IT201800007987A1 - Procedimento per assistere un operatore nell'esecuzione di interventi su una macchina operatrice - Google Patents

Procedimento per assistere un operatore nell'esecuzione di interventi su una macchina operatrice Download PDF

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IT201800007987A1
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Pierluigi Tampieri
Alessandro Alessandri
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Ima Industria Macch Automatiche Spa
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Description

"PROCEDIMENTO PER ASSISTERE UN OPERATORE NELL’ESECUZIONE DI INTERVENTI SU UNA MACCHINA OPERATRICE"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un procedimento per assistere l’operatore nell’esecuzione di interventi su una macchina operatrice, ad esempio per interventi di regolazione, settaggio o manutenzione della macchina.
In particolare, il procedimento secondo il presente trovato può essere applicato a macchine automatiche per il confezionamento, come ad esempio a macchine blisteratrici.
Il presente trovato si riferisce altresì ad un apparato per eseguire il suddetto procedimento e comprendente una macchina operatrice atta ad eseguire in maniera automatica una pluralità di operazioni su un prodotto da lavorare, e un dispositivo elettronico portatile per l’operatore.
STATO DELLA TECNICA
Le macchine automatiche note nella tecnica sono macchinari molto complessi comprendenti una pluralità di organi e di meccanismi in movimento, opportunamente coordinati gli uni rispetto agli altri e azionati da una pluralità di attuatori.
Generalmente, le macchine automatiche sono macchinari ad elevata automazione in grado di eseguire una pluralità di operazioni sugli oggetti da manipolare in diverse stazioni di lavorazione.
Nel caso di una macchina automatica confezionatrice, ad esempio una macchina cosiddetta “blisteratrice” che forma blister per prodotti discreti quali compresse, pastiglie o capsule, sono tipicamente previste una stazione di termoformatura, una stazione di riempimento, una stazione di sigillatura e una stazione di tranciatura dei blister.
La stazione di termoformatura lavora tipicamente una striscia continua di materiale termoformabile sulla quale vengono formati gli alveoli destinati a contenere i prodotti. La stazione di riempimento riempie gli alveoli con i prodotti discreti, mentre la stazione di sigillatura accoppia alla striscia continua e salda su di essa un film di materiale termosaldabile. Infine, la stazione di tranciatura singolarizza i blister, separandoli dalla striscia continua.
Le stazioni di lavorazione presenti sui diversi tipi di macchine automatiche variano naturalmente in funzione del tipo di prodotto che deve essere confezionato e in funzione del tipo di confezione in cui il prodotto deve essere introdotto. Ad esempio, nel caso in cui debba essere confezionato prodotto liquido, oppure un prodotto sfuso in polvere, rispettivamente all’interno di flaconi o di bustine, le stazioni di lavorazione sono funzionalmente e strutturalmente diverse rispetto a quelle descritte in precedenza con riferimento alla macchina blisteratrice.
In ogni caso, per tutti i tipi di macchine automatiche confezionatrici è necessario che un operatore specializzato intervenga frequentemente sulla macchina, ad esempio per regolarne i parametri operativi di funzionamento, per eseguire operazioni di manutenzione ordinaria o straordinaria, oppure per settare la macchina quando cambia il tipo di confezione o di prodotto.
Tutte queste operazioni richiedono generalmente che uno o più organi o meccanismi della macchina stessa vengano sostituiti.
Ad esempio, nel caso di un intervento di manutenzione può essere necessario sostituire un organo meccanico usurato o malfunzionante.
Ancora, è necessario sostituire diversi organi o meccanismi della macchina quando essa cambia il tipo di produzione. Ad esempio, se la macchina ha terminato di produrre lotti di blister in cui i prodotti discreti sono disposti secondo una configurazione a matrice 2x5 (su due righe e cinque colonne), e deve iniziare a produrre lotti di blister in cui i prodotti discreti sono disposti secondo una configurazione a matrice 3x6 (su tre righe e sei colonne), è evidente che numerose parti della macchina automatica che interagiscono con la striscia precursore dei blister dovranno essere sostituite. In altre parole, dovranno essere sostituiti i cosiddetti componenti “a formato”, cioè tutti quei componenti che presentano forma e dimensioni univocamente adatte a lavorare un certo tipo di confezione.
Come il tecnico esperto del settore di automazione industriale sa bene, un inconveniente delle macchine automatiche note nella tecnica è che i suddetti interventi sono spesso lunghi e complessi.
Infatti, nonostante questi interventi siano generalmente eseguiti da un operatore specializzato adeguatamente formato, tali interventi implicano una sequenza di operazioni che li rende laboriosi e che comporta un elevato rischio di commettere errori.
Di seguito, è descritta una possibile sequenza di operazioni che l’operatore specializzato esegue solitamente per realizzare un “cambio formato” sulla macchina automatica.
Inizialmente l’operatore si reca in prossimità di un display associato alla macchina automatica, che funge da interfaccia tra l’utente e il sistema di controllo che comanda la macchina, e introduce i dati relativi al cambio formato da eseguire. In altre parole, seleziona l’operazione “cambio formato” e introduce anche il nuovo formato che si desidera scegliere.
Sul display vengono quindi riportate le informazioni relative alla sequenza di operazioni da effettuare per realizzare il cambio formato selezionato. Le informazioni possono essere di tipo testuale, sonoro (audio) o visivo (immagini). Si noti che le suddette informazioni contengono generalmente sia le indicazioni dei componenti a formato che devono essere sostituiti (quali componenti, in quale sequenza, e con quali ulteriori componenti ciascuno di essi dovrà essere sostituito), sia informazioni relative al montaggio e alla regolazione degli ulteriori componenti. Per ciò che concerne le informazioni relative ai componenti da rimuovere, e ai nuovi componenti da installare, il display tipicamente riporta l’indicazione di un codice, ad esempio alfanumerico, che è univocamente associato ad ogni componente. Dopo che l’operatore ha memorizzato le informazioni fornite sul display, si reca a magazzino per prelevare gli ulteriori componenti relativi al nuovo formato selezionato che devono essere installati sulla macchina automatica e ritorna presso la macchina per procedere con le operazioni di sostituzione e di regolazione secondo le informazioni ricevute in precedenza.
Si noti che, in alcuni casi, prima di procedere con il montaggio sulla macchina è previsto pre-assemblare gruppi o unità comprese nei componenti a formato in banchi di lavoro dedicati, che possono essere anche distanti dalla macchina.
Un inconveniente del procedimento qui sopra descritto per realizzare un cambio formato secondo quanto avviene nella tecnica nota è che vi è un’elevata probabilità che l’operatore commetta errori. Ad esempio, l’operatore potrebbe commettere errori nel prelievo degli ulteriori componenti relativi al nuovo formato selezionato, oppure nel pre-assemblaggio di gruppi o unità prima del loro montaggio sulla macchina, oppure ancora durante la regolazione dei componenti che sono stati montati.
Infatti, molte di queste operazioni sono eseguite a una certa distanza rispetto alla macchina automatica, e quindi anche rispetto al display su cui sono visualizzabili le informazioni per l’operatore, e anche in un momento temporalmente successivo. Ad esempio, il magazzino è generalmente disposto in un’altra zona del capannone, o addirittura in un altro edificio.
È evidente che tanto maggiore è la quantità di informazioni che l’operatore deve ricordare e il tempo che intercorre tra la visualizzazione delle informazioni e la loro attuazione, tanto maggiore sarà il rischio che l’operatore le dimentichi o le ricordi in maniera confusa e vaga.
