IT201800004912A1 - Dispositivo a molla e gruppo valvolare per un contenitore per bevande - Google Patents

Dispositivo a molla e gruppo valvolare per un contenitore per bevande Download PDF

Info

Publication number
IT201800004912A1
IT201800004912A1 IT102018000004912A IT201800004912A IT201800004912A1 IT 201800004912 A1 IT201800004912 A1 IT 201800004912A1 IT 102018000004912 A IT102018000004912 A IT 102018000004912A IT 201800004912 A IT201800004912 A IT 201800004912A IT 201800004912 A1 IT201800004912 A1 IT 201800004912A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
spring device
zig
zag
springs
spring
Prior art date
Application number
IT102018000004912A
Other languages
English (en)
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed filed Critical
Priority to IT102018000004912A priority Critical patent/IT201800004912A1/it
Priority to US17/051,032 priority patent/US20210229972A1/en
Priority to CN201980043919.XA priority patent/CN112334395A/zh
Priority to EP19727745.2A priority patent/EP3784588A1/en
Priority to CA3098285A priority patent/CA3098285A1/en
Priority to JP2020560208A priority patent/JP2021522454A/ja
Priority to PCT/IT2019/050084 priority patent/WO2019207613A1/en
Priority to AU2019260696A priority patent/AU2019260696A1/en
Publication of IT201800004912A1 publication Critical patent/IT201800004912A1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B67OPENING, CLOSING OR CLEANING BOTTLES, JARS OR SIMILAR CONTAINERS; LIQUID HANDLING
    • B67DDISPENSING, DELIVERING OR TRANSFERRING LIQUIDS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B67D1/00Apparatus or devices for dispensing beverages on draught
    • B67D1/08Details
    • B67D1/0829Keg connection means
    • B67D1/0841Details
    • B67D1/0847Tamper-evident devices
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16FSPRINGS; SHOCK-ABSORBERS; MEANS FOR DAMPING VIBRATION
    • F16F1/00Springs
    • F16F1/36Springs made of rubber or other material having high internal friction, e.g. thermoplastic elastomers
    • F16F1/373Springs made of rubber or other material having high internal friction, e.g. thermoplastic elastomers characterised by having a particular shape
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B67OPENING, CLOSING OR CLEANING BOTTLES, JARS OR SIMILAR CONTAINERS; LIQUID HANDLING
    • B67DDISPENSING, DELIVERING OR TRANSFERRING LIQUIDS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B67D1/00Apparatus or devices for dispensing beverages on draught
    • B67D1/08Details
    • B67D1/0829Keg connection means
    • B67D1/0831Keg connection means combined with valves
    • B67D1/0832Keg connection means combined with valves with two valves disposed concentrically
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B67OPENING, CLOSING OR CLEANING BOTTLES, JARS OR SIMILAR CONTAINERS; LIQUID HANDLING
    • B67DDISPENSING, DELIVERING OR TRANSFERRING LIQUIDS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B67D1/00Apparatus or devices for dispensing beverages on draught
    • B67D1/08Details
    • B67D1/0829Keg connection means
    • B67D1/0831Keg connection means combined with valves
    • B67D1/0835Keg connection means combined with valves with one valve
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16FSPRINGS; SHOCK-ABSORBERS; MEANS FOR DAMPING VIBRATION
    • F16F1/00Springs
    • F16F1/02Springs made of steel or other material having low internal friction; Wound, torsion, leaf, cup, ring or the like springs, the material of the spring not being relevant
    • F16F1/025Springs made of steel or other material having low internal friction; Wound, torsion, leaf, cup, ring or the like springs, the material of the spring not being relevant characterised by having a particular shape
    • F16F1/028Springs made of steel or other material having low internal friction; Wound, torsion, leaf, cup, ring or the like springs, the material of the spring not being relevant characterised by having a particular shape cylindrical, with radial openings
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B67OPENING, CLOSING OR CLEANING BOTTLES, JARS OR SIMILAR CONTAINERS; LIQUID HANDLING
    • B67DDISPENSING, DELIVERING OR TRANSFERRING LIQUIDS, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B67D1/00Apparatus or devices for dispensing beverages on draught
    • B67D1/08Details
    • B67D1/0801Details of beverage containers, e.g. casks, kegs
    • B67D2001/0822Pressurised rigid containers, e.g. kegs, figals

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Devices For Dispensing Beverages (AREA)
  • Springs (AREA)
  • Closures For Containers (AREA)
  • Pens And Brushes (AREA)

