IT201700021434A1 - Gruppo filtrante dell’aria di una macchina di trattamento di biancheria - Google Patents

Gruppo filtrante dell’aria di una macchina di trattamento di biancheria

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IT201700021434A1
IT201700021434A1 IT102017000021434A IT201700021434A IT201700021434A1 IT 201700021434 A1 IT201700021434 A1 IT 201700021434A1 IT 102017000021434 A IT102017000021434 A IT 102017000021434A IT 201700021434 A IT201700021434 A IT 201700021434A IT 201700021434 A1 IT201700021434 A1 IT 201700021434A1
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IT
Italy
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filtering
filter
tank
drying
air
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IT102017000021434A
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English (en)
Inventor
Paolo Scian
Gianfranco Pezzutti
Ennio Sartor
Original Assignee
S P M Eng S R L
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    • DTEXTILES; PAPER
    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06FLAUNDERING, DRYING, IRONING, PRESSING OR FOLDING TEXTILE ARTICLES
    • D06F58/00Domestic laundry dryers
    • D06F58/20General details of domestic laundry dryers 
    • D06F58/22Lint collecting arrangements

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  • Textile Engineering (AREA)
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Description

“GRUPPO FILTRANTE DELL’ARIA DI UNA MACCHINA DI TRATTAMENTO DI BIANCHERIA”
DESCRIZIONE
SETTORE TECNICO DELL’INVENZIONE
[001] La presente invenzione si riferisce ad un gruppo filtrante dell’aria di processo di una macchina di trattamento di una macchina biancheria comprendente almeno una fase di asciugatura.
STATO DELLA TECNICA
[002] Nel settore del trattamento della biancheria sono note almeno tre tipologie di macchine, a seconda della loro funzione e/o della loro costruzione. Sono note infatti macchine di lavaggio, aventi esclusivamente la funzione di lavare la biancheria, macchine asciugatrici, aventi esclusivamente la funzione di asciugare la biancheria, e macchine aventi entrambe le funzioni di lavaggio e asciugatura, comunemente denominate lavasciuga.
[003] Generalmente, tali macchine comprendono un involucro scatolare al cui interno è alloggiata una vasca che a sua volta contiene un cesto in cui è posizionabile la biancheria da trattare. Il cesto è girevolmente associato alla vasca, ed è collegato per mezzo di un albero di rotazione ad un motore che ne consente la rotazione controllata.
[004] L'albero di rotazione è girevolmente supportato da un cuscinetto inserito in una parete posteriore della vasca. La vasca è collegata con un sistema di sospensioni all’involucro della macchina in modo tale che le vibrazioni del cesto e della vasca vengano assorbite ed ammortizzate.
[005] Nelle macchine che lo prevedono, il procedimento di asciugatura viene svolto grazie a uno specifico circuito aeraulico, definito da un condotto di ricircolo estendentesi esternamente alla vasca e posto in comunicazione fluida con la stessa; tale circuito comprende una ventola adatta a movimentare l’aria di processo dalla vasca all’interno del circuito aeraulico, compensando le relative eventuali perdite di carico, e mezzi di riscaldamento ed essiccazione per l’aria, quali ad esempio un sistema a pompa di calore comprendente un evaporatore, un condensatore e un relativo circuito gas.
[006] Il condotto di ricircolo definente detto circuito aeraulico è raccordato con un estremità alla vasca in corrispondenza di un’apertura di aspirazione ottenuta sulla stessa, attraverso la quale l’aria di processo satura di umidità viene introdotta nel circuito, e collegato con l’estremità opposta alla vasca in corrispondenza di un’apertura di immissione, attraverso la quale l’aria riscaldata ed essiccata viene immessa nuovamente nella vasca per asciugare la biancheria.
[007] Il circuito aeraulico prevede inoltre un filtro, generalmente disposto in prossimità dell’apertura di aspirazione, adatto ad impedire che materiale indesiderato aspirato dalla biancheria possa raggiungere la ventola e i mezzi di riscaldamento ed essiccamento posti più valle, danneggiandoli.
[008] Nel caso di una macchina lavasciuga, il circuito aeraulico è solitamente alloggiato nella parte superiore dell’involucro, e al di sopra la vasca; l’apertura di aspirazione è ottenuta lateralmente o posteriormente alla vasca ed il condotto di ricircolo, con deviazioni molto angolate, indirizza l’aria umida aspirata dalla ventola verso i mezzi di riscaldamento ed essiccazione posti superiormente alla vasca, per poi immetterla nuovamente, opportunamente riscaldata ed essiccata, all’interno della vasca attraverso l’apertura di immissione che è ottenuta frontalmente alla vasca stessa.
[009] Nelle lavasciuga, il filtro per l’aria di processo è solitamente collocato in corrispondenza o in prossimità dell’apertura di aspirazione della vasca; tuttavia, a causa della posizione assai scomoda per l’utilizzatore, tale filtro è del tipo auto-pulente, ossia viene associato ad un dispositivo di lavaggio atto a spruzzare in modo automatico, al termine di ciascun ciclo di asciugatura, un flusso d’acqua sullo stesso per asportare le impurità accumulate.
[0010] Diversamente, in una macchina asciugatrice il circuito aeraulico è collocato nella parte inferiore dell’involucro, e al di sotto della vasca. L’apertura di aspirazione, attraverso cui l’aria di processo viene prelevata dalla vasca, è solitamente posizionata frontalmente alla vasca stessa, e il condotto di ricircolo si estende inferiormente alla vasca; l’aria riscaldata ed essiccata viene reintrodotta in vasca tramite l’apertura di immissione, realizzata posteriormente alla vasca stessa.