Si tratta di un inconveniente molto importante perché l’operatore può impiegare molto tempo sia se deve poi correggere eventuali errori commessi, sia se deve ritornare molte volte a consultare le informazioni che sono visualizzate sul display. Ad esempio, se l’operatore preleva un componente errato dal magazzino, e se ne accorge solamente una volta che è ritornato presso la macchina automatica, dovrà ritornare nuovamente nel magazzino per prelevare il componente corretto. Ancora, se l’operatore sbaglia la sequenza di montaggio dei componenti o la sequenza di operazioni di regolazione per settare i componenti montati, dovrà smontarli e rimontarli, ripetendo le operazioni di regolazione secondo la sequenza prevista.
Un ulteriore svantaggio, direttamente legato al precedente, è dato dal fatto che eventuali errori, in particolare non rilevati dall’operatore durante le operazioni di “cambio formato”, possono compromettere il corretto funzionamento della macchina automatica. Di conseguenza, sarà necessario fermare nuovamente la macchina per rilevare il problema e risolverlo, cosa che si riflette negativamente sulla produttività della macchina stessa.
Un ulteriore svantaggio del procedimento sopra descritto è quello di essere costoso, sia per la spesa in manodopera necessaria per gli interventi dei tecnici specializzati, sia per i costi legati al tempo in cui è necessario mantenere la macchina non funzionante.
Esiste pertanto la necessità di mettere a punto un procedimento per guidare l’operatore durante gli interventi che devono essere eseguiti sulla macchina automatica, e di rendere disponibile una macchina automatica che superino almeno uno degli inconvenienti della tecnica nota.
Uno scopo del presente trovato è quello di mettere a punto un procedimento per guidare l’operatore quando deve intervenire su una macchina automatica, ad esempio per eseguire operazioni di regolazione, settaggio o manutenzione.
Un altro scopo del presente trovato è quello di mettere a punto un procedimento che consenta di ridurre i tempi di intervento dell’operatore, e dunque limitare i tempi di fermo macchina, a beneficio della produttività della stessa.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a punto un procedimento che consenta di minimizzare, o addirittura eliminare, il rischio che l’operatore commetta errori durante gli interventi eseguiti sulla macchina automatica.
Un altro scopo ancora del presente trovato è quello di mettere a punto un procedimento che consenta di ridurre i costi degli interventi degli operatori sulla macchina automatica. Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di rendere disponibile una macchina automatica, e un dispositivo elettronico portatile per l’operatore che interagisce con la macchina automatica o con alcune sue parti, che consentano di eseguire il procedimento secondo il presente trovato.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, forme di realizzazione del presente trovato sono relative ad un procedimento per assistere un operatore nell’esecuzione di un intervento su una macchina atta ad eseguire in maniera automatica una pluralità di operazioni su un prodotto da lavorare.
In una forma di realizzazione, la macchina è una macchina confezionatrice, in particolare una macchina cosiddetta “blisteratrice”, per formare blister riempiti con articoli discreti, quali pastiglie, compresse o pillole.
Si intende che il procedimento secondo il presente trovato può essere implementato vantaggiosamente su una qualsiasi macchina operatrice atta ad eseguire automaticamente una o più lavorazioni su un prodotto, anche su macchine diverse dalle suddette macchine confezionatrici, senza per questo uscire dall’ambito di protezione del presente trovato. Ad esempio, il procedimento secondo il presente trovato può vantaggiosamente essere implementato su macchine utensili o su macchine a controllo numerico per lavorazione meccaniche di pezzi in legno o di materiali metallici.
Secondo un aspetto caratteristico del presente trovato, il procedimento prevede mettere a disposizione dell’operatore un dispositivo elettronico portatile e, all’avvio di un selezionato intervento sulla macchina operatrice, il procedimento prevede l’interazione del dispositivo elettronico con la macchina operatrice per rendere visivamente disponibili all’operatore informazioni operative ricevute dalla macchina operatrice e specifiche per assistere l’operatore nell’esecuzione del selezionato intervento da eseguire. Secondo forme realizzative qui descritte, il dispositivo elettronico portatile comprende un elaboratore configurato per memorizzare ed elaborare dati correlati alle suddette informazioni operative e comprende inoltre, o è operativamente associato a, mezzi di acquisizione elettromagnetici.
Secondo forme di realizzazione qui descritte, i mezzi di acquisizione elettromagnetici sono configurati per rilevare immagini o video della macchina operatrice, o di alcuni suoi specifici componenti, o di codici ad essi univocamente associati.
Secondo un aspetto caratteristico del presente trovato, il procedimento prevede una fase di riproduzione visiva, mediante il suddetto dispositivo elettronico portatile, delle informazioni operative, passo per passo, in modo che le informazioni operative relative ad una specifica fase dell’intervento siano rese disponibili all’operatore tramite il suddetto dispositivo elettronico portatile prima o durante l’esecuzione di tale specifica fase; durante e/o dopo ogni specifica fase operativa, viene effettuata una fase di controllo in cui è previsto eseguire un confronto tra un sotto-gruppo di informazioni di controllo attese, comprese tra i dati memorizzati nell’elaboratore, con un corrispondente sotto-gruppo di informazioni di controllo effettive rilevate in tempo reale dai mezzi di acquisizione elettromagnetici durante e/o dopo l’esecuzione della specifica fase operativa per verificare, mediante l’elaboratore, se nella specifica fase operativa il suddetto sotto-gruppo di informazioni di controllo effettive sono compatibili con il suddetto sotto-gruppo di informazioni di controllo attese. Secondo forme di realizzazione, se la verifica è positiva il procedimento riconosce che la specifica fase operativa è stata eseguita correttamente ed abilita la riproduzione, a mezzo del dispositivo elettronico portatile, di informazioni operative relative ad una fase operativa successiva, mentre se la verifica è negativa il procedimento riconosce che la specifica fase operativa non è stata eseguita correttamente ed inibisce selettivamente la fase di riproduzione delle informazioni operative relative ad una fase operativa successiva.
Secondo forme di realizzazione, l’intervento da eseguire sulla macchina può essere un intervento di sostituzione di componenti “a formato” di detta macchina che devono essere sostituiti quando cambia il prodotto da lavorare, oppure un intervento di regolazione dei parametri di funzionamento di alcune parti della macchina (ad esempio dei componenti a formato stessi), oppure un intervento di manutenzione per sostituire parti usurate o difettose comprese nella macchina.
Secondo forme di realizzazione del procedimento qui descritte, le informazioni effettive rilevate in tempo reale sono codici, in particolare comprendenti una sequenza di caratteri alfanumerici, che sono univocamente associati a specifici componenti della macchina operatrice e che sono estratti dalle immagini o dai video acquisiti dai mezzi di acquisizione elettromagnetici tramite una fase di riconoscimento mediante tecnica OCR (“Optical Character Recognition”), e le informazioni memorizzate nell’elaboratore sono parimenti i codici, ad esempio alfanumerici, univocamente associati ai diversi componenti della macchina operatrice.
In una forma realizzativa, la fase di riconoscimento è eseguita dal suddetto elaboratore. In una forma di realizzazione alternativa, la fase di riconoscimento è eseguita da un’ulteriore unità di elaborazione dati integrata in detti mezzi di acquisizione elettromagnetici e configurata per comunicare i codici estrapolati durante la fase di riconoscimento all’elaboratore per l’esecuzione della suddetta fase di controllo.
Secondo forme di realizzazione del procedimento qui descritte, le informazioni memorizzate nell’elaboratore sono state trasmesse a quest’ultimo precedentemente da un’unità di controllo programmabile della macchina operatrice e le informazioni effettive rilevate in tempo reale sono immagini o video relative/i alla macchina operatrice o ad alcuni suoi specifici componenti, che sono state/i acquisite/i dai mezzi di acquisizione elettromagnetici.