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"DISPOSITIVO A MOLLA E GRUPPO VALVOLARE PER UN CONTENITORE PER BEVANDE"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo a molla, del tipo utilizzabile, ad esempio, in un gruppo valvolare installabile in contenitori per bevande, vantaggiosamente del tipo monouso, a due componenti coassiali, di cui un contenitore esterno, o fusto, avente funzione di sostegno e protezione, ed un contenitore interno, o sacca, deputato a contenere la bevanda.
Il presente trovato si rivolge preferenzialmente, anche se non esclusivamente, a un dispositivo a molla e ad un gruppo valvolare i quali possono essere associati a dispositivi di erogazione della bevanda, i quali permettono l’estrazione della bevanda mediante introduzione di fluido gassoso tra i due contenitori coassiali.
STATO DELLA TECNICA
Nello stato della tecnica sono noti gruppi valvolari per controllare e regolare un flusso di fluido. Il loro impiego è molto diffuso in svariati settori e in numerose applicazioni in cui è necessario consentire e impedire selettivamente il passaggio del fluido in determinate condizioni di utilizzo.
Sono noti anche contenitori per fluidi, in particolare per bevande, comprendenti gruppi valvolari e dispositivi di chiusura che permettono la fuoriuscita della bevanda durante una fase di erogazione e consentono di chiudere a tenuta il contenitore quando non è richiesta l’erogazione della bevanda.
Questi gruppi valvolari comprendono generalmente un otturatore che è mantenuto premuto da una molla elicoidale contro un’apertura per il passaggio del fluido allo scopo di chiudere tale apertura. Quando è necessario consentire il passaggio del fluido, l’otturatore viene allontanato dall’apertura.
Un problema dei gruppi valvolari associati ai contenitori del tipo di cui si discute, ovvero idonei ad agganciarsi e cooperare temporaneamente con gli erogatori, è la chiusura e la tenuta che essi concretizzano.
Un ulteriore inconveniente delle soluzioni note è dato dal rilevante costo di smaltimento dei contenitori utilizzati completi dei loro gruppi valvolari.
Per lo smaltimento, allo stato della tecnica, si deve procedere allo smembramento dei vari componenti in quanto, almeno un componente del gruppo valvolare, il dispositivo a molla, è generalmente realizzato in metallo.
Ciò fa si che detto dispositivo a molla deve essere riciclato a parte, il che comporta costi di smontaggio del contenitore, recupero del dispositivo a molla, vie diverse di smaltimento con problemi di magazzinaggio differente e trasporti differenti e costi notevoli.
Inoltre, una molla in metallo può rilasciare nella bevanda, in transito, sostanze non idonee o non accettate da tutti gli utenti.
Un ulteriore problema è connesso al fatto che i dispositivi a molla attualmente utilizzati sono generalmente realizzati con molle ad elica. Un dispositivo a molla con molle ad elica, per sua costituzione, indifferentemente dal materiale costituente, comunque non esercita una pressione uniforme su tutta la circonferenza di spinta, ma esercita una pressione, anche molto differente, lungo detta circonferenza.
Ciò fa si che, per poter ottenere la voluta tenuta, il dispositivo a molla deve possedere una capacità di spinta ridondante, con aumento dei costi, per assorbire le differenze di pressione circonferenziale e deve collaborare con almeno un anello ripartitore. Ciò in quanto, nella zona circonferenziale ove non esercita compiutamente la spinta, deve essere comunque garantita la spinta utile e necessaria alla voluta tenuta, anche dopo un tempo di 90 - 100 giorni comprendendo i tempi di immagazzinaggio, vendita e lo spillaggio di tutta la bevanda presente nel contenitore interno.
Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo a molla ed un connesso gruppo valvolare che superino almeno alcuni degli inconvenienti della tecnica nota.
Uno scopo è quello di realizzare un dispositivo a molla che garantisca una pressione di spinta uniforme lungo la sua circonferenza.
Un altro scopo è quello di realizzare un dispositivo a molla che mantenga a lungo la propria forza elastica di spinta, garantendo la tenuta del gruppo valvolare per l’intera durata del ciclo di vita del contenitore, ovvero dal momento in cui viene riempito con la bevanda e chiuso, fino al completo spillaggio della bevanda, ovvero almeno per l’intero intervallo temporale entro la data di scadenza della bevanda stessa, generalmente di alcuni mesi.
Un ulteriore scopo è quello di realizzare un dispositivo a molla ed un connesso gruppo valvolare che possano essere riciclati e smaltiti insieme al contenitore stesso senza necessità di smontare i diversi componenti. Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.
Per ovviare ai problemi sopra descritti la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato un dispositivo a molla totalmente in plastica, idoneo ad esercitare una pressione uniforme lungo la circonferenza di tenuta.
Il dispositivo a molla può essere vantaggiosamente utilizzato in un gruppo valvolare per contenitori di tipo “keg” provvisto di un fusto esterno e di una sacca interna in quanto è idoneo ad esercitare tale pressione per un tempo più che sufficiente in relazione ai tempi di vita di tale contenitore e della bevanda contenuto in esso.
Il dispositivo a molla secondo il trovato è a valere in se o in combinazione o associazione con un componente del gruppo valvolare. Secondo il trovato, il dispositivo a molla è realizzato in materiale plastico compatibile con il riciclaggio dei contenitori a due componenti coassiali, o “keg”, in plastica, si da non dover procedere ad alcun smontaggio prima di avviarli allo smaltimento.
Inoltre, la plastica utilizzata è inerte verso le bevande e verso gli utenti delle bevande.
Secondo il trovato, il dispositivo a molla comprende vantaggiosamente almeno un anello ripartitore e almeno due elementi elastici configurati a molla lineare “a zig-zag” collegati all’anello ripartitore, i quali vanno a costituire la molla in se.
Secondo forme di realizzazione, gli almeno due elementi a molla a zig-zag sono disposti equamente distanziati attorno ad un asse longitudinale del dispositivo a molla passante per il centro dell’anello ripartitore e si estendono lungo rispettivi assi paralleli uno all’altro e paralleli all’asse longitudinale.
Secondo una variante migliorativa, il dispositivo a molla comprende due anelli ripartitori posti ciascuno in corrispondenza di un’estremità del dispositivo a molla e collegantisi circonferenzialmente con le molle a zig-zag stesse.
Secondo un’ulteriore variante, gli anelli ripartitori giacciono su piani sostanzialmente paralleli uno all’altro, ortogonali all’asse longitudinale.
Secondo una variante, le molle a zig-zag sono due.
Secondo varianti realizzative, in ragione delle dimensioni e della conformazione del dispositivo a molla, possono essere previste fino a otto molle a zig-zag, tutte sostanzialmente parallele tra loro e poste in senso assiale al dispositivo a molla e parallele al suo asse longitudinale. Secondo una ulteriore variante, le molle a zig-zag che costituiscono il dispositivo a molla, sono quattro.