[0011] In questa tipologia di macchine il filtro per l’aria è posizionato in corrispondenza dell’apertura di aspirazione, e quindi frontalmente alla vasca; tale filtro viene manualmente estratto dall’utente per essere pulito dalle impurità provenienti dalla biancheria su di esso accumulate.
[0012] In alcune macchine asciugatrici è eventualmente presente anche un ulteriore filtro, disposto in testa ai mezzi di riscaldamento ed essiccazione per proteggerli da eventuale materiale che abbia superato il filtro frontale rimovibile. Detto ulteriore filtro non è generalmente raggiungibile dall’utente e pertanto viene provvisto di un dispositivo di lavaggio automatico. In alternativa, in luogo del secondo filtro, in alcune asciugatrici il dispositivo di lavaggio spruzza acqua direttamente su un componente del sistema a pompa di calore, ad esempio sull’evaporatore.
[0013] Generalmente, il filtro frontale, che è rimovibile manualmente dall’utente, risulta avere dei fori di passaggio dell’aria con una luce inferiore rispetto a quella dei fori di passaggio dell’eventuale ulteriore filtro, per bloccare sostanzialmente la totalità del materiale indesiderato, sia grossolano sia fine e sospeso nell’aria, richiedendo di essere estratto dall’utente e pulito dopo ogni ciclo di asciugatura.
[0014] Un problema noto nel settore e osservato sia nelle lavasciuga che nelle asciugatrici, è quello che i filtri attualmente in uso tendono ad ostruirsi velocemente, riducendo progressivamente la sezione a disposizione per il passaggio dell’aria; di conseguenza, oltre ad incrementare le perdite di carico e sovraccaricare il ventilatore, si rileva inoltre un aumento della velocità di passaggio dell’aria attraverso il filtro, ottenendo l’effetto indesiderato di trascinare il materiale indesiderato tra le maglie della superficie filtrante, danneggiando i mezzi disposti a valle e quindi provocando il malfunzionamento della macchina.
[0015] Da test effettuati in laboratorio su macchine lavasciuga e asciugatrici, si è notato che il materiale generato dalla biancheria durante l'asciugatura, in gergo denominato “fluff”, è composto da una massa eterogenea di "filacce" e di "lanuggine", aventi dimensioni e conformazione differente. Le prime, più grossolane, potrebbero essere facilmente catturate da un filtro a maglie larghe mentre per trattenere le seconde, più sottili, è necessario che la luce tra le maglie del filtro, ovvero la spaziatura tra due fili orizzontali adiacenti abbia una dimensione almeno inferiore a 0,3 mm.
[0016] Il fluff si distingue inoltre tra fluff "bagnato", ottenuto durante la prima fase dell'asciugatura, quando la biancheria è pressoché bagnata, e fluff "secco", che si stacca dalla biancheria quando la biancheria è quasi asciutta. Il primo tende ad "impaccare" il filtro con una lanuggine che via via si asciuga, quasi incollandosi ai fili della trama-ordito del filtro. Le zone meglio servite dal flusso d'aria tendono quindi ad ostruirsi prima.
[0017] In corrispondenza delle zone meno ostruite del filtro, poiché diminuisce la sezione passante, la velocità dell’aria aumenta e consente quindi il passaggio della lanuggine più fine e asciutta.
[0018] In linea teorica sarebbe possibile risolvere la problematica sopra evidenziata ad esempio prevedendo una superficie filtrante più ampia, in modo tale che si ostruisca in un tempo più lungo, consentendo quindi alla macchina di trattamento di operare efficientemente senza interruzioni e senza grandi perdite di carico.
[0019] Tuttavia, in particolare nelle macchine lavasciuga, gli spazi a disposizione per il posizionamento del filtro sono assai ristretti e vi è quindi la necessità che lo stesso sia il più compatto possibile.
[0020] Invece, in particolare per quanto riguarda l’asciugatrice, sarebbe desiderabile poter eliminare definitivamente il filtro frontale, sollevando quindi l’utilizzatore dal compito di doverlo estrarre e pulire manualmente al termine di ogni ciclo di trattamento. In questo modo, tuttavia, la superficie filtrante complessiva risulterebbe ridotta, e dunque la maggior parte del materiale sospeso si depositerebbe sul filtro in testa al sistema di riscaldamento dell’aria, rendendo difficoltoso e comunque insufficiente il suo lavaggio automatico condotto unicamente termine del ciclo.
[0021] Infine, un altro inconveniente che si osserva consiste nel fatto che molto spesso il materiale indesiderato che viene intercettato dalla maglia del filtro si incastra tra i fili della trama e l’ordito dello stesso e non viene quindi efficacemente lavato dai dispositivi di lavaggio noti, riducendo nel tempo il rendimento della macchina.
RIASSUNTO DELL’INVENZIONE
[0022] Compito principale di quanto forma oggetto della presente invenzione è quello di superare gli inconvenienti della tecnica nota escogitando un gruppo filtrante dell’aria di processo installabile su una macchina di trattamento di biancheria che superi gli inconvenienti e le problematiche della tecnica nota, consentendo di aumentare la superficie filtrante in modo tale da operare efficacemente, pur risultando al contempo assai compatto per poter contenere gli ingombri richiesti per il suo posizionamento.
[0023] Nell’ambito del compito sopra esposto, uno scopo della presente invenzione è quello di escogitare un gruppo filtrante dell’aria di un macchina di trattamento biancheria che possa essere efficacemente lavato in modo completamente automatico, sollevando quindi l’utilizzatore dall’onere di pulire manualmente la superficie filtrante al termine di ogni ciclo di asciugatura.
[0024] Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di realizzare un gruppo filtrante di macchine di trattamento per la biancheria che sia facilmente accessibile da parte di un tecnico per la manutenzione straordinaria, e che consenta di sostituire in modo agevole eventuali componenti danneggiati.
