IT201800008104A1 - Chiusura lampo del tipo ad apertura inversa. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Chiusura lampo del tipo ad apertura inversa"

DESCRIZIONE

Campo tecnico

La presente invenzione si riferisce ad una chiusura lampo del tipo ad apertura inversa.

Sfondo

Una chiusura lampo è normalmente costituita da una coppia di fettucce piatte, ciascuna avente un bordo interno che è il bordo di ciascuna fettuccia che è più vicino ad un bordo equivalente dell'altra fettuccia. Su questi rispettivi bordi interni, sono fissati degli elementi di accoppiamento in modo da assicurare che quando i bordi sono avvicinati l'uno all'altro dall'azione di un cursore sui rispettivi elementi di accoppiamento, questi elementi di accoppiamento siano forzati ad intercalarsi reciprocamente. In altre parole, un elemento di accoppiamento della prima fettuccia sarà forzato in modo rilasciabile nello spazio tra due elementi di accoppiamento contigui cooperanti sulla seconda fettuccia.

Benché la presente invenzione non sia stata concepita in modo specifico per un giubbotto, per una miglior comprensione della tecnica anteriore, e dei problemi ad essa associati, la discussione seguente farà riferimento ad un giubbotto.

La chiusura lampo a cui si riferisce la presente invenzione comprende due cursori, ossia un primo cursore superiore ed un secondo cursore inferiore. Entrambi i cursori sono mobili in una stessa direzione di movimento, denominata nella presente "longitudinale", lungo la chiusura lampo. Il primo ed il secondo cursore sono rivolti in direzioni opposte, in modo che quando uno dei cursori è fatto muovere verso una delle due estremità opposte della chiusura lampo, esso forzi gli elementi ad impegnarsi o intercalarsi reciprocamente, chiudendo la chiusura lampo. L'altro dei cursori, quando è fatto muovere verso la stessa estremità della chiusura lampo, provocherà il rilascio o la separazione degli elementi di accoppiamento, aprendo la chiusura lampo. In questo contesto, termini come "anteriore" o "in avanti" devono essere intesi con riferimento a ciascun cursore, con il significato che quando un cursore è trascinato lungo gli elementi di accoppiamento in una direzione "anteriore" o "rivolta in avanti", la chiusura lampo si chiude. Viceversa, quando un cursore è trascinato lungo gli elementi di accoppiamento in una direzione "posteriore" o "rivolta all'indietro", la chiusura lampo si apre. La direzione di movimento anteriore per un primo cursore corrisponde alla direzione posteriore dell'altro cursore. Le estremità opposte della chiusura lampo sono tradizionalmente definite come estremità "di sommità" ed estremità "di fondo", considerando la condizione di una chiusura lampo su un indumento quale un giubbotto su un utilizzatore. Inoltre, una direzione che attraversa le superfici anteriori o posteriori delle fettucce di chiusura lampo e perpendicolare alla direzione longitudinale è definita come la direzione "trasversale" o la direzione di "larghezza". Una terza direzione, che è perpendicolare alle direzioni longitudinale e trasversale, è definita come la direzione di "spessore" o la direzione di "altezza". Termini come "superiore" e "inferiore" devono essere intesi nella presente con riferimento alla direzione di altezza.

Una chiusura lampo sulla parte frontale di un giubbotto, quando è aperta, deve essere completamente separabile nei due nastrini differenti in modo che il corpo dell'utilizzatore possa passare attraverso la distanza tra i nastrini. Tuttavia, a meno che il cursore abbia un meccanismo di bloccaggio che è permanentemente in posizione, il cursore cadrà dal nastrino a cui esso è fissato. Per questa ragione, è richiesto un meccanismo di arresto per evitare che il cursore si muova oltre l'estremità della fila di denti. Questo tipo di meccanismo è richiesto alla sommità ed al fondo della chiusura lampo.

Inoltre, se una chiusura lampo non avesse nessun meccanismo di arresto, nulla impedirebbe la separazione dei denti, nel caso in cui una forza di separazione sia applicata afferrando le estremità di ciascun nastrino e tirandole in direzioni opposte quando la chiusura lampo si trova in una posizione di chiusura.

