IT201600113091A1 - Gruppo di allineamento per correggere un disallineamento fra una colonna di sterzo e un'unita' di sterzo idraulica - Google Patents

Gruppo di allineamento per correggere un disallineamento fra una colonna di sterzo e un'unita' di sterzo idraulica

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IT201600113091A1
IT201600113091A1 IT102016000113091A IT201600113091A IT201600113091A1 IT 201600113091 A1 IT201600113091 A1 IT 201600113091A1 IT 102016000113091 A IT102016000113091 A IT 102016000113091A IT 201600113091 A IT201600113091 A IT 201600113091A IT 201600113091 A1 IT201600113091 A1 IT 201600113091A1
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IT
Italy
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steering column
steering
alignment assembly
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hydraulic
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IT102016000113091A
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Inventor
Sergio Magrini
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Cnh Ind Italia Spa
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B62LAND VEHICLES FOR TRAVELLING OTHERWISE THAN ON RAILS
    • B62DMOTOR VEHICLES; TRAILERS
    • B62D1/00Steering controls, i.e. means for initiating a change of direction of the vehicle
    • B62D1/02Steering controls, i.e. means for initiating a change of direction of the vehicle vehicle-mounted
    • B62D1/16Steering columns
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16DCOUPLINGS FOR TRANSMITTING ROTATION; CLUTCHES; BRAKES
    • F16D3/00Yielding couplings, i.e. with means permitting movement between the connected parts during the drive
    • F16D3/50Yielding couplings, i.e. with means permitting movement between the connected parts during the drive with the coupling parts connected by one or more intermediate members
    • F16D3/64Yielding couplings, i.e. with means permitting movement between the connected parts during the drive with the coupling parts connected by one or more intermediate members comprising elastic elements arranged between substantially-radial walls of both coupling parts
    • F16D3/68Yielding couplings, i.e. with means permitting movement between the connected parts during the drive with the coupling parts connected by one or more intermediate members comprising elastic elements arranged between substantially-radial walls of both coupling parts the elements being made of rubber or similar material

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Description

“GRUPPO DI ALLINEAMENTO PER CORREGGERE UN DISALLINEAMENTO FRA UNA COLONNA DI STERZO E UN'UNITA' DI STERZO IDRAULICA”
CONTESTO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione si riferisce generalmente a macchine da lavoro quali trattori agricoli, più in particolare a sistemi idraulici di servosterzo per tali macchine da lavoro e, più in particolare ancora, a gruppi per allineare la colonna di sterzo con l’unità di sterzo idraulica nei sistemi di servosterzo di tali macchine da lavoro.
Le macchine da lavoro di molti differenti tipi, quali trattori agricoli e altri attrezzi semoventi, sono dotate di sistemi idraulici di sterzo per facilitare il funzionamento della macchina. I sistemi idraulici di sterzo riducono l’affaticamento e migliorano il comfort di una persona che manovra l’attrezzo. Le moderne macchine da lavoro di questo tipo sono spesso dotate di cabine per l’operatore per la sicurezza e il comfort dell’operatore stesso.
Un tipico sistema idraulico di sterzo include una unità di sterzo idraulica collegata per mezzo di linee di un fluido idraulico agli attuatori idraulici collegati operativamente alle ruote sterzanti. Una colonna di sterzo include un volante su un piantone dello sterzo, il piantone dello sterzo essendo collegato meccanicamente all’unità di sterzo idraulica in modo da controllare il funzionamento del sistema idraulico di sterzo. L’unità di sterzo idraulica è ancorata cabina dell’operatore, solitamente all’esterno di essa. Il piantone dello sterzo si estende dal volante all’interno della cabina all’unità di sterzo idraulica all’esterno della cabina. Un supporto della colonna di sterzo è connesso a un alloggiamento della colonna di sterzo e alla parete della cabina dell’operatore alla quale è anche fissata l’unità di sterzo idraulica.