È pure una variante che le molle lineari siano sei.
Secondo varianti di realizzazione, a varie altezze, in ragione della lunghezza del dispositivo a molla, vengono previsti ponticelli circonferenziali di collegamento tra due o più molle a zig-zag per migliorare la tenuta ed il funzionamento.
Secondo un’ulteriore variante le molle lineari sono ottenute singolarmente e poi collegate tra loro a formare la molla del dispositivo a molla.
Secondo un’ulteriore variante le molle lineari sono ottenute direttamente collegate tra loro a coppie di due.
Secondo un’ulteriore variante, tutte le molle a zig-zag sono collegate tra loro. Secondo tale variante può essere previsto che ciascuna molla a zig-zag presenti punti di collegamento comuni con le molle a zig-zag disposte adiacenti ad essa lungo la circonferenza.
Secondo una variante le molle lineari vengono realizzate singolarmente e successivamente vengono associate agli anelli ripartitori e i componenti vengono resi reciprocamente stabili.
Secondo un’ulteriore variante, le molle a zig-zag e gli anelli ripartitori sono ottenuti in corpo unico formando il dispositivo a molla.
Secondo forme di realizzazione, le molle a zig-zag possono presentare geometrie differenti, si che si potrà avere ondulazioni, forme lineari a zig-zag, forme arcuate a zig-zag, onde susseguentisi con andamenti positivi e/o negativi, o una combinazione di essi
Secondo forme di realizzazione, le molle a zig-zag presentano un profilo avente una pluralità di creste e valli che definiscono rispettive concavità posizionate alternate in successione una all’altra.
Secondo forme di realizzazione, le creste e le valli si estendono su lati opposti rispetto alla mezzeria longitudinale delle molle a zig-zag.
Secondo forme di realizzazione, le zone di transizione tra creste e valli sono poste in corrispondenza della mezzeria longitudinale delle rispettive molle a zig-zag.
Secondo un’ulteriore variante, le creste e le valli sono definite da porzioni di forma sostanzialmente circolare poste in successione una all’altra in modo tale che le rispettive convessità e concavità siano opposte tra loro.
Secondo un’ulteriore variante le creste e le valli sono definite da tratti sostanzialmente lineari posti reciprocamente a zig-zag ad un angolo definito.
Secondo un’ulteriore variante le creste e le valli sono definite da porzioni curvilinee, ed esempio estendentisi reciprocamente a zig-zag, ovvero in direzioni di volta in volta alternate.
Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono anche ad un gruppo valvolare comprendente un corpo valvola ed un dispositivo a molla secondo il presente trovato.
Ulteriori forme di realizzazione si riferiscono inoltre ad un contenitore per bevande comprendente un gruppo valvolare secondo il trovato.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui: - la fig. 1 è una vista assonometrica di un dispositivo a molla secondo forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 2 è una vista in sezione lungo il piano II-II di fig. 1 ;
- la fig. 3 è una vista in sezione di un gruppo valvolare secondo forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 4 è una vista in sezione di una variante di un dispositivo a molla secondo forme di realizzazione qui descritte;
- la fig. 5 è una vista in sezione di un’altra variante di un dispositivo a molla secondo forme di realizzazione qui descritte.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Si farà ora riferimento nel dettaglio alle varie forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o più esempi sono illustrati nelle figure allegate. Ciascun esempio è fornito a titolo esemplificativo per illustrare una possibile realizzazione del trovato e non è inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, le caratteristiche illustrate o descritte in quanto facenti parte di una forma di realizzazione potranno essere adottate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione per produrre un’ulteriore forma di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sarà comprensivo di tali modifiche e varianti.
Forme di realizzazione qui descritte con riferimento alla figure allegate si riferiscono ad un dispositivo a molla 10.
Il dispositivo a molla 10 è vantaggiosamente, anche se non esclusivamente, utilizzabile in un gruppo valvolare 24 del tipo associabile a contenitori di bevande, o “keg”, non illustrati, comprendenti un contenitore esterno, o fusto, e un contenitore interno, o sacca.
Secondo forme di realizzazione, il materiale costituente il dispositivo a molla 10 è vantaggiosamente PET, o un qualunque altro materiale plastico compatibile per il riciclaggio.
In questo modo, il dispositivo a molla 10, nel caso di applicazione in un gruppo valvolare 24 per un contenitore di bevande, può essere smaltito e riciclato assieme agli altri componenti del contenitore finito. Secondo forme di realizzazione il dispositivo a molla 10 comprende almeno un anello ripartitore I la, l lb e almeno due elementi elastici 12 configurati a molla “a zig-zag” collegati all’anello ripartitore I la, l lb, i quali vanno a costituire la molla in se, ovvero l’elemento elastico.
Secondo forme di realizzazione, gli almeno due elementi elastici configurati come molla a zig-zag 12 sono disposti equamente distanziati attorno ad un asse longitudinale X del dispositivo a molla 10 passante per il centro dell’anello ripartitore I la, l lb e si estendono lungo rispettivi assi paralleli uno all’altro e paralleli all’asse longitudinale X.
In questo modo la forza di compressione esercitata sull’anello ripartitore inferiore 11a sarà sostanzialmente uniforme lungo la sua intera circonferenza.
Secondo forme di realizzazione, il dispositivo a molla 10 comprende due anelli ripartitori 11a e 11b, di cui un anello ripartitore inferiore 11a e un anello ripartitore superiore 11b. Secondo forme di realizzazione, gli elementi a molla a zig-zag 12 sono collegati a entrambi gli anelli ripartitori 11a, 11b in corrispondenza delle proprie estremità.
Secondo forme di realizzazione, le zone di collegamento tra le molle a zig-zag 12 e gli anelli ripartitori 11a 11b sono sostanzialmente allineate una all’altra lungo le rispettive circonferenze dell’anello ripartitore inferiore 11b e superiore 11a. Vale a dire, le zone di collegamento sui due anelli ripartitori 11a, 11b sono sostanzialmente allineate lungo rispettivi assi verticali paralleli all’asse orizzontale.
Secondo forme di realizzazione, gli anelli ripartitori 11a e 11b giacciono su rispettivi piani paralleli tra loro e ortogonali all’asse longitudinale X.
