IT201600118868A1 - Meccanismo oscillante per sedute - Google Patents

Description

Meccanismo oscillante per sedute

TESTO DELLA DESCRIZIONE

Campo di applicazione dell’invenzione

La presente invenzione è relativa ad un nuovo tipo di seduta, che si collega a schienali e sedili preesistenti di sedie, poltrone e simili, detta seduta essendo provvista di un dispositivo a comando manuale che consente regolazioni in oscillazioni lunghezza ed in altezza, ed altre modifiche dell’assetto della seduta.

Stato dell'arte

Le attuali sedie, in particolare quelle da ufficio, sono costituite da poltrone la cui seduta appoggia su un supporto cilindrico dotato alla base di rotelle per gli spostamenti; solitamente è possibile regolare l’altezza della seduta operando sul supporto cilindrico, che è telescopico. Altre sedie / poltrone, più evolute, consentono di regolare, con opportuni meccanismi a molla, l'inclinazione dello schienale e/o della seduta stessa. Si tr

per entrambe le tipologie di sedia descritte, di dispositivi interni alle sedie stesse, inseriti ad esempio nella seduta o nello schienale.

A livello brevettuale esistono diversi documenti relativi a dispositivi / accessori per sedie, da inserire su sedie preesistenti allo scopo di poterne regolare l’assetto. Nel brevetto per invenzione della Gran Bretagna GB390949 (“Migliorie relative a sedie e sedute simili”), depositato il 06/04/1932 a nome di LEBANK MGF COMPANY LTD (GB), si descrive una sedia provvista di uno schienale regolabile orizzontalmente e verticalmente connesso alla seduta attraverso un’intelaiatura quadrangolare costituita da quattro membri imperniati assieme; lo schienale viene direttamente collegato ad uno di questi quattro membri e l’intelaiatura è provvista di un ulteriore membro diagonale regolabile in lunghezza. Anche il dispositivo oggetto di invenzione è composto da una seduta che viene collegata direttamente ad uno schienale preesistente, ma i vari meccanismi di regolazione che lo compongono sono sostanzialmente differenti da quelli descritti nel brevetto citato, e consentono regolazioni della seduta (e dello schienale stesso) più precise e accurate, in condizioni di sicurezza sensibilmente maggiori.

Nel brevetto per invenzione tedesco DE1957493 (“Dispositivo di inclinazione per schienali o sedute di sedie da ufficio, con viti, molle, fungenti come parte di supporto di alloggiamento, sotto tensione, dello schienale”), depositato il 15/11/1969 a nome di DOERNER PRODUCTS CO LTD (DE), si descrive un dispositivo di inclinazione per schienali e sedute di sedie che può essere movimentato attorno ad un asse orizzontale da una posizione normale (di riposo) ad un posizione inclinata. Detto dispositivo viene fissato al di sotto della seduta e consente tramite meccanismi a perni e a molle (cfr. in particolare Fig.3) di inclinare sia la seduta che lo schienale ad esso collegata. Anche questo dispositivo consente minori regolazioni del dispositivo oggetto di invenzione, ed ha peculiarità tecniche nettamente differenti.

Nel modello di utilità cinese CN2776155 (“Telaio di sedia con dispositivo di regolazione dell'inclinazione”), invece, si descrive un dispositivo di regolazione dell'inclinazione del telaio comprendente un telaio di montaggio fissato in modo amovibile sulla parte terminale della parete basale, una piastra di bloccaggio con carico elastico installato sul telaio di montaggio, ed un cursore di blocco avente la funzione di bloccare l’inclinazione della sedia ad un predeterminato angolo. Anche per tale documento valgono le considerazioni fatte per glia altri due.

Nella classificazione brevettale CPC ( Cooperation Patent Classification) A47C1/027, infine, sono contenuti documenti (oltre 700) che riguardano dispositivi di regolazione dell'inclinazione dello schienale e/o della seduta di una sedia / poltrona tramite mezzi di frizione, ovvero un meccanismo del tipo di quello che si andrà a breve a descrivere; in nessuno di tali documenti si riscontrano, comunque, le caratteristiche della presente invenzione.

