IT201800004084A1 - Mina antiuomo per giochi di simulazione militare - Google Patents

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IT201800004084A1
IT201800004084A1 IT102018000004084A IT201800004084A IT201800004084A1 IT 201800004084 A1 IT201800004084 A1 IT 201800004084A1 IT 102018000004084 A IT102018000004084 A IT 102018000004084A IT 201800004084 A IT201800004084 A IT 201800004084A IT 201800004084 A1 IT201800004084 A1 IT 201800004084A1
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IT
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jumping element
personnel mine
mine according
jumping
shelf
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IT102018000004084A
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Damiano Iannini
Deci Ferdinando Petrella
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Idea3Di S R L S
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    • F42AMMUNITION; BLASTING
    • F42BEXPLOSIVE CHARGES, e.g. FOR BLASTING, FIREWORKS, AMMUNITION
    • F42B8/00Practice or training ammunition
    • F42B8/28Land or marine mines; Depth charges
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
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    • F41BWEAPONS FOR PROJECTING MISSILES WITHOUT USE OF EXPLOSIVE OR COMBUSTIBLE PROPELLANT CHARGE; WEAPONS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
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    • F41B11/70Details not provided for in F41B11/50 or F41B11/60
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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
“Mina antiuomo per giochi di simulazione militare”
La presente invenzione riguarda una mina antiuomo per giochi di simulazione militare come “Summer lightning, ganfayt, softair, laser tag, paintball, e altri simili praticabili in spazi aperti o chiusi, così come nell'addestramento ed esercitazione delle forze armate e nei sistemi di sicurezza.
Giochi di guerra simulate sono stati usati in passato per addestrare il personale militare all’uso delle armi e alla tattica di combattimento strategico. Recentemente, tuttavia, i giochi di guerra sono diventati attività ricreative popolari per personale non militare. Tali giochi sono realizzati con armi che utilizzano, per esempio, cartucce a colorante o pittura. Il colorante è diretto dall’arma contro un obiettivo, come per esempio un avversario. Quando il colorante colpisce l’obiettivo, quell’obiettivo o persona è identificata dal colorante e viene eliminata dal gioco.
A titolo di esempio, US-4,690,061 descrive una mina terrestre da utilizzare in giochi di guerra. Questo dispositivo presenta un guscio che ha una prima camera adatta a contenere una sostanza liquida come agente macchiante ed un agente dispersivo. Una seconda camera comunicante con la prima contiene un propellente come gas compresso. Quando si attiva un meccanismo di scatto, il propellente viene immesso nella prima camera per direzionare la sostanza liquida fuori da tale camera.
US-3,564,756 descrive una mina giocattolo, comprendente una base, un cilindro cavo fissato a detta base, una copertura, una prima molla a spirale fissata fra la base e la copertura. Elementi a catenaccio, imperniati ad un’estremità al cilindro cavo, si impegnano normalmente con l’elemento di copertura per trattenerlo contro la forza della prima molla a spirale. Inoltre, un pulsante di azionamento si estende assialmente attraverso il cilindro cavo e una seconda molla a spirale si estende fra la base e gli elementi a catenaccio per consentire alla copertura di essere spinta violentemente verso l’alto allo schiacciamento del pulsante di azionamento.
US-5,074,793 divulga un sistema che simula il funzionamento e l’incontro di mine terrestri e i loro potenziali effetti su di un mezzo corazzato. Il sistema utilizza un autentico dispositivo di attivazione di mine terrestri, un trasmettitore radio e un circuito logico e fornisce un segnale in radiofrequenza quando attivato in prossimità del mezzo corazzato. Il mezzo corazzato ha un dispositivo ricevitore che riceve il segnale per determinare un “colpito” o “ucciso” in base al tempo della detonazione della mina rispetto alla posizione relativa tra mina e mezzo corazzato.
US-5,207,579 descrive una mina che simula la mina antiuomo M16, anche chiamata Bouncing Betty or Tomato Can Mine.
Lo scopo principale della presente invenzione è quello di realizzare una mina antiuomo per giochi di simulazione militare che abbia un funzionamento realistico ma nello stesso tempo affidabile e sicuro.
Un altro scopo dell'invenzione è quello di permettere un’ampia varietà di utilizzazioni e di modalità di gioco.
