IT201600108628A1 - Dispositivo a cerniera modulare - Google Patents

Dispositivo a cerniera modulare

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IT201600108628A1
IT201600108628A1 IT102016000108628A IT201600108628A IT201600108628A1 IT 201600108628 A1 IT201600108628 A1 IT 201600108628A1 IT 102016000108628 A IT102016000108628 A IT 102016000108628A IT 201600108628 A IT201600108628 A IT 201600108628A IT 201600108628 A1 IT201600108628 A1 IT 201600108628A1
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IT
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IT102016000108628A
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Inventor
Eros Gherardi
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C M I Cerniere Mecc Industriali Srl
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    • E05FDEVICES FOR MOVING WINGS INTO OPEN OR CLOSED POSITION; CHECKS FOR WINGS; WING FITTINGS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR, CONCERNED WITH THE FUNCTIONING OF THE WING
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    • E05F1/08Closers or openers for wings, not otherwise provided for in this subclass spring-actuated, e.g. for horizontally sliding wings
    • E05F1/10Closers or openers for wings, not otherwise provided for in this subclass spring-actuated, e.g. for horizontally sliding wings for swinging wings, e.g. counterbalance
    • E05F1/12Mechanisms in the shape of hinges or pivots, operated by springs
    • E05F1/1246Mechanisms in the shape of hinges or pivots, operated by springs with a coil spring perpendicular to the pivot axis
    • E05F1/1253Mechanisms in the shape of hinges or pivots, operated by springs with a coil spring perpendicular to the pivot axis with a compression spring
    • E05F1/1261Mechanisms in the shape of hinges or pivots, operated by springs with a coil spring perpendicular to the pivot axis with a compression spring for counterbalancing
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
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Description

DISPOSITIVO A CERNIERA MODULARE
DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE
La presente invenzione s'inquadra nel settore concernente la cerniere per porte e sportelli di apparecchiature ed elettrodomestici e si riferisce ad un dispositivo a cerniera modulare particolarmente adatta a forni, lavastoviglie ed apparecchi con sportello avente asse di cerniera inferiore ed orizzontale.
Sono noti dispositivi a cerniera con asse orizzontale in grado di bilanciare il peso del portello a cui sono fissate o di frenarne la corsa terminale di chiusura o di apertura o di applicare una forza statica di chiusura per migliorare la tenuta delle guarnizioni o di fornire posizioni intermedie metastabili o di smorzare la velocità dello sportello nel tratto terminale di chiusura.
Uno svantaggio di tali dispositivi a cerniera noti consiste nel fatto che possono fornire una od al massimo due o tre delle funzionalità indicate.
Altro svantaggio consiste nel fatto che per modificare il tipo o l’entità delle funzionalità dei dispositivi a cerniera noti è necessario riprogettarli completamente. Un ulteriore svantaggio consiste nel fatto che quasi ogni modulazione o cambiamento dei parametri funzionali dei dispositivi a cerniera noti ne richiede una riprogettazione pressoché completa.
Uno scopo della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo a cerniera modulare facilmente configurabile per fornire, oltre al bilanciamento del peso del portello una qualsiasi combinazione delle seguenti funzionalità: spostare l’asse di rotazione verso l’esterno dell’apparecchio durante l’apertura, frenarne la corsa terminale di chiusura e/o di apertura, stabilizzare le posizioni di estrema apertura e/o intermedie del portello, fornire una capacità di “multi-bilanciamento”, applicare una forza statica di chiusura per migliorare la tenuta delle guarnizioni, fornire posizioni intermedie metastabili, smorzare la velocità dello sportello almeno nel tratto terminale di chiusura.
Altro scopo è di proporre un dispositivo a cerniera modulare in cui la sostituzione od il montaggio di alcune parti permette di modificarne i parametri di funzionamento. Un ulteriore scopo è di proporre un dispositivo a cerniera compatto ed affidabile. Le caratteristiche dell'invenzione sono nel seguito evidenziate con particolare riferimento agli uniti disegni nei quali:
- la figura 1 illustra una vista assonometrica di una coppia di dispositivi a cerniera modulare, oggetto della presente invenzione, fissati al telaio di una apparecchiatura domestica, consistente in un forno, ove tali dispositivi sono in una condizione di completa apertura del portello, della apparecchiatura, che non è illustrato;
- la figura 2 illustra una vista laterale, dall’interno della apparecchiatura, di un dispositivo a cerniera modulare di figura 1 in una condizione chiusa;
- la figura 3 illustra una vista parziale del dispositivo di figura 2 in condizione completamente aperta;
- le figure 4 e 5 illustrano viste laterali del dispositivo di figura 2 visto dall’esterno della apparecchiatura in condizioni rispettivamente chiusa e completamente aperta ed in cui alcune parti sono state rimosse per meglio evidenziarne altre; - le figure 6 e 7 illustrano viste assonometriche, osservate da punti di vista interni, del dispositivo di figura 2 in condizioni rispettivamente chiusa e completamente aperta;
- le figure 8 e 9 illustrano viste assonometriche, osservate da punti di vista esterni, del dispositivo di figura 2 in condizioni rispettivamente chiusa e completamente aperta ed in cui alcune parti sono state rimosse per meglio evidenziarne altre; - le figure 10 ed 11 illustrano viste laterali, anche delle parti nascoste, del dispositivo di figura 2 in condizioni rispettivamente chiusa e completamente aperta;
- la figura 12 illustra una vista laterale del dispositivo di figura 2 che mostra tale dispositivo contemporaneamente nelle condizioni completamente aperta e chiusa; - le figure da 13 a 16 illustrano viste assonometriche ed esplose del dispositivo di figura 2 o di sue parti.