[0025] Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di realizzare un gruppo filtrante che possa essere applicato a diversi modelli e tipologie di macchine di trattamento biancheria comprendenti una fase di asciugatura, quali una lavasciuga e una asciugatrice, senza apportare rilevanti modifiche alla sua struttura.
[0026] Un altro scopo della presente invenzione consiste nel fornire un gruppo filtrante in cui il lavaggio automatico risulti ottimale, asportando efficacemente tutto il materiale trattenuto dalla superficie filtrante, in modo tale da rendere robusta e durevole la macchina di trattamento sulla quale viene installato.
[0027] Non ultimo scopo della presente invenzione è quello di fornire un gruppo filtrante che consegua il compito e gli scopi sopra indicati a costi di produzione competitivi, in modo tale che il suo impiego risulti vantaggioso anche dal punto di vista economico, e che sia ottenibile con gli usuali e noti impianti, macchinari ed attrezzature.
[0028] Il compito e gli scopi sopra indicati, ed altri che meglio appariranno in seguito, vengono raggiunti da un gruppo filtrante come definito alla rivendicazione 1. Le successive rivendicazioni dipendenti contengono ulteriori caratteristiche vantaggiose dell’invenzione.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
[0029] Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione diverranno più evidenti dalla seguente descrizione di una particolare, ma non esclusiva, forma di realizzazione illustrata a puro titolo di esempio non limitativo con riferimento alle annesse tavole di disegno, in cui:
- la figura 1 mostra, con una vista in sezione, una macchina di trattamento biancheria, in particolare una lavasciuga, comprendente un gruppo filtrante secondo la presente invenzione;
- la figura 2 è una vista ingrandita di una porzione della macchina di trattamento di cui alla figura 1;
- le figure 3A e 3B sono viste prospettiche di un gruppo filtrante secondo la presente invenzione, rispettivamente con i filtri estratti e con i filtri inseriti;
- la figura 4 mostra, con una vista prospettica, un gruppo filtrante secondo una variante realizzativa vantaggiosa della presente invenzione;
- la figura 5 mostra, con una vista in sezione, una macchina di trattamento biancheria, in particolare una asciugatrice, incorporante un gruppo filtrante secondo la presente invenzione; e
- la figura 6 mostra, con una vista prospettica, un gruppo filtrante adatto ad essere installato sull’asciugatrice di cui alla figura 5.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE
[0030] Con riferimento alla figura 1, è illustrata una macchina di trattamento di biancheria 10, quale in particolare una lavasciuga, comprendente un involucro scatolare 12 al cui interno è alloggiata una vasca 14 che a sua volta contiene un cesto per la biancheria da trattare, non mostrato nelle figure. Il cesto è girevolmente associato alla vasca 14, ed è collegato per mezzo di un albero di rotazione ad un motore 17 che ne consente la rotazione controllata in base al programma selezionato dall’utilizzatore. Il cesto e la vasca sono solitamente ancorati al basamento 12B della macchina di trattamento 10 ad esempio attraverso una coppia di ammortizzatori 16.
[0031] La vasca 14 ha forma sostanzialmente cilindrica, presentante una parete posteriore 20 una parete circonferenziale 22 e una parete anteriore 18, in corrispondenza della quale è ottenuta un’apertura frontale per l’estrazione/inserimento della biancheria nel cesto.
[0032] Un condotto di scarico 24 associato ad una pompa di scarico 26 è collegato alla parte inferiore della vasca per scaricare l’acqua di lavaggio o di asciugatura all’esterno della macchina 10.
[0033] Detta lavasciuga 10 comprende inoltre un circuito aeraulico 100, definito preferibilmente da un condotto di ricircolo 15 essenzialmente chiuso e disposto esternamente alla vasca 14, che si estende tra una apertura di aspirazione 14A e una apertura di immissione 14B ottenute sulla stessa, in corrispondenza delle quali è raccordato alla vasca 14.
[0034] All’interno di detto condotto di ricircolo 15, in comunicazione fluida con la cavità della vasca 14, sono alloggiati mezzi e dispositivi atti a prelevare forzatamente in continuo dalla vasca l’aria umida di processo impiegata in una fase di asciugatura della biancheria e reintrodurla nella vasca stessa, opportunamente riscaldata ed essiccata, come schematicamente illustrato dalle frecce di figura 1.
[0035] Preferibilmente, detto circuito aeraulico 100 comprende, nell’ordine di attraversamento, mezzi di circolazione dell’aria 30, quali ad esempio un ventilatore adatto ad aspirare in continuo l’aria umida dalla vasca 14 e sospingerla attraverso mezzi di riscaldamento ed essiccamento 31, quali ad esempio un evaporatore 32 e un condensatore 34, disposti più a valle.
[0036] Come meglio si osserva in figura 2, detti ventilatore 30, evaporatore 32 e condensatore 34 sono vantaggiosamente collocati in una porzione del condotto di ricircolo 15 che si sviluppa superiormente alla vasca 14.
[0037] Preferibilmente, detta apertura di aspirazione 14A è ottenuta sulla parete posteriore 20 della vasca 14, e vantaggiosamente in una zona superiore della stessa, in prossimità di una parete superiore 12T o del coperchio dell’involucro 12, mentre l’apertura di immissione 14B è preferibilmente ottenuta in corrispondenza della parete anteriore 18 della vasca 14.
[0038] Secondo una caratteristica vantaggiosa della presente invenzione, un gruppo filtrante 28 è inseribile nel o raccordabile al circuito aeraulico 100 della macchina di trattamento 10 in modo tale da filtrare l’aria di processo proveniente dalla vasca 14 ed impedire che oggetti o impurità di vario tipo possano accidentalmente penetrare nei dispositivi posti a valle, in particolare il ventilatore 30, danneggiandoli.
