IT201800004555A1

IT201800004555A1 - Dispositivo di protezione rottura tubo

Info

Publication number: IT201800004555A1
Application number: IT102018000004555A
Authority: IT
Priority date: 2018-04-16
Filing date: 2018-04-16
Publication date: 2019-10-16
Also published as: EP3557083B1; EP3557083A1

Description

Descrizione di invenzione industriale

DISPOSITIVO DI PROTEZIONE ROTTURA TUBO

Background dell’invenzione

[0001] L’invenzione concerne un dispositivo di protezione rottura tubo, in particolare un dispositivo idraulico di protezione che garantisce le condizioni di sicurezza in caso di rottura di un tubo (flessibile) collegato a un attuatore idraulico.

[0002] In modo specifico, ma non esclusivo, l’invenzione può essere applicata al sistema di controllo di una macchina operatrice (ad esempio una macchina di scavo e/o movimentazione carico), in cui l’azionamento può essere fornito da un attuatore idraulico lineare (cilindro), per garantire il controllo in sicurezza della discesa in caso di rottura del tubo flessibile collegato all’attuatore lineare.

[0003] La tecnica nota comprende vari tipi di valvole di rottura tubo utilizzabili per proteggere contro la rottura del tubo flessibile che, in un escavatore, collega il cilindro idraulico al distributore. Le valvole di rottura tubo sono configurate in maniera da generare un’adeguata caduta di pressione in caso di rottura del tubo.

[0004] La pubblicazione brevettuale GB 2514112 A mostra una valvola di controllo del carico con un ingresso e un’uscita del fluido idraulico, un condotto di pilotaggio e un condotto che collega il condotto di pilotaggio all’ingresso e che comprende un restringimento di flusso e una valvola di ritegno che consente il flusso solo nella direzione che va dal condotto di pilotaggio verso l’ingresso.

[0005] La pubblicazione brevettuale JP 4890147 B2 mostra un dispositivo di controllo della discesa del carico comprendente una valvola di ritenuta disposta tra l’attuatore idraulico e il tubo a rischio di rottura, un condotto di pilotaggio per pilotare la valvola di ritenuta, una valvola di controllo della pressione del condotto di pilotaggio e una valvola di ritegno disposta per impedire la trasmissione di pressione dal tubo a rischio di rottura alla valvola di controllo della pressione.

[0006] La pubblicazione brevettuale JP 2014206245 A mostra un dispositivo che riduce la velocità di discesa del carico e che comprende una valvola di controllo configurata in maniera da ridurre il proprio grado di apertura quando si riduce la pressione nella linea di alimentazione dell’attuatore idraulico.

[0007] Le valvole di rottura tubo di tipo noto sono migliorabili per vari aspetti. È desiderabile, ad esempio, evitare cadute di pressione relativamente elevate durante il normale funzionamento della macchina operatrice, per evitare il rischio di rallentamenti della macchina, oltre che di aumenti del consumo energetico e/o innalzamenti della temperatura di esercizio. È auspicabile, inoltre, assicurare un intervento tempestivo e immediato alla rottura del tubo e, nel contempo, un funzionamento progressivo e omogeneo, senza scatti ed eccessive accelerazioni, mantenendo elevati gradi di sicurezza e affidabilità di esercizio in qualsiasi possibile situazione di emergenza. È migliorabile, altresì, la capacità del dispositivo di protezione di intervenire in maniera appropriata, in caso di rottura tubo, su macchine operatrici di svariate tipologie e caratteristiche (ad esempio, per qualunque situazione operativa, per intervalli relativamente ampi delle pressioni di lavoro, per tubi di qualsiasi lunghezza e/o diametro, per le molteplici configurazioni che le macchine possono assumere, eccetera).

Sommario dell’invenzione

[0008] Uno scopo dell’invenzione è di fornire una soluzione alternativa rispetto ai dispositivi di protezione rottura tubo della tecnica nota.

[0009] Uno scopo dell’invenzione è di fornire un dispositivo di protezione rottura tubo per il controllo in sicurezza della discesa in caso di rottura del tubo flessibile.

[0010] Un vantaggio è assicurare che, in caso di rottura tubo, la velocità di discesa del braccio operatore di una macchina (escavatore) non superi un determinato valore (ad esempio il doppio della velocità precedente alla rottura).

