IT201600080802A1 - Medicamento per il trattamento e/o la prevenzione dell’endometriosi. - Google Patents

Medicamento per il trattamento e/o la prevenzione dell’endometriosi.

Info

Publication number
IT201600080802A1
IT201600080802A1 IT102016000080802A IT201600080802A IT201600080802A1 IT 201600080802 A1 IT201600080802 A1 IT 201600080802A1 IT 102016000080802 A IT102016000080802 A IT 102016000080802A IT 201600080802 A IT201600080802 A IT 201600080802A IT 201600080802 A1 IT201600080802 A1 IT 201600080802A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
extract
parsley
endometriosis
oleander
days
Prior art date
Application number
IT102016000080802A
Other languages
English (en)
Inventor
Cristina Maggioni
Original Assignee
Gionas S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Gionas S R L filed Critical Gionas S R L
Priority to IT102016000080802A priority Critical patent/IT201600080802A1/it
Priority to MX2019001335A priority patent/MX2019001335A/es
Priority to RS20240226A priority patent/RS65225B1/sr
Priority to RU2019103294A priority patent/RU2759836C2/ru
Priority to CA3032112A priority patent/CA3032112A1/en
Priority to BR112019001932A priority patent/BR112019001932A2/pt
Priority to US16/321,980 priority patent/US10702566B2/en
Priority to AU2017305682A priority patent/AU2017305682B2/en
Priority to JP2019505211A priority patent/JP7229911B2/ja
Priority to PCT/IB2017/054667 priority patent/WO2018025165A1/en
Priority to EP17761330.4A priority patent/EP3490604B1/en
Publication of IT201600080802A1 publication Critical patent/IT201600080802A1/it

Links

Classifications

    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61KPREPARATIONS FOR MEDICAL, DENTAL OR TOILETRY PURPOSES
    • A61K36/00Medicinal preparations of undetermined constitution containing material from algae, lichens, fungi or plants, or derivatives thereof, e.g. traditional herbal medicines
    • A61K36/18Magnoliophyta (angiosperms)
    • A61K36/185Magnoliopsida (dicotyledons)
    • A61K36/23Apiaceae or Umbelliferae (Carrot family), e.g. dill, chervil, coriander or cumin
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61KPREPARATIONS FOR MEDICAL, DENTAL OR TOILETRY PURPOSES
    • A61K36/00Medicinal preparations of undetermined constitution containing material from algae, lichens, fungi or plants, or derivatives thereof, e.g. traditional herbal medicines
    • A61K36/18Magnoliophyta (angiosperms)
    • A61K36/185Magnoliopsida (dicotyledons)
    • A61K36/24Apocynaceae (Dogbane family), e.g. plumeria or periwinkle
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61PSPECIFIC THERAPEUTIC ACTIVITY OF CHEMICAL COMPOUNDS OR MEDICINAL PREPARATIONS
    • A61P15/00Drugs for genital or sexual disorders; Contraceptives
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61KPREPARATIONS FOR MEDICAL, DENTAL OR TOILETRY PURPOSES
    • A61K2236/00Isolation or extraction methods of medicinal preparations of undetermined constitution containing material from algae, lichens, fungi or plants, or derivatives thereof, e.g. traditional herbal medicine
    • A61K2236/30Extraction of the material
    • A61K2236/33Extraction of the material involving extraction with hydrophilic solvents, e.g. lower alcohols, esters or ketones
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61KPREPARATIONS FOR MEDICAL, DENTAL OR TOILETRY PURPOSES
    • A61K9/00Medicinal preparations characterised by special physical form
    • A61K9/0012Galenical forms characterised by the site of application
    • A61K9/0053Mouth and digestive tract, i.e. intraoral and peroral administration

