IT201800007949A1 - Sacchetto di plastica del tipo denominato shopper - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'Invenzione Industriale dal titolo: Sacchetto di plastica del tipo denominato shopper

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un sacchetto di plastica del tipo denominato shopper il quale sacchetto è realizzato da una foglia di materiale flessibile che è piegata e/o collegata in modo da formare una busta e che in condizione piegata prima dell’uso presenta una forma sostanzialmente rettangolare con un lato inferiore, un lato superiore, e due bordi laterali, il lato inferiore essendo completamente chiuso, il lato superiore presenta almeno una apertura della detta busta ed i quali sacchetti sono provvisti di aperture passanti nella zona dei manici per essere trattenuti su elementi sporgenti a sbalzo di dispositivi espositori e/o dispensatori.

Sacchetti o buste del suddetto tipo sono noti e sono ampiamente utilizzati in diverse varianti che sono conformate in modo dedicato alle configurazioni dei dispositivi espositori o dispensatori dei detti sacchetti. Pertanto, un certo tipo di sacchetto realizzato per un certo tipo di espositore/dispensatore risulta non compatibile con un altro tipo di espositore/dispensatore. In questo modo l’utente che è provvisto di un certo numero di espositor/dispensatori dei detti sacchetti, qualora questi espositori/dispensatori siano realizzati almeno a gruppi diversi fra loro è costretto ad approvvigionarsi con diversi tipi di sacchetti e se la scorta a magazzino di un certo tipo di sacchetti è esaurita, non è possibile che si possa temporaneamente utilizzare sacchetti di altro tipo.

Oltre alle differenze ed incompatibilità relative alla configurazione del sacchetto, esistono anche differenze relative alla tipologia di merce che il sacchetto è destinato a portare e ciò non solo dal punto di vista dimensionale, ma anche dal punto di vista del carico utile che il sacchetto può trasportare Dimensioni e carico utile sono grandezze fra loro correlate quando si consideri una tipologia di prodotto per la quale il peso specifico medio è compreso in un campo di valori tipici limitato.

Una ulteriore caratteristica critica del sacchetto è costituita dal materiale di cui è composto, generalmente materia plastica, poiché il materiale deve essere conforme alle specifiche di riciclabilità previste dalla normativa in materia ed il sacchetto deve risultare di costo minimo possibile.

Il presente trovato mira alla realizzazione di un sacchetto del tipo descritto all’inizio, la cui conformazione e configurazione consente un uso su un certo numero di diversi dispositivi espositori/dispensatori e presenti una resistenza al carico adatta ad una grande varietà di prodotti specialmente in relazione al volume degli stessi ed al loro peso specifico.

Secondo una prima forma esecutiva, l’invenzione ha per oggetto un sacchetto del tipo denominato shopper il quale sacchetto è realizzato da una foglia di materiale flessibile che è piegata e/o collegata in modo da formare una busta e che in condizione piegata prima dell’uso presenta una forma sostanzialmente rettangolare con un lato inferiore, un lato superiore, e due bordi laterali, il lato inferiore essendo completamente chiuso, il lato superiore presenta almeno una apertura della detta busta ed i quali sacchetti sono provvisti di aperture passanti nella zona dei manici per essere trattenuti su elementi sporgenti a sbalzo di dispositivi espositori e/o dispensatori, ed in cui

nella zona della metà superiore dell’estensione dei manici in direzione trasversale al lato di fondo del sacchetto è previsto su ciascun manico un foro passante, il quale foro è centrato rispetto alla larghezza del manico cioè alla dimensione della foglia che forma la parte di manico in direzione parallela al detto lato di fondo del sacchetto, essendo prevista una linea di rottura prestabilita che si estende da un punto del bordo del foro sul lato rivolto verso l’estremità superiore del manico e che termina in corrispondenza del bordo superiore del detto manico.

La zona di rottura prestabilita consente di adattare il foro alla sezione dell’elemento di supporto a sbalzo previsto sul dispositivo espositore/distributore.

