IT201800009736A1 - Unità e metodo di trasferimento per contenitori monouso. - Google Patents

Unità e metodo di trasferimento per contenitori monouso. Download PDF

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Maurizio Atrigna
Pierluigi Castellari
Massimiliano Minarelli
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Ima Industria Macch Automatiche Spa
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Description

“UNITÀ E METODO DI TRASFERIMENTO PER CONTENITORI MONOUSO”
La presente invenzione riguarda il campo del confezionamento di contenitori monouso contenenti una dose di preparato per prodotti alimentari (in particolare per bevande), ad esempio cialde o capsule per caffè , tè o altri preparati per estrazione.
In particolare, la presente invenzione riguarda un’unità di trasferimento per contenitori monouso contenenti una dose di preparato alimentare, un relativo metodo di trasferimento e una macchina confezionatrice comprendente la suddetta unità di trasferimento.
La diffusione di capsule e cialde monouso in particolare per bevande da estrazione è in continua espansione grazie alla rapidità , comodità e semplicità d’uso di questo tipo di prodotti, particolarmente apprezzati per l’efficienza e la rapidità d’uso in ambienti lavorativi e sempre più usate anche in ambienti domestici.
Sotto la spinta della domanda di mercato, l’offerta di capsule e cialde si è rapidamente ampliata con formati e miscele sempre più variegati per soddisfare una gamma di esigenze e preferenze sempre più particolareggiata da parte dei consumatori.
Questo fenomeno ha notevolmente complicato la produzione industriale di capsule, cialde e altri contenitori monouso in particolare per bevande, richiedendo l’introduzione di nuovi macchinari e linee produttive specifici per prodotti diversi.
Inoltre, è sempre più diffusa sul mercato una varietà di confezioni di capsule o cialde che contengono prodotti (anche diversi) ed il confezionamento automatizzato di questi prodotti è reso complesso delle combinazioni tra prodotti diversi ottenibili e variabili nel tempo a seconda delle richieste di mercato.
Questo inconveniente è particolarmente sentito nel caso delle confezioni che richiedono una disposizione prestabilita delle capsule o cialde, per esaltarne l’aspetto estetico o per ottimizzare la forma e/o l’utilizzo del volume interno alla confezione stessa.
Attualmente, i sistemi di confezionamento più diffusi prevedono un convogliatore a valle della linea produttiva che movimenta le capsule (o cialde) e uno o più dispositivi di trasferimento che le prelevano da convogliatore e le movimentano rigidamente verso la stazione di confezionamento dove vengono riposti in una scatola o, alternativamente, una scatola viene assemblata intorno ad essi.
Svantaggiosamente, questo tipo di sistemi si presentano poco elastici nel movimentare i prodotti dal convogliatore alla stazione di confezionamento e non consentono di movimentare reciprocamente le capsule (o cialde) per adattarne la disposizione a diverse esigenze, anche temporanee, di presentazione del prodotto o di combinazione tra gusti e formati diversi.
In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è proporre un un’unità di trasferimento per contenitori monouso contenenti una dose di preparato alimentare (in particolare per bevande), un relativo metodo di trasferimento e una macchina confezionatrice comprendente la suddetta unità di trasferimento che superi almeno alcuni degli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, è scopo della presente invenzione mettere a disposizione un’unità di trasferimento per contenitori monouso contenenti una dose di preparato alimentare (in particolare per bevande), un relativo metodo di trasferimento e una macchina confezionatrice comprendente la suddetta unità di trasferimento in grado di incrementare la flessibilità d’uso dei dispositivi noti, permettendo di adattare la disposizione reciproca dei contenitori monouso in preparazione all’inscatolamento.
Ulteriore scopo della presente invenzione è proporre un’unità di trasferimento per contenitori monouso contenenti una dose di preparato alimentare (in particolare per bevande), un relativo metodo di trasferimento e una macchina confezionatrice comprendente la suddetta unità di trasferimento in grado di migliorare l’efficienza spaziale e/o l’aspetto estetico della disposizione dei contenitori monouso nelle rispettive confezioni e consentire l’inscatolamento di contenitori di formati diversi o presentanti gusti diversi in una stessa confezione secondo una disposizione prestabilita.
Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un’unità di trasferimento per contenitori monouso contenenti una dose di preparato alimentare (in particolare per bevande), un relativo metodo di trasferimento e una macchina confezionatrice comprendente la suddetta unità di trasferimento comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.
In particolare, in accordo con un primo aspetto, la presente invenzione riguarda un’unità di trasferimento per contenitori monouso contenenti una dose di preparato alimentare (in particolare per bevande) in cui l’unità di trasferimento comprende un dispositivo convogliatore, che definisce una pluralità di sedi per rispettivi contenitori monouso ed è configurato per far avanzare i contenitori monouso lungo una direzione di convogliamento, e un organo di trasferimento che presenta una pluralità di primi organi di presa e una pluralità di secondi organi di presa, in cui l’organo di trasferimento è girevole attorno a un asse di rotazione per movimentare i primi e i secondi organi di presa tra una stazione di prelievo, in cui gli organi di presa ricevono rispettivi contenitori monouso dal dispositivo convogliatore, e una stazione di rilascio, in cui gli organi di presa rilasciano i rispettivi contenitori monouso a un elemento ricevente (che può essere definito anche dalla stessa confezione), ed in cui i primi organi di presa e i secondi organi di presa sono reciprocamente mobili attorno all’asse di rotazione in modo tale da variare una distanza angolare tra i primi e i secondi organi di presa attorno all’asse di rotazione. Preferibilmente, i primi e i secondi organi di presa sono circonferenzialmente disposti sull’organo di trasferimento in modo da definire rispettive file successive di organi di presa, e le file sono parallele rispetto all’asse di rotazione.