Grazie alla conformazione con anelli ripartitori 11a, 11b e molle a zigzag 12 disposte tra di essi, il dispositivo a molla 10 secondo il trovato è vantaggiosamente tale da poter esercitare ancora, a fine ciclo vita, in opera, almeno 120-130 N e da poter cedere da 8 mm fino a 18-20 mm. Il dispositivo a molla 10 può quindi svolgere la funzione di otturatore per un gruppo valvolare 24 collegabile a dispositivi di erogazione (non illustrati) comunque, garantendo da un lato la corretta e completa erogazione della bevanda contenuta nel contenitore durante le operazioni di erogazione e, dall’altro, la corretta chiusura a tenuta del gruppo valvolare in caso di rimozione dei dispositivi di erogazione.
Il dispositivo a molla 10 è in particolare dimensionato in modo tale da mantenere una spinta all’ intorno del valore minimo ammesso durante il tempo massimo previsto essere necessario per il magazzinaggio di stoccaggio, trasporto, fermo nel magazzino dell’utente e spillaggio.
Secondo forme di realizzazione, le molle a zig-zag 12 possono essere conformate con geometrie differenti, si che si potrà avere ondulazioni, forme lineari a zig-zag, forme arcuate a zig-zag, onde susseguentisi con andamenti positivi e/o negativi, o una combinazione di essi.
Secondo possibili soluzioni realizzative, ad esempio illustrate in fig. 3, il dispositivo a molla 10, ha una sezione circolare, ovvero rientra in un cilindro avente un diametro tra 25 e 35 mm, vantaggiosamente attorno ai 30 mm, ma può avere anche altre dimensioni compatibili in funzione dell’applicazione del dispositivo a molla 10.
Secondo forme di realizzazione, le molle a zig-zag 12 che definiscono il dispositivo a molla 10 sono vantaggiosamente conformate in modo da restare all’ interno di un anello cilindrico, le cui dimensioni sono definite dagli anelli ripartitori inferiore 11a e superiore 1 1b.
Secondo tali forme di realizzazione, il dispositivo a molla 10 comprende una vano interno 13 di forma sostanzialmente cilindrica attraverso il quale, in uso, può transitare la bevanda da erogare.
Secondo forme di realizzazione, le molle a zig-zag 12 possono avere uno spessore costante lungo il loro sviluppo longitudinale.
A titolo esemplificativo, lo spessore delle singole molle a zig-zag 12 può essere di circa 1,5 mm, ma può variare da 1 a 2,5 mm.
Secondo forme di realizzazione, le molle a zig-zag 12 presentano un profilo avente una pluralità di creste 18 e valli 19, definenti rispettive convessità e concavità alternate, poste in successione una all’ altra.
Secondo forme di realizzazione, le creste 18 e le valli 19 si estendono sui due lati rispetto a una mezzeria longitudinale M delle molle a zig-zag 12.
Secondo forme di realizzazione, le zone di transizione tra creste 18 e valli 19 sono poste in corrispondenza della mezzeria longitudinale M delle rispettive molle a zig-zag 12.
Secondo forme di realizzazione, il passo P tra le creste 18 e, rispettivamente, tra le valli 19, può essere compreso tra circa 15mm e circa 20mm.
Secondo forme di realizzazione descritte con riferimento alla fig. 2, le molle a zig-zag 12 presentano una conformazione a onda definita da circonferenze consecutive, ovvero le creste 18 e le valli 19 sono definite da porzioni di forma sostanzialmente circolare poste in successione una all’altra.
A titolo esemplificativo, il diametro delle onde che definiscono le creste 18 e le valli 19 può essere compreso tra 5mm e 7 mm, vantaggiosamente attorno ai 6 mm.
Nel caso esemplificativo, le onde che definiscono le creste 18 sono quattro e le onde che definiscono le valli 19 sono tre, più due semi onde le quali si ancorano in corpo unico con i rispettivi anelli ripartitori 11 a e Secondo un’ulteriore variante, al posto delle porzioni di cerchio, si possono ottenere onde costituite da profili curvi sostanzialmente uguali che si inseguono capovolti.
Secondo una variante, al posto di utilizzare profili curvi, sostanzialmente uguali, possono essere utilizzati anche profili aventi lunghezze e/o larghezze differenti.
La forma delle molle a zig-zag 12, secondo una variante illustrata a titolo esemplificativo in fig. 5, è ottenuta con tratti arcuati che si inseguono in continuo.
Secondo una variante, illustrata a titolo esemplificativo in fig. 4, le molle a zig-zag 12 sono conformate con tratti lineari inclinati in direzioni opposte, collegantisi tra loro alle rispettive estremità.
Secondo una variante, nel punto di collegamento tra i tratti arcuati e/o tra i tratti inclinati è previsto un eventuale rinforzo.
Secondo possibili forme di realizzazione il dispositivo a molla 10 presenta due molle a zig-zag 12. Secondo tali forme di realizzazione, le molle a zig-zag 12 possono essere disposte a 180° una rispetto all’altra rispetto all’asse longitudinale X, con rispettive creste 18 e valli 19 contrapposte.
Va da se che le molle a zig-zag 12 singole possono essere anche tre o più, ad esempio sei, e possono essere ottenute in corpo unico e poi solidarizzate a detti anelli ripartitori I la e l lb formando il dispositivo a molla 10.
Secondo varianti realizzative, in ragione delle dimensioni e della conformazione del dispositivo a molla 10, possono essere previste fino a otto molle a zig-zag 12, estendentisi lungo rispettivi assi sostanzialmente paralleli tra loro e poste in senso assiale al dispositivo a molla 10 e parallele al suo asse longitudinale X.
Secondo forme di realizzazione descritte ad esempio con riferimento alle figg. 1-4, le molle a zig-zag 12 che compongono il dispositivo a molla 10 sono quattro, a due a due contrapposte.
Secondo ulteriori forme di realizzazione, le quattro molle a zig-zag 12 sono disposte simmetriche rispetto ad un piano longitudinale passante per l’asse longitudinale X.
Secondo forme di realizzazione, le quattro molle a zig-zag 12 sono collegate a coppie in corrispondenza delle rispettive creste 18 adiacenti mediante ponticelli esterni 22 di collegamento che assolvono anche la condizione di unica onda esterna.
Secondo forme di realizzazione, le molle a zig-zag 12 presentano una larghezza sostanzialmente costante lungo il loro sviluppo longitudinale. Secondo varianti di realizzazione, le molle a zig-zag 12 presentano una larghezza variabile lungo il loro sviluppo longitudinale, ad esempio nelle zone interessate dai ponticelli esterni 22 di collegamento.
Secondo forme di realizzazione, il dispositivo a molla 10 comprende una porzione superiore 23 idonea a fungere da elemento otturatore per un gruppo valvolare 24.
Secondo forme di realizzazione, la porzione superiore 23 presenta una forma troncoconica.
Secondo forme di realizzazione, il gruppo valvolare 24 comprende un’apertura di passaggio 25 per la bevanda da spillare (indicata in tratteggio in fig. 3) e un gruppo di tenuta mobile 26 il quale, in uso, è configurato per chiudere ed aprire selettivamente l’apertura di passaggio 25.
Secondo forme di realizzazione, il gruppo di tenuta mobile 26 può comprendere un componente maschio 27 e un componente femmina 28 di forma almeno parzialmente coniugata, i quali possono essere accoppiati uno all’altro per chiudere l’apertura di passaggio 25.
Secondo forme di realizzazione, la porzione superiore 23 del dispositivo a molla 10 può essere realizzata come il componente maschio 27, e il componente femmina 28 può essere previsto in un corpo valvola 14 del gruppo valvolare 24.
