IT201800005540A1

IT201800005540A1 - Soffione da incasso a fissaggio perfezionato.

Info

Publication number: IT201800005540A1
Application number: IT102018000005540A
Authority: IT
Priority date: 2018-05-21
Filing date: 2018-05-21
Publication date: 2019-11-21

Description

SOFFIONE DA INCASSO A FISSAGGIO PERFEZIONATO

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un soffione da incasso a fissaggio perfezionato.

Background dell’invenzione

Sono noti soffioni per doccia da incasso, cioè atti ad essere montati su una parete, di regola il soffitto del vano doccia, sostanzialmente a filo della parete stessa o del soffitto. Il montaggio a incasso permette quindi di ottenere una sostanziale continuità della superficie del soffitto con la superficie del soffione, e creare un’impressione che i getti d’acqua emessi dal soffione fuoriescano direttamente dal soffitto. Tale soluzione è apprezzata esteticamente ed è anche apprezzabile funzionalmente per il fatto di non presentare parti sporgenti dalla parete o dal soffitto.

Il montaggio a incasso del soffione necessita tuttavia di un supporto nella parete o nel soffitto, ad esempio un telaio montato nel soffitto, quindi provvisto sia di mezzi di fissaggio al soffitto che di mezzi di fissaggio del soffione.

La Fig. 1 mostra in esploso un tale soffione 10 con il relativo telaio 12 di montaggio al soffitto. Il telaio 10 è provvisto esternamente di staffe a L 14 per l’appoggio e l’ancoraggio al bordo perimetrale di un foro corrispondente praticato nel soffitto, e di angolari 16 provvisti di fori nei quali sono avvitate viti 20 passanti in fori corrispondenti 22 del soffione 10. La Fig.2 mostra una vista dal basso del soffione, nella quale sono visibili le viti 20 di fissaggio al telaio 12.

Il soffione suddetto, come altri soffioni noti da incasso, presenta dunque lo svantaggio di essere fissato ad un telaio, che a sua volta deve essere preventivamente montato nel soffitto. Il fissaggio del soffione al telaio mediante viti presenta inoltre lo svantaggio derivante dalla possibilità che le viti si allentino nel tempo, o che si ossidino per l’esposizione al contatto diretto con l’acqua o all’umidità dell’ambiente, nonché lo svantaggio di esporre alla vista le viti di fissaggio del soffione stesso.

Riassunto dell’invenzione

Uno scopo della presente invenzione è pertanto quello di provvedere un soffione doccia atto ad essere montato ad incasso in modo più semplice e sicuro dei soffioni noti. Un altro scopo della presente invenzione è quello di provvedere un soffione doccia la cui superficie inferiore esposta all’umidità e all’utente sia esente da mezzi di fissaggio e comprenda unicamente i fori di erogazione dell’acqua.

I suddetti ed altri scopi e vantaggi dell’invenzione, quali risulteranno dal seguito della descrizione, sono raggiunti con un soffione da incasso comprendente una piastra inferiore provvista di fori di erogazione dell’acqua ed una piastra superiore provvista di un foro di entrata dell’acqua, detta piastra superiore essendo fissata a tenuta idraulica a detta piastra inferiore in modo da definire una camera di raccolta dell’acqua, caratterizzato dal fatto che detta piastra superiore è provvista di mezzi di fissaggio diretto ad una parete nella quale è praticato un foro di alloggiamento di detto soffione, detti mezzi di fissaggio essendo costituiti da almeno una coppia di molle a doppia torsione distanziate tra di loro, alloggiate in supporti fissati a detta piastra superiore.

Nella presente descrizione i termini “parete”, “soffitto” e “controsoffitto” designano una porzione piana o sostanzialmente piana realizzata in laterizio, pannello prefabbricato per edilizia, laminato plastico o composito e qualsiasi altro materiale atto ad essere forato e formare un supporto orizzontale, verticale o obliquo atto ad alloggiare un soffione per doccia e contenere la necessaria presa idraulica ed i relativi raccordi per l’alimentazione del soffione. Essi sono pertanto usati intercambiabilmente, anche se nel seguito della descrizione si farà riferimento principalmente al montaggio del soffione nel controsoffitto di un vano doccia. Descrizione dell’invenzione

L’invenzione viene in seguito descritta anche con riferimento ai disegni allegati, nei quali:

- le Figg.1 e 2 mostrano un soffione secondo la tecnica nota;

- la Fig.3 è una vista prospettica dal basso di un soffione secondo l’invenzione;

- la Fig.4 è una vista in elevazione laterale del soffione di Fig.3;

- la Fig.5 è una vista prospettica dall’alto del soffione di Fig.3;

- la Fig.6 è una vista prospettica in esploso del soffione di Fig. 3;

- la Fig. 7 è una vista prospettica di un’altra forma di attuazione del soffione secondo l’invenzione;

- la Fig.8 è una vista prospettica in esploso del soffione di Fig. 7;

- le Figg. 9 e 10 sono viste prospettiche di ulteriori forme di attuazione di un soffione secondo l’invenzione;

- le Figg.11, 12 e 13 sono viste in elevazione laterale di una sequenza del montaggio a incasso del soffione di Fig.3.

