IT201600077938A1 - Macchina umidificatrice per il trattamento di una tomaia per calzature. - Google Patents

Macchina umidificatrice per il trattamento di una tomaia per calzature.

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IT201600077938A1
IT201600077938A1 IT102016000077938A IT201600077938A IT201600077938A1 IT 201600077938 A1 IT201600077938 A1 IT 201600077938A1 IT 102016000077938 A IT102016000077938 A IT 102016000077938A IT 201600077938 A IT201600077938 A IT 201600077938A IT 201600077938 A1 IT201600077938 A1 IT 201600077938A1
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IT
Italy
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treatment
nozzles
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Application number
IT102016000077938A
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Inventor
Francesco Cottino
Original Assignee
Elettrotecnica B C S P A
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A43FOOTWEAR
    • A43DMACHINES, TOOLS, EQUIPMENT OR METHODS FOR MANUFACTURING OR REPAIRING FOOTWEAR
    • A43D11/00Machines for preliminary treatment or assembling of upper-parts, counters, or insoles on their lasts preparatory to the pulling-over or lasting operations; Applying or removing protective coverings
    • A43D11/14Devices for treating shoe parts, e.g. stiffeners, with steam or liquid
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A43FOOTWEAR
    • A43DMACHINES, TOOLS, EQUIPMENT OR METHODS FOR MANUFACTURING OR REPAIRING FOOTWEAR
    • A43D95/00Shoe-finishing machines
    • A43D95/12Devices for conditioning, tempering, or moistening

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  • Finish Polishing, Edge Sharpening, And Grinding By Specific Grinding Devices (AREA)

Description

“Macchina umidificatrice per il trattamento di una tomaia per calzature”.
CAMPO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione riguarda il campo della manifattura di calzature, quali ad esempio scarpe o stivali, ed in particolare il campo del trattamento di tomaie per calzature.
TECNICA ANTERIORE NOTA
Una tomaia è la porzione superiore e laterale di una calzatura e può essere costituita da un unico pezzo di un dato materiale, ad esempio pelle di vitello, o formata da più pezzi di uno o più materiali.
In generale, la tomaia può comprendere una punta, ovvero quella porzione posta in corrispondenza delle dita del piede quando la calzatura finita viene indossata, una mascherina, che è la porzione disposta in corrispondenza del dorso del piede quando la calzatura finita viene indossata, dei fianchi e talora dei gambetti, che sono porzioni collocate in corrispondenza della porzione della calzatura comprendente i fori per la cinghia.
Una tomaia per calzature, indipendentemente dalla sua specifica conformazione o costituzione, presenta una porzione superiore, ovvero una porzione esterna, che nella calzatura finita è in vista, e una porzione inferiore, ovvero una porzione interna, che nella calzatura finita non è in vista.
Una tomaia può essere realizzata in diversi materiali, tra i più diffusi ci sono la pelle, il cuoio, la plastica (o altro materiale sintetico) o il tessuto, e prima del suo montaggio nella calzatura finita, essa viene sottoposta solitamente ad un insieme di trattamenti meccanici, termici o chimici, i quali possono comprendere un trattamento in una macchina umidificatrice.
In particolare, una macchina umidificatrice per il trattamento di una tomaia per calzature permette di sottoporre la tomaia a predefinite condizioni di temperatura ed umidità prima del montaggio, ovvero prima di imprimere la forma della calzatura alla tomaia. Nella fase di montaggio, infatti, la tomaia deve adattarsi alle forme della calzatura, presentando in taluni punti curvature accentuate, specialmente in corrispondenza della punta e del fianco della tomaia.
E’ tecnica nota trattare una tomaia per calzature in una macchina umidificatrice trattenendo la tomaia tra due piastre curve e quindi sottoponendo tale tomaia ad un trattamento di riscaldamento ed umidificazione.
Nelle macchine umidificatrici note, il riscaldamento della tomaia avviene attraverso una piastra curva a contatto con la porzione inferiore della tomaia e l'umidificazione della stessa tomaia, oltre al suo riscaldamento, avviene mediante l’emissione di vapore sulla sua porzione superiore.
Il brevetto US4621384 descrive una macchina umidificatrice a pressa per tomaie in cui la tomaia viene inserita tra una prima piastra riscaldata ed un tampone per l'immissione di vapore. In particolare, la piastra riscaldata è a contatto con la porzione inferiore della tomaia e il tampone per il vapore è a contatto con la porzione superiore della tomaia. Quando il tampone e la piastra si chiudono, la tomaia è compressa tra di esse, il vapore è introdotto nel tampone e la piastra viene riscaldata.
Il vapore viene generato riscaldando estemporaneamente dell’acqua contenuta in un serbatoio d’acqua e viene quindi inviato verso il tampone a contatto con la tomaia. La durata del trattamento può essere impostata manualmente dall’operatore attraverso un timer che attiva o disattiva una valvola di alimentazione del vapore.
Tuttavia, il trattamento di tomaie secondo la tecnica nota presenta numerosi svantaggi.
Infatti, il tipo di trattamento noto può produrre macchie o altri danneggiamenti sulla porzione in vista della tomaia, specialmente se la tomaia è una tomaia in pelle conciata al vegetale o se essa è realizzata in un materiale sintetico o in un tessuto.
Si noti che la pelle per tomaie viene normalmente sottoposta ad un trattamento di conciatura per conservare la pelle stessa e per permettere di lavorarla ulteriormente. I tipi di conciatura più diffusi sono la conciatura al cromo e la conciatura al vegetale.
Una conciatura al cromo prevede l’uso di cromo nella forma di sale trivalente. Una conciatura al vegetale prevede un trattamento della pelle con tannini e altre sostanze come ad esempio acqua, zolfo e calcio.
Inoltre, la tomaia trattata può risultare insufficientemente umidificata o troppo umidificata. In particolare, azionamento di un timer che attiva o disattiva una valvola di alimentazione del vapore richiede la conoscenza dei tempi di trattamento in funzione del tipo di materiale e delle altre proprietà fisiche della tomaia da trattare.
Infine, l’azionamento manuale del timer da parte di un operatore può essere oggetto di errori e compromettere l’efficienza del trattamento della tomaia.
Pertanto, il trattamento di tomaie per calzature secondo la tecnica nota risulta svantaggioso dal punto di vista della qualità del prodotto finito e dell’efficienza del processo, aumentando gli scarti, e dunque i costi, delle tomaie da montare in una calzatura.
