IT201600087314A1 - Rotolo di carta di tipo tissue e relativo metodo di produzione - Google Patents

Description

TITOLO

ROTOLO DI CARTA DI TIPO TISSUE E RELATIVO METODO

DIPRODUZIONE

SETTORE TECNICO

La presente invenzione si riferisce a rotoli in carta tissue migliorati, quali carta igienica, carta da cucina o simili.

L’invenzione di riferisce anche ad un metodo di lavorazione per realizzare tali rotoli migliorati.

STATO DELL’ARTE

Esistono due grandi categorie di rotoli di carta igienica, carta da cucina o altra tipologia di rotoli di carta di tipo tissue: i rotoli avvolti intorno ad un’anima tubolare, solitamente costituita da tubi in cartone o altro materiale sufficientemente rigido; i rotoli senz’anima nei quali la carta tissue può essere avvolta su sé stessa anziché sull’anima semi-rigida presentando la loro struttura l’aspetto di un cilindro pieno oppure può essere avvolta attorno ad un mandrino metallico centrale che viene rimosso dopo l’ avvolgimento dando al rotolo finito l’ aspetto di un rotolo sostanzialmente pieno se il foro centrale che rimane viene lasciato da un mandrino di piccolo diametro oppure di un rotolo con un foro centrale collassato e coi primi strati di carta deformati se questo viene lasciato da un mandrino di grande diametro.

Con riferimento alla Fig.1 è mostrato un esempio di impianto di tecnica nota per la produzione di rotoli del primo tipo, vale a dire avvolti intorno ad un anima tubolare. L’impianto rappresentato è costituito da una linea principale, LP, per la produzione dei rotoli e da una linea ausiliaria, LA, per la produzione ed alimentazione delle anime tubolari in cartone. La linea principale LP, idonea alla produzione di rotoli a due veli, comprende in successione un primo svolgitore, S1, un secondo svolgitore, S2, un gruppo di goffratura o stampa, GS, una ribobinatrice ad anime tubolari di cartone, R, un incollatore, I, un accumulatore di rotoli, AR, ed infine una troncatrice, T. La linea ausiliaria LA è costituita da una macchina forma-tubi, FT, la quale realizza le anime tubolari a partire da due o più bobine di cartoncino in strisce, SC, di lunghezza assiale limitata le quali vengono avvolte insieme a spirale intorno ad un mandrino fisso per formare i tubi di cartone che sono quindi estratti dal mandrino,da un elevatore, E, che solleva i tubi così formati per immetterli dall’alto in un accumulatore di anime, AA, solitamente di tipo a tramoggia, dal quale passano in un alimentatore, AL, che le alimenta singolarmente in successione, alla ribobinatrice ad anime R della linea principale LP secondo tempistiche definite dalla ribobinatrice stessa.

Nella linea principale LP, il primo ed il secondo svolgitore, S1, S2, svolgono due rispettive bobine di carta di tipo tissue ed alimentano il gruppo di goffratura o di stampa GS con due corrispondenti veli di carta di tipo tissue in nastro. Nel gruppo di goffratura o di stampa GS i due veli vengono goffrati o stampati ed accoppiati tramite gruppi di rulli secondo modalità di tecnica nota, dopodiché il nastro di carta a due veli va ad alimentare la ribobinatrice ad anime tubolari di cartone R. La ribobinatrice ad anime di cartone R avvolge il nastro di carta a due veli intorno ad un anima tubolare proveniente dalla linea ausiliaria LA secondo modalità di tecnica nota, formando rotoli di un determinato diametro costituiti da una molteplicità di giri di carta di tipo tissue a due veli avvolti intorno ad un anima tubolare in cartoncino. Quando un rotolo è completato viene espulso dalla ribobinatrice R e trasferito all’incollatore I dove il giro di carta più esterno viene incollato sul precedente in modo da ostacolare lo svolgimento del rotolo. Successivamente il rotolo viene trasferito in un accumulatore di rotoli AR, che funge da polmone tra macchinari con produttività diversa, ed alimenta quindi la troncatrice, T, nella quale il rotolo viene tagliato perpendicolarmente al relativo asse in una pluralità di rotolini identici tra loro che hanno la lunghezza assiale del prodotto finito (carta igienica, carta da cucina, ecc). Gli impianti del tipo sopra descritto sono costosi, ed in particolare le macchine forma-tubi FT hanno costi elevati, così come le bobine di cartoncino con le quali vengono realizzate le anime tubolari ma, soprattutto, creano la necessità di gestire materie prime,bobine di carta e collanti, che sono diversi da quelli usati per la trasformazione del tissue quindi devono essere approvvigionati da altre fonti e stoccati in appositi magazzini.

