IT201700016266A1 - Sistema di circolazione di liquidi e/o aria per lavabiancheria a carica frontale - Google Patents

Sistema di circolazione di liquidi e/o aria per lavabiancheria a carica frontale

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IT201700016266A1
IT201700016266A1 IT102017000016266A IT201700016266A IT201700016266A1 IT 201700016266 A1 IT201700016266 A1 IT 201700016266A1 IT 102017000016266 A IT102017000016266 A IT 102017000016266A IT 201700016266 A IT201700016266 A IT 201700016266A IT 201700016266 A1 IT201700016266 A1 IT 201700016266A1
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Paolo Fornasari
Luca Fornasari
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Paolo Fornasari
Luca Fornasari
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    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06FLAUNDERING, DRYING, IRONING, PRESSING OR FOLDING TEXTILE ARTICLES
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Description

“SISTEMA DI CIRCOLAZIONE DI LIQUIDI E/O ARIA PER LAVABIANCHERIA A CARICA FRONTALE”
La presente invenzione si propone lo scopo di realizzare un sistema di circolazione di liquidi e/o aria per lavabiancheria a carica frontale, atto a far circolare all’interno dell’unità di lavaggio di detta lavabiancheria l’acqua e/o il detergente utilizzato in base al ciclo di lavaggio da eseguire, e/o aria riscaldata o meno per l’asciugatura della biancheria o i tessuti appena lavati.
Ad oggi, sono note macchine lavabiancheria a carica frontale comprendenti sostanzialmente un mobile esterno, al cui interno è fissato tramite mezzi di ammortizzazione un’unità di lavaggio composta da una vasca cilindrica fissa al cui interno è inserito assialmente in rotazione un cestello forato, azionato in rotazione da un motore elettrico esterno all’unità di lavaggio stessa. Tale unità di lavaggio è inoltre collegata ad un sistema che carico o scarica acqua e/o detergente all’interno o all’esterno della suddetta vasca per effettuare le varie fasi di lavaggio.
Viene anche utilizzato un sistema per iniettare con un getto all’interno del cestello di lavaggio una miscela di acqua e detergente, ottenuta in un contenitore esterno all’unità di lavaggio, getto orientato direttamente sulla biancheria da lavare, grazie ad un foro realizzato sulla guarnizione dell’oblò di chiusura ed apertura della bocca di carico della lavabiancheria stessa, in modo tale da rendere l’azione della miscela acqua-detergente più efficace.
Tali sistemi sopra descritti però sono molto complessi e richiedono fasi di montaggio ed eventuale manutenzione molto lunghe e costose.
La presente invenzione si propone lo scopo di realizzare un sistema di circolazione di liquidi e/o aria per lavabiancheria a carica frontale, che vada ad eliminare i problemi sopra descritti, in particolare riducendo le dimensioni costruttive e migliorando la qualità e velocizzando sensibilmente del lavaggio e potendo inoltre offrire un’asciugatura completa o parziale dei tessuti o della biancheria appena lavati.
Questo un sistema di carico e scarico di acqua e/o detergenti e/o aria per unità di lavaggio di una lavabiancheria a carica frontale è realizzato con le caratteristiche costruttive sostanzialmente descritte, con particolare riferimento alle allegate rivendicazioni del presente brevetto.
