IT201800005794A1 - Ammortizzatore idraulico per sospensione di veicolo provvisto di tampone idraulico operante durante la corsa di compressione dell'ammortizzatore. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo: "Ammortizzatore idraulico per sospensione di veicolo provvisto di tampone idraulico operante durante la corsa di compressione dell'ammortizzatore"

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda in generale un ammortizzatore idraulico per sospensione di veicolo provvisto di tampone idraulico. Più specificamente, la presente invenzione riguarda un ammortizzatore idraulico del tipo sopra identificato, in cui il tampone idraulico è predisposto per operare durante il movimento di compressione dell'ammortizzatore.

L'invenzione verrà qui descritta con particolare riferimento a un ammortizzatore idraulico per sospensione di veicolo di tipo cosiddetto bitubo, ma è da intendersi applicabile a un qualsiasi altro tipo di ammortizzatore idraulico per sospensione di veicolo.

Un ammortizzatore idraulico bitubo per sospensione di veicolo comprende tipicamente un tubo cilindrico esterno, un tubo cilindrico interno coassiale al tubo cilindrico esterno e definente con questo una camera anulare, uno stelo disposto coassialmente ai due tubi cilindrici e fuoriuscente parzialmente da questi, e un pistone primario che è montato scorrevole nel tubo cilindrico interno ed è fissato all'estremità inferiore dello stelo. Il pistone primario separa il volume interno del tubo cilindrico interno in una camera di estensione e in una camera di compressione, nelle quali è contenuto un fluido di smorzamento, tipicamente olio. Il pistone primario è provvisto di una prima coppia di valvole unidirezionali, e precisamente una valvola di compensazione che durante la fase di compressione dell'ammortizzatore regola il flusso del fluido di smorzamento dalla camera di compressione alla camera di estensione e una valvola di rimbalzo che durante la fase di estensione dell'ammortizzatore regola il flusso del fluido di smorzamento dalla camera di estensione alla camera di compressione. Sul fondo dell'ammortizzatore è previsto un gruppo valvolare comprendente una seconda coppia di valvole unidirezionali, e precisamente una valvola di compressione che durante la fase di compressione regola il flusso del fluido di smorzamento dalla camera di compressione alla camera anulare e una valvola di aspirazione che durante la fase di estensione regola il flusso del fluido di smorzamento dalla camera anulare alla camera di compressione.

Tradizionalmente, un ammortizzatore idraulico per sospensione di veicolo è provvisto di un primo tampone elastico di finecorsa, che è disposto all'interno dell'ammortizzatore ed è configurato per agire durante la corsa di estensione dell'ammortizzatore, e di un secondo tampone elastico di finecorsa, che è disposto all'esterno dell'ammortizzatore ed è configurato per agire durante la corsa di compressione dell'ammortizzatore.

I tamponi idraulici sono quasi esclusivamente utilizzati come dispositivi di finecorsa in estensione. Esistono tuttavia alcuni esempi di tamponi idraulici operanti in compressione.

Un ammortizzatore idraulico per sospensione di veicolo provvisto di tampone idraulico operante in compressione è noto, ad esempio, dalla domanda di brevetto WO 2016/146660 A1 a nome della Richiedente. Tale documento propone un ammortizzatore idraulico per sospensione di veicolo in cui il tampone idraulico comprende un corpo a bicchiere montato nella camera di compressione dell'ammortizzatore, coassialmente alla stessa, e un pistone secondario montato a un'estremità dello stelo dell'ammortizzatore (e precisamente all'estremità rivolta verso l'interno del cilindro dell'ammortizzatore), coassialmente allo stesso, in modo da scorrere nel corpo a bicchiere quando l'ammortizzatore si avvicina alla posizione di finecorsa in compressione. Il corpo a bicchiere comprende una parete laterale e una parete di fondo che definiscono, insieme al pistone secondario, una camera di lavoro in cui un fluido di smorzamento dell'ammortizzatore (tipicamente olio) viene compresso dal pistone secondario quando quest'ultimo scorre nella camera di lavoro verso la parete di fondo del corpo a bicchiere. Inoltre, sulla superficie interna della parete laterale del corpo a bicchiere sono previsti canali assiali atti a consentire all'olio di fuoriuscire assialmente dalla camera di lavoro quando il pistone secondario scorre nella camera di lavoro verso la parete di fondo del corpo a bicchiere. In un ammortizzatore idraulico così realizzato, lo smorzamento del moto dello stelo dell'ammortizzatore durante la corsa di compressione è pertanto ottenuto grazie alla fuoriuscita dell'olio dal corpo a bicchiere del tampone idraulico attraverso i canali assiali previsti nella parete laterale cilindrica di tale corpo.

