IT201700000509A1 - Cronografo - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

CRONOGRAFO

La presente invenzione ha per oggetto un cronografo del tipo precisato nel preambolo della prima rivendicazione.

Sono noti allo stato della tecnica attuale i cronografi. Nell’uso comune il termine cronografo ha ottenuto, nel corso del tempo, una accezione sempre più orientata all’accuratezza ed alla precisione. Tipicamente infatti si considerano come cronografi i cronometri per uso medico o militare o sportivo in grado di registrare delle porzioni temporali definite a comando da parte di un utente.

Tuttavia il termine cronografo si riferisce genericamente alla possibilità di registrare il tempo misurato con una accuratezza dipendente dall’uso dello stesso. Il primo cronografo realizzato nella storia fu ideato tra il 1815 ed il 1816 da Louis Moinet ed è noto come il “contatore di terzi”.

Esso era uno strumento di osservazione astronomica in cui la lancetta centrale, atta a compiere un giro in un secondo, poteva essere avviata, arrestata e rimessa a zero da un pulsante. Erano inoltre presenti altri tre contatori per minuti, ore e giorni.

I cronografi moderni non si discostano molto dal dispositivo di Moinet, infatti ne conservano i principi base, ma presentano migliorie da un punto di vista tecnico e del funzionamento.

Perlopiù inglobati negli orologi, i cronografi moderni possono infatti comprendere ingranaggi interni migliorati oppure possono essere sprovvisti degli stessi e presentare delle forme di funzionamento del tutto differenti.

I dispositivi elettronici come computer o smartphone o altri sono infatti in grado di inglobare all’interno del proprio software uno o più programmi atti a simulare le funzioni dei vecchi cronografi.

In generale si definisce come cronografo qualsiasi dispositivo che consenta di registrare a comando delle porzioni limitate di tempo e che consenta l’arresto e l’azzeramento a proprio piacimento.

La tecnica nota descritta comprende alcuni importanti inconvenienti.

In particolare, i cronografi in uso consentono unicamente di registrare delle porzioni di tempo in dipendenza dallo stato della alimentazione del cronografo stesso.

Ad esempio un orologio a batteria esaurita o uno smartphone con batteria scarica non consentono di registrare il tempo all’interno del dispositivo.

Pertanto un conseguente importante inconveniente è che i tempi registrabili sono, in mancanza di un’alimentazione costante, limitati se non addirittura brevi rispetto ad esempio ad una decade.

In questa situazione il compito tecnico alla base della presente invenzione è ideare un cronografo in grado di ovviare sostanzialmente ad almeno parte degli inconvenienti citati.

Nell'ambito di detto compito tecnico è un importante scopo dell'invenzione ottenere un cronografo che sia in grado di registrare un intervallo di tempo importante indipendentemente dall’alimentazione dello stesso.

Il compito tecnico e gli scopi specificati sono raggiunti da un cronografo rivendicato nella annessa rivendicazione 1. Esempi di realizzazione preferita sono descritti nelle rivendicazioni dipendenti.

Le caratteristiche ed i vantaggi dell’invenzione sono di seguito chiariti dalla descrizione dettagliata di esecuzioni preferite dell’invenzione, con riferimento agli uniti disegni, nei quali:

la Fig.1 mostra un schema del cronografo secondo l’invenzione.

Nel presente documento, le misure, i valori, le forme e i riferimenti geometrici (come perpendicolarità e parallelismo), quando associati a parole come "circa" o altri simili termini quali "pressoché" o "sostanzialmente", sono da intendersi come a meno di errori di misura o imprecisioni dovute a errori di produzione e/o fabbricazione e, soprattutto, a meno di una lieve divergenza dal valore, dalla misura, dalla forma o riferimento geometrico cui è associato. Ad esempio, tali termini, se associati a un valore, indicano preferibilmente una divergenza non superiore al 10% del valore stesso.

