IT201600073727A1

IT201600073727A1 - Dispositivo e metodo di pacciamatura

Info

Publication number: IT201600073727A1
Application number: IT102016000073727A
Authority: IT
Inventors: Uberto Ravazzoni
Original assignee: Uberto Ravazzoni
Priority date: 2016-07-14
Filing date: 2016-07-14
Publication date: 2018-01-14

Description

DESCRIZIONE

TITOLO: DISPOSITIVO E METODO DI PACCIAMATURA

CAMPO DI APPLICAZIONE DELL'INVENZIONE

Il presente trovato si inserisce nel settore dei sistemi e metodi per proteggere le coltivazioni e in particolare riguarda un dispositivo modulare di pacciamatura di coltivazioni.

STATO DELL'ARTE

La pacciamatura dei terreni coltivati, è una operazione attuata in agricoltura che si effettua ricoprendo il terreno con uno strato di materiale, soddisfa varie finalità legate ai diversi tipi di suoli e di colture:

- controllo delle temperature del suolo (incremento o riduzione)

- separazione della pianta e del frutto dal terreno - controllo della formazione della cosiddetta "crosta superficiale"

In buona sostanza con la tecnica della pacciamatura si sostituisce artificialmente il manto di foglie ed erbe che copre i terreni allo stato naturale

La pacciamatura ha la funzione di:

- proteggere il suolo dall'erosione e dal dilavamento per opera della pioggia e del vento (o di un'irrigazione non idonea) e dall'azione eccessiva del sole,

- ridurre la perdita di umidità permettendo di risparmiare sull'irrigazione,

- facilitare la colonizzazione e lo sviluppo di lombrichi, della microfauna in generale e di microrganismi nello strato superficiale del terreno,

- proteggere dal gelo le poche specie d'ortaggi che sopravvivono al freddo,

- controllare la diffusione di specie indesiderate, quali erbe infestanti (o malerbe)

- controllare i livelli di umidità.

Con la tecnica della pacciamatura si denuda la terra togliendo tutte le erbacce e poi la si ricopre nuovamente; il materiale messo in superficie, non possiede radici che vanno in competizione con quelle degli ortaggi e allo stesso tempo si restituisce al terreno ciò che magari era stato tolto in termini nutritivi e protettivi.

Ne risulta una pratica veramente utile.

Si possono usare materiali vegetali e non, e tra questi i più diffusi sono:

- Sfalcio d'erba

- Composto

- Fogliame

- Foglie di consolida

- Foglie di pomodoro

- Ortica

- Piante aromatiche e medicinali

- Alghe

- Corteccia

- Piante da sovescio

- Paglia, trucioli di legno, carta e cartone (non colorati) Sono altresì utilizzati teli o film pacciamanti, oscuranti e in polietilene, da stendere sul terreno e dai quali fare uscire gli ortaggi dopo avere praticato su di essi delle incisioni a croce.

Tra i teli, poi, si può anche scegliere di utilizzare quelli biodegradabili, che dopo un po' vengono assorbiti dal terreno, trasformandosi in acqua e anidride carbonica; esistono però anche quelli in materiale plastico, che poi si dovrà provvedere a smaltire.

Inoltre i teli di plastica, pur proteggendo il terreno dairinaridimento e dal freddo, e ostacolando la crescita delle malerbe, non lasciano respirare il suolo e non fanno passare l'umidità esterna.

ESPOSIZIONE E VANTAGGI DEL TROVATO

Uno scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione della tecnica un migliorato dispositivo di pacciamatura, neN'ambito di una soluzione semplice razionale e dal costo piuttosto contenuto.

Tali ed altri scopi sono raggiunti grazie alle caratteristiche dell'invenzione riportante nella rivendicazione indipendente 1. Le rivendicazioni dipendenti delineano aspetti preferiti e/o particolarmente vantaggiosi dell'invenzione.

In particolare, una forma di attuazione della presente invenzione rende disponibile un dispositivo che rende possibile una efficace pacciamatura e acclimatazione delle piante, mediane l'impiego di una serie di pannelli modulari, realizzati in materiale plastico di consistenza rigida, che possono venire disposti sul terreno e uniti tra loro mediante sistemi di interconnessione.

