IT201800005281A1 - Metodo di tessitura per la realizzazione di articoli indossabili con specifica composizione zona per zona - Google Patents

Description

METODO DI TESSITURA PER LA REALIZZAZIONE DI ARTICOLI INDOSSABILI

CON SPECIFICA COMPOSIZIONE ZONA PER ZONA

DESCRIZIONE

La presente divulgazione riguarda un metodo di realizzazione di una porzione di un articolo indossabile o di un articolo indossabile completo. L’articolo indossabile è preferibilmente un indumento, quale una giacca, un pantalone o una tuta. Ancora più preferibilmente si tratta di un indumento protettivo, per esempio in grado di fornire protezione per un utente, per esempio in accordo alla normativa prEN 7092-X:2017, prEN 17092-4:2017 “Requisiti indumenti leggermente protettivi”. Il tessuto è un tessuto con intreccio di fili di ordito e di trama, e preferibilmente un tessuto cosiddetto jacquard.

In generale, un articolo indossabile di protezione, quale un indumento o un accessorio protettivo, ad esempio una giacca, una tuta, o un guanto, è realizzato prevalentemente e preferibilmente in un materiale idoneo a garantire una protezione da abrasione, come per esempio kevlar, nylon o altri materiali tecnici adeguati.

L’articolo indossabile è atto a proteggere un utente, per esempio da abrasioni, in caso di impatti e/o da cadute, durante un'attività sportiva e/o lavorativa e/o una qualsiasi attività. L’utente è per esempio un passeggero e/o un pilota di motoveicolo, uno sciatore, un cavallerizzo, o un simile utilizzatore. A tal fine, il capo di abbigliamento è realizzato con tessuti adeguati, eventualmente provvisti di ulteriori protezioni disposte sopra al tessuto.

Inoltre, per garantire un adeguato comfort, gli articoli indossabili di protezione devono presentare alcune regioni di tessuto, da posizionare in corrispondenza di determinate zone del corpo dell’utente, aventi specifiche proprietà o prestazioni tecniche quali ad esempio traspirabilità e elasticità. A tal fine, è previsto preparare opportuni inserti aventi dette specifiche proprietà di maggiore traspirabilità o maggiore elasticità, che vengono inclusi nelle zone dove dette proprietà sono richieste.

Gli autori della presente divulgazione hanno però osservato che la predisposizione di un inserto non consente una progettazione localizzata e puntuale, né consente di realizzare anche micro-zone del capo di abbigliamento che abbiano le caratteristiche richieste.

Un problema tecnico alla base della presente divulgazione è quello di mettere a disposizione un metodo per realizzare una porzione di un articolo indossabile, o un articolo indossabile completo, che consenta di controllare in modo specifico e puntuale e localizzato le caratteristiche tecniche del capo di abbigliamento.

Detto problema tecnico è risolto da un metodo secondo la rivendicazione 1, da una porzione di articolo indossabile e da un articolo indossabile secondo le rispettive rivendicazioni indipendenti.

Ulteriori caratteristiche della presente divulgazione sono descritte nelle rispettive rivendicazioni dipendenti.

Vantaggiosamente, il metodo secondo la presente divulgazione prevede di:

a) predisporre una porzione di articolo indossabile avente una faccia di dritto ed una faccia di rovescio,

b) definire, o mappare, o eseguire una mappa di, su detta porzione, due o più regioni per ciascuna delle quali si desidera ottenere determinate prestazioni del tessuto;

c) per ciascuna di dette regioni, scegliere riga di trama per riga di trama, il filo di trama in funzione delle caratteristiche desiderate;

d) tessere ciascuna di dette regioni intrecciando i fili di ordito con il filo di trama individuato nella fase precedente.

Preferibilmente si tratta di una tecnica di tessitura jacquard.

In pratica, il metodo prevede di cambiare il filo di trama sulla base delle caratteristiche della regione della porzione di indumento che si intende realizzare. Può essere utilizzato un primo filo di trama con caratteristiche di elevata resistenza a trazione, al taglio o di elevata resistenza a abrasione, un secondo filo di trama con caratteristiche di elevata elasticità, un terzo filo di trama con elevata capacità termica (per realizzare una zona in grado di resistere di più alle temperature fredde) etc… tali fili sono scelti di volta in volta, sulla base di una precedente mappatura, e possono essere cambianti uno dopo l’altro in modo da avere un affiancamento di fili di trama, o fili di trama adiacenti nel tessuto che cambiano riga per riga, o secondo una sequenza predefinita.

