IT201800010403A1 - Vassoio per il trasporto e l'esposizione di prodotti alimentari - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell’invenzione industriale dal titolo:

“Vassoio per il trasporto e l'esposizione di prodotti alimentari”

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un vassoio in materiale cartotecnico, per il trasporto e l'esposizione di prodotti alimentari.

In generale, vassoi di questa tipologia sono già noti nella tecnica. Essi devono combinare proprietà quali una struttura resistente e adatta ad un impiego come imballaggio, con la predisposizione a rendere ben visibili i prodotti portati.

Un esempio assai diffuso è costituito da un contenitore in foglio ripiegato, presentante quattro pareti laterali ad altezza ridotta, che lasciano esposte porzioni prevalenti dei prodotti portati. Tale tipologia di vassoio offre il vantaggio di presentare una struttura semplice e di basso costo.

In applicazioni con prodotti confezionati in contenitori rigidi o semirigidi, questi vassoi possono essere impilati direttamente gli uni sugli altri, secondo una condizione in cui il peso della pila formata viene sostenuto dagli stessi prodotti portati dai vassoi.

In tale contesto, la presente invenzione si propone di realizzare una soluzione migliorata, che sia in grado di soddisfare una o più delle seguenti esigenze:

- fornire una sistemazione dei prodotti che preveda anche un supporto per i prodotti;

- fornire una sistemazione dei prodotti che ne garantisca la stabilità anche durante la movimentazione e il trasporto del vassoio;

- prevedere una struttura semplice e di basso costo; - prevedere un assemblaggio del vassoio semplice e rapido;

- prevedere una migliorata modalità espositiva.

Il vassoio secondo la presente invenzione si caratterizza per il fatto di presentare le caratteristiche richiamate nella rivendicazione 1.

Le rivendicazioni formano parte integrante dell'insegnamento tecnico qui somministrato in relazione all'invenzione.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno evidenti dalla descrizione che segue con riferimento ai disegni annessi, forniti a puro titolo di esempio non limitativo, in cui:

- la figura 1 rappresenta una forma di attuazione preferita del vassoio qui descritto, secondo una vista assonometrica;

- la figura 2 rappresenta il vassoio di figura 1, in una condizione in cui su di esso sono stati caricati una serie di prodotti;

- la figura 3 rappresenta una vista in sezione del vassoio di figura 1

- la figura 4 rappresenta un esempio di foglio per la costruzione del vassoio di figura 1.

Nella seguente descrizione sono illustrati vari dettagli specifici finalizzati ad una approfondita comprensione delle forme di attuazione. Le forme di attuazione possono essere realizzate senza uno o più dei dettagli specifici, o con altri metodi, componenti o materiali ecc. In altri casi, strutture materiali o operazioni noti non sono mostrati o descritti in dettaglio per evitare di rendere oscuri vari aspetti della forma di attuazione.

I riferimenti qui utilizzati sono soltanto per comodità e non definiscono dunque l'ambito di tutela o la portata delle forme di attuazione.

Come anticipato sopra, il vassoio qui descritto è destinato ad essere impiegato per il trasporto e l'esposizione di prodotti alimentari.

In particolare, il vassoio qui descritto è stato ideato per applicazioni con prodotti confezionati in contenitori rigidi o semirigidi, ad esempio in materiale plastico, carta, vetro, alluminio, ecc..

Con riferimento alle figure, il vassoio qui descritto, indicato nel suo complesso con il numero di riferimento 10, è formato da un unico foglio ripiegato così da definire:

- un fondo 2,

- una prima coppia di pareti laterali 4, 6 orientate lungo una prima direzione Y,

- una seconda coppia di pareti laterali 8, 12 orientate lungo una seconda direzione X, ortogonale alla prima direzione Y,

- due pareti divisorie 14, 16, che si estendono lungo la prima direzione Y, e sono fra loro parallele e reciprocamente distanziate in modo da dividere il vassoio in scomparti distinti C.

Gli scomparti C ricavati sono in tutto tre, ovvero uno centrale e due laterali posizionati ai lati opposti di quello centrale.

Secondo una caratteristica importante del vassoio qui descritto, le pareti divisorie 14 e 16 sono direttamente fissate alle due pareti 8 e 12 attraverso porzioni di collegamento.

