IT201700012647A1

IT201700012647A1 - Dispositivo anticontraffazione e sistema di identificazione relativo.

Info

Publication number: IT201700012647A1
Application number: IT102017000012647A
Authority: IT
Inventors: Jean Luc Bussa; Antonio Caramelli; Andrea Falcioni
Original assignee: Jean Luc Bussa; Antonio Caramelli; Andrea Falcioni
Priority date: 2017-02-06
Filing date: 2017-02-06
Publication date: 2018-08-06
Also published as: WO2018142360A1; EP3577637A1; ES2921011T3; EP3577637B1

Description

DISPOSITIVO ANTICONTRAFFAZIONE E

SISTEMA DI IDENTIFICAZIONE RELATIVO

La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo anticontraffazione.

In particolare, detto dispositivo anticontraffazione comprende una pietra preziosa sfaccettata e mezzi di illuminazione per illuminare detta pietra preziosa sfaccettata.

Più in particolare, l’invenzione riguarda la struttura di un dispositivo anticontraffazione da associare ad un prodotto per garantire l’origine del prodotto stesso.

Tale dispositivo anticontraffazione può essere consegnato ad un acquirente del prodotto oppure ad un utilizzatore del prodotto oppure può essere accoppiato al prodotto stesso in modo rimovibile o non rimovibile.

Con prodotto si intende un qualsiasi bene che un produttore è in grado di produrre e/o commercializzare.

Attualmente, una etichetta contenente le informazioni del prodotto è applicata sul prodotto stesso.

In aggiunta o in alternativa ad una etichetta, le informazioni di un prodotto possono essere memorizzate in un codice a barre applicato sul prodotto o sull’etichetta stessa.

Tuttavia, il fatto che le informazioni di un prodotto siano riportate in una etichetta associata al prodotto o contenute in un codice a barre presenta degli svantaggi.

Uno svantaggio è dato dal fatto che detta etichetta o detto codice a barre possono essere facilmente riprodotti ed apposti su un ulteriore prodotto, così che l’origine del prodotto non sia più garantita.

Inoltre, per certificare l’origine di un prodotto, un ologramma può essere applicato sul prodotto stesso.

Tuttavia anche l’applicazione di un ologramma sul prodotto presenta uno svantaggio.

Infatti, sebbene un ologramma sia difficilmente riproducibile, esso è spesso riprodotto e applicato su prodotti non originali.

Alla luce di quanto detto sopra, è chiaro che è fortemente sentita l’esigenza di certificare la provenienza di un prodotto in modo tale che un acquirente abbia la certezza di aver acquistato un prodotto originale o che un utilizzatore abbia la certezza di utilizzare un prodotto originale.

Scopo della presente invenzione è superare detti svantaggi, fornendo un dispositivo anticontraffazione da associare ad un prodotto, mediante il quale è possibile verificare l’origine del prodotto, così che sia esclusa la possibilità che detto prodotto sia contraffatto.

Ciò è dovuto al fatto che detto dispositivo di contraffazione comprende una pietra preziosa sfaccettata, la quale è un pezzo unico forgiato dalla natura. Infatti, non esistono due pietre preziose sfaccettate identiche.

In questo modo, quando il dispositivo anticontraffazione è associato ad un prodotto si crea un legame unico tra la pietra preziosa sfaccettata di detto dispositivo anticontraffazione e detto prodotto.

Forma pertanto oggetto dell’invenzione un dispositivo anticontraffazione che comprende:

- un elemento di supporto;

- una pietra preziosa sfaccettata, disposta almeno parzialmente all’interno di detto elemento di supporto in modo tale che detta pietra preziosa sfaccettata sia in una predeterminata prima posizione fissa rispetto a detto elemento di supporto ed abbia una prima parte esposta all’esterno, dove detta prima parte comprende almeno una prima porzione di una prima faccetta denominata “tavola” e/o almeno una seconda porzione di almeno una seconda faccetta disposta su una parte di detta pietra preziosa sfaccettata denominata “corona”;

- mezzi di illuminazione per illuminare detta pietra preziosa sfaccettata, dove detti mezzi di illuminazione sono configurati per emettere una radiazione luminosa e sono disposti in una predeterminata seconda posizione fissa rispetto a detto elemento di supporto ed a detta pietra preziosa sfaccettata in modo tale che detta radiazione luminosa incida su una seconda parte di detta pietra preziosa sfaccettata, diversa da detta prima parte, dove detta seconda parte comprende almeno una terza porzione di almeno una terza faccetta disposta su una parte di detta pietra preziosa sfaccettata denominata “padiglione”.

In una prima alternativa, detti mezzi di illuminazione possono essere disposti all’interno di detto elemento di supporto.

Detto dispositivo anticontraffazione può comprendere una prima sede per alloggiare almeno parzialmente detta pietra preziosa sfaccettata, disposta all’interno di detto elemento di supporto, e/o una seconda sede per alloggiare almeno parzialmente detti mezzi di illuminazione, disposta all’interno di detto elemento di supporto.

In una seconda alternativa, detti mezzi di illuminazione possono essere esterni a detto elemento di supporto.

In particolare, in detta seconda alternativa, detto elemento di supporto che comprende una prima superficie o superficie superiore, una seconda superficie o superficie inferiore, opposta a detta prima superficie, ed una terza superficie o superficie laterale, disposta tra detta prima superficie e detta seconda superficie, ha almeno una apertura per consentire ad una quantità di radiazione luminosa di entrare in detto elemento di supporto.

Detta almeno una apertura può essere posizionata su detta prima superficie e/o detta seconda superficie e/o detta terza superficie, ed una cavità che si estende da detta almeno apertura a detta pietra preziosa sfaccettata per consentire a detta quantità di radiazione luminosa di raggiungere detta pietra preziosa sfaccettata, dove detta cavità è posizionata all’interno di detto elemento di supporto.

Inoltre, detto dispositivo anticontraffazione può comprendere un elemento di chiusura per chiudere detta apertura avente ha un predeterminato primo grado di trasparenza, dove detto predeterminato primo grado di trasparenza è tale da consentire il passaggio di una prima quantità di detta radiazione luminosa all’interno di detta cavità.

In alternativa, detto dispositivo anticontraffazione può comprendere un elemento avente un predeterminato secondo grado di trasparenza, disposto all’interno di detta cavità, dove detto predeterminato secondo grado di trasparenza è tale da consentire il passaggio di una seconda quantità di detta radiazione luminosa all’interno di detta cavità.