Con riferimento alle figure da 1 a 16, con 1 viene indicato il dispositivo a cerniera modulare oggetto della presente invenzione avente un primo mezzo d’attacco 3, di forma approssimativamente rettangolare ed a sviluppo principalmente piano, destinato ad essere fissato ad una struttura S o telaio di un apparecchio, quale ad esempio un forno, ed un secondo mezzo d’attacco 5, di forma approssimativamente a rettangolo oblungo, girevole attorno ad un proprio mezzo a fulcro 7 di cerniera, di tipo a perno, e destinato ad essere fissato ad un portello od anta dell’apparecchio per consentire i movimenti di apertura e di chiusura attorno all’asse del dispositivo 1 ovvero del rispettivo mezzo a fulcro 7, tra condizioni di chiusura ed apertura estrema di detto portello.
In una condizione operativa, l’asse di rotazione di detto mezzo a fulcro 7 è orizzontale e prossimo alla porzione inferiore dell’imboccatura verticale o quasi dell’apparecchio ed il piano del portello nella condizione di chiusura è verticale o quasi. In alternativa è altresì prevista la possibilità che l’asse di rotazione mezzo a fulcro 7 sia orizzontale e superiore oppure verticale e laterale.
Inoltre una versione basilare di detto dispositivo modulare 1 comprende almeno: - un mezzo a bilanciere 10 la cui porzione centrale è vincolata, tramite un primo mezzo a perno 11 parallelo mezzo a fulcro 7, al primo mezzo d’attacco 3 in modo liberamente girevole attorno all’asse del primo mezzo a perno 11 ove una prima porzione sporgente di tale mezzo a bilanciere 10 reca un secondo mezzo a perno 13 distanziato dal, e parallelo al primo mezzo a perno 11;
- un mezzo a biella 14, di forma oblunga, avente un’estremità connessa al mezzo a bilanciere 10 tramite il secondo mezzo a perno 13 in modo liberamente girevole attorno all’asse di tale secondo mezzo a perno ed avente l’estremità opposta connessa al secondo mezzo d’attacco 5 tramite un terzo mezzo a perno 15, parallelo al e distanziato dal mezzo a fulcro 7, in modo liberamente girevole attorno all’asse di tale terzo mezzo a perno 15;
- un primo mezzo elastico 17 connesso al mezzo a bilanciere 10 ed agente su quest’ultimo con una forza o coppia elastica concorde alla direzione della chiusura almeno in alcune condizioni del dispositivo 1 operative di bilanciamento.
Il primo mezzo elastico 17 è connesso in un punto del mezzo a bilanciere 10 determinato in modo che, in dette condizioni operative di bilanciamento, tale primo mezzo elastico 17 trasmette al portello o porta, tramite il mezzo a bilanciere 10, il mezzo a biella 14 ed il secondo mezzo d’attacco 5 una forza o coppia elastica di bilanciamento diretta concordemente alla direzione di chiusura.
Il primo mezzo elastico 17 consiste, ad esempio, in una molla elicoidale agente in trazione ed avente una estremità connessa al mezzo a bilanciere 10 tramite un primo mezzo di connessione 18 distanziato dal primo mezzo a perno 11 ed avente l’estremità opposta fissata ad un secondo mezzo di connessione 19 connesso direttamente od indirettamente al primo mezzo d’attacco 3. Il primo mezzo di connessione 18 è fissato mezzo a bilanciere 10 in detto punto di connessione del primo mezzo elastico 17 ed, in dette condizioni operative di bilanciamento, la retta d’azione della molla è distanziata dall’asse del primo mezzo a perno 11 per poter generare una coppia elastica di bilanciamento.