Con riferimento alle Figure 3-6, il soffione secondo la presente invenzione comprende una piastra inferiore 30 provvista di una pluralità di fori 32 di erogazione dell’acqua. Nella forma di attuazione illustrata la piastra 30 è quadrata, ma in altre forme di attuazione la piastra può essere rettangolare, circolare, ovale o di altra geometria.

Il soffione comprende inoltre una piastra superiore 34, provvista di un foro 36 di entrata dell’acqua. La piastra superiore 34 è fissata amovibilmente a tenuta idraulica alla piastra inferiore 30 mediante un telaio 38 di collegamento a tenuta, fissato in modo inamovibile, ad esempio mediante saldatura, alla piastra inferiore 30, e fissato amovibilmente, ad esempio mediante viti alla piastra superiore 34, in modo da definire una camera 35 di raccolta dell’acqua, di forma parallelepipeda. L’acqua è immessa nella camera 35 tramite il foro 36 ed erogata tramite i fori 32. Il fissaggio a vite alla piastra superiore consente lo smontaggio della piastra superiore 34 e l’accesso alla camera di raccolta dell’acqua per scopi di manutenzione. Nella forma di attuazione illustrata la piastra superiore 34 è più piccola della piastra inferiore 30, in modo da definire un bordo perimetrale 40 della piastra inferiore 30 che sporge lateralmente rispetto alla piastra superiore 34 ed alla camera di raccolta dell’acqua.

La piastra superiore 34 è provvista di mezzi di fissaggio al soffitto di un vano doccia, o altro locale avente pari funzione, nella quale è praticato un foro per l’alloggiamento del soffione. Secondo l’invenzione, i mezzi di fissaggio, complessivamente designati con 42, comprendono quattro molle a doppia torsione 44, ciascuna alloggiata in un relativo supporto 46 fissato al centro di ciascun lato della piastra superiore 34.

La vista prospettica in esploso di Fig. 6 mostra la struttura di una molla a doppia torsione utilizzata nel soffione secondo l’invenzione. La molla a doppia torsione 44 è solitamente fabbricata con filo a sezione circolare, avvolto a elica intorno a un asse X e con le estremità 44a e 44b atte a trasmettere un momento flettente, che reagisce a un momento di torsione attorno all’asse longitudinale della molla.

La molla 44 è montata su un supporto a squadra 46, saldato alla piastra superiore 44 del soffione. Il supporto 46 è provvisto di alette 47 sulle quali è inserita la porzione avvolta a elica della molla 44. Le estremità 44a della molla risultano quindi attestate contro la piastra superiore 34 del soffione. L’estremità 44b della molla sporge lateralmente esternamente alla piastra inferiore 30 del soffione ed è piegata verso il basso, cioè nella direzione opposta al soffitto nel quale il soffione deve essere incassato, così da assicurare un adeguato momento flettente a montaggio avvenuto, come si vedrà in seguito.

Come è noto nel ramo, tra le due piastre inferiore 30 e superiore 34 è inserito un tappetino in gomma siliconica 48 – o altro materiale simile - provvisto di una serie di ugelli atti a infilarsi nei fori 32 della piastra inferiore, con funzione di evitare le incrostazioni dei fori.

Le Figg. 7 e 8 mostrano una forma di attuazione del soffione in cui le piastre superiore e inferiore sono circolari, nelle quali i componenti sono designati con gli stessi numeri incrementati di 100. Poiché i mezzi di fissaggio 142 hanno la stessa struttura e funzione dei mezzi di fissaggio 42 della forma di attuazione delle Figg. 3-6 se ne omette nel seguito una descrizione dettagliata.

Nella forma di attuazione delle Figg. 7 e 8, le piastre superiore 134 ed inferiore 130 sono fissate amovibilmente tramite il telaio 138, che è un anello di diametro corrispondente a quello della piastra superiore 134, in modo da definire una camera 135 di raccolta dell’acqua di forma cilindrica e un bordo anulare 140 sporgente della piastra inferiore 130. Anche il tappetino in gomma siliconica 148 è di forma circolare.

