IT201800008012A1 - Dispositivo di sicurezza per un dispositivo di conduzione del gas - Google Patents

Dispositivo di sicurezza per un dispositivo di conduzione del gas Download PDF

Info

Publication number
IT201800008012A1
IT201800008012A1 IT102018000008012A IT201800008012A IT201800008012A1 IT 201800008012 A1 IT201800008012 A1 IT 201800008012A1 IT 102018000008012 A IT102018000008012 A IT 102018000008012A IT 201800008012 A IT201800008012 A IT 201800008012A IT 201800008012 A1 IT201800008012 A1 IT 201800008012A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
safety device
gas
internal component
movement
component
Prior art date
Application number
IT102018000008012A
Other languages
English (en)
Inventor
Claudio Peli
Paolo Robolini
Original Assignee
Truma Geraetetechnik Gmbh & Co Kg
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Truma Geraetetechnik Gmbh & Co Kg filed Critical Truma Geraetetechnik Gmbh & Co Kg
Priority to IT102018000008012A priority Critical patent/IT201800008012A1/it
Priority to DK19739660.9T priority patent/DK3833895T3/da
Priority to CA3095563A priority patent/CA3095563C/en
Priority to NZ769661A priority patent/NZ769661A/en
Priority to CN201980025409.XA priority patent/CN111971499B/zh
Priority to US17/266,434 priority patent/US11635153B2/en
Priority to SI201930186T priority patent/SI3833895T1/sl
Priority to PCT/EP2019/069419 priority patent/WO2020030405A1/en
Priority to EP19739660.9A priority patent/EP3833895B1/en
Priority to AU2019320402A priority patent/AU2019320402B2/en
Publication of IT201800008012A1 publication Critical patent/IT201800008012A1/it

Links

Classifications

    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16KVALVES; TAPS; COCKS; ACTUATING-FLOATS; DEVICES FOR VENTING OR AERATING
    • F16K17/00Safety valves; Equalising valves, e.g. pressure relief valves
    • F16K17/36Safety valves; Equalising valves, e.g. pressure relief valves actuated in consequence of extraneous circumstances, e.g. shock, change of position
    • F16K17/363Safety valves; Equalising valves, e.g. pressure relief valves actuated in consequence of extraneous circumstances, e.g. shock, change of position the closure members being rotatable or pivoting
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16JPISTONS; CYLINDERS; SEALINGS
    • F16J3/00Diaphragms; Bellows; Bellows pistons
    • F16J3/02Diaphragms
    • GPHYSICS
    • G05CONTROLLING; REGULATING
    • G05DSYSTEMS FOR CONTROLLING OR REGULATING NON-ELECTRIC VARIABLES
    • G05D16/00Control of fluid pressure
    • G05D16/04Control of fluid pressure without auxiliary power
    • G05D16/06Control of fluid pressure without auxiliary power the sensing element being a flexible membrane, yielding to pressure, e.g. diaphragm, bellows, capsule
    • G05D16/063Control of fluid pressure without auxiliary power the sensing element being a flexible membrane, yielding to pressure, e.g. diaphragm, bellows, capsule the sensing element being a membrane
    • G05D16/0675Control of fluid pressure without auxiliary power the sensing element being a flexible membrane, yielding to pressure, e.g. diaphragm, bellows, capsule the sensing element being a membrane the membrane acting on the obturator through a lever
    • G05D16/0683Control of fluid pressure without auxiliary power the sensing element being a flexible membrane, yielding to pressure, e.g. diaphragm, bellows, capsule the sensing element being a membrane the membrane acting on the obturator through a lever using a spring-loaded membrane
    • G05D16/0686Control of fluid pressure without auxiliary power the sensing element being a flexible membrane, yielding to pressure, e.g. diaphragm, bellows, capsule the sensing element being a membrane the membrane acting on the obturator through a lever using a spring-loaded membrane characterised by the form of the lever

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Physics & Mathematics (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Fluid Mechanics (AREA)
  • General Physics & Mathematics (AREA)
  • Automation & Control Theory (AREA)
  • Safety Valves (AREA)
  • Electrical Discharge Machining, Electrochemical Machining, And Combined Machining (AREA)

Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
“DISPOSITIVO DI SICUREZZA PER UN DISPOSITIVO DI CONDUZIONE DEL GAS”
La presente invenzione è relativa ad un dispositivo di sicurezza per un dispositivo di conduzione del gas. Il dispositivo di sicurezza, in particolare, interrompe il flusso di gas all’interno del dispositivo in caso di una forza meccanica esterna.
Nella tecnica anteriore, sono noti vari dispositivi o per esempio valvole che interrompono il flusso di un mezzo (una designazione alternativa è fluido) ad esempio un liquido o gas in casi di emergenza o in specifiche situazioni eccezionali. In questo processo, si usano spesso corpi di inerzia che nello stato normale sono in equilibrio instabile e che nel caso in cui una forza o un'accelerazione al di sopra di un valore di soglia specificabile agisca su di essi, interrompono il flusso del mezzo. Il valore di soglia per la forza agente è per esempio impostato tramite elementi elastici.
DD 41 594 A descrive una valvola di intercettazione che interrompe il flusso in caso di uno scoppio di tubo. Per tale scopo, una sfera ed una molla sono collocate nell’area della valvola attraverso cui scorre il mezzo.
EP 0 037 514 A1 mostra una struttura simile comprendente una sfera ed una molla nell’area attraverso cui scorre un mezzo, in cui l’applicazione serve allo scopo di non far fuoriuscire carburante durante un incidente automobilistico.
EP 2 096 340 B1 descrive una valvola comprendente un dispositivo di sicurezza attraverso cui scorre un fluido. Il dispositivo di sicurezza ha un corpo di inerzia, un dispositivo di immagazzinamento di energia, un mezzo di movimento ed una unità di chiusura a tenuta. Nello stato normale, il corpo di inerzia impedisce che il dispositivo di immagazzinamento di energia ceda energia al mezzo di movimento, e quindi interrompe il flusso di fluido attraverso l’unità di chiusura a tenuta. Se la valvola si inclina, ad esempio durante un incidente, il corpo di inerzia segue il movimento e consente al dispositivo di immagazzinamento di energia di trasmettere l’energia immagazzinata al mezzo di movimento.
La valvola ha inoltre un dispositivo di ri-regolazione attraverso cui un operatore può ripristinare l’unità di chiusura a tenuta nello stato aperto.
Una disposizione comprendente un regolatore di pressione di gas ed una valvola di intercettazione si può riscontrare in EP 2 853 978 A1. Una sfera è collocata nella valvola che, in uno stato normale, trattiene il corpo di valvola caricato con una forza elastica in una posizione per cui il gas può scorrere attraverso la valvola di intercettazione. Se la valvola si inclina, la sfera si muove e la molla sposta il corpo di valvola in una posizione di chiusura. In questo processo, il gas scorre attraverso sia il regolatore di pressione sia la valvola di intercettazione.
WO 01/98737 A1 descrive uno strumento di misurazione di quantità di gas comprendente un meccanismo di sicurezza in caso di terremoto. Un magnete agisce su un elemento di chiusura a tenuta collocato in un’area attraverso cui scorre un gas e pertanto trattiene la valvola in uno stato aperto. Il magnete è collocato in un supporto che funge da corpo di inerzia. Se il supporto si muove in caso di urto, la forza di attrazione del magnete non è più sufficiente e l’elemento di chiusura a tenuta cade. Il flusso è in questo modo interrotto.
In molti casi applicativi il gas, come esempio di fluido, è instradato attraverso un regolatore di pressione di gas (designazioni alternative sono regolatore di gas o dispositivo di regolazione di pressione di gas) per cui esso ha una pressione obiettivo predefinita. Il gas per esempio proviene da un serbatoio o bombola del gas. La maggior parte delle volte il regolatore di pressione di gas ha una camera intermedia attraverso cui il gas è instradato. La camera intermedia è chiusa a tenuta da una membrana mobile su un lato. La membrana o la pressione che agisce sulla membrana sull’altro lato è impostata in modo da essere dipendente dalla pressione obiettivo. Se la pressione di gas applicata a cui scorre il gas attraverso la camera intermedia è minore della pressione obiettivo la membrana ridurrà il volume della camera intermedia e la pressione del gas aumenterà. Se tuttavia la pressione del gas applicato è al contrario maggiore della pressione obiettivo, la membrana aumenterà il volume della camera intermedia e la pressione del gas scenderà.
Per esempio sono noti regolatori di pressione di gas a due stadi. Il primo stadio ha un ampio intervallo di regolazione e il secondo stadio un'elevata qualità di regolazione (si veda per esempio DE 199 17 468 C2).
La maggior parte delle volte molteplici parti sono integrate nei regolatori di pressione di gas che eseguono anche parzialmente dei movimenti l’uno contro l’altro. In questo processo bisogna fare attenzione a garantire che il gas scorra soltanto attraverso passaggi definiti per cui è necessario che i condotti siano parzialmente isolati. Ciò può essere particolarmente complicato se i componenti sono mobili l’uno contro l’altro.
Da altri campi che non sono correlati al trasporto di gas sono noti i componenti di chiusura a tenuta che consentono anche la chiusura a tenuta contro componenti mobili (ad esempio DE 195 32 701 C2 includente un anello di tenuta a labbro o l’anello di tenuta secondo DE 35 09 840 A1).
Lo scopo dell’invenzione è proporre alternative alla tecnica anteriore per i regolatori di pressione di gas o in generale per i dispositivi attraverso cui scorre gas o fluido. In base all’insegnamento secondo l’invenzione, le alternative sono relative ad un'interruzione sicura del flusso di gas in caso di forze o accelerazioni esterne, in modo alternativo o supplementare alla regolazione della pressione di fluido o gas e/o alla chiusura a tenuta dei passaggi per esempio nei dispositivi di conduzione del gas.
Secondo un primo insegnamento lo scopo è raggiunto da un dispositivo di sicurezza per interrompere un flusso di gas all’interno di un dispositivo di conduzione del gas comprendente un meccanismo di inerzia ed un meccanismo di reazione in cui un corpo di inerzia del meccanismo di inerzia passa da una posizione di appoggio nel caso di un'accelerazione al di sopra di un valore di soglia accelerazione specificabile che agisce sul corpo di inerzia e il meccanismo di inerzia attiva il meccanismo di reazione per via del movimento del corpo di inerzia, in cui il meccanismo di reazione attivato interrompe il flusso di gas all’interno del dispositivo di conduzione del gas e in cui il dispositivo di sicurezza è privo di gas che scorrono attraverso di esso.
Il dispositivo di sicurezza è progettato per interrompere un flusso di gas all’interno di un dispositivo di conduzione del gas se una forza o una accelerazione avvengono al di sopra del valore di soglia predefinito. La definizione della soglia è necessaria per cui qualsiasi movimento o urto non possono attivare il dispositivo di sicurezza. In questo processo, il dispositivo di sicurezza è solitamente in uno stato normale in cui il flusso di gas non è interrotto. Per via di un'accelerazione corrispondentemente elevata, il dispositivo di sicurezza è posto nello stato attivo. L’accelerazione agisce in particolare su un corpo di inerzia che lascia una posizione di appoggio. Questo movimento del corpo di inerzia attiva un meccanismo di reazione che, a sua volta, provoca l’interruzione del flusso di gas.
La caratteristica essenziale in questo processo è che il gas non scorre attraverso il dispositivo di sicurezza. Diversamente dalla tecnica anteriore, il flusso di gas non passa attraverso il dispositivo di sicurezza. Pertanto, il dispositivo di sicurezza è corrispondentemente collegato al dispositivo di conduzione del gas per cui il meccanismo di reazione può avere un effetto sul flusso di gas all’interno del dispositivo di conduzione del gas. Di conseguenza, le forme di realizzazione e le spiegazioni sono relative anche ad una disposizione costituita da un dispositivo di conduzione del gas e da un dispositivo di sicurezza. In una forma di realizzazione, il dispositivo di conduzione del gas in una disposizione è costituito sostanzialmente da metallo e il dispositivo di sicurezza sostanzialmente da plastica.
Il dispositivo di conduzione del gas è per esempio un regolatore di pressione del gas.
In una forma di realizzazione si prevede che il meccanismo di inerzia abbia una cavità in un alloggiamento per alloggiare il corpo di inerzia, che il corpo di inerzia sia nella posizione di appoggio nella cavità (una designazione alternativa sarebbe per esempio incavo o rientranza) in uno stato normale e che il meccanismo di inerzia abbia un perno di trasferimento che nello stato normale trattiene il corpo di inerzia nella posizione di appoggio e che in uno stato attivato impedisce al corpo di inerzia di tornare nella posizione di appoggio. In questa forma di realizzazione il corpo di inerzia è in appoggio in una cavità nello stato normale e un perno di trasferimento trattiene il corpo di inerzia in posizione. Le rispettive dimensioni possono essere preferibilmente usate per definire il valore di soglia dell’accelerazione da cui il corpo di inerzia lascia la posizione di appoggio e il dispositivo di sicurezza entra nello stato attivato. Si impedisce per esempio al corpo di inerzia di tornare nella posizione di appoggio per il fatto che il perno di trasferimento nello stato attivato si estende nell’area al di sopra della cavità così in profondità che la posizione di appoggio è bloccata. Ciò può essere realizzato per esempio per il fatto che la distanza tra la cavità nell’area della posizione di appoggio e la punta del perno di trasferimento è minore del diametro esterno del corpo di inerzia.
Una forma di realizzazione è il fatto che il meccanismo di inerzia ha una molla allocata al perno di trasferimento e che la molla in uno stato di tensione esercita una forza sul perno di trasferimento che è diretta in allontanamento dalla cavità. Questa forma di realizzazione per esempio serve a riportare il meccanismo di inerzia dallo stato attivato allo stato normale. Per tale scopo tuttavia, in particolare facendo riferimento alla precedente forma di realizzazione, il perno di trasferimento deve essere sufficientemente lontano dalla cavità per cui il corpo di inerzia raggiungerà di nuovo la posizione di appoggio. La molla allocata che per esempio è in tensione mentre lascia lo stato normale consente il movimento del perno di trasferimento.
In una forma di realizzazione si prevede che il dispositivo di sicurezza abbia un punzone scorrevole e che il punzone scorrevole e il perno di trasferimento siano accoppiati meccanicamente tra loro in modo tale che il punzone scorrevole impedisca nello stato normale un movimento del perno di trasferimento in allontanamento dalla cavità. Questa forma di realizzazione descrive un fissaggio del perno di trasferimento per lo stato normale.
Dato che in base alla forma di realizzazione il perno di trasferimento poggia sul corpo di inerzia e lo trattiene in posizione è necessario che il perno di trasferimento stesso rimanga nella sua posizione. Ciò avviene qui per mezzo del punzone scorrevole. Pertanto il valore di soglia dell’accelerazione può essere definito per mezzo del tipo e della disposizione di punzone scorrevole in una forma di realizzazione.
Secondo un’altra forma di realizzazione, si prevede che il punzone scorrevole sia progettato e supportato per la mobilità e che il punzone scorrevole sposti il perno di trasferimento nella direzione della cavità quando si sposta dallo stato normale allo stato attivato. Il punzone scorrevole in questa forma di realizzazione è mobile e fa sì che il perno di trasferimento nello stato attivato sia collocato più vicino nella direzione della cavità e pertanto impedisce al corpo di inerzia di ritornare nella posizione di appoggio. Pertanto tale ritorno indipendente del corpo di inerzia deve essere impedito dato che altrimenti il flusso di gas non sarebbe interrotto in modo affidabile. In una delle seguenti forme di realizzazione il perno di trasferimento è, in particolare nello stato attivato, trattenuto in posizione dal punzone scorrevole.
Un’altra forma di realizzazione include che il movimento del punzone scorrevole sia, da una parte, una sovrapposizione tra un movimento assiale nella direzione di una direzione di movimento del perno di trasferimento e, dall’altra, di un movimento assiale in una direzione verticale rispetto alla direzione di movimento del perno di trasferimento.
Una forma di realizzazione alternativa o supplementare è che il movimento del punzone scorrevole sia una sovrapposizione di un movimento assiale e di un movimento rotante.
Le due precedenti forme di realizzazione consentono che il movimento del punzone scorrevole sia la sovrapposizione di molteplici componenti diversi di movimento in ciascun caso. Ciò consente che non soltanto il perno di trasferimento ma anche altri componenti del dispositivo di sicurezza siano spostati (si confronti il componente interno nel testo che segue). Il movimento in questione è almeno il passaggio del punzone scorrevole dallo stato normale allo stato attivato.
Una forma di realizzazione include che la cavità, il corpo di inerzia, il perno di trasferimento e il punzone scorrevole servano a definire il valore di soglia di accelerazione. Per via della selezione delle dimensioni e del loro allineamento, il valore di soglia dell’accelerazione è predefinito da cui avviene il passaggio allo stato attivato.
Secondo una forma di realizzazione si prevede che il meccanismo di reazione abbia un componente interno ed un componente esterno, che il componente interno sia disposto almeno parzialmente all’interno del componente esterno, che il componente interno sia disposto e progettato per la mobilità rispetto al componente esterno, che un punzone scorrevole del dispositivo di sicurezza segua un movimento del componente interno e che il componente interno sia in una relazione di causa-effetto con il perno di trasferimento attraverso il punzone scorrevole, per cui almeno un movimento del componente interno ha un effetto sul perno di trasferimento. In questa forma di realizzazione, il meccanismo di reazione per mezzo del quale il flusso di gas è interrotto quando il corpo di inerzia lascia la sua posizione di appoggio è descritto in maggiore dettaglio.
In una forma di realizzazione, il componente esterno serve a trattenere il meccanismo di reazione in posizione per esempio in corrispondenza o in prossimità del dispositivo di conduzione del gas. Inoltre il componente esterno supporta o trattiene il componente interno e consente la sua guida durante i movimenti del componente interno.
Una forma di realizzazione include che il componente interno abbia una forma sostanzialmente cilindrica.
Secondo una forma di realizzazione si prevede che il componente interno e il punzone scorrevole siano progettati solidalmente.
Una forma di realizzazione include che il componente interno faccia un movimento in un passaggio dallo stato normale allo stato attivato che è una sovrapposizione di un movimento assiale lungo un asse longitudinale del componente interno e di un movimento rotante intorno all’asse longitudinale. In una forma di realizzazione, il movimento assiale serve a interrompere il flusso di gas. Inoltre, l’interazione tra il meccanismo di reazione e il meccanismo di inerzia è provocata dal movimento rotante (o almeno dalla componente di movimento verticale rispetto al movimento assiale).
Affinché il componente interno si muova, mentre ha inizio lo stato attivato e pertanto possa interrompere il flusso di gas, si prevede la seguente forma di realizzazione. Questa forma di realizzazione include che nello stato normale una molla allocata al componente interno eserciti una forza sul componente interno e che il corpo di inerzia, il perno di trasferimento e il punzone scorrevole impediscano allo stato normale che la molla allocata al componente interno sposti il componente interno. In questa forma di realizzazione il perno di trasferimento, tra gli altri, impedisce nello stato normale che la molla summenzionata trasferisca la forza elastica al componente interno. Pertanto se in una forma di realizzazione il perno di trasferimento nello stato attivato lascia la sua posizione (nella direzione della cavità) il blocco della molla è rilasciato e la forza elastica è trasferita al componente interno che pertanto si muove. In una forma di realizzazione la molla è in tensione grazie ad un meccanismo di ri-regolazione.
Una forma di realizzazione prevede che la molla allocata al componente interno sia una molla elicoidale. Tale molla elicoidale per esempio ha il vantaggio che il componente interno collegato ad essa possa eseguire un movimento assiale o rotante.
Una forma di realizzazione include che la molla allocata al componente interno provochi un movimento assiale ed un movimento rotante del componente interno rispetto al componente esterno.
Una forma di realizzazione prevede che il componente interno e il componente esterno comprendano nervature e corrispondenti gole che consentono un movimento assiale del componente interno rispetto al componente esterno. La combinazione di nervature e gole consente un tipo di movimento guidato del componente interno rispetto al componente esterno. In una forma di realizzazione le gole hanno un’estensione radiale maggiore di quella degli elementi che separano le gole l’una dall’altra.