Il primo mezzo d’attacco 3 ed il mezzo a bilanciere 10 sono dotati di mezzi d’arresto 21, 22 opzionali destinati al reciproco contatto nella condizione di estrema apertura per impedire il movimento del portello oltre tale condizione e/o il primo mezzo d’attacco 3 ed il mezzo a bilanciere 10 sono dotati di mezzi d’attrito 21, 22 opzionali mutualmente scorrevoli con attrito per frenare i movimenti del portello od anta.
I mezzi d’arresto 21, 22 comprendono una sorta di piolo 21, ad esempio in materiale plastico o metallico, fissato ad incastro al primo mezzo d’attacco 3 ed un’asola 22 realizzata nel mezzo a bilanciere 10 a forma di settore di circonferenza centrato sull’asse del primo mezzo a perno 11 e scorrevolmente impegnato dal piolo 21. Nella condizione di estrema apertura il piolo 21 si appoggia ad una estremità dell’asola 22 contribuendo ad impedire al portello di muoversi ulteriormente nel verso d’apertura. Preferibilmente l’estremità libera del piolo 21 è dotata di una testa allargata, ad esempio di tipo a fungo, destinata a scorrere sui bordi della faccia esterna del mezzo a bilanciere 10 adiacenti all’asola 22. La forma, la dimensione ed il materiale del piolo 21 possono essere tali da realizzare un attrito statico e dinamico con i bordi dell’asola 22 per frenare la corsa del portello e per contribuire a stabilizzarne la posizione estrema od intermedia.
Inoltre il piolo 21 opzionale, ed in particolare la sua testa, può svolgere un effetto anti svergolamento del mezzo a bilanciere 10 mantenendolo piano e parallelo a sé stesso. Ovviamente ed in alternativa il piolo 21 può essere fissato ad incastro al mezzo a bilanciere 10 e l’asola 22 può essere realizzata nel primo mezzo d’attacco 3; tale variante, in cui i posti del piolo e dell’asola sono scambiati, può richiedere un apposto dimensionamento del mezzo a bilanciere e del primo mezzo d’attacco ma è equivalente alla precedentemente descritta ed illustrata nelle tavole di disegno.
Il primo mezzo d’attacco 3 ed il mezzo a bilanciere 10 del dispositivo possono essere dotati di pluralità di mezzi di fissaggio e/o attacco che rendono il dispositivo modulare, configurabile nelle sue funzionalità e regolabile nei suoi parametri di funzionamento.
In particolare il primo mezzo d’attacco 3 può inoltre comprendere:
- mezzi di fissaggio e/o attacco predisposti per dei mezzi di bloccaggio 39 al primo mezzo d’attacco 3 di un eventuale mezzo a camma 35;
- mezzi a guida 41 per connettere in modo scorrevole un eventuale mezzo cursore 40 dotato di un mezzo a cremagliera 44;
- mezzi d’attacco e/o di fissaggio per un mezzo a perno 52 di un eventuale mezzo a ganascia 50;
- mezzi d’attacco e/o di fissaggio per un eventuale mezzo ammortizzatore 60; ed il mezzo a bilanciere 10 può inoltre comprendere:
- mezzi di fissaggio e/o di attacco per un mezzo a perno 30 di un eventuale mezzo a braccio oscillante 32 destinato a cooperare con l’eventuale mezzo a camma 35; mezzi di fissaggio e/o di attacco per un mezzo di collegamento 48, ad esempio consistente in una spina o perno, di un eventuale mezzo a pignone 45, ad esempio consistente in una ruota dentata, destinato a cooperare con l’eventuale mezzo a cremagliera 44, ad esempio consistente in un segmento rettilineo dentato e compatibile con il mezzo a pignone 45 a ruota dentata;
- un bordo sagomato a settore circolare centrato sul primo mezzo a perno 11 destinato a riscontrare scorrevolmente con un eventuale mezzo d’attrito 54 di un eventuale mezzo a ganascia 50.
Inoltre l’eventuale mezzo a camma 35 e/o l’eventuale mezzo cursore 40 con il rispettivo mezzo a cremagliera 44 ed il corrispondente ed eventuale mezzo a pignone 45 sono modulari e differentemente configurabili per modificare le caratteristiche funzionali del dispositivo; ad esempio il mezzo a camma 35 può essere sagomato con tratti inclinati in modo opposto per favorire od opporsi alla chiusura del portello in corrispondenti tratti delle corse di quest’ultimo o con recessi per realizzare posizioni intermedie metastabili del portello e/o il numero dei denti del mezzo a pignone 45 possono essere variati, in armonia con il mezzo a cremagliera 44 del mezzo cursore 40, per modificare la corsa e la sporgenza massima del mezzo a fulcro 7 nella condizione di estrema apertura del portello.
