IT201600071189A1 - Cappa aspirante per cucine con flusso direzionale. - Google Patents

Cappa aspirante per cucine con flusso direzionale.

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IT201600071189A1
IT201600071189A1 IT102016000071189A IT201600071189A IT201600071189A1 IT 201600071189 A1 IT201600071189 A1 IT 201600071189A1 IT 102016000071189 A IT102016000071189 A IT 102016000071189A IT 201600071189 A IT201600071189 A IT 201600071189A IT 201600071189 A1 IT201600071189 A1 IT 201600071189A1
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IT
Italy
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distributor
axis
hood
deflector
box
Prior art date
Application number
IT102016000071189A
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English (en)
Inventor
Lorenzo BIAGINI
Nobojsa Neno Zecevic
Original Assignee
B S Service S R L
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Publication date
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24CDOMESTIC STOVES OR RANGES ; DETAILS OF DOMESTIC STOVES OR RANGES, OF GENERAL APPLICATION
    • F24C15/00Details
    • F24C15/20Removing cooking fumes
    • F24C15/2028Removing cooking fumes using an air curtain

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Combustion & Propulsion (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Prevention Of Fouling (AREA)

Description

“CAPPA ASPIRANTE PER CUCINE CON FLUSSO DIREZIONALE”.
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto una cappa aspirante per cucine con flusso direzionale.
Generalmente una cappa aspirante comprende un corpo scatolare entro il quale è alloggiata una ventola azionata da motore elettrico che crea una depressione nel corpo scatolare in modo da aspirare i fumi provenienti da un piano di cottura. Per assicurare che tutti i fumi provenienti dal piano cottura siano convogliati entro il corpo scatolare della cappa, il corpo scatolare deve essere molto grande e il motore elettrico deve essere molto potente. Pertanto una tale cappa presenta inconvenienti di ingombro del corpo della cappa e rumore del motore della ventola.
Tali inconvenienti sono risolti in WO2008148712 che descrive una cappa comprendente un condotto di aspirazione e uno o più condotti di mandata disposti in modo da generare flussi di aria rivolti verso il piano cottura che agevolano l’aspirazione di aria dal condotto di aspirazione della cappa.
WO2008148712 descrive una forma di realizzazione in cui il condotto di aspirazione è disposto coassialmente entro il condotto di mandata. Entro il condotto di mandata è disposto un deflettore comprendente un distributore di forma anulare avente una pluralità di pale. Ciascuna pala del distributore è disposta secondo un’asse inclinato di un angolo, diverso da zero, rispetto all’asse radiale passante per la pala e il centro del distributore. In questo modo il distributore genera un flusso di aria a vortice avente un profilo elicoidale attorno al flusso d’aria aspirato dalla cappa. Tale flusso di aria a vortice funge da schermo pneumatico, in modo da confinare i fumi aspirati dal piano cottura entro lo schermo pneumatico generato dal distributore.
Tuttavia, bisogna considerare che generalmente i piani cottura hanno una pluralità di bruciatori, in cui un bruciatore è più potente degli altri bruciatori. Pertanto sul bruciatore più potente si genera una maggiore quantità di fumi.
Lo schermo pneumatico generato dal distributore descritto in WO2008148712 è di intensità sostanzialmente costante attorno a tutto il piano cottura. Pertanto un tale schermo pneumatico risulta di intensità sufficiente per schermare i fumi provenienti da bruciatori di bassa potenza, ma potrebbe risultare inadeguato a schermare i fumi provenienti da bruciatori ad elevata potenza. Conseguentemente, nel caso di bruciatori ad elevata potenza, è necessario sovradimensionare la potenza del motore della ventola che alimenta aria nel condotto di mandata, con il risultato di generazione di eccessivo rumore.
WO2008148712 descrive altre forme di realizzazione di cappe in cui i condotti di mandata non prevedono deflettori per la formazione di vortici e non sono allestiti in modo da tener conto di bruciatori di diverse potenze.
