IT201600087618A1 - Metodo ed apparecchiatura per rivestire almeno parte di un collo di una bottiglia con un’etichetta - Google Patents
Metodo ed apparecchiatura per rivestire almeno parte di un collo di una bottiglia con un’etichettaInfo
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Description
METODO ED APPARECCHIATURA PER RIVESTIRE ALMENO PARTE DI UN COLLO DI UNA BOTTIGLIA CON UN’ETICHETTA
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un metodo ed una apparecchiatura per rivestire almeno parte di un collo di una bottiglia con un’etichetta.
In particolare, la presente invenzione è stata sviluppata con lo scopo di permettere di utilizzare una normale etichetta, preferibilmente di tipo autoadesivo, per realizzare una sorta di confezionamento di una bottiglia. È infatti noto utilizzare dei normali fogli di carta sottile per avvolgere bottiglie, specie nel caso si tratti di regali o bottiglie di un certo valore. Normalmente tale operazione, che viene svolta a mano, prevede di avvolgere prima il foglio di carta attorno al corpo principale della bottiglia lasciandolo lasco in corrispondenza del collo della bottiglia, e, successivamente, di far aderire il foglio anche al collo con un avvolgimento sostanzialmente elicoidale.
Ultimamente, alcuni produttori hanno provato a realizzare lo stesso tipo di confezionamento utilizzando una etichetta anziché un semplice foglio. In questo modo la colla dell’etichetta permette infatti di garantire una stabilità della forma della confezione nel tempo. Tutte le applicazioni ad oggi note vengono eseguite manualmente da un operatore.
Tuttavia, la realizzazione di questo tipo di confezionamento in modo manuale, da un lato richiede tempi di realizzazione elevati che non sono compatibili con le produzioni su larga scala, dall’altro non garantisce una sufficiente costanza di risultato.
A fronte di ciò era sentita l’esigenza di mettere a punto un metodo ed una apparecchiatura per rivestire almeno parte di un collo di una bottiglia con un’etichetta, che fossero in grado di permettere la realizzazione meccanica e senza intervento umano di un confezionamento di una bottiglia del tipo sopra indicato.
Il compito tecnico e gli scopi indicati sono sostanzialmente raggiunti da un metodo ed una apparecchiatura per rivestire almeno parte di un collo di una bottiglia con un’etichetta in accordo con quanto descritto nelle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di un metodo ed una apparecchiatura per rivestire almeno parte di un collo di una bottiglia con un’etichetta, illustrate con riferimento agli uniti disegni, in cui:
- la figura 1 mostra in vista assonometrica una porzione di una apparecchiatura realizzata in accordo con una forma realizzativa preferita della presente invenzione, accoppiata ad una bottiglia;
- la figura 2 mostra la porzione di apparecchiatura di figura 1 in vista dall’alto;
- la figura 3 mostra in vista assonometrica da un primo lato, una parte di una apparecchiatura realizzata in accordo con la presente invenzione, dotata della porzione di figura 1; in tale figura sono inoltre evidenziate posizioni significative che la bottiglia assume durante il funzionamento dell’apparecchiatura;
- la figura 4 mostra la parte di apparecchiatura di figura 3 in vista assonometrica ruotata di circa 90° attorno ad un suo asse centrale;
- la figura 5 mostra la parte di apparecchiatura di figura 3 in vista dall’altro con evidenziati alcuni ulteriori particolari;
- la figura 6 mostra in vista assonometrica un primo componente della porzione di apparecchiatura di figura 1;
- le figure da 7 a 9 mostrano in vista assonometrica tre ulteriori componenti della porzione di apparecchiatura di figura 1;
- la figura 10 mostra in vista assonometrica un ulteriore componente della porzione di apparecchiatura di figura 1, che permette il montaggio di ciascuno degli elementi illustrati nelle figure da 7 a 9 sull’elemento illustrato in figura 6;
- la figura 11 mostra l’elemento di figura 10 in vista frontale;
- la figura 12 mostra l’elemento di figura 11 sezionato secondo la traccia XII-XII;
- le figure 13, 15, 17, 19, 21 e 23 mostrano in vista laterale una bottiglia durante l’esecuzione di diverse fasi del metodo oggetto della presente invenzione;
- le figure 14, 16, 18, 20, 22 e 24 mostrano in vista dall’alto rispettivamente quanto illustrato nelle figure 13, 15, 17, 19, 21 e 23;
- la figura 25 mostra in vista radiale verso l’interno un particolare ingrandito della porzione di apparecchiatura di figura 1; e
- la figura 26 mostra il particolare di figura 25 sezionato secondo la traccia XXVI-XXVI.
Con riferimento alle figure citate è stata globalmente indicata con il numero di riferimento 1 una apparecchiatura realizzata secondo la presente invenzione, che nel seguito verrà descritta per prima; a seguire verrà invece descritto il metodo.
Una visione di insieme di una forma realizzativa preferita dell’apparecchiatura 1 della presente invenzione è illustrata in figura 5. Nella stessa figura, come già detto, sono inoltre raffigurate le posizioni più interessanti che possono assumere le bottiglie 2 durante il funzionamento di tale apparecchiatura 1, come meglio spiegato nel seguito.
In accordo con la forma realizzativa più generale, comunque, l’apparecchiatura 1 comprende innanzitutto una struttura di base 3 sulla quale è montato almeno un elemento di supporto 4, che è mobile lungo un percorso di movimentazione da una posizione di prelievo 5 di una bottiglia 2 ad una posizione di rilascio 6 della bottiglia 2. Nella forma realizzativa preferita illustrata nelle unite figure, la struttura di base 3 comprende una giostra 7 rotante a piattelli, in cui ciascun piattello costituisce un elemento di supporto 4, ma in altre forme realizzative possono essere previste anche soluzioni diverse (ad esempio ad avanzamento lineare degli elementi di supporto 4). In figura 5, la posizione di prelievo 5 e la posizione di rilascio 6 sono schematicamente individuate dalle frecce che indicano, rispettivamente, la traiettoria di ingresso di una bottiglia 2 sulla giostra 7 e la traiettoria di uscita di una bottiglia 2 dalla giostra 7.