Description

Titolo: Medicamento per il trattamento e/o la prevenzione dell’endometriosi
DESCRIZIONE
Campo di applicazione
La presente invenzione si riferisce in generale a un medicamento per il trattamento e/o la prevenzione dell’endometriosi.
In particolare, l’invenzione riguarda un medicamento a base di un estratto di prezzemolo (Petroselinum crispum) per il trattamento e/o la prevenzione dell’endometriosi.
Arte nota
L’endometriosi è una malattia cronica spesso dolorosa, caratterizzata dalla presenza di tessuto morfologicamente e biologicamente simile al normale endometrio in localizzazioni fuori dall’utero.
Il sintomo più comune è il dolore durante il periodo mestruale ma può comparire anche in altri momenti, e in particolare durante i rapporti sessuali, l’ovulazione ecc.
Inoltre l’endometriosi ha un effetto deleterio sulla funzione ovarica e tubarica e sulla recettività uterina, e quindi è una delle cause principali di sterilità nella donna.
La patologia porta conseguenze invalidanti, sia sul fronte della salute che su quello lavorativo, alterando la qualità della vita delle donne colpite, influenzando i loro rapporti, le relazioni familiari, sul lavoro e le capacità riproduttive.
In Europa, l’endometriosi colpisce circa il 10% delle donne in fase riproduttiva con prevalenza tra le donne di età compresa tra i 30 e 40 anni e si manifesta con dolore in circa il 75% dei casi, il 25% dei casi essendo di tipo asintomatico.
Lo scopo della terapia dell’endometriosi include il sollievo dei sintomi, la risoluzione dei foci endometriosici e la prevenzione di nuovi foci ectopici di tessuto endometriale e il ripristino della capacità riproduttiva.
Gli approcci terapeutici attuali sono però ben lontani dall’essere curativi e si centrano su combinazioni di terapie mediche, chirurgiche e psicologiche.
I benefici di queste terapie congiunte non sono stati dimostrati, in particolare nel miglioramento della qualità della vita e rispetto alle aspettative che le donne hanno per la loro vita.
Inoltre, sebbene siano almeno teoricamente vantaggiose, non ci sono evidenze che neppure una terapia di combinazione medico chirurgica dell’endometriosi aumenti il tasso di fertilità, ma anzi ritarda in modo non necessario l’età riproduttiva delle pazienti.
La terapia dell’endometriosi chirurgica e ormonale presenta infine pesanti effetti collaterali e un’alta incidenza di recidive. Dal 55% fino al 100% delle donne sviluppano aderenze dopo terapia chirurgica pelvica, e queste a loro volta possono causare infertilità, dolore addominale e pelvico cronico e rendono difficile un nuovo intervento chirurgico.
L’intensità del dolore percepito dalle donne correla molto poco con l’estensione dell’endometriosi o con lo stadio (da 1 a 4, secondo la classificazione dell’American Society for Reproductive Medicine), con alcune donne che hanno pochissimo dolore nonostante hanno lesioni estese di endometriosi mentre altre hanno dolori importanti sebbene si sia in presenza di piccoli spot endometriosici.
Attualmente, non esiste una terapia definitiva di cura dell’endometriosi e i trattamenti più comuni sono: la terapia analgesica, la terapia ormonale, e la terapia chirurgica.
La terapia analgesica del dolore può essere utile nel caso in cui il dolore è moderato. I farmaci usati in questa patologia vanno dagli analgesici da banco fino a derivati morfinici.
In genere si usano in questo contesto gli antinfiammatori non steroidei (FANS) e gli oppioidi, molto potenti ma con note interazioni indesiderate con il sistema nervoso.
Purtroppo è stato dimostrato che l’efficacia degli analgesici nell’alleviare il dolore associato all’endometriosi è decisamente limitata.
Per quanto riguarda la terapia ormonale, poiché gli ormoni ovarici determinano un ciclo mestruale nelle cellule dell’endometrio e un ciclo simile a quello mestruale nelle cellule endometriosiche, si è pensato di usare la terapia di soppressione della produzione ormonale ovarica nel trattamento dei sintomi dell’endometriosi.
La terapia ormonale usata mira cioè a ottenere il blocco della produzione ormonale ovarica, previene la mestruazione e questo rallenta la crescita e l’attività delle cellule a livello dell’endometrio e quindi delle lesioni endometriosiche.
La terapia ormonale potrebbe anche aiutare a prevenire la crescita di nuove aree e di nuove aderenze endometriosiche ma non può far scomparire le lesioni endometriosiche preesistenti.
In genere si prescrive una delle seguenti terapie ormonali:
1. Contraccettivi orali
Con i contraccettivi orali, la riduzione del dolore è temporanea, essendo efficace solo durante l’assunzione dei contraccettivi stessi quando il ciclo mestruale è soppresso. I sintomi dell’endometriosi ricompaiono all’interruzione del trattamento
Molte donne continuano la terapia indefinitamente e questo procrastina la possibile fertilità.
Inoltre molte donne continuano ad avere dolore pelvico anche durante l’assunzione del contraccettivo ormonale.
Vanno inoltre segnalati gli effetti collaterali dei contraccettivi come aumento di peso, spotting intermestruali (specie quando le donne assumono la pillola senza interruzione), alterazione del profilo lipidico e coagulatorio, ecc.
2. Progesterone e progestinici
Assunti come pillole, in iniezioni di lunga durata o come dispositivo intrauterino Mirena®, il progesterone e i progestinici migliorano i sintomi in quanto riducono le dimensioni delle lesioni endometriali e riducono o bloccano completamente il flusso mestruale (un terzo delle donne che usano una spirale intrauterine al progesterone non ha più le mestruazioni dopo un anno di terapia).
Questa terapia ha naturalmente lo svantaggio di impedire una gravidanza. Inoltre, specialmente nel primo anno di terapia, un terzo delle donne continua a avere dei sanguinamenti più volte l’anno, e durante questi sanguinamenti il dolore dell’endometriosi ricompare (a riprova del fatto che queste terapie non sono curative ma solo sintomatiche).
A volte occorrono parecchi mesi prima che il ciclo riprenda una volta che il trattamento è stato sospeso.
Le donne che prendono questi ormoni progestinici hanno spesso sintomi: possono prendere peso, sentirsi depresse o avere sanguinamenti vaginali irregolari, ecc.
3. L’agonista dell’ormone di rilascio delle gonadotropine (GnRH)
Questo ormone è ancora più potente nel bloccare la produzione degli ormoni sessuali ovarici mettendo il corpo in uno stato di “menopausa”. Impedisce l’ovulazione, la mestruazione e la crescita dell’endometrio - e quindi dell’endometriosi - senza darne un sostituto ormonale (come nelle terapie discusse sopra), e non può essere assunto per più di 6 mesi consecutivi.
Gli agonisti del GnRH sono commercializzati come spray nasali o come iniezioni da prendere una volta al mese o una volta ogni tre mesi; la maggior parte dei medici preconizzano una terapia con i GnRH agonisti per non più di 6 mesi e con un intervallo di parecchi mesi prima di ripeterne il ciclo. Il rischio di complicazioni cardiache e osteoporosi grave sono infatti aumentate se si assumono questi ormoni per più di due anni. Inoltre, vi è da segnalare che, dopo la sospensione degli agonisti del GnRH, il corpo esce dallo stato di ‘menopausa’, la mestruazione riprende, cosi come spesso il dolore endometriosico ed eventuali altri sintomi dell’endometriosi.
Questa terapia con gli agonisti del GnRH ha anche pesanti effetti collaterali come vampate, stanchezza, dolori muscolari e articolari, problemi di insonnia, mal di testa, depressioni, osteoporosi e secchezza vaginale.
4. Il Danazolo
Il danazolo blocca la produzione ormonale del ciclo mestruale. Durante la terapia con Danazolo le donne hanno un mestruo molto saltuario e a volte non lo hanno affatto. Effetti collaterali molto frequenti sono un aumento dell’acne e aumento di peso, crampi muscolari, stanchezza, tensione al seno e riduzione del seno, mal di testa, vertigini, debolezza, vampate e una tonalità maschile della voce
Gli effetti collaterali del Danazolo sono più marcati rispetto alle altre terapie ormonali e i sintomi dell’endometriosi riprendono appena si sospende il trattamento.
Il Danazolo può inoltre nuocere alla salute di un eventuale feto. Poiché non si può assumere un contraccettivo orale durante la terapia con danazolo, viene raccomandato l’uso di profilattici per prevenire il rischio di una gravidanza durante la terapia.
Altri ormoni nella terapia dell’endometriosi sono oggetto di studio come il gestrinone, approvato in Europa, e gli inibitori della aromatasi (che riducono il livello estrogenico), ma che non sono approvati dalla “Food and Drug Administration” per la terapia dell’endometriosi.
Per quanto riguarda infine le terapie chirurgiche, queste possono a volte offrire del sollievo significativo ma sempre a breve termine del dolore dell’endometriosi, cosi che a volte i curanti arrivano a indicare la terapia chirurgia come possibile opzione per trattare un dolore endometriosico grave.
Occorre pianificare attentamente la chirurgia perché è una procedura irreversibile che può avere anche effetti negativi sulla fertilità per le complicanze che ne potrebbero conseguire. Attualmente si preconizza di non operare le cisti endometriosiche inferiori a 3 cm e di intervenire solo in presenza di dolore marcato