L’invenzione verrà meglio compresa dalla seguente descrizione, a solo scopo esemplificativo non limitativo e con riferimento agli uniti disegni, in cui :
- la fig. 1 mostra una vista prospettica posteriore laterale di un una lavabiancheria a carica frontale, la cui unità di lavaggio comprende il sistema di carico e scarico di liquido e/o aria, oggetto della presente invenzione ;
- la fig. 2 mostra una vista laterale in sezione dell’unità di lavaggio di fig. 1 ;
- la fig. 3 mostra una prospettica posteriore laterale dell’unità di lavaggio di fig. 1 ;
- la fig. 4 mostra una prospettica frontale laterale dell’unità di lavaggio di fig. 1 ;
- la fig. 5 mostra una vista prospettica posteriore di alcune componenti del suddetto sistema di carico e scarico assemblate fra loro ed alcune componenti esplose, conforme all’invenzione ;
- le fig. 6a-6c mostrano ciascuna una vista prospettica di un componente di fig. 5 in tre differenti posizioni di lavoro, conforme all’invenzione ;
- la fig. 7 mostra una vista laterale in sezione di un componente di fig. 5 assemblato, conforme all’invenzione ;
- la fig. 8 mostra una vista esplosa in sezione del componente di fig. 7 ;
- le fig. 9a-9c mostrano ciascuna una vista in sezione laterale della lavabiancheria di fig. 1, in tre diverse fasi lavorative del sistema di carico e scarico, conforme all’invenzione.
La presente invenzione si riferisce ad un sistema di circolazione di liquidi e/o aria per lavabiancheria a carica frontale, che vada ad eliminare i problemi sopra descritti, in particolare riducendo le dimensioni costruttive e migliorando la qualità e velocizzando sensibilmente del lavaggio e potendo inoltre offrire un’asciugatura completa o parziale dei tessuti o della biancheria appena lavati.
Come visibile in fig. 1, si nota una lavabiancheria 10 comprendente un mobile 11 al cui interno è fissata un’unità di lavaggio 12 tramite mezzi ammortizzatori 13 e provvista di un sistema di circolazione 9 di liquidi e/o aria.
Tali liquidi sono costituiti in genere da acqua oppure acqua miscelata con detergente apposito per il lavaggio di lavabiancheria.
Tale unità di lavaggio 12 è costituita sostanzialmente da una vasca cilindrica esterna fissa 14 al cui interno è inserito un cestello di lavaggio cilindrico 15 assialmente ad essa e libero in rotazione, vincolato su un fulcro di rotazione posteriore 15’ e uno anteriore 15”, rispettivamente costituiti da mezzi rotanti (47, 47’) come ad es. cuscinetti o simili, tale unità 12 essendo chiusa frontalmente ermeticamente da un tappo 16, provvisto a sua volta di un’apertura frontale 16’, chiudibile ed apribile da oblò 17, atta a fungere da bocca di carico e scarico per gli indumenti ed i tessuti da lavare e lavati.
Detto cestello 15 è azionato in rotazione da un mezzo d’azionamento elettrico (non mostrato), come ad es. un sistema a magnetismo o un motore elettrico del tipo brushless, che lasci libera la parte centrale esterna della parete di chiusura posteriore 18 dell’unità di lavaggio 12 stessa.
Frontalmente o superiormente a detto mobile 11 sono posizionati i comandi di attivazione e disattivazione dell’unità di lavaggio 12 e di scelta del ciclo o della fase di lavaggio da eseguire, detti comandi controllano tutte le componenti elettriche ed elettroniche della presente lavabiancheria 10 attraverso mezzi di controllo elettronici esterni (non mostrati), e ricevendo energia dalla rete elettrica domestica a cui sono collegati con metodi noti in sé.
In riferimento alla fig. 2, in cui viene mostrata una vista laterale in sezione dell’unità di lavaggio 12, ed alle fig. 3-4, in cui vengono mostrate rispettivamente la vista prospettica posteriore e la vista prospettica frontale dell’unità di lavaggio 12, si può notare che nella parte posteriore e superiormente della parete cilindrica 27 alla vasca 14 è ricavato un foro passante verticale 19, collegato esternamente con un mezzo tubolare 19’, il quale è collegato tramite un foro passante 20 ad una vaschetta di contenimento 21 inserita nella parte superiore della lavabiancheria 10, la quale è raggiungibile tramite un apertura chiudibile (non mostrata) ricavata frontalmente sul mobile 11, per lo scopo che verrà di seguito descritto, mentre posteriormente a detto mobile è provvista di un foro passante orizzontale 22, a cui è fissato mezzo valvolare 23, come ad esempio un’elettrovalvola, comandato dai suddetti mezzi di controllo elettronici esterni, e collegata mediante una conduttura 24 alla rete idrica domestica.