In generale, l’elemento di supporto 4 individua un volume di accoglimento (vale a dire uno spazio tridimensionale vuoto) in corrispondenza del quale, in uso, si viene a trovare una bottiglia 2 da etichettare e che corrisponde quindi al volume della bottiglia 2 stessa (al variare del formato della bottiglia 2 il volume di accoglimento varia concordemente). Nelle forme realizzative preferite in cui l’elemento di supporto 4 è costituito da un piattello, su cui la bottiglia 2 deve essere appoggiata, l’elemento di supporto 4 individua il volume di accoglimento semplicemente delimitandolo inferiormente e determinandone un asse centrale.
In modo di per sé noto la struttura di base 3 può anche comprendere un organo di bloccaggio bottiglia 2 posizionato al di sopra di ciascun elemento di supporto 4 ed atto, in uso, a premere la bottiglia 2 contro il rispettivo elemento di supporto 4 per impedire che vi possano essere strisciamenti tra di essi (almeno nelle normali condizioni di esercizio).
L’apparecchiatura 1 comprende poi almeno un dispositivo 8 di applicazione etichette per applicare un’etichetta 9 ad una bottiglia 2 posizionata sull’elemento di supporto 4. Il dispositivo 8 di applicazione è associato alla struttura di base 3 (cui può essere rigidamente fissato o meno) ed è disposto lungo il percorso di movimentazione. Il dispositivo 8 di applicazione può essere di qualsiasi tipo noto e non viene pertanto qui descritto nel dettaglio. Vantaggiosamente, comunque, il dispositivo 8 di applicazione è conformato e posizionato in modo tale da poter in uso applicare un primo settore 10 dell’etichetta 9 al corpo 11 della bottiglia 2 lasciando che un secondo settore 12 dell’etichetta 9 stessa rimanga affacciato al collo 13 della bottiglia 2 ma staccato da esso (vd. figure da 13 a 16).
A valle del dispositivo 8 di applicazione etichette lungo il percorso di movimentazione, l’apparecchiatura 1 comprende poi uno o più tamponi comprimibili 14 montati sulla struttura di base 3. A seconda delle esigenze e delle forme realizzative i tamponi comprimibili 14 possono essere fissi o mobili, ed essere uno o più. In generale, comunque, è previsto che l’elemento di supporto 4 e gli uno o più tamponi comprimibili 14 siano mobili reciprocamente, e che tale movimento reciproco determini un inserimento in successione degli uno o più tamponi comprimibili 14 nel volume di accoglimento (vale a dire nel volume di spazio che in uso viene occupato dalla bottiglia 2). In particolare, l’inserimento di ciascun tampone comprimibile 14 avviene in corrispondenza di una zona di lavoro del volume di accoglimento che è almeno in parte distinta dalle zone di lavoro in cui avviene l’inserimento degli altri tamponi comprimibili 14. Tali zone di lavoro sono distribuite attorno ad un asse centrale del volume di accoglimento ed almeno in corrispondenza della superficie esterna del volume di accoglimento (che corrisponde in uso alla superficie esterna della bottiglia 2) non si sovrappongono. Con riferimento alle unite figure ciò è ottenuto facendo in modo che lungo una circonferenza che appartiene alla superficie del volume di accoglimento che giace in un piano perpendicolare all’asse centrale, tra due zone di lavoro consecutive sia presente un certo spazio di separazione. Come meglio descritto nel seguito, scopo di tale inserimento dei tamponi comprimibili 14 all’interno del volume di accoppiamento è schiacciare, in uso, solo una prima porzione 15 dell’etichetta 9 contro il collo 13 della bottiglia 2 in corrispondenza di ciascuna zona di lavoro del volume di accoglimento stesso, lasciando che tra due zone di lavoro adiacenti una seconda porzione 27 dell’etichetta 9 possa formare una protuberanza 16 verso l’esterno, destinata ad essere ripiegata su se stessa per formare un’aletta 17. A tale scopo, in assenza di bottiglia 2 ciascun tampone comprimibile 14 si inserisce nel volume di accoglimento solo per parte del proprio volume cosicché, a bottiglia 2 presente, esso può invece essere premuto e compresso contro la superficie esterna della bottiglia 2 stessa e garantire quindi una buona adesione della porzione di etichetta 9 alla bottiglia 2.
Nella forma realizzativa preferita descritta nel seguito è presente un tampone comprimibile 14 per ogni zona di lavoro in cui si vuole ottenere l’inserimento del tampone stesso, ed il movimento relativo tra tamponi comprimibili 14 ed elemento di supporto 4 è ottenuto movimentando solo quest’ultimo. In altre forme realizzative possono tuttavia essere previste soluzioni di tipo diverso; a titolo di esempio può essere previsto che i tamponi comprimibili 14 siano montati su supporti a propria volta mobili (ad esempio su tamburi rotanti) che, opportunamente sincronizzati con l’elemento di supporto 4 possono garantire il corretto inserimento del tamburo comprimibile nel volume di accoglimento.
Va anche notato che, a seconda delle esigenze, può essere indifferentemente previsto che il movimento dell’elemento di supporto 4 e dei tamponi comprimibili 14 sia sincronizzato in modo tale che in corrispondenza della superficie esterna del volume di accoglimento (vale a dire, in uso, in corrispondenza della superficie della bottiglia 2) il volume di accoglimento ed il tampone comprimibile 14 abbiano velocità relativa nulla (e non vi sia quindi strisciamento) o che abbiamo una velocità relativa non nulla ma di entità limitata (cosicché vi sia uno strisciamento senza tuttavia che il tampone comprimibile 14 possa in uso scorrere fino ad interessare altre zone di lavoro in corrispondenza della superficie del volume di accoglimento).