In forme di realizzazione, nella fase di controllo è previsto stabilire che una specifica fase operativa è stata eseguita correttamente se, durante l’esecuzione del confronto tra le informazioni di controllo attese memorizzate nell’elaboratore e le informazioni di controllo effettive rilevate, tali informazioni coincidono, mentre viceversa è previsto stabilire che la specifica fase operativa non è stata eseguita correttamente se, durante l’esecuzione del suddetto confronto, le informazioni di controllo attese non coincidono con le corrispondenti informazioni di controllo effettive rilevate.
Un vantaggio del procedimento secondo il presente trovato è quello di rendere disponibile un sistema di ausilio per l’operatore nell’esecuzione di un intervento sulla macchina, ad esempio per eseguire interventi come quelli sopra elencati.
Grazie al fatto che il procedimento prevede di rendere disponibili gradualmente all’operatore le informazioni relative alle fasi operative da eseguire per portare a termine l’intervento, il procedimento consente vantaggiosamente di guidare passo per passo l’operatore durante l’esecuzione dell’intervento.
Questo rende molto più efficace l’azione dell’operatore, che viene notevolmente agevolato dal fatto di non dover memorizzare preventivamente una grande mole di informazioni relative all’intervento da eseguire, come invece accade nelle soluzioni note nella tecnica. Infatti, l’operatore può vantaggiosamente consultare le informazioni relative alle diverse fasi operative comprese nell’intervento da eseguire esattamente quando servono, cioè ad esempio immediatamente prima di ciascuna fase.
Un altro vantaggio del procedimento secondo il presente trovato è quello di minimizzare il rischio di errori commessi dall’operatore durante l’intervento. Infatti, il fatto che le informazioni relative alla successiva fase operativa sono rese disponibili solamente dopo aver verificato che la fase operativa immediatamente precedente è stata eseguita correttamente, riduce significativamente, o addirittura elimina, il rischio di commettere errori.
Questo consente, vantaggiosamente, di evitare che possibili errori durante l’esecuzione di una o più delle suddette fasi operative emergano solo a posteriori, quando sarebbero necessarie lunghe e laboriose operazioni per rimediarvi.
Secondo un ulteriore aspetto del presente trovato, è previsto un apparato per eseguire il procedimento per assistere un operatore secondo il presente trovato, in cui l’apparato comprende una macchina operatrice comprendente una pluralità di componenti disposti in una o più stazioni di lavorazione per eseguire rispettive lavorazioni su un prodotto da lavorare e un’unità di controllo programmabile configurata almeno per azionare i suddetti componenti e comandare il funzionamento delle stazioni di lavorazione, e un dispositivo elettronico portatile per l’operatore comprendente un elaboratore per memorizzare ed elaborare dati, un modulo di comunicazione per comunicare con l’unità di controllo programmabile della macchina operatrice per la trasmissione/ricezione dei dati, mezzi di acquisizione elettromagnetici configurati per rilevare almeno immagini o codici dei suddetti componenti, mezzi di riproduzione in grado di riprodurre i suddetti dati per renderli disponibili visivamente all’operatore.
In una forma di realizzazione, il dispositivo elettronico portatile è configurato come un tablet, oppure un telefono cellulare smartphone (ad esempio un phablet), oppure un notepad o un laptop di dimensioni contenute.
Un vantaggio dell’apparato secondo il presente trovato è quello di essere flessibile perché le informazioni seguono sempre l’operatore, ovunque si trovi, grazie al fatto che il dispositivo elettronico che riproduce le informazioni operative è portatile e può, in una forma di realizzazione, essere afferrato dall’operatore, che lo può tenere sempre con sè. Ad esempio, l’operatore può fruire delle informazioni operative anche ad una certa distanza dalla macchina su cui deve intervenire, oppure direttamente mentre sta eseguendo una fase di montaggio/smontaggio di un componente sulla/dalla macchina, anche se egli fosse disposto in una posizione scomoda o difficilmente raggiungibile.
Secondo altri aspetti del presente trovato, sono resi disponibili un mezzo leggibile da elaboratore, e un programma per elaboratore memorizzabile in un mezzo leggibile da un elaboratore che, comprendono istruzioni che, una volta eseguite da un apparato secondo il presente trovato, determinano l’esecuzione di un procedimento secondo il presente trovato per assistere un operatore nell’esecuzione di un intervento su una macchina operatrice atta ad eseguire in maniera automatica una pluralità di operazioni su un prodotto da lavorare. Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi della presente divulgazione saranno meglio compresi con riferimento alla seguente descrizione, alle tavole di disegno e alle annesse rivendicazioni. Le tavole di disegno, che sono integrate e facenti parte della presente descrizione, illustrano alcune forme di realizzazione del presente oggetto e, unitamente alla descrizione, si propongono di descrivere i principi della divulgazione.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 è una vista in elevazione frontale, schematica, di un apparato comprendente una forma di realizzazione di una macchina confezionatrice e un dispositivo elettronico portatile in grado di implementare il procedimento secondo il presente trovato;
- le fig. 2-4 sono viste in elevazione frontale, schematiche, che mostrano alcuni esempi di immagini che l’operatore può visualizzare tramite il dispositivo di fig.1.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Si farà ora riferimento nel dettaglio alle varie forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o più esempi sono illustrati nelle figure allegate. Ciascun esempio è fornito a titolo di illustrazione del trovato e non è inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, le caratteristiche illustrate o descritte in quanto facenti parte di una forma di realizzazione potranno essere adottate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione per produrre un’ulteriore forma di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sarà comprensivo di tali modifiche e varianti.
Il procedimento secondo il presente trovato viene descritto con particolare riferimento alle figure, ove è illustrata una forma di realizzazione di una macchina per confezionare articoli, indicata nel suo complesso con il numero di riferimento 10.
La macchina confezionatrice 10, anche denominata “blisteratrice”, è configurata per formare blister contenenti ciascuno una pluralità di articoli discreti.
In una particolare forma realizzativa, gli articoli discreti possono essere pastiglie, pillole o compresse utilizzati ad esempio nel settore farmaceutico o omeopatico o cosmetico. Si intende che il procedimento secondo il presente trovato può vantaggiosamente essere implementato anche in altre forme di realizzazione di macchine confezionatrici, diverse dalla macchina blisteratrice illustrata nelle figure allegate, oppure anche in altri tipi di macchine operatrici automatiche.
Con riferimento alla fig. 1, è visibile un apparato formato dalla macchina 10 e da un dispositivo elettronico portatile, indicato dal numero di riferimento 25.
Il dispositivo elettronico portatile 25, vantaggiosamente mobile, può essere selettivamente associato, in particolare collegato, più in particolare collegato fisicamente, alla macchina 10 e, successivamente, scollegato dalla macchina 10 ed essere spostato in un’altra zona od area, ad esempio un magazzino o simile, ai fini dell’esecuzione del procedimento secondo la presente descrizione, come meglio spiegato nel prosieguo della descrizione.
Nella forma di realizzazione qui descritta e illustrata in figura, il dispositivo portatile può essere un tablet che, in uso, è configurato per essere utilizzato e afferrato dall’operatore.
Secondo forme di realizzazione alternative, non raffigurate, il dispositivo portatile di cui sopra può essere configurato come un telefono cellulare smartphone oppure come un computer portatile.
La macchina 10 comprende una pluralità di componenti, disposti in diverse stazioni di lavorazione, come di seguito descritto.
