IT201800002194A1 - Apparato e metodo di produzione di buste - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

“APPARATO E METODO DI PRODUZIONE DI BUSTE”

La presente invenzione ha per oggetto un apparato e un metodo di produzione di buste.

Ad esempio, l’invenzione qui proposta trova impiego nel settore dell’imballaggio di prodotti alimentari, di composti farmaceutici e cosmetici, di prodotti per l’igiene e per la casa, di prodotti per animali, siano essi liquidi o in polvere.

Sono già noti apparati e metodi di produzione di buste ottenute a partire dalla formatura di un foglio di materiale flessibile, ad esempio un materiale polimerico, oppure carta patinata o lamina rivestita.

I principali componenti di un apparato di produzione di buste sono:

− una stazione di alloggiamento di una bobina di materiale flessibile, ad esempio una pellicola di materiale polimerico;

− un sistema di svolgimento e avanzamento della pellicola, comprendente una pluralità di rulli che trainano la pellicola durante il suo svolgimento e la mantengono in tensione;

− mezzi per saldare tra loro i lembi longitudinali della pellicola in modo tale da formare un tubolare continuo;

− mezzi per saldare trasversalmente il tubolare e per tagliarlo dopo aver inserito i prodotti in modo da ottenere buste piene.

Solitamente, la produzione di buste è inserita all’interno di una apparato di confezionamento di prodotti in buste.

Gli apparati di confezionamento possono essere a riempimento “verticale” oppure “orizzontale”.

Ad esempio, la configurazione “verticale” è impiegata tipicamente nel settore del confezionamento di prodotti solidi (es. granulari), i quali vengono dosati prima del confezionamento. In tale configurazione, la pellicola viene avvolta attorno ad un tubo in modo tale da conferirle la forma tubolare e il prodotto viene alimentato all’interno del tubo attraverso una tramoggia soprastante.

La configurazione “orizzontale” trova invece impiego ad esempio nel confezionamento di prodotti compatti o singoli, alimentati da opportuni sistemi di trasporto (es. nastri, cinghie, pulegge, etc.) e inviati sulla pellicola stesa che avanza, la quale viene ripiegata su se stessa in modo tale da formare un tubolare che avvolge i prodotti.

In entrambe le configurazioni, il taglio del tubolare viene eseguito trasversalmente dopo aver sigillato trasversalmente il tubolare (che eventualmente è stato già riempito di prodotto). Il taglio avviene per mezzo di una lama che viene movimentata da un attuatore lineare.

La lama può essere dentata in modo tale da penetrare nella pellicola e consentirne la lacerazione completa, oppure avere un profilo affilato.

Come è noto, i cicli continui di taglio determinano l’usura della lama, con conseguente degrado del profilo e della qualità di taglio del tubolare. Ad esempio, invece di un taglio netto con bordi precisi, si può verificare un taglio irregolare, con i lembi strappati o, nella peggiore delle ipotesi, il taglio non avviene (quindi non si ha la separazione delle buste).

Il degrado del profilo e della qualità di taglio può inoltre essere causato da versamenti del prodotto sulla lama durante il riempimento, ad esempio nelle configurazioni verticali.

Allo stato dell’arte, il monitoraggio dell’usura della lama o del suo sporcamento è affidato ad un operatore che effettua controlli a campione.

Quando l’operatore nota che il taglio è impreciso o non è avvenuto, la linea di confezionamento viene fermata e si procede all’affilatura della lama, oppure alla sua pulizia (qualora il degrado sia dovuto allo sporcamento) oppure direttamente alla sua sostituzione.

Quindi, può accadere che la linea continui ad operare per un certo intervallo di tempo con prestazioni qualitativamente non accettabili (tagli imprecisi, assenza di taglio, ecc.) prima che l’operatore se ne accorga, con ripercussioni sulle stazioni a valle della stazione di taglio. In particolare, cresce il numero di scarti al controllo qualità oppure si potrebbero verificare inceppi del tubolare.

In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è rendere disponibile un apparato e un metodo di produzione di buste, che risolvano i problemi della tecnica nota sopra menzionata.

In particolare, è scopo della presente invenzione proporre un apparato e un metodo di produzione di buste, in grado di monitorare il livello di affilatura della lama in modo più affidabile rispetto alle soluzioni note.