Scopo della presente invenzione è di eliminare gli inconvenienti della tecnica nota fornendo una cappa aspirante per cucine che sia efficiente ed efficace nell’aspirazione dei fumi anche nel caso di piani cottura provvisti di bruciatori a bassa potenza e bruciatori ad elevata potenza.
Altro scopo della presente invenzione è di fornire una tale cappa aspirante per cucine che sia poco ingombrante e silenziosa.
Questi scopi sono raggiunti in accordo all’invenzione con le caratteristiche della rivendicazione indipendente 1.
Realizzazioni vantaggiose dell’invenzione appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.
La cappa secondo l’invenzione comprende:
- un corpo scatolare avente una porzione di base destinata ad essere posizionata al di sopra di un piano cottura; detto corpo scatolare definendo una camera interna,
- una ventola di aspirazione avente almeno una bocca di aspirazione comunicante con detta camera interna del corpo scatolare, in modo da creare una depressione nella camera interna del corpo scatolare per aspirare fumi dal piano cottura attraverso un’apertura di detta porzione di base del corpo scatolare,
- una ventola di mandata avente una bocca di aspirazione comunicante con detta camera interna del corpo scatolare e una bocca di mandata comunicante con un condotto di mandata avente un’estremità disposta in detta porzione di base del corpo scatolare, anteriormente rispetto a detta apertura della porzione di base del corpo scatolare attraverso la quale sono aspirati i fumi,
- un distributore disposto all’estremità di detto condotto di mandata; detto distributore comprendendo un corpo anulare con una superficie interna di forma troncoconica avente un’asse coincidente con l’asse del distributore, e
- mezzi deflettori disposti al di sopra di detto distributore in modo da direzionare un flusso d’aria di mandata da detto condotto di mandata verso almeno una direzione preferenziale rispetto a detto asse del distributore, in modo che dal distributore escano almeno due flussi di aria di portata differente, in cui il flusso di maggiore portata è direzionato verso un bruciatore di detto piano cottura avente maggiore potenza rispetto agli altri bruciatori.
Appaiono evidenti i vantaggi della cappa secondo l’invenzione. La combinazione tra il distributore e i mezzi deflettori consente di far uscire dal distributore almeno due flussi d’aria di portata diversa. In questo modo il flusso d’aria di maggiore portata può essere indirizzato verso il bruciatore più potente, in modo da ottimizzare l’aspirazione di fumi.
Ulteriori caratteristiche dell’invenzione appariranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue, riferita a sue forme di realizzazione puramente esemplificative e quindi non limitative, illustrate nei disegni annessi, in cui:
Fig. 1 è una vista laterale della cappa secondo l’invenzione;
Fig. 2 è una vista frontale della cappa secondo l’invenzione;
Fig. 3 è una vista in pianta dall’alto del piano cottura, presa lungo il piano III-III di Fig. 2;
la Fig. 4 è una vista in pianta dal basso della cappa presa lungo il piano IV-IV di Fig. 2;
Fig. 5 è una vista in prospettiva di un distributore della cappa di Fig. 1;
Fig. 6 è una vista in pianta dall’alto del distributore di Fig. 5;
la Fig. 7 è una vista in prospettiva di una seconda forma di realizzazione del distributore della cappa di Fig. 1;
la Fig. 8 è una vista in pianta dall’alto del distributore di Fig. 7;
Fig. 9 è una vista in pianta dal basso della cappa secondo l’invenzione con il distributore di Fig. 7;
Fig. 10 è una vista in prospettiva illustrante in esploso il distributore di Fig. 7 e una prima forma di realizzazione di mezzi deflettori comprendenti una flangia con foro circolare eccentrico;
la Fig. 11 è una vista in prospettiva illustrante in esploso il distributore di Fig. 7 e una variante dei mezzi deflettori comprendenti una flangia con foro rettangolare eccentrico Fig. 12 è una vista in prospettiva illustrante in esploso il distributore di Fig. 7 e una seconda forma di realizzazione dei mezzi deflettori comprendenti una flangia con foro centrale alla quale è applicato un condotto di mandata con asse inclinato; e Fig. 13 è una vista in prospettiva illustrante in esploso il distributore di Fig. 7 e una terza forma di realizzazione dei mezzi deflettori comprendenti una flangia con foro centrale alla quale è applicato un deflettore a piastra.