Preferibilmente, poi, ciascun tampone comprimibile 14 presenta uno sviluppo inclinato rispetto ad un piano perpendicolare al percorso di movimentazione (almeno quando si trova inserito nel volume di accoglimento), vantaggiosamente inclinato in modo tale che, a seguito della movimentazione reciproca rispetto all’elemento di supporto 4, il tampone comprimibile 14 si inserisca progressivamente nel volume di accoglimento a partire da una propria zona che in uso è più vicina al corpo 11 della bottiglia 2. Come meglio spiegato nel seguito, infatti, in questo modo è possibile ottenere un’applicazione graduale della porzione di etichetta 9 interessata con un andamento progressivo in allontanamento dal corpo 11 della bottiglia 2 verso il tappo. Nella forma realizzativa illustrata questo è ottenuto grazie al fatto che ciascun tampone comprimibile 14 presenta un’inclinazione in avanti rispetto al percorso di movimentazione stesso (in avanti se osservato lateralmente e perpendicolarmente rispetto al percorso di movimentazione).
Nelle forme realizzative preferite, l’apparecchiatura 1 comprende una pluralità di tamponi comprimibili 14 montati in successione lungo il percorso di avanzamento. L’elemento di supporto 4 ed i tamponi comprimibili 14 sono inoltre mobili reciprocamente in modo che, durante l’avanzamento dell’elemento di supporto 4 lungo il percorso di movimentazione, ogni specifico tampone comprimibile 14 si inserisca in una zona di lavoro del volume di accoglimento che sia adiacente alla zona di lavoro in cui si inserisce ciascun tampone comprimibile 14 adiacente a tale specifico tampone comprimibile 14. In altri termini, nella forma realizzativa preferita i tamponi comprimibili 14 si comportano come i denti di una prima ruota dentata che è sostanzialmente “ingranata” ad una seconda ruota dentata costituita da volume di accoglimento ed i cui denti sono costituiti dalle porzioni del volume di accoglimento stesso che separano le zone di lavoro di inserimento dei tamponi comprimibili 14. A seconda delle esigenze le zone di lavoro possono essere distribuite tutto intorno al volume di accoglimento (come nella forma realizzativa preferita illustrata nelle unite figure) o solo in una sua parte limitata.
A seconda della lunghezza del collo 13 di bottiglia 2 cui si vuole applicare l’etichetta 9 (o dell’altezza del corrispondente settore di etichetta 9), può essere previsto che la pluralità di tamponi comprimibili 14 comprenda sia un numero di tamponi pari al numero di prime porzioni 15 dell’etichetta 9 che si vogliono applicare al collo 13 della bottiglia 2, sia un multiplo di tale numero. In quest’ultimo caso può essere vantaggiosamente previsto che la pluralità di tamponi comprimibili 14 comprenda almeno due gruppi 18 di tamponi comprimibili 14, e che i tamponi comprimibili 14 di ciascun gruppo 18 siano tra loro uguali e siano posizionati uno dopo l’altro lungo il percorso di movimentazione in modo da inserirsi nel volume di accoglimento, per premere l’etichetta 9, in corrispondenza di zone di lavoro poste tutte ad una stessa quota rispetto ad un piano di riferimento definito dall’elemento di supporto 4 (vantaggiosamente rispetto al piano di appoggio per la bottiglia 2 definito dall’elemento di supporto 4). Allo stesso tempo, i tamponi comprimibili 14 di gruppi 18 successivi sono invece posti a quote diverse per inserirsi nel volume di accoglimento in corrispondenza di zone di lavoro che costituiscano un prolungamento verso l’alto di quelle in cui si sono inseriti i tamponi comprimibili 14 del gruppo 18 immediatamente a monte. In questo modo, infatti, in uso le varie porzioni dell’etichetta 9 possono essere gradualmente applicate al collo 13 della bottiglia 2 fino ad ottenere il risultato voluto.
Più in dettaglio, quando sono presenti più gruppi 18, i tamponi comprimibili 14 di ciascun gruppo 18 si inseriscono nel volume di accoglimento in corrispondenza di zone di lavoro che sono poste ad una quota, rispetto al piano di riferimento definito dall’elemento di supporto 4, che è maggiore rispetto alla quota delle zone di lavoro in cui si inseriscono i tamponi comprimibili 14 di un diverso gruppo 18 posto a monte lungo il percorso di movimentazione, e/o che è minore rispetto alla quota delle zone di lavoro in cui si inseriscono i tamponi comprimibili 14 di un diverso gruppo 18 posto a valle lungo il percorso di movimentazione stesso. Nella forma realizzativa illustrata nelle unite figure sono presenti tre gruppi 18 di tamponi comprimibili 14; le forme dei tamponi di ciascun gruppo 18 sono quelle illustrate nelle figure da 7 a 9 (la figura 7 rappresenta, rispetto all’andamento del percorso di movimentazione il primo gruppo 18, mentre la figura 9 l’ultimo gruppo 18). Come si può vedere, la sporgenza massima dei tamponi comprimibili 14 cresce all’avanzare dei gruppi 18 dato che nel caso illustrato i gruppi 18 posti a valle sono preposti ad applicare le etichette 9 su porzioni del collo 13 della bottiglia 2 più lontane (con diametro minore).