Nella forma di attuazione della Fig. 7 il soffione è provvisto di tre mezzi di fissaggio 142, equamente distanziati di circa 120° in prossimità del perimetro della piastra superiore 134, mentre nella rappresentazione in esploso sono mostrati solo due mezzi di fissaggio 142, disposti in posizioni diametralmente opposte. I mezzi di fissaggio 142 comprendono molle a doppia torsione 144, ciascuna alloggiata in un relativo supporto 146 saldato sulla piastra superiore 134. Ciascun supporto 146 è provvisto di alette 147 sulle quali è inserita la porzione avvolta a elica della molla 144.

Le Figg. 9 e 10 mostrano una forma di attuazione del soffione nella quale le piastre superiore e inferiore sono unite direttamente una all’altra senza l’utilizzo di un telaio 38 o di un anello 138, come nelle forme di attuazione descritte in precedenza. In tali forme di attuazione le piastre superiore ed inferiore sono fissate una all’altra in modo non amovibile.

Con riferimento alla Fig. 9, i componenti sono designati con gli stessi numeri delle Figg. 3-6 incrementati di 200. Poiché i mezzi di fissaggio 242 hanno la stessa struttura e funzione dei mezzi di fissaggio 42 della forma di attuazione delle Figg. 3-6, se ne omette nel seguito una descrizione dettagliata.

Nella forma di attuazione della Fig. 9, le piastre superiore 234 e inferiore 230 hanno forma generalmente quadrata o rettangolare. La piastra superiore 234 è imbutita e presenta quindi un bordo perimetrale ribassato, tale per cui la piastra ha una parte centrale concava, atta a definire una camera parallelepipeda di raccolta dell’acqua quando fissata alla piastra inferiore 230. Il fissaggio inamovibile delle due piastre avviene con mezzi noti, ad esempio mediante saldatura, preferibilmente saldatura laser, dei due bordi perimetrali delle piastre, realizzandosi così una tenuta idraulica. Il soffione ottenuto con l’accoppiamento delle piastre 230 e 234 presenta quindi un bordo perimetrale 240, con funzione uguale a quella del bordo 40 e del bordo 140 descritti in relazione alle forme di attuazione precedenti.

Nella forma di attuazione di Fig. 10 i componenti sono designati con gli stessi numeri delle Figg. 3-6 incrementati di 300. Le piastre superiore 334 e inferiore 330 hanno forma generalmente circolare. La piastra superiore 334 è imbutita e presenta quindi un bordo perimetrale ribassato, tale per cui la piastra ha una parte centrale concava, atta a definire una camera cilindrica di raccolta dell’acqua quando fissata alla piastra inferiore 330. Come nella realizzazione di Fig. 9, il fissaggio delle due piastre avviene mediante saldatura, preferibilmente saldatura laser, dei due bordi perimetrali delle piastre, realizzandosi così una tenuta idraulica. Il soffione ottenuto con l’accoppiamento delle piastre 330 e 334 presenta quindi un bordo perimetrale 340, con funzione uguale a quella dei bordo 40, 140 e 240 descritti in relazione alle forme di attuazione precedenti.

Le Figg.11, 12 e 13 illustrano la sequenza di montaggio del soffione secondo l’invenzione, ad esempio il soffione di forma circolare delle Figg. 7 e 8. Un’identica sequenza di montaggio viene seguita anche per le altre forme di attuazione del soffione precedentemente descritte. Con riferimento alle Figg. 11, 12 e 13, si è rappresentato con 50 un controsoffitto nel quale è stato praticato un foro circolare di diametro di poco superiore a quello della piastra superiore 134.

Il montaggio a incasso del soffione nel controsoffitto 50 avviene in primo luogo realizzando il collegamento idraulico tra il foro 136 dell’ingresso dell’acqua con una presa idraulica a soffitto, non illustrata, ad esempio tramite un raccordo flessibile, come è noto nel ramo.

Il montaggio avviene poi facendo avanzare il soffione secondo la direzione della freccia A. La molla 144 viene sottoposta a torsione premendo manualmente sulle estremità 144b in direzione radiale verso il centro del soffione, affinché entrino nel foro del controsoffitto, come mostrato dalla Fig. 9. Quando le estremità 144b della molla 144 sono entrate nel foro, come mostrato dalla Fig. 10, la pressione su di esse molla viene allentata, permettendo alle estremità 144b della molla di muoversi radialmente verso l’esterno del soffione, come indicato dalle frecce C di Fig.10.

Quando il soffione è entrato nel foro del controsoffitto 50, il bordo anulare 140 è in battuta contro la superficie inferiore del controsoffitto 50 e la camera cilindrica di raccolta dell’acqua è interamente dentro al foro. In questa posizione le estremità 144b della molla 144 sono attestate contro la superficie superiore del controsoffitto 50 e mantengono il soffione fissato al controsoffitto.