Sommario del’invenzione

Il brevetto per invenzione in oggetto consente di superare gli inconvenienti relativi ai dispositivi citati nello Stato dell’Arte, presentando una soluzione che, in particolare, consente di effettuare le regolazioni dello schienale e della seduta di una sedia / poltrona, allo scopo di individuare la corretta posizione ergonomica dell’utilizzatore, in modo estremamente semplice, tramite opportune leve che agiscono su meccanismi a frizione. Un altro scopo della presente invenzione è fornire un dispositivo che consenta alla sedia / poltrona di basculare / oscillare in tutte le direzioni, con il fine di individuare favorire una serie di micro movimenti che hanno effetti terapeutici sulle parti scheletriche e muscolari dell’utilizzatore stesso, avendo inoltre effetti positivi anti-stress. Nel dettaglio il dispositivo di regolazione viene collegato amovibilmente allo schienale di una sedia / poltrona (da ufficio, in particolare) tramite una piastra forata posta sulla parte posteriore del dispositivo stesso, mentre sulla sua parte anteriore è presente un elemento estensibile che consente di regolare la lunghezza della parte di seduta su di esso appoggiata (la parte centrale della seduta poggia invece direttamente sulla superficie superiore del dispositivo). Il dispositivo comprende, nel suo insieme, un elemento a leva per il controllo deH’inclinazione dello schienale, un elemento, sempre a leva, per il bloccaggio della oscillazione dell’intera seduta, una piastra di fine-corsa dell’oscillazione della sedia, un elemento (a leva) di regolazione dell’inclinazione della seduta, ed un ulteriore elemento (a leva) di regolazione della lunghezza della seduta, rappresentato dall’elemento estensibile su citato.

La parte inferiore del dispositivo viene accoppiata, tramite un’opportuna piastra di collegamento, ad un perno di sostegno dal quale si diramano le “gambe” della sedia, terminanti eventualmente con delle rotelle, detto perno potendo essere regolato in altezza.

Il dispositivo Oggetto della presente invenzione può essere facilmente collegato a numerose tipologie di schienale e sedili e le varie regolazioni vengono effettuate semplicemente azionando delle leve, il che lo rende particolarmente semplice da usare e resistente all’usura, non contenendo elementi meccanici particolarmente complicati ed essendo del tutto privo di parti elettriche.

Descrizione dei disegni

Figura 1 mostra una veduta laterale del dispositivo di regolazione (parte anteriore a sinistra, parte posteriore a destra);

Figura 2 mostra una veduta dalla parte inferiore del dispositivo di regolazione (parte anteriore a sinistra, parte posteriore a destra); Figura 3 mostra una veduta prospettica dello stesso dispositivo raffigurato in Figura 2 (visuale dalla parte inferiore, con parte posteriore a sinistra e parte anteriore a destra);

Figura 4a mostra una veduta prospettica del dispositivo di regolazione accoppiato alla sedia, con indicazione (tramite frecce bidirezionali) delle varie oscillazioni possibili della sedia;

Figura 4b mostra l'insieme sedia più dispositivo di regolazione in una veduta frontale;

Figura 4c mostra l'insieme sedia più dispositivo di regolazione in una veduta laterale, con indicazione (tramite una freccia bidirezionale) della possibilità di inclinazione della seduta e (tramite un'altra freccia bidirezionale) della possibilità di inclinazione dello schienale;

Figura 4d mostra un dettaglio ingrandito (seduta più dispositivo di regolazione) della Figura 4b;

• Figura 4e mostra l’insieme sedia più dispositivo di regolazione in una veduta dall’alto, con indicazione (tramite freccia bidirezionale) della possibilità di estensione della seduta;

• Figura 4f mostra un dettaglio ingrandito della Figura 4c (vista laterale di seduta più dispositivo di regolazione più parte terminale inferiore dello schienale) con indicazione (tramite freccia bidirezionale) della possibilità di estensione della seduta.

• Figura 5 mostra una veduta prospettica della sedia (stessa veduta della Figura 4a), con evidenziatura (tramite frecce bidirezionali) di tutti i movimenti (di oscillazione e di inclinazione) della sedia

Descrizione dettagliata dell'invenzione

Come si può vedere nelle Figure 4a, 4b, 4c, 4d, 4e e 4f, il dispositivo di regolazione per sedie viene indicato con il numero (0) e va' collegato direttamente alla parte inferiore (10a) dello schienale (10) di una sedia / poltrona (9) tramite una piastra forata (8) (vedere in particolare Figure 4c e 4f). Nel dettaglio (vedere Figure 2 e 3) la piastra (8) presenta dei fori (8a) attraverso i quali vengono fatti passare degli elementi di fissaggio quali viti e/o bulloni, in modo tale da ancorare, per l'appunto, il dispositivo (0) allo schienale (10). Sulla parte superiore del dispositivo (0) vengono fissate, tramite viti / bulloni, una seduta centrale (11) ed una seduta frontale (11 a), quest’ultima supportata da un elemento scorrevole (5) posto sull’estremità frontale del dispositivo (0), in modo tale da poter regolare la lunghezza complessiva della seduta stessa.