Una forma di realizzazione include che il componente interno comprenda le nervature e il componente esterno comprenda le corrispondenti gole. In una forma di realizzazione alternativa, il componente esterno comprende le nervature e il componente interno comprende le corrispondenti gole. In una forma di realizzazione ancora diversa, il componente interno e il componente esterno comprendono entrambi nervature ma anche gole.
Una forma di realizzazione prevede che le nervature abbiano piani angolati sulle loro estremità frontali per trasformare una forza assiale che agisce sul componente interno in una forza assiale angolare. Le nervature terminano con un piano angolato che scorre durante il passaggio dallo stato normale allo stato attivato lungo una corrispondente controparte provocando con ciò il movimento angolare.
Una forma di realizzazione include che un angolo dei piani angolati serva a definire il valore di soglia di accelerazione. In questa forma di realizzazione la geometria dei piani angolati è usata per definire, in una forma di realizzazione con altri vincoli, ad esempio con la molla che agisce sul componente interno, il valore di soglia di accelerazione.
Una forma di realizzazione prevede che il dispositivo di sicurezza abbia un meccanismo di ri-regolazione e che un operatore possa ripristinare il meccanismo di reazione dallo stato attivato allo stato normale attraverso il meccanismo di ri-regolazione. Il meccanismo di riregolazione fa sì che il dispositivo di sicurezza sia ripristinato nello stato normale e possa monitorare di nuovo l’accelerazione agente e interrompere il flusso di gas, se necessario. Inoltre, per via del ripristino, il flusso di gas non sarà più interrotto dal dispositivo di sicurezza per cui il gas può scorrere di nuovo. Il meccanismo di ri-regolazione nel suo complesso contribuisce al fatto che il dispositivo di sicurezza possa passare in modo reversibile da uno stato all’altro (stato normale e stato attivato).
Una forma di realizzazione include che il meccanismo di ri-regolazione sia accoppiato ad una molla in modo tale che durante il ripristino una forza dipendente dalla molla possa essere superata. Il ripristino deve essere effettuato in questa forma di realizzazione deliberatamente da un utente. Ciò aumenta la sicurezza dato che il flusso di gas non può essere rilasciati in modo non intenzionale.
Una forma di realizzazione prevede che il meccanismo di ri-regolazione sia una estensione assiale del componente interno lungo un asse longitudinale del componente interno. In questa forma di realizzazione, il meccanismo di riregolazione è pertanto spostato insieme al componente interno durante ciascun cambiamento tra gli stati. In una forma di realizzazione il meccanismo di ri-regolazione e il componente interno sono in particolare una progettazione monopezzo. In una variante, il meccanismo di ri-regolazione per esempio è fornito da un perno cilindrico. In una forma di realizzazione associata a ciò, il perno cilindrico del meccanismo di ri-regolazione è in battuta con una estremità frontale del componente interno. In una forma di realizzazione il componente interno ha una porzione cilindrica e il meccanismo di ri-regolazione ha un perno cilindrico in cui il perno è in battuta con una estremità frontale della porzione cilindrica del componente interno.
In questo processo la porzione cilindrica ha un diametro maggiore di quello del perno cilindrico.
Una forma di realizzazione include che l’utente muova il meccanismo di ri-regolazione lungo un asse longitudinale del componente interno per il ripristino in una direzione assiale.
Una forma di realizzazione prevede che l’utente durante un ripristino tenda una molla allocata al componente interno. In una forma di realizzazione l’utente alimenta nuovamente tale energia alla molla che per esempio viene usata per muovere il componente interno mentre ha inizio lo stato attivato e che il flusso di gas è pertanto anch'esso interrotto.
Una forma di realizzazione include che il corpo di inerzia sia una sfera.
Una forma di realizzazione prevede che il dispositivo di conduzione del gas sia un regolatore di pressione del gas. In una forma di realizzazione alternativa il dispositivo di conduzione del gas è una valvola.
Una forma di realizzazione include che il dispositivo di sicurezza e il dispositivo di conduzione del gas siano collegati l’uno all’altro e formino una disposizione unita.
Lo scopo è raggiunto da un secondo insegnamento secondo l’invenzione che è relativo ad un dispositivo di conduzione del gas. Il dispositivo di conduzione del gas può essere allocato al dispositivo di sicurezza del primo insegnamento summenzionato o in particolare, può formare una disposizione costituita da un dispositivo di conduzione del gas ed un dispositivo di sicurezza. In alternativa il dispositivo di conduzione del gas è indipendente dal dispositivo di sicurezza summenzionato. Pertanto, il dispositivo di conduzione del gas è per esempio collegato ad un altro dispositivo di sicurezza o è privo di un dispositivo di sicurezza.
Le seguenti spiegazioni sono relative pertanto al dispositivo di conduzione del gas del secondo insegnamento dell’invenzione e in alternativa a forme di realizzazione aggiuntive del dispositivo di sicurezza o altra disposizione costituita da un dispositivo di conduzione del gas ed un dispositivo di sicurezza secondo una qualsiasi delle forme di realizzazione descritta nella presente o secondo una forma di realizzazione alternativa. Il dispositivo del secondo insegnamento offre in particolare una alternativa alla tecnica anteriore per quanto riguarda la regolazione della pressione del gas ad un valore obiettivo predefinito.
Il dispositivo di conduzione del gas ha un ingresso per il gas, una uscita per il gas ed un braccio di leva supportato in modo da girare per la regolazione della pressione. Il braccio di leva è accoppiato meccanicamente ad un perno di movimento e ad un punzone di chiusura a tenuta in corrispondenza della sua estremità. Il perno di movimento e il punzone di chiusura a tenuta sono disposti all’interno di un alloggiamento in tal modo e collegati all’ingresso per il gas in modo tale che un gas che entra attraverso l’ingresso per il gas spinga contro il perno di movimento e il punzone di chiusura a tenuta con forze equilibrate.
Il braccio di leva ha, in una forma di realizzazione, due porzioni di estremità su cui agiscono rispettivamente il perno di movimento e il punzone di chiusura a tenuta. Un cuscinetto è previsto tra le due regioni di estremità per cui il braccio di leva può essere fatto ruotare o girare intorno a questo asse di rotazione. Grazie al cuscinetto intorno all’asse di cuscinetto, due bracci parziali di lunghezze diverse o, detto in altro modo, due sezioni diverse tra la posizione di appoggio e le regioni di estremità del braccio di leva emergono in una forma di realizzazione.
Il gas, la cui pressione deve essere regolata ad un valore obiettivo, è applicato sulle due regioni di estremità di un braccio di leva per mezzo di un perno mobile su un lato e di un punzone di chiusura a tenuta sull’altro lato. Per via della forma di realizzazione e della disposizione degli elementi in questione o per esempio anche per via della sezione trasversale dei passaggi attraverso cui è instradato il gas, si può impostare che le forze a seguito della pressione del gas applicata sul lato di ingresso siano indipendentemente da ciò equilibrate su entrambe le regioni di estremità del braccio di leva. Per esempio, la pressione del gas cambia a seconda del tipo di volume attraverso cui il gas scorre o a quale temperatura il gas arriva all’ingresso. Pertanto, se il gas è instradato attraverso passaggi di dimensioni diverse verso il perno di movimento o il punzone di chiusura a tenuta, e se il gas pertanto agisce su superfici diverse in ciascun caso, anche forze diverse agiscono sul braccio di leva in ciascun caso.
Pertanto un certo tipo di bilanciere è fornito dal braccio di leva su entrambi i lati del quale agisce la pressione del gas e ciò ad una misura che è provocata dalla forma di realizzazione dei componenti implicati (qui il perno di movimento e il punzone di chiusura a tenuta) e dalle dimensioni delle sezioni di alloggiamento o dei passaggi di alloggiamento che racchiudono i componenti implicati.
Secondo una forma di realizzazione, si prevede che il meccanismo di reazione del dispositivo di sicurezza sia accoppiato meccanicamente ad un punzone di trattenimento del dispositivo di conduzione del gas e che il punzone di trattenimento sia accoppiato meccanicamente ad una membrana, per cui il punzone di trattenimento ha effetti sulla regolazione della pressione per mezzo della membrana. In questa forma di realizzazione, il dispositivo di conduzione del gas ha una membrana. La membrana, le sue caratteristiche, la sua posizione o la pressione applicata sul lato opposto al lato di conduzione del gas determinano la regolazione della pressione. In questa forma di realizzazione, è previsto un punzone di trattenimento che è accoppiato meccanicamente ad una membrana e che in particolare è accoppiato anche al meccanismo di reazione. Pertanto il meccanismo di reazione del dispositivo di sicurezza può agire indirettamente sulla membrana attraverso il meccanismo di reazione e pertanto per esempio interrompere anche il flusso di gas. Pertanto vi è in generale un collegamento o accoppiamento indiretto tra il meccanismo di reazione e la membrana.
Una forma di realizzazione prevede che il braccio di leva sia accoppiato meccanicamente ad un punzone di trattenimento del dispositivo di conduzione del gas e che il punzone di trattenimento sia accoppiato meccanicamente ad una membrana per cui il punzone di trattenimento ha effetti sulla regolazione della pressione per mezzo della membrana. In una forma di realizzazione, l’accoppiamento è garantito dal fatto che il braccio di leva e il punzone di trattenimento sono a contatto tra loro direttamente o indirettamente in almeno un'area o nel caso di almeno una regolazione relativa. In questo processo la membrana in particolare serve per la regolazione della pressione.
Secondo una forma di realizzazione si prevede che una membrana copra parzialmente una camera intermedia e che l’ingresso per il gas sia collegato alla camera intermedia attraverso un condotto e che il punzone di chiusura a tenuta sia disposto tra il condotto e la camera intermedia in modo tale che una pressione di gas di un gas applicato sull’ingresso per gas abbia un effetto sul punzone di chiusura a tenuta. La regolazione di pressione effettiva avviene attraverso una camera intermedia che è limitata unilateralmente da una membrana. La pressione obiettivo per il gas può essere predefinita dalla regolazione della membrana o dalla forza elastica che agisce sul lato rivolto in senso opposto alla camera intermedia. Qui il gas entra nella camera intermedia attraverso un passaggio in modo tale che la pressione agisca anche sul punzone di chiusura a tenuta che è accoppiato meccanicamente al braccio di leva.
Secondo una forma di realizzazione si prevede che il punzone di chiusura a tenuta in una posizione chiuda a tenuta il condotto. Questa posizione del punzone di chiusura a tenuta è prodotta in una forma di realizzazione da un dispositivo di sicurezza. In una forma di realizzazione il meccanismo di sicurezza agisce sul braccio di leva. Il braccio di leva pone quindi il punzone di chiusura a tenuta sul passaggio in un modo a chiusura a tenuta. In una forma di realizzazione il dispositivo di sicurezza agisce su un punzone di trattenimento che spinge unilateralmente il braccio di leva in una direzione per cui l’altro lato del braccio di leva agisce insieme al punzone di chiusura a tenuta e chiude a tenuta il passaggio.
In una forma di realizzazione, il meccanismo di reazione ha un effetto sul braccio di leva per cui nello stato attivato un passaggio tra l’ingresso per il gas e la camera intermedia è chiuso a tenuta. In una forma di realizzazione il passaggio summenzionato è l’unico collegamento tra l’ingresso per il gas e la camera intermedia attraverso cui avviene la regolazione di pressione.
Una forma di realizzazione include che il perno di movimento sia disposto a tenuta di gas all’interno di un alloggiamento del regolatore di pressione del gas. Pertanto il gas spinge soltanto contro il perno di movimento; tuttavia un flusso di gas non ha luogo attraverso l’area intorno al perno di movimento. Inoltre il gas preferibilmente entra nella camera intermedia soltanto attraverso il passaggio attraverso cui il gas può agire anche sul punzone di chiusura a tenuta.
Una forma di realizzazione è caratterizzata dal fatto che il dispositivo di conduzione del gas ha, all’interno di un alloggiamento di regolatore di pressione, un componente mobile ed una disposizione di chiusura a tenuta che racchiude il componente mobile e che si chiude a tenuta contro l’alloggiamento di regolatore di pressione.
Una forma di realizzazione include che il meccanismo di reazione del dispositivo di sicurezza sia accoppiato meccanicamente ad un punzone di trattenimento del regolatore di pressione del gas, e che il punzone di trattenimento sia accoppiato meccanicamente ad un braccio di leva e che il braccio di leva possa chiudere a tenuta un collegamento tra un ingresso per il gas ed una uscita per il gas del regolatore di pressione del gas attraverso un punzone di chiusura a tenuta. Pertanto il braccio di leva agisce sul punzone di chiusura a tenuta per cui il collegamento e in particolare il condotto nell’alloggiamento è chiuso a tenuta.
Pertanto il regolatore di pressione in una forma di realizzazione può essere descritto come segue:
una membrana copre parzialmente una camera intermedia che serve per l'effettiva regolazione di pressione. Il gas la cui pressione deve essere regolata spinge, derivante da un ingresso per il gas, sulle due estremità frontali di un braccio di leva supportato in modo da girare. Per via delle dimensioni dei componenti implicati o dei passaggi del gas eccetera, si ottiene che le forze sulle due estremità frontali siano equilibrate. Pertanto non si genera una coppia sul braccio di leva. Il gas entra nella camera intermedia attraverso un passaggio in modo tale che il gas eserciti anche una forza su una estremità frontale del braccio di leva. La membrana a sua volta è accoppiata meccanicamente all’altra estremità frontale. Questo accoppiamento meccanico all’estremità frontale attraverso cui il gas non passa è usato anche affinché il dispositivo di sicurezza interrompa il flusso di gas, chiudendo a tenuta il passaggio attraverso cui il gas entra nella camera intermedia. In una forma di realizzazione, il gas spinge su entrambe le estremità frontali sostanzialmente nella stessa direzione in cui anche la membrana è mobile (di conseguenza si solleva o si abbassa durante la regolazione di pressione).
Lo scopo è raggiunto da un terzo insegnamento secondo l’invenzione che è relativo ad una disposizione di chiusura a tenuta per un dispositivo di conduzione del gas. Il dispositivo di conduzione del gas può essere per esempio quello del secondo insegnamento summenzionato che per esempio è allocato al dispositivo di sicurezza del primo insegnamento summenzionato in una forma di realizzazione.
In alternativa la disposizione di chiusura a tenuta è allocata ad un dispositivo di conduzione del gas progettato in modo diverso.
Le seguenti spiegazioni sono relative pertanto alla disposizione di chiusura a tenuta del terzo insegnamento dell’invenzione e in alternativa a forme di realizzazione aggiuntive del dispositivo di sicurezza o ad una disposizione che è costituita da un dispositivo di conduzione del gas e ad un dispositivo di sicurezza e inoltre, in alternativa alle forme di realizzazione supplementari del dispositivo di conduzione del gas del secondo insegnamento. La disposizione di chiusura a tenuta del terzo insegnamento offre in particolare una chiusura a tenuta affidabile di un passaggio di un dispositivo di conduzione del gas progettato in modo arbitrario. Il dispositivo di conduzione del gas è per esempio un regolatore di pressione del gas.
Lo scopo è raggiunto da una disposizione di chiusura a tenuta secondo un terzo insegnamento. La disposizione di chiusura a tenuta è progettata in modo tale che la disposizione di chiusura a tenuta abbia un primo elemento di chiusura a tenuta ad un secondo elemento di chiusura a tenuta, in cui il primo elemento di chiusura a tenuta è disposto a valle di un ingresso per il gas di un alloggiamento nella direzione di flusso del gas, in modo tale che il secondo elemento di chiusura a tenuta sia disposto a valle del primo elemento di chiusura a tenuta nella direzione di flusso del gas e in modo tale che il secondo elemento di chiusura a tenuta sia progettato in modo tale che nel caso in cui un gas superi il primo elemento di chiusura a tenuta il gas rinforzerà una funzione di chiusura a tenuta del secondo elemento di chiusura a tenuta. Il gas per esempio può superare il primo stadio di chiusura a tenuta in caso di difetto o in generale di fuoriuscita e pertanto può raggiungere il secondo elemento di chiusura a tenuta. In questo caso, il gas garantisce che la funzione di chiusura a tenuta del secondo elemento di chiusura a tenuta sia ulteriormente potenziata (o rinforzata).