Per raggiungere gli scopi sopra menzionati, la presente invenzione fornisce una mina antiuomo per giochi di simulazione militare, comprendente una base di lancio, un elemento saltante e un dispositivo di attivazione, in cui - la base di lancio comprende:
una piattaforma di lancio avente una parete di fondo, una parete laterale con bordo superiore rastremato, un ripiano fisso distanziato dalla parete di fondo e un ripiano mobile per sostenere l’elemento saltante, tra il ripiano fisso e il ripiano mobile essendo interposta centralmente una molla a spirale, e tra la parete di fondo e il ripiano fisso essendo previsto un congegno di scatto per trattenere mutuamente vicini il ripiano fisso e il ripiano mobile, e separarli bruscamente l’uno dall’altro; e
- l’elemento saltante è un contenitore a forma di disco, avente:
una parte superiore in cui è ricavata una camera con parete laterale cilindrica e con una sommità provvista di una valvola di riempimento, ed una parte inferiore in cui è ricavato un foro cilindrico, includente un tappo di chiusura scorrevole in esso,
fra la parte superiore e la parte inferiore dell’elemento saltante essendo prevista una cavità per pallini di munizione.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di una sua forma di realizzazione illustrata negli uniti disegni in cui:
- Figura 1 rappresenta in vista laterale il complesso di base di lancio, elemento saltante e dispositivo di comando che costituiscono la mina antiuomo per giochi di simulazione militare secondo la presente invenzione; - Figure 2 a 4 sono una vista dall’alto della base di lancio con elemento saltante, e due sezioni trasversali centrali secondo la linea A-A della figura 2, in cui l’elemento saltante è poggiato sulla base di lancio, rispettivamente prima del suo caricamento e dopo di esso;
- Figura 5 è una vista in esploso del complesso di base di lancio comprensiva di dispositivo di attivazione ed elemento saltante;
- Figure 6 a 8 sono viste prospettiche della mina secondo la presente invenzione in fasi successive di funzionamento;
- Figure 9 a 14 sono sezioni assonometriche trasversali centrali mostranti la preparazione, il caricamento e la detonazione dell’elemento saltante; - Figure 15 a 19 sono sezioni assonometriche trasversali centrali mostranti il meccanismo di scatto nelle fasi di caricamento ed espulsione dell’elemento saltante;
- Figura 20 rappresenta schemi circuitali elettrici per il funzionamento del dispositivo di attivazione; e
- Figura 21 è una rappresentazione fisica in assonometria del dispositivo di attivazione nei suoi componenti principali.
Si faccia inizialmente riferimento alla figura 1, che rappresenta in vista laterale il complesso di base di lancio 1, elemento saltante 2 e dispositivo di comando 3 che costituiscono la mina antiuomo per giochi di simulazione militare secondo la presente invenzione. Un altro componente importante del complesso è un dispositivo di attivazione, che è situato nella base di lancio 1 e sarà illustrato e descritto in dettaglio in seguito.
Come mostrato nella figura 2, che è una vista dall’alto della base di lancio 1 con elemento saltante 2, la base di lancio 1 ha preferibilmente una pianta di forma eccentrica. Più in dettaglio, si faccia riferimento anche alle figure 3 e 4, che sono due sezioni trasversali centrali secondo la linea A-A della figura 2, in cui l’elemento saltante 2 è poggiato su di una piattaforma di lancio 4, rispettivamente prima del caricamento del dispositivo di attivazione e dopo di esso. Accanto alla piattaforma di lancio 4, che ha forma cilindrica, è un alloggiamento 5 che contiene una scheda elettronica 6, che verrà descritta in maggior dettaglio in seguito, ed una batteria 7. La piattaforma di lancio è realizzata preferibilmente in plastica.
La piattaforma di lancio 4 ha una parete di fondo 8 ed una parete laterale 9 con bordo superiore rastremato 10. All’interno della piattaforma di lancio 4 sono un ripiano fisso 11 distanziato dalla parete di fondo 8 e un ripiano mobile 12 per sostenere l’elemento saltante 2. Tra il ripiano fisso 11 e il ripiano mobile 12 è interposta centralmente una molla a spirale 13, le cui spire di estremità sono attestate in rispettive sedi 14, 15, formate coassiali e prospicienti nel ripiano fisso 11 e nel ripiano mobile 12. Tra la parete di fondo 8 e il ripiano fisso 11 è previsto un congegno di scatto indicato complessivamente con 16. Come si vedrà in seguito, il congegno di scatto 16 serve a trattenere mutuamente vicini il ripiano fisso 11 e il ripiano mobile 12, e separarli bruscamente l’uno dall’altro al momento del lancio dell’elemento saltante 2. Il congegno di scatto 16 e le parti cooperanti con esso sono preferibilmente in lega leggera o acciaio, mentre altre parti della base di lancio sono in plastica.
