IT201800009855A1

IT201800009855A1 - Gruppo avvolgitore e regolatore per vele di imbarcazioni.

Info

Publication number: IT201800009855A1
Application number: IT102018000009855A
Authority: IT
Inventors: Enzo Bernocchi
Original assignee: Bernocchi Matteo Sergio; Enzo Bernocchi
Priority date: 2018-10-29
Filing date: 2018-10-29
Publication date: 2020-04-29
Also published as: US20220009610A1; EP3873800B1; EP3873800A1; WO2020089159A1; US11407482B2

Description

Gruppo avvolgitore e regolatore per vele di imbarcazioni .

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto un gruppo avvolgitore e regolatore per vele di imbarcazioni, in particolare per vele a strallo libero di imbarcazioni a vela; ulteriore oggetto del trovato è una imbarcazione munita di tale gruppo.

Le vele a strallo libero (es. vele tipo Code 0 o Gennaker) di una barca a vela sono usualmente provviste di un, cavo antitorsione, utile ad avvolgere le vele su sé stesse quando non utilizzate .

A tal fine sono stati pensati degli avvolgitori, noti in sé allo stato dell'arte, che comprendono un corpo discoidale rotante collegato al punto di mura della vela; il corpo discoidale è azionato in rotazione mediante una scotta a sua volta azionata manualmente o mediante attuatori (es. motori elettrici). Questa soluzione rende più rapide le fasi di avvolgimento/svolgimento della vela, tuttavia non consente alcuna regolazione della tensione della caduta prodiera, poiché il corpo discoidale è solidale con il punto di mura.

Sono quindi nati gruppi avvolgitore e regolatore, più evoluti, atti a consentire oltre all'avvolgimento della vela, anche una regolazione della tensione della caduta prodiera, con la conseguenza di variare la forma che assume la vela; in queste soluzioni evolute note la regolazione avviene rendendo spostabile l'intero corpo discoidale rispetto al suo punto di fissaggio: sebbene questa soluzione sia in grado di consentire una certa regolazione della tensione della caduta prodiera non si dimostra completamente soddisfacente, per via del fatto che il raggio di manovra è complessivamente limitato e per via del fatto che il corpo discoidale presenta un certo peso ed un certo ingombro, comportando, in ultima analisi, una certa difficoltà di manovra .

Il compito del presente trovato è quello di realizzare un gruppo avvolgitore e regolatore per vele, oltre che una imbarcazione equipaggiata dello stesso, che sia in grado di migliorare la tecnica nota in uno o più degli aspetti sopra indicati .

Nell'ambito di tale compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare un gruppo avvolgitore e regolatore, oltre che una imbarcazione equipaggiata dello stesso, che consenta una regolazione della tensione della caduta prodiera, la cui manovra sia semplificata.

Un altro scopo del trovato è quello di realizzare un gruppo avvolgitore e regolatore, oltre che una imbarcazione equipaggiata dello stesso, che consenta una regolazione del punto di mura di ampia portata.

Un altro scopo del trovato è quello di realizzare un gruppo avvolgitore e regolatore, oltre che una imbarcazione equipaggiata dello stesso, che consenta di sfruttare in modo ottimale le caratteristiche della vela.

Un altro scopo del trovato è quello di realizzare un gruppo avvolgitore e regolatore, oltre che una imbarcazione equipaggiata dello stesso, che consenta di migliorare la conduzione e la stabilità dell'imbarcazione su cui è montato.

Inoltre, la presente invenzione si prefigge lo scopo di superare gli inconvenienti della tecnica nota in modo alternativo ad eventuali soluzioni esistenti .

Non ultimo scopo del trovato è quello di realizzare un gruppo avvolgitore e regolatore per vele che sia di elevata affidabilità, di relativamente facile realizzazione ed a costi competitivi .

Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un gruppo avvolgitore e regolatore per vele secondo la rivendicazione 1, opzionalmente dotato di una o più delle caratteristiche delle rivendicazioni dipendenti.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, dell'avvolgitore per vele secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

- la figura 1 illustra una vista laterale, in sezione del gruppo avvolgitore e regolatore per vele di imbarcazioni secondo il trovato, in condizione installata;

- le figure 2 e 3 illustrano rispettivamente una vista laterale ed una in sezione di un dispositivo di aggancio del gruppo della figura precedente;

- la figura 4 illustra una vista in sezione laterale di un esploso dell'assieme dì puleggia di comando del gruppo avvolgitore di fig. 1;

- le figure 5 e 6 illustrano viste laterali in sezione del gruppo delle figure precedenti, rispettivamente in una condizione di mutuo disimpegno tra il dispositivo di aggancio e l'assieme di puleggia ed una condizione di impegno tra il dispositivo di aggancio e l'assieme di puleggia;

- le figure 7 e 8 illustrano un accessorio atto ad essere utilizzato in combinazione con il gruppo avvolgitore e regolatore secondo il presente trovato.

Con riferimento alle figure, il gruppo avvolgitore e regolatore per vele di imbarcazioni, secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, è mostrato nel suo complesso in fig. 1.

In linea generale, esso comprende un dispositivo di aggancio 2 configurato per essere accoppiato ad un attacco 23 per la vela V e ad una scotta di mura SM.

In breve è utile anticipare sin d'ora che attraverso la scotta di mura SM si regola la tensione della caduta prodiera, spostando, in breve il punto di attacco inferiore della vela.

Le vele a cui si applica il presente trovato sono quelle a strallo libero, previste in corrispondenza della prua dell'imbarcazione, ovvero vele equipaggiate con cavo anti-torsione; tali vele, quando non in uso, vengono avvolte su sé stesse attorno al cavo anti-torsione .

Più preferibilmente, il presente trovato si applica a vele tipo Code 0 o Gennaker.

Il gruppo avvolgitore e regolatore 1 comprende poi un assieme di puleggia di comando 3, configurato per essere azionato da una cima di comando CA ed operativamente associato al dispositivo di aggancio 2 per trasmettere tramite quest'ultimo un movimento di avvolgimento/svolgimento alla vela V.

Secondo il presente trovato il dispositivo di aggancio 2 e l'assieme puleggia di comando 3 sono reciprocamente spostabili tra una condizione di mutuo impegno ed una condizione di mutuo disimpegno, così da consentire la regolazione del punto di mura della vela in costanza di una posizione spaziale fissa dell'assieme puleggia di comando 3.

Segnatamente la condizione di mutuo impegno è mostrata in fig. 6 mentre quella dì mutuo disimpegno è mostrata in fig. 5 (o in fig.1).

In questo modo, si riesce a regolare il punto di mura della vela senza che sia necessario spostare l'intero assieme puleggia, il quale può invece restare fermo in posizione rispetto al ponte dell'imbarcazione, risolvendo così i problemi sopra delineati.

Scendendo maggiormente in dettaglio e con riferimento alle figg. 2 e 3, secondo una caratteristica opzionale e vantaggiosa del trovato, il dispositivo di aggancio 2 comprende a sua volta un elemento di aggancio superiore 21 ed un 22 elemento di aggancio inferiore.

L'elemento di aggancio superiore 21 è configurato per essere accoppiato ad un attacco 23 per la vela V, mentre l'elemento di aggancio inferiore 22 è configurato per essere accoppiato alla scotta di mura SM, la quale tirata o lascata determina il punto di mura.

Si noti che vantaggiosamente l'elemento di aggancio superiore 21 quello inferiore 22 sono tra loro accoppiati a formare una coppia rotoidale folle: in sostanza l'elemento di aggancio superiore 21 e quello inferiore 22 sono liberi di ruotare l'uno rispetto all'altro. Questo evita che eventuali rotazioni del primo 21 (che si determinano ad esempio nella manovra di avvolgimento o svolgimento della vela) si trasmettano sulla scotta di mura SM, provocandone un'indesiderata torsione.

Scendendo in maggior dettaglio, e con riferimento alle figg. 2 e 3, l'elemento di aggancio inferiore 22 comprende un fermacorda interno 26 che blocca (in modo noto in sé) la scotta di mura SM, mentre l'elemento di aggancio superiore 21 comprende una estremità superiore sagomata ad U, forata, nella quale si può impegnare l'attacco 23, ad esempio un moschettone o simili.