Per evitare che i denti si separino, un'opzione consiste nel prevedere una cosiddetta disposizione a manicotto e perno, in cui un primo nastrino tra i due nastrini presenta una protuberanza a forma di perno estendentesi lungo il nastrino in direzione di allontanamento dai denti. Una tale protuberanza è destinata a passare attraverso un lato del canale a forma di Y formato dal cursore. Sull'altro secondo nastrino vi è una forma a perno simile che inizia estendendosi lungo il nastrino, ma fissato a questo secondo nastrino è previsto un alloggiamento ("manicotto") per il perno del primo nastrino in cui questo perno è inserito trattenendo così in posizione la catena in impegno quando il cursore è passato lungo quest'ultima. Questo tipo di chiusura lampo è denominato "ad estremità aperta", poiché l'estremità di fondo può essere aperta in questo modo.

EP 2050349 B1 descrive una chiusura lampo del tipo ad apertura inversa con un'estremità di fondo aperta, secondo il preambolo della rivendicazione 1.

Tentativi di realizzare chiusure lampo di dimensioni minori aventi la struttura secondo EP 2050349 B1 hanno rivelato che i perni, gli attacchi di colata e le cavità dei perni sono talmente piccoli per cui il metallo fuso non scorrerà come previsto. In alcuni casi, una protuberanza sul perno di inserimento non può essere correttamente ricevuta in una rientranza del perno del manicotto. Oppure, la protuberanza può in altri casi rimanere bloccata nella rientranza, in particolare se uno dei perni è ruotato rispetto all'altro. La protuberanza si è anche dimostrata piuttosto debole, quando la chiusura lampo è realizzata in una scala più piccola.

Sintesi

La presente invenzione si riferisce ad una chiusura lampo del tipo ad apertura inversa, in particolare con un'estremità di fondo aperta.

In accordo con un primo aspetto, l'invenzione fornisce un arresto di chiusura lampo come definito nella rivendicazione 1 annessa. Forme di attuazione preferite sono definite nelle rivendicazioni dipendenti. La chiusura lampo del tipo ad apertura inversa comprende un perno del manicotto, un perno di inserimento, un primo cursore ed un secondo cursore. Il perno del manicotto è disposto consecutivamente da un'estremità di fondo di una prima fila di elementi di accoppiamento disposta su un bordo laterale di un primo nastrino di chiusura lampo. Il perno di inserimento è disposto consecutivamente da un'estremità di fondo di una seconda fila di elementi di accoppiamento disposta su un bordo laterale di un secondo nastrino di chiusura lampo. Il perno di inserimento presenta una prima superficie, una seconda superficie parallela alla prima superficie, ed una superficie laterale che collega la superficie superiore e la superficie inferiore. Il primo cursore permette che la chiusura lampo sia aperta verso l'alto, mentre il secondo cursore permette che la chiusura lampo sia aperta in una direzione inversa. Un arresto, sporgente da una porzione di estremità del perno del manicotto, impedisce che il cursore inferiore scivoli fuori. Una prima porzione di guida di impegno sporge trasversalmente dal perno del manicotto verso il perno di inserimento, la prima porzione di guida di impegno formando una superficie trasversale rivolta verso l'alto. Una seconda porzione di impegno sporge trasversalmente dal perno di inserimento verso il perno del manicotto e forma una superficie di impegno rivolta verso il basso destinata ad impegnarsi con o ad appoggiare contro la superficie trasversale rivolta verso l'alto del perno del manicotto quando il perno del manicotto ed il perno di inserimento sono inseriti nel secondo cursore. Una rientranza è formata in modo da estendersi trasversalmente entro il perno di inserimento in posizione adiacente alla seconda porzione di impegno. La rientranza serve per ricevere la prima porzione di guida di impegno del perno del manicotto quando il perno del manicotto ed il perno di inserimento sono inseriti nel secondo cursore. La rientranza si estende dalla prima superficie alla seconda superficie del perno di inserimento, e sbocca sulla prima e sulla seconda superficie del perno di inserimento.

Grazie alla disposizione precedente, la rientranza trattiene il perno soltanto in una direzione, ossia nella direzione longitudinale della chiusura lampo.

Tuttavia, questo assicura che il perno del manicotto abbia la maggior resistenza meccanica necessaria per resistere ad una forza laterale mentre la forza verticale che può essere applicata alla chiusura lampo è più bassa a causa della presenza più vicina del cursore. Grazie a questa struttura, la debolezza della protuberanza e della rientranza che è stata notata nella versione secondo la tecnica anteriore delle chiusure lampo su scala ridotta è anche superata.