Il compito tecnico e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un apparato di produzione di buste, comprendente:

- mezzi per svolgere e far avanzare lungo un percorso prestabilito una pellicola di materiale flessibile avvolta a formare una bobina;

- mezzi per sagomare detta pellicola e conferirle una forma tubolare; - primi mezzi di saldatura configurati per saldare lembi longitudinali di detta pellicola in modo tale da formare un tubolare continuo;

- secondi mezzi di saldatura configurati per saldare lembi trasversali liberi del tubolare;

- una lama movimentabile tra una posizione di riposo in cui non interferisce con il tubolare ed una posizione operativa in cui preme trasversalmente sul tubolare per inciderlo e tagliarlo in modo tale da ottenere le buste;

- mezzi per movimentare detta lama dalla posizione di riposo alla posizione operativa e viceversa,

caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una cella di carico configurata per rilevare il valore della forza di taglio esercitata dalla lama sul tubolare quando detta lama è nella posizione operativa.

Preferibilmente, i mezzi per movimentare la lama consistono in un attuatore lineare.

Preferibilmente, i secondi mezzi di saldatura consistono in una termosaldatrice a barra saldante comprendente una barra, una controbarra e un supporto per la barra e la contro-barra. L’attuatore lineare è fissato a detto supporto.

In accordo con una forma realizzativa, l’attuatore lineare è un attuatore pneumatico comprendente un cilindro e un pistone o stelo scorrevolmente mobile all’interno del cilindro. Il cilindro è solidalmente vincolato a detto supporto e la lama è solidalmente vincolata ad una estremità dello stelo. La cella di carico è montata sull’attuatore lineare in modo tale da essere sottoposta alle sollecitazioni generate sull’attuatore lineare dalla lama nella posizione operativa.

L’apparato comprende inoltre una prima traversa scorrevolmente mobile rispetto al cilindro in direzione assiale, detta prima traversa avendo una sede di alloggiamento della cella di carico.

Preferibilmente, l’apparato comprende due montanti vincolati al supporto della termosaldatrice e sviluppantesi in direzioni parallele alla direzione assiale del cilindro. La prima traversa è scorrevolmente montata su detti montanti.

Preferibilmente, l’apparato comprende una seconda traversa parallela alla prima traversa ed avente un foro filettato per il passaggio di una vite.

In accordo con una ulteriore forma realizzativa, l’apparato comprende due celle di carico vincolate al supporto della termosaldatrice e sviluppantesi in direzioni parallele alla direzione assiale del cilindro.

In accordo con una ulteriore forma realizzativa, è presente una sola cella di carico, la quale è interposta tra lo stelo e la lama.

Preferibilmente, è prevista una unità di elaborazione e controllo configurata per comandare i mezzi per movimentare la lama e per verificare se il valore rilevato della forza di taglio supera una soglia predefinita oppure è fuori da un intervallo di lavoro predefinito.

Il compito tecnico e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un metodo per produrre buste, comprendente le fasi di:

- predisporre una bobina formata da una pellicola di materiale flessibile avvolto;

- svolgere la pellicola della bobina e farla avanzare lungo un percorso prestabilito;

- durante l’avanzamento della pellicola lungo detto percorso prestabilito, sagomare detta pellicola in modo tale da conferirle una forma tubolare; - saldare lembi longitudinali di detta pellicola in modo tale da formare un tubolare continuo;

- saldare lembi trasversali liberi di detto tubolare;

- tagliare trasversalmente detto tubolare mediante una lama che viene ripetutamente avvicinata al tubolare e allontanata durante l’avanzamento del tubolare stesso in modo tale da ottenere le buste, caratterizzato dal fatto di comprendere la fase di rilevare periodicamente il valore della forza di taglio esercitata dalla lama sul tubolare durante la fase di taglio.

Preferibilmente, dopo aver predisposto una nuova bobina, il metodo prevede di:

- effettuare un primo rilevamento del valore della forza di taglio esercitata da detta lama sul tubolare, il valore rilevato in detto primo rilevamento rappresentando un valore di riferimento;

- memorizzare detto valore di riferimento della forza di taglio;

- stabilire una soglia superiore a detto valore di riferimento e memorizzarla;

- ad ogni ulteriore rilevamento del valore della forza di taglio, confrontare il valore rilevato della forza di taglio con detta soglia;

- segnalare se il valore rilevato della forza di taglio supera detta soglia.