Ciascun pannello rigido comprende

- Una pluralità di condotti passanti, sostanzialmente verticali,

- Almeno un involucro in materiale rigido e di altezza tale da contenere al suo interno almeno un'intercapedine di contenimento di almeno un fluido;

- Mezzi di interconnessione idraulica configurati per consentire l'aggancio idraulico con altri pannelli rigidi e/o una sorgente esterna di fornitura di detto fluido.

In tal modo si viene a formare una striscia o piano calpestabile di pacciamatura provvisto di un serbatoio interno di contenimento fluidi, quale ad esempio acqua.

Detti condotti sono chiudibili mediante rispettivi tappi cosicché l'utente può decidere quali tappi rimuovere per poi collocare le piantine direttamente nel terreno.

Secondo un'altra forma o esempio di realizzazione, il pannello può comprendere uno o più sistemi di interconnessione meccanica dei pannelli, configurati per assicurare tra loro una serie di pannelli.

Secondo una ulteriore preferita forma di realizzazione, detto sistema di interconnessione meccanica è tale da consentire l'interconnessione in direzione longitudinale e non quella verticale.

Grazie a tale soluzione, anche quando si ha una pluralità di pannelli meccanicamente uniti in modo da formare un piano esteso di pacciamatura, è sempre possibile sfilare verso l'alto un pannello dagli altri adiacenti.

Questi ed altri scopi e vantaggi sono tutti raggiunti dal dispositivo modulare di pacciamatura di colture, oggetto del presente trovato, che si caratterizza per quanto previsto nelle sotto riportate rivendicazioni.

BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE

Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di alcune forme di realizzazione illustrate, a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno.

Figura 1: illustra un esempio di realizzazione della invenzione

Figura 2: illustra possibili varianti di realizzazione del pannello rigido, oggetto della invenzione

Figura 3: illustra ancora il pannello secondo ulteriori viste dall'alto e dal basso.

DESCRIZIONE DEL TROVATO

Con particolare riferimento alle figure si indica con 1, nel complesso, un dispositivo modulare per la pacciamatura di terreni.

Detto dispositivo 1, è costituito da almeno un involucro 1A in materiale rigido e di altezza tale da contenere al suo interno almeno un'intercapedine 2 di contenimento di almeno un fluido 3.

In una forma di realizzazione, che corrisponde a quelle delle figure allegate, detto involucro (in sezione mediana trasversale) è di conformazione piana.

In una seconda forma-esempio di realizzazione, non illustrata, l'involucro rigido sempre in sezione mediana trasversale presenta una conformazione non lineare, e preferibilmente è ricurvo in modo da potersi adattare a coltivazioni che richiedono una analoga disposizione del terreno, come ad esempio nelle coltivazioni di meloni.

Grazie alla presenza di almeno una intercapedine 2 definita da almeno un vano interno, il pannello rigido può essere riempito di fluido 3 e rimanere sempre sostanzialmente pieno.

Il fluido è preferibilmente acqua della rete idrica o di pozzo o di serbatoio apposito, in modo che venga riscaldata nelle ore diurne e quindi poter successivamente irrigare con acqua tiepida gli ortaggi. Detto riempimento può avvenire grazie alla presenza di una pluralità di connessioni idrauliche ad innesto, illstrate a titolo di esempio con il riferimento 4 e 5, presenti su detto pannello 1. Gli innesti 4, 5 hanno anche la funzione di creare un sistema di interconnessione tra i vari pannelli adiacenti come nel seguito meglio descritto.

Ancora, sull'involucro (pannello) rigido è presente almeno un tappo o valvola di scarico che permette lo svuotamento manuale del pannello.

Il pannello rigido 1 è preferibilmente in materiale plastico atossico di colore scuro (nero o verde scuro) per ottimizzare il riscaldamento dell'acqua all'interno e per evitare il passaggio di raggi uv e quindi la formazione di alghe in caso di acqua stagnante

Il pannello rigido 1 è di dimensione ottimizzata per il trasporto, l'imballaggio, la manovrabilità e per la fabbricazione.