Scopo della presente invenzione è quello di fornire una macchina umidificatrice per tomaie in grado di evitare la formazione di macchie sulla porzione in vista della tomaia e dunque migliorare l’aspetto estetico delle tomaie trattate e diminuire gli scarti di produzione.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire una macchina umidificatrice per tomaie in grado di erogare cicli di trattamento che realizzino 1’umidificazione più adatta per la tomaia, ovvero tale da rendere la tomaia umidificata al punto giusto per la successiva lavorazione di montaggio della calzatura.
RIASSUNTO DELL’INVENZIONE
Questi ed altri scopi sono raggiunti dalla presente invenzione mediante una macchina umidificatrice secondo la rivendicazione indipendente 9 ed un metodo per il controllo automatico di una macchina umidificatrice per il trattamento di una tomaia secondo la rivendicazione indipendente 1. Gli aspetti preferiti della macchina umidificatrice e del metodo della presente invenzione sono indicati nelle successive rivendicazioni dipendenti.
La macchina umidificatrice per il trattamento di una tomaia per calzature secondo la presente invenzione comprende:
- dei primi mezzi di interfaccia, durante il trattamento, con una porzione inferiore della tomaia,
- dei secondi mezzi di interfaccia, durante il trattamento, con una porzione superiore della tomaia,
- un’unità logica di controllo, e
- una pluralità di ugelli per l’emissione di vapore, appartenenti ad un impianto umidificatore.
Vantaggiosamente, almeno un primo ugello della suddetta pluralità di ugelli è disposto in corrispondenza dei primi mezzi di interfaccia, e almeno un secondo ugello di detta pluralità di ugelli è disposto in corrispondenza dei secondi mezzi di interfaccia, e tali almeno un primo ugello ed almeno un secondo ugello erogano vapore in modo individualmente controllato.
Ciò consente, come si vedrà, una elevata flessibilità di impiego di tale macchina umidificatrice che, in funzione ad esempio del materiale o della conformazione della tomaia sottoposta a lavorazione, può indifferentemente umidificare la porzione a vista (superiore) della tomaia, quella nascosta (inferiore), o entrambe le porzioni, in funzione delle caratteristiche fisiche (quali il materiale, la geometria, eco.) o chimiche (ad esempio la presenza di eventuali additivi) della tomaia in lavorazione e/o dei trattamenti a cui deve essere sottoposta tale tomaia Secondo un aspetto particolare della presente invenzione, i mezzi di interfaccia della macchina possono essere delle superfici curve, a piastra, adatte ad impegnarsi superiormente e/o inferiormente con la tomaia da trattare. In particolare, tali piastre possono essere di tipo riscaldante, ovvero in grado di trasmettere calore alla tomaia in lavorazione, secondo modalità in sé note alla tecnica (ad esempio tramite resistenze elettriche termostatate, regolate preferibilmente dalla suddetta unità logica di controllo).
Secondo un altro aspetto della presente invenzione, la macchina umidificatrice può comprendere almeno un sensore per rilevare le condizioni interne alla macchina umidificatrice stessa, quali ad esempio le condizioni termiche, di umidità relativa o meccaniche (ad esempio compressione) a cui la tomaia in lavorazione è sottoposta, con l’intento a titolo esemplificativo di trasmettere in retroazione tali condizioni all’unità logica di controllo e così regolare accuratamente e istante per istante queste condizioni.
Secondo un altro aspetto della presente invenzione, il metodo per il controllo automatico di una macchina umidificatrice per il trattamento di una tomaia per calzature del tipo dotato di:
- primi mezzi di interfaccia, durante il trattamento, con una porzione inferiore della tomaia,
- secondi mezzi di interfaccia, durante il trattamento, con una porzione superiore della tomaia,
- un’unità logica di controllo, e
- una pluralità di ugelli per l’emissione di vapore, in cui almeno un primo ugello della suddetta pluralità di ugelli è disposto in corrispondenza dei primi mezzi di interfaccia, e almeno un secondo ugello di detta pluralità di ugelli è disposto in corrispondenza dei secondi mezzi di interfaccia, e in cui il suddetto almeno un primo ugello e il suddetto almeno un secondo ugello erogano vapore in modo individualmente controllato,
comprende le fasi di:
a) stabilire un tempo complessivo di trattamento con il vapore di detta tomaia;
b) selezionare uno o più ugelli di detta pluralità di ugelli preposti ad emettere il vapore;
c) regolare l’emissione di vapore emesso da ciascuno degli ugelli selezionati per mezzo di almeno un relativo parametro operativo;
e in cui le fasi a) di stabilire un tempo complessivo di trattamento, b) di selezionare uno o più ugelli di emissione del vapore, e c) di regolare l’emissione di vapore emesso, sono scelte sulla base delle proprietà fisiche della tomaia da trattare e/o del tipo di trattamento da eseguire sulla tomaia.
Si noti che tale metodo secondo la presente invenzione può essere, e preferibilmente è, implementato in modo automatico tramite la succitata unità logica di controllo, al fine di consentire all’operatore la più ampia flessibilità di erogazione del vapore.
Secondo un aspetto preferito di tale metodo, inoltre, l’unità logica di controllo comprende almeno un congegno di memorizzazione in cui è memorizzabile almeno una tabella di corrispondenza, preimpostata ad esempio dal costruttore della macchina, che fornisce una correlazione univoca tra le proprietà fisiche della tomaia da trattare, e/o il tipo di trattamento da eseguire, e il suddetto almeno un parametro operativo per ciascuno degli ugelli di erogazione. L’unità logica di controllo, ad esempio un elaboratore o un PLC, è conformata per consentire all’operatore l'inserimento (input) di dati relativi alle proprietà fisiche (o eventualmente chimiche) della tomaia da trattare e/o al tipo di trattamento da eseguire, o è conformata per acquisire tali informazioni, almeno in parte, da sensori disposti sulla macchina, e per fornire in uscita (output), all'insieme di attuatori, termo-resistenze, termovalvole, ecc. (ovvero al sistema di controllo) della macchina umidificatrice, istruzioni che implementano automaticamente nella macchina umidificatrice i punti a), b) e c) del metodo sopra indicati.
Ciò consente aN’operatore, secondo un altro aspetto della presente invenzione, semplicemente di fornire aN’unità logica di controllo della macchina umidificatrice le informazioni relative al tipo di tomaia da lavorare e/o al tipo di trattamento da eseguire, per ottenere almeno un corrispondente programma di umidificazione della tomaia tramite vapore.
