IT201800003829A1 - Elemento di arredo e metodo di realizzazione di tale elemento di arredo - Google Patents

Elemento di arredo e metodo di realizzazione di tale elemento di arredo Download PDF

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Carlo Presotto
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    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47BTABLES; DESKS; OFFICE FURNITURE; CABINETS; DRAWERS; GENERAL DETAILS OF FURNITURE
    • A47B96/00Details of cabinets, racks or shelf units not covered by a single one of groups A47B43/00 - A47B95/00; General details of furniture
    • A47B96/20Furniture panels or like furniture elements
    • A47B96/201Edge features

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  • Preparation Of Compounds By Using Micro-Organisms (AREA)

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:
"ELEMENTO DI ARREDO E METODO DI REALIZZAZIONE DI TALE ELEMENTO DI ARREDO"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un elemento di arredo, quale ad esempio un’anta, un piano per cucina, bagno o zona giorno, noto anche con la denominazione “top”, o altro, e ad un metodo di realizzazione di tale elemento di arredo.
STATO DELLA TECNICA
E’ noto realizzare elementi di arredo, formati ad esempio da pannelli che vengono utilizzati per formare ante, piani per cucina o per altro uso, o altra applicazione voluta e che possono presentare un bordo esterno conformato sostanzialmente ad “L”. Qui e nel seguito della descrizione, per sostanzialmente a “L” si intende una forma di sezione assimilabile ad una “L” anche con angolo arrotondato o raccordato. Il pannello con il quale viene realizzato l’elemento d’arredo è normalmente a base di legno e può essere di varie tipologie, ad esempio un pannello melaminico, laccato, impiallacciato, laminato o altro. Tale bordo esterno ad “L” può essere realizzato ad esempio per ragioni estetiche, ovvero per garantire una battuta a misura, ad esempio nel caso di un anta, contro il relativo battente.
La realizzazione di tale bordo ad “L” sull’elemento di arredo, di qualunque materiale sia costituito, richiede lavorazioni che spesso si rivelano poco precise per il risultato finale che si desidera ottenere, determinando un calo di qualità del prodotto ottenuto, ovvero l’elemento di arredo.
Tale profilo a “L” del bordo esterno, essendo provvisto di un bordo esterno più sottile, presenta inoltre una certa debolezza strutturale e gli accorgimenti ad oggi adottati per conferire resistenza a tale bordo esterno, ad esempio mediante profilati di rinforzo, sono spesso poco precisi, poco efficaci ed antiestetici, in quanto normalmente visibili dal bordo esterno dell’elemento di arredo.
Tale elementi di rinforzo di cui possono essere dotati gli elementi di arredo noti con profilo a “L”, inoltre, spesso vengono fìssati in maniera non ottimale al pannello di cui è provvisto l’elemento di arredo, rendendo la realizzazione finale di tale elemento di arredo poco precisa, antiestetica e migliorabile dal punto di vista della resistenza strutturale. Altre limitazioni e svantaggi di soluzioni e tecnologie convenzionali saranno chiare ad una persona esperta del ramo a seguito della lettura della rimanente parte della presente descrizione con riferimento ai disegni ed alla descrizione delle forme di realizzazione che seguono, sebbene si intenda che la descrizione dello stato della tecnica correlato alla presente descrizione non debba essere considerata un’ammissione che quanto qui descritto sia già noto dallo stato della tecnica anteriore. Esiste pertanto la necessità di perfezionare un elemento di arredo ed un metodo di realizzazione di un elemento di arredo che possano superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica nota.
Uno scopo del presente trovato è la realizzazione di un elemento di arredo, provvisto di almeno un profilo esterno sostanzialmente ad “L” e dotato di almeno un opportuno elemento di rinforzo che garantisca elevate caratteristiche strutturali, estetiche e che sostanzialmente risulti a posizionato a scomparsa e quindi non visibile dal bordo esterno dell’elemento di arredo.
Un ulteriore scopo del presente trovato è la realizzazione di un elemento di arredo che sia dotato di elevata precisione e che possa essere utilizzato in un qualunque ambito di arredamento dove è richiesta precisione, estetica e resistenza strutturale, ad esempio quindi per ante, piani per cucina o altro.