Va ricordato inoltre che il processo che causa l’endometriosi non si ferma con la chirurgia.
Gli studi mostrano che l’endometriosi ha una ricorrenza dal 20% fino al 40% nei 5 anni che seguono una terapia chirurgica conservativa.
Quindi allo stato attuale si può dire che l’endometriosi è una condizione cronica che non ha cura.
Questo non significa che non si cerchi di ridurne l’impatto nella vita quotidiana e che le terapie analgesiche, ormonali o chirurgiche non offrano un certo miglioramento se pur transitorio del dolore.
L’American College of Obstetricians and Gynecologists (ACOG) riporta anche dei trial clinici di neurectomia presacrale per ridurre il dolore ma non sembra che questa procedura abbia effetto sul dolore dell’endometriosi e non è inclusa nelle raccomandazioni nella gestione dell’endometriosi dall’ACOG.
L’origine dell’endometriosi non è nota. Tuttavia le osservazioni di un aumentato rischio di endometriosi nelle adolescenti con ostruzione cervicale ma con le tube aperte sembra indicare che almeno nelle bambine o nelle giovani adolescenti sia possibile un flusso mestruale retrogrado subito dopo la nascita. Cellule staminali adulte sembrano responsabili della capacità dell’endometrio di rigenerarsi e queste stesse cellule potrebbero trovarsi nel flusso mestruale retrogrado e dare origine alle lesioni endometriosiche al di fuori dell’utero.
Al di là delle ipotesi è invece ormai certo che l’endometriosi è una delle cause principali di sterilità. I meccanismi dell’infertilità restano controversi, tra cui un elevato stress ossidativo, un’alterata funzione immunitaria, un ambiente ormonale intrafollicolare e peritoneale alterato e una ridotta recettività uterina: tutti questi fattori sarebbero responsabili di una produzione di oociti di bassa qualità, di una fecondazione ridotta, e un impianto estremamente ridotto.
Ma l’endometriosi è stata ritrovata in donne che non hanno mai sofferto di dolore pelvico o di infertilità ed è stata ritrovata nel 20%-25% di donne asintomatiche.
L’endometriosi infatti non è sempre causa di dolore pelvico. E’ stato osservato inoltre che le aderenze pelviche non hanno una correlazione con il dolore pelvico cronico. Allo stesso modo, gli interventi di lisi di aderenze non hanno migliorato il dolore se non in pochi casi con aderenze gravissime che coinvolgevano l'intestino.
Infine, è stato osservato che la valutazione in laparoscopia in pazienti affette da dolore pelvico cronico può non trovare reperti patologici nel 30-50% dei casi. E’ stato osservato che reperti patologici sono presenti anche nel 30% di soggetti sani che si sottoponeva a sterilizzazione tubarica.
Quindi reperti patologici laparoscopici non identificano necessariamente la causa del dolore ed inoltre, come abbiamo già sottolineato, non c’è nessuna correlazione tra dolore e stadi dell’endometriosi né tra gli stadi dell’endometriosi e il dolore o l’infertilità e viceversa il dolore pelvico non ha una associazione univoca con l’endometriosi.
La presenza di lesioni specificamente endometriosiche dimostrato istologicamente in pazienti che lamentano dolore pelvico è dell'ordine del 15%, mentre è del 25% tra quelle sottoposte a un'isterectomia addominale.
Anche nel caso di laparoscopie per infertilità la presenza di endometriosi è stata dimostrata nel 21% dei casi.
D’altro canto, come già detto sopra, reperti laparoscopici patologici di focolai endometriosici sono documentati in donne sane del tutto asintomatiche che si sottoponevano a laparoscopie per sterilizzazione tubarica in circa il 30% dei casi.
In conclusione, studi prospettici mostrano che indipendentemente dalla presenza di sintomi (sterilità, dolore, ecc.), se si tengono in considerazione anche lesioni microscopiche, il 30%-40% delle donne presentano endometriosi.
Questo supporta l'idea attuale che l'endometriosi sia in una larga maggioranza di pazienti una condizione parafisiologica.
Solo in alcuni casi diventerebbe sintomatica e in questo caso anche piccole lesioni possono dare dolore e aver implicazioni sul benessere fisico e sulla capacità riproduzione e quindi solo in questi casi si dovrebbe parlare di malattia.
La presenza di lesioni endometriosiche a livello peritoneale in corso di laparoscopie o interventi chirurgici per varie ragioni conferma l’idea che la presenza incidentale di lesioni endometriosiche può non avere implicazioni cliniche e che la progressione della malattia sia invece il risultato di una risposta cellulare anomala (per alterazioni immunologiche o genetiche).
In effetti le citochine, interleuchine, marker di stress ossidativo, molecole solubili di adesività cellulare, si sono tutti mostrati potenziali marker nella diagnosi di endometriosi suggerendo che l’attivazione dell’endometriosi è legata a un cambiamento in senso tossico o infiammatorio della riposta immunitaria.
Le cellule endometriosiche ‘per se’ potrebbero non essere la causa dell’infertilità e del dolore ma la loro reattività a diversi stimoli esterni innesca una risposta patologica e una cascata infiammatoria che chiamiamo endometriosi.
Sono state fatte varie teorie per spiegare lo sviluppo e la progressione dell’endometriosi ma per ora nessuna è unificante dei vari aspetti della malattia.
Una scoperta tra le più importanti è l’aumentata espressione di parecchi marker (tra cui heat shock protein, la fibronectina, e l’elastasi dei neutrofili), che potrebbero essere coinvolti nel processi di attivazione dell’infiammazione tramite stimolazione dei recettori Toll Like (TLR receptor).
Si creerebbe cosi un circolo vizioso tra la via dello stress ossidativo e quella dipendente dai recettori Toll Like quando il processo infiammatorio diventa cronico (“danger signal spiral”).
Lo stress ossidativo può avere un impatto sulla produzione degli ormoni steroidi da parte delle cellule della granulosa ovarica in particolare gli estrogeni E2, che è un importante fattore predittivo della risposta ovarica.
L’associazione tra E2 nel liquido follicolare e la capacità antiossidante totale suggerisce che gli E2 possano svolgere un ruolo nella bilancia ossidativa a livello ovarico.
In questo senso, dati sperimentali suggeriscono che le citochine infiammatorie in particolare il fattore di necrosi tumorale alfa (TNF-alpha), che viene prodotto dai macrofagi attivati, abbiano un ruolo importante nella patogenesi della endometriosi.
Anche questo è a favore di un’origine tossica e infiammatoria della endometriosi.
La capacità di detossificazione può essere diversa in persone diverse e dipendere dalle caratteristiche genetiche.
Di fatto l’evidenza di una associazione tra endometriosi e poliformismi genetici è debole. Solo i soggetti portatori di una delezione a livello dell’enzima GSTT1 glutathione-S-transferase, che è un enzima chiave della fase II della detossificazione, aumenta il rischio della malattia. Gli studi sui profili di espressione genetica rivelano che i cluster di geni che sono più espressi nell’endometriosi sono appunto quelli dello stress e della detossificazione offrendo una conferma della spiegazione che l’endometriosi passa da uno stato di condizione asintomatica e parafisiologico ad uno stato di malattia in riposta a stress ossidatavi e infiammatori cronici, mentre è stato osservato tessuto endometriosico persino nelle neonate alla nascita.
E’ stato osservato che l’esposizione prenatale nei topi a bisfenolo A (BPA), ampiamente utilizzato nella produzione di plastiche e resine epossidiche, produce una risposta di tipo endometriosico nelle femmine.
Anche l’accumulo e la trasformazione di alimenti geneticamente modificati da pesticidi, e la tossicità di alcune molecole quali i glifosati e la proteina Cry1Ab, e composti simili alle diossine, sembrano svolgere un ruolo nello sviluppo della malattia dell’endometriosi.
In uno studio su cento donne in età riproduttiva sottoposte a laparoscopia, l’analisi alla gascromatografia ha permesso di osservare che la presenza alta di sei pesticidi organoclorurati persistenti (organochlorine pesticides, OCP) si associava a un aumento dell’endometriosi di 5 volte rispetto a quelle del terzile più basso. Risultati simili si sono osservati con t-nonacloro e esaclorobenzene (HCB) e con i composti diossinici. Al contrario, alte concentrazioni urinarie di ftalati (gli ftalati agiscono come un perturbatore estrogenico, e sono un fattore di rischio nelle malattie estrogeno dipendenti) o di cadmio (che agisce anch’esso come un fattore di rischio delle malattie estrogeno dipendenti), non sono associate a un aumento di rischio dell’endometriosi nelle donne infertili.
Questo è coerente con il fatto che l’endometriosi non è dovuta a uno squilibrio endocrino e questo è confermato dal fatto che anche l’endometrio eutopico (cioè intra uterino) delle donne con endometriosi ha una alterata capacità di proliferazione e angiogenesi. Sembra quindi che le caratteristiche dell’endometrio eutopico determinano la sorte del flusso retrogrado del tessuto endometriale, modulato da una complessa rete di fattori ambientali, campi magnetici, alimentazione, pattern di sonno, vita sociale, pattern genetico di detossificazione, sostanze tossiche di origine chimica, sistema di detossificazione epatico, sistema immunitario, infezioni e malattie infiammatorie croniche.