Preferibilmente, l’organo di trasferimento presenta un primo supporto e un secondo supporto, girevolmente movimentabili in modo indipendente attorno all’asse di rotazione e i primi organi di presa sono fissati al primo supporto e i secondi organi di presa sono fissati al secondo supporto.
Preferibilmente, il primo supporto comprende almeno una prima porzione di accoppiamento e il secondo supporto comprende almeno una seconda porzione di accoppiamento e la prima e seconda porzione di accoppiamento presentano rispettivamente prime e seconde protrusioni configurate per il supporto di rispettivi primi e secondi organi di presa, in modo da definire una fila di primi organi di presa tra loro allineati e una fila di secondi organi di presa tra loro allineati, e una pluralità di primi e secondi recessi intercalati rispettivamente tra le prime e seconde protrusioni, in cui una rotazione reciproca dei primo e secondo supporto determina un avvicinamento o un allontanamento reciproco delle prima e seconda porzione di accoppiamento tra una posizione di allineamento, in cui ciascuna prima protrusione è ospitata in un rispettivo secondo recesso e ciascuna seconda protrusione è ospitata in un rispettivo primo recesso in modo da determinare un allineamento tra le file di primi e secondi organi di presa, e una posizione di disallineamento in cui le prima e seconda porzioni di accoppiamento sono tra loro angolarmente distanziate attorno all’asse di rotazione. Preferibilmente, il primo supporto presenta una pluralità di prime porzioni di accoppiamento angolarmente equidistanziate e rigidamente collegate tra loro e il secondo supporto presenta una pluralità di seconde porzioni di accoppiamento angolarmente equidistanziate e rigidamente collegate tra loro e le prime e seconde porzioni di accoppiamento definiscono una struttura esterna a tamburo cilindrico dotato di aperture tra ciascuna prima e seconda porzione di accoppiamento successive, in cui le aperture conferiscono libertà di movimento reciproca attorno all’asse di rotazione alle prime e seconde porzioni di accoppiamento.
Preferibilmente ciascuno dei primi e secondi organi di presa comprende un braccio, collegato all’organo di trasferimento e sviluppantesi in allontanamento dall’asse di rotazione, e una pinza montata su un’estremità del braccio e configurata per afferrare un rispettivo contenitore monouso, preferibilmente in una porzione perimetrale del contenitore monouso.
Preferibilmente, ciascun braccio si estende lungo un rispettivo asse periferico trasversale e preferibilmente incidente all’asse di rotazione ed è associato ad un meccanismo di rotazione agente sul braccio per porre in rotazione il braccio attorno al rispettivo asse periferico.
Preferibilmente il meccanismo di rotazione è comune ad una pluralità di primi o secondi organi di presa, preferibilmente disposti in modo allineato tra loro.
Preferibilmente, il meccanismo di rotazione comprende una barra oscillante montata sull’organo di trasferimento e collegata a ciascun organo di presa della pluralità di primi o secondi organi di presa e la barra è dotata di movimento di oscillazione circolare, preferibilmente mediante perni inseriti entro scanalature circolari o ad arco di circonferenza.
Preferibilmente, il dispositivo convogliatore comprende una pluralità di primi e secondi organi di consegna disposti nella stazione di prelievo e configurati per assumere almeno una posizione di prelievo, in cui gli organi di consegna afferrano rispettivi contenitori monouso disposti entro le sedi del dispositivo convogliatore, ed una posizione di rilascio in cui i primi e secondi organi di consegna consegnano i contenitori monouso rispettivamente ai primi e secondi organi di presa.
Preferibilmente, ciascuna sede del dispositivo convogliatore è definita almeno in parte da un foro realizzato su una superficie mobile del dispositivo convogliatore, e gli organi di consegna sono movimentabili attraverso rispettivi fori tra una posizione di disimpegno, in cui gli organi di consegna disingaggiano il foro, e le posizioni di prelievo e rilascio.
Preferibilmente, i primi e/o secondi organi di consegna sono girevoli attorno a rispettivi assi di regolazione trasversali, preferibilmente perpendicolari, rispetto alla giacitura dei rispettivi fori della superficie mobile nella stazione di prelievo, tra un orientamento iniziale, concordante con un orientamento del contenitore monouso orientato nella rispettiva sede, ed un orientamento finale, concordante con un orientamento del rispettivo primo o secondo organo di presa.
Preferibilmente, il dispositivo convogliatore presenta una pluralità di moduli disposti in successione lungo un percorso di avanzamento chiuso e ciascun modulo presenta una pluralità di sedi disposte lungo una prima e una seconda fila di sedi sostanzialmente parallele all’asse di rotazione, in cui la prima fila di sedi presenta un numero di sedi pari al numero di primi organi di presa e la seconda fila di sedi presenta un numero di sedi pari alla somma del numero di primi organi di presa e di secondi organi di presa.