Un ulteriore scopo del presente trovato è la realizzazione di un elemento di arredo che possa essere facilmente realizzato in varie misure e per varie applicazioni, pur garantendo sempre accoppiamento perfetto tra il pannello di cui è provvisto l’elemento d’arredo e il relativo elemento di rinforzo.
Un ulteriore scopo del presente trovato è la messa a punto di un semplice ed efficace metodo di realizzazione di un elemento di arredo, provvisto di almeno un profilo esterno sostanzialmente ad “L” e di un elemento di rinforzo associato a tale profilo esterno.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, un elemento di arredo secondo il trovato comprende almeno un pannello provvisto di almeno una faccia anteriore ed una faccia posteriore a superficie maggiore e di facce laterali a superficie minore che delimitano tali facce anteriore e posteriore.
Secondo un aspetto del trovato, almeno una faccia laterale presenta un profilo esterno sostanzialmente ad “L” ed è provvista di un tratto ricavato su un primo piano sostanzialmente trasversale rispetto a tali facce anteriore e posteriore del pannello e di una scanalatura, ricavata su un secondo piano sostanzialmente parallelo a tali facce anteriore e posteriore e delimitata da tale tratto e da un bordo esterno di tale faccia laterale; tale elemento di arredo comprende almeno un elemento di rinforzo con profilo sostanzialmente ad “L” e provvisto di un primo lembo fissabile a tale primo tratto di tale faccia laterale e di un secondo lembo inseribile e fissabile in tale scanalatura, in modo tale che almeno tale secondo lembo dell’elemento di rinforzo risulti posizionato sostanzialmente a scomparsa dietro tale bordo esterno di detta faccia laterale.
Come detto sopra, per profilo sostanzialmente ad “L” si intende un qualsiasi profilo che presenta due tratti collegati fra loro da un tra raccordo che può presentare una qualsiasi conformazione, ad esempio a -90°, arrotondata, smussata, ecc.
Vantaggiosamente, quindi, il presente elemento di arredo presenta elevata resistenza strutturale e nel contempo rilevante pregio estetico, in qualunque suo utilizzo, quindi come anta, piano per cucina, o altro, grazie soprattutto al fatto che la faccia laterale con profilo a “L” è rinforzata mediante un elemento di rinforzo anch’esso con profilo ad “L” che tuttavia, vantaggiosamente, è almeno in parte nascosto dal bordo esterno dell’elemento di arredo che risulta maggiormente visibile dall’utilizzatore.
In forme di realizzazione, l’elemento di rinforzo può essere applicato su tutta la lunghezza di tale faccia laterale con profilo esterno sostanzialmente ad “L”.
Lo spessore di tale secondo lembo dell’elemento di rinforzo può essere sostanzialmente pari alla profondità della scanalatura.
Lo spessore di tale bordo esterno può essere variabile tra circa 3 mm e circa 10 mm e di preferenza circa 5 mm.
Tale primo lembo dell’elemento di rinforzo può comprendere un bordo sporgente rispetto alla superficie posteriore del pannello.
Tale secondo lembo dell’elemento di rinforzo può essere posizionato in prossimità della superficie anteriore del pannello.
Tale elemento di rinforzo può essere realizzato mediante un profilato in materiale metallico, quale alluminio o simile.
Un ulteriore oggetto del trovato è un metodo di realizzazione di un elemento di arredo comprendente almeno un pannello provvisto di almeno una faccia anteriore ed una faccia posteriore a superficie maggiore e di facce laterali a superficie minore che delimitano tali facce anteriore e posteriore. Il metodo comprende: almeno una lavorazione di fresatura per realizzare su almeno una faccia laterale del pannello un profilo esterno sostanzialmente ad “L”, in cui tale faccia laterale è provvista di un tratto ricavato su un primo piano sostanzialmente trasversale rispetto a tali facce anteriore e posteriore del pannello e di una scanalatura, ricavata su un secondo piano sostanzialmente parallelo a tali facce anteriore e posteriore e delimitata da tale tratto e da un bordo esterno di tale faccia laterale; ed almeno una fase di fissaggio permanente di almeno un elemento di rinforzo con profilo sostanzialmente ad “L” a tale faccia laterale, in cui tale elemento di rinforzo è provvisto di un primo lembo fissabile a tale primo tratto di tale faccia laterale e di un secondo lembo inseribile e fissabile in tale scanalatura, in modo tale che almeno tale secondo lembo dell’elemento di rinforzo risulti posizionato sostanzialmente a scomparsa dietro tale bordo esterno di tale faccia laterale.