[0011] Un vantaggio è di consentire che, in caso di rottura tubo, la velocità di discesa del braccio operatore di una macchina (escavatore) non aumenti rispetto alla velocità di discesa prima della rottura, oppure che la velocità di discesa diminuisca dopo la rottura, oppure che tale velocità sia annullata dopo la rottura.

[0012] Un vantaggio è di provvedere un dispositivo di protezione rottura tubo che, durante le normali operazioni, generi una caduta di pressione relativamente ridotta.

[0013] Un vantaggio è di rendere disponibile un dispositivo di protezione rottura tubo con un’elevata versatilità, ad esempio in grado di adattarsi a varie tipologie e caratteristiche di macchine e/o a varie configurazioni di una macchina.

[0014] Un vantaggio è di dare luogo a un dispositivo di sicurezza di protezione rottura tubo che sia costruttivamente semplice ed economico.

[0015] Un vantaggio è permettere un’ottima controllabilità del braccio mobile di una macchina operatrice assicurando un’elevata stabilità durante il movimento del braccio.

[0016] Un vantaggio è garantire una buona manovrabilità e un comfort ottimale per l’operatore durante le varie operazioni di movimentazione del materiale.

[0017] Un vantaggio è ridurre il consumo di energia, ottenendo un’elevata efficienza energetica in fase di controllo del braccio mobile.

[0018] Tali scopi e vantaggi, e altri ancora, sono raggiunti dal dispositivo di protezione rottura tubo secondo una o più delle rivendicazioni sotto riportate.

[0019] In un esempio, un dispositivo idraulico di protezione anti-rottura tubo, idoneo in particolare per controllare (limitare) la velocità di discesa in caso di rottura di un tubo collegato a un attuatore idraulico di un elemento mobile di una macchina operatrice, comprende una valvola di controllo (della pressione e/o del flusso) disposta su una linea idraulica collegata al tubo; la valvola di controllo, che è comandata mediante una linea di pilotaggio si chiude, in parte o totalmente, in modo automatico, in caso di rottura del tubo; il dispositivo di protezione è configurato in maniera che la valvola di controllo, durante il normale funzionamento, assuma una posizione aperta in cui genera una caduta di carico relativamente ridotta, con conseguente risparmio energetico.

Breve descrizione dei disegni

[0020] L’invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni che ne illustrano esempi non limitativi di attuazione, in cui:

la figura 1 mostra uno schema di un circuito che include un primo esempio di un dispositivo di sicurezza di protezione rottura tubo secondo l’invenzione;

la figura 2 mostra uno schema di un circuito che include un secondo esempio di un dispositivo di sicurezza di protezione rottura tubo secondo l’invenzione;

la figura 3 mostra uno schema di un circuito che include un terzo esempio di un dispositivo di sicurezza di protezione rottura tubo secondo l’invenzione;

la figura 4 mostra uno schema di un circuito che include un quarto esempio di un dispositivo di sicurezza di protezione rottura tubo secondo l’invenzione;

la figura 5 mostra uno schema di un quinto esempio di un dispositivo di sicurezza di protezione rottura tubo secondo l’invenzione.

Descrizione dettagliata

[0021] Con riferimento alle suddette figure, per maggiore chiarezza di esposizione, elementi analoghi, anche se appartenenti a esempi realizzativi differenti, sono stati indicati con la stessa numerazione.

[0022] Con 1 è stato indicato un dispositivo di protezione in caso di rottura tubo idoneo per l’impiego, in particolare, su una macchina operatrice (ad esempio una macchina di scavo e/o movimentazione carico). Il dispositivo di protezione 1 serve, in particolare, per controllare (limitare) la velocità di discesa di un elemento (braccio) mobile in caso di rottura del tubo (flessibile) che, di norma, collega la valvola di controllo direzionale (distributore) con l’attuatore idraulico che controlla il movimento dell’elemento mobile (braccio) della macchina operatrice. Il dispositivo di protezione 1 anti-rottura tubo può comprendere, in particolare, una unità valvolare costruita in un blocco unico (schematizzata con linea tratteggiata nelle figure da 1 a 5). Tale unità valvolare può comprendere, ad esempio, mezzi di connessione meccanica, in particolare del tipo a flangia, per l’attacco diretto sul corpo dell’attuatore idraulico.