In varie forme di attuazione preferite, tali porzioni di collegamento definiscono gli unici punti di fissaggio del vassoio. Con punti di fissaggio qui si intendono le parti del foglio costituente il vassoio, che vengono reciprocamente collegate, successivamente alla piegatura del foglio, per bloccare il foglio nella configurazione ripiegata.

In varie forme di attuazione preferite, tali porzioni di collegamento definiscono gli unici punti di incollaggio.

In varie forme di attuazione preferite, così come in quella illustrata, le due pareti 14 e 16 poggiano entrambe sul fondo 2.Inoltre, in varie forme di attuazione preferite, così come in quella illustrata, il foglio indicato definisce una coppia di porzioni ripiegate 125, 127 che collegano rispettivamente ciascuna parete divisoria 14, 16 alla parete più vicina 4 o 6, e che, nella condizione montata del vassoio, si dispongono all’interno di un rispettivo scomparto C del vassoio, in particolare nei due scomparti laterali nell’esempio illustrato.

Come visibile in figura 3, preferibilmente, le due porzioni 125, 127 assumono una posizione inclinata verso il basso, a partire dalla rispettiva parete laterale 4 o 6, in modo che le due pareti divisorie 14, 16 si portino appunto a contatto del fondo 2, poggiando su di esso col proprio bordo inferiore.

Le pareti divisorie 14, 16 hanno la funzione di suddividere il vassoio negli scomparti indicati, e, inoltre, di costituire un supporto per i prodotti. La seconda funzione risulta particolarmente vantaggiosa per applicazioni in cui i prodotti presentano un fondo non piatto per cui essi non sono in grado di mantenersi da soli in una posizione eretta oppure non sono autoportanti. In varie forme di attuazione preferite, così come in quella illustrata in figura 2, i prodotti in questione sono prodotti confezionati in contenitori 20.

In varie forme di attuazione preferite, così come in quella illustrata, tali contenitori sono disposti secondo uno schieramento ordinato di file parallele. Preferibilmente, in ciascuna fila ciascun contenitore risulta collegato almeno a un altro contenitore della stessa fila.

In varie forme di attuazione preferite, così come in quella illustrata, i contenitori 20 sono dotati, in corrispondenza delle loro estremità superiori, di rispettivi bordi perimetrali 21 che sporgono lateralmente rispetto alla porzione sottostante del singolo contenitore.

Il suddetto collegamento fra contenitori può essere realizzato in corrispondenza di tali bordi perimetrali, sotto forma di punti o linee di collegamento ricavati su tali bordi.

Nella forma realizzativa di figura 2, i contenitori 20 di ciascuna fila sono collegati fra loro lungo linee di collegamento T.

I contenitori 20 descritti possono, ad esempio, essere ottenuti tramite un processo convenzionale di form-fillseal, in cui pluralità di contenitori vengono formati a caldo a partire da un singolo foglio in materiale plastico. Le linee (o punti) di collegamento T indicate sono costituite da linee (o punti) di indebolimento del foglio plastico formato, ciò per facilitare la separazione dei singoli recipienti.

Tornando al vassoio 10, il gruppo di prodotti descritto viene sistemato su di esso secondo una disposizione per cui i contenitori adiacenti di una medesima fila si dispongono a cavallo di una o l’altra delle pareti divisorie 14, 16.

In questo modo, all'interno di un rispettivo scomparto C si ritrovano, dunque, contenitori 20 di file diverse, e le linee di collegamento T delle singole file si ritrovano al di sopra delle pareti divisorie 14 e 16.

Le due pareti divisorie 14 e 16 agiscono sui contenitori 20 da supporto per mantenerli stabilmente in una posizione verticale.

In varie forme di attuazione preferite, le due pareti 14 e 16 si estendono verticalmente fino a raggiungere le linee di collegamento T. In varie forme di attuazione preferite, così come in quella illustrata, i bordi superiori di tali pareti sono sagomati così da definire una pluralità di rientranze 14’, 16’ entro cui vengono ricevute le linee di collegamento T ed, eventualmente, le corrispondenti porzioni confinanti dei contenitori 20.

Grazie alla configurazione descritta, le due pareti 14 e 16 risultano in grado di trattenere i contenitori 20 in entrambe le due direzioni X e Y.

In forme di attuazione alternative, gli stessi contenitori 20 possono essere separati fra loro e non collegati reciprocamente; anche in questo caso, le pareti divisorie 14, 16 e i rispettivi bordi sagomati esercitano comunque un'azione di stabilizzazione dei contenitori 20.

