IT201800001752A1 - Sistema gruppo ottico anteriore per autoveicoli. - Google Patents
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Description
TITOLO: SISTEMA GRUPPO OTTICO ANTERIORE PER AUTOVEICOLI.
La presente invenzione si riferisce ad una nuova ed inventiva concezione del sistema gruppo ottico anteriore o headlight per autoveicoli o autovetture, comprendente diverse funzionalità quali luce di posizione, proiettore anabbagliante, proiettore di profondità, indicatori di direzione, etc.
Per gli autoveicoli e per gli altri veicoli ammessi al trasporto su strada, i fanali servono sia per segnalare la propria presenza sulla strada, sia per rendere visibile al conducente la sede stradale.
È noto che gli autoveicoli comprendono un sistema gruppo ottico anteriore, posto appunto nella parte anteriore dell’autoveicolo, atto ad illuminare lo spazio davanti all’autoveicolo.
Sono noti sistemi gruppo ottico anteriori in cui sono presenti due gruppi, ognuno atto a svolgere le funzionalità principali del sistema gruppo ottico anteriore, con le opportune differenze in base alle diverse funzioni, i quali sono posti agli estremi della porzione anteriore dell’autoveicolo, in particolare verso gli estremi laterali, come ad esempio agli angoli, della parte anteriore.
Nelle autovetture, tale sistema gruppo ottico anteriore e progettato in modo tale da essere disposto simmetricamente al piano centrale longitudinale dell’autovettura (XZ), simmetricamente rispetto all’asse “Y” del sistema di riferimento dell’autoveicolo, in cui ognuno dei due gruppi comprende un’unità proiettore di profondità, comprendendo un’opportuna sorgente luminosa, atta ad emettere un opportuno fascio di luce al fine di rispettare le specifiche fotometriche dettate dai regolamenti legislativi in materia per tale funzionalità. Ogni gruppo comprende inoltre un’unità proiettore anabbagliante, comprendendo un’opportuna sorgente luminosa, atta ad emettere un opportuno fascio di luce al fine di rispettare le specifiche fotometriche dettate dai regolamenti legislativi in materia per tale funzione. In generale ognuno dei due gruppi comprende un’unità luci di posizione, comprendendo un’opportuna sorgente luminosa, atta ad emettere un opportuno fascio di luce conforme alle specifiche fotometriche.
Come ben noto al tecnico del settore, tale soluzione comporta un costo realizzativo maggiore essendo richiesto di realizzare due porzioni le quali, benché comprendano le stesse funzionalità, non sono fra loro interscambiabili.
È noto che ogni unità proiettore di profondità deve essere in grado di illuminare anche l’area in prossimità della parte frontale dell’autoveicolo, e non solamente l’area lontana dall’autoveicolo stesso. Pertanto, i sistemi gruppo ottico anteriore attualmente noti prevedono che ogni unità proiettore di profondità sia in grado di illuminare sia l’area prossima all’autoveicolo sia quella lontana da esso. Pertanto i fasci di luce generati dalle unità proiettore di profondità e dalle unità proiettore anabbagliante sono fra loro sovrapposti. Le soluzioni attualmente note portano quindi ad un’eccessiva illuminazione della zona prossima all’autoveicolo stesso, superando abbondantemente i requisiti minimi fotometrici imposti dalla legge. Inoltre, tale differenza di illuminazione fra le zone prossime e lontane dall’autoveicolo porta l’utilizzatore a percepire un’illuminazione estremamente disomogenea dello spazio di fronte all’autoveicolo, percependo le zone più lontane dall’autoveicolo come più scure rispetto a quelle più prossime, essendo le zone più lontane illuminate in modo tale da soddisfare i requisiti minimi dettati dalle specifiche fotometriche, mentre le zone prossime all’autoveicolo sono illuminate con un’intensità fotometrica molto maggiore rispetto ai limiti minimi di legge.
La domanda di brevetto DE4238273 A1 descrive una soluzione tecnica specifica per un sistema gruppo ottico anteriore, comprendente due gruppi posti agli estremi della porzione frontale dell’autoveicolo, in cui si tenta di ottimizzare l’omogeneità di illuminazione tra il fascio di luce anabbagliante ed il fascio di luce di profondità, in particolare qualora sia attivata la funzionalità di luce di profondità, nelle zone anteriori dell’autoveicolo. La soluzione proposta però risulta difficilmente generalizzabile ed applicabile a diverse conformazioni del sistema gruppo ottico anteriore.
È noto che i sistemi attualmente noti hanno problemi di uniformità di illuminazioni sulle funzionalità di proiettore anabbagliante e proiettore di profondità. Infatti, in tali sistemi sono presenti due gruppi distinti i cui fasci luminosi, per ogni singola funzionalità, si sovrappongono in alcune zone, al fine di poter coprire l’intera area richiesta dalle specifiche di legge.
Le soluzioni proposte nello stato della tecnica, come ad esempio la soluzione proposta nel documento brevettuale DE4238273 A1, hanno l’inconveniente che l’ottimizzazione del sistema gruppo ottico anteriore, al fine di evitare sovrapposizioni eccessive dei fasci, è di difficile realizzazione, per numerosi motivi. Ad esempio l’ottimizzazione è difficilmente ottenibile a causa della lunga catena di tolleranze che si generano nella realizzazione e nel posizionamento dei due gruppi. Infatti, ogni gruppo deve essere posto in modo indipendente nei rispettivi alloggiamenti realizzati nella porzione frontale dell’autoveicolo, in cui gli stessi alloggiamenti possono variare di dimensione e posizione relativa fra i diversi esemplari di uno stesso modello di autovettura. A titolo di esempio, su ogni gruppo ottico è presente la seguente catena di tolleranze: tolleranze di produzione su riflettori; tolleranze di posizione delle sorgenti luminose nei riflettori; tolleranze di produzione della struttura di supporto; tolleranze meccaniche di assemblaggio del riflettore sulla struttura di supporto; tolleranze meccaniche per il fissaggio del gruppo ottico nell’alloggiamento del veicolo; tolleranze di posizionamento fra la porzione di destra e la porzione di sinistra del gruppo ottico.
Alla luce della lunga catena di tolleranze presente nelle soluzioni dell’arte nota è veramente difficile opportunamente registrare e posizionare le varie parti del gruppo ottico e la loro posizione sul veicolo per evitare sovrapposizioni fra i fasci di luce.
Un ulteriore inconveniente presente nei sistemi appartenenti allo stato della tecnica, si manifesta in modo marcato durante la guida notturna, in particolare con presenza di foschia o manto stradale non drenato. Le specifiche di legge richiedono che la funzionalità anabbagliante, al fine di non abbagliare i veicoli provenienti dal senso di marcia opposto, generino un fascio di luce asimmetrico al fine di dirigere i fasci di luce generati dalle unità proiettore anabbagliante verso il ciglio della strada della corsia in cui sta marciando l’autoveicolo. Pertanto, l’unità proiettore anabbagliante posta nell’angolo dell’autoveicolo in prossima al guidatore incrocerà la direzione della visuale del guidatore. In particolare ogni unità proiettore anabbagliante genererà un fascio principale di luce il quale è generato dalle specifiche lenti comprese nel sistema gruppo ottico anteriore. Durante le notti terse tali fasci di luce principali non sono visibili dal guidatore, non infastidendone la visita. Invece, durante le notti con foschia, ad esempi nebbia, i fasci di luce principali risultano particolarmente visibili dal guidatore, in particolar modo il fascio di luce principale generato dall’unità proiettore anabbagliante posta nell’angolo dell’autoveicolo in prossimità del guidatore. Infatti, come specificato precedentemente tale fascio principale incrocia nello spazio la visuale del guidatore. Tale effetto disturba notevolmente il guidatore il quale può essere distratto o tratto in inganno dal fascio di luce. Inoltre, per ragioni strutturali, i sistemi attualmente noti non possono essere posti ad una quota inferiore, ad esempio a quote prossime a quelle in cui vengono posizionati i dispositivi antinebbia. La posizione dei gruppi compresi nei sistemi nello stato della tecnica hanno anche l’inconveniente di eccessiva riflessione del fascio principale in presenza di manto stradale non drenato.
Sono altresì noti veicoli comprendenti proiettori atti a svolgere funzionalità secondarie, quali ad esempio proiettori di svolta, luci d’angolo o luci di marcia diurna, i quali sono posti in una regione centrale della parte anteriore dell’autoveicolo. Le differenze strutturali fra le diverse funzionalità del gruppo ottico anteriore sono ben note, essendo richieste diverse specifiche fotometriche per rispettare i diversi requisiti di legge.
Nelle soluzioni dello stato della tecnica la posizione dei due gruppi del sistema gruppo ottico anteriore sono tali da essere maggiormente soggetti agli effetti di rotazione, rispetto all’asse di riferimento “X” dell’autoveicolo, che si possono verificare durante la marcia dell’autoveicolo. Tale inconveniente è particolarmente evidente durante le variazioni di inclinazione dell’autoveicolo, ad esempio causate dalle imperfezioni del manto stradale, come le buche. In tali occasioni si genera una rotazione, anche se di pochi gradi, dell’autoveicolo rispetto all’asse di riferimento “X”, ed un apparente movimento della zona illuminata, rispetto alla strada su cui procede l’autoveicolo. La variazione della zona illuminata può assumere un andamento oscillatorio, potendo disturbare il guidatore.