Inoltre, le anime tubolari creano il problema del loro smaltimento quando la carta costituente il rotolo è stata tutta utilizzata: costo dello smaltimento, intasamento degli scarichi se gettate nel wc, problemi ambientali legati alla loro produzione e al loro smaltimento perché una linea come quella citata ad esempio può utilizzare oltre 5 t di cartoncino al giorno e ciò significa alberi da abbattere e tubi usati che finiscono nell’ambiente, Per superare i problemi suddetti, ed anche per ottenere rotoli che, a parità di volume occupato e di tipologia di carta tissue impiegata, contengano una maggiore lunghezza di carta sono stati proposti i rotoli senz’anima e le relative macchine e metodi per realizzarli. Alcuni di tali macchine e metodi sono descritti, per esempio, nei seguenti documenti brevettuali: EP 0842881 A2; EP 2711320 A1; US 4,487,378; US 5,387,284; US 5,518,200; US 8,535,780.

Come già accennato precedentemente, i rotoli ottenuti utilizzando le suddette tecnologie, così come in generale tutti i rotoli senza anima, presentano la struttura di un cilindro pieno o sostanzialmente pieno se il foro centrale è di piccole dimensioni o di un cilindro di carta con il foro centrale collassato e coi primi strati di carta deformati se il foro centrale è di grandi dimensioni.

I primi due tipi sono più utilizzati per prodotti igienici epresentano un forte limite dal punto di vista della richiesta sul mercato di questa categoria di rotoli in quanto hanno lo svantaggio di non poter essere inseriti nella maggior parte dei supporti largamente diffusi per l’utilizzo finale di questa tipologia di prodotti i quali presentano un elemento allungato di dimensioni tali da potersi inserire all’interno del foro dell’anima tubolare (di dimensioni standardizzate par la maggior parte di prodotti) permettendo al rotolo di ruotare intorno ad esso per essere srotolato quel tanto che basta per permettere lo strappo della lunghezza di carta desiderata. Inoltre, i rotoli senz’anima avvolti direttamente su un mandrino di piccolo diametro che poi viene estratto al termine dell’avvolgimento presentano l’ulteriore problema della scarsa produttività degli impianti di produzione poiché vengono prodotti in larghissima maggioranza con l’adozione di macchinari di tipo start-and-stop per permettere l’estrazione del mandrino al completamento del rotolo.Invece, i rotoli senz’anima avvolti direttamente su un mandrino di grande diametro che poi viene estratto al termine dell’avvolgimento presentano l’ulteriore problema della scarsa consistenza quando la carta costituente il rotolo comincia a ridursi.

Questi ultimi possono anche essere prodotti su macchine automatiche continue ma il costo di queste risulta sempre molto elevato.

Una soluzione ai problemiconnessi ai rotoli senza anima è proposta nel brevetto europeo concesso EP 1888440 B1 il quale descrive un rotolo senza anima, un macchinario ed un metodo per produrlo.Il rotolo ivi descritto viene cominciato ad avvolgere in una ribobinatrice provvista di una sezione di supporto del rotolo in formazione capace di far avvolgere su sé stessa l’estremità libera della carta come avviene nella formazione dei rotoli cosiddetti “solid”, vale a dire quei rotoli che hanno struttura di cilindro pieno. Ad un certo punto della formazione del rotolo “solid”, cioè quando il rotolo in formazione ha raggiunto approssimativamente un diametro equivalente al diametro di un anima tubolare dei rotoli con anima, viene previsto l’inserimento di un’interfaccia o una discontinuità, dopodiché prosegue l’avvolgimento della carta fino al raggiungimento del diametro finale del rotolo programmato. L’interfaccia o discontinuità, preferibilmente un elemento separatore quale un foglio di materiale diverso interposto tra due giri consecutivi della carta in avvolgimento, permettono di separare il rotolo finito assialmente in una porzione interna ed una porzione esterna che possono essere utilizzati come prodotti distinti. Questa soluzione risolve parzialmente i problemi sopra evidenziati della tecnica nota e tuttavia presenta dei limiti. Innanzitutto, il prodotto costituito dalla porzione esterna dei giri di carta ha un foro centrale di dimensioni tali da permettere l’utilizzo con i supporti, tuttavia essendo senza anima ha una struttura molto floscia per cui non è molto gradito dal mercato. Inoltre, la speciale ribobinatrice utilizzata per la realizzazione di tali rotoli ha costi molto elevati in quanto prevede la presenza del dispositivo per l’inserimento dell’interfaccia tra la porzione interna e la porzione esterna dei giri di carta.