Di preferenza, la prima porzione di guida di impegno può avere uno spessore verticale che ha sostanzialmente la stessa dimensione di uno spessore verticale del perno del manicotto.

Secondo un altro aspetto, la seconda porzione di impegno può avere uno spessore verticale che ha sostanzialmente la stessa dimensione dello spessore verticale del perno di inserimento.

Inoltre di preferenza, la superficie laterale può formare una pendenza estendentesi da un'estremità inferiore della rientranza ad un'estremità inferiore libera del perno di inserimento.

Secondo ancora un altro aspetto, il perno di inserimento può essere fissato al rispettivo cordone della fettuccia di chiusura lampo per mezzo di due intagli, di cui l'intaglio più vicino ad un'estremità inferiore libera del perno di inserimento è più piccolo dell'altro intaglio.

Di preferenza, un'estremità inferiore libera del perno di inserimento rientra in o è più alta di un bordo inferiore della fettuccia di chiusura lampo. Poiché il perno di inserimento può essere piccolo, esso è più affilato e quindi per ragioni di sicurezza, è preferibile che il perno di inserimento sia più corto del perno del manicotto e che il perno di inserimento non sporga oltre l'estremità della fettuccia o oltre l'estremità del cursore quando il perno è bloccato all'interno del cursore per evitare di danneggiare o lesionare l'oggetto a cui la chiusura lampo è applicata o un utilizzatore della chiusura lampo.

Inoltre, la rientranza può formare un foro passante che si estende dalla superficie inferiore alla superficie superiore del perno di inserimento.

Breve descrizione dei disegni

A titolo di esempio, una chiusura lampo sarà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, nei quali:

la figura 1 rappresenta una vista frontale di una chiusura lampo del tipo ad apertura inversa con la sua parte centrale omessa;

la figura 2 rappresenta una vista in prospettiva ed in sezione di un'estremità di fondo di un nastrino di chiusura lampo con un perno del manicotto;

la figura 3 rappresenta una vista in prospettiva ed in sezione di un'estremità di fondo di un nastrino di chiusura lampo con un perno di inserimento;

la figura 4A rappresenta una vista da dietro dell'estremità di fondo di un nastrino di chiusura lampo con il perno del manicotto rappresentato nella figura 2;

la figura 4B rappresenta una vista laterale dell'estremità di fondo di un nastrino di chiusura lampo con il perno del manicotto rappresentato nella figura 2;

la figura 4C rappresenta una vista frontale dell'estremità di fondo di un nastrino di chiusura lampo con il perno del manicotto rappresentato nella figura 2;

la figura 5A rappresenta una vista frontale dell'estremità di fondo di un nastrino di chiusura lampo con il perno di inserimento rappresentato nella figura 3;

la figura 5B rappresenta una vista laterale dell'estremità di fondo di un nastrino di chiusura lampo con il perno di inserimento rappresentato nella figura 3;

la figura 5C rappresenta una vista da dietro dell'estremità di fondo di un nastrino di chiusura lampo con il perno di inserimento rappresentato nella figura 3;

la figura 6 rappresenta una vista in sezione, in scala ingrandita, lungo la linea VI - VI nella figura 5C;

la figura 7 rappresenta una vista della parte inferiore della chiusura lampo rappresentata nella figura 1 con una sezione del secondo cursore nella sua posizione più bassa.

Descrizione dettagliata

Con riferimento inizialmente alla figura 1, una chiusura lampo del tipo ad apertura inversa 10 è un dispositivo di apertura / chiusura che può aprire o chiudere un primo pannello laterale o pannello laterale destro ed un secondo pannello laterale o pannello laterale sinistro, ad esempio, di un giubbotto o una giacca. La chiusura lampo 10 comprende un primo nastrino di chiusura lampo o nastrino di chiusura lampo destro 16, un secondo nastrino di chiusura lampo o nastrino di chiusura lampo sinistro 17, un primo ed un secondo filo di anima 14, rispettivamente disposti lungo bordi laterali opposti del primo nastrino di chiusura lampo 16 e del secondo nastrino di chiusura lampo 17, una prima fila di elementi di accoppiamento 12 lungo il primo nastrino di chiusura lampo 16 ed una seconda fila di elementi di accoppiamento 13 lungo il secondo nastrino di chiusura lampo 17. Un certo numero di elementi di accoppiamento 12a, 13a sono disposti in linea ad un intervallo predeterminato in modo da serrare ciascun filo di anima 14.