[0039] Come raffigurato in particolare nelle figura 3A e 3B, secondo una caratteristica vantaggiosa della presente invenzione, detto gruppo filtrante 28 comprende un primo filtro 40, dotato di una prima superficie filtrante 42, ed un secondo filtro 60, dotato di una corrispondente seconda superficie filtrante 62, disposti sostanzialmente in serie, essenzialmente affacciati.
[0040] Detti primo e secondo filtro 40, 60 sono così definiti in funzione dell’ordine di attraversamento da parte dell’aria di processo durante il ciclo di asciugatura operato dalla macchina 10. Vantaggiosamente, detto primo filtro 40 è disposto adiacente alla vasca 14, e preferibilmente in prossimità o in corrispondenza di detta apertura di aspirazione 14A, mentre detto secondo filtro 60 è disposto distale alla vasca 14.
[0041] Secondo una caratteristica vantaggiosa della presente invenzione, detti primo e secondo filtro 40, 60 sono del tipo autopulente, ossia sono adatti ad essere lavati vantaggiosamente per gravità, grazie ad un liquido di lavaggio, quale ad esempio acqua, in modo tale da asportare in modo automatico, ossia senza l’intervento manuale dell’utilizzatore, le impurità eventualmente accumulatisi sulla rispettiva superficie filtrante 42, 62, in particolare sulla faccia di quest’ultima che riceve l’aria di processo.
[0042] A tal scopo, come spiegato oltre con maggior dettaglio, detti filtri 40, 60 possono essere collegati ad un unico dispositivo di lavaggio automatico 50 oppure possono vantaggiosamente essere ciascuno collegato ad un rispettivo dispositivo di lavaggio automatico 50, 70.
[0043] Detto gruppo filtrante 28 comprende inoltre una struttura di supporto 80, sulla quale sono montabili detti filtri 40, 60. Preferibilmente, detta struttura di supporto 80 comprende un corpo cavo, essenzialmente tubolare, aperto in corrispondenza delle porzioni di estremità 81, 82 e associabile a detto condotto di ricircolo 15.
[0044] In particolare, vantaggiosamente, detta struttura di supporto 80 è rimovibilmente raccordabile con una prima porzione di estremità 81 alla vasca 14 della macchina 10, in corrispondenza di detta apertura di aspirazione 14A, e con l’estremità opposta 82 è rimovibilmente associabile alla porzione del condotto di ricircolo 15 alloggiante i mezzi di riscaldamento ed essiccamento 31 del circuito aeraulico 100.
[0045] Eventualmente, detta struttura di supporto 80 può essere formata in corpo unico con la vasca 14 e/o con il condotto 15 alloggiante il circuito aeraulico 100.
[0046] Dette prima e seconda superficie filtrante 42, 62 sono vantaggiosamente definite da una maglia piana formata da trama ed ordito, montata su un rispettivo telaio perimetrale di supporto 41, 61. Preferibilmente, la maglia che costituisce detta prima superficie filtrante 42, ossia quella disposta più vicina alla vasca 14, è più ampia rispetto a quella costituente detta seconda superficie filtrante 62 che risulta quindi più stretta.
[0047] Dette superfici filtranti 42, 62 sono preferibilmente disposte in modo tale da risultare, in uso, giacenti su piani sostanzialmente ortogonali al flusso dell’aria in modo tale da intercettare quante più impurità possibili, e vantaggiosamente posizionate in modo tale da risultare, in uso, sostanzialmente ortogonali anche al piano di appoggio su cui insiste detta macchina 10, ossia il suolo, per consentire un efficace lavaggio per gravità delle stesse.
[0048] Conseguentemente, il corpo di supporto 80 di detto gruppo filtrante 28 comprende almeno una porzione di montaggio 80A, preferibilmente direttamente raccordabile alla vasca 14 in corrispondenza di detta apertura di aspirazione 14A, che si sviluppa essenzialmente su un piano sostanzialmente parallelo al piano di appoggio della macchina 10, e sulla quale detti primo e secondo filtro 40, 60 possono essere vantaggiosamente montati.
[0049] Preferibilmente, sulla superficie superiore della porzione di montaggio 80A di detto corpo di supporto 80 è ottenuta una coppia di fessure di montaggio 83, 84, estendentesi trasversalmente rispetto allo sviluppo del corpo 80 e configurate in modo tale da consentire l’inserimento scorrevole e vantaggiosamente rimovibile di detti filtri 40, 60, affinché gli stessi si dispongano trasversalmente al flusso dell’aria di processo, e vantaggiosamente ortogonalmente allo stesso (figure 3A e 3B).
[0050] Detto corpo di supporto 80 può inoltre comprendere una porzione di raccordo 80B, associata a detta porzione di montaggio 80A ed eventualmente ottenuta di pezzo con la stessa, adatta a collegare quest’ultima con la porzione del condotto di ricircolo 15 alloggiante il ventilatore 30 ed i mezzi di riscaldamento ed essiccamento 31 che, nel caso della lavasciuga 10 illustrata nelle figure 1 e 2, è posizionato superiormente alla vasca 14.
[0051] Nel caso la macchina 10 sulla quale installare il gruppo filtrante 28 secondo la presente invenzione non presenti problematiche legate al contenimento degli ingombri, detta porzione di montaggio 80A può essere vantaggiosamente formata da una porzione tubolare sostanzialmente rettilinea, e detto primo e detto secondo filtro 40, 60 possono essere vantaggiosamente disposti affinché le rispettive superfici filtranti 42, 62 risultino giacenti su piani paralleli.