Secondo forme di realizzazione, il dispositivo a molla 10 può essere realizzato per stampaggio prevedendo, ad esempio, che lo stampo presenti un corpo cilindrico maschio, non illustrato, che va a conformare il vano interno 13 del dispositivo a molla 10 e la porzione superiore 23, se integrale con detto dispositivo a molla 10.
Secondo forme di realizzazione, l’anello ripartitore superiore l lb, nella superficie rivolta, in uso, verso l’esterno, presenta almeno una nervatura 32 che si sviluppa circonferenzialmente.
Secondo forme di realizzazione, possono essere previste due o più nervature 32 circonferenziali, eventualmente concentriche una all’altra.
Secondo forme di realizzazione, le nervature 32 possono cooperare con un elemento di tenuta 35 provvisto su un gruppo valvolare 24 per garantire la chiusura a tenuta di quest’ultimo come sarà descritto più avanti.
Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono anche ad un gruppo valvolare 24 il quale, con l’ausilio di un dispositivo di chiusura (non illustrato) viene associato ad un contenitore, o “keg”.
Il gruppo valvolare 24 comprende un corpo valvola 14, un elemento di supporto 15 e un dispositivo a molla 10 racchiuso tra il corpo valvola 14 e l’elemento di supporto 15.
Secondo forme di realizzazione, il corpo valvola 14 e l’elemento di supporto 15 comprendono ciascuno una cavità 16, 17 idonea ad alloggiare almeno parte del dispositivo a molla 10.
Secondo forme di realizzazione, il corpo valvola 14 e l’elemento di supporto 15 sono provvisti di rispettivi organi di accoppiamento 20, 21 coniugati, idonei a definire un accoppiamento stabile tra i due componenti, e a mantenere in compressione il dispositivo a molla 10 posto tra di essi.
Secondo forme di realizzazione, gli organi di accoppiamento 20, 21 possono essere scelti tra organi di accoppiamento di forma, a scatto, a baionetta, o simili, in modo che non sia necessario l’utilizzo di specifici utensili.
Secondo forme di realizzazione, gli organi di accoppiamento 20, 21 sono posti in corrispondenza di rispettivi bordi del corpo valvola 14 e dell’elemento di supporto 15 delimitanti le rispettive cavità 16, 17.
Secondo forme di realizzazione, può essere previsto che gli organi di accoppiamento 20, 21 siano rispettivamente disposti in corrispondenza di una superficie esterna del corpo valvola 14 e in corrispondenza di una superficie interna dell’elemento di supporto 15, prevedendo che il corpo valvola 14 si inserisca parzialmente all’ interno della cavità 17 di quest’ultimo.
Secondo una possibile variante non illustrata gli organi di accoppiamento 20, 21 possono essere previsti in corrispondenza della parete interna del corpo valvola 14 e della parete esterna dell’elemento di supporto 15, in modo tale che quest’ultimo si inserisca parzialmente nella cavità 16 del corpo valvola 14.
Secondo forme di realizzazione, gli organi di accoppiamento 20, 21 comprendono un incavo anulare femmina 20 ed un aggancio anulare maschio 21.
Il dispositivo a molla 10, nel caso di esempio di fig. 3, in uso, si appoggia su una base 29 dell’elemento di supporto 15, smontabile, che si ancora al corpo valvola 14 mediante i rispettivi organi di accoppiamento 20, 21.
Secondo una variante, al posto dell’appoggio, l’elemento di supporto 15 potrebbe avere una sede 30 con un solco circonferenziale interno di aggancio, in cui l’anello ripartitore inferiore I la si ancora perifericamente, ad esempio, in modo elastico.
Secondo ulteriori varanti di realizzazione, possono essere ricavate fessure o feritoie 44 nella parete laterale dell’elemento di supporto 15, configurate per rendere accessibile la superficie interna dell’elemento di supporto 15 e consentire la sua pulizia e sanificazione, ad esempio mediante raggi UV, raggi infrarosso, fluidi di lavaggio, o altro.
Secondo forme di realizzazione descritte con riferimento alla fig. 3, il corpo valvola 14 comprende un corpo di base in materiale plastico rigido e una pluralità di guarnizioni 35, 36, 37 realizzate con un materiale plastico morbido e flessibile solidalmente associati tra loro.
Con riferimento alla fig. 3, il corpo valvola 14 comprende una porzione anulare superiore 34, una parete, o piastra, attrezzata 31 intermedia, e una estensione inferiore 40.
Nella parete attrezzata 3 1 sono presenti un coperchio di sigillo 42 e il componente femmina 28.
Il coperchio di sigillo 42 è definito da una porzione centrale della parete attrezzata 31 avente spessore minore, la quale è configurata per essere separata dalla parete attrezzata 31 al primo inserimento di un dispositivo di erogazione.
Secondo forme di realizzazione, il coperchio di sigillo 42 presenta inferiormente una protrusione anulare 38 idonea ad inserirsi nell’incavo anulare 39 ricavato sul componente maschio 27, ovvero sulla porzione superiore 23 del dispositivo a molla 10.
In questo modo, quando il dispositivo di erogazione preme il coperchio di sigillo 42 e lo separa dalla parete attrezzata 31, esso si ancora al dispositivo a molla 10, divenendo parte del componente maschio 27.
Quando il dispositivo di erogazione viene rimosso, la forza elastica di compressione del dispositivo a molla 10 tenderà ad estendere quest’ultimo, portando il componente maschio 27 e quindi il coperchio di sigillo 42 collegato ad esso in accoppiamento con il componente femmina 38 e la parete attrezzata 31 in modo tale da chiudere l’apertura di passaggio 25.
La porzione anulare superiore 34 è collegata alla parete attrezzata 31 mediante degli elementi di collegamento 33.
Secondo forme di realizzazione, gli elementi di collegamento 33, tra porzione anulare superiore 34 e parete attrezzata 31 intermedia, si intervallano con delle feritoie di transito 41.
Secondo forme di realizzazione, gli elementi di collegamento 33 sono equamente distanziati lungo la circonferenza della porzione anulare superiore 34 e della parete attrezzata 31.
Gli elementi di collegamento 33 possono presentare delle nervature o rialzi necessari al collegamento con il dispositivo di erogazione.
Secondo forme di realizzazione, il corpo valvola 14 comprende inoltre una parete di riscontro 43 anulare, esterna e coassiale all’estensione inferiore 40 idonea a cooperare, in uso, con il componente interno del contenitore a due componenti.
Secondo forme di realizzazione, le guarnizioni 35, 36, 37 comprendono una o più tra una guarnizione superiore 35 associata alla porzione anulare superiore 34, una guarnizione interna 36 associata alla parete attrezzata 31, e una guarnizione laterale 37 associata al supporto anulare 20.
Secondo possibili soluzioni realizzative, la guarnizione superiore 35 presenta, in sezione, una forma a “L”, con un primo tratto 35a che si sviluppa in direzione radiale dalla porzione anulare superiore 34, e un secondo tratto 35b che si sviluppa trasversalmente al primo tratto 35a rivolta verso la parete attrezzata 31.