I possibili fattori che possono attivare la risposta infiammatoria delle cellule endometriosiche oggi noti sono secondo l’esperienza anche della Richiedente:
• Infezioni, ad esempio da clamidia, mycoplasmi e virus;
• Intossicazioni, ad esempio da prodotti chimici utilizzati sui capelli (a cui sono particolarmente esposti i parrucchieri), colle e solventi, che determinano che le cellule endometriosiche diventino reattive.
In questi casi si creano delle condizioni che fanno sì che le cellule endometriosiche diventino una malattia invece di restare silenti (come nei reperti causali nel corso di laparoscopie), con effetti sul dolore e sulla fertilità.
Eliminare questi fattori di stimolo esterno può essere utile (con terapie note quali antibiotici, antivirali, detossificanti epatici), ma non basta per spegnere il segnale di risposta patologica delle cellule endometriosiche una volta che si sia creato e riportarle allo stato silente.
Alla luce di quanto sopra, risulta ancora più evidente che le terapie oggi in uso non sono idonee al trattamento dell’endometriosi ed anzi, nel caso in cui l’endometriosi sia generata da fattori tossici, le usuali terapie ormonali possono essere anche controproducenti perché peggiorano il metabolismo epatico rendendo più difficile l’eliminazione a livello epatico delle sostanze tossiche che attivano la risposta infiammatoria delle cellule endometriosiche.
Il problema tecnico alla base della presente invenzione è quindi quello di mettere a disposizione un medicamento per il trattamento e/o la prevenzione dell’endometriosi che superi i suddetti inconvenienti dell’arte nota.
Un ulteriore problema tecnico alla base della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un siffatto medicamento per il trattamento e/o la prevenzione dell’endometriosi che abbia un effetto nel lungo termine, vale a dire, oltre il periodo di somministrazione del medicamento.
Un ulteriore problema tecnico alla base della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un siffatto medicamento per il trattamento dell’endometriosi che sia in grado di prevenire le recidive dell’endometriosi.
Un ulteriore problema tecnico alla base della presente invenzione è quello di mettere a disposizione un medicamento per la prevenzione dell’endometriosi che sia in grado di prevenire o ritardare la comparsa dell’endometriosi.
Sommario dell’invenzione
Un simile problema è stato risolto secondo l’invenzione da un medicamento comprendente un estratto di prezzemolo (Petroselinum crispum) per l’uso nel trattamento e/o la prevenzione dell’endometriosi.
Preferibilmente, l’estratto di prezzemolo è un estratto della pianta intera di prezzemolo (vale a dire gambi e foglie), più preferibilmente della pianta di prezzemolo fresca.
Preferibilmente, l’estratto di prezzemolo è in una forma scelta tra soluzione, compressa, capsula e polvere, più preferibilmente nella forma di una soluzione.
Preferibilmente, l’estratto di prezzemolo è in forma di soluzione ed è ottenuto da estrazione in solvente.
Preferibilmente, l’estratto di prezzemolo è ottenuto da estrazione in solvente, in cui il rapporto ponderale tra il prezzemolo e il solvente è compreso tra 1:15 e 1:3, più preferibilmente compreso tra 1:10 e 1:5, ancora più preferibilmente di circa 1:10.
Preferibilmente, il solvente è alcol etilico.
Nel caso in cui tale rapporto ponderale sia di circa 1:10, l’estratto che si ottiene è una tintura madre.
L’estratto di prezzemolo può essere preparato secondo metodi noti nel settore.
Preferibilmente, il medicamento comprende eccipienti e/o veicolanti farmaceuticamente accettabili.
Preferibilmente, il medicamento è da somministrarsi per via orale.
Preferibilmente, il medicamento è da somministrarsi per un periodo di somministrazione compreso tra 20 e 90 giorni, più preferibilmente compreso tra 30 e 70 giorni.
Preferibilmente il medicamento è da somministrarsi con frequenza giornaliera.
Preferibilmente, il periodo di somministrazione è seguito da un ulteriore periodo di somministrazione del medicamento compreso tra 20 e 90 giorni, più preferibilmente compreso tra 30 e 70 giorni, più preferibilmente con frequenza giornaliera.
E’ stato riscontrato infatti che la somministrazione del medicamento per un determinato periodo di somministrazione, come sopra indicato, è efficace nel trattamento di uno o più sintomi dell’endometriosi. In alcuni casi, può accadere che, mentre alcuni sintomi siano trattati con successo, altri persistono. E’ stato osservato che in questi casi la ripetizione della somministrazione del medicamento per un ulteriore periodo di somministrazione come sopra indicato è utile nel trattamento dei sintomi rimanenti.
Preferibilmente, il medicamento comprende l’estratto di prezzemolo nella forma di una tintura madre ed è da somministrarsi in un dosaggio compreso tra 10 e 30 gocce al giorno, più preferibilmente compreso tra 10 e 20 gocce al giorno dell’estratto di prezzemolo per un periodo di somministrazione compreso tra 20 e 90 giorni, più preferibilmente compreso tra 30 e 70 giorni.
In una forma di realizzazione, il medicamento comprende l’estratto di prezzemolo nella forma di una tintura madre ed è da somministrarsi in un dosaggio compreso tra 10 e 30 gocce una volta al giorno, preferibilmente compreso tra 10 e 20 gocce una volta al giorno dell’estratto di prezzemolo per un periodo di somministrazione compreso tra 20 e 90 giorni, preferibilmente compreso tra 30 e 70 giorni.
In una forma di realizzazione alternativa, il medicamento comprende l’estratto di prezzemolo nella forma di una tintura madre ed è da somministrarsi in un dosaggio compreso tra 5 e 15 gocce due volte al giorno, più preferibilmente compreso tra 5 e 10 gocce due volte al giorno dell’estratto di prezzemolo per un periodo di somministrazione compreso tra 20 e 90 giorni, preferibilmente compreso tra 30 e 70 giorni.
In una forma di realizzazione, il trattamento e/o la prevenzione dell’endometriosi comprendono la somministrazione del medicamento comprendente l’estratto di prezzemolo, preferibilmente nella forma di tintura madre, in cui l’estratto di prezzemolo è l’unico principio attivo.
Preferibilmente, il medicamento comprende inoltre un estratto di oleandro (Nerium oleander).
Preferibilmente, l’estratto di oleandro è un estratto di foglie di oleandro, più preferibilmente foglie fresche di oleandro.
E’ stato trovato infatti che l’estratto di oleandro esercita un effetto di potenziamento dell’azione dell’estratto di prezzemolo. Tale effetto è stato osservato essere particolarmente marcato nelle pazienti fumatrici.
Preferibilmente, l’estratto di oleandro è in una forma scelta tra soluzione, compressa e globuli, più preferibilmente nella forma di una soluzione.
Preferibilmente, l’estratto di oleandro è in forma di soluzione ed è ottenuto da estrazione in solvente e ulteriore diluizione in solvente dell’estratto intermedio così ottenuto con l’ottenimento di una diluizione decimale compresa tra 4 e 60 DH, più preferibilmente compresa tra 4 e 6 DH (diluzione hahnemanniana).
Un valore di diluizione decimale dell’estratto di oleandro inferiore a 4 DH (che corrisponde a una diluzione 1:10000 dell’estratto rispetto alla soluzione), non è raccomandabile in quanto sarebbe tossica. Valori di diluizione superiori a 60 DH potrebbero invece dare luogo a un prodotto troppo diluito, che non sarebbe efficace.
Con l’espressione “diluizione decimale” si intende qui la diluizione di una sostanza in un solvente in rapporto volumetrico tra il soluto e la soluzione di 1:10 seguita da una fase di dinamizzazione secondo tecnica nota.
L’estratto di oleandro può essere preparato secondo metodi noti nel settore.
Preferibilmente, il medicamento è in una forma farmaceutica per somministrazione orale che comprende l’estratto di prezzemolo, più preferibilmente nella forma di una tintura madre, e l’estratto di oleandro, più preferibilmente in una diluizione decimale compresa tra 4 e 6 DH, per l’uso contemporaneo, separato o sequenziale, per il trattamento e/o la prevenzione dell’endometriosi.
Preferibilmente, il medicamento comprende l’estratto di prezzemolo, più preferibilmente nella forma di una tintura madre, e l’estratto di oleandro, più preferibilmente in una diluizione decimale compresa tra 4 e 6 DH, in un rapporto ponderale tra l’estratto di prezzemolo e l’estratto di oleandro compreso tra 6:1 e 1:1, più preferibilmente compreso tra 3:1 e 2:1, ancora più preferibilmente di 2:1.
In una forma di realizzazione, il trattamento e/o la prevenzione dell’endometriosi comprendono la somministrazione dell’estratto di prezzemolo, preferibilmente nella forma di una tintura madre, e dell’estratto di oleandro in una diluizione decimale compresa tra 4 e 6 DH in forma di combinazione a dose fissa.
Preferibilmente, il medicamento è nella forma di una composizione per somministrazione orale che comprende una miscela dell’estratto di prezzemolo, più preferibilmente nella forma di una tintura madre, e dell’estratto di oleandro, più preferibilmente in una diluizione decimale compresa tra 4 e 6 DH.
