IT201800007339A1

IT201800007339A1 - Riscaldatore elettrico per serbatoio

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Publication number: IT201800007339A1
Application number: IT102018000007339A
Authority: IT
Priority date: 2018-07-19
Filing date: 2018-07-19
Publication date: 2020-01-19
Also published as: EP3824694B1; WO2020016848A1; CN113170537B; CN113170537A; US11956866B2; EP3824694A1; US20210267019A1

Description

RISCALDATORE ELETTRICO PER SERBATOIO

Campo dell’invenzione

La presente invenzione si riferisce ad un riscaldatore elettrico per riscaldare una sostanza, in particolare una sostanza comprendente acqua, contenuta in un serbatoio, in particolare il serbatoio di un autoveicolo.

Stato della tecnica

Le nuove tecnologie per il risparmio dei consumi e l’abbattimento dell’inquinamento nel settore dell’automotive richiedono dei serbatoi contenenti un liquido, in particolare acqua o una soluzione acquosa, ad esempio una soluzione acquosa comprendente urea. La soluzione AdBlue® è un esempio di soluzione acquosa comprendete urea.

A basse temperature, ad esempio circa 0 °C per l’acqua e circa – 11 °C per alcune soluzioni acquose, il liquido congela per cui è sostanzialmente inutilizzabile.

La massa congelata deve essere scongelata rapidamente e in precise quantità per garantire il corretto funzionamento dell’autoveicolo.

Per lo scongelamento, in particolare per masse relativamente grandi, non è possibile utilizzare dei sistemi di riscaldamento con concentrazione di potenza troppo elevata. Infatti, il surriscaldamento eccessivo provoca il passaggio della massa allo stato solido direttamente allo stato gassoso, ossia si verifica una sublimazione.

Questo comporta la formazione di uno strato di gas che non consente un efficace scongelamento della rimanente parte di massa da scongelare. Inoltre, il gas può compromettere il funzionamento del sistema connesso al serbatoio, perché tale sistema è progettato per funzionare con un liquido.

E’ quindi sentita l’esigenza di riuscire a riscaldare rapidamente e in modo preciso ed affidabile una sostanza in un serbatoio.

Sommario dell’invenzione

Uno scopo della presente invenzione è di fornire un riscaldatore elettrico in grado di scongelare efficacemente e rapidamente una massa o sostanza congelata contenuta in un serbatoio.

Un altro scopo della presente invenzione è di fornire un tale riscaldatore elettrico che consenta di diffondere il calore in modo ottimale.

Un altro scopo della presente invenzione è di fornire un tale riscaldatore elettrico che sia producibile in modo agevole e a costi contenuti.

La presente invenzione raggiunge almeno uno di tali scopi, ed altri scopi che saranno evidenti alla luce della presente descrizione, mediante un riscaldatore elettrico, in particolare per riscaldare una sostanza all’interno di un serbatoio, il riscaldatore elettrico comprendente almeno un filo resistivo atto ad essere connesso ad una sorgente di energia elettrica per generare calore per riscaldare detta sostanza; e almeno un primo foglio termicamente conduttivo fissato all’almeno un filo resistivo.

Secondo un aspetto, l’invenzione comprende anche un serbatoio per contenere una sostanza, in particolare una sostanza comprendente acqua, il serbatoio comprendente almeno un riscaldatore elettrico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10.

Siccome il riscaldatore comprende almeno un filo resistivo come elemento scaldante, il processo produttivo per ottenere il riscaldatore è particolarmente agevole ed ha costi contenuti. Inoltre, l’uso del filo resistivo offre anche notevoli vantaggi in termini di versatilità, in quanto può essere disposto agevolmente in funzione delle zone da riscaldare.