Si faccia riferimento adesso alla figura 5, che è una vista in esploso del complesso di base di lancio 1 comprensiva di un dispositivo di attivazione 17 ed elemento saltante 2.
L’elemento saltante 2 è un contenitore a forma di disco, avente una parte superiore 20 ed una parte inferiore 21.
La parte superiore 20 ha un corpo discoidale 22 con una cupola centrale 23, preferibilmente di lega leggera. La cupola centrale 23 ha una parete laterale cilindrica 24, al cui interno è ricavata una camera 25, e una sommità 26 provvista di un foro 27 in cui è avvitata una valvola di riempimento 28. Montanti 29 sono previsti sul corpo discoidale 22 per viti 30 che fissano una copertura 31 di materiale ammortizzante, come gommapiuma. Il corpo discoidale 22 è internamente dotato di cavità 32 atte a ricevere palline di munizione come mostrato nel seguito. Un O-ring 33 trattiene le palline di munizione.
La parte inferiore 21 dell’elemento saltante 2 è sostanzialmente una piastra circolare avente un foro cilindrico 34 prospiciente e coassiale alla camera 25 della parte superiore 20 dell’elemento saltante 2. Nel foro cilindrico 34 è inserito scorrevolmente un tappo di chiusura 35. Nervature indicate genericamente con 36 sulla piastra circolare della parte inferiore 21 sono dotate di fori 37 per il passaggio di viti 38 che fissano una copertura 39 di materiale ammortizzante sulla piastra circolare stessa. Da parte opposta alla copertura 39 la piastra circolare della parte inferiore 21 dell’elemento saltante 2 presenta un bordo circolare 40 con una coppia di sfinestrature opposte indicate con 41. Sfinestrature corrispondenti sono previste nelle nervature 36 per permettere lo scorrimento, sulla piastra circolare della parte inferiore 21, di una coppia di elementi radiali di fermo 42. Ogni elemento radiale di fermo 42 ha un’estremità esterna arrotondata 43, atta ad impegnarsi a strisciamento con il bordo superiore rastremato 10 della parete laterale 9 della piattaforma di lancio 4, quando l’elemento saltante 2 viene inserito nella piattaforma di lancio 4. Ogni elemento radiale di fermo 42 ha una estremità interna 44 rastremata verso l’alto.
Il tappo di chiusura 35 ha una testa 45 provvista di un anello elastico od O-ring 46 per l’impegno con la parete laterale cilindrica 24 della parte superiore 20 dell’elemento saltante 2. Il tappo di chiusura 35 ha un corpo 47 dotato di sporgenze diametrali 48, per uno scorrimento senza rotazione all’interno del foro cilindrico 34 della parte inferiore 21 dell’elemento saltante 2.
Il corpo 47 ha, inoltre, un risalto circonferenziale 49 per ricevere le estremità interne 44 rastremate verso l’alto degli elementi radiali di fermo 42, che trattengono il tappo di chiusura 35 durante il riempimento della camera 25 fino all’attivazione del congegno di scatto 16.
Ritornando alla descrizione della base di lancio 1, il ripiano mobile 12 ha uno stelo centrale 50 rivolto verso il basso. Lo stelo centrale 50 che può essere unito al ripiano mobile 12 mediante una vite 51 (figura 5) è dotato di rientranze di presa 52. Il ripiano mobile 12 è libero di scorrere senza ruotare grazie alle sue sporgenze 53 nelle scanalature 54 formate verticalmente nella piattaforma di lancio 4. La piattaforma di lancio 4 è fissata su di un rivestimento esterno 55 mediante viti 56. Il ripiano fisso 11 ha un’apertura passante indicata con 57 per lo stelo centrale 50 del ripiano mobile 12.