I sistemi idraulici di sterzo noti possono presentare problemi di difficile installazione e montaggio per il fatto che la cabina dell’operatore è fabbricata e fissata al telaio della macchina da lavoro, l’unità di sterzo idraulica è ancorata al telaio e la cabina e la colonna di sterzo devono allinearsi con l’unità di sterzo idraulica, che è ancorata alla cabina dell’operatore. Anche l’accumularsi delle tolleranze può generare problemi di disallineamento, che possono essere amplificati da piccoli scostamenti dalle tolleranze. I sistemi idraulici di sterzo offrono minima regolazione angolare delle articolazioni tra i relativi componenti e scarsa o nessuna regolazione assiale nel senso della lunghezza della colonna di sterzo. Poiché le tolleranze di montaggio per il supporto della colonna di sterzo nella cabina possono essere abbastanza strette, durante la produzione può essere difficile mantenere la distanza tra la posizione dell’unità di sterzo idraulica sulla parete della cabina dell’operatore e il supporto della colonna di sterzo sulla cabina entro le strette tolleranze comuni.
Di conseguenza, è desiderabile avere una colonna di sterzo in un sistema idraulico di sterzo che si autoallinei e si regoli automaticamente assialmente tra il volante e l’unità di sterzo idraulica per facilitare il montaggio e l’installazione del sistema di servosterzo nella cabina dell’operatore della macchina da lavoro.
SOMMARIO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione fornisce un collegamento tra una colonna di sterzo di un sistema di servosterzo di una macchina da lavoro e l’unità di sterzo idraulica del sistema di servosterzo. La presente invenzione fornisce inoltre una regolazione assiale nel senso delle lunghezza della colonna di sterzo entro la lunghezza del supporto della colonna di sterzo fissato nella cabina dell’operatore.
In una forma, l’invenzione è rivolta a un gruppo di allineamento per un sistema di servosterzo con una unità di sterzo idraulica e una colonna di sterzo comprendente un piantone dello sterzo e un collegamento del piantone dello sterzo all’unità di sterzo idraulica per mezzo del gruppo di allineamento. Il gruppo di allineamento include un connettore disposto tra il piantone dello sterzo e l’unità di sterzo idraulica. Il connettore include un’estremità distale collegata all’unità di sterzo idraulica e un’estremità prossimale collegata alla colonna di sterzo tramite una connessione che può ruotare.
In un’altra forma, l’invenzione è rivolta a un gruppo di allineamento comprendente un connettore tra un piantone dello sterzo e una unità di sterzo idraulica del sistema di servosterzo di un macchina da lavoro che include un connettore tra il piantone dello sterzo e l’unità di sterzo idraulica, con un’estremità distale collegata all’unità di sterzo idraulica e un’estremità prossimale collegata alla colonna di sterzo tramite una connessione che può ruotare, con una configurazione di regolazione assiale nella colonna di sterzo.
Un vantaggio del gruppo di allineamento consiste nel fatto che esso fornisce migliori funzionalità di autoallineamento in un sistema di servosterzo e, in particolare, nella connessione di una colonna di sterzo ad una unità di sterzo idraulica.
Un altro vantaggio del gruppo di allineamento consiste nel fatto che esso consente la regolazione dell’allineamento assiale di una colonna di sterzo con una unità di sterzo idraulica e della lunghezza assiale della colonna di sterzo.