Scopo della presente invenzione è fornire un ammortizzatore idraulico per sospensione di veicolo dotato di un tampone idraulico operante durante la corsa di compressione dell'ammortizzatore, che consenta di aumentare il tratto di corsa di compressione dell'ammortizzatore nel quale il tampone idraulico è operativo, e dunque esercita una forza di smorzamento sullo stelo dell'ammortizzatore.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è fornire un ammortizzatore idraulico per sospensione di veicolo del tipo sopra identificato, che consenta al progettista un'ampia libertà di azione nell'impostazione della caratteristica di smorzamento dell'ammortizzatore durante la corsa di compressione in funzione dei requisiti di progetto.

Questi e altri scopi sono pienamente raggiunti secondo l'invenzione grazie un ammortizzatore idraulico per sospensione di veicolo avente le caratteristiche definite nell'annessa rivendicazione indipendente 1.

Forme di realizzazione vantaggiose dell'invenzione sono specificate nelle rivendicazioni dipendenti, il cui contenuto è da intendersi come parte integrale e integrante della descrizione che segue.

In sintesi, l'invenzione si fonda sull'idea di realizzare un ammortizzatore idraulico per sospensione di veicolo del tipo specificato nel preambolo della rivendicazione indipendente 1, in cui il corpo a bicchiere del tampone idraulico comprende un primo elemento di corpo rigidamente connesso al primo tubo cilindrico (tubo cilindrico interno) dell'ammortizzatore, un secondo elemento di corpo che è disposto coassialmente al primo elemento di corpo ed è atto a scorrere all'interno del primo elemento di corpo, e mezzi elastici interposti tra il primo e il secondo elemento di corpo in modo da esercitare sul secondo elemento di corpo una forza elastica tendente a spingere assialmente tale elemento di corpo verso il pistone primario, cioè a spingere il secondo elemento di corpo verso una posizione estesa rispetto al primo elemento di corpo.

Grazie a una tale configurazione telescopica del corpo a bicchiere del tampone idraulico, si ottiene una corsa addizionale dello stelo dell'ammortizzatore data dal movimento assiale del secondo elemento di corpo verso il primo elemento di corpo contro la forza elastica generata dai mezzi elastici e dunque, a parità di dimensione assiale del tampone idraulico, una corsa totale dello stelo maggiore di quella ottenibile con un ammortizzatore idraulico secondo la tecnica nota.

Inoltre, l'azione elastica esercitata dai mezzi elastici interposti fra il primo e il secondo elemento di corpo del tampone idraulico si somma all'azione viscosa esercitata dall'olio contenuto nella camera di lavoro del tampone idraulico, il che permette al progettista di tarare la caratteristica di forza di reazione dell'ammortizzatore durante la corsa di compressione giocando non solo sulle caratteristiche di smorzamento viscoso del tampone (ad esempio, la sezione di passaggio dei canali assiali) ma anche sulle caratteristiche elastiche del tampone (ad esempio, la rigidezza dei mezzi elastici).