Inoltre, in una prima variante, detto dispositivo anticontraffazione può comprendere un primo terminale ed un secondo terminale per consentire l’applicazione di mezzi di alimentazione per alimentare detti mezzi di illuminazione, dove detto primo terminale e detto secondo terminale sono disposti su detto elemento di supporto e collegati a detti mezzi di illuminazione mediante rispettivamente primi mezzi di collegamento elettrico e secondi mezzi di collegamento elettrico.

In una seconda variante, detto dispositivo anticontraffazione può comprendere mezzi di alimentazione per alimentare detti mezzi di illuminazione che possono essere disposti all’interno di detto elemento di supporto o all’esterno di detto elemento di supporto.

In particolare, detti mezzi di alimentazione possono essere configurati per essere attivati tramite trasferimento di energia ad induzione.

Ulteriore scopo dell’invenzione è fornire un sistema di identificazione per identificare una pietra preziosa sfaccettata, configurato per identificare la pietra preziosa sfaccettata disposta nel dispositivo anticontraffazione sopra menzionato.

Detto sistema di identificazione comprende detto dispositivo anticontraffazione, nonché:

- mezzi di acquisizione di immagini per acquisire almeno una immagine di detta pietra preziosa sfaccettata, dove detti mezzi di acquisizione di immagini sono disposti in modo tale che detta almeno una immagine sia relativa a detta prima parte di detta pietra preziosa sfaccettata; detti mezzi di acquisizione di immagini essendo disposti ad una predeterminata distanza da detta pietra preziosa sfaccettata;

- una banca dati nella quale sono memorizzati i seguenti dati:

o un codice identificativo univoco di una o più predeterminate pietre preziose sfaccettate, o una o più ulteriori immagini relative ad una ulteriore prima parte di ciascuna di dette predeterminate pietre preziose sfaccettate, dove detta ulteriore prima parte comprende almeno una ulteriore prima porzione di una ulteriore prima faccetta denominata “tavola” e/o almeno una ulteriore seconda porzione di almeno una ulteriore seconda faccetta disposta su una ulteriore parte di detta predeterminata pietra preziosa sfaccettata denominata “corona”, ciascuna ulteriore immagine essendo ottenuta ad una rispettiva predeterminata ulteriore distanza da detta predeterminata pietra preziosa sfaccettata quando la rispettiva predeterminata pietra preziosa sfaccettata è stata illuminata da una ulteriore radiazione luminosa incidente su una ulteriore seconda parte di detta pietra preziosa sfaccettata, dove detta ulteriore seconda parte comprende almeno una ulteriore terza porzione di almeno una ulteriore terza faccetta disposta su una ulteriore parte di detta predeterminata pietra sfaccettata preziosa denominata “padiglione”;

o uno o più dati di un prodotto associato a ciascuna di dette predeterminate pietre preziose sfaccettate,

- mezzi di confronto per confrontare detta almeno una immagine, acquisita con detti mezzi di acquisizione di immagini, con una o più ulteriori immagini, memorizzate in detta banca dati; dove detti mezzi di confronto sono collegati a detta banca dati.

In una prima variante, detti mezzi di acquisizione di immagini possono comprendere un gruppo ottico comprendente almeno una lente di ingrandimento, e detti mezzi di confronto possono comprendere un display.

In una seconda variante, detti mezzi di acquisizione di immagini possono essere mezzi di acquisizione di immagini digitali, e detti mezzi di confronto possono comprendere una unità di riconoscimento per riconoscere detta pietra preziosa sfaccettata da detta prima parte di detta pietra preziosa sfaccettata, dove detta unità di riconoscimento è collegata a detti mezzi di acquisizione di immagini ed è configurata per:

o effettuare un confronto tra detta almeno una immagine, acquisita da detti mezzi di acquisizione di immagini, ed una o più ulteriori immagini, memorizzate in detta banca dati;

o misurare il grado di somiglianza tra detta almeno una immagine e dette una o più ulteriori immagini.

Secondo l’invenzione, detto dispositivo anticontraffazione può comprendere un predeterminato set di informazioni configurato per selezionare una predeterminata pietra preziosa sfaccettata, e detta almeno una immagine è confrontata soltanto con una o più ulteriori immagini di detta predeterminata pietra preziosa sfaccettata selezionata tramite detto predeterminato set di informazioni.

In particolare, detto predeterminato set di informazioni può comprendere una sequenza di caratteri identificante il codice identificativo univoco di una pietra preziosa sfaccettata, memorizzato in detta banca dati.

Inoltre, detto predeterminato set di informazioni può essere disposto su detto dispositivo anticontraffazione o memorizzato in un codice QR, disposto su detto dispositivo anticontraffazione, o in un codice a barre, disposto su detto dispositivo anticontraffazione, o memorizzato in un supporto elettronico e/o magnetico, disposto su detto dispositivo anticontraffazione.

Vantaggiosamente, detto sistema di identificazione può comprendere una base e mezzi di posizionamento per posizionare detto dispositivo anticontraffazione in modo tale che la posizione di detto dispositivo anticontraffazione sia fissa rispetto a detta base.

Nella forma di realizzazione che si descrive di seguito, con riferimento alle figure allegate, detta pietra preziosa sfaccettata è un diamante.

Tuttavia, il dispositivo anticontraffazione può comprendere una qualsiasi pietra preziosa sfaccettata diversa da un diamante, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione.

La presente invenzione verrà ora descritta, a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo una sua forma di realizzazione, con particolare riferimento alle figure allegate, in cui:

la figura 1 mostra il dispositivo anticontraffazione, secondo l’invenzione, comprendente un diamante e mezzi di illuminazione per illuminare detto diamante;

la figura 2 è una vista dall’alto del diamante del dispositivo anticontraffazione, quando il diamante è illuminato;

la figura 3 mostra il dispositivo anticontraffazione di figura 1 collegato a mezzi di alimentazione per alimentare detti mezzi di illuminazione;

la figura 4 è una vista laterale in sezione di una seconda forma di realizzazione del dispositivo anticontraffazione, secondo l’invenzione,

la figura 5 è una vista laterale in sezione di una terza forma di realizzazione del dispositivo anticontraffazione, secondo l’invenzione,

la figura 6 è una vista laterale in sezione di una quarta forma di realizzazione del dispositivo anticontraffazione, secondo l’invenzione,

la figura 7 mostra una prima forma di realizzazione di un sistema di identificazione per identificare il diamante disposto nel dispositivo anticontraffazione di figura 1;

la figura 8 mostra alcuni dati memorizzati in una banca dati del sistema di identificazione di figura 7 relativi alle immagini di predeterminati diamanti;

la figura 9 mostra una seconda forma di realizzazione di un sistema di identificazione per identificare il diamante disposto nel dispositivo anticontraffazione di figura 1.