La vasca 14, all’interno del suo fondo 25, è provvista di una nervatura curva 26 con stessa curvatura del fondo stesso, estesa dall’alto al basso, partendo dal foro 18 e terminando nella parte inferiore della vasca 14 stessa, senza interferire con la rotazione del cestello 15.
Sulla parte centrale inferiore della parete cilindrica 27 della vasca 14 è ricavato un foro passante verticale 28 a cui è unito ermeticamente ed esternamente un mezzo tubolare 28’ curvo verso la parte posteriore della vasca 14 stessa e a sua volta collegato ermeticamente ad un mezzo di riscaldamento 29 cavo internamente, come ad esempio un dispositivo a resistenza elettrica sigillato con regolatore di temperatura e comandata dai suddetti mezzi di controllo elettronici esterni.
Tale mezzo di riscaldamento 29 è unito con l’ingresso di un mezzo di pompaggio selettivo di liquidi e/o aria 30, come ad esempio un’elettropompa comandata dai suddetti mezzi di controllo elettronici esterni, fissato sulla parte esterna inferiore della vasca 14, tale mezzo di pompaggio 30 essendo unito con la sua uscita ad una conduttura 31 curva verso l’alto, e quest’ultima a sua volta essendo unita all’ingresso 32 di un mezzo distributore di flusso 33 del liquido e/o aria, che verrà in seguito descritto.
Tale elettropompa 30 è provvista di un dispositivo sensore (non mostrato) atto a controllare costantemente la corrente elettrica assorbita dall’elettropompa stessa, per lo scopo che verrà di seguito descritto.
Detto mezzo distributore di flusso 33 (Vedi figg. 6a-6c) è costituito sostanzialmente da un collettore a tre uscite 34, 35 e 36, il cui ingresso 32 è unito all’elettropompa 30 come già descritto, e le tre uscite 34, 35 e 36 sono apribili e chiudibili automaticamente secondo le necessità di lavaggio tramite mezzi valvolari 37, 38, costituiti ad esempio da elettrovalvole a paletta comandate dai suddetti mezzi di controllo elettronici esterni, la quale valvola 37 in una sua prima posizione di lavoro (vedi. Fig. 6a) lascia aperte l’uscita 34 chiudendo contemporaneamente le uscite 35 e 36, e in una sua seconda posizione di lavoro (vedi fig. 6b) chiude l’uscita 34 e lascia aperto il flusso verso le uscite 35 e 36, mentre la valvola 38 in una sua prima posizione di lavoro (vedi figg. 6a-6b) lascia aperta l’uscita 36 e chiude l’uscita 35, e in una sua seconda posizione di lavoro (vedi fig. 6c) lascia aperta l’uscita 35 e chiude l’uscita 36.
La prima uscita 34 è collegata ad un foro passante 40, ricavato sulla parte inferiore della parete posteriore 18 della vasca 14, la seconda uscita 35 è collegata ad una conduttura flessibile di scarico 41, la quale è diretta verso l’esterno della lavabiancheria 10 per collegarsi ad un comune scarico nella rete idrica, mentre la terza uscita 36 è collegata, tramite una conduttura 42 ad un gruppo erogatore di liquido e/o aria 43, il quale gruppo 43 è inserito e fissato in maniera ermetica centralmente sul fondo del cestello di lavaggio 15, attraverso un foro passante 44 praticato su quest’ultimo ed un foro passante 45 ricavato centralmente sul fondo 18 della vasca 14.