Nella macchina è disposta una bobina 11 di materiale termoformabile dalla quale è svolta una striscia continua 12 che è il precursore dei blister, formati successivamente in un gruppo di stampaggio 13. Quest’ultimo comprende organi di stampaggio a caldo configurati per termoformare la striscia continua 12 così da realizzare gli alveoli che ricevono gli articoli.
A valle del gruppo di stampaggio 13, è previsto un sistema di alimentazione 32 della striscia continua 12, ad esempio comprendente una o più pinze meccaniche mobili con movimento alternato e configurate per afferrare la striscia continua 12 e farla avanzare per passi.
La macchina 10 comprende un primo rullo di rinvio 14 e un secondo rullo di rinvio 15, sui quali è avvolta la striscia continua 12. I rulli di rinvio 14, 15 consentono di far avanzare la striscia continua 12 per portarla verso le stazioni di lavorazioni successive. La macchina 10 comprende inoltre un gruppo di riempimento 16 configurato per riempire gli alveoli realizzati sulla striscia continua 12 con altrettanti articoli e provvisto di una tramoggia di introduzione 17.
A valle del gruppo di riempimento 16 è previsto un gruppo di saldatura 18, al quale viene alimentato un film di materiale termosaldabile che viene saldato sulla striscia continua 12 dalla parte verso cui è rivolta l’apertura degli alveoli per sigillare questi ultimi. In una forma di realizzazione, il film di materiale termosaldabile è svolto da una rispettiva bobina 19.
Dopo aver attraversato il gruppo di saldatura 18, la striscia continua 12 raggiunge un gruppo di tranciatura 20, comprendente organi di taglio configurati per tranciare ripetutamente la striscia continua 12 così da formare i singoli blister. Questi ultimi sono poi alimentati ad un magazzino verticale 21, in cui i blister sono impilati e dal quale sono prelevati uno alla volta per essere disposti su un nastro trasportatore 22 che li conduce verso l’uscita della macchina 10.
La macchina 10 comprende un’interfaccia utente 23, ad esempio configurata come un display di tipo “touch” sul quale l’operatore può selezionare i comandi per controllare il funzionamento della macchina 10.
La macchina 10 comprende altresì un’unità di controllo programmabile 24 configurata per comandare il funzionamento della macchina, sulla base dei comandi introdotti dall’operatore nell’interfaccia utente 23.
In forme di realizzazione, il primo rullo di rinvio 14 è un rullo oscillante, la cui posizione può essere modificata per consentire di compensare gli allungamenti/accorciamenti della striscia continua 12 durante il funzionamento. Infatti, in forme di realizzazione la zona disposta a monte del primo rullo di rinvio 14 (ad esempio il gruppo di stampaggio 13) può operare secondo un funzionamento indicizzato a passi, mentre la zona a valle del primo rullo di rinvio 14 (ad esempio i gruppi di riempimento e saldatura 16, 18) può operare secondo un funzionamento continuo. È evidente che in questo caso è necessario che un elemento della macchina sia mobile secondo un’opportuna traiettoria e legge di moto per evitare malfunzionamenti, ad esempio dovuti ad un’eccessiva tensione sulla striscia continua 12, che possano determinarne la lacerazione. Secondo forme di realizzative qui descritte, il tablet 25 comprende un elaboratore 26, di tipo noto nella tecnica, configurato per memorizzare ed elaborare dati, e uno schermo o display, ad esempio di tipo tattosensibile (touch), indicato con il numero di riferimento 28. Inoltre, il dispositivo elettronico 25 comprende, o è operativamente associato a, mezzi di acquisizione elettromagnetici 27. In possibili implementazioni, i mezzi di acquisizione elettromagnetici possono essere ottici, optoelettronici oppure a radio frequenze. Possibili esempi sono una fotocamera, una telecamera, od analoghi mezzi di acquisizione immagini e/o video. In alternativa, altri esempi possono essere un lettore di codici a barre, un lettore di codici QR-code (Quick Response code), oppure un lettore di tag RFID (Radio Frequency IDentification) o di tag NFC (NEar Field Communication) o simili. Nel seguito, con il numero 27, si farà riferimento in via esemplificativa e non limitativa a mezzi di acquisizione di immagini elettromagnetici di tipo ottico, ad esempio in forma di fotocamera.
In una forma realizzativa, il tablet 25 comprende un’ulteriore unità di elaborazione dati 33 operativamente connessa alla fotocamera 27 per elaborare le immagini acquisite tramite quest’ultima. In questa forma realizzativa, il tablet 25 comprende quindi sia l’elaboratore 26, sia l’ulteriore unità di elaborazione della fotocamera 27, che sono configurati per comunicare tra loro secondo modalità note nella tecnica. In particolare, in accordo con una possibile forma di realizzazione, l’ulteriore unità di elaborazione 33 è incorporata o integrata nella fotocamera 27.
In altre forme di realizzazione, la fotocamera 27 può essere non integrata nel tablet 25, ma esterna a quest’ultimo e ad essa operativamente collegata.
In forme di realizzazione, l’elaboratore 26, oppure l’ulteriore unità di elaborazione 33 sono configurati per implementare una tecnologia ad algoritmo di estrazione e riconoscimento ottico di informazioni da immagini e/o da un flusso video ad esempio informazioni o codici di carattere alfanumerico. Ad esempio, l’elaboratore 26 oppure l’ulteriore unità di elaborazione 33 sono in grado di estrarre codici alfanumerici dalle immagini acquisite mediante tecniche di riconoscimento di tipo OCR (acronimo dell’inglese “Optical Character Recognition”).
In forme di realizzazione, l’elaboratore 26 può comprendere un’unità di elaborazione centrale, o CPU, una memoria elettronica, una banca dati elettronica e circuiti ausiliari (o I/O) (non illustrati). Ad esempio, la CPU può essere un qualsiasi forma di processore per computer utilizzabile in ambito informatico. La memoria può essere connessa alla CPU e può essere una o più fra quelle commercialmente disponibili, come una memoria ad accesso casuale (RAM), una memoria a sola lettura (ROM), disco rigido, memoria di massa, o qualsiasi altra forma di archiviazione digitale, locale o remota. Istruzioni software e dati possono essere ad esempio codificati e memorizzati nella memoria per comandare la CPU. Anche i circuiti ausiliari possono essere connessi alla CPU per aiutare il processore in maniera convenzionale. I circuiti ausiliari possono includere ad esempio almeno uno tra: circuiti cache, circuiti di alimentazione, circuiti di clock, circuiteria di ingresso/uscita, sottosistemi, e similari. Un programma (o istruzioni computer) leggibile dall’elaboratore 26 può determinare quali compiti siano realizzabili in accordo con il procedimento secondo la presente descrizione. In alcune forme di realizzazione, il programma è un software leggibile dall’elaboratore 26. L’elaboratore 26 può includere un codice per generare e memorizzare informazioni e dati introdotti o generati nel corso del procedimento in accordo con la presente descrizione.
In una forma di realizzazione, l’elaboratore 26 comprende un processore generalpurpose, di tipo noto nella tecnica e configurato per eseguire le fasi del procedimento qui descritte, mentre l’ulteriore unità di elaborazione 33 comprende un processore di tipo single-purpose, configurato solamente per eseguire l’estrazione dei codici da un’immagine mediante tecniche di riconoscimento di tipo OCR. In questo modo, è possibile alleggerire il carico computazione sull’elaboratore 26, che è programmato per implementare le altre funzioni descritte nell’ambito della presente descrizione, ma che è sgravato dall’esecuzione della fase di estrazione dei codici tramite le tecniche OCR.
Secondo una forma realizzativa, l’elaboratore 26 comprende, inoltre, un modulo di comunicazione che consente al tablet 25 di comunicare con l’unità di controllo programmabile 24 per trasmettere/ricevere i dati.