Inoltre, il posizionamento dei due gruppi compresi nel sistema gruppo ottico anteriore, secondo lo stato della tecnica, nella zona dell’autoveicolo con maggior effetti di rotazione, rispetto all’asse di riferimento “X”, riduce la possibilità di integrare sensori per sistemi di assistenza di guida, come ad esempio telecamere, sensori radar e/o lidar, direttamente nel sistema gruppo ottico anteriore. Infatti, vi è sempre maggior richiesta di poter integrare tali sensori in altri dispositivi elettronici compresi negli autoveicoli, fra i quali vi sono proprio i fanali.
È inoltre noto che le nuove tecnologie per la realizzazione delle funzionalità principali del sistema gruppo ottico anteriore, sebbene abbiano maggiori prestazioni, hanno un costo di realizzazione molto elevato, pertanto difficilmente applicabile anche a vetture di bassa gamma, essendo tutte realizzate con due unità poste agli estremi della parte anteriore dell’autoveicolo, divenendo quindi troppo dispendiose. Inoltre le nuove tecnologie per la realizzazione delle funzionalità principali del sistema gruppo ottico anteriore richiedono un maggiore spazio dove alloggiare i dispositivi necessari al loro corretto funzionamento.
Si vuole in fine sottolineare che gli inconvenienti tecnici sino ad ora illustrati riguardano autoveicoli sia con la guida a sinistra, tipici dei paesi europei, sia autoveicoli con la guida a destra, come avviene in Gran Bretagna.
In fine si vuole far presente che nel settore degli autoveicoli è ben noto l’inconveniente dato dai motori a combustione interna i quali richiedono un sistema di raffreddamento molto performante. Tale sistema di raffreddamento richiede un’ampia superficie di esposizione all’aria. È ormai assodato posizionare il radiatore del sistema di raffreddamento dei motori a combustione interna nella zona centrale della porzione frontale dell’autoveicolo, al fine di poter essere investito dalla maggior quantità d’aria possibile. È ormai da tempo un pregiudizio dei tecnici del settore che non sia possibile realizzare un sistema gruppo ottico anteriore il quale abbia almeno un’unità la quale sia posta in un alloggiamento realizzato in una zona centrale della porzione frontale dell’autoveicolo, anziché poste agli estremi, proprio a causa della presenza del radiatore, oltre alle dimensioni del motore a combustione interna.
La presente invenzione si propone di risolvere i suddetti problemi tecnici e molti altri realizzando un sistema gruppo ottico anteriore innovativo il quale permette di ridurre i costi di produzione e di assemblaggio. Inoltre, il sistema gruppo ottico anteriore, secondo la presente invenzione, è in grado di migliorare l’illuminazione rendendola omogenea, riducendo gli effetti tipici dei sistemi presenti dello stato della tecnica. Infatti, la presente invenzione migliora l’omogeneità di illuminazione per l’implementazione della funzione proiettore di profondità. Inoltre, il sistema gruppo ottico anteriore, secondo la presente invenzione, è meno soggetto agli inconvenienti causati da movimenti rotatori, attorno all’asse di riferimento “X”, dell’autoveicolo. Inoltre, il sistema gruppo ottico anteriore, secondo la presente invenzione, è particolarmente adatto ad alloggiare al proprio interno sensori per sistemi di assistenza alla guida. In fine, il sistema gruppo ottico anteriore, secondo la presente invenzione, riduce gli effetti di riflessione dei fasci di luce principali durante la guida notturna, in particolare con condizioni di foschia.
Un aspetto della presente invenzione riguarda un sistema gruppo ottico anteriore con le caratteristiche dell’allegata rivendicazione 1.
Un ulteriore aspetto della presente invenzione
riguarda un autoveicolo con le caratteristiche
dell’allegata rivendicazione 12.
Le caratteristiche accessorie sia del sistema gruppo
ottico anteriore che dell’autoveicolo sono comprese nelle
relative rivendicazioni dipendenti.
Le caratteristiche ed i vantaggi del sistema gruppo
ottico anteriore e dell’autoveicolo saranno chiari ed
evidenti dalla seguente descrizione brevettuale di diverse
possibili forme di realizzazione della presente invenzione
e dalle figure allegate le quali illustrano
rispettivamente:
● le figure 1A e 1B mostrano due autoveicoli
comprendenti un sistema gruppo ottico anteriore
appartenente allo stato della tecnica; in particolare la
figura 1A mostra un autoveicolo in una vista assonometrica,
la figura 1B mostra una vista frontale dell’autoveicolo;
● le figure 2A, 2B, 2C, 2D e 2E mostrano diverse
possibili forme di realizzazione, esemplificative e non
limitative del sistema gruppo ottico anteriore secondo la
presente invenzione; in particolare la figura 2A mostra una
prima forma di realizzazione comprendente solamente un
unico gruppo principale; la figura 2B mostra una seconda
forma di realizzazione comprendente solamente un unico
gruppo principale; la figura 2C mostra una terza forma di
realizzazione in cui è compreso un solo gruppo principale e
due gruppi secondari; la figura 2D mostra una quarta forma
di realizzazione, alternativa alla terza forma di
realizzazione di figura 2C, in cui è compreso un solo
gruppo principale e due gruppi secondari; la figura 2E
mostra un’ulteriore forma di realizzazione comprendente un unico gruppo principale disposto ad una diversa quota
rispetto al terzo asse di riferimento dell’autoveicolo;
● le figure 3A, 3B e 3C mostrano in diverse viste
schematiche, una possibile forma di realizzazione,
esemplificativa e non limitativa, di un gruppo principale
del sistema gruppo ottico anteriore; in particolare la
figura 3A mostra il gruppo principale in una vista
frontale; la figura 3B mostra una vista laterale in sezione
rispetto al piano B-B; la figura 3C mostra una vista
laterale in sezione rispetto al piano C-C;
● le figure 4A e 4B mostrano in diverse viste
schematiche, un’ulteriore possibile forma di realizzazione,
esemplificativa e non limitativa, di un gruppo principale
del sistema gruppo ottico anteriore; in particolare la
figura 4A mostra il gruppo principale in una vista
frontale; la figura 4B mostra una vista laterale in sezione
rispetto al piano B-B;
● le figure 5A e 5B mostrano in diverse viste
schematiche, un’ulteriore possibile forma di realizzazione,
esemplificativa e non limitativa, di un gruppo principale
del sistema gruppo ottico anteriore; in particolare la
figura 5A mostra il gruppo principale in una vista
frontale; la figura 5B mostra una vista laterale in sezione
rispetto al piano B-B;
● la figura 6 mostra in una vista schematica
frontale un’ulteriore possibile forma di realizzazione,
esemplificativa e non limitativa, di un gruppo principale
del sistema gruppo ottico anteriore.
Con riferimento alle sopracitate figure, con il
sistema gruppo ottico anteriore, secondo la presente
invenzione, è indicato con il riferimento numerico 3. Il sistema gruppo ottico 3 anteriore, secondo la presente invenzione, è particolarmente adatto ad essere applicato su autoveicoli 2, in particolare veicoli a motore comprendenti almeno tre ruote.
Il sistema gruppo ottico 3 anteriore, secondo la presente invenzione, è atto ad essere posizionato in appositi alloggiamenti 22 realizzati in una porzione frontale 21 di un autoveicolo 2. Per una miglior comprensione, nelle figure 1A e 1B sono visibile immagini esemplificative di autoveicoli con un rispettivo sistema gruppo ottico anteriore, appartenenti allo stato della tecnica, in cui sono visibili gli assi (X, Y, Z) ed i rispettivi piani di riferimento.
Il sistema gruppo ottico 3 anteriore, secondo la presente invenzione, comprende: almeno un’unità proiettore di profondità 4, almeno un’unità proiettore anabbagliante 5 ed almeno un’unità luci di posizione 7. In una possibile forma di realizzazione, esemplificativa e non limitativa, il sistema gruppo ottico anteriore 3 comprende inoltre almeno due unità indicatore di direzione 6.
Preferibilmente, il sistema gruppo ottico 3 anteriore, secondo la presente invenzione, comprende un unico circuito elettronico 32 di attivazione e controllo. Detto circuito elettronico 32 è atto a controllare ed opportunamente attivare le unità (4, 5, 6, 7) dello stesso sistema gruppo ottico 3 anteriore, secondo la presente invenzione.
Il sistema gruppo ottico 3 anteriore, secondo la presente invenzione, comprende almeno un gruppo principale 34. Detto gruppo principale 34 a sua volta comprendente una struttura di supporto 342.
Detta struttura di supporto 342 del gruppo principale 34 è atta ad ospitare almeno un’unità proiettore di profondità 4.
Detta struttura di supporto 342 dell’unità principale 34 è atta ad essere ospitata in un alloggiamento 22 realizzato in una zona centrale 212 della porzione frontale 21 di un autoveicolo 2.
Il sistema gruppo ottico 3 anteriore, secondo la presente invenzione, è atto ad essere posizionato simmetricamente rispetto ad un primo asse “Y” di riferimento dell’autoveicolo 2.