Preferibilmente, il metodo prevede di:

- dopo aver predisposto una nuova bobina, effettuare un primo rilevamento del valore della forza di taglio esercitata da detta lama sul tubolare, il valore rilevato in detto primo rilevamento rappresentando un valore di riferimento;

- memorizzare detto valore di riferimento della forza di taglio;

- stabilire un intervallo di lavoro avente come limite inferiore detto valore di riferimento e memorizzarlo;

- ad ogni ulteriore rilevamento periodico del valore della forza di taglio, verificare se il valore rilevato della forza di taglio è all’interno di detto intervallo di lavoro;

- segnalare (acusticamente e/o visivamente) se il valore rilevato della forza di taglio esce da detto intervallo di lavoro.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno più evidenti dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un apparato e di un metodo di produzione di buste, come illustrato nei disegni allegati in cui: − le figure 1 e 2 illustrano schematicamente un apparato di produzione di buste, secondo la presente invenzione, in una configurazione cosiddetta verticale, rispettivamente in vista prospettica dal fronte e in vista laterale;

− la figura 3 illustra schematicamente un apparato di produzione di buste impiegato nel confezionamento di prodotti, secondo la presente invenzione, in una configurazione cosiddetta orizzontale;

− le figure 4 e 5 illustrano una prima forma realizzativa del gruppo di taglio dell’apparato di produzione di buste, secondo la presente invenzione, in due diverse viste prospettiche;

− le figure 6 e 7 illustrano il gruppo di taglio delle figure 4-5, rispettivamente in una sezione longitudinale e trasversale;

− la figura 8 illustra una seconda forma realizzativa del gruppo di taglio dell’apparato di produzione di buste, secondo la presente invenzione, in sezione longitudinale;

− la figura 9 illustra una terza forma realizzativa del gruppo di taglio dell’apparato di produzione di buste, secondo la presente invenzione, in sezione longitudinale.

Con riferimento alle figure, il numero 1 indica un apparato di produzione di buste 3.

L’apparato 1 comprende mezzi per svolgere e far avanzare 4 lungo un percorso prestabilito una pellicola 5 o film di materiale flessibile avvolta a formare una bobina 6.

Ad esempio, la pellicola 5 è realizzata in materiale polimerico, oppure in carta patinata oppure in lamina rivestita.

I mezzi per svolgere e far avanzare 4 la pellicola 5 sono di tipo noto, ad esempio comprendono una pluralità di rulli 14 folli che trainano la pellicola 5 e la mantengono in tensione.

L’apparato 1 può essere a configurazione verticale, come illustrato nelle figure 1-2, oppure orizzontale, come illustrato nella figura 3.

Nella configurazione verticale, il prodotto 2 è alimentato per gravità attraverso una tramoggia 17 che afferisce ad un tubo 18 sottostante.

Generalmente, il prodotto è di tipo solido, ad esempio granulare, oppure liquido.

Nella configurazione orizzontale, i prodotti 2 sono trasportati da uno o più nastri e giungono sulla pellicola 5 in un tratto di stesura orizzontale A della pellicola 5 medesima.

In entrambe le configurazioni, la pellicola 5 viene sagomata mediante mezzi (non illustrati), che le conferiscono una forma tubolare.

L’apparato 1 comprende:

- primi mezzi di saldatura 7 configurati per saldare lembi longitudinali 5a della pellicola 5 in modo tale da formare un tubolare 15 continuo;

- secondi mezzi di saldatura 8 configurati per saldare lembi trasversali liberi 15a del tubolare 15.

I primi mezzi saldatura 7 sono di tipo noto.

In accordo le forme realizzative qui descritta ed illustrata, i secondi mezzi di saldatura 8 consistono in una termosaldatrice a barra saldante di tipo noto. In particolare, la termosaldatrice a barra saldante 8 comprende una barra 8a, una contro-barra 8b e un supporto 8c per la barra 8a e la controbarra 8b.

Nella configurazione verticale, illustrata nelle figure 1-2, i primi mezzi di saldatura 7 sono collocati lateralmente al tubo 18 attorno al quale viene avvolta la pellicola 5.

Nella configurazione orizzontale, i primi mezzi di saldatura 7 sono collocati lateralmente ad un ulteriore tratto di stesura orizzontale B della pellicola 5.

L’apparato 1 comprende inoltre una lama 9 e mezzi per movimentare 10 la lama 9 tra una posizione di riposo in cui non interferisce con il tubolare 15, ed una posizione operativa in cui preme trasversalmente sul tubolare 15 per inciderlo e tagliarlo in modo tale ottenere le buste 3.