Detto gruppo erogatore 43 è sostanzialmente costituito da un corpo allungato orizzontale 46 provvisto di un foro passante longitudinale 46’, tale corpo 46 è inserito in maniera fissa ermeticamente nel foro passante 45 della vasca 14, mentre è unito al foro 44 del cestello 15 tramite un cuscinetto 47, in modo tale da fungere da mozzo per il cestello stesso.
L’estremità 48 del corpo 46, in corrispondenza del foro 45, è unita alla detta terza uscita 36 del mezzo distributore di flusso 33 tramite la conduttura 42, mentre l’estremità 49 del corpo 46, in corrispondenza del foro 44, è unita con incastro ad un erogatore 50, il quale vi è fissato con viteria in maniera non rotante, ed è costituito da una calotta 50, preferibilmente di forma semisferica, conica o piramidale, provvista nella sua parte inferiore di almeno un’apertura allungata 52 rivolta verso il basso, o una di una pluralità di aperture 52 disposte radialmente verso il basso.
Tale calotta 50 è removibile per eventuale rapida manutenzione e/o pulizia dell’erogatore 43.
Di seguito verrà descritto il sostanziale funzionamento del sistema di circolazione 9 così costituito, in dipendenza alle principali fasi di lavaggio della lavabiancheria, in particolare alla fase di caricamento dell’acqua all’interno dell’unità di lavaggio, alla fase di lavaggio dei tessuti, ed alla fase di scarico di scarico dell’acqua.
Ovviamente, la durata, l’intensità e la ripetizione delle varie fasi sono determinate grazie ai detti mezzi di comando di controllo elettronici (non mostrati), programmati secondo il tipo di lavaggio da effettuare.
In riferimento alla fase di caricamento dell’acqua, come mostrato nella fig. 6a con particolare al flusso indicato con le frecce A, una volta inseriti i tessuti 53 all’interno del cestello di lavaggio 15 e chiuso l’oblò 17, e con la valvola 23 aperta e le valvole 37 e 28 nella loro prima posizione di lavoro, l’elettropompa 30 è attiva e richiama acqua 54 dalla rete idrica che passa dalla conduttura 24 attraversa per la vaschetta 21 e giunge all’interno della vasca 14, per poi incanalarsi sulla nervatura curva 26, in modo tale da scorrere lungo la parete interna dalla vasca stessa, senza entrare dall’alto nel cestello 15 attraverso la sua parete esterna forata, raggiungendo infine lo spazio 55 compreso tra la parte esterna inferiore del cestello 15 e la parte interna inferiore della vasca 14.
Contemporaneamente, l’acqua 54 entra dentro il foro passante 28 per poi attraversare il mezzo di riscaldamento 29, che in dipendenza al programma di lavaggio prescelto può riscaldare o meno ad una certa temperatura l’acqua 54 stessa, l’acqua 54 poi raggiunge e supera l’elettropompa 30, attraversa il mezzo distributore di flusso 33, e trovando aperta solo la prima uscita 34, rientra nello spazio 55 grazie al foro 40, ed essendo così richiamata dall’elettropompa 30.
L’elettropompa 30, se riceve un flusso costante di acqua 54, assorbe una certa quantità di corrente elettrica per poterla far fluire nel circuito, mentre se la quantità di acqua 54 che vi giunge diminuisce, avrà una diminuzione di assorbimento di corrente elettrica, in quanto farà meno fatica a pomparla.
Con la volva 23 aperta ed il contemporaneo richiamo di acqua 54 da parte dell’elettropompa 30, la diminuzione della quantità d’acqua 54 che entra nell’elettropompa 30 è dato dal fatto che l’acqua 54 dalla vasca 14 penetra all’interno del cestello 15 grazie alla sua parete forata, ed i tessuti o la biancheria 53 da lavare assorbono tale acqua, pertanto riducono l’apporto di acqua all’elettropompa 30, e grazie al detto dispositivo sensore di controllo della corrente elettrica assorbita dall’elettropompa 30, la valvola 23 rimane aperta e così l’elettropompa 30 può richiamare acqua 54 dalla rete idrica domestica fino a quando la corrente elettrica che assorbe non rimane costante. Una volta che i tessuti o la biancheria 53 sono saturi d’acqua, l’elettropompa 30 avrà conseguentemente un assorbimento di corrente elettrica costante, in quanto la quantità di acqua che deve movimentare resterà costante, e contemporaneamente la valvola 23 verrà chiusa dai detti mezzi di controllo elettronici esterni, in questa maniera l’acqua 54 potrà circolare all’interno dello spazio 55 e del cestello 15, potendo così passare alla fase successiva di lavaggio.