Il sistema gruppo ottico 3 anteriore, secondo la presente invenzione, è innovativo comprendendo un gruppo principale 34 posto in una zona centrale 212 della porzione frontale 21 dell’autoveicolo 2, implementando un nuovo posizionamento dell’unità proiettore di profondità 4.
La presente soluzione permette inoltre di minimizzare gli effetti di variazione della zona illuminata dovuti a cambiamenti dell’inclinazione dell’autoveicolo 2, ed in particolare gli effetti di rotazione attorno ad un secondo asse “X” di riferimento dell’autoveicolo 2. La presente soluzione permette di ridurre le sovrapposizioni dei fasci di luce, in particolare per la funzionalità fanali di profondità.
Ai fini della presente descrizione, con il termine zona centrale 212 della porzione frontale 21 s’intende la zona distante da entrambi gli estremi 214 della porzione frontale 21 dell’autoveicolo 2.
Inoltre, ai fini della presente descrizione, le unità comprese nel sistema gruppo ottico 3 anteriore sono tutte progettate ed implementate per soddisfare tutti i requisiti fotometrici previsti dalla legislazione vigente.
Detta struttura di supporto 342 comprende mezzi di fissaggio 341 i quali sono atti a consentire di opportunamente fissare, in modo regolabile, la struttura di supporto 342 nell’alloggiamento 22 realizzato in una zona centrale 212 della porzione frontale 21 di un autoveicolo 2. Detti mezzi di fissaggio 341 sono opportunamente posizionati sulla parte esterna della struttura di supporto 342.
Detti mezzi di fissaggio 341 sono atti a consentire l’opportuno posizionamento, ed in particolare il centraggio della struttura di supporto 342 rispetto alla struttura 20, ed in particolare rispetto all’alloggiamento 22, dell’autoveicolo 2. Detti mezzi di fissaggio 341 sono già di per sé noti e per tale motivo non verranno descritti ulteriormente nei dettagli.
In generale, detta unità proiettore di profondità 4, compresa nel sistema gruppo ottico anteriore 3, secondo la presente invenzione, comprende a sua volta almeno una sorgente luminosa 42 ed almeno un elemento ottico 44.
La conformazione dell’elemento ottico 44 e la tipologia di sorgente luminosa 42 dipenderà dalla tecnologia con cui sarà realizzata l’unità proiettore di profondità. A titolo esemplificativo nella tecnologia alogena, Xeno, LED oppure Matrix LED.
In generale, il sistema gruppo ottico anteriore 3, secondo la presente invenzione, premette di posizionare detto almeno un gruppo principale 34 in appositi alloggiamenti 22 realizzati a diverse quote rispetto ad un terzo asse “Z” di riferimento dell’autoveicolo 2. Le figure 2A e 2E mostrano il gruppo principale 34 posto in diversi alloggiamenti 22 realizzati a diverse quote rispetto a detto terso asse “Z”. Ad esempio, detto almeno un gruppo principale 34 può essere posizionato ad una quota inferiore rispetto alla quota in cui è normalmente posizionato il sistemi gruppo ottico anteriore appartenente allo stato della tecnica. Le diverse forme di realizzazione permettono di ridurre gli effetti di riflessione dei fasci di luce generati dalle diverse unità.
Il sistema gruppo ottico 3 anteriore, secondo la presente invenzione, può comprendere almeno due gruppi secondari 36, ognuno dei quali a sua volta comprendente una rispettiva struttura di supporto in cui sono comprese le restanti unità (5, 6, 7) del sistema gruppo ottico anteriore, le quali non sono comprese del gruppo principale 34. Le strutture di supporto dei due gruppi secondari 36 sono atte ad essere ospitate in altrettanti alloggiamenti 22 realizzati agli estremi 214 della porzione frontale 21 di un autoveicolo 2, fra cui si trova detta zona centrale 212, rispetto a detto primo asse “Y” di riferimento. Nelle figure 2C e 2D è mostrata, a titolo esemplificativo, una possibile disposizione del gruppo principale 34 e dei due gruppi secondari 36 rispetto alla porzione frontale 21 dell’autoveicolo 2.
In una possibile forma di realizzazione del sistema gruppo ottico 3 anteriore, secondo la presente invenzione, detta struttura di supporto 342 del gruppo principale 34 è atta ad ospitare almeno un’unità proiettore anabbagliante 5.
La presente soluzione risulta particolarmente innovativa poiché è contro intuitivo posizionare un’unità proiettore anabbagliante 5 in un gruppo principale 34 posto in una zona centrale 212 della porzione frontale 21 dell’autoveicolo 2, essendo la funzionalità anabbagliante predisposta per generare un’area illuminata asimmetrica. La presente soluzione implementa un nuovo posizionamento dell’unità proiettore di profondità 4 e dell’unità proiettore anabbagliante 5, che si distingue nettamente dalle soluzioni attualmente note. Inoltre, dette unità (4, 5) sono preferibilmente controllate da un unico circuito elettronico 32.
La presente soluzione permette, regolando in modo semplice e rapido dette unità (4, 5) di ridurre le sovrapposizioni di illuminazione, riuscendo comunque a coprire l’intera area richiesta dalle specifiche di legge, evitando inoltre un’eccessiva illuminazione della zona prossima all’autoveicolo stesso, e quindi minimizzando la differenza di illuminazione fra le zone prossime e lontane all’autoveicolo 2.
La soluzione proposta risulta facilmente generalizzabile ed applicabile a diverse conformazioni del sistema gruppo ottico 3 anteriore, permettendo di regolare opportunamente le singole unità in funzione delle esigenze, in modo semplice e rapido, indipendentemente dalle tolleranze di realizzazione degli alloggiamenti 22 in cui detto gruppo principale 34 viene alloggiato.
Inoltre, la presente soluzione risulta meno soggetta agli effetti di variazioni della zona illuminata dovute a variazioni dell’inclinazione dell’autoveicolo 2, ed in particolare effetti di rotazione attorno ad un secondo asse “X” di riferimento dell’autoveicolo 2.
La presente soluzione permette, inoltre, di realizzare fasci di luce i quali non incrociano in modo evidente la vista del guidatore, riducendo gli effetti di riflessione durante la guida notturna in presenza di foschia.
In generale, il sistema gruppo ottico anteriore 3, secondo la presente invenzione premette di posizionare detto almeno un gruppo principale 34 ad una quota inferiore rispetto ad un terzo asse “Z” di riferimento dell’autoveicolo 2.
Una configurazione in cui il gruppo principale 34 è posto ad una quota inferiore rispetto ad un terzo asse “Z” di riferimento dell’autoveicolo 2, permette di ridurre gli effetti di riflessione, evitando che il fascio principale generato da un’unità proiettore anabbagliante 5 possa essere visibile dal guidatore durante la guida di notte in condizioni di foschia, ad esempio nebbia, riducendo il pericolo di disturbo o distrazione dello stesso.
In generale, detta unità proiettore anabbagliante 5, compresa nel sistema gruppo ottico anteriore 3, secondo la presente invenzione, comprende a sua volta almeno una sorgente luminosa 52 ed almeno un elemento ottico 54.
La conformazione dell’elemento ottico 54 e la tipologia di sorgente luminosa 52 dipenderà dalla tecnologia con cui sarà realizzata l’unità proiettore anabbagliante 5. A titolo esemplificativo nella tecnologia alogena, Xeno, LED oppure Matrix LED.
Nella forma di realizzazione in cui almeno un gruppo principale 34 comprende almeno un’unità proiettore di profondità 4 ed almeno un’unità proiettore anabbagliante 5 possono essere disposti sostanzialmente allineati rispetto al primo asse “Y” di riferimento, quindi fra loro opportunamente affiancati, oppure allineati rispetto al terzo asse “Z” di riferimento, quindi fra loro opportunamente disposti uno sopra all’altro, rispetto a detto terzo asse “Z” di riferimento.
Preferibilmente, detto gruppo principale 34 comprende un unico riflettore 343. Detto unico riflettore 343 è atto ad essere fissato a detta struttura di supporto 342 in modo regolabile, al fine di poterne regolare la sua posizione. Detto unico riflettore 343 integra le geometrie ottiche relative a tutte le unità (4, 5, 6, 7) comprese nel gruppo principale 34.
In una forma di realizzazione preferita, esemplificativa e non limitativa, detto gruppo principale 34 comprende almeno un’unità proiettore di profondità 4 ed almeno un’unità proiettore anabbagliante 5 in cui il è presente un unico riflettore 343 comprendente le geometrie sia per la realizzazione dell’elemento ottico associabile all’unità proiettore di profondità 4 sia le geometrie per la realizzazione dell’elemento ottico associabile all’unità proiettore anabbagliante 5, al fine di poter realizzare i fasci di luce associati alle relative funzionalità.
Tale unico riflettore 343 può essere realizzato in un pezzo unico, ad esempio tramite uno stampo ad iniezione, riducendo i costi di produzione.
Tramite questa soluzione si riduce notevolmente la catena delle tolleranze, permettendo una più semplice registrazione e regolazione per evitare sovrapposizioni fasci di luce. Infatti, la sovrapposizione dei fasci di luce dipenderà solamente dalle caratteristiche geometriche dell’unico riflettore 343; la catena di tolleranze è quindi ridotta al minimo.
