IT201700002296A1 - Procedimento per la realizzazione di una maschera di posizionamento per caratteri - Google Patents

Procedimento per la realizzazione di una maschera di posizionamento per caratteri

Info

Publication number
IT201700002296A1
IT201700002296A1 IT102017000002296A IT201700002296A IT201700002296A1 IT 201700002296 A1 IT201700002296 A1 IT 201700002296A1 IT 102017000002296 A IT102017000002296 A IT 102017000002296A IT 201700002296 A IT201700002296 A IT 201700002296A IT 201700002296 A1 IT201700002296 A1 IT 201700002296A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
characters
mold
string
injection
positioning
Prior art date
Application number
IT102017000002296A
Other languages
English (en)
Inventor
Simone Brezzi
Original Assignee
Riri Sa
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Riri Sa filed Critical Riri Sa
Priority to IT102017000002296A priority Critical patent/IT201700002296A1/it
Priority to FR1850236A priority patent/FR3061672B1/fr
Publication of IT201700002296A1 publication Critical patent/IT201700002296A1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B29WORKING OF PLASTICS; WORKING OF SUBSTANCES IN A PLASTIC STATE IN GENERAL
    • B29CSHAPING OR JOINING OF PLASTICS; SHAPING OF MATERIAL IN A PLASTIC STATE, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; AFTER-TREATMENT OF THE SHAPED PRODUCTS, e.g. REPAIRING
    • B29C45/00Injection moulding, i.e. forcing the required volume of moulding material through a nozzle into a closed mould; Apparatus therefor
    • B29C45/14Injection moulding, i.e. forcing the required volume of moulding material through a nozzle into a closed mould; Apparatus therefor incorporating preformed parts or layers, e.g. injection moulding around inserts or for coating articles
    • B29C45/14754Injection moulding, i.e. forcing the required volume of moulding material through a nozzle into a closed mould; Apparatus therefor incorporating preformed parts or layers, e.g. injection moulding around inserts or for coating articles being in movable or releasable engagement with the coating, e.g. bearing assemblies
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B29WORKING OF PLASTICS; WORKING OF SUBSTANCES IN A PLASTIC STATE IN GENERAL
    • B29CSHAPING OR JOINING OF PLASTICS; SHAPING OF MATERIAL IN A PLASTIC STATE, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; AFTER-TREATMENT OF THE SHAPED PRODUCTS, e.g. REPAIRING
    • B29C45/00Injection moulding, i.e. forcing the required volume of moulding material through a nozzle into a closed mould; Apparatus therefor
    • B29C45/14Injection moulding, i.e. forcing the required volume of moulding material through a nozzle into a closed mould; Apparatus therefor incorporating preformed parts or layers, e.g. injection moulding around inserts or for coating articles
    • B29C45/14065Positioning or centering articles in the mould
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A41WEARING APPAREL
    • A41DOUTERWEAR; PROTECTIVE GARMENTS; ACCESSORIES
    • A41D27/00Details of garments or of their making
    • A41D27/08Trimmings; Ornaments
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B29WORKING OF PLASTICS; WORKING OF SUBSTANCES IN A PLASTIC STATE IN GENERAL
    • B29CSHAPING OR JOINING OF PLASTICS; SHAPING OF MATERIAL IN A PLASTIC STATE, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; AFTER-TREATMENT OF THE SHAPED PRODUCTS, e.g. REPAIRING
    • B29C45/00Injection moulding, i.e. forcing the required volume of moulding material through a nozzle into a closed mould; Apparatus therefor
    • B29C45/14Injection moulding, i.e. forcing the required volume of moulding material through a nozzle into a closed mould; Apparatus therefor incorporating preformed parts or layers, e.g. injection moulding around inserts or for coating articles
    • B29C45/14065Positioning or centering articles in the mould
    • B29C2045/14131Positioning or centering articles in the mould using positioning or centering means forming part of the insert
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B29WORKING OF PLASTICS; WORKING OF SUBSTANCES IN A PLASTIC STATE IN GENERAL
    • B29CSHAPING OR JOINING OF PLASTICS; SHAPING OF MATERIAL IN A PLASTIC STATE, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR; AFTER-TREATMENT OF THE SHAPED PRODUCTS, e.g. REPAIRING
    • B29C45/00Injection moulding, i.e. forcing the required volume of moulding material through a nozzle into a closed mould; Apparatus therefor
    • B29C45/14Injection moulding, i.e. forcing the required volume of moulding material through a nozzle into a closed mould; Apparatus therefor incorporating preformed parts or layers, e.g. injection moulding around inserts or for coating articles
    • B29C45/14754Injection moulding, i.e. forcing the required volume of moulding material through a nozzle into a closed mould; Apparatus therefor incorporating preformed parts or layers, e.g. injection moulding around inserts or for coating articles being in movable or releasable engagement with the coating, e.g. bearing assemblies
    • B29C2045/1477Removable inserts, e.g. the insert being peeled off after moulding
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B29WORKING OF PLASTICS; WORKING OF SUBSTANCES IN A PLASTIC STATE IN GENERAL
    • B29LINDEXING SCHEME ASSOCIATED WITH SUBCLASS B29C, RELATING TO PARTICULAR ARTICLES
    • B29L2031/00Other particular articles
    • B29L2031/48Wearing apparel
    • CCHEMISTRY; METALLURGY
    • C14SKINS; HIDES; PELTS; LEATHER
    • C14BMECHANICAL TREATMENT OR PROCESSING OF SKINS, HIDES OR LEATHER IN GENERAL; PELT-SHEARING MACHINES; INTESTINE-SPLITTING MACHINES
    • C14B1/00Manufacture of leather; Machines or devices therefor
    • C14B1/44Mechanical treatment of leather surfaces
    • C14B1/56Ornamenting, producing designs, embossing

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Manufacturing & Machinery (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Injection Moulding Of Plastics Or The Like (AREA)
  • Preparing Plates And Mask In Photomechanical Process (AREA)
  • Electron Beam Exposure (AREA)
  • Moulds For Moulding Plastics Or The Like (AREA)