Nel caso ci fosse un calo corrente elettrica assorbita dall’elettropompa 30, la valvola di carico 23 verrebbe aperta dai detti mezzi di controllo elettronici esterni, potendo così richiamare ulteriore acqua 54 dalla rete idrica domestica, fino a quanto non vi sia un assorbimento costante di corrente elettrica da parte dell’elettropompa 30.
Vi è la possibilità di inserire del detergente all’interno della vaschetta 21 tramite l’apertura frontale (non mostrata), il quale detergente verrà trasportato all’interno dell’unità di lavaggio 12 dall’acqua 54 che viene richiamata all’interno della vaschetta 21 dalla rete idrica, per poi venire miscelato in maniera efficace con l’acqua stessa direttamente all’interno dell’unità di lavaggio stessa, nello specifico all’interno dello spazio 55, contrariamente a quando accade tutt’oggi che acqua e detergente vengono miscelati in una vasca esterna all’unità di lavaggio.
In riferimento alla fase di lavaggio, come mostrato nella fig. 6b con particolare riferimento al flusso contraddistinto con le frecce B, la valvola 23 è chiusa, la valvola 37 è nella sua seconda posizione di lavoro, mentre la valvola 38 è anella sua prima posizione di lavoro, in maniera tale che l’acqua 54, o la miscela acqua-detergente 54, che supera l’elettropompa 30 ed entra nel mezzo distributore di flusso 33, raggiunge poi il gruppo erogatore 43 attraverso la conduttura 42, per poi essere spruzzata o vaporizzata direttamente sui tessuti 53 attraverso le aperture allungate 52, rendendo il lavaggio molto efficace.
In riferimento alla fase di scarico, come mostrato nella fig. 6c con particolare riferimento al flusso indicato con le frecce C, la valvola 23 è chiusa, le valvole 37 e 38 sono nella loro seconda posizione di lavoro, permettendo all’acqua 54 che arriva al mezzo distributore di flusso 33 di raggiungere la conduttura di scarico 41, scaricando così tutta l’acqua 54, o la miscela acqua-detergente, all’esterno della lavabiancheria 10, grazie al sensore di controllo della corrente elettrica assorbita dall’elettropompa 30 che va a indicare quando non vi sarà più acqua nell’unità di lavaggio 12.
Mantenendo l’unità di lavaggio 12 senza acqua 54, mantenendo la valvola 37 nella sua prima posizione di lavoro, è possibile far circolare dell’aria all’interna dell’unità di lavaggio stessa, aria che può essere riscaldata dal mezzo di riscaldamento 29, e pertanto si può ottenere un’asciugatura parziale o completa dei tessuti o biancheria 53 lavati, che risultano così pronti per la stiratura, ottenendo di conseguenza un sistema di lavabiancheria ed asciugatrice integrati e di semplice fattura e poco ingombro.