Con particolare riferimento alla figura 1, si descrive una prima forma di realizzazione di dispositivo anticontraffazione, secondo l’invenzione.

Detto dispositivo anticontraffazione comprende:

- un elemento di supporto 1;

- un diamante 2, disposto almeno parzialmente all’interno di detto elemento di supporto 1 in modo tale che detto diamante 2 sia in una predeterminata prima posizione rispetto a detto elemento di supporto 1 ed abbia una prima parte esposta all’esterno, dove detta prima parte può comprendere almeno una prima porzione di una prima faccetta 21 denominata “tavola” e/o almeno una seconda porzione di almeno una seconda faccetta 22 disposta su una parte di detto diamante denominata “corona” C;

- mezzi di illuminazione 3 per illuminare detto diamante 2, dove detti mezzi di illuminazione 3 sono configurati per emettere una radiazione luminosa e sono in una predeterminata seconda posizione rispetto a detto elemento di supporto 1 ed a detto diamante 2 in modo tale che detta radiazione luminosa incida su una seconda parte di detto diamante 2, diversa da detta prima parte, dove detta seconda parte può comprendere almeno una terza porzione di almeno una terza faccetta 23 disposta su una parte di detto diamante denominata “padiglione” P.

Come può essere visto anche dalla figura 1, detta corona C comprende una pluralità di seconde faccette 22 e detto padiglione P comprende una pluralità di terze faccette 23.

Per completezza di informazione, la parte di detto diamante disposta tra la corona ed il padiglione è denominata cintura T.

Nella forma di realizzazione che si descrive, detta prima parte comprende soltanto almeno una prima porzione di una prima faccetta 21 denominata “tavola” (unica faccetta di detto diamante 2 esposta all’esterno) e detta seconda parte corrisponde ad almeno una terza porzione di una terza faccetta 23 di detto “padiglione” P.

Di seguito, per comodità, si farà riferimento direttamente alla tavola per indicare la prima faccetta 21 del diamante 2.

Tuttavia, come già detto, la prima parte del diamante 2 esposta all’esterno può comprendere almeno una seconda porzione di una o più seconde faccette 22 di detta corona C, in alternativa o in combinazione con detta almeno una prima porzione di detta tavola 21, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione.

Con riferimento all’elemento di supporto 1, detto elemento di supporto 1 comprende una prima superficie o superficie superiore 1A, una seconda superficie o superficie inferiore 1B, opposta a detta prima superficie, ed una terza superficie o superficie laterale 1C.

Nella forma di realizzazione che si descrive, detta prima superficie 1A giace su un primo piano e detto diamante 2 è disposto all’interno di detto elemento di supporto 1 in modo tale che la tavola 21 giaccia su detto primo piano o giaccia sostanzialmente su detto primo piano.

In altre parole, la tavola 21 è complanare o sostanzialmente complanare con detta prima superficie 1A.

Tuttavia, non è necessario che detta tavola 21 sia complanare con detta prima superficie 1A.

La tavola 21 del diamante 2 potrebbe essere disposta in modo tale che la tavola stessa o una prima porzione di detta tavola formi un angolo con la prima superficie 1A dell’elemento di supporto 1, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione.

È essenziale che una prima parte di detto diamante comprendente almeno una prima porzione di detta tavola 21 e/o almeno una seconda porzione di almeno una seconda faccetta 22 di detta corona C sia esposta all’esterno per consentire ad una quantità di radiazione luminosa (che è emessa da detti mezzi di illuminazione 3 e si propaga all’interno del diamante 2) di uscire dal diamante 2 attraverso detta prima parte.

Con riferimento alla predeterminata prima posizione di detto diamante 2, detta predeterminata prima posizione è fissa rispetto a detto elemento di supporto 1.

Inoltre, sebbene non mostrato in figura, detto dispositivo anticontraffazione può comprendere una prima sede per alloggiare almeno parzialmente il diamante 2, disposta all’interno di detto elemento di supporto 1.

Con riferimento alla predeterminata seconda posizione di detti mezzi di illuminazione 3, detta predeterminata seconda posizione è fissa rispetto a detto elemento di supporto 1 ed a detto diamante 2.

Inoltre, detti mezzi di illuminazione 3 sono disposti ad una predeterminata distanza dal padiglione P di detto diamante 2.

Tuttavia, detti mezzi di illuminazione 3 possono essere disposti a contatto con almeno una terza faccetta 23 di detto padiglione P, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione.

Nella prima forma di realizzazione che si descrive, detti mezzi di illuminazione 3 sono disposti all’interno di detto elemento di supporto 1.

In particolare, nella forma di realizzazione che si descrive, detti mezzi di illuminazione 3 comprendono un LED.

Tuttavia, sebbene non mostrato nella figura 1, detti mezzi di illuminazione 3 possono comprendere una pluralità di LED.

In alternativa alla presenza di uno o più LED, detti mezzi di illuminazione 3 possono comprendere almeno una sorgente luminosa a incandescenza o almeno una sorgente luminosa fosforescente o almeno una sorgente luminosa a elettroluminescenza o almeno una sorgente luminosa a neon, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione.

Inoltre, sebbene non mostrato in figura, detto dispositivo anticontraffazione può comprendere una seconda sede per alloggiare almeno parzialmente detti mezzi di illuminazione, disposta all’interno di detto elemento di supporto 1.

Ad esempio, detta seconda sede può essere una sede anulare, disposta attorno a detto diamante 2.

Nella prima forma di realizzazione che si descrive, detti mezzi di illuminazione 3 sono alimentati da mezzi di alimentazione 8, esterni al dispositivo di contraffazione, e detto dispositivo anticontraffazione è configurato per essere collegato a detti mezzi di alimentazione 8 (come descritto più avanti con riferimento alla figura 3).

Come già detto, detti mezzi di illuminazione 3 occupano una posizione fissa rispetto a detto elemento di supporto 1 ed a detto diamante 2 in modo tale che la radiazione luminosa emessa da detti mezzi di illuminazione 3 incida su una seconda parte del diamante 2 comprendente almeno una terza porzione di almeno una terza faccetta disposta sul padiglione 23 del diamante 2 stesso.