Nella forma realizzativa preferita illustrata in figura 3, in cui la struttura di base 3 comprende come detto una giostra 7 girevole attorno ad un asse di rotazione principale su cui è montato l’elemento di supporto 4 e la cui rotazione determina l’avanzamento dell’elemento di supporto 4 lungo il percorso di movimentazione, l’elemento di supporto 4 è inoltre girevole rispetto alla giostra 7 attorno ad un asse di rotazione satellite parallelo all’asse di rotazione principale e che corrisponde generalmente in uso all’asse centrale della bottiglia 2. A loro volta i tamponi comprimibili 14 sono montati fissi sulla struttura di base 3 e sono distribuiti lungo un arco di circonferenza centrato sull’asse principale.
Nella forma realizzativa illustrata, in cui sono presenti tre gruppi 18 da dieci tamponi comprimibili 14 ciascuno, tutti i tamponi sono disposti ad una medesima distanza. con la conseguenza che, a velocità angolari costanti della giostra 7 e dell’elemento di supporto 4, se i tamponi del primo gruppo 18 agiscono sulla bottiglia 2 senza strisciamenti, quelli dei gruppi 18 successivi strisciano via via sempre di più a causa delle diverse velocità tangenziali in gioco (maggiore per i tamponi che sporgono di più ed inferiori per la superficie della bottiglia 2 che sporge di meno). Tale situazione può comunque essere almeno in parte modificata agendo per via elettronica o meccanica sulla rotazione degli elementi di supporto 4.
In altre forme realizzativa può comunque essere invece previsto che la posizione dei tamponi comprimibili 14 sia diversa o comunque regolabile, ed in particolare che i tamponi comprimibili 14 dei gruppi 18 successivi al primo siano via via più vicini tra loro.
Come ben visibile nelle figure da 6 a 12 ed in figura 25, nella forma realizzativa illustrata è inoltre previsto che i tamponi comprimibili 14 siano fissati alla struttura di base 3 in modo regolabile. La struttura di base 3 è infatti provvista di un elemento arcuato 19 (figura 6) che comprende due flange 20 piane sagomate e sovrapposte che definiscono ciascuna una pluralità di sedi di alloggiamento 21 ciascuna delle quali è destinata ad alloggiare un elemento intermedio 22 (figure 10-12 e 25) sul quale è montata una piastra 23 cui è solidale il tampone comprimibile 14 vero e proprio (figure 7-9 e 25). L’elemento intermedio 22 è dotato di apposite asole di montaggio 24 che permettono di regolare la posizione verticale delle piastre 23, e di una parte centrale a morsa 25 atta a permetterne il fissaggio alle flange 20 sagomate.
Per completare il rivestimento del collo 13 delle bottiglie 2, l’apparecchiatura 1 comprende inoltre un tampone di riscontro 26 anch’esso comprimibile, posto a valle di tutti i tamponi comprimibili 14 (a valle rispetto al percorso di movimentazione). L’elemento di supporto 4 ed il tampone di riscontro 26 sono inoltre mobili reciprocamente in modo tale che il tampone di riscontro 26 si inserisca nel volume di accoglimento e scorra attraverso il volume di accoglimento stesso. Questo allo scopo di, in uso, ripiegare su se stesse e contro il collo 13 della bottiglia 2 le porzioni dell’etichetta 9 interposte tra quelle fissate al collo 13 della bottiglia 2. Nella forma realizzativa preferita ciò è ottenuto facendo ruotare l’elemento di supporto 4 attorno al proprio asse di rotazione satellite mentre il tampone di riscontro 26 è premuto contro il collo 13 della bottiglia 2 (vale a dire interferisce con il volume di accoglimento in assenza di bottiglia 2).
Il funzionamento dell’apparecchiatura 1 realizzata in accordo con la forma realizzativa preferita discende in modo evidente dalla descrizione strutturale che precede e dalle figure allegate. Per quanto riguarda le figure da 3 a 5, in esse è rappresentato uno specifico posizionamento della giostra 7 in corrispondenza del quale un piattello si trova in corrispondenza del dispositivo 8 di applicazione di etichette 9 mentre il piattello adiacente (più avanti rispetto al verso di rotazione) si trova in corrispondenza della posizione in cui la bottiglia 2 interagisce con il primo tampone comprimibile 14. Si noti invece che per le altre bottiglie 2 rappresentate nelle figure in varie posizioni lungo il percorso di movimentazione non vi è corrispondenza con la posizione dei piattelli della giostra 7 (in realtà quando la bottiglia 2 si trova in una certa posizione il relativo piattello è sempre sotto di lei).
In uso, la bottiglia 2 viene alimentata ad un elemento di supporto 4 della giostra 7 in corrispondenza della posizione di prelievo 5 e viene innanzitutto portata in corrispondenza del dispositivo 8 di applicazione etichette 9 (posizione A) che provvede ad applicarle un’etichetta 9 fissandone un primo settore 10 al corpo 11 principale e lasciandone un secondo settore 12 affacciato al collo 13 della bottiglia 2 ma distanziato da esso come rappresentato nelle figure da 13 a 16.