Pertanto le tolleranze relative alla struttura di supporto 342 e/o al posizionamento negli alloggiamenti 22 presenti nell’autoveicolo 2 non impattano più sulla sovrapposizione dei fasci, o almeno non in modo significativo.
Inoltre, unico riflettore o riflettore singolo 343, è progettato in modo da poter integrare diverse geometrie ottiche normalmente presenti nel gruppo ottico secondo lo stato della tecnica, come ad esempio le geometrie dell’elemento ottico relativo all’unità proiettore di profondità di destra, all’unità proiettore di profondità di sinistra, all’unità proiettore anabbagliante di destra e all’unità proiettore anabbagliante di sinistra. Il riflettore singolo 343 una volta accoppiato con le varie sorgenti luminose, può generare i fasci di luce relativi alle diverse funzionalità di ogni unità compresa nel gruppo principale 34.
Ai fini della presente descrizione con il termine geometrie ottiche si intende la conformazione di almeno una porzione di un elemento ottico, quale ad esempio un riflettore, una guida, un collimatore etc, in grado di riflettere la luce di una sorgente luminosa secondo le specifiche dettate dalle diverse funzionalità.
In una possibile forma di realizzazione del sistema gruppo ottico 3 anteriore, secondo la presente invenzione, detta struttura di supporto 342 del gruppo principale 34 è atta ad ospitare detta almeno un’unità luci di posizione 7.
La presente soluzione permette di incrementare il numero di unità comprese nella struttura di supporto 342 del gruppo principale 34.
In una forma di realizzazione preferita, ma per questo non limitativa, detto unico riflettore 343, in cui sono incluse le geometrie degli elementi ottici relativi ad almeno un’unità proiettore di profondità 4 ed ad almeno un’unità proiettore anabbagliante 5, può comprendere le geometrie di un elemento ottico compreso in detta almeno un’unità luci di posizione 7.
In generale, le forme di realizzazione in cui è presente un unico riflettore 343 atto a comprendere più geometrie relative a diverse funzionalità, permette di ridurre il numero complessivo di elementi ottici, quali ad esempio riflettori, specifici per le diverse funzionalità, oltre a poter ridurre il numero complessivo delle sorgenti luminose, essendo possibile progettare tale unico riflettore 343 in modo tale da generare i parametri fotometrici necessari utilizzando un numero ridotto di sorgenti luminose, rispetto alle soluzioni dell’arte nota. In generale, la possibilità di realizzare un unico riflettore 343 configurato per comprendere più geometrie relative a diverse funzionalità, per detto almeno un gruppo principale 34 del sistema gruppo ottico 3 anteriore, secondo la presente invenzione, in combinazione con il fatto che detta almeno una struttura di supporto 342 dell’unità principale 34 è atta ad essere ospitata in un alloggiamento 22 realizzato in una zona centrale 212 della porzione frontale 21 di un autoveicolo 2, essendo il sistema gruppo ottico 3 anteriore atto ad essere posizionato simmetricamente rispetto ad un primo asse “Y” di riferimento dell’autoveicolo 2, permette di continuare ad ottenere una simmetria ottica della parte frontale dell’autovettura 2.
In un’ulteriore possibile forma di realizzazione del sistema gruppo ottico 3 anteriore, secondo la presente invenzione, detta struttura di supporto 342 del gruppo principale 34 è atta ad ospitare dette almeno due unità indicatore di direzione 6. In tale forma di realizzazione, sebbene poste in una zona centrale 212 della porzione frontale 21 dell’autoveicolo 2, svolgono comunque la loro funzione di indicazione di direzione per la svolta, per i veicoli, mezzi e/o persone che osservano la porzione frontale 21 dell’autoveicolo 2.
In una forma di realizzazione preferita, ma per questo non limitativa, detto unico riflettore 343, in cui sono incluse le geometrie degli elementi ottici relativi ad almeno un’unità proiettore di profondità 4 ed ad almeno un’unità proiettore anabbagliante 5, può comprendere le geometrie di un elemento ottico compreso in detta almeno un’unità luci di posizione 7 e/o le geometrie di un elemento ottico compreso in ognuna di dette almeno due unità indicatore di direzione 6. Questa forma di realizzazione permette di ottenere tutti i vantaggi esposti precedentemente relativi all’unico riflettore 343.
In generale, detto almeno un gruppo principale 34 comprende diverse unità (4, 5, 6, 7), che possono essere disposte sostanzialmente in modo allineato rispetto ad uno o più assi, in funzione delle esigenze strutturali, di rispetto delle specifiche fotometriche e/o stilistiche.
In una forma di realizzazione preferita, esemplificativa e non limitativa, del sistema gruppo ottico 3 anteriore, secondo la presente invenzione, detta struttura di supporto 342 del gruppo principale 34 è atta ad ospitare: un’unità proiettore di profondità 4, due unità proiettore anabbaglianti 5, due unità indicatori di direzione 6, un’unità luci di posizione 7, due unità luci d’angolo 82, due unità proiettori di svolta 84 e un’unità luci di marcia diurna 86.
La presente forma di realizzazione risulta essere particolarmente innovativa, non essendo noto nello stato della tecnica almeno un gruppo principale 34 avente così tante funzionalità in esso implementate posizionabile in una zona centrale 212 della porzione frontale 21 dell’autoveicolo 2.
In una forma di realizzazione preferita, ma per questo non limitativa, detto gruppo principale 34 comprende un unico riflettore 343 integrante tutte le geometrie ottiche relative a tutte le unità (4, 5, 6, 7, 82, 84, 86) comprese nel gruppo principale 34. Detto unico riflettore 343 è realizzato in modo tale da comprendere tutte le geometrie degli elementi ottici relativi a tutte le unità comprese in detto almeno un gruppo principale 34.
La presente forma di realizzazione risulta ancor più innovativa comprendendo un unico riflettore in cui sono presenti tutte le geometrie per realizzare tutte le funzionalità comprese nel gruppo principale 34.
In una possibile forma di realizzazione del sistema gruppo ottico 3 anteriore, secondo la presente invenzione, sono compresi due gruppi principali 34. Ogni gruppo principale 34 a sua volta comprendente una propria struttura di supporto 342.
Ogni struttura di supporto 342 di ogni gruppo principale 34 è atta ad essere ospitata in un alloggiamento 22 realizzato nella zona centrale 212 della porzione frontale 21 di un autoveicolo 2.
Nella presente forma di realizzazione del sistema gruppo ottico 3 anteriore, detti due gruppi principali 34 essendo allineati lungo detto primo asse “Y” oppure lungo detto terzo asse “Z” di riferimento dell’autoveicolo 2.
In questa forma di realizzazione, i gruppi principali 34 sono progettati e disposti in modo tale che sia possibile ottenere tutti gli effetti tecnici elencati per le precedenti forme di realizzazione.
In una possibile forma di realizzazione del sistema gruppo ottico 3 anteriore, almeno un’unità proiettore di profondità 4 e/o almeno un’unità proiettore anabbagliante 5 è realizzata nella tecnologia alogena, Xeno, LED oppure Matrix LED.
Nella tecnologia alogena la sorgente luminosa fornirà una luce mediamente meno calda rispetto alla tecnologia Xeno oppure a LED, avendo una durata media di vita nettamente inferiore, ma la sorgente luminosa risulta essere facilmente sostituibile. Quest’ultima risulta essere a basso costo e facilmente reperibile.
Con la tecnologia Xeno si ottiene una vita media della sorgente luminosa maggiore rispetto a quella alogena, ma è nettamente più costosa. La tecnologia Xeno permette di ottenere effetti estetici non ottenibili con la tecnologia alogena. La tecnologia Xeno richiede un tempo di accensione, per giungere al livello di brillantezza di progetto di alcuni secondi.
Nella tecnologia LED la luce emessa è estremamente bianca e garantisce una vita utile della sorgente luminosa molto elevata, avendo un consumo di potenza molto basso. D’altra parte tale tecnologia richiede sistemi di raffreddamento per consentire il corretto funzionamento della sorgente luminosa.
Nella tecnologia Matrix LED, le sorgenti luminose a LED sono opportunamente disposte e suddivise in modo tale da poter essere selettivamente attivate in funzione delle esigenze, ad esempio il sopraggiungere di un altro veicolo, nella stesso verso o in verso opposto, adattando il fascio di luce emesso al fine di ridurre l’abbagliamento causato al pilota dell’altro veicolo.
In una possibile forma di realizzazione del sistema gruppo ottico 3 anteriore, sono comprese almeno due gruppi secondari 36, ognuno dei quali a sua volta comprende una struttura di supporto. In una forma di realizzazione preferita la struttura di supporto di ogni gruppo secondario 36 è atta ad ospitare almeno due unità indicatore di direzione 6. Le strutture di supporto dei due gruppi secondari 36 sono atte ad essere ospitate in altrettanti alloggiamenti 22 realizzati agli estremi 214 della porzione frontale 21 di un autoveicolo 2, fra cui si trova detta zona centrale 212, rispetto a detto primo asse “Y” di riferimento. In una possibile variante realizzativa detta struttura di supporto di ogni gruppo secondario 36 è atta ad ospitare detta almeno un’unità luci di posizione 7 e/o almeno un’unità proiettore anabbagliante 5. Tali forme di realizzazione sono ad esempio mostrate nelle figure 2C e 2D.