La chiusura lampo 10 comprende un primo cursore 50 ed un secondo cursore 60.

Il primo cursore 50 permette che la prima fila di elementi di accoppiamento 12 e la seconda fila di elementi di accoppiamento 13 lo attraversino in modo da permettere che la chiusura lampo sia aperta in una direzione di arretramento, che è rivolta verso il basso nella figura 1. Il secondo cursore 60 permette che la chiusura lampo sia aperta in una direzione inversa, che è rivolta verso l'alto nella figura 1.

In alternativa, il primo cursore 50 può essere indicato come cursore superiore, ed il secondo cursore 60 può essere indicato come cursore inferiore.

I cursori 50, 60 possono essere di forma tradizionale. Ciascun cursore 50, 60 può essere costituito da una piastrina superiore e da una piastrina inferiore (non rappresentata), di preferenza della stessa dimensione e posizionate in modo che la piastrina superiori copra la totalità della piastrina inferiore e le due piastrine siano collegate da un montante di collegamento nella parte anteriore ed al centro di ciascuna superficie tra la superficie inferiore della piastrina superiore e la superficie superiore della piastrina inferiore, unendo così insieme le piastrine. Lungo almeno una parte dei bordi trasversali di almeno una delle piastrine superiore o inferiore di ciascun cursore vi sono delle flange note anche come rotaie di guida, che sporgono verso la piastrina opposta. Quando le due piastrine del cursore comprendono delle flange allora viene mantenuta un'intercapedine tra loro maggiore dello spessore della fettuccia, mentre quando soltanto una delle piastrine di un cursore comprende delle flange allora l'intercapedine tra la piastrina opposta e ciascuna flangia sarà maggiore dello spessore della fettuccia nella direzione dell'altezza.

La combinazione delle rotaie di guida crea un'imboccatura posteriore all'estremità di uscita di ciascun cursore opposta all'estremità di entrata dove è fissato il montante di collegamento ed anche due imboccature di spalla all'estremità di entrata, ciascuna formata tra il montante di collegamento e le rispettive flange. Le imboccature costituiscono i punti di ingresso e di uscita di uno spazio a forma di Y entro il cursore, che forma dei canali per gli elementi di accoppiamento sul bordo di ciascuna delle fettucce. Quando il cursore è trascinato lungo gli elementi di accoppiamento nella direzione di avanzamento rivolta in avanti, gli elementi di accoppiamento di destra e di sinistra separati sono introdotti nelle imboccature di spalla e sono forzati ad intercalarsi e fissarsi reciprocamente, e sono fatti uscire dall'imboccatura posteriore in una condizione di accoppiamento. Viceversa, quando il cursore si muove nella direzione di arretramento o rivolta all'indietro, gli elementi di accoppiamento di destra e di sinistra accoppiati sono introdotti nell'imboccatura posteriore e sono fatti uscire in una condizione separata, aprendo la chiusura lampo. Nella forma di attuazione esemplificativa illustrata, un'imboccatura posteriore del cursore superiore 50 ed un'imboccatura posteriore del cursore inferiore 60 sono disposte in modo che le imboccature posteriori siano opposte l'una all'altra.

Un arresto di estremità superiore 18 è fissato a ciascun rispettivo filo di anima 14 sopra la prima fila di elementi di accoppiamento 12 e la seconda fila di elementi di accoppiamento 13 allo scopo di evitare che il primo cursore 50 scivoli oltre la prima fila di elementi di accoppiamento 12 e la seconda fila di elementi di accoppiamento 13.

Una pellicola di rinforzo 24 costituita da una pellicola di resina o simile può essere collegata ai lati anteriore e posteriore dell'estremità di fondo di uno o di entrambi i nastrini di chiusura lampo 16, 17.

Un perno del manicotto 40 è disposto consecutivamente da un'estremità di fondo della seconda fila di elementi di accoppiamento 13 e su un bordo laterale del secondo nastrino di chiusura lampo 17. Il perno del manicotto 40 è preformato per pressofusione. Il perno del manicotto 40 è realizzato in metallo. Il perno del manicotto 40, di preferenza preformato per pressofusione, è fissato per serraggio in modo da serrare il filo di anima 14 e, in questo esempio, anche le due pellicole di rinforzo 24.