Successivamente, grazie alla rotazione della giostra 7 l’elemento di supporto 4 porta la bottiglia 2 in corrispondenza del primo tampone comprimibile 14 del primo gruppo 18 che trova lungo il percorso (posizione B); a partire da quel punto l’elemento di supporto 4 ruota su se stesso in modo tale che una parte dell’etichetta 9 venga premuta contro il primo tampone comprimibile 14 stesso. Si noti che tale movimento rotatorio dell’elemento di supporto 4 può essere ottenuto in modo attivo on una specifica motorizzazione o in modo passivo (lasciando l’elemento di supporto 4 folle e sfruttando la reazione dei tamponi comprimibili 14). Continuando a ruotare su se stesso mentre la giostra 7 avanza l’elemento di supporto 4 porta poi la bottiglia 2 fino all’ultimo tampone comprimibile 14 del primo gruppo 18 (posizione C). Durante questo tragitto i tamponi comprimibili 14 del primo gruppo 18 premono rispettive prime parti di specifiche porzioni dell’etichetta 9 contro il collo 13 della bottiglia 2; si tratta di prime parti che a partire dal corpo 11 della bottiglia 2 si estendono verso l’alto solo per un tratto limitato dell’altezza del secondo settore 12 dell’etichetta 9, cosicché alla fine del primo gruppo 18 di tamponi l’etichetta 9 ha assunto la forma illustrata nelle figure 17 e 18 ed hanno cominciato a formarsi le protuberanze in corrispondenza delle seconde porzioni 27. Continuando a ruotare su se stesso durante l’avanzamento della giostra 7, l’elemento di supporto 4 porta poi la bottiglia 2 fino all’ultimo tampone comprimibile 14 del secondo gruppo 18 (posizione D). Durante questo tragitto i tamponi comprimibili 14 del secondo gruppo 18 premono via via rispettive seconde parti delle specifiche porzioni dell’etichetta 9 contro il collo 13 della bottiglia 2; in questo caso si tratta di seconde parti che a partire dalle corrispondenti prime parti di cui costituiscono un prolungamento verso l’alto, si estendono solo per un ulteriore tratto limitato dell’altezza del secondo settore 12 dell’etichetta 9, cosicché alla fine del secondo gruppo 18 di tamponi l’etichetta 9 ha assunto la forma illustrata nelle figure 19 e 20 con le protuberanze maggiormente accentuate. Continuando a ruotare su se stesso durante l’avanzamento della giostra 7, l’elemento di supporto 4 porta poi la bottiglia 2 fino all’ultimo tampone comprimibile 14 del terzo gruppo 18 (posizione E). Durante questo tragitto i tamponi comprimibili 14 del terzo gruppo 18 premono rispettive terze parti delle specifiche porzioni dell’etichetta 9 contro il collo 13 della bottiglia 2; in questo caso si tratta di terze parti che, a partire dalle corrispondenti seconde parti di cui costituiscono un prolungamento verso l’alto, si estendono per il tratto finale dell’altezza del secondo settore 12 dell’etichetta 9 cosicché alla fine del terzo gruppo 18 di tamponi l’etichetta 9 ha assunto la forma illustrata nelle figure 21 e 22. Come si può vedere la forma inclinata dei tamponi comprimibili 14 ha fatto sì di far aderire le varie parti dell’etichetta 9 al collo 13 della bottiglia 2 lungo traiettorie sostanzialmente elicoidali.
Inoltre, alla fine dell’interazione con tutti i tamponi comprimibili 14, le porzioni dell’etichetta 9 interposte tra le porzioni attaccate al collo 13 della bottiglia 2 hanno cominciato ad attaccarsi a se stesse assumendo la forma di alette che si sviluppano verso l’esterno (anche grazie alla presenza di linee di piegatura preferenziale 28 sull’etichetta 9, meglio descritte nel seguito).
A quel punto, il successivo rotolamento del collo 13 della bottiglia 2 contro il tampone di riscontro 26 finale da un lato completa la chiusura su se stesse delle porzioni che definiscono le alette, dall’altro lato ne determina lo schiacciamento una sull’altra e sul collo 13 della bottiglia 2 (il risultato finale è simile a quello che si ottiene quando si lega con il laccio un ombrello – posizione F e figure 22 e 23).
Il funzionamento appena descritto della forma realizzativa preferita di una apparecchiatura 1 realizzata in accordo con la presente invenzione, costituisce anche una forma attuativa preferita del più generico metodo per rivestire almeno parte di un collo 13 di una bottiglia 2 con un’etichetta 9, che forma anch’esso oggetto della presente invenzione e che verrà ora descritto nei dettagli. Di conseguenza, quanto sin qui descritto con riferimento all’apparecchiatura 1 e quanto nel seguito descritto con riferimento al metodo deve intendersi valido, se compatibile, anche rispettivamente per il metodo e per l’apparecchiatura 1.
Tale metodo può essere in generale applicato a qualsiasi bottiglia 2 che comprenda un corpo 11 principale ed un collo 13, ed in cui il collo 13 si sviluppi con forma rastremata in allontanamento da una zona superiore del corpo 11 principale stesso, quale una tradizionale bottiglia 2 di vino.
Il metodo comprende innanzitutto la fase operativa di predisporre un’etichetta 9 piana che presenti un primo settore 10 ed un secondo settore 12 affiancati lungo una prima direzione, nonché un lato interno munito di colla ed un lato esterno. Nel caso illustrato in figura 13, il primo settore 10 corrisponde sostanzialmente all’intera parte inferiore dell’etichetta 9 che comprende un’area per eventuali scritte, mentre il secondo settore 12 corrisponde alla parte superiore (quella in cui sono presenti le linee tratteggiate inclinate). La prima direzione in uso si sviluppa quindi in un piano orizzontale. Si noti che sebbene possa trattarsi anche di una etichetta 9 da spalmare di colla al momento dell’applicazione, la presente invenzione trova preferibilmente applicazione nel caso di etichette 9 autoadesive.
Come illustrato in figura 13, nella forma attuativa preferita la fase di predisporre l’etichetta 9 piana prevede di predisporre un’etichetta 9 che sia provvista nel secondo settore 12 di una pluralità di linee di piegatura preferenziale 28 (rappresentate dalle linee tratteggiate inclinate) che possono ad esempio essere costituite da tagli tratteggiati o piegature, e sulla cui funzione si tornerà nel seguito.