Detto involucro in materiale rigido, sia per la configurazione lineare che non, reca almeno una superficie 6 calpestabile, quindi il pannello rigido è portante per il calpestio.

Vantaggiosamente, secondo un altro esempio di realizzazione, parte della superficie calpestabile può secondo un altro esempio di realizzazione essere provvista di materiale antiscivolo.

La parte 7 sottostante del pannello, rivolta oppure a contatto con il terreno, è preferibilmente concepita in modo da schiacciare il meno possibile il terreno; allo scopo tale parte sottostante reca dei punti di contatto tipo griglia oppure degli zoccoletti 8. Inoltre questo aiuta anche a dare portanza al pannello.

All'Interno dell'involucro si osserva la presenza di una pluralità di condotti 9 passanti verticali (rispetto alla configurazione operativa) che creano due aperture 10, 11 sulle due superfici 6 e 7 opposte di detto dispositivo modulare. In tal modo si vengono a definire una pluralità di passaggi attraversanti il pannello, e aperture sia sulla superficie 6 definente il piano di calpestio che quella opposta indicata von 7 destinata all'appoggio in tutto o in parte (in questo caso tramite una serie di coste 8) sul terreno.

I condotti passanti 9, attraversando da parte a parte il pannello rigido, possono anche attraversare la almeno una intercapedine 2, ma le loro pareti 12 mantengono separati il rispettivo foro dal vano interno di detta intercapedine, garantendo che quest'ultima sia a tenuta del fluido interno.

Le aperture o bocche di detti condotti sono configurate per ricevere un rispettivo tappo 13 copriforo.

Preferibilmente i condotti 9 sono di sezione circolare e disposti perpendicolarmente alle due superfici anzidette.

La dimensione, la quantità e la posizione dei tappi sarà in funzione della dimensione delle bocche di detti condotti e/o della dimensione del dispositivo modulare e delle esigenze della coltivazione da coprire e proteggere.

Altresì, il meccanismo di apertura dei tappi copriforo sarà diversificabile in funzione alle esigenze di tenuta, precisione e facilità di rimozione.

Come detto in precedenza, secondo un ulteriore esempio di realizzazione l'invenzione, il dispositivo 1 comprende dei mezzi di interconnessione idraulica 4, 5 per consentire la connessione idraulica con i serbatoi o alloggiamenti 2 interni di dispositivi 1, o in alternativa una sorgente esterna di fornitura di detto fluido. Ciò significa che i pannelli sono connettibili tra di loro idraulicamente, in modo che servendo l'acqua ad un solo pannello esso la mandi a tutti gli atri pannelli collegati.

Un esempio di realizzazione è quella che prevede la disposizione di più dispositivi di aggancio rapido delle interconnessioni idrauliche disposti in prossimità degli angoli o dei bordi superiori della superficie o piano di calpestio; in tal modo mediante cavallotti di aggancio è possibile connettere assieme più pannelli adiacenti.

Secondo un altro aspetto della invenzione, la almeno una intercapendine è collegabile a un sistema di irrigazione 14, dove detto sistema di irrigazione è configurato in modo da espellere il fluido contenuto in detta almeno una intercapedine per gravità o pressione, così da irrigare il terreno sottostante.

Secondo un esempio di realizzazione detto sistema di irrigazione è integrato in detto dispositivo.

Secondo un esempio di realizzazione detto sistema di irrigazione è all'interno di detto almeno una intercapedine e prevede mezzi di irrigazione sulla superficie del dispositivo atta a proteggere il terreno.

In maggior dettaglio, il sistema di irrigazione sottostante: - È registrabile in base alle esigenze della coltivazione e alle esigenze strutturali

- E' configurato in modo tale che

o detta almeno una intercapedine del pannello rigido resti pressoché piena d'acqua per potersi scaldare durante le ore diurne; quando verrà attivata l'irrigazione,

o sia la pressione stessa della rete idrica a far uscire l'acqua tiepida e contemporaneamente reintegrerà l'acqua per il giorno successivo.