Preferibilmente, il riscaldatore elettrico comprende soltanto uno o più fili resistivi come elementi scaldanti, ossia come elementi che producono calore per effetto Joule. In particolare, è preferibile che il riscaldatore elettrico non comprenda elementi scaldanti per effetto Joule di diversa tipologia, ad esempio lamine conduttive prodotte, ad esempio, mediante etching per formare una pista. Il filo resistivo si può infatti ottenere in modo più semplice ed economico rispetto a tali lamine conduttive, ed è anche più facile da manipolare.

A solo titolo esemplificativo, il filo resistivo, o filo scaldante, può essere realizzato in rame, nichel o loro leghe.

Preferibilmente, il filo resistivo è provvisto di una guaina in materiale elettricamente isolante. In questo modo viene garantita la tenuta stagna, ossia viene impedito il contatto tra il liquido nel serbatoio e il core, o anima metallica, del filo resistivo, o dei fili resistivi.

La guaina può essere, ad esempio, in materiale termoplastico o termoindurente, sia di tipo elastomerico che non-elastomerico. A solo titolo esemplificativo e non limitativo, la guaina può essere realizzata in Polivinilcloruro (PVC), silicone, o in elastomero termoplastico, come il Santoprene.

Vantaggiosamente, il riscaldatore elettrico comprende almeno un foglio, o strato, di materiale termicamente conduttivo.

Vantaggiosamente, prevedendo almeno un foglio di materiale termicamente conduttivo, preferibilmente in metallo come ad esempio l’alluminio, si ottiene una ottima distribuzione del calore prodotto dall’almeno un filo resistivo.

L’almeno un foglio termicamente conduttivo può essere sostanzialmente uno strato continuo, oppure può essere sostanzialmente sotto forma di maglia.

Preferibilmente, sono previsti due strati, o strati protettivi, tra cui sono disposti l’almeno un filo resistivo e l’almeno un primo foglio termicamente conduttivo.

Vantaggiosamente, i due strati protettivi consentono di preservare gli altri componenti del riscaldatore elettrico, che in questo modo non vanno a contatto con il liquido contenuto nel serbatoio.

Vantaggiosamente, il materiale degli strati elettricamente isolanti può essere selezionato in funzione del liquido che sarà immesso nel serbatoio.

Di seguito vengono elencati alcuni ulteriori vantaggi dell’invenzione:

- il processo di produzione comporta un basso numero di scarti;

- il riscaldatore elettrico è particolarmente adatto a riscaldare una massa ghiacciata soggetta a diversi cicli di congelamento e scongelamento;

- il riscaldatore elettrico è particolarmente resistente alle sollecitazioni meccaniche, in particolare ad urti e vibrazioni;

- il riscaldatore elettrico è in grado di funzionare ad una tensione fornita dalla batteria dell’automobile, ad esempio a circa 13 V.

Inoltre, secondo una forma di realizzazione particolare in cui è prevista una lamina provvista di alette, il calore può essere diffuso il più possibile per conduzione all’interno della massa congelata. Infatti, le alette penetrano nella massa congelata, incrementando la diffusione del calore per conduzione. Questo aspetto è particolarmente vantaggioso in considerazione del fatto che per avere un veloce scongelamento, il riscaldamento per conduzione è più efficiente ed efficace, in particolare in termini di rapidità, rispetto alla convezione e l’irraggiamento.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di sue forme di realizzazione esemplificative, ma non esclusive.

Le rivendicazioni dipendenti descrivono forme di realizzazione particolari dell’invenzione.

Breve descrizione delle figure

Nella descrizione dell’invenzione si fa riferimento alle tavole di disegno allegate, che sono fornite a titolo esemplificativo e non limitativo, in cui:

la Fig. 1 illustra schematicamente una vista in sezione di un riscaldatore elettrico secondo l’invenzione;

la Fig. 2 illustra schematicamente una vista in sezione di parte di un serbatoio comprendente almeno un riscaldatore elettrico secondo la Fig.1;

la Fig. 3 illustra schematicamente una vista in sezione di parte di un serbatoio comprendente almeno un riscaldatore elettrico secondo una forma di realizzazione particolare.