Quanto sopra sarà maggiormente chiaro a seguito della seguente descrizione della preferita forma di realizzazione dotata di tutti gli elementi opzionali del dispositivo modulare 1.
Il mezzo a bilanciere 10, che presenta una forma approssimativamente ad “S” con porzione centrale ingrossata e di forma discoidale, reca un quarto mezzo a perno 30 distanziato dal, e parallelo al primo mezzo a perno 11. Il quarto mezzo a perno 30 è preferibilmente fissato ad una seconda porzione sporgente del mezzo a bilanciere 10 contrapposta alla prima porzione sporgente recante il secondo mezzo a perno 13. Detto quarto mezzo a perno 30 è destinato a connettere un mezzo a braccio oscillante 32 al mezzo a bilanciere 10 in modo liberamente girevole attorno all’asse di tale quarto mezzo a perno 30.
Detto mezzo a braccio oscillante 32, ad esempio con sezioni trasversali a forma di cavallotto, reca inoltre un mezzo di riscontro 33 di tipo scorrevole o di tipo volvente costituito ad esempio da una boccola liberamente rotante si un perno fissato a sbalzo al mezzo a braccio oscillante 32.
Il dispositivo 1 comprende inoltre un mezzo a camma 35 in corpo unico con o preferibilmente fissato al primo mezzo d’attacco 3 ed un secondo mezzo elastico 36 agente sul mezzo a braccio oscillante 32 per premere il mezzo di riscontro 33 contro il mezzo a camma 35 durante i movimenti di apertura e di chiusura od loro tratti. Come visto, il quarto mezzo a perno 30 è in posizione opposta al secondo mezzo a perno 13 rispetto al primo mezzo a perno 11. Il secondo mezzo elastico 36 consiste in una molla elicoidale ad esempio agente in trazione avente una estremità connessa al primo mezzo di connessione 18 del mezzo a bilanciere 10 ed avente l’estremità opposta fissata al mezzo a braccio oscillante 32 tramite un terzo mezzo di connessione 37.
Il mezzo a camma 35 presenta un profilo sul quale scorre il, o rotola la boccola del, mezzo di riscontro 33; tale profilo è sagomato per trasmettere al mezzo a bilanciere 10 forze agenti concordemente alla chiusura od alla apertura o per un equilibrio metastabile in corrispondenti tratti dei movimenti del portello o porta.
Ad esempio il profilo del mezzo a camma 35, ben visibile in figure 4 e 5, presenta 4 tratti rettilinei e reciprocamente inclinati, percorsi dal mezzo di riscontro 33; il primo tratto, ovvero quello di figura 4 a contatto con il mezzo di riscontro 33 e corrispondente alla condizione chiusa, è inclinato in modo da trasmettere al mezzo a bilanciere 10 ed al portello una forza di chiusura aggiuntiva utile a garantire la tenuta delle guarnizioni del portello e l’ultimo tratto, corrispondente all’estrema apertura come rilevabile in figura 5 fornisce una forza opposta a quella di bilanciamento e destinata a stabilizzare tale condizione di estrema apertura. I tratti intermedi possono essere inclinati in vario modo per ottenere diversi paramenti di funzionamento, ad esempio un rallentamento della corsa finale di chiusura, oppure possono essere dotati di recessi o di sporgenze per realizzare posizioni intermedie metastabili del portello. La possibilità di fissare al dispositivo dei mezzi a camma 35 diversamente profilati permette di adattare il comportamento ed il moto del portello alle più varie necessità ed applicazioni.
In alternativa l’invenzione prevede un’ovvia variante, la cui comprensione non richiede specifiche figure, nella quale è previsto che il mezzo a camma 35 sia sagomato su un bordo del mezzo a bilanciere 10 oppure che sia fissato ad esso 10 e che il mezzo a braccio oscillante 32 sia imperniato tramite il mezzo a perno 30 al primo mezzo d’attacco 3. In tale variante le estremità del secondo mezzo elastico 36 sono rispettivamente connesse al mezzo a braccio oscillante 32 ed al primo mezzo d’attacco 3 esercitando tra di essi 32, 3 una forza elastica di trazione. Anche in questo caso il mezzo di riscontro (33) è montato a sbalzo sul mezzo a braccio oscillante (32) e scorre sul o rotola lungo il profilo sagomato mezzo a camma 35 durante i movimenti di apertura e chiusura del portello. Tale variante, in cui le posizioni dei mezzi a braccio oscillante 32 ed a camma 35 sono scambiate, è funzionalmente e tecnicamente equivalente alla principale forma di realizzazione precedentemente descritta ed illustrata nelle tavole di disegno.