Alternativamente, i fili possono cambiare a seconda del progetto e a seconda delle prestazioni che sono richieste per quella zona del tessuto da ottenere.

In altre parole, il metodo secondo la presente divulgazione permette di realizzare porzioni di articoli indossabili il cui tessuto presenta due o più zone caratterizzate da un intreccio di trama e ordito, che varia per la sequenza di fili di trama.

Preferibilmente, la diversità dell’intreccio del tessuto da una zona all’altra è data soltanto dalle righe di trama. In altre parole, l’intreccio di ciascuna zona è definito riga di trama per riga di trama mentre il filo di ordito resta preferibilmente lo stesso per tutta l’estensione della porzione di tessuto. Pertanto, l’intreccio di una zona differisce sostanzialmente da quello di un’altra zona della porzione per almeno un filo di trama, o per almeno una sequenza o un gruppo di fili di trama.

La differenza dei fili di trama riguarda la natura tecnica del filo.

Per comporre un determinato intreccio viene selezionato, riga di trama per riga di trama, il filo da utilizzare in base alle caratteristiche strutturali che si desiderano per quella zona. Il filo di trama può essere un filo fisico, ossia reale, ossia realizzato in un certo materiale o insieme di materiali, oppure, in alternativa, può essere un filo “mancante”. Nel caso quindi di un filo “mancante” si avrà l’assenza di un filo di trama in corrispondenza di una certa riga di trama.

Alcune regioni delle porzioni in tessuto possono essere realizzate con fili di trama in Kevlar per garantire una buona resistenza ad abrasione, taglio e/o strappo. Alcune regioni delle porzioni in tessuto possono essere realizzate con di fili di trama in Cordura per garantire una buona resistenza all’abrasione, oppure in poliammide ricoperto di poliuretano per resistere allo sfregamento o strusciamento prolungato nel tempo. Inoltre, la scelta, ad esempio, di fili di trama in materiale catarifrangente permette di realizzare regioni che garantiscono una buona visibilità dell’utente anche in condizioni atmosferiche sfavorevoli o nel buio.

Per favorire la traspirazione, in alcune zone delle porzioni è inoltre possibile scegliere di realizzare una riga di trama in “filo mancante”, ossia scegliere che una determinata riga di trama non sarà occupata da alcun filo.

La tipologia di fili di trama può essere definita, riga di trama per riga di trama, per generare localmente una zona presentante una certa combinazione di caratteristiche strutturali, proprietà e/o comportamento. Infatti anche all’interno della stessa regione è possibile alternare righe di trama costituite da fili di tipo diverso per ottenere le prestazioni desiderate.

Questa differenziazione di intreccio tra le zone consente di adattare localmente le caratteristiche strutturali del tessuto alla zona del corpo a cui ciascuna regione della porzione di indumento è associata.

Ne consegue che il metodo consente di produrre porzioni di articoli indossabili che sono ciascuno una struttura tessile unica, ma in cui il tessuto è disomogeneo, cioè non tutto uguale o non presentante la medesima struttura per tutta la sua estensione superficiale, né una struttura ripetibile in modo modulare. In particolare, il tessuto delle porzioni ottenibile dall’implementazione del metodo secondo la presente divulgazione presenta una pluralità di regioni, ciascuna di esse atta a coprire una certa zona del corpo dell’utente, e con capacità di resistenza al taglio, a abrasione, e/o a trazione differente. Le regioni, pur formando tra loro un corpo unico o una struttura tessile unica, presentano caratteristiche strutturali, proprietà e/o comportamento differenti.

Ne consegue che la porzione di articolo indossabile presenta, in una prima zona, un primo gruppo di fili di trama, o prima sequenza di fili di trama, e, in una seconda zona, almeno un secondo gruppo di fili di trama, o seconda sequenza di fili di trama, distinto dal primo gruppo. Una sequenza di fili di trama è da intendersi un gruppo di fili di trama adiacenti nell’intreccio del tessuto.

Il secondo gruppo di fili di trama o seconda sequenza di fili di trama differisce dal primo gruppo di fili di trama o prima sequenza di fili di trama per almeno un filo di trama, o per la tipologia di almeno un filo di trama, o per un ordine di fili di trama, o per quantità di fili di trama, o per una quantità di una tipologia di fili di trama.