Gli stessi riferimenti nelle figure identificano gli stessi elementi o componenti.

Descrizione in dettaglio di forme di realizzazione esemplificative dell’invenzione Con riferimento alle Figure, viene descritto un riscaldatore elettrico 1, 1’, in particolare per riscaldare una sostanza all’interno di un serbatoio 100, ad esempio un serbatoio per il sistema noto come “water-injection”.

In tutte le forme di realizzazione, il riscaldatore elettrico 1, 1’ comprende:

- almeno un filo resistivo 4 atto ad essere connesso ad una sorgente di energia elettrica per generare calore per riscaldare la sostanza;

- almeno un primo foglio 5, o lamina o supporto, termicamente conduttivo fissato all’almeno un filo resistivo 4.

Il riscaldatore elettrico 1, 1’ ha sostanzialmente una struttura a sandwich.

Il riscaldatore elettrico 1, 1’ può comprendere un unico filo resistivo 4 oppure possono essere previsti anche ulteriori fili resistivi.

Preferibilmente, il riscaldatore elettrico 1 comprende soltanto uno o più fili resistivi 4 come elementi scaldanti, ossia come elementi che producono calore per effetto Joule.

A solo titolo esemplificativo, il filo resistivo 4 può essere realizzato in rame, nichel o loro leghe.

Tipicamente, il filo resistivo 4 ha una sezione circolare, o sostanzialmente circolare. Preferibilmente, il filo resistivo 4, in particolare la sua anima metallica, ha un diametro compreso tra 0,04 e 0,5 mm.

Preferibilmente, il filo resistivo 4 ha una lunghezza compresa tra 500 e 3000 mm. Preferibilmente, il filo resistivo 4 è ripiegato o avvolto, in modo da formare un percorso, ad esempio a forma di serpentina.

Facoltativamente, il filo resistivo 4 comprende una pluralità di tratti sostanzialmente paralleli fra loro, preferibilmente sostanzialmente rettilinei. Preferibilmente, i tratti successivi sono uniti tra loro da un tratto curvo.

Facoltativamente, in una variante non illustrata, il filo resistivo, compresa la guaina quando prevista, è avvolto attorno ad un supporto di materiale isolante, che è preferibilmente un supporto flessibile.

La sorgente di energia elettrica a cui può essere connesso il filo resistivo 4 per generare calore è preferibilmente la batteria (non illustrata) dell’autoveicolo, che tipicamente, ma non esclusivamente, opera ad una tensione di circa 13 V. La connessione con la batteria si realizza ad esempio mediante porzioni di estremità (non illustrate) del filo resistivo 4.

Quando il filo resistivo 4 è attraversato da corrente elettrica si riscalda per effetto Joule. Il calore viene trasferito all’almeno un foglio termicamente conduttivo, che a sua volta lo può trasferire direttamente o indirettamente alla massa da scongelare. Preferibilmente, il filo resistivo 4 è configurato per raggiungere fino a circa 100 °C, in particolare quando è alimentato da una tensione di circa 13 V.

Il filo resistivo 4 è preferibilmente provvisto di una guaina 41 in materiale elettricamente isolante. La guaina 41 è a contatto con l’anima metallica, o core, del filo resistivo 4.

Preferibilmente la guaina 41 ha un diametro esterno, preferibilmente costante, compreso tra 1 e 5 mm.

La guaina 41 può essere, ad esempio, in materiale termoplastico o termoindurente, sia di tipo elastomerico che non-elastomerico. A solo titolo esemplificativo e non limitativo, la guaina 41 può essere realizzata in Polivinilcloruro (PVC), silicone, o in elastomero termoplastico, come il Santoprene.

Tipicamente, la guaina 41 si estende sostanzialmente per tutta la lunghezza del filo resistivo 4, preferibilmente ad eccezione dei terminali del filo resistivo 4 che servono per la connessione alla sorgente di energia elettrica.

Facoltativamente, la guaina 41 è un polimero estruso lungo il filo resistivo 4.