In generale, detta struttura di supporto 342 del gruppo principale 34 è conformata in modo tale da poter ospitare le unità (4, 5, 6, 7) comprese nello stesso gruppo principale, al fine di poter essere opportunamente fissato, in modo removibile alla struttura 20 dell’autoveicolo 2, ed in particolare essere posizionato nell’apposito alloggiamento 22. Pertanto la forma dell’alloggiamento 22 e del gruppo principale 34, ed in particolare della struttura di supporto 342 sono fra loro compatibili. Tale struttura di supporto 342 è preferibilmente atta ad ospitare almeno parte del circuito elettronico 32, ad esempio cavi e/o circuiti stampati, atto ad attivare, controllare e gestire detto sistema gruppo ottico 3 anteriore.
Detto gruppo principale 34 comprende inoltre almeno una lente 344, opportunamente sagomata e realizzata in modo tale che le unità (4, 6, 6, 7) comprese nel gruppo principale 34 siano in grado di realizzare fasci luminosi tali da poter ottenere i requisiti fotometrici per le diverse funzioni.
La conformazione della lente 344 dipenderà quindi dalla forma della struttura di supporto 342 del gruppo principale 34 e dalle unità (4, 5, 6, 7) allocate nella struttura di supporto 342 e dalla loro rispettiva posizione spaziale.
A titolo esemplificativo detta lente 344 può essere un pezzo monolitico con diverse zone opportunamente conformate per ottenere le diverse specifiche fotometriche in base alle unità posizionate in corrispondenza delle varie zone. In alternativa detta lente 344 comprende a sua volta una pluralità di lenti singole, opportunamente progettate per ogni singola unità (4, 5, 6, 7) ed opportunamente connesse tra loro, ad esempio tramite la struttura di supporto 342 o altri elementi di connessione.
Ancora in alternativa ogni unità (4, 5, 6, 7) può comprendere nella propria struttura parte di detta lente 344, e il gruppo principale 34 viene chiuso tramite una porzione di materiale trasparente.
Nelle figure 3A-3C e 4A-4B, 5A-5B e 6 sono mostrate differenti conformazioni del gruppo principale 34, fornendo indicazioni relative al posizionamento delle diverse unità (4, 5, 6, 7) e delle possibili forme della struttura di supporto 342, degli elementi ottici o riflettori (44, 54, 343) e della lente 344.
In una possibile forma di realizzazione del sistema gruppo ottico 3, secondo la presente invenzione, detta struttura di supporto 342 del gruppo principale 34 è atta ad ospitare uno o più sensori (25, 26, 27), i quali sono compresi in uno o più sistemi di assistenza alla guida, compresi nell’autoveicolo 2.
Detti uno o più sensori sono ad esempio un sensore LIDAR 25; un sensore RADAR 26, e/o una telecamera 27.
Detto sensore LIDAR 25 è atto a rilevare la distanza di un oggetto o di una superficie, quali ad esempio altri veicoli o persone, anche in condizioni di visibilità e/o meteorologiche sfavorevoli. Tale tecnologia sfrutta il telerilevamento tramite impulsi laser, potendo rilevare la presenza di oggetti anche molto piccoli con estrema precisione.
Detto sensore RADAR 26 è atto a rilevare la presenza di ostacoli e la loro distanza, quali ad esempio altri veicoli o persone, anche in condizioni metereologi che sfavorevoli. Tale sensore può essere collegato ad un sistema di assistenza alla guida atto ad adattare la velocità dell’autoveicolo in funzione delle necessità.
Detta telecamera 27 è atta a rilevare la presenza di oggetti e riconoscerne la tipologia entro una specifica distanza dall’autoveicolo. Tale telecamera può operare su diversi spettri di frequenza, come ad esempio nello spettro del visibile e/o negli infrarossi, oppure ad operare in predeterminate condizione, come ad esempio la visione notturna. La telecamera 27 può essere inoltre utilizzata per determinare il posizionamento della segnaletica stradale orizzontale e/o rilevare la segnaletica stradale verticale rispetto all’autoveicolo 2. Tale sensore può essere collegato ad un sistema di assistenza alla guida atto ad adattare la velocità dell’autoveicolo, in funzione delle necessità, e/o a fornire un riscontro nel caso si rilevi il superamento delle linee stradali e/o per l’assistenza al parcheggio. Detta telecamera può essere inoltre utilizzata per l’opportuno controllo del sistema gruppo ottico anteriore 3, secondo la presente invenzione per l’attivazione opportuna delle varie funzionalità.
Preferibilmente, i sistemi di assistenza alla guida sono in grado di elaborare i dati di due o più dei suddetti sensori, ottenendo una panoramica sull’ambiente esterno sempre più dettagliata.
Il posizionamento di detti uno o più sensori (25, 26, 27) nella struttura di supporto 342 del gruppo principale 34, atto ad essere posizionato in un alloggiamento 22 realizzato nella sona centrale 212 della porzione frontale 21 dell’autoveicolo 2, permette d ridurre gli effetti causati dalle rotazioni rispetto al secondo asse “X” di riferimento dell’autoveicolo 2. In questo modo è possibile ridurre i sistemi di compensazione (software and hardware) dei sistemi di assistenza alla guida, compresi nell’autoveicolo 2 per compensare gli effetti causati dalla rotazione.
Inoltre, il posizionamento centrale dei sensori permette agli stessi sensori di operare nelle condizioni di rilevazione migliore, sfruttando al meglio l’area di rilevazione dello stesso sensore. Inoltre, non è più necessario predisporre ulteriori strutture di supporto e/o alloggiamenti per posizionare uno o più di detti sensori (25, 26, 27) in una zona centrale della porzione frontale dell’autoveicolo 2. La presente soluzione permette di integrare uno o più sensori (25, 26, 27) direttamente nelle strutture di supporto dei gruppi compresi nel sistema gruppo ottico anteriore.
Il sistema gruppo ottico 3 anteriore, secondo la presente invenzione, è particolarmente adatto ad essere implementato su un autoveicolo 2.
Detto autoveicolo 2 è un veicolo ammesso al trasporto su strada e comprende almeno tre ruote 23 ed un motore 24.
Detto autoveicolo 2 ha una struttura 20 la quale è opportunamente sagomata rispetto agli assi di riferimento (Y, X, Z) dell’autoveicolo 2 stesso.
Detta struttura 20 comprende una porzione frontale 21. L’autoveicolo 2 comprende un sistema gruppo ottico 3 anteriore secondo la presente invenzione il quale comprende un’unità principale 34 comprendendo a sua volta una struttura di supporto 342 quest’ultima atta ad essere ospitata in un alloggiamento 22 realizzato in una zona centrale 212 della porzione frontale 21 dello stesso autoveicolo 2.
Preferibilmente l’autoveicolo 2, secondo la presente invenzione, comprende un motore 24 è di tipo elettrico. Tale tipologia di motore consente di ridurre lo spazio da allocare nella struttura 20 dell’autoveicolo per ospitare tale motore 24 ed il sistema di raffreddamento, lasciando libera la zona centrale 212 della porzione frontale 21 dell’autoveicolo 2. In tale zona possono essere alloggiati uno o più gruppi principali 34 del sistema gruppo ottico 3 anteriore, secondo la presente invenzione.
La figura 1A mostra un autoveicolo comprendente un sistema gruppo ottico anteriore appartenente allo stato della tecnica. Da tale figura sono visibili due gruppi principali, ognuno comprendente un’unità proiettore di profondità; un’unità proiettore anabbagliante; un’unità indicatore di direzione ed un’unità luci di posizione, come nota ad un tecnico del settore. Ognuno dei gruppi principali comprende rispettive strutture di supporto le quali sono atte ad essere ospitate in altrettanti alloggiamenti 22 realizzati agli estremi 214 della porzione frontale 21 di un autoveicolo 2, fra cui si trova detta zona centrale 212. L’autoveicolo 2 mostrato a titolo esemplificativo è un veicolo a quattro ruote 23, avente il motore 24 posizionato nella parte anteriore dell’autoveicolo 2.
La figura 1B mostra una vista frontale di un autoveicolo 2 in cui sono chiaramente visibili due gruppi principali, ognuno comprendente un’unità proiettore di profondità 4; un’unità proiettore anabbagliante 5, come noto ad un tecnico del settore. Ognuno dei gruppi principali comprendono rispettive strutture di supporto le quali sono atte ad essere ospitate in altrettanti alloggiamenti 22 realizzati agli estremi 214 della porzione frontale 21 di un autoveicolo 2, fra cui si trova detta zona centrale 212, rispetto a detto primo asse “Y” di riferimento. L’autoveicolo mostrato a titolo esemplificativo è un veicolo a quattro ruote 23, avente il motore 24 posizionato nella parte anteriore dell’autoveicolo 2. Da tale figura è inoltre visibile la disposizione degli assi di riferimento (X, Y, Z) dell’autoveicolo 2.