La suddetta porzione del capo di abbigliamento può essere una porzione del braccio, una porzione della schiena, una porzione del collo, o della zona anteriore. Le varie porzioni vengono poi unite, per esempio per cucitura, per realizzare l’indumento.

Altri vantaggi, caratteristiche e modalità di impiego dell'oggetto della presente divulgazione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di alcune sue forme di realizzazione preferite, date a scopo esemplificativo e non limitativo. È comunque evidente come ciascuna forma di realizzazione possa presentare uno o più dei vantaggi sopra elencati; in ogni caso non è comunque richiesto che ciascuna forma di realizzazione presenti simultaneamente tutti i vantaggi elencati.

Verrà fatto riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:

- la figura 1 mostra una vista dall’alto di una porzione di tessuto;

- la figura 2A mostra una vista frontale di un articolo indossabile di protezione secondo una forma di realizzazione della presente divulgazione;

- la figura 2B mostra una vista posteriore di un articolo indossabile di protezione secondo una forma di realizzazione della presente divulgazione; Il metodo secondo la presente divulgazione permette di realizzare una porzione di tessuto 1, illustrata in figura 1, presentante un intreccio di fili di trama 11 e di fili di ordito 12. In particolare, una porzione di tessuto 1 è atta ad essere unita o associata lungo il rispettivo bordo perimetrale 13, ad esempio tramite cucitura, ad un’altra porzione di tessuto per produrre un articolo indossabile di protezione. Una forma di realizzazione dell’articolo indossabile di protezione 200 è una giacca da motociclista illustrata nelle figure 2A e 2B. E’ da intendersi anche l’articolo indossabile di protezione può essere anche un altro tipo di articolo, quale una tuta intera, un pantalone o un guanto; preferibilmente si tratta di un articolo indossabile in grado di soddisfare requisiti di protezione secondo normativa prEN 7092-X:2017, prEN 17092-4:2017.

La prima fase del metodo consiste quindi nella predisposizione e della porzione di tessuto 1 da realizzare, ossia si va a definire la porzione di tessuto 1, quale ad esempio una manica, un polso, il bavero, da produrre. Ciascuna porzione di tessuto 1 è un corpo unico o una struttura tessile unica e presenta una faccia di rovescio, destinata in uso ad essere rivolta verso il corpo dell’utente, ed una faccia di dritto, opposta alla faccia di rovescio.

Con riferimento alla figura 1, sulla porzione di tessuto 1 sono quindi indentificate due o più regioni 100a, 100b per ciascuna delle quali si desidera ottenere determinate prestazioni del tessuto. Si esegue quindi una mappatura della porzione di tessuto 1. Infatti, essendo ciascuna regione 100a, 100b destinata a coprire una particolare zona del corpo dell’utente, deve presentare un determinato insieme di caratteristiche tecniche, quali ad esempio resistenza al taglio, resistenza ad abrasione, traspirabilità e/o visibilità.

Sulla base delle prestazioni che ciascuna regione 100a, 100b deve presentare, viene definito l’intreccio che il tessuto 1 deve assumere localmente. Nello specifico, si sceglie, riga di trama per riga di trama, il filo di trama 11 da impiegare per ottenere le prestazioni desiderate.

In altre parole, poiché i fili di trama 11 adiacenti definiscono una sequenza di fili di trama, la scelta del filo di trama 11, riga di trama per riga di trama, implica di per sé la definizione e la scelta della sequenza 11a, 11b di fili di trama che deve essere presente in una determinata regione 100a, 100b.

Preferibilmente, il metodo prevede di scegliere, riga di trama per riga di trama, il filo di trama 11 in funzione delle caratteristiche desiderate in modo da avere almeno due sequenze 11a, 11b differenti di fili di trama 11 nella porzione di tessuto 1.

Quindi, le diverse sequenze 11a, 11b di filo di trama 11 corrispondono o definiscono le differenti regioni 100a, 100b della porzione di tessuto 1.

Le sequenze di fili di trama 11a, 11b differiscono tra di loro per almeno un filo di trama 11, o la tipologia di almeno un filo di trama, o per un ordine di fili di trama, o per quantità di fili di trama, o per una quantità di una tipologia di fili di trama, preferibilmente sulla base delle caratteristiche di resistenza al taglio, resistenza ad abrasione, traspirabilità da ottenere.