In una forma di realizzazione, la fotocamera 27, è di tipo noto nella tecnica, ed è configurata per rilevare immagini o per realizzare video.
In una forma di realizzazione, lo schermo 28, di tipo noto nella tecnica, è in grado di proiettare immagini o contenuti multimediali e funge da mezzo di riproduzione in grado di riprodurre i dati ricevuti dall’elaboratore 26 per renderli disponibili all’operatore.
In una forma di realizzazione, il tablet 25 comprende un altoparlante (non raffigurato) integrato nel dispositivo e configurato per riprodurre contenuti sonori, come ad esempio informazioni vocali di una voce guida.
Secondo forme di realizzazione qui previste, le informazioni che il tablet 25 rende disponibili all’operatore, cioè i suddetti dati ricevuti dall’elaboratore 26, comprendono contenuti visivi, in particolare immagini, una sequenza di immagini, un video, un testo o una loro combinazione, contenuti sonori o contenuti multimediali formati dalla combinazione di uno o più di quelli elencati in precedenza.
Nelle fig. 2-4 sono indicati con linea tratteggiata i bordi dello schermo 28, sul quale sono visibili elementi virtuali, come ad esempio – a titolo esemplificativo e non limitativo – frecce, codici alfanumerici e informazioni testuali, in sovrapposizione ad uno sfondo che riproduce un contesto reale, che in un caso è la macchina 10 (figg. 2 e 4), e in un altro caso un magazzino dei componenti 30 (fig. 3), affinché le informazioni rese disponibili all’operatore siano il più chiare e comprensibili possibili.
Le fig. 2-4 mostrano, a titolo di esempio, “fermi-immagine” estratti da un video, o “tutorial”, che l’operatore può visualizzare sullo schermo 28 del tablet 25. Per agevolare l’operatore, gli elementi virtuali sopradetti, sono visualizzati sullo sfondo dell’ambiente reale, in cui l’operatore deve operare, sia esso la macchina automatica blisteratrice, oppure un magazzino componenti.
Vengono ora descritte, con riferimento alle figure allegate, possibili forme realizzative del procedimento secondo il presente trovato.
In una fase iniziale di trasmissione dati, è previsto connettere il tablet 25 con la macchina 10.
In una forma di realizzazione, la connessione tra il tablet 25 e la macchina 10 può avvenire tramite un cavo di collegamento 31 (fig. 1), ad esempio un cavo Ethernet di tipo noto nella tecnica.
In un’altra forma realizzativa, non raffigurata, il collegamento tra il tablet 25 e la macchina 10 può essere un collegamento senza fili, sfruttando protocolli di comunicazione di tipo wireless noti nella tecnica.
Secondo forme di realizzazione, nella fase iniziale di trasmissione dati l’elaboratore 26 riceve dall’unità di controllo programmabile 24 della macchina 10 i dati, ovverosia le informazioni operative che dovranno essere rese disponibili all’operatore.
Secondo forme di realizzazione, se la macchina 10 consente di lavorare n diversi formati di blister, in questa fase iniziale di trasmissione dati, l’unità di controllo programmabile 24 trasmette all’elaboratore 26 le informazioni relative agli interventi che l’operatore deve eseguire sulla macchina 10 per renderla in grado di lavorare ciascuno degli n diversi formati. Tra queste informazioni, sono comprese, ad esempio, le informazioni relative ai componenti “a formato” o ai gruppi della macchina che devono essere sostituiti, e le informazioni relative alle parti da montare al posto dei componenti “a formato” o dei gruppi smontati, e, ancora, alla possibile regolazione di parametri operativi da impostare durante il montaggio perché le parti montate funzionino correttamente.
In una particolare forma di realizzazione, nella fase iniziale di trasmissione dati è previsto trasferire dall’unità di controllo programmabile della macchina operatrice 10 all’elaboratore 26 solamente i dati correlati al selezionato intervento da eseguire, cioè, ad esempio, solamente relativi al particolare cambio formato che deve essere eseguito, tra tutti i cambi formato disponibili. In questo caso, la fase iniziale di trasmissione dati è effettuata solo dopo la scelta, da parte dell’operatore, dell’intervento che deve essere eseguito sulla macchina operatrice 10.
In forme di realizzazione, qualora per passare da un tipo di lavorazione ad un’altra della macchina 10 fosse sufficiente modificare la posizione o le impostazioni operative di uno o più componenti della macchina, senza la sostituzione di alcun componente a formato, in questa fase iniziale di trasmissione dati sono trasferite le informazioni relative alle modifiche da eseguire per passare da un tipo di lavorazione ad un altro.
In ulteriori forme di realizzazione, nella fase di trasmissione dati sono anche trasferite informazioni relative alle istruzioni operative per sostituire componenti della macchina 10 soggetti a usura che devono periodicamente essere sostituiti, unitamente alle corrispondenti indicazioni per il loro montaggio, la loro regolazione e messa in opera.
Secondo una forma di realizzazione, nella fase iniziale di trasmissione dati è previsto trasferire all’elaboratore 26 anche le informazioni relative all’ubicazione a magazzino dei diversi componenti coinvolti negli interventi di cambio formato o di manutenzione sulla macchina.
In questa forma di realizzazione, è previsto che nella fase iniziale di trasmissione dati il tablet 25 sia connesso con il sistema gestionale aziendale, ad esempio tramite una connessione via cavo con uno dei computer in essa compresi, affinché siano trasferite sull’elaboratore 26 le informazioni relative all’ubicazione a magazzino dei suddetti componenti della macchina.
I dati che sono trasmessi all’elaboratore 26 in questa fase iniziale sono memorizzati al suo interno e disponibili per successive elaborazioni.
Il procedimento prevede una fase di acquisizione di immagini tramite la fotocamera 27 durante la quale è previsto rilevare immagini di componenti o gruppi della macchina 10, o di codici ad essi univocamente associati, come verrà descritto con maggior dettaglio nel seguito.
Successivamente, è prevista una fase di elaborazione dati in cui è previsto confrontare i codici associati ad alcuni componenti della macchina operatrice 10 che sono stati estratti dalle immagini acquisite dalla fotocamera 27 durante la fase di riconoscimento tramite tecnica OCR, con corrispondenti codici dei componenti che sono stati memorizzati precedentemente nell’elaboratore stesso durante la fase iniziale di trasmissione dati.
Secondo una forma di realizzazione, questa fase di riconoscimento dei codici è implementata dall’elaboratore 26 del tablet 25.
Secondo una forma di realizzazione alternativa, questa fase di elaborazione dati è effettuata dall’ulteriore unità di elaborazione 33 integrata nella fotocamera 27. In questo caso, il riconoscimento dei codici mediante la tecnica OCR è eseguito dall’ulteriore unità di elaborazione 33, che comunica poi i codici estrapolati all’elaboratore 26, che è configurato per eseguire le altre fasi successive, qui di seguito descritte.
Ancora successivamente, è prevista una fase di controllo in cui è previsto verificare se la fase operativa è stata eseguita correttamente. In una forma di realizzazione, l’esito di questa verifica è positivo se le/i immagini/codici rilevate dalla fotocamera 27 coincidono con le/i corrispondenti immagini/codici memorizzate/i nell’elaboratore 26, mentre è negativo se tali immagini/codici non coincidono.
In una forma di realizzazione esemplificativa del procedimento in accordo con il presente trovato, l’operatore seleziona sull’interfaccia utente 23 un’operazione di “cambio formato”, selezionando anche il nuovo formato dei blister da produrre, tra quelli disponibili a video. Ad esempio, l’operatore seleziona blister di formato 3x6 (articoli disposti su una matrice formata da tre righe e sei colonne), in luogo dei blister di formato 2x5 prodotti in precedenza.