Description

DESCRIZIONE dell’invenzione industriale dal titolo: “Procedimento per la realizzazione di una maschera di posizionamento per caratteri”
Campo dell’invenzione
La presente invenzione si riferisce al settore degli accessori da applicare a substrati sottili.
L’invenzione è stata sviluppata con particolare riguardo ad accessori quali caratteri, simboli e simili da applicare su substrati flessibili sottili quali ad esempio tessuti, pellami e simili.
Sfondo tecnologico
Nel settore della moda vengono utilizzati substrati sottili, ad esempio tessuti o pellami, naturali o sintetici. Questi substrati sottili vengono impiegati per realizzare articoli di vario genere, ad esempio articoli di pelletteria quali borse, zaini, valige, o articoli di abbigliamento come abiti e scarpe, oppure anche articoli per l'arredamento, come tende, divani, poltrone e così via. E' noto impiegare elementi distintivi o decorativi da fissare a tali substrati flessibili. Gli elementi distintivi o decorativi possono essere costituiti da stringhe di caratteri alfanumerici e/o simboli, che formano parole, loghi o codici in genere. Queste stringhe sono realizzate con un insieme di caratteri, spesso metallici, che vengono fissati al substrato sottile con metodi generalmente noti, ad esempio mediante rivettatura., oppure preforando il materiale se questo è particolarmente compatto, come ad esempio una pelle conciata.
Se la stringa è formata da caratteri separati, o più in generale se contiene almeno due porzioni distinte e separate, ad esempio di gruppi di caratteri, si pone il problema di allineare le porzioni della stringa in modo semplice e ripetibile sui substrati flessibili,. Per rendere comodo e ripetibile il posizionamento ed il fissaggio dei caratteri o gruppi di caratteri della stringa sui substrati flessibili, sono state sviluppate varie soluzioni che sostanzialmente fanno uso di un elemento che unisce temporaneamente i caratteri della stringa nella posizione desiderata, e che può essere rimosso dopo che i caratteri della stringa sono stati fissati al tessuto.
Un esempio di questo tipo è descritto in EP 2151169, in cui è illustrato l’impiego di una stringa di caratteri e di una corrispondente stringa di elementi di supporto, che vengono disposti sulle due facce opposte di un tessuto e poi vengono uniti fra di loro a mo’ di rivetti con l’ausilio di una pressa. I caratteri e gli elementi di supporto che compongono le due stringhe sono trattenuti temporaneamente nelle loro posizioni corrette da una coppia di barre di collegamento, fra le quali sono disposti i caratteri e gli elementi di supporto. Le barre di collegamento sono ottenute di pezzo con i caratteri e gli elementi di supporto delle rispettive stringhe, ai quali sono fissati mediante sottili appendici che possono essere spezzate una volta terminato il fissaggio delle stringhe al tessuto, in modo da eliminare le barre di collegamento. Questa soluzione presenta l’inconveniente che la rimozione delle barre di collegamento lascia sui caratteri segni visibili che non sono esteticamente gradevoli.
Un altro esempio è descritto in EP 2276015 in cui la stringa di caratteri presenta piedini sporgenti che servono per il fissaggio dei caratteri ad una corrispondente stringa di elementi di supporto. I piedini sporgenti sono temporaneamente trattenuti in una posizione predeterminata da elementi di connessione che vengono rimossi quando la stringa di caratteri è stretta fra le ganasce di una pressa che viene utilizzata per fissare la stringa di caratteri alla corrispondente stringa di elementi di supporto. Questo sistema evita che sui caratteri rimangano segni visibili, ma la stringa di caratteri comprendente gli elementi di connessione è complessa da realizzare. Inoltre quando vengono rimossi gli elementi di collegamento dai piedini sporgenti, questi ultimi non risultano perfettamente appuntiti e possono quindi creare difficoltà di utilizzo quando si tratti di forare alcuni materiali, come ad esempio i tessuti. La pressa deve essere adattata in particolare per ciascuna diversa stringa di caratteri, e più in generale il sistema permette di realizzare solo stringhe di caratteri molto semplici.
Il documento US 2002/053124 mostra un sistema per posizionare caratteri da fissare ad una superficie mediante viti o sistemi analoghi, che comprende una maschera di montaggio realizzata in un pezzo unico. Nella maschera di montaggio vengono ricavate finestre dalla forma corrispondente ai singoli caratteri da fissare alla superficie.
Il documento EP 2434471 descrive un sistema per l’applicazione di stringhe di caratteri ad un tessuto in cui è previsto che i singoli caratteri e i corrispondenti elementi di supporto vengano preliminarmente montati su rispettivi supporti, preferibilmente di plastica. I supporti presentano ciascuno una serie di sedi distinte, una per ciascun carattere o elemento di supporto, unite fra loro da due barre longitudinali. Dopo che le stringhe di caratteri e di elementi di supporto sono state unite fra di loro con l’interposizione di un tessuto, i supporti di plastica vengono rimossi in modo da lasciare in evidenza i singoli caratteri fissati al tessuto, senza alcun segno residuo.
I metodi che prevedono di applicare ad una superficie una stringa di caratteri individuali, tenuti assieme da una maschera di montaggio o analogo supporto appositamente predisposti come descritto in US 2002/053124 ed EP 2434471 presentano alcuni svantaggi che ne limitano l’efficacia e li rendono poco adatti ad elevati volumi di produzione, come quelli tipici nel settore dell’abbigliamento. Nei metodi noti, i caratteri vengono posizionati manualmente nelle rispettive maschere di montaggio, il che comporta tempi lunghi per la predisposizione di ciascuna maschera di montaggio pronta all’uso. Le maschere di montaggio devono presentare sedi appropriate per i caratteri, che devono avere tolleranze molto precise. Se le sedi sono troppo strette, l’inserimento dei caratteri è difficoltoso se non impossibile, anche in considerazione del fatto che le stringhe utilizzate nel settore dell’abbigliamento hanno solitamente caratteri di dimensioni ridotte e perciò piuttosto difficoltosi da maneggiare. Se le sedi sono troppo larghe, non sono adatte a trattenere i caratteri e devono perciò essere scartate. Si noti che più lunghe sono le stringhe di caratteri e maggiore è la probabilità che almeno una delle sedi dei caratteri sia troppo larga, e che quindi si debba scartare la maschera di montaggio, magari dopo che si è già impiegato tempo per inserire altri caratteri, i quali naturalmente vanno estratti per essere riutilizzati in un’altra maschera di montaggio. Dal momento che le maschere di montaggio che si sono rivelate più pratiche ed economiche sono quelle di plastica, il controllo delle tolleranze in sede di produzione delle maschere di montaggio, che avviene normalmente mediante stampaggio ad iniezione, diviene critico. Eventuali problematiche in sede di stampaggio possono condurre a intere partite di maschere di montaggio con tolleranze inadatte al montaggio su di esse dei caratteri delle stringhe, con conseguenze pesanti sul piano degli approvvigionamenti e degli scarti di produzione, nonché dei potenziali ritardi nella realizzazione dei capi di abbigliamento.