Un arresto a forma di gancio 46 sporge trasversalmente da un'estremità di fondo del perno del manicotto 40. Quando il secondo cursore 60 è abbassato nella posizione più bassa, l'arresto a forma di gancio 46 entra in contatto con una porzione di imboccatura di spalla del secondo cursore 60, ad esempio su una flangia, in modo da evitare che il secondo cursore 60 scivoli ulteriormente oltre la sua posizione più bassa.

Secondo la forma di attuazione esemplificativa rappresentata nei disegni, l'arresto 46 sporge trasversalmente dall'estremità di fondo del perno del manicotto 40 in una direzione rivolta verso l'esterno, che è perpendicolare alla direzione longitudinale, in modo da impegnarsi con l'imboccatura di spalla del secondo cursore 60.

La forma dell'arresto 46 secondo la presente invenzione non è limitata alla forma dell'arresto 46 rappresentata nei disegni. In alternativa, l'arresto sporge dall'estremità di fondo del perno del manicotto in una direzione verso la faccia anteriore o la faccia posteriore della chiusura lampo, in modo che l'arresto possa entrare in contatto con una faccia di estremità di una piastrina anteriore o di una piattina posteriore del cursore inferiore 60, impedendo così che il cursore inferiore scivoli fuori verso il basso.

Il perno del manicotto 40 comprende una faccia superiore 40a ed una faccia inferiore 40b disposta in posizione opposta alla faccia superiore 40a, e delle facce laterali interna ed esterna 40c, 40d che collegano le facce superiore ed inferiore 40a, 40b del perno del manicotto 40.

La fettuccia di chiusura lampo 17 serrata dal perno del manicotto 40 si estende da una fenditura formata su una parte della faccia laterale esterna del perno del manicotto 40.

La faccia laterale interna 40c del perno del manicotto 40 è disposta in posizione opposta alla faccia laterale esterna 40d del perno del manicotto 40 e forma una prima porzione di guida di impegno 42 (figura 2) sporgente trasversalmente. In altre parole, la prima porzione di guida di impegno 42 sporge verso l'esterno dalla faccia laterale interna 40c del perno del manicotto 40.

La prima porzione di guida di impegno 42 è realizzata in una forma a cuneo. La prima porzione di guida di impegno 42 include una superficie superiore 42a che si trova nello stesso piano della faccia superiore 40a del perno del manicotto 40, ed una superficie inferiore 42b che si trova nello stesso piano della faccia inferiore 40b del perno del manicotto 40, ed anche una superficie trasversale 44 rivolta verso un cursore e che collega le facce superiore ed inferiore 42a, 42b della prima porzione di guida di impegno 42 ed una faccia di guida inclinata 43 che collega le facce superiore ed inferiore 42a, 42b e la superficie trasversale 44.

Il perno del manicotto 40 è disposto all'estremità della fila di elementi di accoppiamento sul secondo nastrino e la superficie trasversale 44 fronteggia l'elemento di accoppiamento finale 13b della fila. La faccia di guida inclinata 43 ha un'inclinazione che è formata in modo che la dimensione della prima porzione di guida di impegno 42 si riduca gradualmente verso l'estremità del perno del manicotto 40, e guida un montante di collegamento 66 (figura 7) formato all'interno del secondo cursore 60 in modo da facilitare la separazione tra la prima fila di elementi di accoppiamento 12 e la seconda fila di elementi di accoppiamento 13. La prima porzione di impegno 42 si impegna con una seconda porzione di impegno 34 del perno di inserimento 30 descritto più avanti.

Di preferenza, come è rappresentato nella figura 4B, la prima porzione di guida di impegno a forma di cuneo 42 ha uno spessore verticale A che, nel suo punto più spesso, ha sostanzialmente la stessa dimensione dello spessore verticale B del perno del manicotto 40.

Un perno di inserimento 30 è disposto consecutivamente dall'estremità di fondo della prima fila di elementi di accoppiamento 12 e su un bordo laterale del primo nastrino di chiusura lampo 16. Il perno di inserimento 30 è realizzato in metallo. Di preferenza, il perno di inserimento 30 è preformato per pressofusione. Il perno di inserimento 30 è fissato per serraggio in modo da serrare il filo di anima 14 e, in questo esempio, anche le due pellicole di rinforzo 24. Il perno di inserimento 30 comprende una faccia superiore 31 ed una faccia inferiore 35 disposta in posizione opposta alla faccia superiore 31, ed una faccia laterale interna 33 ed una faccia laterale esterna 33d che è disposta in posizione opposta alla faccia laterale interna 33.