Inizialmente, l’operatore connette il tablet 25 all’unità di controllo programmabile 24 per eseguire la fase iniziale di trasmissione dati sopra descritta durante la quale, in questo esempio, le informazioni relative all’intervento di cambio formato da blister 2x5 a blister 3x6 sono scaricate nell’elaboratore 26.
Successivamente, l’operatore preleva il tablet 25 cosicché il procedimento secondo il presente trovato possa assisterlo nell’esecuzione dell’intervento di “cambio formato” che è stato selezionato. L’intervento di cambio formato può comprendere diverse fasi operative, che l’operatore deve eseguire secondo una sequenza predeterminata, come descritto a titolo di esempio nel seguito.
Con riferimento alla fig. 2, è schematicamente raffigurato quanto visibile all’operatore sullo schermo 28 del tablet 25 in una prima fase operativa.
In questa prima fase operativa, sullo schermo 28 sono evidenziati i componenti “a formato” che devono essere sostituiti o regolati. In fig. 2 questi componenti a formato sono evidenziati con campitura formata da linee oblique.
In uso, questi componenti possono essere identificati graficamente sullo schermo 28 ad esempio con una particolare colorazione, oppure facendoli lampeggiare a intermittenza. Il procedimento secondo il presente trovato consente quindi di localizzare visivamente, in modo immediato ed efficace, i componenti a formato a bordo macchina che dovranno essere smontati e sostituiti.
Ad esempio, si tratta di cinque componenti della macchina 10, in particolare: gli stampi del gruppo di stampaggio 13, il sistema di alimentazione 32, un rullo compreso nel gruppo di saldatura 18, la trancia compresa nel gruppo di tranciatura 20, e il magazzino verticale Si noti che sullo schermo 28 possono visualizzati anche i codici univocamente associati ai componenti a formato sopra elencati della macchina 10, oppure ai componenti a formato da montare in sostituzione di quelli attualmente a bordo macchina, come nel caso illustrato. In una forma di realizzazione, i codici possono essere di tipo alfanumerico, ad esempio un codice “parlante” formato da una sequenza di numeri e lettere, per un totale di sette caratteri, nel caso illustrato.
In altre forme di realizzazione, non raffigurate, i codici associati ai componenti possono essere codici a barre mono o bidimensionali, ad esempio QR-code.
Secondo una forma di realizzazione, in questa prima fase l’operatore rileva, tramite la fotocamera 27 integrata nel tablet 25, il suddetto codice associato a uno dei componenti da smontare che sono stati evidenziati sullo schermo 28. Come detto, i codici sono estrapolati tramite la tecnica OCR a partire da una immagine del componente acquisita tramite la fotocamera 27.
Successivamente, è prevista una prima fase di controllo, durante la quale è previsto verificare se il codice rilevato dalla fotocamera 27 coincide con un corrispondente codice “atteso” del medesimo componente a formato, che è stato precedentemente memorizzato nell’elaboratore 26.
Dopodiché, se la prima fase di controllo ha esito positivo, in una seconda fase operativa l’operatore smonta dalla macchina 10 i componenti evidenziati sullo schermo 28.
In una terza fase operativa, compresa opzionalmente nell’intervento da eseguire, l’operatore si reca nel magazzino componenti 30 a prelevare i componenti a formato da montare sulla macchina 10.
Sullo schermo 28 (fig. 3) possono essere evidenziati, ad esempio tramite frecce, i componenti a formato che devono essere prelevati per essere installati sulla macchina 10 al posto dei componenti a formato che sono stati smontati nella seconda fase operativa.
In questo caso, il procedimento secondo il presente trovato consente di localizzare i componenti a formato identificati dai rispettivi codici anche in ambienti separati e distanti dalla macchina 10, come ad esempio nel magazzino componenti.
Alternativamente, nel caso in cui la terza fase operativa non sia implementata, l’operatore dispone già dei componenti a formato da montare sulla macchina, ad esempio perché ricevuti da un addetto al magazzino.
In forme di realizzazione, è prevista una fase in cui l’operatore rileva, tramite la fotocamera 27 integrata nel tablet 25, il codice associato all’ulteriore componente a formato che deve essere montato. Anche in questo caso, il codice è estrapolato tramite la tecnica OCR a partire da una immagine dell’ulteriore componente a formato che è stata acquisita tramite la fotocamera 27.
E’ prevista altresì una seconda fase di controllo, durante la quale viene verificato se il codice rilevato dalla fotocamera 27 coincide con un corrispondente codice “atteso” dell’ulteriore componente a formato che deve essere montato, codice che è stato precedentemente memorizzato nell’ elaboratore 26.
Successivamente, se l’esito della seconda fase di controllo è positivo, è previsto rendere disponibili all’operatore le informazioni operative relative al montaggio dell’ulteriore componente a formato sulla macchina operatrice 10.
È prevista quindi una quarta fase operativa nella quale l’operatore monta sulla macchina i componenti a formato. Questa fase operativa prevede una pluralità di sotto-fasi, pari al numero di componenti a formato da montare, che in una forma realizzativa devono essere eseguite secondo una sequenza predeterminata. Nell’esempio illustrato sono previste cinque sotto-fasi dato che vi sono altrettanti componenti a formato da montare.
Nella quarta fase operativa, sullo schermo 28 sono visualizzate informazioni di testo o grafiche, eventualmente accompagnate da istruzioni sonore di una voce guida, relative alle istruzioni operative per guidare l’operatore durante l’esecuzione della fase o sotto-fase, cioè le istruzioni per il montaggio e/o la regolazione dei componenti a formato.
Si noti che in fig. 4 le istruzioni sono schematizzate entro rettangoli tratteggiati, identificati con numeri sequenziali da 1 a 5. Questa numerazione riflette la sequenza predeterminata, per cui l’operatore deve montare per primo il componente contrassegnato dal numero “1”, poi quello con il numero “2”, e così via.
Secondo forme di realizzazione, sullo schermo 28 sono visualizzate solamente le informazioni relative alle istruzioni di montaggio e/o di regolazione di un componente a formato per volta. In altre parole, prima compaiono solamente le istruzioni relative al componente contrassegnato dal numero “1”, poi – una volta che esso è stato correttamente montato – quelle relative al componente contrassegnato dal numero “2”, e così via.
In questo modo, l’operatore è guidato passo per passo ad eseguire le successive sottofasi, nell’ordine previsto.
Si noti che, in forme di realizzazione, se alcune sotto-fasi prevedono operazioni di preassemblaggio di gruppi o componenti in banchi lavoro dedicati, eventualmente disposti a una certa distanza rispetto alla macchina 10, il procedimento consente vantaggiosamente di rendere disponibili sullo schermo 28 anche le istruzioni relative a queste operazioni.
Secondo forme di realizzazione, le istruzioni di regolazione possono comprendere informazioni relative alla distanza relativa tra due componenti (ad esempio tra due rulli, oppure tra stampo e contro-stampo, oppure tra le guide laterali contrapposte che guidano la striscia continua 12 durante l’avanzamento), la forza di serraggio con la quale deve essere montato un componente, la pressione (e contropressione) che un componente (ad esempio un rullo) deve esercitare sulla striscia continua 12.
Si noti che anche nell’esempio sopra descritto, la visualizzazione delle informazioni relative ad una certa fase, o sotto-fase, sullo schermo 28 avviene solamente se la precedente fase di controllo ha restituito esito positivo della verifica della correttezza dell’esecuzione della fase o sotto-fase precedente.