Secondo un aspetto peculiare della presente invenzione, il metodo per il controllo automatico della macchina umidificatrice permette di eseguire un trattamento di una tomaia in particolare in funzione del materiale, del colore, della geometria e/o di altre proprietà fisiche o chimiche della tomaia (ad esempio se in pezzo unico o meno, o in funzione del tipo di concia a cui è stata sottoposta la tomaia, ecc.), fornendo almeno opportuni parametri operativi per uno o più ugelli di erogazione del vapore.
Secondo un altro aspetto della presente invenzione, il metodo per il controllo automatico della macchina umidificatrice permette di eseguire un trattamento di una tomaia definito dai parametri operativi di uno o più degli ugelli della stessa macchina umidificatrice, in funzione del tipo di trattamento di ammorbidimento, di formatura o di riattivazione di detta tomaia.
Ulteriormente, secondo un altro aspetto della presente invenzione, il suddetto parametro operativo di tale metodo è scelto tra portata, temperatura, tempo di erogazione, intervalli tra erogazioni successive, del vapore emesso.
Secondo un aspetto preferito del metodo della presente invenzione, nella fase b) di selezionare gli ugelli preposti all'emissione del vapore, sono selezionati almeno un ugello superiore ed un ugello inferiore, e la fase c) di regolare l’emissione di vapore comprende una sequenza di emissione del vapore da detti ugelli selezionati durante la fase b) del metodo.
In questo modo, come sarà chiaro all’esperto del ramo, è possibile effettuare delle sequenze di erogazione del vapore secondo certi parametri operativi (portata, temperatura, tempi e soste di erogazione del vapore) che prevedono la possibilità di trattare in modo differenziato tra loro la porzione inferiore (nascosta) e quella superiore (a vista) della tomaia in lavorazione.
Nel caso in cui la macchina umidificatrice comprenda almeno una piastra preferibilmente riscaldante appartenente ai suddetti primi mezzi di interfaccia e/o ai secondi mezzi di interfaccia, allora il metodo della presente invenzione può comprendere anche una fase d) di regolare la posizione, pressione esercitata e/o la temperatura di detta almeno una piastra riscaldante in funzione delle proprietà fisiche della tomaia da trattare e/o del tipo di trattamento da eseguire su tale tomaia.
Qualora poi tale macchina umidificatrice comprenda almeno un tampone preferibilmente riscaldato, ad esempio associato a tali primi e/o secondi mezzi di interfaccia e/o in sostituzione di una piastra o delle piastre sagomate, allora il metodo secondo un aspetto della presente invenzione può ulteriormente comprendere una fase e) di regolare la posizione, la pressione esercitata e/o la temperatura di tale almeno un tampone sulla tomaia, in funzione delle proprietà fisiche della stessa tomaia da trattare e/o del tipo di trattamento da eseguire su tale tomaia.
Si osservi che, qui e nel seguito, con il termine “piastra” si intende un qualsiasi supporto rigido, non necessariamente riscaldante, su cui appoggia almeno parte della tomaia in lavorazione e con il termine “tampone” si intende un supporto dotato di almeno una superficie morbida, ossia limitatamente cedevole, ed eventualmente permeabile, destinata ad impegnarsi con almeno parte della stessa tomaia in lavorazione. Entrambi questi componenti possono essere associati ad un erogatore del vapore affiancato ad, o incorporato in, essi.
Si noti anche che, secondo un aspetto della presente invenzione, i mezzi di interfaccia con la tomaia in lavorazione possono comprendere una piastra riscaldata ed un tampone, anch’esso riscaldato e associato ad un ugello per la distribuzione del vapore, o di preferenza due tamponi, l’uno inferiore e l’altro superiore, riscaldati e capaci di erogare vapore tramite relativi ugelli.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno più evidenti dalla seguente descrizione, fatta a titolo di esempio con riferimento alle figure allegate in cui:
- la figura 1 mostra una vista in prospettiva della macchina umidificatrice secondo la presente invenzione;
- la figura 2 mostra una vista frontale della macchina di figura 1 ;
- la figura 3 mostra un dettaglio della vista frontale della macchina di figura 2. DESCRIZIONE DETTAGLIATA DI UNA FORMA DI REALIZZAZIONE PREFERITA DELLA PRESENTE INVENZIONE
La macchina umidificatrice 1 mostrata nelle figure 1-3 presenta una struttura esterna (telaio) ed un vano 2 per l’inserimento di almeno una tomaia. La tomaia inserita nel vano 2 viene di preferenza trattata secondo il metodo della presente invenzione.
La struttura esterna copre per motivi di sicurezza e di estetica i principali mezzi di esecuzione del trattamento della tomaia, come ad esempio dei mezzi di interfaccia meccanici per la trattenuta della tomaia, ad esempio comprendenti delle piastre mobili di supporto della tomaia (che possono costituire sostanzialmente una pressa) e/o dei tamponi anch’essi atti ad impegnarsi con la tomaia, un eventuale impianto di riscaldamento di una piastra, un impianto umidificatore, ovvero di emissione di vapore, un sistema di controllo (comprendente ad esempio attuatori, termoresistenze, elettrovalvole, sensori, eco.) ed una relativa unità logica di controllo.
II vano 2 della macchina 1 presenta sufficiente spazio per l’inserimento di almeno una tomaia che viene trattenuta dai suddetti mezzi di interfaccia 3, 4 con la tomaia.
In particolare, la macchina 1 presenta dei primi mezzi di interfaccia 3 di contatto con la porzione inferiore della tomaia, e dei secondi mezzi di interfaccia 4 di contatto con la porzione superiore della tomaia in lavorazione, i quali sono preferibilmente mobili l’uno verso l’altro in modo tale da trattenere in una condizione operativa la tomaia stessa.
Come meglio mostrato nel dettaglio di figura 3, la macchina presenta due coppie di mezzi di interfaccia 3, 4, in modo da consentire il trattamento di due tomaie per volta all’interno della macchina 1. Secondo altre forme di realizzazione, la macchina 1 può comprendere una coppia di mezzi di interfaccia 3, 4 o più di due coppie di mezzi di interfaccia 3, 4.
Secondo un aspetto della presente invenzione, i suddetti primi mezzi di interfaccia 3 possono comprendere una piastra curva convessa che è adatta ad interfacciarsi con la porzione inferiore convessa della tomaia e i secondi mezzi di interfaccia 4 possono essere nella forma di una piastra curva concava che è adatta ad interfacciarsi con la porzione superiore concava della stessa tomaia. Secondo un altro aspetto della presente invenzione, le piastre o la piastra dei mezzi di interfaccia 3, 4, possono essere di tipo riscaldante, ovvero capaci di essere portate ad una temperatura opportuna per riscaldare la tomaia durante il trattamento della stessa.