Caratteristiche e vantaggi ulteriori dell’invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di realizzazioni illustrative, che procede facendo riferimento ai disegni allegati.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Le suddette e altre caratteristiche e vantaggi di questa invenzione e il modo di ottenerle saranno più evidenti e l’invenzione sarà meglio compresa facendo riferimento alla seguente descrizione delle realizzazioni dell’invenzione unitamente ai disegni allegati, in cui:
la figura 1 è un’illustrazione schematica e frammentaria di una macchina da lavoro con un sistema idraulico di servosterzo in cui è possibile utilizzare il gruppo smorzatore qui descritto;
la figura 2 è una vista in prospettiva della colonna di servosterzo del sistema di servosterzo;
la figura 3 è una vista esplosa di una parte del sistema di servosterzo;
la figura 4 è una vista in elevazione di una parte del sistema di servosterzo;
la figura 5 è una vista in sezione trasversale della parte del sistema di servosterzo mostrato nella figura 4, presa lungo la linea 5-5 della figura 4;
la figura 6 è una vista in sezione trasversale della parte del sistema di servosterzo mostrato nella figura 5, presa lungo la linea 6-6 della figura 5;
la figura 7 è una vista in prospettiva dell’estremità del gruppo di smorzamento;
la figura 8 è una vista in elevazione dell’estremità del gruppo di smorzamento;
la figura 9 è una vista in elevazione dell’estremità simile a quella della figura 8, ma che illustra il gruppo di smorzamento in una condizione di rotazione oraria del sistema di servosterzo;
la figura 10 è una vista in elevazione dell’estremità simile a quelle delle figure 8 e 9, ma che illustra il gruppo di smorzamento in una condizione di rotazione oraria del sistema di servosterzo;
la figura 11 è una illustrazione schematica e frammentaria simile alla figura 1, ma che illustra diverse relazioni dimensionali;
la figura 12 è una vista in sezione trasversale ingrandita del gruppo di allineamento mostrato nella figura 5;
la figura 13 è una vista in sezione trasversale ingrandita del gruppo di allineamento mostrato nella figura 6 e
la figura 14 è un ulteriore ingrandimento di una parte frammentaria del gruppo di allineamento mostrato nella figura 12.
A numeri di riferimento uguali corrispondono parti uguali in tutte le varie viste. Le esemplificazioni indicate illustrano realizzazioni dell’invenzione e tali esemplificazioni non devono in alcun modo essere intese come limitazioni della portata dell’invenzione.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE
Facendo riferimento ai disegni, e più in particolare alla figura 1, viene mostrata in una illustrazione schematica e frammentaria una macchina da lavoro 100, quale un trattore agricolo 100, avente un telaio 102, una cabina dell’operatore 104 fissata al telaio 102 e un sistema di servosterzo 200 che si estende nella cabina dell’operatore 104 e operativamente connesso agli attuatori idraulici 106 che azionano le ruote sterzanti 108. Il modo in cui il sistema di servosterzo 200 è connesso alle ruote sterzanti 108 per il loro azionamento è ben noto agli esperti del settore e non sarà ulteriormente qui descritto.
Sebbene la presente domanda si riferisca a un trattore agricolo come macchina da lavoro descritta, deve essere chiaro che il gruppo di allineamento qui descritto può essere utilizzato su vari tipi di sistemi di servosterzo per vari tipi di macchine da lavoro, nonché per macchine di altro tipo.
Il sistema di servosterzo 200 è ancorato all’interno della cabina dell’operatore 104 tramite un supporto della colonna 110 ancorato alla cabina dell’operatore 104 in corrispondenza delle connessioni 112. Le connessioni snodate 114 collegano il supporto della colonna 110 a un alloggiamento regolabile 116 della colonna di sterzo. La parte nella cabina del sistema di servosterzo 200 è ancorato alla cabina 104 tramite gli ancoraggi 118.
Facendo ora riferimento anche alla figura 2, il sistema di servosterzo 200 include una colonna di sterzo 202 collegata operativamente ad una unità di sterzo idraulica 204 del servosterzo connessa alla cabina 104 tramite gli ancoraggi 118. La colonna di sterzo 202 include un volante 206, un piantone dello sterzo 208 e un gruppo di allineamento 210 del piantone dello sterzo connesso all’unità di sterzo idraulica 204. Un gruppo di smorzamento 212 del servosterzo è disposto operativamente tra il piantone dello sterzo 208 e il gruppo di allineamento 210 dello sterzo. Il gruppo di smorzamento 212, che sarà descritto nel seguito, opera vantaggiosamente con il gruppo di allineamento 210; tuttavia, il gruppo di allineamento 210 può essere utilizzato anche con altri elementi di connessione al piantone dello sterzo 208, che possono essere in qualche modo fissati alla cabina dell’operatore 104.