La posizione fissa di detto diamante 2 rispetto all’elemento di supporto 1 e la posizione fissa di detti mezzi di illuminazione 3 rispetto a detto elemento di supporto 1 ed a detto diamante 2 permettono al diamante di essere illuminato sempre allo stesso modo, ogni volta che detti mezzi di illuminazione emettono una radiazione luminosa su detto diamante.

Quando una persona guarda il diamante 2 tramite mezzi di acquisizione di immagini per acquisire una immagine di detto diamante, tale persona osserverà la stessa immagine del diamante 2, ogni volta che quest’ultimo è illuminato da detti mezzi di illuminazione 3, a patto che tale persona utilizzi sempre gli stessi mezzi di acquisizione di immagini e che detti mezzi di acquisizione di immagini siano disposti sempre ad una stessa predeterminata distanza da detto diamante.

Una prima quantità di radiazione luminosa emessa da detti mezzi di illuminazione è riflessa e/o diffusa da detta seconda parte di detto diamante 2 ed una seconda quantità di radiazione luminosa è rifratta.

Detta seconda quantità di radiazione luminosa si propaga all’interno del diamante 2 e può essere riflessa e/o assorbita e/o rifratta, a seconda delle caratteristiche fisiche della parte interna del diamante stesso.

Una terza quantità di radiazione luminosa esce da detto diamante 2 attraverso detta prima parte di detto diamante 2.

Nella forma di realizzazione che si descrive, detta terza quantità di radiazione luminosa esce da detto diamante 2 attraverso la tavola 21, unica faccetta esposta all’esterno, poiché la parte rimanente di detto diamante 2 (ed in particolare la parte di detto diamante 2 denominata corona C) è disposta all’interno dell’elemento di supporto 1.

Tuttavia, sebbene non mostrato, detta terza quantità di radiazione luminosa può uscire da detto diamante 2 attraverso almeno una prima porzione della tavola 21 ed almeno una seconda porzione di almeno una seconda faccetta 22 di detta corona C oppure soltanto attraverso almeno una seconda porzione di almeno una faccetta 22 di detta corona C.

Quando detto diamante 2 è illuminato dalla radiazione luminosa emessa da detti mezzi di illuminazione 3, le caratteristiche fisiche di una o più faccette e/o le ulteriori caratteristiche fisiche di almeno una porzione interna del diamante generano zone con rispettivi gradi di luminosità, in base alla singola caratteristica fisica e/o alla singola ulteriore caratteristica fisica.

Tali zone sono visibili se il diamante è osservato tramite mezzi di acquisizione di immagini che possono comprendere un gruppo ottico comprendente almeno una lente di ingrandimento o essere mezzi di acquisizione di immagini digitali (quale ad esempio una fotocamera digitale).

Con caratteristiche fisiche si fa riferimento ad una o più cavità e/o sporgenze che possono essere presenti su una superficie di una faccetta del diamante e che rendono tale superficie non liscia.

Cavità e sporgenze possono essere dovute al taglio del diamante.

Con ulteriori caratteristiche fisiche si fa riferimento ad una o più inclusioni che possono essere presenti all’interno di un diamante, come ad esempio uno o più piani di accrescimento o uno o più piani di geminazione o uno o più cristalli.

Sebbene non mostrato, detto elemento di supporto 1 può comprendere una copertura di materiale trasparente, dimensionata per proteggere almeno la parte del diamante 2 esposta all’esterno, i.e. detta prima parte, così da evitare abrasioni accidentali.

La figura 2 è una vista dall’alto del diamante 2 quando illuminato.

Come può essere visto dalla figura 2, sono visibili zone del diamante con differenti gradi di luminosità.

La figura 3 mostra il dispositivo anticontraffazione collegato a mezzi di alimentazione 8 per alimentare detti mezzi di illuminazione 3.

Nella prima forma di realizzazione che si descrive, detto dispositivo anticontraffazione è configurato per essere collegato a detti mezzi di alimentazione 8, posizionati all’esterno di detto dispositivo anticontraffazione.

Detti mezzi di alimentazione 8 possono comprendere una batteria.

Nella forma di realizzazione che si descrive, detto dispositivo anticontraffazione comprende un primo terminale 5A ed un secondo terminale 5B per consentire l’applicazione di detti mezzi di alimentazione 8.

Detto primo terminale 5A e detto secondo terminale 5B sono disposti su detto elemento di supporto 1 e sono collegati a detti mezzi di illuminazione 3 tramite rispettivamente primi mezzi di collegamento elettrico 4A e secondi mezzi di collegamento elettrico 4B.

Nella forma di realizzazione che si descrive, detti primi mezzi di collegamento elettrico 4A e detti secondi mezzi di collegamento elettrico 4B sono disposti all’interno di detto elemento di supporto 1 e comprendono rispettivamente un primo filo elettrico ed un secondo filo elettrico.

Tuttavia, detti primi mezzi di collegamento elettrico 4A e detti secondi mezzi di collegamento elettrico 4B possono essere disposti parzialmente all’interno di detto elemento di supporto 1, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione.

Inoltre, non è necessario che detti primi mezzi di collegamento elettrico 4A e detti secondi mezzi di collegamento elettrico 4B comprendano un rispettivo filo elettrico.

Come può essere visto dalla figura 3, detti mezzi di alimentazione 8 sono collegati a detto primo terminale 5A ed a detto secondo terminale 5B tramite un rispettivo cavo elettrico 9A e 9B ed una quantità di corrente elettrica può raggiungere detti mezzi di illuminazione 3 tramite detti primi mezzi di collegamento elettrico 4A e detti secondi mezzi di collegamento elettrico 4B.

L’elemento di supporto 1 è realizzato in un materiale tale da non consentire il passaggio di corrente elettrica per evitare un corto circuito tra detto primo terminale 5A e detto secondo terminale 5B.

Ad esempio, detto materiale può essere un materiale con un predeterminato grado di rigidità, quale ad esempio neoprene o materiale plastico.

In alternativa, l’elemento di supporto 1 può essere dotato di un primo rivestimento isolante per isolare detto primo terminale 5A e detti primi mezzi di collegamento elettrico 4A e di un secondo rivestimento isolante per isolare detto secondo terminale 5B e detti secondi mezzi di collegamento elettrico 4B.