Originalmente, l’apparato 1 comprende almeno una cella di carico 16 configurata per rilevare il valore della forza di taglio Ft esercitata dalla lama 9 sul tubolare 15 quando la lama 9 è nella posizione operativa.

Preferibilmente, i mezzi per movimentare 10 la lama 9 consistono in un attuatore lineare operativamente attivo sulla lama 9 per movimentarla dalla posizione di riposo alla posizione operativa, e viceversa.

Nelle forme realizzative qui descritte ed illustrate, l’attuatore lineare 10 è fissato al supporto 8c.

Preferibilmente, l’attuatore lineare 10 è un attuatore pneumatico oppure idraulico comprendente un cilindro 11 e un pistone o stelo 12 scorrevolmente mobile all’interno del cilindro 11.

Il cilindro 11 è solidalmente vincolato al supporto 8c della termosaldatrice 8.

La lama 9 è solidalmente vincolata ad una estremità – chiamata nel seguito “prima estremità”, indicata con 12a - dello stelo 12.

Vantaggiosamente, la cella di carico 16 è montata sull’attuatore lineare 10 in modo tale da essere sottoposta alle sollecitazioni generate sull’attuatore lineare 10 in reazione al taglio del tubolare 15 da parte della lama 9.

Le figure da 4 a 7 illustrano una prima forma realizzativa del gruppo di taglio e saldatura, in cui la cella di carico 16 è solidalmente vincolata ad un organo 13 mobile in direzione assiale rispetto al cilindro 11.

Con l’espressione “direzione assiale” si intende la direzione su cui giace l’asse del cilindro 11.

In particolare, l’apparato 1 comprende due montanti 19a, 19b vincolati al supporto 8c della termosaldatrice 8 e aventi sviluppo in direzioni parallele alla direzione assiale del cilindro 11.

Preferibilmente, i due montanti 19a, 19b si trovano da parti opposte del cilindro 11 rispetto alla direzione assiale.

L’organo 13 recante la cella di carico 16 consiste in una prima traversa, la quale è scorrevolmente montata sui montanti 19a, 19b.

Preferibilmente, la prima traversa 13 presenta due fori passanti: ciascun foro è attraversato da uno dei montanti 19a, 19b.

Preferibilmente, i due montanti 19a, 19b sono cilindrici, mentre la prima traversa 13 è un corpo piastriforme.

In particolare, la prima traversa 13 si trova da parte opposta alla lama 9 rispetto al cilindro 11.

Preferibilmente, sui montanti 19a, 19b è montata anche una seconda traversa 20 (fissa), parallela alla prima traversa 13. La seconda traversa 20 presenta un foro filettato per il passaggio di una vite 21.

La cella di carico 16 è alloggiata nella prima traversa 13 in modo tale da avere le due facce piane per la misurazione del carico rispettivamente a contatto con la prima traversa 13 e con la vite 21.

La regolazione del pre-carico della cella di carico 16 è effettuata regolando la posizione della vite 21.

La figura 8 illustra una seconda forma realizzativa del gruppo di taglio.

Anche in questo caso, come nella prima forma realizzativa, l’apparato 1 comprende due montanti 19a, 19b vincolati al supporto 8c della termosaldatrice 8 e aventi sviluppo in direzioni parallele alla direzione assiale del cilindro 11.

Preferibilmente, i due montanti 19a, 19b si trovano da parti opposte del cilindro 11 rispetto alla direzione assiale.

Preferibilmente, i due montanti 19a, 19b sono cilindrici.

In questa seconda forma realizzativa sono presenti due celle di carico 16a, 16b vincolate al supporto 8c della barra termosaldatrice 8 e aventi sviluppo in direzioni parallele alla direzione assiale del cilindro 11. In particolare, le due celle di carico 16a, 16b si trovano da parti opposte del cilindro 11 rispetto alla direzione assiale.

Ciascuna delle due celle di carico 16a, 16b rileva quindi il 50% del carico complessivo.

La figura 9 illustra una terza forma realizzativa del gruppo di taglio, in cui la cella di carico 16 è interposta tra la lama 9 e lo stelo 12.

In accordo con una variante realizzativa, non illustrata, l’attuatore lineare 10 è un motore lineare (elettrico) comprendente uno statore cilindrico e un rotore o stelo scorrevolmente mobile all’interno dello statore cilindrico. In questa variante realizzativa, lo statore cilindrico corrisponde al cilindro 11 e il rotore o stelo corrisponde al pistone o stelo 12.

