IT201800002761U1

IT201800002761U1 - Poltroncina per ufficio con schienale e sedile mobili in sincronia.

Info

Publication number: IT201800002761U1
Application number: IT202018000002761U
Authority: IT
Inventors: Massimo Costaglia
Priority date: 2018-06-14
Filing date: 2018-06-14
Publication date: 2019-12-14
Also published as: LT3581066T; HRP20231217T1; CA3036793A1; US20190380497A1; RS64656B1; EP3581066A1; EP3581066B1; ES2958843T3; US10842272B2; DK3581066T3; EP4275554A1; PT3581066T; FI3581066T3

Description

“POLTRONCINA PER UFFICIO CON SCHIENALE E SEDILE MOBILI IN SINCRONIA”

DESCRIZIONE

E' sempre auspicabile che una poltroncina per ufficio, oltre ad essere girevole e regolabile in altezza, possa essere anche in grado di adattarsi, automaticamente ed ergonomicamente, alle diverse posizioni assunte dall'utilizzatore durante le varie fasi di lavoro: intenso, normale e rilassato.

Perchè ciò avvenga è necessario innanzitutto che lo schienale ed il sedile di una poltroncina si inclinino simultaneamente ma compiendo rotazioni angolari differenti.

A tale scopo gli operatori del settore già da tempo si avvalgono di un apposito meccanismo sincronizzato, reperibile in commercio alla stessa stregua delle ruotine pivotanti e di altri accessori.

Trattasi di un meccanismo da collocare sulla colonna telescopica della base, con o senza ruotine, per sostenere e rendere interdipendenti lo schienale ed il sedile affinchè i loro movimenti, simultanei ma diversi, siano correlati tra loro in base allo specifico rapporto del meccanismo sincronizzato utilizzato per collegarli.

Purtroppo la maggior parte delle poltroncine per ufficio, con o senza il suddetto meccanismo, risulta essere penalizzata dal fatto che lo schienale ed il sedile assecondano soltanto parzialmente i movimenti del corpo dell'utilizzatore non essendo in grado di riprodurre esattamente i fulcri del corpo umano.

Lo dimostra il fatto che, variando rassetto della poltroncina, l'utilizzatore percepisce la spiacevole sensazione di non essere supportato adeguatamente e costantemente durante l'intera corsa del meccanismo ed avverte che la schiena e la zona lombare godono del sostegno adeguato soltanto quando l'assetto dello schienale è prossimo alla verticale.

Ciò è imputabile soprattutto al fatto che il sedile e lo schienale, collegati entrambi al medesimo meccanismo sincronizzato ma non tra loro, sono destinati ad allontanarsi sempre più l'uno dall'altro durante il passaggio dello schienale dall'assetto eretto ad uno sempre più reclinato.

E' bene osservare che, fino ad oggi, le uniche poltroncine aventi il sedile e lo schienale collegati direttamente tra loro sono quelle monoscocca che, come tali, non consentono l'impiego del già citato meccanismo sincronizzato non essendo concepibile che due parti, rigidamente connesse tra loro, possano essere movimentate in modo diverso l'una dall'altra.

Un primo scopo del presente trovato è quello di consentire la realizzazione di una poltroncina per ufficio avente lo schienale ed il sedile che, muovendosi in sincronia, assecondino al meglio i movimenti del corpo dell'utilizzatore.

Un secondo scopo del presente trovato è quello di ottenere la movimentazione correlata necessaria delle due parti della poltroncina mediante un meccanismo sincronizzato di tipo noto, associato però ad un sedile e ad uno schienale conformati e collegati tra loro in modo inusuale.

La nuova poltroncina e gli accorgimenti innovativi che la caratterizzano sono di seguito descritti con riferimento a tre tavole di disegno dove, a solo titolo indicativo e non limitativo, sono rappresentate:

- la FIG. 1, che mostra una vista in esploso della nuova poltroncina in una forma di realizzazione preferita;

- le FIGG. 2 e 3, che mostrano entrambe uno stesso lato della suddetta poltroncina assemblata, nei due assetti limite del suo utilizzo.

Sin dall'esame dei suddetti disegni è possibile notare che la caratteristica principale del trovato consiste nell'avere il sedile e lo schienale stabilmente e direttamente collegati tra loro nonostante la movimentazione diversa e correlata dei due elementi nel passaggio della poltroncina da un assetto limite all'altro, ovvero da quello della FIG. 2 a quello della FIG. 3 e viceversa.

Infatti, il vano di seduta della nuova poltroncina è interamente definito da un'unica cornice ottenuta dall'unione degli elementi rigidi A e B che, situati rispettivamente in corrispondenza dello schienale e del sedile, sono incernierati reciprocamente in 2, ovvero lungo un asse orizzontale perpendicolare al piano longitudinale di mezzeria del vano di seduta. Trattasi comunque di un incernieramento predisposto a ridosso del sovrastante elemento flessibile di rivestimento per contenere lo stiramento di questo nel reclinare lo schienale.

Infatti l'elemento di rivestimento, consistente in una rete, un telo od altro materiale idoneo ed eventualmente imbottito, è in ogni caso fissato alla cornice che definisce e delimita il vano di seduta, estendendosi dallo schienale A al sedile B senza soluzione di continuità.