Una forma esecutiva prevede che il sacchetto presenti un foro per ciascuno dei due manici.

Secondo ancora una forma esecutiva, il foro presenta un diametro compreso nel campo da 8 a 12 mmm, preferibilmente di 10mm.

Secondo una forma esecutiva, vantaggiosamente il sacchetto è realizzato da una foglia di materia plastica del tipo biodegradabile e/o bio-compostabile.

Sono possibili diversi materiali come ad esempio polimeri plastici biodegradabili e compostabili secondo la norma EN13432 ed equivalenti, adatti al compostaggio industriale e/o domestico, che presentano un contenuto di fonti rinnovabili in % variabile, destinati alla produzione di film/foglia per imballaggi flessibili attraverso procedimento di estrusione o coestrusione, resi disponibili sul mercato da parte di vari produttori con diverse formulazioni, componenti e nomi commerciali, quali ad esempio: Mater-Bi di Novamont, Ecovio di Basf, Ecopond di Kingfa, Biotec, FKuR.

Secondo una ulteriore variante esecutiva, il sacchetto è costituito da una foglia di materia plastica comprendente uno o più strati fra loro accoppiati ed avente uno spessore compreso fra 17,5 e 19,5 µm, preferibilmente di 18µm.

Il tipo di materia plastica, la tipologia di foglia, ovvero la foglia mono strato o multistrato sono scelte in modo tale per cui considerando il range di spessore su indicato, il peso del sacchetto sia compreso in un range fra 10 e 11 g, preferibilmente 10,5g.

Secondo una forma esecutiva, il sacchetto presenta una lunghezza cioè una dimensione in direzione perpendicolare al lato chiuso di fondo in condizione piegata prima dell’uso che è compresa in un range che va da 530 a 550mm, preferibilmente di 540mm in combinazione con una larghezza in condizione chiusa, cioè in condizione piegata prima dell’uso compresa fra in un range che va da 280 a 300mm, preferibilmente di 290mm e che in condizione aperta del sacchetto è compresa in un range che va da 460 a 480mm, preferibilmente di 470mm.

In questo caso, risulta vantaggioso prevedere dei manici sotto forma di prolungamenti di fasce laterali delle due facce opposte del sacchetto nella condizione piegata prima dell’uso dello stesso, i quali prolungamenti sono orientati in direzione opposta al lato di fondo e presentano una lunghezza a partire dal bordo superiore del sacchetto che è compresa in un range che va da 140 a 160mm, preferibilmente di 150mm ed una larghezza, cioè una estensione in direzione parallela al lato superiore e/o al lato di fondo che è compresa in un range che va da 60 a 80mm, preferibilmente di 70mm.

Grazie alle caratteristiche di cui sopra è possibile realizzare sacchetti che possono superare egregiamente il cosiddetto Jog Test con carichi di circa 8 Kg. Questo tipo di test prevede che la resistenza meccanica del sacchetto al carico venga testata dinamicamente simulando le condizioni a cui è soggetto durante il trasporto da parte di un utente. In particolare, grazie ad un cilindro attuatore, il sacchetto caricato con un contenuto avente un certo peso, viene fatto oscillare verticalmente per un certo periodo di tempo con una certa frequenza ed una certa ampiezza di oscillazione.

Tipicamente i valori di ampiezza di oscillazione e la frequenza di oscillazione, nonché la durata del trattamento sono impostate in modo da corrispondere alle sollecitazioni che il sacchetto subisce in media durante un utilizzo normale dello stesso da parte dell’utente. Tipiche impostazioni possono essere una durata del trattamento di circa 13 minuti, con una ampiezza di oscillazione di circa 20cm ed una frequenza corrispondente a circa qualche decina di passi al minuto, ad esempio 50 o 60 passi al minuto.

Grazie alle suddette caratteristiche che vanno empiricamente tarate in relazione alla tipologia di materia plastica utilizzata, cosa che è fattibile in modo empirico, è possibile ottenere una ottimizzazione di compromesso fra costo del materiale, una sua biodegradabilità ed una sufficiente resistenza meccanica, alle sollecitazioni meccaniche da carico.