La figura 2A mostra una prima forma di realizzazione del sistema gruppo ottico 3 anteriore, secondo la presente invenzione, la quale comprende solamente un unico gruppo principale 32. Nella presente forma di realizzazione detto unico gruppo principale 34 a sua volta comprendente una struttura di supporto 342. Detta struttura di supporto 342 del singolo gruppo principale 34 è atta ad ospitare almeno un’unità proiettore di profondità 4, almeno un’unità proiettore anabbagliante 5. Eventualmente detto gruppo principale 34 può comprendere almeno due unità indicatore di direzione 6 ed almeno un’unità luci di posizione 7. Nella struttura di supporto 342 del singolo gruppo principale 34 possono inoltre essere ospitate almeno un’unità luci d’angolo 82, almeno un’unità proiettori di svolta 84 ed almeno un’unità luci di marcia diurna 86. Inoltre, nella struttura di supporto 342 del singolo gruppo principale 34 possono essere ospitati uno o più sensori (25, 26, 27), come ad esempio sensori LIDAR 25, sensori RADAR 26 e telecamere 27. Nella presente forma di realizzazione detta struttura 342 dell’unica unità principale 34 è atta ad essere ospitata in un solo alloggiamento 22 realizzato in una zona centrale 212 della porzione frontale 21 di un autoveicolo 2, essendo posizionato simmetricamente rispetto ad un primo asse “Y” di riferimento dell’autoveicolo 2. In una possibile forma di realizzazione alternativa il sistema gruppo ottico 3 anteriore, secondo la presente invenzione, comprende solamente due gruppi principali 34, ognuno dei quali a sua volta comprende una struttura di supporto 342. Ogni struttura di supporto principale è atta ad essere ospitata in un rispettivo alloggiamento 22 realizzato nella zona centrale 212 della porzione frontale 21 di un autoveicolo 2. Ogni struttura di supporto di ogni gruppo principale è atta ad ospitare un’unità proiettore di profondità 4, un’unità proiettore anabbagliante 5, ed eventualmente un’unità indicatore di direzione 6 ed un’unità luci di posizione 7. In ogni struttura di supporto possono inoltre essere ospitati un’unità luci d’angolo 82, un’unità proiettori di svolta 84 ed un’unità luci di marcia diurna 86. Inoltre, in ogni struttura di supporto 342 possono essere ospitati uno o più sensori, come ad esempio sensori LIDAR 25, sensori RADAR 26 e telecamere 27. In tale possibile forma di realizzazione, la distanza fra i due gruppi principali 34 è ridotta, rimanendo quindi nella zona centrale della porzione frontale di un autoveicolo. I due gruppi principali sono allineati rispetto al primo asse “Y” di riferimento. In ulteriori forme di realizzazione alternative detti due gruppi principali sono allineati rispetto a detto terzo asse “Z” di riferimento. Tali forme di realizzazione, come la forma di realizzazione mostrata in figura 2A, sono particolarmente esenti dagli effetti di rotazione dell’autoveicolo attorno al secondo asse “X” di riferimento.
La figura 2B mostra una seconda forma di realizzazione del sistema gruppo ottico 3 anteriore, secondo la presente invenzione, la quale comprende solamente un unico gruppo principale 32. Nella presente forma di realizzazione detto unico gruppo principale 34 a sua volta comprende una struttura di supporto 342. Detta struttura di supporto 342 del singolo gruppo principale 34 è atta ad ospitare almeno un’unità proiettore di profondità 4, almeno un’unità proiettore anabbagliante 5, ed almeno due unità indicatore di direzione 6. Eventualmente detto gruppo principale 34 può comprendere almeno un’unità luci di posizione 7.
Da tale forma di realizzazione è possibile comprendere un possibile posizionamento delle unità indicatore di direzioni 6 rispetto alla struttura di supporto 342. Nella struttura di supporto 342 del singolo gruppo principale 34 possono inoltre essere ospitate almeno un’unità luci d’angolo 82, almeno un’unità proiettori di svolta 84 ed almeno un’unità luci di marcia diurna 86. Inoltre, nella struttura di supporto 342 del singolo gruppo principale 34 possono essere ospitati uno o più sensori (25, 26, 27), come ad esempio sensori LIDAR 25, sensori RADAR 26 e telecamere 27. Nella presente forma di realizzazione detta struttura 342 dell’unica unità principale 34 è atta ad essere ospitata in un solo alloggiamento 22 realizzato in una zona centrale 212 della porzione frontale 21 di un autoveicolo 2, essendo posizionato simmetricamente rispetto ad un primo asse “Y” di riferimento dell’autoveicolo 2.
Le forme di realizzazione mostrate nelle figure 2A e 2B possono essere realizzate in modo tale da comprendere un unico riflettore 343. Detto unico riflettore 343 è realizzabile in modo tale da comprendere tutte le geometrie degli elementi ottici relative a tutte le unità comprese in detto almeno un gruppo principale 34.
La figura 2C mostra una terza forma di realizzazione del sistema gruppo ottico 3 anteriore, secondo la presente invenzione, la quale comprende un solo gruppo principale 34 e due gruppi secondari 36. Ognuno di detti due gruppi secondari 36 a sua volta comprende una struttura di supporto. Detta struttura di supporto di ogni gruppo secondario 36 è atta ad ospitare uno delle due unità indicatore di direzione 6. Le strutture di supporto dei due gruppi secondari 36 sono atte ad essere ospitate in altrettanti alloggiamenti 22 realizzati agli estremi 214 della porzione frontale 21 di un autoveicolo 2, fra cui si trova detta zona centrale 212.
Nel singolo gruppo principale 34 è compresa una struttura di supporto 342 la quale è atta ad ospitare: almeno un’unità proiettore di profondità 4, almeno un’unità proiettore anabbagliante 5 ed eventualmente almeno un’unità luci di posizione 7.
Nella struttura di supporto 342 del gruppo principale 34 possono inoltre essere ospitati un’unità luci d’angolo 82 un’unità proiettori di svolta 84 ed un’unità luci di marcia diurna 86. Inoltre, nella struttura di supporto 342 del gruppo principale 34 possono essere ospitati uno o più sensori (25, 26, 27), come ad esempio sensori LIDAR 25, sensori RADAR 26 e telecamere 27.
In alternativa detta un’unità luci d’angolo 82, un’unità proiettori di svolta 84 ed un’unità luci di marcia diurna 86 possono essere compresi in ognuna delle struttura di supporto dei due gruppi secondari 36.
Detto gruppo principale 34 e detti due gruppi secondari 36 sono preferibilmente atti ad essere posizionati in rispettivi appositi alloggiamenti 22 i quali sono sostanzialmente realizzati alla stessa quota rispetto a detto terzo asse “Z” di riferimento. In forme di realizzazione alternative, detto gruppo principale 34 è posto in un alloggiamento 22 realizzato ad una quota differente, preferibilmente inferiore, rispetto agli alloggiamenti 22 in cui sono posti detti due gruppi secondari 36, rispetto a detto terzo asse “Z” di riferimento.
La presente forma di realizzazione, sebbene comprenda due gruppi secondari 36, permette di risolvere i problemi tecnici sopraindicati, ottenendo un’illuminazione omogenea per l’implementazione della funzione proiettore di profondità, oltre ad essere meno soggetta agli inconvenienti causati da movimenti rotatori, attorno all’asse di riferimento “X”, dell’autoveicolo.
La figura 2D mostra una quarta forma di realizzazione, del sistema gruppo ottico 3 anteriore, secondo la presente invenzione, la quale è alternativa alla terza forma di realizzazione di figura 2C. Ognuno di detti due gruppi secondari 36 a sua volta comprende una struttura di supporto, ognuna atta ad ospitare: una delle due unità indicatore di direzione 6, almeno un’unità proiettore anabbagliante 5, ed eventualmente almeno un’unità luci di posizione 7. Le strutture di supporto dei due gruppi secondari 36 sono atte ad essere ospitate in altrettanti alloggiamenti 22 realizzati agli estremi 214 della porzione frontale 21 di un autoveicolo 2, fra cui si trova detta zona centrale 212. Nel singolo gruppo principale 34 è compresa una struttura di supporto 342 la quale è atta ad ospitare almeno un’unità proiettore di profondità 4 ed eventualmente almeno un’unità luci di posizione 7. Nella struttura di supporto 342 del gruppo principale 34 possono inoltre essere ospitati: un’unità luci d’angolo 82; un’unità proiettori di svolta 84 ed un’unità luci di marcia diurna 86. In alternativa detta un’unità luci d’angolo 82; un’unità proiettori di svolta 84 ed un’unità luci di marcia diurna 86 possono essere compresi in ognuna delle strutture di supporto del rispettivo gruppo secondario 36. Invece, nella struttura di supporto 342 possono essere ospitati uno o più sensori (25, 26, 27), come ad esempio sensori LIDAR 25, sensori RADAR 26 e telecamere 27.
La figura 2E mostra un’ulteriore forma di realizzazione comprendente un unico gruppo principale 34 disposto ad una diversa quota rispetto al terzo asse “Z” di riferimento dell’autoveicolo 2, rispetto alla forma di realizzazione mostrata in figura 2A.
Nella presente forma di realizzazione detto unico gruppo principale 34 a sua volta comprendente una struttura di supporto 342 la quale è atta ad ospitare almeno un’unità proiettore di profondità 4 ed almeno un’unità proiettore anabbagliante 5. Le caratteristiche ed i vantaggi espressi per la forma di realizzazione illustrata in figura 2A sono applicabili in modo analogo anche alla forma di realizzazione di figura 2E.
La presente forma di realizzazione, oltre a ridurre gli effetti della rotazione dell’autoveicolo 2 rispetto al secondo asse “X” di riferimento, permette di ridurre gli effetti di riflessione in caso di marcia dell’autoveicolo in notturna con foschia.