Preferibilmente i mezzi elastici primo 17 e secondo 36 sono distinti e dotati di rispettive caratteristiche elastiche e possono essere di vario tipo per adattare il dispositivo a diverse esigenze. In alternativa tali mezzi elastici possono essere costituiti da una singola molla. Una ulteriore alternativa prevede, mutatis mutandis, che i mezzi elastici primo 17 e secondo 36 possano essere di tipo agente in compressione e che siano dotati di rispettivi guidamolla.
Il mezzo a fulcro 7 può essere fissato al primo mezzo d’attacco 3 oppure, preferibilmente e come illustrato nelle figure, può essere fissato ad una estremità esterna di un mezzo cursore 40 vincolato al primo mezzo d’attacco 3 tramite mezzi a guida 41, 42 per lo scorrimento del mezzo cursore 40 in direzioni interna ed esterna rispetto all’ apparecchio; tale mezzo cursore 40 comprende un mezzo a cremagliera 44 ingranato ad un mezzo a pignone 45 coassiale al primo mezzo a perno 11 e vincolato al mezzo a bilanciere 10 in modo da ruotare solidalmente a quest’ultimo attorno all’asse del primo mezzo a perno 11, ove il movimento di apertura del portello o sportello causa, tramite il mezzo a biella 14, la rotazione del mezzo a perno 11 e del mezzo a pignone 45 causando la traslazione del mezzo cursore 40 e del mezzo a fulcro 7 verso l’esterno dell’apparecchio.
Preferibilmente i mezzi a guida 41 consistono in due o più asole rettilinee realizzate nel primo mezzo d’attacco (3) e parallele alla direzione di uscita dall’interno dell’apparecchiatura ovvero parallelamente alla direzione individuata dal mezzo a cremagliera 44 rettilineo del mezzo cursore 40 e di moto traslatorio di quest’ultimo; i mezzi a guida 42 comprendono spinotti o perni fissati al mezzo cursore 40 e scorrevoli nelle asole 41. Ovviamente è previsto che le asole possano essere ricavate nel mezzo cursore 40 e che i perni siano fissati al primo mezzo d’attacco (3) oppure che i mezzi a guida 41, 42 siano di altra natura, ad esempio a rotaie e carrelli o simili. La configurazione e connessione del mezzo cursore 40 sopra descritte, chiariscono come la sostituzione del mezzo a pignone 45 con altri aventi diversi raggi operativi e la corrispondente sostituzione del mezzo cursore 40 con uno dotato di un mezzo a cremagliera 44 adatto al mezzo a pignone 45 permette di modificare facilmente l’escursione del mezzo a fulcro 7 durante le corse del portello.
Il dispositivo 1 comprende inoltre un mezzo a ganascia 50, ad esempio consistente in una lastra o piastra piana con pianta leggermente curvata nella zona centrale, avente una estremità connessa al primo mezzo d’attacco 3 tramite un quinto mezzo a perno 52 parallelo mezzo a fulcro 7 in modo liberamente girevole attorno all’asse di tale quinto mezzo a perno 52 ed avente l’estremità opposta connessa ad un mezzo resiliente. Tale mezzo a ganascia 50 reca inoltre un mezzo d’attrito 54 premuto contro il mezzo a bilanciere 10 da detto mezzo resiliente preferibilmente consistente nel primo mezzo elastico 17.
Una estremità del primo mezzo elastico 17 è fissata alla corrispondente estremità del mezzo a ganascia 50 tramite il secondo mezzo di connessione 19.
Il mezzo d’attrito 54 è fissato al mezzo a ganascia 50 tramite un mezzo a spinotto di oscillazione 53 e riscontra con un bordo del mezzo a bilanciere 10 sagomato a settore circolare centrato sul primo mezzo a perno 11; in alternativa tale bordo può essere diversamente sagomato od interrotto per modulare o per annullare o quasi l’attrito e l’effetto frenante; ad esempio una interruzione o rientranza del bordo nella zona occupata dal mezzo d’attrito 54 nella condizione chiusa annulla o quasi le forze d’attrito statico e dinamico in late condizione chiusa.
La scelta della posizione del mezzo a spinotto di oscillazione 53 nel mezzo a ganascia e delle caratteristiche del mezzo d’attrito 54 consentono di modulare l’intensità dell’effetto frenante e stabilizzante sul portello. In particolare il mezzo d’attrito 54 del mezzo a ganascia 50, permette di garantire un funzionamento del dispositivo ampiamente indipendente dal peso del portello, ad esempio il dispositivo associato ad un portello senza pannello e ad un uguale portello gravato da un pannello di rivestimento fornirà un funzionamento molto simile per entrambi i portelli ad esempio impedendone la corsa a ritroso dalla posizione di estrema apertura e/o consentendone l’arresto nelle posizioni intermedie e quindi fornendo una funzionalità indicata anche come “multi-bilanciamento”.