In tutte le forme realizzative è presente una unità di controllo e di elaborazione (non illustrata) la quale è configurata per comandare i mezzi per movimentare 10 la lama 9 e per verificare se il valore rilevato della forza di taglio Ft supera una soglia predefinita Th oppure è fuori da un intervallo di lavoro predefinito ∆.

Il metodo per confezionare uno o più prodotti in buste, secondo la presente invenzione, è descritto nel seguito. Per semplicità espositiva, si farà riferimento alla prima forma realizzativa, fermo restando che il metodo è applicabile anche alle altre forme realizzative.

Dopo aver predisposto una nuova bobina 6, inizia lo svolgimento e avanzamento della pellicola 5 lungo il percorso prestabilito, preferibilmente definito dai rulli 14.

Durante l’avanzamento lungo il percorso prestabilito, la pellicola 5 viene sagomata in modo tale da conferirle una forma tubolare.

Se l’apparato 1 è a configurazione verticale, il prodotto 2 viene alimentato per gravità attraverso la tramoggia 17 e giunge così al tubo 18 sottostante. La pellicola 5 viene avvolta attorno al tubo 18 e i suoi lembi longitudinali 5a vengono saldati dai primi mezzi di saldatura 7.

In tal modo, si ottiene il tubolare 15.

Se l’apparato 1 è a configurazione orizzontale, i prodotti 2 giungono sulla pellicola 5 nel tratto di stesura orizzontale A della pellicola 5.

La pellicola 5 viene ripiegata su sé stessa e i suoi lembi longitudinali 5a vengono saldati dai primi mezzi di saldatura 7.

In tal modo, si ottiene il tubolare 15.

In entrambe le configurazioni, i lembi trasversali liberi 15a del tubolare 15 vengono saldati dalla termosaldatrice a barra saldante 8.

La lama 9, inizialmente in posizione di riposo, viene avvicinata al tubolare 15, giungendo così nella posizione operativa, per cui preme trasversalmente sul tubolare 15 per inciderlo e tagliarlo.

Viene quindi effettuato un primo rilevamento del valore della forza di taglio Ft esercitata dalla lama 9 sul tubolare 15. Il valore così rilevato rappresenta un valore di riferimento Ft0 per i successivi rilevamenti, come verrà spiegato nel seguito.

Il valore di riferimento Ft0 viene memorizzato in una memoria (non illustrata).

Il rilevamento della forza di taglio è reso possibile grazie al fatto la forza esercitata dalla lama 9 sul tubolare 15 si ripercuote sul cilindro 11 e, di conseguenza, sulla prima traversa 13 recante la cella di carico 16. La prima traversa 13 può infatti scorrere lungo i montanti 19a, 19b tra il cilindro 11 e la seconda traversa 20.

A partire da tale valore di riferimento Ft0 si può procedere in uno dei seguenti modi:

- viene stabilita e memorizzata una soglia Th superiore al valore di riferimento Ft0, oppure

- viene stabilito e memorizzato un intervallo di lavoro ∆ avente come limite inferiore il valore di riferimento Ft0 e memorizzarlo.

La soglia Th rappresenta il valore della forza di taglio Ft corrispondente al massimo livello di deterioramento della lama 9 (per usura e/o sporcamento).

Analogamente, l’intervallo di lavoro ∆ definisce un insieme continuo di valori della forza di taglio Ft che corrispondono a deterioramenti accettabili della lama 9.

Dopo il primo taglio (e il primo rilevamento), la lama 9 arretra e ritorna nella posizione di riposo.

Contemporaneamente, il tubolare 15 avanza in modo tale che al successivo ritorno della lama 9 nella posizione operativa, il tubolare 15 venga nuovamente tagliato.

Si ottiene così la separazione delle buste 3 dal tubolare 15 continuo.

Periodicamente, viene rilevato il valore della forza di taglio Ft esercitata dalla lama 9 sul tubolare 15 quando la lama 9 è nella posizione operativa. In particolare, ogni valore rilevato della forza di taglio Ft viene confrontato con la soglia Th oppure con l’intervallo di lavoro ∆.

Nel primo caso, se il valore rilevato della forza di taglio Ft supera la soglia, viene inviata una segnalazione, ad esempio acustica e/o visiva.