In generale il metodo prevede poi di affacciare il primo settore 10 dell’etichetta 9 al corpo 11 principale ed il secondo settore 12 al collo 13 della bottiglia 2, con il lato interno rivolto verso la bottiglia 2, e di applicare il primo settore 10 dell’etichetta 9 al corpo 11 principale lasciando invece il secondo settore 12 dell’etichetta 9 affacciato al collo 13 della bottiglia 2 ma distanziato da esso. Nel caso illustrato in figura 13 dove l’etichetta 9 è tale da avvolgere il corpo 11 della bottiglia 2 per 360° attorno all’asse centrale, è inoltre previsto che l’etichetta 9 stessa presenti una zona di sovrapposizione per garantirne la chiusura ad anello attorno al corpo 11 stesso.
Una volta che l’etichetta 9 è stata resa solidale al corpo 11 della bottiglia 2, il metodo prevede la fase operativa di far aderire al collo 13 della bottiglia 2 una pluralità di prime porzioni 15 del secondo settore 12 dell’etichetta 9, che si sviluppino lungo traiettorie trasversali alla prima direzione. In particolare, ciò deve essere fatto lasciando che tra ciascuna coppia di prime porzioni 15 adiacenti, resti individuata una seconda porzione 27 del secondo settore 12 che rimanga invece distanziata dal collo 13 della bottiglia 2 e che formi una protuberanza 16 nel lato esterno dell’etichetta 9. Vantaggiosamente, per garantire una corretta adesione delle prime porzioni 15 ed una corretta formazione delle protuberanze, le prime porzioni 15 stesse vengono fatte aderire al collo 13 della bottiglia 2 a partire dalla zona superiore del corpo 11 principale procedendo poi via via verso il tappo.
Infine, il metodo prevede la fase operativa di far aderire il lato interno dell’etichetta 9 su se stesso in corrispondenza di ciascuna seconda porzione 27, per creare un’aletta 17.
Vantaggiosamente, è previsto che la fase di far aderire al collo 13 della bottiglia 2 le prime porzioni 15 del secondo settore 12 dell’etichetta 9 venga effettuata premendo ciascuna prima porzione 15 sul collo 13 della bottiglia 2. In particolare è preferibilmente previsto che tale fase di far aderire al collo 13 della bottiglia 2 le prime porzioni 15 del secondo settore 12 dell’etichetta 9, venga effettuata in modo graduale facendo aderire prima solo una prima parte di ciascuna prima porzione 15, poi una seconda parte di ciascuna prima porzione 15, poi eventualmente una terza parte e così via.
In termini più precisi, quindi, la fase di far aderire al collo 13 della bottiglia 2 le prime porzioni 15 del secondo settore 12 prevede innanzitutto, a partire da una delle prime porzioni 15, di far aderire solo una prima parte di tale prima porzione 15 al collo 13 della bottiglia 2, dove la prima parte si sviluppa a partire dal primo settore 10 per un primo tratto limitato della traiettoria trasversale, e di ripetere la stessa operazione per una successiva prima porzione 15 adiacente alla precedente, e così via fino ad aver fatto aderire al collo 13 della bottiglia 2 tutte le prime parti di tutte le prime porzioni 15.
Definito poi N il numero di parti in cui si vuole suddividere l’applicazione di ciascuna porzione al collo 13 della bottiglia 2 (dove in generale sarà N ? 2),
è poi previsto, per ogni 2 ? i ? N, a partire da una specifica prima porzione 15, di far aderire una i-esima parte della prima porzione 15 stessa al collo 13 della bottiglia 2, dove la i-esima parte si sviluppa a partire da una relativa (i-1)-esima parte per un i-esimo tratto della traiettoria trasversale, di passare ad una successiva prima porzione 15 adiacente a quella per la quale la i-esima parte è stata fatta aderire al collo 13 della bottiglia 2 e di ripetere il tutto sino a quando tutte le i-esime parti di tutte le prime porzioni 15 siano state attaccate al collo 13 della bottiglia 2, e così via.
Come visto anche nel caso dell’apparecchiatura 1 oggetto della presente invenzione, nelle forme attuative preferite è previsto che ciascuna fase di far aderire una prima parte o una i-esima parte di una prima porzione 15 al collo 13 della bottiglia 2, venga effettuata premendo la prima parte o la iesima parte sul collo 13 della bottiglia 2 agendo dal basso verso l’alto (vale a dire dal corpo 11 della bottiglia 2 verso il tappo). In particolare, è vantaggiosamente previsto che la fase di far aderire tutte le prime porzioni 15 al collo 13 della bottiglia 2 venga effettuata facendo ruotare la bottiglia 2 su se stessa attorno ad almeno un proprio asse principale ed al contempo facendone rotolare il collo 13 contro una pluralità di tamponi comprimibili 14 ciascuno destinato ad applicare o una prima parte o una i-esima parte di una prima porzione 15 dell’etichetta 9.
Vantaggiosamente, poi, ciascuna prima porzione 15 viene applicata al collo 13 della bottiglia 2 lungo una traiettoria di avvolgimento elicoidale.
Ulteriormente, una volta che tutte le prime porzioni 15 sono state applicate alla bottiglia 2, il metodo preferibilmente prevede una fase di ripiegare lateralmente ciascuna aletta 17 sul collo 13 della bottiglia 2, fase che può essere attuata creando uno strisciamento o un rotolamento tra il collo 13 della bottiglia 2 ed un tampone di riscontro 26 che sia anch’esso comprimibile.
Infine, nella forma attuativa preferita in cui si utilizzano etichette 9 con linee di piegatura preferenziale 28, le fasi di far aderire al collo 13 della bottiglia 2 una pluralità di prime porzioni 15 e di far aderire il lato interno dell’etichetta 9 su se stesso creando le alette vengono vantaggiosamente realizzate in modo tale che, una volta create le alette, le linee di piegatura preferenziale 28 si trovino in corrispondenza di un bordo interno e/o esterno di ciascuna aletta 17, vale a dire che ne definiscano il bordo a contatto con il collo 13 della bottiglia 2 o quello esterno in corrispondenza del quale la seconda porzione 27 si ripiega su se stessa (soluzione adottata nel caso illustrato nelle unite figure).