Per lo smontaggio ai fini di manutenzione o riparazione sarà sufficiente esercitare una trazione verso il basso del soffione, ad esempio agendo sul bordo anulare 140, per riportare le molle 144 in posizione verticale ed estrarre il soffione dal foro.

Nella posizione incassata nel foro, come mostrato in Fig. 13 ma avendo presente anche la forma di attuazione quadrata del soffione delle Figg. 3-6 e 9, un osservatore che guarda il soffione dal basso vedrà soltanto i fori della piastra inferiore ed un bordo perimetrale 40, o 140,240, 340, diversamente dai soffioni noti, nei quali sono visibili viti o altri mezzi di fissaggio al telaio che è stato precedentemente montato nel controsoffitto. Ciò contribuisce non solo al miglioramento dell’estetica, offrendosi alla vista dell’osservatore una superficie pulita, ma anche ad un miglioramento dello stato di conservazione del soffione. Infatti, nel soffione secondo l’invenzione la piastra inferiore 30,130,230,330, che è esposta all’umidità del vano doccia e agli schizzi dell’acqua, è esente da mezzi di fissaggio e comprende unicamente i fori di erogazione dell’acqua. I mezzi di fissaggio, costituiti dalle molle 44,144, 244,344 e dai relativi supporti, sono disposti nella parte superiore del soffione, entro il foro del controsoffitto, quindi protetti dagli schizzi d’acqua e dall’umidità. Infine, il fissaggio a molla del soffione facilita il montaggio e lo smontaggio del soffione stesso, ed evita gli inconvenienti tipici del fissaggio a vite. Queste ultime, infatti, sono soggette o ad allentamento, con rischio di un posizionamento scorretto del soffione o anche di una parziale fuoriuscita dal foro, o a bloccaggio delle viti nelle loro sedi per ossidazione o incrostazione, con conseguente difficoltà di smontaggio.

Si sono descritte alcune forme di attuazione dell’invenzione, ma essa è suscettibile di modifiche e varianti nell’ambito definito nelle rivendicazioni allegate.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Soffione da incasso, comprendente una piastra inferiore (30) provvista di fori (32) di erogazione dell’acqua ed una piastra superiore (34) provvista di un foro (36) di entrata dell’acqua, detta piastra superiore (34) essendo fissata a tenuta idraulica a detta piastra inferiore (30) in modo da definire una camera (35) di raccolta dell’acqua, caratterizzato dal fatto che detta piastra superiore (34) è provvista di mezzi di fissaggio (42) ad una parete nella quale è praticato un foro di alloggiamento di detto soffione, detti mezzi di fissaggio (42) essendo costituiti da almeno una coppia di molle a doppia torsione (44) distanziate tra di loro, alloggiate in supporti (46) fissati a detta piastra superiore (34).
2. Soffione da incasso secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette molle (44) è montata su un supporto a squadra (46), saldato a detta piastra superiore (44).
3. Soffione da incasso secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette molle (44) è formata con estremità (44a) attestate contro detta piastra superiore (34) ed estremità (44b) che sporgono lateralmente esternamente a detta piastra inferiore (30) del soffione, e sono piegate verso il basso.
4. Soffione da incasso secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto soffione ha forma quadrata e detti mezzi di fissaggio (42) sono costituiti da due coppie di molle a doppia torsione (44) poste al centro di ciascun lato di detto soffione.
5. Soffione da incasso secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto soffione ha forma circolare e detti mezzi di fissaggio (142) sono costituiti da tre molle a doppia torsione (144) distanziate di 120° e poste in prossimità del perimetro di detta piastra superiore (134) di detto soffione.
6. Soffione da incasso secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta piastra superiore (34) e detta piastra inferiore (30) sono fissate amovibilmente mediante un telaio (38) di collegamento a tenuta, detto telaio (38) essendo fissato in modo inamovibile a detta piastra inferiore (30) e fissato in modo amovibile a detta piastra superiore (34).
7. Soffione da incasso secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta piastra superiore (234) e detta piastra inferiore (230) sono fissate inamovibilmente una all’altra, detta piastra superiore (234) essendo imbutita e formata con una concavità definente una camera di raccolta dell’acqua. piastra superiore (234) e detta piastra inferiore (230) sono fissate inamovibilmente mediante saldatura. 9. Soffione da incasso secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detta piastra superiore (234) e detta piastra inferiore (230) sono fissate inamovibilmente mediante saldatura laser.