Il congegno di scatto 16 comprende un azionatore 58 munito di un braccio 59 (figura 5). Il braccio 59 ha l’estremità libera a contatto con un bilanciere 60 in una prima estremità 61 di questo. La seconda estremità 62 del bilanciere 60, opposta all’estremità 61, è in contatto con un’estremità 63 caricata a molla di un grilletto 64 per essere sempre a contatto con la seconda estremità 62 del bilanciere 60. Il grilletto 64 ha l’altra sua estremità 65 impegnabile con la rientranza di presa 52 dello stelo centrale 50. Il bilanciere 60 e il grilletto 64 sono imperniati su pareti contrapposte 67, 68, con perni indicati rispettivamente con 18 e 19. Il grilletto 64 è caricato con una molla 66 attestata fra il grilletto 64 e la parete 67.
Inoltre, la base di lancio 1 contiene al suo interno il sopra citato dispositivo di attivazione 17 che comprende la scheda elettronica 6, il congegno di scatto 16 con il suo azionatore 58, costituito essenzialmente da un servo motore, alimentato dalla batteria 7. La batteria 7, del tipo ai polimeri di litio, è preferibilmente da 7,4 V ed è coperta da un coperchio 78. Sulla base di lancio possono essere previsti pannelli solari per l’alimentazione della batteria.
Si faccia riferimento alla figura 20, che rappresenta schemi circuitali elettrici per il funzionamento del dispositivo di attivazione.
Il circuito si alimenta attraverso il connettore CN1, con un intervallo di alimentazione di 6,2÷7,4 V in corrente continua 1,5A.
Il partitore resistivo formato da R3 e R4 viene usato per leggere la tensione della batteria e segnala quando la batteria è scarica.
Il regolatore lineare U1 fornisce la tensione di 5 V, per alimentare l’intera elettronica.
Il regolatore lineare U4 serve esclusivamente per alimentare il servo motore fornendo 6 V in corrente continua che garantisce una coppia maggiore sul servo motore. Inoltre usando il regolatore dedicato solo per il servo motore, si evitano picchi sulla tensione di 5 V che potrebbero alterare il funzionamento dell’intera elettronica, questo a causa della forte corrente di spunto nella fase di azionamento del servo motore.
Il servo motore si connette attraverso il connettore CN3.
M1 è il modulo radar a microonde, che è sempre attivo. A titolo di esempio, esso può innescare il congegno di scatto se rileva il movimento di un essere vivente in un raggio variabile da 4 a 10 m.
M2 è il ricevitore radio a quattro canali che riceve i segnali del dispositivo di comando 3 (figura 1) in radiofrequenza con il quale si attivano le funzioni della mina secondo la presente invenzione.
Con BZ1 è indicato un trasduttore piezoelettrico che viene utilizzato come segnalatore acustico e come sensore di vibrazione.
La gestione del trasduttore piezoelettrico nelle due modalità è determinata dal microcontrollore U2 che si trova sulla scheda elettronica 7. Nel primo caso il microcontrollore pilota il trasduttore piezoelettrico con un segnale in onda quadra per funzionare da segnalatore acustico. Nel secondo caso il microcontrollore legge il segnale proveniente dal trasduttore piezoelettrico per funzionare da sensore di vibrazione. Il circuito gestito dall’amplificatore U3A e U3B, si occupa di amplificare e rilevare il segnale di picco del trasduttore piezoelettrico, che sarà poi riletto dal microcontrollore.
Il microcontrollore U2 gestisce l’intero funzionamento del dispositivo. Il firmware si carica tramite programmatore attraverso il connettore CN2.
Con riferimento alla figura 21, è mostrata una rappresentazione fisica in assonometria del dispositivo di attivazione 17 nei suoi componenti principali. In essa con 6 è indicata la scheda elettronica, avente il modulo radar a microonde, con 70 è indicato il ricevitore a radiofrequenza, un cicalino o buzzer 69, il microcontrollore 71, due connettori 72, 73.
In un’altra modalità di realizzazione non rappresentata nei disegni sulla scheda elettronica, in alternativa al ricevitore a radiofrequenza, è previsto un modulo di collegamento senza fili diverso, come ad esempio bluetooth o wifi. L'utilizzo di tali sistemi senza fili consente l'integrazione di un sistema GPS per l'individuazione di più mine antiuomo in una determinata area, lo sviluppo di un'applicazione per valutare lo stato delle mine antiuomo, l’integrazione un sistema di riconoscimento tag/IP in congiunzione con un altro dispositivo indossabile da uno o più partecipanti.