In una forma di realizzazione, con la disposizione di chiusura a tenuta si generano tre aree di chiusura a tenuta. La chiusura a tenuta avviene attraverso ciascuna area di battuta, per esempio, tra un componente mobile all’interno di un alloggiamento e l’alloggiamento o per esempio un passaggio dell’alloggiamento. Il numero di aree di battuta si riferisce per esempio ad un lato o una sezione del componente mobile. In una forma di realizzazione, il primo elemento di chiusura a tenuta e il secondo elemento di chiusura a tenuta racchiudono ciascuno il componente mobile in un modo simmetrico in senso rotazionale per cui le aree di battuta in un’altra forma di realizzazione racchiudono ciascuna completamente il componente mobile alla stessa altezza. In una forma di realizzazione il componente mobile in particolare è un componente a rotazione simmetrica. Ciò vuol dire anche che gli elementi di chiusura a tenuta sono progettati in modo simmetrico dal punto di vista rotazionale e pertanto sono in battuta con il componente mobile in un modo simmetrico a livello rotazionale e di conseguenza creano aree di battuta circonferenziale intorno al componente.
Una forma di realizzazione della disposizione di chiusura a tenuta è che il primo elemento di chiusura a tenuta è disposto all’interno di una superficie di supporto più stretta dell’alloggiamento di regolatore di pressione e che il secondo elemento di chiusura a tenuta è disposto all’interno di una superficie di supporto più larga avente un diametro interno maggiore di quello della superficie di supporto più stretta. In una forma di realizzazione, il secondo elemento di chiusura a tenuta ha un’espansione maggiore di quella del primo elemento di chiusura a tenuta.
Una forma di realizzazione prevede che il primo elemento di chiusura a tenuta sia un X-ring. Pertanto il primo elemento di chiusura a tenuta ha la forma di un anello in cui l’anello ha una sezione trasversale rettangolare e preferibilmente quadrata. I lati del rettangolo o del quadrato sono preferibilmente arrotondati verso l’interno.
Una forma di realizzazione include che il secondo elemento di chiusura a tenuta abbia un labbro di chiusura a tenuta che è progettato e disposto in modo tale che il labbro di chiusura a tenuta sia in battuta con il componente mobile in corrispondenza di una estremità libera e formi un angolo acuto rispetto ad un asse longitudinale del componente mobile. In questo processo l’estremità libera del componente mobile è preferibilmente diretta in senso opposto alla direzione del flusso di gas. In caso di fuoriuscita da un primo elemento di chiusura a tenuta, il flusso di gas spinge il labbro di chiusura a tenuta contro il componente mobile. Pertanto, il secondo elemento di chiusura a tenuta è progettato in modo tale che la funzione di chiusura a tenuta del secondo elemento di chiusura a tenuta sia ulteriormente rinforzata nel caso in cui il primo elemento di chiusura a tenuta sia difettoso.
Una forma di realizzazione include che il componente mobile sia un perno di movimento del dispositivo di conduzione del gas progettato come regolatore di pressione del gas.
In dettaglio vi è un’ampia varietà di possibilità per progettare e sviluppare ulteriormente l’invenzione. A tale scopo si fa riferimento, da una parte, alle rivendicazioni dipendenti dalla rivendicazione 1 e, dall’altra, alla seguente descrizione di forme di realizzazione esemplificative in relazione ai disegni in cui:
la figura 1 mostra un diagramma schematico di una disposizione comprendente un regolatore di pressione del gas come dispositivo di conduzione del gas e un dispositivo di sicurezza,
la figura 2 mostra un diagramma schematico di una parte del dispositivo di sicurezza,
la figura 3 mostra una sezione attraverso una forma di realizzazione comprendente un regolatore di pressione del gas ed un dispositivo di sicurezza,
la figura 3a mostra una parte ingrandita di figura 3, la figura 4 mostra una vista frontale della forma di realizzazione di figura 3,
la figura 5 mostra un diagramma schematico dell'impostazione di un regolatore di pressione del gas come esempio di un dispositivo di conduzione del gas che a titolo esemplificativo è collegato ad un dispositivo di sicurezza,
la figura 6 mostra una sezione attraverso una forma di realizzazione di un regolatore di pressione del gas,
la figura 7 mostra la sezione di figura 6 nel caso in cui il flusso di gas è stato interrotto, e
la figura 8 mostra una sezione ingrandita del regolatore di pressione del gas di figura 6 o di figura 7 come esempio d’uso della disposizione di chiusura a tenuta.
La figura 1 mostra schematicamente la disposizione costituita da un dispositivo 1 attraverso cui un gas (indicato dalle frecce) scorre e di un dispositivo di sicurezza 2.
Il dispositivo 1 attraverso cui scorre il gas è nell’esempio illustrato qui un regolatore di pressione del gas avente un ingresso per il gas 100 ed una uscita per il gas 101. In alternativa, esso può essere una valvola.
Il dispositivo di sicurezza 2 ha lo scopo di interrompere il flusso di gas attraverso il dispositivo 1 se un’accelerazione troppo elevata ad esempio a seguito di un incidente agisce sulla disposizione e in particolare sul dispositivo di sicurezza 2. Nella forma di realizzazione illustrata, il dispositivo di sicurezza 2 è montato sul lato del dispositivo 1 attraverso cui scorre il gas e in particolare il gas non scorre attraverso il dispositivo di sicurezza 2 stesso. Nello stato attivato, ossia nel caso di un incidente, per esempio, il dispositivo di sicurezza 2 agisce sul dispositivo 1 attraverso cui scorre di gas e lo chiude a tenuta. Pertanto la chiusura a tenuta è omessa, cosa che è necessaria della tecnica anteriore, dato che il corpo di inerzia nella tecnica anteriore è collocato in un’area attraverso cui scorre il gas.
Nella forma di realizzazione mostrata, il dispositivo 1 attraverso cui scorre il gas e il dispositivo di sicurezza 2 sono costituite da materiali diversi ovvero in particolare una combinazione di metallo e plastica. L’uso di plastica per il dispositivo di sicurezza 2 è reso possibile dato che il gas non scorre attraverso il dispositivo di sicurezza 2.
Il dispositivo di sicurezza 2 ha un meccanismo di inerzia 3 ed un meccanismo di reazione 4.
Il meccanismo di inerzia 3 reagisce da un valore di soglia specifico alle accelerazioni che avvengono e controlla (qui attraverso un collegamento meccanico con un perno di trasferimento 33 che sarà spiegato nel testo che segue), il meccanismo di reazione 4 che a sua volta agisce sul dispositivo 1 (qui il regolatore di pressione del gas) attraverso cui scorre il gas e in caso di accelerazione troppo elevata interrompe il flusso di gas.
Per abilitare di nuovo il flusso di gas, è previsto un meccanismo di ri-regolazione 5 che qui è collegato al meccanismo di reazione 4. Se il meccanismo di riregolazione 5 è per esempio azionato manualmente da un utente il flusso di gas attraverso il dispositivo 1 è, da una parte, abilitato e, dall'altra parte, il meccanismo di inerzia 3 è ripristinato. Pertanto un utente può ripristinare nuovamente il dispositivo di sicurezza 2 dallo stato attivato allo stato normale attraverso il meccanismo di ri-regolazione 5.
La figura 2 mostra una sezione attraverso un diagramma schematico del meccanismo di inerzia 3. Esso mostra lo stato normale, ossia non si è verificata un’accelerazione troppo alta e il flusso di gas all’interno del regolatore di pressione del gas collegato non è interrotto.
Un alloggiamento 30 del meccanismo di inerzia 3 ha una cavità 31 nel cui punto più profondo è collocato un corpo di inerzia 32 sotto forma di una sfera. Un perno di trasferimento 33 che qui ha una forma a T poggia sulla sfera 32 e pertanto mantiene in modo reversibile la posizione della sfera 32 in tal punto.
Per via della forma della cavità 31, del tipo di superficie di supporto del perno di trasferimento 33 sulla sfera 32 e, a sua volta, della forza che agisce sul perno di trasferimento 33 un valore di soglia è definito per l’accelerazione da cui la sfera 32 lascia la sua posizione nella cavità 31 come risultato dell’inerzia della massa. Quindi, questo è lo stato attivato che indica che una accelerazione al di sopra del valore di soglia impostabile si è verificata. Nello stato attivato si garantisce che il gas non scorre attraverso il dispositivo (o nello specifico nel regolatore di pressione del gas di figura 1).
Affinché la sfera 32 non rotoli all’indietro tornando nella posizione di appoggio dello stato normale, il perno di trasferimento 33 si muove, nello stato attivato, nella direzione della cavità 31 e pertanto blocca il percorso della sfera 32.
Questo movimento del perno di trasferimento 33 dallo stato normale allo stato attivato e pertanto allo stato che interrompe il flusso di gas è realizzato nelle forme di realizzazione mostrate come segue:
per il passaggio dallo stato normale allo stato attivato, un punzone scorrevole 40 poggia sull'estremità frontale superiore del perno di trasferimento 33. Il punzone scorrevole appartiene al meccanismo di reazione 4.
Lo stato non illustrato in cui la sfera 32 non è più collocata al di sotto del perno di trasferimento 33 deve essere preso in considerazione per cui il perno di trasferimento 33 può pertanto fuoriuscire verso il basso nella direzione della cavità 31.
In questo caso dello stato attivato, il punzone scorrevole 40 (per via di una molla come spiegato nel seguente testo) si muove (oltre al movimento assiale discusso nel testo che segue) dall’alto verso il basso in modo che il perno di trasferimento 33 sia, instradato attraverso una rientranza nell’alloggiamento 33, spinto nella direzione della cavità 31.
La molla 34 che racchiude il perno di trasferimento 33 è in questo modo in tensione nello stesso momento. L’energia elastica immagazzinata nella molla 34 è necessaria nel caso in cui il meccanismo di inerzia 3 debba essere ripristinato di nuovo e nel caso in cui, in questo processo, il perno di trasferimento 33 debba essere spostato di nuovo verso l’altro.
Nello stato attivato, il punzone scorrevole 40 impedisce un movimento verso l’alto del perno di trasferimento 33 e pertanto si garantisce che la sfera 32 non possa raggiungere la posizione di partenza o di appoggio (ovvero generalmente la posizione dello stato normale che consente flusso di gas).
Il meccanismo di reazione 4 comprendente il punzone scorrevole 40 (si confronti la figura 1) è spiegato in relazione alla figura 3, alla figura 3a e alla figura 4.
Il meccanismo di reazione 4 ha un componente interno 41 ed un componente esterno 45.
Il componente interno 41 ha sostanzialmente la forma di un cilindro su cui è montato un disco circolare 41’. Il disco 41’ è parzialmente appiattito in modo da non colpire il meccanismo di inerzia 3. Il cilindro del componente interno 41 è, da una parte, disposto per una mobilità assiale lungo un asse longitudinale 49 del cilindro ed è collegato, dall’altra parte, al meccanismo di riregolazione 5. Due mandrini 42 e il punzone scorrevole 40 sono collocati sul summenzionato disco 41’.
Come si può osservare in figura 3a, il componente interno 41 è dotato di nervature 41” nella forma di realizzazione mostrata allineate lungo l’asse longitudinale 49. Le nervature 41” terminano in una direzione di allontanamento dal regolatore di pressione del gas 1 (si confronti la figura 3) in un'estremità frontale avente un piano angolato 41’’’. Le nervature 41” sono seguite lungo il componente interno 41 da una regione liscia e in particolare priva di nervature che diventa il meccanismo di ri-regolazione 5.
Il meccanismo di ri-regolazione 5 è sostanzialmente un’estensione assiale del cilindro attraverso cui un utente può applicare una forza e pertanto può muovere il componente interno 41 assialmente nella direzione della posizione di appoggio e, in questo processo, nella direzione del regolatore di pressione del gas 1.
Inoltre, il componente interno 41 è supportato in modo da girare intorno all’asse longitudinale 49 per cui può ruotare in senso antiorario rispetto al componente esterno 45.
Il componente esterno 45 che racchiude il componente interno 41 radialmente e parzialmente anche assialmente è qui fissato al regolatore di pressione del gas 1.
Il componente esterno 45 ha tre anime 46 che sono angolate ciascuna e si incontrano in un’area frontale comune 45’ attraverso cui il componente interno 41 e il meccanismo di ri-regolazione a forma di perno 5 sono instradati. Pertanto, le anime 46 trattengono e guidano il meccanismo di ri-regolazione 5 e al contempo anche il componente interno 41.
Inoltre le anime 46 servono da superfici di localizzazione per i due mandrini 42 del componente interno 41 per cui i movimenti rotanti del componente interno 41 sono limitati ciascuno nella direzione in senso orario e nella direzione in senso antiorario.
L’area frontale comune 45’ del componente esterno 45 ha gole 45” sulla superficie interna della sua apertura centrale. Le gole 45” corrispondono alle nervature 41’ del componente interno 41 e consentono il movimento assiale del componente interno 41 rispetto al componente esterno 45 quando le nervature 41’ sono spinte nelle gole 45” dalla molla 44. Come sarà spiegato nel seguito, il movimento assiale è consentito dalla rotazione del componente interno 41 rispetto al componente esterno 45. In una forma di realizzazione non mostrata, le gole 45” hanno una estensione radiale maggiore di quella dei lati che le delimitano. In questa forma di realizzazione non mostrata le gole 45” sono separate soltanto da piccoli divisori simili a nervature.
Il movimento in senso orario (visto come in figura 4) avviene durante il ripristino del dispositivo di sicurezza 2. Per via del fatto che il mandrino 42 colpisce l’anima 46, il percorso assiale del perno di trasferimento 33 è limitato.
Il movimento in senso antiorario avviene quando il perno di trasferimento 33 non è più trattenuto dalla sfera del meccanismo di inerzia 3 e il punzone scorrevole 40 spinge verso il basso il perno di trasferimento 33 quando si imposta lo stato attivato.
Una molla 44 (qui una molla elicoidale) agisce sul componente interno 41 che nello stato normale del dispositivo di sicurezza è in tensione. La molla 44 è progettata in modo tale che, quando rilasciata, produca un movimento rotante del componente interno 41 ad essa collegato.
La rotazione del componente interno 41 è anche il risultato dell’interazione tra i piani angolati 41’’’ delle nervature 41” e delle estremità frontali opposte dei lati che delimitano le gole 45” del componente esterno 45. I piani angolati 41’’’ scorrono lungo le estremità frontali dei lati delle gole 45” durante il movimento assiale e provocano di conseguenza la rotazione del componente interno 41. Pertanto i piani angolati 41” trasferiscono la forza assiale che agisce per via della molla 44 sul componente interno 41 in una sovrapposizione di una forza assiale e di una angolare.
Se l’accelerazione agisce sul meccanismo di inerzia 3 e il perno di trasferimento 33 può muoversi come risultato di ciò, il componente interno 41 viene ruotato per via della forza elastica della molla 44 e spostato assialmente verso l’esterno lungo l’asse longitudinale 49. In questo processo, il punzone scorrevole 40 scorre sulla superficie frontale superiore del perno di trasferimento 33 e la spinge verso il basso nell’alloggiamento del meccanismo di inerzia 3.
Da una parte la rotazione del componente interno 41 è limitata per il fatto che un mandrino 42 colpisce un’anima 46 del componente esterno 45. D’altra parte, il componente interno 41 colpisce assialmente l’estremità frontale del componente esterno 45. Pertanto, il componente interno 41 non può muoversi ulteriormente, e per via della molla 44, non si verifica alcuna ulteriore rotazione. Il componente interno 41 è instradato attraverso l’estremità frontale del componente esterno 45 fino a che non lo colpisce. Al contempo, il meccanismo di ri-regolazione 5 che nella forma di realizzazione mostrata è un perno cilindrico avente un diametro esterno minore di quello della porzione cilindrica del componente interno 41 è spostato assialmente.
In questo stato attivato, che si verifica a seguito dell’accelerazione agente, la molla 44 impedisce anche che il componente interno 41 sia spostato assialmente in modo involontario e pertanto può essere ripristinato. Questo movimento assiale deve avvenire con forza sufficiente che dipende dalla costante elastica della molla 44. Pertanto, tale ri-regolazione avviene soltanto attraverso il meccanismo di ri-regolazione 5.
Per riportarlo nello stato normale, un utente esercita una forza meccanica sul meccanismo di ri-regolazione 5 e il componente interno 41 è riportato assialmente lungo l’asse longitudinale 49. Pertanto, la molla 44 del componente interno 41 è in tensione. Al contempo, la molla (si veda la figura 2) del perno di trasferimento 33 agisce sul perno di trasferimento 33 e lo muove verso l’alto, per cui anche il componente interno 41 è ruotato rispetto al componente esterno 45 per via della interazione con il punzone scorrevole 40.
Oltre al movimento assiale del componente interno 41, anche una rotazione del componente interno 41 rispetto al componente esterno 45 potrebbe essere necessaria per il ritorno allo stato normale. Nella posizione normale, i piani angolati 41” sono collocati almeno parzialmente nella direzione assiale di fronte a e sono a contatto con i lati che delimitano le gole 45”. Pertanto, l’angolo dei piani angolati 41” definisce la forza che agisce sulla sfera 32 (si veda la figura 2) durante lo stato normale e di conseguenza l’accelerazione minima necessaria per spingere la sfera 32 fuori dalla cavità 31.
Le seguenti figure fanno riferimento all’interno del dispositivo 1 attraverso cui scorre il gas. Sono illustrati e mostrati due regolatori di pressione di gas principalmente differenti che possono essere usati anche in relazione ad altri dispositivi di sicurezza o in modo indipendente da tali dispositivi di sicurezza.