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno più chiaramente dalla descrizione dettagliata che segue, data a puro titolo di esempio non limitativo con riferimento ai disegni allegati, in cui:

la figura 1 è una vista in sezione assiale di un ammortizzatore idraulico per sospensione di veicolo, in particolare un ammortizzatore idraulico con architettura bitubo, secondo una forma di realizzazione della presente invenzione;

la figura 2 è una vista in sezione assiale della porzione inferiore dell'ammortizzatore mostrata in figura 1;

la figura 3 è una vista in esploso del tampone idraulico dell'ammortizzatore di figura 1;

le figure dalla 4 alla 7 sono viste in sezione assiale che mostrano in sequenza il funzionamento del tampone idraulico dell'ammortizzatore di figura 1 durante la corsa di compressione; e

la figura 8 è una vista prospettica che mostra la porzione inferiore (fra il pistone primario e la parete di fondo) di un ammortizzatore idraulico per sospensione di veicolo, in particolare un ammortizzatore idraulico con architettura bitubo, secondo una variante di realizzazione della presente invenzione, sezionata secondo un piano di sezione assiale.

Nella descrizione e nelle rivendicazioni che seguono, i termini "assiale" e "assialmente" identificano la direzione dell'asse longitudinale dell'ammortizzatore, nonché dell'asse longitudinale del tampone idraulico. Inoltre, termini quali "superiore" e "inferiore" sono da intendersi riferiti alla disposizione dell'ammortizzatore mostrata nella figura 1, in cui il pistone primario dell'ammortizzatore è montato all'estremità inferiore dello stelo e dunque stelo e pistone primario si muovono verso il basso durante la corsa di compressione dell'ammortizzatore e verso l'alto durante la corsa di estensione dell'ammortizzatore.

Come già detto in precedenza, la presente descrizione dell'invenzione è relativa a un ammortizzatore idraulico con architettura bitubo. L'invenzione non è tuttavia da intendersi limitata a tale architettura di ammortizzatore, essendo applicabile ad esempio anche a un ammortizzatore idraulico monotubo.

Con riferimento inizialmente alla figura 1, un ammortizzatore idraulico bitubo per sospensione di veicolo è complessivamente indicato con 10 e comprende, in modo per sé noto, un tubo cilindrico esterno 12, un tubo cilindrico interno 14 coassiale al tubo cilindrico esterno 12 e definente con quest'ultimo una camera anulare 16 riempita in una sua porzione superiore di gas, uno stelo 18 che è disposto coassialmente ai tubi cilindrici 12 e 14 e fuoriesce parzialmente da questi, e un pistone 20 (di qui in avanti indicato come pistone primario) che è montato scorrevole nel tubo cilindrico interno 14 ed è fissato all'estremità inferiore dello stelo 18. Con z è indicato l'asse longitudinale dell'ammortizzatore 10.

Il pistone primario 20 separa il volume interno del tubo cilindrico interno 14 in una camera superiore 22, o camera di estensione, e in una camera inferiore 24, o camera di compressione, nelle quali è contenuto un fluido di smorzamento. Come fluido di smorzamento è tipicamente utilizzato olio, e dunque per semplicità si parlerà di qui in avanti di olio per identificare il fluido di smorzamento. È chiaro tuttavia che la presente invenzione non è limitata all'utilizzo di olio quale fluido di smorzamento.

Con riferimento alla figura 2, il pistone primario 20 è provvisto in modo per sé noto di un primo gruppo valvolare 26 comprendente una coppia di valvole unidirezionali, e precisamente una valvola di compensazione che durante la fase di compressione dell'ammortizzatore regola il flusso dell'olio dalla camera di compressione 24 alla camera di estensione 22 e una valvola di rimbalzo che durante la fase di estensione dell'ammortizzatore regola il flusso dell'olio dalla camera di estensione 22 alla camera di compressione 24.

Sul fondo dell'ammortizzatore 10, e precisamente sul fondo del tubo cilindrico interno 14, è previsto - in modo per sé noto - un secondo gruppo valvolare 28 comprendente una coppia di valvole unidirezionali, e precisamente una valvola di compressione che durante la fase di compressione regola il flusso dell'olio dalla camera di compressione 24 alla camera anulare 16 e una valvola di aspirazione che durante la fase di estensione regola il flusso dell'olio dalla camera anulare 16 alla camera di compressione 24.