Come già accennato in precedenza, la nuova poltroncina, alla stessa stregua di altre note, si avvale di un meccanismo sincronizzato C che, montato sulla colonna telescopica D1 del basamento D, sostiene la struttura rigida A dello schienale e la struttura rigida B del sedile provvedendo anche a rendere interdipendenti i loro movimenti diversi e correlati.

La struttura rigida A, fungente da schienale nella zona al di sopra delle due porzioni speculari A1 che si protendono verso la struttura rigida B del sedile da incemierare in 2, prosegue fin sotto il suddetto sedile, che aggira dal retro, per inforcare il meccanismo C con due porzioni speculari A2 imperniate orizzontalmente in 1 e contrastate elasticamente in 5 da un sistema di molle presente all'interno del meccanismo per il molleggio dello schienale.

La struttura rigida B del sedile, vincolata anteriormente al sottostante meccanismo C da due boccole 3 imperniate nel sedile e da due boccole 4 solidali alle prime ed imperniate ai lati del meccanismo, presenta due bracci speculari B1 che si protendono verso il retro per essere incernierati in 2 alle porzioni A1 della struttura rigida A e completare così la cornice del vano di seduta.

Conseguentemente, ogni movimento dello schienale A ne determina uno simultaneo ma diverso del sedile B essendo entrambi collegati, insieme al meccanismo sincronizzato C, da una coppia di quadrilateri articolati tra loro speculari e definiti dagli assi orizzontali d'incernieramento passanti per 1, 2, 3 e 4.

Infatti, la rotazione verso il retro dello schienale A intorno al perno 1 del meccanismo C determina il trascinamento del sedile B che, imperniato in 2, traslando verso il retro costringe la boccola 3, imperniata nel sedile, a seguirlo facendo ruotare la boccola 4 solidale alla boccola 3 ed imperniata nel meccanismo sincronizzato C.

Tutto ciò nel mentre la rotazione verso il retro dello schienale A ed i movimenti da questo dipendenti sono contrastati in 5 dal sistema di molle di cui il meccanismo sincronizzato C è munito per assecondare automaticamente i movimenti del corpo deli'utilizzatore peraltro garantendogli, grazie al collegamento costante del sedile allo schienale, la più ampia superficie d'appoggio possibile, indispensabile per evitare che zone di pressione eccessiva possano ostacolare e ridurre il flusso sanguigno fino a produrre dolori muscolari.

Gli eventuali braccioli, comunque conformati, saranno fissati alla struttura rigida dello schienale A, essendo necessario che ne accompagnino qualsiasi variazione di assetto rispetto al sedile B.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Poltroncina per ufficio con schienale e sedile mobili in sincronia, del tipo avente uno schienale (A) ed un sedile (B) sostenuti e resi interdipendenti da un meccanismo sincronizzato (C) fissato sulla colonna telescopica (D1) di un basamento (D) munito o meno di ruotine, caratterizzata in via principale dall'avere il vano di seduta interamente definito da un'unica cornice ottenuta dall'unione degli elementi rigidi (A) e (B) che, situati rispettivamente in corrispondenza dello schienale e del sedile, sono incernierati reciprocamente in (2), ovvero lungo un asse orizzontale perpendicolare al piano longitudinale di mezzeria del vano di seduta.
2) Poltroncina per ufficio con schienale e sedile mobili in sincronia, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che dalla struttura rigida (A) dello schienale, imperniata in (1) nel meccanismo (C) e contrastata elasticamente in (5), si protendono in avanti due porzioni speculari (A1) sagomate e predisposte per l'incernieramento della struttura rigida (B) del sedile.
3) Poltroncina per ufficio con schienale e sedile mobili in sincronia, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che la struttura rigida (B) del sedile, vincolata anteriormente al sottostante meccanismo sincronizzato (C) da due boccole (3) imperniate nel sedile e da due boccole (4) solidali alle prime ed imperniate ai lati del meccanismo, presenta due bracci speculari (B1) che si protendono verso il retro per essere incernierati in (2) alle porzioni (A1) della struttura rigida (A) e completare così la cornice del vano di seduta.
4) Poltroncina per ufficio con schienale e sedile mobili in sincronia, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la superficie d'appoggio del vano di seduta è ottenuta da un unico elemento flessibile, in rete, in tessuto od altro materiale idoneo ed eventualmente imbottito, fissato alla cornice della rivendicazione 1 ed estendentesi dallo schienale (A) al sedile (B) senza soluzione di continuità.
5) Poltroncina per ufficio con schienale e sedile mobili in sincronia, secondo le precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che lo schienale (A), il sedile (B) ed il meccanismo sincronizzato (C) sono collegati tra loro da una coppia di quadrilateri articolati tra loro speculari e definiti dagli assi orizzontali d'incernieramento passanti per (1), (2), (3) e (4) affinchè la rotazione verso il retro dello schienale (A) intorno al perno (1) del meccanismo (C) determini il trascinamento del sedile (B) che, imperniato in (2), traslando verso il retro costringe la boccola (3), imperniata nel sedile, a seguirlo facendo ruotare la boccola (4) solidale alla boccola (3) ed imperniata nel meccanismo sincronizzato (C).