E’ da notare come le suddette caratteristiche possano essere comprese anche indipendentemente fra loro e come in qualsivoglia sottocombinazione o combinazione fra loro, le stesse generino un effetto sinergico in relazione all’ottimizzazione di compromesso di cui sopra.

Secondo una forma esecutiva, la foglia di cui è composto il sacchetto è realizzata da una pluralità di strati il cui numero può variare da due a cinque strati, ed è scelto preferibilmente di tre strati di materiale fra loro accoppiati e la detta foglia è ottenuta mediante processi di co-estrusione.

In una forma esecutiva del sacchetto secondo il presente trovato, questo è previsto in pacchi comprendenti un certo numero di sacchetti in condizione piegata nella forma prevista prima dell’uso e che sono sovrapposti fra loro in posizione coincidente e allineata filo con riferimento alla forma in pianta degli stessi, essendo previsti assialmente coincidenti fra loro anche i fori passanti nei manici.

Queste ed altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno più chiaramente dalla seguente descrizione di alcuni esempi esecutivi illustrati nei disegni allegati in cui:

La figura 1 illustra una vista sul lato frontale del sacchetto o della busta secondo la presente invenzione, nella condizione piegata in cui le pareti laterali a soffietto sono ripiegate in dentro in posizione coincidente con le fasce laterali corrispondenti alla larghezza dei manici.

La figure 2 è una vista analoga a quella della figure 1, in cui le pareti a soffietto laterali sono piegate in fuori, con la linea di piegatura longitudinale mediana del soffietto che forma il corrispondente bordo laterale della forma del sacchetto.

Con riferimento alla figura 1, il sacchetto o la busta del tipo noto anche come shopper, è realizzato da una foglia di materia plastica che è ripiegata e saldata e/o comunque sagomata durante il processo di fabbricazione in modo da formare un contenitore 100 a doppia parete su opposti lati frontali le quali pareti sono unite fra loro lungo un bordo inferiore 102 destinato a formare il fondo cieco del sacchetto.

Le pareti laterali del sacchetto sono realizzate a forma di soffietto indicato con 104 nella figura 2. Il soffietto è presente sui due lati opposti, che si raccordano ai due bordi laterali 101 dei due lati frontali ed è generalmente costituito da due parti 104 di parete laterale che sono raccordate fra loro lungo una linea di piegatura centrale 105.

Dal lato superiore delle pareti frontali 106 si dipartono lungo sui due lati longitudinali delle dette pareti frontali due prolungamenti 110 del corrispondente lato frontale che sono destinati a formare i manici. Le estremità dei prolungamenti 110 che formano i manici sono collegate fra loro ed i prolungamenti su ciascun lato delle due pareti frontali 106 sono coincidenti fra loro in modo congruente.

Ciascuno dei prolungamenti che formano i manici 110 presenta un foro 111 che è posizionato sull’asse longitudinale centrale del prolungamento, ovvero con riferimento alla larghezza dei detti prolungamenti che formano i manici 110. Inoltre, i fori 111 che sono previsti nella metà dei prolungamenti che formano i manici 110 sul bordo d’estremità degli stessi, si collegano con il bordo d’estremità dei detti manici 110 per mezzo di una linea di rottura prestabilita 112.

Lungo il bordo laterale, longitudinale dei prolungamenti che formano i manici 110 e che costituisce un prolungamento del bordo laterale longitudinale 101 dei lati frontali 106, i due prolungamenti dei manici si collegano ad una fascia di prolungamento 107 delle corrispondenti parti 104 parete laterale a soffietto, essendo tuttavia queste fasce di prolungamento 107 separate fra loro lungo la linea che costituisce il prolungamento della linea centrale di piegatura 105 del soffietto e che collega le due pareti 104 di parete del soffietto.

Come appare evidente dalle figure nella condizione piegata prima dell’utilizzo, le fasce di prolungamento 107 delle pareti di soffietto ed i prolungamenti che formano i manici 110 si sovrappongono a filo, cioè in modo congruente fra loro e pertanto la larghezza dei prolungamenti che formano i manici e quella delle fasce 107 di prolungamento delle pareti laterali 104 di soffietto è sostanzialmente identica.