Ad esempio, le informazioni relative alla terza fase operativa vengono rese disponibili all’operatore solamente dopo che la fotocamera 27 ha rilevato che sono stati effettivamente smontati dalla macchina 10 i cinque componenti evidenziati sullo schermo 28 nella prima fase operativa.
Ancora, le informazioni relative alla quarta fase operativa vengono rese disponibili all’operatore solamente dopo che la fotocamera 27 ha rilevato che i codici univocamente associati ai componenti a formato da montare sulla macchina siano quelli corretti. Questo consente di eseguire, prima della quarta fase operativa di montaggio, una verifica preliminare circa il fatto che i componenti a formato da montare, ad esempio prelevati dal magazzino componenti 30, siano quelli corretti, e non siano invece stati prelevati per errore altri componenti, diversi da quelli indicati.
Infine, le informazioni relative alla seconda, terza, quarta e quinta sotto-fase della quarta fase operativa, relative al montaggio di corrispondenti componenti a formato, sono rese disponibili all’operatore solamente dopo che la fotocamera 27 ha rilevato che la sotto-fase immediatamente precedente è stata eseguita correttamente. In altre parole, l’operatore può procedere con una sotto-fase successiva, solamente dopo che la fotocamera 27 ha rilevato che il componente a formato montato in precedenza è stato montato correttamente.
In una forma di realizzazione, le fasi sopra descritte vengono eseguite in sequenza per sostituire un determinato componente a formato con l’ulteriore componente a formato, e solo dopo aver verificato che la sostituzione è stata eseguita correttamente, è previsto ripetere in sequenza le fasi sopradette per sostituire un altro componente a formato.
Forme di realizzazione possono prevedere l’esecuzione di varie fasi, passaggi ed operazioni, come qui descritto. Tali fasi, passaggi ed operazioni possono essere realizzate con istruzioni eseguite dall’elaboratore 26 che provocano l’esecuzione di certe fasi da parte di un processore general-purpose oppure special-purpose. Alternativamente, tali fasi, passaggi ed operazioni possono essere eseguite da specifici componenti hardware che contengono logica hardware per effettuare le fasi, o da qualsiasi combinazione di componenti per computer programmati e componenti hardware personalizzati.
Forme di realizzazione del procedimento in accordo con la presente descrizione possono essere incluse in un programma per computer memorizzabile in un mezzo leggibile da un computer che contiene le istruzioni che, una volta eseguite dall’apparato comprendente la macchina operatrice e il dispositivo elettronico portatile 25 determinano l’esecuzione del procedimento di cui si discute. In particolare, elementi del procedimento secondo la presente descrizione possono essere forniti come mezzi leggibili da una macchina o elaboratore per memorizzare le istruzioni eseguibili dalla macchina o elaboratore. I mezzi leggibili da una macchina possono includere, senza essere limitati a, floppy disk, dischi ottici, CD-ROM, e dischi magneto-ottici, ROM, RAM, EPROM, EEPROM, schede ottiche o magnetiche, mezzi di propagazione oppure altri tipi di mezzi leggibili da una macchina od elaboratore ed adatti a memorizzare informazioni elettroniche. Ad esempio, il procedimento secondo la presente descrizione può essere scaricato come programma per computer che può essere trasferito da un computer remoto (ad esempio un server) ad un computer che fa una richiesta (ad esempio client), mediante segnali dati realizzati con portatori d’onda od altri mezzi di propagazione, via un collegamento di comunicazione (ad esempio un modem od una connessione di rete).
È chiaro che al procedimento e/o all’apparato fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti o fasi, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.
È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di procedimenti, assiemi ottici e apparati aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per assistere un operatore nell’esecuzione di un intervento su una macchina operatrice (10) atta ad eseguire in maniera automatica una pluralità di operazioni su un prodotto da lavorare; detto procedimento essendo caratterizzato dal fatto di mettere a disposizione dell’operatore un dispositivo elettronico portatile (25), in cui, all’avvio di un selezionato intervento su detta macchina operatrice (10), il procedimento prevede l’interazione di detto dispositivo elettronico portatile (25) con detta macchina operatrice (10) per rendere visivamente disponibili all’operatore informazioni operative ricevute da detta macchina operatrice (10) e specifiche per assistere l’operatore nell’esecuzione del selezionato intervento da eseguire, detto dispositivo elettronico portatile (25) comprendendo un elaboratore (26) configurato per memorizzare ed elaborare dati correlati a dette informazioni operative e comprendendo, od essendo operativamente associato a, mezzi di acquisizione elettromagnetici (27); e dal fatto che è prevista una fase di riproduzione visiva, mediante detto dispositivo elettronico portatile (25), di dette informazioni operative, passo per passo, in modo che le informazioni relative ad una specifica fase operativa dell’intervento siano rese disponibili all’operatore tramite detto dispositivo elettronico portatile (25) prima di, e/o durante, l’esecuzione di detta specifica fase operativa; durante e/o dopo ogni specifica fase operativa, essendo effettuata una fase di controllo in cui è previsto eseguire un confronto tra un sotto-gruppo di informazioni di controllo attese comprese in detti dati memorizzati in detto elaboratore (26) con un corrispondente sotto-gruppo di informazioni di controllo effettive rilevate in tempo reale da detti mezzi di acquisizione elettromagnetici (27), prima, e/o durante e/o dopo l’esecuzione della specifica fase operativa, per verificare, mediante detto elaboratore (26), se nella specifica fase operativa detto sotto-gruppo di informazioni di controllo effettive sono compatibili con detto sotto-gruppo di informazioni di controllo attese; in cui, se la verifica è positiva il procedimento riconosce che la specifica fase operativa è stata eseguita correttamente ed abilita la riproduzione, a mezzo di detto dispositivo elettronico portatile (25), di informazioni operative relative ad una fase operativa successiva, mentre se la verifica è negativa il procedimento riconosce che la specifica fase operativa non è stata eseguita correttamente ed inibisce selettivamente la fase di riproduzione delle informazioni operative relative ad una fase operativa successiva.
  2. 2. Procedimento come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le informazioni operative memorizzate in detto elaboratore (26) sono state trasmesse a quest’ultimo precedentemente da un’unità di controllo programmabile (24) di detta macchina operatrice (10) e le informazioni effettive rilevate in tempo reale sono codici, in particolare comprendenti una sequenza di caratteri alfanumerici, che sono univocamente associati a specifici componenti di detta macchina operatrice (10) e che sono estratti dalle immagini o dai video acquisiti da detti mezzi di acquisizione elettromagnetici (27) tramite una fase di riconoscimento mediante tecnica OCR (“Optical Character Recognition”), oppure le informazioni effettive rilevate in tempo reale essendo immagini o video relative/i a detta macchina operatrice (10) o ad alcuni suoi specifici componenti che sono state/i acquisite/i da detti mezzi di acquisizione elettromagnetici (27).
  3. 3. Procedimento come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta fase di riconoscimento è eseguita da detto elaboratore (26).
  4. 4. Procedimento come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta fase di riconoscimento è eseguita da un’ulteriore unità di elaborazione (33) integrata in detti mezzi di acquisizione elettromagnetici (27) e configurata per comunicare i codici estrapolati a detto elaboratore (26) per l’esecuzione di detta fase di controllo.
  5. 5. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzato dal fatto che in detta fase di controllo è previsto stabilire che detta specifica fase operativa è stata eseguita correttamente se, durante l’esecuzione di detto confronto tra le informazioni di controllo attese memorizzate in detto elaboratore (26) e le informazioni di controllo effettive rilevate, tali informazioni coincidono, mentre viceversa è previsto stabilire che detta specifica fase operativa non è stata eseguita correttamente se, durante l’esecuzione di detto confronto, le informazioni di controllo attese non coincidono con le corrispondenti informazioni di controllo effettive rilevate.