L'elemento di aggancio superiore 21 e quello inferiore 22 sono preferibilmente connessi tramite un comune albero interno 25 sul quale sono montati cuscinetti di rotolamento 27.

Opzionalmente l'elemento superiore 21 presenta una estremità tronco-conica superiore (rivolta verso la vela V in condizione montata) , mentre l'elemento inferiore 22 presenta una estremità tronco-conica inferiore, il cui scopo diverrà più chiaro tra poco.

Ogni elemento di aggancio superiore e inferiore, rispettivamente 21 e 22, comprende primi dispositivi di impegno, rispettivamente 28 e 29, preferibilmente gole radiali.

Preferibilmente l'elemento superiore 21 presenta anche anelli esterni anti-usura 30 (come 0-ring o simili) in corrispondenza di un suo tratto sostanzialmente cilindrico, il cui scopo sarà meglio chiarito più oltre.

Passando ora all'assieme puleggia di comando 3, nella forma preferita e mostrata in fig. 4, esso in una forma di base comprende almeno un corpo di fissaggio 31 ed una puleggia 32 vera e propria .

Il corpo fissaggio 31 è provvisto di porzioni di fissaggio 31A (visibili in fig. 1) configurate per essere fissate all'imbarcazione, ad esempio, nella forma preferita ed illustrata, esso comprende due porzioni di fissaggio 31A con fori in cui si impegnano dei tiranti rigidi regolabili di accoppiamento all'imbarcazione; naturalmente in alternativa possono essere previste soluzioni di accoppiamento diverse, tutte però da ritenersi equivalenti ai fini del presente trovato.

La puleggia 32 è girevolmente accoppiata al corpo di fissaggio 31, così da poter ruotare quando azionata dalla cima di comando CA che si avvolge in parte sulla puleggia 32, realizzando preferibilmente una cima ad anello.

Prima di scendere in ulteriori dettagli risulta interessante notare il posizionamento preferito del gruppo avvolgitore e regolatore 1 nel contesto dell'imbarcazione, mostrato in fig.

1, che, secondo il trovato risulta fissato a prua tra il bompresso B ed il bompressino b, a cui è fissato in modo solidale il corpo di fissaggio 31 attraverso le porzioni di fissaggio 31A.

Il corpo di fissaggio 31 e la puleggia 32 comprendono secondi dispositivi di impegno, rispettivamente 38 e 39, preferibilmente nella forma di perni radiali di forma e dimensioni compatibili con il loro inserimento nelle gole radiali 28 e 29 degli elementi di aggancio superiore e inferiore 21, 22 di cui già si è detto .

Nella forma esecutiva preferita, la condizione di mutuo impegno tra il dispositivo di aggancio 2 e l'assieme puleggia di comando 3 è infatti realizzata mediante detti primi 28,29 e detti secondi 38,39 dispositivi di impegno, come mostrato in fig. 6.

Segnatamente, nella detta condizione di mutuo impegno, i primi dispositivi di impegno 28 dell'elemento di aggancio superiore 21 sono destinati ad essere accoppiati ai secondi dispositivi di impegno 38 della puleggia 32, in modo da determinare un accoppiamento almeno a rotazione tra l'elemento di aggancio superiore 21 e la puleggia 32. Pertanto, nella condizione di mutuo impegno, l'elemento di aggancio superiore 21 è solidale nel movimento rotatorio con la puleggia 32, così che l'azionamento di quest 'ultima mediante la cima di comando CA comporta una corrispondente rotazione dell'elemento di aggancio superiore 21 e quindi, in ultima analisi, della vela V.

Analogamente, quando nella condizione di mutuo impegno, i primi dispositivi di impegno 29 dell'elemento di aggancio inferiore 22 sono accoppiati ai secondi dispositivi di impegno 39 del corpo di fissaggio 31, per determinare un bloccaggio tra l'elemento di aggancio inferiore 22 ed il corpo di fissaggio 31. Pertanto, nella condizione di mutuo impegno di fig. 6, l'elemento di aggancio inferiore 22 è solidale con il corpo di fissaggio 31, il quale è sua volta fisso perché accoppiato allo scafo (o al bombresso/bompressino) mediante le porzioni di fissaggio con fori di cui è provvisto.

