IT201600115543A1 - Dispositivo di ormeggio automatico per imbarcazioni. - Google Patents

Dispositivo di ormeggio automatico per imbarcazioni.

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IT201600115543A1
IT201600115543A1 IT102016000115543A IT201600115543A IT201600115543A1 IT 201600115543 A1 IT201600115543 A1 IT 201600115543A1 IT 102016000115543 A IT102016000115543 A IT 102016000115543A IT 201600115543 A IT201600115543 A IT 201600115543A IT 201600115543 A1 IT201600115543 A1 IT 201600115543A1
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IT
Italy
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hook member
boat
support element
relative
axis
Prior art date
Application number
IT102016000115543A
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English (en)
Inventor
Luigi Angelo Filippo Ramari
Original Assignee
Stael S R L
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Publication date
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Priority to US15/813,466 priority patent/US10427760B2/en
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Description

"Dispositivo di ormeggio automatico per imbarcazioni"
D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato ha come oggetto un dispositivo di ormeggio automatico per imbarcazioni .
Come è noto, ogni imbarcazione, indipendentemente dalla stazza, che si ormeggia di poppa ad una banchina, necessita di almeno tre cavi fissati alla terraferma per mantenerla correttamente vincolata: due cavi che collegano due punti della poppa alla banchina ed un cavo che collega la prua al fondale.
Le operazioni di ormeggio di un'imbarcazione, generalmente, richiedono l'intervento di personale di bordo e di personale a terra per eseguire il posizionamento e la tesatura dei cavi di ormeggio. Queste operazioni, particolarmente in presenza di vento e di moto ondoso, risultano spesso difficili ed onerose e richiedono un perfetto coordinamento tra il timoniere, il personale di bordo e il personale a terra per concludere l'operazione nel più breve tempo possibile.
Se il coordinamento tra gli addetti non è corretto, sono possibili danni all'imbarcazione, alla banchina, ad altre imbarcazioni, oltre che alle persone.
Come è noto, infatti, un'imbarcazione è governabile solo se è in movimento. Quando un'imbarcazione non è in movimento, il timone risulta inefficace e l'imbarcazione rimane in balia del vento e del moto ondoso. Questa situazione si verifica sempre nella fase di ormeggio e in quella di disormeggio alla partenza; in questi casi, per mantenere l'imbarcazione ferma, il motore non è innestato. La diretta conseguenza di questa situazione è che l'imbarcazione risulta ingovernabile. In queste condizioni, il tempismo è essenziale nell 'afferrare ed assicurare le cime di ormeggio in modo da bloccare l'imbarcazione per evitare che colpisca il molo e le imbarcazioni vicine o, viceversa, che si allontani dal posto-barca costringendo il timoniere a ripetere la manovra. Durante le operazioni di ormeggio, è indispensabile un buon coordinamento tra il timoniere ed almeno una persona dell'equipaggio per fissare l'imbarcazione con cime a poppa e a prua, garantendo il mantenimento di una corretta distanza della barca dal molo e dalle imbarcazioni vicine .
Una situazione simile si presenta anche in fase di disormeggio alla partenza.
Maggiore è il dislocamento dell'imbarcazione, maggiore diventa la necessità di intervento di personale ausiliario per evitare gravi danni in queste fasi delicate.
Per semplificare e velocizzare le operazioni di ormeggio sono stati proposti dispositivi di ormeggio automatico che sono generalmente composti da un elemento di aggancio connesso all’imbarcazione o al punto di ormeggio, ad esempio un molo o pontile o banchina, e da un elemento di presa connesso al punto di ormeggio o all'imbarcazione ed impegnabile dall'elemento di aggancio .
Tali dispositivi denotano l'inconveniente di richiedere significativi interventi sull'imbarcazione e sul punto di ormeggio che, oltre ad avere costi non indifferenti, modificano sensibilmente e in modo permanente la linea dell'imbarcazione e l'aspetto del punto di ormeggio .
Compito precipuo del presente trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti, realizzando un dispositivo che semplifichi le operazioni di ormeggio riducendo il numero di addetti necessari, senza richiedere significativi interventi di adattamento delle imbarcazioni e/o dei punti di ormeggio .
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di proporre un dispositivo che consenta al timoniere di ormeggiare l'imbarcazione anche in assenza di personale a bordo e/o a terra.
Un altro scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo che possa essere utilizzato per una svariata gamma di imbarcazioni.
Un ulteriore scopo del trovato è quello di proporre un dispositivo che possa essere prodotto con costi contenuti e che garantisca un'elevata affidabilità di funzionamento.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un dispositivo di ormeggio automatico per imbarcazioni, comprendente un elemento di aggancio, associabile ad un punto di ormeggio o ad un'imbarcazione, ed un elemento di presa, associabile ad un'imbarcazione o ad un punto di ormeggio ed impegnabile amovibilmente con detto elemento di aggancio, caratterizzato dal fatto che detto elemento di aggancio comprende:
- un corpo galleggiante;
- un elemento di supporto fissato a detto corpo galleggiante;
- un organo a gancio associato a detto elemento di supporto e mobile relativamente a detto elemento di supporto da una posizione di aggancio, nella quale è atto ad agganciare e a trattenere nella sua ansa detto elemento di presa per effetto di un moto relativo tra detto organo a gancio e detto elemento di presa lungo una direzione che è sostanzialmente parallela alla direzione di moto dell'imbarcazione, ad una posizione di rilascio, nella quale è atto a rilasciare detto elemento di presa precedentemente agganciato e viceversa;
- una leva di sicurezza impegnabile con detto organo a gancio a chiusura della sua ansa per il trattenimento di detto elemento di presa una volta agganciato;
- mezzi di trattenimento di detto organo a gancio in detta posizione di aggancio disattivabili a comando per consentire il passaggio di detto organo a gancio da detta posizione di aggancio a detta posizione di rilascio .