Facendo ora riferimento alle figure 3-6, il gruppo di smorzamento del servosterzo 212 include un volano 214, uno smorzatore assiale/trasversale 216, un rotore 218 e un coperchio 220. Il volano 214 è un alloggiamento aperto alle estremità, all’incirca simile a una scodella, che accoglie al suo interno lo smorzatore assiale/trasversale 216 e il rotore 218. Il rotore 218 si inserisce nello smorzatore assiale/trasversale 216 che, a sua volta, si inserisce nel volano 214. Il coperchio 220 è fissato al volano 214 con lo smorzatore assiale/trasversale 216 e il rotore 218 inseriti al suo interno. Di conseguenza, gli smorzatori torsionale, assiale e traslazionale sono contenuti nel gruppo compatto di volano 214 e coperchio 220.
In una realizzazione preferita, il volano 214 è realizzato in metallo o altro materiale rigido e robusto. Il volano 214 include un fondo 222 e un lato generalmente cilindrico 224. Una colonnina centrale 226 sporge dal fondo 222. Le razze periferiche 228 sono distanziate dalla colonnina centrale 226 e tra di loro intorno alla periferia del volano 214 definita dal lato 224. In questo modo, il volano 214 definisce al suo interno una cavità a quattro lobi 230 tra il lato 224 e la colonnina centrale 226, i lobi della cavità 230 essendo gli spazi tra le razze 228. La cavità 230 è configurata in modo da accogliere al suo interno lo smorzatore assiale/trasversale 216.
Il volano 214 può essere utilizzato per attenuare le vibrazioni e i rumori trasmessi nella cabina 104 controllando il peso e le dimensioni del volano 214 rispetto alla frequenza di vibrazione dell’unità di sterzo idraulica 204. Nelle configurazioni convenzionali, le frequenze naturali dei componenti della colonna di sterzo 202 possono avvicinarsi all’intervallo delle frequenze di vibrazione dell’unità di sterzo idraulica 204 in modo che rumori e vibrazioni siano trasmessi tramite risonanza e amplificati. Il volano 214 fornisce una massa facilmente configurabile per cui composizione, peso e dimensioni possono essere selezionati da progetto in modo da avere una frequenza naturale esterna all’intervallo di frequenze che disturbano gli operatori. Per esempio, variando le dimensioni e la massa del volano 214, la frequenza naturale del volano 214 può essere controllata in modo che sia minore dell’intervallo di frequenze generate dal funzionamento dell’unità di sterzo idraulica 204, attenuando così la trasmissione risonante delle vibrazioni dall’unità di sterzo idraulica 214. Più in particolare, se l’unità di sterzo idraulica 214 genera frequenze nell’intervallo 110-540 Hz, progettando il volano 214 con massa e dimensioni per una frequenza naturale minore di 100 Hz, si può ottenere l’attenuazione desiderata.
Lo smorzatore assiale/trasversale 216 è realizzato in gomma o altro materiale resiliente di forma tale da inserirsi nella cavità 230 e coprire un parte notevole delle superfici interne del volano 214. Di conseguenza, lo smorzatore assiale/trasversale 216 include un fondo 240 e un lato 242. Il lato 242 include delle rientranze intagliate 244 configurate in modo da circondare le razze 228 e contemporaneamente esporre le relative superfici laterali. Un cilindro centrale 246 sporge dal fondo 240 e è dimensionato e sagomato in modo da scorrere sopra la colonnina centrale 226. Lo smorzatore assiale/trasversale 216 definisce i coperchi delle razze 248 che si estendono verso l’interno dal lato 242 vicino al suo bordo esterno, distanziati così dal fondo 240 e dal cilindro centrale 246. I coperchi delle razze 248 sono distanziati tra di loro intorno alla periferia dello smorzatore assiale/trasversale 216 definita dal lato 242. I coperchi delle razze 248 coprono le superfici terminali esterne delle razze 228, lasciando le superfici laterali delle razze 228 esposte nelle rientranze intagliate 244. In questo modo, lo smorzatore assiale/trasversale 216 definisce una cavità anulare aperta alle estremità 250 sopra il fondo 240 e tra il lato 242 e il cilindro centrale 246, la cavità 250 essendo interrotta dalle rientranze intagliate 244. La cavità 250 è configurata in modo da accogliere al suo interno il rotore 218. Come si può osservare nelle figure 5 e 6, lo smorzatore assiale/trasversale 216 praticamente copre le superfici interne del volano 214, eccetto le superfici laterali esposte delle razze 228, e fornisce un cuscinetto tra volano 214 e rotore 218. Di conseguenza, lo smorzatore assiale/trasversale 216 realizza un effetto di imbottitura o smorzamento contro la trasmissione delle vibrazioni dal volano 214 al rotore 218, e, principalmente, delle vibrazioni assiali e trasversali.