SINTESI DELL’INVENZIONE

Scopo principale della presente invenzione è quello di proporre un rotolo di carta di tipo tissue appartenente alla categoria dei rotoli con anima interna il quale però non presenti i limiti e gli svantaggi sopra evidenziati dei rotoli con anima tubolare di cartone.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di proporre un rotolo di carta di tipo tissue che abbia complessivamente costi di smaltimento nulli o estremamente ridotti.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di proporre un rotolo di carta realizzato completamente in carta di tipo tissue e con un foro centrale di dimensioni tali da permettere l’utilizzo con i comuni supporti dispenser.

Ancora uno scopo della presente invenzione è quello di proporre un rotolo di carta realizzabile con impianti ad elevata produttività o addirittura già esistenti col solo cambiamento di una parte minoritaria di macchinario.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di proporre un rotolo di carta realizzato utilizzando per la formazione delle anime solo materiali già presenti nella linea di produzione dei rotoli senza esigenza di introdurre e gestire materiali diversi, come avviene invece nel caso di anime in cartoncino per il quale deve essere gestito quest’ultimo materiale, colle specifiche ed altri materiali ed attrezzature accessorie relativi.

Un altro scopo della presente invenzione è quello di proporre un metodo innovativo ed economico per la produzione di rotoli di carta realizzati completamente in tissue.

Secondo un aspetto della presente invenzione gli scopi suddetti sono raggiunti per mezzo di un rotolo di materiale cartaceo in nastro del tipo comprendente un’anima centrale di supporto e una porzione arrotolata esterna costituita da una molteplicità di giri di carta di tipo tissue avvolti intorno a detta anima,in cui la suddetta anima è costituita da una molteplicità di giri di carta di tipo tissue avvolti su sé stessi che formano un rotolo interno, detto rotolo interno essendo provvisto di mezzi di contenzione idonei ad ostacolare l’apertura e lo svolgimento di detti giri di carta avvolti.

Nel rotolo sopra delineato l’anima è realizzata in carta di tipo tissue perciò tutto il rotolo è realizzato in carta di tipo tissue. L’anima è costituita da un rotolo interno composto da una pluralità di giri di carta di tipo di tissue ed il rotolo interno costituisce il supporto centrale su cui sono avvolti i giri di carta di tipo tissue che formano la porzione arrotolata esterna del rotolo. Il rotolo interno è provvisto di mezzi di contenzione per cui non rischia di srotolarsi prima che vi venga avvolta sopra la porzione tubolare arrotolata esterna. Inoltre, il rotolo interno è completamente indipendente dalla porzione arrotolata esterna e, una volta che questa è esaurita costituisce un ulteriore riserva di carta disponile.

Vantaggiosamente, l’anima o rotolo interno ha la conformazione di un tubolare cilindrico con diametro interno maggiore o uguale a 5 mm e diametro esterno non superiore a 90 mm, preferibilmente con diametro interno maggiore a 15 mm e diametro esterno inferiore a 50 mm.

Con le suddette caratteristiche dimensionali dell’anima il rotolo dell’invenzione può essere utilizzato associandolo alla maggior parte dei supporti dispenser disponibili in commercio. Una volta che la porzione arrotolata esterna è esaurita può essere analogamente utilizzato il rotolo interno scegliendo i mezzi di contenzione dello stesso con caratteristiche tali da consentire una separazione dei giri di carta che lo formano sufficientemente agevole. Diversamente, è in ogni caso possibile smaltire il rotolo interno come semplice carta di tipo tissue, ad esempio gettandolo direttamente nello scarico se si tratta di un rotolo di carta igienica o usandolo perasciugare o pulire se si tratta di un rotolo di carta da cucina..

