IT201800007540A1 - Cannula per il drenaggio di vasi sanguigni - Google Patents

Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo: “CANNULA PER IL DRENAGGIO DI VASI SANGUIGNI”.

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad una cannula per il drenaggio di vasi sanguigni.

Ad oggi è ampiamente diffuso l’impiego di cannule per il drenaggio dei vasi sanguigni durante la circolazione extra-corporea (CEC).

Le cannule possono essere di tipo venose o arteriose a seconda che vengano utilizzate per il drenaggio del sangue venoso o arterioso, così da convogliarlo, rispettivamente, dal paziente verso il circuito extra-corporeo e dal circuito extra-corporeo verso il paziente.

Le cannule possono altresì essere utilizzate durante interventi di vario genere, ad esempio in laparoscopia, in endoscopia ed in artroscopia, per aspirare fluidi o eseguire perfusioni.

Le cannule di tipo noto presentano però alcuni inconvenienti.

In particolare esse non consentono di fornire al personale medico alcuna indicazione sul loro corretto posizionamento.

Come noto, infatti, in funzione del posizionamento della cannula all’interno del relativo vaso varia la sua capacità drenante e, quindi, la portata del sangue ai vari dispositivi del circuito extracorporeo o al paziente stesso. Ad esempio, nel caso in cui la cannula sia posizionata “a parete”, la portata di sangue attraverso di essa risulta sensibilmente ridotta rispetto a quella nominale, per cui occorre riposizionarla per raggiungere le condizioni di funzionamento ottimali.

Il flusso di sangue attraverso la cannula può risultare altresì alterato nel caso in cui si verifichi un malfunzionamento, quale un’occlusione, dei dispositivi del circuito extracorporeo collegati alla cannula stessa.

Il compito principale della presente invenzione è quello di escogitare una cannula per il drenaggio di vasi sanguigni che consenta di fornire al personale medico un’indicazione significativa in merito al suo posizionamento all’interno del vaso del paziente.

All’interno di questo compito, uno scopo del presente trovato è quello di fornire al personale medico un’informazione immediata in merito alla portata di sangue che attraversa il circuito extracorporeo.

Altro scopo del presente trovato è quello di escogitare una cannula per il drenaggio di vasi sanguigni che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.

Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dalla presente cannula per il drenaggio di vasi sanguigni secondo la rivendicazione 1.

Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di una cannula per il drenaggio di vasi sanguigni, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:

la figura 1 è una vista in assonometria di una cannula aortica secondo il trovato;

la figura 2 è una vista in sezione longitudinale della cannula di figura 1; la figura 2a è un ingrandimento di un particolare della cannula di figura 2; la figura 3 è una vista in sezione della cannula di figura 1 lungo il piano di traccia III-III;

la figura 4 è una vista in assonometria di una cannula venosa secondo il trovato;

la figura 5 è una vista in sezione longitudinale della cannula di figura 4; la figura 5a è un ingrandimento di un particolare della cannula di figura 4; la figura 6 è una vista in sezione della cannula di figura 4 lungo il piano di traccia VI-VI.

Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato globalmente con il numero di riferimento 1 una cannula per il drenaggio di vasi sanguigni. La cannula 1 comprende un corpo tubolare 2 provvisto di una prima estremità 2a e di una seconda estremità 2b, quest’ultima destinata ad essere inserita all’interno di un vaso sanguigno di un paziente, e provvisto di almeno un canale principale 3 che si estende tra le estremità 2a e 2b.

Più particolarmente, la prima estremità 2a e la seconda estremità 2b definiscono, rispettivamente, almeno una prima bocca 4 ed almeno una seconda bocca 5 per il passaggio del sangue, dove la prima e la seconda bocca 4 e 5 sono tra loro comunicanti mediante il canale principale 3.

Il corpo tubolare 2 è movimentabile, ai fini dell’inserimento e dell’estrazione dal corpo del paziente, tra una configurazione di riposo ed almeno una configurazione estesa, nella quale il diametro del canale principale 3 è ridotto rispetto alla configurazione di riposo.

In particolare, la movimentazione del corpo tubolare 2 dalla configurazione di riposo alla configurazione estesa viene eseguita mediante appositi mezzi di attuazione (non rappresentati nelle figure) inseribili all’interno del canale principale 3. I mezzi di attuazione sono, ad esempio, del tipo di un mandrino che viene inserito all’interno della prima bocca 4 e mediante il quale viene esercitata una forza sulla seconda estremità 2b in direzione di allontanamento della seconda bocca 5 dalla prima bocca stessa.

La cannula 1 comprende, poi, mezzi elastici 6 associati al corpo tubolare 2 ed atti a riportarlo nella configurazione di riposo a seguito del suo spostamento in configurazione estesa.