In accordo con un secondo aspetto, la presente invenzione riguarda una macchina confezionatrice per contenitori monouso contenenti una dose di preparato alimentare (in particolare per bevande), in cui la macchina comprende un’unità di trasferimento e un elemento ricevente, configurato per ricevere una pluralità di contenitori monouso dagli organi di presa dell’unità di trasferimento, in cui l’elemento ricevente comprende un corpo ricevente presentante una pluralità di alveoli, ciascuno destinato ad alloggiare un rispettivo contenitore monouso e presentante, su una propria parete di fondo, almeno un foro di aspirazione collegabile ad una sorgente di depressione pneumatica.
In accordo con un terzo aspetto, la presente invenzione riguarda un metodo per il trasferimento di contenitori monouso contenenti una dose di preparato alimentare (in particolare per bevande), in cui il metodo comprende le fasi di predisporre una prima pluralità di contenitori monouso in rispettive prime sedi di un dispositivo convogliatore e una seconda pluralità di contenitori monouso in rispettive seconde sedi del dispositivo convogliatore; far avanzare la prima e seconda pluralità di contenitori monouso lungo una direzione di convogliamento mediante un dispositivo convogliatore fino a una stazione di prelievo; trasferire la prima e la seconda pluralità di contenitori monouso dalla stazione di prelievo a una stazione di rilascio mediante un movimento di rotazione attorno a un asse di rotazione, in modo da posizionare la prima e la seconda pluralità di contenitori monouso nella stazione di rilascio secondo una disposizione prestabilita; in cui la fase di trasferimento comprende una sottofase di movimentare reciprocamente la prima e la seconda pluralità di contenitori monouso attorno all’asse di rotazione in modo tale da variare una distanza angolare tra la prima e la seconda pluralità di contenitori monouso rispetto all’asse di rotazione.
Preferibilmente, i contenitori monouso presentano rispettivi assi di sviluppo, preferibilmente di simmetria assiale, e il metodo comprende una fase di modifica della giacitura di ciascun contenitore monouso della prima e/o seconda pluralità di contenitori monouso mediante rotazione del contenitore monouso attorno a un asse di orientazione trasversale, preferibilmente perpendicolare, rispetto all’asse di sviluppo del contenitore monouso, in cui l’asse di orientazione passa per il contenitore monouso.
Preferibilmente la fase di modifica della giacitura di ciascun contenitore monouso è realizzata in corrispondenza della stazione di prelievo e/o durante il trasferimento dei contenitori monouso dalla stazione di prelievo alla stazione di rilascio e/o in corrispondenza della stazione di rilascio.
Preferibilmente, la fase di modifica della giacitura di ciascun contenitore monouso è realizzata modificando la giacitura dei contenitori monouso della prima pluralità di contenitori monouso in direzione opposta rispetto alla giacitura dei contenitori monouso della seconda pluralità di contenitori monouso e preferibilmente la giacitura dei contenitori monouso della prima pluralità di contenitori monouso, nella stazione di rilascio, è uniforme e simmetricamente opposta rispetto alla giacitura dei contenitori monouso della seconda pluralità di contenitori monouso.
Preferibilmente, la fase di trasferire la prima e seconda pluralità di contenitori monouso è realizzata mentre la prima e la seconda pluralità di contenitori monouso sono disposte su file parallele tra loro e in cui la sottofase di movimentare reciprocamente la prima e la seconda pluralità di contenitori monouso è realizzata in modo tale che, nella stazione di rilascio, le due file risultino tra loro distanziate o compenetrate mediante disposizione intercalata tra i contenitori monouso della prima pluralità e i contenitori monouso della seconda pluralità .
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un’unità di trasferimento per contenitori monouso contenenti una dose di preparato alimentare (in particolare per bevande), un relativo metodo di trasferimento e una macchina confezionatrice comprendente la suddetta unità di trasferimento.
Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, nei quali:
- la figura 1 mostra una vista prospettica di un’unità di trasferimento per contenitori monouso in accordo con la presente invenzione;
- la figura 1A mostra un contenitore monouso del tipo contenente una dose di preparato per prodotti alimentari;
- la figura 2 mostra una vista prospettica di un particolare dell’unità di trasferimento di figura 1;
- la figura 2A mostra una vista dall’alto del particolare di figura 2;
- la figura 3 mostra una vista laterale dell’unità di trasferimento di figura 1 in una configurazione operativa in accordo con una fase di un metodo per il trasferimento di contenitori monouso in accordo con la presente invenzione;
- la figura 3A illustra una vista prospettica di un particolare della figura 3;
- la figura 4 mostra una vista frontale dell’unità di trasferimento di figura 3 in una differente configurazione operativa in accordo con un’ulteriore fase del metodo oggetto della presente invenzione;
- la figura 5 mostra una vista frontale dell’unità di trasferimento delle figure 3 e 4 in una differente configurazione operativa in accordo con un’ulteriore fase del metodo per oggetto della presente invenzione;
- la figura 6 mostra una vista frontale dell’unità di trasferimento delle figure 3 e 4 in una differente configurazione operativa in accordo con un’ulteriore fase del metodo per oggetto della presente invenzione.