Il rotore 218 include un collare biforcato 260 che si estende assialmente attraverso il coperchio 220 ed è configurato per accogliere al suo interno il piantone dello sterzo 208. Il rotore 218 definisce inoltre quattro bracci 262, 264, 266, 268 che si estendono radialmente da un mozzo centrale 270. Come descritto finora, il rotore 218 può essere di metallo o altro materiale rigido e robusto. I bracci 262, 264, 266, 268 sono associati agli smorzatori 272, 274, 276, 278, gli smorzatori essendo realizzati in gomma o altro materiale resiliente. Gli smorzatori 272, 274, 276, 278 sono smorzatori rotazionali funzionanti quando il volante 206 viene ruotato in senso orario o antiorario. Di conseguenza, gli smorzatori 272, 274, 276, 278 sono posizionati sui lati successivi dei bracci 262, 264, 266, 268 in modo che, durante la rotazione oraria del rotore 218, i due smorzatori 272, 276 vengano portati avanti ai relativi bracci 262, 266 ai quali sono associati e, durante la rotazione antioraria del rotore 218, gli altri due smorzatori 274, 278 vengano portati avanti ai relativi bracci 264, 268 ai quali sono associati. Il mozzo 270 e i relativi bracci 262, 264, 266, 268, insieme agli smorzatori 272, 274, 276, 278 ad essi associati, sono dimensionati, sagomati e configurati in dodo da inserirsi nella cavità 250 dello smorzatore assiale/trasversale 216 delimitata dalle razze 228 esposte al suo interno.
Facendo ora riferimento più in particolare alle figure 7-10, sarà descritto il funzionamento del gruppo di smorzamento 212. Con i riferimenti qui fatti a una “direzione di rotazione diretta” di qualsiasi degli smorzatori 272, 274, 276, 278 si intende la direzione di rotazione nella quale lo smorzatore dirige il braccio di supporto 262, 264, 266, 268 al quale esso è associato. Di conseguenza, la direzione di rotazione diretta degli smorzatori 272, 276 corrisponde alla rotazione oraria del rotore 218, mentre la direzione di rotazione diretta degli smorzatori 274, 278 corrisponde alla rotazione antioraria del rotore 218. Inoltre, durante la rotazione oraria, gli smorzatori 272, 276 possono essere indicati come smorzatori di testa e gli smorzatori 274, 278 possono essere indicati come smorzatori di coda rispetto ai bracci 262, 266, 264, 268 ai quali essi sono associati. Durante la rotazione antioraria, gli smorzatori 274, 278 sono gli smorzatori di testa e gli smorzatori 272, 276 sono gli smorzatori di coda rispetto ai bracci 264, 268, 262, 266 del rotore ai quali essi sono associati.