Un’ovvia variante del dispositivo prevede che il mezzo d’attrito 54 sia imperniato al mezzo a bilanciere 10 e che scorra con attrito lungo un bordo o lembo del mezzo a ganascia 50 durante i movimenti di apertura e chiusura realizzando una ovvia equivalenza della forma di realizzazione precedentemente descritta.
Opzionalmente la porzione centrale del mezzo a ganascia 50 può essere dotata di un’asola ad arco centrato nel mezzo a perno 52 e scorrevolmente impegnata dal gambo, fissato al primo mezzo d’attacco 3, di un corpo dotato di una testa scorrevole sui bordi asola ad arco per guidare l’oscillazione del mezzo a ganascia 50 e/o per prevenirne svergolamenti.
L’estremità del mezzo cursore 40 opposta al mezzo a fulcro 7 reca un mezzo di contatto 47, ad esempio consistente in un lembo rispiegato del corpo lastriforme che costituisce il mezzo cursore 40, destinato almeno nel tratto finale della corsa di chiusura ad appoggiarsi ad una estremità mobile di un mezzo ammortizzatore 60 la cui parte statica è fissata al primo mezzo d’attacco 3 per smorzare la velocità di chiusura in detto tratto finale senza ridurre la forza elastica agente sulle guarnizioni del portello chiuso.
L’invenzione prevede inoltre la possibilità di ottenere anche lo smorzamento della velocità del tratto terminale della corsa di apertura ad esempio fissando al primo mezzo d’attacco 3 un secondo mezzo ammortizzatore disposto pressoché specularmente al primo 60 rispetto al mezzo di contatto 47 in una condizione intermedia del dispositivo. In alternativa l’invenzione prevede che il mezzo cursore 40 sia dotato di due mezzi di contatto 47 affacciati, paralleli e distanziati e che il dispositivo comprenda due mezzi ammortizzatori affiancati, sfalsati, contrapposti e posizionati tra i due mezzi di contatto 47 in modo che nel tratto finale della corsa di chiusura uno dei due mezzi di contatto 47 si appoggi alla parte mobile di uno dei due mezzi ammortizzatori 60, frenando tale tratto finale di chiusura e che nel tratto finale della corsa di apertura l’altro dei due mezzi di contatto si appoggi alla parte mobile dell’altro dei due mezzi ammortizzatori, frenando tale tratto finale di apertura. È contemplata un’ulteriore alternativa che prevede l’adozione di un mezzo ammortizzatore a doppio effetto la cui porzione mobile, in assenza di forze esterne, si dispone in una posizione mediana dalla quale, se sollecitata da forze esterne, può muoversi in direzione intera ed esterna rispetto al corpo fisso smorzando tali forze. La porzione mobile di tale mezzo ammortizzatore a doppio effetto reca un perno scorrevolmente impegnato in un’asola del mezzo cursore 40 parallela al moto di quest’ultimo e dimensionata in modo che le sue estremità riscontrino dello perno mezzo ammortizzatore a doppio effetto nei tratti terminali della corsa del portello smorzandone la velocità. Il dispositivo dotato dei due mezzi ammortizzatori o di un mezzo ammortizzatore a doppio effetto può essere dotato oppure privo del mezzo a ganascia 50 con il rispettivo mezzo d’attrito 54 perché i mezzi ammortizzatori doppi od a doppio effetto, rallentando entrambi i tratti terminali della corsa del portello, in alcune applicazioni possono rendere superflui tali mezzi a ganascia 50 e d’attrito 54. Preferibilmente gli elementi elastici o resilienti del dispositivo sono in acciaio armonico ed i rimanenti elementi principali, quali il primo mezzo d’attacco 3, il secondo mezzo d’attacco 5, il mezzo a bilanciere 10, il mezzo a biella 14, il mezzo a braccio oscillante 32, il mezzo a camma 35, il mezzo cursore 40, il mezzo a pignone 45 ed il mezzo a ganascia 50 possono essere sono realizzati in lamiera metallica tranciata e/o fustellata ed eventualmente forata e/o piegata e sagomata tridimensionalmente. I mezzi a perno possono essere di tipo ad albero o tubo in acciaio e/o di tipo ribadito.
È ovvio che oltre alla forma preferita di realizzazione, l’invenzione prevede che il dispositivo possa essere realizzato con una qualsiasi combinazione dei suoi elementi opzionali, ad esempio identificati nelle rivendicazioni dipendenti, o senza di essi potendo quindi essere realizzato anche nella sua configurazione basica ma predisposta per gli elementi opzionali.