Secondo possibili soluzioni realizzative, la guarnizione laterale 37 è associata alla parete di riscontro 43 e si estende sull’intera circonferenza esterna di quest’ultima in modo tale che, in uso, sia a contatto su ogni punto con una superficie interna del contenitore interno.
Secondo forme di realizzazione, la guarnizione inferiore 52 ha forma anulare ed è associata alla parete attrezzata 31 attorno all’apertura di passaggio 25 definita dal componente femmina 28.
Secondo forme di realizzazione, nel caso illustrato, l’anello ripartitore superiore 11 b coopera con l’elemento maschio 27, o porzione superiore 23 del dispositivo a molla 10. L’anello ripartitore superiore 11b, inoltre, nella sua estensione circonferenziale, funge anche da valvola piana cooperante con la guarnizione interna 36 associata con una parete attrezzata 31, nel caso illustrato, del corpo valvola 14.
Le nervature 32 circonferenziali sull’anello ripartitore superiore 11b, se previste, possono favorire e stabilizzare la tenuta tra l’anello ripartitore superiore 11b e la guarnizione interna 36.
Anche se l’esempio riporta l’elemento maschio 27 integrale con il dispositivo a molla 10, nella pratica, come variante di detto dispositivo a molla 10, potrebbe essere integrale il componente femmina 28 e fisso al corpo valvola 14 l’elemento maschio 27 del gruppo mobile di tenuta 26. È nello spirito del trovato che il componente maschio 27, o eventualmente il componente femmina 28 , e il dispositivo a molla 10 siano realizzati come due elementi distinti ottenuti separatamente e poi assiemati.
Secondo forme di realizzazione, l’estensione inferiore 40 presenta una dimensione (diametro interno e lunghezza) correlata alle esigenze del dispositivo a molla 10.
Nel caso illustrato in fig. 3, l’estensione inferiore 40 presenta un diametro esterno inferiore al diametro interno della parete di riscontro anulare 43 che supposta la guarnizione laterale 37 che coopera con il collo del contenitore interno (non illustrato).
Qualora le esigenze del dispositivo a molla 10 lo chiedessero, la dimensione esterna dell’estensione inferiore 40 del corpo valvola 14, potrebbe anche arrivare fino in prossimità con, o ad identità del, diametro esterno della parete di riscontro anulare 43.
È chiaro che al dispositivo a molla 10 e al gruppo valvolare 24 e fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.
E anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di dispositivo a molla 10 e gruppo valvolare 24, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo a molla comprendente almeno un anello ripartitore (11a, 11b) caratterizzato dal fatto che comprende almeno due elementi elastici configurati a molla “a zig-zag” (12) collegati a detto almeno un anello ripartitore (11a, 11b), detti elementi a molla a zig-zag (12) essendo disposti equamente distanziati attorno ad un asse longitudinale (X) di detto dispositivo a molla ed estendentisi lungo rispettivi assi paralleli a detto asse longitudinale (X).
  2. 2. Dispositivo a molla come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che è completamente realizzato in materiale plastico riciclabile.
  3. 3. Dispositivo a molla (10) come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende due anelli ripartitori di carico, di cui un anello ripartitore inferiore (11a) e un anello ripartitore superiore (11b), posti ciascuno in corrispondenza di un’estremità di detto dispositivo a molla e collegantisi circonferenzialmente con dette molle a zig-zag (12).
  4. 4. Dispositivo a molla (10) come nella rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti anelli ripartitori (11a, 11b) giacciono su piani sostanzialmente paralleli uno all’altro, e ortogonali a detto asse longitudinale (X).
  5. 5. Dispositivo a molla come nella rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che dette molle a zig-zag (12) sono conformate in modo da restare all’ interno di un volume ad anello cilindrico, le cui dimensioni sono definite da detti anelli ripartitori inferiore (1 1a) e superiore (11b).
  6. 6. Dispositivo a molla come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende quattro elementi elastici a molla a zig-zag (12) a due a due contrapposti e collegati a coppie uno all’altro in corrispondenza di una loro porzione esterna.
  7. 7. Dispositivo a molla come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette molle a zig-zag (12) presentano un profilo a onda avente una pluralità di creste (18) e valli (19), definenti rispettive convessità e concavità alternate, poste in successione una all’altra, in cui dette creste (18) e valli (19) sono definite da porzioni circolari poste in successione una all’altra.
  8. 8. Dispositivo a molla secondo una o l’altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette molle a zig-zag (12) presentano uno spessore compreso tra 1mm e 2,5 mm.
  9. 9. Dispositivo a molla secondo una o l’altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la larghezza delle onde delle singole molle lineari a zig-zag (12) è compresa tra 5mm e 7mm.
  10. 10. Dispositivo a molla come una o l’altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le molle a zig-zag (12) lineari e gli anelli ripartitori, superiore (11b) e/o inferiore (11a), vengono ottenuti singolarmente e poi assiemati in modo stabile.
  11. 11. Dispositivo a molla come una o l’altra delle rivendicazioni precedenti da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che dette molle a zig-zag (12) e/o detti anelli ripartitori, superiore (11b) e inferiore (11a), sono ottenuti in corpo unico.
  12. 12. Gruppo valvolare per un contenitore per bevande del tipo “keg” provvisto di un fusto esterno e una sacca interna, caratterizzato dal fatto che comprende un corpo valvola (14), un elemento di supporto (15) e un dispositivo a molla (10) come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti racchiuso tra detto corpo valvola (14) e detto elemento di supporto (15).
  13. 13. Gruppo valvolare come nella rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detto almeno un anello ripartitore (11a) è disposto ad un’estremità inferiore di detto dispositivo a molla (10) e si ancora almeno in due punti presenti in una periferia interna di detto elemento di supporto (15).
  14. 14. Gruppo valvolare come nella rivendicazione 12 o 13, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo a molla (10) si appoggia su una sede (30) presente su detto elemento di supporto (15).
  15. 15. Gruppo valvolare come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 a 14, caratterizzato dal fatto che un anello ripartitore (11a o 11b) di carico è associato a, o realizzato in corpo unico con, un componente di un gruppo mobile di tenuta (26) di detto gruppo valvolare.
  16. 16. Contenitore per bevande del tipo “keg” provvisto di un fusto esterno e una sacca interna, caratterizzato dal fatto che comprende un gruppo valvolare (24) come in una delle rivendicazioni da 12 a 15.
IT102018000004912A 2018-04-27 2018-04-27 Dispositivo a molla e gruppo valvolare per un contenitore per bevande IT201800004912A1 (it)