L'ammortizzatore 10 è provvisto di un tampone idraulico, complessivamente indicato con 30, che è disposto nella camera di compressione 24 e opera durante la corsa di compressione dell'ammortizzatore per dissipare per via idraulica l'energia cinetica della sospensione quando l'ammortizzatore si avvicina alla posizione di finecorsa in compressione.

Con riferimento in particolare alle figure 2 e 3, il tampone idraulico 30 comprende fondamentalmente un pistone 32 (che sarà di qui in avanti indicato come pistone secondario, in modo da distinguerlo dal pistone primario 20), che è montato in modo solidale allo stelo 18, e dunque anche al pistone primario 20, nel movimento di scorrimento lungo l'asse longitudinale z, e un corpo a bicchiere 34 all'interno del quale il pistone secondario 32 scorre durante il tratto finale della corsa di compressione dell'ammortizzatore per comprimere l'olio contenuto in una camera di lavoro 36 all'interno del corpo a bicchiere 34.

Il pistone secondario 32 comprende un corpo cilindrico 38 che si estende coassialmente allo stelo 18 ed è connesso all'estremità inferiore di quest'ultimo, in particolare mediante accoppiamento filettato 40, formando una sorta di prolungamento o appendice inferiore dello stelo 18.

Il pistone secondario 32 comprende inoltre un anello di tenuta 42 atto a fare tenuta con il corpo a bicchiere 34 per chiudere superiormente la camera di lavoro 36. Nella forma di realizzazione qui proposta, l'anello di tenuta 42 è montato in modo assialmente scorrevole intorno al corpo cilindrico 38. Inoltre, l'anello di tenuta 42 può presentare un taglio per consentire un certo trafilamento di olio da una parte all'altra dell'anello di tenuta stesso.

Il pistone secondario 32 comprende inoltre una coppia di elementi di battuta anulari 44 e 46, e precisamente un elemento di battuta superiore 44 che è disposto al disopra dell'anello di tenuta 42, cioè dal lato dell'anello di tenuta rivolto verso il pistone primario 20, e un elemento di battuta inferiore 46 che è disposto al disotto dell'anello di tenuta 42, cioè dal lato dell'anello di tenuta rivolto verso la camera di lavoro 36. L'anello di tenuta 42 è assialmente mobile fra una coppia di superfici di battuta assiale formate dall'elemento di battuta superiore 44 e dall'elemento di battuta inferiore 46. L'insieme formato dai due elementi di battuta 44 e 46 è assialmente vincolato al corpo cilindrico 38 mediante una coppia di anelli di ritegno 48 e 50 alloggiati in rispettive gole circonferenziali previste nel corpo cilindrico 38.

Il corpo a bicchiere 34 comprende un primo elemento di corpo 52 e un secondo elemento di corpo 54, rispettivamente esterno e interno, che sono disposti coassialmente l'uno all'altro e sono accoppiati telescopicamente l'uno con l'altro.

Il primo elemento di corpo 52 del corpo a bicchiere 34 è fissato al tubo cilindrico interno 14, ad esempio mediante accoppiamento forzato, e si estende coassialmente allo stesso. Con 56 e 58 sono rispettivamente indicate una parete laterale e una parete di fondo del primo elemento di corpo 52. La parete laterale 56 presenta una superficie cilindrica interna 56a. Come mostrato in figura 3, la parete laterale 56 presenta, sulla sua superficie esterna, una pluralità di scanalature assiali 60 definenti con il tubo cilindrico interno 14 una corrispondente pluralità di passaggi attraverso cui l'olio può fluire verso il secondo gruppo valvolare 28 sul fondo dell'ammortizzatore 10.

La parete di fondo 58 può essere realizzata, come nell'esempio di realizzazione qui proposto, come pezzo distinto rispetto alla parete laterale 56, ma ciò non è essenziale ai fini della presente invenzione.