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del dispositivo secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 illustra l'elemento di aggancio in vista prospettica in esploso, con omessi alcuni componenti ;
la figura 2 illustra l'elemento di aggancio assemblato, in vista prospettica, con omessi alcuni componenti;
la figura 3 illustra l'elemento di aggancio assemblato, in vista prospettica, con omessi alcuni componenti, visto da un'angolazione diversa rispetto alla figura 2;
la figura 4 illustra l'elemento di aggancio assemblato, in vista prospettica, visto da un'angolazione diversa rispetto alle figure 2 e 3; la figura 5 illustra l'elemento di aggancio in vista prospettica, con omessi alcuni componenti, in una condizione di funzionamento diversa rispetto a quella delle figure da 1 a 4;
le figure 6 e 7 illustrano, in vista prospettica parzialmente in esploso, alcuni componenti dell'elemento di aggancio nel passaggio dalla condizione di funzionamento illustrata nelle figure da 1 a 4 alla condizione di funzionamento illustrata nella figura 5;
la figura 8 illustra schematicamente, in vista prospettica, un'imbarcazione con l'elemento di presa montato a poppa, con omessa l'acqua per maggiore chiarezza;
la figura 8a illustra schematicamente l'imbarcazione della figura 8, in alzato laterale;
la figura 9 illustra schematicamente, in vista prospettica, un'imbarcazione con l'elemento di presa montato a prua, con omessa l'acqua per maggiore chiarezza;
la figura 9a illustra schematicamente l'imbarcazione della figura 9, in alzato laterale;
la figura 10 illustra, in vista prospettica, 1 imbarcazione della figura 9 durante l'avvicinamento all’elemento di aggancio vincolato ad una boa, con omessa l'acqua per maggiore chiarezza;
la figura IOa illustra la stessa situazione della figura 10 in alzato laterale;
la figura 11 illustra, in vista prospettica, l’imbarcazione della figura 9 durante l'inizio dell'impegno dell'elemento di presa con l'elemento di aggancio vincolato ad una boa, con omessa l'acqua per maggiore chiarezza;
la figura Ila illustra la stessa situazione della figura 11 in alzato laterale;
la figura 12 illustra, in vista prospettica, l'imbarcazione della figura 9 durante l'impegno dell'elemento di presa con l'elemento di aggancio vincolato ad una boa, con omessa l'acqua per maggiore chiarezza;
la figura 12a illustra la stessa situazione della figura 12 in alzato laterale;
la figura 13 illustra, in vista prospettica, l'imbarcazione della figura 9 con l'elemento di presa impegnato con l'elemento di aggancio vincolato ad una boa, con omessa l'acqua per maggiore chiarezza;
la figura 13a illustra la stessa situazione della figura 13 in alzato laterale;
la figura 14 illustra, in vista prospettica, l'imbarcazione della figura 9 durante il disimpegno dell'elemento di presa dall'elemento di aggancio vincolato ad una boa, con omessa l'acqua per maggiore chiarezza;
la figura 14a illustra la stessa situazione della figura 14 in alzato laterale;
la figura 15 illustra, in vista prospettica, l'imbarcazione della figura 8 durante l'avvicinamento all'elemento di aggancio vincolato ad una banchina o pontile o molo, con omessa l'acqua per maggiore chiarezza;
la figura 15a illustra la stessa situazione della figura 15 in alzato laterale;
la figura 16 illustra, in vista prospettica, una diversa modalità di vincolare l'elemento di aggancio ad una banchina o pontile o molo, con omessa l'acqua per maggiore chiarezza.
Con riferimento alle figure citate, il dispositivo secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende un elemento di aggancio 2, che è associabile ad un punto di ormeggio, come ad esempio un molo o un pontile o una banchina 40 o una boa 41, o ad un'imbarcazione 42 e un elemento di presa 3 che, viceversa, è associabile ad un'imbarcazione 42 o ad un punto di ormeggio 40, 41 e che è ìmpegnabile, in modo amovibile, con l'elemento di aggancio 2.
Secondo il trovato, l'elemento di aggancio 2 comprende un corpo galleggiante 4 al quale è fissato un elemento di supporto 9 che supporta un organo a gancio 5 il quale è mobile relativamente all'elemento di supporto 9 da una posizione di aggancio, illustrata nelle figure 2, 3, 4, 10, IOa, 11, Ila, 12, 12a, 13, 13a, 15, 15a, 16 nella quale è atto ad agganciare e a trattenere, nella sua ansa 5d, l'elemento di presa 3 per effetto di un moto relativo tra l'organo a gancio 5 e l'elemento di presa 3 lungo una direzione che è sostanzialmente parallela alla direzione di moto 8 dell'imbarcazione 42, ad una posizione di rilascio, illustrata nelle figure 5, 7, 14, 14a, nella quale è atto a rilasciare l'elemento di presa 3, e viceversa. L'elemento di aggancio 2 comprende, inoltre, una leva di sicurezza 19, che è impegnabile con l'organo a gancio 5 a chiusura della sua ansa 5d per operare il trattenimento dell'elemento di presa 3 una volta agganciato, e mezzi di trattenimento 11 dell'organo a gancio 5 nella posizione di aggancio; tali mezzi di trattenimento 11 sono disattivabili a comando per consentire il passaggio dell'organo a gancio 5 dalla posizione di aggancio alla posizione di rilascio .