Ad esempio, una piastra riscaldante può essere disposta in corrispondenza dei primi e/o dei secondi mezzi di interfaccia 3, 4, della macchina umidificatrice e in particolare, ad esempio, essa può coincidere con i primi mezzi di interfaccia 3 e/o con i secondi mezzi di interfaccia 4.
Tale piastra riscaldante può essere alimentata da un circuito elettrico o secondo altri metodi noti di riscaldamento di un componente di una macchina umidificatrice. Nel caso di alimentazione elettrica, la piastra o le piastre riscaldanti possono essere associate a resistenze elettriche termostatate, controllate dalla suddetta unità logica di controllo della macchina umidificatrice 1.
Tale macchina umidificatrice 1, secondo un altro aspetto della presente invenzione, può comprendere almeno un tampone, eventualmente anch’esso riscaldante, appartenente ai primi mezzi di interfaccia 3 e/o ai secondi mezzi di interfaccia 4 della macchina 1.
Il suddetto tampone può essere accoppiato ad una relativa piastra con opportuna curvatura, in modo tale da trattenere efficacemente, senza danneggiare, la tomaia in lavorazione. Alternativamente, la macchina umidificatrice 1 può comprendere due tamponi riscaldanti, rispettivamente appartenenti ai primi e ai secondi mezzi di interfaccia 3, 4, su cui la tomaia da lavorare può essere trattenuta.
Si osservi che preferibilmente la macchina umidificatrice 1 comprende degli attuatori che consentono la movimentazione di tali piastre o tamponi, per consentire di raggiungere la più efficace reciproca disposizione per la trattenuta della tomaia.
Si noti altresì che queste piastre o tamponi dei mezzi di interfaccia con la tomaia possono essere dotati di propri mezzi di riscaldamento (ad esempio termoresistenze termostatate) comandate dalla succitata unità logica di controllo. La macchina umidificatrice 1 comprende inoltre due o più ugelli, che formano parte di un relativo impianto umidificatore, e che sono preposti ad erogare vapore sulla tomaia in modo individualmente controllato.
Vantaggiosamente, almeno un primo ugello - inferiore - è disposto in corrispondenza dei primi mezzi di interfaccia 3, ed almeno un secondo ugello -superiore - è disposto in corrispondenza dei secondi mezzi di interfaccia 4. Tali ugelli inferiore e superiore possono essere incorporati o affiancati alle piastre o ai tamponi di cui la macchina umidificatrice 1 dispone.
Come si vedrà, secondo la presente invenzione, tali ugelli superiore ed inferiore possono essere azionati disgiuntamente, grazie all’unità logica di controllo, in modo tale da consentire la più ampia flessibilità di lavorazione della tomaia. L’impianto umidificatore può comprendere inter alia, oltre ai suddetti ugelli, un serbatoio dell’acqua, dei condotti per la distribuzione di acqua o di vapore nell’impianto, una pompa di alimentazione di acqua nell’impianto, un dispositivo di riscaldamento per portare almeno parte dell’acqua contenuta nel serbatoio dell’acqua allo stato di vapore, una valvola di alimentazione per erogare il vapore da detto impianto ed una pluralità di ugelli per emettere il vapore sulla tomaia da trattare.
In una sua forma essenziale, tale impianto umidificatore comprende un serbatoio 5 in cui viene contenuta l’acqua usata per generare il vapore da erogare sulla tomaia, un impianto di riscaldamento dell’acqua per permettere il passaggio di fase dell’acqua da liquido a vapore, e delle condutture per il passaggio dell’acqua e/o del vapore dal serbatoio 5 fino agli ugelli di erogazione.
II riscaldamento dell’acqua per il passaggio allo stato di vapore può avvenire, a seconda della forma di realizzazione della macchina umidificatrice, durante il passaggio dell’acqua attraverso le condutture che vanno dal serbatoio 5 agli ugelli disposti sui mezzi di interfaccia 3, 4, o entro il serbatoio 5 stesso o in un apposito serbatoio a pressione.
Si osservi che, secondo un aspetto della presente invenzione, il dispositivo di riscaldamento dell’acqua può essere del tipo cosiddetto istantaneo, capace, tramite ad esempio una opportuna termo-resistenza termostatata, di generare vapore in modo immediato.
L’acqua contenuta nel serbatoio viene portata allo stato di vapore (eventualmente in pressione, ad uno stato di vapore surriscaldato) e viene quindi inviata in modo controllato, ad esempio attraverso elettrovalvole, ad uno o più degli ugelli della macchina di umidificazione 1 per l’erogazione del vapore sulla tomaia in lavorazione.
Sia rimpianto umidificatore, sia gli ugelli di erogazione del vapore, sia, se presenti, la piastra o le piastre riscaldanti e/o il tampone o i tamponi, sono di preferenza regolati dalla suddetta unità logica di controllo, ovvero gli attuatori, le termoresistenze e le elettrovalvole, e in generale il sistema di controllo della macchina 1, che determinano il funzionamento di tali componenti, sono funzionalmente collegati a tale unità logica di controllo che ne determina il funzionamento.
Così, l’unità logica di controllo della macchina 1 , secondo la presente invenzione, permette di regolare il trattamento della tomaia, preferibilmente secondo il metodo della presente invenzione, e in particolare permette almeno di controllare i suddetti mezzi di erogazione del vapore e il relativo impianto umidificatore, determinandone i parametri operativi per tale erogazione, quali portata del vapore, temperatura, tempi di erogazione del vapore e intervallo tra due erogazioni del vapore successive di ciascuno degli ugelli della macchina 1.
Nel caso in cui la macchina 1 sia dotata anche di piastre riscaldanti e/o tamponi, allora l'unità logica di controllo può anche regolare, come accennato, la posizione assunta da tali piastre e/o tamponi rispetto alla tomaia in lavorazione, ovvero la pressione da essi esercitata sulla tomaia, e la temperatura, o il profilo di temperatura nel tempo, di tali piastre o tamponi riscaldanti.