In una forma di realizzazione alternativa, il trattamento e/o la prevenzione dell’endometriosi comprendono la somministrazione dell’estratto di prezzemolo seguita o preceduta in sequenza dall’estratto di oleandro.
Preferibilmente, il trattamento e/o la prevenzione dell’endometriosi comprendono un periodo di somministrazione dell’estratto di prezzemolo seguito o preceduto da un periodo di somministrazione dell’estratto di oleandro
Preferibilmente, il medicamento comprende l’estratto di prezzemolo nella forma di una tintura madre e l’estratto di oleandro in una diluizione decimale compresa tra 4 e 6 DH ed è da somministrarsi in un dosaggio compreso tra 10 e 30 gocce al giorno, più preferibilmente compreso tra 10 e 20 gocce al giorno dell’estratto di prezzemolo e in un dosaggio compreso tra 5 e 10 gocce al giorno, più preferibilmente 5 o 6 gocce al giorno dell’estratto di oleandro per un periodo di somministrazione compreso tra 20 e 90 giorni, più preferibilmente tra 30 e 70 giorni.
In una forma di realizzazione preferita, il medicamento comprende l’estratto di prezzemolo nella forma di una tintura madre e l’estratto di oleandro in una diluizione decimale compresa tra 4 e 6 DH ed è da somministrarsi in un dosaggio compreso tra 10 e 30 gocce una volta al giorno, più preferibilmente compreso tra 10 e 20 gocce una volta al giorno dell’estratto di prezzemolo e in un dosaggio compreso tra 5 e 10 gocce una volta al giorno, più preferibilmente 5 o 6 gocce una volta al giorno dell’estratto di oleandro per un periodo di somministrazione compreso tra 20 e 90 giorni, più preferibilmente tra 30 e 70 giorni.
In una forma di realizzazione alternativa, il medicamento comprende l’estratto di prezzemolo nella forma di una tintura madre e l’estratto di oleandro in una diluizione decimale compresa tra 4 e 6 DH ed è da somministrarsi in un dosaggio compreso tra 5 e 15 gocce due volte al giorno, più preferibilmente compreso tra 5 e 10 gocce due volte al giorno dell’estratto di prezzemolo e in un dosaggio compreso tra 3 e 5 gocce due volte al giorno, più preferibilmente 2 o 3 gocce due volte al giorno dell’estratto di oleandro per un periodo di somministrazione compreso tra 20 e 90 giorni, più preferibilmente compreso tra 30 e 70 giorni.
Preferibilmente, il medicamento è da somministrarsi a pazienti in cui l’endometriosi si manifesta con uno o più sintomi tra: dolore pelvico cronico, soprattutto durante il ciclo mestruale, dolore ovarico intermestruale, dolore all’evacuazione, infertilità, dispareunia, più preferibilmente, dolore pelvico cronico, soprattutto durante il ciclo mestruale, dolore ovarico intermestruale, dolore all’evacuazione e infertilità.
In una forma di realizzazione preferita, il trattamento dell’endometriosi comprende un pretrattamento con uno o più agenti tra anti-infiammatori, drenanti epatici e/o renali e/o intestinali, antibiotici, antimycoplasmi, anticlamidie, antifungini e antivirali.
Preferibilmente, il medicamento è da somministrarsi a pazienti che sono stati precedentemente sottoposti in seguito a diagnosi di endometriosi a uno o più pre-trattamenti con uno o più agenti tra anti-infiammatorio, drenante epatico e/o renale e/o intestinale, antibiotico, antimycoplasmo, anticlamidico, antifungino, e antivirale per rimuovere la causa attivatrice della risposta infiammatoria delle cellule endometriosiche.
La presente invenzione si riferisce altresì a un kit di parti che comprende: a) il suddetto estratto di prezzemolo e b) il suddetto estratto di oleandro per il trattamento e/o la prevenzione dell’endometriosi. L’espressione “kit di parti” si riferisce a una preparazione che comprende come principi attivi il suddetto estratto di prezzemolo e il suddetto estratto di oleandro per l’uso contemporaneo, separato o sequenziale, per il trattamento e/o la prevenzione dell’endometriosi.
E’ stato infatti sorprendentemente trovato che, a differenza dei pazienti sottoposti alle terapie dell’arte nota, che non impediscono il ripresentarsi dei sintomi dell’endometriosi al termine della stessa terapia, la maggior parte dei pazienti che presentavano dolore e/o infertilità riconducibile all’endometriosi e che sono stati trattati con il medicamento della presente invenzione riferiscono un considerevole miglioramento o la totale scomparsa di uno o più sintomi, talvolta di tutti i sintomi, e l’assenza di recidive dei sintomi anche dopo periodi di anni successivamente alla terapia. Si è osservata inoltre in alcune pazienti l’insorgenza di gravidanze spontanee anche ripetute senza la necessità di sottoporsi nuovamente al trattamento.
Senza per questo voler essere vincolati a qualsivoglia teoria, si ipotizza che il medicamento della presente invenzione sia efficace nel riportare e mantenere il tessuto endometriosico in uno stato quiescente.
Si è osservato inoltre che il medicamento della presente invenzione è particolarmente efficace nei casi in cui i pazienti siano stati previamente sottoposti a uno o più pre-trattamenti con uno o più agenti tra anti-infiammatorio, drenante epatico e/o renale e/o intestinale, antibiotico, antimycoplasmatico, anticlamidico, antifungino e antivirale, prima della sua somministrazione.
Come spiegato sopra, infatti, i sintomi dell’endometriosi possono manifestarsi in soggetti che sarebbero rimasti asintomatici se non fossero entrati in contatto con fattori scatenanti esterni quali ad esempio tossine, batteri, virus, ecc., rispetto ai quali la loro capacità di reazione è stata inefficace, che determinano una attivazione (vale a dire infiammazione) del tessuto endometriosico, dando luogo ai noti sintomi dolorosi e/o alla infertilità.
Una volta che il paziente è stato trattato, in seguito a diagnosi, per l’eliminazione della causa scatenante, la somministrazione del medicamento della presente invenzione conferisce al paziente una completa remissione della malattia, una totale risoluzione dei sintomi, un rapido recupero della fertilità, il ripristino della normale funzione endometriale (sia eutopica che ectopica), ed una minore probabilità di recidive.
In particolare si è osservato che il medicamento della presente invenzione permette di ottenere un considerevole miglioramento di uno, più o tutti i sintomi dell’endometriosi, più in particolare il dolore pelvico cronico, soprattutto durante il ciclo mestruale, dolore ovarico intermestruale, l’infertilità, la dispareunia. E’ stato osservato infatti che i fenomeni dolorosi riconducibili all’endometriosi possono scomparire completamente in seguito a un trattamento con il medicamento della presente invenzione (inclusa la dismenorrea e la dispareunia) e che si possono ottenere considerevoli miglioramenti in termini di fertilità.
Secondo lo stesso principio, il medicamento della presente invenzione permette anche di prevenire l’insorgenza dei sintomi dell’endometriosi in soggetti che hanno endometriosi asintomatica.
E’ stato inoltre notato che il medicamento della presente invenzione non dà luogo ad alcun effetto collaterale ma è bensì ben tollerato dai pazienti.
Descrizione dettagliata dell’invenzione L’invenzione verrà ora descritta ulteriormente con riferimento a degli esempi di realizzazione forniti a scopo illustrativo e non limitativo.
ESEMPIO 1
Caso 1
E’ stata visitata una paziente di 25 anni che aveva avuto in passato una gravidanza extrauterina con asportazione della tuba sinistra. Era stata inoltre sottoposta a laparoscopia per dismenorrea e ricerca di prole e aveva ricevuto una diagnosi di grandi aderenze e focolai endometriosici. La paziente lamentava moltissimi dolori legati alla mestruazione rimasti invariati dopo la laparoscopia e chiedeva un consulto per infertilità, volendo avere dei figli senza riuscirvi.
La paziente è stata sottoposta dapprima ad un pretrattamento a base di azitromicina contro infezioni da Clamidia e a base di bufo (FMS Bufo Complex, distribuito da Omeopiacenza S.r.l.) e crotalus (FMS Crotalus Complex, distribuito da Omeopiacenza S.r.l.) come antivirali, per contrastare queste sospette infezioni.
In seguito, la paziente è stata trattata con una tintura madre di prezzemolo (solvente alcol etilico), con un dosaggio di 10 gocce al mattino e 10 gocce alla sera, tutti i giorni per due mesi.
Al termine della terapia, la paziente non lamentava più dolori. Tuttavia, non era riuscita a rimanere incinta.
E’ stata quindi ripetuta la suddetta terapia a base di tintura madre di prezzemolo per ulteriori due mesi.
Al termine del secondo ciclo la paziente è rimasta incinta ma ha avuto un aborto spontaneo alla quinta settimana. Circa un mese e mezzo dopo la paziente è rimasta nuovamente incinta spontaneamente ed ha partorito a termine un bimbo in buona salute.
La paziente riferisce di non aver avuto più i dolori legati all’endometriosi e di non aver notato alcun effetto collaterale riconducibile al trattamento.
ESEMPIO 2
Caso 2
E’ stata visitata una paziente di 31 anni che aveva avuto una gravidanza extrauterina undici anni prima e che era stata operata due anni prima di endometriosi in laparoscopia con conferma di endometriosi e chiusura della tuba destra. Erano presenti molte aderenze. La paziente lamentava forti dolori durante la mestruazione.
