IT201700007652A1 - Dispositivo di inoltro chiamate via internet per apparati citofonici e video-citofonici. - Google Patents

Dispositivo di inoltro chiamate via internet per apparati citofonici e video-citofonici.

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IT201700007652A1
IT201700007652A1 IT102017000007652A IT201700007652A IT201700007652A1 IT 201700007652 A1 IT201700007652 A1 IT 201700007652A1 IT 102017000007652 A IT102017000007652 A IT 102017000007652A IT 201700007652 A IT201700007652 A IT 201700007652A IT 201700007652 A1 IT201700007652 A1 IT 201700007652A1
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    • H04N7/186Video door telephones

Description

DISPOSITIVO DI INOLTRO CHIAMATE VIA INTERNET PER APPARATI CITOFONICI E VIDEO-CITOFONICI.
DESCRIZIONE
Il presente trovato riguarda un dispositivo di inoltro chiamate via internet per apparati citofonici e video-citofonici.
Per fluidità di descrizione, nella presente descrizione si farà riferimento solo ad apparati video-citofonici, in relazione ai quali il dispositivo secondo il trovato risulta particolarmente vantaggioso, benché il trovato possa efficacemente applicarsi anche ad apparati citofonici, ossia privi di trasmissione video.
Come noto, un apparato video-citofonico comprende generalmente almeno una postazione di chiamata munita di telecamera situata all'esterno di un edifico, almeno una postazione ricevente munita di display, talvolta denominata semplicemente “monitor”, in ognuno degli alloggi dell'edificio, ed almeno un dispositivo di alimentazione.
La postazione di chiamata e la postazione ricevente sono interconnesse tramite una linea di comunicazione, per esempio una linea bifilare o BUS nei sistemi parzialmente/totalmente digitali più recenti, per la trasmissione di dati in formato digitale e del segnale audio e video in formato analogico o digitale, nonché per l'alimentazione.
Come noto, alcuni sistemi video-citofonici di ultima generazione implementano la funzione di inoltro della chiamata verso dispositivi esterni (p.es., smartphone, tablet, ecc.) su protocollo internet (VOIP, Voice Over Internet Protocol).
In particolare, sono noti dei kit videocitofonici in cui la funzione di inoltro della chiamata è integrata nel monitor.
Sono inoltre noti dei sistemi video-citofonici basati su tecnologia IP, tipicamente per grandi complessi residenziali con alte esigenze di integrazione (controllo accessi, centralini, antiintrusione, videosorveglianza, intercomunicante), i quali prevedono la funzione di inoltro della chiamata, la quale funzione è però realizzata per tutti gli utenti sul server condominiale.
I sistemi di inoltro della chiamata oggi noti, quali quelli sopra menzionati, hanno una limitata versatilità in quanto funzionano unicamente all'interno di kit specificatamente progettati e/o sistemi videocitofonici per grossi complessi residenziali. Pertanto, essi non possono essere associati ad impianti pre-esistenti - o tuttalpiù sono compatibili solo con impianti della stessa tipologia - né, vice versa, possono essere riutilizzati in caso di sostituzione dell'impianto video-citofonico.
Di conseguenza, per fruire di tale funzione, l'utente di un'abitazione monofamiliare deve sostituire l'intero sistema video-citofonico, con costi elevati.
Ancora più problematica è la situazione nel caso di edifici condominiali, dove si rende necessario sostituire l'intero impianto videocitofonico con un altro che preveda la funzione di inoltro della chiamata, con evidenti complicazioni in relazione ai costi ed alla necessità di mettere d'accordo tutti i condomini sull'operazione.
Pertanto, lo scopo principale del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di inoltro chiamate via internet per apparati citofonici e video-citofonici che presenti una maggiore flessibilità in relazione alla possibilità di adattamento ad impianti preesistenti di qualsiasi tipo ed età e, anche nel caso di edificio condominiale, intervenendo unicamente nell'alloggio dell'utente interessato, senza ulteriori vincoli.
Il suddetto scopo ed altri vantaggi, quali risulteranno più chiaramente dal seguito della descrizione, sono raggiunti dal dispositivo avente le caratteristiche esposte nella rivendicazione 1, mentre le rivendicazioni dipendenti definiscono altre caratteristiche vantaggiose del trovato, ancorché secondarie.