In modo per sé noto (come descritto ad esempio nella domanda di brevetto WO2016/146660 a nome della Richiedente), la parete di fondo 58 del primo elemento di corpo 52 può presentare una pluralità di fori calibrati (non mostrati) atti a consentire la fuoriuscita dell'olio dal corpo a bicchiere 34 verso il fondo dell'ammortizzatore 10 per limitare la pressione massima dell'olio nella camera di lavoro 36. In questo modo, si evita che la pressione nella camera di lavoro 36 raggiunga valori eccessivi che potrebbero compromettere l'integrità strutturale del tampone idraulico 30.

Il secondo elemento di corpo 54 è realizzato come elemento tubolare cilindrico, aperto sia all'estremità superiore sia all'estremità inferiore. Il secondo elemento di corpo 54 è montato in modo assialmente scorrevole rispetto al primo elemento di corpo 52 lungo la superficie cilindrica interna 56a della parete laterale 56 del primo elemento di corpo 52. Con 54a e 54b sono rispettivamente indicate una superficie cilindrica interna e una superficie cilindrica esterna del secondo elemento di corpo 54. La superficie cilindrica esterna 54b presenta un diametro inferiore al diametro della superficie cilindrica interna 56a della parete laterale 56 del primo elemento di corpo 52. Lungo la superficie cilindrica interna 54a è atto a scorrere a tenuta il pistone secondario 32. Sulla superficie cilindrica esterna del secondo elemento di corpo 54 è montata una guarnizione di tenuta 62 atta a fare tenuta con la superficie cilindrica interna 56a del primo elemento di corpo 52.

La camera di lavoro 36 del tampone idraulico 30 è dunque racchiusa superiormente dal pistone secondario 32, lateralmente dal corpo a bicchiere 34, e più precisamente dalla superficie cilindrica interna 54a del secondo elemento di corpo 54 e dalla superficie cilindrica interna 56a del primo elemento di corpo 52, e inferiormente dalla parete di fondo 58 del primo elemento di corpo 52.

Sulla superficie cilindrica interna 54a del secondo elemento di corpo 54 sono preferibilmente previsti una pluralità di canali assiali 64 (indicati nelle figure 2, 4 e 5) atti a consentire la fuoriuscita dell'olio dalla camera di lavoro 36 quando il pistone secondario 32 si muove verso la parete di fondo 58 del primo elemento di corpo 52. I canali assiali 64 si estendono preferibilmente parallelamente all'asse longitudinale z, dunque lungo la direzione del movimento del pistone secondario 32, e possono avere sezione trasversale di area decrescente verso la parete di fondo 58 del primo elemento di corpo 52.

Fra il primo elemento di corpo 52 e il secondo elemento di corpo 54 sono assialmente disposti mezzi elastici atti a esercitare sul secondo elemento di corpo 54 una forza elastica diretta verso l'alto, cioè verso il pistone primario 20, e dunque tendente a fare fuoriuscire il secondo elemento di corpo 54 dal primo elemento di corpo 52, cioè a spingere il secondo elemento di corpo 54 verso una posizione estesa rispetto al primo elemento di corpo 52.

Tali mezzi elastici sono ad esempio formati da una molla 66, e saranno per tale motivo di qui in avanti indicati semplicemente come molla, ma potrebbero essere formati da qualsiasi altro idoneo mezzo elastico. Nella forma di realizzazione illustrata, la molla 66 è una molla a elica cilindrica, ma potrebbe essere una molla di qualsiasi altro tipo. La molla 66 è disposta intorno al secondo elemento di corpo 54. La molla 66 insiste alla sua estremità inferiore contro uno spallamento 68 formato dalla parete laterale 56 del primo elemento di corpo 52. Alla sua estremità superiore, invece, la molla 66 insiste contro un elemento a flangia 70 fissato all'estremità superiore del secondo elemento di corpo 54. Come osservabile in figura 3, l'elemento a flangia 70 presenta una pluralità di incavi 72 lungo il suo bordo circonferenziale, in modo da definire insieme al tubo cilindrico interno 14 una corrispondente pluralità di passaggi attraverso cui l'olio può fluire da una parte all'altra dell'elemento a flangia 70 per alimentare il secondo gruppo valvolare 28 sul fondo dell'ammortizzatore 10.