Alternativamente, l’anima ha la conformazione di un cilindro pieno di diametro ridotto rispetto al diametro complessivo del rotolo.

Con questa forma realizzativa non è possibile utilizzare il rotolo con i comuni supporti dispenser Tuttavia il rotolo interno mette a disposizione una quantità di carta tissue aggiuntiva piuttosto rilevante rispetto ai comuni rotoli con anima tubolare di cartone.

Vantaggiosamente, la soluzione realizzativa in cui l’anima o rotolo interno ha conformazione di un tubolare cilindrico con diametro interno maggiore o uguale a 5 mm e diametro esterno non superiore a 90 mm prevede che questo sia costituito da giri di carta a due veli ciascuno di tipo tissue, goffrati e laminati, e che i mezzi di contenzione del rotolo interno siano costituiti da mezzi incollanti applicati tra la faccia interna di ogni giro di carta e la faccia esterna di ogni giro di carta immediatamente sottostante.

La struttura sopra descritta del rotolo interno conferisce allo stesso una rigidità idonea al suo utilizzo come anima centrale di supporto per l’avvolgimento della porzione tubolare arrotolata esterna anche se è formato da un numero di giri di carta relativamente basso e quindi con un costo molto contenuto della materia prima.

Secondo un altro aspetto della presente invenzione gli scopi suddetti sono raggiunti per mezzo di un metodo per la realizzazione di rotoli di materiale cartaceo in nastro del tipo comprendente un’anima centrale di supporto e una porzione arrotolata esterna costituita da una molteplicità di giri di carta di tipo tissue avvolti intorno a detta anima, in cui il suddetto metodo comprende la realizzazione di un rotolo interno di carta tissue mediante svolgimento di una o più bobine di carta tissue ed alimentazione del materiale in nastro svolto da queste ad una ribobinatrice nella quale il materiale in nastro viene avvolto a formare una pluralità di giri di carta fino al raggiungimento di un diametro esterno corrispondente al diametro esterno dell’anima del suddetto rotolo, l’applicazione di mezzi di contenzione al suddetto rotolo interno di carta tissue, e l’alimentazione del suddetto rotolo interno ad una ribobinatrice ad anime nel quale il suddetto rotolo interno costituisce un anima centrale di supporto intorno alla quale viene avvolta la suddetta pluralità di giri di carta fino al completamento della porzione arrotolata esterna e quindi di detto rotolo.

Con il metodo dell’invenzione un rotolo di carta tissue è realizzato con una linea principale di tecnica nota in cui la porzione arrotolata esterna è realizzata in una ribobinatrice ad anime alla quale vengono alimentate anime costituite da rotoli interni in carta tissue realizzati in un’altra ribobinatrice molto più semplice destinata alla formazione delle anime. Il metodo suddetto permette di realizzare rotoli con anima centrale di supporto costituiti interamente da carta di tipo tissue.

BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI

Questi ed altri vantaggi e caratteristiche associati ad un rotolo di carta di tipo tissue secondo la presente invenzione ed un metodo per la realizzazione dello stesso, risulteranno peraltro più facilmente comprensibili mediante l’illustrazione di esempi realizzativi, non limitativi, come di seguito descritto con l’ausilio delle tavole di disegno allegate, nelle quali:

- la Figura 1 rappresenta schematicamente un impianto di tecnica nota per la produzione di rotoli di carta igienica a due veli con anima tubolare in cartoncino;

- la Figura 2 rappresenta una vista prospettica di unrotolo di carta igienica secondo la presente invenzione;

- la Figura 3 rappresenta il rotolo di Fig.2 in configurazione esplosa; - la Figura 4 rappresenta una vista prospettica di una variante realizzativa di un’anima o rotolo interno di un rotolo secondo la presente invenzione;

- la Figura 5 rappresenta una vista prospettica di una ulteriore variante realizzativa di un’anima o rotolo interno di un rotolo secondo la presente invenzione;

- la Figura 6 rappresenta una vista schematica in dettaglio dell’anima o rotolo interno di Fig.5;

- la Figura 7 rappresenta schematicamente un impianto per la produzione di rotoli di carta igienica a due veli con anima in carta di tipo tissue secondo la presente invenzione.