Nei sistemi noti che prevedono una maschera di montaggio monolitica con alloggiamenti a stretta misura dei caratteri, come quella descritta in EP 2434471, in alcuni casi, a seconda della conformazione specifica della stringa di caratteri, si è riscontrato un problema ulteriore che rende necessario procedere all’inserimento dei caratteri nella maschera di montaggio secondo un ordine preciso e rigoroso. Ciò è dovuto al fatto che l’inserimento di un carattere in un rispettivo alloggiamento provoca una certa deformazione del materiale nell’intorno dell’alloggiamento, dovuto alla precisa tolleranza con interferenza esistente fra il carattere e il rispettivo alloggiamento. Ciò può provocare una lieve deformazione di un alloggiamento adiacente, nel quale non si può pertanto inserire il corrispondente carattere sino a quando la deformazione si riduce grazie all’inserimento di altri caratteri che determinano una deformazione contrapposta, oppure quando il ritorno elastico del materiale consente il ripristino della forma e dimensione corretta dell’alloggiamento temporaneamente deformato. Si è ad esempio riscontrato questo problema in modo ricorrente nelle stringhe che comprendono due caratteri circolari adiacenti, ad esempio due “zero” o due lettere “O”.
Sintesi dell’invenzione
L’invenzione si propone lo scopo di superare gli inconvenienti della tecnica nota, fornendo un procedimento per la fabbricazione di una maschera di montaggio per stringhe di caratteri, simboli e simili, che sia economico, veloce, affidabile e consenta di ridurre al minimo gli scarti.
L’invenzione ha anche per oggetto una maschera di montaggio che comprende una stringa di caratteri o simboli incorporati, pronti per essere fissati su una superficie o su un substrato sottile.
Al fine di risolvere gli scopi suddetti, l’invenzione ha per oggetto un procedimento, ed un prodotto ottenuto con tale procedimento, come definiti nelle rivendicazioni che seguono.
Per “stringa” si intende qui una disposizione ordinata su un piano di più caratteri tra loro separati. La stringa può essere lineare, come una linea di testo, come illustrato nella figura 1 della presente domanda di brevetto, ma può naturalmente assumere una qualsiasi altra disposizione desiderata, ad esempio comprendente una o più schiere di caratteri allineati orizzontalmente, verticalmente, o secondo una qualsiasi altra disposizione, regolare o irregolare.
Per “carattere” si intende qui in termini generali un segno o simbolo o elemento decorativo in genere. Quindi con il termine “carattere” si intendono sia i caratteri tipografici, ad esempio i caratteri alfanumerici e i segni di interpunzione, ma anche i simboli di varia natura, ad esempio i loghi commerciali, gli emoji, come anche elementi decorativi in genere compatibili con le tecniche descritte nel seguito, quali bottoni, borchie, decorazioni di bigiotteria, pietre preziose incastonate e altri elementi simili. Nel contesto della presente descrizione, con il termine “carattere” si intendono anche gruppi di elementi fra loro connessi per formare un insieme monolitico, come ad esempio due o più lettere in corsivo unite fra loro. In modo analogo, il termine “carattere” include anche ciascuno degli elementi che separatamente concorrono a formare un medesimo carattere tipografico, come ad esempio gli accenti (gravi, acuti, circonflessi, ecc.), o il puntino sulla lettera “i”.
Per “substrato sottile” si intende qui un materiale che nella sua forma di normale impiego si presenta come un foglio o una lamina, dallo spessore notevolmente ridotto rispetto alle altre due dimensioni. Tipicamente, il campo di applicazione della presente invenzione è rivolto ai materiali utilizzati nei settori della moda, quali tessuti e pellami, naturali o sintetici, che oltre a presentarsi in foglio presentano anche un certo grado più o meno accentuato di flessibilità. Esempi non limitativi di materiali compresi nel termine “substrato sottile” sono i comuni materiali tessili, le pelli conciate, i materiali sintetici sottili, quali teli e fogli di materiali plastici termoformati o laminati, i tessuti non tessuti, le pergamene, e altri substrati analoghi.
Secondo un primo aspetto, viene descritto un procedimento per la realizzazione di una maschera di posizionamento per caratteri. I caratteri in questione sono destinati ad essere fissati su un substrato sottile, e sono organizzati in una stringa secondo una distribuzione predeterminata. Il procedimento prevede lo stampaggio a iniezione di un materiale plastico. I caratteri della stringa vengono preliminarmente disposti in una cavità di iniezione dello stampo, in una posizione fissa l’uno rispetto all’altro secondo la distribuzione predeterminata della stringa. La cavità di iniezione è configurata in modo tale da definire una zona di iniezione attorno ai fianchi dei caratteri per accogliere l’iniezione di materiale plastico in fase fluida. Successivamente, il materiale plastico iniettato si solidifica e forma attorno ai caratteri una maschera di posizionamento atta a trattenerli nella distribuzione predeterminata sino alla loro applicazione finale sul substrato sottile.
Secondo una caratteristica particolare, lo stampo ed i caratteri sono realizzati in modo tale da configurare mezzi di connessione reciproca. Nella fase preliminare del procedimento, in cui i caratteri della stringa vengono disposti nella cavità dello stampo in posizione fissa l’uno rispetto all’altro, i caratteri vengono connessi allo stampo mediante i suddetti mezzi di connessione reciproca.