Alla rotazione del rotore 218 nella direzione di rotazione diretta di uno smorzatore, lo smorzatore fronteggia una razza periferica 228 del volano 214 esposta in una rientranza intagliata 244 dello smorzatore assiale trasversale 216. Le superfici di testa degli smorzatori 272, 274, 276, 278 sono inclinate all’indietro rispetto alle superfici opposte delle razze 228 nelle direzioni di rotazione dirette e le superfici di coda degli smorzatori 272, 274, 276, 278 sono inclinate in avanti rispetto alle superfici opposte dei bracci 262, 264, 266, 268 associati ad esse. Gli smorzatori 272, 274, 276, 278 sono dotati di una minima compressione di precarico tra i bracci 262, 264, 266, 268 associati e le razze 228. Di conseguenza, come mostrato nelle figure 7-9, senza la rotazione del rotore 218 (vale a dire, con il volante 206 in posizione centrale) sono presenti delle aree di contatto minime tra ognuno degli smorzatori 272, 274, 276, 278 e i bracci 262, 264, 266, 268 ad essi associati e con la razza 228 immediatamente davanti nella direzione di rotazione diretta. Come risultato, lo smorzatore è in una condizione di gradualità e smorza le vibrazioni torsionali provenienti dall’unità di sterzo idraulica 204. Con l’applicazione di una maggiore forza di torsione dovuta alla rotazione del volante 206 in una direzione o l’altra, gli smorzatori di testa rivolti in avanti cominciano a comprimersi, aumentando così le aree di contatto con i bracci adiacenti e le razze incontrate. Quando le aree di contatto aumentano, aumenta anche la resistenza torsionale e viene mantenuta la sensibilità dell’unità di sterzo idraulica 204 alla rotazione del volante 206. Le figure 9 e 10 illustrano le aree di contatto minime “A” e le maggiori aree di contatto “B” per uno degli smorzatori orari (272) derivanti dalla rotazione oraria. È evidente che una simile variazione si verifica anche per l’altro smorzatore orario (276) della figura 10 e che tale simile variazione si verifica sugli smorzatori antiorari (274, 278) quando vengono ruotati nella relativa direzione di rotazione diretta.
Oltre o invece dell’orientamento angolare delle superfici degli smorzatori 272, 274, 276, 278, anche i bracci 262, 264, 266, 268 possono essere di forma tale da influenzare le variazioni delle aree di contatto alla rotazione del rotore 218. Anche il materiale per le superfici di contatto può essere scelto con le caratteristiche desiderate per influenzare la variazione della resistenza torsionale. Con il gruppo smorzatore qui descritto, la variazione di resistenza torsionale è altamente controllabile. È anche possibile stabilire un tasso di variazione per la rotazione oraria e un diverso tasso di variazione per la rotazione antioraria selezionando dei materiali desiderati e sagomando le superfici di contatto in modo da ottenere il risultato desiderato.
Sebbene la realizzazione esemplificativa sia stata mostrata e descritta con il rotore 218 comprendente quattro bracci 262, 264, 266, 268, due smorzatori orari 272, 276 e due smorzatori antiorari 274, 278, è evidente che è possibile utilizzare un numero maggiore o minore di bracci o smorzatori. A titolo di esempio, possono essere previsti un braccio e uno smorzatore orari singoli e un braccio e uno smorzatore antiorari singoli oppure se ne possono utilizzare tre o più. Inoltre, non è necessario che nella rotazione oraria e antioraria siano presenti numeri uguali di smorzatori. Se si desidera, in una direzione possono essere presenti più o meno smorzatori rispetto all’altra. Gli smorzatori possono comportarsi in modo diverso per la rotazione oraria e la rotazione antioraria del piantone dello sterzo, se si desidera una tale differenza.
Si deve riconoscere che le strutture aperte, simili a una scodella, del volano 214 e dello smorzatore assiale/trasversale 216 per accogliere il rotore 218 e gli smorzatori torsionali consentono il facile montaggio dell’intero gruppo smorzatore.
Facendo ora riferimento alla figura 11, si può riconoscere che l’interfaccia della cabina dell’operatore 104 con il supporto della colonna 110, la colonna di sterzo 202 e l’unità di sterzo idraulica 204, se variata rispetto alle tolleranze di progetto, può impedire il corretto allineamento del piantone dello sterzo 208 con l’unità di sterzo idraulica 204 e la formazione di un idoneo spazio 120 nel collegamento della colonna di sterzo 202 all’unità di sterzo idraulica 204. Più in particolare, il corretto allineamento e la formazione di un idoneo spazio 120 possono essere influenzati dalla relazione tra una dimensione “W” che rappresenta la larghezza tra l’asse della colonna di sterzo 202 e le connessioni di supporto 112 e una dimensione “L” che rappresenta la lunghezza dalla superficie di ancoraggio della cabina 104 alle connessioni snodate 114. Il corretto allineamento e l’adeguatezza dello spazio 120 sono importanti per minimizzare la trasmissione delle vibrazioni attraverso la colonna di sterzo 202 e la generazione di rumore da parte dell’interfaccia della cabina 104 con il sistema di servosterzo 200.