Con l’ausilio delle Figure viene descritta la cappa secondo l’invenzione, indicata complessivamente con il numero di riferimento 100.
Per ora con riferimento alle Figg. 1-4, la cappa (100) è destinata ad essere disposta al di sopra di un piano cottura (T) comprendente una pluralità di bruciatori (B1, B2, B3, B4) al di sopra dei quali devono essere posizionati recipienti di cottura (C1, C4). A titolo esemplificativo sono mostrati due recepenti di cottura: un recipiente di cottura più piccolo (C1) disposto sul bruciatore meno potente (B1) e un recipiente di cottura più grande (C4) disposto sul bruciatore più potente (B4). Conseguentemente, al di sopra del recipiente più grande (C4) verrà prodotta una maggiore quantità di fumi.
La cappa (100) comprende un corpo scatolare (1) avente una forma sostanzialmente parallelepipeda che definisce una camera interna (18). Il corpo scatolare (1) ha una porzione di base (10) che sporge verso l’esterno rispetto al corpo scatolare in modo da posizionarsi sopra il piano cottura (T). Il corpo scatolare (1) è fissato ad una parete muraria (W).
Una ventola di aspirazione (2) è montata entro la camera interna (18) corpo scatolare (1). Preferibilmente la ventola di aspirazione (2) è disposta sotto una parete superiore (12) del corpo scatolare, in una posizione centrale. La ventola di aspirazione (2) è movimentata da un motore elettrico (20). La ventola di aspirazione comprende due bocche di aspirazione (21, 22) e una bocca di mandata (23). Le bocche di aspirazione (21, 22) della ventola di aspirazione comunicano con la camera interna (18) del corpo scatolare (1). La bocca di manda (23) della ventola di aspirazione comunica con un condotto di aspirazione (4) che fuoriesce dal corpo scatolare, attraversando la parete superiore (12) del corpo scatolare.
Nel caso di cappa solo filtrante, il condotto di aspirazione (4) non è previsto e la bocca di mandata (23) della ventola di aspirazione scarica entro il corpo scatolare (1) della cappa.
La porzione di base (10) del corpo scatolare (1) della cappa è aperta inferiormente e prevede un’apertura (11), comunicante con la camera interna (18) del corpo scatolare, attraverso la quale può passare aria. L’apertura (11) della porzione di base della cappa è coperta da filtri (di per sé noti e quindi non mostrati nelle figure) atti a far passare aria e filtrare impurità, quali grassi e fumi.
In questo modo, la ventola di aspirazione (2) crea una depressione entro il corpo scatolare (1) e i fumi (F) provenienti dai recipienti di cottura (C1, C4) sono aspirati entro il corpo scatolare (1) e convogliati dalla ventola di aspirazione (2) verso il condotto di aspirazione (4).
Una ventola di mandata (3) è montata entro la camera interna (18) del corpo scatolare (1). Preferibilmente la ventola di mandata (3) è disposta dietro una parete anteriore (13) del corpo scatolare, in una posizione centrale, al di sotto della ventola di aspirazione (2). La ventola di mandata (3) è movimentata da un motore elettrico (30). La ventola di mandata (3) comprende una bocca di aspirazione (31) e una bocca di mandata (33). La bocca di aspirazione (31) della ventola di mandata comunica con la camera interna del corpo scatolare (1). La bocca di manda (33) della ventola di mandata comunica con un condotto di mandata (5) che si estende entro la camera interna (18) del corpo scatolare (1), al di sotto della ventola di mandata (3). Il condotto di mandata (5) ha un’estremità inferiore (50) che si trova in corrispondenza della base (10) della cappa.