Preferibilmente, anche se non limitativamente, i mezzi di connessione reciproca fra i caratteri e lo stampo comprendono una o più appendici, preferibilmente allungate e/o appuntite, quali puntine o piolini o chiodini, che sporgono da una faccia posteriore di ciascun carattere. La faccia posteriore di un carattere è quella che nell’uso viene posta a contatto con il substrato sottile. I mezzi di connessione comprendono inoltre alloggiamenti ricavati sullo stampo che corrispondono alle appendici sporgenti dai caratteri. La fase preliminare del procedimento, in cui i caratteri vengono connessi allo stampo prevede pertanto l’inserimento delle appendici dei caratteri nei corrispondenti alloggiamenti sullo stampo.
Secondo un altro aspetto, la cavità di iniezione ricavata nello stampo per l’iniezione del materiale plastico definisce una struttura di piastra della maschera di posizionamento. Lo spessore di questa struttura di piastra che si ottiene mediante lo stampaggio a iniezione è preferibilmente uguale o superiore allo spessore dei caratteri.
Secondo un altro aspetto descritto, lo stampo è predisposto per accogliere elementi modulari che definiscono almeno in parte la cavità di iniezione per il materiale plastico che forma la maschera di posizionamento. Gli elementi modulari comprendono elementi di connessione che servono per connettere allo stampo i caratteri della stringa, nella disposizione in cui sono posizionati fissi gli uni rispetto agli altro secondo la distribuzione predeterminata della stringa. Il procedimento comprende una fase preliminare in cui questi elementi modulari vengono disposti nello stampo in modo da formare il fondo della cavità di iniezione, che risulta così provvisto di elementi di connessione i quali corrispondono alla posizione di complementari elementi di connessione previsti sui caratteri della stringa.
Secondo una caratteristica preferita, dalla cavità di iniezione nello stampo si estende un canale di alimentazione del materiale plastico da iniettare allo stato fluido. Il canale di alimentazione rimane a far parte integrale della maschera di posizionamento al termine dello stampaggio per iniezione. Viene a formarsi così un’appendice che risulta utile per afferrare la maschera di posizionamento nel momento in cui viene estratta dai caratteri dopo che questi sono stati fissati definitivamente al substrato.
Secondo un altro aspetto, viene descritto uno stampo per lo stampaggio ad iniezione di materie plastiche. Lo stampo è predisposto in modo tale da essere impiegato vantaggiosamente nel procedimento di realizzazione della maschera di posizionamento dei caratteri come sopra menzionato. Lo stampo comprende un’impronta che riproduce il negativo di una struttura di piastra per una maschera di posizionamento. L’impronta comprende un fondo sul quale sono predisposti elementi di connessione atti a connettere una pluralità di caratteri in una configurazione che ne riproduce una distribuzione predeterminata in una stringa.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno dalla descrizione dettagliata di un esempio preferito di attuazione, con riferimento ai disegni annessi, dati a titolo di esempio non limitativo, in cui:
- la figura 1 è una vista in prospettiva di un esempio di stringa di caratteri destinata ad essere fissati su un substrato sottile;
- la figura 2 è una vista in prospettiva della stringa di caratteri della figura 1 inserita in una maschera di posizionamento realizzata in accordo con caratteristiche della presente invenzione;
- la figura 3 è una vista in prospettiva del rovescio della stringa di caratteri e della maschera di posizionamento della figura 2;
- la figura 4 è una vista in prospettiva analoga alla figura 2, comprendente anche una stringa di elementi di connessione per la stringa di caratteri;
- la figura 5 è una vista in prospettiva della stringa di caratteri della figura 1 fissata su un substrato sottile;
- la figura 6 è una vista schematica in prospettiva di un esempio di stampo per la produzione di una maschera di posizionamento per la stringa di caratteri delle figure precedenti; e
- la figura 7 è una vista schematica in prospettiva analoga alla figura 6, in cui è mostrato lo stampo al termine del procedimento di produzione della maschera di posizionamento per la stringa di caratteri.
Descrizione dettagliata
Nella figura 1 è illustrato un esempio di una stringa 10 formata da caratteri 12 fra loro indipendenti, destinati ad essere fissati su un substrato T, secondo uno schema di configurazione predeterminato e ripetibile, come illustrato in via di esempio nella figura 5.
I caratteri 12 sono realizzati in rilievo e presentano quindi un certo spessore predeterminato. I caratteri 12 sono fabbricati in modo noto e con materiali noti, preferibilmente ma non esclusivamente con un materiale metallico, ad esempio ottone, zama, ecc. anche se non è esclusa la possibilità di impiegare materiali di tipo diverso, ad esempio materiali sintetici o plastici o compositi. I caratteri 12 presentano normalmente, anche se non esclusivamente, un leggero angolo di sformo così da risultare rastremati sui fianchi, a partire da una faccia posteriore 13 verso una faccia frontale 14. Dalla faccia posteriore 13 dei caratteri 12, destinata a poggiare sul substrato, sporgono una o più appendici 16, preferibilmente ma non limitativamente allungate e/o appuntite, quali puntine, piolini, chiodini o elementi analoghi, preferibilmente ma non limitativamente in numero di almeno due per ciascun carattere 12. Le appendici 16 assolvono diverse funzioni, come risulterà più chiaro nel seguito.
Per consentire il posizionamento corretto dei caratteri 12 della stringa 10 l’uno rispetto all’altro, viene predisposta una maschera di posizionamento 20, illustrata in dettaglio nelle figure 2 e 3. La maschera di posizionamento 20 comprende una struttura di piastra 22 nella quale sono incorporati i caratteri 12 della stringa 10. La maschera di posizionamento 20 è realizzata con un materiale plastico adatto ad essere formato mediante un processo di stampaggio a iniezione, come risulterà più dettagliatamente nel seguito. Da un’estremità della struttura di piastra 22 della maschera di posizionamento 20 sporge un’appendice 23. L’appendice 23 può essere parte di uno dei canali di adduzione del materiale plastico nel processo di stampaggio a iniezione della maschera di posizionamento 20.