DESCRIZIONE DELLE FORME REALIZZATIVE PREFERITE

Con riferimento alle figure 2 e 3 è indicato complessivamente con 1 un rotolo secondo la presente invenzione. Il rotolo 1 è costituito da un’anima centrale di supporto, 10, intorno alla quale è avvolta una porzione arrotolata esterna, 20, costituita da una pluralità di giri di carta di tipo tissue, 21. L’anima centrale di supporto 10 è realizzata da un rotolo interno costituito da una pluralità di giri di carta di tipo tissue, 11. Il rotolo interno 10 è un rotolo di tipo solid, vale a dire che ha la struttura di un cilindro sostanzialmente pieno. Il rotolo interno 10 è realizzato mediante una ribobinatrice per rotoli senz’anima di tecnica nota, quale ad esempio quella descritta nel brevetto statunitense n. US 5,839,680.Il rotolo interno 10 è provvisto di mezzi di contenzione, 12, adatti ad ostacolare l’apertura e lo svolgimento dei giri di carta 11. I mezzi di contenzione 12 sono costituiti da elementi adesivi applicati tra l’estremità libera, 13, di un giro di carta più esterno, 11a, di detti giri di carta 11 che formano il rotolo interno 10 e un giro di carta immediatamente precedente, 11b, a detto giro di carta più esterno 11a.

Come chiaramente intuibile dalla vista esplosa di Fig. 3, il rotolo interno 10 costituisce una riserva di carta disponibile all’uso una volta chela porzione arrotolata esterna 20 è stata completamente utilizzata e perciò le due parti 10, 20 possono essere utilizzate entrambe in tempi successivi come due rotoli di carta di tipo tissue indipendenti.

In Fig. 4 è mostrata una variante realizzativa di un rotolo interno, 10’, che costituisce l’anima centrale di supporto di un rotolo 1 secondo la presente invenzione. Il rotolo interno 10’ è un rotolo senz’anima con struttura a cilindro sostanzialmente pieno ed è provvisto di mezzi di contenzione, 12’, costituiti da mezzi incollanti, in particolare una linea o punti di colla allineati tra loro rispetto alla direzione assiale, applicati tra la faccia interna del giro di carta più esterno, 11’a e la faccia esterna di un giro di carta immediatamente precedente, 11’b, a detto giro di carta più esterno 11’a.

In una variante realizzativa, mezzi di contenzione 12 sono distribuiti tra le facce interne di un velo e le facce esterne del velo sottostante di tutte le spire che compongono il rotolo oltre che localizzati come linee o punti di colla applicati tra la faccia interna dell’ ultimo foglio e la faccia esterna del foglio sottostante.