Nella forma di esecuzione illustrata, l'elemento di presa 3 comprende una fune 6 e mezzi di tensionamento 7 di un tratto 6a di tale fune 6 trasversalmente alla direzione di moto 8 dell'imbarcazione 42 da ormeggiare. Il tratto di fune 6a è impegnabile con l'organo a gancio 5 per effetto di un moto relativo tra l'organo a gancio 5 e il tratto di fune 6a lungo una direzione che è sostanzialmente parallela alla direzione di moto 8 dell'imbarcazione 42.
In alternativa, l'elemento di presa 3 può essere costituito da una barra disposta trasversalmente alla direzione di moto 8 dell'imbarcazione 42 da ormeggiare. Tale barra, analogamente al tratto di fune 6a è impegnabile con l'organo a gancio 5 per effetto di un moto relativo tra l'organo a gancio 5 e la stessa barra lungo una direzione sostanzialmente parallela alla direzione di moto 8 dell'imbarcazione 42. E' preferibile che questa barra venga associata all'imbarcazione 42 in modo da non richiedere interventi permanenti sul punto di ormeggio, che, generalmente, è destinato a servire più utenze, tuttavia, potrebbe essere fissato anche al punto di ormeggio, qualora questo sia costituito da una banchina, pontile o molo 40 o da una coppia di boe 41.
Per semplicità di descrizione, qui di seguito si descriverà la forma di esecuzione illustrata, nella quale l'elemento di presa 3 è costituito dalla fune 6 e dai mezzi di tensionamento 11 del tratto di fune 6a, restando inteso che quanto detto per il tratto di fune 6a è applicabile alla barra, nella versione alternativa dell'elemento di presa 3 che si è detta, o ad altra possibile forma di esecuzione dell'elemento di presa 3 suscettibile di impegnarsi con l'organo a gancio 5 .
Opportunamente, l'elemento di aggancio 2 presenta una rampa di scorrimento che è atta a guidare il tratto di fune 6a, o più generalmente l'elemento di presa 3, verso l'apertura dell'ansa 5d dell'organo a gancio 5 durante il moto di avvicinamento relativo del tratto di fune 6a, o più generalmente dell'elemento di presa 3, all'elemento di aggancio 2.
Più dettagliatamente, il corpo galleggiante 4 dell'elemento di aggancio 2 potrà essere costituito da un corpo in materiale sintetico stampato in grado di resistere per lungo tempo immerso nell'acqua ed esposto agli agenti atmosferici .
L'elemento di supporto 9 è costituito preferibilmente da un corpo piastriforme che è fissato stabilmente al corpo galleggiante 4 e che supporta l'organo a gancio 5.
Più particolarmente, l'organo a gancio 5, nella condizione d'uso e cioè con il corpo galleggiante 4 in acqua, è disposto in un piano sostanzialmente verticale ed è imperniato all'elemento di supporto 9 con una sua porzione intermedia attorno ad un primo asse 10 che è sostanzialmente orizzontale e perpendicolare al piano di giacitura dell'organo a gancio 5. L'organo a gancio 5 è girevole relativamente all'elemento di supporto 9 attorno al primo asse 10 per passare dalla posizione di aggancio, nella quale è preferibilmente disposto con la sua punta 5b rivolta dalla parte opposta rispetto alla direzione di avvicinamento del tratto di fune 6a, o pù generalmente dell'elemento di presa 3, da agganciare e con il suo dorso 5a rivolto verso il tratto di fune 6a, o più generalmente verso l'elemento di presa 3, durante l'avvicinamento dell'imbarcazione 42 al punto di ormeggio 40, 41, alla posizione di rilascio, nella quale è preferibilmente disposto con la sua punta 5b rivolta verso l'alto o rivolta dalla parte opposta rispetto alla posizione di aggancio per rilasciare 11 tratto di fune 6a, o più generalmente l'elemento di presa 3, precedentemente agganciato, e viceversa.
Inoltre, l'organo a gancio 5 è mobile dalla posizione di aggancio alla posizione di rilascio per azione del tratto di fune 6a, o più generalmente dell'elemento di presa 3, in contrasto all'azione di primi mezzi elastici 12.
Più dettagliatamente, i mezzi di trattenimento 11 dell'organo a gancio 5 nella posizione di aggancio comprendono un organo di bloccaggio 13, costituito ad esempio da un nottolino, che è guidato all'interno di una scanalatura 14 definita nell'elemento di supporto 9 e che è mobile da una posizione attivata, illustrata in particolare nella figura 1, nella quale si impegna con una sede 15 che è definita nel profilo dell'organo a gancio 5 e che risulta posizionata in corrispondenza della scanalatura 14 quando l'organo a gancio 5 è nella posizione di aggancio, in modo tale da impedire la rotazione dell'organo a gancio 5 attorno al primo asse 10, ad una posizione disattivata, illustrata nella figura 7, nella quale è disimpegnato dalla sede 15 in modo tale da consentire la rotazione dell'organo a gancio 5 attorno al primo asse 10 relativamente all'elemento di supporto 9 per consentire il passaggio dell'organo a gancio 5 dalla posizione di aggancio alla posizione di rilascio, come illustrato in particolare nella figura 7. La rotazione dell'organo a gancio. 5 nel passaggio dalla posizione di aggancio alla posizione di rilascio è contrastata dai primi mezzi elastici 12 costituiti da una coppia di molle che collegano una porzione dell'organo a gancio 5 all'elemento di supporto 9.