Alcuni caratteri 12 possono presentare aree vuote 28 dal contorno chiuso, come l’interno delle lettere “P”, “R”, “O” ed “A” dell’esempio delle figure. Preferibilmente, le aree vuote 28 rimangono tali anche quando i caratteri 12 sono incorporati nella struttura di piastra 22 della maschera di posizionamento 22. La struttura di piastra 22 ha uno spessore preferibilmente uguale o superiore a quello dei caratteri 10. Preferibilmente, la faccia posteriore 24 della struttura di piastra 22 è complanare alla faccia posteriore 13 dei caratteri 12. La faccia frontale 25 della struttura di piastra 22 può essere allineata in piano con la faccia frontale 14 dei caratteri 12, come illustrato nelle figure, oppure essere più alta. I fianchi 26 della struttura di piastra presentano un leggero angolo di sformo, a partire dalla faccia posteriore 24 verso la faccia frontale 25.
Nella figura 4 è mostrata la maschera di posizionamento 20 con la stringa 10 di caratteri 12, ed una corrispondente stringa 30 di elementi di connessione 32, utilizzati per fissare i caratteri al substrato T. La stringa 30 di elementi di connessione rappresenta solo uno dei possibili esempi di organi di connessione che possono essere utilizzati per fissare la stringa 10 di caratteri 12 al substrato T, e non deve considerarsi limitativa delle possibilità di impiego della maschera di posizionamento 20 descritta.
Gli elementi di connessione 32 possono essere di materiale metallico o plastico, e presentano ciascuno preferibilmente fori 34 per il passaggio delle appendici 16 di ciascun carattere 12. In alternativa, se il materiale degli elementi di connessione 32 è sufficientemente tenero rispetto alle appendici 16, i fori 34 potrebbero non essere previsti, essendo sufficiente una pressione delle appendici 16 sul materiale degli elementi di connessione 32 per forarli. Gli elementi di connessione 32 sono fra loro temporaneamente vincolati mediante un elemento rimovibile, ad esempio un sottile listello 36 o una coppia di barre o un altro elemento funzionalmente simile, che consente di mantenere nella posizione corretta gli elementi di connessione 32 durante l’applicazione della stringa 10 di caratteri 12 al substrato T. In alternativa, gli elementi di connessione sono tutti o in parte uniti permanentemente gli uni agli altri, e ad esempio possono essere realizzati mediante un’unica banda, ad esempio metallica, che rimane sempre integra, anche dopo che i caratteri 12 sono stati fissati al substrato T.
L’applicazione della stringa 10 di caratteri 12 al substrato T avviene secondo metodi noti, ad esempio mediante una pressa con due ganasce. Su una ganascia viene posta la maschera di posizionamento 20 in modo tale che le appendici 16 dei caratteri 12 siano dirette verso l’altra ganascia sulla quale vengono posti gli elementi di collegamento 32. Fra le due ganasce della pressa viene posizionato il substrato T. Chiudendo le ganasce della pressa, le appendici 16 penetrano nel substrato T, e vengono fissate agli elementi di connessione 32, ad esempio a mo’ di rivetti ribattuti sulla faccia posteriore degli elementi di connessione 32. Al termine dell’operazione, i caratteri 12 risultano fissati al substrato. Si può procedere pertanto alla rimozione della maschera di posizionamento 20 dai caratteri 12. A questo scopo si può afferrare l’appendice 23, per sollevare la maschera di posizionamento 20 dal substrato T in modo tale che si stacchi dai caratteri 12. L’operazione risulta facilitata dall’angolo di sformo dei caratteri 12, che favorisce la loro estrazione mentre la maschera di posizionamento 20 viene sollevata proprio nella direzione della rastremata dei fianchi dei caratteri 12. Nei casi in cui gli elementi di connessione 32 siano vincolati temporaneamente, è possibile rimuovere l’elemento di collegamento temporaneo, ad esempio il listello 36 che viene spezzato manualmente. Gli elementi di connessione separati consentono al substrato T di mantenere la sua flessibilità lungo tutta l’estensione della stringa 10 di caratteri 12. L’impiego di elementi di connessione permanentemente uniti fra loro permette invece di accelerare i tempi di applicazione delle stringhe di caratteri sul substrato.
La maschera di posizionamento 20 viene realizzata in modo tale da integrare la stringa 10 di caratteri 12 già all’atto della sua fabbricazione. A tale scopo viene predisposto uno stampo 40 per stampaggio a iniezione di cui un esempio è illustrato schematicamente nella figura 6. Lo stampo prevede un’impronta 42, che nell'esempio illustrato ha una forma sostanzialmente rettangolare ma che può assumere una forma differente, ad esempio triangolare, circolare, ecc. in modo tale da circondare la stringa di caratteri. L'impronta 42 serve a realizzare la struttura di piastra 22 della maschera di posizionamento 20. L’impronta comunica con un canale di alimentazione 44 per l’immissione del materiale plastico fluido durante il processo di stampaggio. Il canale di alimentazione 44 è convenientemente conformato in modo tale da realizzare l’appendice 23 della struttura di piastra 22. Sul fondo dell’impronta 42 sono realizzati fori di alloggiamento 46 atti ad alloggiare le appendici 16 dei caratteri 12. Per facilitare la realizzazione di stringhe 10 diverse con uno stesso stampo 40, il fondo 47 dell’impronta 42 è preferibilmente rimovibile, in modo da essere sostituito con fondi differenti, ciascuno recante i fori 46 adatti per il corretto posizionamento di corrispondenti differenti stringhe di caratteri. Il fondo rimovibile 47 dell’impronta 42 può convenientemente comprendere più porzioni di alloggiamento 48 conformate in modo da presentare fori 46 adatti all’alloggiamento delle appendici 16 di un corrispondente singolo carattere 12. Il fondo rimovibile 47 può inoltre presentare una o più porzioni di riempimento 50 prive di fori 48 che servono a riempire gli spazi non occupati dall’insieme delle porzioni di alloggiamento 48. L’altezza dell’impronta 42 è pari o superiore allo spessore dei caratteri 12.
Per la fabbricazione della maschera di posizionamento 20 mediante lo stampo 40 si procede innanzitutto ad piazzare ciascun carattere 12 nella sua posizione predeterminata nell’impronta 42, inserendone le appendici 16 nei corrispondenti fori 46 ricavati sul fondo 47. Lo stampo 40 viene poi chiuso in modo noto da un controstampo conformato in modo tale da appoggiarsi preferibilmente a filo delle facce superiori 14 dei caratteri 12. Questa condizione è apprezzabile nel caso in cui i caratteri presentino aree vuote 28 dal perimetro chiuso come quelle delle lettere “P”, “R”, “O” e “A” dell’esempio in figura 6, al fine di evitare che la materia plastica iniettata a pressione nello stampo penetri anche in queste aree vuote 28. In alternativa, è possibile prevedere anime da inserire nelle aree vuote 28 dei caratteri 12. Il controstampo provvede anche a serrare superiormente l’impronta 42.