Con riferimento ora alla figura 4, questa rappresenta un esempio di foglio per la costruzione del vassoio 10 delle figure 1 e 2. Tale foglio può, ad esempio, essere realizzato in cartoncino, cartone ondulato, ecc..

Tale foglio, indicato in figura 4 complessivamente con il numero di riferimento 100, presenta un profilo esterno 101 e linee di piegatura 103 predefinite.

In varie forme di attuazione preferite, così come in quella illustrata, il foglio 100 definisce una porzione 111 di forma quadrangolare, che è compresa fra una prima coppia di linee di piegatura 103<I >e 103<II >fra loro parallele, e una seconda coppia di linee di piegatura 103<III >e 103<IV>, parallele fra loro e ortogonali alle linee 103<I >e 103<II>. La porzione 111 è destinata a definire il fondo 2 del vassoio 10.

Alla porzione 111 sono collegate, su lati opposti, attraverso le linee di piegatura 103<I >e 103<II>, le due porzioni 113, 115, rispettivamente, che sono invece destinate a definire le due pareti 4 e 6 del vassoio 10.

Sempre su lati opposti, alla porzione 111 sono inoltre collegate, attraverso le linee di piegatura 103<III >e 103<IV>, le ulteriori porzioni 117, 119, che sono invece destinate a definire le pareti 8 e 12 del vassoio 10.

Inoltre, il foglio 100 presenta due porzioni di estremità 121, 123 che si trovano agli estremi opposti del foglio e sono destinate a definire le due pareti divisorie 14, 16 del vassoio 10.

Le due porzioni di estremità 121, 123 sono collegate, rispettivamente, alle porzioni 113 e 115, attraverso le due ulteriori porzioni 125, 127 sopra indicate, che costituiscono il collegamento delle due pareti divisorie alla struttura di base del vassoio (costituita dal fondo e dalle pareti laterali), e la cui larghezza (misurata nella direzione delle linee di piegatura 103<IV >e 103<III>) determina il posizionamento delle due pareti sul fondo 2.

In particolare, la porzione 125 è collegata alla porzione 113 attraverso la linea di piegatura 103<V>, e alla porzione di estremità 121 attraverso la linea di piegatura 103<VI>. Dall’altra parte, la porzione 127 è collegata alla porzione 115 attraverso la linea di piegatura 103<VII >e alla porzione di estremità 123 attraverso la linea di piegatura 103<VIII>.

Come già evidenziato sopra, nella condizione montata del vassoio, le porzioni 125, 127 si ritrovano all’interno dei due scomparti C laterali e, preferibilmente, assumono un orientamento inclinato verso il basso – partendo dalle rispettive pareti laterali del vassoio cui esse sono collegate – in modo che le pareti divisorie 14 e 16 possano poggiare coi loro bordi inferiori direttamente sul fondo 2, aumentando così, ulteriormente, la stabilità della struttura complessiva.

In varie forme di attuazione preferite, così come in quella illustrata, tali porzioni 125 e 127 presentano, ciascuna, una serie di aperture 125’, 127’, rispettivamente, atte ad accogliere i singoli prodotti.

Come accennato sopra, secondo una caratteristica importante del vassoio qui descritto, le pareti divisorie 14 e 16 sono direttamente fissate alle due pareti 8 e 12 attraverso porzioni di collegamento.

A tal proposito, con riferimento al foglio 100, in varie forme di attuazione preferite, così come in quella illustrata, le due porzioni di estremità 121 e 123 - che definiscono le due pareti divisorie 14, 16 - sono predisposte, in corrispondenza dei loro rispettivi bordi opposti ortogonali alle linee di piegatura 103<VI >e 103<VIII>, con alette 132, che sono collegate alle porzioni 121, 123 attraverso linee di piegatura 103<IX>, e che sono destinate a essere fissate alle facce interne delle due porzioni 119, 117 – queste definendo le due pareti laterali 8 e 12.

In varie forme di attuazione preferite, le alette 132 identificano gli unici punti di fissaggio del vassoio 10.