Il piantone dello sterzo 208 è segmentato, con una parte prossimale 210 e una parte distale 212 e connesso in un giunto cardanico 214 allineato con le connessioni snodate 214, per consentire la regolazione snodata nel piantone dello sterzo 208 per regolare la posizione relativa del volante 206 rispetto a un operatore della macchina da lavoro 10.
Facendo di nuovo riferimento principalmente alla figura 3 e in più alle figure 4-6 e 12-14, il gruppo di allineamento del piantone dello sterzo 210 fornisce una semplice articolazione per piccoli spostamenti e fornisce delle funzionalità di auto-allineamento. Un connettore a snodo 290 include alla sua estremità distale un ingranaggio 292 innestato in un ricevitore 294 dell’unità di sterzo idraulica 204 (figura 11). Per consentire le variazioni della posizione relativa del connettore a snodo 290, l’ingranaggio 292 è di forma generalmente sferica all’esterno per consentire il funzionamento nel ricevitore 294, che è di forma generalmente cilindrica, anche quando il connettore a snodo 290 e l’ingranaggio 292 sono in qualche misura disallineati assialmente con il ricevitore 294. I singoli elementi dell’ingranaggio o denti dell’ingranaggio 292 hanno una forma di forza sufficiente a trasmettere la necessaria coppia anche quando così disallineati. Lo spazio 120 viene mantenuto tra l’estremità dell’ingranaggio 292 e una superficie di base opposta del ricevitore 294. Un elemento globulare 296 all’estremità prossimale del connettore a snodo 290 è cavo e presenta delle aperture trasversali 298 attraverso di esso. Un fuso 300 si estende attraverso le aperture trasversali 298 ed è fissato dalle spine 302. Nella sua parte centrale 304, il fuso 300 è gradualmente curvato verso l’esterno. Nell’estremità prossimale dell’elemento globulare 307 uno snodo 306 è trattenuto e fissato da una spina 308. L’interno dello snodo 306 presenta una parte gradualmente curvata 310 che coopera con la parte curvata 304 del fuso 300. Il contatto tra la parte centrale curvata 304 e la parte curvata 310 fornisce l’immediata rotazione relativa tra il fuso 300 e lo snodo 304. Una molla 312 spinge lo snodo 306 in modo da mantenere il contatto tra snodo 306 e fuso 300, come si può più chiaramente osservare nelle figure 12 e 14.
Il gruppo smorzatore 212 fornisce una sufficiente flessibilità per compensare il disallineamento provocato dalle variazioni delle dimensioni “W” e “L” sopra descritte. Il contatto sulla superficie che può ruotare tra il fuso 300 e lo snodo 306 consente una semplice e rapida compensazione automatica del disallineamento.
La regolazione lineare della lunghezza della colonna di sterzo 202 viene attivata dal piantone dello sterzo 208 accolto nel collare biforcato 260 e collegato ad esso. Il piantone dello sterzo 208 viene mantenuto nella sua posizione regolata rispetto al collare biforcato 260 da un elemento di fissaggio 314, ad esempio un bullone (figura 2), che si estende attraverso il collare biforcato 260 e viene ricevuto in un canale 316 che si estende assialmente del piantone 208 (figura 3). L’elemento di fissaggio 314 è in posizione fissa rispetto al collare 260 e l’effettiva lunghezza del piantone dello sterzo 208 viene regolata facendo scorrere il piantone dello sterzo 208 maggiormente dentro o fuori del collare 260, con la posizione dell’elemento di fissaggio 314 nel canale 316 che varia di conseguenza. L’elemento di fissaggio 314 è utilizzato per trattenere il piantone dello sterzo 208 tramite la forza di fissaggio del collare biforcato 260. Di conseguenza, l’effettiva lunghezza della colonna di sterzo 202 può essere variata in modo da mantenere il necessario spazio 120 all’estremità del connettore a snodo 290 nel ricevitore 294.