Nella forma esecutiva illustrata, il sacchetto è destinato ad essere messo a disposizione del cliente su un espositore/dispensatore che comprende due bracci sporgenti a sbalzo distanziati corrispondentemente alla distanza dei fori 111 sui due manici 110. Generalmente i sacchetti vengono caricati in pacchi comprendenti un certo numero ed in cui opzionalmente i singoli sacchetti presentano zone di collegamento amovibile l’uno all’altro, come zone di adesione reciproca opportunamente indebolita al fine di consentire il distacco di due adiacenti sacchetti all’atto del prelievo.

In questo caso come illustra la figura 2, il sacchetto presenta un foro 110 ed una linea di rottura prestabilita 112 anche sulle fasce 107 di prolungamento delle parti 104 di parete di soffietto. Questi fori 111 e le associate linee di rottura prestabilita sono posizionate sulle fasce 107 in posizione tale per cui nella condizione piegata prima dell’uso i fori 111 delle fasce e le linee 112 di rottura prestabilita sulle fasce 107 vengano a coincidere fra loro.

Con riferimento al sacchetto illustrato è tuttavia possibile prevedere una variante esecutiva, in cui la condizione piegata prima dell’uso corrisponde a quella della figura 2, cioè con le due parti di soffietto 104 piegate l’una sull’altra e sporgenti in fuori dalle linee di cerniera e collegamento 101 con le corrispondenti pareti frontali 106.

In questo caso le fasce 107 di prolungamento delle parti 104 di parete di soffietto che sono previste lungo i bordi longitudinali dei prolungamento che formano i manici 110 possono non presentare i fori 111 e le linee di rottura prestabilita.

Fra i prolungamenti che formano i due manici 110 è prevista una zona aperta che comunica con il tratto centrale di bordo superiore delle facce frontali 106. Lungo questo bordo superiore le facce frontali 106 sono separate fra loro e formano l’apertura di accesso al vano di carico delimitato dalle facce frontali 106 e dalle pareti laterali a soffietto.

Il bordo superiore dei lati frontali 106 può presentare qualsivoglia andamento come risulta dalle figure e la linea a tratto e punto 103 indica la linea ideale rettilinea del detto bordo intorno alla quale si snoda l’andamento curvilineo del bordo superiore e da cui viene definita la lunghezza dei prolungamenti che formano i manici 110 e quindi in questa forma esecutiva delle fasce di prolungamento 107 delle parti di parete 104 delle pareti laterali a soffietto.

Il sacchetto può essere realizzato di materiale biocompatibile e/o biodegradabile qualsivoglia.

Le pareti che formano il sacchetto possono essere mono o multistrato e possono essere realizzate mediante accoppiamento successivo di più foglie ciascuna delle quali forma uno strato o preferibilmente mediante costruzione delle singole foglie che formano i diversi strati, secondo tecniche già note ed a disposizione del tecnico del ramo.

Secondo una forma esecutiva vantaggiosa, la foglia che costituisce le pareti del sacchetto ed anche tutte le parti costruttive è mono o multistrato e presenta uno spessore compreso fra 17,5 e 19,5 µm, preferibilmente di 18µm.

Generalmente con i suddetti spessori, il peso del sacchetto è compreso fra 10 e 11 g, ed è preferibilmente Secondo una ulteriore caratteristica, il materiale di cui è composta questa foglia mono o multistrato è selezionato fra uno o più materie plastiche bio-compostabili reperibili sul mercato.

In particolare questi materiali sono ad esempio polimeri plastici biodegradabili e compostabili secondo la norma EN13432 ed equivalenti, adatti al compostaggio industriale e/o domestico, che presentano un contenuto di fonti rinnovabili in % variabile, destinati alla produzione di film/foglia per imballaggi flessibili attraverso procedimento di estrusione o coestrusione. Alcuni esempi di materiali resi disponibili sul mercato da parte di vari produttori con diverse formulazioni, componenti e nomi commerciali sono ad esempio: Mater-Bi di Novamont, Ecovio di Basf, Ecopond di Kingfa, Biotec, FKuR. Possomo essere utilizzate anche combinazioni dei suddetti polimeri.