Anche il passaggio dell'organo di bloccaggio 13 dalla posizione attivata alla posizione disattivata è contrastato da secondi mezzi elastici 16 che, in assenza di altre forze agenti sull'organo di bloccaggio 13, mantengono o riportano automaticamente tale organo di bloccaggio 13 nella posizione attivata.
Il nottolino, che costituisce l'organo di bloccaggio 13, è fissato ad una leva di bloccaggio 17 la quale è infulcrata, con una sua porzione intermedia, all'elemento di supporto 9 attorno ad un secondo asse 18 che è parallelo al primo asse 10. La leva di bloccaggio 17 è girevole relativamente all'elemento di supporto 9 attorno a tale secondo asse 18 in contrasto o per azione dei secondi mezzi elastici 16, costituiti da una molla che collega una porzione della leva di bloccaggio 17 all'elemento dì supporto 9.
Il nottolino, che costituisce l'organo di bloccaggio 13, è disposto in prossimità di un'estremità della leva di bloccaggio 17, mentre l'altra estremità della leva di bloccaggio 17, opportunamente sagomata a gancio, sporge superiormente dall'elemento di supporto 9. Su questa estremità della leva di bloccaggio 17 è possibile agire per causare la rotazione della leva di bloccaggio 17 relativamente all'elemento di supporto 9 attorno al secondo asse 18 per provocare il passaggio dell'organo di bloccaggio 13, costituito dal nottolino, dalla posizione attivata alla posizione disattivata in contrasto all'azione esercitata dalla molla 16.
L'organo a gancio 5, come pure la leva di bloccaggio 17, sono costituiti da una coppia di pezzi gemelli, preferibilmente in lamiera di acciaio tranciata, che sono fissati l'uno all'altro e che sono disposti da parti opposte tra loro rispetto all'elemento di supporto 9 al quale sono infulcrati .
L'organo a gancio 5 presenta un dorso 5a curvo che termina, da un lato, con la punta 5b dello stesso organo a gancio 5 e che, dalla parte opposta, presenta opportunamente un'appendice 5c che prolunga il dorso 5a dalla parte opposta rispetto alla punta 5b. Tale appendice 5c definisce, per il tratto di fune 6a, o più generalmente per l'elemento di presa 3, la rampa di scorrimento sopracitata che guida il tratto di fune 6a o elemento di presa 3 in direzione della punta 5b e cioè verso l'apertura dell'ansa 5d dell'organo a gancio 5, durante il moto di avvicinamento del tratto di fune 6a, o più generalmente dell'elemento di presa 3, relativamente all'organo a gancio 5 o dell'organo a gancio 5 relativamente al tratto di fune 6a o elemento di presa 3, a seconda che l'elemento di aggancio 2 sia vincolato al punto di ormeggio 40, 41 o all'imbarcazione 42.
La leva di sicurezza 19 è disimpegnabile dalla punta 5b dell'organo a gancio 5 per azione del tratto di fune 6a, o più generalmente dell'elemento di presa 3, quando questo passa dal dorso 5a dell'organo a gancio 5 all'interno dell'ansa 5d dell'organo a gancio 5 e il movimento di disimpegno della leva di sicurezza 19 dalla punta 5b dell'organo a gancio 5 è contrastato da terzi mezzi elastici 20.
Più particolarmente, la leva di sicurezza 19 è ìnfulcrata all'elemento di supporto 9 attorno ad un relativo terzo asse 21, parallelo al primo asse 10, ed è girevole relativamente all'elemento di supporto 9 attorno a questo terzo asse 21 in modo tale da passare da una posizione di chiusura, nella quale è impegnata con la punta 5b dell'organo a gancio 5, ad una posizione di apertura, nella quale è disimpegnata dalla punta 5b dell’organo a gancio 5, in contrasto all'azione dei terzi mezzi elastici 20 che sono costituiti da una molla che collega una porzione della leva di sicurezza 19 ad una porzione dell'elemento di supporto 9.
Nella forma di esecuzione illustrata, il terzo asse 21 coincide con il secondo asse 18 in quanto 1 'incernieramento della leva di sicurezza 19 è attuato mediante lo stesso perno che è utilizzato per 1'incernieramento della leva di bloccaggio 17 all'elemento di supporto 9.
Anche la leva di sicurezza 19 può essere costituita da una coppia di pezzi gemelli, preferibilmente in lamiera di acciaio tranciati, che sono fissati l'uno all'altro e che sono disposti da parti opposte tra loro rispetto all'elemento di supporto 9.
L'organo a gancio 5 è destinato ad essere orientato con il suo dorso 5a rivolto in direzione del tratto di fune 6a, o più generalmente dell'elemento di presa 3, che deve agganciare e sono preferibilmente previsti mezzi di orientamento 22 dell'organo a gancio 5 per mantenere il dorso 5a dell'organo a gancio 5, nella posizione di aggancio, orientato verso il tratto di fune 6a, o elemento di presa 3, durante l'avvicinamento dell'imbarcazione 42 al punto di ormeggio 40, 41.