Si descriverà ora più in dettaglio il trovato, con riferimento ad una sua realizzazione preferita ma non esclusiva, illustrata a titolo d'esempio non limitativo negli uniti disegni, in cui:
la Fig. 1 illustra schematicamente un impianto video-citofonico riferito ad un generico alloggio, nel quale è installato un dispositivo di inoltro chiamate secondo il trovato;
la Fig. 2 è una vista prospettica parzialmente esplosa del dispositivo secondo il trovato;
la Fig. 3 è una vista prospettica di alcuni componenti assemblati del dispositivo secondo il trovato;
la Fig. 4 è una vista in elevazione laterale dei componenti assemblati di Fig. 3;
la Fig. 5 è un diagramma a blocchi di un circuito incorporato nel dispositivo secondo il trovato;
la Fig. 6 è un diagramma a blocchi di un circuito incorporato nel dispositivo secondo una realizzazione alternativa del trovato.
Con riferimento iniziale alla Fig. 1, un dispositivo 10 di inoltro chiamate è atto ad essere associato ad un impianto citofonico o, preferibilmente, impianto video-citofonico 12 di tipo convenzionale.
L'impianto video-citofonico 12 è munito di una postazione di chiamata 14 con telecamera 16 collocata all'esterno di un edificio, ed almeno una postazione ricevente 18 con display 20 collocata in ognuno degli alloggi D dell'edificio.
A tale proposito, l'edificio può essere una villa monofamiliare oppure una villa bifamiliare o un condominio.
La postazione di chiamata 14 e la postazione ricevente 18 sono interconnesse da una linea di comunicazione che porta anche l'alimentazione 21. L'impianto video-citofonico secondo questa realizzazione fa uso di una linea bifilare o BUS 22, sulla quale vengono trasmessi alimentazione, dati in formato digitale e segnali audio e video in formato analogico.
Il dispositivo 10 è atto ad essere installato all'interno dell'alloggio D preferibilmente in aggiunta - ma eventualmente anche in alternativa -alla postazione ricevente 18 pre-esistente.
Con particolare riferimento ora alla Fig. 3, il dispositivo 10 secondo il trovato comprende una prima scheda circuitale 24 intercambiabile in base al tipo/modello di impianto video-citofonico preesistente, munita di terminali di linea L per il collegamento al BUS 22 e di primi mezzi circuitali atti a processare i segnali provenienti dai terminali di linea L e trasmetterli in un formato prestabilito, attraverso un connettore C, ad una seconda scheda circuitale 26 fissa; quest'ultima è dotata di secondi mezzi circuitali atti ad elaborare i segnali provenienti dalla prima scheda circuitale 24 ed inoltrarli in formato digitale su una rete informatica (tipicamente, internet) tramite mezzi di connessione digitale integrati, e vice versa.
In altre parole, i componenti del circuito che trasmette le informazioni, dopo elaborazione, dal BUS 22 a internet, e viceversa, sono fisicamente ripartiti in due schede circuitali distinte che comunicano tramite il connettore C e sono configurate l'una per interfacciarsi con l'impianto video-citofonico 12 e l'altra con internet.
Con particolare riferimento ora alla Fig. 5, dai terminali di linea L della prima scheda circuitale 24 si dipartono due rami B1 e B2. Il segnale sul primo ramo B1 viene filtrato da un trasformatore per segnale video 27, de-modulato da un de-modulatore video VIDEO_DEM, e quindi trasmesso alla seconda scheda circuitale 26 tramite il connettore C come segnale video analogico in ingresso VIDEO_IN. Ulteriori due contatti del connettore C sono dedicati all'alimentazione VIDEO_SUPP ed alla messa a terra VIDEO_GND del de-modulatore video VIDEO_DEM.
Il segnale sul secondo ramo B2 viene raddrizzato da un raddrizzatore 28, dopodiché il secondo ramo B2 si biforca in un terzo ramo B3 ed un quarto ramo B4. Il terzo ramo B3 si collega ad un primo blocco di alimentazione PWR_SUPP_1 tramite una bobina elettronica 29.
Dal quarto ramo B4 si diparte un quinto ramo B5 che si collega ad un'interfaccia audio analogica AUDIO_INT, la quale converte il segnale audio “misto” in segnale audio in ingresso e segnale audio in uscita, e vice versa. Il segnale audio in ingresso AUDIO_IN ed il segnale audio in uscita AUDIO_OUT sono trasmessi alla seconda scheda circuitale 26 tramite il connettore C, previo filtraggio attraverso un trasformatore per segnale audio 30. Un ulteriore contatto, AUDIO_GND, è dedicato alla messa a terra.