La paziente è stata sottoposta ad un pretrattamento contro mycoplasmi con azitromicina e anti-infiammatori non steroidei sulla base della diagnosi al momento della visita.
La paziente è stata quindi sottoposta a una terapia con una tintura madre di prezzemolo (solvente alcol etilico), con un dosaggio di 10 gocce al mattino e 10 gocce alla sera, tutti i giorni per due mesi.
La paziente riferisce di non aver notato alcun effetto collaterale riconducibile al trattamento.
Alla fine del trattamento la paziente è rimasta incinta e ha partorito all’ottavo mese con parto spontaneo.
Dopo la gravidanza la cisti endometriosica è stata osservata essere di 48 mm x 41 mm e la paziente lamentava nuovamente dolori, benché meno intensi di quelli avuti prima del trattamento.
La paziente è stata sottoposta nuovamente alla suddetta terapia a base di tintura madre di prezzemolo e al termine dei due mesi i dolori erano scomparsi.
ESEMPIO 3
Caso 3
E’ stata visitata una paziente di 33 anni che presentava cisti endometriosiche di 3 cm ed era da circa due anni in terapia con contraccettivi orali in continuo per i dolori legati all’endometriosi. Aveva recentemente sospeso la terapia perché desiderava avere figli.
La paziente è stata sottoposta ad un pretrattamento con drenanti epatici e antivirali (FMS Bufo Complex, distribuito da Omeopiacenza S.r.l. e FMS Crotalus Complex, distribuito da Omeopiacenza S.r.l.), sulla base della diagnosi al momento della visita, e successivamente è stata trattata con una tintura madre di prezzemolo (solvente alcol etilico), con un dosaggio di 10 gocce al mattino e 10 gocce alla sera, tutti i giorni per due mesi e con un estratto di oleandro in diluizione 6DH, con un dosaggio di 5 gocce al giorno al mattino tutti i giorni per due mesi.
Dopo due mesi la paziente è rimasta incinta spontaneamente e ha avuto un parto a termine. Dopo il parto è stata osservata la presenza di una ciste endometriosica di 45 mm ma in assenza di sintomatologia.
La paziente riferisce di non aver notato alcun effetto collaterale riconducibile al trattamento.
ESEMPIO 4
Caso 4
E’ stata visitata una paziente di anni 41, che presentava diagnosi di endometriosi, con fortissimi dolori pelvici, mestruali e rettali, dispareunia e infertilità.
La diagnosi era di cisti endometriosica a livello dell’ovaio di 3 cm e presenza di nodulo endometriosico a livello del Douglas: curata in passato con contraccettivi orali, poi con Livial, Enantone, fino ad analoghi del GnRh per ridurre il dolore da endometriosi senza molto successo. La paziente desiderava figli.
La paziente è stata sottoposta ad un pretrattamento con antivirali (FMS Bufo Complex, prodotto da Omeopiacenza S.r.l. e FMS Crotalus Complex, prodotto da Omeopiacenza S.r.l.) e anche un drenante epatico (Carduus Marianus in tintura madre) sulla base della diagnosi al momento della visita.
La paziente è stata trattata con una tintura madre di prezzemolo (solvente alcol etilico), con un dosaggio di 10 gocce al mattino e 10 gocce alla sera, tutti i giorni, per due mesi ed è rimasta incinta nel terzo mese di terapia, la gravidanza è in corso ed è arrivata al 7 mese senza complicazioni.
La paziente riferisce di non avere più sintomi dolorosi e di non aver notato alcun effetto collaterale riconducibile al trattamento.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Medicamento comprendente un estratto di prezzemolo (Petroselinum crispum) per l’uso nel trattamento e/o la prevenzione dell’endometriosi.
  2. 2. Medicamento secondo la rivendicazione 1, in cui detto estratto di prezzemolo è un estratto della pianta intera di prezzemolo, preferibilmente della pianta di prezzemolo fresca.
  3. 3. Medicamento secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto estratto di prezzemolo è in una forma scelta tra soluzione, compressa, capsula e polvere, preferibilmente nella forma di una soluzione.
  4. 4. Medicamento secondo la rivendicazione 3, in cui detto estratto di prezzemolo è in forma di soluzione ed è ottenuto da estrazione in solvente, preferibilmente in cui il rapporto ponderale tra il prezzemolo e il solvente è compreso tra 1:15 e 1:3, più preferibilmente compreso tra 1:10 e 1:5, ancora più preferibilmente di circa 1:10 (tintura madre).
  5. 5. Medicamento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, da somministrarsi per via orale.
  6. 6. Medicamento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, da somministrarsi per un periodo di somministrazione compreso tra 20 e 90 giorni, preferibilmente compreso tra 30 e 70 giorni.
  7. 7. Medicamento secondo la rivendicazione 6, in cui detto periodo di somministrazione è seguito da un ulteriore periodo di somministrazione del medicamento compreso tra 20 e 90 giorni, preferibilmente compreso tra 30 e 70 giorni.
  8. 8. Medicamento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 7, in cui il medicamento comprende detto estratto di prezzemolo nella forma di una tintura madre ed è da somministrarsi in un dosaggio compreso tra 10 e 30 gocce al giorno, preferibilmente compreso tra 10 e 20 gocce al giorno di detto estratto di prezzemolo per un periodo di somministrazione compreso tra 20 e 90 giorni, preferibilmente compreso tra 30 e 70 giorni.
  9. 9. Medicamento secondo la rivendicazione 8, da somministrarsi in un dosaggio compreso tra 5 e 15 gocce due volte al giorno, preferibilmente compreso tra 5 e 10 gocce due volte al giorno di detto estratto di prezzemolo per un periodo di somministrazione compreso tra 20 e 90 giorni, preferibilmente compreso tra 30 e 70 giorni.
  10. 10. Medicamento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, che comprende inoltre un estratto di oleandro (Nerium oleander).
  11. 11. Medicamento secondo la rivendicazione 10, in cui detto estratto di oleandro è un estratto di foglie di oleandro, preferibilmente foglie fresche di oleandro.
  12. 12. Medicamento secondo la rivendicazione 10 o 11, in cui detto estratto di oleandro è in una forma scelta tra soluzione, compressa e globuli, preferibilmente nella forma di una soluzione.
  13. 13. Medicamento secondo la rivendicazione 12, in cui detto estratto di oleandro è in forma di soluzione ed è ottenuto da estrazione in solvente e ulteriore diluizione in solvente dell’estratto intermedio così ottenuto con l’ottenimento di una diluizione decimale compresa tra 4 e 60 DH, preferibilmente compresa tra 4 e 6 DH (diluzione hahnemanniana).
  14. 14. Medicamento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 13, in cui il medicamento è in una forma farmaceutica per somministrazione orale che comprende detto estratto di prezzemolo, preferibilmente nella forma di una tintura madre, e detto estratto di oleandro, preferibilmente in una diluizione decimale compresa tra 4 e 6 DH, per l’uso contemporaneo, separato o sequenziale, per il trattamento e/o la prevenzione dell’endometriosi.
  15. 15. Medicamento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 14, in cui il medicamento comprende detto estratto di prezzemolo, preferibilmente nella forma di una tintura madre, e detto estratto di oleandro, preferibilmente in una diluizione decimale compresa tra 4 e 6 DH, in un rapporto ponderale tra detto estratto di prezzemolo e detto estratto di oleandro compreso tra 6:1 e 1:1, preferibilmente compreso tra 3:1 e 2:1, più preferibilmente di 2:1.
  16. 16. Medicamento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 15, in cui il medicamento comprende detto estratto di prezzemolo nella forma di una tintura madre e detto estratto di oleandro in una diluizione decimale compresa tra 4 e 6 DH ed è da somministrarsi in un dosaggio compreso tra 10 e 30 gocce al giorno, preferibilmente compreso tra 10 e 20 gocce al giorno di detto estratto di prezzemolo e in un dosaggio compreso tra 5 e 10 gocce al giorno, preferibilmente 5 o 6 gocce al giorno di detto estratto di oleandro per un periodo di somministrazione compreso tra 20 e 90 giorni, preferibilmente compreso tra 30 e 70 giorni.
  17. 17. Medicamento secondo la rivendicazione 16 da somministrarsi in un dosaggio compreso tra 5 e 15 gocce due volte al giorno, preferibilmente compreso tra 5 e 10 gocce due volte al giorno di detto estratto di prezzemolo e in un dosaggio compreso tra 3 e 5 gocce due volte al giorno, preferibilmente 2 o 3 gocce due volte al giorno di detto estratto di oleandro per un periodo di somministrazione compreso tra 20 e 90 giorni, preferibilmente tra 30 e 70 giorni.
  18. 18. Medicamento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da somministrarsi a pazienti che sono stati precedentemente sottoposti in seguito a diagnosi di endometriosi a uno o più pre-trattamenti con uno o più agenti tra anti-infiammatorio, drenante epatico e/o renale e/o intestinale, antibiotico, antimycoplasmo, anticlamidico, antifungino e antivirale per rimuovere la causa attivatrice della risposta infiammatoria delle cellule endometriosiche.
  19. 19. Kit di parti che comprende: a) detto estratto di prezzemolo, e b) detto estratto di oleandro per il trattamento e/o la prevenzione dell’endometriosi.
IT102016000080802A 2016-08-01 2016-08-01 Medicamento per il trattamento e/o la prevenzione dell’endometriosi. IT201600080802A1 (it)