[0023] Il dispositivo di protezione 1 può comprendere, in particolare, una linea idraulica 2 comprendente almeno una prima porta P1 destinata al collegamento con un attuatore C idraulico. La linea idraulica 2 può comprendere almeno una seconda porta P2 destinata al collegamento con un tubo T a rischio di rottura.

[0024] Il dispositivo di protezione 1 anti-rottura tubo può comprendere, in particolare, una valvola di controllo 3 disposta nella linea idraulica 2.

[0025] La valvola di controllo 3 può comprendere, in particolare, almeno una prima posizione in cui consente un flusso verso la prima porta P1 e impedisce un flusso verso la seconda porta P2. La valvola di controllo 3 può comprendere, in particolare, almeno una seconda posizione in cui consente un flusso verso la seconda porta P2.

[0026] La valvola di controllo 3 può comprendere, in particolare, una valvola di controllo della pressione e/o del flusso. La valvola di controllo 3 può comprendere, in particolare, una valvola di tipo noto che può essere usata di norma in un dispositivo antirottura tubo. La valvola di controllo 3 può comprendere, ad esempio, una valvola di controllo (della pressione e/o del flusso) con comando di tipo proporzionale.

[0027] La valvola di controllo 3 può comprendere, in particolare, una valvola del tipo a tenuta meccanica, ovverosia una valvola configurata per garantire una tenuta meccanica virtualmente a trafilamento zero, ad esempio mediante l’utilizzo di specifici componenti meccanici (di per sé noti), quali un elemento mobile (pistone) e una sede per l’elemento mobile a trafilamento zero.

[0028] La valvola di controllo 3 può comprendere, in particolare, almeno una prima posizione (di salita) in cui consente un flusso verso la prima porta P1 e impedisce un flusso verso la seconda porta P2. La valvola di controllo 3 può comprendere, in particolare, almeno una seconda posizione (di discesa) in cui consente un flusso verso la seconda porta P2, ad esempio con una perdita di carico localizzata (di entità prestabilita).

[0029] In altri esempi realizzativi, non illustrati, la valvola di controllo 3 può comprendere altre tipologie di valvole (anche di tipo noto).

[0030] Il dispositivo di protezione rottura tubo 1 può comprendere, in particolare, una linea di pilotaggio 4 disposta per pilotare la valvola di controllo 3. La linea di pilotaggio 4 può comprendere, in particolare, almeno una terza porta P3 destinata al collegamento con almeno un elemento esterno al dispositivo 1.

[0031] La linea di pilotaggio 4 può essere disposta per pilotare la valvola di controllo 3 verso la prima posizione.

[0032] Il dispositivo di protezione rottura tubo 1 può comprendere, in particolare, una linea di scarico 5 disposta per collegare la linea di pilotaggio 4 con una quarta porta P4 destinata al collegamento con uno scarico R. La linea di scarico 5 può servire, in particolare, per scaricare almeno una parte di fluido presente nella linea di pilotaggio 4, quando la linea di scarico 5 è, almeno parzialmente, aperta.

[0033] Il dispositivo di protezione 1 può comprendere, in particolare, un elemento di circuito 6, o elemento idraulico, configurato e disposto per chiudere la linea di scarico 5 quando vi è una prima pressione (relativamente elevata, ad esempio compresa tra 5 e 100 bar, oppure tra 10 e 30 bar, in particolare uguale a circa 20 bar) in un tratto della linea idraulica 2 compreso tra la seconda porta P2 e la valvola di controllo 3 (in caso di tubo integro). L’elemento di circuito 6 può essere configurato e disposto per aprire, almeno parzialmente, la linea di scarico 5 quando vi è una seconda pressione (relativamente ridotta), inferiore alla prima pressione, nel suddetto tratto della linea idraulica 2 (in caso di tubo rotto). In altre parole, l’elemento di circuito 6 è configurato in maniera da essere chiuso nelle fasi di normale funzionamento e da essere automaticamente aperto (almeno parzialmente) in caso di rottura tubo (a causa del calo di pressione che avverrà nel suddetto tratto della linea idraulica 2 compreso tra la seconda porta P2 e la valvola di controllo 3).

[0034] Tale elemento di circuito 6 può essere, in particolare, sensibile a una pressione presente nel suddetto tratto della linea idraulica 2 in maniera da chiudere la linea di scarico 5 quando nel suddetto tratto della linea idraulica 2 vi è una prima pressione in caso di tubo T integro, cioè in una situazione di funzionamento normale.