Per evitare confusione con le facce superiore ed inferiore del perno del manicotto 40, nel seguito la faccia superiore 31 del perno di inserimento 30 sarà indicata come prima superficie 31, e la faccia inferiore 35 del perno di inserimento 30 come seconda superficie 35.

La prima superficie 31 e la seconda superficie 35 sono di preferenza piatte. La seconda superficie 35 è parallela alla prima superficie 31.

La prima e la seconda superficie 31, 35 si trovano su lati opposti del perno di inserimento 30, in una direzione dell'altezza o dello spessore.

Di preferenza, la prima superficie 31 e la seconda superficie 35 sono sostanzialmente piatte poiché sono destinate a scorrere entro i passaggi di guida degli elementi di accoppiamento che sono formati tra le piastrine superiore ed inferiore del secondo cursore 60. In particolare, la prima e la seconda superficie 31, 35 sono destinate ad entrare in contatto con superfici interne piatte e parallele delle piastrine superiore ed inferiore del secondo cursore 60.

La fettuccia di chiusura lampo 16 serrata dal perno di inserimento 30 si estende da una fenditura formata su una parte delle facce laterali esterne del perno di inserimento 30.

La faccia laterale interna 33 del perno di inserimento 30 è disposta in posizione opposta alla faccia laterale esterna 33d del perno di inserimento 30, e quando il perno di inserimento 30 è fissato al perno del manicotto 40 è opposta alla faccia laterale interna 40c del perno del manicotto 40.

La seconda porzione di impegno 34 del perno di inserimento 30 sporge trasversalmente verso il perno del manicotto 40 dalla regione del perno di inserimento 30 più vicina alla fila di elementi di accoppiamento sul primo nastrino ed ha una superficie di impegno 37 (figure 5A, 5C) rivolta in direzione di allontanamento dai cursori. Quando il perno del manicotto 40 ed il perno di inserimento 30 sono inseriti nel secondo cursore 60, la superficie di impegno rivolta verso il basso 37 della seconda porzione di impegno 34 si impegna con la superficie trasversale 44 della prima porzione di impegno a forma di cuneo 42 del perno del manicotto 40 (figura 4).

La faccia laterale interna 33 del perno di inserimento 30 forma una prima superficie laterale inclinata 33a che fronteggia la ed opposta alla faccia laterale interna 40c del perno del manicotto 40. La prima superficie laterale inclinata 33a comprende una curva 33e da una posizione centrale della faccia laterale interna 33 verso l'estremità inferiore libera 39 del perno di inserimento 30 che curva in una direzione trasversale allontanandosi dal perno di inserimento 30 che costituisce una faccia di guida per guidare il movimento di scorrimento relativo del montante di collegamento 66 (figura 7) entro il secondo cursore 60.

La prima superficie 31 e la prima superficie laterale inclinata 33a sono collegate attraverso una seconda superficie inclinata 33b.

La seconda superficie 35 e la prima superficie laterale inclinata 33a sono collegate attraverso una terza superficie inclinata 33c.

In alcune forme di attuazione, la prima superficie laterale inclinata 33a può essere una superficie curva nel qual caso la superficie laterale 33 sarà costituita soltanto della prima superficie inclinata 33a.

L'invenzione comprende altre forme di attuazione note al tecnico del ramo che non includono superfici laterali inclinate 33b e/o 33c.

La seconda e la terza superfice inclinate 33b, 33c sono inclinate in rispettive direzioni superiore ed inferiore allontanandosi dalla prima superficie inclinata 33a in forme di attuazione in cui il cursore ha una funzione di bloccaggio con un dente di arresto o simile in cui le superfici inclinate 33b e 33c operano come guide.

La larghezza della seconda e della terza superfice inclinate 33b, 33c aumenta avvicinandosi all'estremità libera 39.

In posizione adiacente alla seconda porzione di impegno 34, formata nella faccia laterale interna 33 del perno di inserimento 30 vi è una rientranza 36 estendentesi verso la fettuccia di chiusura lampo. La rientranza 36 si estende trasversalmente entro il perno di inserimento 30 e serve per ricevere la prima porzione di guida di impegno 42 del perno del manicotto 40 quando il perno del manicotto ed il perno di inserimento sono inseriti nel secondo cursore 60.