Un esempio di sistema di irrigazione prevede una pluralità di cannule 15 che dall'interno della intercapedine fuoriescono verso il fondo dell'involucro così da permettere all'acqua o al fluido di uscire, ad esempio quando nuovo fluido è iniettato all'interno.

In combinazione o in alternativa il sistema di irrigazione potrà essere una rete di tubazioni con ugelli o valvole di ritegno 16 apribili a una determinata pressione.

Secondo un ulteriore esempio di realizzazione l'invenzione, il pannello rigido, o dispositivo 1, comprende uno o più mezzi di interconnessione meccanica definiti da sistemi di aggancio di tipo noto ma configurati in modo da consentire l'aggancio con altri dispositivi adiacenti e formare così almeno una porzione o superficie di ricoprimento di dette colture.

Secondo un ulteriore esempio di realizzazione l'invenzione, la suddetta interconnessione meccanica è realizzata con sistemi di trattenimento tra i pannelli, tale da permettere lo smontaggio e montaggio di un pannello intermedio senza dover smontare tutto il modulo, ovvero uno sfilamento verticale.

Secondo ancora un ulteriore esempio di realizzazione, si prevede anche la creazione di mezzi 17 di copertura e protezione, in sostanza delle miniserre preferibilmente a cupola, di materiale plastico con filtro uv e di diverse dimensioni per proteggere le piantine a inizio stagione dalle temperature non ancora estive e quindi anticipare notevolmente la coltivazione anche nelle zone collinari o montane.

Allo scopo il pannello rigido è dotato di fissaggi per detti mezzi di copertura configurati a modo di serra. Detti fissaggi o supporti sono in corrispondenza di una o più bocche dei condotti e possono coprire e proteggere uno o più condotti oppure tutto l'involucro, e quindi a protezione di più piantine da far crescere.

Detti fissaggi o supporti sono creati non solo per l'accoppiamento e connessione con le serre ma possono anche essere utilizzati successivamente, al fine di inserire pali di sostegno per le piante a sviluppo verticale tipo pomodori, ecc...

Riassumendo, tra i vantaggi ottenibili in una coltivazione coadiuvata da una serie di dispositivi come quelli appena descritti vi sono:

- minor impiego di acqua, perché i pannelli rigidi evitano l'evaporazione di essa creando l'effetto pacciamatura - irrigazione con acqua calda/ tiepida che garantisce un notevole beneficio per le piante

- si evita la formazione di erbe infestanti quindi si evita di usare diserbanti e permettono di usare concimi naturali non sterilizzati da semi di piante infestanti, inoltre non viene sprecato tempo per diserbare manualmente - il terreno coltivo sottostante ai pannelli rigidi viene mantenuto ad una temperatura costante grazie all'effetto pacciamatura e grazie al volano termico che crea l'acqua all'interno dei pannelli rigidi. Questo da un grande beneficio alle piante coltivate e garantisce un aumento di produzione.

- Non è necessario creare un impianto di irrigazione ad hoc, visto che i pannelli ne sono già dotati

- Le serre a cupola di diverse dimensioni da fissare ai pannelli, anticiperebbero la coltivazione e in oltre potrebbero essere usate per prolungare la coltivazione di alcuni ortaggi o piante anche nel periodo autunnale - I pannelli rigidi, restando sempre pieni d'acqua, non avranno problemi di essere spostati dal vento; restano ancorati al terreno grazie al peso stesso dell'acqua.

La semplicità costruttiva adottata consente di contenere al minimo i costi di produzione del dispositivo.

Con la presente si rivendica anche un metodo di pacciamatura di coltivazioni in cui si prevede di accoppiare meccanicamente e idraulicamente una pluralità di dispositivi modulari secondo la rivendicazione 1 e posizionare detti dispositivi a protezione di terreni coltivabili.