Un materiale plastico viene immesso a pressione in modo noto attraverso il canale di alimentazione 44 sino a riempire l’impronta 42 attorno a ciascun carattere 10. Al termine dell’iniezione, il controstampo viene aperto in modo tale da consentire l’estrazione della maschera di posizionamento 20 pronta con i caratteri 12 della stringa 10 già incorporati al suo interno, come visibile nella figura 7. Il naturale ritiro del materiale plastico determina un leggero serraggio della maschera di posizionamento 20 attorno ai caratteri 12 in essa incorporati. In questo modo non vi sono rischi di scarti dovuti a caratteri 12 che non siano saldamente trattenuti dalla struttura di piastra 22 della maschera di posizionamento 20.
Il materiale plastico da utilizzare per lo stampaggio a iniezione può essere selezionato fra i molti disponibili e noti nel settore, a seconda delle sue caratteristiche di ritiro, nonché di compatibilità, sia chimiche che di temperature di iniezione, con il materiale dei caratteri 12. Non è esclusa infatti la possibilità di utilizzare caratteri 12 anche totalmente o parzialmente di materiale sintetico o plastico, selezionando un adatto materiale plastico da adoperare per lo stampaggio della maschera di posizionamento 20. Nel caso, più comune, di caratteri 12 metallici, in particolare di zama, non si sono riscontrati particolari difficoltà nella selezione della materia plastica per lo stampaggio della maschera di posizionamento 20.
Il metodo di realizzazione della maschera di posizionamento descritto si presta a numerose varianti, e presenta svariati vantaggi rispetto ai metodi della tecnica nota. La versatilità di questo metodo risulta particolarmente apprezzata per l’ampia possibilità di scelta nella realizzazione di stringhe di caratteri. Ad esempio, il metodo descritto consente di realizzare stringhe contenenti caratteri con geometria complessa e dalla forma molto irregolare.
Si possono realizzare stringhe molto lunghe, contenenti moltissimi caratteri, senza correre il rischio che anche solo uno di essi si stacchi dalla maschera di posizionamento prima del suo impiego su un substrato. Si possono realizzare agevolmente stringhe con caratteri aventi spessore molto elevato, perché la fluidità del materiale plastico utilizzato nello stampaggio a iniezione consente di ottenere senza sforzi maschere di posizionamento anche dallo spessore relativamente elevato. E’ anche possibile, al contrario, realizzare stringhe di caratteri dallo spessore molto basso, che sarebbero molto difficili da realizzare con i metodi di tipo noto che richiedono l’assemblaggio dei caratteri in apposite sedi nella maschera di posizionamento. Si possono inoltre realizzare economicamente stringhe con caratteri di notevoli dimensioni, che vengono comunque trattenuti nella maschera di posizionamento grazie all’effetto di ritiro del materiale plastico utilizzato nello stampaggio a iniezione. Si possono inoltre realizzare con facilità stringhe con caratteri molto piccoli, ad esempio che riproducono i puntini delle “i” o segni di interpunzione quali punti o virgole, i quali sarebbero difficili da inserire manualmente nelle sedi ricavate in una maschera di posizionamento con i metodi di tipo noto.
Con il metodo descritto si possono inoltre realizzare in maniera economica stringhe i cui caratteri sono tutti o in parte variabili per ciascun esemplare o per gruppi di pochi esemplari. Un esempio è quello di stringhe contenenti un numero progressivo, diverso per ciascun capo di abbigliamento, oppure quello di stringhe che contendono un codice diverso a seconda del paese di vendita o di produzione. In questi casi, il metodo descritto consente di predisporre una serie di caratteri intercambiabili, fra loro diversi nel tipo di codice raffigurato, ma tutti uguali per quanto riguarda la disposizione delle appendici sporgenti dalla faccia posteriore dei caratteri, o in genere uguali per quanto riguarda i mezzi di collegamento di ciascun carattere intercambiabile nella posizione prevista allo scopo nello stampo per la fabbricazione della maschera di posizionamento. Un esempio è la predisposizione di una serie di cifre numeriche da 0 a 9, che possono essere quindi utilizzate in modo intercambiabile fra loro nello stampo, e che indipendentemente dalla loro forma vengono comunque serrate attorno dal materiale plastico nel procedimento di stampaggio della maschera di posizionamento. Allo stesso modo, è possibile realizzare stringhe con elementi che presentano una forma sostanzialmente casuale, che può cambiare per ogni singolo esemplare, come ad esempio nel caso in cui si vogliano utilizzare pietre naturali o altri elementi naturali nella composizione della stringa. In questo caso è sufficiente dotare l’elemento irregolare di un supporto provvisto di almeno un'appendice del tipo sopra descritto, ad esempio allungata e/o appuntita, o di altro elemento di collegamento allo stampo per la realizzazione della maschera di posizionamento secondo il metodo descritto in precedenza. L’almeno un'appendice potrebbe essere fissata direttamente sull’elemento irregolare, ad esempio per incollaggio o saldatura, oppure potrebbe essere montata su un supporto speciale, ad esempio un castone per pietre preziose.
Nella descrizione che precede e nelle figure annesse è stato dato l'esempio di appendici, preferibilmente allungate e/o appuntite, che sporgono dai caratteri della stringa e che sono destinate ad alloggiare in corrispondenti cavità o fori realizzati nello stampo di iniezione del materiale plastico che forma la maschera di posizionamento. Come è stato descritto, le appendici vengono poi utilizzate per connettere i caratteri della stringa agli elementi di connessione posizionati sul retro del substrato sottile. Naturalmente è possibile prevedere una variante in cui i caratteri della stringa siano dotati di cave o alloggiamenti per appendici sporgenti ricavate sugli elementi di connessione. In questo caso, lo stampo sarà analogamente provvisto di appendici sporgenti dal suo fondo, piazzate in corrispondenza delle cave o alloggiamenti sui caratteri della stringa, per mantenerli nella posizione relativa corretta durante lo stampaggio ad iniezione della maschera di posizionamento.
Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno ampiamente variare rispetto a quanto descritto ed illustrato, senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione.