Il mantenimento della condizione dì mutuo impegno è garantito dalla scotta di mura SM, che viene messa in trazione, come verrà descritto tra poco .

Poiché l'elemento di aggancio superiore 21 e quello inferiore 22 sono liberamente girevoli l'uno rispetto all'altro, si ha che nella posizione di mutuo impegno tra dispositivo di aggancio 2 e assieme puleggia di comando 3 la rotazione dell'elemento di aggancio superiore 21 è determinata dalla cima di comando CA che agisce sulla puleggia 32, mentre l'elemento di aggancio inferiore 22 è fisso e fermo rispetto allo scafo, trattenuto in tale posizione tramite il corpo di fissaggio 31 a cui è solidale.

Pertanto, nella condizione di mutuo impegno, la cima di comando CA è in grado di porre in rotazione il vertice della vela V collegato all'elemento superiore 21, senza generare torsioni della scotta di mura SM.

La stabilità della condizione di mutuo impegno è garantita dalla trazione della scotta di mura SM, che, agendo sull'elemento inferiore 22, lo trattiene in condizione di accoppiamento con l'assieme puleggia 3 grazie ai primi ed ai secondi dispositivi di impegno 28,29,38,39.

Preferibilmente in condizione di mutuo impegno l'elemento inferiore 22 è interamente alloggiato nel corpo di fissaggio 31, all'interno di un corpo a bicchiere inferiore 35, descritto nel seguito. Nella condizione di disimpegno, fig. 5, invece, il dispositivo di aggancio 2 è remoto (estratto in questo caso) rispetto all'assieme puleggia di comando 3, così che i primi ed i secondi dispositivi di impegno (es. denti e gole) non sono in reciproco impegno.

In questa condizione di mutuo disimpegno il gruppo avvolgitore 1 (segnatamente, la puleggia 32) non è in grado di trasmettere alcuna rotazione alla vela V, perché i due elementi superiore 21 ed inferiore 22 sono liberi di ruotare tra loro; in questa condizione, pertanto, nessun movimento di torsione viene trasferito dalla vela V alla scotta di mura SM, prevenendo un suo deterioramento precoce. In questa condizione, invece, l'azionamento della scotta di mura SM (applicando o rimuovendo una forza di comando sulla stessa) comporta uno spostamento del punto di mura della vela V, determinato dallo spostamento (allontanamento o avvicinamento) del dispositivo di aggancio 2 dall'assieme di puleggia 3.

Quando è necessario passare dalla condizione di mutuo impegno a quella di mutuo disimpegno è sufficiente rilasciare la scotta di mura SM: la forza della vela tende infatti a portare in estrazione il dispositivo di aggancio 2 dall'assieme puleggia 3, liberando l'impegno reciproco tra i primi ed i secondi dispositivi di impegno 28,29,38,39.

Questo è garantito dal fatto che i primi dispositivi di impegno {ovvero le gole) 28, 29 sono preferibilmente realizzati come degli archi inferiormente aperti : in questo modo essi non ostacolano lo sfilamento dei perni 38, 39 determinato dal movimento assiale lungo Y del dispositivo di aggancio 2, che si determina quando la scotta di mura SM viene rilasciata.

Allo stesso tempo questa configurazione delle gole 28, 29, con la sommità dell'arco rivolta verso la vela, garantisce un punto di arresto stabile: quando infatti i perni 38, 39 sono insediati nelle gole 28, 29 e la scotta di mura SM viene messa in trazione, i perni scorrono nelle gole sino a raggiungerne il vertice superiore, ove la gola 28, 29 è chiusa, arrestandosi quindi in una posizione stabile, che viene mantenuta sino a quando la scotta di mura SM esercita la forza di trazione .