La configurabilità modulare e la modificabilità dei parametri fisici e/o dimensionali dei suoi organi, ne consentono la realizzazione per soddisfare diverse necessità operative apportandovi minime modifiche, integrazioni e/o sostituzioni in fase di assemblaggio.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo a cerniera modulare avente un primo mezzo d’attacco (3) destinato ad essere fissato ad una struttura (S) o telaio di un apparecchio ed un secondo mezzo d’attacco (5) girevole attorno ad un proprio mezzo a fulcro (7) di cerniera e destinato ad essere fissato ad un portello od anta dell’apparecchio per consentire i movimenti di apertura e di chiusura tra condizioni di chiusura ed apertura estrema di detto portello; in una condizione operativa, l’asse di rotazione di detto mezzo a fulcro (7) è orizzontale ed il piano del portello nella condizione di chiusura è verticale o quasi; detto dispositivo (1) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere almeno: - un mezzo a bilanciere (10) vincolato, tramite un primo mezzo a perno (11) parallelo mezzo a fulcro (7), al primo mezzo d’attacco (3) in modo liberamente girevole attorno all’asse del primo mezzo a perno ove tale mezzo a bilanciere (10) reca un secondo mezzo a perno (13) distanziato dal, e parallelo al primo mezzo a perno (11); - un mezzo a biella (14) avente una estremità connessa al mezzo a bilanciere (10) tramite il secondo mezzo a perno (13) in modo liberamente girevole attorno all’asse di tale secondo mezzo a perno ed avente l’estremità opposta connessa al secondo mezzo d’attacco (5) tramite un terzo mezzo a perno (15), parallelo al mezzo a fulcro (7), in modo liberamente girevole attorno all’asse di tale terzo mezzo a perno (15); - un primo mezzo elastico (17) connesso al mezzo a bilanciere (10) ed agente su quest’ultimo con una forza o coppia elastica concorde alla direzione della chiusura almeno in alcune condizioni operative del dispositivo (1) di bilanciamento del portello; ove il primo mezzo elastico (17), in dette condizioni operative di bilanciamento, trasmette al portello o porta, tramite il mezzo a bilanciere (10), il mezzo a biella (14) ed il secondo mezzo d’attacco (5) una forza o coppia elastica di bilanciamento diretta concordemente alla direzione di chiusura.
  2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il primo mezzo elastico (17) consiste in una molla elicoidale avente una estremità connessa al mezzo a bilanciere (10) tramite un primo mezzo di connessione (18) distanziato dal primo mezzo a perno (11) ed avente l’estremità opposta fissata ad un secondo mezzo di connessione (19) connesso direttamente od indirettamente al primo mezzo d’attacco (3) ove in dette condizioni operative di bilanciamento la retta d’azione della molla è distanziata dall’asse del primo mezzo a perno (11).
  3. 3) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 oppure 2 caratterizzato dal fatto che il primo mezzo d’attacco (3) ed il mezzo a bilanciere (10) sono dotati di mezzi d’arresto (21, 22) destinati al reciproco contatto nella condizione di estrema apertura per impedire il movimento del portello oltre tale condizione e/o il primo mezzo d’attacco (3) ed il mezzo a bilanciere (10) sono dotati di mezzi d’attrito (21, 22) mutualmente scorrevoli con attrito per frenare i movimenti del portello od anta.
  4. 4) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni prevedenti caratterizzato dal fatto che il mezzo a bilanciere (10) reca un quarto mezzo a perno (30) distanziato dal, e parallelo al primo mezzo a perno (11) destinato a connettere un mezzo a braccio oscillante (32) al mezzo a bilanciere (10) in modo liberamente girevole attorno all’asse di tale quarto mezzo a perno (30); detto mezzo a braccio oscillante (32) reca inoltre un mezzo di riscontro (33) di tipo scorrevole o volvente; il dispositivo (1) comprende inoltre un mezzo a camma (35) fissato a od in corpo unico con il primo mezzo d’attacco (3) ed un secondo mezzo elastico (36) agente sul mezzo a braccio oscillante (32) per premere il mezzo di riscontro (33) contro il mezzo a camma (35) durante i movimenti di apertura e di chiusura od loro tratti; il mezzo a camma (35) presenta un profilo sul quale scorre o rotola il mezzo di riscontro (33), tale profilo è sagomato per trasmettere al mezzo a bilanciere (10) forze agenti concordemente alla chiusura od alla apertura o per un equilibrio metastabile in corrispondenti tratti dei movimenti o posizioni del portello o porta.