La rientranza 36 si estende dalla seconda superficie 35 alla prima superficie 31 del perno di inserimento 30, e sbocca in un'apertura sulla prima e sulla seconda superficie 31, 35.

La rientranza 36 può formare un foro passante 38. Nella figura 3, il filo di anima 14 è visibile attraverso il foro 38. Di preferenza, la rientranza 36 è disposta tra la seconda superficie 35 e la prima superficie 31 del perno di inserimento 30.

Secondo una forma di attuazione preferita, la rientranza 36 è formata tra la porzione di impegno 34 e la prima superficie inclinata 33a. Di preferenza, la prima, la seconda e la terza superfice laterali inclinate 33a, 33b, 33c, si estendono dal fondo della rientranza 36 all'estremità inferiore libera 39 del perno di inserimento 30. Questa disposizione dell'inclinazione facilita e migliora l'inserimento del perno di inserimento nel cursore.

Di preferenza, come è rappresentato nella figura 5B, la seconda porzione di impegno 34 ha uno spessore verticale C che nel suo punto più spesso ha sostanzialmente la stessa dimensione dello spessore verticale D del perno di inserimento 30.

Come è rappresentato nelle figure 4A, 5C e 6, il perno di inserimento 30 ed il perno del manicotto 40 sono fissati ciascuno ad un rispettivo cordone 14, 14 di ciascuna rispettiva fettuccia di chiusura lampo per mezzo di due rispettivi intagli 51, 52 e 53, 54. Vantaggiosamente, per tener conto della forma curva delle superfici inclinate 33a, 33b, 33c (figura 5C), ciascuno degli intagli 53, 54 è formato sulla seconda superficie 35 la cui superficie è piatta. L'intaglio 54 più vicino all'estremità libera 39 del perno di inserimento 30 può essere più piccolo dell'altro intaglio 53 nel perno di inserimento. In particolare, l'intaglio 54 più vicino all'estremità libera 39 del perno di inserimento 30 è formato sullo stesso asse longitudinale VI. Le larghezze degli intagli 53, 54 possono essere uguali, ma le dimensioni di lunghezza sono di preferenza differenti.

Nel seguito, una condizione in cui il secondo cursore 60 è abbassato nella posizione più bassa dalla posizione illustrata nella figura 1 sarà descritta con riferimento alla vista in sezione riportata nella figura 7. Quando il secondo cursore 60 è abbassato, la prima e la seconda fila di elementi di accoppiamento 12, 13 in una condizione separata sono accoppiate tra loro e fatte uscire nella condizione accoppiata. Se il secondo cursore 60 è ulteriormente abbassato, il perno del manicotto 40 ed il perno di inserimento 30 sono inseriti dall'imboccatura di spalla del secondo cursore 60 e l'arresto 46 formato in corrispondenza della porzione terminale dell'estremità di fondo del perno del manicotto 40 entra in contatto con la porzione di spalla del secondo cursore 60 in modo da arrestare il movimento del cursore. Questa posizione è la posizione più bassa del secondo cursore 60.

In questa disposizione, la prima fila di elementi di accoppiamento 12 e la seconda fila di elementi di accoppiamento 13 sono accoppiate l'una con l'altra in corrispondenza di una porzione tra l'imboccatura posteriore del secondo cursore 60 e l'imboccatura posteriore del primo cursore 50. Come è rappresentato nella figura 7, in una forma di attuazione preferita l'estremità inferiore libera 39 del perno di inserimento si trova entro o più in alto di un bordo inferiore 19 della fettuccia di chiusura lampo 16 di una distanza "e". Questa disposizione può evitare che il corpo o il dito dell'utilizzatore sia lesionato dall'estremità del perno di inserimento. Questo può anche evitare che il tessuto sia danneggiato dal perno di inserimento.

Nella posizione più bassa del secondo cursore 60, il primo pezzo di guida di impegno 42 sporgente dal perno del manicotto 40 è ricevuto nella rientranza 36 formata nel perno di inserimento 30.

Si comprenderà che la chiusura lampo precedentemente descritta produce una forma semplificata e più regolare, meno irregolare di quella della tecnica anteriore, che è particolarmente adatta per chiusure lampo su piccola scala.