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per la realizzazione di una maschera di posizionamento per caratteri (12) da fissare su un substrato sottile (T), organizzati in una stringa (10) secondo una distribuzione predeterminata, il procedimento comprendendo lo stampaggio a iniezione di un materiale plastico in uno stampo (40) in cui i caratteri (12) della stringa (10) vengono preliminarmente disposti in una cavità di iniezione (42) dello stampo in una posizione fissa l’uno rispetto all’altro secondo la distribuzione predeterminata della stringa (10), la cavità di iniezione (42) essendo configurata in modo tale da definire una zona di iniezione attorno ai caratteri (12) per accogliere l’iniezione di materiale plastico in fase fluida il quale successivamente, solidificandosi, forma attorno ai caratteri (12) la maschera di posizionamento (20) atta a trattenerli nella distribuzione predeterminata sino alla loro applicazione finale sul substrato sottile (T).
  2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, in cui lo stampo (40) ed i caratteri (12) comprendono mezzi di connessione reciproca (16, 46), la fase preliminare in cui i caratteri (12) della stringa (10) vengono disposti in posizione fissa l’uno rispetto all’altro comprendendo la connessione dei caratteri (12) allo stampo (40) mediante detti mezzi di connessione reciproca (16, 46).
  3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 2, in cui i mezzi di connessione reciproca (16, 46) comprendono una o più appendici (16), preferibilmente allungate e/o appuntite, sporgenti da una faccia posteriore (13) di ciascun carattere (12) che nell’uso viene disposta contro il substrato sottile (T), e corrispondenti alloggiamenti (46) ricavati sullo stampo (40), la fase preli minare di connessione dei caratteri (12) allo stampo (40) comprendendo l’inserimento delle appendici (16) nei corrispondenti alloggiamenti (46).
  4. 4. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la cavità di iniezione (42) nello stampo (40) definisce una struttura di piastra (22) della maschera di posizionamento (20), lo spessore della struttura di piastra (22) ottenuto mediante stampaggio a iniezione essendo uguale o superiore allo spessore dei caratteri (12).
  5. 5. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui lo stampo (40) è predisposto per accogliere elementi modulari (48) definenti almeno parzialmente la cavità di iniezione (42) e comprendenti elementi di connessione (46) per la connessione allo stampo (40) dei caratteri (12) della stringa (10) nella posizione fissa l’uno rispetto all’altro secondo la distribuzione predeterminata della stringa (10), il procedimento comprendendo la fase preliminare di disporre gli elementi modulari (48) nello stampo (40) per definire un fondo (47) della cavità di iniezione (42) provvisto di elementi di connessione (46) che corrispondono alla posizione di complementari elementi di connessione (16) previsti sui caratteri (12) della stringa (10).
  6. 6. Procedimento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui dalla cavità di iniezione (42) nello stampo (40) si estende un canale di alimentazione (44) del materiale plastico da iniettare allo stato fluido, detto canale di alimentazione (44) rimanendo parte integrale della maschera di posizionamento (20) al termine dello stampaggio per iniezione.
  7. 7. Stampo per stampaggio a iniezione di materie plastiche, predisposto per l’impiego in un procedimento per la realizzazione di una maschera di posizionamento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente una cavità di iniezione (42) riproducente il negativo di una struttura di piastra (22) per una maschera di posizionamento, la cavità di iniezione (42) comprendendo un fondo (47) con elementi di connessione (48) secondo una distribuzione predeterminata di una pluralità di caratteri (12) di una stringa (10).
IT102017000002296A 2017-01-11 2017-01-11 Procedimento per la realizzazione di una maschera di posizionamento per caratteri IT201700002296A1 (it)