In altre forme di realizzazione non rappresentate nei disegni è possibile l’integrazione di moduli di riconoscimento vocale e/o tattile, sensori di movimento o simili al posto del modulo radar a microonde, fotocamere e display, e anche un temporizzatore inserito nella base di lancio o nell’elemento saltante, o in entrambi.
Il sistema descritto è inoltre incrementabile in una pluralità di elementi saltanti e basi di lancio, tutti gestibili da un'unica scheda elettronica.
Come già accennato, la scheda elettronica 6 viene gestita a distanza dal dispositivo di comando 3 in radiofrequenza che lavora su quattro canali, ognuno con una propria specifica funzione. Con riferimento alla figura 1, con 74 è indicato il canale 1 che attiva l'intero sistema, cioè il modulo radar 79 che rileva movimenti e il cicalino che funziona da ricevitore nel caso in cui la base di lancio 1 venga colpita. Con 75 è indicato il canale 2 che disattiva l'intero sistema. Con 76 è indicato il canale 3 che attiva il cicalino che emette un suono ripetuto per un certo numero di secondi. L'obiettivo di questa funzione è quella di ricerca del dispositivo in caso di smarrimento. Con 77 è indicato il canale 4 che attiva istantaneamente il servo motore. Ad ogni canale corrisponde un differente suono emesso dal cicalino.
La mina secondo la presente invenzione funziona in generale come mostrato nelle figure 6 a 8 che sono viste prospettiche della mina secondo la presente invenzione nelle fasi principali di funzionamento. In particolare, nella figura 6 viene mostrato che l’elemento saltante 2 viene poggiato sulla base di lancio 1 dopo il suo caricamento con i pallini di munizione P.
Nella figura 7 è mostrato che l’elemento saltante 2 può essere caricato con il gas attraverso la bomboletta G. il gas è preferibilmente gas propano.
Nella figura 8 è mostrato il momento detonazione della mina con l’elemento saltante spinto verso l’alto e i pallini P sparsi in ogni direzione. Nel seguito vengono indicate le operazioni eseguite per ottenere le fasi principali sopra descritte.
Si faccia inizialmente riferimento alle figure 9 a 14 che sono sezioni assonometriche trasversali centrali mostranti la preparazione, il caricamento e la detonazione dell’elemento saltante 2. L'elemento saltante 2 ha quattro cavità 32 per inserirvi pallini P di munizione. Il loro calibro standard per il softair è 6 mm. Come mostrato nella figura 9, si utilizza un alimentatore A di pallini P. L'O-ring esterno 33 ha la funzione di non far ricadere i pallini P una volta inseriti nelle cavità 32.
Il tappo 35, che si trova nella parte inferiore 21 dell'elemento saltante 2, serve ad aprire e chiudere la camera 25 e lavora in congiunzione con i due elementi radiali di fermo 42.
Quando la camera 25 è aperta, il tappo 35 sporge leggermente dalla parte inferiore 21 ed i due elementi radiali di fermo 42 sono sporgenti verso l’esterno e sono bloccati, cioè non possono essere spinti verso l'interno, come mostrato nella figura 9.
Nella figura 10 è mostrato che la camera 25 è chiusa ermeticamente spingendo verso l'alto il tappo di chiusura 35 con il suo O-ring 46 fino a farlo venire in contatto con la parete laterale cilindrica 24 della camera 25. Quando la camera 25 è chiusa, i due elementi radiali di fermo 42 devono essere spinti all'interno della parte inferiore 21 dell’elemento saltante 2.
Con riferimento alla figura 11, l’elemento saltante 2 viene posizionato sul ripiano mobile 12 della piattaforma di lancio 4. Quindi, l’elemento saltante 2 viene spinto verso il basso nella piattaforma di lancio 4 contro l’azione della molla 13. Nella figura 12 è mostrata la posizione in cui l’elemento saltante si trova tutto all’interno della piattaforma di lancio 4. Gli elementi radiali di fermo 42 garantiscono la trattenuta del tappo di chiusura 35. A questo punto, come mostrato nella figura 13, può essere introdotto il gas nella camera 25 attraverso la valvola di riempimento 28. Nel caso in cui si provi a schiacciare nel cilindro di espulsione l'elemento saltante 2 senza aver precedentemente chiuso la camera d'aria, gli elementi radiali di fermo 42 non ne permettono l’introduzione. Questo fa sì che l'elemento saltante 2 possa essere caricato con gas solo se schiacciato nella piattaforma di lancio 4, prevenendo ogni malfunzionamento.