In tale alternativa, detto elemento di supporto 1 può essere un materiale conduttore per condurre corrente elettrica, quale ad esempio un materiale metallico.

In una prima variante, non mostrata nelle figure, detto dispositivo anticontraffazione può comprendere detti mezzi di alimentazione e detti mezzi di alimentazione possono essere disposti all’interno di detto elemento di supporto 1.

In una seconda variante, non mostrata nelle figure, detto dispositivo anticontraffazione può comprendere detti mezzi di alimentazione, e detti mezzi di alimentazione possono essere disposti all’esterno di detto elemento di supporto 1.

In ciascuna di tali varianti, il dispositivo anticontraffazione può essere dotato di un pulsante di accensione/spegnimento per accendere/spegnere detti mezzi di alimentazione.

Inoltre, detti mezzi di alimentazione possono essere configurati per essere attivati tramite trasferimento di energia ad induzione.

Detto dispositivo anticontraffazione può avere dimensioni ridotte, anche tali da essere considerato un dispositivo miniaturizzato. Ad esempio, lo spessore dell’elemento di supporto 1 può essere inferiore ad 3mm e ciascuna superficie 1A,1B di detto elemento di supporto 1 può avere un’area di 1cm<2>.

Vantaggiosamente, le dimensioni del dispositivo anticontraffazione sono tali da consentire la sua applicazione su un prodotto come una etichetta o essere parte integrante di detta etichetta.

Inoltre, detto dispositivo anticontraffazione comprende un predeterminato set di informazioni 6 configurato per selezionare almeno una ulteriore immagine di una predeterminata pietra preziosa sfaccettata, memorizzata in una banca dati di un sistema di identificazione per identificare un pietra preziosa sfaccettata (come descritto più avanti).

Vantaggiosamente, detto predeterminato set di informazioni 6 consente ad un acquirente o ad un utilizzatore di verificare se il diamante disposto nel dispositivo anticontraffazione è un diamante rappresentato in una ulteriore immagine, memorizzata in detta banca dati, e se il prodotto (a cui detto dispositivo anticontraffazione è associato) è il prodotto acquistato dall’acquirente o utilizzato dall’utilizzatore.

In particolare, nella prima forma di realizzazione che si descrive, detto predeterminato set di informazioni 6 è disposto su detto dispositivo anticontraffazione e comprende una sequenza di caratteri identificante il codice identificativo univoco del diamante 2.

Più in particolare, detto predeterminato set di informazioni 6 è disposto su detta prima superficie 1A del dispositivo anticontraffazione.

Tuttavia, detto predeterminato set di informazioni 6 può essere memorizzato in un codice QR o in un codice a barre o in un qualsiasi supporto elettronico e/o magnetico, disposto su detto dispositivo anticontraffazione, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione.

Una seconda forma di realizzazione del dispositivo anticontraffazione è mostrata in figura 4.

Differentemente dalla prima forma di realizzazione, in detta seconda forma di realizzazione, detto elemento di supporto 1 ha almeno una apertura 10 per consentire ad una quantità di radiazione luminosa emessa da detti mezzi di illuminazione 3 di entrare in detto elemento di supporto 1, ed una cavità 11 che si estende da detta almeno una apertura 10 a detto diamante 2 per consentire a detta quantità di radiazione luminosa di raggiungere detto diamante 2, dove detta cavità 11 è posizionata all’interno di detto elemento di supporto 1.

In particolare, nella seconda forma di realizzazione, detto elemento di supporto 1 ha una singola apertura 10 e detta apertura 10 è posizionata su detta terza superficie 1C.

Tuttavia, sebbene non mostrato nella figura 4, detto elemento di supporto può avere più di una apertura.

Inoltre, detta apertura 10 può essere posizionata su detta prima superficie 1A e/o detta seconda superficie 1B e/o detta terza superficie 1C, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione.

Differentemente dalla prima forma di realizzazione del dispositivo anticontraffazione, detti mezzi di illuminazione 3 sono esterni a detto elemento di supporto 1.

Una terza forma di realizzazione del dispositivo anticontraffazione è mostrata in figura 5.

Differentemente dalla seconda forma di realizzazione, detto dispositivo anticontraffazione comprende un elemento di chiusura 100 per chiudere detta apertura 10.

Detto elemento di chiusura 100 ha un predeterminato primo grado di trasparenza tale da consentire il passaggio di una prima quantità di radiazione luminosa (emessa da detti mezzi di illuminazione 3) all’interno della cavità 11.

In altre parole, il materiale di detto elemento di chiusura 100 consente ad una prima quantità di radiazione di luminosa di entrare nell’elemento di supporto 1 e raggiungere il diamante 2.

Una quarta forma di realizzazione del dispositivo anticontraffazione è mostrata in figura 6.

Differentemente dalla seconda forma di realizzazione, è possibile inserire all’interno della cavità 11 un elemento 1000 avente un predeterminato secondo grado di trasparenza tale da consentire il passaggio di almeno una seconda quantità di radiazione luminosa (emessa da detti mezzi di illuminazione 3) all’interno della cavità stessa.

Ad esempio, detto elemento 1000 può essere una fibra ottica.

Con riferimento a detta seconda forma realizzativa, a detta terza forma realizzativa ed a detta quarta forma realizzativa, sopra descritte, detti mezzi di illuminazione (disposti all’esterno di detto elemento di supporto 1) comprendono un LED.

Tuttavia, sebbene non mostrato, detti mezzi di illuminazione 3 possono comprendere una pluralità di LED. In particolare, quando detti mezzi di illuminazione comprendono una pluralità di LED, è preferibile che i LED di detta pluralità di LED siano disposti secondo una matrice per generare una radiazione luminosa uniforme o sostanzialmente uniforme.

In alternativa, detti mezzi di illuminazione possono comprendere almeno una sorgente luminosa a incandescenza o almeno una sorgente luminosa fosforescente o almeno una sorgente luminosa a elettroluminescenza o almeno una sorgente luminosa a neon, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione.

Una prima forma di realizzazione del sistema di identificazione per identificare una pietra preziosa sfaccettata è mostrata in figura 7.

Detto sistema di identificazione è configurato per identificare la pietra preziosa sfaccettata disposta nel dispositivo anticontraffazione, i.e. il diamante 2.