Più in dettaglio, i mezzi elastici 6 sono del tipo di un intreccio di filamenti metallici a memoria di forma, annegati all’interno del corpo tubolare 2. I mezzi elastici 6 contrastano quindi lo spostamento del corpo tubolare 2 dalla configurazione di riposo alla configurazione estesa a seguito della forza esercitata mediante i mezzi di attuazione e, una volta che questi vengono rimossi, esercitano a loro volta una forza di ritorno sul corpo tubolare 2 per riportarlo nella configurazione di riposo.

Secondo il trovato, la cannula 1 comprende anche mezzi per rilevare la pressione 7 all’interno del vaso sanguigno del paziente associati al corpo tubolare 2.

Preferibilmente, i mezzi per rilevare la pressione 7 comprendono almeno un sensore di pressione 8 associato al corpo tubolare 2 in prossimità della seconda estremità 2b. Come visibile dalle forme di realizzazione rappresentate nelle figure, il sensore di pressione 8 è disposto in corrispondenza di almeno una delle seconde bocche 5.

Più in particolare, il sensore di pressione 8 è del tipo di un trasduttore di pressione, atto quindi a convertire il segnale di pressione rilevato in un segnale elettrico.

Nella preferita forma di realizzazione rappresentata nelle figure, il sensore di pressione 8 è disposto all’interno del canale principale 3.

Poiché, come sopra anticipato, il sensore di pressione 8 è del tipo di un trasduttore di pressione, i mezzi per rilevare la pressione 7 comprendono anche mezzi di collegamento 12 elettrico del sensore di pressione 8 a mezzi di lettura 13, del tipo di un monitor o simile. I mezzi di collegamento 12 sono ad esempio del tipo di fili elettrici o fibre ottiche.

Opportunamente, il corpo tubolare 2 comprende almeno un canale di collegamento 14, distinto dal canale principale 3 ed atto a contenere i mezzi di collegamento 12.

Come visibile dalle figure 2 e 2a, e 5, 5a, il canale di collegamento 14 si sviluppa sostanzialmente parallelo al canale principale 3 ed è definito in corrispondenza della parete esterna del corpo tubolare 2. Il canale di collegamento 14 non interferisce, quindi, con i mezzi elastici 6.

Il canale di collegamento 14 è definito sul corpo tubolare 2 ed il sensore di pressione 8 è disposto esternamente al canale di collegamento stesso.

Più in dettaglio, sul corpo tubolare 2 è definito almeno un foro 15 per il passaggio dei mezzi di collegamento 12 che fuoriescono dal canale di collegamento stesso, così da consentire il loro inserimento all’interno del canale principale 3.

Nella forma di realizzazione rappresentata nelle figure da 4 a 6, relativa ad una cannula venosa, ovvero atta a drenare il sangue da ossigenare dal paziente, il corpo tubolare 2 è realizzato in pezzo unico e comprende una pluralità di seconde bocche 5 attraverso le quali il sangue fuoriesce dal paziente. In questa forma di realizzazione il sensore di pressione 8 è fissato alla parete interna del corpo tubolare 2 ed è disposto in prossimità della seconda bocca 5 più prossima alla prima bocca 4.

Nella forma di realizzazione rappresentata nelle figure da 1 a 4, relativa ad una cannula arteriosa, ovvero atta ad immettere il sangue ossigenato all’interno del corpo del paziente, il corpo tubolare 2 comprende almeno un corpo principale 9, realizzato in materiale flessibile, ed almeno un connettore 10, associato al corpo principale 9 e definente la seconda estremità 2b.

Più in dettaglio, il corpo principale 9 definisce la prima bocca 4 e, dalla parte opposta, un’ulteriore bocca attraverso la quale è inserito il connettore 10, che a sua volta definisce la seconda bocca 5. Il canale principale 3 è quindi delimitato sia dal corpo principale 9 che dal connettore 10.

I mezzi elastici 6 sono associati al corpo principale 9.

Preferibilmente il sensore di pressione 8 è associato al connettore 10.

Più particolarmente, come visibile in figura 2a, il sensore di pressione 8 è fissato alla parete interna del connettore 10 delimitante il canale principale 3.

In questa forma di realizzazione il canale di collegamento 14 è definito in corrispondenza della parete esterna del corpo principale 9.

Il sensore di pressione 8 è invece disposto esternamente al canale di collegamento 14 ed il foro 15 è definito sul connettore 10, in particolare sulla sua porzione inserita all’interno del corpo principale 9.

Preferibilmente, i mezzi di collegamento 12 ed il sensore di pressione 8 sono fissati, rispettivamente al corpo principale 9 ed al connettore 10, mediante una resina.

Il funzionamento del presente trovato è il seguente.

Una volta posizionata la cannula 1 all’interno del vaso del paziente si provvede a monitorare la pressione rilevata dal sensore di pressione 8 mediante i mezzi di lettura 13.

Nel caso di una cannula 1 venosa, come quella rappresentata nelle figure da 4 a 6, inserita quindi all’interno della vena cava o della vena femorale del paziente, la rilevazione della pressione di aspirazione (pressione negativa) del sangue consente di identificare se la parete del vaso sta occludendo la seconda bocca 5 del corpo tubolare 2, con l’ulteriore rischio di danneggiamento del vaso stesso.