Claims (7)

  1. “SISTEMA DI CIRCOLAZIONE DI LIQUIDI E/O ARIA PER LAVABIANCHERIA A CARICA FRONTALE” RIVENDICAZIONI 1. Sistema di circolazione di liquidi e/o aria (9) per lavabiancheria a carica frontale (10), la quale lavabiancheria (10) è sostanzialmente costituita da un mobile (11), sulla cui parte esterna superiore sono posizionati i comandi di controllo e comando di tutte le componenti elettriche ed elettroniche della lavabiancheria (10) attraverso mezzi di controllo elettronici esterni (non mostrati), e ricevendo energia dalla rete elettrica domestica, a cui sono collegati elettricamente, mentre al suo interno essa comprende un’unità di lavaggio (12) fissata tramite mezzi ammortizzatori (13) e a cui è applicato il detto sistema di circolazione di liquidi e/o aria (9), ed essa comprende inoltre nella sua parte interna superiore una vaschetta di contenimento (21) per il detergente, collegata posteriormente alla rete idrica domestica tramite un primo mezzo valvolare (23), costituito ad esempio da un’elettrovalvola, il quale è atto a permettere o meno l’ingresso dell’acqua (54) dalla rete idrica all’interno della vaschetta (21) stessa, e collegata inferiormente alla parte superiore dell’unità di lavaggio (12) mediante un mezzo tubolare (19’), detta unità di lavaggio (12) essendo costituita sostanzialmente da una vasca cilindrica esterna fissa (14) al cui interno è inserito assialmente e in rotazione libera un cestello di lavaggio cilindrico (15), vincolato ad un fulcro di rotazione posteriore (15’) ed uno anteriore (15”), rispettivamente costituiti da mezzi rotanti (47, 47’) come ad es. cuscinetti o simili, tale unità di lavaggio (12) essendo inoltre provvista di un’apertura frontale (16’), chiudibile ed apribile da oblò (17), atta a fungere da bocca di carico e scarico per i tessuti e/o la biancheria (53), detto cestello (15) essendo azionato in rotazione da un mezzo d’azionamento elettrico (non mostrato), come ad es. un sistema a magnetismo o un motore elettrico del tipo brushless, in maniera tale che la parte centrale esterna della parete di chiusura posteriore (18) dell’unità di lavaggio (12) stessa sia libera, detto sistema di circolazione (9) essendo atto a far circolare all’interno dell’unità di lavaggio (12) di detta lavabiancheria (10) acqua (54) per il lavaggio dei tessuti (53) e/o aria per l’asciugatura di tali tessuti (53) appena lavati, detto sistema di circolazione (9) essendo collegato in ingresso alla parte inferiore dell’unità di lavaggio (12) ed in uscita ad una conduttura di scarico dell’acqua (42), ed essendo caratterizzato dal fatto che detto sistema di circolazione di liquidi e/o aria (9) è costituito sostanzialmente da un mezzo di riscaldamento (29) cavo internamente, costituito ad esempio da un dispositivo a resistenza elettrica sigillato provvisto di regolatore di temperatura, e atto a riscaldare a temperature prestabilite il liquido e/o l’aria, da un mezzo di pompaggio di liquidi e/o aria (30), costituito come ad es. da un’elettropompa, ed atto a pompare nel sistema di circolazione (9) selettivamente il liquido e/o l’aria in quantità prestabilite, da un mezzo distributore di flusso (33), atto a convogliare il flusso di liquido e/o aria secondo percorsi prestabiliti, e da un gruppo erogatore di liquido e/o aria (43), atto a fungere da mozzo di rotazione del cestello (15) ed a spruzzare o vaporizzare il liquido (54) e/o l’aria direttamente sui tessuti (53) all’interno del cestello (15) stesso, detto mezzo di riscaldamento (29) essendo unito in entrata mediante un mezzo tubolare (28’) ad un foro (28) ricavato nella parte inferiore della vasca (15) ed in uscita al mezzo di pompaggio (30), quest’ultimo essendo unito a sua volta in uscita all’ingresso (32) del mezzo distributore di flusso (33), quest’ultimo essendo costituito sostanzialmente da un collettore a tre uscite (34, 35 e 36) apribili e chiudibili automaticamente secondo le necessità di lavaggio tramite secondo e terzo mezzi valvolari (37, 38) comandati dai suddetti mezzi di controllo elettronici esterni, detto secondo mezzo valvolare (37) in una sua prima