Detto sistema di identificazione comprende detto dispositivo anticontraffazione e comprende ulteriormente:

- mezzi di acquisizione di immagini per acquisire almeno una immagine di detto diamante 2, dove detti mezzi di acquisizione di immagini sono disposti in modo tale che detta almeno una immagine sia relativa a detta prima parte di detto diamante 2;

- una banca dati DB nella quale sono memorizzati i seguenti dati:

o un codice identificativo univoco di uno o più predeterminati diamanti D1,D2…DN,

o una o più ulteriori immagini PT11,PT12...PT1N, PT21,PT22...PT2N,…PTN1,PTN2...PTNNrelative ad una ulteriore prima parte T1,T2...TNdi ciascuna di detti predeterminati diamanti D1,D2…DN, ciascuna ulteriore immagine PT11,PT12...PT1N, PT21,PT22...PT2N,… PTN1,PTN2...PTNNessendo ottenuta ad una predeterminata ulteriore distanza da detto predeterminato diamante D1,D2...DNquando il rispettivo predeterminato diamante D1,D2…DNè stato illuminato da una ulteriore radiazione luminosa incidente su una ulteriore seconda parte di detto predeterminato diamante D1,D2…DN, dove detta ulteriore seconda parte comprende almeno una ulteriore terza porzione di almeno una ulteriore terza faccetta disposta su una ulteriore parte di detto predeterminato diamante D1,D2…DNdenominata “padiglione”;

o uno o più dati di un prodotto associato a ciascuno di detti predeterminati diamanti D1,D2…DN,

- mezzi di confronto per confrontare dette almeno una immagine, acquisita con detti mezzi di acquisizione di immagini, con una o più ulteriori immagini PT11,PT12...PT1N, PT21,PT22...PT2N,… PTN1,PTN2...PTNN, memorizzate in detta banca dati DB, dove detti mezzi di confronto sono collegati a detta banca dati DB.

Inoltre, detto dispositivo anticontraffazione comprende un predeterminato set di informazioni 6 configurato per selezionare un predeterminato diamante D1,D2…DN, così che dette una o più ulteriori immagini siano limitate alla/alle immagini di detto predeterminato diamante D1,D2…DN.

Vantaggiosamente, selezionato un predeterminato diamante D1,D2…DNtramite detto predeterminato set di informazioni 6, detta almeno una immagine è confrontata soltanto con le ulteriori immagini di detto predeterminato diamante.

Detti mezzi di acquisizione di immagini sono mezzi di acquisizione di immagini digitali e detti mezzi di confronto comprendono una unità di riconoscimento 16 per riconoscere detto diamante 2 da detta prima parte, dove detta unità di riconoscimento 16 è collegata a detti mezzi di acquisizione di immagini 14, ed è configurata per:

o effettuare un confronto tra detta almeno una immagine, acquisita da detti mezzi di acquisizione di immagini 14, ed una o più ulteriori immagini PT11,PT12...PT1N, PT21,PT22...PT2N,… PTN1,PTN2...PTNN, memorizzate in detta banca dati DB, dette una o più ulteriori immagini PT11,PT12...PT1N, PT21,PT22...PT2N,… PTN1,PTN2...PTNNessendo l’immagine/le immagini di detta predeterminata pietra preziosa sfaccettata D1,D2…DNselezionata tramite detto predeterminato set di informazioni 6; o misurare il grado di somiglianza tra dette almeno una immagine e dette una o più ulteriori immagini PT11,PT12...PT1N,

PT21,PT22...PT2N,… PTN1,PTN2...PTNN.

Nella forma di realizzazione che si descrive, detta unità di riconoscimento confronta detta almeno una immagine con ciascuna ulteriore immagine di un predeterminato diamante, selezionato tramite detto predeterminato set di informazioni 6.

Tuttavia, detta unità di riconoscimento può essere configurata per confrontare detta almeno una immagine con ciascuna ulteriore immagine di ciascun predeterminato diamante D1,D2…DN, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione.

Inoltre, detti mezzi di acquisizione di immagini hanno un asse ottico A.

Nella prima forma di realizzazione del sistema di identificazione che si descrive, detti mezzi di acquisizione di immagini comprendono una fotocamera digitale 14 e detto asse ottico A è perpendicolare a detta tavola 21.

In particolare, secondo l’invenzione, il confronto tra la(e) immagine(i) di una prima parte di detto diamante 2, acquisita(e) da detti mezzi di acquisizione di immagini 14, e la(e) ulteriori immagini di una ulteriore prima parte T1,T2…TNdi detti predeterminati diamanti D1,D2…DN, è basato sulla correlazione statistica tra detta almeno una immagine e detta almeno una ulteriore immagine.

In questo caso specifico, il grado di somiglianza è il coefficiente di correlazione statistico tra l’immagine acquisita da detti mezzi di acquisizione di immagini 14 e l’ulteriore immagine memorizzata nella banca dati DB.

In una alternativa, il confronto tra la(e) immagine(i) di una prima parte di detto diamante 2, acquisita(e) da detti mezzi di acquisizione di immagini 14, e la(e) ulteriori immagini di una ulteriore prima parte T1,T2…TNdi detti predeterminati diamanti D1,D2…DNpuò essere basato sulla sottrazione di pixel a pixel tra detta(e) immagine(i) e detta(e) ulteriori immagini.

In tale alternativa, il grado di somiglianza è dato dal numero di pixel uguali.

In ogni caso, il confronto tra detta(e) immagine(i) e detta(e) ulteriore(i) immagine(i) al fine di misurare il grado di somiglianza può essere basato su un qualsiasi metodo di tipo noto, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione.

La figura 8 mostra una tabella che riporta le immagini PT11,PT12…PT1N, PT21,PT22…PT2N,… PTN1,PTN2…PTNNassociate a ciascun predeterminato diamante D1,D2…DNe relative ad una prima parte di detto diamante che, nella forma di realizzazione che si descrive, comprende (come già detto) almeno una prima porzione della rispettiva tavola T1,T2…TN.

Sebbene non mostrato nelle figure, detto sistema di identificazione, può comprendere un lettore configurato per leggere detto predeterminato set di informazioni 6.

Detta unità di riconoscimento 16 confronta detta almeno una immagine con almeno una ulteriore immagine di detta predeterminata pietra preziosa sfaccettata D1,D2…DN, selezionata tramite detto predeterminato set di informazioni 6.

Una seconda forma di realizzazione del sistema di identificazione per identificare una pietra preziosa sfaccettata è mostrata in figura 9.