Più dettagliatamente, in prossimità di un'estremità dell'elemento di supporto 9 è infulcrata, attorno ad un relativo quarto asse 24 che è anch'esso parallelo al primo asse 10, l'estremità di una leva di ancoraggio 23 che presenta, in corrispondenza dell'estremità opposta, un grillo 25 che è utilizzabile per vincolare l'elemento di aggancio 2 al punto di ormeggio 40, 41 o all'imbarcazione 42. La connessione della leva di ancoraggio 23 al punto di ormeggio, qualora questo sia costituito da un molo o pontile o banchina 40, può essere eseguita semplicemente mediante una fune o catena 4 5 che viene inserita nell'anello del grillo 25 e fissata al molo o pontile o banchina 40 sfruttando una coppia di bitte o di anelli 44 già presenti sul molo o pontile o banchina 40. In questo caso, il corretto orientamento dell'organo a gancio 5, in un piano verticale perpendicolare al lato di attracco del molo o pontile o banchina, con il dorso 5a in posizione adatta a ricevere il tratto di fune 6a, o più generalmente l'elemento di presa 3, associato all'imbarcazione 42, può essere ottenuto mediante una coppia di funi o catene 29a, 29b che vincolano, da parti opposte tra loro, l'elemento di supporto 9 direttamente al molo o pontile o banchina 40 oppure alla fune o catena 45. Per la connessione della coppia di funi o catene 20a, 29b all'elemento di supporto 9, possono essere previsti, sui due fianchi opposti dell'elemento di supporto 9, due golfari 30a, 30b.
Qualora l'elemento di aggancio 2 debba essere vincolato ad una boa 41, può essere utilizzato direttamente l'anello del grillo 25, come illustrato nelle figure da 10 a 14, e il corretto orientamento dell'organo a gancio 5 relativamente al tratto di fune 6a connesso all'imbarcazione 42 viene ottenuto automaticamente per azione del vento e della corrente in quanto l'avvicinamento di un'imbarcazione 42 alla boa 41 per l'ormeggio viene eseguito solitamente controvento e controcorrente .
I mezzi di tensionamento 7 del tratto di fune 6a comprendono un archetto elastico 26, ovvero elasticamente flessibile, che è vincolabile all'imbarcazione 42 o al punto di ormeggio 40, 41 e che è impegnabile con le estremità del tratto di fune 6a. Più particolarmente, l'archetto elastico 26 può essere vincolato all'imbarcazione 42 o al punto di ormeggio 40, 41 mediante un'asta 27 che supporta l'archetto elastico 26 in una zona intermedia del suo sviluppo e che viene fissata all'imbarcazione 42 o al punto di ormeggio 40, 41. Il fissaggio dell'asta 27 all'imbarcazione 42 o al punto di ormeggio 40, 41 può essere eseguito in modo semplice mediante strisce a strappo, ad esempio del tipo noto commercialmente con il marchio "VELCRO". Opportunamente, l'archetto elastico 26 è provvisto, in corrispondenza delle sue estremità, di galleggianti 28a, 28b che mantengono il tratto di fune 6a ad un prefissato livello di altezza, relativamente al pelo libero dell'acqua, che è correlato al livello di altezza, relativamente al pelo libero dell'acqua, dell'appendice 5c dell'organo a gancio 5. La fune 6, sottesa dall'archetto elastico 26, è fissata, mediante i suoi tratti di estremità, situati esternamente al tratto di fune 6a tesato dall'archetto elastico 26, all'imbarcazione 42 o al punto di ormeggio 40, 41. Per il fissaggio della fune 6, possono essere utilizzati punti di ancoraggio, come ad esempio anelli 44 già presenti nel punto di ormeggio 40, 41, qualora l'elemento di presa 3 sia destinato ad essere connesso al punto di ormeggio 40, 41, oppure le bitte 43 situate a prua o a poppa dell'imbarcazione 42, qualora l'elemento di presa 3 sia destinato ad essere connesso all'imbarcazione 42.
Preferibilmente, la leva di ancoraggio 23 è girevole relativamente all'elemento di supporto 9 attorno al quarto asse 24 in contrasto o per azione di quarti mezzi elastici 31, costituiti da una molla che collega una porzione della leva di ancoraggio 23 all'elemento di supporto 9 e che ha la funzione di ammortizzare le sollecitazioni alle quali viene sottoposto l'elemento di aggancio 2, durante l'ormeggio o per effetto del vento e del moto ondoso in modo da non sovrasollecitare la fune 6 o più generalmente l'elemento di presa 3.
In alternativa, nel caso in cui l'elemento di aggancio 2 sia destinato ad essere vincolato ad un molo, pontile o banchina 40, la molla che costituisce i quarti mezzi elastici 31 potrà essere assente, come illustrato nella figura 16, in modo tale che la possibilità di rotazione della leva di ancoraggio 23 relativamente all'elemento di supporto 9 consenta all'elemento di aggancio 2 di seguire le variazioni di livello causate dalle maree .
E' da notare che l'articolazione esistente tra la leva di ancoraggio 23 e l'elemento di supporto 9 è anche utile per il posizionamento dell'elemento di aggancio 2 quando il punto di collegamento è particolarmente vicino all'acqua e garantisce la necessaria rigidità per mantenere la corretta posizione in unione con le funi 29a e 29b .
L ' impiego del dispositivo di ormeggio automatico secondo il trovato verrà ora descritto ipotizzando, come illustrato nelle figure da 10 a 14, che l’elemento di aggancio 2 sia collegato ad un punto di ormeggio, come ad esempio un molo o pontile o banchina 40 o una boa 41, e che il tratto di fune 6a sia collegato ad un'imbarcazione 42.