Priority Applications (2)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102017000002296A IT201700002296A1 (it) 2017-01-11 2017-01-11 Procedimento per la realizzazione di una maschera di posizionamento per caratteri
FR1850236A FR3061672B1 (fr) 2017-01-11 2018-01-11 Procede pour la realisation d'un masque de positionnement pour caracteres

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102017000002296A IT201700002296A1 (it) 2017-01-11 2017-01-11 Procedimento per la realizzazione di una maschera di posizionamento per caratteri

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT201700002296A1 true IT201700002296A1 (it) 2018-07-11

Family

ID=58671822

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102017000002296A IT201700002296A1 (it) 2017-01-11 2017-01-11 Procedimento per la realizzazione di una maschera di posizionamento per caratteri

Country Status (2)

Country Link
FR (1) FR3061672B1 (it)
IT (1) IT201700002296A1 (it)

Citations (10)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
JPH06170889A (ja) * 1992-12-04 1994-06-21 Asics Corp ラケットフレームの製造方法
US5564714A (en) * 1993-02-23 1996-10-15 Three Bond Co., Ltd. Rubber-like molded product with support frame
DE20008114U1 (de) * 1999-05-06 2000-08-17 Lachmair Harald Vorrichtung zum Aufbringen einer Beschriftung auf einen Kunststoffträger
US20020053124A1 (en) * 1999-09-17 2002-05-09 Michael L. Scarfia Assembly for applying signage and method for applying signage
KR20040051372A (ko) * 2002-12-12 2004-06-18 이성 액세서리용 장식부재 및 그 제조방법
EP2151169A1 (en) * 2008-08-08 2010-02-10 Metalbuttons S.p.A. Method for affixing strings of alphanumeric characters, symbols or the like on fabrics
JP2011031453A (ja) * 2009-07-31 2011-02-17 Daikyonishikawa Corp 窓部材
EP2434471A1 (en) * 2010-09-27 2012-03-28 Metalbuttons S.p.A. Method for mounting strings of alphanumeric characters or symbols on fabrics, and related string
EP2637154A1 (en) * 2012-03-07 2013-09-11 Ribbontex s.r.l. Method for producing a label, particularly for items of clothing.
GB2524353A (en) * 2014-11-18 2015-09-23 Daimler Ag Separator plate assembly for a fuel cell stack, injection molding tool, fuel cell system and vehicle

Family Cites Families (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
IT1394741B1 (it) 2009-07-14 2012-07-13 Raccosta Procedimento per il fissaggio di placchette su tessuti, pelli e simili, macchina per la realizzazione del detto procedimento e placchetta ottenuta con questa macchina e con questo procedimento.

Patent Citations (10)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
JPH06170889A (ja) * 1992-12-04 1994-06-21 Asics Corp ラケットフレームの製造方法
US5564714A (en) * 1993-02-23 1996-10-15 Three Bond Co., Ltd. Rubber-like molded product with support frame
DE20008114U1 (de) * 1999-05-06 2000-08-17 Lachmair Harald Vorrichtung zum Aufbringen einer Beschriftung auf einen Kunststoffträger
US20020053124A1 (en) * 1999-09-17 2002-05-09 Michael L. Scarfia Assembly for applying signage and method for applying signage
KR20040051372A (ko) * 2002-12-12 2004-06-18 이성 액세서리용 장식부재 및 그 제조방법
EP2151169A1 (en) * 2008-08-08 2010-02-10 Metalbuttons S.p.A. Method for affixing strings of alphanumeric characters, symbols or the like on fabrics
JP2011031453A (ja) * 2009-07-31 2011-02-17 Daikyonishikawa Corp 窓部材
EP2434471A1 (en) * 2010-09-27 2012-03-28 Metalbuttons S.p.A. Method for mounting strings of alphanumeric characters or symbols on fabrics, and related string
EP2637154A1 (en) * 2012-03-07 2013-09-11 Ribbontex s.r.l. Method for producing a label, particularly for items of clothing.
GB2524353A (en) * 2014-11-18 2015-09-23 Daimler Ag Separator plate assembly for a fuel cell stack, injection molding tool, fuel cell system and vehicle

Non-Patent Citations (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Title
"LOCATOR TO POSITION AND RETAIN PART IN INJECTION MOLDING TOOL", RESEARCH DISCLOSURE, MASON PUBLICATIONS, HAMPSHIRE, GB, no. 356, 1 December 1993 (1993-12-01), pages 781, XP000425380, ISSN: 0374-4353 *

Also Published As

Publication number Publication date
FR3061672B1 (fr) 2021-01-29
FR3061672A1 (fr) 2018-07-13

Similar Documents

Publication Publication Date Title
ITMI20081509A1 (it) Metodo di montaggio di stringhe di caratteri alfanumerici, simboli o simili su tessuti.
ITMI20101747A1 (it) Metodo di montaggio di stringhe di caratteri alfanumerici, simboli o simili su tessuti e simili, e stringa relativa.
IT201700002296A1 (it) Procedimento per la realizzazione di una maschera di posizionamento per caratteri
KR20150105876A (ko) 정밀성과 내열성이 확보되어 있는 글라스용 스크린 인쇄지그
ITFI20000009A1 (it) Un manufatto di plastica iniettata con identificazione individualizzata ed uno stampo per la sua fabbricazione
KR101356324B1 (ko) 슬라이드 파스너용 슬라이더
US20210008749A1 (en) Crafting dies
ITVI20090154A1 (it) Dispositivo e metodo per l'applicazione di inserti, particolarmente su stoffe, pelli, o altre strutture di base.
CN205541660U (zh) 标识可更换结构
JPS6211328B2 (it)
IT201900009621A1 (it) Etichetta e sistema e metodo di etichettatura per un prodotto da confezionare.
ITUB20159397A1 (it) Gruppo inserto-toppa, tessuto corredato di detto gruppo e procedimento per la loro realizzazione.
ITMI20101797A1 (it) Metodo e apparato per la produzione di matrici destinate alla goffratura di caratteri braille, e matrici così ottenute
US20060248756A1 (en) Vivid three-dimensional illustrated card and method to fabricate the vivid three-dimensional illustrated card
KR200289516Y1 (ko) 조립식 도장
EP3127679A1 (de) Vorrichtung und verfahren zur herstellung eines kunststoff-spritzgussteils mit dekoreinlage
US300967A (en) Mold for casting ornamental plaques
US20060123676A1 (en) 3-D decorative embellishment and panel
US1074461A (en) Method of making signs.
KR200254595Y1 (ko) 구두 밑창 측면 부위에 부착되는 금속공예장식
PT857557E (pt) Suporte com ganchos
KR101670834B1 (ko) 가구용 장식바 및 이의 제조방법
US1567860A (en) Marking patterns and the like
US852693A (en) Process for producing signs and labels.
ITAN20140031U1 (it) Gruppo cornice con decorazioni.