Nel caso di una cannula 1 arteriosa, come quella rappresentata nelle figure da 1 a 3, inserita quindi all’interno dell’arteria aorta o dell’arteria femorale del paziente, la rilevazione della pressione di ingresso (pressione positiva) del sangue consente di identificare se il flusso di sangue è diretto verso la parete dell’arteria, con il conseguente rischio di traumi della parete stessa con eventuale distacco delle placche depositate, o verso la sua zona centrale.

Il sensore di pressione 8 fornisce quindi un riscontro immediato e continuo della pressione in corrispondenza della seconda bocca 5 della cannula 1, che consente al personale medico di identificare un errato posizionamento della cannula stessa e, quindi, di prevenire potenziali traumi per il paziente. Si è in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti e in particolare si sottolinea il fatto che la cannula oggetto della presente invenzione consente al personale medico di identificare in modo agevole e pratico il suo posizionamento all’interno del vaso sanguigno, permettendo così di prevenire il verificarsi di eventi traumatici a carico del paziente ed un corretto svolgimento della circolazione extracorporea.

In particolare, l’utilizzo di un trasduttore di pressione consente, date le sue ridotte dimensioni, di non alterare il flusso del sangue attraverso la cannula e, al contempo, di fornire un riscontro immediato ed attendibile della pressione all’interno del vaso.

Inoltre, la presenza di un canale di collegamento esterno al canale principale attraverso il quale passa il sangue consente di ridurre al minimo l’incidenza dei mezzi per rilevare la pressione sul flusso del sangue.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1) Cannula (1) per il drenaggio di vasi sanguigni comprendente: - un corpo tubolare (2) provvisto di una prima estremità (2a) e di una seconda estremità (2b), quest’ultima destinata ad essere inserita all’interno di un vaso sanguigno di un paziente, e provvisto di almeno un canale principale (3) che si estende tra dette estremità (2a, 2b), detto corpo tubolare (2) essendo movimentabile tra una configurazione di riposo ed almeno una configurazione estesa, nella quale il diametro di detto canale principale (3) è ridotto rispetto alla configurazione di riposo per consentirne l’inserimento nel corpo di un paziente; - mezzi elastici (6) associati a detto corpo tubolare (2) ed atti a contrastare lo spostamento dalla configurazione di riposo verso la configurazione estesa; caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi per rilevare la pressione (7) all’interno del vaso sanguigno del paziente associati a detto corpo tubolare (2).
2. 2) Cannula (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi per rilevare la pressione (7) comprendono almeno un sensore di pressione (8) associato a detto corpo tubolare (2) in prossimità di detta seconda estremità (2b).
3. 3) Cannula (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detto sensore di pressione (8) è del tipo di un trasduttore di pressione.
4. 4) Cannula (1) secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzata dal fatto che detto sensore di pressione (8) è disposto all’interno di detto canale principale (3).
5. 5) Cannula (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette prima e seconda estremità (2a, 2b) definiscono, rispettivamente, almeno una prima bocca (4) ed almeno una seconda bocca (5) per il passaggio del sangue, e dal fatto che detto sensore di pressione (8) è disposto in corrispondenza di detta almeno una seconda bocca (5).
6. 6) Cannula (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi per rilevare la pressione (7) comprendono mezzi di collegamento (12) elettrico di detto sensore di pressione (8) a mezzi di lettura (13) della pressione e dal fatto che detto corpo tubolare (2) comprende almeno un canale di collegamento (14), distinto da detto canale principale (3) ed atto a contenere detti mezzi di collegamento (12) elettrico.
7. 7) Cannula (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detto canale di collegamento (14) è definito su detto corpo tubolare (2) e dal fatto che detto sensore di pressione (8) è disposto esternamente a detto canale di collegamento (14), su detto corpo tubolare (2) essendo definito un foro (15) per il passaggio dei mezzi di collegamento (12) che fuoriescono dal canale di collegamento stesso.
8. 8) Cannula (1) secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detto corpo tubolare (2) è definito in pezzo unico e dal fatto di comprendere una pluralità di dette seconde bocche (5) definite in corrispondenza di detta seconda estremità (2b), detto sensore di pressione (8) essendo disposto in prossimità di almeno una di dette seconde bocche (5).
9. 9) Cannula (1) secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzata dal fatto che detto corpo tubolare (2) comprende almeno un corpo principale (9) realizzato in materiale flessibile ed almeno un connettore (10) associato a detto corpo principale (9) e definente detta seconda estremità (2b), e dal fatto che detto sensore di pressione (8) è associato a detto connettore (10).
10. 10) Cannula (1) secondo la rivendicazione 9, caratterizzata dal fatto che detto sensore di pressione (8) è fissato alla parete interna di detto connettore (10) delimitante detto canale principale (3).
11. 11) Cannula (1) secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detto canale di collegamento (14) è definito su detto corpo principale (9) e dal fatto che detto foro (15) è definito su detto connettore (10).