Dal quarto ramo B4 si diparte anche un sesto ramo B6 che si collega ad un micro-controllore MICRO_C, il quale è programmato per scambiare segnali digitali con la seconda scheda circuitale 26 tramite il connettore C (nell'esempio qui descritto, sette segnali dedicati a rispettive funzioni che saranno descritte nel seguito), previo filtraggio attraverso un opto-isolatore di segnale 31.
Nell'esempio qui descritto, il microcontrollore MICRO_C processa i seguenti tre segnali digitali verso la seconda scheda circuitale 26:
CALLING: chiamata in arrivo,
LINE_FREE: assenza di chiamate attive nell'impianto, e
ALARM: stato di allarme;
nonché i seguenti tre segnali digitali provenienti dalla seconda scheda circuitale 26:
SELF_INSERTION: cattura video senza collegamento audio,
HOOK: apertura conversazione da remoto,
OPEN_DOOR: apertura porta, e
OPEN_GATE: apertura cancello.
Un ulteriore contatto OPTO_SUPP è dedicato all'alimentazione dell'opto-isolatore di segnale 31.
Il connettore C comprende inoltre quattro contatti per rispettivi segnali di settaggio PERS_0, PERS_1, PERS_2 e PERS_3, i quali fanno capo a rispettivi resistori R7, R5, R6 e R4 sulla prima scheda circuitale 24.
Ultimi due contatti SYS_SUPP e SYS_GND forniscono l'alimentazione alla seconda scheda circuitale 26, che pertanto non necessita di un'alimentazione autonoma.
La seconda scheda circuitale 26 è munita di un micro-processore MICRO_P a cui è operativamente connesso un blocco di memoria flash MEM. Il microprocessore MICRO_P può comunicare con internet tramite la rete d'area locale (LAN, Local Area Network). A tale scopo, il micro-processore MICRO_P è collegato ad un modulo WI-FI e ad una porta LAN alla quale può essere collegato un cavo Ethernet, entrambi integrati nella seconda scheda circuitale 26. Il modulo WI-FI e la porta LAN, nell'esempio qui descritto, costituiscono i succitati mezzi di connessione digitale e sono atti ad interfacciarsi con un modem-router MR convenzionale presente nell'alloggio (Fig. 1).
Il micro-processore MICRO_P è programmato per scambiare i segnali digitali elencati in precedenza con il micro-controllore MICRO_C attraverso il connettore C.
La seconda scheda circuitale 26 comprende un convertitore video analogico/digitale VIDEO_A/D, il quale riceve il segnale video analogico dal demodulatore VIDEO_DEM sulla prima scheda circuitale 24, lo converte in formato digitale e lo trasmette al micro-processore MICRO_P.
Nella realizzazione qui descritta, il microprocessore MICRO_P incorpora mezzi di conversione A/D-D/A (non illustrati) per i segnali audio in ingresso AUDIO_IN ed i segnali audio in uscita AUDIO_OUT rispettivamente; questi ultimi vengono inoltre elaborati da un cancellatore di eco ECHO_CANC interposto operativamente tra il connettore C ed il micro-processore MICRO_P.
La seconda scheda circuitale 26 è normalmente alimentata dalla prima scheda circuitale 24 come sopra menzionato. Tuttavia, per far fronte ai casi in cui la prima scheda circuitale non è progettata per fornire l'alimentazione, essa è munita di un rispettivo secondo blocco di alimentazione PWR_SUPP_2, attivabile tramite un interruttore SW e collegabile ad un alimentatore esterno EXT_PWR connesso alla rete elettrica.
Come illustrato nelle Figg. 2-4, la prima scheda circuitale 24 e la seconda scheda circuitale 26 sono ricevute in un supporto scatolare 100 in materiale plastico.
Il supporto scatolare 100 è composto da una base 102 sulla quale sono avvitate le schede circuitali, ed un coperchio 104 munito di griglie d'areazione 106, il quale è montato a incastro sulla base 102.
Il dispositivo 10 può essere montato nel quadro elettrico dell'alloggio, oppure fissato a parete tramite un telaio 108 munito di fori quale 110 per il fissaggio mediante viti (non illustrate) ad una generica scatola porta-frutti (non illustrata).