[0035] Tale elemento di circuito 6 può essere, in particolare, sensibile a una pressione presente nel suddetto tratto della linea idraulica 2 in maniera da aprire (almeno parzialmente) la linea di scarico 5 quando nel suddetto tratto della linea idraulica 2 vi è una seconda pressione, inferiore alla suddetta prima pressione. La seconda pressione può essere dovuta, in particolare, al caso di una rottura del tubo T, cioè in una situazione di emergenza che richiede un intervento automatico e immediato per mantenere il sistema in una condizione di sicurezza, anche se l’operatore non dovesse intervenire con prontezza sul dispositivo di comando a sua disposizione.

[0036] L’elemento di circuito 6 può comprendere, in particolare, un primo elemento logico pilotato da una pressione proveniente dal suddetto tratto della linea idraulica 2. Il primo elemento logico può essere pilotato mediante mezzi elastici. Il primo elemento logico può essere drenato mediante la linea di scarico 5.

[0037] Il dispositivo di protezione 1 può comprendere, in particolare, una linea di servizio 7 disposta per collegare l’elemento di circuito 6 con il suddetto tratto della linea idraulica 2. La linea di servizio 7 consente, in particolare, di pilotare l’elemento di circuito 6 mediante una pressione prelevata dalla linea idraulica 2.

[0038] Il dispositivo di protezione 1 può comprendere, in particolare, mezzi valvolari 8 disposti nella linea di scarico 5, in particolare tra l’elemento di circuito 6 e la linea di pilotaggio 4. I mezzi valvolari 8 possono comprendere, in particolare, mezzi di controllo del flusso disposti per impedire un flusso nella linea di scarico 5 diretto verso la linea di pilotaggio 4. I mezzi valvolari 8 possono comprendere, come negli esempi specifici qui illustrati, una valvola unidirezionale.

[0039] I mezzi valvolari 8 possono essere configurati per consentire un flusso verso l’elemento di circuito 6 e/o per chiudere almeno parzialmente la linea di scarico 5 in maniera da mantenere una pressione positiva nella linea di pilotaggio 4.

[0040] Il dispositivo di protezione rottura tubo 1 può comprendere, in particolare, mezzi di strozzamento 9 disposti nella linea di pilotaggio 4, in particolare tra la terza porta P3 e la linea di scarico 5. I mezzi di strozzamento 9 possono comprendere, ad esempio, un orifizio, in particolare un orifizio registrabile (ad esempio con un grano).

[0041] La terza porta P3 può essere destinata, in particolare, al collegamento con un dispositivo di comando (ad esempio un joystick) manovrabile da un operatore. La terza porta P3 potrebbe essere destinata, in altri esempi, al collegamento con una valvola di controllo della pressione (ad esempio una valvola proporzionale riduttrice di pressione). La terza porta P3 potrebbe essere destinata, in altri esempi, al collegamento con una linea collegata a una camera dell’attuatore C idraulico (ad esempio la camera opposta a quella a cui è collegata la prima porta P1).

[0042] Il dispositivo di protezione 1 può comprendere, in particolare, mezzi di controllo 10 (di tipo valvolare) pilotati da una pressione nella linea di pilotaggio 4. I mezzi di controllo 10 possono essere pilotati, in particolare, in maniera da chiudere la linea di scarico 5 quando la pressione nella linea di pilotaggio 4 supera un prestabilito valore (valore massimo). I mezzi di controllo 10 possono essere pilotati, in particolare, in maniera da impedire o limitare lo scarico di fluido proveniente dalla linea di pilotaggio 4 attraverso la linea di scarico 5.

[0043] I mezzi di controllo 10 possono comprendere, come nell’esempio di figura 2, un secondo elemento logico pilotato da una pressione proveniente dalla linea di pilotaggio 4. Il secondo elemento logico può essere pilotato, come in questo esempio, mediante mezzi elastici (in combinazione con la pressione della linea di pilotaggio 4).

[0044] I mezzi di controllo 10 possono essere pilotati (come negli esempi delle figure da 3 a 5) in maniera da chiudere la linea di scarico 5 quando una pressione proveniente dalla linea di pilotaggio 4 scende sotto un prestabilito valore (valore minimo) per cui lo scarico di fluido può succedere (soltanto) quando la pressione proveniente dalla linea di pilotaggio 4 è compresa tra due valori positivi (valore minimo e valore massimo).