Preferibilmente, il riscaldatore elettrico 1, 1’ comprende anche un secondo foglio 6, o lamina o supporto, di materiale termicamente conduttivo fissato al primo foglio 5 e/o al filo resistivo 4.

Facoltativamente, il primo foglio 5 e il secondo foglio 6 sono sigillati tra loro, in modo da impedire che il filo resistivo entri in contatto con il liquido contenuto nel serbatoio.

Preferibilmente, il primo foglio 5 e il secondo foglio 6 (facoltativo) sono realizzati in metallo, preferibilmente in alluminio o lega di alluminio.

Preferibilmente, il primo foglio 5 e il secondo foglio 6 (facoltativo) hanno ciascuno uno spessore, preferibilmente costante, compreso tra 0,009 mm e 1 mm.

Il primo foglio 5 e il secondo foglio 6 hanno preferibilmente le stesse dimensioni. Preferibilmente, il primo foglio 5 e il secondo foglio 6 (facoltativo) formano ciascuno uno strato continuo o sostanzialmente continuo. In alternativa, il primo foglio 5 e il secondo foglio 6 (facoltativo) sono ciascuno realizzato sotto forma di una maglia o rete.

Preferibilmente, il primo foglio 5 e il secondo foglio 6 sono due elementi distinti, anche se è possibile prevedere invece un unico elemento conformato, ad esempio ripiegato, in modo da comprendere i due fogli 5, 6.

Preferibilmente, il primo foglio 5 e il secondo foglio 6 sono sostanzialmente paralleli fra loro.

Preferibilmente, il riscaldatore elettrico 1, 1’ comprende due strati 2, 3, o strati protettivi, preferibilmente di materiale elettricamente isolante, fissati tra loro.

In questo caso, l’almeno un filo resistivo 4, il primo foglio 5 termicamente conduttivo e, quando previsto, il secondo foglio 6 termicamente conduttivo sono disposti tra detti almeno due strati protettivi 2, 3.

In particolare, il primo foglio 5 termicamente conduttivo è disposto tra il filo resistivo 4 e un primo strato 2 di detti due strati 2, 3 di materiale elettricamente isolante, e quando è previsto anche il secondo foglio 6, quest’ultimo è disposto tra il filo resistivo 4 e un secondo strato 3 di detti due strati 2, 3.

Il calore prodotto dal filo resistivo 4 viene trasferito ai due strati 2, 3, di cui almeno uno è atto ad andare a contatto con la massa da scongelare.

I due strati 2, 3 sono realizzati preferibilmente in materiale polimerico.

Preferibilmente, i due strati 2, 3 sono realizzati in materiale termoplastico, preferibilmente in Polipropilene (PP).

I due strati 2, 3 sono preferibilmente dei fogli o delle lamine.

Preferibilmente, i due strati 2, 3 hanno ciascuno uno spessore, preferibilmente costante, compreso tra 0,1 e 1 mm.

Preferibilmente, i due strati 2, 3 hanno sostanzialmente le stesse dimensioni.

Preferibilmente, lo spessore complessivo del riscaldatore elettrico 1, 1’ è compreso tra 2 e 10 mm.

Preferibilmente, il riscaldatore elettrico 1, 1’ ha un’estensione superficiale, ossia larghezza x lunghezza, compresa tra 10000 mm<2 >e 1000000 mm<2>.

Tale estensione superficiale corrisponde sostanzialmente all’estensione superficiale foglio 5 termicamente conduttivo e/o all’estensione superficiale di uno dei due strati 2, 3.

Preferibilmente, i due strati 2, 3 sono sostanzialmente sigillati fra loro, in modo da impedire al liquido contenuto nel serbatoio 100 di penetrare all’interno del riscaldatore elettrico 1, 1’.