Tornando alla forma esecutiva preferita ed illustrata, si noti che, sebbene in questa forma esecutiva i primi dispositivi di impegno sono gole radiali 28,29 ed i secondi dispositivi di impegno 38,39 sono perni radiali estraibili, in modo del tutto equivalente, i perni e le gole potrebbero essere invertiti tra loro.

I perni 38, 39 sono preferibilmente muniti di un elemento elastico, ad es. una molla, per essere posti stabilmente in condizione estratta dalla loro sede, ovvero in una condizione di possibile impegno con le gole 28, 29.

Tornando ora a descrivere l'assieme puleggia 3, esso comprende una cassa esterna 34 centralmente forata che alloggia la puleggia 32/ la cassa esterna 34 è fissata in modo solidale a guisa di coperchio ad una estremità allargata superiore del corpo di fissaggio 31.

La cassa 34 è quindi ferma rispetto al corpo di fissaggio 31 e rispetto alla puleggia 32 vera e propria ,

Quest 'ultima è montata girevole rispetto alla cassa 34 ed al corpo 31 grazie ad una o più piste a circolazione di sfere 37 o, equivalentemente, grazie a cuscinetti volventi o simili accorgimenti .

L'assieme di puleggia 3 comprende poi un corpo a bicchiere superiore 33 ed uno inferiore 35.

Il corpo a bicchiere superiore 33 è solidale alla puleggia 32 (e quindi girevole) ed aggetta superiormente dalla cassa esterna 34.

Il corpo a bicchiere superiore 33 presenta una apertura passante assiale concentrica con l'asse di rotazione Y della puleggia e quello del foro della cassa 34, nella quale apertura si inserisce il dispositivo dì aggancio 2 quando viene portato in condizione di mutuo impegno con l'assieme puleggia 3.

Preferibilmente la porzione del corpo a bicchiere superiore 33 che aggetta esternamente alla cassa 34 realizza una imboccatura superiore, che presenta un andamento tronco-conico (o pareti coniche) in modo da agevolare l'inserimento del dispositivo di aggancio 2 stesso durante le manovre .

A tal fine, in modo analogo, l'elemento di aggancio inferiore 22 presenta l'estremità inferiore conica o tronco-conica, di cui si è già detto, in modo da scorrere senza ostacoli sulla porzione di imboccatura tronco-conica del corpo a bicchiere superiore 33 durante l'innesto.

In condizione di mutuo accoppiamento, fig. 6, gli anelli anti-usura 30 evitano una precoce usura del corpo a bicchiere superiore 33 e/o dell'elemento di aggancio superiore 21, prevenendone il contatto guando il secondo ruota rispetto al primo.

Passando ora al corpo a bicchiere inferiore 35, esso è solidale al corpo di fissaggio 31, e preferibilmente ricavato nello stesso.

La forma e le dimensioni della cavità conica o tronco-conica definita dal corpo a bicchiere inferiore 35 sono preferibilmente tali da alloggiare con precisione l'elemento di aggancio inferiore 22, così da realizzarne un bloccaggio preciso nella condizione di mutuo impegno.

Il corpo a bicchiere inferiore 35 è aperto alle due estremità: superiormente per consentire l'inserimento dell'elemento di aggancio inferiore 22 ed inferiormente per consentire il passaggio della scotta di mura SM, che deve collegarsi all'elemento di aggancio inferiore 22.

Oggetto del trovato è anche una imbarcazione comprendente una vela a strallo libero ed un gruppo avvolgitore e regolatore 1 per vele del tipo appena descritto.

Con riferimento alla fig. 1, preferibilmente il corpo di fissaggio 31 comprende pulegge di rinvio 50 della scotta di mura SM e l'imbarcazione comprende un passacavo 51 fissato sul bompressino b ed un bozzello 52 in varea del bompressino b, nei quali passa la scotta di mura SM rinviata di 180°, la quale raggiunge una puleggia di manovra 53 fissata sulla coperta dell'imbarcazione e viene quindi rinviata all'attacco rapido di aggancio/sgancio 54 collegata alla manovra corrente 55 di cui al bozzello 56 che rimanda ad uno stopper posizionato in plancia.