La figura 5 mostra schematicamente la disposizione di un regolatore di pressione di gas a due stadi 1 in cui può essere usato per esempio il dispositivo di sicurezza summenzionato.
Il regolatore di pressione di gas 1 ha un ingresso per il gas 100 attraverso cui un gas proveniente da una fonte per il gas non mostrato, ad esempio una bombola del gas, è alimentato al regolatore di pressione del gas 1 ad una pressione del gas arbitraria ed una uscita per il gas 101 attraverso cui il gas esce dal regolatore di pressione del gas 1 ad una pressione obiettivo specificabile.
La disposizione spaziale dell’ingresso per il gas 100 e dell’uscita per il gas 101 è qui diversa da quella di figura 1, il che rende evidente che l’orientamento relativo sia selezionabile in modo arbitrario.
Anche qui il regolatore di pressione del gas 1 è collegato ad un componente di controllo (qui il meccanismo di reazione 4 della forma di realizzazione delle figure da 1 a 4) di un dispositivo di sicurezza. In una forma di realizzazione alternativa, il regolatore di pressione del gas 1 può essere usato senza tale dispositivo di sicurezza. Questo per esempio nel caso in cui esso sia un sistema a gas installato in modo permanente che non deve essere bloccato contro terremoti, per esempio.
A partire dall’ingresso per il gas 100, il gas dapprima scorre attraverso uno stadio di riduzione di pressione 50 e da lì attraverso uno stadio di controllo di pressione 51. Dopo lo stadio di controllo di pressione 51, il gas esce dal regolatore di pressione del gas 1 attraverso l’uscita per il gas 101.
La rappresentazione e la separazione dei singoli stadi deve essere qui intesa solamente in modo funzionale dato che i singoli componenti invece possono essere usati da entrambi gli stadi o dato che vi è una transizione regolare tra i due stadi.
Il dispositivo di sicurezza (qui rappresentato dal meccanismo di reazione 4) è interrotto nella forma di realizzazione mostrata attraverso l’intervento sullo stadio di controllo di pressione 51 (si confrontino anche le figure successive). In alternativa l’interruzione può avvenire nello stadio di riduzione di pressione 50.
Lo stadio di riduzione di pressione 50 riduce la pressione del gas applicata che può avere un elevato intervallo ad un intervallo di pressione più piccolo ben definito. Ciò ha il vantaggio che lo stadio di controllo di pressione 51 che pertanto assume la funzione effettiva di regolazione di pressione deve soltanto essere ridotto ad un intervallo di pressione minore e pertanto può reagire alla e regolare la pressione in modo più preciso.
La figura 6 mostra una sezione attraverso il dispositivo 1 attraverso cui scorre il gas che è un regolatore di pressione (o designazione alternativa: regolatore di pressione del gas). Il regolatore di pressione è progettato in modo tale che la pressione sia ridotta e la pressione sia regolata da uno stadio. Di conseguenza questa è una alternativa al regolatore di pressione di figura 5.
Nella sezione di figura 6, l’ingresso per il gas 100 e l’uscita per il gas 101 possono essere riconosciuti tra cui la regolazione della pressione avviene attraverso una camera intermedia 99.
Il regolatore di pressione del gas 1 nella variante mostrata è collegato al dispositivo di sicurezza delle figure da 1 a 4 che non è illustrato qui. In una variante alternativa non mostrata, il regolatore di pressione del gas 1 è collegato ad un dispositivo di sicurezza progettato in modo diverso o ad un altro dispositivo che determina o interrompe o consente il flusso di gas attraverso il regolatore di pressione del gas 1. Inoltre il meccanismo di ri-regolazione della pressione descritto nel seguente testo e anche i componenti usati per lo stesso, in particolare ad esempio il dispositivo di chiusura a tenuta, sono indipendenti dal collegamento con un dispositivo di sicurezza summenzionato.
Tra l’ingresso per il gas 100 e l’uscita per il gas 101 è collocata una membrana 60 che come nella tecnica anteriore racchiude parzialmente una camera intermedia 99 e in questo modo consente la regolazione della pressione. Inoltre, una disposizione di bilanciere 70 è prevista per la regolazione della pressione, la funzione e i componenti della quale sono descritti nel seguente testo.
La membrana 60 è accoppiata ad un punzone di trattenimento mobile assialmente 61. Se il punzone di trattenimento 61 si muove, anche la membrana 60 viene spostata e pertanto anche la regolazione della pressione del gas cambia. Pertanto, la posizione del punzone di trattenimento 61 ha un effetto sulla regolazione della pressione. Il punzone di trattenimento 61 è in particolare spostato dal dispositivo di sicurezza quando ha luogo il passaggio dallo stato normale allo stato attivato.
Il punzone di trattenimento 61 è qui inoltre racchiuso da una disposizione di molla interna che si estende tra la membrana 60 ed un supporto superiore nell’alloggiamento 80. Un’altra disposizione di molla esterna racchiude la disposizione di molla interna coassialmente e poggia sulla membrana 60. Pertanto, la disposizione di molla esterna definisce anche la regolazione della pressione per mezzo della membrana 60. Il punzone di trattenimento 61 si muove qui in particolare assialmente e pertanto nella direzione di una normale della membrana 60. Inoltre, il punzone di trattenimento 61 è disposto al centro della membrana 60 e penetra nel punto centrale della membrana 60 nella forma di realizzazione mostrata. Fintantoché il punzone di trattenimento 61 regola la regolazione della pressione, il punzone di trattenimento 61 può inoltre contribuire al fatto che il gas non passi affatto dallo spazio unilateralmente confinato dalla membrana 60.
Osservata dal lato dell’ingresso per il gas 100, un'estremità frontale del punzone di trattenimento 61 che passa attraverso la membrana 60 è in contatto meccanico con una regione di estremità di un braccio di leva 62. Al contrario il braccio di leva 62 può agire in questo modo sul punzone di trattenimento 61.
Il braccio di leva 62 è supportato in modo da ruotare o girare imperniato intorno ad un asse di rotazione 62’. Ciò crea un braccio parziale più lungo e un braccio parziale più corto. Pertanto, il braccio di leva 62 costituisce un certo tipo di bilanciere, qui con lunghezze di braccio diverse. Un punzone di chiusura a tenuta 63 è accoppiato al braccio parziale più corto. Ciò avviene nella forma di realizzazione illustrata per il fatto che il punzone di chiusura a tenuta 63 viene fatto passare parzialmente attraverso il braccio parziale più corto.
Al di sotto della regione di estremità del braccio di leva 62 che forma il braccio parziale più lungo ed è a contatto con il punzone di trattenimento 61 vi è un’estremità frontale (qui ispessita sfericamente) di un perno di movimento 64. In questo processo, il perno di movimento 64 può esercitare una forza meccanica sul braccio parziale più lungo del braccio di leva 62.
Di conseguenza le due regioni di estremità del braccio di leva 62 sono collegate operativamente ad un punzone di chiusura a tenuta 63 o a un perno di movimento 64. Pertanto, le forze che agiscono sul punzone di chiusura a tenuta 63 e sul perno di movimento 64 agiscono anche sul braccio di leva 62 e pertanto indirettamente sulla membrana 60 e sulla pressione del gas.
Il perno di movimento 64 si estende qui nell’ingresso per il gas 100 per cui il gas agisce di conseguenza sull'estremità frontale inferiore del perno di movimento 64.
Inoltre l’ingresso per il gas 100 è indirizzato verso un condotto 110 per cui il gas agisce sul punzone di chiusura a tenuta 63 attraverso il condotto 110.
In questo processo, il gas può scorrere soltanto nella camera intermedia 99 attraverso il condotto 110. Un passaggio di gas attraverso tutto il perno di movimento 64 è chiuso a tenuta dalla disposizione di chiusura a tenuta (un esempio realizzato è descritto nel seguente testo).
Per via delle dimensioni del punzone di chiusura a tenuta 63 e del perno di movimento 64 e del condotto associato 110 all’interno dell’alloggiamento 80 del regolatore di pressione del gas 1 si può impostare come il gas in ciascun caso agirà sui due bracci parziali del braccio di leva 62. Ciò per esempio è ovvio quando il gas dietro un condotto scorre attraverso un canale più largo di quello dietro l’altro condotto. Nel complesso una riduzione di pressione desiderata può essere impostata attraverso le dimensioni e la regolazione dei componenti coinvolti. Per esempio, il diametro del condotto 110 determina la forza con cui il gas spinge sul punzone di chiusura a tenuta 63 e pertanto sul braccio parziale più corto del braccio di leva 62. Nella forma di realizzazione mostrata, le dimensioni sono scelte in modo tale che le forze con cui il gas agisce sui due bracci parziali del braccio di leva 62 siano sostanzialmente uguali. Pertanto, si ottiene una compensazione di forze del braccio di leva supportato in modo da girare 62.
La successiva regolazione della pressione con la membrana ed una camera intermedia 99 parzialmente coperta da essa è eseguita come è usanza della tecnica anteriore. Qui, nella forma di realizzazione mostrata, l’accoppiamento meccanico tra il braccio parziale più lungo del braccio di leva 62 e la membrana 60 qui indirettamente attraverso il punzone di trattenimento assialmente mobile 61 ha in particolare un effetto.
Nel complesso, il regolatore di pressione 1 ha una disposizione di bilanciere 70 su cui agisce la pressione del gas su entrambi i lati a forze bilanciate. Inoltre la disposizione di bilanciere 70 è disposta unilateralmente tra l’ingresso per il gas 100 ed una camera intermedia 99 che serve a regolare la pressione del gas. Dopotutto la disposizione di bilanciere 70 agisce qui indirettamente sulla membrana 60 che copre parzialmente la camera intermedia 99 e pertanto produce la regolazione della pressione del gas.
La figura 7 mostra il caso in cui il flusso di gas all’interno del regolatore di pressione del gas 1 è stato interrotto da un dispositivo di sicurezza (ad esempio quello descritto prima o qualsiasi altro dispositivo di sicurezza) o da un altro dispositivo.
Il meccanismo di reazione delle forme di realizzazione di cui sopra ha, nello stato attivato, avuto un effetto sul punzone di trattenimento 61 qui e pertanto ha sollevato la membrana 60. In questo processo, il gas spinge il perno di movimento 64 e pertanto il braccio parziale più lungo del braccio di leva 62 verso l’alto. Pertanto, il braccio parziale più corto viene spostato verso il basso e il punzone di chiusura a tenuta 63 chiude a tenuta il condotto 110. In questo modo tuttavia il gas non può più scorrere dall’ingresso per il gas 100 nella camera intermedia 99 e pertanto nemmeno nell'uscita per il gas 101. La pressione del gas che agisce sull'estremità frontale inferiore del perno di movimento 64 garantisce anche che il punzone di chiusura a tenuta 63 interrompa il flusso di gas.
Nel complesso, il gas della fonte di gas non mostrata qui in realtà scorre nello spazio dell’ingresso per il gas 100 ma non ulteriormente e in particolare non nell'uscita per il gas 101.
Di conseguenza, nel caso di una disposizione costituita da un regolatore di pressione 1 e da un dispositivo di sicurezza 2, soltanto un singolo condotto 110 è chiuso a tenuta nel caso attivato per interrompere il flusso di gas. Ciò è significativamente più semplice e pertanto anche più sicuro del caso delle varianti note nella tecnica anteriore.
Quando si riporta il regolatore del gas 1 allo stato normale, il punzone di trattenimento 61 e pertanto il braccio parziale più lungo del braccio di leva 62 sono spostati verso il basso. Il braccio parziale più corto è in questo modo sollevato e il gas può scorrere di nuovo nella camera intermedia 99.
Come detto prima facendo riferimento alle figure 6 e 7, la riduzione della pressione ha luogo, tra le altre cose, per il fatto che il perno di movimento si muove all’interno dell’alloggiamento 80 del regolatore di pressione del gas 1. Questo passaggio che emerge tra il perno di movimento 64 e l’alloggiamento di regolatore di pressione 80 deve essere chiuso a tenuta contro il gas per cui il gas non può passare qui ma spinge soltanto sull'estremità frontale rivolta verso l’ingresso per il gas 100. In questo processo è essenziale che la chiusura a tenuta avvenga contro un componente mobile (qui il perno di movimento 64).
La disposizione di chiusura a tenuta 90 descritta nel seguente testo può essere usata in una forma di realizzazione alternativa in un dispositivo di conduzione del gas progettato in modo diverso (e pertanto non soltanto nel regolatore di pressione mostrato) e anche senza il dispositivo di sicurezza descritto.
La figura 8 mostra la chiusura a tenuta della regione superiore del perno di movimento 64 per mezzo di una disposizione di chiusura a tenuta 90 (si confronti la figura 6) all’interno dell’alloggiamento di regolatore di pressione 80 che qui è un esempio di un alloggiamento di un dispositivo di conduzione del gas progettato in modo arbitrario. La chiusura a tenuta è formata diverse volte e in particolare tre volte.
Due parti stampate sono usate: un primo elemento di chiusura a tenuta 91 ed un successivo secondo elemento di chiusura a tenuta 92 visti dall’ingresso per il gas 100 e il flusso di gas (si confronti la figura 6).
Il primo elemento di chiusura a tenuta 91 è collocato all’interno di una superficie di supporto più stretta 96. La superficie di supporto più stretta 96 qui mostrata aperta sulla sommità, espandendosi verso un’altra superficie di supporto 97 con un diametro interno maggiore. In alternativa, il primo elemento di chiusura a tenuta 91 può essere posto all’interno di una scanalatura, non illustrata qui, dell’alloggiamento 80.
Le espressioni “superficie di supporto più stretta” “superficie di supporto più ampia” nella presente fanno riferimento ciascuna al diametro interno. Tuttavia, in una forma di realizzazione alternativa non illustrata, i diametri interni possono essere uguali o simili per cui le designazioni sono “prima superficie di supporto” e “seconda superficie di supporto” (visto dall’ingresso per il gas), per esempio.
Il primo elemento di chiusura a tenuta 91 è un anello di tenuta e nello specifico un X-ring.
Pertanto il primo elemento di chiusura a tenuta 91 è una tenuta a quattro labbri ed ha una forma di anello con un profilo di base rettangolare e in particolare quadrato. Per via dei lati arrotondati verso l’interno del profilo di base rettangolare, emergono qui due aree di battuta circonferenziali radialmente sul perno di movimento 64.
Un secondo elemento di chiusura a tenuta 92 è collocato sulla sezione successiva comprendente un’altra superficie di supporto 97.
Il secondo elemento di chiusura a tenuta 92 è in modo simile al primo elemento di chiusura a tenuta 91 anch’esso progettato in modo rotazionalmente simmetrico e ha un corpo di base 92’ che si estende qui parallelo all’asse longitudinale 64’ del corpo di movimento 64. In una estremità qui graficamente superiore del corpo di base 92’, è collocato un labbro di chiusura a tenuta 92’’ che è progettato e disposto in modo tale da essere in battuta con il perno di movimento 64 circonferenzialmente, formando un angolo acuto con l’asse longitudinale 64’. In questo processo, l’estremità libera del labbro di chiusura a tenuta 92” è piegata in opposizione alla direzione di flusso del gas.
Pertanto, nella sezione, il secondo elemento di chiusura a tenuta 92 ha approssimativamente la forma della lettera maiuscola M. L’area centrale è vantaggiosamente indirizzata contro la direzione di flusso del gas.
Il gas spinge in questo caso a livello grafico dal basso verso l’alto. In questo processo, il primo elemento di chiusura a tenuta 91 con le due aree di battuta inizialmente agisce attraverso la forma dell’X-ring. Se il gas, nel caso di un difetto passa dal primo elemento di chiusura a tenuta 91 e lo spinge contro il secondo elemento di chiusura a tenuta 92, il labbro di chiusura a tenuta 92” sarà premuto verso l’alto e pertanto precisamente contro il perno di movimento 64. L’area di battuta è anche aumentata in questo modo e pertanto anche l’effetto di chiusura a tenuta del secondo elemento di chiusura a tenuta 92. Pertanto, nel caso in cui il primo elemento di chiusura a tenuta 91 sia difettoso, il gas che passa attraverso tale primo elemento di chiusura a tenuta difettoso 91 rinforza la funzione di chiusura a tenuta del secondo elemento di chiusura a tenuta 92.
Elenco dei numeri di riferimento
1 Regolatore di pressione
2 Dispositivo di sicurezza
3 Meccanismo di inerzia
4 Meccanismo di reazione
5 Meccanismo di ri-regolazione
30 Alloggiamento
31 Cavità
32 Sfera
33 Perno di trasferimento
34 Molla, allocata al perno di trasferimento 40 Punzone scorrevole
41 Componente interno
41‘ Disco
41’’ Nervatura
41’’' Piano angolato
42 Mandrino
44 Molla, allocata al componente interno
45 Componente esterno
45’ Area frontale del componente esterno
45’’ Gola nell’apertura centrale dell’area frontale 46 Anima del componente esterno
49 Asse longitudinale del componente interno 50 Stadio di riduzione di pressione
51 Stadio di controllo di pressione
60 Membrana
61 Punzone di trattenimento
62 Braccio di leva
62‘ Asse di rotazione
63 Punzone di chiusura a tenuta
64 Perno di movimento
64‘ Asse longitudinale del perno di movimento 70 Disposizione di bilanciere
80 Alloggiamento di regolatore di pressione 90 Disposizione di chiusura a tenuta
91 Primo elemento di chiusura a tenuta 92 Secondo elemento di chiusura a tenuta 92‘ Corpo di base
92‘‘ Labbro di chiusura a tenuta
96 Superficie di supporto più stretta
97 Superficie di supporto più ampia
99 Camera intermedia
100 Ingresso per il gas
101 Uscita per il gas
110 Condotto