Tale fase di fissaggio permanente dell’elemento di rinforzo alla faccia laterale con profilo a “L” può avvenire mediante incollatura, utilizzando in particolare una colla polimerica, un sigillante-adesivo tipo polimero MS ( Modified Sealant ) o simili.
Il metodo può comprendere una fase di impermeabilizzazione del pannello sul quale è stata ricavata la faccia laterale con profilo a “L”.
Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi della presente divulgazione saranno meglio compresi con riferimento alla seguente descrizione, alle tavole di disegno e alle annesse rivendicazioni. Le tavole di disegno, che sono integrate e facenti parte della presente descrizione, illustrano alcune forme di realizzazione del presente oggetto e, unitamente alla descrizione, si propongono di descrivere i principi della divulgazione.
I vari aspetti e caratteristiche descritte nella presente descrizione possono essere applicati individualmente, dove possibile. Questi aspetti individuali, ad esempio aspetti e caratteristiche presenti nella descrizione oppure nelle rivendicazioni dipendenti allegate, possono essere oggetto di domande divisionali.
Si fa notare che qualsiasi aspetto o caratteristica che si trovi essere già nota durante la procedura di brevettazione si intende non essere rivendicata ed essere l' oggetto di un disclaimer.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, fomite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui: - la fig. 1 è una vista in assonometria di un elemento di arredo secondo una prima forma di realizzazione del trovato;
- la fig. 2 è una vista laterale dell’elemento di arredo di fig. 1;
- la fig. 3 è una vista laterale dell’elemento di arredo di fig. 2;
- la fig. 4 è una vista in prospettiva di un’altra forma di realizzazione dell’elemento di arredo secondo il trovato;
- la fig. 5 è una vista laterale dell’elemento di arredo di fig. 4;
- la fig. 6 è una vista in assonometria di un pannello utilizzato per realizzare un elemento di arredo secondo il trovato;
- la fig. 7 è una vista laterale di un elemento di rinforzo del presente elemento di arredo;
- la fig. 8 e la fig. 9 sono viste in assonometria che illustrano schematicamente fasi del procedimento di realizzazione dell’elemento di arredo secondo il presente trovato.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Si farà ora riferimento nel dettaglio alle varie forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o più esempi sono illustrati nelle figure allegate. Ciascun esempio è fornito a titolo di illustrazione del trovato e non è inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, le caratteristiche illustrate o descritte in quanto facenti parte di una forma di realizzazione potranno essere adottate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione per produrre un’ulteriore forma di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sarà comprensivo di tali modifiche e varianti.
Prima di descrivere le forme di realizzazione, si chiarisce, inoltre, che la presente descrizione non è limitata nella sua applicazione ai dettagli costruttivi e di disposizione dei componenti come descritti nella seguente descrizione utilizzando le figure allegate. La presente descrizione può prevedere altre forme di realizzazione ed essere realizzata o messa in pratica in altri svariati modi. Inoltre, si chiarisce che la fraseologia e terminologia qui utilizzata è a fini descrittivi e non deve essere considerata come limitante.
Con riferimento ai disegni allegati, si vedano ad esempio fig. 1 , fig. 2 e fig. 4, un elemento di arredo 10 secondo il trovato comprende almeno un pannello 11 provvisto di almeno una faccia anteriore 12 ed una faccia posteriore 13 a superficie maggiore e di facce laterali 14, 15, 16 e 17, a superficie minore, di delimitazione di dette facce anteriore e posteriore 12 e 13. Tali facce anteriore e posteriore 12 e 13 saranno tra loro parallele.
Almeno una di tali facce laterali, ad esempio la faccia laterale 14, si veda anche fig. 3, presenta un profilo esterno sostanzialmente ad “L” ed è provvista di un tratto 18 ricavato su un primo piano P1 sostanzialmente trasversale rispetto a dette facce anteriore e posteriore 12 e 13 e di una scanalatura 23 ricavata su un secondo piano P2 sostanzialmente parallelo a dette facce anteriore e posteriore 12 e 13 e delimitata da tale tratto 18 e da un bordo esterno 24 della faccia laterale 14.