Un distributore o diffusore (6) è montato all’estremità inferiore (50) del condotto di mandata per far uscire aria dal condotto di mandata. Il distributore (D) ha un asse (A).
Mezzi deflettori (D) sono disposti al di sopra del distributore (6) in modo da direzionare un flusso d’aria di mandata (M) da detto condotto di mandata (5) verso una direzione preferenziale rispetto all’asse (A) del distributore. In questo modo dal distributore (6) escono due flussi di aria (V’, V”) di portata differente. Il flusso di aria di maggiore portata (V”) è direzionato verso il bruciatore (B4) più potente.
Vantaggiosamente il distributore (6) è atto a generare almeno un flusso d’aria a forma di vortice, cioè un flusso d’aria con andamento elicoidale che gira attorno ad un asse verticale coincidete con l’asse del distributore. I mezzi deflettori (D) agendo sul flusso d0aria a forma di vortice, generano due flussi di aria a forma di vortice (V’, V”) aventi portata diversa e giranti nello stesso verso.
Tali flussi d’aria a forma di vortice (V’, V”) spingono in modo più efficace i fumi (F) uscenti dai recipienti di cottura verso l’apertura (11) del corpo scatolare, consentendo
un’aspirazione più completa ed efficace da parete della cappa. In particolare il flusso d’aria a forma di vortice (V”) avente maggiore portata spinge maggiormente i fumi che escono dal recipiente di cottura (C4) disposto sul fornello più potente (B4).
Inoltre tale disposizione in cui la ventola di mandata (3) è montata entro il corpo scatolare (1), consente di aumentare l’efficienza di aspirazione dei fumi (F) dal piano di cottura. Infatti l’aspirazione dei fumi è effettuata sia dalla ventola di aspirazione (2) sia dalla ventola di manda (3), con il risultato di poter sottodimensionare le due ventole (2, 3), minimizzando i rumori delle ventole.
Con riferimento alle Figg 5 e 6, il distributore (6), secondo una prima forma di realizzazione, comprende un corpo anulare (60). Il corpo anulare (60) ha una superficie interna (60a) di forma troncoconica avente un asse coincidente con l’asse (A) del distributore. Il corpo anulare (60) ha un bordo superiore (61) avente un diametro interno (d).
Una pluralità di alette deflettrici (62) sporgono verso l’interno dalla superficie interna (60a) del corpo anulare. Le alette deflettrici (62) sono collegate alla superficie interna (60a) del corpo anulare lungo rispettive linee di congiunzione (62c). Ciascuna aletta deflettrice (62) è arcuata e presenta una parte concava (62a) e una parte convessa (62b).
Ciascuna aletta deflettrice (62) non è disposta
radialmente, ma è inclinata di un angolo (α) rispetto ad una retta radiale (R) passante per l’asse (A) del distributore e la linea congiunzione (62c) dell’aletta. L’angolo (α) si estende in senso orario dalla retta radiale (R) verso l’aletta deflettrice (62). L’angolo (α) può variare da 20° a 70°, ma preferibilmente è compreso tra 40-50°.
Ciascuna aletta deflettrice (62) ha una lunghezza compresa tra 1/4 - 1/3 del diametro interno (d) del bordo superiore. In questo modo, i bordi d’estremità (63) di ciascuna aletta si trovano su una circonferenza (Z) (mostrata a tratteggio) avente un diametro (d1) e centro passante per l’asse (A) del distributore. Il diametro (d1) della circonferenza (Z) è circa 1/2 - 3/4 del diametro (d) del bordo superiore (61) del distributore.
Le alette deflettrici (62) sono equidistanziate tra loro. Tutte le alette deflettrici hanno la stessa forma e la stessa inclinazione rispetto alla retta radiale (R). Con questa configurazione delle alette deflettrice del distributore, senza i mezzi deflettori, si otterrebbe un solo vortice (V) (vedere Fig.5) che esce inferiormente dal distributore (6) e ruota in senso orario attorno all’asse (A) del distributore, seguendo un percorso elicoidale. I mezzi deflettori (D) contribuiscono a formare due vortici (V’, V”) di portata differente.