Con riferimento alle figure, un’unità di trasferimento per contenitori monouso è indicata genericamente con 1 e ad essa si farà di seguito riferimento come “unità di trasferimento L’unità di trasferimento 1 è configurata per il trasferimento di contenitori monouso “C”, in particolare contenitori del tipo comprendente un involucro contente una dose di preparato alimentare (preferibilmente per bevande da estrazione, ad esempio tè o caffè ) e un filtro contenuto all’interno dell’involucro, come nel caso di alcuni tipi di capsule, o definito dell’involucro stesso, come nel caso di alcuni tipi di cialde.
Preferibilmente, i contenitori monouso “C” a cui questa descrizione fa riferimento sono predisposti per consentire l’estrazione o l’infusione del preparato alimentare al loro interno mediante apposite macchine in commercio e presentano un asse di sviluppo “S ” prevalente, ad esempio un asse di simmetria assiale, in modo consentire l’inserimento nella relativa macchina secondo una qualsiasi orientazione rispetto a tale angolo.
L’unità di trasferimento 1 comprende un dispositivo convogliatore 100 configurato per ricevere una pluralità di contenitori monouso da una stazione a monte, ad esempio un raccordo di collegamento con una o più linee produttive di capsule e/o cialde.
Preferibilmente, il dispositivo convogliatore 100 presenta una pluralità di moduli 110 disposti in successione lungo un percorso di avanzamento chiuso e collegati reciprocamente in modo girevole per definire una superficie mobile 105 del dispositivo convogliatore 100, come illustrato nelle figure da 1 a 5 in cui, per semplicità , sono illustrati solo due moduli 110.
Il dispositivo convogliatore 100 presenta una pluralità di sedi 121 per rispettivi contenitori monouso, in particolare definite da ammanchi di materiale nei moduli 110, preferibilmente ricavati in ciascun modulo 110 lungo due file sostanzialmente parallele.
Preferibilmente, le due file presentano un numero differente di sedi 121 disposte secondo una spaziatura diversa, in modo da accomodare diversi tipi e formati di contenitori monouso “C”. In un forma realizzativa preferita, una prima fila di sedi “F1” presenta una spaziatura tra sedi 121 successive adatta ad accomodare una pluralità di capsule monouso, mentre una seconda fila di sedi “F2” presenta una spaziatura tra sedi 121 più corta in modo da accomodare un numero di cialde monouso superiore al numero di capsule accomodate alla prima fila di sedi “F1”. Vantaggiosamente, le sedi 121 della seconda fila di sedi “F2”, come illustrate nelle figure, possono accomodare anche capsule più voluminose delle cialde di cui sopra secondo una disposizione in cui ciascuna di esse può occupare due sedi 121 della stessa fila.
Nella soluzione realizzativa illustrata, la prima fila di sedi “F1” presenta cinque sedi 121, mentre la seconda fila di sedi “F2” presenta dieci sedi 121, cinque delle quali sono allineate a rispettive sedi 121 della prima fila di sedi “F1”.
Preferibilmente, ciascuna sede 121 del dispositivo convogliatore 100 è definita almeno in parte da un foro 122 realizzato sulla superficie mobile 105 del dispositivo convogliatore 100.
Inoltre, il dispositivo convogliatore 100 presenta una pluralità di organi di consegna 131 movimentabili attraverso rispettivi fori 122 per afferrare i contenitori monouso “C” disposti nelle rispettive sedi 121 e imprimergli movimenti prestabiliti.
Preferibilmente, ciascun organo di consegna 131 comprende uno stelo 132 e due becchi 133 disposti a pinza e configurati per chiudersi su una porzione perimetrale di un contenitore “C”, in particolare un bordo laminare o comunque sottile, in modo da stabilire una presa su di esso.
Gli organi di consegna 131 sono disposti in corrispondenza di una stazione di prelievo 10 in una porzione terminale del dispositivo convogliatore 100 e, nella soluzione preferita, presentano una distribuzione a matrice su una base 130 collocata inferiormente alla superficie mobile 105 e movimentabile verso di essa.
Come evidenziato in figura 2, gli organi di consegna 131 sono distribuiti sulla base 130 con la stessa distribuzione delle sedi 121 e la base 130 è mobile in coordinazione con la superficie mobile 105 tra una posizione di disimpegno, in cui gli organi di consegna 131 disingaggiano la superficie mobile 105 e la lasciano libera di far avanzare le sedi 121 e una posizione di prelievo (figura 5), in cui ciascun organo di consegna 131 ingaggia un rispettivo foro 122 per prelevare un contenitore “C” alloggiato nella rispettiva sede 121. La base 130 è ulteriormente movimentabile verso la superficie mobile 105 in modo che organi di consegna 131 attraversino i rispettivi fori 122, tra la posizione di presa ed una posizione di rilascio (figura 6), per sollevare i contenitori “C” rispetto alle rispettive sedi 121. Nella posizione di rilascio gli organi di organi di consegna 131 sono configurati per rilasciare i contenitori “C” in modo da consentirne il prelievo e la movimentazione a organi successivi.