Claims (34)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di sicurezza (2) per interrompere un flusso di gas all’interno di un dispositivo di conduzione del gas (1), comprendente un meccanismo di inerzia (3) ed un meccanismo di reazione (4), in cui un corpo di inerzia (32) del meccanismo di inerzia (3) si sposta da una posizione di appoggio nel caso di un'accelerazione al di sopra di un valore di soglia di accelerazione specificabile che agisce sul corpo di inerzia (32), e il meccanismo di inerzia (3) attiva il meccanismo di reazione (4) per via del movimento del corpo di inerzia (32), in cui il meccanismo di reazione attivato (4) interrompe il flusso di gas all’interno del dispositivo di conduzione del gas (1), e in cui il dispositivo di sicurezza (2) è privo di gas che scorre attraverso esso.
  2. 2. Dispositivo di sicurezza (2) secondo la rivendicazione 1, in cui il meccanismo di inerzia (3) ha una cavità (31) in un alloggiamento (30) per alloggiare il corpo di inerzia (32), in cui il corpo di inerzia (32) è, in uno stato normale, nella posizione di appoggio nella cavità (31), in cui il meccanismo di inerzia (3) ha un perno di trasferimento (33) che, nello stato normale, trattiene il corpo di inerzia (32) nella posizione di appoggio e che, in uno stato attivato, impedisce al corpo di inerzia (32) di ritornare nella posizione di appoggio.
  3. 3. Dispositivo di sicurezza (2) secondo la rivendicazione 2, in cui il meccanismo di inerzia (3) ha una molla (34) allocata al perno di trasferimento (33), e in cui la molla (34), in uno stato in tensione, esercita una forza sul perno di trasferimento (33), che è diretta in allontanamento dalla cavità (31).
  4. 4. Dispositivo di sicurezza (2) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui il dispositivo di sicurezza (2) ha un punzone scorrevole (40), e in cui il punzone scorrevole (40) e il perno di trasferimento (33) sono accoppiati meccanicamente l’uno all’altro in modo tale che il punzone scorrevole (40) impedisca, nello stato normale, un movimento del perno di trasferimento (33) in allontanamento dalla cavità (31).
  5. 5. Dispositivo di sicurezza (2) secondo la rivendicazione 4, in cui il punzone scorrevole (40) è progettato e supportato per la mobilità, e in cui il punzone scorrevole (40) sposta il perno di trasferimento (33) nella direzione della cavità (31) quando passa dallo stato normale allo stato attivato.
  6. 6. Dispositivo di sicurezza (2) secondo la rivendicazione 5, in cui il movimento del punzone scorrevole (40) è una sovrapposizione, da una parte, di un movimento assiale nella direzione di una direzione di movimento del perno di trasferimento (33) e, dall’altra parte, di un movimento assiale in una direzione verticale rispetto alla direzione di movimento del perno di trasferimento (33).
  7. 7. Dispositivo di sicurezza (2) secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui il movimento del punzone scorrevole (40) è una sovrapposizione di un movimento assiale e di un movimento rotante.
  8. 8. Dispositivo di sicurezza (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 7, in cui la cavità (31), il corpo di inerzia (32), il perno di trasferimento (33) e il punzone scorrevole (40) servono a definire il valore di soglia di accelerazione.
  9. 9. Dispositivo di sicurezza (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, in cui il meccanismo di reazione (4) ha un componente interno (41) ed un componente esterno (45), in cui il componente interno (41) è disposto almeno parzialmente all’interno del componente esterno (45), in cui il componente interno (41) è disposto e progettato per la mobilità rispetto al componente esterno (45), in cui un punzone scorrevole (40) del dispositivo di sicurezza (2) segue un movimento del componente interno (41), e in cui il componente interno (41) è in una relazione di causa-effetto con un perno di trasferimento (33) attraverso il punzone scorrevole (40), per cui almeno un movimento del componente interno (41) ha un effetto sul perno di trasferimento (33).
  10. 10. Dispositivo di sicurezza (2) secondo la rivendicazione 9, in cui il componente interno (41) ha una forma sostanzialmente cilindrica.
  11. 11. Dispositivo di sicurezza (2) secondo la rivendicazione 9 o 10, in cui il componente interno (41) e il punzone scorrevole (40) sono progettati solidalmente.
  12. 12. Dispositivo di sicurezza (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 11, in cui il componente interno (41) esegue un movimento in corrispondenza di un passaggio dallo stato normale allo stato attivato che è una sovrapposizione di un movimento assiale lungo un asse longitudinale (49) del componente interno (41) e di un movimento rotante intorno all’asse longitudinale (49).
  13. 13. Dispositivo di sicurezza (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 12, in cui, nello stato normale, una molla (44) allocata al componente interno (41) esercita una forza sul componente interno (41), e in cui il corpo di inerzia (32), il perno di trasferimento (33) e il punzone scorrevole (40) impediscono che, nello stato normale, la molla (44) allocata al componente interno (41) sposti il componente interno (41).
  14. 14. Dispositivo di sicurezza (2) secondo la rivendicazione 13, in cui la molla (44) allocata al componente interno (41) è una molla elicoidale.
  15. 15. Dispositivo di sicurezza (2) secondo la rivendicazione 13 o 14, in cui la molla (44) allocata al componente interno (41) provoca un movimento assiale ed un movimento rotante del componente interno (41) rispetto al componente esterno (45).
  16. 16. Dispositivo di sicurezza (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 15, in cui il componente interno (41) e il componente esterno (45) comprendono nervature (41”) e gole corrispondenti (45”) che consentono un movimento assiale del componente interno (41) rispetto al componente esterno (45).
  17. 17. Dispositivo di sicurezza (2) secondo la rivendicazione 16, in cui il componente interno (41) comprende le nervature (41”) e il componente esterno (45) comprende le corrispondenti gole (45”).
  18. 18. Dispositivo di sicurezza (2) secondo la rivendicazione 16 o 17, in cui le nervature (41”) hanno piani angolati (41”) sulle loro estremità frontali per trasformare una forza assiale che agisce sul componente interno (41) in una forza assiale e angolare.
  19. 19. Dispositivo di sicurezza (2) secondo la rivendicazione 18, in cui un angolo dei piani angolati (41”) serve a definire il valore di soglia dell’accelerazione.
  20. 20. Dispositivo di sicurezza (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 18, in cui il dispositivo di sicurezza (2) ha un meccanismo di ri-regolazione (5), e in cui un operatore può ripristinare il meccanismo di reazione (4) dallo stato attivato allo stato normale attraverso il meccanismo di ri-regolazione (5).
  21. 21. Dispositivo di sicurezza (2) secondo la rivendicazione 20, in cui il meccanismo di ri-regolazione (5) è accoppiato ad una molla (44) in modo tale che, durante un ripristino, si debba superare una forza dipendente dalla molla (44).
  22. 22. Dispositivo di sicurezza (2) secondo la rivendicazione 20 o 21, in cui il meccanismo di ri-regolazione (5) è un’estensione assiale del componente interno (41) lungo un asse longitudinale (49) del componente interno (41).
  23. 23. Dispositivo di sicurezza (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 20 a 22, in cui l’utente muove il meccanismo di ri-regolazione (5) lungo un asse longitudinale (49) del componente interno (41) per il ripristino in una direzione assiale.
  24. 24. Dispositivo di sicurezza (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 20 a 23, in cui l’utente, durante un ripristino, tende una molla (44) allocata al componente interno (41).
  25. 25. Dispositivo di sicurezza (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 24, in cui il corpo di inerzia (32) è una sfera.
  26. 26. Dispositivo di sicurezza (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 25, in cui il dispositivo di conduzione del gas (1) è un regolatore di pressione del gas.
  27. 27. Dispositivo di sicurezza (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 26, in cui il dispositivo di sicurezza (2) e il dispositivo di conduzione del gas (1) sono collegati l’uno all’altro e formano una disposizione unita.
  28. 28. Dispositivo di sicurezza (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 27, in cui il dispositivo di conduzione del gas (1) ha un ingresso per il gas (100), un'uscita per il gas (101) ed un braccio di leva supportato in modo da ruotare (62) per la regolazione della pressione, in cui il braccio di leva (62) è accoppiato meccanicamente ad un perno di movimento (64) e ad un punzone di chiusura a tenuta (63) in corrispondenza della sua estremità, in cui il perno di movimento (64) e il punzone di chiusura a tenuta (63) sono disposti all’interno di un alloggiamento (80) in un tale modo e collegati all’ingresso per il gas (100) in modo tale che un gas che entra attraverso l’ingresso per il gas (100) spinga contro il perno di movimento (64) e il punzone di chiusura a tenuta (63) con forze equilibrate.
  29. 29. Dispositivo di sicurezza (2) secondo la rivendicazione 28, in cui il meccanismo di reazione (4) del dispositivo di sicurezza (2) è accoppiato meccanicamente ad un punzone di trattenimento (61) del dispositivo di conduzione del gas (1), e in cui il punzone di trattenimento (61) è accoppiato meccanicamente ad una membrana (60), in modo che il punzone di trattenimento abbia effetti sulla regolazione della pressione da parte della membrana (60).
  30. 30. Dispositivo di sicurezza (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 29, in cui il dispositivo di conduzione del gas (1) all’interno di un alloggiamento di regolatore di pressione (80) ha un componente mobile (64) ed una disposizione di chiusura a tenuta (90) che racchiude il componente mobile (64) e che chiude a tenuta contro l’alloggiamento di regolatore di pressione (80).
  31. 31. Dispositivo di sicurezza (2) secondo la rivendicazione 30, in cui la disposizione di chiusura a tenuta (90) ha un primo elemento di chiusura a tenuta (91) ed un secondo elemento di chiusura a tenuta (92), in cui il primo elemento di chiusura a tenuta (91) è disposto a valle di un ingresso per il gas (100) di un alloggiamento (80) di un dispositivo di conduzione del gas (1) nella direzione di flusso del gas, in cui il secondo elemento di chiusura a tenuta (92) è disposto a valle del primo elemento di chiusura a tenuta (91) nella direzione di flusso del gas, in cui il primo elemento di chiusura a tenuta (91) e il secondo elemento di chiusura a tenuta (92) generano tre aree di battuta sul componente mobile (64).
  32. 32. Dispositivo di sicurezza (2) secondo la rivendicazione 31, in cui il primo elemento di chiusura a tenuta (91) è disposto all’interno di una superficie di supporto più stretta (96) dell’alloggiamento (80), e in cui il secondo elemento di chiusura a tenuta (92) è disposto all’interno di una superficie di supporto più ampia (97) avente un diametro interno maggiore di quello della superficie di supporto più stretta (96).
  33. 33. Dispositivo di sicurezza (2) secondo la rivendicazione 31 o 32, in cui il primo elemento di chiusura a tenuta (91) è un X-ring.
  34. 34. Dispositivo di sicurezza (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 31 a 33, in cui il secondo elemento di chiusura a tenuta (92) ha un labbro di chiusura a tenuta (92”) che è progettato e disposto in modo tale che il labbro di chiusura a tenuta (92”) sia in battuta con il componente mobile (64) in corrispondenza di una estremità libera e formi un angolo acuto rispetto ad un asse longitudinale (64’) del componente mobile (64).
IT102018000008012A 2018-08-09 2018-08-09 Dispositivo di sicurezza per un dispositivo di conduzione del gas IT201800008012A1 (it)