  5. 5) Dispositivo secondo le rivendicazioni 2 e 4 caratterizzato dal fatto che il quarto mezzo a perno (30) è in posizione opposta al secondo mezzo a perno (13) rispetto al primo mezzo a perno (11); il secondo mezzo elastico (36) consiste in una molla elicoidale avente una estremità connessa al primo mezzo di connessione (18) del mezzo a bilanciere (10) ed avente l’estremità opposta fissata al mezzo a braccio oscillante (32) tramite un terzo mezzo di connessione (37).
  6. 6) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il mezzo a fulcro (7) è fissato al primo mezzo d’attacco (3) oppure ad una estremità esterna di un mezzo cursore (40) vincolato al primo mezzo d’attacco (3) tramite mezzi a guida (41, 42) per lo scorrimento del mezzo cursore (40) in direzioni interna ed esterna rispetto all’ apparecchio; tale mezzo cursore (40) comprende un mezzo a cremagliera (44) ingranato ad un mezzo a pignone (45) coassiale al primo mezzo a perno (11) e vincolato al mezzo a bilanciere (10) in modo da ruotare solidalmente a quest’ultimo attorno all’asse del primo mezzo a perno (11), ove il movimento di apertura del portello o sportello causa, tramite il mezzo a biella (14), la rotazione del primo mezzo a perno (11) e del mezzo a pignone (45) causando la traslazione del mezzo cursore (40) e del mezzo a fulcro (7) verso l’esterno dell’apparecchio.
  7. 7) Dispositivo secondo una qualsiasi rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere un mezzo a ganascia (50) avente una estremità connessa al primo mezzo d’attacco (3) tramite un quinto mezzo a perno (52) parallelo mezzo a fulcro (7) in modo liberamente girevole attorno all’asse di tale quinto mezzo a perno (52) ed avente l’estremità opposta connessa ad un mezzo resiliente; tale mezzo a ganascia (50) reca inoltre un mezzo d’attrito (54) premuto contro il mezzo a bilanciere (10) da detto mezzo resiliente.
  8. 8) Dispositivo secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che il mezzo resiliente consiste nel primo mezzo elastico (17) e che una sua estremità è fissata alla corrispondente estremità del mezzo a ganascia (50) tramite il secondo mezzo di connessione (19); che il mezzo d’attrito (54) è fissato al mezzo a ganascia (50) tramite un mezzo a spinotto di oscillazione (53) e riscontra con un bordo del mezzo a bilanciere (10) preferibilmente sagomato a settore circolare centrato sul primo mezzo a perno (11).
  9. 9) Dispositivo secondo una qualsiasi rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che l’estremità del mezzo cursore (40) opposta al mezzo a fulcro (7) reca un mezzo di contatto (47) destinato almeno nel tratto finale della corsa di chiusura ad appoggiarsi ad una estremità mobile di almeno un mezzo ammortizzatore (60), la cui parte statica è fissata al primo mezzo d’attacco (3), destinato a smorzare almeno la velocità di chiusura in detto tratto finale.
  10. 10) Dispositivo secondo una qualsiasi rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il primo mezzo d’attacco (3) presenta mezzi di fissaggio e/o attacco predisposti per dei mezzi di bloccaggio (39) di un eventuale mezzo a camma (35), esso (3) presenta mezzi a guida (41) per connettere in modo scorrevole un eventuale mezzo cursore (40) dotato di un mezzo a cremagliera (44); tale primo mezzo d’attacco (3) presenta mezzi d’attacco e/o di fissaggio per un mezzo a perno (52) di un eventuale mezzo a ganascia (50) e presenta mezzi d’attacco e/o di fissaggio per un eventuale mezzo ammortizzatore (60); il mezzo a bilanciere (10) presenta mezzi di fissaggio e/o di attacco per un mezzo a perno (30) di un eventuale mezzo a braccio oscillante (32) destinato a cooperare con l’eventuale mezzo a camma (35) ed esso (10) presenta mezzi di fissaggio e/o di attacco per un mezzo di collegamento (48) di un eventuale mezzo a pignone (45) destinato a cooperare con l’eventuale mezzo a cremagliera (44), il mezzo a bilanciere (10) presenta inoltre un bordo sagomato a settore circolare centrato sul primo mezzo a perno (11) destinato a riscontrare scorrevolmente con un eventuale mezzo d’attrito (54) di un eventuale mezzo a ganascia (50); ove almeno tali eventuali mezzo a camma (35), l’eventuale mezzo cursore (40) con il rispettivo mezzo a cremagliera (44) ed il corrispondente ed eventuale mezzo a pignone (45) sono modulari e differentemente configurabili per modificare le caratteristiche funzionali del dispositivo.
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