  6. 6. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che è prevista una fase iniziale di trasmissione dati tra un’unità di controllo programmabile (24) che comanda detta macchina operatrice (10) e detto elaboratore (26) durante la quale detto dispositivo (25) è operativamente collegato, tramite cavo o in maniera wireless, a detta unità di controllo programmabile (24) per ricevere detti dati, detta fase iniziale di trasmissione dati potendo essere effettuata solo dopo la scelta, da parte dell’operatore, del selezionato intervento da eseguire sulla macchina operatrice (10) in modo tale che durante detta fase iniziale di trasmissione dati siano trasferiti solamente i dati correlati al selezionato intervento da eseguire.
  7. 7. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’intervento da eseguire su detta macchina operatrice (10) è un intervento di cambio formato in cui è previsto sostituire componenti a formato di detta macchina operatrice (10) che devono essere sostituiti poiché univocamente correlati al prodotto da lavorare, oppure un intervento di regolazione dei parametri di funzionamento di alcune parti di detta macchina operatrice (10), oppure un intervento di manutenzione per sostituire parti usurate o difettose comprese in detta macchina operatrice (10).
  8. 8. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette informazioni operative rese disponibili all’operatore relative alle fasi operative dell’intervento da eseguire sono scelte in un gruppo costituito da: - identificazione grafica di componenti a formato che devono essere sostituiti, - visualizzazione di codici univocamente associati almeno a detti componenti a formato di detta macchina operatrice (10), - localizzazione di detti componenti a formato identificati dai rispettivi codici sia a bordo macchina, sia in ambienti separati da detta macchina operatrice (10), come ad esempio in un magazzino componenti (30), - istruzioni operative per guidare l’operatore durante l’esecuzione di detta fase operativa.
  9. 9. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette informazioni operative comprendono contenuti visivi, in particolare immagini, una sequenza di immagini, un video, un testo o una loro combinazione, e/o contenuti sonori, e/o contenuti multimediali formati dalla combinazione di uno o più dei contenuti elencati in precedenza.
  10. 10. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che, qualora l’intervento selezionato sia un intervento di cambio formato di componenti a formato della macchina operatrice (10), una sequenza operativa delle fasi operative comprese nell’intervento selezionato comprende: - selezionare il formato del prodotto che detta macchina operatrice (10) dovrà lavorare, - connettere detto dispositivo elettronico portatile (25) ad un’unità di controllo programmabile (24) che comanda la macchina operatrice (10) per eseguire una fase iniziale di trasmissione dati durante la quale le informazioni operative relative all’intervento di cambio formato da eseguire sono scaricate in detto elaboratore (26) di detto dispositivo elettronico portatile (25), - rilevare, tramite detti mezzi di acquisizione elettromagnetici (27), un’immagine dalla quale viene estrapolato codice univocamente associato al componente a formato che deve essere smontato, - eseguire una prima fase di controllo, durante la quale è previsto verificare se detto codice rilevato da detti mezzi di acquisizione elettromagnetici (27) coincide con un corrispondente codice “atteso” di detto componente a formato che è stato precedentemente memorizzato in detto elaboratore (26); - se l’esito della prima fase di controllo è positivo, smontare il componente a formato, - ricevere dal magazzino (30) un ulteriore componente a formato corrispondente al formato del prodotto selezionato che deve essere montato al posto del componente che è stato smontato, - rilevare, tramite detti mezzi di acquisizione elettromagnetici (27), un’immagine dalla quale viene estrapolato un codice univocamente associato a detto ulteriore componente a formato che deve essere montato, - eseguire una seconda fase di controllo, durante la quale è previsto verificare se detto codice rilevato da detti mezzi di acquisizione elettromagnetici (27) coincide con un corrispondente codice “atteso” di detto ulteriore componente a formato da montare, che è stato precedentemente memorizzato in detto elaboratore (26); - se l’esito della seconda fase di controllo è positivo, rendere disponibili all’operatore le informazioni operative relative al montaggio dell’ulteriore componente a formato su detta macchina operatrice (10), - montare l’ulteriore componente a formato, seguendo dette informazioni operative, - ripetere la sequenza di fasi operative sopraelencate per ciascun componente a formato che deve essere sostituito nell’ambito del selezionato intervento di cambio formato.
  11. 11. Procedimento come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta macchina operatrice (10) è una macchina confezionatrice, in particolare una macchina “blisteratrice”, e detto prodotto è un blister comprendente uno o più articoli discreti, in particolare compresse, oppure pillole, oppure pastiglie.
  12. 12. Apparato per eseguire il procedimento per assistere un operatore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere: - una macchina operatrice (10) comprendente una pluralità di componenti disposti in una o più stazioni di lavorazione (13, 16, 18, 20, 32) per eseguire rispettive lavorazioni su un prodotto da lavorare e un’unità di controllo programmabile (24) configurata almeno per azionare detti componenti e comandare il funzionamento di dette stazioni di lavorazione (13, 16, 18, 20, 32), e - un dispositivo elettronico portatile (25) destinato ad essere impiegato da un operatore e comprendente un elaboratore (26) per memorizzare ed elaborare dati, provvisto di un modulo di comunicazione che consente di comunicare con detta unità di controllo programmabile (24) per trasmettere/ricevere detti dati, mezzi di acquisizione elettromagnetici (27) configurati per rilevare almeno immagini o codici di detti componenti, mezzi di riproduzione (28) in grado di riprodurre detti dati per renderli disponibili visivamente all’operatore.
  13. 13. Apparato come nella rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detto elaboratore (26) è configurato almeno per elaborare un’immagine acquisita tramite detti mezzi di acquisizione elettromagnetici (27) per eseguire una fase di riconoscimento di un codice che è univocamente associato ad un componente compreso nella macchina operatrice tramite tecniche di OCR (“Optical Character Recognition”).
  14. 14. Apparato come nella rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che comprende una ulteriore unità di elaborazione dati (33) operativamente connessa con detti mezzi di acquisizione elettromagnetici (27) configurata almeno per elaborare un’immagine acquisita tramite questi ultimi per eseguire una fase di riconoscimento di un codice univocamente associato ad un componente compreso nella macchina operatrice tramite tecniche di OCR (“Optical Character Recognition”).
  15. 15. Apparato come nella rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detta ulteriore unità di elaborazione dati (33) è integrata in detti mezzi di acquisizione elettromagnetici (27).
  16. 16. Apparato come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 a 15, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo elettronico portatile (25) è scelto in un gruppo costituito da: un tablet, un telefono cellulare smartphone, un phablet, un notepad, un laptop.
  17. 17. Mezzo leggibile da elaboratore e recante istruzioni di programma eseguibili da un elaboratore per implementare un procedimento per assistere un operatore nell’esecuzione di un intervento su una macchina operatrice (10) atta ad eseguire in maniera automatica una pluralità di operazioni su un prodotto da lavorare, dette istruzioni di programma comprendendo le fasi del procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 11.
  18. 18. Programma per elaboratore memorizzabile in un mezzo leggibile da un elaboratore, comprendente istruzioni che, una volta eseguite da un apparato come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 a 16, determinano l’esecuzione di un procedimento per assistere un operatore nell’esecuzione di un intervento su una macchina operatrice (10) atta ad eseguire in maniera automatica una pluralità di operazioni su un prodotto da lavorare, dette istruzioni di programma comprendendo le fasi del procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 11.
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