L'estensione del secondo elemento di corpo 54 rispetto al primo elemento di corpo 52 è limitata da un anello di ritegno 74. Nella forma di realizzazione illustrata, l'anello di ritegno 74 è accolto in una gola circonferenziale 76 prevista nella superficie cilindrica interna 56a del primo elemento di corpo 52 ed è atto a cooperare con uno spallamento 78 previsto all'estremità inferiore del secondo elemento di corpo 54.

Si descriverà ora il funzionamento del tampone idraulico 30 sopra descritto, con riferimento in particolare alle figure dalla 4 alla 7 che mostrano in sequenza alcune fasi della corsa di compressione dell'ammortizzatore 10.

La figura 4 mostra una prima fase della corsa di compressione, in cui lo stelo 18, e con esso il pistone primario 20 e il pistone secondario 32, si muove verso il basso, cioè verso il fondo dell'ammortizzatore 10 (verso indicato con freccia F). In questa prima fase il pistone secondario 32 non è ancora inserito nel secondo elemento di corpo 54 del corpo a bicchiere 34 del tampone idraulico 30, per cui il tampone idraulico 30 non esercita alcuna azione sullo stelo 18. Il secondo elemento di corpo 54 del corpo a bicchiere 34 è mantenuto dalla molla 66 nella posizione di massima estensione rispetto al primo elemento di corpo 52.

La figura 5 mostra una successiva fase della corsa di compressione, in cui il pistone secondario 32 entra nel secondo elemento di corpo 54 del corpo a bicchiere 34 e inizia a scorrere con il proprio anello di tenuta 42 lungo la superficie cilindrica interna 54a di tale elemento di corpo 54. Risulta così definita la camera di lavoro 36, compresa fra il pistone secondario 32, il primo elemento di corpo 52, il secondo elemento di corpo 54, e infine la parete di fondo 58 del primo elemento di corpo 52.

A partire da questa fase, e sino a quando il pistone primario 20 non arriva a contatto con l'elemento a flangia 70 attraverso un suo elemento di stop 80 (come mostrato in figura 6), il secondo elemento di corpo 54 del corpo a bicchiere 34 rimane nella posizione di massima estensione rispetto al primo elemento di corpo 52, sia per effetto dell'azione elastica della molla 66 sia per effetto della pressione esercitata in direzione assiale verso l'alto dall'olio contenuto nella camera di lavoro 36.

In questo tratto della corsa di compressione dell'ammortizzatore la caratteristica di smorzamento dell'ammortizzatore è influenzata dal solo contributo idraulico fornito dall'olio che fuoriesce assialmente dalla camera di lavoro 36 del tampone idraulico 30 attraverso i canali assiali 64. Questo contributo dipende dalla geometria dei canali assiali 64, in particolare dalla sezione che essi forniscono al passaggio dell'olio. La forza di smorzamento esercitata dal tampone idraulico 30 sullo stelo 18 può crescere con la corsa, se come nell'esempio di realizzazione qui proposto i canali assiali 64 presentano sezione decrescente verso il basso, o rimanere sostanzialmente costante, se i canali assiali 64 hanno sezione costante.

Una volta che il pistone primario 20 (in particolare attraverso il suo elemento di stop 80) è arrivato in battuta contro l'elemento a flangia 70 (figura 6), l'ulteriore corsa di compressione dell'ammortizzatore 10 determina la compressione della molla 66, come osservabile dal confronto fra le figure 6 e 7. In questo modo, al sopra citato contributo idraulico alla forza di smorzamento si aggiunge il contributo meccanico dato dalla compressione della molla 66, contributo che dipenderà dalla rigidezza della molla stessa.

Nel caso in cui l'anello di tenuta 42 del pistone secondario 32 oltrepassi i canali assiali 64 alla fine della corsa di compressione, e si trovi quindi a scorrere lungo un tratto della superficie cilindrica interna 54a del secondo elemento di corpo 54 privo di canali, l'andamento della forza di smorzamento esercitata dal tampone idraulico 30 sullo stelo 18 sarà regolato solo dai fori calibrati nella parete di fondo 58 del primo elemento di corpo 52.