Gli organi di consegna 131 sono suddivisi in primi organi di consegna 131a associati a una prima pluralità di contenitori “C1” e secondi organi di consegna 131b associati a una seconda pluralità di contenitori “C2”.
Almeno i primi organi di consegna 131a o i secondi organi di consegna 131b, preferibilmente entrambi, sono girevoli attorno a rispettivi assi di regolazione “A” trasversali o perpendicolari rispetto alla giacitura dei rispettivi fori 122. In particolare, i primi organi di consegna 131a sono girevoli secondo un verso di rotazione opposto rispetto ai secondi organi di consegna 131b.
In questo modo gli organi di consegna 131 consentono di ruotare reciprocamente la prima pluralità e la seconda pluralità di contenitori “C1” e “C2” successivamente al loro prelievo dalle sedi 121, modificandone l’orientazione attorno a rispettivi assi di orientazione “O”. Gli assi di orientazione “O” sono trasversali o preferibilmente perpendicolari rispetto agli assi di sviluppo “S ” dei rispettivi contenitori monouso “C” e passanti per i contenitori monouso “C” stessi, tra un orientamento iniziale, concordante con un orientamento dei contenitori “C” nelle rispettive sedi 121, ed un orientamento finale.
In tal modo, i primi e i secondi organi di consegna 131a e 131b consentono di ruotare le rispettive prima e seconda pluralità di contenitori “C1” e “C2” secondo versi di rotazione tra loro opposti rispetto agli assi di orientazione “O”.
Preferibilmente, gli organi di consegna 131 sono associati alle sedi 121 in modo da consentire una rotazione dei contenitori monouso “C” secondo angoli di versi opposti alternativamente in successione tra loro.
In particolare, alla prima fila di sedi “F1” sono associati rispettivi primi organi di consegna 131a disposti lungo una prima linea ad essa allineata e alla seconda fila di sedi “F2” sono associati rispettivi primi e secondi organi di consegna 131a e 131b tra loro alternati e disposti lungo una seconda linea parallela alla prima e allineata alla seconda fila di sedi “F2”, come illustrato in figura 2.
Si osserva come, secondo la disposizione di cui sopra, la matrice di distribuzione degli organi di consegna 131 sulla base 130 preveda una successione di coppie di primi organi di consegna 131a tra loro affiancati alternata a una successione di singoli secondi organi di consegna 131b.
L’unità di trasferimento 1 comprende inoltre un organo di trasferimento 200 che presenta un primo supporto 210 e un secondo supporto 220 girevolmente movimentabili in modo indipendente attorno a un asse di rotazione “R ” comune.
Preferibilmente, il primo supporto 210 presenta una pluralità di prime porzioni di accoppiamento 211 angolarmente equidistanziate attorno all’asse di rotazione “R ” e rigidamente collegate tra loro. Analogamente, il secondo supporto 220 presenta altrettante seconde porzioni di accoppiamento 221 angolarmente equidistanziate attorno all’asse di rotazione “R ” e rigidamente collegate tra loro, associate alle prime porzioni di accoppiamento 211 in modo da definire insieme a quest’ultime una struttura esterna a tamburo cilindrico dotato di aperture 208 tra ciascuna prima e seconda porzione di accoppiamento 211 e 221. Tali aperture 208 sono configurate in modo da conferire una libertà di movimento reciproca alle prime e alle seconde porzioni di accoppiamento 211 e 221, e conseguentemente al primo e al secondo supporto 210 e 220, attorno all’asse di rotazione “R ”.
La soluzione realizzativa illustrata presenta esattamente tre prime porzioni di accoppiamento 211 ed esattamente tre seconde porzioni di accoppiamento 221 tra loro angolarmente distanziate di 120°.
Preferibilmente, ciascuna prima porzione di accoppiamento 211 presenta una pluralità di prime protrusioni 212 e di primi recessi 213 intercalati tra successive prime protrusioni 212 e ciascuna seconda porzione di accoppiamento 221 presenta una pluralità di seconde protrusioni 222 affacciate a rispettivi primi recessi 213 e una pluralità di secondi recessi 223 intercalati tra successive seconde protrusioni 222 e affacciati a rispettive prime protrusioni 212. Vantaggiosamente, le prime e le seconde porzioni di accoppiamento 211 e 221 sono associate in modo che le prime protrusioni 212 siano mobili entro i secondi recessi 223 e le seconde protrusioni 222 siano mobili entro i primi recessi 213 a seguito di una rotazione reciproca tra il primo e il secondo supporto 210 e 220.
Inoltre, l’organo di trasferimento 200 comprende una pluralità di organi presa 205 disposti sulle prime e seconde protrusioni 212 e 222 e associati a rispettivi organi di consegna 131 e configurati per ricevere da essi i contenitori monouso “C” prelevati dalle sedi 121. Preferibilmente, ciascun organo di presa 205 comprende un braccio 206 che estende lungo un asse periferico “P” trasversale o incidente all’asse di rotazione “R ” e una pinza 207 montata su un’estremità del braccio 206 e configurata per afferrare un rispettivo contenitore monouso “C” in una porzione perimetrale contenitore, analogamente alle punte degli organi di consegna 131.