Si intende comunque che quanto sopra descritto ha valore esemplificativo e non limitativo, pertanto eventuali varianti di dettaglio che si rendessero necessarie per ragioni tecniche e/o funzionali, si considerano sin da ora rientranti nel medesimo ambito protettivo definito dalle sotto ri portate rivendicazioni.

Secondo un altro aspetto della invenzione, il pannello comprende una serie di ugelli di irrigazione ciascuna delle quali è a sua volta provvista di valvola a molla di ritegno.

Secondo un esempio dell'invenzione, la suddetta valvola di ritegno è configurata per fornire almeno 1 bar di resistenza e quindi aprirsi solo con una pressione superiore a 1 bar data dalla rete di fornitura idrica.

Grazie alla suddetta soluzione, si previene la fuoriuscita del fluido contenuto all'interno della intercapedine, ad esempio fuoriuscire dai fori di irrigazione più bassi. Il pannello rigido può essere usato così anche in terreni inclinati o non perfettamente orizzontali.

Secondo un altro aspetto della invenzione, il pannello rigido comprende ulteriormente delle canaline di raccolta acqua piovana ricavate sulla superficie superiore ossia la superficie del piano di calpestio. Dette canaline, ad esempio impresse nel disegno del sono disposte in modo da collegare verso i condotti, in modo indipendentemente o in maniera reticolata, l'acqua raccolta. In questo contesto, i relativi tappi copriforo sono altresì configurati in modo da consentire lo scarico dell'acqua all'interno del condotto anche se presenti a chiusura di quest'ultimo.

Metodo di pacciamatura prevede di unire tra loro, almeno idraulicamente diversi pannelli rigidi moduli contenenti uno o più serbatoi di contenimento fluido in una relativa intercapedine.

Claims

RIV E N DI CAZIO N I 1. Dispositivo (1) modulare di pacciamatura e di irrigazione di colture, caratterizzato dal fatto di comprendere a. Almeno un involucro (1A) in materiale rigido e di altezza tale da contenere al suo interno almeno un'intercapedine (2) di contenimento di almeno un fluido (3); b. Mezzi (4, 5) di interconnessione idraulica configurati per consentire l'aggancio idraulico con altri pannelli rigidi e/o una sorgente esterna di fornitura di detto fluido, c. Una pluralità di condotti (9) passanti sostanzialmente verticali e colleganti le due superfici (6, 7) opposte di detto dispositivo modulare (1).
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta almeno una intercapendine (1) è collegabile a un sistema di irrigazione (14), dove detto sistema di irrigazione è configurato in modo da espellere il fluido contenuto in detta almeno una intercapedine per pressione o gravità.
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto sistema di irrigazione è all'interno di detto almeno una intercapedine e prevede in combinazione o in alternativa: a. una pluralità di cannule 15 che dall'interno della intercapedine fuoriescono verso il fondo dell'involucro così da permettere all'acqua o al fluido di uscire, ad esempio quando nuovo fluido è iniettato all'interno, b. una rete di tubazioni con ugelli o valvole di ritegno 16 apribili a una determinata pressione.
4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta pluralità di condotti sono configurati per essere chiusi o aperti da almeno un rispettivo tappo copriforo.
5. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende ulteriormente un sistema di interconnessione meccanica configurato in modo da permettere lo smontaggio e montaggio di pannelli intermedi senza dover smontare tutto un insieme di dispositivi uniti.
6. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende almeno un tappo o valvola di scarico che permette lo svuotamento manuale del fluido contenuto nella almeno una intercapedine.
7. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la superficie di calpestio comprende ulteriormente fissaggi o supporti disposti in prossimità di uno o più condotti; detti fissaggi o supporti sono atti a ricevere mezzi di protezione e copertura amovibili.
8. Metodo di pacciamatura di coltivazioni caratterizzato dal fatto che prevede di accoppiare meccanicamente e idraulicamente una pluralità di dispositivi modulari secondo la rivendicazione 1 e posizionare detti dispositivi a protezione di terreni coltivabili.
9. Uso di un dispositivo rigido secondo la rivendicazione 1 per creare un sistema di pacciamatura e irrigazione dei terreni.