[0052] Tuttavia, come è facile intuire dalle figure sopra citate, poiché l’apertura di aspirazione 14A è posizionata sulla parete posteriore 20 della vasca 14, che per ragioni tecniche si trova a distanza ravvicinata rispetto alla parete posteriore dell’involucro esterno 12 della macchina 10, risulta assai difficile poter disporre di un gruppo filtrante 28 comprendente una porzione tubolare rettilinea sulla quale montare i due filtri 40, 60.
[0053] Di conseguenza, vantaggiosamente, detta porzione di montaggio 80A può essere conformata in modo tale da definire una deviazione attorno ad un asse sostanzialmente verticale, ad esempio di circa 90°, sviluppandosi comunque su un piano orizzontale rispetto al piano di appoggio della macchina 10, come mostrato nella forma realizzativa illustrata nelle figure 3A e 3B.
[0054] Detti primo e secondo filtro 40, 60 sono montabili su detta porzione di montaggio 80A, tramite detta coppia di fessure di montaggio 83, 84, in modo tale che le rispettive superfici filtranti 42, 62 risultino essenzialmente ortogonali al flusso dell’aria di processo, giacendo di conseguenza su piani rispettivamente inclinati, preferibilmente disposti secondo la posizione assunta rispetto alla raggiatura definita dalla prima porzione 80A del corpo di supporto 80.
[0055] Detta seconda superficie filtrante 62 è quindi disposta su un piano inclinato rispetto al piano su cui giace detta prima superficie filtrante 42; in particolare, vantaggiosamente, l’angolo definito tra il piano su cui giace detta prima superficie filtrante 42 e il piano su cui giace detta seconda superficie filtrante 62 è al massimo pari a circa 90°, come mostrato ad esempio nella forma realizzativa delle figure 3A e 3B, e preferibilmente inferiore a 90° e compreso tra 10° e 45°, come mostrato nella forma realizzativa di figura 4, assai vantaggiosa in quanto consente di ottenere un gruppo filtrante 28 estremamente compatto.
[0056] Secondo una caratteristica vantaggiosa della presente invenzione, ciascun filtro 40, 60 è fluidamente associato, tramite una relativa apertura di scarico, ad un corrispondente condotto di scarico, adatto a scaricare ad esempio per gravità il liquido di lavaggio della rispettiva superficie filtrante 42, 62.
[0057] Detti condotti di scarico possono essere entrambi esterni alla vasca 14 e raccordati alla pompa di scarico 26 della macchina di trattamento 10.
[0058] In alternativa, come illustrato nelle figure 3A, 3B e 4, la seconda superficie filtrante 62 può essere fluidamente collegata ad una rispettiva apertura di scarico 85, ottenuta vantaggiosamente nella zona inferiore del corpo di supporto 80 nell’intercapedine che si crea tra detto primo filtro 40 e detto secondo filtro 60, mentre la prima superficie filtrante 42, posizionata in uso essenzialmente in corrispondenza o in prossimità di detta apertura di aspirazione 14A, può essere lavata scaricando il liquido di lavaggio direttamente nella vasca 14.
[0059] In quest’ultimo caso, è vantaggioso prevedere un incavo di invito sulla superficie interna della parete posteriore 20 della vasca 14, al di sotto di detta apertura di aspirazione 14A, per far defluire in aderenza il flusso di acqua di lavaggio senza raggiungere il cesto, evitando quindi di inumidire la biancheria disposta al suo interno.
[0060] Come mostrato in figura 4, detti primo e secondo filtro 40, 60 sono collegati ad un dispositivo di lavaggio automatico 50 comprendente una elettrovalvola 44, un tubo di collegamento 46 (entrambi visibili nelle figure 1 e 2) e un unico distributore 51, collegabile in modo preferibilmente rimovibile al tubo 46 tramite una presa 48, e disposto in modo tale da erogare un liquido di lavaggio, quale acqua, su entrambe le superfici filtranti 42, 62.
[0061] In alternativa, come mostrato ad esempio nelle figure 3A e 3B, detti primo e secondo filtro 40, 60 possono essere vantaggiosamente ciascuno associato ad un corrispondente dispositivo di lavaggio automatico 50, 70.
[0062] In tal caso, detto primo dispositivo di lavaggio automatico 50 comprende preferibilmente una prima elettrovalvola, un primo tubo di collegamento (non mostrati nelle figure) e un primo distributore 51, collegabile in modo preferibilmente rimovibile al tubo tramite una presa 48, consentendo di erogare dall’alto, sulla prima superficie filtrante 42 del primo filtro 40, un liquido di lavaggio, e detto secondo dispositivo di lavaggio automatico 70 comprende preferibilmente una seconda elettrovalvola, un secondo tubo di collegamento (entrambi non visibili in figura) una seconda presa 68 e un secondo distributore 71, consentendo di erogare dall’alto, sulla seconda superficie filtrante 62 del secondo filtro 60, il liquido di lavaggio.
[0063] Pertanto, vantaggiosamente, nel caso in cui ciascun filtro 40, 60 sia associato ad un corrispondente dispositivo di lavaggio 50, 70, ciascuna superficie filtrante 42, 62 può essere lavata in modo indipendente dall’altra, anche in momenti diversi durante il ciclo di asciugatura.
[0064] Preferibilmente, detti primo e secondo distributore 51, 71 sono rimovibilmente associati ai corrispondenti telai perimetrali 41, 61 di detti primo e secondo filtro 40, 60.
[0065] L’acqua per il lavaggio delle superfici filtranti 42, 62 è preferibilmente prelevata esternamente alla lavasciuga 10, ossia dalla rete idrica o, in alternativa, può provenire da un’eventuale vasca di raccolta dell’acqua di condensa.
[0066] Mezzi o dispositivi di comando e controllo, quali ad esempio una scheda elettronica opportunamente programmata, possono essere previsti per azionare il lavaggio automatico dei filtri 40, 60 con tempi e modalità desiderate.