Le forme di realizzazione mostrate nelle figure 2A-2E sono esemplificative e non limitative; inoltre, eventuali combinazioni delle diverse caratteristiche mostrate nelle diverse forme di realizzazione debbono essere comunque considerate comprese nell’ambito di tutela della presente invenzione.
La figura 3A mostra una possibile forma di realizzazione, esemplificativa e non limitativa, del gruppo principale 34 del sistema gruppo ottico 3 anteriore, secondo la presente invenzione, in una vista frontale. In tale figura è visibile una struttura di supporto 342 a forma squadrata in cui nella porzione superiore è posta l’unità proiettore anabbagliante 5, mentre nella paste inferiore è posta l’unità proiettore di profondità 4.
Le singole unità (4, 5) sono progettate in modo tale che, nel suo complessivo, il sistema gruppo ottico 3 anteriore, ed in particolare le funzionalità implementate nel gruppo principale 34, rispettino i requisiti fotometrici.
Nella forma di realizzazione illustrata, l’unità proiettore di profondità 4 comprende due sorgenti luminose 42, schematizzate come una lampadina, e l’unità proiettore anabbagliante comprende due sorgenti luminose 52, schematizzate anch’esse come lampadine. Nella forma di realizzazione illustrata è compreso un unico riflettore 343, realizzato in un sol pezzo, in cui sono realizzate le differenti geometrie delle diverse funzionalità. Le due unità (4, 5) sono racchiuse nella struttura di supporto 342, nella parte anteriore, da una lente 344, preferibilmente monolitica. Su tale lente 344 sono eventualmente realizzate le opportune lavorazioni per far si che le unità comprese nel gruppo principale 34 possano rispettare i requisiti fotometrici. Nella forma di realizzazione illustrata, l’unità proiettore di profondità 4 è posta ad una quota inferiore rispetto l’unità proiettore anabbagliante 5, ad esempio rispetto a detto terzo asse “Z” di riferimento.
La figura 3B mostra una vista laterale in sezione rispetto al piano B-B del gruppo principale 34, in cui è visibile una conformazione scatolare, puramente esemplificativa della struttura di supporto 342. Da tale figura è inoltre intuibile la presenza del circuito di elettronico 32 atto a attivare, gestire e comandare il sistema gruppo ottico 3 anteriore, secondo la presente invenzione. Detto circuito elettronico 32 nella presente forma di realizzazione è schematicamente mostrato, a titolo esemplificativo, come una struttura di supporto, quale un circuito stampato, a cui sono elettricamente connesse le unità (4, 5) comprese nel gruppo principale 34 del sistema gruppo ottico 3, in particolare le sorgenti luminose (42, 52). Nella forma di realizzazione illustrata, l’unità proiettore di profondità 4 è posta ad una quota inferiore rispetto l’unità proiettore anabbagliante 5. La figura mostra una lente 344 monolitica, che in forme di realizzazione alternative può essere composta da più parti opportunamente assemblate fra loro. Dalla figura è inoltre visibile come l’unico riflettore 343 sia un pezzo monolitico in cui sono comprese tutte le geometrie per ottenere sia la funzionalità proiettore di profondità sia la funzione proiettore anabbagliante.
In figura 3B sono inoltre mostrati mezzi di fissaggio 341 atti a consentire di fissare la struttura di supporto 342 nell’alloggiamento 22 compreso nella struttura 20 del veicolo 2. Nella figura sono mostrati a titolo esemplificativo due mezzi di fissaggio 341 posti a differenti quote. Il numero è la disposizione dei mezzi di fissaggio può variare in funzione della conformazione della struttura di supporto 342 e dell’alloggiamento 22 in cui è ospitata.
La figura 3C mostra una vista laterale in sezione rispetto al piano C-C del gruppo principale 34, in cui è visibile una possibile forma di realizzazione, esemplificativa e non limitativa, dell’unità proiettore anabbagliante 5 comprende due sorgenti luminose 52, schematizzate come lampadine, ed il singolo riflettore 343, in questo caso illustrato come una coppia di paraboloidi uniti fra loro per realizzare la funzionalità proiettore anabbagliante.
Forme di realizzazione alternative delle singole unità aventi diversa conformazione e numero di sorgenti luminose e/o riflettori e/o lenti sono comunque da considerarsi comprese nell’ambito di tutela della presente invenzione.
In figura 3C sono inoltre mostrati mezzi di fissaggio 341 atti a consentire di fissare e a centrare la struttura di supporto 342 nell’alloggiamento 22 compreso nella struttura 20 del veicolo 2. Nella figura sono mostrati a titolo esemplificativo due mezzi di fissaggio 341. Il numero è la disposizione dei mezzi di fissaggio può variare in funzione della conformazione della struttura di supporto 342 e dell’alloggiamento 22 in cui è ospitata.
La figura 4A mostra un’ulteriore possibile forma di realizzazione, esemplificativa e non limitativa, di un gruppo principale 34 del sistema gruppo ottico 3 anteriore in una vista frontale. In tale forma di realizzazione la struttura di supporto 342 è atta ad ospitare due unità proiettore anabbagliante 5 ed un’unità proiettore di profondità 4.
Le singole unità (4, 5) sono progettate in modo tale che, nel suo complessivo, il sistema gruppo ottico 3 anteriore, ed in particolare le funzionalità implementate nel gruppo principale 34, rispettino i requisiti fotometrici. Nella presente forma di realizzazione le unità (4, 5) sono disposte allineate, ad esempio rispetto al primo asse “Y” di riferimento, ancor più in particolare detta unità proiettore di profondità 4 è posta fra le due unità proiettore anabbagliante 5.
La figura 4B mostra la forma di realizzazione, esemplificativa e non limitativa, del gruppo principale 34 di figura 4A in una vista schematica in sezione rispetto al piano B-B. In tale figura sono rappresentate le singole unità (4, 5) comprendenti ciascuna una rispettiva sorgente luminosa (42, 52), mostrata sotto forma di lampadina, ed un rispettivo elemento ottico (44, 54), mostrato sotto forma di paraboloide.
La figura 5A mostra un’ulteriore possibile forma di realizzazione, esemplificativa e non limitativa, di un gruppo principale 34 del sistema gruppo ottico 3 anteriore in una vista frontale. In tale forma di realizzazione la struttura di supporto 342 è atta ad ospitare due unità proiettore anabbagliante 5 ed un’unità proiettore di profondità 4.
Le singole unità (4, 5) sono progettate in modo tale che, nel suo complessivo, il sistema gruppo ottico 3 anteriore, ed in particolare le funzionalità implementate nel gruppo principale 34, rispettino i requisiti fotometrici. Nella presente forma di realizzazione le unità (4, 5) sono disposte allineate, ad esempio rispetto al primo asse “Y” di riferimento, ancor più in particolare detta unità proiettore di profondità 4 è posta fra le due unità proiettore anabbagliante 5.
La figura 5B mostra la forma di realizzazione, esemplificativa e non limitativa, del gruppo principale 34 di figura 5A in una vista schematica in sezione rispetto al piano B-B. In tale figura sono rappresentate le singole unità (4, 5) comprendenti ciascuna una rispettiva sorgente luminosa (42, 52), mostrata sotto forma di lampadina, opportunamente posizionate nella struttura del singolo riflettore 343. Tale singolo riflettore 343 è monolitico e comprende sia le geometrie per ottenere la funzionalità propria dell’unità proiettore di profondità 4 sia le geometrie per ottenere la funzionalità propria per ogni unità proiettore anabbagliante 5. In questo modo, con un unico riflettore è possibile ottenere i fasci di luce associati alle relative funzionalità, risolvendo tutti i problemi tecnici sopraindicati.
Le forme di realizzazione mostrate nelle figure 3A-5B sono schematiche e puramente esemplificative per permettere di comprendere il concetto inventivo della presente invenzione ad un tecnico del settore, in modo tale da poter comprendere tutti gli effetti tecnici raggiungibili dalla presente invenzione. Tutte le possibili forme di realizzazione desumibili in modo semplice da un tecnico del settore, alla luce del contenuto tecnico della presente domanda di brevetto, devono essere quindi considerate comprese nell’ambito di tutela della presente invenzione.
La figura 6 mostra in una vista schematica frontale un’ulteriore possibile forma di realizzazione, esemplificativa e non limitativa, di un gruppo principale 34 del sistema gruppo ottico 3 anteriore in cui, da una conformazione simile a quelle mostrate nelle figure 4A-5B, sono inoltre alloggiati, nella stessa struttura di supporto 342, una pluralità di sensori (25, 26, 27).
Tali sensori (25, 26, 27) possono essere opportunamente alloggiati anche in tutte le altre possibili forme di realizzazione descritte in modo esplicito o implicito nella presente descrizione.
Nella forma di realizzazione sono mostrati, ad una quota inferiore rispetto a detta unità proiettore di profondità 4 e di dette due unità proiettore anabbagliante 5, un sensore LIDAR 25, un sensore RADAR 26 ed una telecamera 27. La disposizione e la tipologia di sensore può variare in funzione delle esigenze.
