IT201700010534A1 - Valvola multi-via perfezionata - Google Patents

Valvola multi-via perfezionata

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IT201700010534A1
IT201700010534A1 IT102017000010534A IT201700010534A IT201700010534A1 IT 201700010534 A1 IT201700010534 A1 IT 201700010534A1 IT 102017000010534 A IT102017000010534 A IT 102017000010534A IT 201700010534 A IT201700010534 A IT 201700010534A IT 201700010534 A1 IT201700010534 A1 IT 201700010534A1
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IT
Italy
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valve
ducts
diverter
tubular cartridge
valve body
Prior art date
Application number
IT102017000010534A
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English (en)
Inventor
Marco Rosa Brusin
Samuele Molina
Andrea Zuffellato
Original Assignee
Giacomini Spa
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16KVALVES; TAPS; COCKS; ACTUATING-FLOATS; DEVICES FOR VENTING OR AERATING
    • F16K11/00Multiple-way valves, e.g. mixing valves; Pipe fittings incorporating such valves
    • F16K11/02Multiple-way valves, e.g. mixing valves; Pipe fittings incorporating such valves with all movable sealing faces moving as one unit
    • F16K11/08Multiple-way valves, e.g. mixing valves; Pipe fittings incorporating such valves with all movable sealing faces moving as one unit comprising only taps or cocks
    • F16K11/085Multiple-way valves, e.g. mixing valves; Pipe fittings incorporating such valves with all movable sealing faces moving as one unit comprising only taps or cocks with cylindrical plug
    • F16K11/0856Multiple-way valves, e.g. mixing valves; Pipe fittings incorporating such valves with all movable sealing faces moving as one unit comprising only taps or cocks with cylindrical plug having all the connecting conduits situated in more than one plane perpendicular to the axis of the plug
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16KVALVES; TAPS; COCKS; ACTUATING-FLOATS; DEVICES FOR VENTING OR AERATING
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    • F16K11/08Multiple-way valves, e.g. mixing valves; Pipe fittings incorporating such valves with all movable sealing faces moving as one unit comprising only taps or cocks
    • F16K11/083Multiple-way valves, e.g. mixing valves; Pipe fittings incorporating such valves with all movable sealing faces moving as one unit comprising only taps or cocks with tapered plug
    • F16K11/0836Multiple-way valves, e.g. mixing valves; Pipe fittings incorporating such valves with all movable sealing faces moving as one unit comprising only taps or cocks with tapered plug having all the connecting conduits situated in more than one plane perpendicular to the axis of the plug

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Description

VALVOLA MULTI-VIA PERFEZIONATA
DESCRIZIONE
CAMPO TECNICO
La presente invenzione si riferisce al settore delle valvole multi-via secondo il preambolo della rivendicazione 1.
In particolare, l’invenzione si riferisce ad una valvola multi-via perfezionata, ad esempio del tipo a sei vie.
STATO DELL'ARTE
Le valvole multi-via sono comunemente utilizzate in impianti di distribuzione di fluidi per regolarne il flusso tra due o più vie di passaggio.
In alcuni casi le valvole multi-via sono utilizzate per collegare un circuito d’utenza a diverse sorgenti o, alternativamente, per isolarlo dal resto dell’impianto.
Tipicamente sono utilizzate, ad esempio, valvole a sei vie consistenti in una combinazione di due valvole deviatrici a tre vie utilizzate generalmente negli impianti a quattro tubi per gestire una stessa zona con due fonti termiche differenti (generalmente una calda ed una fredda).
Un esempio di valvola multi-via del tipo a sei vie è descritto in GB2138110; come si nota essa è realizzata mediante accoppiamento di due (o più) cartucce deviatrici alloggiate in un unico corpo valvola.
Il corpo valvola comprende due triplette di bocche poste alla stessa quota; per ogni terna è prevista una rispettiva cartuccia deviatrice che collega selettivamente due bocche della stessa terna.
Diventa così possibile, ad esempio, collegare una bocca di ciascuna terna ad un condotto di alimentazione e le restanti due a due diversi condotti di scarico.
Nel documento anteriore pubblicato con GB2138110, le cartucce deviatrici comprendono un corpo sostanzialmente sferico in cui è realizzato un condotto di passaggio interno ad “L” per il fluido; il corpo sferico ruota all’interno del corpo valvola e dispone il passaggio interno in comunicazione con due delle tre bocche, realizzando il funzionamento sopra discusso.
Nel caso di una valvola a sei vie i due corpi sferici sono collegati da un’asta di rinvio anch’essa alloggiata internamente al corpo valvola, così che il comando dei due corpi sferici di ciascuna cartuccia è sincronizzato; a tal fine un comando agisce solo su uno dei corpi sferici, il quale comanda quello successivo grazie, appunto, all’asta.
Sebbene in generale funzionali, tuttavia queste valvole presentano alcuni limiti. Un primo limite è legato dallo sviluppo longitudinale di tali valvole multi-via, legato all’allineamento necessario tra i due corpi sferici e l’asta di rinvio, che comporta un ingombro relativamente elevato che ostacola il posizionamento della valvola in condizioni di scarso spazio disponibile.
Un altro limite di queste valvole note è legato alle sezioni di passaggio del fluido, che per ragioni costruttive presentano limiti dimensionali il superamento dei quali comporta un aumento complessivo delle dimensioni dell’intera valvola.
Ancora un altro limite è legato alla presenza dell’asta di rinvio che collega i due corpi sferici ed agli accoppiamenti tra gli stessi e l’asta: con il tempo (e con l’usura) possono verificarsi infatti disallineamenti angolari tra i due corpi sferici, che causano momenti di commutazione (aperture/chiusure) diversi tra i due corpi sferici, non desiderabili.
Un altro limite ancora è legato alla relativa complessità costruttiva, legata alla presenza di plurime parti cooperanti tra loro, ed al costo, relativamente elevato, che ne consegue.