Gli organi presa 205 sono suddivisi in una pluralità di primi organi di presa 205a fissati a rispettive prime protrusioni 212 in corrispondenza dei bracci 206 in modo che ciascuna prima porzione di accoppiamento 211 supporti una fila parallela all’asse di rotazione “R ” di primi organi di presa 205a tra loro allineati e in una pluralità di secondi organi di presa 205b analogamente fissati a rispettive seconde protrusioni 222 in modo ciascuna seconda porzione di accoppiamento 221 supporti una fila di secondi organi di presa 205b. S econdo una forma realizzativa non illustrata, la posizione relativa lungo la direzione di sviluppo dell’asse di rotazione “R ” dei primi organi di presa 205a rispetto ai secondi organi di presa 205b è regolabile (sia in maniera manuale che automatica).
In altre parole, è possibile regolare (in modo automatico o manuale) la posizione relativa dei primi organi di presa 205a rispetto ai secondi organi di presa 205b lungo la direzione assiale dell’asse di rotazione “R ”. C iò consente, vantaggiosamente, di adeguare l’unità 1 a differenti formati di contenitori monouso, ovvero consente di effettuare il set-up dell’unità 1 al formato di contenitore in uso (aumentando la flessibilità dell’unità 1 stessa).
Inoltre, l’unità 1 può comprendere mezzi di regolazione della posizione relativa dei primi organi di presa 205a rispetto ai secondi organi di presa 205b lungo la direzione assiale dell’asse di rotazione “R ” (non illustrati).
Preferibilmente, i mezzi di regolazione comprendono un elemento di regolazione (non illustrato), a cui sono fissati i primi organi di presa 205a o i secondi organi di presa 205b. Preferibilmente, l’elemento di regolazione è mobile lungo la direzione assiale dell’asse di rotazione “R ”: esso viene disposto in una prestabilita posizione longitudinale rispetto all’asse di rotazione “R ” per regolare la posizione relativa dei primi organi di presa 205a rispetto ai secondi organi di presa 205b lungo la direzione assiale dell’asse di rotazione “R ”.
I primi e si secondi organi di presa 205a e 205b così configurati sono movimentabili in maniera indipendente attorno all’asse di rotazione “R ” a seguito di rotazioni del primo e del secondo supporto 210 e 220 attorno allo stesso asse di rotazione “R”, tra una stazione di prelievo 10, in cui ricevono una pluralità di contenitori monouso “C” da rispettivi organi di consegna 131, e una stazione di rilascio 12, in cui cedono contenitori monouso “C” ad un elemento ricevente 300.
S i osservi che detto elemento ricevente 300 può essere anche costituito dalla confezione finale; in questo caso nella stazione di rilascio 12 i contenitori monouso “C” vengono rilasciati dall’unità di trasferimento 1 direttamente nella confezione finale.
Secondo un aspetto, la confezione finale può essere realizzata a partire da un fustellato (preferibilmente piano).
Alternativamente, l’elemento ricevente 300 può essere un qualsiasi organo (o un insieme di organi, fra loro cooperanti) atto a consentire di prelevare i contenitori monouso per il successivo inserimento nella confezione finale.
Preferibilmente, la disposizione dei primi e dei secondi organi di presa 205a e 205b sulle prime e seconde porzioni di accoppiamento 211 e 221 è tale che una rotazione reciproca del primo e del secondo supporto 210 e 220 determina un avvicinamento o un allontanamento reciproco tra i primi organi di presa 205a e 205b tra una posizione di allineamento e una posizione di disallineamento, variandone una distanza angolare tra i primi attorno all’asse di rotazione “R ”.
Nella posizione di allineamento, illustrata nelle figure 1, 4 e 6, ciascuna prima protrusione 212 è ospitata in un rispettivo secondo recesso 223 e ciascuna seconda protrusione 222 è ospitata in un rispettivo primo recesso 213 in modo da determinare un allineamento tra rispettive file di primi e secondi organi di presa 205a e 205b.
Nella posizione di disallineamento, illustrata in figura 5, le prime e le seconde porzioni di accoppiamento 211 e 221 e i rispettivi primi e secondi organi di presa 205a e 205b sono tra loro angolarmente distanziati attorno all’asse di rotazione “R ”.
Preferibilmente, ciascun braccio 206 degli organi di presa 205 è incernierato all’organo di trasferimento 200 in modo da risultare girevole attorno al rispettivo asse periferico “P” ed è associato ad un meccanismo di rotazione 230, preferibilmente comune a una pluralità di primi o secondi organi di presa 205a o 205b allineati tra loro, agente sul braccio 206 per porlo in rotazione.
In una forma realizzativa preferita, il meccanismo di rotazione 230 comprende una barra 231 oscillante montata sull’organo di trasferimento 200 e collegata a ciascun braccio 206 di una fila di primi o secondi organi di presa 205a o 205b in modo da definire una leva rispetto al rispettivo asse periferico “P”. Preferibilmente, ciascuna barra 231 è collegata alla rispettiva prima o seconda porzione di accoppiamento 211 o 221 mediante perni inseriti entro scanalature circolari o ad arco di circonferenza, in modo da essere movimentabile secondo movimento di oscillazione circolare e consentire una regolazione della rotazione del braccio 206 attorno all’asse periferico “P”.