Priority Applications (8)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102018000004912A IT201800004912A1 (it) 2018-04-27 2018-04-27 Dispositivo a molla e gruppo valvolare per un contenitore per bevande
US17/051,032 US20210229972A1 (en) 2018-04-27 2019-04-29 Spring device and valve assembly for a beverage container
CN201980043919.XA CN112334395A (zh) 2018-04-27 2019-04-29 用于饮料容器的弹簧装置和阀组件
EP19727745.2A EP3784588A1 (en) 2018-04-27 2019-04-29 Spring device and valve assembly for a beverage container
CA3098285A CA3098285A1 (en) 2018-04-27 2019-04-29 Spring device and valve assembly for a beverage container
JP2020560208A JP2021522454A (ja) 2018-04-27 2019-04-29 飲料容器用のばね装置及び弁アセンブリ
PCT/IT2019/050084 WO2019207613A1 (en) 2018-04-27 2019-04-29 Spring device and valve assembly for a beverage container
AU2019260696A AU2019260696A1 (en) 2018-04-27 2019-04-29 Spring device and valve assembly for a beverage container

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102018000004912A IT201800004912A1 (it) 2018-04-27 2018-04-27 Dispositivo a molla e gruppo valvolare per un contenitore per bevande

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT201800004912A1 true IT201800004912A1 (it) 2019-10-27