Il filo di trama 11 può essere un filo fisico, ossia reale e realizzato in un certo materiale o insieme di materiali, oppure, in alternativa, può essere un filo “mancante”. Nel caso cioè si scelga un filo di trama 11 “mancante” per la realizzazione di una certa riga di trama, significa in corrispondenza di quella riga il filo sarà assente e che sostanzialmente quella riga dell’intreccio del tessuto resta vuota.

Preferibilmente il materiale o i materiali che costituiscono i fili di trama 11 che possono utilizzati per l’implementazione del metodo sono scelti tra: Cordura, Kevlar, fili in poliammide ricoperti in poliuretano, filamenti rifrangenti ricoperti da una guaina di poliuretano trasparente, fili “mancanti”.

Nello specifico, i fili in Cordura sono caratterizzati da buone proprietà meccaniche, quali elevata durabilità ed elevata resistenza ad abrasione. Preferibilmente, questa tipologia di filo è introdotta nelle sequenze di fili di trama per regioni 100a, 100b, come ad esempio l’esterno di braccia o gambe, in corrispondenza delle quali l’utente ha elevata probabilità di urtare o strisciare contro oggetti quali ad esempio massi o piante. È preferibile scegliere Cordura in poliammide (nylon), quale ad esempio il Cordura 6.6, o in poliestere. In particolare, il Cordura in poliammide, grazie alla struttura “taslanizzata” presenta elevata resistenza meccanica ad abrasione e tenacità. Il Cordura in poliestere invece ha una minore tendenza al “fading”, ossia allo sbiadimento del colore, se esposto ai raggi UV.

I fili di Kevlar, a parità di peso, rispetto ad altri fili, presentano elevata resistenza a taglio, strappo, abrasione e trazione. Inoltre, i fili di Kevlar presentano elevata resistenza alle alte temperature, fino a 620°C. Preferibilmente, quindi i fili di Kevlar sono utilizzati prevalentemente nelle sequenze destinate a definire regioni 100a, 100b ad alto rischio di impatto.

Inoltre, poiché i fili di Kevlar tendono a “sbucciarsi” ed inoltre se esposti ai raggi UV tendono a degradarsi, è preferibile usare fili di kevlar rivestiti da una guaina in Cordura.

I fili di poliammide ricoperti in poliuretano, detti Pu-tek, presentano elevata resistenza allo sfregamento o strofinio costante. Preferibilmente questi fili sono introdotti nelle sequenze per definire le regioni 100a, 100b in cui l’utente ha elevata probabilità di strusciare continuamente contro un altro corpo ad esempio erba alta, cespugli, secondo passeggero, ecc.

I fili in materiale rifrangente sono preferibilmente scelti per realizzare le sequenze per le zone 100a, 100b in cui è desiderabile rendere altamente visibile l’articolo indossabile di protezione 200, come ad esempio la parte alta schiena o l’esterno delle braccia. Tali fili sono realizzati in filamenti rifrangenti ricoperti da una guaina di poliuretano trasparente.

Infine, nell’ambito della presente divulgazione, i cosiddetti fili “mancanti” sono righe di trama in corrispondenza delle quali non viene fisicamente intrecciato alcun filo. Preferibilmente si sceglie di utilizzare uno o più “fili mancanti” quando si desidera rendere una regione 100a, 100b traspirante. In altre parole, scegliendo dei fili “mancanti” come fili di trama 11 si realizzano regioni 100a, 100b in cui l’intreccio del tessuto è meno fitto e compatto permettendo così una maggiore traspirazione.

Una volta scelta la sequenza di filo di trama 11 che definisce ciascuna delle regioni 100a, 100b, si procede intrecciando i fili di trama 11 con i fili di ordito 12 fino ad ottenere l’intera porzione 1. La tecnica di tessitura è una tecnica jacquard.

In una forma di realizzazione preferita del metodo, il filo di ordito 12 resta inalterato per tutta l’estensione superficiale della porzione 1. In altre parole, il tipo di filo di ordito non varia da una regione 100a all’altra 100b di una stessa porzione 1.

Preferibilmente il filo di ordito 12 è in poliestere, ancor più preferibilmente in poliestere mono-filamento. Questo tipo di filo, oltre ad essere idrorepellente, ha elevata resistenza all’abrasione e alla flessione ripetuta, scarsa deformazione e garantisce una certa stabilità strutturale al tessuto. Inoltre, il filo di poliestere essendo un filo robusto “comanda” mentre i filamenti di trama 11 si adattano alla base, restando più esposti superficialmente nell’intreccio. Ciò è vantaggioso perché significa lasciare maggiormente esposti i fili di trama 11 e quindi lasciare che siano questi ultimi ad essere sottoposti ad abrasione o taglio.