posizione di lavoro lasciando aperta l’uscita (34) e chiudendo contemporaneamente le uscite (35 e 36), e in una sua seconda posizione di lavoro chiudendo l’uscita (34) e lasciando aperto il flusso verso le uscite (35 e 36), mentre detto terzo mezzo valvolare (38) in una sua prima posizione di lavoro lasciando aperta l’uscita (36) e chiudendo l’uscita (35), e in una sua seconda posizione di lavoro lasciando aperta l’uscita (35) e chiudendo l’uscita (36), in cui prima uscita (34) è collegata ad un foro passante (40), ricavato sulla parte inferiore della parete posteriore (18) della vasca (14), detta seconda uscita (35) è collegata al detto scarico (41), detta terza uscita (36) è collegata tramite una conduttura (42) all’ingresso di detto gruppo erogatore di liquido e/o aria (43), ed in cui detto gruppo erogatore (43) è costituito sostanzialmente da un corpo cilindrico allungato orizzontale cavo longitudinalmente (46) unito ad un erogatore (50) provvisto di una o più aperture allungate (52) rivolte verso il basso, tale corpo (46) essendo inserito in maniera ermetica centralmente nella parete posteriore (18) della vasca (14) e nel fondo del cestello di lavaggio (15), in maniera tale che possa sostenere in rotazione il detto cestello (15) e in maniera fissa l’erogatore (50) affinché quest’ultimo possa spruzzare o vaporizzare il liquido (54) direttamente sui tessuti (53), che durante la fase di caricamento dell’acqua (54) all’interno della lavabiancheria, detto primo mezzo valvolare (23) è aperto e detti secondo e terzo mezzi valvolari (37 e 28) si trovano nella loro prima posizione di lavoro, l’elettropompa (30) richiama l’acqua (54) contenuta nella vaschetta (21), la quale acqua raccoglie eventuale detergente presente al suo interno, e si convoglia prima all’interno della vasca (14) fino allo spazio (55) compreso tra la parte esterna inferiore del cestello (15) e la parte interna inferiore della vasca (14), e poi attraverso il detto mezzo di riscaldamento (29), che in dipendenza al programma di lavaggio prescelto può riscaldare o meno ad una certa temperatura l’acqua (54) stessa, e quindi attraverso l’elettropompa (30) ed il mezzo distributore di flusso (33), e passa in seguito attraverso la sola prima uscita (34) che è aperta, e poi ritorna nello spazio (55) grazie al foro (40), circolando secondo il flusso (A) e mescolandosi direttamente all’interno dello spazio (55) con il detto detergente e penetrando inoltre all’interno del cestello (15) grazie alla sua parete forata, indi, al termine della fase di caricamento, detto primo valvolare (23) si chiude bloccando il caricamento dell’acqua (54), iniziando la terza fase di lavaggio, durante la quale il secondo mezzo valvolare (37) si trova nella sua seconda posizione di lavoro, mentre il terzo mezzo valvolare (38) si trova nella sua prima posizione di lavoro, in maniera tale che l’acqua (54), o la miscela acqua-detergente, circolante attraverso l’elettropompa (30) e nel mezzo distributore di flusso (33), giunga nel gruppo erogatore (43), per poi essere spruzzata o vaporizzata direttamente sui tessuti (53) attraverso le aperture allungate (52), secondo il senso di circolazione (B), e successivamente al termine della fase di lavaggio, viene iniziata la fase di scarico, durante la quale il primo mezzo valvolare (23) resta chiuso, e i secondo e terzo mezzi valvolari (37 e 38) si trovano nella loro seconda posizione di lavoro, permettendo all’acqua (54) che arriva al mezzo distributore di flusso (33) di raggiungere la conduttura di scarico (41), scaricando all’esterno della lavabiancheria (10) tutta l’acqua (54), o la miscela acqua-detergente, svuotando completamente l’unità di lavaggio (12) secondo il senso di circolazione (C), in quest’ultima condizione, con il primo mezzo valvolare (23) chiuso e il secondo mezzo valvolare (37) nella sua prima posizione di lavoro, l’aria, eventualmente riscaldata dal mezzo di riscaldamento (29), viene fatta circolare internamente all’unità di lavaggio, in maniera tale da asciugare parzialmente o completamente i tessuti (53) lavati contenuti nell’unità di lavaggio stessa.