Ancora un altro limite è legato alla eventuale necessità di prevedere un bilanciamento dinamico della valvola multi-via.
Normalmente, infatti, l’utilizzo di una valvola a sei vie permette di gestire due fonti energetiche differenti (ad esempio una sorgente di fluido caldo ed una di fluido freddo), su una parte dell’impianto; nell’utilizzo risultano sovente necessarie due portate differenti nel funzionamento caldo o freddo, per cui nel caso si volesse bilanciare l’impianto provvisto della valvola a sei vie nota e precedentemente descritta, sarebbero necessarie -addizionalmente- due valvole di bilanciamento differenti.
SCOPI E RIASSUNTO DELL'INVENZIONE
E scopo della presente invenzione superare gli inconvenienti dell'arte nota sopra lamentati.
In particolare, è scopo della presente invenzione realizzare una valvola multivia perfezionata che presenti un ingombro longitudinale complessivamente ridotto, risultando così vantaggiosamente compatta.
Un altro scopo dell'invenzione è realizzare una valvola multi-via perfezionata in cui una maggiorazione delle sezioni di passaggio del fluido sia ottenuta preservando dimensioni relativamente compatte dell'insieme.
Un altro scopo dell'invenzione è rendere disponibile una valvola multi-via perfezionata che presenti nel tempo un funzionamento preciso, senza disallineamenti angolari tra i deviatori di ciascuna terna e che sia meno soggetta a fenomeni di usura.
Ancora un altro scopo dell'invenzione è mettere a punto una valvola multi-via perfezionata che sia relativamente più semplice da fabbricare e quindi meno costosa.
Infine, un altro scopo dell'invenzione è realizzare una valvola multi-via perfezionata in grado di realizzare un bilanciamento dinamico in modo semplice e poco costoso.
Questi ed ulteriori scopi della presente invenzione sono raggiunti mediante una valvola multi-via perfezionata, che incorpora le caratteristiche delle rivendicazioni allegate, le quali formano parte integrante della presente descrizione.
Oggetto dell'invenzione è, pertanto, una valvola multi-via perfezionata, comprendente un corpo valvola ed una prima ed una seconda valvola deviatrice tra loro cooperanti, in cui ciascuna valvola deviatrice comprende:
- una rispettiva, prima o seconda, terna di bocche che si aprono in detto corpo valvola;
- un rispettivo, primo o secondo, organo deviatore;
- ciascun organo deviatore comprendendo un primo ed un secondo condotto di passaggio per un fluido ed una camera in comunicazione di fluido con il primo ed il secondo condotto di passaggio,
detti primi e secondi condotti di passaggio di ciascuna valvola deviatrice essendo spostabili all’interno del corpo valvola per mettere in comunicazione selettiva due bocche della rispettiva terna di bocche,
detto primo e detto secondo organo deviatore essendo accoppiati tra loro, così da spostare contemporaneamente i rispettivi primi e secondi condotti di passaggio per allinearli selettivamente con due bocche della rispettiva terna di bocche,
in cui la valvola multi-via comprende una cartuccia tubolare alloggiata internamente al corpo, detti primi e secondi condotti di passaggio e dette camere essendo realizzati in detta cartuccia tubolare, così da integrare in quest’ultima il primo ed il secondo organo deviatore, detta cartuccia tubolare essendo spostabile internamente al corpo e munita almeno di organi di comando per determinare detto spostamento.
Integrando nella stessa cartuccia tubolare entrambi gli organi deviatori si riesce ad evitare l’asta di rinvio, ottenendo una realizzazione più compatta in senso longitudinale e che non presenta i limiti legati a possibili disallineamenti tra i condotti degli organi deviatori: essendo infatti gli stessi condotti realizzati a guisa di semplici fori sul mantello della cartuccia tubolare (di preferenza cilindrica), in occasione del movimento di quest’ultima, essi si spostano insieme, senza possibilità alcuna di disallineamenti.
La realizzazione risulta inoltre complessivamente semplificata, perché in luogo di due distinti organi deviatori collegati dall’asta, in questo caso vi sono due organi deviatori integrati nell’unica cartuccia tubolare, con un’evidente riduzione nel numero delle parti e negli accoppiamenti, che comporta, in ultima analisi, un costo relativamente ridotto ed una maggiore semplicità di fabbricazione.
Secondo un’altra caratteristica preferita e specifica dell’invenzione, presa in combinazione o anche indipendente dalle altre caratteristiche, per ciascuna terna di bocche, le tre bocche sono radiali rispetto ad un asse longitudinale di sviluppo del corpo e comprendono una bocca centrale ed una prima ed una seconda bocca laterale, le quali prima e seconda bocca laterale risultano disposte radialmente (ad esempio ed in genere a 90°) rispetto alla bocca centrale, ed in cui i primi e secondi condotti di passaggio di ciascun organo deviatore sono radiali rispetto ad un asse longitudinale di sviluppo della cartuccia tubolare e disposti radialmente (in genere a 90°) l’uno dall’altro, essendo detto asse longitudinale di sviluppo del corpo e quello della cartuccia cilindrica sostanzialmente coincidenti, detta cartuccia tubolare essendo girevole attorno a detto asse longitudinale di sviluppo del corpo e della cartuccia tubolare, tra due posizioni operative, in cui, per ciascuna posizione operativa, risultano in comunicazione di fluido una delle bocche laterali con la bocca centrale, per ciascuna valvola deviatrice.
Secondo un’altra caratteristica particolare e preferenziale dell’invenzione, presa in combinazione o anche indipendente dalle altre caratteristiche la camera di ciascun organo deviatore è sostanzialmente cilindrica.