[0067] Eventualmente, la retinatura che costituisce almeno una di dette superfici filtranti 42, 62 può essere realizzata in un materiale idrorepellente, quale ad esempio teflon, in modo tale da consentire un efficiente lavaggio delle stesse, ed un rapido deflusso del velo d’acqua su di esse eventualmente formatosi durante il lavaggio, che potrebbe momentaneamente aumentare le perdite di carico del sistema.
[0068] Preferibilmente, detta almeno una superficie filtrante 42, 62 è realizzata in un tessuto in poliestere rivestita con una resinatura poliuretanica in dispersione acquosa o con una resinatura in poliammide.
[0069] In figura 5 è illustrata una macchina di trattamento 10’, e in particolare una asciugatrice, nella quale è vantaggiosamente installabile un gruppo filtrante 28 secondo la presente invenzione. Detta asciugatrice 10’ comprende un involucro esterno 12, nel quale è posizionata una vasca 14 alloggiante al proprio interno un cesto rotante per la biancheria da trattare, non mostrato in figura.
[0070] La vasca 14 ha forma sostanzialmente cilindrica, presentante una parete posteriore 20 una parete circonferenziale 22 e una parete anteriore 18, in corrispondenza della quale è ottenuta un’apertura frontale per l’estrazione/inserimento della biancheria nel cesto.
[0071] Diversamente dalla lavasciuga 10 precedentemente descritta, il circuito aeraulico 100 di detta asciugatrice 10’ si estende nella parte inferiore dell’involucro 12, e al di sotto della vasca 14. L’apertura di aspirazione 14A, attraverso cui l’aria di processo fuoriesce dalla vasca 14, è solitamente posizionata frontalmente alla vasca stessa, e il condotto di ricircolo 15, al cui interno sono alloggiati detti mezzi di riscaldamento ed essiccazione 31 dell’aria di processo, si estende inferiormente alla vasca 14; l’aria riscaldata ed essiccata viene reintrodotta in vasca tramite l’apertura di immissione 14B, realizzata posteriormente alla vasca 14 stessa, grazie alla spinta di un ventilatore 30 (non mostrato in figura).
[0072] Un gruppo filtrante 28 secondo la presente invenzione è vantaggiosamente installabile su detta asciugatrice 10’, e in particolare disposto in testa rispetto al gruppo di mezzi di riscaldamento ed essiccazione 31 e dunque alloggiato in corrispondenza del basamento 12B dell’involucro 12.
[0073] Come mostrato in figura 6, detto gruppo filtrante 28 è essenzialmente strutturalmente simile al gruppo filtrante descritto in relazione alla lavasciuga 10, ossia comprende un primo filtro 40, dotato di una prima superficie filtrante 42, ed un secondo filtro 60, dotato di una corrispondente seconda superficie filtrante 62, disposti sostanzialmente in serie, essenzialmente affacciati e a distanza ravvicinata.
[0074] Detti primo e secondo filtro 40, 60 sono così definiti in funzione dell’ordine di attraversamento da parte dell’aria di processo durante il ciclo di asciugatura operato dalla macchina 10’. Vantaggiosamente, detto primo filtro 40 è disposto in prossimità di detta apertura di aspirazione 14A, mentre detto secondo filtro 60 è disposto adiacente ai mezzi di riscaldamento e essiccamento 31 del circuito aeraulico 100.
[0075] Ciascuno di detti primo e secondo filtro 40, 60 sono del tipo autopulente, ossia possono essere lavati con un liquido di lavaggio, ad esempio acqua, in modo automatico, senza l’intervento manuale dell’utilizzatore.
[0076] Preferibilmente, detti primo e secondo filtro 40, 60 sono ciascuno associato ad un corrispondente dispositivo di lavaggio automatico 50, 70, del tipo essenzialmente identico a quelli già descritti in relazione alla lavasciuga 10 e illustrati nelle figura 3A e 3B. In alternativa, ii due filtri 40, 60 possono eventualmente essere associati ad un unico dispositivo di lavaggio automatico 50, ad esempio del tipo mostrato in figura 4.
[0077] Detto gruppo filtrante 28 comprende inoltre una struttura di supporto 80, sulla quale sono montabili detti filtri 40, 60. Preferibilmente, detta struttura di supporto 80 comprende un corpo cavo, essenzialmente tubolare, aperto in corrispondenza delle porzioni di estremità 81, 82 e associabile a detto condotto di ricircolo 15.
[0078] In particolare, vantaggiosamente, detta struttura di supporto 80 costituisce una porzione di detto condotto di ricircolo 15, essendo raccordabile con una prima porzione di estremità 81 alla vasca 14 della macchina 10, in corrispondenza di detta apertura di aspirazione 14A, e con l’estremità opposta 82 alla porzione del condotto di ricircolo 15 alloggiante i mezzi di riscaldamento ed essiccamento 31 del circuito aeraulico 100.
[0079] Dette prima e seconda superficie filtrante 42, 62 sono vantaggiosamente definite da una maglia piana formata da trama ed ordito, montata su un rispettivo telaio perimetrale di supporto 41, 61. Preferibilmente, la maglia che costituisce detta prima superficie filtrante 42, ossia quella disposta più prossima alla vasca 14, è più ampia rispetto a quella costituente detta seconda superficie filtrante 62 che risulta quindi più stretta.
[0080] Detta struttura di supporto 80 comprende vantaggiosamente almeno una porzione di montaggio 80A, preferibilmente direttamente raccordabile alla porzione del condotto 15 alloggiante i mezzi di riscaldamento ed essiccazione 31 dell’aria di processo, che si sviluppa essenzialmente su un piano sostanzialmente parallelo al piano di appoggio della macchina 10’, e sulla quale detti primo e secondo filtro 40, 60 sono vantaggiosamente montati.