Come si vedrà, l’unità logica di controllo della macchina 1 può più in dettaglio comprendere almeno un congegno di memorizzazione in cui è memorizzabile almeno una tabella di corrispondenza preimpostata che fornisce una corrispondenza univoca tra le proprietà fisiche della tomaia da trattare e/o il tipo di trattamento da eseguire - che sono informazioni che possono essere fornite dall’operatore della macchina 1 a tale unità logica di controllo - ed almeno uno dei succitati parametri operativi degli ugelli di erogazione e/o degli altri componenti attivi della macchina 1, quali piastre riscaldanti o tamponi.
A tale proposito, l’unità logica di controllo può comprendere un pannello di interfaccia con l’operatore di tipo ad esempio touch-screen 6, così da ricevere in ingresso, in modo rapido ed intuitivo, dall’operatore informazioni circa le proprietà fisiche della tomaia da lavorare e/o informazioni circa i trattamenti a cui sottoporre tale tomaia, per poi fornire in uscita, alla macchina 1 , uno o più parametri operativi del trattamento della tomaia. Il pannello di interfaccia touch-screen 6 può anche permettere di visualizzare i dati relativi al trattamento della tomaia, i cicli di trattamento e le statistiche correlate.
Così ad esempio, tramite l’interfaccia touch-screen 6, l’unità logica di controllo può ricevere come input, ad esempio da un operatore, informazioni circa il tipo di trattamento da eseguire, come ammorbidimento, formatura o riattivazione della tomaia, il materiale della tomaia da trattare, il colore della tomaia, la geometria della tomaia, il tipo di trattamento a cui la tomaia è stata sottoposta come ad esempio il tipo di conciatura, e altre caratteristiche fisiche o chimiche delle tomaia e può quindi fornire ai componenti della macchina 1, grazie ad esempio alla succitata tabella di corrispondenza preimpostata, presente nel relativo congegno di memorizzazione, i vari parametri operativi come ad esempio la durata dell’emissione di vapore, la durata del riscaldamento della piastra riscaldante, la quantità di vapore emessa, la temperatura della piastra riscaldante, l’intensità della pressione applicata alla tomaia, la durata della pressione applicata alla tomaia, i tempi di pausa e di operatività di detta macchina umidificatrice, per il ciclo di trattamento della tomaia stessa.
Come il Lettore può ben capire, qualsiasi altro pannello di interfaccia tra l’unità logica di controllo e l’operatore può naturalmente essere alternativamente impiegato.
Infine, secondo un altro aspetto della presente invenzione, la macchina umidificatrice 1 può comprendere almeno un sensore che può interagire con l’unità logica di controllo. In particolare, tale sensore può acquisire i dati di una o più grandezze fisiche interne alla macchina umidificatrice durante il suo funzionamento, come ad esempio la pressione del vapore, la temperatura del vapore, l’umidità relativa in corrispondenza della tomaia, la forza di compressione tra i mezzi di interfaccia, la portata d’acqua e/o vapore, il colore della tomaia, il tipo di materiale (stimato) della stessa tomaia o altro ancora. I dati acquisiti da tale sensore possono essere elaborati dall’unità logica di controllo, anche e preferibilmente in un circuito in retroazione, per determinare i parametri operativi del trattamento della tomaia.
In questo modo, la tomaia, inserita tra i mezzi di interfaccia 3, 4, della macchina umidificatrice 1 può essere trattata secondo il metodo della presente invenzione, che, come si vedrà, consente il semplice riscaldamento ed umidificazione della tomaia, l’ammorbidimento, la formatura o la riattivazione (ad esempio dei collanti) della tomaia.
Si noti che con il termine “formatura” si intende qui la modellazione, almeno parziale, della tomaia sulla forma sulla quale verrà successivamente montata per formare la scarpa. La formatura viene infatti normalmente eseguita applicando una pressione sulla tomaia. La preparazione della tomaia alla formatura comprende l’umidificazione della tomaia e il riscaldamento della tomaia. In questo modo, la tomaia è predisposta ad essere modellata sulla forma desiderata, ovvero è predisposta per seguire più fedelmente la curvatura in corrispondenza della punta e del fianco della calzatura finita. Secondo alcune forme di realizzazione, il riscaldamento e/o l’umidificazione della tomaia vengono eseguite durante la formatura oppure prima e durante la formatura
Il metodo per il controllo automatico di una macchina umidificatrice per il trattamento di una tomaia per calzature, secondo la presente invenzione, si applica ad una macchina umidificatrice 1 almeno dotata di:
- primi mezzi di interfaccia 3 con una porzione inferiore della tomaia, - secondi mezzi di interfaccia 4 con una porzione superiore della tomaia, - un’unità logica di controllo, e
- una pluralità di ugelli per l’emissione di vapore, in cui almeno un primo ugello della suddetta pluralità di ugelli è disposto in corrispondenza dei primi mezzi di interfaccia, ed almeno un secondo ugello di detta pluralità di ugelli è disposto in corrispondenza dei secondi mezzi di interfaccia, e in cui il suddetto almeno un primo ugello e il suddetto almeno un secondo ugello erogano vapore in modo individualmente controllato,
e comprende le fasi di:
a) stabilire un tempo complessivo di trattamento con il vapore di detta tomaia;
b) selezionare uno o più ugelli di tale pluralità di ugelli preposti ad emettere il vapore;
c) regolare l’emissione di vapore emesso da ciascuno degli ugelli selezionati per mezzo di almeno un relativo parametro operativo;
e in cui le fasi a) di stabilire un tempo complessivo di trattamento, b) di selezionare uno o più ugelli di emissione del vapore, e c) di regolare l’emissione di vapore emesso, sono scelte sulla base delle proprietà fisiche della tomaia da trattare, quali ad esempio il colore, la geometria, il materiale, lo stato di trattamento superficiale (ad esempio la concia) e/o del tipo di trattamento da eseguire sulla tomaia, quali ad esempio la formatura o la riattivazione o la semplice umidificazione per ammorbidimento.
Così, come sarà evidente per l’esperto del ramo, la fase a) del metodo secondo la presente invenzione permette di regolare la durata complessiva del trattamento di erogazione del vapore emesso dalla pluralità di ugelli della macchina umidificatrice. La durata dell’erogazione del vapore, ed in generale del trattamento della tomaia, permette di umidificare la tomaia fino ad un livello di umidificazione ritenuto sufficiente per la fase di lavorazione successiva, come ad esempio il montaggio o la formatura.
Inoltre, è possibile regolare la durata di erogazione di vapore in modo da evitare di macchiare, o comunque danneggiare, una tomaia con una scarsa resistenza all'esposizione al vapore o alla temperatura.