Inoltre, quando usati, termini come “primo”, “secondo”, “superiore”, “inferiore”, “principale” e “secondario” non identificano necessariamente un ordine, una priorità di relazione o posizione relativa, ma possono essere semplicemente utilizzati per più chiaramente distinguere tra loro differenti componenti.

Con riferimento alle Figure, il cronografo secondo l'invenzione è globalmente indicato con il numero 1.

Il cronografo 1 comprende un involucro 10. In particolare l’involucro 10 può ad esempio essere un contenitore sostanzialmente cavo definente un volume interno 11.

Inoltre l’involucro può essere definito da una porzione cava all’interno di un qualsiasi oggetto: all’interno di una cornice, di una decorazione, di un ornamento per il corpo o di un oggetto di altro tipo ancora.

Il cronografo 1 stesso può infatti, ad esempio, comprendere anche un orologio al proprio interno.

Il cronografo 1 comprende preferibilmente un elaboratore 2, mezzi di alimentazione 3 ed una memoria non volatile 4, e una volatile, opportunamente all’interno del volume 11.

L’elaboratore 2 è preferibilmente un elaboratore del tipo noto in ambito informatico e pertanto esso è ad esempio costituito da un processore 20 e da una scheda madre 21.

Il processore 20 è preferibilmente un micro-processore atto ad essere inglobato entro volumi di piccola estensione quali ad esempio il volume interno 11.

La scheda madre 21 è invece preferibilmente una scheda madre di tipo noto comprendente un circuito elettrico stampato.

I mezzi di alimentazione 3 sono preferibilmente costituiti da una o più batterie, anch’esse ti tipo noto. Inoltre i mezzi di alimentazione 3 sono atti a fornire l’energia necessaria al funzionamento dell’elaboratore 2 e pertanto sono operativamente collegati ad esso.

Preferibilmente i mezzi di alimentazione 3 comprendono una batteria al litio.

La memoria non volatile 4 è preferibilmente costituita da un supporto all’interno del quale possono essere registrati dei dati permanentemente.

Oltre alla memoria non volatile 4, il dispositivo 1 comprende preferibilmente anche una memoria volatile.

Preferibilmente la memoria non volatile 4 è sufficiente alla registrazione su di essa di almeno un programma definito da linguaggio di tipo macchina e di una data predefinita, come in seguito dettagliata.

Con il termine data si intende almeno un giorno specifico, completo di giorno del mese, mese e anno ed anche preferibilmente anche un orario specifico, in ora e minuti, all’interno del giorno indicato.

Con linguaggio di tipo macchina si intende un linguaggio informatico di più basso livello in cui, ossia, vengono impartiti comandi semplici al processore 20 atti a promuovere una elaborazione hardware.

Inoltre la memoria non volatile del dispositivo di memorizzazione fisico 4 è atta a registrare, in aggiunta, almeno una data impostata.

Il programma definito da linguaggio macchina è quindi preferibilmente atto a calcolare il tempo trascorso rispetto alla data impostata sulla memoria non volatile 4.

La data impostata è inoltre non modificabile o registrata permanentemente in maniera non reversibile sulla memoria non volatile 4.

La memoria non volatile 4 è preferibilmente una memoria di tipo EEPROM.

L’elaboratore 2, in particolare il processore 20, e la memoria non volatile 4 possono essere integrati e quindi essere in un sol pezzo. Ad esempio possono essere costituiti dal dispositivo commercializzato dall’azienda ATMEL in come modello ATtiny441.

L’elaboratore elettronico 2 e la memoria non volatile 4 sono esclusivamente dedicati alle dette funzioni. Esse sono quindi preferibilmente non integrate in un dispositivo più complesso che svolge anche altre funzioni.

Il cronografo 1 comprende inoltre dei mezzi di comando 5 ed un display 6.

I mezzi di comando 5 sono preferibilmente mezzi atti a comandare il funzionamento dell’elaboratore 2 e sono quindi operativamente collegati ad esso. Tuttavia i mezzi di comando 5 sono preferibilmente comunicanti anche con l’esterno.