[0081] Preferibilmente, sulla superficie superiore della porzione di montaggio 80A di detto corpo di supporto 80 è ottenuta una coppia di fessure di montaggio 83, 84 estendentesi trasversalmente rispetto allo sviluppo del corpo 80 e configurate in modo tale da consentire l’inserimento scorrevole e vantaggiosamente rimovibile di detti filtri 40, 60, affinché gli stessi si dispongano trasversalmente al flusso dell’aria di processo, e vantaggiosamente ortogonalmente allo stesso.
[0082] Come si evince dalle figure, sebbene struttura di supporto 80 possa essere realizzata sostanzialmente in modo identico per entrambe le macchine di trattamento 10, 10’, a causa delle differenze intrinseche delle stesse la disposizione dei filtri 40, 60 quando detto gruppo filtrante 28 è installato su una macchina asciugatrice 10’ è invertita rispetto alla disposizione su una lavasciuga 10; tuttavia, il fatto che detti filtri 40, 60 siano inseribili in posizione in modo rimovibile consente di poter eventualmente produrre e tenere a magazzino un solo modello di struttura di supporto 80 che può essere indifferentemente installato su una lavasciuga 10 o su una asciugatrice 10’.
[0083] Eventualmente, poiché generalmente il problema del contenimento degli ingombri in una asciugatrice 10’ è meno rilevante rispetto ad una lavasciuga 10, detti primo e secondo filtro 40, 60 possono essere vantaggiosamente disposti in modo tale che le rispettive superfici filtranti 42, 62 risultino giacenti su piani paralleli.
[0084] Inoltre, detta prima e seconda superfici filtranti 42, 62 sono vantaggiosamente in comunicazione fluida con una rispettiva prima e seconda apertura di scarico (in figura 6 è visibile solo la seconda apertura 85 relativa a detta seconda superficie filtrante 62), attraverso le quali l’acqua di lavaggio può essere scaricata esternamente al gruppo filtrante 28, ad esempio all’interno di una vaschetta di raccolta dell’acqua di condensa posta inferiormente.
[0085] Vantaggiosamente, nel caso ciascun filtro 40, 60 sia associato ad un corrispondente dispositivo di lavaggio 50, 70, ciascuna superficie filtrante 42, 62 può essere lavata in modo indipendente dall’altra, anche in momenti diversi durante la fase di asciugatura, grazie alla previsione di una elettrovalvola dedicata.
[0086] In una asciugatrice 10’, l’acqua impiegata per il lavaggio di entrambi i filtri 40, 60 può essere vantaggiosamente prelevata dalla medesima vasca di raccolta della condensa, in modo tale da non necessitare di un collegamento alla rete idrica.
[0087] In conclusione, da quanto precede risulta evidente come un gruppo filtrante 28 secondo la presente invenzione consenta di conseguire gli scopi ed i vantaggi inizialmente previsti.
[0088] Da prove di laboratorio si è verificato che limitare l'azione filtrante ad un unico filtro, seppur con una luce minima, non permette un filtraggio comparabile a quello di due o più filtri posti in serie e a distanza ravvicinata, anche nel caso in cui entrambe le maglie abbiano una luce superiore. Poiché le perdite di carico sono proporzionali al vuoto su pieno, è quindi preferibile utilizzare almeno due filtri, con una perdita di carico uguale (o anche leggermente superiore) a quella di un singolo filtro con luce inferiore ai 0,1 mm.
[0089] Pertanto, un gruppo filtrante 28 secondo la presente invenzione consente di aumentare la superficie filtrante complessiva, in modo tale da operare efficacemente, risultando al contempo assai compatto per poter contenere gli ingombri richiesti per il suo posizionamento.
[0090] Vantaggiosamente, il fatto che le superfici filtranti 42, 62 siano lavabili dal rispettivo dispositivo di lavaggio automatico 50, 70, indipendentemente l’una dall’altra, e anche in momenti diversi durante la fase di asciugatura, consente un incremento dell’efficienza totale del filtraggio dell’aria di processo, mantenendo quindi stabili le perdite di carico e consentendo quindi di non sovraccaricare il ventilatore 30; ciò permette vantaggiosamente di rendere robusta e durevole la macchina di trattamento 10, 10’ su cui il gruppo filtrante 28 dell’invenzione è installato.
[0091] Inoltre, è opportuno osservare come un gruppo filtrante 28 secondo la presente invenzione possa essere efficacemente lavato in modo completamente automatico, sollevando quindi l’utilizzatore dall’onere di pulire manualmente qualsiasi tipo di superficie filtrante al termine di ogni ciclo di asciugatura. Eventualmente, nel caso di una asciugatrice 10’, è possibile prevedere un filtro grossolano 21, ad esempio formato da un griglia, svuotabile manualmente dall’utilizzatore e adatto a trattenere esclusivamente oggetti di dimensioni elevate, quali bottoni o monete, provenienti dalla biancheria.
[0092] Vantaggiosamente, un gruppo filtrante 28 secondo la presente invenzione, pur non essendo raggiungibile dall’utilizzatore, può essere comunque disposto nella macchina di trattamento 10, 10’ in modo tale da risultare facilmente accessibile da parte di un tecnico per la manutenzione straordinaria, consentendo allo stesso un’agevole sostituzione delle eventuali componenti danneggiate e, qualora fosse necessario, anche delle superfici filtranti, 42, 62, semplicemente estraendo scorrevolmente i filtri 40, 60 dalla struttura di supporto 80. In particolare, per quanto riguarda una lavasciuga 10, è possibile accedere al gruppo filtrante 28 semplicemente sollevando il coperchio 12T dell’involucro 12, mentre in una asciugatrice 10’ il gruppo filtrante 28 è raggiungibile prevedendo un’apposita apertura in corrispondenza della parte frontale del basamento 12B dell’involucro 12.