L’elemento di arredo 10 comprende un elemento di rinforzo 20 sostanzialmente ad “L” e provvisto di un primo lembo 21 fissabile su detto tratto 18 della faccia laterale 14 e di un secondo lembo 22 fissabile in tale scanalatura 23, in modo tale che almeno tale secondo lembo 22 dell’ elemento di rinforzo 20 risulti posizionato dietro a tale bordo esterno 24 e quindi sostanzialmente a scomparsa dietro tale bordo esterno 24.
Il secondo lembo 22 dell’elemento di rinforzo 20 è posizionato in prossimità della faccia anteriore 12 del pannello 11.
Nel caso infatti l’elemento di arredo 10 sia ad esempio un’anta, il bordo esterno 24 è ricavato verso la superfìcie o faccia dell’anta rivolta esternamente all’elemento di arredo 10, quindi, in questo caso la faccia anteriore 12 e il secondo lembo 22 dell’elemento di rinforzo 20 è quello che andrà in battuta contro il battente dell’anta.
Sempre nel caso in cui l’elemento di arredo sia un’anta, sulla superficie interna del pannello 11, quindi in questo caso la faccia anteriore 12, possono essere ricavate delle sedi 25 per l’alloggiamento di opportune cerniere di rotazione dell’anta, ad esempio attorno all’asse R. Tale anta, quindi, una volta chiusa, presenterà visibile dall’esterno sostanzialmente la faccia anteriore 12 del pannello 11 e il bordo esterno 24.
Nell’esempio illustrato, si prevede che la faccia laterale 14 nella quale è ricavato il profilo a “L” e nella quale è posizionato l’elemento di rinforzo 20, sia una faccia laterale dell’elemento di arredo 10 sostanzialmente ortogonale all’asse R di rotazione dell’elemento di arredo 10, ovvero l’anta, ma, naturalmente, tale profilo a “L” potrebbe essere ricavato in generale su una o più delle facce laterali 14, 15, 16 e 17 e quindi su una o più di tali facce laterali 14, 15, 16 e 17 potrebbe essere applicato l’elemento di rinforzo 20. Si potrebbe anche prevedere che tutte le facce laterali 14, 15, 16 e 17 dell’elemento di arredo 10 abbiano un profilo a “L” con applicato l’elemento di rinforzo 20.
L’elemento d’arredo 10 di fig. 1 potrebbe essere quindi utilizzato, ad esempio ma non esclusivamente, come anta per un mobile da cucina, quindi ad esempio come sportello per una base da cucina o altro.
Nel caso l’elemento d’arredo 10 sa utilizzato come piano da cucina, o “top”, si veda fig. 4, la faccia laterale dove è previsto il profilo a “L” con elemento di rinforzo 20, si supponga sempre la faccia laterale 14, sarà quella rivolta più esternamente rispetto al piano da cucina, quindi quella maggiormente visibile dall’estemo. In questo caso, il bordo esterno 24 sarà posizionato verso la superficie del pannello 1 1 rivolta verso l’alto, quindi in questo caso la faccia anteriore 12, si veda fig. 4. La faccia anteriore 12 dell’elemento di arredo 10 in questo caso sarà la superficie del piano da cucina utilizzata normalmente per poggiare oggetti, posizionare elettrodomestici, preparare alimenti, o altro.
Preferibilmente, l’elemento di rinforzo 20 viene applicato su tutta l’estensione L della faccia laterale 14 dell’elemento di arredo 10.
Tale elemento di rinforzo 20 può essere ad esempio un profilato in materiale metallico, quale alluminio o simile, oppure in materiale plastico, composito, ligneo o in qualsiasi altro materiale idoneo.
Tale elemento di rinforzo 20 può inoltre essere rifinito con un qualsiasi materiale idoneo mediante tecniche di verniciatura, anodizzazione, cromatura od altro, in base alle specifiche applicazioni di utilizzo.
Tale elemento di rinforzo 20 può essere fissato in modo permanente alla faccia laterale 14 con profilo esterno a “L” preferibilmente mediante incollatura, ad esempio utilizzando una colla polimerica, un sigillanteadesivo tipo polimero MS (Modified Sealant) o simili, che garantisce sia elevata tenuta che elevata elasticità.
Preferibilmente, lo spessore S 1 del secondo lembo 22 di tale elemento di rinforzo 20 è sostanzialmente pari allo spessore o profondità S2 della scanalatura 23, in modo da eliminare o almeno limitare l’eventuale presenza di scalini, imperfezioni o simili tra la superficie 28 del bordo esterno 24 e la superficie 27 del lembo 22 ed in modo quindi che tali superfici 28 e 27 risultino sostanzialmente allineate e sostanzialmente complanari.