Preferibilmente, soltanto i lembi periferici 21, 31, o lembi perimetrali, dei due strati 2, 3 sono fissati tra loro. Inoltre, facoltativamente, le porzioni centrali, circondate dai lembi periferici 21, 31, dei due strati 2, 3 e facoltativamente anche i fogli 5, 6 sono distanziati tra loro.

Preferibilmente, i due strati 2, 3 sono almeno parzialmente paralleli fra loro. Ad esempio, i lembi periferici 21, 31 sono paralleli fra loro e preferibilmente anche le porzioni centrali sono parallele fra loro. Preferibilmente, il foglio 5 termicamente conduttivo, preferibilmente anche il foglio 6 quando previsto, sono paralleli ai due strati 2, 3, in particolare alle loro porzioni centrali.

Quando è previsto un solo foglio 5 termicamente conduttivo, preferibilmente il filo resistivo 4, oppure la guaina 41 quando prevista, è a contatto con uno dei due strati 2, 3 e con il foglio 5. In alternativa, quando sono previsti due fogli 5, 6 termicamente conduttivi, preferibilmente il filo resistivo 4, oppure la guaina 41 quando prevista, è a contatto con i due fogli 5, 6 termicamente conduttivi.

Secondo una forma di realizzazione particolare (Fig. 3) il riscaldatore 1’ comprende anche un elemento, in particolare una lamina 30, in materiale termicamente conduttivo atto ad andare a contatto con la massa da scongelare. La lamina 30 ha una base 33, o superficie, fissata alla faccia esterna di uno dei due strati 2, 3, ad esempio dello strato 2. In alternativa, in una variante non illustrata, la lamina 30 può essere fissata alla faccia esterna del foglio 5 termicamente conduttivo.

La lamina 30 comprende una pluralità di alette 32. In particolare, le alette 32 sono definite da porzioni di lamina incise e ripiegate trasversalmente a detta base 33. Ad ogni aletta 32 corrisponde un’apertura della lamina 30, in particolare della base 33. In corrispondenza di ciascuna apertura, in particolare al di sotto, vi è uno dei due strati 2, 3 elettricamente isolanti, ad esempio lo strato 2.

In altri termini, le alette 32 sono parte della lamina 30, e più in particolare sono dei ripiegamenti della lamina 30. Ad esempio, ciascuna aletta 32 forma un angolo preferibilmente di circa 90° con la base 33 sottostante.

Preferibilmente, lo spessore della lamina 30, ossia della base 33 e di ciascuna delle alette 32, è compreso tra 0,2 e 3 mm, ad esempio tra 0,3 e 2 mm. Lo spessore della lamina 30 è preferibilmente costante.

La lamina 30 è preferibilmente realizzata in metallo, preferibilmente in alluminio o lega di alluminio, che è un buon conduttore termico.

L’invenzione comprende anche un serbatoio 100 per contenere una sostanza, in particolare una sostanza comprendente acqua, provvisto di almeno un riscaldatore elettrico 1, 1’.

Il serbatoio 100 è preferibilmente il serbatoio di un autoveicolo. In particolare, il serbatoio 100 è atto a contenere un liquido, ad esempio acqua o una soluzione acquosa, come ad esempio una soluzione acquosa comprendente urea. Il serbatoio 100 è preferibilmente atto ad essere connesso ad un sistema (non illustrato) per il risparmio dei consumi e l’abbattimento dell’inquinamento dell’autoveicolo.

Nelle forme di realizzazione illustrate, il serbatoio 100 comprende due riscaldatori elettrici 1 o 1’, sebbene possa essere previsto anche soltanto un riscaldatore elettrico 1 o 1’, oppure un numero maggiore di due riscaldatori elettrici 1 o 1’.

Ciascun riscaldatore elettrico 1, 1’ è fissato al serbatoio 100.

In particolare, per ciascun riscaldatore elettrico, 1, 1’ un primo strato, ad esempio lo strato 3, di detti due strati 2, 3 di materiale elettricamente isolante è atto ad andare a contatto con detta sostanza per riscaldarla. L’altro strato 2, ossia il secondo strato, è fissato ad una parete interna del serbatoio 100. Preferibilmente, tale parete interna è una parete di fondo del serbatoio 100.