Secondo un’altra caratteristica tecnica non essenziale quantunque vantaggiosa dell’invenzione, presa in combinazione o anche indipendente dalle altre caratteristiche i primi e secondi condotti di passaggio sono realizzati a guisa di fori passanti, ad esempio circolari, nella parete di mantello di detta cartuccia cilindrica.
Secondo un’altra caratteristica preferita dell’invenzione, presa in combinazione o anche indipendente dalle altre caratteristiche gli organi di comando comprendono un’asta di comando accoppiata con detta cartuccia tubolare.
Secondo un’altra caratteristica preferita ma non vincolante dell’invenzione, presa in combinazione o anche indipendente dalle altre caratteristiche almeno una valvola deviatrice comprende una terna di bocche in cui le due bocche laterali risultano allineate tra loro, sostanzialmente alla stessa quota con riferimento all’asse di sviluppo longitudinale del corpo e sfalsate rispetto alla bocca centrale, la quale è posta ad una diversa quota con riferimento all’asse di sviluppo longitudinale del corpo ed in cui detti primi e secondi condotti di passaggio dell’organo deviatore della rispettiva valvola deviatrice sono una coppia di primi condotti ed una coppia di secondi condotti, i due condotti di ciascuna coppia di primi condotti o di secondi condotti essendo disposti ad una diversa quota con riferimento all’asse di sviluppo longitudinale del corpo.
Secondo un’altra caratteristica puramente preferenziale dell’invenzione, presa in combinazione o anche indipendente dalle altre caratteristiche, la valvola comprende inserti sagomati per il bilanciamento dinamico del flusso alloggiati in almeno un condotto di ciascuna coppia di primi condotti e di secondi condotti.
Secondo un'altra caratteristica specifica ma non essenziale dell' invenzione, presa in combinazione o anche indipendente dalle altre caratteristiche gli inserti sagomati per il bilanciamento dinamico sono alloggiati nel condotto della coppia di primi condotti o di secondi condotti posto alla stessa quota delle bocche laterali, con riferimento all'asse di sviluppo longitudinale del corpo.
Secondo un'altra caratteristica preferita dell'invenzione, presa in combinazione o anche indipendente dalle altre caratteristiche l'inserto per il bilanciamento dinamico comprende un corpo provvisto di una pluralità di passaggi per un fluido ed un labbro elastico spostabile, sotto l'effetto di una differenza di pressione, tra una condizione di apertura di detti passaggi ed una condizione di chiusura almeno parziale di detti passaggi.
Ulteriori caratteristiche tecniche, anche di dettaglio, vantaggiose della valvola multi-via perfezionata dell'invenzione sono oggetto delle allegate rivendicazioni, che s'intendono parte integrante della presente descrizione.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
L'invenzione verrà descritta qui di seguito con riferimento ad esempi non limitativi, forniti a scopo esplicativo e non limitativo nei disegni annessi. Questi disegni illustrano differenti aspetti e forme di realizzazione della presente invenzione e, dove appropriato, numeri di riferimento illustranti strutture, componenti, materiali e/o elementi simili in differenti figure sono indicati da numeri di riferimento similari. In particolare:
- la figura 1 illustra una vista schematica in sezione laterale di una valvola a sei vie secondo una prima forma di realizzazione dell'invenzione;
- la figura 2 illustra una vista schematica di una sezione trasversale della valvola di figura 1;
- la figura 3 illustra una vista prospettica della valvola di figura 1;
- la figura 4 illustra una vista prospettica di una seconda forma esecutiva, evoluta, della valvola dell'Invenzione;
- la figura 5 illustra una vista prospettica di uno spaccato della valvola di figura 4;
- la figura 6 illustra una vista in pianta dello sviluppo piano della cartuccia cilindrica della valvola di figura 4;
- la figura 7 illustra una vista schematica in sezione laterale di una terza forma esecutiva della valvola dell' invenzione, nella posizione aperta atta a permettere il normale passaggio del fluido;
- la figura 8 illustra una vista schematica di una sezione trasversale della valvola di figura 7;
- la figura 9 illustra una vista schematica in sezione laterale della valvola di figura 7, nella posizione chiusa atta ad impedire il normale passaggio del fluido; - la figura 10 illustra una vista schematica di una sezione trasversale della valvola di figura 9.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL'INVENZIONE
Mentre l'invenzione è suscettibile di varie modifiche e costruzioni alternative, alcune forme di realizzazione preferite sono mostrate nei disegni e saranno descritte qui di seguito in dettaglio.
Si deve intendere, comunque, che non vi è alcuna intenzione di limitare l'invenzione alla specifica forma di realizzazione illustrata, ma, al contrario, l'invenzione intende coprire tutte le modifiche, costruzioni alternative, ed equivalenti che ricadano nell'ambito dell'invenzione come definito nelle rivendicazioni.
L'uso di "ad esempio", "ecc", "oppure" indica alternative non esclusive senza limitazione a meno che non altrimenti indicato.
L'uso di "include" significa "include, ma non limitato a" a meno che non altrimenti indicato.
Con riferimento alle figure 1-3, in esse è mostrata una forma esecutiva di base della valvola multi-via perfezionata secondo l'invenzione, indicata nel suo complesso con il riferimento numerico 1. In particolare, le frecce di figura 3, indicate con F (flusso di acqua calda) e G (flusso di acqua fredda), mostrano la direzione del flusso in ingresso dalla valvola multi-via 1, evidenziandone nella sostanza l’utilizzo ed il sistema di funzionamento.
In particolare, le frecce F1e F2indicano rispettivamente la mandata all’utenza ed il ritorno da questa di acqua calda, mentre le medesime frecce ma indicate con G1 e G2indicano rispettivamente la mandata all’utenza ed il ritorno da questa di acqua fredda.
La valvola multi-via perfezionata 1 è in particolare una valvola a sei vie, ma potrebbe anche essere ad un numero diverso di vie.