Durante l'avvicinamento dell'imbarcazione 42 al punto di ormeggio 40, 41, il tratto di fune 6a risulta tesato dall'archetto elastico 26 e mantenuto, a seguito della presenza dei galleggianti 28a, 28b, sostanzialmente a livello del pelo dell'acqua o leggermente al di sopra di questo .
L'elemento di aggancio 2 è vincolato al punto di ormeggio 40, 41 ed è rivolto con il dorso 5a dell'organo a gancio 5, nella posizione di aggancio, nella direzione dalla quale arriverà l'imbarcazione 42 da ormeggiare, come illustrato nelle figure 10, 10a. È da notare che l'appendice 5c dell'organo a gancio 5 si trova con la sua estremità a livello del pelo libero dell'acqua o appena al di sotto in una posizione cioè nella quale risulta assicurato l'impatto del tratto di fune 6a, in avvicinamento, con tale appendice 5c anche in presenza di moto ondoso.
Durante l'avvicinamento dell'imbarcazione 42 al punto di ormeggio 40, 41, il timoniere provvederà a ridurre progressivamente la velocità dell'imbarcazione 42 e a dirigere l'imbarcazione 42 in modo tale che il tratto di fune 6a risulti disposto trasversalmente all'organo a gancio 5. In questo modo, il progressivo avvicinamento dell'imbarcazione 42 all'elemento di aggancio 2 provoca l'impegno del tratto di fune 6a, tesato dall'archetto elastico 26, sulla rampa di scorrimento definita dall'appendice 5c fino alla punta 5b dell'organo a gancio 5 (figure 11 e Ila) e la successiva discesa all'interno dell'ansa 5d dell'organo a gancio 5 (figure 12 e 12a). E' da notare che il dispositivo secondo il trovato consente di ottenere il corretto impegno del tratto di fune 6a con l'organo a gancio 5 anche qualora il tratto di fune 6a non risultasse perfettamente perpendicolare al piano di giacitura all'organo a gancio 5. Il passaggio del tratto di fune 6a all'interno dell'ansa 5d dell'organo a gancio 5 è consentito dalla rotazione della leva di sicurezza 19 che si disimpegna dalla punta 5b dell'organo a gancio 5 per azione dello stesso tratto di fune 6a e che torna ad impegnarsi con la punta 5b dell'organo a gancio 5, per azione della molla che costituisce i terzi mezzi elastici 20, una volta che il tratto di fune 6a è passato nell'ansa 5d dell'organo a gancio 5, trattenendo con sicurezza il tratto di fune 6a all'interno dell'ansa 5d dell'organo a gancio 5 ed escludendo che questo possa disimpegnarsi accidentalmente dall'organo a gancio 5 ad esempio per effetto del moto ondoso. Il timoniere inverte quindi il senso di moto dell'imbarcazione provocando l'allontanamento dell'imbarcazione dal punto di ormeggio, al quale resta comunque vincolata essendo la fune 6 agganciata dall'organo a gancio 5 (figure 13 e 13a) , e il timoniere o altro personale può provvedere con tranquillità a completare l'ormeggio con le tradizionali cime di ormeggio. È da notare che, essendo l'imbarcazione 42 vincolata al punto di ormeggio 40, 41, il completamento delle operazioni di ormeggio può essere eseguito anche dal solo timoniere che può abbandonare il posto di guida.
Il disormeggio dell'imbarcazione 42 viene eseguito disimpegnando preventivamente le cime di ormeggio dal punto di ormeggio 40, 41 e/o dall'imbarcazione 42 ed agendo sulla leva di bloccaggio 17 mediante una fune 46 oppure mediante un gancio d'accosto, in modo tale da provocare la rotazione della leva di bloccaggio 17 attorno al secondo asse 18 relativamente all'elemento di supporto 9 per portare l'organo di bloccaggio 13 dalla posizione attivata alla posizione disattivata e cioè disimpegnare il nottolino, che costituisce l'organo di bloccaggio 13, dalla sede 15 dell'organo a gancio 5. L'inizio dell'allontanamento dell 'imbarcazione 42 dal punto di ormeggio 40, 41 provoca, mediante il tratto di fune 6a, una trazione sull'organo a gancio 5 il quale ruota attorno al primo asse 10 relativamente all'elemento di supporto 9 disimpegnandosi dalla leva di sicurezza 19 (figure 14 e 14a). In questo modo, l'ansa 5d dell'organo a gancio 5 si apre e il tratto di fune 6a si disimpegna dall'organo a gancio 5 lasciando libera 1'imbarcazione 42 di allontanarsi. Quando il tratto di fune 6a si disimpegna dall'organo a gancio 5, questo, non più trattenuto dal tratto di fune 6a, per azione delle molle 12 viene riportato nella posizione iniziale e cioè si chiude nuovamente sulla leva di sicurezza 19 e viene bloccato in questa posizione dal ritorno dell'organo di bloccaggio 13 nella posizione attivata provocato dalla molla 16 a seguito del rilascio della leva di bloccaggio 17.
In pratica, l'organo a gancio 5 si riarma automaticamente dopo che il tratto di fune 6a si è disimpegnato da esso.
Qualora l'elemento di aggancio 2, anziché essere vincolato al punto di ormeggio 40, 41, sia vincolato all'imbarcazione 42 e l'elemento di presa 3 sia vincolato al punto di ormeggio 40, 41, l'utilizzo del dispositivo risulta analogo a quanto descritto con la differenza che è l'elemento di aggancio 2 ad avvicinarsi al tratto di fune 6a anziché viceversa.