In alternativa a tali fori calibrati, può essere prevista una valvola limitatrice di pressione 82 sulla parete di fondo 58 del primo elemento di corpo 52, come mostrato nella figura 8 dei disegni allegati.

Con riferimento alla figura 8, in cui a parti ed elementi identici o corrispondenti a quelli delle figure precedenti sono stati attribuiti i medesimi numeri di riferimento, secondo una variante di realizzazione di un ammortizzatore idraulico secondo la presente invenzione il tampone idraulico 30 comprende inoltre una valvola limitatrice di pressione 82 sulla parete di fondo 58 del primo elemento di corpo 52. Nella forma di realizzazione proposta, la valvola limitatrice di pressione 82 è realizzata come valvola unidirezionale del tipo a dischi e comprende una pluralità di dischi 84, che sono disposti sulla faccia inferiore della parete di fondo 58, in modo da chiudere una serie di fori 86 previsti in tale parete, e sono inoltre deformabili, a seguito dell'aumento della pressione nella camera di lavoro 36, per consentire la fuoriuscita di olio verso il basso attraverso i fori 86. Vale per il resto quanto già descritto in precedenza relativamente alla forma di realizzazione mostrata nelle figure dalla 1 alla 7.

Come risulta evidente dalla descrizione sopra fornita, grazie alla struttura telescopica del corpo a bicchiere del tampone idraulico è possibile aumentare la corsa operativa del tampone idraulico. Infatti, mentre nella tecnica nota la corsa operativa del tampone idraulico è legata alla lunghezza dei canali assiali, ed è quindi legata alla lunghezza della parete laterale del corpo a bicchiere in cui sono previsti tali canali assiali, nella soluzione qui proposta la corsa operativa è legata non solo dalla lunghezza dei canali assiali, ma include un contributo supplementare dato dalla deformazione della molla.

Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, le forme di attuazione e i particolari di realizzazione potranno essere ampiamente variati rispetto a quanto è stato descritto e illustrato a puro titolo di esempio non limitativo, senza con ciò fuoriuscire dall'ambito dell'invenzione come definito nelle annesse rivendicazioni.