Priority Applications (10)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102018000008012A IT201800008012A1 (it) 2018-08-09 2018-08-09 Dispositivo di sicurezza per un dispositivo di conduzione del gas
DK19739660.9T DK3833895T3 (da) 2018-08-09 2019-07-18 Sikkerhedsindretning til en gasledende indretning
CA3095563A CA3095563C (en) 2018-08-09 2019-07-18 Safety device for a gas-conducting device
NZ769661A NZ769661A (en) 2018-08-09 2019-07-18 Safety device for a gas-conducting device
CN201980025409.XA CN111971499B (zh) 2018-08-09 2019-07-18 用于导气装置的安全装置
US17/266,434 US11635153B2 (en) 2018-08-09 2019-07-18 Safety device for a gas-conducting device
SI201930186T SI3833895T1 (sl) 2018-08-09 2019-07-18 Varnostna naprava za plinovodno napravo
PCT/EP2019/069419 WO2020030405A1 (en) 2018-08-09 2019-07-18 Safety device for a gas-conducting device
EP19739660.9A EP3833895B1 (en) 2018-08-09 2019-07-18 Safety device for a gas-conducting device
AU2019320402A AU2019320402B2 (en) 2018-08-09 2019-07-18 Safety device for a gas-conducting device

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102018000008012A IT201800008012A1 (it) 2018-08-09 2018-08-09 Dispositivo di sicurezza per un dispositivo di conduzione del gas