La parte inferiore del dispositivo è dotata di una piastra forata (6) (posizionata superiormente nei disegni “rovesciati” di Fig.2 e Fig.3) alla quale viene fissato il supporto che consente l’alloggiamento della colonna portante (12), quest’ultima eventualmente provvista, come da dotazioni standard, di rotelle atte a consentire lo spostamento della sedia sui pavimenti. L’insieme dispositivo di regolazione schienale seduta colonna portante (dotata eventualmente di rotelle) forma la sedia / poltrona (9) oggetto della presente invenzione, le cui peculiarità verranno di seguito descritte.

Nel dettaglio (cfr. Figure 1 , 2 e 3, in cui viene raffigurato il solo dispositivo di regolazione (0) e in cui la parte inferiore è la parte sulla quale poggia la seduta (11)) il dispositivo (0) è costituito dai seguenti elementi:

• Elemento (1) di regolazione dell'inclinazione dello schienale (10), composto da una lamella che si inserisce in una corona dentata, detto elemento essendo azionato da una leva. Una molla di spinta consente di azionare Tanti-shock dello schienale;

• Elemento oscillante (7), rappresentato da un blocchetto di gomma, il quale, in seguito al naturale movimento delTutilizzatore sulla seduta, accompagna tale movimento rendendo possibile l’oscillazione in tutte le direzioni dell’intera struttura;

• Elemento (2) di bloccaggio delToscillazione, azionando il quale si rende solidale il meccanismo, neutralizzando qualunque oscillazione; detto elemento viene comandato con una leva orizzontale, la quale ha inoltre la funzione di impedire, in caso di rottura dell'elemento oscillante (7), la separazione della sedia dal perno (colonna) di sostegno (12); nello specifico detto elemento (2) agisce sull’elemento oscillante (7) (cfr. Fig.3), fissato attraverso opportune viti (8 o più) in modo tale da poter essere sostituito senza dover manomettere l’intero meccanismo;

• Piastra (3), che consente di dare un fine-corsa a tutte le oscillazioni della sedia (9); in particolare, quando si oscilla sulla sedia (cioè quando ci si muove, in sostanza), la piastra (3) funge da elemento di fine-corsa, limitando dette oscillazioni;

• Elemento (4) di regolazione dell’inclinazione della seduta (11, 11 a), che consente di inclinare la seduta nella posizione desiderata, separatamente allo schienale (10) e unitamente ai braccioli (non mostrati), attraverso un sistema a lamelle (4a); nel dettaglio l'inclinazione della seduta viene effettuata azionando la relativa leva a camme dell’elemento (4), la quale agisce su un perno con una molla; la molla, in posizione di riposo, tiene in chiusura l’intera frizione costituita da dette lamelle (4a), liberando le lamelle stesse; una volta trovata la giusta inclinazione si riporta la leva in posizione di riposo, mettendo quindi la molla in trazione e chiudendo di conseguenza le lamelle (4a);

• Elemento (5) di regolazione della lunghezza del sedile; avvitando la relativa leva (non mostrata) in un opportuno foro (5a) si sblocca un carrello e si consente allo stesso di scivolare in avanti per allungare il sedile, il quale è formato, come prima descritto, da una parte centrale (11) e da una parte frontale (11 a) che poggia direttamente sull’elemento (5);

• Piastra forata (6), con misure che consentono l’utilizzo di blocchetti standard, per la regolazione dell’altezza della seduta; come prima citato alla piastra (6) viene collegato un supporto che consente l’alloggiamento della colonna portante (12), quest’ultima eventualmente provvista, come da dotazioni standard, di rotelle atte a consentire lo spostamento della sedia sui pavimenti

Piastra forata (8) di congiunzione del meccanismo con lo schienale, realizzata in modo tale da poter essere collegata alla maggior parte degli schienali per sedie da ufficio attualmente presenti sul mercato; nel dettaglio (e come già sopra citato) la piastra (8) presenta dei fori (8a) attraverso i quali vengono fatti passare degli elementi di fissaggio quali viti e/o bulloni, in modo tale da ancorare, per l’appunto, il dispositivo (0) allo schienale (10).