Nelle Figg. 5 e 6 è mostrata una ulteriore variante realizzativa di un rotolo interno, 10’’, che costituisce l’anima centrale di supporto di un rotolo 1 secondo la presente invenzione. Il rotolo interno 10’’ è un rotolo senz’anima che ha la conformazione di un tubolare cilindrico con diametro interno maggiore o uguale a 5 mm e diametro esterno non superiore a 90 mm. Secondo una forma realizzativa preferita, il rotolo interno 10’’ ha diametro interno di circa 20 mm e diametro esterno non superiore a 35 mm. Secondo un’ulteriore forma realizzativa, il rotolo interno 10’’ ha diametro interno di circa 40 mm e diametro esterno non superiore a 60 mm. Il foro interno, 14, ha dimensioni sufficienti a permettere al rotolo interno 10’’ e quindi al relativo rotolo 1 di essere associato alla maggior parte dei supporti dispenser solitamente utilizzati per un agevole fruizione di rotoli di carta tissue quali carta igienica o carta da cucina. In Fig.6 è mostrato schematicamente in dettaglio il giro di carta più esterno, 11’’a, con la relativa estremità libera, 13’’, ed il giro di carta immediatamente precedente, 11’’b, del rotolo interno 10’’. Il nastro avvolto con cui sono formati i giri di carta 11’’ è costituito da due veli di carta tissue, 15, 16, goffrati e laminati, con il velo 16 che ha un andamento ondulato. Mezzi di contenzione, 12’’, sono presenti tra ogni giro di carta 11’’ e quello precedente. I mezzi di contenzione 12’’ sono costituiti da punti di adesivo applicato sulle creste del velo ondulato 16 tramite un rullo applicatore localizzato subito prima che il nastro si avvolga sulla superficie interna del rotolo interno 10’’ in accrescimento. In una variante realizzativa, ulteriori mezzi di contenzione sono localizzati come linee o punti di colla applicati tra la faccia interna dell’ultimo foglio e la faccia esterna del foglio sottostante. La struttura sopra descritta del rotolo 10’’, realizzato con materiale in nastro a due veli di tissue goffrati e laminati con almeno uno dei due veli ondulato, è particolarmente leggera e rigida, ed irrigidita ulteriormente dall’adesivo applicato su tutte le creste del velo ondulato 16. Questa struttura consente di realizzare con pochi giri di carta 11’’, e quindi con poco materiale in nastro, un rotolo interno 10’’ di spessore e resistenza sufficiente per essere utilizzato come anima in una ribobinatrice ad anima R che vi avvolge intorno il materiale cartaceo in nastro che forma la porzione arrotolata esterna 20. Un rotolo interno 10’’ come sopra descritto può essere realizzato utilizzando una linea ausiliaria, LA, comprendente due svolgitori, un gruppo di goffratura e laminazione, ed una ribobinatrice a mandrino di tecnica nota quale ad esempio quella della domanda di brevetto europeo EP0842881. Certamente potrebbero essere utilizzate altre tipologie di ribobinatrici a mandrino di tecnica nota, eventualmente dotate di peculiari organi di applicazione dell’adesivo per la realizzazione dei mezzi di contenzione 12’’.

Con riferimento alla Fig.7, un rotolo secondo la presente invenzione può essere realizzato vantaggiosamente secondo un metodo della presente invenzione utilizzando un impianto molto simile ad un impianto di tecnica nota, quale quello di Fig.1. In Fig.7 è mostrato un impianto per l’attuazione di un metodo secondo la presente invenzione il quale prevede una linea principale, LP, ed una linea ausiliaria, 100. L’impianto raffigurato a puro titolo esemplificativo è idoneo ad attuare un metodo secondo la presente invenzione per realizzare rotoli 1 secondo la presente invenzione, in particolare del tipo in cui la porzione arrotolata esterna, 20 è costituita da carta a due veli goffrati o stampati ed il rotolo interno 10 è costituito da un rotolo tubolare di forma e dimensioni analoghe a quello di Fig. 5, ma realizzato con carta di tipo tissue ad un solo velo oppure uguale a quello di fig. 5 composto con carta doppio velo come illustrato in fig. 6 se la bobina svolta dalla macchina è a doppio velo.

Secondo il metodo della presente invenzione un rotolo interno 10 di carta tissue è realizzato in una linea ausiliaria, 100, a partire da almeno una bobina di carta tissue che viene svolta da un rispettivo svolgitore, S3. Il materiale in nastro svolto viene alimentato ad una ribobinatrice, RM, nella quale il materiale in nastro viene avvolto a formare una pluralità di giri di carta fino al raggiungimento di un diametro esterno corrispondente al diametro esterno dell’anima dei rotoli da realizzare in una linea principale LP. Durante o al termine della fase di avvolgimento, oppure in entrambe le fasi di avvolgimento, nella ribobinatrice RM si ha l’applicazione di mezzi di contenzione al suddetto rotolo interno di carta tissue. I rotoli interni formati vengono provvisoriamente accumulati in un accumulatore di anime, AA, dal quale passano in un alimentatore, AL, che le alimenta singolarmente in successionead una ribobinatrice ad anime, R, della linea principale LP, secondo tempistiche definite dalla ribobinatrice stessa. Il rotolo interno formato nella linea ausiliaria 100 costituisce perciò un anima centrale di supporto intorno alla quale viene avvolta la suddetta pluralità di giri di carta 21 fino al completamento della porzione arrotolata esterna 20 e quindi di un rotolo 1.

La linea principale LP, mostrata a titolo esemplificativo,è del tutto analoga alla linea di tecnica nota rappresentata come esempio in Fig. 1 e comprende quindi un primo svolgitore, S1, un secondo svolgitore, S2, un gruppo di goffratura o di stampa, GS, la ribobinatrice ad anime R, un incollatore I, accumulatore di rotoli, AR, ed una troncatrice, T.