La presente invenzione consegue importanti vantaggi.
Grazie alla presente invenzione è stato infatti possibile mettere a punto un metodo industriale che permette di applicare un’etichetta 9 ad un collo 13 di una bottiglia 2 imitando l’effetto di un tradizionale confezionamento con un foglio di carta sottile avvolto attorno al corpo 11 della bottiglia 2 e successivamente attorcigliato attorno al collo 13.
Va infine rilevato che la presente invenzione risulta di relativamente facile realizzazione e che anche il costo connesso alla sua attuazione non risulta molto elevato.
L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo che la caratterizza.
Tutti i dettagli sono rimpiazzabili da altri tecnicamente equivalenti ed i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni dei vari componenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.
Claims (16)
- RIVENDICAZIONI 1. Metodo per rivestire almeno parte di un collo di una bottiglia con un’etichetta, in cui la bottiglia (2) comprende un corpo (11) principale ed in cui il collo (13) si sviluppa con forma rastremata in allontanamento da una zona superiore del corpo (11) principale stesso, il metodo comprendendo le fasi operative di: predisporre un’etichetta (9) piana che presenti un primo settore (10) ed un secondo settore (12) affiancati lungo una prima direzione, nonché un lato interno munito di colla ed un lato esterno; con il lato interno rivolto verso la bottiglia (2), affacciare il primo settore (10) dell’etichetta (9) al corpo (11) principale ed il secondo al collo (13) della bottiglia (2) applicare il primo settore (10) dell’etichetta (9) al corpo (11) principale lasciando il secondo settore (12) dell’etichetta (9) affacciato al collo (13) della bottiglia (2) e distanziato da esso; a partire dalla zona superiore del corpo (11) principale, far aderire al collo (13) della bottiglia (2) una pluralità di prime porzioni (15) del secondo settore (12) dell’etichetta (9) che si sviluppino lungo traiettorie trasversali alla prima direzione, lasciando che tra ciascuna coppia di prime porzioni (15) adiacenti resti individuata una seconda porzione (27) del secondo settore (12) che rimanga distanziata dal collo (13) della bottiglia (2) e che formi una protuberanza (16) nel lato esterno dell’etichetta (9); e in corrispondenza di ciascuna seconda porzione (27) far aderire il lato interno dell’etichetta (9) su se stesso creando un’aletta (17).
- 2. Metodo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che la fase di far aderire al collo (13) della bottiglia (2) le prime porzioni (15) del secondo settore (12) dell’etichetta (9) viene effettuata premendo ciascuna prima porzione (15) sul collo (13) della bottiglia (2).
- 3. Metodo secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che la fase di far aderire al collo (13) della bottiglia (2) le prime porzioni (15) del secondo settore (12) dell’etichetta (9), comprende a propria volta le fasi operative di: a partire da una prima porzione (15), far aderire una prima parte di tale prima porzione (15) al collo (13) della bottiglia (2), dove la prima parte si sviluppa a partire dal primo settore (10) per un primo tratto della traiettoria trasversale; passare ad una successiva prima porzione (15) adiacente a quella per la quale la relativa prima parte è stata fatta precedentemente aderire al collo (13) della bottiglia (2), e far aderire una corrispondente prima parte di tale successiva prima porzione (15) al collo (13) della bottiglia (2); ripetere in successione le fasi di passare ad una successiva prima porzione (15) e farne aderire una corrispondente prima parte per tutte le prime porzioni (15); e, successivamente, per ogni 2 ≤ i ≤ N, con N ≥ 2: a partire da una prima porzione (15), far aderire una i-esima parte della prima porzione (15) stessa al collo (13) della bottiglia (2), dove la i-esima parte si sviluppa a partire da una relativa (i-1)-esima parte per un i-esimo tratto della traiettoria trasversale; passare ad una successiva prima porzione (15) adiacente a quella per la quale la i-esima parte è stata fatta aderire al collo (13) della bottiglia (2) e far aderire una i-esima parte di tale successiva prima porzione (15) al collo (13) della bottiglia (2); ripetere le fasi di passare ad una successiva prima porzione (15) e farne aderire una i-esima parte per tutte le prime porzioni (15).
- 4. Metodo secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che ciascuna fase di far aderire una prima parte o una i-esima parte di una prima porzione (15) al collo (13) della bottiglia (2) viene effettuata premendo la prima parte o la i-esima parte sul collo (13) della bottiglia (2) mediante un tampone comprimibile (14) e creando una rotazione relativa tra il tampone comprimibile (14) e la bottiglia (2).
- 5. Metodo secondo la rivendicazione 3 o 4 caratterizzato dal fatto che la fase di far aderire tutte le prime porzioni (15) al collo (13) della bottiglia (2) viene effettuata facendo ruotare la bottiglia (2) su se stessa attorno ad almeno un proprio asse principale ed al contempo facendone rotolare il collo (13) contro una pluralità di tamponi comprimibili (14) ciascuno destinato ad applicare o una prima parte o una i-esima parte di una prima porzione (15) dell’etichetta (9).
- 6. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre una fase di ripiegare lateralmente ciascuna aletta (17) sul collo (13) della bottiglia (2).
- 7. Metodo secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto che la fase di ripiegare lateralmente ciascuna aletta (17) viene effettuata creando uno strisciamento tra il collo (13) della bottiglia (2) ed un tampone di riscontro (26) che sia comprimibile.
- 8. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che ciascuna prima porzione (15) viene applicata al collo (13) della bottiglia (2) lungo una traiettoria di avvolgimento elicoidale.