[0093] Infine, un gruppo filtrante 28 secondo la presente invenzione può essere vantaggiosamente applicato a diversi modelli e tipologie di macchine di trattamento biancheria quali una lavasciuga e una asciugatrice, senza apportare rilevanti modifiche alla sua struttura.
[0094] Ciò consente di realizzare e tenere a magazzino un unico modello per ciascuno dei vari dispositivi che costituiscono il gruppo filtrante 28, disponendoli poi nella maniera più opportuna in fase di montaggio, in base alla tipologia di macchina di trattamento su cui lo si desidera installare.
[0095] Naturalmente la presente invenzione è suscettibile di numerose applicazioni, modifiche o varianti senza con ciò uscire dall’ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate. I materiali e le attrezzature utilizzati per la realizzazione della presente invenzione, nonché le forme e le dimensioni dei singoli componenti, potranno essere i più idonei a seconda delle specifiche esigenze, pur tuttavia senza uscire dall’ambito di tutela come definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims (10)

  1. “GRUPPO FILTRANTE DELL’ARIA DI UNA MACCHINA DI TRATTAMENTO DI BIANCHERIA” RIVENDICAZIONI 1. Gruppo filtrante (28) di una macchina (10, 10’) di trattamento di biancheria adatta allo svolgimento di almeno una fase di asciugatura della biancheria con aria di processo, detta macchina (10, 10’) comprendendo una vasca (14) e un circuito aeraulico (100) estendentesi esternamente a detta vasca (14) ed in comunicazione fluida con la stessa, dotato di mezzi di circolazione dell’aria (30) e di mezzi di riscaldamento ed essicazione dell’aria (31) per ricircolare in continuo l’aria di processo impiegata nella fase di asciugatura, caratterizzato dal fatto che detto gruppo filtrante (28) comprende una struttura di supporto essenzialmente tubolare (80) raccordabile a detto circuito aeraulico (100) e a detta vasca (14) e dotata di una porzione di montaggio (80A) sviluppantesi su un piano sostanzialmente orizzontale, detto gruppo filtrante (28) comprendendo un primo filtro (40) provvisto di una prima superficie filtrante (42) e un secondo filtro (60) provvisto di una seconda superfice filtrante (62), detti primo e secondo filtro (40, 60) essendo ciascuno a lavaggio automatico con un liquido di lavaggio, dette superfici filtranti (42, 62) essendo disposte su detta porzione di montaggio (80A) in modo tale da risultare affacciate in serie.
  2. 2. Gruppo filtrante (28) secondo la rivendicazione 1, in cui detta prima e detta seconda superficie filtrante (42, 62) sono ciascuna definita da una maglia piana montata su un rispettivo telaio perimetrale di supporto (41, 61), e in cui la maglia piana formante detta prima superficie filtrante (42) è più larga rispetto a quella costituente detta seconda superficie filtrante (62).
  3. 3. Gruppo filtrante (28) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui una coppia di fessure di montaggio (83, 84) sono ottenute su detta porzione di montaggio (80A) per consentire l’inserimento scorrevole e rimovibile di detti primo e secondo filtro (40, 60) in modo tale che detta prima e detta seconda superficie filtrante (42, 62) siano disposte sostanzialmente ortogonali al flusso di aria di processo circolante in detta porzione di montaggio (80A).
  4. 4. Gruppo filtrante (28) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta porzione di montaggio (80A) è formata da una porzione tubolare rettilinea, detto primo e detto secondo filtro (40, 60) essendo disposti in modo tale che le rispettive superfici filtranti (42, 62) risultino giacenti su piani paralleli.
  5. 5. Gruppo filtrante (28) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui detta porzione di montaggio (80A) è conformata in modo tale da definire una deviazione attorno ad un asse sostanzialmente verticale, dette superfici filtranti (42, 62) giacendo su piani reciprocamente inclinati in modo tale risultare ortogonali al flusso dell’aria di processo circolante in detta porzione di montaggio (80A).
  6. 6. Gruppo filtrante (28) secondo la rivendicazione 5, in cui l’angolo definito tra detta prima superficie filtrante (42) e detta seconda superficie filtrante (62) è compreso tra 10° e 45°.
  7. 7. Gruppo filtrante (28) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascuno di detti primo e secondo filtro (40, 60) è fluidamente associato ad una corrispondente apertura di scarico adatta a scaricare il liquido di lavaggio della rispettiva superficie filtrante (42, 62).
  8. 8. Gruppo filtrante (28) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascuno di detti primo e secondo filtro (40, 60) è associato ad un corrispondente dispositivo di lavaggio automatico (50, 70) azionabile in modo indipendente per permettere il lavaggio della rispettiva superficie filtrante (42, 62).
  9. 9. Gruppo filtrante (28) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui la maglia che costituisce almeno una di dette prima e seconda superfice filtrante (42, 62) è realizzata in un tessuto in poliestere rivestito con una resinatura poliuretanica in dispersione acquosa o con una resinatura in poliammide.
  10. 10. Macchina di trattamento di biancheria (10, 10’) adatta allo svolgimento di almeno una fase di asciugatura della biancheria con aria di processo, comprendente una vasca (14) e un circuito aeraulico (100) estendentesi esternamente a detta vasca (14) ed in comunicazione fluida con la stessa, e dotato di mezzi di circolazione dell’aria (30) e di mezzi di riscaldamento ed essicazione dell’aria (31) per ricircolare in continuo l’aria di processo impiegata nella fase di asciugatura, detta macchina di trattamento (10, 10’) comprendendo inoltre un gruppo filtrante (28) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti.
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