Opzionalmente, una ulteriore fase del metodo prevede l’asportazione dell’eccesso di filo di trama 11 dalla faccia di rovescio della porzione di tessuto 1. In questo modo è ridotto il peso complessivo ed è invece favorita la traspirabilità dell’articolo indossabile 200. In pratica, sul lato di retro o di rovescio della porzione di tessuto, viene tagliato o tolto la porzione di filo di trama, che non serve, o rimarrebbe lasca tra due punti di tessitura.

Il prodotto ottenibile attraverso l’implementazione del metodo secondo la presente divulgazione è una porzione di tessuto 1. Ciascuna porzione di tessuto 1 è un corpo unico, o una struttura tessile unica, che può essere suddiviso, o può comprendere, una pluralità di regioni 100a, 100b destinate ciascuna ad una funzionalità differente. Infatti, a seconda della zona del corpo dell’utente che è destinata a coprire, ciascuna regione 100a, 100b deve presentare precise caratteristiche strutturali.

Le caratteristiche strutturali di ciascuna regione 100a, 100b sono determinate sulla base della scelta delle sequenze di fili di trama 11a, 11b ossia dei fili di trama adiacenti nell’intreccio del tessuto, utilizzate per comporre la regione stessa.

Infatti, una prima regione 100a comprende una prima sequenza di fili di trama 11a mentre una seconda regione 100b comprende, a sua volta, una seconda sequenza di fili di trama 11b che differisce dalla prima per almeno un filo di trama 11, o per la tipologia di almeno un filo di trama 11, o per un ordine di fili di trama 11, o per una quantità di fili di trama 11, o per una quantità di una tipologia di fili di trama 11.

I fili di trama 11 possono essere realizzati in Cordura, Kevlar, Kevlar rivestito in Cordura, poliammide ricoperta in poliuretano o in filamenti rifrangenti ricoperti di poliuretano trasparente. In alternativa, un filo di trama è un filo “mancante”.

In tal caso, l’intreccio di fili di ordito 12 e di fili di trama 11 presenta una o più posizioni vuote di filo di trama 11.

L'oggetto della presente divulgazione è stato fin qui descritto con riferimento a forme preferite di realizzazione. È da intendersi che possono esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, tutte rientranti nell’ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito annesse.