Qualora l'elemento di presa 3, anziché essere costituito dalla fune 6 e dall'archetto elastico 26, fosse costituito da una barra, il funzionamento del dispositivo secondo il trovato risulta analogo a quanto descritto sopra, con la differenza che le funzioni svolte dal tratto di fune 6a vengono svolte dalla barra.
E da notare che la disposizione dell'organo a gancio 5 su un corpo galleggiante 4 vincola l'organo a gancio 5 al pelo libero dell'acqua e permette all'elemento di presa 3 di impegnarsi con esso anche in presenza di repentine e consistenti variazioni di livello causate dal moto ondoso e anche in presenza di elevati errori di allineamento sia in verticale che in orizzontale e di angolazione. Il corpo galleggiante 4 segue liberamente il moto ondoso, ma può anche essere costretto ad immergersi parzialmente dall'impegno con l'elemento di presa 3 che sta seguendo un altro moto ondoso, .particolarmente qualora l'elemento di presa sia costituito da una barra, garantendo comunque l'impegno dell'elemento di presa 3 con l'organo a gancio 5.
E' da notare inoltre che, anziché un solo dispositivo, potranno essere utilizzati due dispositivi secondo il trovato, particolarmente qualora si preveda un ormeggio ad un pontile con il lato di poppa dell'imbarcazione. Con l'utilizzo di due dispositivi affiancati sì consegue l'effetto di garantire la perpendicolarità dell'imbarcazione al pontile anche in mancanza di appoggi laterali normalmente costituiti da altre imbarcazioni ormeggiate.
Si è in pratica constatato come il dispositivo di ormeggio automatico secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto semplifica notevolmente le operazioni di ormeggio riducendo il numero di addetti necessari, senza richiedere onerosi interventi di adattamento delle imbarcazioni e/o dei punti di ormeggio. In particolare, il dispositivo in oggetto consente di eseguire l'ormeggio mediante il solo timoniere che, una volta eseguito l'aggancio dell'imbarcazione mediante il dispositivo secondo il trovato, può provvedere autonomamente al completamento dell'ormeggio con gli usuali cavi.
Il dispositivo, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (18)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Dispositivo di ormeggio automatico per imbarcazioni, comprendente un elemento di aggancio (2), associabile ad un punto di ormeggio (40, 41) o ad un'imbarcazione (42), ed un elemento di presa (3), associabile ad un'imbarcazione (42) o ad un punto di ormeggio (40, 41) ed impegnabile amovibilmente con detto elemento di aggancio (2), caratterizzato dal fatto che detto elemento dì aggancio (2) comprende: - un corpo galleggiante (4); - un elemento di supporto (9) fissato a detto corpo galleggiante (4); - un organo a gancio (5) associato a detto elemento di supporto (9) e mobile relativamente a detto elemento di supporto (9) da una posizione di aggancio, nella quale è atto ad agganciare e a trattenere nella sua ansa (5d) detto elemento di presa (3) per effetto di un moto relativo tra detto organo a gancio (5) e detto elemento di presa (3) lungo una direzione che è sostanzialmente parallela alla direzione di moto (8) dell'imbarcazione (42), ad una posizione di rilascio, nella quale è atto a rilasciare detto elemento di presa (3) precedentemente agganciato e viceversa; - una leva di sicurezza (19) impegnabile con detto organo a gancio (5) a chiusura della sua ansa (5d) per il trattenimento di detto elemento di presa (3) una volta agganciato; - mezzi di trattenimento (11) di detto organo a gancio (5) in detta posizione di aggancio disattivabili a comando per consentire il passaggio di detto organo a gancio (5) da detta posizione di aggancio a detta posizione di rilascio .
  2. 2. Dispositivo, secondo la rivendicazioni 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento di aggancio (2) presenta una rampa di scorrimento atta a guidare detto elemento di presa (3) verso l'apertura dell'ansa (5d) di detto organo a gancio (5) nel moto di avvicinamento relativo di detto elemento di presa (3) a detto elemento di aggancio (2) .
  3. 3. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto organo a gancio (5), in uso, è disposto in un piano sostanzialmente verticale ed è girevole relativamente a detto elemento di supporto (9) attorno ad un primo asse (10) orizzontale sostanzialmente perpendicolare al piano di giacitura di detto organo a gancio (5) per passare da detta posizione di aggancio, nella quale è disposto con la sua punta (5b) rivolta dalla parte opposta rispetto alla direzione di avvicinamento di detto elemento di presa (3) da agganciare e con il suo dorso (5a) rivolto verso detto elemento di presa (3) durante l'avvicinamento dell'imbarcazione (42) al punto di ormeggio (40, 41), a detta posizione di rilascio, nella quale è disposto con la sua punta (5b) rivolta verso l'alto o rivolta dalla parte opposta rispetto a detta posizione di aggancio per rilasciare detto elemento di presa (3) precedentemente agganciato, e viceversa.
  4. 4. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo a gancio (5) è mobile da detta posizione di aggancio a detta posizione di rilascio per azione di detto elemento di presa (3) in contrasto all'azione di primi mezzi elastici (12) .