Priority Applications (11)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102016000080802A IT201600080802A1 (it) 2016-08-01 2016-08-01 Medicamento per il trattamento e/o la prevenzione dell’endometriosi.
MX2019001335A MX2019001335A (es) 2016-08-01 2017-07-31 Medicamento para el tratamiento y/o prevencion de endometriosis.
RS20240226A RS65225B1 (sr) 2016-08-01 2017-07-31 Lek za lečenje i/ili prevenciju endometrioze
RU2019103294A RU2759836C2 (ru) 2016-08-01 2017-07-31 Лекарственное средство для лечения и/или предупреждения эндометриоза
CA3032112A CA3032112A1 (en) 2016-08-01 2017-07-31 Medicament for the treatment and/or prevention of endometriosis
BR112019001932A BR112019001932A2 (pt) 2016-08-01 2017-07-31 medicamento para o tratamento e/ou prevenção de endometriose
US16/321,980 US10702566B2 (en) 2016-08-01 2017-07-31 Medicament for the treatment and/or prevention of endometriosis
AU2017305682A AU2017305682B2 (en) 2016-08-01 2017-07-31 Medicament for the treatment and/or prevention of endometriosis
JP2019505211A JP7229911B2 (ja) 2016-08-01 2017-07-31 子宮内膜症の治療および/または防止用薬剤
PCT/IB2017/054667 WO2018025165A1 (en) 2016-08-01 2017-07-31 Medicament for the treatment and/or prevention of endometriosis
EP17761330.4A EP3490604B1 (en) 2016-08-01 2017-07-31 Medicament for the treatment and/or prevention of endometriosis