Risulta così possibile, su una imbarcazione del tipo appena descritto, murare una vela V2 da andature portanti, ad esempio un gennaker standard (non avvolgibile) alla varea del bompressino b mediante la manovra 58 di cui al bozzello 56 mobile ed orientabile.

Mediante quindi la sola manovra 58 è possibile utilizzare più vele di prua con un solo controllo dal pozzetto dell'imbarcazione.

Le figure 7 e 8 illustrano un accessorio atto ad essere impiegato con il gruppo avvolgitore e regolatore secondo il presente trovato. In particolare, l'accessorio, indicato dal numero di riferimento 60, è una ralla di mura che consiste in un componente da installarsi sull'elemento di aggancio 21 del gruppo avvolgitore e regolatore (fig. 6), utile per l'avvolgimento di vele tipo gennaker/trioptimal/gen zero, ecc, tutte vele asimmetriche ossia vele più grasse per le andature portanti dal traverso alla poppa.

Tali vele sono equipaggiate con cavo antitorsione inferito nella caduta prodiera.

Grazie alla ralla di mura 60, durante la rotazione dell'assieme di puleggia di comando 3 (fig. 6) il punto di mura rimane fermo (in quanto folle) .

La ralla di mura 60 è collegata mediante uno stroppo di mura 61 alla mura della vela.

Durante la rotazione la cima antitorsione si torce per poi, dopo poco, trasmettere la carica così ritorta che a sua volta si traduce in avvolgimento della vela dalla penna alla mura.

Si è in pratica constatato come il trovato raggiunga il compito e gli scopi preposti realizzando un gruppo avvolgitore e regolatore nel quale la regolazione del punto di mura della vela è semplificata ed agevole.

In particolare il gruppo avvolgitore e regolatore per vele, oltre che l'imbarcazione equipaggiata dello stesso, sono in grado di consentire una regolazione della tensione della caduta prodiera, la cui manovra sia semplificata.

In particolare il gruppo avvolgitore e regolatore per vele, oltre che l'imbarcazione equipaggiata dello stesso, sono in grado di consentire una regolazione del punto di mura di ampia portata.

In particolare il gruppo avvolgitore e regolatore per vele, oltre che l'imbarcazione equipaggiata dello stesso, sono in grado dì sfruttare in modo ottimale le caratteristiche della vela.

In particolare il gruppo avvolgitore e regolatore per vele, oltre che l'imbarcazione equipaggiata dello stesso, sono in grado di migliorare la conduzione e la stabilità dell'imbarcazione su cui è montato.

In particolare il gruppo avvolgitore e regolatore per vele, oltre che l'imbarcazione equipaggiata dello stesso, rappresentano una alternativa ad eventuali soluzioni esistenti.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito delle allegate rivendicazioni; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti .

In pratica, i materiali impiegati, (purché compatibili con l'uso specifico,) nonché le dimensioni e le forme contingenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Ove le caratteristiche le tecniche menzionate in qualsiasi rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni sono stati apposti al solo scopo di aumentare l'intelligibilità delle rivendicazioni e di conseguenza tali segni di riferimento non hanno alcun effetto limitante sull'interpretazione di ciascun elemento identificato a titolo di esempio da tali segni di riferimento.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Gruppo avvolgitore e regolatore (1) per vele di imbarcazioni, comprendente: - un dispositivo di aggancio (2) configurato per essere accoppiato ad un attacco (23) per la vela (V) e ad una scotta di mura (SM), - un assieme di puleggia di comando (3), configurato per essere azionato da una cima di comando (CA) ed operativamente associato al dispositivo di aggancio (2) per trasmettere tramite quest'ultimo un movimento di avvolgimento/svolgimento alla vela (V), caratterizzato dal fatto che il dispositivo di aggancio (2) e l'assieme puleggia di comando (3) sono reciprocamente spostabili tra una condizione di mutuo impegno ed una condizione di mutuo disimpegno, così da consentire la regolazione del punto di mura della vela in costanza di una posizione spaziale fissa dell'assieme puleggia di comando (3).
2. Gruppo avvolgitore e regolatore (1) per vele secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di aggancio (2) comprende a sua volta un elemento di aggancio superiore (21) ed un elemento di aggancio inferiore (22) tra loro accoppiati a formare una coppia rotoidale folle, l'elemento di aggancio superiore (21) essendo configurato per essere accoppiato ad un attacco (23) per la vela (V), l'elemento di aggancio inferiore (22) essendo configurato per essere accoppiato ad una scotta di mura (SM) per la regolazione del punto di mura della vela.
3. Gruppo avvolgitore e regolatore (1) per vele secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'assieme puleggia di comando (3) comprende un corpo di fissaggio (31) ed una puleggia (32), il corpo fissaggio (31) essendo provvisto di porzioni di fissaggio (31A) configurate per essere fissate all'imbarcazione, la puleggia (32) essendo girevolmente accoppiata alla sezione allargata del corpo di fissaggio (31).
4. Gruppo avvolgitore e regolatore (1) per vele secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascun elemento dì aggancio superiore e inferiore (21,22) comprende primi dispositivi di impegno (28,29) e che il corpo di fissaggio (31) e la puleggia (32) comprendono corrispondenti secondi dispositivi di impegno (38,39), i primi dispositivi di impegno (28) dell'elemento di aggancio superiore (21) essendo atti ad essere accoppiati ai secondi dispositivi di impegno (38) della puleggia (32) nella detta condizione di mutuo impegno, per determinare un accoppiamento a rotazione tra l'elemento di aggancio superiore (21) e la puleggia (32), i primi dispositivi di impegno (29) dell'elemento di aggancio inferiore (22) essendo atti ad essere accoppiati ai secondi dispositivi di impegno (39) del corpo di fissaggio (31) nella detta condizione di mutuo impegno, per determinare un accoppiamento fisso tra l'elemento di aggancio inferiore (22) ed il corpo di fissaggio (31).
5. Gruppo avvolgitore e regolatore (1) per vele secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i primi (28,29) dispositivi di impegno comprendono gole radiali (28,29) realizzate su detti elementi di aggancio superiore e inferiore (21,22) ed i secondi (38,39) dispositivi di impegno comprendono perni radiali estraibili previsti sulla puleggia (32) e sul corpo di fissaggio (31).
6. Gruppo avvolgitore e regolatore (1) per vele secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette gole radiali (28,29) presentano una conformazione ad arco con una apertura inferiore per lo sfilamento dei perni radiali (38,39).
7. Gruppo avvolgitore e regolatore (1) per vele secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'assieme puleggia (3) comprende una cassa esterna (34) centralmente forata che alloggia la puleggia (32), la guale cassa esterna (34) è fissata in modo solidale a guisa di coperchio ad una estremità allargata superiore del corpo di fissaggio (31).
8. Gruppo avvolgitore e regolatore (1) per vele secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'assieme puleggia (3) comprende un corpo a bicchiere superiore (33) solidale alla puleggia (32) ed aggettante superiormente dalla cassa esterna (34), detto bicchiere superiore (33) presentando una apertura passante assiale concentrica con un asse di rotazione (Y) della puleggia ed è configurato per ricevere il dispositivo di aggancio (2) quando viene portato in condizione di mutuo impegno con l'assieme puleggia (3), presentando ulteriormente una imboccatura superiore con un andamento troncoconico per agevolare 1'inserimento del dispositivo di aggancio (2).
9. Gruppo avvolgitore e regolatore (1) per vele secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'assieme puleggia (3) comprende un corpo a bicchiere inferiore (35) allineato lungo l'asse di rotazione (Y) della puleggia con il corpo a bicchiere superiore (33) e la cassa esterna (34), detto corpo a bicchiere superiore (35) essendo solidale al corpo di fissaggio (31), preferibilmente ricavato nello stesso, e definente almeno una cavità conica o tronco-conica configurata per alloggiare l'elemento di aggancio inferiore (22).
10. Imbarcazione comprendente una vela a strallo libero ed un gruppo avvolgitore e regolatore (1) secondo una più delle precedenti rivendicazioni .