La fase b) del metodo secondo la presente invenzione permette di selezionare gli ugelli che eseguono l’emissione di vapore sulla porzione superiore e/o inferiore della tomaia. In altre parole, tale fase permette di selezionare almeno un ugello che esegue l’emissione di vapore sulla porzione esterna in vista (superiore) della tomaia e/o sulla porzione interna non in vista (inferiore) della tomaia.
In particolare, secondo un aspetto preferito della presente invenzione, possono essere selezionati almeno due ugelli, ad esempio l’uno inferiore, l’altro superiore, preposti all’emissione del vapore, e in questo caso tale fase b) di regolare l’emissione di vapore comprende una sequenza di emissione del vapore da detti ugelli selezionati durante la fase b) del metodo.
La fase c) del metodo secondo la presente invenzione permette di regolare almeno un parametro scelto tra la quantità (portata), la temperatura, il tempo di erogazione, l’eventuale intervallo di attesa tra una erogazione ed una successiva, del vapore emesso da ciascun ugello, fornendo così un profilo di erogazione individuale (portata, temperatura, tempo) per ogni ugello selezionato nella precedente fase b) del metodo.
Nel caso in cui gli ugelli selezionati nella fase b) del metodo secondo la presente invenzione siano almeno due, l’uno disposto in corrispondenza dei primi mezzi inferiori di interfaccia della macchina umidificatrice e l’altro disposto in corrispondenza dei secondi mezzi superiori di interfaccia della macchina umidificatrice, allora nella fase c) del metodo qui descritto può essere determinata una sequenza di erogazione del vapore da parte degli ugelli sulla porzione superiore della tomaia e/o sulla porzione inferiore della tomaia.
Come già indicato, secondo un aspetto preferito di tale metodo, l’unità logica di controllo della macchina umidificatrice 1, che può essere di preferenza un elaboratore o un PLC, comprende almeno un congegno di memorizzazione in cui, ad opera del costruttore della macchina, può essere memorizzata almeno una tabella di corrispondenza che fornisce una correlazione univoca tra le proprietà fisiche della tomaia da trattare, e/o il tipo di trattamento da eseguire, e il suddetto almeno un parametro operativo per ciascuno degli ugelli di erogazione.
In questo caso, tale unità logica di controllo permette all’operatore di inserire informazioni (dati) relativi ad una o più delle proprietà fisiche della tomaia da trattare e/o al tipo di trattamento che si vuole eseguire su tale tomaia, e l’unità logica di controllo fornisce in uscita, grazie alla suddetta tabella di corrispondenza, un insieme di istruzioni dirette al sistema di controllo della macchina umidificatrice 1, quali ad esempio attuatori, termo-resistenze, termovalvole, ecc., che definiscono almeno il tempo complessivo di trattamento con vapore della tomaia, secondo il punto a) del metodo qui indicato, che stabiliscono quali ugelli vengono selezionati per l’erogazione del vapore, secondo il punto b) di questo metodo, e che quindi determinano almeno il suddetto almeno un parametro operativo deN’ugello o degli ugelli selezionati al punto b) di questo metodo, implementando così anche il punto c) di questo metodo.
In particolare, l’unità logica di controllo può acquisire dall’operatore, ad esempio tramite il proprio pannello di interfaccia 6, informazioni circa le proprietà della tomaia da lavorare, come ad esempio il tipo di materiale di quest’ultima, e il tipo di lavorazione che si vuole operare, e, grazie alla tabella di corrispondenza preimpostata, tale unità logica di controllo elabora un insieme di istruzioni dirette al sistema di controllo (ovvero attuatori, termo-resistenze, termovalvole, ecc.) che governa sia rimpianto di umidificazione, sia preferibilmente i mezzi di interfaccia con la tomaia della macchina umidificatrice 1, il quale automaticamente determina almeno il tempo totale di trattamento della tomaia in lavorazione, quali siano gli ugelli di erogazione del vapore interessati da tale trattamento e i parametri operativi, quali temperatura, portata e tempi di erogazione del vapore, a cui sono soggetti individualmente gli ugelli selezionati.
Ciò consente all’operatore semplicemente di fornire all’unità logica di controllo della macchina umidificatrice le informazioni relative al tipo di tomaia da lavorare e/o al tipo di trattamento da eseguire, per ottenere almeno un corrispondente programma di umidificazione della tomaia tramite vapore che viene automaticamente eseguito dalla macchina umidificatrice stessa.
Si osservi che, nel caso in cui la macchina umidificatrice 1, e in particolare il suo sistema di controllo, risulti essere dotata di sensori per rilevare le condizioni di varie grandezze fisiche entro la macchina stessa, come ad esempio la pressione del vapore, la temperatura, umidità relativa in corrispondenza della tomaia, la forza di compressione della tomaia tra i mezzi di interfaccia, la portata d’acqua e/o del vapore, il colore della tomaia o il materiale (stimato) della stessa tomaia, o altro ancora, allora tali sensori possono da un lato fornire all’unità logica di controllo delle informazioni in ingresso relative alle caratteristiche fisiche della tomaia che convalidano o sostituiscono almeno parte delle informazioni che l’operatore può inserire in tale unità logica di controllo, dall’altro possono costituire parte di un controllo in retroazione sui parametri operativi della macchina umidificatrice 1 stessa.
Qualora il sensore o i sensori presenti siano in grado di rilevare, anche e soprattutto in modo approssimato, le caratteristiche fisiche (o chimiche) della tomaia in lavorazione, allora, una volta montata la tomaia (o le tomaie) entro la macchina umidificatrice 1 , le informazioni fornite da tale sensore vengono inviate all’unità logica di controllo che, a sua volta, può determinare i parametri operativi della macchina in funzione di tali informazioni.
Secondo questa forma di realizzazione, è possibile determinare i parametri operativi ottimali per il trattamento di una tomaia in base alle proprietà fisiche o chimiche della tomaia in modo del tutto automatico, ovvero senza la necessità di immissione di queste informazioni da parte dell’utente.
Nel caso in cui sia presente almeno una piastra, preferibilmente riscaldante, e/o almeno un tampone, preferibilmente riscaldante, il metodo secondo un particolare aspetto della la presente invenzione prevede altresì una fase d) di regolare la posizione entro la macchina umidificatrice 1 di, e/o la pressione sulla tomaia esercitata da, e/o la temperatura di, tale piastra riscaldante e/o di tale tampone in funzione delle proprietà fisiche della tomaia da trattare e/o del tipo di trattamento da eseguire su detta tomaia.