Pertanto l’involucro 10 può quindi avere delle aperture 12 atte ad alloggiare degli elementi di connessione, tra cui i mezzi di comando 5, comunicanti tra il volume interno 11 e l’esterno del cronografo 1.

Preferibilmente i mezzi di comando 5 sono costituiti da un pulsante, o switch, atto ad attivare l’elaboratore 2 e quindi accessibile dall’esterno.

Il display 6 è invece preferibilmente un visualizzatore grafico atto a fornire informazioni sul funzionamento del cronografo ad un utente.

Tale display può essere sia analogico che digitale.

Preferibilmente il display è di tipo OLED LCD.

Inoltre, il display 6 può essere integrato con i mezzi di comando 5. Ad esempio il display 6 può essere un display del tipo TOUCH SCREEN e consentire l’attivazione dell’elaboratore 2 direttamente da schermo.

Anche il display 6 è preferibilmente disposto in corrispondenza di una apertura 12. Preferibilmente, se presenti, tutte le aperture 12 sono quindi ostruite dai suddetti mezzi di comando 5 e/o dal display 6.

Preferibilmente quindi il volume interno 11 è non accessibile dall’esterno.

Non essendo accessibile nessun elemento compreso all’interno del volume interno 11 può essere manualmente modificato.

Il funzionamento del cronografo 1 precedentemente descritto in termini strutturali è il seguente.

Un utente può attivare manualmente i mezzi di comando 5 in modo tale da porre in funzione l’elaboratore 2. In particolare un impulso elettrico viene inviato alla scheda madre 21 che attiva il processore 20.

Il processore 20 richiama il programma definito da linguaggio macchina salvato all’interno della memoria non volatile 4.

Il programma consente, in particolare, preferibilmente di salvare una sola volta una data impostata e definita dall’utente che non può successivamente essere in alcun modo modificata.

Anche nel caso in cui i mezzi di alimentazione 3 siano scarichi o non alimentino il cronografo 1, la data impostata rimane salvata e leggibile, ma non modificabile, successivamente dall’utente in caso di riattivazione dell’elaboratore 2.

Inoltre, il programma consente all’elaboratore 2 di salvare una data di confronto sulla memoria volatile.

Durante tutte le impostazioni, le informazioni possono essere visualizzate dall’utente al di sopra del display 6.

L’invenzione comprende un nuovo procedimento che comprendente una prima fase, una seconda fase, una terza fase, una quarta fase ed una quinta fase.

Nella prima fase l’elaboratore 2 viene preferibilmente attivato per mezzo dei mezzi di comando 5.

Nella seconda fase l’elaboratore 2 esegue preferibilmente il programma compreso all’interno della memoria non volatile del dispositivo di memorizzazione fisico 4. Nella terza fase un utente definisce preferibilmente una data impostata e l’elaboratore 2 registra la data impostata sul dispositivo di memorizzazione fisico 4.

Nella quarta fase l’utente definisce preferibilmente una data di confronto, l’elaboratore 2 registra la data di confronto sulla memoria volatile e l’elaboratore 2 calcola il tempo trascorso tra la data di confronto e la data impostata.

Nella quinta fase il tempo trascorso è visualizzato preferibilmente sul display 6. Inoltre la prima, seconda, quarta e quinta fase definiscono una routine ripetibile. La routine può cioè essere attivata più di una volta, ad esempio a seguito di uno spegnimento volontario o meno (ad esempio in caso di batteria scarica), per porre in funzione l’elaboratore 2.

Invece preferibilmente la terza fase può essere eseguita una sola volta.

La data impostata viene infatti preferibilmente registrata sul dispositivo di memorizzazione fisico 4 in maniera permanente e non reversibile o modificabile. L’invenzione comprende un nuovo uso.

In particolare, infatti, il cronografo 1 è utilizzato per memorizzare una sola data. Il cronografo 1 secondo l’invenzione consegue importanti vantaggi.