Nel secondo caso, se il valore rilevato della forza di taglio Ft esce dall’intervallo di lavoro ∆, viene inviata una segnalazione, ad esempio acustica e/o visiva.

L’operatore può quindi provvedere immediatamente ad interrompere la produzione per affilare o pulire la lama, oppure per sostituirla.

La periodicità dei rilevamenti può essere variabile. Ad esempio, si possono effettuare i rilevamenti ad ogni taglio o ad intervalli di tempo prestabiliti. La movimentazione della lama 9 viene descritta nel seguito.

La lama 9 viene movimentata da un attuatore lineare 10. In particolare, lo stelo 12, recante la lama 9, scorre all’interno del cilindro 11, avvicinandosi o allontanandosi dal tubolare 15.

Ogni qual volta vengono cambiate le condizioni al contorno (formato e/o materiale della pellicola 5), occorre rilevare un nuovo valore di riferimento Ft0.

Dalla descrizione effettuata risultano chiare le caratteristiche dell’apparato e del metodo di confezionamento di uno o più prodotti in buste, secondo la presente invenzione, così come chiari ne risultano i vantaggi.

In particolare, il monitoraggio dello stato di usura o di sporcamento della lama avviene in modo più affidabile e automatico grazie alla presenza della cella di carico (o delle celle di carico). Infatti, la cella di carico rileva il valore della forza di taglio esercitata dalla lama sul tubolare, che è indicativo dell’affilatura della lama.

Se il valore della forza di taglio è basso, in particolare inferiore ad una soglia predefinita (oppure all’interno di un intervallo di lavoro predefinito), significa che il tubolare offre poca resistenza al taglio, il che implica che la lama ha ancora un buon livello di affilatura.

Viceversa, a parità di materiale e formato della pellicola, se il valore della forza di taglio è alto, in particolare superiore ad una soglia predefinita (oppure all’esterno di un intervallo di lavoro predefinito), significa che il tubolare oppone più resistenza al taglio, indicando pertanto una deterioramento dell’affilatura della lama.