Nella forma di realizzazione illustrata, il riflettore può essere un singolo riflettore 343, monolitico, oppure una pluralità di elementi ottici (44, 54) opportunamente connessi alla struttura di supporto 342, preferibilmente in modo regolabile.
In generale, un gruppo principale 34 del sistema gruppo ottico 3 anteriore, a puro titolo esemplificativo, può avere una conformazione della struttura di supporto 342, la cui forma può essere dettata da meri requisiti estetici. In generale la struttura di supporto 342 del gruppo principale 34 può ospitare: almeno un’unità proiettore di profondità 4 e almeno un’unità proiettore anabbaglianti 5, ad esempio poste in una regione superiore della struttura di supporto 342; due unità indicatore di direzione 6, rispettivamente poste agli estremi laterali di una zona centrale della struttura di supporto 342. Sempre nella zona centrale può essere presente inoltre un’unità luci di posizione 7 ed un’unità luci di marcia diurna 86.
Nella parte inferiore della struttura di supporto 342 possono essere inoltre alloggiati, in modo simmetrico: due unità luci d’angolo 82 e due unità proiettori di svolta 84.
La presente invenzione permette di ottenere le stesse prestazioni fotometriche dei sistemi attualmente noti, eliminando i numerosi svantaggi indicati precedentemente, realizzando un sistema gruppo ottico 3 anteriore comprendete un gruppo principale 34 atto ad essere posizionato in un alloggiamento 22 realizzato in una zona centrale 212 della porzione frontale 21 di un autoveicolo 2, il quale è posizionato simmetricamente rispetto al primo asse “Y” di riferimento dell’autoveicolo 2.
La presente invenzione risulta particolarmente vantaggiosa quando applicata su veicoli elettrici, dove il sistema di raffreddamento del motore elettrico non richiede di occupare completamente la zona centrale della porzione frontale dell’autoveicolo.
La presente invenzione permette inoltre di implementare le diverse unità (4, 5, 6, 7), comprese nel sistema gruppo ottico 3 anteriore, anche con tecnologie complesse, costose, e/o che richiedono un’occupazione spaziale maggiore, non essendo più necessario posizionarle agli estremi 214 della porzione frontale 21 dell’autoveicolo 2 e potendo essere posizionati in un unico gruppo principale 34, quest’ultimo posto nella zona centrale 212.
La presente invenzione permette inoltre di progettare un singolo riflettore comprendente le varie geometrie per poter realizzare le differenti funzionalità associate alle diverse unità comprese nel gruppo principale 34.
La presente invenzione risulta particolarmente vantaggiosa anche nella nuova tendenza realizzativa del sistema gruppo ottico anteriore, dove è richiesta una specifica conformazione dettata da canoni stilistici piuttosto che funzionali.
La presente invenzione permette di ridurre gli aggiustamenti necessari per conformate opportunamente il sistema gruppo ottico 3 anteriore al fine di superare gli inconvenienti tipici delle soluzioni comprese nello stato della tecnica.
La presente invenzione permette di realizzare una sola unità la quale seppur realizzata con le migliori tecnologie disponibili avrà un costo inferiore alla duplicazione delle unità attualmente implementate nello stato della tecnica.
La presente invenzione permette di realizzare sistemi gruppo ottico anteriore che possono essere implementabili anche da diverse società che realizzano autoveicoli, rendendo più semplice la realizzazione ed il costo dei pezzi di ricambio.
Il sistema gruppo ottico 3 anteriore, secondo la presente invenzione, permette di incrementare le prestazioni di ogni singola funzione compresa nel gruppo ottico anteriore, riducendo i costi di realizzazione complessivi.
NUMERI DI RIFERIMENTO:
Autoveicolo 2 Struttura 20 Porzione frontale 21 Zona centrale 212 Estremi 214 Alloggiamenti 22 Ruote 23 Motore 24 Sensore LIDAR 25 Sensore RADAR 26 telecamera 27 Sistema gruppo ottico anteriore 3 Circuito elettronico 32 Gruppo principale 34 Mezzi di connessione 341 Struttura di supporto 342 Riflettore 343 Lente 344 Gruppo secondario 36 Unità proiettore di profondità 4 Sorgente luminosa 42 Elemento ottico 44 Unità proiettore anabbagliante 5 Sorgente luminosa 52 Elemento ottico 54 Unità indicatore di direzione 6 Unità luci di posizione 7 Unità luci d’angolo 82 Unità proiettori di svolta 84 Unità luci di marcia diurne 86 Primo asse “Y” Secondo asse “X” Terzo asse “Z”
Claims (13)
- RIVENDICAZIONI: 1. Sistema gruppo ottico (3) anteriore per autoveicoli (2); detto sistema gruppo ottico (3) anteriore essendo atto ad essere posizionato in appositi alloggiamenti (22) realizzati in una porzione frontale (21) dell’autoveicolo (2); detto sistema gruppo ottico (3) anteriore comprendendo: - almeno un’unità proiettore di profondità (4); - almeno un’unità proiettore anabbagliante (5); - almeno un’unità luci di posizione (7); detto sistema gruppo ottico (3) anteriore, comprendendo almeno un gruppo principale (34) a sua volta comprendente almeno una struttura di supporto (342); detta almeno una struttura di supporto (342) del gruppo principale (34) essendo atta ad ospitare almeno un’unità proiettore di profondità (4); detta almeno una struttura di supporto (342) dell’unità principale (34) essendo atta ad essere ospitata in un alloggiamento (22) realizzato in una zona centrale (212) della porzione frontale (21) di un autoveicolo (2); detto sistema gruppo ottico (3) anteriore essendo atto ad essere posizionato simmetricamente rispetto ad un primo asse (Y) di riferimento dell’autoveicolo (2).
- 2. Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui detta struttura di supporto (342) del gruppo principale (34) è atta ad ospitare almeno un’unità proiettore anabbagliante (5).
- 3. Sistema secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta struttura di supporto (342) del gruppo principale (34) è atta ad ospitare detta almeno un’unità luci di posizione (7).
- 4. Sistema secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto gruppo principale (34) è comprendente un unico riflettore (343); detto unico riflettore (343) essendo atto ad essere fissato a detta struttura di supporto (342) in modo regolabile; detto unico riflettore (343) è integrante le geometrie ottiche relative a tutte le unità (4, 5, 7) comprese nel gruppo principale (34).
- 5. Sistema secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui sono compresi due gruppi principali (34), ognuno dei quali a sua volta comprendente una struttura di supporto (342) ognuna delle quali essendo atta ad essere ospitata in un rispettivo alloggiamento (22) realizzato nella zona centrale (212) della porzione frontale (21) di un autoveicolo (2); in cui detti due gruppi principali (34) essendo allineati rispetto ad un asse (Y, Z) di riferimento dell’autoveicolo (2).
- 6. Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui detta almeno un’unità proiettore di profondità (4) e/o detta almeno un’unità proiettore anabbagliante (5) essendo realizzata nella tecnologia alogena, Xeno, LED oppure Matrix LED.
- 7. Sistema secondo una delle rivendicazioni dalla 1 alla 3, in cui sono compresi almeno due gruppi secondari (36), ognuno dei quali a sua volta è comprendente una struttura di supporto; detta struttura di supporto di ogni gruppo secondario (36) è atta ad ospitare una di due unità indicatore di direzione (6), almeno un’unità luci di posizione (7) e/o almeno un’unità proiettore anabbagliante (5) comprese nel sistema gruppo ottico (3) anteriore; dette strutture di supporto dei due gruppi secondari (36) sono atte ad essere ospitate in altrettanti alloggiamenti (22) realizzati agli estremi (214) della porzione frontale (21) di un autoveicolo (2), fra cui si trova detta zona centrale (212).
- 8. Sistema secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detta struttura di supporto (342) del gruppo principale (34) essendo atta ad ospitare uno o più sensori (25, 26, 27) compresi in uno o più sistemi di assistenza alla guida, compresi nell’autoveicolo (2).
- 9. Sistema secondo la rivendicazione 8, in cui detti uno o più sensori (25, 26, 27) comprendendo: un sensore LIDAR (25); un sensore RADAR (26), e/o una telecamera (27).
- 10. Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui detta struttura di supporto (342) del gruppo principale (34) è atta ad ospitare: un’unità proiettore di profondità (4); due unità proiettore anabbagliante (5); due unità indicatore di direzione (6); un’unità luci di posizione (7); due unità luci d’angolo (82); due unità proiettori di svolta (84); un’unità luci di marcia diurna (86).
- 11. Sistema secondo la rivendicazione 10, in cui detto gruppo principale (34) è comprendente un unico riflettore (343); detto unico riflettore (343) è integrante le geometrie ottiche relative a tutte le unità (4, 5, 6, 7, 82, 84, 86) comprese nel gruppo principale (34).
- 12. Autoveicolo (2) ammesso al trasporto su strada comprendente almeno tre ruote (23) ed un motore (24); detto autoveicolo (2) avendo una struttura (20), opportunamente sagomata rispetto ad assi di riferimento (Y, X, Z) dell’autoveicolo (2) stesso, comprendendo una porzione frontale (21); l’autoveicolo (2) comprendendo un sistema gruppo ottico (3) anteriore secondo una delle rivendicazioni precedenti.
- 13. Autoveicolo (2) secondo la rivendicazione 12, in cui detto motore (24) è di tipo elettrico.
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