[0045] I mezzi di controllo 10 possono comprendere, come negli esempi delle figure da 3 a 5, almeno una valvola a tre posizioni con almeno una posizione centrale di apertura e due posizioni esterne, o laterali, o estreme, di chiusura.

[0046] I mezzi di controllo 10 possono essere disposti nella linea di scarico 5 ed essere separati dalla valvola di controllo 3 (come negli esempi delle figure 2 e 3). È possibile prevedere, come negli esempi delle figure 4 e 5, che i mezzi di controllo 10 siano integrati in almeno una porzione della valvola di controllo 3.

[0047] Il dispositivo di protezione 1 può comprendere, come nell’esempio di figura 5, una linea di bypass 11 disposta per collegare la seconda porta P2 alla prima porta P1 bypassando la valvola di controllo 3. Il dispositivo di protezione 1 può comprendere una valvola di bypass 12 disposta sulla linea di bypass 11. Il dispositivo di protezione 1 può comprendere una linea ausiliaria 13 (di scarico) disposta per collegare un tratto della linea idraulica 2 (compreso tra la valvola di controllo 3 e la prima porta P1) con la quarta porta P4 (in particolare con un tratto della linea di scarico 5 compreso tra l’elemento di circuito 6 e la quarta porta P4). Il dispositivo di protezione 1 può comprendere una valvola 14 con funzione “OR” (ad esempio un selettore) disposta sulla linea di pilotaggio 4 per collegare la valvola di controllo 3 selettivamente con la terza porta P3 o con la linea ausiliaria 13.

[0048] Il dispositivo di protezione 1 può comprendere, come nell’esempio di figura 5, una valvola di controllo 15 (valvola di controllo della pressione e/o della portata, ad esempio una valvola di massima pressione) disposta nella linea ausiliaria 13. Il dispositivo di protezione 1 può comprendere, in particolare, dei mezzi di strozzamento 16 (ad esempio un orifizio, in particolare un orifizio registrabile).

[0049] La valvola di controllo 15 può servire, in particolare, per limitare la pressione nella linea idraulica 2 (in corrispondenza della prima porta P1 collegata con l’attuatore C). La valvola di controllo 15 potrà almeno in parte aprirsi, facendo passare fluido nella linea ausiliaria 13, e i mezzi di strozzamento 16 (orifizio) potranno generare una caduta di pressione che andrà a pilotare la valvola di controllo 3.

[0050] In questi esempi realizzativi l’elemento di circuito 6 comprende un elemento logico. È possibile prevedere altri esempi, non illustrati, in cui l’elemento di circuito 6 può comprendere una valvola di controllo della pressione e/o una valvola a comando proporzionale e/o una valvola di massima pressione e/o una valvola di ritegno. L’elemento di circuito 6 può essere configurato, in particolare, per agevolare una chiusura della valvola di controllo 3 in caso di un’emergenza dovuta alla rottura del tubo T, provocando una desiderata riduzione della velocità di discesa, in maniera controllata, limitando, inoltre, la dispersione del fluido operativo che esce attraverso la rottura del tubo T. L’elemento di circuito 6 può permettere, in particolare, una chiusura completa della valvola di controllo 3, in maniera graduale, ovverosia senza il rischio di generare instabilità della movimentazione dell’elemento (braccio) mobile comandato dall’attuatore idraulico C.

[0051] Negli esempi qui descritti, il dispositivo di protezione 1 può appartenere a un circuito di controllo dell’attuatore idraulico C. Il circuito di controllo può comprendere, come in questi esempi, una valvola di controllo direzionale D di un fluido operativo dell’attuatore e un tubo T, a rischio di rottura, disposto per collegare la valvola di controllo direzionale D con l’attuatore idraulico C. La valvola di controllo direzionale D può essere, in particolare, di tipo proporzionale. Il dispositivo di protezione 1 può essere disposto tra il tubo T e l’attuatore idraulico C. Il tubo T può essere connesso, in particolare, con la seconda porta P2 del dispositivo di protezione 1.

[0052] La valvola di controllo direzionale D (distributore) è stata illustrata in maniera schematica. La valvola D potrebbe comprendere, ad esempio, una valvola a quattro vie e tre posizioni, in particolare di tipo proporzionale, o altri esempi ancora di valvole utilizzabili per l’azionamento di un attuatore idraulico.