La valvola multi-via perfezionata 1 comprende un corpo valvola 2 che presenta al suo interno una cavità di alloggiamento delle parti funzionali della valvola, su cui si tornerà più oltre; il corpo valvola 2 viene mostrato sostanzialmente cilindrico, ma potrebbe esternamente presentare forme diverse, ad esempio tronco-coniche; la cavità interna invece è preferibilmente cilindrica o tronco-conica, a fondo cieco.
La cavità del corpo valvola 2 è richiudibile superiormente (o comunque in corrispondenza di una delle basi del cilindro) mediante una flangia 21 che agisce quale coperchio di chiusura a tenuta stagna ed opzionalmente è atto a consentire il fissaggio di un attuatore, ad esempio elettromeccanico, per comandare la valvola 1 stessa.
Nella valvola 1 si distinguono una prima 10 ed una seconda 20 valvola deviatrice tra loro cooperanti; la prima valvola deviatrice 10 è posta allineata alla seconda valvola deviatrice 20, al di sopra di essa.
Ciascuna valvola deviatrice 10, 20 comprende una prima o seconda terna di bocche, rispettivamente 101, 102, 103 e 201, 202, 203 che si aprono in detto corpo valvola 2 e sono destinate ad essere collegate a condotti per un fluido di un impianto.
Ogni valvola deviatrice 10, 20 comprende poi un organo deviatore, rispettivamente 104 e 204, alloggiato nel corpo 2.
Ciascun organo deviatore 104, 204 comprende poi un primo 105, 106 ed un secondo 205, 206 condotto di passaggio per un fluido ed una camera 107, 207 in comunicazione di fluido con il primo 105, 106 ed il secondo 205, 206 condotto di passaggio del medesimo organo deviatore 104, 204.
I primi e secondi condotti di passaggio 105, 106 o 205, 206 di ciascuna valvola deviatrice 10 e 20 sono spostabili all’interno del corpo valvola 2, in questo esempio girevolmente, per mettere in comunicazione selettiva due bocche della rispettiva terna di bocche 101, 102, 103 e 201, 202, 203.
Risulta così possibile spostare (in questo esempio, ruotare) l’organo deviatore 104 per portare i condotti di passaggio 105 e 106 affacciati ed in comunicazione di fluido con le bocche 101 e 102 oppure 102 e 103, lasciando la bocca rimanente (103 nel primo caso, 101 nel secondo) chiusa contro la parete laterale dell’organo deviatore 104 stesso.
Analogamente, ed in modo sincrono, risulta possibile spostare (in questo esempio, ruotare) l’organo deviatore 204 per portare i condotti di passaggio 205 e 206 affacciati ed in comunicazione di fluido con le bocche 201 e 202 oppure 202 e 203, lasciando la bocca rimanente (203 nel primo caso, 201 nel secondo) chiusa contro la parete laterale dell’organo deviatore 204 stesso.
A tal fine, per garantire il sincronismo di movimento che apre o chiude il lume di passaggio del fluido e permette alla valvola 1 di essere utilizzata, il primo 104 ed il secondo 204 organo deviatore sono accoppiati tra loro, così da spostare contemporaneamente i rispettivi primi e secondi condotti di passaggio 105, 106 per il primo organo deviatore 104 e 205 per il secondo organo deviatore 204, così da allinearli selettivamente con due bocche della rispettiva terna di bocche 101, 102, 103 e 201, 202, 203.
In accordo agli insegnamenti vantaggiosi dell’invenzione qui forniti, la valvola multi-via 1 comprende una cartuccia tubolare 304 alloggiata internamente al corpo valvola 2.
In particolare, inoltre, i primi 105, 205 ed i secondi 106, 206 condotti di passaggio e le camere 107, 207 sono realizzati nella cartuccia tubolare 304: si riesce così ad integrare in quest’ultima il primo ed il secondo organo deviatore 104, 204 eliminando l’asta di rinvio dell’arte nota ed i problemi ad essa collegati.
La cartuccia tubolare 304 è altresì spostabile, in questo esempio girevolmente, internamente al corpo valvola 2 ed è provvista almeno di organi di comando 5 per determinare tale spostamento; in questo esempio preferito, gli organi di comando 5 sono un’asta di comando che attraversa la flangia 21 ed è provvista nella parte sporgente di una sagomatura di impegno destinata ad essere impegnata ad esempio da un attuatore esterno.
Scendendo maggiormente nel dettaglio, nella forma esecutiva di base della valvola multi-via 1 ed in quella evoluta della valvola multi-via 1’ delle successive figure, le tre bocche 101, 102, 103 e 201, 202, 203 di ciascuna terna sono (si aprono) radiali rispetto ad un asse longitudinale di sviluppo del corpo valvola 2 (che nelle figure risulta verticale, ovvero l’asse Y).
Ciascuna terna comprende una bocca centrale 102 e 202 ed una prima ed una seconda bocca laterale 101, 103 e 201, 203; queste ultime risultano disposte radialmente, per esempio e solitamente a 90°, rispetto alla bocca centrale 102 e 202, in una vista in pianta come quella di figura 2 ad esempio.
E’ inteso che in forme costruttive alternative ed opzionali della valvola multivia dell’invenzione, non raffigurate nelle tavole di disegno allegate, la prima e la seconda bocca laterale potranno essere sfalsate radialmente rispetto alla bocca centrale di un angolo diverso da 90°, pur se compreso tra 60° e 120°, in una vista in pianta come quella di figura 2.
I primi e secondi condotti di passaggio 105, 106 e 205, 206 di ciascun organo deviatore 104 e 204 sono anch’essi radiali rispetto ad un asse longitudinale di sviluppo della cartuccia tubolare 304 (che coincide in questo esempio con l’asse Y) e sono disposti radialmente (in genere a 90°) l’uno dall’altro, in una vista in pianta come quella di figura 2.