Quando è previsto un solo foglio 5 termicamente conduttivo, quest’ultimo è preferibilmente in posizione distale rispetto alla parete interna del serbatoio 100 a cui è fissato il riscaldatore elettrico 1, 1’.

Quando i due strati 2, 3 non sono previsti, un foglio 5, 6 termicamente conduttivo e/o il filo resistivo 4 sono fissati direttamente alla parete interna del serbatoio.

Quando è prevista la lamina 30, le alette 32 si estendono verso l’interno del serbatoio 100, ossia verso la massa da scongelare.

Tipicamente, ma non esclusivamente, la parete di fondo del serbatoio 100 ha un’apertura a cui è associato un modulo di distribuzione, anche denominato modulo di iniezione o distributore 101. Al modulo di distribuzione 101 può essere connessa una pompa per il liquido, non illustrata. Il distributore 101, in particolare la pompa, serve preferibilmente per prelevare il liquido dal serbatoio.

Preferibilmente, due o più riscaldatori 1 o 1’ sono disposti ai lati del distributore 101, ad esempio in corrispondenza di lati opposti.

In alternativa, può essere previsto un unico riscaldatore 1 o 1’ che si estende intorno al distributore 101 e ad esempio l’unico riscaldatore 1 o 1’ può avere la forma sostanzialmente di una corona circolare, o anello, quando visto in pianta dall’alto.

Tipicamente, un processo per ottenere un riscaldatore elettrico 1, 1’ comprende una fase in cui l’almeno un filo resistivo 4 viene fissato all’almeno un foglio 5 termicamente conduttivo.

A solo titolo esemplificativo, un processo per ottenere un riscaldatore elettrico 1, 1’ provvisto dei due strati protettivi 2, 3, comprende le seguenti fasi:

a) fissare l’almeno un filo resistivo 4 all’almeno un foglio 5 termicamente conduttivo;

b) disporre l’almeno un filo resistivo 4 e il primo foglio 5 tra i due strati 2, 3 di materiale elettricamente isolante;

c) fissare tra loro i due strati 2, 3 di materiale elettricamente isolante.