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102016000080802A IT201600080802A1 (it) 2016-08-01 2016-08-01 Medicamento per il trattamento e/o la prevenzione dell’endometriosi.

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT201600080802A1 true IT201600080802A1 (it) 2018-02-01

Family

ID=57851147

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102016000080802A IT201600080802A1 (it) 2016-08-01 2016-08-01 Medicamento per il trattamento e/o la prevenzione dell’endometriosi.

Country Status (11)

Country Link
US (1) US10702566B2 (it)
EP (1) EP3490604B1 (it)
JP (1) JP7229911B2 (it)
AU (1) AU2017305682B2 (it)
BR (1) BR112019001932A2 (it)
CA (1) CA3032112A1 (it)
IT (1) IT201600080802A1 (it)
MX (1) MX2019001335A (it)
RS (1) RS65225B1 (it)
RU (1) RU2759836C2 (it)
WO (1) WO2018025165A1 (it)

Families Citing this family (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
JP2021520347A (ja) * 2018-04-02 2021-08-19 ネリウム バイオテクノロジー、インク. 植物ベースのネリウム・オレアンダー(Nerium oleander)抽出物及び方法

Family Cites Families (5)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP1812010A2 (en) * 2004-10-18 2007-08-01 BTG International Limited Use of na+/ k+-atpase inhibitors and antagonists thereof
US7402325B2 (en) * 2005-07-28 2008-07-22 Phoenix Biotechnology, Inc. Supercritical carbon dioxide extract of pharmacologically active components from Nerium oleander
WO2010036973A1 (en) * 2008-09-25 2010-04-01 Comgenrx, Inc. Treatment of hyperproliferative disorders using cardiac glycosides
CN103432530B (zh) * 2013-09-06 2014-12-17 云南盘龙云海药业有限公司 一种治疗子宫内膜异位症的中药组合物及其制备方法
KR20150095329A (ko) * 2014-02-13 2015-08-21 송상민 천연 살충제의 제조방법

Non-Patent Citations (3)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Title
ANONYMOUS: "ublich isoliert: natürliche Heilmittel für Endometriose", 1 February 2013 (2013-02-01), XP055365966, Retrieved from the Internet <URL:http://ublichisoliert.blogspot.de/2013/02/naturliche-heilmittel-fur-endometriose.html> [retrieved on 20170420] *
MARYAM REZAZAD ET AL: "Protective effect of Petroselinum crispum extract in abortion using prostadin-induced renal dysfunction in female rats", AVICENNA JOURNAL OF PHYTOMEDICINE, 1 September 2014 (2014-09-01), Iran, pages 312 - 319, XP055365784, Retrieved from the Internet <URL:http://ajp.mums.ac.ir/article_2318_8ac79437198cf5ba3c5dd2511b7ca1ee.pdf> *
OSOSKI ANDREANA L ET AL: "Ethnobotanical literature survey of medicinal plants in the Dominican Republic used for women's health conditions", JOURNAL OF ETHNOPHARMACOLOGY, ELSEVIER IRELAND LTD, IE, vol. 79, no. 3, 1 March 2002 (2002-03-01), pages 285 - 298, XP009169054, ISSN: 0378-8741, [retrieved on 20011120], DOI: 10.1016/S0378-8741(01)00376-2 *

Also Published As

Publication number Publication date
RU2019103294A (ru) 2020-09-01
WO2018025165A1 (en) 2018-02-08
US10702566B2 (en) 2020-07-07
JP2019523284A (ja) 2019-08-22
CA3032112A1 (en) 2018-02-08
AU2017305682A1 (en) 2019-02-21
EP3490604B1 (en) 2023-11-29
AU2017305682B2 (en) 2022-12-15
RU2019103294A3 (it) 2020-12-02
RS65225B1 (sr) 2024-03-29
EP3490604A1 (en) 2019-06-05
MX2019001335A (es) 2019-04-25
RU2759836C2 (ru) 2021-11-18
JP7229911B2 (ja) 2023-02-28
EP3490604C0 (en) 2023-11-29
US20190167741A1 (en) 2019-06-06
BR112019001932A2 (pt) 2019-05-07

Similar Documents

Publication Publication Date Title
Igarashi et al. Novel vaginal danazol ring therapy for pelvic endometriosis, in particular deeply infiltrating endometriosis.
Yang et al. The efficacy of Yunnan Baiyao on haemostasis and antiulcer: a systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials
RU2493863C1 (ru) Способ лечения хронического неспецифического эндометрита
Huang et al. Combined chitosan and Dan-shen injection for long-term tubal patency in fallopian tube recanalization for infertility
IT201600080802A1 (it) Medicamento per il trattamento e/o la prevenzione dell’endometriosi.
RU2557957C1 (ru) Способ лечения больных с хроническим эндометритом и трубно перитонеальным фактором бесплодия
Kaminski et al. Gynecological issues after organ transplantation
Naram et al. Ayurveda Interventions in the Management of Tubal Blockages-Case Studies
Kashfi et al. Gabapentin-induced priapism
CN109350663A (zh) 一种治疗产褥感染的药物组合物及其制备方法
Heaton Antimalarials in treatment of Sjögren's syndrome
RU2339392C1 (ru) Способ остановки маточных кровотечений в пубертатном периоде
Yuzpe Postcoital contraception
Rani et al. Uttara Basti and Ayurved protocol in the management of primary infertility-A Case Report
RU2635518C2 (ru) Способ лечения хронического эндометрита с аутоиммунными нарушениями эндометрия
Shah et al. Menstrual psychosis: A case report
Dwivedi Approach to a Case of Dysmenorrhea
Bina The Role of Mirena (Intra-uterine progestogens), Other than Contraceptive benefits: Current Concepts and Practices.
Patil et al. Role of Tumbipatra and Lodhra Twak Churna Lepa on Episiotomy Wound
Kunjibettu et al. Role of Uttarabasti in the Management of Female Infertility-Evidence Based Critical Review
Ahmad et al. Cimetidine at therapeutic dose induces derangements in serum levels of some sex hormones: ameliorative effect of vitamin C
CN104127814A (zh) 一种治疗盆腔炎的中药制剂
RU2179444C2 (ru) Способ профилактики спайкообразования в послеоперационном периоде у больных с тубоперитонеальным бесплодием
Sangy et al. Potassium alum vaginal suppository: irritation assessment in rabbit
Bhatia Study on emergency contraception with Cu T 200 B and 0.75 mg Levonorgestrel (2 doses) using cafeteria approach