La base 102 è munita sul lato posteriore di mezzi di aggancio 112 per il fissaggio al telaio 108 (Fig. 4).
Il dispositivo così montato può essere coperto da una maschera 114 con funzione estetica e di protezione, che si monta a scatto sul telaio 108.
Nel funzionamento, la prima scheda circuitale 24 è progettata per interfacciarsi con l'impianto video-citofonico pre-esistente in modo da simulare il comportamento di una postazione ricevente dello stesso impianto. A tal scopo, la prima scheda circuitale 24 utilizza i medesimi formati e protocolli già in uso sul BUS 22 per l'invio/ricezione dei segnali analogici e digitali (video/audio e dati) inerenti il funzionamento dell'apparato video-citofonico.
Nella prima scheda circuitale 24, i segnali in ingresso vengono quindi convertiti in un formato leggibile dalla seconda scheda circuitale 26 ed inviati a quest'ultima attraverso il connettore C. La seconda scheda circuitale 26 converte i segnali analogici (audio e video) in digitale e li trasmette su internet via WI-FI o cavo Ethernet, insieme ai segnali digitali provenienti dalla prima scheda circuitale 24.
Naturalmente, i segnali audio ed i dati provenienti da internet seguono il percorso inverso.
Nell'uso pratico, l'utente provvisto di un terminale portatile con accesso a internet, quale uno smartphone, un tablet, o simili, deve installare una specifica applicazione ed essere dotato di un Account Utente SIP (Session Initiation Protocol) per la gestione della sessione di comunicazione.
In questo modo, la chiamata audio-video dalla postazione di chiamata 14 può essere gestita in modo simile ad una qualsiasi video-chiamata VOIP con le relative funzionalità (visione dell'immagine prima della risposta; risposta, inoltro o rifiuto della chiamata; disattivazione del proprio canale audio; ecc.), più le funzioni aggiuntive di apertura porta ed apertura cancello che sono tipiche dei sistemi video-citofonici.
Naturalmente, potranno essere implementate altre funzioni, per esempio, possibilità di accedere tramite smartphone/tablet a funzioni domotiche dell’alloggio, possibilità di intercomunicante da monitor a terminale portatile e, eventualmente, vice-versa, ecc.
Le funzionalità effettive/potenziali del sistema non saranno qui descritte in dettaglio in quanto esulano dagli scopi del presente trovato.
Anche la programmazione del sistema per l'esecuzione delle funzioni sopra descritte rientra nelle normali conoscenze del tecnico del ramo e pertanto non sarà qui approfondita.
Come l'esperto del ramo potrà apprezzare, il dispositivo di inoltro chiamate sopra descritto presenta un'elevata versatilità in quanto può essere adattato a qualsiasi impianto citofonico pre-esistente sostituendo unicamente la prima scheda circuitale 24 con una progettata ad hoc, mentre la seconda scheda circuitale 26 non cambia.
Naturalmente, soprattutto nel caso di impianti video-citofonici totalmente analogici, sarà possibile realizzare una scheda circuitale “lato impianto” in grado di adattarsi a diversi modelli con semplici regolazioni effettuate, p.es., mediante trimmer, jumper, e simili.
Un ulteriore vantaggio del trovato è che il dispositivo può essere recuperato nel caso in cui venga sostituito l'impianto video-citofonico, per esempio a livello condominiale, semplicemente sostituendo la prima scheda circuitale 24 con una in grado di interfacciarsi col nuovo impianto.
Grazie all'interfacciamento delle due schede circuitali tramite connettore C, le operazioni di installazione/sostituzione della prima scheda circuitale 24 possono essere eseguite rapidamente e senza intervenire sulle saldature.
La Fig. 6 descrive una realizzazione alternativa del trovato, in cui la prima scheda circuitale 124 è progettata per interfacciarsi con un impianto video-citofonico totalmente analogico.
A differenza della realizzazione precedente, infatti, appare subito evidente la mancanza di un micro-controllore nella prima scheda circuitale 124.
In questa realizzazione, il segnale videocitofonico viaggia su una linea di comunicazione 122 multifilare facente capo a cinque gruppi di terminali sulla prima scheda circuitale 124.
Un primo gruppo di tre terminali R1, R2 e RD si collega ad un blocco di alimentazione del sistema video PWR_SUPP_1' e trasmette alla seconda scheda circuitale 26 il segnale LINE_FREE' indicativo del fatto che l'impianto è in condizioni di riposo (assenza di qualunque sessione di conversazione), attraverso un primo opto-isolatore di segnale 140.
Un secondo gruppo contenente un terminale CA/RZ trasmette alla seconda scheda circuitale 26 il segnale CALLING' indicativo dell'arrivo di una chiamata, sempre attraverso il primo optoisolatore di segnale 140.
Un terzo gruppo di due terminali T9, T10 riceve dalla seconda scheda circuitale 26 il segnale OPEN_DOOR' che comanda l'apertura della porta attraverso un primo relè 141.
Un quarto gruppo di due terminali T1, T2 scambia segnali audio in ingresso AUDIO_IN' e segnali audio in uscita AUDIO_OUT' con la seconda scheda circuitale 26, attraverso un secondo relè 142 ed un trasformatore per segnale audio 143.
Un quinto gruppo di due terminali V3, V5 trasmette il segnale video in ingresso VIDEO_IN' alla seconda scheda circuitale 26, attraverso un secondo opto-isolatore di segnale 144.
La prima scheda circuitale 124 comprende inoltre un blocco di alimentazione stabilizzato ASLR per il sistema audio ed un blocco di alimentazione stabilizzato VSLR per il sistema video, alimentati dalla seconda scheda circuitale 26 attraverso il connettore C' mediante un segnale A-V_SUPP. In questo caso, la seconda scheda circuitale 26 deve essere alimentata dall'alimentatore esterno EXT_PWR attraverso il secondo blocco di alimentazione PWR_SUPP_2, attivando l'interruttore SW.
Similmente alla realizzazione precedente, il connettore C' comprende inoltre quattro contatti per funzioni di settaggio, PERS_0', PERS_1', PERS_2' e PERS_3', i quali fanno capo a rispettivi resistori R11, R9, R10 e R8. Il contatto PERS_2' facente capo al resistore R10 porta collegato in modo amovibile un jumper J per la selezione del segnale audio o audio-video.
Si noti come in questa realizzazione, in cui l'impianto video-citofonico pre-esistente è totalmente analogico, la seconda scheda circuitale 26 sia invariata rispetto alla realizzazione precedente. Ciò dimostra come il trovato consegua pienamente lo scopo prefissato di realizzare un dispositivo altamente flessibile in relazione alla possibilità di adattamento ad impianti preesistenti di qualsiasi tipo ed età, semplicemente sostituendo la scheda circuitale “lato impianto” con un'altra, mentre la scheda circuitale “lato internet” resta invariata e può auto-adattarsi automaticamente all'impianto pre-esistente in base ai valori rilevati sui contatti per segnali di settaggio PERS_0', PERS_1', PERS_2', PERS_3'.
Si sono descritte alcune realizzazioni preferite del trovato, ma naturalmente il tecnico del ramo potrà apportare diverse modifiche e varianti nell'ambito delle rivendicazioni.
In particolare, come già menzionato in precedenza, benché nelle realizzazioni qui descritte si sia sempre fatto riferimento ad impianti video-citofonici, il presente trovato sarebbe parimenti applicabile anche ad impianti citofonici privi di connessione video.
Inoltre, in entrambe le realizzazioni qui descritte, la prima scheda circuitale si interfaccia con un impianto in cui almeno parte dei segnali è trasmessa in formato analogico. Tuttavia, la prima scheda circuitale potrebbe anche essere programmata per gestire unicamente segnali digitali, nel caso in cui l'impianto preesistente trasmettesse anche i segnali auidio/video in formato digitale. In tal caso, tutto il segnale digitale potrebbe essere vantaggiosamente trasmesso attraverso il connettore C, facendo uso di un BUS utilizzante un protocollo dedicato anziché una pluralità di segnali.
Ancora, i componenti della seconda scheda circuitale fissa potranno essere modificati e/o integrati in base a scelte di progetto che rientrano nelle normali conoscenze del tecnico del ramo. Per esempio, benché nella realizzazione qui descritta il micro-processore della seconda scheda integri un convertitore A/D-D/A solo per il segnale audio e non per il segnale video, si potrà scegliere un micro-processore che integri mezzi di conversione per entrambi i segnali, oppure entrambi i segnali potrebbero essere trasformati da mezzi di conversione esterni al microprocessore.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di inoltro chiamate per impianti citofonici e video-citofonici (12) dotati di una linea di comunicazione (22, 122) tramite la quale vengono scambiati segnali tra l'esterno e l'interno di un alloggio (D), detto dispositivo essendo collegabile a detta linea di comunicazione (22) all'interno dell'alloggio (D) e comprendendo mezzi circuitali atti ad inoltrare detti segnali su rete informatica, caratterizzato dal fatto che detti mezzi circuitali comprendono due schede circuitali distinte (24, 124, 26, 126) intercomunicanti secondo un formato prestabilito tramite un connettore (C, C'), una intercambiabile (24, 124) di dette schede circuitali essendo configurata per interfacciarsi con detta linea di comunicazione (22, 122), l'altra fissa (26, 126) di dette schede circuitali essendo configurata per interfacciarsi con la rete informatica.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta scheda circuitale fissa (26) è munita di un microprocessore (MICRO_P) comunicante con detta rete informatica tramite mezzi di connessione digitale (WI-FI, LAN) incorporati in detta scheda circuitale fissa (26).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di connessione digitale comprendono almeno un modulo WI-FI.
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di connessione digitale comprendono almeno una porta LAN.
  5. 5. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 1-4, caratterizzato dal fatto che detta scheda circuitale fissa (26) comprende un convertitore video analogico/digitale (VIDEO_A/D) per segnali video in ingresso.
  6. 6. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 1-5, caratterizzato dal fatto che detto micro-processore (MICRO_P) incorpora un convertitore A/D-D/A per segnali audio in ingresso e in uscita.
  7. 7. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 1-6, caratterizzato dal fatto che detta scheda circuitale fissa (26) comprende un cancellatore di eco (ECHO_CANC) per segnali audio in ingresso/uscita.
  8. 8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 1-7, caratterizzato dal fatto che detta scheda circuitale fissa (26) è configurata per prelevare l'alimentazione da detta scheda circuitale intercambiabile (24) attraverso detto connettore (C).
  9. 9. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 1-8, caratterizzato dal fatto che detta scheda circuitale fissa (26) è collegabile ad un alimentatore esterno (EXT_PWR) tramite un rispettivo blocco di alimentazione (PWR_SUPP_2).
  10. 10. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 1-9, caratterizzato dal fatto che detta scheda circuitale intercambiabile (24) incorpora un micro-controllore (MICRO_C) programmato per scambiare segnali digitali con detta seconda scheda circuitale fissa (26) attraverso detto connettore (C).
  11. 11. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 1-10, caratterizzato dal fatto che detta scheda circuitale intercambiabile (24) incorpora un de-modulatore video (VIDEO_DEM) per segnali video analogici in ingresso (VIDEO_IN).
  12. 12. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 1-11, caratterizzato dal fatto che detta scheda circuitale intercambiabile (24) incorpora un'interfaccia audio (AUDIO_INT) per la conversione del segnale audio misto su detta linea di comunicazione (22) in segnale audio in ingresso e segnale audio in uscita, e vice versa.
  13. 13. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 1-12, caratterizzato dal fatto che detto connettore (C) comprende contatti per funzioni di settaggio (PERS_0, PERS_1, PERS_2 e PERS_3; PERS_0', PERS_1', PERS_2' e PERS_3') facenti capo a rispettivi resistori (R7, R5, R6, R4, R11, R9, R10, R8).
  14. 14. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 1-13, in cui detta linea di comunicazione (112) è multifilare, caratterizzato dal fatto che detta scheda circuitale intercambiabile (124) comprende cinque gruppi di terminali rispettivamente dedicati ad alimentazione del sistema video (VIDEO_SUPP), trasmissione del segnale di chiamata (CALL'), comando di apertura porta (OPEN_DOOR), trasmissione dei segnali audio in ingresso (AUDIO_IN') e dei segnali audio in uscita (AUDIO_OUT'), trasmissione del segnale video in ingresso (VIDEO_IN').
  15. 15. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 1-14, caratterizzato dal fatto che detta prima scheda circuitale (24) e detta seconda scheda circuitale (26) sono alloggiate in un supporto scatolare (100) in materiale plastico avvitabile ad una scatola porta-frutti tramite un telaio (108).
IT102017000007652A 2017-01-25 2017-01-25 Dispositivo di inoltro chiamate via internet per apparati citofonici e video-citofonici. IT201700007652A1 (it)

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