La profondità S2 di tale scanalatura 23 può essere variabile ad esempio, tipicamente, tra circa 1 mm e circa 3 mm. In base alle applicazioni specifiche, il valore di tale profondità S2 può essere anche inferiore a 1 mm e superiore a 3 mm.
L’elemento di rinforzo 20, allo scopo di garantire ancora maggiore tenuta di fissaggio alla faccia laterale 14, può essere provvisto su uno o entrambi i lembi 21 e 22 di una superficie di contatto 26 provvista di elementi in rilievo 29, quali dentellature, elementi arrotondati simili, si veda ad esempio fìg. 7.
Vantaggiosamente, lo spessore S3 del bordo esterno 24 dell’elemento di arredo 10 è variabile tra circa 3 mm e circa 10 mm e di preferenza è pari a circa 5 mm. Tale intervallo di valori ed in particolare il suddetto valore preferito garantiscono un’ottimale tenuta strutturale ed un ottimale effetto estetico dell’elemento di arredo 10, il quale, quindi, dall’esterno presenta vantaggiosamente un ridotto spessore e quindi una forma assottigliata, ma resistente.
Il bordo esterno 24, come il resto del pannello 11, può essere realizzato a base di legno, in particolare tale pannello 1 1 può essere un pannello melaminico, laccato, impiallacciato, laminato, MDF, o altro e, dall’esterno, l’elemento di rinforzo 20 risulta sostanzialmente invisibile, mentre è visibile il bordo esterno 24 realizzato con la finitura e secondo le modalità desiderate.
Il pannello 11 può avere, tipicamente, uno spessore S4 variabile tra circa 16 mm e circa 30 mm.
Il presente elemento di arredo 10 può essere realizzato mediante una lavorazione di fresatura in modo da ricavare su almeno una faccia laterale, ad esempio la faccia laterale 14, in modo preciso il tratto 18 e la scanalatura 23, con relativo bordo esterno 24, si vedano ad esempio fig. 3 e fig. 6.
Una volta lavorata la faccia laterale 14, l’elemento di rinforzo 20, si vedano fig. 8 e fig. 9, può essere fissato, in modo permanente, alla faccia laterale 14, in modo che il lembo 21 dell’elemento di rinforzo 20 aderisca in modo preciso al tratto 18 e il lembo 22 risulti alloggiato nella scanalatura 23 e incollato alla stessa. In questo modo, il lembo 22 dell’elemento di rinforzo 20 risulta nascosto e quindi posizionato a scomparsa dietro al bordo esterno 24.
Tale fissaggio permanente dell’elemento di rinforzo 20 alla faccia laterale 14 con profilo a “L” avviene preferibilmente mediante incollatura, utilizzando in particolare una colla polimerica, un sigillanteadesivo tipo polimero MS ( Modifìed Sealant) o simili .
Il metodo di realizzazione del presente elemento di arredo 10 può prevedere anche una fase di impermeabilizzazione mediante, ad esempio, prodotti nanotecnologici idrorepellenti, che si rivelano particolarmente efficaci.
Tale fase di impermeabilizzazione, preferibilmente, viene effettuata tra la fase di fresatura e la fase di fissaggio permanente dell’elemento di rinforzo 20 alla faccia laterale 14 con profilo ad “L”.
Come detto precedentemente, è possibile prevedere che il pannello 1 1 di cui è provvisto il presente elemento di arredo 10 comprenda elementi di rinforzo anche su più di una faccia laterale, o anche su tutte le facce laterali.
Il presente elemento di arredo 10 quindi presenta elevata resistenza strutturale e nel contempo rilevante pregio estetico, in qualunque suo utilizzo, quindi come anta, piano per cucina o bagno, zona giorno o altro, grazie soprattutto al fatto che la faccia laterale con profilo a “L” è rinforzata mediante un elemento di rinforzo 20 che tuttavia, vantaggiosamente, è almeno in parte, nascosto dal bordo esterno 24 dell’elemento di arredo che risulta maggiormente visibile dall’utilizzatore.
È chiaro che all’elemento di arredo fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.
È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di elemento di arredo, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.
Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all’ambito di protezione sotteso nelle specifiche rivendicazioni.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Elemento di arredo, comprendente almeno un pannello (11) provvisto di almeno una faccia anteriore (12) ed una faccia posteriore (13) a superficie maggiore e di facce laterali (14, 15, 16, 17) a superficie minore che delimitano dette facce anteriore e posteriore (12, 13), caratterizzato dal fatto che almeno una faccia laterale (14) presenta un profilo esterno sostanzialmente ad “L” ed è provvista di un tratto (18) ricavato su un primo piano (P1) sostanzialmente trasversale rispetto a dette facce anteriore e posteriore (12, 13) del pannello (11) e di una scanalatura (23), ricavata su un secondo piano (P2) sostanzialmente parallelo a dette facce anteriore e posteriore (12, 13) e delimitata da detto tratto (18) e da un bordo esterno (24) di detta faccia laterale (14), detto elemento di arredo comprendendo almeno un elemento di rinforzo (20) con profilo sostanzialmente ad “L” e provvisto di un primo lembo (21) fissabile a detto tratto (18) di detta faccia laterale (14) e di un secondo lembo (22) inseribile e fissabile in detta scanalatura (23), in modo tale che almeno detto secondo lembo (22) dell’elemento di rinforzo (20) risulti posizionato sostanzialmente a scomparsa dietro detto bordo esterno (24) di detta faccia laterale (14).
  2. 2. Elemento di arredo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento di rinforzo (20) è applicato su tutta la lunghezza (L) di detta faccia laterale (14) con profilo esterno sostanzialmente a “L”.
  3. 3. Elemento di arredo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che lo spessore (SI) di detto secondo lembo (22) dell’elemento di rinforzo (20) è sostanzialmente pari alla profondità (S2) della scanalatura (23).
  4. 4. Elemento di arredo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che lo spessore (S2) di detto bordo esterno (24) è variabile tra circa 3 mm e circa 10 mm.
  5. 5. Elemento di arredo secondo una qualsivoglia delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto secondo lembo (22) dell’ elemento di rinforzo (20) è posizionato in prossimità della superficie anteriore (12) del pannello (11).
  6. 6. Elemento di arredo secondo una qualsivoglia delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto elemento di rinforzo (20) è realizzato mediante un profilato in materiale metallico, quale alluminio o simile, in materiale plastico, composito, ligneo od altro.
  7. 7. Metodo di realizzazione di un elemento di arredo comprendente almeno un pannello (11) provvisto di almeno una faccia anteriore (12) ed una faccia posteriore (13) a superficie maggiore e di facce laterali (14, 15, 16, 17) a superficie minore che delimitano dette facce anteriore e posteriore (12, 13), caratterizzato dal fatto che comprende almeno una lavorazione di fresatura per realizzare su almeno una faccia laterale (14) del pannello (11) un profilo esterno sostanzialmente ad “L”, in cui detta faccia laterale (14) è provvista di un tratto (18) ricavato su un primo piano (P1) sostanzialmente trasversale rispetto a dette facce anteriore e posteriore (12, 13) del pannello (11) e di una scanalatura (23), ricavata su un secondo piano (P2) sostanzialmente parallelo a dette facce anteriore e posteriore (12, 13) e delimitata da detto tratto (18) e da un bordo esterno (24) di detta faccia laterale (14); ed almeno una fase di fissaggio permanente di almeno un elemento di rinforzo (20) con profilo sostanzialmente ad “L” a detta faccia laterale (14), in cui detto elemento di rinforzo (20) è provvisto di un primo lembo (21) fissabile a detto tratto (18) di detta faccia laterale (14) e di un secondo lembo (22) inseribile e fissabile in detta scanalatura (23), in modo tale che almeno detto secondo lembo (22) dell’elemento di rinforzo (20) risulti posizionato sostanzialmente a scomparsa dietro detto bordo esterno (24) di detta faccia laterale (14).
  8. 8. Metodo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detta fase di fissaggio permanente dell’elemento di rinforzo (20) alla faccia laterale (14) con profilo a “L” avviene mediante incollatura, utilizzando in particolare una colla polimerica, un sigillante-adesivo tipo polimero MS (Modified Sealant ) o simili.
  9. 9. Metodo secondo la rivendicazione 7 o 8, caratterizzato dal fatto che comprende una fase di impermeabilizzazione del pannello (11) sul quale è stata ricavata la faccia laterale (14) con profilo a “L”.
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