Sebbene questa invenzione sia stata descritta in base ad almeno una realizzazione, la presente invenzione può essere ulteriormente modificata senza discostarsi dalla portata di questa descrizione. Questa domanda è, pertanto, intesa a coprire qualsiasi variante, utilizzo o adattamento dell’invenzione sfruttando i relativi principi generali. Inoltre, questa domanda è destinata a coprire le varianti della presente invenzione come avviene nelle applicazioni pratiche note o abituali del settore a cui si riferisce questa invenzione e che ricadono entro i limiti delle rivendicazioni allegate.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo di allineamento (210) per un sistema di servosterzo (200) avente una unità di sterzo idraulica (204) e una colonna di sterzo (202) connesse all’unità di servosterzo (204), la colonna di sterzo (202) comprendendo un piantone dello sterzo (208); caratterizzato dal fatto che: il gruppo di allineamento (210) realizza la connessione del piantone dello sterzo (208) con l’unità di sterzo idraulica (204); il gruppo di allineamento include un connettore (290) disposto tra il piantone dello sterzo (208) e l’unità di sterzo idraulica (204); un’estremità distale (292) del connettore (290) è connessa all’unità di sterzo idraulica (204) e un’estremità prossimale (296) del connettore (290) è connessa nella colonna di sterzo (202) tramite una connessione che può ruotare.
  2. 2. Gruppo di allineamento (210) secondo la rivendicazione 1, in cui: detta estremità distale (292) di detto connettore (290) comprende un ingranaggio (292) di forma generalmente sferica innestato in un ricevitore (294).
  3. 3. Gruppo di allineamento (210) secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, in cui: detta estremità prossimale (296) di detto connettore (290) comprende un elemento globulare (296).
  4. 4. Gruppo di allineamento (210) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-3, in cui: detta estremità prossimale (296) definisce un’apertura trasversale (298) e un fuso (300) si estende attraverso detta apertura trasversale e trattiene detta estremità prossimale in detta colonna di sterzo (202).
  5. 5. Gruppo di allineamento (210) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-4, in cui: un’interfaccia della connessione dell’estremità prossimale (296) nella colonna di sterzo (202) include delle superfici opposte gradualmente curvate (304, 310).
  6. 6. Gruppo di allineamento (210) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-5, caratterizzato inoltre da: una molla (312) che spinge un’interfaccia dell’estremità prossimale (296) nella colonna di sterzo (202).
  7. 7. Gruppo di allineamento secondo la rivendicazione 3, in cui: detta estremità prossimale (296) definisce un’apertura trasversale (298); un fuso (300) si estende attraverso detta apertura trasversale; detto elemento globulare (296) è cavo e include in esso un’apertura assiale (307) e uno snodo (306) si estende in detta apertura assiale (307) e impegna detto fuso (300).
  8. 8. Gruppo di allineamento secondo la rivendicazione 7, in cui: un’interfaccia di detto fuso (300) e detto snodo (306) include delle superfici opposte gradualmente curvate (304, 310).
  9. 9. Gruppo di allineamento (210) secondo le rivendicazioni 7 3 85, caratterizzato inoltre da: una molla (312) che spinge detto snodo (306) contro detto fuso (300).
  10. 10. Gruppo di allineamento (210) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-9, caratterizzato inoltre da: una configurazione di regolazione assiale (208, 260, 314, 316) nella colonna di sterzo (202).
  11. 11. Gruppo di allineamento (210) secondo la rivendicazione 10, in cui: detta configurazione di regolazione assiale include un collare (260); un’estremità di detto piantone dello sterzo (208) è accolta in detto collare (260) e un elemento di fissaggio (314) si estende attraverso detto collare (260) e detto piantone dello sterzo (208).
  12. 12. Gruppo di allineamento (210) secondo la rivendicazione 11, in cui: detta estremità di detto piantone dello sterzo (208) include un canale (316) che si estende assialmente in detto piantone dello sterzo (208).
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US4023646A (en) * 1975-11-24 1977-05-17 Allis-Chalmers Corporation Load sensitive hydraulic system
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