Con riferimento alle Figg. 7 ed 8, viene illustrato un distributore (106) secondo una seconda forma di realizzazione. Il distributore (106) è perfettamente intercambiabile con il distributore (6) è può essere applicato nella cappa (100) al posto del distributore (6).
Il distributore (106) comprende:
- un primo gruppo (I1) di alette deflettrici (62) che si estendono per metà circonferenza del distributore, cioè per circa 180°; e
- un secondo gruppo (I1) di alette deflettrici (62) disposte simmetricamente alle alette deflettrici del primo gruppo (I1) rispetto ad un diametro del distributore.
In questo modo, ciascuna aletta deflettrice (62) del secondo gruppo (I2) è inclinata di un angolo (α1) rispetto ad una retta radiale (R) passante per l’asse (A) del distributore e la linea di fissaggio (62c) dell’aletta. L’angolo (α1) di inclinazione delle alette del secondo gruppo (I2) è uguale all’angolo (α) di inclinazione delle alette del primo gruppo (I1). Tuttavia in questo caso l’angolo (α1) di inclinazione delle alette del secondo gruppo (I2) si estende in senso antiorario dalla retta radiale (R) verso la parte concava (62a) dell’aletta deflettrice.
Una prima aletta di collegamento (66) collega la prima aletta del primo gruppo (I1) con l’ultima aletta del secondo gruppo (I2).
Una seconda aletta di collegamento (66’) collega l’ultima aletta del primo gruppo (I1) con la prima aletta del secondo gruppo (I2).
Le alette di collegamento (66, 66’) sono disposte in direzioni diametralmente opposte rispetto all’asse (A) del distributore (106). Le alette di collegamento (66, 66’) sono arcuate con concavità rivolta verso l’asse del distributore e centro di curvatura coincidente con l’asse (A) del distributore.
Con questa configurazione dei due gruppi di alette deflettrici del distributore (106), senza i mezzi deflettori (D), si otterrebbero due vortici (V1, V2) (vedere Fig. 7) che escono inferiormente dal distributore (106). Il primo vortice (V1) ruota in senso orario attorno all’asse (A) del distributore, seguendo un pescoso elicoidale. Il secondo vortice (V2) ruota in senso antiorario attorno all’asse (A) del distributore, seguendo un pescoso elicoidale.
Se i mezzi deflettori (D) indirizzano il flusso d’aria (M) dal condotto di mandata (5) verso il secondo gruppo (I2) di alette deflettrici, il secondo vortice (V2) avrà una portata maggiore rispetto al primo vortice (V1). In questo caso, il distributore (106) viene posizionato nella cappa (100) in modo che il secondo vortice (V2) sia rivolto verso il bruciatore (B4) di maggiore potenza.
Con riferimento a Fig. 9, il distributore (106) viene montato nella cappa (100) in modo che i due vortici (V1, V2) si incontrino in una posizione dell’apertura (11) del corpo scatolare della cappa disposta posteriormente rispetto al distributore (106). In questo modo i vortici (V1, V2) uscenti dal distributore investono da parti opposte i fumi provenienti dal piano cottura (T), in modo da schiacciarli e convogliarli efficientemente verso l’apertura (11) del corpo scatolare della cappa che si trova dietro il distributore (106).
Con riferimento a Fig. 10, i mezzi deflettori (D) comprendono una flangia (7) montata sul distributore (106). La flangia (7) ha la forma di una piastra con un foro eccentrico (70) per il passaggio dell’aria di mandata (M) inviata dal condotto di mandata (5). La flangia (7) è disposta sul bordo superiore (61) del distributore. Il foro eccentrico (70) della flangia può essere circolare con un diametro uguale o minore del diametro (d1) della circonferenza (Z) che passa per i bordi d’estremità (63) delle alette deflettrici.