In generale, l’almeno un filo resistivo 4 può essere fissato al primo foglio 5 di materiale termicamente conduttivo e/o al secondo strato 3, oppure al primo foglio 5 e/o al secondo foglio 6 mediante termosaldatura, incollaggio, oppure mediante cucitura, oppure può essere trattenuto soltanto dal fissaggio dei due strati 2, 3. Quando il riscaldatore elettrico 1’ comprende anche la lamina 30, in generale è prevista anche una fase di fissaggio della lamina 30 ad uno dei due strati 2, 3, oppure al foglio 5 termicamente conduttivo se i due strati 2, 3 non sono previsti. Le alette 32 della lamina 30 si possono ottenere incidendo porzioni di lamina mediante mezzi di incisione e successivo ripiegamento delle porzioni incise trasversalmente alla superficie 33.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Riscaldatore elettrico (1, 1’) per riscaldare una sostanza all’interno di un serbatoio (100), il riscaldatore elettrico (1, 1’) comprendente - almeno un filo resistivo (4) atto ad essere connesso ad una sorgente di energia elettrica; - almeno un primo foglio (5) termicamente conduttivo fissato all’almeno un filo resistivo (4).
2. Riscaldatore elettrico (1, 1’) secondo la rivendicazione 1, comprendente almeno un secondo foglio (6) termicamente conduttivo fissato all’almeno un primo foglio (5) e/o all’almeno un filo resistivo (4); in cui l’almeno un filo resistivo (4) è disposto tra l’almeno un primo foglio (5) e l’almeno un secondo foglio (6).
3. Riscaldatore elettrico (1, 1’) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui l’almeno un primo foglio (5) termicamente conduttivo e, quando previsto, l’almeno un secondo foglio (6) termicamente conduttivo, sono realizzati in metallo, preferibilmente in alluminio o lega di alluminio.
4. Riscaldatore elettrico (1, 1’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’almeno un primo foglio (5) termicamente conduttivo e, quando previsto, l’almeno un secondo foglio (6) termicamente conduttivo, hanno ciascuno uno spessore compreso tra 0,009 mm e 1 mm.
5. Riscaldatore elettrico (1, 1’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendete almeno due strati protettivi (2, 3), fissati tra loro; in cui l’almeno un filo resistivo (4), l’almeno un primo foglio (5) termicamente conduttivo e, quando previsto, l’almeno un secondo foglio (6) termicamente conduttivo sono disposti tra detti almeno due strati protettivi (2, 3).
6. Riscaldatore elettrico (1, 1’) secondo la rivendicazione 5, in cui i due strati protettivi (2, 3) hanno ciascuno uno spessore compreso tra 0,1 e 1 mm; e/o in cui i due strati protettivi (2, 3) sono realizzati in materiale polimerico, preferibilmente in materiale termoplastico, preferibilmente in Polipropilene.
7. Riscaldatore elettrico (1, 1’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’almeno un filo resistivo (4) è provvisto di una guaina (41) in materiale elettricamente isolante, preferibilmente in cui la guaina (41) ha un diametro esterno compreso tra 1 e 5 mm.
8. Riscaldatore elettrico (1, 1’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’almeno un filo resistivo (4) ha un diametro compreso tra 0,04 e 0,5 mm e/o in cui l’almeno un filo resistivo (4) comprende una pluralità di primi tratti sostanzialmente paralleli fra loro, preferibilmente sostanzialmente rettilinei, e preferibilmente in cui due primi tratti successivi sono uniti da un rispettivo secondo tratto curvo.
9. Riscaldatore elettrico (1, 1’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, avente uno spessore complessivo compreso tra 2 e 10 mm.
10. Riscaldatore elettrico (1’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente una lamina (30) in materiale termicamente conduttivo, atta ad andare a contatto con detta sostanza, avente una base (33) fissata alla faccia esterna dell’almeno un primo foglio (5) termicamente conduttivo oppure, quando sono previsti i due strati protettivi (2, 3), fissata ad uno strato di detti due strati protettivi (2, 3); detta lamina (30) comprendendo una pluralità di alette (32) definite da porzioni di lamina incise e ripiegate trasversalmente a detta base (33).
11. Serbatoio (100) per contenere una sostanza, in particolare una sostanza comprendente acqua, il serbatoio (100) comprendente almeno un riscaldatore elettrico (1, 1’) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
12. Serbatoio (100) secondo la rivendicazione 11, in cui detto almeno un riscaldatore elettrico (1, 1’) comprende almeno un secondo foglio (6) termicamente conduttivo fissato all’almeno un primo foglio (5) e/o all’almeno un filo resistivo (4); ed in cui l’almeno un filo resistivo (4) è disposto tra l’almeno un primo foglio (5) e l’almeno un secondo foglio (6);
13. Serbatoio (100) secondo la rivendicazione 11 o 12, in cui detto almeno un riscaldatore elettrico (1, 1’) comprende almeno due strati protettivi (2, 3) fissati tra loro; ed in cui l’almeno un filo resistivo (4), l’almeno un primo foglio (5) termicamente conduttivo e, quando previsto, almeno un secondo foglio (6) termicamente conduttivo di detto almeno un riscaldatore elettrico (1, 1’) sono disposti tra detti almeno due strati protettivi (2, 3); in cui un primo strato (3) di detti due strati (2, 3) è fissato ad una parete interna del serbatoio (100), preferibilmente detta parete interna essendo una parete di fondo del serbatoio (100), e preferibilmente in cui un secondo strato (2) di detti due strati (2, 3) è atto ad andare a contatto con detta sostanza per riscaldarla.