Differentemente dalla prima forma di realizzazione sopra descritta, detti mezzi di acquisizione di immagini comprendono un gruppo ottico 13 e detti mezzi di confronto comprendono un display 15.

In particolare, detto gruppo ottico 13 comprende almeno una lente di ingrandimento.

In detta seconda forma di realizzazione, una persona confronta l’immagine del diamante 2 disposto nel dispositivo anticontraffazione ottenuta tramite detto gruppo ottico 13 ed almeno una ulteriore immagine memorizzata nella banca dati DB e visualizzata su detto display 15.

Detto dispositivo anticontraffazione comprende un predeterminato set di informazioni 6 configurato per selezionare un predeterminato diamante, così che dette una o più ulteriori immagini da confrontare con detta almeno una immagine siano limitate alla/alle immagini di detto predeterminato diamante D1,D2…DNselezionato tramite detto predeterminato set di informazioni 6.

Tuttavia, come già detto, è possibile confrontare detta almeno una immagine con ciascuna ulteriore immagine di ciascun predeterminato diamante D1,D2…DN, senza per questo uscire dall’ambito dell’invenzione.

Con riferimento a entrambe le forme di realizzazione del sistema di identificazione, detta prima parte di detto diamante comprende almeno una prima porzione di detta tavola 21. Tuttavia, quanto detto per ciascuna forma di realizzazione del sistema di identificazione si applica anche quando detta prima parte di detto diamante comprende almeno una seconda porzione di almeno una seconda faccetta (oltre ad almeno una prima porzione di detta tavola) o soltanto detta almeno una seconda porzione.

Inoltre, sempre con riferimento a entrambe le forme di realizzazione del sistema di identificazione sopra descritte, come può essere visto dalle figure 7 e 9, è preferibile che detto sistema di identificazione comprenda una base 17 e mezzi di posizionamento 18 per posizionare detto dispositivo anticontraffazione in modo tale che la posizione di detto dispositivo anticontraffazione rispetto a detta base 17 sia fissa.

In entrambe le forme di realizzazione del sistema di identificazione, detti mezzi di posizionamento 18 comprendono una sede per alloggiare almeno parzialmente detto dispositivo anticontraffazione, disposta su detta base 17.

Vantaggiosamente, come già detto, il dispositivo anticontraffazione permette ad un acquirente oppure ad un utilizzatore di un prodotto di avere la certezza che detto prodotto sia un prodotto originale.

Un ulteriore vantaggio è dato dal fatto che detto dispositivo di anticontraffazione può essere utilizzato come una etichetta di un prodotto.

Inoltre, il sistema di identificazione permette di riconoscere la pietra preziosa sfaccettata disposta nel dispositivo anticontraffazione e permette ad un acquirente o utilizzatore di detto dispositivo anticontraffazione di verificare se il prodotto che ha acquistato o utilizzato è il prodotto associato al dispositivo anticontraffazione.