Il foro eccentrico (70) della flangia ha un asse (A1) parallelo all’asse (A) del distributore e distanziato dall’asse (A) del distributore di una distanza di internasse (H).
Se l’asse (A1) del foro eccentrico della flangia è più vicino alle alette deflettrici (63) del secondo gruppo (I2), sulle alette deflettrici del secondo gruppo (I2) ci sarà una maggiore portata di aria, quindi il secondo vortice (V2) avrà una portata maggiore rispetto al primo vortice (V1). Conseguentemente, il distributore (106) viene montato nel condotto di mandata (5), in modo che il secondo vortice (V2) (il vortice più potente) sia indirizzato verso il bruciatore (B4) (il bruciatore più potente).
La flangia (7) ha fori di fissaggio (71) per accogliere mezzi di fissaggio, quali viti, che si impegnano in codoli (68) previsti nel corpo anulare (60) del distributore.
La flangia (7) si può montare anche sul distributore (6) della prima forma di realizzazione delle Figg. 5 e 6. In questo caso, come mostrato in Fig. 11, si formano due vortici (V’, V”) che ruotano entrambi in senso orario attorno all’asse (A) del distributore. Tuttavia se il vortice (V”) è il vortice più vicino all’asse (A1) del foro eccentrico (70) della flangia, il vortice (V”) ha una portata maggiore rispetto al vortice (V’). Pertanto la flangia (7) viene posizionata in modo che l’asse (A1) del foro della flangia sia spostato verso il bruciatore più potente rispetto all’asse (A) del distributore.
Con riferimento a Fig. 11, viene illustrata una variante dei mezzi deflettori (D), in cui il foro eccentrico (70) della flangia ha una forma rettangolare. L’asse (A1) passante per il centro del foro rettangolare è parallelo all’asse (A) del distributore e distanziato di una distanza di interasse (H) rispetto all’asse (A) del distributore.
Ovviamente il foro eccentrico (70) della flangia può avere qualsiasi forma, quale ad esempio ad asola o arcuato; in ogni caso il foro (70) della flangia deve essere un foro eccentrico rispetto all’asse del distributore, in modo da ottenere un flusso di aria più potente direzionato nella direzione dell’asse (A1) del foro eccentrico della flangia.
In ogni caso, il condotto di mandata (5) viene disposto sulla flangia (7) sopra il foro eccentrico (70) della flangia.
Con riferimento a Fig. 12, viene illustrante una seconda forma di realizzazione dei mezzi deflettori (D). In questa forma di realizzazione, di Fig. 12, la flangia (70) ha un foro centrale (170) avente un centro sull’asse (A) del distributore. Tuttavia, in questo caso, il condotto di mandata (5) ha un asse (A2) inclinato di un angolo (δ) rispetto all’asse (A) del distributore. L’angolo (δ) può variare da 10° e 50°, preferibilmente tra 25° e 35°. In questo modo, il flusso d’aria di mandata (M) è direzionato verso una parte preferenziale del distributore (106), ad esempio verso il secondo gruppo (I2) di alette deflettrici. Come risultato, all’uscita del distributore (106) ci sarà un flusso vorticoso (V2) di maggiore intensità in una direzione preferenziale.
Con riferimento a Fig. 13, viene illustrante una terza forma di realizzazione dei mezzi deflettori (D), in cui la flangia (7) ha un foro centrale (170) disposto sull’asse (A) del distributore. In questo caso, i mezzi deflettori (D) comprendono anche un deflettore (8) a forma di piastra. Il deflettore (8) è montato sulla flangia (7), vicino al foro centrale (170). Il deflettore (8) è disposto secondo un piano inclinato di un angolo (δ) rispetto all’asse (A) del distributore. L’angolo (δ) può variare da 10° e 50°, preferibilmente tra 25° e 35°. In questo modo il flusso d’aria di mandata (M) proveniente dal condotto di mandata impatta sul deflettore (8) ed è direzionato verso una parate preferenziale del distributore (106). Come risultato, all’uscita del distributore (106) ci sarà un flusso vorticoso di maggiore intensità in una direzione preferenziale.