Tale fase d) del metodo può essere implementata grazie alla unità logica di controllo che consente di disporre nella miglior posizione possibile tali piastra riscaldante e/o tampone, al fine di trattenere in modo ottimale la tomaia in lavorazione nella macchina umidificatrice, ed eventualmente anche al fine di regolare accuratamente la pressione a cui la tomaia è sottoposta da parte della piastra e/o tampone, e che può stabilire un programma di riscaldamento ideale della piastra e/o del tampone, fornendo istruzioni al sistema di controllo circa gli intervalli di tempo e le temperature da far assumere a tali piastra e/o tampone. Anche in questo caso, l’unità logica di controllo, ad esempio tramite la suddetta tabella di corrispondenza, consente di fornire tali istruzioni di spostamento o di riscaldamento sulla base di informazioni circa le proprietà fisiche della tomaia da trattare e/o il tipo di trattamento da eseguire su detta tomaia, inserite (quale input) dall’operatore, oppure almeno in parte acquisite tramite eventuali sensori di cui la macchina umidificatrice può essere fornita.
Secondo tale aspetto della presente invenzione è così possibile regolare la durata e/o l’intensità della pressione applicata alla tomaia durante il trattamento dai primi mezzi di interfaccia ed i secondi mezzi di interfaccia, tra i quali è disposta la tomaia da trattare, oltre che il riscaldamento di tale tomaia.
Si noti che in generale, come si è visto, è possibile controllare il ciclo di trattamento della macchina umidificatrice, regolando anche i tempi di pausa e di operatività della macchina operatrice.
Ad esempio e preferibilmente il metodo, secondo un aspetto della presente invenzione, può prevedere che nella fase b) di selezionare gli ugelli preposti all’emissione del vapore siano selezionati almeno un ugello superiore ed almeno un ugello inferiore, e che la fase c) di regolazione dell’emissione di vapore preveda la creazione di una sequenza di emissione del vapore da tali ugelli selezionati durante la fase b) del metodo.
La regolazione di almeno uno dei parametri sopra descritti, permette di ottimizzare il ciclo di trattamento della macchina umidificatrice.
Ad esempio, è possibile regolare i tempi di pausa e di operatività della macchina in modo da permettere il funzionamento della stessa minimizzando i tempi di inoperatività e al tempo stesso permettendo le operazioni di manutenzione della macchina.
Ad ulteriore esempio, è possibile regolare i tempi di pausa della macchina per permettere all’operatore o ad un sistema automatizzato di riempire il serbatoio d’acqua per la generazione del vapore.
Inoltre, come già detto, la regolazione di almeno uno dei parametri sopra descritti permette ad esempio di evitare la generazione di macchie sulla porzione in vista della tomaia o di provocare danneggiamenti della tomaia stessa.
Infatti, regolando ad esempio la quantità di vapore emessa dalla pluralità di ugelli, è ad esempio possibile ridurre o annullare l’emissione di vapore sulla porzione superiore della tomaia, ovvero ridurre o annullare l’emissione di vapore su almeno un ugello disposto in corrispondenza dei secondi mezzi di interfaccia. In questo modo, il vapore viene principalmente o totalmente emesso sulla porzione inferiore della tomaia, ovvero sulla porzione interna della tomaia non in vista nella calzatura finita. E’ inoltre possibile regolare allo stesso modo la durata dell’emissione di vapore, la durata del riscaldamento della piastra riscaldante, la temperatura del vapore erogato, la temperatura della piastra riscaldante.
Come già accennato, più in generale, il metodo per il controllo automatico di una macchina umidificatrice secondo la presente invenzione permette di adattare il tipo di trattamento da eseguire sulla tomaia in funzione delle proprietà fisiche della tomaia. Ad esempio, è possibile regolare l’emissione di vapore sulla porzione superiore della tomaia per i tipi di pelle conciati al cromo, solitamente più resistenti alla formazione di macchie dovute al contatto col vapore, e regolare l’emissione di vapore sulla porzione inferiore della tomaia per i tipi di pelle conciati al vegetale, solitamente più soggetti alla formazione di macchie dovute al contatto col vapore. Secondo ulteriori esempi, è possibile regolare la durata dell’emissione di vapore, la durata del riscaldamento della piastra riscaldante, la quantità di vapore erogato, la temperatura del vapore erogato, la temperatura della piastra riscaldante, l’intensità della pressione applicata alla tomaia, la durata della pressione applicata alla tomaia, in base al tipo di conciatura ed altre caratteristiche della tomaia, come ad esempio il tipo di materiale, il colore, o altre caratteristiche fisiche o chimiche della tomaia.
Così, il funzionamento della macchina umidificatrice 1 sopra descritta con l’implementazione del metodo secondo un aspetto preferito della presente invenzione, può prevedere le seguenti fasi.
Dapprima, l’operatore dispone la tomaia o le tomaie da sottoporre a lavorazione sui relativi mezzi di interfacciamento, ad esempio costituiti da una piastra e da un tampone opportunamente sagomati, preferibilmente secondo una forma ricurva complementare (si veda la figura 3), per trattenere e trattare la tomaia o le tomaie stesse.
Quindi, tramite di preferenza il pannello di interfaccia touch-screen 6 dell’unità logica di controllo, l’operatore può inserire una o più informazioni circa le caratteristiche fisiche ed eventualmente chimiche della tomaia o delle tomaie in lavorazione, ad esempio il materiale costituente, e circa l’operazione che si vuole effettuare su tale tomaia o tomaie, ad esempio il rinvenimento.
A questo punto l’unità logica di controllo esegue un algoritmo che confronta le informazioni ricevute come input dall’operatore con quelle presenti nella succitata tabella di corrispondenza e quindi desume da quest’ultima i corretti parametri operativi che determinano il ciclo di funzionamento della macchina umidificatrice 1 ideale per la tomaia o le tomaie in lavorazione.
Tali parametri operativi, comprendenti tra l’altro il tempo complessivo di erogazione del vapore, la selezione degli ugelli da cui erogare il vapore, la portata, la temperatura e il programma dei tempi di erogazione e sosta del vapore per ogni ugello selezionato, oltre ad esempio l’eventuale temperatura di riscaldamento di una piastra o di un tampone dei mezzi di interfaccia 3, 4 con la tomaia o le tomaie, vengono quindi convertiti in un insieme di istruzioni che vengono poi trasmesse (quale output) dall’unità logica di controllo al sistema di controllo della macchina umidificatrice 1, che come si è visto può comprendere attuatori, termo-resistenze, termovalvole, eco.