Vantaggiosamente, il meccanismo di rotazione 230 descritto consente di regolare l’orientazione degli organi di presa 205 in accordo con l’orientazione degli organi di consegna 131 nella loro posizione di rilascio.
Forma ulteriore oggetto della presente invenzione una macchina confezionatrice per contenitori monouso “C” del tipo sopra descritto e comprendente l’unità di trasferimento 1 associata a un elemento ricevente 300, configurato per ricevere una pluralità di contenitori monouso “C” dagli organi di presa 205.
L’elemento ricevente 300 comprende un corpo ricevente 301 presentante una pluralità di alveoli 302 destinati ad alloggiare rispettivi contenitori monouso “C”. La disposizione degli alveoli 302 nel corpo ricevente 301 è adattata alla disposizione dei contenitori monouso “C” desiderata per il confezionamento e il corpo ricevente 301 è sostituibile con corpi riceventi 301 di geometria diversa per cambiare la suddetta disposizione.
Gli alveoli 302 presentano rispettivi fori di aspirazione 304 in corrispondenza di rispettive pareti di fondo. Vantaggiosamente, fori di aspirazione 304 sono collegabili ad una sorgente di depressione pneumatica che crea una depressione negli alveoli 302 stessi in modo vincolare temporaneamente una pluralità di contenitori monouso prevenienti dall’organo di trasferimento 200 all’elemento ricevente 300.
Vantaggiosamente, l’unità di trasferimento 1 descritta sopra è in grado di modificare la distanza tra le file di capsule in accordo la disposizione degli alveoli 302 mediante rotazioni indipendenti del primo e del secondo supporto 210 e 220.
Forma ulteriore oggetto della presente invenzione un metodo per il trasferimento di contenitori monouso “C” del tipo sopra descritto.
Il metodo comprende una fase preliminare di predisporre una prima pluralità di contenitori “C1”, provenienti ad esempio da rispettive linee di produzione disposte a monte dell’unità di trasferimento 1, in rispettive prime sedi 121a del dispositivo convogliatore 100 e una seconda pluralità di contenitori “C2” in rispettive seconde sedi 121b dello stesso dispositivo convogliatore 100. Preferibilmente, Le prime e seconde sedi 121a e 121b sono configurate come le sedi 121 descritte sopra e sono preferibilmente distribuite tra la prima e la seconda fila “F1” e “F2” tra loro parallele secondo lo schema di figura 6.
Successivamente, il metodo comprende una fase di far avanzare la prima e la seconda pluralità di contenitori “C1” e “C2” lungo una direzione di convogliamento mediante il dispositivo convogliatore 100 descritto sopra fino alla stazione di prelievo 10, dove la prima e la seconda pluralità di contenitori “C1” e C2” vengono afferrate rispettivamente dai primi e dai secondi organi di consegna 131a e 131b che li estraggono dalle rispettive sedi 121.
Successivamente Il metodo comprende una fase di modifica dell’orientazione di ciascun contenitore monouso “C” mediante una rotazione del contenitore attorno ad un rispettivo asse di orientazione “O”.
Ciascun asse di orientazione “O” è trasversale, preferibilmente perpendicolare, rispetto al rispettivo asse di sviluppo “S ” e passante per il rispettivo contenitore “C” in modo da consentire un cambio di giacitura del contenitore “C” stesso.
Preferibilmente, la fase di modifica della giacitura dei contenitori monouso “C” è effettuata mediante gli organi di consegna 131 descritti sopra in corrispondenza della stazione di prelievo 10.
Successivamente, il metodo comprende una fase di trasferire la prima e la seconda pluralità di contenitori “C1” e “C2” dalla stazione di prelievo 10 a una stazione di rilascio 12 mediante una rotazione attorno all’asse di rotazione “R”, in modo da posizionare la prima e la seconda pluralità di contenitori nella stazione di rilascio 12 secondo una disposizione prestabilita, preferibilmente mediante un prelievo dei contenitori “C” da parte degli organi di presa 205 descritti sopra e una rotazione degli organi di presa 205 attorno all’asse di rotazione “R ”.
Preferibilmente, la fase di trasferimento comprende una sottofase di movimentare reciprocamente la prima e la seconda pluralità di contenitori “C1” e “C2” attorno all’asse di rotazione “R ” in modo tale da variare una distanza angolare tra la prima e la seconda pluralità di contenitori “C1” e “C2” rispetto all’asse di rotazione “R ”, preferibilmente mediante rotazioni indipendenti attorno all’asse di rotazione “R ” dei prime e dei secondi organi di presa 205a e 205b come descritto sopra.
Preferibilmente, le fasi sopra descritte non modificano la disposizione dei contenitori monouso “C” in file parallele tra loro derivante dalla disposizione nella prima e seconda fila di sedi “F1” e “F2” sopra descritta e durante fase di trasferire la prima e seconda pluralità di contenitori “C1” e “C2” esse sono disposte su file parallele tra loro. Inoltre, la sottofase di movimentare reciprocamente la prima e la seconda pluralità di contenitori “C1” e “C2” è realizzata in modo tale che, nella stazione di rilascio 12, le due file risultino tra loro distanziate o compenetrate mediante disposizione intercalata tra i contenitori monouso “C” della prima pluralità di contenitori “C1” e i contenitori monouso “C” della seconda pluralità di contenitori “C2”.