[0053] È possibile prevedere un dispositivo di comando, non illustrato (ad esempio un joystick), che è manovrabile da un operatore, per controllare la valvola di controllo direzionale D, e che può essere collegato con la terza porta P3 del dispositivo 1 per controllare la valvola di controllo 3.

[0054] Il suddetto circuito idraulico può essere utilizzato per il controllo della discesa in sicurezza, in caso di rottura tubo, di un braccio di una macchina operatrice, in particolare di una macchina di scavo e/o movimentazione carico.

[0055] Il funzionamento del dispositivo 1 è il seguente.

[0056] Con riferimento all’esempio di figura 1, la valvola di controllo 3 viene pilotata attraverso la linea di pilotaggio 4, dotata dei mezzi di strozzamento 9 (orifizio) che determinano una caduta di pressione localizzata (regolabile). In caso di rottura del tubo T, l’elemento di circuito 6 (elemento logico) si apre e conseguentemente può mettere la linea di pilotaggio 4 in comunicazione con lo scarico R, attraverso la linea di scarico 5 e la quarta porta P4. La messa a scarico della linea di pilotaggio 4 può avvenire quando la pressione, nel tratto di linea idraulica 2 compreso tra la valvola di controllo 3 e la seconda porta P2, scende al disotto di un certo valore (preimpostabile, in particolare un valore selezionabile in un intervallo compreso tra 1 e 100 bar, ad esempio 30 bar).

[0057] Si osserva che, in particolare grazie ai mezzi valvolari 8 (mezzi di controllo del flusso unidirezionali) è possibile mantenere una pressione positiva (un valore minimo di pressione, maggiore di zero, definito dai mezzi valvolari 8) nella linea di pilotaggio 4. I mezzi valvolari 8 consentono, inoltre, di impedire trafilamenti di fluido dall’elemento di circuito 6 verso la linea di pilotaggio 4.

[0058] Il funzionamento dell’esempio di figura 2 è simile a quello dell’esempio di figura 1, anche se, in questo caso, il posizionamento dei mezzi di controllo 10 (ad esempio, un elemento logico) permette l’attivazione della messa a scarico della linea di pilotaggio 4 solo fino a un determinato valore massimo della pressione di pilotaggio. Tale valore massimo può essere selezionabile, grazie ai mezzi di controllo 10, ad esempio il valore massimo può essere selezionato in un intervallo di pressioni compreso tra 1 e 100 bar (ad esempio un valore massimo di 15 bar, o di 50 bar, o altri valori). Oltre questo valore massimo di pressione, la linea di scarico 5 resta chiusa anche se l’elemento di circuito 6 si apre, per cui il fluido non viene scaricato lungo la linea di scarico 5 verso la quarta porta P4 e la linea di pilotaggio 4 rimane attiva.

[0059] Il funzionamento dell’esempio di figura 3 è simile a quello dell’esempio di figura 2, anche se, in questo caso, i mezzi di controllo 10 sono configurati per mantenere chiusa la linea di scarico 5 anche al di sotto di un valore minimo di pressione, oltre che al di sopra di un valore massimo. In sostanza, la messa a scarico della linea di pilotaggio 4 tramite la linea di scarico 5 può avvenire soltanto all’interno di un determinato intervallo di valori di pressione (ad esempio da 5 a 15 bar, oppure da 10 a 50 bar, eccetera).