Il condotto di mandata (5) viene disposto sulla flangia (7) sopra il foro centrale (70), in modo che il deflettore (8) si trovi entro il condotto di mandata (5).
Anche se nelle Figg. 12, 13 e 14 è stato mostrato il distributore (106) con due gruppi (I1, I2) di alette che formano due flussi vorticosi in direzioni opposte, ovviamente al posto del distributore (106) si può utilizzare il distributore (6) con un unico gruppo di alette che forma un flusso vorticoso che gira in una direzione. Infatti in ogni caso i mezzi deflettori (D) contribuiscono a modificare la direzione del flusso di mandata (M) in modo da ottenere in uscita dal distributore (6) almeno due flussi (V’, V”) con portata diversa che verranno direzionati in diverse direzioni in conformità alla potenza dei bruciatori.
Anche se nelle figure sono mostrati mezzi deflettori (D) che indirizzano il flusso di mandata (M) in un’unica direzione preferenziale rispetto all’asse (A) del distributore, i mezzi deflettori (D) potrebbero comprendere una flangia con più fori di passaggio ara oppure più condotti di mandata (5) inclinati in modo differente oppure più deflettori a piastra (8) disposti in posizioni diverse. In questi casi, i mezzi deflettori (D)
indirizzerebbero il flusso di mandata (M) in più direzioni preferenziali rispetto all’asse (A) del distributore, creando più di due flussi all’uscita dal distributore che possono essere indirizzati su bruciatori di diversa potenza.
Alle presenti forme di realizzazione dell'invenzione, possono essere apportate variazioni e modifiche equivalenti, alla portata di un tecnico del ramo, che rientrano comunque entro l'ambito dell'invenzione.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Cappa (100) comprendente: - un corpo scatolare (1) avente una porzione di base (10) destinata ad essere posizionata al di sopra di un piano cottura (T); detto corpo scatolare definendo una camera interna (18), - una ventola di aspirazione (2) avente almeno una bocca di aspirazione (21, 22) comunicante con detta camera interna (18) del corpo scatolare, in modo da creare una depressione nella camera interna del corpo scatolare per aspirare fumi (F) dal piano cottura (T) attraverso un’apertura (11) di detta porzione di base (10) del corpo scatolare, - una ventola di mandata (3) avente una bocca di aspirazione (31) comunicante con detta camera interna (18) del corpo scatolare e una bocca di mandata (33) comunicante con un condotto di mandata (5) avente un’estremità (50) disposta in detta porzione di base (10) del corpo scatolare, anteriormente rispetto a detta apertura (11) della porzione di base (10) del corpo scatolare attraverso la quale sono aspirati i fumi (F), - un distributore (6; 106) disposto all’estremità (50) di detto condotto di mandata; detto distributore (6; 106) comprendendo un corpo anulare con una superficie interna (60a) di forma troncoconica avente un’asse (A) coincidente con l’asse del distributore, e - mezzi deflettori (D) disposti al di sopra di detto distributore (6; 106) in modo da direzionare un flusso d’aria di mandata (M) da detto condotto di mandata (5) verso almeno una direzione preferenziale rispetto a detto asse (A) del distributore, in modo che dal distributore (6; 106) escano almeno due flussi di aria (V’, V”; V1, V2) di portata differente, in cui il flusso di maggiore portata (V”; V2) è direzionato verso un bruciatore (B4) di detto piano cottura avente maggiore potenza rispetto agli altri bruciatori.