Quando l'elemento saltante 2 si trova all’interno della piattaforma di lancio 4 con il caricamento del gas dalla valvola 28 sulla sommità della parte superiore 20 dell’elemento saltante 2, aumenta la pressione all’interno della camera 25 che spingerebbe il tappo di chiusura 35 verso il basso. Tuttavia, il tappo è bloccato dai due elementi radiali di fermo 42 che, a loro volta, sono bloccati all’interno della piattaforma di lancio 4. Questo fa sì che il tappo di chiusura 35 non possa abbassarsi e che quindi la camera 25 resti chiusa fino a che l'elemento saltante 2 non venga espulso dalla piattaforma di lancio 4. All'espulsione (figura 14) il gas precedentemente compresso nella camera 25 fuoriesce dalle cavità 32 dell'elemento saltante 2, spingendo all'infuori e in tutte le direzioni i pallini P di munizione.
L'elemento saltante 2 è riutilizzabile e ricaricabile con gas e pallini P.
Si faccia ora riferimento alle figure 15 a 19 che sono sezioni assonometriche trasversali centrali mostranti il meccanismo di scatto nelle fasi di caricamento ed espulsione dell’elemento saltante 2.
Dopo aver poggiato l'elemento saltante 2 sul ripiano mobile 12 (figura 15), dove la molla 13 è mostrata ancora distesa, l’elemento saltante 2 viene schiacciato verso il basso (figura 16) fino ad impegnare lo stelo centrale 50 del ripiano mobile 12 con il grilletto 64 nelle rientranze 52 dello stelo centrale 50 (figura 17).
Solo in questo caso il gas può essere caricato nella camera 25 tramite la valvola di riempimento 28 posta sulla sommità 26 dell'elemento saltante 2. Il servo motore dell’azionatore 58 si attiva nel momento in cui il modulo radar rileva movimenti e/o quando viene colpita la base di lancio 1 per un certo numero di volte e/o premendo il pulsante specifico sul dispositivo di comando 3 in radiofrequenza.
Si dovrebbe comprendere che queste sono tutte possibili opzioni di funzionamento.
A questo punto, il braccio 59 dell’azionatore 58 spinge in basso l’estremità 61 del bilanciere 60 sollevando l’altra estremità 62 per sganciare il grilletto 64 dalle rientranze di presa 52 sullo stelo 50 (figura 18). Il ripiano mobile 12 è spinto verso l'alto grazie alla molla a spirale 13. L'elemento saltante 2, a sua volta, viene spinto fuori dalla piattaforma di lancio 4 fino ad una certa altezza (figura 19).
A seguito dell'attivazione del servo motore, il sistema torna nello stato di stand-by.
Riassumendo, la mina secondo la presente invenzione dispone di un modulo radar a microonde che identifica movimenti in un perimetro intorno ad essa e innesca il lancio e la detonazione di un elemento saltante caricato con gas e pallini di munizione.
Il gas che fuoriesce dall'elemento saltante spara i pallini in tutte le direzioni colpendo i bersagli nelle vicinanze. L'elemento saltante è riutilizzabile e ricaricabile. Il propellente può essere caricato all'interno dell'elemento saltante solo se quest'ultimo è disposto all'interno del cilindro della base. Un microcontrollore sulla scheda elettronica, che gestisce tutte le funzioni della mina giocattolo, rileva cambiamenti di stato nelle frequenze del radar, attiva quindi un servomotore che a sua volta attiva il congegno di scatto, spingendo in alto l’elemento saltante. L'elemento saltante fuoriesce dalla base emettendo pallini di munizione.