- 9. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che la fase di predisporre l’etichetta (9) piana prevede di predisporre un’etichetta (9) provvista di una pluralità di linee di piegatura preferenziale (28), e dal fatto che le fasi di far aderire al collo (13) della bottiglia (2) una pluralità di prime porzioni (15) e di far aderire il lato interno dell’etichetta (9) su se stesso creando le alette vengono realizzate in modo tale che una volta create le alette le linee di piegatura preferenziale (28) si trovano in corrispondenza di un bordo interno e/o esterno di ciascuna aletta (17).
- 10. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che la fase di far aderire al collo (13) della bottiglia (2) le prime porzioni (15) del secondo settore (12) dell’etichetta (9) viene effettuata facendo avanzare la bottiglia (2) lungo un percorso di movimentazione e facendola al contempo ruotare su se stessa.
- 11. Apparecchiatura per rivestire almeno parte di un collo di una bottiglia con un’etichetta, comprendente: una struttura di base (3); almeno un elemento di supporto (4) che individua un volume di accoglimento per una bottiglia (2) da etichettare, che è montato sulla struttura di base (3) e che è mobile lungo un percorso di movimentazione da una posizione di prelievo (5) di una bottiglia (2) ad una posizione di rilascio (6) della bottiglia (2); almeno un dispositivo (8) di applicazione etichette (9) per applicare un’etichetta (9) ad una bottiglia (2) posizionata sull’elemento di supporto (4), associato alla struttura di base (3) e disposto lungo il percorso di movimentazione; uno o più tamponi comprimibili (14) montati sulla struttura di base (3) lungo il percorso di movimentazione a valle del dispositivo (8) di applicazione etichette (9); l’elemento di supporto (4) e gli uno o più tamponi comprimibili (14) essendo mobili reciprocamente per inserire in successione gli uno o più tamponi comprimibili (14) nel volume di accoglimento in corrispondenza di una pluralità di sue zone di lavoro che siano distribuite attorno ad un asse centrale del volume di accoglimento stesso e che in corrispondenza di una superficie esterna del volume di accoglimento siano prive di sovrapposizioni, per, in uso, schiacciare una porzione dell’etichetta (9) contro il collo (13) della bottiglia (2) in corrispondenza di ciascuna zona di lavoro del volume di accoglimento stesso.
- 12. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 11 caratterizzata dal fatto di comprendere una pluralità di tamponi comprimibili (14) montati in successione lungo il percorso di avanzamento, l’elemento di supporto (4) ed i tamponi comprimibili (14) essendo mobili reciprocamente in modo che, durante l’avanzamento dell’elemento di supporto (4) lungo il percorso di movimentazione, ogni specifico tampone comprimibile (14) si inserisca in una zona di lavoro del volume di accoglimento che sia adiacente alla zona in cui si inserisce ciascun tampone comprimibile (14) adiacente a tale specifico tampone comprimibile (14).
- 13. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 12 caratterizzata dal fatto che la pluralità di tamponi comprimibili (14) comprende almeno due gruppi (18) di tamponi comprimibili (14), dal fatto che i tamponi comprimibili (14) di ciascun gruppo (18) sono tra loro uguali, sono posizionati uno dopo l’altro lungo il percorso di movimentazione e si inseriscono nel volume di accoglimento, per premere l’etichetta (9), in corrispondenza di zone di lavoro poste tutte ad una stessa quota rispetto ad un piano di riferimento definito dall’elemento di supporto (4), e dal fatto che i tamponi comprimibili (14) di ciascun gruppo (18) si inseriscono nel volume di accoglimento in corrispondenza di zone di lavoro che sono poste ad una quota, rispetto al piano di riferimento definito dall’elemento di supporto (4), che è maggiore rispetto alla quota delle zone di lavoro in cui si inseriscono i tamponi comprimibili (14) di un diverso gruppo (18) posto a monte lungo il percorso di movimentazione, e/o che è minore rispetto alla quota delle zone di lavoro in cui si inseriscono i tamponi comprimibili (14) di un diverso gruppo (18) posto a valle lungo il percorso di movimentazione stesso.
- 14. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 13caratterizzata dal fatto che la struttura di base (3) comprende una giostra (7) girevole attorno ad un asse di rotazione principale su cui è montato l’elemento di supporto (4) e la cui rotazione determina l’avanzamento dell’elemento di supporto (4) lungo il percorso di movimentazione, dal fatto che l’elemento di supporto (4) è inoltre girevole rispetto alla giostra (7) attorno ad un asse di rotazione satellite parallelo all’asse di rotazione principale, e dal fatto che i tamponi comprimibili (14) sono montati fissi sulla struttura di base (3) e sono distribuiti lungo un arco di circonferenza centrato sull’asse principale.
- 15. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 14 caratterizzata dal fatto che ciascun tampone comprimibile (14) presenta uno sviluppo inclinato rispetto ad un piano perpendicolare al percorso di movimentazione, e presenta un’inclinazione in avanti rispetto al percorso di movimentazione stesso.
- 16. Apparecchiatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 15 caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre, a valle dei tamponi comprimibili (14) lungo il percorso di movimentazione, un tampone di riscontro (26) che sia comprimibile, e dal fatto che l’elemento di supporto (4) ed il tampone di riscontro (26) comprimibile sono mobili reciprocamente per inserire il tampone di riscontro (26) comprimibile nel volume di accoglimento e trascinarlo attraverso il volume di accoglimento stesso per, in uso, schiacciare contro il collo (13) della bottiglia (2) porzioni dell’etichetta (9) ripiegate su se stesse a formare ciascuna una aletta (17).
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EP0501311A1 (de) * | 1991-02-28 | 1992-09-02 | KHS ETI-TEC MASCHINENBAU GmbH | Maschine zum Ummanteln von Flaschen mit einem Papierzuschnitt |
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2016
- 2016-08-26 IT IT102016000087618A patent/IT201600087618A1/it unknown
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