 15 e nelle seconde aperture 16, interferiscano fra loro.
In accordo con la forma di realizzazione qui descritta, per migliorare il collegamento ed il fissaggio dell’elemento di collegamento 13 al primo profilato 11 e al secondo profilato 12, sono previste tre prime aperture 15, distanziate verticalmente fra loro, e tre seconde aperture 16, distanziate verticalmente fra loro.
In accordo con la forma di realizzazione, illustrata in fig. 5, il primo bordo di testa I la e il secondo bordo di testa 12a comprendono, entrambi, prime sedi di fissaggio 31 e seconde sedi di fissaggio 32 alle quali sono allineate, in opera, rispettivamente le prime aperture 15 e le seconde aperture 16, per ricevere i suddetti mezzi di fissaggio 17. Nell’esempio illustrato, il fissaggio dell’elemento di collegamento 13 al primo profilato 11 avviene tramite mezzi di fissaggio 17 associati, attraverso le seconde aperture 16, alle seconde sedi di fissaggio 32, lasciando libere le prime sedi di fissaggio 31, mentre il fissaggio dell’elemento di collegamento 13 al secondo profilato 12 avviene tramite mezzi di fissaggio 17 associati, attraverso le prime aperture 15, alle prime sedi di fissaggio 31 lasciando libere le seconde sedi di fissaggio 32.
Anche se nella soluzione illustrate i mezzi di fissaggio 17 sono rappresentati come viti, resta inteso che, in accordo con possibili soluzioni realizzative, i mezzi di fissaggio 17 possono essere costituiti da un qualunque sistema, semplice o complesso, per accoppiare tra loro l’elemento di collegamento 13 con il primo profilato 11 ed il secondo profilato 12.
In accordo con la forma di realizzazione qui descritta, il primo profilato 11 ed il secondo profilato 12 della struttura di supporto 10 hanno struttura scatolare internamente cava ed hanno sviluppo rispettivamente lungo un primo asse XI longitudinale e lungo un secondo asse X2 longitudinale che, in opera, sono ortogonali fra loro. Il primo bordo di testa Ila e il secondo bordo di testa 12a comprendono, entrambi, un lato interno 27, e il primo profilato 11 ed il secondo profilato 12 sono affiancati rispetto al primo bordo di testa 1 la e al secondo bordo di testa 12a, rispetto ai lati interni 27 di questi ultimi, i quali sono in contatto fra loro. In questo modo, fra il primo bordo di testa Ila e il secondo bordo di testa 12a si configura un angolo solido vuoto predisposto per accogliere l’elemento di collegamento 13 con la prima faccia di accoppiamento 23 rivolta verso il primo bordo di testa 1 la e la seconda faccia di accoppiamento 24 rivolta verso il secondo bordo di testa 12a. Come illustrato in fig. 3, l’elemento di collegamento 13, in opera, oltre a connettere fra loro il primo profilato 11 ed il secondo profilato 12, definisce l’angolo solido che si genera dall’accostamento di questi ultimi. A copertura dell’elemento di collegamento 13, è previsto un profilo angolato 36, installato sopra quest’ultimo e configurato per proteggere l’elemento di collegamento 13 da possibili manomissioni e per conferirgli un aspetto estetico di pregio. Infatti, il profilo angolato 36, una volta installato, cela alla vista la parte terminale dei mezzi di fissaggio 17.
Operativamente, l’elemento di collegamento 13 viene associato inizialmente all’uno o all’altro fra il primo profilato 11 e il secondo profilato 12 in funzione delle condizioni di installazione della struttura di supporto 10, e successivamente viene connesso al restante profilato. In questo senso, tale elemento di collegamento 13 è bivalente perché conferisce all’operatore la libertà di scelta nell’ordine di montaggio dei profilati.
Il primo bordo di testa 11a e il secondo bordo di testa 12a comprendono, inoltre, un lato esterno 28 opposto al lato interno 27, entrambi aventi sostanzialmente la stessa altezza dell’elemento collegamento 13, e un primo lato 29 ed un secondo lato 30 opposti fra loro e connessi al lato interno 27 e al lato esterno 28. Il primo lato 29 e il secondo lato 30 sono configurati per supportare rispettivamente una prima sede di fissaggio 31 e una seconda sede di fissaggio 32
Il primo bordo di testa Ila e il secondo bordo di testa 12a comprendono, inoltre, una prima nervatura ausiliaria 33, una seconda nervatura ausiliaria 34 ed una terza nervatura ausiliaria 35 realizzate rispettivamente nella zona mediana del primo bordo di testa I la e del secondo bordo di testa 12a e in zone limitrofe rispettivamente al primo lato 29 e al secondo lato 30 di queste ultime. La nervatura ausiliaria 33 è configurata per supportare una prima sede di fissaggio 31 ed una seconda sede di fissaggio 32, mentre la seconda nervatura ausiliaria 34 e la terza nervatura ausiliaria 35 sono configurate per supportare rispettivamente una prima sede di fissaggio 31 ed una seconda sede di fissaggio 32. In particolare, le sedi di fissaggio 31 e 32 sono allineate verticalmente fra loro.
E chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di struttura di supporto e relativo elemento di collegamento, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.
Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all’ambito di protezione sotteso nelle specifiche rivendicazioni.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Struttura di supporto (10) per un apparato di copertura, comprendente almeno un primo profilato (11), avente sviluppo oblungo e provvisto di un primo bordo di testa (11a), almeno un secondo profilato (12), avente sviluppo oblungo e provvisto di un secondo bordo di testa (12a), ed un elemento di collegamento (13), caratterizzata dal fatto che detto primo profilato (11) e detto secondo profilato (12) sono connessi fra loro ad angolo, rispetto a detto primo bordo di testa (Ila) e detto secondo bordo di testa (12a), tramite detto elemento di collegamento (13), in cui detto elemento di collegamento (13) comprende un corpo oblungo (14) avente una superficie laterale (14a) provvista longitudinalmente di prime aperture (15) passanti e di almeno seconde aperture (16) passanti lateralmente sfalsate rispetto alle prime aperture (15), mezzi di fissaggio (17) essendo previsti per essere associati attraverso dette prime aperture (15) e dette seconde aperture (16) rispettivamente a detto primo bordo di testa (1 la) e a detto secondo bordo di testa (12b) per collegare tra loro ad angolo detti primo profilato (11) e secondo profilato (12).
  2. 2. Struttura di supporto (10) come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto primo bordo di testa (11a) e detto secondo bordo di testa (12a) comprendono rispettive prime sedi di fissaggio (31) e seconde sedi di fissaggio (32) configurate per essere allineate rispettivamente a dette prime aperture (15) e a dette seconde aperture (16) dell’elemento di collegamento (13) ed a ricevere detti mezzi di fissaggio (17).
  3. 3. Struttura di supporto (10) come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detto elemento di collegamento (13) comprende, su detta superficie laterale (14a), almeno un primo elemento di posizionamento (19) configurato per cooperare con almeno un coordinato primo vano di posizionamento (20) presente su detto primo bordo di testa (11a) di detto primo profilato (11), ed almeno un secondo elemento di posizionamento (21) configurato per cooperare con almeno un coordinato secondo vano di posizionamento (22) presente su detto secondo bordo di testa (12a) di detto secondo profilato (12).
  4. 4. Struttura di supporto (10) come nella rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto almeno un primo elemento di posizionamento (19) e detto almeno un secondo elemento di posizionamento (21) sporgono, in direzione ortogonale, da detta superficie laterale (14a) ed hanno sezione piena avente forma coniugata a quella dei rispettivi primi vani di posizionamento (20) e secondi vani di posizionamento (22).
  5. 5. Struttura di supporto (10) come in una o l’altra delle rivendicazioni 3 o 4, caratterizzata dal fatto che detto corpo oblungo (14) ha forma di parallelepipedo e comprende almeno una prima faccia di accoppiamento (23) provvista di detto almeno un primo elemento di posizionamento (19) e almeno una prima faccia di fissaggio (25), opposta rispetto a detta prima faccia di accoppiamento (23), cooperante con detti mezzi di fissaggio (17) per la loro associazione a detto primo bordo di testa (Ila) attraverso le rispettive prime aperture (15), e almeno una seconda faccia di accoppiamento (24) provvista di detto almeno un secondo elemento di posizionamento (21) e almeno una seconda faccia di fissaggio (26), cooperante con detti mezzi di fissaggio (17) per la loro associazione a detto secondo bordo di testa (12a) attraverso le rispettive seconde aperture (16), opposta rispetto a detta seconda faccia di accoppiamento (24).
  6. 6. Struttura di supporto (10) come in una o l’altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette prime aperture (15) sono parallele fra loro, e sono passanti da detta prima faccia di fissaggio (25) a detta prima faccia di accoppiamento (23) in modo da non attraversare l’almeno un primo elemento di posizionamento (19), e dette seconde aperture (16) sono parallele fra loro e sono passanti da detta seconda faccia di fissaggio (26) a detta seconda faccia di accoppiamento (24) in modo da non attraversare l’almeno un secondo elemento di posizionamento (21).
  7. 7. Struttura di supporto (10) come in una o l’altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette prime aperture (15) sono sfalsate, in direzione verticale, rispetto a dette seconde aperture (16) per evitare che detti mezzi di fissaggio (17), quando inseriti in dette prime aperture (15) e seconde aperture (16), interferiscano fra loro.
  8. 8. Struttura di supporto (10) come in una o l’altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto primo bordo di testa (11a) e detto secondo bordo di testa (12a) sono uguali tra loro e comprendono, entrambi, un lato interno (27) rispetto al quale detto primo profilato (11) e detto secondo profilato (12) sono affiancati fra loro, essendo detti lati interni (27) in contatto fra loro.
  9. 9. Elemento di collegamento (13) configurato per collegare ad angolo almeno un primo profilato (11), avente sviluppo oblungo e provvisto di un primo bordo di testa (11a), con almeno un secondo profilato (12), avente sviluppo oblungo e provvisto di un secondo bordo di testa (12a) per costituire una struttura di supporto (10) di un apparato di copertura, caratterizzato dal fatto che detto elemento di collegamento (13) comprende un corpo oblungo (14) avente una superficie laterale (14a) provvista longitudinalmente di prime aperture (15) passanti e di seconde aperture (16) passanti sfalsate lateralmente fra loro, e mezzi di fissaggio (17) atti ad essere associati attraverso dette prime aperture (15) e dette seconde aperture (16) rispettivamente a detto primo bordo di testa (1 la) e a detto secondo bordo di testa (12a) per collegare tra loro ad angolo detti primo profilato (11) e secondo profilato (12).
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