L’asse longitudinale di sviluppo del corpo valvola 2 e quello della cartuccia tubolare 304 sono sostanzialmente coincidenti e raffigurati come asse Y in fig.1.
Per permettere l’allineamento selettivo dei condotti con le bocche, la cartuccia tubolare 304, che può presentare ad esempio una forma cilindrica o tronco-conica, è girevole attorno all’asse Y, tra due posizioni operative (estreme), in cui, per ogni posizione operativa, risultano in comunicazione di fluido una delle bocche laterali 101,103 o 201, 203 con la bocca centrale 102 o 202, per ogni valvola deviatrice 10 o 20.
Vantaggiosamente, stante la realizzazione cilindrica della cartuccia tubolare 304, la camera 107 o 207 di ciascun organo deviatore 104 o 204 risulta corrispondentemente sostanzialmente cilindrica o tronco-conica, a tutto vantaggio del volume di fluido che può contenere, oltre che della semplicità di realizzazione.
Si noti che nella forma esecutiva preferita, i primi 105, 205 ed i secondi 106, 206 condotti di passaggio sono realizzati a guisa di semplici fori passanti, ad esempio di profilo circolare, nella parete di mantello di detta cartuccia cilindrica 304, facilitando ulteriormente la fabbricazione della valvola 1, 1’ rispetto a quelle note.
Altre soluzioni esecutive, non rappresentate, della valvola multi-via dell’invenzione potranno prevedere che i fori passanti attraverso i quali avviene il passaggio del fluido possano presentare un profilo sagomato, anziché regolare cilindrico: ciò consente di inserire nella valvola dell’invenzione un ulteriore sistema di regolazione della portata.
Passando ora alla forma esecutiva più evoluta della valvola multi-via dell’invenzione, indicata con il riferimento numerico 1’, essa è mostrata nelle figure 4-6 allegate (dove ancora le frecce G mostrano la direzione del flusso in ingresso ed in uscita dalla valvola multi-via 1’).
Le caratteristiche sopra descritte in occasione della valvola 1 sono presenti anche nella valvola 1’, pertanto su di esse non ci si sofferma oltre.
La differenza principale tra la valvola 1 e la valvola 1’ dell’invenzione risiede nella disposizione, lungo l’asse Y, delle bocche di una stessa terna e nei primi e secondi condotti del corrispondente organo deviatore.
Nella forma semplificata illustrata nelle figure 4-6, la valvola deviatrice 20 è analoga a quella sopra descritta per la valvola multi-via 1, mentre la valvola deviatrice 10’ comprende in questa circostanza una terna di bocche 101’, 102’, 103’ in cui le due bocche laterali 101’, 103’ risultano allineate tra loro, sostanzialmente alla stessa quota con riferimento all’asse di sviluppo longitudinale Y del corpo valvola 2 e sfalsate rispetto alla bocca centrale 102’, la quale è posta ad una diversa quota (sempre con riferimento all’asse di sviluppo longitudinale Y del corpo valvola 2).
Nel caso in cui le bocche 101’, 102’, 103’ siano definite da raccordi tubolari cilindrici, come negli esempi qui forniti, l’asse centrale X’ dei raccordi che definiscono le bocche laterali 101’ e 103’ è lo stesso ed è posto, lungo l’asse Y, ad una quota diversa rispetto all’asse centrale X’’ del raccordo tubolare che definisce la bocca centrale 102’.
Conviene ricordare che, per entrambi gli organi deviatori 104 o 204 della forma esecutiva di base della valvola multi-via dell’invenzione 1, così come per il deviatore 204 della seconda forma esecutiva, l’asse centrale dei raccordi che definiscono le bocche laterali 101 e 103 (o 201 e 203) è lo stesso ed è complanare all’asse centrale del raccordo tubolare che definisce la bocca centrale 102 (o 202).
Tornando ora alla figura 5, risulta chiaro che per permettere il funzionamento della valvola 1’, in questo caso anche l’organo deviatore 104’ risulta modificato.
In particolare, osservando per semplicità anche la figura 6 che mostra lo sviluppo sul piano della cartuccia tubolare (in genere cilindrica) 304’ della valvola 1’, si nota che i primi e secondi condotti di passaggio dell’organo deviatore 104’ della rispettiva valvola deviatrice 10’ sono una coppia di primi condotti 105’,105’’ ed una coppia di secondi condotti 106’, 106’’.
I due condotti di ciascuna coppia di primi condotti 105’, 105’’ o di secondi condotti 106’, 106’’ sono disposti ad una diversa quota con riferimento all’asse di sviluppo longitudinale del corpo valvola 2, così da risultare (in condizione assemblata) allineabili con le bocche laterali 101’ e 103’ e con la bocca centrale 102’.
La soluzione appena fornita della valvola multi-via dell’invenzione consente un’ottima versatilità di montaggio.
Inoltre, vantaggiosamente, nel caso in cui sia necessario prevedere un bilanciamento dinamico del flusso, utile ad esempio quando si passa da acqua calda ad acqua fredda, è previsto che la valvola 1’ dell’invenzione comprenda anche inserti sagomati 90, 91 per il bilanciamento dinamico del flusso alloggiati in questo caso in uno dei condotti di ciascuna coppia di primi condotti 105’, 105’’ e di secondi condotti 106’, 106’’ della cartuccia tubolare 304’.
In modo particolare e puramente indicativo, gli inserti sagomati 90, 91 per il bilanciamento dinamico sono nel caso in esame alloggiati in almeno uno dei primi condotti 105’, 105’’ della cartuccia tubolare 304’ disposti alla stessa quota delle bocche laterali 101', 103', in rapporto all'asse di sviluppo longitudinale Y del corpo valvola 2. E' inteso che in altre varianti esecutive della valvola multi-via dell'invenzione, non mostrate nel seguito, gli inserti sagomati potranno essere alloggiati in:
- una coppia di bocche laterali 101, 103; 201, 203, 101', 103' della prima e/o della seconda terne di bocche 101, 102, 103; 201, 202, 203 e 101', 102', 103', dunque esternamente alla cartuccia tubolare 304 o 304',
ed
- almeno uno dei primi 105', 105" e/o secondi 106', 106" condotti di passaggio della cartuccia tubolare 304',
tali bocche laterali 101, 103; 201, 203 e 101', 103' essendo in genere, quantunque non esclusivamente, tra loro contrapposte e comunque disposte alla stessa quota rispetto all'asse di sviluppo longitudinale Y del corpo valvola 2.