La presente invenzione è stata descritta a titolo illustrativo, ma non limitativo, secondo sue forme preferite di realizzazione, ma è da intendersi che variazioni e/o modifiche potranno essere apportate dagli esperti del ramo senza per questo uscire dal relativo ambito di protezione, come definito dalle rivendicazioni allegate.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo anti contraffazione comprendente: - un elemento di supporto (1); - una pietra preziosa sfaccettata (2), disposta almeno parzialmente all’interno di detto elemento di supporto (1) in modo tale che detta pietra preziosa sfaccettata (2) sia in una predeterminata prima posizione fissa rispetto a detto elemento di supporto (1) ed abbia una prima parte esposta all’esterno, detta prima parte comprendendo almeno una prima porzione di una prima faccetta (21) denominata “tavola” e/o almeno una seconda porzione di almeno una seconda faccetta (22) disposta su una parte di detta pietra preziosa sfaccettata (2) denominata “corona” (C); - mezzi di illuminazione (3) per illuminare detta pietra preziosa sfaccettata (2), dove detti mezzi di illuminazione sono configurati per emettere una radiazione luminosa e sono disposti in una predeterminata seconda posizione fissa rispetto a detto elemento di supporto (1) ed a detta pietra preziosa sfaccettata (2) in modo tale che detta radiazione luminosa incida su una seconda parte di detta pietra preziosa sfaccettata (2), diversa da detta prima parte, dove detta seconda parte comprende almeno una terza porzione di almeno una terza faccetta (23) disposta su una parte di detta pietra preziosa sfaccettata (2) denominata “padiglione” (P).
2. Dispositivo anticontraffazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di illuminazione (3) sono disposti all’interno di detto elemento di supporto (1).
3. Dispositivo anticontraffazione secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo anticontraffazione comprende una prima sede per alloggiare almeno parzialmente detta pietra preziosa sfaccettata (2), disposta all’interno di detto elemento di supporto (1), e/o una seconda sede per alloggiare almeno parzialmente detti mezzi di illuminazione (3), disposta all’interno di detto elemento di supporto (1).
4. Dispositivo anticontraffazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento di supporto (1) comprende una prima superficie o superficie superiore (1A), una seconda superficie o superficie inferiore (1B), opposta a detta prima superficie (1A), ed una terza superficie o superficie laterale (1C), disposta tra detta prima superficie (1A) e detta seconda superficie (1B), dal fatto che detto elemento di supporto (1) ha almeno una apertura (10) per consentire ad una quantità di radiazione luminosa di entrare in detto elemento di supporto (1), dove detta almeno una apertura (10) è posizionata su detta prima superficie (1A) e/o detta seconda superficie (1B) e/o detta terza superficie (1C), ed una cavità (11) che si estende da detta almeno apertura (10) a detta pietra preziosa sfaccettata (2) per consentire a detta quantità di radiazione luminosa di raggiungere detta pietra preziosa sfaccettata, dove detta cavità (11) è posizionata all’interno di detto elemento di supporto (1), dal fatto che detti mezzi di illuminazione (3) sono esterni a detto elemento di supporto (1).
5. Dispositivo anticontraffazione secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo anticontraffazione comprende un elemento di chiusura (100) per chiudere detta apertura (10), e dal fatto che detto elemento di chiusura (100) ha un predeterminato primo grado di trasparenza, dove detto predeterminato primo grado di trasparenza è tale da consentire il passaggio di una prima quantità di detta radiazione luminosa all’interno di detta cavità (11).
6. Dispositivo anticontraffazione secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che un elemento (1000) avente un predeterminato secondo grado di trasparenza è disposto all’interno di detta cavità (11), dove detto predeterminato secondo grado di trasparenza è tale da consentire il passaggio di una seconda quantità di detta radiazione luminosa all’interno di detta cavità (11).
7. Dispositivo anticontraffazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-6, caratterizzato dal fatto che detto elemento di supporto (1) comprende un primo terminale (5A) ed un secondo terminale (5B) per consentire l’applicazione di mezzi di alimentazione (8) per alimentare detti mezzi di illuminazione (3), dove detto primo terminale (5A) e detto secondo terminale (5B) sono disposti su detto elemento di supporto (1) e collegati a detti mezzi di illuminazione (3) mediante rispettivamente primi mezzi di collegamento elettrico (4A) e secondi mezzi di collegamento elettrico(4B).
8. Dispositivo anticontraffazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-6, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo anticontraffazione comprende mezzi di alimentazione (8) per alimentare detti mezzi di illuminazione (3); detti mezzi di alimentazione (8) essendo disposti all’interno di detto elemento di supporto (1) o all’esterno di detto elemento di supporto (1).
9. Dispositivo anticontraffazione secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di alimentazione (8) sono configurati per essere attivati tramite trasferimento di energia ad induzione.
10. Sistema di identificazione per identificare una pietra preziosa sfaccettata, detto sistema di identificazione comprendendo: - un dispositivo anticontraffazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, - mezzi di acquisizione di immagini (13,14) per acquisire almeno una immagine di detta pietra preziosa sfaccettata (2), dove detti mezzi di acquisizione di immagini (13,14) sono disposti in modo tale che detta almeno una immagine sia relativa a detta prima parte di detta pietra preziosa sfaccettata (2); detti mezzi di acquisizione di immagini (13,14) essendo disposti ad una predeterminata distanza da detta pietra preziosa sfaccettata (2); - una banca dati (DB) nella quale sono memorizzati i seguenti dati: o un codice identificativo univoco di una o più predeterminate pietre preziose sfaccettate (D1,D2…DN), o una o più ulteriori immagini (PT11,PT12...PT1N, PT21,PT22...PT2N,…PTN1,PTN2...PTNN) relative ad una ulteriore prima parte di ciascuna di dette predeterminate pietre preziose sfaccettate (D1,D2…DN), dove detta ulteriore prima parte comprende almeno una ulteriore prima porzione di una ulteriore prima faccetta denominata “tavola” e/o almeno una ulteriore seconda porzione di almeno una ulteriore seconda faccetta disposta su una ulteriore parte di detta predeterminata pietra preziosa sfaccettata denominata “corona”, ciascuna ulteriore immagine (PT11,PT12...PT1N, PT21,PT22...PT2N,… PTN1,PTN2...PTNN) essendo ottenuta ad una rispettiva predeterminata ulteriore distanza da detta predeterminata pietra preziosa sfaccettata (D1,D2…DN) quando la rispettiva predeterminata pietra preziosa sfaccettata (D1,D2…DN) è stata illuminata da una ulteriore radiazione luminosa incidente su una ulteriore seconda parte di detta pietra preziosa sfaccettata (D1,D2…DN), dove detta ulteriore seconda parte comprende almeno una ulteriore terza porzione di almeno una ulteriore terza faccetta disposta su una ulteriore parte di detta predeterminata pietra sfaccettata preziosa denominata “padiglione”; o uno o più dati di un prodotto associato a ciascuna di dette predeterminate pietre preziose sfaccettate (D1,D2…DN), - mezzi di confronto (15,16) per confrontare detta almeno una immagine, acquisita con detti mezzi di acquisizione di immagini (13,14), con una o più ulteriori immagini (PT11,PT12...PT1N, PT21,PT22...PT2N,… PTN1,PTN2...PTNN), memorizzate in detta banca dati (DB); dove detti mezzi di confronto (15,16) sono collegati a detta banca dati (DB).
11. Sistema di identificazione secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di acquisizione di immagini (13) comprendono un gruppo ottico comprendente almeno una lente di ingrandimento, e dal fatto che detti mezzi di confronto (15) comprendono un display.
12. Sistema di identificazione secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di acquisizione di immagini (14) sono mezzi di acquisizione di immagini digitali, dal fatto che detti mezzi di confronto (16) comprendono una unità di riconoscimento per riconoscere detta pietra preziosa sfaccettata (2) da detta prima parte di detta pietra preziosa sfaccettata (2), dove detta unità di riconoscimento è collegata a detti mezzi di acquisizione di immagini (14) ed è configurata per: o effettuare un confronto tra detta almeno una immagine, acquisita da detti mezzi di acquisizione di immagini (14), ed una o più ulteriori immagini (PT11,PT12...PT1N, PT21,PT22...PT2N,… PTN1,PTN2...PTNN), memorizzate in detta banca dati (DB); o misurare il grado di somiglianza tra detta almeno una immagine e dette una o più ulteriori immagini (PT11,PT12...PT1N, PT21,PT22...PT2N,… PTN1,PTN2...PTNN).
13. Sistema di identificazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 10-12, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo anticontraffazione comprende un predeterminato set di informazioni (6) configurato per selezionare una predeterminata pietra preziosa sfaccettata (D1,D2…DN); detta almeno una immagine essendo confrontata soltanto con una o più ulteriori immagini di detta predeterminata pietra preziosa sfaccettata (D1,D2…DN) selezionata tramite detto predeterminato set di informazioni (6).
14. Sistema di identificazione secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto predeterminato set di informazioni (6) comprende una sequenza di caratteri identificante il codice identificativo univoco di una pietra preziosa sfaccettata (D1,D2…DN), memorizzato in detta banca dati (DB).
15. Sistema di identificazione secondo la rivendicazione 13 o 14, caratterizzato dal fatto che detto predeterminato set di informazioni (6) è disposto su detto dispositivo anticontraffazione o memorizzato in un codice QR, disposto su detto dispositivo anticontraffazione, o in un codice a barre, disposto su detto dispositivo anticontraffazione, o memorizzato in un supporto elettronico e/o magnetico, disposto su detto dispositivo anticontraffazione.
16. Sistema di identificazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 10-15, caratterizzato dal fatto che detto sistema di identificazione comprende una base (17) e mezzi di posizionamento (18) per posizionare detto dispositivo anticontraffazione in modo tale che la posizione di detto dispositivo anticontraffazione sia fissa rispetto a detta base (17).