Ad esempio, al posto dei, o in aggiunta ai, canali assiali previsti sulla superficie cilindrica interna del secondo elemento del corpo a bicchiere del tampone idraulico, potrebbero essere previsti fori calibrati atti a consentire la fuoriuscita dell'olio dalla camera di lavoro. Tali fori calibrati potrebbero avere dimensioni variabili in modo da permettere di variare la forza di smorzamento in funzione della corsa dello stelo.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Ammortizzatore idraulico (10), in particolare per sospensione di veicolo, comprendente un primo tubo cilindrico (14), uno stelo (18) che è disposto coassialmente al primo tubo cilindrico (14) e sporge parzialmente da quest'ultimo, un pistone primario (20) che è fissato allo stelo (18) ed è montato scorrevole nel primo tubo cilindrico (14) in modo da suddividere il volume interno del primo tubo cilindrico (14) in una camera di estensione (22) e una camera di compressione (24), e un tampone idraulico (30) che è disposto nella camera di compressione (24) ed è atto ad operare durante la corsa di compressione dell'ammortizzatore (10) per dissipare idraulicamente energia cinetica quando l'ammortizzatore (10) si avvicina a una posizione di finecorsa in compressione, in cui il tampone idraulico (30) comprende un corpo a bicchiere (34) montato nella camera di compressione (24) dell'ammortizzatore (10) e un pistone secondario (32) montato a un'estremità dello stelo (18), al disotto del pistone primario (20), il pistone secondario (32) essendo predisposto per scorrere all'interno del corpo a bicchiere (34) in modo da definire con quest'ultimo una camera di lavoro (36) in cui un fluido di smorzamento dell'ammortizzatore (10) viene compresso dal pistone secondario (32) durante la corsa di compressione dell'ammortizzatore (10), caratterizzato dal fatto che il corpo a bicchiere (34) comprende due elementi di corpo (52, 54) disposti coassialmente l'uno all'altro e accoppiati telescopicamente l'uno con l'altro, vale a dire un primo elemento di corpo (52) rigidamente connesso al primo tubo cilindrico (14) e un secondo elemento di corpo (54) atto a scorrere all'interno del primo elemento di corpo (52), e mezzi elastici (66) che sono assialmente interposti fra il primo elemento di corpo (52) e il secondo elemento di corpo (54) e sono atti a esercitare sul secondo elemento di corpo (54) una forza elastica tendente a spingere assialmente il secondo elemento di corpo (54) verso una posizione di massima estensione rispetto al primo elemento di corpo (52).
2. 2. Ammortizzatore idraulico secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi elastici (66) comprendono almeno una molla.
3. 3. Ammortizzatore idraulico secondo la rivendicazione 2, in cui detta almeno una molla (66) è una molla a elica cilindrica disposta intorno al secondo elemento di corpo (54).
4. 4. Ammortizzatore idraulico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il primo elemento di corpo (52) comprende una parete laterale (56) avente una superficie cilindrica interna (56a) e una parete di fondo (58) che chiude inferiormente detta parete laterale (56) e in cui il secondo elemento di corpo (54) è un elemento tubolare cilindrico aperto a entrambe le sue estremità assiali e avente una superficie cilindrica esterna (54b).
5. 5. Ammortizzatore idraulico secondo la rivendicazione 4, in cui il corpo a bicchiere (34) comprende inoltre mezzi di tenuta (62) radialmente interposti fra la superficie cilindrica interna (56a) del primo elemento di corpo (52) e la superficie cilindrica esterna (54b) del secondo elemento di corpo (54).
6. 6. Ammortizzatore idraulico secondo la rivendicazione 4 o la rivendicazione 5, in cui il corpo a bicchiere (34) comprende inoltre mezzi di ritegno (74) radialmente interposti fra la superficie cilindrica interna (56a) del primo elemento di corpo (52) e la superficie cilindrica esterna (54b) del secondo elemento di corpo (54), detti mezzi di ritegno (74) limitando l'estensione del secondo elemento di corpo (54) rispetto al primo elemento di corpo (52) in corrispondenza di detta posizione di massima estensione.
7. 7. Ammortizzatore idraulico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 4 alla 6, in cui la parete laterale (56) del primo elemento di corpo (52) forma uno spallamento (68) e in cui il corpo a bicchiere (34) comprende inoltre un elemento a flangia (70) fissato all'estremità superiore del secondo elemento di corpo (54), detti mezzi elastici (66) essendo assialmente interposti fra detto spallamento (68) e detto elemento a flangia (70).
8. 8. Ammortizzatore idraulico secondo la rivendicazione 7, in cui detto elemento a flangia (70) presenta una pluralità di incavi (72) lungo un suo bordo circonferenziale, detti incavi (72) definendo insieme al tubo cilindrico interno (14) una corrispondente pluralità di passaggi assiali atti a consentire il flusso del fluido di smorzamento da una parte all'altra dell'elemento a flangia (70).
9. 9. Ammortizzatore idraulico secondo una qualsiasi delle rivendicazioni dalla 4 alla 8, in cui la parete di fondo (58) del primo elemento di corpo (52) presenta una pluralità di fori calibrati atti a consentire la fuoriuscita dell'olio dal corpo a bicchiere (34) verso il fondo dell'ammortizzatore (10) per limitare la pressione massima dell'olio nella camera di lavoro (36) o in cui la parete di fondo (58) del primo elemento di corpo (52) è provvista di una valvola limitatrice di pressione (82) atta a limitare la pressione massima dell'olio nella camera di lavoro (36).
10. 10. Ammortizzatore idraulico secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, comprendente inoltre un secondo tubo cilindrico (12) disposto esternamente e coassialmente al primo tubo cilindrico (14) in modo da definire con il primo tubo cilindrico (14) una camera anulare (16).