  5. 5. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trattenimento (11) di detto organo a gancio (5) in detta posizione di aggancio comprendono un organo di bloccaggio (13) mobile da una posizione attivata, nella quale impedisce la rotazione di detto organo a gancio (5), in detta posizione di aggancio, relativamente a detto elemento di supporto (9) attorno a detto primo asse (10), ad una posizione disattivata, nella quale consente la rotazione di detto organo a gancio (5) attorno a detto primo asse (10) relativamente a detto elemento di supporto (9) per il passaggio di detto organo a gancio (5) da detta posizione di aggancio a detta posizione di rilascio, detto organo di bloccaggio (13) essendo mobile a comando da detta posizione attivata a detta posizione disattivata in contrasto all'azione di secondi mezzi elastici (16).
  6. 6. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo di bloccaggio (13) è associato a detto elemento di supporto (9) ed è impegnabile o disimpegnabile con detto organo a gancio (5), detto organo di bloccaggio (13) essendo collegato ad una leva di bloccaggio (17) infulcrata a detto elemento di supporto (9) ed azionabile per il passaggio di detto organo di bloccaggio (13) da detta posizione attivata a detta posizione disattivata in contrasto all'azione di detti secondi mezzi elastici (16).
  7. 7. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta leva di bloccaggio (17) è infulcrata a detto elemento di supporto (9) con una sua porzione intermedia attorno ad un relativo secondo asse (18) parallelo a detto primo asse (10), detta leva di bloccaggio (17) essendo connessa, mediante una sua estremità, a detto organo di bloccaggio (13), l'estremità opposta di detta leva di bloccaggio (17) essendo impegnabile per causare la rotazione di detta leva di bloccaggio (17) relativamente a detto elemento di supporto (9) attorno a detto secondo asse (18) per il passaggio di detto organo di bloccaggio (13) da detta posizione attivata a detta posizione disattivata in contrasto all'azione di detti secondi mezzi elastici (16).
  8. 8. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di orientamento {22} di detto organo a gancio (5) atti a mantenere il dorso (5a) di detto organo a gancio (5), in detta posizione di aggancio, orientato verso detto elemento di presa (3) durante l'avvicinamento dell'imbarcazione (42) al punto di ormeggio (40, 41) .
  9. 9. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta rampa di scorrimento è definita da un'appendice (5c) di detto organo a gancio (5) prolungante il suo dorso (5a) dalla parte opposta alla punta (5b).
  10. 10. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta leva di sicurezza (19) è disimpegnabìle dalla punta (5b) di detto organo a gancio (5) per azione del passaggio di detto elemento di presa (3) dal dorso (5a) dell'organo a gancio 5 all'interno dell'ansa (5d) dell'organo a gancio (5) in contrasto all'azione di terzi mezzi elastici (20).
  11. 11. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta leva di sicurezza (19) è infulcrata a detto elemento di supporto (9) attorno ad un relativo terzo asse (21) parallelo a detto primo asse (10) ed è girevole relativamente a detto elemento di supporto (9) attorno a detto terzo asse (21) per passare da una posizione di chiusura, nella quale è impegnata con la punta (5b) dell'organo a gancio (5), ad una posizione di apertura nella quale è disimpegnata dalla punta (5b) dell'organo a gancio (5), in contrasto all'azione di detti terzi mezzi elastici (20).
  12. 12. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di supporto (9) è provvisto di una leva di ancoraggio (23) associabile al punto di ormeggio (40, 41) o all'imbarcazione (42), detta leva di ancoraggio (23) essendo infulcrata a detto elemento di supporto (9) attorno ad un relativo quarto asse (24) parallelo a detto primo asse (10) ed essendo girevole relativamente a detto elemento di supporto (9) attorno a detto quarto asse (24).
  13. 13. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta leva di ancoraggio (23) è girevole relativamente a detto elemento di supporto (9) attorno a detto quarto asse (24) in contrasto o per azione di quarti mezzi elastici (31).
  14. 14. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di presa (3) comprende una fune (6) e mezzi di tensionamento (7) di un tratto 6a di detta fune (6) trasversalmente alla direzione di moto (8) dell'imbarcazione (42) da ormeggiare, detto tratto di fune (6a) essendo impegnabile con detto organo a gancio (5) per effetto di un moto relativo tra detto organo a gancio (5) e detto tratto di fune (6a) lungo una direzione sostanzialmente parallela a detta direzione di moto (8) dell'imbarcazione (42).
  15. 15. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di tensionamento (7) di detto tratto di fune (6a) comprendono un archetto elastico (26) vincolabile all'imbarcazione (42) o al punto di ormeggio (40, 41) ed impegnatale con le estremità di detto tratto di fune (6a).
  16. 16. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di tensionamento (7) di detto tratto di fune (6a) sono provvisti di galleggianti (28a, 28b) per il mantenimento di detto tratto di fune (6a) ad un prefissato livello di altezza relativamente al pelo libero dell'acqua correlato al livello di altezza relativamente al pelo libero dell'acqua di detta appendice (5c) dell'organo a gancio (5).
  17. 17. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta fune (6) è fissabile, mediante i suoi tratti di estremità, esternamente a detto tratto di fune (6a), all'imbarcazione (42) o al punto di ormeggio (40, 41).
  18. 18. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di presa (3) comprende una barra disposta trasversalmente alla direzione di moto (8) dell'imbarcazione (42) da ormeggiare, detta barra essendo impegnabile con detto organo a gancio (5) per effetto di un moto relativo tra detto organo a gancio (5) e detta barra lungo una direzione sostanzialmente parallela a detta direzione di moto (8) dell'imbarcazione (42).
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