In una forma realizzativa alternativa non illustrata, la fase di modifica della giacitura è effettuata durante la fase di trasferimento dalla stazione di prelievo 10 alla stazione di rilascio 12 e/o in corrispondenza della stazione di rilascio 12, preferibilmente mediante una rotazione degli organi di presa 205 attorno all’asse periferico “P”.
La presente invenzione raggiunge lo scopo proposto, superando gli inconvenienti lamentati nella tecnica nota.
Vantaggiosamente, la differente rotazione dei primi e secondi organi di presa consente l’avvicinamento e l’allontanamento reciproco delle due file di contenitori monouso disposte nelle rispettive sedi. Inoltre, la rotazione dei contenitori monouso attorno all’asse di orientazione ottenuta mediante la rotazione degli organi di consegna consente, in sinergia con la regolabilità della distanza tra le file, di disporre in maniera automatica contenitori di tipo diverso in configurazioni spazialmente efficienti e/o esteticamente soddisfacenti in preparazione al confezionamento.
Inoltre, la presente invenzione consente di adattare la stessa macchina a configurazioni e prodotti diversi che, anziché richiedere la sostituzione della macchina stessa, richiedono semplicemente la sostituzione del corpo ricevente e la riconfigurazione dei movimenti degli organi dell’unità di inscatolamento.

Claims (4)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Unità di trasferimento (1) per contenitori monouso contenenti una dose di preparato alimentare , detta unità di trasferimento (1) comprendendo: - un dispositivo convogliatore (100) definente una pluralità di sedi (121) per rispettivi contenitori monouso (C ) e configurato per far avanzare detti contenitori monouso (C ) lungo una direzione di convogliamento; - un organo di trasferimento (200) presentante una pluralità di primi organi di presa (205a) ed una pluralità di secondi organi di presa (205b), detto organo di trasferimento (200) essendo girevole attorno a un asse (R ) di rotazione per movimentare i primi e i secondi organi di presa (205a, 205b) tra una stazione di prelievo (10), in cui detti organi di presa (205a, 205b) ricevono rispettivi contenitori monouso (C) dal dispositivo convogliatore (100), e una stazione di rilascio (12), in cui detti organi di presa (205a, 205b) rilasciano i rispettivi contenitori monouso (C ) a un elemento ricevente (300), in cui detti primi organi di presa (205a) e detti secondi organi di presa (205b) sono reciprocamente mobili attorno a detto asse (R ) di rotazione in modo tale da variare una distanza angolare tra i primi ed i secondi organi di presa (205a, 205b) attorno a detto asse di rotazione (R ), caratterizzato dal fatto che detto dispositivo convogliatore (100) comprende una pluralità di primi e secondi organi di consegna (131a, 131b) disposti nella stazione di prelievo (10) e configurati per assumere almeno una posizione di prelievo, in cui detti organi di consegna (131a, 131b) afferrano rispettivi contenitori monouso (C ) disposti entro le sedi (121) del dispositivo convogliatore (100), ed una posizione di rilascio in cui detti primi e secondi organi di consegna (131a, 131b) consegnano i contenitori monouso (C ) rispettivamente a detti primi e secondi organi di presa (205a, 205b).
  2. 2. Unità di trasferimento (1) secondo la rivendicazione 1, in cui ciascuna sede (121) del dispositivo convogliatore (100) è definita almeno in parte da un foro (122) realizzato su una superficie mobile (105) del dispositivo convogliatore (100), ed in cui detti organi di consegna (131a, 131b) sono movimentabili attraverso rispettivi fori (122) tra una posizione di disimpegno, in cui gli organi di consegna (131a, 131b) disingaggiano detto foro (122), e dette posizioni di prelievo e rilascio.
  3. 3. Unità di trasferimento (1) secondo la rivendicazione 2, in cui detti primi e/o secondi organi di consegna (131a, 131b) sono girevoli attorno a rispettivi assi di regolazione (A) trasversali, preferibilmente perpendicolari, rispetto alla giacitura dei rispettivi fori (122) della superficie mobile (105) nella stazione di prelievo (10), tra un orientamento iniziale, allineato al contenitore monouso (C ) posto nella rispettiva sede (121), ed un orientamento finale, allineato con il rispettivo primo o secondo organo di presa (205a, 205b).
  4. 4. Unità di trasferimento (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo convogliatore (100) presenta una pluralità di moduli (110) disposti in successione lungo un percorso di avanzamento chiuso, ciascun modulo (110) presentando una pluralità di sedi (121) disposte lungo una prima e una seconda fila di sedi (F1, F2) sostanzialmente parallele a detto asse di rotazione (R ), detta prima fila di sedi (F 1) presentando un numero di sedi (121) pari al numero di primi organi di presa (205a) e detta seconda fila di sedi (F2) presentando un numero di sedi (121) pari alla somma del numero di primi organi di presa (205a) e di secondi organi di presa (205b). Si dichiara che la domanda divisionale è depositata a seguito di indicazione di mancanza di unità di invenzione emersa nel rapporto di ricerca della domanda italiana n 102018000004184 e che le presenti rivendicazioni sono basate sulle rivendicazioni non ricercate della stessa domanda italiana primitiva.
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