In una forma di realizzazione alternativa e particolarmente vantaggiosa, il metodo della presente invenzione prevede che l’avvolgimento del rotoli interni 10 avvenga in una ribobinatrice a mandrini RM, alimentata da due svolgitori e preceduta da un gruppo di goffratura e laminazione nel quale i due nastri provenienti dagli svolgitori sono accoppiati con almeno uno dei due veli che viene ondulato. La ribobinatrice a mandrini RM è inoltre provvista di un gruppo di applicazione di mezzi di contenzione posto immediatamente a monte della culla di avvolgimento in modo da applicare adesivo sulle creste del suddetto almeno un velo ondulato, cosicché durante l’avvolgimento dei giri di carta nella ribobinatrice a mandrini RM avviene l’applicazione dei mezzi di contenzione tra ogni giro di carta ed il giro di carta immediatamente precedente.

Quando il rotolo interno è completo, prima che venga trasferito nell’accumulatore di anime AA avviene l’estrazione del mandrino che può essere effettuata sia tenendo bloccato il mandrino e spingendo fuori il rotolo, sia tenendo fermo il rotolo e tirando il mandrino con l’ ausilio di apposita attrezzatura per estrarlo dall’ interno del rotolo.

Molte varianti di un rotolo secondo la presente invenzione possono certamente essere previste e quindi del metodo secondo la presente invenzione per realizzarlo.

Secondo una variante il rotolo interno 10 è costituito da carta di tipo tissue ad un solo velo. Secondo un'altra variante il rotolo interno è costituito da carta di tipo tissue a due veli. Secondo un'altra variante il rotolo interno è costituito da carta di tipo tissue a tre veli.Secondo un'altra variante il rotolo interno è costituito da carta di tipo tissue a quattro veli.

Secondo una variante il rotolo interno 10 è tubolare con diametro interno non inferiore a 30 mm.

Secondo una variante i mezzi di contenzione 12 del rotolo interno 10 sono costituiti da porzioni umidificate della superficie di un giro di carta 11 che permettono la deformazione e formazione di legami ad idrogeno con un giro di carta 11 precedente o successivo.