Secondo altre varianti esecutive della valvola multi-via dell'invenzione di figure 4-6, non illustrate nelle tavole di disegno allegate, gli inserti sagomati per il bilanciamento dinamico potranno essere alloggiati non solo in almeno uno dei primi condotti di passaggio della cartuccia tubolare disposti alla stessa quota delle bocche laterali ma anche (e in certe situazioni, soltanto) in almeno uno dei secondi condotti di passaggio che, rispetto all'asse di sviluppo longitudinale del corpo valvola, sono disposti ad una quota diversa da quella a cui sono posizionate le bocche laterali stesse (e dunque i primi condotti di passaggio).
La soluzione di valvola multi-via dell'invenzione in fase di descrizione, provvista di una bocca centrale di almeno una terna di bocche assialmente disassata rispetto alle due bocche laterali, permette di utilizzare inserti sagomati con caratteristiche di flusso tra loro differenti che, a loro volta, consentono quindi di ottimizzare le prestazioni della valvola differenziando le portate a seconda della sorgente che in un dato momento è operativa o attiva.
In aggiunta ancora, ulteriori realizzazioni della valvola multi-via dell'invenzione, ancora non raffigurate nelle tavole di disegno allegate, potranno prevedere che gli inserti sagomati siano alloggiati soltanto nella coppia di bocche laterali 101, 103; 201, 203, 101', 103' della prima e/o della seconda terne di bocche 101, 102, 103; 201, 202, 203 e 101’, 102’, 103’ (pertanto, esternamente alla cartuccia tubolare 304 o 304’, anche in questo ulteriore caso di variante esecutiva dell’invenzione).
Tale ultima variante si presta particolarmente al caso della valvola multi-via 1 prima descritta nella quale tutte le bocche 101, 102, 103 della prima terna sono tra loro complanari così come tutte le bocche della seconda terna 201, 202, 203.
In una valvola del tipo in fase di descrizione, gli inserti sagomati in questione, infatti, funzionano secondo una direzione preferenziale del flusso di ingresso/uscita dell’acqua: pertanto, nella versione in cui le tre bocche di ogni terna sono complanari l’una all’altra, tali inserti sagomati, se inseriti direttamente all’interno della cartuccia tubolare, bloccherebbero nella sostanza il funzionamento della valvola multi-via ostacolando il corretto flusso dell’acqua.
Ciascuno dei suddetti inserti sagomati 90, 91 per il bilanciamento dinamico è di tipo di per sé noto nel settore – coincidendo generalmente e preferibilmente con i mezzi di bilanciamento dinamico della portata descritti nella domanda di brevetto italiano nr. 102015000042443, depositata dal medesimo richiedente l’attuale domanda di brevetto ed i cui insegnamenti tecnici (relativamente a tali specifici componenti) sono incorporati in quest’ultima, a puro scopo di riferimento tecnico.
Più in dettaglio, ognuno degli inserti sagomati 90, 91 comprende un elemento forato (o presentante una pluralità di passaggi) del tipo indicato con 6 o 70 in tale domanda di brevetto italiano nr. 102015000042443, ed un elemento o labbro elastico (quale una membrana elastomerica) movimentabile o deformabile sotto l’effetto di una differenza di pressione, del tipo indicato con 8 o 90 in tale domanda di brevetto italiano nr. 102015000042443.
L’elemento elastico è movimentabile o deformabile tra una condizione di apertura dei condotti di passaggio 105’, 106’ e 105”, 106” ed una condizione di chiusura almeno parziale di tali condotti di passaggio 105’, 106’ e 105”, 106”.
Le successive figure 7-10 mostrano un’altra forma esecutiva dell’invenzione in cui la valvola multi-via, ora globalmente numerata con 50, si differenzia da quelle prima descritte per il fatto che la cartuccia tubolare 404 presenta un foro radiale passante di bilanciamento o di by-pass 410, realizzato in questo caso nel primo organo deviatore 408 della cartuccia tubolare 404 ed individuante un asse lineare Z distanziato di un angolo acuto a (avente in genere un valore di 45°) rispetto all'asse lineare Z' del secondo condotto 407 in modo tale che lo spostamento della cartuccia tubolare 404 internamente al corpo valvola 400, indotto dagli organi di comando 405, determini per il foro radiale passante di bilanciamento o di by-pass 410:
- una prima posizione di esercizio, assunta quando la valvola 50 è aperta (figure 7 e 8), in cui il foro radiale passante di bilanciamento o di by-pass 410 è sfalsato di un angolo acuto β (avente anch'esso in genere, evidentemente, un valore di 45°) rispetto all'asse centrale X della bocca laterale 401 (quella di mandata dell'acqua calda, ad esempio) della prima tema di bocche 401, 402, 403 e non comunica con essa;
- una seconda posizione di esercizio, assunta quando la valvola 50 è chiusa (figure 9 e 10), in cui il foro radiale passante di bilanciamento o di by-pass 410 si dispone assialmente alla bocca laterale 401 della prima terna di bocche 401, 402, 403 comunicando con essa.
Il posizionamento sopra descritto del foro passante radiale di bilanciamento o di by-pass 410 è particolarmente adatto a soluzioni costruttive della valvola multi-via dell'invenzione in cui le bocche di ciascuna terna sono tra loro complanari.