In particolare, la resistenza meccanica del sacchetto alle sollecitazioni del carico durante il trasporto dipende non solo dal materiale e dallo spessore della foglia che forma le singole parti del sacchetto, ma anche dalle dimensioni di quest’ultimo, in quanto il volume del carico è legato al peso caricabile e deve temere conto anche del fatto che il peso specifico del carico può essere variabile entro determinati limiti inferiori e superiori stimabili nella media.

Come appare evidente dalle figure la forma esecutiva del sacchetto secondo la presente invenzione, prevede le seguenti dimensioni:

Estensione longitudinale del sacchetto, fuori tutto, cioè compreso i manici, cioè la dimensione in direzione dei bordi 101 di incernieramento delle pareti laterali a soffietto, 540mm.

E’ possibile prevedere tolleranze di circa 10mm per cui il suddetto valore può variare entro un campo compreso fra 530 e 550mm.

La larghezza in condizione chiusa indicata con la freccia LARG1, cioè in condizione piegata prima dell’uso è compresa fra in un range che va da 280 a 300mm, preferibilmente di 290mm, mentre la larghezza in condizione aperta delle pareti laterali di soffietto indicata con LARG2 in figura 2 è compresa in un range che va da 460 a 480mm, preferibilmente di 470mm.

Con condizione aperta si intende la piegatura in fuori delle parti 104 di parere di soffietto rispetto ai bordi di incernieramento 101 alla corrispondente parete frontale e con le parti 104 di parere fra loro sovrapposte.

I prolungamenti che formano i manici 110 presentano una lunghezza indicata dalla freccia LUNGM, a partire dal bordo superiore ideale del sacchetto indicato con 103 la quale lunghezza è compresa in un range che va da 140 a 160mm, preferibilmente di 150mm mentre la larghezza, cioè una estensione in direzione parallela al lato superiore e/o al lato di fondo 102 e che è indicata con LARGM nelle figure è compresa in un range che va da 60 a 80mm, preferibilmente di 70mm.

Quando le fasce 107 di prolungamento delle parti 104 di parete laterale a soffietto si devono sovrapporre in modo congruente ai prolungamenti che formano il manico 110 come nella presente forma esecutiva è chiaro che le dimensioni in larghezza e lunghezza delle fasce 107 devono corrispondere sostanzialmente a quella dei prolungamenti che formano i manici 110.

Per quanto riguarda i fori 111, questi presentano un diametro compreso fra 8 e 12 mmm, e preferibilmente sono di 10mm.

Inoltre preferibilmente i fori 111 sono posizionati con il loro centro a circa 20mm dal bordo superiore libero dei prolungamenti che formano i manici 110 per cui la linea di rottura prestabilita presenta una lunghezza dell’ordine di 14 a 16 mm, preferibilmente di 15mm a seconda delle dimensioni del foro corrispondentemente alle indicazioni di cui sopra ed alle eventuali tolleranze di posizionamento del detto foro rispetto al detto bordo superiore.