Le operazioni della macchina umidificatrice 1, che contemplano la generazione ed erogazione di vapore ad una temperatura controllata e tramite ugelli che operano secondo un certo programma temporale ed interessano porzioni diverse della tomaia, sono così determinate dalle istruzioni fornite dall’unità logica di controllo.
Qualora la macchina umidificatrice 1 sia dotata anche di sensori delle condizioni interne della stessa macchina 1, i valori ad esempio di temperatura ed umidità relativa rilevati da tali sensori possono essere forniti in retroazione all’unità logica di controllo in modo tale da consentire un controllo istante per istante della lavorazione.
Al termine del ciclo di trattamento della tomaia o delle tomaie in lavorazione, l’operatore semplicemente rimuove tale tomaia o tomaie dai relativi mezzi di interfaccia 3, 4 per poi sottoporre alla macchina umidificatrice 1 una nuova tomaia, o nuove tomaie, con eventualmente un diverso ciclo di trattamento di queste ultime.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per il controllo automatico di una macchina umidificatrice (1) per il trattamento di una tomaia per calzature, detta macchina (1 ) comprendendo primi mezzi di interfaccia (3), durante il trattamento, con una porzione inferiore di detta tomaia, secondi mezzi di interfaccia (4), durante il trattamento, con una porzione superiore di detta tomaia, un’unità logica di controllo, una pluralità di ugelli per l’emissione di vapore, detta pluralità di ugelli comprendendo almeno un primo ugello inferiore disposto in corrispondenza di detti primi mezzi di interfaccia (3) per l’umidificazione della porzione inferiore di detta tomaia, ed almeno un secondo ugello superiore disposto in corrispondenza di detti secondi mezzi di interfaccia (4) per l’umidificazione della porzione superiore di detta tomaia, detti almeno un primo ugello inferiore ed almeno un secondo ugello superiore erogando vapore in modo individualmente controllato, detto metodo comprendendo le fasi di: a) stabilire un tempo complessivo di trattamento con il vapore di detta tomaia; b) selezionare uno o più ugelli di detta pluralità di ugelli preposti ad emettere il vapore; c) regolare l’emissione di vapore emesso da ciascuno degli ugelli selezionati per mezzo di almeno un relativo parametro operativo; dette fasi a) di stabilire un tempo complessivo di trattamento, b) di selezionare uno o più ugelli di emissione del vapore, e c) di regolare l’emissione di vapore emesso, essendo scelte sulla base delle proprietà fisiche di detta tomaia da trattare e/o del tipo di trattamento da eseguire su detta tomaia.
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui detta unità logica di controllo di detta macchina umidificatrice comprende almeno un congegno di memorizzazione in cui è memorizzabile almeno una tabella di corrispondenza, che fornisce una corrispondenza univoca tra le proprietà fisiche della tomaia da trattare e/o il tipo di trattamento da eseguire e il suddetto almeno un parametro operativo degli ugelli di erogazione, detta unità logica consentendo l’inserimento/acquisizione (input) di informazioni relative alle proprietà fisiche della tomaia da trattare e/o al tipo di trattamento da eseguire e fornendo in uscita (output), a detta macchina umidificatrice, istruzioni che implementano almeno in parte i punti a), b) e c) di detto metodo.
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui in detta fase b) di selezionare gli ugelli preposti all'emissione del vapore sono selezionati almeno un ugello superiore ed almeno un ugello inferiore, e in cui detta fase c) di regolare l’emissione di vapore comprende una sequenza di emissione del vapore da detti ugelli selezionati durante la fase b) del metodo.
  4. 4. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto almeno un parametro operativo è scelto tra portata, temperatura, tempo o tempi di erogazione, intervallo o intervalli tra erogazioni successive, del vapore emesso.
  5. 5. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui dette proprietà fisiche comprendono almeno una delle caratteristiche scelte tra il materiale della tomaia, il colore della tomaia, la geometria di detta tomaia, o altre proprietà fisiche della tomaia e il tipo di trattamento è scelto tra il trattamento di ammorbidimento, formatura o riattivazione di detta tomaia.
  6. 6. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detta macchina umidificatrice (1) comprende almeno una piastra riscaldante e/o almeno un tampone associato a detti primi (3) e/o a detti secondi (4) mezzi di interfaccia con detta tomaia, caratterizzato dal fatto che detto metodo comprende una fase d) di regolare la posizione di, e/o la pressione esercitata sulla tomaia da, e/o la temperatura di detta almeno una piastra riscaldante e/o di detto almeno un tampone in funzione delle proprietà fisiche di detta tomaia da trattare e/o del tipo di trattamento da eseguire su detta tomaia.
  7. 7. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di immissione nell’unità logica di controllo, da parte dell’utente, delle informazioni relative a dette proprietà fisiche di detta tomaia e/o del tipo di trattamento da eseguire.
  8. 8. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui almeno un sensore disposto all’interno di detta macchina (1 ) fornisce informazioni relative alle condizioni generali interne della macchina umidificatrice e/o della tomaia durante l’uso di detta macchina umidificatrice, dette informazioni essendo fornite a detta unità logica.
  9. 9. Macchina umidificatrice (1) per il trattamento di una tomaia per calzature comprendente dei primi mezzi di interfaccia (3), durante il trattamento, con una porzione inferiore di detta tomaia, dei secondi mezzi di interfaccia (4), durante il trattamento, con una porzione superiore di detta tomaia, un’unità logica di controllo, una pluralità di ugelli per l’emissione di vapore, caratterizzata dal fatto che almeno un primo ugello di detta pluralità di ugelli è disposto in corrispondenza di detti primi mezzi di interfaccia (3), e almeno un secondo ugello di detta pluralità di ugelli è disposto in corrispondenza di detti secondi mezzi di interfaccia (4), detti almeno un primo ugello ed almeno un secondo ugello erogando vapore in modo individualmente controllato.
  10. 10. Macchina umidificatrice (1) secondo la rivendicazione 9, comprendente almeno una piastra riscaldante associata a detti primi (3) e/o secondi (4) mezzi di interfaccia con detta tomaia.
  11. 11. Macchina umidificatrice (1 ) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 9 o 10, comprendente almeno un sensore per rilevare le condizioni generali interne della macchina umidificatrice e/o della tomaia durante l’uso di detta macchina umidificatrice, detto sensore essendo connesso a detta unità logica di controllo.
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