Il foro passante radiale di bilanciamento o di by-pass 410 dovrà necessariamente essere ricavato soltanto nel secondo organo deviatore (indicato con 409 alle figure 7 e 9) della cartuccia tubolare 404 e comunicare con una delle bocche laterali (indicate con 411 e 412 alle figure 7 e 9 e costituenti rispettivamente la bocca di ritorno dell'acqua calda e dell'acqua fredda) della seconda terna di bocche (indicate con 411, 412, 413 alle figure 7-9) qualora la valvola multi-via dell'invenzione presenti una bocca centrale 413 disassata rispetto alle bocche laterali 411, 412.
In linea generale, il foro radiale passante di bilanciamento o di by-pass potrà essere realizzato nel primo organo deviatore e/o nel secondo organo deviatore della cartuccia tubolare ed individuare un asse lineare che risulta distanziato di un angolo acuto rispetto all'asse lineare di uno dei primi condotti e/o dei secondi condotti, in maniera tale che lo spostamento della cartuccia tubolare all'interno del corpo valvola tramite gli organi di comando determini per il foro radiale passante di bilanciamento o di by-pass:
- una prima posizione di esercizio, assunta quando la valvola è aperta, in cui il foro radiale passante di bilanciamento o di by-pass stesso è sfalsato di un angolo acuto rispetto all'asse centrale di una delle bocche laterali della prima terna di bocche e/o della seconda terna di bocche e non comunica con essa;
- una seconda posizione di esercizio, assunta quando la valvola è chiusa, in cui il foro radiale passante di bilanciamento o di by-pass si dispone assialmente ad una delle bocche laterali della prima terna di bocche e/o della seconda terna di bocche e comunica con essa.
La funzione di tale foro radiale passante di bilanciamento o di by-pass viene in ogni caso descritta con maggior dettaglio nella domanda di brevetto italiano nr.
10201502343233, depositata dal medesimo richiedente l'attuale domanda di brevetto ed i cui insegnamenti tecnici (relativamente a questo dettaglio costruttivo) sono incorporati in quest' ultima, a puro scopo di riferimento tecnico.
Sulla base di quanto appena esposto, si comprende, quindi, che la valvola multivia perfezionata dell'invenzione raggiunge gli scopi e realizza i vantaggi precedentemente menzionati.
E' chiaro, infine, che numerose altre varianti possono essere apportate alla valvola multi-via perfezionata in parola, senza per questo uscire dai principi di novità insiti nell'idea inventiva, così come è chiaro che, nella pratica attuazione dell'invenzione, i materiali, le forme e le dimensioni dei dettagli illustrati potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze, e potranno essere sostituiti con altri tecnicamente equivalenti.
Ove le caratteristiche costruttive e le tecniche menzionate nelle successive rivendicazioni siano seguite da segni o numeri di riferimento, tali segni di riferimento sono stati introdotti con il solo obiettivo di aumentare l'intelligibilità delle rivendicazioni stesse e, di conseguenza, essi non presentano alcun effetto limitante sull'interpretazione di ciascun elemento identificato, a titolo puramente di esempio, da tali segni di riferimento.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Valvola multi- via perfezionata (1, 1', 50), comprendente un corpo valvola (2, 400) ed una prima (10) ed una seconda (20, 10') valvola deviatrice tra loro cooperanti, in cui ciascuna valvola deviatrice (10; 20, 10') comprende: - una rispettiva, prima o seconda, terna di bocche (101, 102, 103; 201, 202, 203) che si aprono in detto corpo valvola (2, 400); - un rispettivo, primo o secondo, organo deviatore (104; 204), ciascuno dei quali comprende un primo (105; 205, 105', 105") ed un secondo (106; 206, 106', 106") condotto di passaggio per un fluido ed una camera (107, 207) in comunicazione di fluido con il primo (105; 205) ed il secondo (106; 206) condotto di passaggio, detti primo e secondo condotti di passaggio (105, 106; 205, 206, 105', 105", 106', 106") di ciascuna valvola deviatrice (10; 20, 10') essendo spostabili all'interno di detto corpo valvola (2, 400) per mettere in comunicazione selettiva due bocche della rispettiva terna di bocche (101, 102, 103; 201, 202, 203), detto primo (104) e detto secondo (204) organi deviatori essendo accoppiati tra loro, così da spostare contemporaneamente i rispettivi primi e secondi condotti di passaggio (105, 106; 205, 206) per allinearli selettivamente con due bocche della rispettiva terna di bocche (101, 102, 103; 201, 202, 203), caratterizzata dal fatto di comprendere una cartuccia tubolare (304, 304') alloggiata internamente a detto corpo valvola (2, 400), detti primi (105; 205) e secondi (106; 206) condotti di passaggio e dette camere (107; 207) essendo realizzati in detta cartuccia tubolare (304, 304'), così da integrare in quest<7>ultima detti primo e secondo organo deviatori (104; 204), detta cartuccia tubolare (304, 304') essendo spostabile internamente a detto corpo valvola (2, 400) e munita almeno di organi di comando (5) per determinare detto spostamento.
  2. 2. Valvola (1, 1', 50) come alla rivendicazione precedente, caratterizzata dal fatto che per ciascuna terna di bocche, le tre bocche (101, 102, 103; 201, 202, 203) sono radiali rispetto ad un asse longitudinale di sviluppo (Y) di detto corpo valvola (2, 400) e comprendono una bocca centrale (102; 202) ed una prima ed una seconda bocca laterale (101, 103; 201, 203), le quali prima e seconda bocche laterali (101, 103; 201, 203) sono disposte radialmente rispetto a detta bocca centrale (102; 202), ed in cui i primi e secondi condotti di passaggio (105, 106; 205, 206) di ciascun organo deviatore (104; 204) sono radiali rispetto ad un asse longitudinale di sviluppo (Y) di detta cartuccia tubolare (304, 304’) e sfalsati radialmente l’uno dall’altro, essendo detto asse longitudinale di sviluppo (Y) di detto corpo valvola (2, 400) e quello di detta cartuccia tubolare (304, 304’) sostanzialmente coincidenti, detta cartuccia tubolare (304, 304’) essendo girevole attorno a detto asse longitudinale di sviluppo (Y) di detto corpo valvola (2, 400) e di detta cartuccia tubolare (304, 304’), tra due posizioni operative, in cui, per ciascuna posizione operativa, risulta in comunicazione di fluido una delle bocche laterali (101, 103; 201, 203) con detta bocca centrale (102; 202), per ciascuna valvola deviatrice (10; 20, 10’).
  3. 3. Valvola (1, 1’, 50) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta cartuccia tubolare (304, 304’) presenta una forma cilindrica o tronco-conica.
  4. 4. Valvola (1, 1’, 50) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette prima e detta seconda bocche laterali (101, 103; 201, 203) sono sfalsate radialmente rispetto a detta bocca centrale (102; 202) di un angolo compreso tra 60° e 120°.
  5. 5. Valvola (1, 1’, 50) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta camera (107; 207) di ciascun organo deviatore (104; 204) presenta una forma sostanzialmente cilindrica o tronco-conica.
  6. 6. Valvola (1, 1’, 50) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti primi (105; 205) e secondi (106; 206) condotti di passaggio sono realizzati a guisa di fori passanti ricavati nella parete di mantello di detta cartuccia tubolare (304, 304’).
  7. 7. Valvola (1, 1’, 50) come una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti organi di comando (5) comprendono un’asta di comando accoppiata con detta cartuccia tubolare (304, 304’).
  8. 8. Valvola (1, 1’, 50) come una qualsiasi delle rivendicazioni da 2) a 7), caratterizzata dal fatto che almeno una valvola deviatrice (10’) comprende una terna di bocche (101', 102', 103') in cui le due bocche laterali (101', 103') risultano allineate tra loro, sostanzialmente alla stessa quota con riferimento a detto asse di sviluppo longitudinale (Y) di detto corpo valvola (2, 400) e sfalsate rispetto alla bocca centrale (102'), la quale è posta ad una diversa quota rispetto a detto asse di sviluppo longitudinale (Y) di detto corpo valvola (2, 400) ed in cui detti primo e secondo condotti di passaggio di detto organo deviatore (104') di detta valvola deviatrice (10') comprendono almeno una coppia di primi condotti (105', 105") ed una coppia di secondi condotti (106', 106"), i due condotti di ciascuna coppia di primi condotti (105', 105") o di secondi condotti (106', 106") essendo disposti ad una diversa quota rispetto a detto asse di sviluppo longitudinale (Y) di detto corpo valvola (2, 400).
  9. 9. Valvola (1, 1', 50) come alla rivendicazione 1), caratterizzata dal fatto di comprendere inserti sagomati (90, 91) per il bilanciamento dinamico del flusso, alloggiati almeno in: - una coppia di bocche laterali (101, 103; 201, 203, 101', 103') di dette prima e/o seconda terne di bocche (101, 102, 103; 201, 202, 203, 101', 102', 103'), e/o - almeno uno di detti primi (105', 105") e/o secondi (106', 106") condotti di passaggio di detta cartuccia tubolare (304'), dette bocche laterali (101, 103; 201, 203, 101', 103') essendo disposte alla stessa quota rispetto a detto asse di sviluppo longitudinale (Y) di detto corpo valvola (2, 400).
  10. 10. Valvola (1, 1', 50) come alla rivendicazione 9), caratterizzata dal fatto che ognuno di detti inserti sagomati (90, 91) per il bilanciamento dinamico comprende un corpo presentante una pluralità di passaggi per un fluido ed un elemento elastico spostabile, sotto l'effetto di una differenza di pressione, tra una condizione di apertura di detti condotti di passaggio (105, 106; 205, 206, 105', 106', 105", 106") ed una condizione di chiusura almeno parziale di detti condotti di passaggio (105, 106; 205, 206, 105', 106', 105", 106").
  11. 11. Valvola (50) come alla rivendicazione 1), caratterizzata dal fatto che detta cartuccia tubolare (404) presenta almeno un foro radiale passante di bilanciamento o di by-pass (410), realizzato in detto primo organo deviatore (408) e/o in detto secondo organo deviatore (409) di detta cartuccia tubolare (404) ed individuante un asse lineare (Z) che risulta distanziato di un angolo acuto (a) rispetto all'asse lineare (Ζ') di uno di detti primi condotti e/o di detti secondi condotti (407), in modo tale che detto spostamento di detta cartuccia tubolare (404) internamente a detto corpo valvola (400) mediante detti organi di comando (405) determini per detto foro radiale passante di bilanciamento o di by-pass (410): - una prima posizione di esercizio, assunta quando detta valvola (50) è aperta, in cui detto foro radiale passante di bilanciamento o di by-pass (410) è sfalsato di un angolo acuto (β) rispetto all'asse centrale (X) di una di dette bocche laterali (401, 402; 411, 412) di detta prima terna di bocche (401, 402, 403) e/o di detta seconda terna di bocche (411, 412, 413) e non comunica con essa; - una seconda posizione di esercizio, assunta quando detta valvola (50) è chiusa, in cui detto foro radiale passante di bilanciamento o di by-pass (410) si dispone assialmente ad una di dette bocche laterali (401, 402; 411, 412) di detta prima terna di bocche (401, 402, 403) e/o di detta seconda terna di bocche (411, 412, 413) e comunica con essa.
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US3566902A (en) * 1968-05-13 1971-03-02 Leslie Co Fluid flow system
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US20110303863A1 (en) * 2010-06-14 2011-12-15 Thomas Middleton Semmes Combined changeover and control valve
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