  2. 2. Sistema di circolazione (9) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la vasca (14), all’interno del suo fondo (25), è provvista di una nervatura curva (26) con stessa curvatura del fondo stesso, estesa dall’alto al basso, dal foro (18) a cui è unito il mezzo tubolare (18’) e terminante nella parte inferiore della vasca (14) stessa, senza interferire con la rotazione del cestello (15), la quale nervatura è atta a far scorrere l’acqua (54), che giunge dalla vaschetta (21), lungo la parete interna dalla vasca (14), senza farla entrare dall’alto nel cestello (15) attraverso la sua parete esterna forata, in maniera che essa possa raggiungere direttamente lo spazio (55) compreso tra la parte esterna inferiore del cestello (15) e la parte interna inferiore della vasca (14).
  3. 3. Sistema di circolazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto corpo cilindrico allungato orizzontale (46) è provvisto di un foro passante longitudinale (46’), ed è inserito in maniera fissa ermeticamente nel foro passante (45) della vasca (14), mentre è unito al foro (44) del cestello (15) tramite un cuscinetto (47), in modo tale che il cestello sia libero in rotazione, l’estremità (48) del corpo (46), in corrispondenza del foro (45), essendo unita alla detta terza uscita (36) del mezzo distributore di flusso (33) tramite la conduttura (42), mentre l’estremità (49) del corpo (46), in corrispondenza del foro (44), essendo unita ad incastro al detto erogatore (50), il quale vi è fissato con mezzi di fissaggio in maniera non rotante, ed è costituito da una calotta (50), preferibilmente di forma semisferica, conica o piramidale, provvista nella sua parte inferiore di almeno una detta apertura allungata (52) rivolta verso il basso.
  4. 4. Sistema di circolazione secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che una pluralità di aperture (52) sono disposte radialmente verso il basso sulla calotta (50).
  5. 5. Sistema di circolazione secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta calotta (50) è rimovibile per una rapida manutenzione e/o pulizia dell’erogatore (43).
  6. 6. Sistema di circolazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti primo e secondo mezzi valvolari (37, 38) sono ciascuno costituiti da un’elettrovalvola a paletta.
  7. 7. Sistema di circolazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta elettropompa (30) è provvista di un dispositivo sensore atto a controllare costantemente la corrente elettrica assorbita dall’elettropompa stessa, in maniera tale da controllare il flusso d’acqua che riceve l’elettropompa (30), in quanto se riceve un flusso costante di acqua (54), assorbe una certa quantità di corrente elettrica per poterla far fluire nel circuito, mentre se la quantità di acqua (54) che vi giunge diminuisce, assorbe meno corrente elettrica, facendo aprire la prima valvola (23), dai detti mezzi di controllo elettronici esterni, quando vi è una diminuzione della quantità d’acqua (54) che entra nell’elettropompa (30), dovuta dal fatto che l’acqua (54) dalla vasca (14) penetra all’interno del cestello (15) grazie alla sua parete forata, ed i tessuti o la biancheria (53) da lavare assorbono l’assorbono, riducendo così l’apporto di acqua (54) all’elettropompa (30), mentre una volta che i tessuti o la biancheria (53) sono saturi d’acqua (54), la quantità di acqua (54) che giunge all’elettropompa (30) risulta costante, e conseguentemente la valvola (23) viene chiusa.
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