Family

ID=63014825

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102018000004912A IT201800004912A1 (it) 2018-04-27 2018-04-27 Dispositivo a molla e gruppo valvolare per un contenitore per bevande

Country Status (8)

Country Link
US (1) US20210229972A1 (it)
EP (1) EP3784588A1 (it)
JP (1) JP2021522454A (it)
CN (1) CN112334395A (it)
AU (1) AU2019260696A1 (it)
CA (1) CA3098285A1 (it)
IT (1) IT201800004912A1 (it)
WO (1) WO2019207613A1 (it)

Families Citing this family (6)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
GB2580335B (en) * 2019-01-01 2022-12-14 Polykeg S R L Valve closure with concentric spring-loaded moving valve members
KR102186042B1 (ko) 2020-04-29 2020-12-03 (주)연우 탄성 부재 및 이를 포함하는 펌프 조립체
CN114151485A (zh) * 2020-09-07 2022-03-08 本田技研工业株式会社 树脂制弹簧
EP4232402A1 (en) * 2020-10-20 2023-08-30 Covi, Emanuela Spring-biased dispensing valve
IT202000024682A1 (it) * 2020-10-20 2022-04-20 Emanuela Covi Dispositivo a molla e connesso gruppo valvolare per un contenitore
IT202200005945A1 (it) * 2022-03-25 2023-09-25 Emanuela Covi Dispositivo a molla per un gruppo valvolare per un contenitore

Citations (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
GB2481465A (en) * 2010-06-24 2011-12-28 Silvia Romana Marabini Recyclable valve closure

Family Cites Families (12)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
GB8316690D0 (en) * 1983-06-20 1983-07-20 Secretary Industry Brit Springs of fibre-reinforced plastics material
US5046645A (en) * 1988-02-19 1991-09-10 Mckesson Corporation Syphon package with mechanically attached valve
JPH09291955A (ja) * 1996-04-26 1997-11-11 Yoshino Kogyosho Co Ltd 合成樹脂製圧縮バネ
JP2005024100A (ja) * 1996-05-29 2005-01-27 Yoshino Kogyosho Co Ltd 合成樹脂製スプリング
DE102005046268A1 (de) * 2005-09-27 2007-03-29 Stabilus Gmbh Federsystem
EP1872692A1 (en) * 2006-06-26 2008-01-02 Latexco NV Foam layers with rubber composition based springs
FR2956649B1 (fr) * 2010-02-24 2012-08-03 Valois Sas Organe de distribution de produit fluide et dispositif de distribution de produit fluide comportant un tel organe.
KR101290829B1 (ko) * 2011-10-17 2013-08-07 김정수 펌프 디스펜서
US20150102246A1 (en) * 2013-10-14 2015-04-16 Fisher Controls International Llc Interlocking Spring Seat Assembly and Rotary Control Valve Comprising Same
ES2561132B1 (es) * 2014-07-23 2016-12-19 Kyb Suspensions Europe, S.A. Sistema de control de carga variable en un dispositivo hidráulico
CN107152489A (zh) * 2015-07-16 2017-09-12 马耀辉 一种三重减震器
RU2683750C1 (ru) * 2015-09-25 2019-04-01 Эссити Хайджин Энд Хелт Актиеболаг Насос для выдачи текучих сред

Patent Citations (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
GB2481465A (en) * 2010-06-24 2011-12-28 Silvia Romana Marabini Recyclable valve closure

Also Published As

Publication number Publication date
JP2021522454A (ja) 2021-08-30
CA3098285A1 (en) 2019-10-31
AU2019260696A1 (en) 2020-11-19
WO2019207613A1 (en) 2019-10-31
US20210229972A1 (en) 2021-07-29
EP3784588A1 (en) 2021-03-03
CN112334395A (zh) 2021-02-05

Similar Documents

Publication Publication Date Title
IT201800004912A1 (it) Dispositivo a molla e gruppo valvolare per un contenitore per bevande
KR20180069003A (ko) 계량된 양의 유체 제품의 패키징 및 배출 장치
US3851788A (en) Plastic drum with removable cover and locking ring
US20200095033A1 (en) Pouring spout of container
EP3093254B1 (en) Quadruple sealing structure of can cover
KR101636820B1 (ko) 튜브용기의 내용물 유출 방지용 밸브
EP3263482B1 (en) Cartridge, core, mold and method of manufacturing a cartridge
TWI804681B (zh) 可再用的匣活塞、套筒、可再用的匣及施配器
EP3448777A1 (en) Cartridge, core, mold and method of manufacturing a cartridge
US8177972B2 (en) Adapter for fastening a filter element
US3425593A (en) Pressure vessel with a resilient separating membrane
KR101986296B1 (ko) 화장품 용기
KR20090086249A (ko) 필터 카트리지 조립체
CN112351943B (zh) 用于饮料容器的阀组装件
CN112334394B (zh) 用于饮料容器的封闭单元
US20180229899A1 (en) Assembled container cap
KR20120051736A (ko) 배출 구멍을 구비한 화장품 장치
JP4810570B2 (ja) 液体容器のための分配用キャップ
IT201800004915A1 (it) Gruppo valvolare per un contenitore per bevande
IT201800004921A1 (it) Gruppo di chiusura per un contenitore per bevande
CN217624746U (zh) 侧按压多瓶组合结构
IT202000024682A1 (it) Dispositivo a molla e connesso gruppo valvolare per un contenitore
CN214566955U (zh) 一种一键开启式结构
CN214547891U (zh) 一种具有按键开启功能的连接结构
EP2184155A1 (en) A mould for injection moulding of tubes having slim walls and being made of plastic.