Sono stati descritti un certo numero di aspetti e forme di attuazione di una chiusura lampo del tipo ad apertura inversa. Si deve comprendere che ciascun aspetto e forma di attuazione può essere combinato con qualsiasi altro aspetto o forma di attrazione. Inoltre, l'invenzione non è limitata alle forme di attuazione descritte, ma può essere variata nell'ambito delle rivendicazioni di brevetto annesse e loro equivalenti legali. Ad esempio, nella forma di attuazione rappresentata nei disegni vi è un unico arresto di fondo ad una estremità, l'estremità del secondo cursore. La presente invenzione non esclude la possibilità di avere tali arresti alle due estremità della chiusura lampo.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Chiusura lampo del tipo ad apertura inversa avente un arresto di estremità di fondo separabile, comprendente: un perno di inserimento (30) disposto consecutivamente da un'estremità di fondo di una prima fila di elementi di accoppiamento (12) disposta su un bordo laterale di un primo nastrino di chiusura lampo (16), il perno di inserimento avendo una prima superficie (31), una seconda superficie (35) parallela alla prima (31), ed una superficie laterale (33) che collega la prima (31) e la seconda (35) superficie; un perno del manicotto (40) disposto consecutivamente da un'estremità di fondo di una seconda fila di elementi di accoppiamento (13) disposta su un bordo laterale di un secondo nastrino di chiusura lampo (17); un primo cursore (50) che permette l'apertura verso l'alto della chiusura lampo ed un secondo cursore (60) che permette l'apertura in una direzione inversa della chiusura lampo, un arresto (46) per evitare che il secondo cursore (60) scivoli fuori dalla seconda fila di elementi di accoppiamento (13), l'arresto sporgendo in corrispondenza di una porzione di estremità del perno del manicotto (40); una prima porzione di guida di impegno (42) sporgente trasversalmente dal perno del manicotto (40) verso il perno di inserimento (30), la prima porzione di guida di impegno (42) formando una superficie trasversale rivolta verso l'alto (44); una seconda porzione di impegno (34) sporgente trasversalmente dal perno di inserimento (30) verso il perno del manicotto (40), la seconda porzione di impegno (34) formando una superficie di impegno rivolta verso il basso (37) destinata ad impegnarsi con la superficie trasversale rivolta verso l'alto (44) del perno del manicotto (40) quando il perno del manicotto ed il perno di inserimento sono inseriti entro il secondo cursore (60); una rientranza (36) estendentesi trasversalmente nel perno di inserimento (30) in posizione adiacente alla seconda porzione di impegno (34), per ricevere la prima porzione di guida di impegno (42) del perno del manicotto (40) quando il perno del manicotto ed il perno di inserimento sono inseriti entro il secondo cursore (60); caratterizzata dal fatto che la rientranza (36) si estende dalla prima superficie (31) alla seconda superficie (35) del perno di inserimento, e sbocca sulla prima (31) e sulla seconda (35) superficie.
2. 2. Chiusura lampo secondo la rivendicazione 1, in cui la prima porzione di guida di impegno (42) ha uno spessore verticale (A) che nel suo punto più spesso ha sostanzialmente la stessa dimensione di uno spessore verticale (B) del perno del manicotto (40).
3. 3. Chiusura lampo secondo la rivendicazione 1 oppure 2, in cui la seconda porzione di impegno (34) ha uno spessore verticale (C) che nel suo punto più spesso ha sostanzialmente la stessa dimensione di uno spessore verticale (D) del perno di inserimento (30).
4. 4. Chiusura lampo secondo la rivendicazione 1 oppure 2 oppure 3, in cui la superficie laterale (33) forma una prima inclinazione (33a) estendentesi da un'estremità inferiore della rientranza (36) ad un'estremità libera (39) del perno di inserimento (30).
5. 5. Chiusura lampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il perno di inserimento (30) è fissato al rispettivo cordone (14) della fettuccia di chiusura lampo mediante l'uso di due intagli (53, 54), di cui l'intaglio (54) più vicino ad un'estremità libera (39) del perno di inserimento (30) è più piccolo dell'altro intaglio (53).
6. 6. Chiusura lampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui un'estremità libera (39) del perno di inserimento rimane entro un confine formato da o è più alta di un bordo inferiore (19) della fettuccia di chiusura lampo (16) di una data distanza (e).
7. 7. Chiusura lampo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la rientranza (36) forma un foro passante (38) che è disposto tra la seconda superficie (35) e la prima superficie (31) del perno di inserimento (30).