La gestione della mina avviene tramite telecomando in radiofrequenza a distanza. È inoltre possibile disinnescare la mina colpendola un certo numero di volte.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Mina antiuomo per giochi di simulazione militare, comprendente una base di lancio (1), un elemento saltante (2), un dispositivo di attivazione (17) e un dispositivo di comando (3), caratterizzata dal fatto che - la base di lancio (1) comprende: un piattaforma di lancio (4) avente una parete di fondo (8), una parete laterale (9) con bordo superiore (10), un ripiano fisso (11) distanziato dalla parete di fondo (8) e un ripiano mobile (12) per sostenere l’elemento saltante (2), tra il ripiano fisso (11) e il ripiano mobile (12) essendo interposta centralmente una molla a spirale (13), e tra la parete di fondo (8) e il ripiano fisso (11) essendo previsto un congegno di scatto (16) per trattenere mutuamente vicini il ripiano fisso (11) e il ripiano mobile (12), e separarli bruscamente l’uno dall’altro; e - l’elemento saltante (2) è un contenitore a forma di disco, avente: una parte superiore (20) in cui è ricavata una camera (25) con parete laterale cilindrica (24) e con una sommità (26) provvista di una valvola di riempimento (28), ed una parte inferiore (21) in cui è ricavato un foro cilindrico (34), includente un tappo di chiusura (35) scorrevole in esso, fra la parte superiore (20) e la parte inferiore (21) dell’elemento saltante (2) essendo prevista una cavità (32) per pallini di munizione (P).
  2. 2. Mina antiuomo secondo la rivendicazione 1, in cui il ripiano mobile (12) ha uno stelo centrale (50) rivolto verso il basso, dotato di una rientranza di presa (52) e il ripiano fisso (11) ha un’apertura passante (57) per detto stelo centrale (50).
  3. 3. Mina antiuomo secondo la rivendicazione 2, in cui il congegno di scatto (16) comprende: - un azionatore (58) munito di un braccio (59); - un bilanciere (60) avente una prima estremità (61) di bilanciere a contatto con il braccio (59) dell’azionatore (58) e una seconda estremità (62) di bilanciere opposta alla prima; e - un grilletto (64) avente una prima estremità (63) di grilletto caricata a molla per essere sempre a contatto con la seconda estremità (62) di bilanciere e una seconda estremità (65) di grilletto impegnabile con la rientranza di presa (52) dello stelo centrale (50).
  4. 4. Mina antiuomo secondo la rivendicazione 1, in cui - la parte inferiore (21) dell’elemento saltante (2) alloggia scorrevolmente almeno una coppia di elementi radiali di fermo (42), ognuno di essi avendo un’estremità esterna arrotondata (43), atta ad impegnarsi a strisciamento con il bordo superiore (10) della parete laterale (9) della piattaforma di lancio (4), quando l’elemento saltante (2) viene inserito nella piattaforma di lancio (4), e una estremità interna (44) rastremata verso l’alto, e - il tappo di chiusura (35) ha una testa (45) provvista di un anello elastico od O-ring (46) per l’impegno con la parete laterale cilindrica (24) della parte superiore (20) dell’elemento saltante (2) ed un corpo (47) dotato di sporgenze diametrali (48) per il suo scorrimento nel foro cilindrico (34), il corpo (47) essendo dotato inoltre di un risalto circonferenziale (49) per ricevere le estremità interne (44) rastremate verso l’alto degli elementi radiali di fermo (42), che trattengono il tappo di chiusura (35) durante il riempimento della camera (25) fino all’attivazione del congegno di scatto (16).
  5. 5. Mina antiuomo secondo la rivendicazione 1, in cui la parte superiore (20) e la parte inferiore (21) dell’elemento saltante (2) sono rivestite esternamente con una copertura (31, 39) di materiale ammortizzante.
  6. 6. Mina antiuomo secondo la rivendicazione 3, in cui la base di lancio (1) ha un alloggiamento (5) contenente il dispositivo di attivazione (17) comprendente una scheda elettronica (6) e una batteria (7).
  7. 7. Mina antiuomo secondo la rivendicazione 6, in cui il dispositivo di comando (3) è in radiofrequenza.
  8. 8. Mina antiuomo secondo la rivendicazione 6, in cui sulla scheda elettronica (6) sono montati un modulo radar a microonde, un cicalino o buzzer (69), un ricevitore a radiofrequenza (70), un microcontrollore (71) e due connettori (72, 73).
  9. 9. Mina antiuomo secondo la rivendicazione 6, in cui sulla sommità dell’alloggiamento (5) sono situati pannelli solari per l’alimentazione della batteria (7).
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