L’apparato e il metodo descritti consentono di rilevare l’usura o lo sporcamento della lama senza ritardi, evitando quindi che la linea di confezionamento produca buste con tagli irregolari oppure abbia degli inceppi a valle della stazione di taglio dovuti alla mancata separazione delle buste.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato di produzione (1) di buste (3), comprendente: mezzi per svolgere e far avanzare (4) lungo un percorso prestabilito una pellicola (5) di materiale flessibile avvolta a formare una bobina (6); mezzi per sagomare detta pellicola (5) e conferirle una forma tubolare; primi mezzi di saldatura (7) configurati per saldare lembi longitudinali (5a) di detta pellicola (5) in modo tale da formare un tubolare (15) continuo; secondi mezzi di saldatura (8) configurati per saldare lembi trasversali liberi (15a) del tubolare (15); una lama (9) movimentabile tra una posizione di riposo in cui non interferisce con il tubolare (15) ed una posizione operativa in cui preme trasversalmente sul tubolare (15) per inciderlo e tagliarlo in modo tale da ottenere le buste (3); mezzi per movimentare (10) detta lama (9) dalla posizione di riposo alla posizione operativa e viceversa, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una cella di carico (16; 16a, 16b) configurata per rilevare il valore della forza di taglio Ft esercitata dalla lama (9) sul tubolare (15) quando detta lama (9) è nella posizione operativa.
2. 2. Apparato (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi per movimentare (10) la lama (9) consistono in un attuatore lineare.
3. 3. Apparato (1) secondo la rivendicazione 2, in cui detti secondi mezzi di saldatura (8) consistono in una termosaldatrice a barra saldante comprendente una barra (8a), una contro-barra (8b) e un supporto (8c) per la barra (8a) e la contro-barra (8b), detto attuatore lineare (10) essendo fissato a detto supporto (8c).
4. 4. Apparato (1) secondo la rivendicazione 3, in cui detto attuatore lineare (10) è un attuatore pneumatico comprendente un cilindro (11) e un pistone o stelo (12) scorrevolmente mobile all’interno del cilindro (11), detto cilindro (11) essendo solidalmente vincolato a detto supporto (8c), detta lama (9) essendo solidalmente vincolata ad una estremità (12a) dello stelo (12), detta almeno una cella di carico (16) essendo montata su detto attuatore lineare (10) in modo tale da essere sottoposta alle sollecitazioni generate sull’attuatore lineare (10) dalla lama (9) nella posizione operativa.
5. 5. Apparato (1) secondo la rivendicazione 4, comprendente inoltre una prima traversa (13) scorrevolmente mobile rispetto a detto cilindro (11) in direzione assiale, detta prima traversa (13) avendo una sede di alloggiamento della cella di carico (16).
6. 6. Apparato (1) secondo la rivendicazione 5, comprendente inoltre due montanti (19a, 19b) vincolati al supporto (8c) di detta termosaldatrice (8) e sviluppantesi in direzioni parallele alla direzione assiale di detto cilindro (11), detta prima traversa (13) essendo scorrevolmente montata su detti montanti (19a, 19b).
7. 7. Apparato (1) secondo la rivendicazione 6, comprendente inoltre una seconda traversa (20) parallela a detta prima traversa (13), detta seconda traversa (20) avendo un foro filettato per il passaggio di una vite (21).
8. 8. Apparato (1) secondo la rivendicazione 4, comprendente due celle di carico (16a, 16b) vincolate al supporto (8c) di detta termosaldatrice (8) e sviluppantesi in direzioni parallele alla direzione assiale di detto cilindro (11).
9. 9. Apparato (1) secondo la rivendicazione 4, in cui detta almeno una cella di carico (16) è interposta tra detto stelo (12) e detta lama (9).
10. 10. Apparato (1) secondo le rivendicazioni da 1 a 9, comprendente inoltre una unità di elaborazione e controllo configurata per comandare i mezzi per movimentare (10) la lama (9) e per verificare se il valore rilevato della forza di taglio Ft supera una soglia predefinita Th oppure è fuori da un intervallo di lavoro predefinito ∆.
11. 11. Metodo per produrre buste (3), comprendente le fasi di: predisporre una bobina (6) formata da una pellicola (5) di materiale flessibile avvolto; svolgere la pellicola (5) della bobina (6) e farla avanzare lungo un percorso prestabilito; durante l’avanzamento della pellicola (5) lungo detto percorso prestabilito, sagomare detta pellicola (5) in modo tale da conferirle una forma tubolare; saldare lembi longitudinali (5a) di detta pellicola (5) in modo tale da formare un tubolare (15) continuo; saldare lembi trasversali liberi (15a) di detto tubolare (15); tagliare trasversalmente detto tubolare (15) mediante una lama (9) che viene ripetutamente avvicinata al tubolare (15) e allontanata durante l’avanzamento del tubolare (15) stesso in modo tale da ottenere le buste (3), caratterizzato dal fatto di comprendere la fase di rilevare periodicamente il valore della forza di taglio Ft esercitata dalla lama (9) sul tubolare (15) durante la fase di taglio.
12. 12. Metodo secondo la rivendicazione 11, comprendente inoltre le fasi di: dopo aver predisposto una nuova bobina (6), effettuare un primo rilevamento del valore della forza di taglio Ft esercitata da detta lama (9) sul tubolare (15), il valore rilevato in detto primo rilevamento rappresentando un valore di riferimento Ft0; memorizzare detto valore di riferimento Ft0 della forza di taglio Ft; stabilire una soglia Th superiore a detto valore di riferimento Ft0 e memorizzarla; ad ogni ulteriore rilevamento del valore della forza di taglio Ft, confrontare il valore rilevato della forza di taglio Ft con detta soglia Th; segnalare se il valore rilevato della forza di taglio Ft supera detta soglia Th.
13. 13. Metodo secondo la rivendicazione 11, comprendente inoltre le fasi di: dopo aver predisposto una nuova bobina (6), effettuare un primo rilevamento del valore della forza di taglio Ft esercitata da detta lama (9) sul tubolare (15), il valore rilevato in detto primo rilevamento rappresentando un valore di riferimento Ft0; memorizzare detto valore di riferimento Ft0 della forza di taglio Ft; stabilire un intervallo di lavoro ∆ avente come limite inferiore detto valore di riferimento Ft0 e memorizzarlo; ad ogni ulteriore rilevamento periodico del valore della forza di taglio Ft, verificare se il valore rilevato della forza di taglio Ft è all’interno di detto intervallo di lavoro ∆; segnalare se il valore rilevato della forza di taglio Ft esce da detto intervallo di lavoro ∆.
14. 14. Metodo secondo la rivendicazione 12 o 13, in cui la fase di segnalare comprende una segnalazione visiva e/o acustica.