Claims (25)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo di realizzazione di una porzione di tessuto (1) per articoli indossabili (200) con intreccio dei fili di ordito (12) e di trama (11) comprendente le fasi di: a) predisporre una porzione (1) di articolo indossabile (200) avente una faccia di dritto ed una faccia di rovescio, b) definire, o mappare, o eseguire una mappa di, su detta porzione, due o più regioni (100a, 100b) per ciascuna delle quali si desidera ottenere determinate prestazioni del tessuto; c) per ciascuna di dette regioni, scegliere riga di trama per riga di trama, il filo di trama (11) in funzione delle caratteristiche desiderate; d) tessere ciascuna di dette regioni intrecciando i fili di ordito (12) con ciascun filo di trama (11) individuato nella fase precedente.
2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui fili di trama (11) adiacenti in detto intreccio definiscono una sequenza di fili di trama e detto scegliere, riga di trama per riga di trama, il filo di trama (11) in funzione delle caratteristiche desiderate include scegliere almeno due sequenze differenti di fili di trama (11) in detta porzione di tessuto (1).
3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui dette due sequenze differiscono per almeno un filo di trama (11), o per la tipologia di almeno un filo di trama (11), o per un ordine di fili di trama (11), o per una quantità di fili di trama (11), o per una quantità di una tipologia di fili di trama (11).
4. 4. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il filo di ordito (12) è lo stesso per tutta l’estensione del tessuto e/o il filo di ordito non cambia tra dette regioni.
5. 5. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il filo di ordito (12) è un filo in poliestere preferibilmente mono-filamento.
6. 6. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’eccesso di filo di trama (11) sulla faccia di rovescio della porzione (1) di articolo indossabile (200) è asportato e/o tagliato.
7. 7. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno un filo di trama (11) è mancante, e/o in cui detto intreccio di fili di ordito (12) e di fili di trama (11) presenta una o più righe vuote di filo di trama (11).
8. 8. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui il filo di trama è un filo, mono-filamento o pluri-filamento, di Cordura.
9. 9. Metodo secondo la rivendicazione 8, in cui il filo di Cordura è in poliammide, preferibilmente nylon 6.6.
10. 10. Metodo secondo la rivendicazione 8, in cui il filo di Cordura è in poliestere.
11. 11. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, 8, 9 o 10, in cui il filo di trama è scelto dal gruppo includente: Kevlar, Kevlar rivestito in Cordura, poliammide ricoperto di poliuretano, filamenti rifrangenti ricoperti di poliuretano trasparente.
12. 12. Metodo secondo la rivendicazione 11, in cui il filo di Kevlar ha un rivestimento in Cordura.
13. 13. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui dette prestazioni includono traspirabilità, resistenza a abrasione, resistenza a taglio, resistenza a strappo, resistenza a strofinio continuo, rifrangenza, idrorepellenza e/o elasticità
14. 14. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la fase di tessere ciascuna di dette regioni intrecciando i fili di ordito (12) con ciascun filo di trama è una tessitura jacquard.
15. 15. Porzione (1) di tessuto per un articolo indossabile (200) destinata a coprire una zona del corpo, in cui il tessuto è dato dall’intreccio di fili di trama (11) e fili di ordito (12) e presenta una faccia di dritto ed una faccia di rovescio, detta porzione (1) comprendendo una prima regione (100a) avente prime caratteristiche ed almeno una seconda regione (100b), detta seconda regione (100b) essendo distinta dalla prima regione (100a) e avendo seconde caratteristiche diverse dalle prime caratteristiche, in cui detta prima regione (100a) comprende a sua volta un primo gruppo o sequenza di fili di trama (11a) e detta seconda regione (100b) comprende a sua volta un secondo gruppo o sequenza di fili di trama (11b) ed in cui detto primo fili di trama (11a) e secondo gruppo di fili di trama (11b) differiscono per almeno un filo di trama (11), o per una pluralità di fili di trama (11).
16. 16. Porzione (1) di tessuto secondo la rivendicazione 15, in cui dette caratteristiche includono traspirabilità, resistenza a abrasione, resistenza a taglio, resistenza a strappo, resistenza a strofinio continuo, rifrangenza, idrorepellenza e/o elasticità.
17. 17. Porzione (1) di tessuto secondo la rivendicazione 16, in cui dette prima sequenza e seconda sequenza (11a, 11b) differiscono per almeno un filo di trama (11), o per la tipologia di almeno un filo di trama (11), o per un ordine di fili di trama (11), o per una quantità di fili di trama (11), o per una quantità di una tipologia di fili di trama (11).
18. 18. Porzione (1) di tessuto secondo la rivendicazione 15, 16 o 17, in cui il filo di ordito (12) è lo stesso per tutta l’estensione del tessuto.
19. 19. Porzione (1) di tessuto secondo la rivendicazione 18, in cui il filo di ordito (12) è un filo in poliestere preferibilmente mono-filamento.
20. 20. Porzione (1) di tessuto secondo una qualunque delle rivendicazioni da 15 a 19, in cui almeno un filo di trama (11) è un mancante, e/o in cui l’intreccio di fili di ordito (12) e di fili di trama (11) presenta una o più righe vuote di filo di trama (11).
21. 21. Porzione (1) di tessuto secondo una qualunque delle rivendicazioni da 15 a 20, in cui una porzione di eccesso di filo di trama (11) tra due punti di tessitura è mancante e/o rimossa dalla faccia di rovescio del tessuto.
22. 22. Porzione (1) di tessuto secondo una delle rivendicazioni precedenti da 15 a 21, in cui il tessuto è un tessuto jacquard.
23. 23. Porzione (1) di tessuto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 13 a 19, in cui il filo di trama (11) è selezionato tra Cordura, Kevlar, Kevlar rivestito in Cordura, poliammide ricoperto di poliuretano, filamenti rifrangenti ricoperti di poliuretano trasparente.
24. 24. Porzione (1) di tessuto realizzata in accordo al metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 14.
25. 25. Articolo indossabile (200) comprendente almeno una porzione di tessuto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 15 a 24, o una pluralità di porzioni di tessuto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 15 a 24, ed unite fra loro.