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT201800008012A1 true IT201800008012A1 (it) 2020-02-09

Family

ID=63840958

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102018000008012A IT201800008012A1 (it) 2018-08-09 2018-08-09 Dispositivo di sicurezza per un dispositivo di conduzione del gas

Country Status (10)

Country Link
US (1) US11635153B2 (it)
EP (1) EP3833895B1 (it)
CN (1) CN111971499B (it)
AU (1) AU2019320402B2 (it)
CA (1) CA3095563C (it)
DK (1) DK3833895T3 (it)
IT (1) IT201800008012A1 (it)
NZ (1) NZ769661A (it)
SI (1) SI3833895T1 (it)
WO (1) WO2020030405A1 (it)

Families Citing this family (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE102021000920A1 (de) 2021-02-22 2022-08-25 Truma Gerätetechnik GmbH & Co. KG Gasführende Vorrichtung mit einer Sicherheitsvorrichtung

Citations (6)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
JPS4997422U (it) * 1972-12-12 1974-08-22
JPS5021123U (it) * 1973-06-18 1975-03-10
JPS51113222A (en) * 1975-03-31 1976-10-06 Saginomiya Seisakusho Inc Earthquake detecting gas breaking equipment
JPS51123921A (en) * 1975-04-23 1976-10-29 Kazuma Tanaka Remote control gas cock opening and closing instrument equipped with earthquake proof safety device
JPS526229U (it) * 1975-06-30 1977-01-17
GB1461993A (en) * 1974-12-09 1977-01-19 Matsushita Y Vibration sensing and responding device

Family Cites Families (14)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE41594C (de) R. DAELEN SEN. in Düsseldorf, Königstr. 9 Lamellenreibräder mit selbstthätiger Zusammenpressung der Lamellen durch Rechtsund Linksgewinde der treibenden Welle
DD41594A (it)
JPS56141473A (en) 1980-04-07 1981-11-05 Nissan Motor Co Ltd Pressure controller equipped with liquid effluence preventing mechanism
DE3509840A1 (de) 1985-03-19 1986-10-02 Fa. Carl Freudenberg, 6940 Weinheim Dichtring
US5549130A (en) * 1995-02-27 1996-08-27 Gas Guard West, Inc. Gas appliance upset shutoff valve
DE19532701C2 (de) 1995-09-05 2000-01-05 Freudenberg Carl Fa Lippendichtring
CN1195749A (zh) 1998-03-25 1998-10-14 邓亚东 一种阀门、开关防震切换控制装置
DE19917468C2 (de) 1999-04-17 2001-09-13 Schlumberger Rombach Gmbh Zweistufiger Gasdruckregler
AU5574000A (en) 2000-06-20 2002-01-02 Chungjung Eng Co., Ltd. Gas-meter provided with safety valve
CA2546904C (en) * 2003-11-20 2013-03-12 James C. Mcgill A seismic safety valve and valve actuator
US7353834B2 (en) * 2005-08-25 2008-04-08 Dresser, Inc. Variable rate pressure regulator
EP2096340B1 (de) 2008-02-28 2010-07-07 Truma Gerätetechnik GmbH & Co. KG Ventil mit Sicherheitsvorrichtung
CN103133736B (zh) 2013-02-04 2015-01-14 力帆实业(集团)股份有限公司 电动汽车用惯性阀
EP2853978A1 (de) 2013-09-26 2015-04-01 GOK Regler- und Armaturen-Gesellschaft mbH & Co.KG Kippschutzventil

Patent Citations (6)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
JPS4997422U (it) * 1972-12-12 1974-08-22
JPS5021123U (it) * 1973-06-18 1975-03-10
GB1461993A (en) * 1974-12-09 1977-01-19 Matsushita Y Vibration sensing and responding device
JPS51113222A (en) * 1975-03-31 1976-10-06 Saginomiya Seisakusho Inc Earthquake detecting gas breaking equipment
JPS51123921A (en) * 1975-04-23 1976-10-29 Kazuma Tanaka Remote control gas cock opening and closing instrument equipped with earthquake proof safety device
JPS526229U (it) * 1975-06-30 1977-01-17

Also Published As

Publication number Publication date
US11635153B2 (en) 2023-04-25
US20210293342A1 (en) 2021-09-23
CA3095563C (en) 2022-09-06
NZ769661A (en) 2022-12-23
AU2019320402B2 (en) 2021-09-23
SI3833895T1 (sl) 2022-05-31
EP3833895A1 (en) 2021-06-16
CA3095563A1 (en) 2020-02-13
WO2020030405A1 (en) 2020-02-13
CN111971499B (zh) 2022-02-25
DK3833895T3 (da) 2022-01-24
EP3833895B1 (en) 2022-01-05
CN111971499A (zh) 2020-11-20
AU2019320402A1 (en) 2020-11-26

Similar Documents

Publication Publication Date Title
IT201800008014A1 (it) Regolatore di pressione di gas
AU2009243857B2 (en) A control valve
JP2000002347A (ja)
CN106537013B (zh) 速度控制器
JP5986941B2 (ja) レベリングバルブ
IT201800008012A1 (it) Dispositivo di sicurezza per un dispositivo di conduzione del gas
US9683674B2 (en) Regulating device
US20180259026A1 (en) Damper
JP7042077B2 (ja) ピンチバルブ及びチューブホルダ
IT201800008016A1 (it) Gruppo di tenuta per un dispositivo di conduzione di gas
JP6200523B2 (ja) ピストン・シリンダユニット
JP2007205494A (ja) ショック・アブソーバ
US20160010858A1 (en) Gas valve unit
JP3848702B2 (ja) 高圧ガス用バルブ装置
US2140247A (en) Automatic tube closure
JP6531003B2 (ja) 吐出器
US9772042B2 (en) Fluid flow control devices and systems
JP2023176308A (ja) ガスメータ復帰装置
BRPI0805311A2 (pt) injetor de combustìvel com amortecimento mecánico
JP6045261B2 (ja) ガス栓
JPS5814589B2 (ja) 逆止弁
JP2005024021A (ja) 制御弁のバネ支持構造
ITMI990669U1 (it) Valvola unidirezionale con otturatore a stelo ad elevata semplicita' di assemblaggio
JPH09250508A (ja) 流体圧シリンダの伸長動作抑制機構
JPH1163263A (ja) 蒸気用及びガス用ばね安全弁