[0060] Il funzionamento degli esempi delle figure 4 e 5, in cui i mezzi di controllo 10 sono integrati nel pistone di pilotaggio della valvola di controllo 3, è sostanzialmente analogo a quello dell’esempio di figura 3.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) di protezione rottura tubo comprendente: - una linea idraulica (2) comprendente almeno una prima porta (P1) destinata al collegamento con un attuatore idraulico (C) e almeno una seconda porta (P2) destinata al collegamento con un tubo (T) a rischio di rottura; - una valvola di controllo (3) operante in detta linea idraulica (2) e comprendente almeno una prima posizione in cui consente un flusso verso detta prima porta (P1) e impedisce un flusso verso detta seconda porta (P2) e almeno una seconda posizione in cui consente un flusso verso detta seconda porta (P2); - una linea di pilotaggio (4) disposta per pilotare detta valvola di controllo (3) e comprendente almeno una terza porta (P3) destinata al collegamento con almeno un elemento esterno al dispositivo (1); - una linea di scarico (5) collegata a detta linea di pilotaggio (4) e comprendente almeno una quarta porta (P4) destinata al collegamento con uno scarico (R) per scaricare fluido da detta linea di pilotaggio (4); - un elemento di circuito (6) disposto per controllare un flusso di scarico in detta linea di scarico (5); - una linea di servizio (7) disposta per pilotare detto elemento di circuito (6) mediante una pressione prelevata da un tratto di detta linea idraulica (2) compreso tra detta seconda porta (P2) e detta valvola di controllo (3), detto elemento di circuito (6) essendo pilotato per chiudere detta linea di scarico (5) quando in detto tratto di detta linea idraulica (2) vi è una prima pressione, in caso di tubo (T) integro, e per aprire almeno parzialmente detta linea di scarico (5) quando in detto tratto di detta linea idraulica vi è una seconda pressione, inferiore a detta prima pressione, in caso di tubo (T) rotto; - mezzi valvolari (8) disposti in detta linea di scarico (5) tra detto elemento di circuito (6) e detta linea di pilotaggio (4).
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi valvolari (8) comprendono mezzi di controllo del flusso disposti per impedire un flusso in detta linea di scarico (5) verso detta linea di pilotaggio (4).
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detti mezzi valvolari (8) sono configurati per consentire un flusso verso detto elemento di circuito (6) e/o per chiudere almeno parzialmente detta linea di scarico (5) in maniera da mantenere una pressione positiva in detta linea di pilotaggio (4).
4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto elemento di circuito (6) comprende un primo elemento logico pilotato da una pressione in detto tratto di detta linea idraulica (2) e/o pilotato mediante mezzi elastici e/o drenato mediante detta linea di scarico (5).
5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente mezzi di strozzamento (9) disposti in detta linea di pilotaggio (4) tra detta terza porta (P3) e detta linea di scarico (5).
6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui: - detta linea di pilotaggio (4) è disposta per pilotare detta valvola di controllo (3) verso detta prima posizione; e/o - detta terza porta (P3) è destinata al collegamento con un dispositivo di comando manovrabile da un operatore e/o con una valvola di controllo della pressione, ad esempio una valvola proporzionale riduttrice di pressione, e/o con una linea collegata all’attuatore idraulico (C).
7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente mezzi di controllo (10) pilotati da una pressione in detta linea di pilotaggio (4) in maniera da chiudere detta linea di scarico (5) e impedire uno scarico di fluido proveniente da detta linea di pilotaggio (4) quando la pressione in detta linea di pilotaggio (4) supera un valore massimo.
8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, in cui detti mezzi di controllo (10) comprendono un secondo elemento logico pilotato da una pressione proveniente da detta linea di pilotaggio (4) e/o pilotato mediante mezzi elastici.
9. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, in cui detti mezzi di controllo (10) sono pilotati in maniera da chiudere detta linea di scarico (5) quando una pressione proveniente da detta linea di pilotaggio (4) scende sotto un valore minimo, per cui lo scarico di fluido avviene quando la pressione proveniente da detta linea di pilotaggio (4) è compresa tra detto valore minimo e detto valore massimo.
10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, in cui detti mezzi di controllo (10) comprendono almeno una valvola a tre posizioni con almeno una posizione centrale di apertura e due posizioni esterne di chiusura.
11. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 10, in cui detti mezzi di controllo (10) sono disposti in detta linea di scarico (5) e separati da detta valvola di controllo (3) e/o in cui detti mezzi di controllo (10) sono integrati in almeno una porzione di detta valvola di controllo (3).
12. Circuito di controllo di un attuatore idraulico (C), detto circuito di controllo comprendendo una valvola di controllo direzionale (D) di un fluido operativo dell’attuatore, un tubo (T) a rischio di rottura disposto per collegare detta valvola di controllo direzionale (D) con detto attuatore idraulico (C), un dispositivo di protezione (1) disposto tra detto tubo (T) e detto attuatore idraulico (C), detto dispositivo di protezione (1) essendo realizzato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
13. Uso di un circuito idraulico per il controllo della discesa in sicurezza, in caso di rottura tubo, di un elemento di una macchina operatrice, in particolare di una macchina di scavo e/o movimentazione carico, detto circuito idraulico di controllo essendo realizzato secondo la rivendicazione 12.