Grazie alle caratteristiche su indicate, il sacchetto secondo la presente forma esecutiva consente di superare il cosiddetto JOG Test con ben 8Kg di carico. Per quanto riguarda il Jog test questo è stato descritto con maggiore dettaglio nella introduzione alla presente descrizione dettagliata.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Sacchetto del tipo denominato shopper il quale sacchetto è realizzato da una foglia di materiale flessibile che è piegata e/o collegata e/o sagomata in modo da formare una busta e che in condizione piegata prima dell’uso presenta una forma sostanzialmente rettangolare con un lato inferiore (102), un lato superiore (103), e due bordi laterali (101), il lato inferiore (102) essendo completamente chiuso, il lato superiore (103) presenta almeno una apertura della detta busta e si prolunga sui due lati perpendicolari al lato inferiore di fondo con due fasce di prestabilita larghezza destinate a formare i manici (110) del sacchetto ed i quali sacchetti sono provvisti di aperture passanti (111) nella zona dei manici (110) destinati a cooperare con elementi sporgenti a sbalzo di dispositivi espositori e/o dispensatori, caratterizzato dal fatto che nella zona della metà superiore dell’estensione dei manici (110) in direzione trasversale al lato inferiore di fondo (102) del sacchetto è previsto su ciascun manico (110) un foro passante (111), il quale foro è centrato rispetto alla larghezza del manico (110) cioè alla dimensione della foglia che forma la parte di manico (110) in direzione parallela al detto lato inferiore di fondo (102) del sacchetto, essendo prevista una linea (112) di rottura prestabilita che si estende da un punto del bordo di ciascun rispettivo foro (111) sul lato rivolto verso l’estremità superiore del manico e che termina in corrispondenza del bordo superiore del detto manico (110).
2. 2. Sacchetto secondo la rivendicazione 1, in cui ciascun foro (111) presenta un diametro compreso nel campo da 8 a 12 mmm, preferibilmente di 10mm.
3. 3. Sacchetto secondo le rivendicazioni 1 o 2, in cui sacchetto è realizzato da una foglia monostrato o multistrato di materia plastica del tipo biodegradabile e/o bio-compostabile.
4. 4. Sacchetto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui la foglia di materia plastica presenta uno spessore compreso fra 17,5 e 19,5 µm, preferibilmente di 18µm.
5. 5. Sacchetto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui la detta foglia presenta un peso del sacchetto sia compreso in un range fra 10 e 11 g, preferibilmente 10,5g.
6. 6. Sacchetto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui il detto sacchetto presenta una lunghezza cioè una dimensione in direzione perpendicolare al lato inferiore di fondo 102 in condizione piegata prima dell’uso che è compresa in un range che va da 530 a 550mm, preferibilmente di 540mm in combinazione con una larghezza in condizione chiusa, cioè in condizione piegata prima dell’uso compresa fra in un range che va da 280 a 300mm, preferibilmente di 290mm.
7. 7. Sacchetto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che presenta due pareti frontali (106) collegate fra loro lungo i bordi longitudinali laterali da una parete laterale a soffietto che è formata da almeno due parti 104 incernierate fra loro da una linea di piegatura (105) e la quale parete è incernierata alle pareti frontali (106) con linee di piegatura (101) coincidenti con i bordi laterali longitudinali delle dette pareti frontali (106).
8. 8. Sacchetto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni in cui in condizione aperta del sacchetto, cioè con la parete laterale di soffietto piegata in fuori rispetto alle pareti frontali (106) è compresa in un range che va da 460 a 480mm, preferibilmente di 470mm.
9. 9. Sacchetto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, in cui i manici (110) sono costituiti da prolungamenti di fasce laterali delle due pareti frontali (106) opposte del sacchetto nella condizione piegata prima dell’uso dello stesso, i quali prolungamenti sono orientati in direzione opposta al lato di fondo (102) e presentano una lunghezza a partire dal bordo superiore (103) o da una linea ideale tangente a detto bordo o secante detto bordo superiore del sacchetto che è compresa in un range che va da 140 a 160mm, preferibilmente di 150mm ed una larghezza, cioè una estensione in direzione parallela al lato superiore e/o al lato di fondo che è compresa in un range che va da 60 a 80mm, preferibilmente di 70mm.
10. 10. Sacchetto secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i manici (110) sono costituiti da prolungamenti dei lati frontali (106) e da fasce (107) di prolungamento di almeno alcune delle parti (104) di parete laterale a soffietto, opzionalmente provviste anch’esse di fori (111) e di linee di rottura prestabilita (112) coincidenti con i fori (111) e con le linee di rottura prestabilita (112) sui prolungamenti dei lati frontali (106) che formano i manici (110) quando il sacchetto è in una condizione piegata prima dell’uso.