  2. 2. Cappa (100) secondo la rivendicazione 1, in cui detto distributore (6; 106) comprende una pluralità di alette deflettrici (62) che sporgono dalla superficie interna (60a) del corpo anulare verso l’interno del distributore; dette alette deflettrici (62) essendo inclinate di un angolo (α; α1) diverso da zero rispetto ad una retta radiale (R) passante per l’asse (A) del distributore ed una linea di congiunzione (62c) dell’aletta deflettrice alla superficie interna (60a) del corpo anulare del distributore, in modo da generare almeno un flusso a forma di vortice (V1; V2) che ruota attorno all’asse (A) del distributore, sotto al distributore (6; 106) e davanti all’apertura (11) della porzione di base (10) del corpo scatolare attraverso la quale sono aspirati i fumi (F); in cui detto angolo (α; α1) di inclinazione delle alette deflettrici rispetto a detta retta radiale (R) è compreso tra 40 e 50°.
  3. 3. Cappa (100) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui dette alette deflettrici (62) hanno una forma arcuata con una porzione concava (62a) e una porzione convessa (62b).
  4. 4. Cappa (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui dette alette deflettrici (62) hanno un bordo di estremità (63) e per i bordi d’estremità (63) delle alette deflettrici passa una circonferenza (Z) avente un centro passante per l’asse (A) di detto distributore.
  5. 5. Cappa (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi deflettori (D) comprendono una flangia (7) disposta sopra detto distributore (6, 106); detta flangia (7) avendo un foro eccentrico (70) con un asse (A1) distanziato di una distanza di interasse (H) dell’asse (A) del distributore.
  6. 6. Cappa (100) secondo la rivendicazione 5 quando dipende dalla rivendicazione 4, in cui detto foro eccentrico (70) della flangia è circolare ed ha un diametro minore o uguale al diametro di detta circonferenza (Z) passante per i bordi d’estremità (63) delle alette deflettrici.
  7. 7. Cappa (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detti mezzi deflettori (D) comprendono una flangia (7) disposta sopra detto distributore (6, 106); detta flangia (7) avendo un foro centrale (170) con centro sull’asse (A) del distributore e detto condotto di mandata (5) essendo montato su detta flangia (7) al di sopra di detto foro centrale (170) della flangia; detto condotto di mandata (5) avendo un asse (A2) inclinato rispetto all’asse (A) del distributore di un angolo (δ). Compreso tra 10° e 50°.
  8. 8. Cappa (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detti mezzi deflettori (D) comprendono: - una flangia (7) disposta sopra detto distributore (6, 106); detta flangia (7) avendo un foro centrale (170) con centro sull’asse (A) del distributore e - un deflettore (8), a forma di piastra, montato sulla flangia (7), vicino al foro centrale (170); il deflettore (8) essendo disposto secondo un piano inclinato rispetto all’asse (A) del distributore di un angolo (δ) compreso tra 10° e 50°.
  9. 9. Cappa (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 8, in cui detto distributore (6) comprende una pluralità di alette deflettrici (62) equidistanziate tra loro, in cui ciascuna aletta deflettrice (62) è inclinata rispetto a detta retta radiale (R) di detto angolo (α) che si estende in senso orario dalla retta radiale (R) all’aletta deflettrice (62), in modo da ottenere un vortice (V) che esce inferiormente dal distributore (6) e ruota in senso orario attorno all’asse (A) del distributore, seguendo un percorso elicoidale.
  10. 10. Cappa (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 8, in cui detto distributore (106) comprende: - un primo gruppo (I1) di alette deflettrici (62) che si estendono per metà circonferenza del distributore; e - un secondo gruppo (I1) di alette deflettrici (62) disposte simmetricamente alle alette deflettrici del primo gruppo (I1) rispetto ad un diametro del distributore, in modo da ottenere due vortici (V1, V2) che escono inferiormente dal distributore (106); il primo vortice (V1) ruotando in senso orario attorno all’asse (A) del distributore, seguendo un pescoso elicoidale; il secondo vortice (V2) ruotando in senso antiorario attorno all’asse (A) del distributore, seguendo un pescoso elicoidale; il distributore (106) essendo posizionato nella cappa (100) in modo che i due vortici (V1, V2) si incontrino in una posizione dell’apertura (11) del corpo scatolare della cappa disposta posteriormente rispetto al distributore (106).
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