Claims (9)

1. Meccanismo oscillante per sedute 1) Dispositivo (0) di regolazione per sedie / poltrone (9), in particolare da ufficio, caratterizzato dal fatto di comprendere i seguenti elementi: • Elemento (1) di regolazione dello schienale (10) della sedia / poltrona (9); Elemento oscillante (7), che consente l'oscillazione dell’intera struttura; • Elemento (2) di bloccaggio dell’oscillazione, azionando il quale si rende solidale il meccanismo, escludendo la possibilità di qualunque oscillazione; • Piastra (3), che consente di dare un fine-corsa aH’oscillazione della sedia (9); • Elemento (4) di regolazione dell’inclinazione della seduta (11, 11 a), che consente di inclinare la seduta nella posizione desiderata, separatamente allo schienale (10) ed unitamente ai braccioli, attraverso un sistema a lamelle (4a); • Elemento (5) per la regolazione della lunghezza del sedile; j • Piastra forata (6) alla quale viene collegato un supporto che consente l’alloggiamento della colonna portante (12) della sedia / poltrona (9), per la regolazione in altezza della seduta (11, 11 a); • Piastra forata (8) di congiunzione del meccanismo con lo schienale, realizzata in modo tale da poter essere collegata alla maggior parte degli schienali per sedie da ufficio attualmente presenti sul mercato.
2. 2) Dispositivo (0) di regolazione per sedie / poltrone (9), in particolare da ufficio, come da Rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che l’elemento (1) di regolazione dello schienale (10) della sedia / poltrona (9) è composto da una lamella che si inserisce in una corona dentata, detto elemento (1) essendo azionato da una leva e comprendente una molla di spinta che consente di azionare l’antishock dello stesso schienale (10).
3. 3) Dispositivo (0) di regolazione per sedie / poltrone (9), in particolare da ufficio, come da Rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che l’elemento oscillante (7) è rappresentato da un blocchetto di gomma il quale, in seguito al naturale movimento dell’utilizzatore sulla seduta, accompagna tale movimento rendendo possibile l’oscillazione in tutte le direzioni dell’intera struttura.
4. 4) Dispositivo (0) di regolazione per sedie / poltrone (9), in particolare da ufficio, come da Rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che l’elemento (2) di bloccaggio dell’oscillazione viene comandato con una leva orizzontale, la quale ha inoltre la finzione di impedire, in caso di rottura dell’elemento oscillante, la separazione della sedia dal perno (colonna) di sostegno (12).
5. 5) Dispositivo (0) di regolazione per sedie / poltrone (9), in particolare da ufficio, come da Rivendicazioni 1 e 3, caratterizzato dal fatto che l’elemento (2) di bloccaggio agisce sull’elemento oscillante (7) (cfr. Fig.3), fissato attraverso opportune viti (8 o più) in modo tale da poter essere sostituito senza dover manomettere l’intero meccanismo.
6. 6) Dispositivo (0) di regolazione per sedie / poltrone (9), in particolare da ufficio, come da Rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che l’inclinazione della seduta (11, 11 a) viene effettuata azionando la relativa leva a camme dell’elemento (4), la quale agisce su un perno con una molla; la molla, in posizione di riposo, tiene in chiusura l’intera frizione costituita da dette lamelle (4a), liberando le lamelle stesse; una volta trovata la giusta inclinazione si riporta la leva in posizione di riposo, mettendo quindi la molla in trazione e chiudendo di conseguenza le lamelle (4a).
7. 7) Dispositivo (0) di regolazione per sedie / poltrone (9), in particolare da ufficio, come da Rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che la regolazione della lunghezza del sedile si realizza avvitando la leva dell’elemento estensibile (5), sbloccando un carrello che consente allo stesso di scivolare in avanti per allungare la seduta (11 a) che poggia direttamente su detto elemento estensibile (5).
8. 8) Dispositivo (0) di regolazione per sedie / poltrone (9), in particolare da ufficio, come da Rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che la piastra forata (8) presenta dei fori (8a) attraverso i quali vengono fatti passare degli elementi di fissaggio quali viti e/o bulloni, in modo tale da ancorare il dispositivo (0) alla parte inferiore (10a) dello schienale (10).
9. 9) Dispositivo (0), di regolazione per sedie / poltrone (9), in particolare da ufficio, come da Rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che può essere utilizzato senza schienale (10, 10a) e senza parte estensibile della seduta (11a) 10) Dispositivo (0) di regolazione per sedie / poltrone (9), in particolare da ufficio, come da Rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che può essere applicato a qualunque tipologia di sedia / poltrona