Secondo una variante i giri di carta 11 del rotolo interno 10 sono avvolti nello stesso senso dei giri di carta 21 della porzione tubolare arrotolata esterna 20. Secondo un'altra variante i giri di carta 11 del rotolo interno 10 sono avvolti in senso opposto rispetto ai giri di carta 21 della porzione tubolare arrotolata esterna 20.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Rotolo (1) di materiale cartaceo in nastro del tipo comprendente un’anima centrale di supporto e una porzione arrotolata esterna costituita da una molteplicità di giri di carta di tipo tissue avvolti intorno a detta anima, caratterizzato dal fatto che detta anima (10, 10’, 10’’) è costituita da una molteplicità di giri di carta (11, 11’, 11’’) di tipo tissue avvolti su sé stessi che formano un rotolo interno, detto rotolo interno essendo provvisto di mezzi di contenzione (12, 12’, 12’’) idonei ad ostacolare l’apertura e lo svolgimento di detti giri di carta (11) avvolti.
2. 2. Rotolo (1) di materiale cartaceo in nastro secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta anima (10’’) ha la conformazione di un tubolare cilindrico con diametro interno maggiore o uguale a 5 mm e diametro esterno non superiore a 90 mm.
3. 3. Rotolo (1) di materiale cartaceo in nastro secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detta anima (10, 10’) ha la conformazione di un cilindro pieno di diametro ridotto rispetto al diametro complessivo di detto rotolo (1).
4. 4. Rotolo (1) di materiale cartaceo in nastro secondo una delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti mezzi di contenzione (12’) di detto rotolo interno (10’) sono costituiti da mezzi incollanti applicati tra la faccia interna del giro di carta più esterno (11’a) e la faccia esterna di un giro di carta immediatamente precedente (11’b) a detto giro di carta più esterno.
5. 5. Rotolo (1) di materiale cartaceo in nastro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di contenzione (12) di detto rotolo interno (10) sono costituiti da elementi adesivi applicati tra l’estremità libera (13) del giro di carta più esterno (11a) di detti avvolgimenti che formano detto rotolo interno e un giro di carta immediatamente precedente (11b) a detto giro di carta più esterno.
6. 6. Rotolo (1) di materiale cartaceo in nastro secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di contenzione (12’) sono costituiti da mezzi incollanti applicati tra la faccia interna di ogni giro di carta (11) e la faccia esterna di ogni giro di carta immediatamente sottostante (11) di detti giri di carta che formano detto rotolo interno (10).
7. 7. Rotolo di materiale cartaceo in nastro secondo una delle rivendicazioni da 4 a 6 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di contenzione (12’) sono costituiti da mezzi incollanti applicati sia tra la faccia interna di ogni giro di carta (11) e la faccia esterna di un giro di carta immediatamente sottostante (11) di detti giri di carta che formano detto rotolo interno, sia da elementi adesivi (12) applicati tra l’estremità libera (13) del giro di carta più esterno (11a) di detti avvolgimenti che formano detto rotolo interno e un giro di carta immediatamente precedente (11b) a detto giro di carta più esterno.
8. 8. Rotolo (1) di materiale cartaceo secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che detto rotolo interno (10’’) è costituito da giri di carta (11’’)a due veli (15, 16) ciascuno di tipo tissue, goffrati e laminati, detti mezzi di contenzione (12’’) essendo costituiti da mezzi incollanti applicati tra la faccia interna di ogni giro di carta (11’’) e la faccia esterna di ogni giro di carta immediatamente sottostante (11’’) di detti giri di carta che formano detto rotolo interno (10’’).
9. 9. Metodo per la realizzazione di rotoli di materiale cartaceo in nastro del tipo comprendente un’anima centrale di supporto e una porzione arrotolata esterna costituita da una molteplicità di giri di carta di tipo tissue avvolti intorno a detta anima, detto metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere la realizzazione di un rotolo interno (10) di carta tissue mediante svolgimento di una o più bobine di carta tissue ed alimentazione del materiale in nastro svolto da queste ad una ribobinatrice (RM) nella quale il materiale in nastro viene avvolto a formare una pluralità di giri di carta (11) fino al raggiungimento di un diametro esterno corrispondente al diametro esterno dell’anima del suddetto rotolo, l’applicazione di mezzi di contenzione (12) a detto rotolo interno (10) di carta tissue, e l’alimentazione di detto rotolo interno (10) ad una ribobinatrice ad anime (R) nella quale detto rotolo interno costituisce un anima centrale di supporto intorno alla quale viene avvolta detta pluralità di giri di carta (21) fino al completamento della porzione arrotolata esterna (20) e quindi di detto rotolo.
10. 10. Metodo secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che l’avvolgimento di detto rotolo interno (10) avviene in una ribobinatrice a mandrini (RM) alimentata da uno svolgitore, detta ribobinatrice a mandrini (RM) essendo provvista di un gruppo di applicazione di mezzi di contenzione posto a monte di una zona di avvolgimento in cui avviene l’accrescimento di detto rotolo interno (10), detto gruppo di applicazione di mezzi di contenzione applicando adesivo su di una faccia di almeno un velo, cosicché durante l’avvolgimento dei giri di carta (11) nella ribobinatrice a mandrini (RM) avviene l’applicazione di mezzi di contenzione (12) tra ogni giro di carta (11) ed un giro di carta immediatamente precedente (11).
11. 11. Metodo secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che l’avvolgimento di detto rotolo interno (10) avviene in una ribobinatrice a mandrini (RM) alimentata da due svolgitori e preceduta da un gruppo di goffratura e laminazione nel quale i due nastri provenienti da detti svolgitori sono accoppiati, almeno uno dei due veli essendo ondulato in detto gruppo di goffratura e laminazione, detta ribobinatrice a mandrini (RM)essendo provvista di un gruppo di applicazione di mezzi di contenzione posto a monte di una zona di avvolgimento in cui avviene l’accrescimento di detto rotolo interno (10), detto gruppo di applicazione di mezzi di contenzione applicando adesivo sulle creste di detto almeno un velo ondulato, cosicché durante l’avvolgimento dei giri di carta (11) nella ribobinatrice a mandrini (RM) avviene l’applicazione di mezzi di contenzione (12) tra ogni giro di carta (11) ed un giro di carta immediatamente precedente (11).