In particolare, si noterà che tali alette realizzano un collegamento, fra le due pareti divisorie 14 e 16 e le pareti laterali 8 e 12, atto a determinare un supporto vicendevole fra queste, che è sufficiente per bloccare rigidamente l’intera struttura del vassoio nella sua configurazione chiusa. Infine, con riferimento al processo di costruzione del vassoio 10, esso prevede semplicemente di piegare il foglio 100 lungo le linee di piegatura indicate, per portare in una condizione eretta le porzioni 119, 113, 117, 115, 121 e 123, e di fissare le alette 132 alle porzioni 117 e 119.

In vista di quanto sopra, appaiono dunque evidenti la semplicità della struttura e la facilità di montaggio del vassoio qui descritto.

Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno variare, anche in modo significativo, rispetto a quanto qui illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza per questo uscire dall'ambito dell'invenzione, così come definito dalle rivendicazioni annesse.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Vassoio per il trasporto e l'esposizione di prodotti alimentari, comprendente un foglio ripiegato così da definire: - un fondo (2); - una prima coppia di pareti laterali (4, 6) orientate lungo una prima direzione (Y); e - una seconda coppia di pareti laterali (8, 12) orientate lungo una seconda direzione (X) trasversale a detta prima direzione (Y), detto vassoio essendo caratterizzato dal fatto che detto foglio ripiegato definisce, inoltre: due pareti divisorie (14, 16) che si estendono lungo detta prima direzione (Y), e sono fra loro parallele e reciprocamente distanziate in modo da suddividere il vassoio in scomparti distinti (C); in cui dette pareti divisorie (14, 16) si estendono lungo detta prima direzione (Y) fino a disporre rispettivi bordi opposti a ridosso di detta seconda coppia di pareti laterali (8, 12), in cui dette pareti divisorie (14, 16) e/o detta seconda coppia di pareti laterali (8, 12) presentano porzioni di collegamento (132) che fissano detti bordi opposti di dette pareti divisorie (14, 16) a detta seconda coppia di pareti laterali (8, 12).
2. 2. Vassoio secondo la rivendicazione 1, in cui dette pareti divisorie (14, 16) sono dotate di una o più alette (132) in corrispondenza di detti bordi opposti, per il fissaggio di detti bordi opposti a detta seconda coppia di pareti laterali (8, 12).
3. 3. Vassoio secondo la rivendicazione 2, in cui dette alette sono fissate a detta seconda coppia di pareti laterali (8, 12) tramite colla o ad incastro.
4. 4. Vassoio secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui dette porzioni di collegamento (132) definiscono gli unici punti di fissaggio di detto vassoio, preferibilmente detti punti di fissaggio essendo punti di incollaggio.
5. 5. Vassoio secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto foglio definisce, inoltre, una coppia di porzioni ripiegate (125, 127) che collegano rispettivamente ciascuna parete divisoria (14, 16) alla parete più vicina di detta prima coppia di pareti laterali (4, 6), e che, nella condizione montata di detto vassoio, si dispongono all’interno di un rispettivo scomparto (C) di detto vassoio.
6. 6. Vassoio secondo la rivendicazione 5, in cui dette porzioni (125, 127) presentano una serie di aperture per l’alloggiamento di detti prodotti, e preferibilmente assumono una posizione inclinata verso il basso a partire da dette rispettive pareti laterali più vicine (4, 6).
7. 7. Vassoio secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui dette pareti divisorie (14, 16) poggiano su detto fondo (2).
8. 8. Vassoio secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, comprendente una pluralità di prodotti confezionati in contenitori (20) dotati, in corrispondenza delle loro estremità superiori, di rispettivi bordi perimetrali (21) che sporgono lateralmente rispetto alla porzione sottostante del singolo contenitore, in cui detti contenitori (20) sono sistemati in detti scomparti distinti (C) secondo uno schieramento ordinato di file parallele, in cui i contenitori di una medesima fila sono reciprocamente collegati attraverso detti bordi perimetrali (21), in corrispondenza di punti o linee di collegamento (T), e sono disposti su detto vassoio in modo che i contenitori adiacenti di una medesima fila si ritrovino a cavallo di una di dette pareti divisorie (14, 16), in cui dette pareti divisorie (14, 16) presentano bordi superiori sagomati così da definire una serie di rientranze (14’, 16’), in cui detti punti o linee di collegamento (T) fra detti bordi perimetrali di detti contenitori adiacenti sono disposti all’interno di dette rientranze (14’, 16’).
9. 9. Foglio rigido o semirigido dotato di un contorno perimetrale e di linee di piegatura preformate, che sono configurati per realizzare un vassoio secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni.