IT201700007305A1 - Macchina, assieme ugello e procedimento per lavare o sterilizzare o decontaminare oggetti. - Google Patents

Macchina, assieme ugello e procedimento per lavare o sterilizzare o decontaminare oggetti.

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IT201700007305A1
IT201700007305A1 IT102017000007305A IT201700007305A IT201700007305A1 IT 201700007305 A1 IT201700007305 A1 IT 201700007305A1 IT 102017000007305 A IT102017000007305 A IT 102017000007305A IT 201700007305 A IT201700007305 A IT 201700007305A IT 201700007305 A1 IT201700007305 A1 IT 201700007305A1
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IT
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treatment fluid
nozzle
pipe
machine
nozzle assembly
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IT102017000007305A
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Luca Corazza
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Last Tech S R L
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    • A61L2/00Methods or apparatus for disinfecting or sterilising materials or objects other than foodstuffs or contact lenses; Accessories therefor
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Description

MACCHINA, ASSIEME UGELLO E PROCEDIMENTO PER LAVARE O
STERILIZZARE O DECONTAMINARE OGGETTI
Campo dell’invenzione
[1] La presente invenzione riguarda una macchina, un assieme ugello e un procedimento per lavare o sterilizzare o decontaminare con elevati livelli di decontaminazione degli oggetti da trattare quali per esempio bisturi o altri attrezzi chirurgici o sanitari, confezioni di farmaci, protesi o presidi medici quali per esempio cannule o aghi, microcircuiti elettronici, altri componenti elettronici o componenti ottici.
Stato della tecnica
[2] Sono attualmente noti impianti per decontaminare degli oggetti da trattare irrorandoli con un opportuno fluido di trattamento quale per esempio vapore acqueo, acqua o opportune soluzioni acquose ad alta temperatura.
[3] La decontaminazione si può considerare concettualmente un lavaggio, seppur spinto a un livello di pulizia molto elevato, quando comporta la semplice rimozione degli agenti contaminanti, siano essi sostanze inorganiche oppure organismi vivi quali per esempio batteri, virus, spore, muffe o acari mentre é una sterilizzazione quando comporta l'uccisione di organismi o microorganismi.
[4] Gli oggetti da trattare possono essere per esempio attrezzi chirurgici monouso, confezioni di farmaci, protesi o presidi medici quali per esempio cannule o aghi, microcircuiti elettronici, altri componenti elettronici o componenti ottici lasciando quantità nulle o molto basse di agenti contaminanti residui sugli oggetti trattati.
[5] Questo tipo di impianti noti comprende una camera di lavaggio sulle cui pareti e/o sul soffitto sono disposte degli assiemi di tubazioni 30, chiamate correntemente "rampe", sulle quali a loro volta é fissata una pluralità di ugelli 32, orientati trasversalmente alla relativa rampa (Figura 1).
[6] Per assicurare il grado di pulizia o sterilizzazione richiesto, in questo tipo di impianti si cerca per quanto possibile di evitare ristagni del fluido di trattamento quanto l'impianto é inattivo.[6] E' attualmente noto saldare degli ugelli di metallo sulle rampe: ciò da una parte limita i rischi di ristagno, ma dall'altra comporta una lavorazione relativamente complicata e lunga, e che richiede manodopera specializzata; inoltre in tubazioni lunghe e di diametro contenuto, non è possibile garantire la finitura superficiale richiesta dal mercato per tubazioni drenanti.
[7] Un altro modo noto e più veloce per fissare gli ugelli alle tubazioni delle rampe é la tecnica chiamata correntemente "flow drill" (Figura 2): una punta perforante incandescente perfora il tubo 30' e risvolta i lembi del foro verso l'interno.
[8] Nei lembi risvoltati viene poi avvitato un ugello metallico 32'.
[9]Pur essendo meno costosa della saldatura tradizionale, la tecnica flow-drill richiedere anch'essa manodopera addestrata e fornisce, quando a ristagno, risultati al limite dei criteri di accettazione, a condizione di adottare opportuni accorgimenti come per esempio disporre dei fori di drenaggio 34 in posizioni opportune (Figura 1).
Questi fori di drenaggio sono delle semplici aperture nella parete dei tubi delle rampe che influiscono sulle prestazioni del sistema causando perdite di carico non trascurabili.
[10] Uno scopo della presente invenzione é pertanto fornire degli ugelli particolarmente adatti a macchine di lavaggio e sterilizzazione che favoriscano maggiormente il drenaggio dell'acqua o altro fluido di trattamento dalle rampe e siano meno costosi rispetto agli ugelli e alle rampe note.
Sommario dell’invenzione
[11] In un primo aspetto della presente invenzione, tale scopo viene conseguito con una macchina di lavaggio, sterilizzazione o altro tipo di decontaminazione avente le caratteristiche secondo la rivendicazione 1.
[12] In un secondo aspetto della presente invenzione, tale scopo viene conseguito con un assieme ugello avente le caratteristiche secondo la rivendicazione 6. In una forma di realizzazione particolare dell'invenzione, il foro centrale (332) e/o l'uno o più fori periferici (334) dell'assieme ugello hanno ciascuno forma e dimensioni tali da evitare di trattenere o richiamare al proprio interno per capillarità il fluido di trattamento.
[13] In un terzo aspetto della presente invenzione, tale scopo viene conseguito con un procedimento avente le caratteristiche secondo la rivendicazione 15.
In una forma di realizzazione particolare dell'invenzione, tale procedimento comprende l'operazione di far effluire da uno o più corpi ugello (320) il fluido di trattamento in modo che sterilizzi gli uno o più oggetti (P) da trattare con un grado di livello di sicurezza di sterilità (Sterile Assurance Level -SAL) pari o inferiore a 10<-3>.
[14] Ulteriori caratteristiche dell'invenzione sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.
In un quarto aspetto, l'invenzione ha per oggetto una macchina di lavaggio, sterilizzazione o altro tipo di decontaminazione (1) comprendente uno o più assiemi ugello (32"), ciascuno dei quali é predisposto per irrorare con un fluido di trattamento uno o più oggetti (P) da trattare in modo da decontaminarlo, in cui:
-ciascun assieme ugello (32") é a sua volta provvisto di un corpo ugello (320);
-nel corpo ugello (320) é ricavato almeno un condotto di eiezione predisposto per emettere un getto del fluido di trattamento;
-la macchina di lavaggio, sterilizzazione o altro tipo di decontaminazione (1) comprende una o più tubazioni di alimentazione (30"), ciascuna delle quali é predisposta per portare il fluido di trattamento al condotto di eiezione;
-il condotto di eiezione di uno o più assiemi ugello (32") é inclinato rispetto a un piano ideale orizzontale in modo da favorire il drenaggio per gravità del fluido di trattamento presente nell'ugello. In un quinto aspetto, l'invenzione ha per oggetto una macchina di lavaggio, sterilizzazione o altro tipo di decontaminazione (1) comprendente uno o più assiemi ugello (32"), ciascuno dei quali é predisposto per irrorare con un fluido di trattamento uno o più oggetti (P) da trattare in modo da decontaminarlo, in cui: -ciascun assieme ugello (32") é a sua volta provvisto di un corpo ugello (320);
-nel corpo ugello (320) é ricavato almeno un condotto di eiezione predisposto per emettere un getto del fluido di trattamento;
-la macchina di lavaggio, sterilizzazione o altro tipo di decontaminazione (1) comprende una o più tubazioni di alimentazione (30"), ciascuna delle quali é predisposta per portare il fluido di trattamento al condotto di eiezione;
-almeno parte delle tubazioni di alimentazione (30"), e preferibilmente tutte, sono sostanzialmente inclinate rispetto a un piano ideale orizzontale in modo da favorire il drenaggio per gravità del fluido di trattamento presente nell'ugello.
[15] I vantaggi conseguibili con la presente invenzione risulteranno più evidenti, al tecnico del settore, dalla seguente descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione particolare a carattere non limitativo, illustrato con riferimento alle seguenti figure schematiche.
Elenco delle Figure
Figura 1 mostra una vista prospettica di una rampa di lavaggio o sterilizzazione nota, provvista di ugelli noti;
Figura 2 mostra una vista in sezione di un ugello di una macchina di lavaggio o sterilizzazione noto, montato con la tecnica flow-drill nota;
Figura 3 mostra una prima vista prospettica di una macchina di lavaggio o sterilizzazione secondo una forma di realizzazione particolare dell'invenzione;
Figura 4 mostra una seconda vista prospettica della macchina di lavaggio o sterilizzazione di Figura 3, in particolare dell'interno della sua camera di trattamento;
Figura 5 mostra una vista prospettica di una rampa di lavaggio o sterilizzazione della macchina di Figura 3; Figura 6 mostra una vista prospettica in esploso di un tratto di tubazione e di un assieme ugello della macchina di Figura 3;
Figura 7 mostra una vista in sezione del tratto di tubazione e di un primo assieme ugello del tipo di Figura 6 orientato verso l'alto, secondo un piano perpendicolare all'asse della tubazione stessa;
Figura 7A mostra una vista in sezione del tratto di tubazione e di un secondo assieme ugello del tipo di Figura 6 orientato verso il basso, secondo un piano perpendicolare all'asse della tubazione stessa;
Figura 8 mostra una vista prospettica del disco che forma la parete interposta fra la precamera e la camera di nebulizzazione dell'assieme ugello di Figura 6;
Figura 9 mostra una sezione trasversale, secondo un piano IX-IX, del disco di Figura 8;
Figura 10 mostra una vista parzialmente in sezione del tratto di tubazione e dell'assieme ugello di Figura 6 e del getto di fluido di trattamento emesso dall'ugello, secondo una direzione di osservazione coassiale con la tubazione dell'ugello;
Figura 11 mostra una vista prospettica di tre rampe di lavaggio o sterilizzazione nella loro disposizione spaziale di montaggio nella camera di trattamento o transizione della macchina di lavaggio o sterilizzazione di Figura 3;
Figura 12 mostra una vista frontale della porzione inferiore di una delle due rampe laterali di Figura 11.
Descrizione dettagliata
[16] Nella presente descrizione, quando non diversamente specificato le espressioni "a valle", "di valle"; "a monte", "di monte" sono riferiti rispettivamente al moto del fluido di trattamento nelle tubazioni 30" e negli ugelli 32", 34" intendendo che tale fluido fluisca da monte verso valle quando gli ugelli emettono i loro getti nel loro normale funzionamento .
Per "rampa" quando non diversamente specificato si intende una tubazione o un assieme di tubazioni, provvisto di più ugelli. In particolare una rampa può formare un solo condotto, per esempio rettilineo o chiuso ad anello, o più condotti per esempio variamente ramificati.
[17] Le Figure 3-10 sono relative a una macchina di lavaggio, sterilizzazione o decontaminazione indicato con il riferimento complessivo 1, del tipo utilizzabile per esempio per produrre o studiare farmaci, presidi medici, protesi umane e per uso veterinario.
[18] La macchina 1 può comprendere per esempio una stazione di carico 3, una stazione di trattamento 5 e una stazione di scarico 7.
[19] La macchina 1, per esempio la sua stazione di trattamento 5, comprende al proprio interno una camera di trattamento o transizione 9 predisposta per accogliere e trattare, per esempio lavandoli, sterilizzandoli o decontaminandoli, uno o più oggetti P per esempio disposti su un opportuno supporto di trattamento (non mostrato).
[20] Gli oggetti P da trattare possono essere per esempio siringhe, bisturi o altri attrezzi chirurgici, monouso e non, protesi o presidi medici quali per esempio cannule, aghi, confezioni di farmaci, di presidi o di attrezzi medico-chirurgici.
[21] Ciascun supporto di trattamento può essere per esempio un telaio provvisto di più ripiani sui quali vengono appoggiati gli oggetti P da trattare.
[22] Ciascun supporto di trattamento può comprendere uno o più montanti che sostengono i ripiani e avere complessivamente la forma di un parallelepipedo; questo tipo di supporti di trattamento viene chiamato, nel gergo tecnico corrente italiano e europeo, pallet o europallet.
[23] Come mostrato in Figura 3, le stazioni di carico 3 e di scarico 7 possono essere situate all'esterno della camera di trattamento 9, le due estremità di carico e scarico della quale possono essere chiuse per esempio da una rispettiva paratia scorrevole 8, 10.
[24] Le stazioni di carico 3 e scarico 7 possono essere situate rispettivamente sui cosiddetti lati "sporco" e "pulito" dell'impianto di trattamento, lati eventualmente separati da ulteriori pareti o altre barriere non mostrate.
[25] La macchina 1 é provvista di un sistema di movimentazione, non mostrato, predisposto per introdurre i prodotti P da trattare, eventualmente appoggiati sui supporti di trattamento, nella camera di trattamento 9, e/o farli avanzare nella camera di trattamento 9 lungo la direzione DAV e/o estrarli dalla camera 9.
[26] Nella camera di trattamento 9 sono presenti uno o più assiemi ugello di trattamento 32", ciascuno dei quali predisposto per emettere getti di un opportuno fluido di trattamento quale per esempio acqua ad alta temperatura, vapore, aerosol, gas quali per esempio ozono (O3), perossido di idrogeno (H2O2), ossido di etilene (EtO) o diossido di azoto (NO2), soluzioni disinfettanti, in modo da lavare, disinfettare o comunque decontaminare gli oggetti P.
Gli assiemi ugello possono emettere il fluido di trattamento relativamente caldo, per esempio a una temperatura pari o superiore ai 70°-80°C o per esempio compresa fra 120°-150°C, oppure anche a temperature più basse, per esempio comprese fra 0°-30°C, fra 10°-25°C o fra 15°-20°C.
[27] Nella camera di trattamento 9 possono chiaramente essere presenti eventuali ulteriori mezzi di trattamento per esempio per sterilizzare, lavare o decontaminare quanto presente nella camera 9, per esempio una o più lampade a raggi ultravioletti.
[28] Più assiemi ugello di trattamento 32" possono essere disposti su una tubazione 30" o su un assieme di tubazioni 33" chiamato, nel gergo tecnico corrente, "rampa" (Figura 5).
[29] All'interno della camera di trattamento 9, per esempio sulle pareti o sul suo soffitto, possono essere disposte una o più rampe 33", in modo che i relativi assiemi ugello 32" dirigano i loro getti di fluido di trattamento per esempio verso gli oggetti da trattare in transito nella camera 9.Come mostrato per esempio in Figura 5, ciascuna rampa 33" può comprendere una pluralità di tubazioni 30" che formano un assieme ramificato.
Sempre come mostrato per esempio in Figura 5, l'assieme delle tubazioni 30" su cui sono montati gli assiemi ugello 32" possono avere forma sostanzialmente planare, per esempio più o meno rettangolare o quadrata.
Preferibilmente la maggior parte degli ugelli 32" fissati su una rampa planare 33 sono orientati in modo da dirigere i propri getti in direzioni più o meno perpendicolari al piano in cui giace l'assieme planare delle tubazioni 30": per esempio in Figura 5 l'assieme planare delle tubazioni 30" giace nel piano YZ e la maggior parte degli ugelli 32" sono orientati in modo da dirigere i propri getti in direzioni approssimativamente parallele all'asse X della terna di assi cartesiani XYZ raffigurata, anche se come descritto più diffusamente in seguito i vari ugelli sono vantaggiosamente orientati in modo da far si che gli assi dei propri getti siano leggermente inclinati rispetto all'asse X.
Come mostrato in Figura 5, le tubazioni 30" di una rampa 33 possono formare uno o più percorsi -o condotti- chiusi, sostanzialmente a forma di una maglia rettangolare o quadrata o a forma anulare.
Come mostrato in Figura 5, ciascuna rampa 33 può comprendere uno o più collettori 36 che alimentano una pluralità di tubature 30" parallele fra loro. I collettori 36 possono avere diametri interni maggiori delle tubature 30" che alimentano.
Come mostrato in Figura 11, gli assiemi planari di tubazioni 30" di ciascuna rampa 33 possono essere montati nella camera di trattamento 9 in modo da giacere in piani sostanzialmente orizzontali, per esempio se la relativa rampa 33 é montata sul soffitto della camera di trattamento 9, oppure in modo da giacere in piani sostanzialmente verticali, per esempio se la relativa rampa 33 é montata su una parete laterale della camera di trattamento 9.
Vantaggiosamente gli assiemi planari di tubazioni 30" di ciascuna rampa 33 sono montati in modo da ricoprire sia le pareti laterali sia il soffitto della camera di trattamento 9 (Figura 11): in questo modo gli ugelli 32" riescono a irrorare meglio, più efficacemente e uniformemente i prodotti da trattare P.
[30] La macchina 1 può essere in grado di lavare, sterilizzare o decontaminare altrimenti gli oggetti P per esempio con un livello di sicurezza di sterilità (Sterile Assurance Level -SAL) per esempio compreso fra 10<-3>e 10<-6>, o anche inferiore a 10<-6>, e/o in conformità con la sezione 21 del Code of Federal Regulations (CFR) statunitense, parti 210 o 211, o per esempio conformemente ad altre norme o raccomandazioni di buone prassi di produzione statunitensi (Good Manufacturing Practice Regulations-CGMP) o internazionali, come per esempio quelle esposte nel 39° Rapporto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità sui requisiti per preparati farmaceutici, Ginevra 2005, ISBN 92 4 120929 1.
Nella presente descrizione si intende che un primo livello di sicurezza di sterilità é inferiore a un secondo livello di sicurezza di sterilità se il primo livello é espresso da un valore inferiore a quello del secondo livello; per esempio un livello SAL di 10<-3>viene considerato maggiore di un livello SAL di 10<-6>.
[31] Secondo un aspetto dell'invenzione, ciascun assieme ugello 32" é provvisto di un corpo ugello 320 e di mezzi di fissaggio meccanico reversibile quali per esempio
una o più molle di fissaggio 322 (Figure 6, 7) o altri elencati più in seguito.
[32] Nel corpo ugello 320 é ricavato almeno un condotto di eiezione predisposto per emettere un getto del fluido di trattamento.
[33] Ciascuna molla di fissaggio 322 o gli altri tipi di fissaggi meccanici reversibili sono predisposti per fissare reversibilmente il corpo ugello 320 al relativo tratto di tubazione 30" o ad altro condotto di alimentazione predisposto per portare il fluido di trattamento al condotto di eiezione.
[34] La molla 322 può essere infatti agganciata alla tubazione 30" e sganciata più volte a mano o con un semplice attrezzo.
[35] Preferibilmente ciascun assieme ugello 32" é predisposto per essere fissato a una tubazione 30" disponendo il proprio condotto di eiezione perpendicolarmente o comunque trasversalmente all'asse della tubazione 30" stessa.
[36] Il corpo ugello 320 é sostanzialmente privo di fori, condotti e altre concavità cieche, e anche privo di capillari ciechi o comunicanti in grado di trattenere in sè e far ristagnare resti del fluido di trattamento quando l'assieme ugello 32" non é in funzione, e in particolare non sta emettendo alcun getto del fluido di trattamento.
[37] Come nella forma di realizzazione delle Figure 6, 7 il condotto di eiezione può comprendere un tratto terminale 324 divergente, le cui sezioni longitudinali possono per esempio aprirsi sostanzialmente a tromba.
[38] Una funzione del tratto divergente 324 é dare al getto del fluido uscente l'angolo di apertura desiderato.
[39] Come nella forma di realizzazione delle Figure 6, 7 il condotto di eiezione può comprendere una camera di nebulizzazione 326 situata preferibilmente a monte del tratto terminale 324.
[40] Una funzione della camera di nebulizzazione 326 é aumentare notevolmente la turbolenza del flusso proveniente dal foro centrale 332, in modo da poter poi produrre il getto uscente a cono pieno.
[41] Come nella forma di realizzazione delle Figure 6, 7 il condotto di eiezione può comprendere una precamera 328 disposta a monte della camera di nebulizzazione 326.
[42] La camera di nebulizzazione 326 e la precamera 328 possono avere una forma per esempio sostanzialmente cilindrica, conica o troncoconica.
[43] Vantaggiosamente, come mostrato in Figura 7, la porzione più a valle della camera di nebulizzazione 326 ha una forma conica o é comunque rastremata in modo da guidare meglio verso l'esterno il fluido uscente.
[44] Le camere 326 e 328 sono vantaggiosamente separate da una parete 330, disposta trasversalmente alla direzione di avanzamento complessiva del fluido di trattamento nel condotto di eiezione.
[45] Nella parete 330 é ricavato vantaggiosamente un foro centrale 332, sostanzialmente parallelo all'asse del condotto di eiezione e uno o più fori periferici 334 preferibilmente inclinati (Figure 7-9).
[46] I fori 332, 334 fanno parte del condotto di eiezione.
[47] Preferibilmente i fori periferici 334 possono avvolgersi sostanzialmente a elica attorno al foro centrale 332.
[48] Come nella forma di realizzazione delle Figure 7-9 i fori periferici possono essere per esempio due, disposti in posizioni diametralmente opposte rispetto al foro centrale 332.
[49] Vantaggiosamente il condotto di eiezione é sostanzialmente rettilineo, nel senso che ha un asse rettilineo e preferibilmente i suoi vari tratti, quali per esempio il tratto terminale 324, la camera di nebulizzazione 326, il foro centrale 332 e la precamera 328 sono allineati e coassiali gli uni agli altri e disposti attorno all'asse centrale del condotto di eiezione in modo che quest'ultimo abbia complessivamente la forma di un solido di rivoluzione o una forma a simmetria raggiata, in modo da ridurre le perdite di carico nel condotto e in generale controllarne meglio i fenomeni fluidodinamici.
[50] Come mostrato nelle Figure 6, 7 l'estremità di monte del condotto di eiezione, più in particolare dell'eventuale precamera 328, può formare un primo bordo di monte, con una forma ondulata tale da accoppiarsi, sostanzialmente come un calco, ai fianchi di una tubazione 30".
[51] In particolare tale bordo dal profilo arrotondato può formare due lobi o altre sporgenze 336 e due anse o rientranze 338, dove ciascuna sporgenza o lobo 336 precede e segue due rientranze o anse 338 e viceversa (Figure 6, 7).
[52] Il primo bordo di monte può essere situato sull'esterno del corpo ugello 320.
[53] Ciascuna tubazione 30" é realizzata preferibilmente in acciaio inossidabile o altro materiale metallico, in modo da favorirne il lavaggio e la disinfezione.
[54] Sui fianchi di ciascuna tubazione 30" sono presenti uno o più fori 300 attraverso cui l'acqua o altro fluido di trattamento può raggiungere l'assieme ugello 32" e in particolare il condotto di eiezione.
[55] Come mostrato nelle Figure 6, 7 l'estremità di monte del condotto di eiezione, più in particolare dell'eventuale precamera 328, può formare un secondo bordo di monte 340 a forma sostanzialmente di colletto complessivamente tubolare cilindrico, predisposto per inserirsi nel foro 300 delle tubazioni 30".
[56] Vantaggiosamente all'esterno del colletto 340 é montata una guarnizione anulare 342 quale per esempio un O-ring, preferibilmente in un opportuno materiale elastomerico.
[57] Vantaggiosamente la guarnizione 342 é montata fra il primo e il secondo bordo di monte 340.
[58] Vantaggiosamente il colletto o altro secondo bordo di monte 340 é predisposto per inserirsi nel foro 300 delle tubazioni 30" senza tuttavia sporgere nella cavità interna della tubazione 30" quando l'assieme ugello 32" é montato su di essa e l'O-ring o altra guarnizione 342 é compressa dalla molla 322 (Figura 7).
[59] In altre parole, quando l'assieme ugello 32" é montato sul relativo condotto 30", il colletto o altro secondo bordo di monte 340 si estende nel foro 300 per meno dello spessore della parete del condotto 30" stesso.
[60] In questo modo, come si spiegherà più diffusamente in seguito, gli eventuali resti di acqua o altro fluido di trattamento rimasti nella tubazione 30" quando la macchina 1 ha smesso di funzionare possono defluire completamente attraverso l'ugello 32" stesso anziché rimanere intrappolati nella tubazione 30" e ristagnarvi favorendo la formazione di focolai batterici e virali nonché di sporco.
[61] Come nella forma di realizzazione delle Figure 6-9, il corpo ugello 320 può essere formato da più componenti quali il corpo esterno 344, la parete 330, la boccola 346 e il collare 348: così facendo la maggior parte dei componenti del corpo ugello 320 si prestano a essere prodotti prevalentemente per tornitura, facilitando quindi la produzione ripetitiva del corpo ugello 320 in piccoli lotti su macchine a controllo numerico a elevato grado di automazione.
[62] La parete 330 può essere ricavata su un pezzo sostanzialmente a forma di disco o di cilindro.
[63] Un'estremità del collare 348 forma il colletto 340 e può essere calzato sulla boccola 346.
[64] L'assieme del collare 348 e della boccola 346 e il pezzo che forma la parete 330 possono essere accoppiati gli uni con gli altri con un'opportuna interferenza ed essere inseriti nel corpo esterno 344 sempre con interferenza, in modo da evitare la formazione di luci, fessure e altri meati fra i vari componenti, a parte i summenzionati fori centrale 332 e periferico o periferici 334 e le altre porzioni del condotto di eiezione, impedendo quindi trafilamenti e ristagni indesiderati fra i vari componenti e consentendo al contrario al fluido di trattamento di attraversare il corpo ugello 320 solo attraverso il condotto di eiezione.
[65] L'assieme del collare 348 e della boccola 346 bloccano assialmente il pezzo che forma la parete 330 e premono assialmente contro di esso.
[66] La camera di nebulizzazione 326 può essere ricavata nel corpo esterno 344 e delimitata a monte dalla parete 330.
[67] La precamera 328 può essere ricavata nella boccola 346 e delimitata a valle dalla parete 330, mentre a monte é aperta e affacciata sul foro 300 o comunque in comunicazione fluidica con esso.
[68] Come si é detto, il corpo ugello 320 può essere formato da più componenti 330, 344, 346, 348 che formano quindi un unico assieme compatto, solidale e impermeabile, fatta salva la presenza del condotto di eiezione.
[69] In altre forme di realizzazione non mostrate tuttavia il corpo ugello 320 può essere formato da un numero minore di componenti e al limite anche da uno solo se si ricorre per esempio a tecniche di produzione additiva come la stampa 3D, la stereolitografia o modellazioni a deposizione fusa.
[70] In ogni caso, per evitare i ristagni e infiltrazioni indesiderate di acqua o altro liquido di trattamento, i vari componenti 330, 344, 346, 348 ed eventualmente altri che compongono il corpo ugello 320 sono fissati gli uni agli altri senza collegamenti filettati.
[71] Vantaggiosamente il corpo ugello 320 e i suoi eventuali componenti 330, 344, 346, 348 sono realizzati in un opportuno materiale polimerico quale per esempio polivinilidenfluoruro (PVDF), poliparafenilensolfuro (PPS) o polietere etere chetone (PEEK), in modo da garantire da una parte un elevato grado di pulizia e sterilità, e permettendo dall'altra una notevole riduzione dei costi di produzione degli assiemi ugello 32".
[72] La molla di fissaggio 322 può essere fissata al corpo ugello 320 tramite una o più cerniere (Figure 6, 7).
[73] La molla di fissaggio 322 può essere formata, o comunque comprendere, un filo metallico opportunamente piegato, per esempio ripiegato più volte a U -almeno tre volte- come nelle Figure 6, 7 in modo da formare due tratti arcuati 350 predisposti per agganciarsi su una tubazione 30", e un lembo di estremità 352 adatto a essere afferrato con le mani per agganciare e sganciare la molla dalle tubazioni 30".
[74] Vantaggiosamente per favorire il drenaggio dei resti di fluido di trattamento rimasti nelle rampe 33 evitandone i ristagni, i vari tratti delle loro tubazioni una volta montate nella macchina 1 non sono orizzontali ma hanno una opportuna pendenza, o inclinazione θ [theta] rispetto all'orizzontale (Figura 12).
[75] La pendenza θ [theta] é preferibilmente pari o maggiore di 3° in modo da assicurare un drenaggio sufficiente, e per esempio compresa fra 3°-20° o 3°-10°.
[76] Chiaramente anche i tratti di tubazione 30" delle rampe montate sul soffitto della camera di trattamento 9 hanno vantaggiosamente la suddetta pendenza θ [theta].[76] Vantaggiosamente gli assiemi ugello 32" sono montati sulle tubazioni 30" in modo che l'asse dei loro condotti di eiezione sia inclinato rispetto all'orizzontale di un opportuno angolo β [beta], che può essere per esempio compreso fra 5°-30°, fra 5°-20° o fra 8°-12°, o per esempio circa pari a 10° (Figura 7).
[77] Preferibilmente gli assi dei condotti di eiezione degli ugelli di trattamento (32") sono inclinati rispetto all'orizzontale senza però essere verticali, seppur con un'inclinazione β [beta] anche maggiore dei valori appena indicati.
[78] Come si spiegherà più diffusamente in seguito, tali inclinazioni favoriscono il drenaggio del fluido di trattamento dall'ugello 32" evitandone i ristagni.
[79] L'asse dei condotti di eiezione degli ugelli 32" può essere inclinato verso il basso o verso l'alto; in altre parole l'angolo β [beta] può essere misurato sia verso l'alto (Figura 7) sia verso il basso (Figura 7A) rispetto a un piano orizzontale POR di riferimento.
[80] Vantaggiosamente gli ugelli 32" situati più in basso nella camera di trattamento 9 sono orientati verso l'alto (Figura7) mentre gli ugelli 32" situati più in alto nella camera di trattamento 9 sono orientati verso il basso (Figura 7A), in modo da concentrare il flusso complessivo del fluido di trattamento verso i prodotti da trattare in transito nella camera 9.
[81] Come si é già detto, il fluido di trattamento rimasto nelle rampe 33 dopo che gli ugelli 32" sono stati disattivati e hanno cessato di emettere getti può o defluire verso valle all'esterno della rampa attraverso gli ugelli stessi 32" che irroravano i prodotti da trattare, oppure può rifluire verso monte dagli ugelli 32" verso le tubature 30" e da queste eventualmente verso i collettori 36.
[82] Per drenare più facilmente verso l'esterno i resti di fluido di trattamento che dagli ugelli 32" rifluiscono verso monte, vantaggiosamente in opportuni punti di ciascuna rampa sono disposti opportuni ugelli di drenaggio 34", per esempio nei punti più alti e/o più bassi di tubazioni 30" o gruppi di esse o comunque in potenziali zone di ristagno.
[83] Vantaggiosamente gli ugelli di drenaggio 34" sono identici agli altri assiemi ugello 32" in modo da causare perdite di carico controllate e comunque minori di quelle prodotte dai semplici fori di drenaggio noti (Figura 1).
[84] Mentre lo scopo principale degli ugelli di trattamento 32" é irrorare con il fluido di trattamento gli oggetti P da trattare nella camera 9, lo scopo principale degli ugelli di drenaggio 34" é facilitare la fuoriuscita dei resti di fluido di trattamento dalla rampa quando questa é stata disattivata.
[85] Per risultare più efficaci gli ugelli di drenaggio 34" possono avere orientazioni anche molto diverse da quelle degli altri ugelli di trattamento 32", e angoli di inclinazione β [beta] anche molto diversi rispetto agli ugelli di trattamento 32": per esempio nella forma di realizzazione di Figura 5 alcuni ugelli di drenaggio 34" hanno un'inclinazione β [beta] di circa 90° verso il basso.
[86] Vantaggiosamente altri ugelli di drenaggio 34" hanno un'inclinazione β [beta] di circa 90° verso l'alto in modo da poter montare la rampa 30 anche capovolta senza che ciò influisca sul suo funzionamento; la rampa 30 ha cioé una simmetria bilaterale, che può essere relativa solo al suo funzionamento fluidico o anche una simmetria geometrica dei suoi componenti.
[87] Viene ora descritto un esempio di utilizzo e di funzionamento degli assiemi ugello 32" e delle rampe 33" precedentemente descritti.
[88] Come si é già detto, i corpi ugello 320 possono essere prodotti in gran parte tramite lavorazioni automatizzate o semiautomatizzate di tornitura, e gli assiemi ugello 32" si prestano a essere interamente prodotti da un terzista e forniti all'officina o al cantiere dove viene assemblata l'intera macchina di lavaggio o sterilizzazione 1 o le sole rampe 33.
[89] Altrettanto semplicemente i fori 300 delle rampe 33 possono essere preventivamente ed efficientemente preparati con una serie di operazioni ripetitive di foratura o fresatura a basso costo.
[90] Gli assiemi ugello 32" possono essere assemblati da personale non specializzato, molto velocemente e con costi molto contenuti, semplicemente inserendo i colletti 340 nei fori 300 delle tubazioni 30" e chiudendo poi a mano le molle 322 sulle tubazioni 30".
[91] La molla 322 preme il corpo ugello 320 contro la tubazione 30" comprimendo l'O-ring o altra guarnizione 342, assicurando un'efficace tenuta contro i trafilamenti.
[92] Appoggiandosi contro il fianco della tubazione 30" e contenendo lateralmente la guarnizione 342, il primo bordo di monte 336, 338 del corpo ugello 320 limita eccessive deformazioni sia laterali sia assiali -con riferimento all'asse del foro 300- della guarnizione 342.
[93] L'acqua calda a un'opportuna temperatura e pressione pressione, o altro fluido di trattamento attraverso le tubazioni 30" raggiunge i vari assiemi ugello 32", attraverso i fori 300 entra nella precamera 328 senza rilevanti perdite di pressione rispetto alla tubazione 30".
[94] Attraverso il foro centrale 332 e gli uno o più fori periferici 334 il fluido di trattamento raggiunge poi la camera di nebulizzazione 326.
[95] Entrando nella camera 326 dai fori 332, 334 il fluido di trattamento caldo si espande bruscamente, vaporizzando e nebulizzandosi in buona parte.
[96] L'inclinazione e l'andamento a elica dei fori periferici 334 imprime al fluido di trattamento nella camera 326 un moto rotatorio, mentre il foro centrale 332, preferibilmente coassiale al resto del condotto di eiezione, contribuisce a trascinare fuori dalla camera 326 il fluido di trattamento.
[97] La forma a tromba del tratto terminale 324 del condotto di eiezione fa sì che il getto del fluido di trattamento uscente assuma la forma sostanzialmente di un cono pieno, per esempio con un angolo di apertura (angolo al vertice) α [alfa] di circa 120°.
[98] L'angolo di apertura α [alfa] del getto di fluido uscente é preferibilmente compreso fra 90°-150°, fra 100°-140° o fra 110°-130°.
[99] Unito a una corretta distribuzione degli assiemi ugello 32" questa forma del getto permette di irrorare totalmente e con una buona uniformità gli oggetti P da trattare e più in generale le superfici da lavare, sterilizzare o decontaminare.
[100] Grazie alle inclinazioni β [beta] e/o θ [theta] precedentemente descritte e all'assenza di fori, meati, fessure e altre concavità cieche e di capillari ciechi e anche passanti, l'acqua o l'altro liquido di trattamento rimasta negli ugelli 32" dopo che la macchina lavatrice o sterilizzatrice ha smesso di funzionare non si ferma e ristagna negli ugelli 32" stessi ma defluisce da essi per gravità o verso valle, fuoriuscendo alla fine dal tratto terminale 324, oppure verso monte refluendo verso la precamera 328 e da questa nella tubazione 30" da cui era venuta, e da essa all'esterno della rampa 33 tramite uno degli ugelli di drenaggio 34" (Figura 5) oppure attraverso uno scarico interno alla rampa stessa non mostrato.
[101] In particolare il fluido di trattamento é libero di defluire dalla precamera 328 verso la camera di nebulizzazione 326 o viceversa attraverso i fori centrale 332 e periferici 334.
[102] Da quanto precedentemente esposto risulta chiaramente che gli assiemi ugello 32" da una parte possono favorire il deflusso dell'acqua o altro liquido di trattamento dalle tubazioni 30" dopo che una macchina di lavaggio o sterilizzazione 1 ha smesso di funzionare evitando i ristagni nelle tubazioni e negli ugelli stessi; d'altra parte si prestano a essere prodotti e installati con costi molto minori degli ugelli noti, in particolare degli ugelli metallici noti.
[103] Gli esempi di realizzazione precedentemente descritti sono suscettibili di diverse modifiche e variazioni pur senza fuoriuscire dall’ambito di protezione della presente invenzione.
[104] Per esempio per fissare reversibilmente il corpo ugello 320 a una delle tubazioni di alimentazione 30", l'assieme ugello 32" può essere provvisto anziché di una o più molle di fissaggio 322 di mezzi di fissaggio meccanico re di tipo diverso, quali per esempio un collare, una o più ganasce, morsetti o una fascia di fissaggio che si estendono attorno a un tratto della tubazione di alimentazione 30".
[105] Per fissarsi reversibilmente alla tubazione 30", i mezzi di fissaggio meccanico 322 possono estendersi attorno ai fianchi della tubazione 30" stessa circondandoli solo parzialmente, come per esempio nella forma di realizzazione delle Figure 6, 7, 10 o anche completamente.
[106] Sempre per fissarsi reversibilmente alla tubazione 30", i mezzi di fissaggio meccanico 322 possono stringere la tubazione 30" grazie a forze di richiamo elastico o a sistemi di chiusura quali per esempio viti, accoppiamenti filettati, camme, sistemi a baionetta, sistemi a eccentrico, agganci e altre chiusure a scatto, leve, sistemi di chiusura bistabili quali per esempio meccanismi a ginocchiera.[106] Per fissaggio reversibile nella presente descrizione si intende che i summenzionati mezzi di fissaggio meccanico 322 possono essere fissati alla tubazione 30" senza incollaggi, saldature, fusioni, forgiature o deformazioni plastiche a freddo o a caldo, e possono essere smontati dalla tubazione 30" senza fondere, sciogliere, segare, fresare o modificare permanentemente in altri modi la tubazione.
[107] Per esempio un assieme ugello secondo l'invenzione può essere provvisto anche di più di due fori periferici 334, per esempio tre, quattro, cinque o sei.
[108] Il corpo ugello 320 può essere realizzato non solo in materiale polimerico ma anche in materiali metallici, ceramici o a base di vetro.
[109] Ogni riferimento in questa descrizione a "una forma di realizzazione", "un esempio di realizzazione" significa che una particolare caratteristica o struttura descritta in relazione a tale forma di realizzazione é compresa in almeno una forma di realizzazione dell'invenzione e in particolare in una particolare variante dell'invenzione come definita in una rivendicazione principale.
[110] Il fatto che tali espressioni compaiano in vari passaggi della descrizione non implica che siano necessariamente riferiti solo alla medesima forma di realizzazione.
[111] Inoltre, quando una caratteristica, elemento o struttura viene descritta in relazione a una particolare forma di realizzazione, si osserva che rientra nelle competenze del tecnico medio applicare tale caratteristica, elemento o struttura ad altre forme di realizzazione.
[112] Riferimenti numerici che differiscono solo per apici diversi, p.es. 21', 21", 21<III>quando non diversamente specificato indicano diverse varianti di un elemento chiamato nello stesso modo.
[113] Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti. Per esempio i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze tecniche.
[114] Si deve intendere che un'espressione del tipo "A comprende B, C, D" o "A é formato da B, C, D" comprenda e descriva anche il caso particolare in cui "A é costituito da B, C, D".
[115] L'espressione "A comprende un elemento B" salvo quando diversamente specificato è da intendersi come "A comprende uno o più elementi B".
[116] Gli esempi ed elenchi di possibili varianti della presente domanda sono da intendersi come elenchi non esaustivi.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina di lavaggio, sterilizzazione o altro tipo di decontaminazione (1) comprendente uno o più assiemi ugello (32"), ciascuno dei quali é predisposto per irrorare con un fluido di trattamento uno o più oggetti (P) da trattare in modo da decontaminarlo, in cui: -ciascun assieme ugello (32") é a sua volta provvisto di un corpo ugello (320) e di mezzi di fissaggio meccanico (322); -nel corpo ugello (320) é ricavato almeno un condotto di eiezione predisposto per emettere un getto del fluido di trattamento; -la macchina di lavaggio, sterilizzazione o altro tipo di decontaminazione (1) comprende una o più tubazioni di alimentazione (30"), ciascuna delle quali é predisposta per portare il fluido di trattamento al condotto di eiezione; -i mezzi di fissaggio meccanico (322) sono predisposti per fissare reversibilmente il corpo ugello (320) a una delle tubazioni di alimentazione (30"); -il corpo ugello (320) é sostanzialmente privo di fori, condotti e altre concavità cieche o capillari in grado di trattenere in sè e far ristagnare resti del fluido di trattamento quando l'assieme ugello (32") non emette il fluido di trattamento.
  2. 2) Macchina di sterilizzazione (1) secondo la rivendicazione 1, in cui gli uno o più assiemi ugello (32") sono predisposti per irrorare con un fluido di trattamento uno o più oggetti (P) da trattare in modo da sterilizzarli con un grado di livello di sicurezza di sterilità (Sterile Assurance Level -SAL) pari o inferiore a 10<-3>.
  3. 3) Macchina di sterilizzazione (1) secondo la rivendicazione 1, in cui il condotto di eiezione di uno o più assiemi ugello (32") é inclinato rispetto a un piano ideale orizzontale in modo da favorire il drenaggio per gravità del fluido di trattamento presente nell'ugello.
  4. 4) Macchina di sterilizzazione (1) secondo la rivendicazione 1, in cui almeno parte delle tubazioni di alimentazione (30"), e preferibilmente tutte, sono sostanzialmente inclinate rispetto a un piano ideale orizzontale in modo da favorire il drenaggio per gravità del fluido di trattamento presente nell'ugello.
  5. 5) Macchina (1) secondo una o più rivendicazioni precedenti, in cui sui fianchi di una o più tubazioni di alimentazione (30") sono ricavati uno o più fori (300) predisposti per portare il liquido di trattamento al condotto di eiezione degli uno o più assiemi ugello (32").
  6. 6) Assieme ugello (32") predisposto per essere montato in una macchina (1) avente le caratteristiche secondo una o più rivendicazioni 1-5, in cui: -l'assieme ugello (32") comprende un corpo ugello (320) e mezzi di fissaggio meccanico (322); -nel corpo ugello (320) é ricavato almeno un condotto di eiezione predisposto per emettere un getto del fluido di trattamento; - i mezzi di fissaggio meccanico (322) sono predisposti per fissare reversibilmente il corpo ugello (320) a una tubazione di alimentazione (30") della macchina (1); -il corpo ugello (320) é sostanzialmente privo di fori, condotti e altre concavità cieche o capillari in grado di trattenere in sè e far ristagnare resti del fluido di trattamento quando l'assieme ugello (32") non emette il fluido di trattamento.
  7. 7) Assieme ugello (32") secondo la rivendicazione 6, in cui l'estremità di monte del corpo ugello (320) forma un secondo bordo di monte (340) a forma sostanzialmente di colletto predisposto per inserirsi in un foro (300) di una tubazione (30") senza sostanzialmente sporgere all'interno del condotto o cavità interna alla tubazione (30") attraverso la quale il fluido di trattamento raggiunge l'assieme ugello (32").
  8. 8) Assieme ugello (32") secondo la rivendicazione 6 o 7, predisposto per emettere un getto di fluido di trattamento avente sostanzialmente la forma di un cono pieno avente un angolo di apertura (α [alfa]) compreso fra 90°-150°.
  9. 9) Assieme ugello (32") secondo una o più rivendicazioni 6-8, in cui il condotto di eiezione forma un tratto terminale di valle (324) divergente che si apre sostanzialmente a tromba.
  10. 10) Assieme ugello (32") secondo una o più rivendicazioni 6-9, in cui il condotto di eiezione forma: -una camera di nebulizzazione (326) nella quale il fluido di trattamento proveniente da monte viene espanso e/o rimescolato e/o nebulizzato; -un foro centrale (332) e/o uno o più fori periferici (334) predisposti per portare il fluido di trattamento da monte alla camera di nebulizzazione (326) e per permettere al fluido di trattamento di defluire dalla camera di nebulizzazione (326) verso una tubazione (30") quando l'assieme ugello (32") non emette getti del fluido di trattamento e/o la relativa tubazione (30") non é alimentata da monte con il fluido di trattamento.
  11. 11) Assieme ugello (32") secondo la rivendicazione 7, comprendente una o più guarnizioni (342) che si estendono attorno al secondo bordo di monte (340) a forma sostanzialmente di colletto e sono predisposte per interporsi fra il secondo bordo di monte (340) e una tubazione (30") della macchina (1) avente le caratteristiche secondo una o più rivendicazioni 1-5 in modo da realizzare una tenuta ai trafilamenti e alle perdite di fluido di trattamento, dove ciascuna guarnizione (342) può essere per esempio un O-ring o altro tipo di guarnizione anulare.
  12. 12) Assieme ugello (32") secondo una o più rivendicazioni 6-11, predisposto per fissare il corpo ugello (320) a una tubazione (30") in modo che il condotto di eiezione si estenda trasversalmente alla tubazione (30") stessa.
  13. 13) Assieme ugello (32") secondo una o più rivendicazioni 6-12, in cui il corpo ugello (320) é realizzato in uno o più dei seguenti materiali: un materiale polimerico, polivinilidenfluoruro (PVDF) poliparafenilensolfuro (PPS) o polietere etere chetone (PEEK).
  14. 14) Macchina secondo una o più rivendicazioni 1-5 o assieme ugello (32") secondo una o più rivendicazioni 6-13, in cui i mezzi di fissaggio meccanico comprendono uno o più dei seguenti elementi: una o più molle di fissaggio che premono contro un tratto di tubazione di alimentazione (30") e/o che si estendono attorno a un tratto di tubazione di alimentazione (30"), un collare, una o più ganasce, morsetti o una fascia di fissaggio che si estendono attorno a un tratto di tubazione di alimentazione (30").
  15. 15) Procedimento per trattare, per esempio lavandoli e/o sterilizzandoli, uno o più oggetti (P) da trattare in modo da decontaminarli con una macchina (1) avente le caratteristiche secondo una o più rivendicazioni 1-5, comprendente l'operazione di far effluire da uno o più corpi ugello (320) il fluido di trattamento in modo che raggiunga gli uno o più oggetti (P) da trattare, dove tale fluido é scelto fra i seguenti: acqua, vapore o aerosol di acqua o di una soluzione acquosa, un fluido avente una temperatura compresa fra 0°-150°C.
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