Infatti, il cronografo 1 consente di registrare almeno un periodo di tempo indipendentemente dai mezzi di alimentazione 3. Anche in caso di scaricamento delle batterie la data impostata registrata sulla memoria non volatile può essere recuperata ed utilizzata per il calcolo del tempo trascorso.

Un ulteriore vantaggio è dato dal fatto che il cronografo 1 può registrare un tempo molto esteso, ad esempio della durata di anni o decine di anni, senza che i dati temporali possano essere persi o cancellati.

Infine un ulteriore vantaggio è che il cronografo 1 può essere utilizzato per memorizzare date particolarmente rilevanti, come ad esempio quelle riferite ad un evento importante come una nascita o un matrimonio o altro, e può quindi essere utilizzato come oggetto commemorativo.

Inoltre, se la memoria non volatile 4 è integrata con il processore 2, non è possibile modificare, in alcun modo, neppure aprendo il cronografo, la memoria non volatile e quindi la data impostata, visto che la rimozione meccanica della singola memoria non volatile 4 non è possibile senza danneggiare il processore. L’invenzione è suscettibile di varianti rientranti nell'ambito del concetto inventivo definito dalle rivendicazioni.

Ad esempio il cronografo 1 può essere inglobato all’interno di oggetti commemorativi come anelli o braccialetti o altro ancora, oppure esso stesso può inglobare altri dispositivi quali il già citato orologio al proprio interno.

In alternativa si potrebbe anche aggiungere una ulteriore scheda di memoria, accessibile dall’esterno, in cui inserire filmati o fotogrammi da visualizzare a display.

In tale ambito tutti i dettagli sono sostituibili da elementi equivalenti ed i materiali, le forme e le dimensioni possono essere qualsiasi.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Cronografo (1) comprendente - un elaboratore elettronico (2), - mezzi di alimentazione (3), - una memoria non volatile (4) ed una memoria volatile; - mezzi di comando (5) operativamente connessi con detto elaboratore (2); - un display (6) operativamente connesso con detto elaboratore (2); - e caratterizzato dal fatto che: - detto elaboratore elettronico (2) comprende mezzi elettronici, comprendenti un programma definito da un linguaggio di tipo macchina, per memorizzare una data impostata su detta memoria non volatile (4) non modificabile in seguito alla prima impostazione, - detto elaboratore elettronico (2) comprende mezzi per calcolare il tempo trascorso da detta data impostata e la data del momento.
2. 2. Cronografo (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto elaboratore (2) e detta memoria non volatile (4) sono integrati in un solo componente.
3. 3. Cronografo (1) secondo almeno una rivendicazione precedente, in cui detto elaboratore (2) e detta memoria non volatile (4) sono esclusivamente dedicati alle dette funzioni.
4. 4. Cronografo (1) secondo almeno una rivendicazione precedente, in cui detta memoria non volatile (4) è una memoria di tipo EPROM.
5. 5. Cronografo (1) secondo almeno una rivendicazione precedente, in cui detto elaboratore (2) comprende un processore (20) ed una scheda madre (21).
6. 6. Procedimento implementato per mezzo di un cronografo (1) secondo almeno una rivendicazione precedente comprendente: - una prima fase in cui detto elaboratore (2) è attivato per mezzo di detti mezzi di comando (5), - una seconda fase in cui detto elaboratore (2) esegue detto programma compreso all’interno di detta memoria non volatile (4), - una terza fase in cui un utente definisce detta data impostata e detto processore (2) registra detta data impostata su detto dispositivo di memorizzazione non volatile (4), - una quarta fase in cui detto elaboratore (2) calcola il tempo trascorso da detta data impostata e data del momento, e caratterizzato dal fatto che - detta prima, seconda, quarta e quinta fase definiscono una routine ripetibile, - detta terza fase può essere eseguita una sola volta.
7. 7. Procedimento secondo la rivendicazione 6, comprendente una quinta fase in cui detto tempo trascorso è visualizzato su detto display (6).